esame di stato - ISISS Einaudi Molari

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esame di stato - ISISS Einaudi Molari
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE
SANTARCANGELO DI ROMAGNA
ESAME DI STATO
PROGETTO BROCCA
Anno scolastico 2013 / 2014
DOCUMENTO FINALE
DEL CONSIGLIO
CLASSE QUINTA SEZ. D
1
PROFILO DELLA CLASSE
EVOLUZIONE GENERALE
La quinta D è composta da 26 ragazzi, 14 maschi e 12 femmine, che provengono in parte da Santarcangelo,
in parte da paesi dei dintorni, da S. Mauro, Bellaria, Villa Verucchio, Sogliano, dalla Repubblica di San
Marino. La classe si è generata, al terzo anno di corso, dalla fusione di due seconde ( IID, IIG) a indirizzo
Brocca, risultando perciò formata, in origine, da 30 alunni. La non ammissione di cinque studenti alla
quarta ha dunque ridimensionato il numero dei componenti portandolo a 25, divenuto quindi di 26 per
l’inserimento di una nuova alunna lo scorso anno ed è rimasto invariato nel passaggio alla quinta classe.
Solo grazie ad un lavoro decisamente impegnativo da parte dei docenti, date le difficoltà di varia natura
riscontrate nella situazione di partenza di una tale terza, allo scopo di rendere più omogenea la classe dal
punto di vista relazionale, educativo, didattico, il clima è diventato via via più disteso e laborioso. Col
tempo gli alunni hanno istituito buon rapporti fra loro e con gli insegnanti, hanno assunto comportamenti,
salvo qualche eccezione, corretti e rispettosi, situazione che hanno confermato poi nei due anni successivi;
infatti ciò che caratterizza particolarmente la fisionomia della classe riguarda l’affiatamento e lo spirito di
collaborazione reciproca che questi ragazzi hanno saputo creare e consolidare nel tempo, sia per
l’organizzazione del lavoro domestico, costituendo dei gruppi di aiuto vicendevole, sia per la gestione del
tempo libero, dati i rapporti d’amicizia stretti fra la maggior parte di loro.
Sul piano dell’apprendimento, nel corso del quarto anno, avendo preso più chiaramente coscienza ciascuno
delle proprie capacità e difficoltà a seconda dei casi, essendo assodato il fatto che il senso di responsabilità
non è una virtù universale, soprattutto negli adolescenti di oggi, alcuni hanno reagito intensificando
l’impegno e la motivazione allo studio, altri si sono attivati limitandosi al livello della sufficienza, altri
ancora, per loro difficoltà personali o studio approssimativo, sono stati ammessi alla classe quinta dopo
avere superato la sospensione del giudizio in una o più materie. Il fatto che, comunque, tutti si fossero
guadagnati la promozione all’ultimo anno di corso aveva creato, all’inizio del medesimo, aspettative
piuttosto ottimistiche circa il senso di maturità degli alunni, la motivazione allo studio, la regolarità
nell’impegno, che però sono andate, in parte, deluse. Infatti, in certe discipline in particolare, diversi
studenti hanno incontrato difficoltà di un certo peso, che solo alcuni sono riusciti, per capacità ed impegno
costante, a superare, mentre altri o perché rinunciatari o per dubbia serietà nello studio, affrontano tuttora
in condizioni di incertezza.
Va detto comunque che può avere contribuito, almeno in parte, a determinare tale situazione la
discontinuità didattica che si è venuta a creare, negli anni, in due discipline in particolare: Lingua inglese, in
cui, in cinque anni si sono avvicendate cinque docenti, dunque una diversa per ogni anno scolastico e
Matematica, per l’insegnamento della quale si sono verificati sei passaggi di docenti diversi, di cui tre
durante lo scorso anno.
In altre discipline, nelle quali vi è stata continuità didattica, grazie ad una costante modalità di lavoro nel
triennio, il profitto risulta migliore. Gli alunni indicati dal Consiglio di Classe hanno frequentato corsi di
recupero nelle materie in cui evidenziavano maggiori lacune, riuscendo a migliorare, per lo più, la propria
situazione.
Nel corso dell’anno le lezioni si sono svolte ora in modo frontale, ora invitando la classe a
problematizzare, collegare, confrontare gli argomenti proposti. La partecipazione è risultata soddisfacente,
l’interesse dimostrato ha subito alcune variazioni a seconda delle discipline, appuntandosi maggiormente su
2
quelle umanistiche piuttosto che su quelle tecnico-scientifiche, ma è stato comunque discreto.
La classe pertanto si presenta con un profilo generale non proprio brillante, a causa di capacità, in generale,
non eccezionali e di un impegno che sarebbe dovuto essere più consistente e continuativo. In ogni caso
ciascuno ha effettuato il proprio percorso personale, negli ultimi tre anni, cercando di far fronte alle
difficoltà per ottenere miglioramenti, di correggere gli errori, di rendere più efficace il metodo di studio,
con esiti, certo, differenziati ma, per lo più, positivi. C’è comunque un gruppo di ragazzi seri, volenterosi,
sempre impegnati ed affidabili, che ha realizzato un profitto molto buono. Segue la fascia di coloro che,
pur non dotati di spiccate capacità, rimasti un po’ scolastici nello studio, ha però attivato un impegno
costante grazie al quale la valutazione risulta di livello discreto o più che sufficiente. Infine alcuni studenti
talora con capacità non valorizzate adeguatamente o con alcune difficoltà personali non del tutto risolte si
collocano su livelli di profitto più modesti, appena accettabili.
Il Consiglio di classe ritiene infine opportuno segnalare la presenza, in questa classe, di qualche soggetto
particolarmente emotivo, che può avere manifestazioni di smarrimento o, in un paio di casi, di difficoltà,
anche cospicue, nella comunicazione orale, essendo affetto da problemi di balbuzie, che si verificano,
appunto, in situazioni di accentuata ansietà. Un’ attenzione particolare va riservata, infine, ad un’alunna che
presenta alcune difficoltà per le quali è stato necessario e utilissimo l’apporto dell’insegnante di sostegno. Si
tratta comunque di un caso tutt’altro che grave, essendo la ragazza in grado di lavorare in modo autonomo
in varie materie, inoltre molto motivata e volenterosa. Pertanto si allega la relativa documentazione per
presentare il caso alla Commissione d’Esame.
La composizione della classe nel corso del triennio è stata la seguente:
CLASSE 5ªD Brocca
SCRUTINATI
Anno
Classe
2009/10
2010/11
2011/12
2112/13
2013/14
1aD
2aD
3aD
4aD
5aD
M
14
14
19
14
14
F
9+1
9
11
12
12
AMMESSI
TOT
24
23
30
26
26
M
12
5
14
10
F
5
8
11
10
NON AMMESSI
TOT
17
13
25
20
M
0
0
5
0
F
2
0
0
0
DEBITI FORMATIVI
TOT
2
0
5
0
M
2
9
8
4
F
3
1
4
2
TOT
5
10
12
6
METODO DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Il Consiglio di classe, solo in parte stabile per continuità didattica, ha sempre lavorato con serenità e spirito
collaborativo. Ciò ha consentito di raggiungere un pieno accordo nella definizione degli obiettivi didattici
ed educativi e nel loro perseguimento. I docenti hanno costanti relazioni con studenti e genitori, i quali
hanno partecipato ai momenti comuni di dialogo, benché non sempre numerosi..
L’acquisizione di un metodo di studio efficace è stato un obiettivo fondamentale che il C.d.C. si è
proposto di perseguire sia attraverso le singole discipline nelle ore curriculari sia attraverso la
partecipazione a convegni, conferenze, uscite didattiche. In classe si è cercato di sviluppare negli alunni
abilità operative per permettere di esprimere capacità di analisi, sintesi, elaborazioni autonome critiche e
creative, unite alle competenze necessarie per effettuare i personali collegamenti all’interno delle tematiche
culturali affrontate in diversi ambiti disciplinari.
3
PIANO DI STUDIO DELLA CLASSE
ORARIO SETTIMANALE DEL CORSO
Ind. Liceo Econ. Az.le “Brocca”
Materie d’insegnamento
Religione
Italiano
Storia
Prima lingua straniera Inglese
Seconda lingua straniera Francese/Tedesco
Filosofia
Diritto
Economia
Geografia generale ed economica
Matematica (+ informatica biennio)
Scienze della terra
Biologia
Laboratorio Fisica - Chimica
Fisica - Chimica
Economia Aziendale e laboratorio
Trattamento testi e dati
Educazione fisica
TOTALE ore
CLASSI
Biennio
Triennio
Ia
II a
III a
IV a
Va
1
5
2
3
4
1
5
2
3
4
2
2
5
3
5
1
4
2
3
2
1
2
3
2
4
1
4
2
3
2
2
3
2
2
3
1
4
2
3
2
2
3
2
2
3
2
4
6
6
2
2
2
32
32
32
3
3
3
2
2
2
2
2
2
34
34
4
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PERMANENZA DEL CORPO DOCENTE
Nel corso del triennio hanno operato stabilmente gli insegnanti di Educazione fisica, Italiano-Storia,
Francese, Economia Aziendale, Diritto e Scienza delle Finanze, Geografia.
CONTINUITÀ DIDATTICA NEL TRIENNIO
Materie d’insegnamento
Religione
Lingua e letteratura
italiana
Storia
Prima lingua
straniera inglese
Seconda lingua
straniera francese
Seconda lingua
straniera spagnolo
Matematica applicata e
laboratorio
Geografia generale ed
economica
Filosofia
Economia aziendale e
laboratorio
Diritto
Scienza delle finanze
Educazione fisica
Chimica
3ªD
2011/12
Mosconi Giuliano
4ªD
2012/13
Mosconi Giuliano
5ªD
2013/14
Casadei Cristina
Gaviani Enrica
Gaviani Enrica
Gaviani Enrica
Gaviani Enrica
Gaviani Enrica
Gaviani Enrica
Santini Maria Grazia
Gentilini Romina
Ursi Annamaria
Ugolini Loredana
Ugolini Loredana
Ugolini Loredana
Urbani Monica
Buongiorno Lidia
Colagrande Emanuela
Maioli Alvaro
Morri Arianna, Parma
Patrizia, Gaudenzi
Roberta
Bianchi Nadia
Fazi Marisa
Fazi Marisa
Fazi Marisa
Mosconi Giuliano
Geri Elena
Passalacqua Giampaolo
Fucili Valeria
Fucili Valeria
Fucili Valeria
Pettinacci Luciano
Pettinacci Luciano
Ceccarelli Pierpaolo
Ricci Roberta
Pettinacci Luciano
Pettinacci Luciano
Ceccarelli Pierpaolo
Pettinacci Luciano
Pettinacci Luciano
Ceccarelli Pierpaolo
5
ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Nel corso dell’ultimo anno scolastico gli allievi hanno partecipato ai seguenti incontri:
1
PARTECIPAZIONE AL
SANTARCANGELO.
2
VIAGGIO DI ISTRUZIONE A PARIGI.
3
PARTECIPAZIONE ALL’INCONTRO SU “ QUALE EUROPA OGGI?” CON IL GIORNALISTA GIGI RIVA DE
“L’ESPRESSO”.
4
PARTECIPAZIONE ALLA CONFERENZA TENUTA DA ESPERTI SULLA PREVENZIONE RELATIVA AI
RISCHI DEL GIOCO D’AZZARDO.
5
PARTECIPAZIONE AL PROGETTO “ PEER EDUCATION”.
6
PARTECIPAZIONE AL PROGETTO DI EDUCAZIONE ALL’ALIMENTAZIONE.
7
INCONTRO CON L’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA PER L’ORIENTAMENTO.
8
INCONTRO CON LA CONFARTIGIANATO PER L’ORIENTAMENTO LAVORATIVO.
9
INCONTRO CON L’AVIS
10
PARTECIPAZIONE AL CORSO DI PRIMO SOCCORSO.
CONVEGNO DEDICATO A
RINO MOLARI
DALLA
BIBLIOTECA “BALDINI”
11 PARTECIPAZIONE ALLO SPETTACOLO TEATRALE “TRIANGLE FACTORY”.
12 PARTECIPAZIONE AL CINEFORUM DELL’ISTITUTO.
13
NEL CORSO DEL TRIENNIO ALCUNI STUDENTI HANNO PARTECIPATO AI CORSI PER LA PATENTE
ECDL E QUALCUNO HA CONSEGUITO LA RELATIVA CERTIFICAZIONE.
6
DI
OBIETTIVI
Gli obiettivi indicati hanno avuto carattere triennale.
Saper Essere
a) sa essere responsabile
1) ascolta, riferisce, interviene in modo corretto nel rispetto degli altri e delle regole date;
2) comprende, analizza, valorizza criticamente il punto di vista altrui;
3) usa le discipline come strumenti per interpretare in maniera autonoma la realtà;
4) individua gli scopi delle attività;
5) organizza in modo costruttivo il proprio tempo;
b) sa essere autonomo e sa organizzarsi
1) compie scelte e formula proposte;
2) collabora e progetta con i compagni;
3) individua strumenti, risorse e condizioni per soddisfare un bisogno;
c) comprende e rispetta gli altri
1) accetta di lavorare in gruppo rispettando i ritmi di lavoro;
2) ha atteggiamenti rispettosi nei confronti degli altri, riconoscendo i diversi ruoli;
Saper Fare
a) comunica:
 sa decodificare messaggi scritti e orali;
 sa esporre i messaggi decodificati secondo un proprio punto di vista;
b) conosce
(osserva):
(induce):
(deduce):
fatti, fenomeni, classificazioni, criteri, procedimenti, codici, teorie;
mette in relazione, istruisce rapporti di causa-effetto, formula ipotesi;
- distingue fra premesse e conseguenze;
- opera sintesi pertinenti e adeguate;
- fa generalizzazioni e le rappresenta tramite diagrammi, schemi, esempi con
la guida dell'insegnante;
c) è consapevole (cioè spiega come/se):
 si organizza con precisione e pertinenza;
 considera le alternative;
 confronta le teorie;
STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO
 presentazione e problematizzazione delle tematiche
 stimolazione per la soluzione dei problemi proposti
 ricerca, analisi e classificazione dei dati
 codificazione e comunicazione delle soluzioni
 analisi critica delle decodificazioni
 verifica e valutazione
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LE TECNICHE DI INSEGNAMENTO USATE SONO STATE:
1) lavoro di gruppo;
2) inversione dei ruoli;
3) lezioni sul posto;
4) problem solving;
5) simulazioni
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STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI
VALUTAZIONE
GRIGLIE DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEL PROCESSO DI
APPRENDIMENTO




