«Da 6 anni vivo in un atollo delle Maldive La fortuna di fare la
Transcript
«Da 6 anni vivo in un atollo delle Maldive La fortuna di fare la
22 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 19 OTTOBRE 2014 Le storie Bergamo senza confini L’iniziativa Essere più vicini ai bergamaschi che vivono all’estero e raccogliere le loro esperienze in giro per il mondo: è per questo che è nato il progetto «Bergamo senza confini» promosso da «L’Eco di Bergamo» in collaborazione con la Fondazione della Comunità Bergamasca. Per chi lo desidera è possibile ricevere gratuitamente per un anno l’edizione digitale del giornale e raccontare la propria storia. Per aderire scrivete a: [email protected]. «Da 6 anni vivo in un atollo delle Maldive La fortuna di fare la manager a piedi nudi» DI ELENA CATALFAMO Raffaella Colleoni: da Gorle all’isoletta di Gangehi nell’Oceano Indiano Dirige un resort esclusivo di 45 camere con uno staff di 100 persone Si muove solo in dhoni, l’imbarcazione tipica, oppure in idrovolante «Non potrei più fare a meno delle acque di cristallo e delle notti di stelle» Quando rientra però sale subito sulla sua moto che l’attende in garage ella vita fa la mana ger, ma non di quel le con valigetta 24 ore e borsa di Louis Vuitton, tailleur scuro e tacchi a spillo. La sua divisa d’ordinanza è un leggero abito di lino chiaro e ai piedi di solito non porta neppure le in fradito. «Mi muovo a piedi scal zi» racconta ridendo durante un precario collegamento Skype. Niente auto sportiva con chauffeur fuori dall’ufficio ma solo un «dhoni», una tipica imbarcazione dei pescatori, per spostarsi da un posto all’altro. O al massimo l’idrovolante per i viaggi più lunghi. Raffaella Colleoni – il cognome è una garanzia delle origini ber gamasche – da sei anni vive e lavora alle Maldive, nell’atollo di Ari Nord, sull’isoletta di Gan gehi, nel bel mezzo dell’Oceano Indiano. È una delle più distan ti persino dalla capitale Malè e ci si arriva solo in barca e idro volante, protetta com’è dalla grande barriera corallina. Raf faella è di fatto il «governatore» dell’isola, incaricata dai pro prietari svizzeri di gestire e promuovere l’albergo di 45 ca mere da sogno. «Sono approdata qui sei anni fa con il tour operator Best Tours: portavo la clientela italiana su questa piccola isola. Poi dopo qualche anno la proprietà sviz zera mi ha chiesto di passare dall’altra parte e di diventare la manager del resort». Di fatto Gangehi è un isolaalbergo di poche decine di camere in legno e paglia, arredate con gusto e dotate di ogni confort, immerse nelle palme o poggiate in riva al mare, sospese sopra un’acqua cristallina e una sabbia bianca come l’avorio. «Funziona così – spiega Raffaella –: il governo maldiviano dà in affitto le isole e chi ne diventa locatario cerca di farle rendere aprendo delle strutture alberghiere che devo no rispettare però regole molto ferree di tutela dell’habitat na turale. Io dirigo uno staff di un centinaio di persone per ospi tare altrettanti turisti ogni set timana. Controllo e supervisio no la dispensa, la desalinizza zione dell’acqua, lo smaltimen to dei rifiuti, lo sdoganamento delle merci, oltre a occuparmi della promozione dell’albergo N La scheda Raffaella Colleoni 42 ANNI, MANAGER DI UN RESORT ESCLUSIVO ALLE MALDIVE Nata a: Gorle Vive a: Sull’atollo di Ari Nord, alle Maldive, nel bel mezzo dell’Oceano Indiano Per il turismo a Bergamo: «Puntare su Carrara, Donizetti, lago d’Iseo e montagne. Bus con sistema “hip hop” per i turisti, biglietti per vedere l’Atalanta, gli stranieri adorano il nostro calcio» prendendo contatti con tour operator europei e internazio nali». Insomma anche su un’isola di 200 metri per 150 metri lo stress non manca, come per ogni manager che si rispetti. «Vivere in un paradiso terre stre – racconta – non è facile: nel tempo libero puoi nuotare, e ancora nuotare, e poi ancora nuotare, oppure leggere qual che libro. Ora Internet aiuta molto a tenersi in contatto con il mondo, sapere cosa accade, ma anche poter sentire più di frequente i propri cari». «D’altro canto adoro il silenzio di questo posto – spiega –, le notti di stelle e di luna senza luci artificiali, la quiete del ma re attraversato solo da qualche