Arredo: 7 errori da non commettere mai più!

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Arredo: 7 errori da non commettere mai più!
Arredo: 7 errori da non commettere mai più!
Errore n°1: l'overdose di stickers
> Perché si tratta di un errore? Li abbiamo
visti e rivisti! Sui giornali, sui muri del salotto,
della cucina e del bagno, sul frigo e persino
sulle automobili... basta con gli stickers! Prima
di tutto, ammettiamolo, non sono sempre facili
da applicare: spesso ci ritroviamo a lottare
con delle bolle d'aria che restano sotto
l'adesivo, impossibili da togliere. Per non
parlare del fatto che si staccano facilmente e
lasciano delle tracce davvero antiestetiche.
Quindi:
stop
agli
stickers!
> La scelta giusta... Le amanti del fai-da-te
torneranno al loro primo amore: la pittura, con
o senza sagome forate. La tendenza del
momento, però, è quella di decorare i muri
usando una striscia unica di carta da parati,
per un tocco di colore capace di strurtturare lo
spazio di una camera. Un'altra idea: usare i
magneti. Si tratta di decorazioni amovibili che
si possono applicare su tutte le superfici
metalliche, con il vantaggio di non sporcare il
loro supporto. Una qualità che, tuttavia, si
paga
cara...
> Il consiglio in più. Dipingere un solo muro
di una stanza con un colore diverso. Oppure,
aggiungere una striscia di carta da parati
dopo aver dipinto i muri, per delimitare uno
spazio (zona cottura, zona notte, angolo
lettura... ), per valorizzare dei mobili o
apportare un effetto "materia" grazie ad un
rivestimento in simil pelle, legno o metallo.
© Valérie Pinon
Errore n°2 : troppo legno wengé
> Perché si tratta di un errore? Il total look
wengé ci ha stancati. Bisogna ammettere che
questo legno scuro non è capace di dare un
tocco esotico e non si addice a qualsiasi tipo
ambiente. Per non parlare del fatto che l'uso
del wengé è nocivo per l'ambiente, a causa
dei costi di taglio e trasporto di questo legno
esotico. Abbiamo rispetto per la natura, sì o
no?
> La scelta giusta... L'uso di legni chiari, in
stile scandinavo, ma anche di legni grezzi e
semilavorati. Oppure l'uso del metallo, per
uno stile industriale, sempre di tendenza. In
ogni caso, però, è bene tenere a mente la
regola del 3: si tratta del numero massimo di
tipi di legno che si possono associare
nell'arredo di una stanza. Ricordala!
> Il consiglio in più. Viva i mobili di legno
antichi, sui quali il tempo ha lasciato le sue
tracce. Il must-have del momento? I mobili di
mestiere ritrovati nei mercatini d'antiquariato.
E se punti all'originalità... dipingi tu i tuoi
mobili di legno, dando libero sfogo alla tua
immaginazione!
© AM.PM.
Errore n°3: le mattonelle old style in
bagno
> Perché si tratta di un errore? Le
mattonelle old style sono davvero passate di
moda... e da un bel po'! Questo materiale era
già in voga per l'arredo del bagno all'epoca
delle nostre nonne... ma questo non vuol dire
che
le
mattonelle
abbiano
avuto
un'evoluzione, che non si siano modernizzate!
I materiali e le fantasie si sono evoluti,
diventando più belli e funzionali. Ma quelle old
style,
le
lasciamo
agli
antiquari...
> La scelta giusta... Le alternative sono
tante. Parquet e rivestimenti in PVC per il
suolo, Corian per il lavandino. E, soprattutto, il
signor cemento, protagonista del momento,
sia per i pavimenti, che per i muri e gli arredi
per il bagno. Bello, design e pratico al tempo
stesso, ha solo una pecca: il prezzo. Di certo,
non è economico, bisogna ammetterlo.
> Il consiglio in più. Hai mai pensato un finto
parquet in PVC, che imiti diversi tipi di legno,
oppure a un rivestimento in lastre rettangolari
che fanno pensare al cemento o al granito?
Fai presto: si tratta della tendenza del
momento in materia di arredo bagno!
© Duravit
Errore n°4: gli ambienti troppo pieni
> Perché si tratta di un errore? Non è vero
che trovarsi in una stanza piena di oggetti di
ogni tipo sia rassicurante. Spesso, si ha solo
un'impressione di grande disordine... se non
di
oppressione.
Peccato,
no?
> La scelta giusta... La parola d'ordine è:
buttare. Bisogna fare una cernita accurata di
tutti gli oggetti e soprammobili presenti in una
stanza, e decidere quello che vale la pena di
mostrare e quello che è meglio mettere in un
cassetto. Vedrai che i tuoi ambienti,
all'improvviso, sembreranno più grandi e
ariosi.