autovalutazione con schede strutturate;
osservazione delle relazioni che si instaurano nei lavori di gruppo;
controllo costante dei lavori domestici;
controllo del comportamento, della partecipazione, del metodo di studio, dell'impegno e della
progressione dell'apprendimento
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
- test
- questionari
- letture
- interrogazioni brevi
- colloqui
- relazioni, temi
- prove di laboratorio
- schede di autovalutazione
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
Le prove da somministrare a conclusione di ogni U.D. sono le stesse previste per la verifica formativa,
opportunamente individuate e calibrate in ordine agli obiettivi prefissati nella U.D. stessa.
PARAMETRI DI VALUTAZIONE
Le valutazioni delle prove si svilupperanno secondo i consueti parametri:
 criterio assoluto: viene stabilito a priori il livello minimo da raggiungere;
 criterio relativo: riferito alla situazione della classe;
 criterio intrapersonale: riferito ai livelli di partenza;
 efficacia del prodotto: valutazione fra i vari gruppi della classe e/o fra classe ed un gruppo esterno
alla stessa.
DEFINIZIONE DELLA SCALA DEI VOTI DA UTILIZZARE PER LA CLASSIFICAZIONE
Il consiglio di classe formula e si impegna a rispettare la seguente scala dei voti:
1-4
non conosce gli argomenti proposti; commette gravi errori; non ha conseguito le abilità
richieste.
4-5
conoscenza frammentaria e superficiale; commette errori; ha conseguito alcune abilità ma non
è in grado di utilizzarle in modo autonomo, anche in compiti semplici.
6
livello minimo in termini di conoscenze e di abilità conosce gli argomenti fondamentali, ma
non li ha approfonditi; non commette errori nell'esecuzione di compiti semplici, ma non è in
grado di applicare le conoscenze acquisite in compiti complessi.
7-8
conosce, comprende in modo analitico e sa applicare i contenuti e le procedure proposte; non
commette errori ma soltanto imprecisioni.
8 - 10
conosce e padroneggia tutti gli argomenti proposti e non commette errori nè imprecisioni; sa
organizzare autonomamente le conoscenze in situazione nuova (sintesi) e sa valutare
criticamente contenuti e procedure (valutazione).
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RELAZIONI FINALI
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RELIGIONE
A.S. 2013/2014
DOCENTE: Prof.re CASADEI CRISTINA
CLASSE 5 D brocca
OBIETTIVI FORMATIVI E SPECIFICI DI APPRENDIMENTO.
L’insegnamento della Religione nella classe V D si è svolto avendo i seguenti obiettivi formativi e specifici
di apprendimento:
1) Saper analizzare nei vari aspetti un problema di carattere sociale.
2) Saper individuare le valenze etiche dei rapporti economici, sociali e politici.
3) Saper cogliere l’apporto cristiano-cattolico all’etica della vita economica, sociale, politica e saperla
applicare a casi concreti.
4) Saper individuare lo sviluppo storico del cattolicesimo in relazione alla cultura contemporanea, alla
vita sociale, civile e politica.
5) Saper affrontare il problema del rapporto religione-cultura contemporanea.
6) Saper focalizzare le origini, gli sviluppi e le implicazioni della secolarizzazione e dell’ateismo
contemporanei.
CONTENUTI.
1. DIO COME ORDINE, BELLEZZA E AMORE (testo base, la poesia di Aleardo Aleardi Cos’è
Dio)
 Il concetto teologico di ordine attraverso la lettura della creazione del mondo in Genesi 1
 Il concetto teologico di bellezza
 Il concetto teologico di amore come caritas
2. LA PERSONA
 La creazione dell’uomo in Genesi 1 – 2
 L’identità dell’individuo come essere relazionale
 Concetto di “immagine e somiglianza”
3. BIOETICA
1. Bioetica generale
Definizione di Bioetica, cause della nascita e caratteristiche
2. Bioetica speciale
· La questione morale della procreazione assistita:
· Distinzione fra fecondazione assistita e inseminazione artificiale
· Distinzione fra fecondazione inseminazione omologa /eterologa
- La questione morale dell’aborto procurato
· La questione morale dell’eutanasia: definizione e casi clinici: Luana Englaro e Piergiorgio Welby come
distinzione tra eutanasia e accanimento terapeutico
- Visione del film “Starbuck, 533 figli e non saperlo”, di Ken Scott (2011) allo scopo di promuovere un
dibattito critico sulle conseguenze psicologiche che la paternità/maternità anonima può avere sui figli.
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4. ETICA
- Concetto di gratuità
-Fondamenti della Dottrina Sociale della Chiesa: economia e finanza etica
Lungo l’anno il programma si è aperto a digressioni, dovute ad argomenti collegati alla disciplina e all’iter
delle lezioni, che l’attualità ha proposto. In particolare, si è affrontato:
-
la questione nascente del gender collegata alla famiglia (caso Barilla)
approvazione in Belgio della legge che estende l’eutanasia anche ai bambini
in merito al giorno della memoria, lettura e commento dell’intervista di Enzo Biagi a Primo Levi.
Intervista del Corriere della sera a Papa Francesco (5/03/2014) ha permesso dia affrontare, seppur
brevemente, temi quali la famiglia, la questione dei divorziati, il peccato, la globalizzazione, la
“francescomania”.
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA.
Le scelte tematiche dell’iter didattico proposto alla classe durante questo anno sono state orientate
principalmente al fine di far maturare nei ragazzi una capacità di lettura del mondo contemporaneo e delle
scelte etiche che sempre più ci interpellano.
Il profilo delle lezioni ha sempre avuto l’intento dichiarato di presentare in primo luogo la prospettiva
cristiana-personalista nelle questioni antropologiche, etiche e bioetiche che si sono prese in
considerazione, mirando ad una riflessione degli alunni sulla propria identità nei confronti del messaggio
cristiano e allo sviluppo di un maturo senso critico e di un personale progetto di vita.
METODOLOGIE, STRUMENTI, CRITERI DI VALUTAZIONE.
Le metodologie utilizzate sono state: lezioni frontali partecipate, dialogo e dibattito in classe guidato, lettura
e analisi di articoli, documenti, dispense dell’insegnante, visione di film.
Gli strumenti utilizzati sono stati: fotocopie di articoli, documenti, dispense dell’insegnante, film.
La valutazione ha tenuto conto della partecipazione, dell’impegno, degli interventi e delle forme di
collaborazione, delle conoscenze e delle abilità acquisite ed evidenziate.
RISULTATI CONSEGUITI.
La classe, che si è sempre dimostrata collaborativa e positiva, ha sempre accolto con grande disponibilità e
partecipazione i temi proposti, spesso mostrando curiosità e voglia di approfondimento, soprattutto per
quanto riguarda le tematiche bioetiche che sono state oggetto di cronaca nazionale e mondiale in
quest’anno o negli anni passati.
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ITALIANO E STORIA DELL’ARTE
A.S.: 2013/2014
INSEGNANTE Prof.ssa Enrica Gaviani
CLASSE 5 D Brocca
TESTI IN ADOZIONE:
Italiano: Baldi, Giusso , Razetti , Zaccaria : “ La letteratura” Volumi 5, 6, ed. Paravia
Storia dell’arte: G. Dorfles, C. Dalla Costa, M.Ragazzi: “Protagonisti e forme dell’arte”, vol.3 ed. Atlas
PIANO DI LAVORO
OBIETTIVI GENERALI
-autonomia critica e cognitiva
-formazione del senso storico-letterario-artistico
OBIETTIVI SPECIFICI
1) avere acquisito interesse alla lettura di testi letterari
2) avere acquisito autonomia per allargare le proprie letture
3) avere la capacità di motivare le proprie scelte e valutazioni
4) decodificare un testo nei suoi diversi livelli
5) individuare i collegamenti fra i testi di uno stesso autore e rapportarli al contesto
6) rielaborare i contenuti con organicità, senso critico e proprietà di linguaggio
7) esprimersi allo scritto e all’orale in modo chiaro, organico e corretto
8) sapere cogliere in un’opera d’arte i nessi con epoche e movimenti artistici e letterari
9) sapere interpretare un’opera d’arte ed esprimere giudizi di valore in merito
METODOLOGIA
Gli argomenti sono stati trattati attraverso lezioni frontali, aperte, dibattiti, unità modulari.
Il piano di lavoro è stato articolato in unità didattiche, ognuna delle quali ha impegnato, in media,
ore di lezione.
10-15
ARTICOLAZIONE DEI CONTENUTI
Il percorso di letteratura italiana nel triennio è stato impostato su un asse cronologico, come supporto ad
unità didattiche modulari.
Il poema di Dante è stato letto, attraverso una scelta di canti, nel terzo, quarto e quinto anno.
Il percorso di storia dell’arte è stato svolto regolarmente nel triennio, in particolare dall’arte romanica fino
al primo Novecento, limitando comunque il campo per lo più alle opere proposte dal libro di testo, con
approfondimenti solo in qualche caso, cercando di collegare gli argomenti col contesto storico, i temi e gli
scrittori trattati in letteratura. L’arte del primo Novecento è stata affrontata in modo piuttosto generico per
ragioni di tempo.
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VERIFICHE
Interrogazioni e, in maniera non sistematica, questionari e test.
Temi di attualità, di storia, analisi di testi, articoli di giornale, saggi brevi.
VALUTAZIONI
A) Criteri per prove scritte:
1) pertinenza
2) organicità e consequenzialità
3) correttezza formale
4) ricchezza di contenuti
5) originalità e rielaborazioni personali
B) Criteri per prove orali:
1) acquisizione delle conoscenze
2) organizzazione delle stesse
3) contestualizzazione e comparazione
4) competenza espressiva e lessicale
5) livelli di approfondimento e rielaborazione
C) Criteri per valutazione finale: 1) profitto
2)impegno
3)partecipazione
4)iter individuale
In relazione agli indicatori di misurazione, si rimanda alla griglia di indicatori e descrittori
assunta dal Consiglio di Classe che esplicita in decimi i livelli di misurazione e valuta in base a
conoscenze, competenze, capacità.
STRUMENTI
Libri di testo, letture integrali di opere, fotocopie, partecipazione ad un convegno su Rino Molari
patrocinato dalla biblioteca “Baldini” di Santarcangelo e ad uno spettacolo teatrale relativo alle vittime del
lavoro industriale nel primo Novecento: “Triangle factory”.Preparazione del viaggio d’istruzione a Parigi.
PROFILO DELLA CLASSE
Negli ultimi tre anni mi sono occupata con continuità della formazione e preparazione scolastica della
classe, che si è presentata, all’inizio del triennio, veramente particolare, sia per il numero elevato dei
componenti e la provenienza di questi ultimi da due corsi diversi, sia per la scarsa motivazione allo studio
ed il modesto interesse mostrato nei confronti delle tematiche culturali che l’insegnamento di ben tre
ambiti disciplinari, Italiano, Storia e Storia dell’arte , mi consentivano di proporre. Oltre ad una tale
sconfortante passività, anche l’aspetto comportamentale, tendenzialmente orientato alla distrazione, alla
scempiaggine di battute fuori luogo, talora alla provocazione, soprattutto a causa di certi alunni poi non
ammessi alla quarta, ha contribuito a rendere il lavoro dell’insegnamento tutt’altro che nobile ed efficace,
tanto da essere indotti più volte a chiedersi quale senso “esistenziale” avesse un docente in quel contesto.
Perciò solo dopo un duro ed ostinato lavoro di rieducazione e rimotivazione al valore della conoscenza,
attuato bilanciando rigore e fiducia, la fisionomia della classe è, in parte, mutata, anche grazie alla
collaborazione di un gruppo di ragazzi che sono riusciti ad emergere dimostrandosi interessati e studiosi, i
quali hanno svolto la funzione di fermi punti di riferimento positivi anche per gli altri. Sfoltita poi degli
elementi più fastidiosi e disimpegnati, la quarta è diventata una classe piacevole, nella quale ho lavorato con
serenità e, sempre fatta eccezione per quegli alunni che sposano la teoria del “minimo indispensabile”, ho
ottenuto soddisfazioni e risultati confortanti, sia sul piano scolastico che su quello della relazione con gli
alunni, divenuta molto rispettosa e sicuramente più leale rispetto al passato. Conseguentemente la
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situazione di partenza in questo ultimo anno di corso aveva confermato le buone intenzioni di lavoro,
l’interesse acquisito per le materie, nonché il clima disteso della classe, dunque le prospettive si delineavano
promettenti. In effetti, in generale, a parte qualche caso di studente impegnato saltuariamente o distratto da
altri interessi o problemi personali, nel I Quadrimestre il rendimento degli alunni è stato abbastanza
rispondente alle aspettative, pur con alcune difficoltà non superate da alcuni, in particolare nella
produzione scritta. Nella seconda parte dell’anno però non pochi ragazzi hanno manifestato un certo calo
nell’impegno, affrontando lo studio in modo un po’ più approssimativo, per la qual cosa non sono mancati
rimproveri e sollecitazioni da parte mia. Probabilmente a motivare, in una certa misura, tale situazione è
intervenuta la necessità di dovere dedicare più tempo ed energie ad altre discipline, in cui diversi alunni
risultavano in difficoltà. Non sono invece mai venuti a mancare un apprezzabile rispetto, una esemplare
correttezza e gentilezza nei miei confronti, un dialogo sempre aperto e leale per affrontare insieme
problemi e cercare soluzioni adeguate. Inoltre va messa in risalto la consuetudine acquisita da questi ragazzi
di organizzarsi in gruppi di studio autonomi gestiti dai più preparati, dati i rapporti di buona collaborazione,
anzi spesso di amicizia che si sono instaurati all’interno della classe. Nel corso dell’intero anno comunque
tutti hanno seguito con interesse ed apprezzabile partecipazione le lezioni, dimostrando di avere realizzato,
sebbene a livelli diversificati, un percorso di maturazione personale, di avere fatto proprio un metodo di