barca, e il sole. Anche se io non sono mai abbronzata: il lavoro qui è molto, non solo per coor dinare lo staff, ma soprattutto per rendere il soggiorno indi menticabile per i nostri ospiti». Raffaella oggi ha 42 anni ma la passione per il turismo e per i viaggi è iniziata molto presto, dai banchi del liceo linguistico Manzoni di Bergamo. Poi ha Bergamo senza confini è un progetto de proseguito la formazione al l’Istituto superiore di studi tu ristici a Milano e ha iniziato a lavorare all’agenzia viaggi Gog gi Time in centro. Da lì i tour con Zani Viaggi e poi i viaggi incentive e meeting per i diri genti di varie aziende nazionali. «Con il tour operator Best Tours però ho conosciuto il mondo, soprattutto ho viaggia to molto in Africa, Caraibi e nei Paesi arabi, dalla Siria alla Li bia. Ho imparato un po’ di arabo che mi aiuta anche qui dove la popolazione locale è musulma na» racconta. L’isola di Raffaella è speciale: per chi lo desidera è possibile persino dire sì sulla spiaggia. «Certo – sorride –: vengono ce lebrati matrimoni a ritmo di “boduberu”, la musica del po sto. E per chi lo desidera invece c’è persino la cerimonia sott’ac qua. La richiesta è sempre alta. I nostri turisti sono per lo più coppie europee e si fermano in media una o due settimane ma ora stiamo avendo nuove ri chieste dalla Cina, per esempio. Questo comporta per me venire incontro a nuove esigenze: per esempio i cinesi amano cam biare sempre stanza per fare esperienze diverse ogni sera». Lo staff invece è in gran parte maldiviano, come impone la regola del governo locale per dare opportunità di lavoro alla popolazione del posto, un 10% è europeo e il restante è benga lese, indiano e cingalese. «La vorare con gente di vari Paesi aiuta a togliersi molti pregiudi zi e a capire che spesso ciò che provano le persone è molto si mile, anche se declinato in usi e costumi diversi. Per esempio nel mio staff molti, come me, sentono nostalgia della fami glia lontana o lavorano per mantenere gli studi dei figli» spiega. Proprio per far conoscere la popolazione locale e i suoi co stumi Raffaella sta lanciando un nuovo progetto questa volta come partner della proprietà svizzera: un ecohotel su un’isola più grande e popolosa, sempre di grande fascino e charme, ma allo stesso tempo attento a promuovere la cono scenza della natura con labora tori di biologia marina, e l’in contro con la popolazione loca in collaborazione con Diplomata al liceo linguistico Manzoni, s’è perfezionata in turismo a Milano «Qui si fanno anche i matrimoni a ritmo di boduberu oppure sott’acqua» «Ho imparato a realizzare i sogni dei nostri ospiti: le coppie cinesi per esempio vogliono cambiare stanza ogni sera per esplorare meglio l’albergo» «Il mio sogno? Far conoscere di più le isole e la sua gente. Per questo il 22 novembre inauguro un ecohotel, questa volta come comproprietaria» 1 2 3 Raffaella Colleoni, 42 anni, manager di un resort alle Maldive da sei anni 1. Raffaella Colleoni, manager originaria di Gorle, sorride alle Maldive, nell’atollo di Ari Nord, sull’iso letta di Gangehi, nel bel mezzo dell’Oceano Indiano, dove dirige un resort; 2. Nel tempo libero a Gan gehi non resta che dedicarsi al nuoto e al sole; 3. In un momento di relax sull’isola le, i prodotti tipici e la cultura. «È adatto a chi cerca relax e luoghi unici ma anche la possi bilità di immergersi in una va canza per conoscere il posto» dice entusiasta e pronta al ta glio del nastro di questa nuova avventura in calendario per il 22 novembre. «Sono su un’isoletta – dice – ma non sto mai ferma». E di quan do in quando torna anche a Ber gamo, a Gorle dove vivono i suoi genitori e il fratello con la fami glia. «Rientro sempre quando vado alle fiere europee: la tappa obbligata è Bergamo, la polenta e coniglio della mamma e un giro in moto, la mia passione nel garage. Il rientro è sempre choccante: le auto, l’asfalto, i rumori, però poi compare il profilo di Città Alta dall’auto strada e mi sento subito a casa». A tornare per ora non ci pensa. «Non so, dai maldiviani ho im parato a vivere la bellezza di ogni giorno, il futuro verrà, in shallah!». n ©RIPRODUZIONE RISERVATA Sul sito web TUTTE LE STORIE DAL MONDO LE PUOI TROVARE SU: l www.ecodibergamo.it