> Il consiglio in più. Devi fare in modo che le
tue stanze possano "respirare". Al tempo
stesso, è anche importante trovare il modo di
valorizzare gli oggetti che ami, ai quali sei
profondamete
legata,
dando
loro
un'ubicazione privilegiata.
© Ikea
Errore n°5: il total look
> Perché si tratta di un errore? Stile
industriale per lo studio, provenzale per la
cucina, Disney per la cameretta dei bambini e
barocco per il salone... con questo arredo, il
jat-leg è assicurato! Per un po', l'arredamento
a tema ha avuto un certo successo. Ma
bisogna ammettere che è davvero poco
personale, privo di personalità. Il rischio?
Dare l'impressione che, passando da una
stanza all'altra, ci si trovi davanti alle vetrine di
negozi diversi, pur restando nello stesso
appartamento!
> La scelta giusta... Semplice: creare un filo
logico tra l'arredo delle diverse stanze. Un
elemento di continuità. Il che non vuol dire
arredare tutti gli ambienti della casa nello
stesso stile, ben inteso! Si tratta, piuttosto, di
scegliere un colore o un materiale che faccia
da filo conduttore in tutta la casa, come se si
trattasse della tua firma personale. Il segreto
è distaccarsi dalle tendenze del momento,
tornando all'essenziale: lo stile che ti si addice
di più, il tuo colore preferito, i materiali che
ami.
Il
resto,
verrà
da
sé!
> Il consiglio in più. Meglio prediligere un
materiale "jolly", da usare in tutta la casa in
modo diverso: al suolo in una stanza, nei
mobili in un'altra, sui muri in un'altra ancora.
Vedrai, l'effetto sarà meraviglioso! In
alternativa, puoi divertirti con i colori o le
fantasie, giocando con le tonalità e le
sfumature, sui muri, nei tessuti d'arredo e
negli accessori... l'importante è che resti un
filo conduttore tra una stanza e l'altra.
© Maisons du Monde
Errore n°6: non è tutto oro ciò che
luccica
> Perché si tratta di un errore? A lungo
andare, il dorato fa venire mal di testa e
l'argento ci ricorda le decorazioni natalizie!
Una volta finite le feste di fine anno, tutto ciò
che brilla e scintilla mettiamolo in cantina...
Per farla breve: stop alle atmosfere da jet-set,
agli accessori troppo vistosi ed eccessivi. Sì al
ritorno alla sobrietà, alla qualità e al confort.
Sì
a
un'eleganza
discreta.
> La scelta giusta... Parola d'ordine:
semplicità. Colori neutri, materiali naturali,
tutto all'insegna dell'autenticità. Dimentica la
plastica e i tessuti sintetici, a favore del legno
e delle fibre naturali. Il tutto in tonalità sobrie e
fresche, che si ispirano alla natura.
> Il consiglio in più. Sia in ambienti
dall'arredo contemporaneo, che in quelli
dall'arredo più classico e chic, il dorato e
l'argento possono ancora trovare una
collocazione, in versione soft. Qualche tocco
d'argento... ma non di più! E se proprio non
vuoi rinunciare allo stile metallizzato, potresti
optare per un metallo invecchiato, come lo
zinco, da solo o associato al legno grezzo.
© Casa
Errore n°7: la cattiva illuminazione
> Perché si tratta di un errore? Abbiamo
provato con tutto... dai lampadari che
illuminano a malapena un angolo della
stanza, ai neon, capaci di illuminare un
appartamento come se si trattasse di uno
stadio! Morale della favola: ormai sappiamo
cosa non si addice ai nostri ambienti: la luce
non dev'essere nè troppo fioca, nè accecante!
Presto,
qualche
alternativa!
> La scelta giusta... L'illuminazione
dev'essere ben studiata, in base alle
caratteristiche e alla funzione di ogni stanza.
Il segreto sta nella moltiplicazione delle
sorgenti di luce e dei tipi d'illuminazione.
> Il consiglio in più. Per far sì che
l'immiminazione di un ambiente sia efficace,
bisogna studiare le sorgenti di luce naturale e
individuare i punti più scuri della stanza. In
seguito, tutto dipende dall'organizzazione
della stanza, dal tipo di arredo scelto, dalle
attività che vi verranno praticate. Le lampade
da tavolo o le applique da parete sono utili per
creare delle sorgenti di luce accanto ai letti o
alle zone lettura. Per dirigere una luce intensa
verso un punto preciso, l'ideale è scegliere
una lampada da scrivania. Nell'ingresso o in
cucina, meglio optare per un bel lampadario.
E riservare una plafoniera all'lluminazione del
bagno, ricordando di mettere anche delle
lampadine sul bordo superiore dello specchio.
© Schmidt