studio che, se non sempre massimamente efficace , ha però consentito anche ai più deboli di migliorare il
loro rendimento scolastico. Pertanto, ormai alla conclusione del quinto anno, emergono in questa classe
alcuni ragazzi molto affidabili e responsabili, sempre impegnati e notevolmente motivati al sapere, in grado
di rielaborare personalmente i contenuti ed operare confronti articolati e critici, il cui profitto finale risulta
senz’altro molto buono. Segue la fascia dei tanti che, senza brillare, hanno però fatto il loro dovere, pur
studiando, in certi casi, al di sotto delle proprie capacità o, in altri, in modo piuttosto scolastico e non
sempre approfondito, il profitto dei quali va dal livello discreto a quello pienamente sufficiente. Infine è
presente un gruppo di studenti con un profitto pressoché accettabile, pur presentando alcune difficoltà più
pronunciate a causa di incertezze nella preparazione linguistica di base, che si avvertono sia nella
produzione scritta che nell’espressione orale, talora nonostante l’impegno, tal altra anche per una certa
discontinuità nel medesimo. Va detto comunque che, notoriamente anche a causa dell’epoca “illetterata”in
cui ci troviamo a vivere, può capitare pure a ragazzi impegnati e capaci di commettere qualche errore nella
produzione scritta.
Per quanto riguarda la preparazione alla ‘prima prova’, i ragazzi sono stati abituati a cimentarsi in tutte le
tipologie testuali che l’Esame di Stato richiede; poiché il piano della lingua scritta costituisce, oggi più che
mai, un’abilità non facile da possedere, si è cercato con assiduità di tornare a riflettere sugli errori più
diffusi, riprendendo, in occasione della correzione degli elaborati, le nozioni fondamentali della sintassi,
della morfologia, dell’ortografia.
Il piano di lavoro previsto nella sezione Brocca ha introdotto, accanto allo studio della storia e della
letteratura – proprio ad integrazione delle conoscenze fornite da quest’ultima – alcune nozioni di storia
dell’arte, relative alle principali correnti ed ai più significativi artisti che hanno dato espressione alle loro
opere nelle diverse epoche. In questo terzo anno è stato affrontato il periodo compreso fra Ottocento e
primo Novecento, in parallelo con i movimenti letterari e gli scrittori studiati, un complemento che gli
alunni hanno sempre apprezzato e seguito con interesse. I programmi sono stati svolti, nei due ambiti, per
lo più secondo le intenzioni espresse nel piano di lavoro iniziale.
15
PROGRAMMA D’ITALIANO
I U.D.
“INCONTRO CON L’AUTORE: GIACOMO LEOPARDI”
TEMATICHE
Giacomo Leopardi e la filosofia del dolore.
Il pessimismo storico, la poetica e i primi “Canti”.
Il pessimismo cosmico e il silenzio poetico nelle
“Operette morali”.
Il ritorno alla poesia: i grandi idilli e gli ultimi “Canti”.
Storia dell’arte:
Neoclassicismo e Romanticismo:
Canova, David, Gericault, Delacroix
OPERE
Dai “Canti”:
“L’infinito”
Dalle “Operette Morali”:
“Dialogo della Natura e di un Islandese”.
Dai “Canti”:
“A Silvia”,
”La quiete dopo la tempesta”,
“Il sabato del villaggio”,
“Il passero solitario”,
“Canto notturno di un pastore errante
dell’Asia”,
“ A se stesso”,
“La ginestra” (vv.1-157).
II U.D. “LA NARRATIVA DEL SECONDO OTTOCENTO”
TEMATICHE E AUTORI
Le poetiche tardo-romantiche: la Scapigliatura.
L’età del Positivismo: caratteri generali
Il Positivismo: caratteri generali.
Le poetiche del Naturalismo e Verismo
Giovanni Verga: l’approdo al Verismo
Il ciclo dei vinti. I romanzi veristi del Verga.
Storia dell’arte:
Il secondo Ottocento: cenni sulle nuove tendenze della
modernità.
I macchiaioli: qualche opera di Fattori
OPERE
E. Praga: da”Penombra”:
”Preludio”
E. Zola: da “Il romanzo sperimentale”:
“Lo scrittore come operaio del progresso
sociale”.
G. Verga: La Prefazione a “L’amante di Gramigna”:
“Impersonalità e regressione”.
Da “Vita dei campi”:
“Rosso Malpelo”, “La lupa”.
Da “Novelle rusticane”:
“La roba”.
“I Malavoglia”: lettura integrale.
Da “Mastro don Gesualdo”:
”La morte di Mastro don Gesualdo”.
III U.D. “LA LIRICA DEL SECONDO OTTOCENTO”
TEMATICHE
La lirica fra eredità romantiche e contestazioni.
Storia dell’arte:
L’Impressionismo: Monet, Renoir, Degas.
OPERE
Baudelaire: da “I fiori del male”:
”Corrispondenze”, “L’albatro”, “Spleen”.
Da “Lo spleen di Parigi”:
“Perdita d’aureola”
A. Rimbaud: “Vocali”.
A. Verlaine:”Arte poetica”.
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IV U.D: “IL GENERE: LA LIRICA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO”
TEMATICHE E AUTORI
Il Decadentismo
Il Simbolismo.
Giovanni Pascoli: vita, idee, poetica.
Gabriele D’Annunzio:vita, concezioni, poetica.
Storia dell’arte:
Il Neoimpressionismo.
Artisti post-impressionisti: Cezanne, Gauguin, Van
Gogh
Il Divisionismo italiano.
Art Nouveau. Gaudì.
La secessione: Klimt
Il Crepuscolarismo
Guido Gozzano e l’uso dell’ironia.
Il Futurismo.
Tra Crepuscolarismo e Futurismo.
I lirici nuovi:
Giuseppe Ungaretti. Pensiero e poetica.
La scoperta della parola e la poesia pura.
Il recupero della tradizione.
Eugenio Montale. Pensiero e poetica.
Il male di vivere
Il correlativo oggettivo.
La negatività dialettica e la parola scabra
La poesia di Umberto Saba
Storia dell’arte:
I Fauves
L’Espressionismo:Kirchner.
Il Futurismo: Boccioni.
Il Cubismo: Picasso.
L’Astrattismo: Kandinskij.
Dadaismo: Duchamp
Surrealismo: Dalì
OPERE
G. Pascoli: da “Myricae”:
“Arano”, “Lavandare”, ”Novembre”,
“L’assiuolo”, “X Agosto”, “In capannello”
Dai “Primi poemetti”:
“L’aquilone”.
Da “Canti di Castelvecchio”:
”Il gelsomino notturno”, “Nebbia”,
“La tovaglia”, “La mia sera”.
Dai “Nuovi poemetti”:
“La vertigine”.
Da: “Il fanciullino”:
“Una poetica decadente”.
Da “Alcyone”:
” La sera fiesolana”, “Meriggio”,
“La pioggia nel pineto”.
“Il piacere”: lettura integrale
G. Gozzano. Da “Colloqui”:
“Totò Merumeni”
F.T. Marinetti: “Manifesto del futurismo”
A. Palazzeschi: “E lasciatemi divertire!”
G. Ungaretti: da “L’allegria”:
“In memoria”, “Il porto sepolto”, ”Veglia”,
“Soldati”, ”San Martino del Carso”, “I fiumi”,
“Commiato”, “Vanità”, “Mattina”
Da “Il dolore”: “Tutto è perduto”, “Non gridate più”
E. Montale: da “Ossi di seppia”:
“I limoni”, “Meriggiare pallido e assorto”;
“Non chiederci la parola”,
“Spesso il male di vivere “.
Da “Le occasioni”: “La casa dei doganieri”.
U. Saba: dal “Canzoniere”:
“ La capra”, “Città vecchia”, “Amai”.
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V U.D. “LA NARRATIVA DEL PRIMO NOVECENTO”
TEMATICHE E AUTORI
Italo Svevo: pensiero e tematiche.
La figura dell’inetto.
Un nuovo modello di romanzo
Luigi Pirandello: pensiero e tematiche.
L’umorismo nella narrativa, il grottesco nel teatro.
Il teatro nel teatro.
VI U.D.
OPERE
I. Svevo:da “Senilità”:
“L’inetto”.
I. Svevo.da “La coscienza di Zeno”:
“La morte del padre”, “La salute malata di
Augusta”, “La vita non è né brutta né bella, ma
è originale”, “La morte dell’antagonista”,
“Psico-analisi”,
”La profezia di un’apocalisse cosmica”.
Da “L’umorismo”:
“Un’arte che scompone il reale”
Pirandello: da “Novelle per un anno”:
“La trappola”, “Ciaula scopre la luna”,
“Il treno ha fischiato”.
“Il fu Mattia Pascal”: lettura integrale.
“Il giuoco delle parti”: lettura quasi integrale.
“IL NEOREALISMO”.
TEMATICHE E AUTORI
Il Neorealismo: tematiche e linguaggio
Il dibattito culturale
La funzione dell’intellettuale.
OPERE
E. Vittorini: da “Conversazioni in Sicilia”:
“Gli astratti furori” e “Il mondo offeso”.
VII U.D. “LA DIVINA COMMEDIA”
DANTE ALIGHIERI
“PARADISO”
Lettura dei seguenti canti:
I (vv.1-36); III; VI; XI; XVII; XXXIII.
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STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
INSEGNANTE Prof.ssa Enrica Gaviani
A.S. 2013/2014
CLASSE: 5 D Brocca
TESTO IN ADOZIONE:
Brancati, Pagliarani
“Il nuovo dialogo con la storia. Il Novecento”
Ed. La Nuova Italia
PIANO DI LAVORO
OBIETTIVO GENERALE
Acquisizione del senso storico e critico
OBIETTIVI SPECIFICI
1) Classificare, organizzare e valutare i dati storici
2) Individuare le principali categorie storiche: tempo, spazio, mutamento, trasformazioni
3) Individuare le connessioni logiche e le linee di sviluppo
4) Cogliere la connessione della storia con altre discipline
5) Cogliere la problematicità e complessità del dato storico
METODOLOGIA
Lezioni frontali ed aperte, uso, per certi argomenti, del documento.
VERIFICHE
Interrogazioni, questionari e test.
VALUTAZIONE
1) Acquisizione delle conoscenze
2) Organizzazione delle stesse
3) Capacità di orientamento nei vari contesti storici
4) Capacità di sintesi
5) Capacità di rielaborazione, di confronto, di giudizio
6) Competenza espositiva..
STRUMENTI
Libro di testo, pagine critiche da altri testi.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe ha seguito con soddisfacente interesse la materia,quasi tutti si sono dedicati allo studio con
impegno, sebbene con diversi livelli di capacità di elaborazione personale, analisi, sintesi, collegamenti e
puntualità sul piano delle conoscenze. Agli argomenti di particolare rilievo è stata riservata una trattazione
più attenta, ma altri approfondimenti, che sarebbero stati opportuni, non si sono potuti effettuare per
l’oggettiva sproporzione fra programma e tempo a disposizione. Gli alunni hanno conseguito un profitto
mediamente più che sufficiente.
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PROGRAMMA DI STORIA
L’età del colonialismo e dell’imperialismo
-Economia, società, cultura
-L’Europa e il mondo alla vigilia della guerra
L’età giolittiana
-La politica sociale del governo
-Le scelte di politica interna ed estera
La prima guerra mondiale
-L’ingresso dell’Italia nel conflitto
-Gli anni del conflitto
-Gli anni difficili del dopoguerra
La crisi dello stato liberale in Italia
-Il fascismo da movimento a regime
-La situazione internazionale: l’epoca del nuovo imperialismo
L’Europa fra le due guerre
-La guerra civile spagnola
- La conquista italiana dell’Etiopia
-La Germania nazista e la sua espansione
La seconda guerra mondiale
-La prima fase delle ostilità
-L’intervento degli Stati Uniti
-Gli sbarchi degli Alleati per la liberazione
-Caduta del fascismo, le due Italie, La Resistenza.
-Conclusioni del conflitto
L’Europa divisa in due blocchi
-L’Europa nel secondo dopoguerra
-La guerra fredda
-I sistemi di alleanza e gli organismi internazionali
-Oriente e Medio Oriente dopo la fine della guerra
-Lo stato d’Israele e le crisi arabo-israeliane
-Decolonizzazione dell’India
-La Repubblica popolare cinese
-La guerra di Corea
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Gli anni sessanta: “disgelo” e decolonizzazione
-La situazione europea nell’epoca del disgelo
-L’Europa nell’era di Krusciov
-Nasser e la crisi di Suez
- La rivolta d’Ungheria
-L’era di Kennedy e Giovanni XXIII
-La rivoluzione cubana e la tensione fra i due blocchi.
La crisi del bipolarismo tra gli anni sessanta e settanta
-Cina, Vietnam, Cecoslovacchia
-Vietnam e Cambogia
-La “rivoluzione culturale” di Mao
-La contestazione del ‘ 68
L’Italia dalla ricostruzione agli anni del terrorismo
-Trasformazioni politiche nell’Italia del dopoguerra
-I primi passi della repubblica
-Il miracolo economico in Italia
-I governi di centro-sinistra
-Gli anni della contestazione
-Gli anni del Terrorismo (cenni)
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MATEMATICA APPLICATA
A.S. 2013/2014
INSEGNANTE Prof.ssa Bianchi Nadia
CLASSE: 5 D Brocca
TESTO IN ADOZIONE:
A.Gambotto – B.Consolini “NUOVO MATEMATICA GENERALE E APPLICATA” modulo 5 e 8
ed.Tramontana.
OBIETTIVI SPECIFICI
In termini di conoscenze, competenze e capacità sono stati definiti i seguenti obiettivi:
-conoscere i contenuti e i procedimenti risolutivi essenziali, relativamente agli argomenti trattati;
-riconoscere e classificare modelli di risoluzione di problemi;
-riconoscere e descrivere le sequenze operative utilizzate nella risoluzione dei problemi;
-tradurre problemi semplici in modelli matematici;
-individuare diverse strategie risolutive e scegliere la strategia più adeguata;
-utilizzare consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo, rappresentare grafici;
-verificare la compatibilità tra ipotesi fatte e risultati ottenuti;
-esprimersi usando con precisione la terminologia specifica;
-saper collegare i diversi argomenti;
-seguire una logica espositiva, curando la coerenza argomentativa;
-comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre discipline.
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Per quanto riguarda gli aspetti educativi e didattici si è seguita la programmazione concordata nell’area
disciplinare. In riferimento al curricolo per la disciplina, la programmazione presentata all’inizio dell’anno
non è stata, però, regolarmente attuata.
La discontinuità didattica per quanto riguarda l’insegnamento della disciplina, in particolare verificatesi
durante il quarto anno, e l’abitudine di alcuni studenti ad una scarsa rielaborazione personale, così come ad
un impegno discontinuo nel lavoro domestico, sono le principali cause della presenza di lacune pregresse
che hanno determinato la necessità di ritornare sui fondamentali nuclei disciplinari per consentirne
l’acquisizione e la connessione. Ciò non ha permesso nè di completare la programmazione stabilita, nè di
approfondire nel modo necessario alcuni degli argomenti trattati.
CONTENUTI
OBIETTIVI
Conoscere:
 Le funzioni di una
variabile, i concetti di
dominio,di limite, di
derivata, di asintoto, di
CONTENUTI
TEMPI
U.D. 1 FUNZIONI DI UNA VARIABILE
REALE
 Funzioni reali di una variabile reale:
generalità.
 Dominio di funzioni di una variabile.
Primo
quadrimestre
22

massimo e di minimo
relativo ed assoluto, di
flesso, di concavità.
Saper studiare e
rappresentare funzioni
reali di una variabile
reale.














Limiti di funzioni di una variabile.
Derivate di funzioni di una variabile.
Funzioni crescenti e funzioni
decrescenti.
Massimi e minimi relativi:definizioni e
ricerca
Concavità e flessi: definizioni e ricerca
dei flessi.
Massimi e minimi assoluti.
Asintoti orizzontali, verticali ed obliqui:
dfinizioni e ricerca.
Grafici delle funzioni intere, fratte,
irrazionali, semplici casi di esponenziali e
logaritmiche.
Definire la R.O.
riconoscendone il
contenuto, i caratteri, il
ruolo, gli strumenti e il
modo di procedere.
Saper individuare e
classificare problemi
economici.
Costruire, sulla base
delle informazioni
disponibili, il modello
matematico relativo a un
problema di scelta,
definendone la variabile
o le variabili d’azione, la
funzione obiettivo, gli
eventuali vincoli.
Analizzare ed elaborare
il problema della
gestione delle scorte e
determinare la quantità
di ogni ordinazione che
rende minimo il costo
totale di
approvvigionamento.
U.D.3 RICERCA OPERATIVA E
PROBLEMI DI SCELTA:
Problemi in condizioni certe con effetti
immediati
 Definizione e breve cenno storico di
R.O.
 Fasi dello studio di un problema di R.O.
 Classificazione dei problemi di scelta.
 Problemi in una sola variabile e funzione
obiettivo a definizione unica o a tratti,
caso continuo e discreto: minimo costo
medio, massimo ricavo e massimo
profitto.
 Problemi di scelta fra più alternative.
Distinguere i casi di
preferenza assoluta da
quelli in cui Ë necessario
adottare un apposito
criterio di scelta.
Conoscere e saper
U.D.5 RICERCA OPERATIVA E
PROBLEMI DI SCELTA:
Problemi in condizioni certe con effetti
differiti
 Definizione e classificazione degli
investimenti .


Febbraio
Marzo
Aprile
Il problema delle scorte di magazzino.
Il problema delle scorte di magazzino
con sconti di quantità.
23
Maggio
Giugno

applicare il criterio
dell’attualizzazione.
Conoscere e saper
applicare il criterio del
tasso di rendimento
interno.



Il caso della preferenza assoluta.
Criterio attualizzazione.
Criterio del tasso di rendimento.
METODI
Il metodo d’insegnamento si è basato sulla lezione frontale, ma spesso gli argomenti trattati, come lo studio
di funzione e i problemi di scelta economica, hanno fornito l’occasione per privilegiare una metodologia
basata sulla scoperta guidata. Infatti, nel trattare i vari argomenti, si è tenuto presente che ciò che qualifica
in modo pertinente l’attività matematica è il porre e risolvere problemi, lavorando su livelli di astrazione
crescente. La lezione frontale è stata seguita da opportune indicazioni ed esercitazioni mirate e graduate per
difficoltà.
Si è cercato il coinvolgimento degli alunni durante le spiegazioni sia per quanto riguarda gli aspetti teorici
che applicativi dei vari temi da affrontare attraverso domande mirate a stimolare l'interesse degli alunni,
indirizzandoli a sviluppare gradualmente la capacità di applicare nozioni note a situazioni nuove, a fare
collegamenti e ad esprimersi mediante il linguaggio specifico.
Gli argomenti di matematica applicata sono stati presentati, di norma, subito dopo la trattazione degli
aspetti generali connessi, in modo da rendere evidenti le finalità operative. Per scelta didattica è stato
privilegiato l’approfondimento dei concetti fondamentali e il loro rapporto con la realtà, sacrificando invece
alcune aspetti puramente teorici o formali.
Sono stati assegnati esercizi da svolgere sia in classe che per casa, con successiva correzione collettiva, per
comprendere i contenuti, anche attraverso la rielaborazione personale, e per acquisire padronanza
nell'applicazione.
Ai fini della preparazione professionale degli allievi sono state messe in luce le connessioni della
matematica con le discipline tecniche d’indirizzo, sviluppando alcuni argomenti pluridisciplinari (ad es.
diagramma di redditività, break-even point) in modo adeguato alla loro importanza nel contesto di queste
discipline.
Frequenti sono stati gli interventi di sostegno con richiami su parti del programma svolto e su argomenti
pregressi, al fine di chiarire alcune situazioni di carenza e per il recupero di voti negativi.
MEZZI E STRUMENTI
Libro di testo
Appunti dell’insegnante.
Schede con esercizi.
Calcolatrice scientifica.
VERIFICA
Sono state effettuate, per ogni allievo, 2 verifiche scritte e 1-2 prove orali per ogni quadrimestre, 2
simulazioni della terza prova con quesiti a risposta singola e risoluzione di problemi.
Le verifiche, sia scritte che orali, sono consistite anche nella risoluzione di esercizi e problemi e sono state
24
eseguite allo scopo di valutare:
-il livello di conoscenza degli argomenti
-la pertinenza delle risposte alle domande formulate
-la capacità di descrivere una procedura di risoluzione
-la competenza nell’utilizzare i procedimenti di risoluzione
-la capacità di rielaborazione e di collegamento delle conoscenze
-la chiarezza espositiva e la competenza linguistica.
VALUTAZIONE
I criteri di valutazione hanno seguito la scala docimologica concordata dal Consiglio di classe.
La valutazione è stata ottenuta, anche se a volte solo implicitamente, scomponendo la prestazione
dell’alunno in termini di conoscenze, competenze e capacità.
Nella valutazione sommativa periodica si è tenuto conto del profitto nelle singole prove, dei progressi
realizzati nell’area cognitiva, del comportamento in classe, della partecipazione, dell’impegno,
dell’attitudine, dell’assiduità nel lavoro domestico.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Anche se la maggioranza degli alunni ha seguito con attenzione e interesse le lezioni, non tutti hanno fatto
corrispondere a tale partecipazione un adeguato impegno nelle esercitazioni e nello studio domestico.
Comunque, positivo e responsabile è stato l’atteggiamento di alcuni alunni che hanno dimostrato buona
capacità di rielaborazione autonoma ottenendo buoni risultati; altri hanno cercato di migliorare il livello di
partenza e hanno conseguito a fine anno scolastico una preparazione complessivamente accettabile. Alcuni
alunni, infine, evidenziano difficoltà espositive ed applicative, specialmente nell’uso appropriato dei termini
e nell’affrontare a livello critico il collegamento tra le nozioni teoriche possedute e le situazioni
problematiche affrontate.
25
LINGUA INGLESE
A.S.: 2013/2014
INSEGNANTE: Prof.ssa Ursi Annamaria CLASSE: 5 D Brocca
TESTO IN ADOZIONE:
Bentini F., Richardson B., Vaugham V., IN BUSINESS + CD AUDIO, vol. U, Pearson Longman.
Jordan, E., Fiocchi, P., GRAMMAR FILES - BLUE EDITION WITH CD: ENGLISH GRAMMAR AND
VOCABULARY, vol. U, Trinity Whitebridge, 2010 [con espansione on line].
1. ANDAMENTO GENERALE DELLA CLASSE, PARTECIPAZIONE, OSSERVAZIONI
La classe, con cui ho iniziato a lavorare quest’anno, è composta da 26 studenti, 14 maschi e 12 femmine, di
cui una certificata e costantemente affiancata dall'insegnante di sostegno (per il programma cfr. le
indicazioni dettagliate nel PEI). Il gruppo classe presenta una fisionomia eterogenea, differenziata per
pregresso curricolo scolastico e capacità cognitive personali. Ciò, unitamente alla discontinuità didattica, ha
reso difficile creare un gruppo di lingua motivato e collaborativo. In generale il clima è stato molto sereno e
il comportamento è risultato adeguato e rispettoso, ma solo pochi alunni si sono mostrati intrinsecamente
motivati all'apprendimento della lingua inglese, probabilmente a causa dei limiti derivanti dalle pesanti
lacune pregresse generali in tutte le abilità ma soprattutto nella produzione scritta e orale e nell’interazione.
Nel corso del corrente anno scolastico la partecipazione alle lezioni non è stata attiva e assidua da parte di
tutti ed è emersa l’abitudine a concentrare l’impegno nei giorni immediatamente antecedenti le verifiche
scritte e orali, cosa che non giova mai a un effettivo apprendimento dei contenuti e men che meno allo
sviluppo o al consolidamento delle abilità linguistiche. Pertanto una considerevole attività di esercizioripetizione-rinforzo si è resa necessaria fino alla fine per una solida impostazione metodologica finalizzata a
risultati accettabili e al conseguimento di un metodo di studio efficace. Rispetto al rendimento, la classe ha
generalmente raggiunto gli obiettivi minimi anche se alcuni studenti in modo stentato, mentre un gruppo
esiguo ha mostrato buone capacità nell'espressione libera e le ha coltivate con un impegno costante e
apprezzabile.
2. SVILUPPO DELLA PROGRAMMAZIONE E ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE
Lo svolgimento del programma è stato abbastanza regolare. Si sottolinea comunque che sono stati ripresi
molti argomenti studiati negli anni precedenti, in quanto la preparazione risultava lacunosa sotto il profilo
lessicale, terminologico e metodologico al punto da impedire uno svolgimento proficuo dei nuovi aspetti
del programma. Il libro di testo adottato è stato seguito nelle linee essenziali, ma sono stati forniti anche
degli appunti dall’insegnante. Sono state curate tutte le abilità comunicative, ma con una predilezione per le
attività di reading e per le definizioni, vista la modesta autonomia del gruppo nella comprensione del testo.
Le ore effettivamente svolte (al 5 maggio 2014, data della riunione per la compilazione del documento del
15 maggio) sono state 77, sono previste altre 6 ore fino alla data del 15/05/2014 e ulteriori 9 ore dal
16/05/2013 alla conclusione dell'anno scolastico per un totale previsto di n. 92 ore.
3. STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO
26
3.1 OBIETTIVI DIDATTICI
Comprensione della lingua orale:
 Saper comprendere un discorso chiaro in lingua standard e seguire argomentazioni su temi legati ai
principali aspetti dell'impresa e dell'economia, precedentemente studiati.
Comprensione della lingua scritta:
 Saper riconoscere espressioni idiomatiche ad alta frequenza nel quotidiano.
 Comprendere testi scritti di uso corrente relativi al lavoro, compresi articoli su questioni d'attualità,
del mondo dell'economia e dell'impresa e su aspetti legati alla geografia, alla storia e alla civiltà dei
principali Paesi di lingua inglese.
Produzione della lingua orale e interazione:
 Saper interagire in conversazioni relative al lavoro con un sufficiente grado di scioltezza e
accettabile efficacia funzionale e formale (lessicale, grammaticale, fonologica, intonativa).
 Saper fornire definizioni; saper spiegare e motivare brevemente opinioni e progetti; saper narrare
trame di testi di civiltà integrata al business esprimendo brevemente la propria opinione.
Produzione della lingua scritta:
 Saper scrivere testi coesi (definizioni e brevi riassunti) relativi a contesti di immediato interesse e
necessità nonché ai principali aspetti dell'economia e dell'impresa con sufficiente rispetto delle
regole del sistema morfosintattico, lessico appropriato e giusto contenimento delle interferenze
della lingua madre.
 Saper rispondere a domande relative ai testi letti e studiati, contestualizzando le informazioni e
sostenendo le proprie opinioni con opportune argomentazioni.
3.2 OBIETTIVI TRASVERSALI
Si fa riferimento alla Programmazione di Classe.
4. VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le prove scritte, due per quadrimestre (più una di recupero), sono state proposte al termine delle varie
unità didattiche di microlingua o dopo una parte significativa di esse. Le verifiche sono consistite
inizialmente in test oggettivi (prevalentemente esercizi di completamento, collegamento, traduzione,
vero/falso), ma gradualmente sono state introdotte prove di tipo soggettivo (quesiti con risposta aperta)
che hanno messo gli alunni in grado di dimostrare la capacità di comprendere, rielaborare e comporre testi
scritti. Tali prove sono anche servite ad assumere informazioni sul processo di
insegnamento/apprendimento per integrare o rettificare l'impianto metodologico delle lezioni. Gli studenti
sono stati progressivamente preparati ad affrontare il quesito della terza prova riguardante la microlingua,
con risposte via via più articolate su definizioni lessicali, contenuti storici e semplici quesiti di problem solving.
I criteri di misurazione delle verifiche scritte hanno tenuto conto di: completezza ed organicità dei temi
trattati, correttezza morfosintattica e proprietà lessicale.
Le prove orali, due per quadrimestre, hanno consentito di stabilire il livello di competenza
linguistica e comunicativa attraverso mini-interviste o conversazioni più ampie. I criteri di misurazione delle
interrogazioni orali si sono basati sulla accuratezza dell’informazione, sulle capacità di collegamento, la
scorrevolezza nell’esposizione, la correttezza della formulazione linguistica.
La valutazione finale è stata effettuata utilizzando i criteri stabiliti dal Consiglio di Classe in merito a
conoscenze, competenze e capacità. Ulteriori fattori che hanno contribuito alla valutazione periodica e
finale: il progresso evidenziato rispetto al livello di partenza e alla situazione personale, l’impegno investito
dallo studente, il metodo di studio e la partecipazione costruttiva al dialogo educativo-didattico.
27
5. METODI E STRATEGIE DIDATTICHE
Il metodo di insegnamento è stato così articolato:
 lezione frontale (nella presentazione degli argomenti);
 lezione partecipata su obiettivi tendenti allo sviluppo di capacità rielaborative, di socializzazione, di
collegamento tra teoria e pratica;
 esercitazioni e video-lezioni in laboratorio.
6. STRUMENTI UTILIZZATI
Lavagna, CD-Rom e DVD, presentazioni multimediali su PC o tablet, laboratorio.
7. INTERVENTI DI RECUPERO E SOSTEGNO
Il recupero è stato affrontato in itinere ogni qual volta le esigenze del gruppo classe o di alcuni studenti in
particolare lo hanno reso necessario o opportuno. L'insegnante si è resa disponibile a svolgere attività di
recupero, rinforzo o approfondimento anche in altre ore libere.
PROGRAMMA SVOLTO INGLESE
A.S.: 2013/2014
INSEGNANTE: Prof.ssa Ursi Annamaria CLASSE: 5 D Brocca
BUSINESS THEORY
(fissazione ed ampliamento della programmazione della classe quarta)
UNIT 1 Commerce and e-commerce: Commerce and Trade, Channels of distribution, Factors and
Sectors of production, Types of Economy, The Internet, E-Commerce: history, purposes, advantages and
disadvantages, Types of online business activities + Reading: Stelios Haji-Ioannou.
UNIT 2 Business organization: The Organization of business, Sole Traders, Partnerships, Limited
Companies, Cooperatives, Franchising, The (internal and external) growth of businesses, Multinationals,
The structure of a company.
UNIT 3 International Trade: Definition of international trade, The Balance of Payments and Balance of
Trade, Controlling foreign trade, Trading blocs, The World Trade Organisation, The World Bank, The
International Monetary Fund; What are Incoterms? (just an introduction and the definition).
UNIT 4 Transport: Transport modes, their advantages and disadvantages, Transport by road; Transport
by rail; Sea transport; Pipelines; Forwarding agents; Insurance; Packing (factors and containers);
Containerisation. Reading: Transport: Slow switch to rails and water.
UNIT 5: Banking: Banking services to businesses (current accounts, savings accounts, business loans and
mortgages, factoring, leasing, advice); Documents: Statement of Account; Accessible banking (Internet
banking, telephone banking, textphone banking, TV banking, branch banking); Methods of payment (Cash
with Order, Cash on Delivery; Open account).
UNIT 6 Finance: The Stock Exchange, Who operates on the Stock Exchange? Bears and Bulls; The
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London Stock Exchange; The New York Stock Exchange. Reading: The boom in emerging economies and their
stock markets is not over yet. But will it last?
UNIT 7: Marketing and advertising: Marketing; Market research; The marketing mix; Online
marketing; Advertising; The power of advertising; Trade fairs.
Unit 8 Green economy: What is Fair Trade; How did Fair Trade start? What is the Fairtrade Mark? Facts
and figure about Fair Trade; Microfinance; Ethical banking; Ethical policies. The Grameen Bank: an interview
to Muhammad Yunus: (video from youtube).
Unit 9 Globalisation: What is globalisation? Advantages and disadvantages of globalisation; Economic
globalisation; Outsourcing and offshoring.
BUSINESS COMMUNICATION
UNIT 1 Business transactions: Introduction to the Business transaction; The layout of the business
letter: the heading, the inside address, the date (British English and American English), the salutation, the
complimentary close, the body, the signature.
Unit 2 Job applications: The application process; The job interview, The Europass Curriculum Vitae and
the elements of a CV, The cover letter (pagg.154-159, 162-163).
CULTURAL PROFILES
Readings and topics for discussion
UNIT 1 Our changing world: Migration and travel; Technological advance; Globalization; Rise of new
powers; Weakening of the European nation-state; Crisis of religion and the family; The population time
bomb; Ecological concerns; Climate change; Terrorism and security.
UK-US key-facts
UNIT 2 Land and climate: The United Kingdom; Climate; The USA: geography and climate; The
regions of England; Scotland, Wales and Northern Ireland; USA – Eastern and Western regions; Top
tourist attractions in the UK; Top tourist attractions in the USA; Natural disasters in the USA.
UNIT 3 People and history: Who are the British? Who are the Americans? The Industrial Revolution in
the UK; The British Empire: rise and fall. Reading: India – the next superpower?
UNIT 4 Economy: The 3 sectors of economy in the UK and the USA: just a summary.
UNIT 5 Government and politics: The UK government: the monarchy, Parliament; the Prime Minister
and the Cabinet; Regional and local government; The US government: The Legislative; the Executive; the
Judicial; State government; Political parties in the UK and in the USA; The organization of the EU: The
European Parliament; The Council of the European Union; The European Commission; The European
Court of Justice; The European Central Bank; What does the European Union do (aims, policies, actions)?
29
STUDY SKILLS:
Numerosi filmati sono stati impiegati come fonte di potenziamento della comprensione orale e della
pronuncia o a supporto delle tematiche esaminate.
Film: 1) Roman Polanski, Oliver Twist (in English with captions); 2) Deepa Mehta, Midnight’s children; Alfred
Hitchcock, Man from the South; Mrs Bixby and the colonel’s coat (Tales from the unexpected).
Video:
1) Video da youtube su: vowel and consonant groups (oo, er, ir, ur, ps, kn); linking; silent letters. 2) Special
sounds and blacklist of mispronounced words (una lezione su tablet con spunti da J.P.Sloan). 3)
Pronunciation of –h (“In Hartford, Hereford, Hampshire” from My Fair Lady)
Per il metodo di studio:
Tips to jot down notes (with a video on Great Britain and London); How to remember lists of words;
Reading for scanning (finding and summarizing information); One-minute talking; How to use a dictionary.
Grammatica: The use of articles
Frequent mistakes.
LINGUA FRANCESE
A.S.: 2013/2014
INSEGNANTE: Prof.ssa Loredana Ugolini CLASSE: 5ª D brocca
TESTO IN ADOZIONE:
Parodi- Vallacco, CAHIERS DE COMMERCE ,Trevisini Editore
Fotocopie distribuite durante le lezioni.
La classe ha sempre mostrato una buona disponibilità a relazionarsi con gli altri ed a collaborare nel
rispetto delle regole. Gli alunni hanno evidenziato un discreto grado di autonomia personale ed hanno
acquisito un metodo di studio efficace . L'atteggiamento verso la disciplina è sempre stato positivo e gli
studenti per la maggior parte attenti e interessati alle attività didattiche hanno migliorato nel complesso le
loro competenze nella lingua scritta ed orale raggiungendo in generale risultati discreti. Gli iniziali obiettivi
proposti, così come il programma, sono stati fissati in considerazione delle poche ore di lezione a
disposizione gli studenti hanno raggiunto, in modo eterogeneo, i seguenti obiettivi :
1 comprendere globalmente messaggi orali di carattere generale, prodotti a velocità normale
cogliendo la situazione, l’argomento, gli elementi più significativi;
2 esprimersi oralmente su argomenti di carattere generale in modo efficace, appropriato e
adeguatamente corretto, in modo che gli eventuali errori non compromettono la comprensibilità
del messaggio;
3 comprendere testi scritti per usi diversi cogliendone il senso ed lo scopo e sapendo inferire il
significato di elementi non ancora conosciuti;
4 produrre brevi testi scritti , di tipo descrittivo o narrativo , in modo coerente e coeso, rispettando i
registri linguistici e con una adeguata correttezza morfosintattica;
5 prendere appunti e rielaborare in modo personale, sia a livello scritto sia a livello orale, i contenuti
proposti ;
30
6 saper sostenere una breve conversazione su argomenti trattati in classe.
Le lezioni sono state quasi sempre improntate al dialogo per favorire la partecipazione e le riflessioni
personali spesso stimolate sia dalla lettura di documenti autentici , sia dalla visione di documentari o cortometraggi. Le verifiche sono state sia orali, sia scritte .
METODO
1
2
3
4
5
6
7
8
Lezioni frontali
Ricerche individuali
Lavori di gruppo
Simulazione di casi
Dibattiti
Elaborazione di mappe concettuali
Elaborazione di dati
Attività di laboratorio e in rete
STRUMENTI
1 Libri di testo
2 Articoli tratti da giornali e/o riviste
3 Sussidi audiovisivi
4 Attrezzature multimediali
STRUMENTI DI VERIFICA
1 Questionari (vero / falso; a scelta multipla;
2 Questionari aperti
3 Relazioni- Riassunti
4 Sintesi
5 Ascolti
6 Interrogazioni (brevi e lunghe)
a completamento)
VALUTAZIONE
Per la misurazione dei risultati delle singole prove di verifica sono stati individuati alcuni indicatori di
riferimento riguardanti
1 le conoscenze: acquisizione contenuti
2 la qualità dell’esposizione
3 la rielaborazione critica
4 il contributo personale :ampliamento e approfondimento
5 l’originalità e la creatività
6 le abilità di analisi e di sintesi (analisi di un problema e applicazione delle conoscenze acquisite per
risolverlo ) quantificabili secondo la scala numerica adottata dal Collegio Docenti .
31
La valutazione finale non ha coinciso in modo meccanico con l’apprezzamento tecnico dei
risultati (media matematica dei voti). Nella formulazione del voto si è tenuto conto anche dei
seguenti elementi:
6 impegno ed efficace metodo di studio
7 rispetto delle scadenze e dei doveri scolastici
8 interesse e motivazione
9 assiduità nella partecipazione
10 evoluzione del processo di apprendimento
11 contributo al dialogo educativo
PROGRAMMA
La théorie commerciale
1
Le marketing et la promotion commerciale, la publicité (Ripasso)
2
Le commerce : le commerce intérieur et extérieur – Le commerce de gros, de demi-gros et de détail
; les commerçants (Ripasso)
3
La vente : la livraison et le paiement, la modification et l’annulation, la réclamation l’emballage ; la
facture et les types de factures ; la TVA ; les réductions sur les prix. (Ripasso)
4
Les transports : les obligations et les droits des partenaires ; les transports par eau, par route et par
rail, par air . (Ripasso)
5
Les incoterms (définition)
6
Les méthodes de paiement payements : au comptant, à terme
7
Les règlements internationaux : le crédit documentaire
8
L’affacturage ou factoring
La correspondance commerciale
1
La commande (Ripasso)
2
L’accusé de réception
3
La modification
4
L’annulation
Civilisation
1
La France physique (limites, montagnes, fleuves) (Ripasso)
2
Les institutions Françaises et le système politique
3
Les trois secteurs de l’économie
4
L’environnement (problèmes et solutions)- Les énergies renouvelables
32
5
La mondialisation
6
Le tourisme
7
Une région aux choix du candidat
8
Histoire : des Années Folles à la Cinquième République
33
SPAGNOLO
A.S.: 2013/2014
INSEGNANTE: Prof.ssa Emanuela Colagrande Montrella
CLASSE: 5ª D brocca
TESTO IN ADOZIONE:
“Com.com”
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E LIVELLO RAGGIUNTO
PROFILO DELLA CLASSE
La classe 5 D che ha preso parte alle lezioni di spagnolo era composta da due alunni uniti ad altri quattro
provenienti da un’altra sezione. In generale hanno seguito comunque un iter formativo positivo, che ha
permesso loro l’acquisizione di contenuti disciplinari e culturali ampi e articolati.
Si è cercato di coinvolgere gli alunni con collegamenti interdisciplinari ( quali l’economia, la finanza e il
diritto ) in concordanza con le tematiche svolte al quinto anno, per mezzo di letture dei quotidiani spagnoli
che li avvicinassero alla realtà europea attuale.
Le tempistiche inerenti ai contenuti modulari sono state dilazionate con una cadenza mensile per ogni unità
del testo in adozione.
La simulazione della terza prova di maturità svolta nel secondo quadrimestre è stata considerata come
prova utile per la valutazione finale e ha accertato la capacità di sintesi delle ultime nozioni apprese in una
unità relativa alle nozioni bancarie, l’inerenza con l’argomento trattato e l’uso corretto del lessico specifico tecnico. La correzione è stata effettuata secondo le griglie di valutazione adottate da questo Istituto.
Nelle lezioni successive al 15 Maggio si approfondiranno nozioni di civiltà spagnola ed europea ( l’ultimo
contenuto modulare indicato sopra nel programma ), sempre coadiuvati da mezzi di attualità informatica.
OBIETTIVI FORMATIVI


Revisione delle strutture linguistiche livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento per le Lingue
Il consolidamento e l'ampliamento della competenza comunicativa mediante
l'integrazione dei canali e l'arricchimento delle varietà e dei registri con particolare
riferimento alla funzione espressiva;

l'analisi delle variabili che determinano ogni evento comunicativo;

Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all’altro nei contesti multiculturali.
OBIETTIVI SPECIFICI (B2 - rif.QCER)
Comprensione orale


Comprendere ciò che viene detto in lingua standard, dal vivo o registrato, su argomenti sia familiari
sia non familiari che si affrontano normalmente nella vita, nei rapporti sociali, nello studio e sul
lavoro.
Comprendere i concetti fondamentali di discorsi formulati in lingua standard su argomenti concreti
e astratti
34


Comprendere le discussioni tecniche del proprio settore di specializzazione
Seguire un discorso lungo e argomentazioni complesse purché l’argomento sia relativamente
familiare e la struttura del discorso sia indicata con segnali espliciti
Comprensione scritta


Leggere in modo ampiamente autonomo, adattando stile e velocità di lettura ai differenti testi e
scopi usando in modo selettivo le opportune fonti per riferimento e consultazione.
Avere un patrimonio lessicale ampio da attivare nella lettura, pur incontrando difficoltà con
espressioni idiomatiche poco frequenti.
OBIETTIVI SPECIFICI (B2 - rif.QCER)
Produzione orale


Produrre descrizioni ed esposizioni chiare e ben strutturate, mettendo opportunamente in evidenza
gli aspetti significativi e sostenendoli con particolari pertinenti.
Produrre descrizioni ed esposizioni chiare e precise di svariati argomenti che rientrano nel proprio
campo d’interesse e non, sviluppando e sostenendo le idee con elementi supplementari ed esempi
pertinenti.
Produzione scritta

Produrre diverse tipologie di testi chiari e articolati su diversi argomenti, anche di ambito
economico, valutando informazioni e argomentazioni tratte da diverse fonti e sintetizzandole.
Aspetti di civiltà

Recuperare la dimensione storico-sociale, risalendo dal testo al contesto socio-culturale

Rimandi all’attualità economica e culturale spagnola tramite consultazione online di quotidiani
spagnoli. Correlazione tramite documenti di civiltà presenti sul libro di testo.
PROGRAMMA
CONTENUTI MODULARI

La comunicazione orale ( la riunione professionale )

La comunicazione scritta ( comunicazione commerciale I, II, III )

Il commercio (l’azienda, importazione ed esportazione, la banca )
35

Civiltà e cultura(l’UE, la Spagna, l’Ispano America, )
CONTENUTI GRAMMATICALI

Il futuro e il verbo diventare nelle sue molteplici traduzioni possibili

Il condizionale, morfologia e usi, il periodo ipotetico

Usi del congiuntivo presente, imperfetto e perifrasi con il congiuntivo, tipologie di frasi relative,
sostantive, interrogative, finali, modali e comparative.

Frasi passive e frasi impersonali

Avverbi di apertura, indicatori di continuità, finali, esplicativi, riassuntivi; abbreviazioni, sigle e
acronimi, verbi che reggono preposizioni, l’avverbio in generale e le congiunzioni coordinative,
subordinative
STRUMENTI E SUSSIDI DIDATTICI





Testi didattici di supporto dell’insegnante.
Fotocopie.
Schede predisposte dall’insegnante.
Sussidi informatici/laboratorio
Dizionario bilingue e monolingue
VERTIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate verifiche orali e scritte miranti a valutare lo sviluppo
delle abilità linguistiche e l’assimilazione dei contenuti. La valutazione ha tenuto conto dei diversi aspetti
dell’apprendimento ( interesse, impegno, partecipazione durante le lezioni, svolgimento dei compiti
assegnati), e rispettando i criteri di valutazione comuni concordati con i docenti di lingue.
36
GEOGRAFIA ECONOMICA
A.S.2013/2014
INSEGNANTE: Prof.ssa Fazi Marisa
Classe 5°DBrocca
TESTO IN ADOZIONE:
C. Lanza - F. Nano, GeOGRAFIA ECONOMICA GENERALE, Bompiani
PROFILO DELLA CLASSE
È una classe non priva di alunni intellettivamente vivaci che sono,però, poco costanti nell'interesse e
nell'applicazione. Quest'anno sembravano maturati,più attenti ed impegnati,e le prime verifiche sono state
quasi tutte largamente positive;poi, altri interessi o problemi li hanno ancora una volta distolti dallo studio
della disciplina. Pochi alunni hanno saputo garantire la necessaria costanza nell'applicazione pervenendo ad
una preparazione ampia,approfondita e,in alcuni casi,autonoma- mente rielaborata;altri,seppur dotati di
capacità, si sono accontentati di risultati più modesti;infine alcuni, più fragili,hanno faticato a superare
alcune difficoltà di metodo.Il grado di preparazione raggiunto è,complessivamente,più che sufficiente.
METODI, STRUMENTI, VERIFICHE E VALUTAZIONI
Nel momento della presentazione degli argomenti è stata data priorità alla lezione frontale e sono stati
utilizzati carte geografiche, tematiche, dati statistici ed articoli di giornale per integrare ed aggiornare i
contenuti e per stimolare l’acquisizione di un metodo di studio
La progressione degli apprendimenti è stata valutata in merito alla conoscenza dei contenuti, all’utilizzo del
lessico specifico, alla capacità di analizzare, inferire e sintetizzare, mediante prove orali e scritte (domande
aperte).
Sia nelle prove orali che in quelle scritte il livello della sufficienza è stato individuato secondo i seguenti
criteri:
1. Possesso delle conoscenze disciplinari di base, con alcuni errori
2. Esposizione complessivamente corretta
3. Capacità di individuare i concetti fondamentali dell’argomento richiesto
Nella valutazione finale si terrà, inoltre, presente il livello di partenza degli studenti, l’impegno, l’interesse e
la partecipazione al dialogo educativo.
Alla data del 15 maggio rimane da completare la "Geografia dei servizi".
OBIETTIVI DIDATTICI
•
•
•
•
•
Usare un linguaggio geografico appropriato
Leggere ed interpretare carte geografiche, tematiche, grafici, dati statistici
Individuare i fattori che influiscono sulla localizzazione di attività economiche
Leggere, attraverso categorie geografiche, gli eventi storici, i fatti e i problemi del mondo
contemporaneo
Conoscere le principali dinamiche demografiche e comprenderne le relazioni con l’ambiente, le
37
•
•
•
•
risorse e l’economia
Acquisire i concetti relativi alla durata, rinnovabilità, esauribilità delle risorse e conoscere le
principali fonti di energia e relativo impatto con l’ambiente
Conoscere le caratteristiche dell’organizzazione territoriale degli spazi agricoli
Comprendere le linee evolutive del processo di industrializzazione e le leggi socio-economiche che
determinano l’attuale distribuzione degli insediamenti produttivi
Sapere che cos’è la “terziarizzazione dell’economia”.
PROGRAMMA
L’uomo nell’ecosistema
Il sistema Terra e le società umane
Il sistema Terra e le sue parti
Ecosistema e sistema economico
Le alterazioni dell’ecosistema
Un esempio di intervento disastroso per l’ambiente: Il Brasile
Uno sviluppo sostenibile
Organizzazione territoriale, spazio geografico e regione geografica
Geografia e territorio
L’organizzazione del territorio
Le relazioni verticali e orizzontali nel pensiero geografico
La regione geografica e la regione economica
La regione geografica
Dal villaggio alla città
Società capitalistica e valore del suolo
Le regioni centrali
Polarizzazione e depolarizzazione
Strutture regionali a rete
Il concetto di rete geografica
Le regioni periferiche
La globalizzazione nel mondo attuale
La globalizzazione e le strutture a rete
Le reti globali
Che cos’è la globalizzazione
La globalizzazione ha dei limiti
L’importanza del locale in un mondo globalizzato
Opportunità e rischi
La globalizzazione e le Zone Franche internazionali
Dubai e le Zone Franche
Geoeconomia del mondo globalizzato
Il mondo è diventato un sistema
Che cos’è lo sviluppo
L’indice di sviluppo umano (ISU)
Geografia dello sviluppo economico: Nord e Sud del mondo
38
Nord del mondo e potenze economiche
Economie in transizione e potenze emergenti
Lo sviluppo aggrava le disuguaglianze sociali? Il caso finlandese
Il Sud del mondo: i paesi in via di sviluppo
I paesi meno sviluppati
Geopolitica del mondo attuale
La genesi del mondo attuale
La moltiplicazione dei conflitti
Che cos’è la geopolitica
I fattori geopolitici
Le potenze militari si riarmano
La geografica dell’influenza geopolitica
Le organizzazioni politico militari internazionali
Nuovi aspetti dell’ordine geopolitico mondiale
Il sottosviluppo e le strategie di crescita del Sud del mondo
Lo sviluppo economico si può misurare
Perché esiste il sottosviluppo?
Il problema del debito dei paesi sottosviluppati
Le grandi scelte di politiche economiche
Le strategie di sviluppo in India e Cina
Gli aiuti dal Nord del mondo
Il commercio equo-solidale
La globalizzazione e gli squilibri ambientali
L’effetto farfalla e la cooperazione internazionale
I cambiamenti climatici
L’effetto serra
Le conseguenze dell’innalzamento della temperatura e gli interventi a scala globale
L’acqua, una risorsa indispensabile alla vita
A che serve l’acqua
La distribuzione delle piogge e la desertificazione
I consumi di acqua potabile
Lo sfruttamento delle risorse naturali e l’impronta ecologica
La popolazione
Gli abitanti della Terra
La popolazione mondiale cresce
La dinamica demografica
La teoria della transizione demografica
I due colossi asiatici e le politiche demografiche
La distribuzione della popolazione sulla terra
Popolazione rurale e popolazione urbana
L’urbanizzazione nel Sud del mondo
Il problema demografico e le diverse politiche
Le piramidi delle età
Le migrazioni
Una nuova emergenza. I profughi ambientali
Territorio e attività economiche
L’economia e la produzione agricola
L’attività più diffusa al mondo
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Agricoltura intensiva ed estensiva
Gli agricoltori sono condizionati dall’ambiente naturale
Le grandi regioni agricole naturali
Superfici aziendali, proprietà della terra e riforme agrarie
Gli alimenti fondamentali
La pesca, una risorsa per l’alimentazione
Produzioni transgeniche e biologiche
Il commercio dei prodotti agricoli
La formula “chilometri zero”
L’attività forestale e le sue conseguenze
L’organizzazione degli spazi agricoli
Modi differenti di organizzare il territorio agricolo
L’agricoltura di sussistenza
La rivoluzione verde
L’agricoltura di piantagione nei paesi sviluppati
L’agricoltura commerciale e dei grandi spazi
L’impresa agroindustriale
L’agricoltura commerciale contadina
L’attività estrattiva e le materie prime minerarie
Risorse e riserve
L’attività mineraria e la convenienza di utilizzo di giacimenti
La regione mineraria
La geografia mineraria: produttori, consumatori, flussi commerciali
Il problema dell’esaurimento delle risorse minerarie
Riserve e politiche energetiche
Risorse strategiche
Le fonti di energia e il loro utilizzo nel mondo
Geografia delle principali fonti energetiche
Le multinazionali del petrolio e l’azione dell’OPEC
Geopolitica del gas: il caso russo
Le fonti energetiche alternative
Le politiche energetiche
La scelta francese del “tutto nucleare”
Lo spazio industriale
Tre rivoluzioni industriali
Le prime regioni industriali
Le agglomerazioni industriali
La diffusione geografica dell’industria
Il decentramento globale
Il vantaggio delle piccole e medie imprese
Le politiche regionali: il caso del Mezzogiorno italiano
Geografia dei servizi
I servizi nel mondo
I tipi di servizi
La rivoluzione dell'e-commerce
Il terzo settore
Le attività quaternarie
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DIRITTO e SCIENZA DELLE FINANZE
A.S.: 2013/2014
INSEGNANTE: Prof. Luciano Pettinacci
CLASSE: 5ª D Brocca
TESTO IN ADOZIONE:
DIRITTO - Bobbio – Gliozzi – Lenti, DIRITTO PUBBLICO, Elemond ed.
SCIENZA DELLE FINANZE - F. Poma, CORSO DI FINANZA PUBBLICA, Principato ed.
PROFILO E PRESENTAZIONE 5 D
La classe è composta da 26 alunni di cui 14 maschi e 12 femmine, residenti per un terzo nel comune sede
dell’Istituto, mentre i restanti provengono dai comuni del circondario e anche dalla Repubblica di S.Marino.
Nel corso degli anni scolastici vi sono stati alcuni studenti ai quali sono stati attribuiti debiti o non sono
stati ammessi alle classi successive, soprattutto nelle classi prima, seconda e terza, poi la fisionomia attuale
si è andata stabilizzando.
Nell’ambito della continuità didattica vi sono stati, purtroppo (salvo un nucleo limitato) cambi
continui d’insegnanti che non hanno certo favorito la partecipazione al dialogo educativo. La compagine
studentesca che presenta un solo elemento di spicco, si è sempre diligentemente impegnata nel lavoro
scolastico quotidiano. Il limite generale (salvo eccezioni) è nella poca creatività ed interesse dimostrato
verso i temi dell’attualità, ma questo sembra un “vulnus” ormai generalizzato nelle nuove generazioni. In
ogni caso fuori della “routine” scolastica, come nel viaggio d’Istruzione a Parigi, negli incontri con
giornalista sull’Europa, nel corso di pronto soccorso, nonché nella partecipazione a convegni di varia
natura, gli studenti hanno diligentemente riportato all’interno delle discipline i contenuti e le esperienze
maturate. Ciò dimostra che se opportunamente stimolata, la classe reagisce positivamente agli “imput” non
rientranti nella comune e giornaliera attività didattica.
Sul piano del comportamento la classe nel suo insieme è stata rispettosa e diligente; il suo punto di
forza risiede nella coesione interna e nell’intesa con il docente, manifestata in una buona tenuta dei
quaderni appunti, nell’adempimento delle consegne su ricerche d’attualità e nella puntualità delle verifiche;
ciò ha dimostrato un certo grado di maturità nell’affrontare gli impegni di studio e di valutazione
Nel complesso la classe 5D si presenta come un insieme in cui i singoli hanno maturato un proprio
percorso personale, cercando di superare con buona volontà le proprie difficoltà, di correggere gli errori, di
rendere più efficaci i metodi di studio, ottenendo, nella maggior parte dei casi, esiti soddisfacenti. Solo
qualcuno non ha risolto completamente incertezze dovute a lacune nella preparazione di base o ad un
41
impegno, negli anni, approssimativo. I risultati finali in profitto possono quindi dirsi sicuramente sufficienti
per la maggior parte della classe, con punte discrete e un solo caso ottimo.
RELAZIONE AI PROGRAMMI
L’elemento caratterizzante della classe è senza dubbio la sua capacità organizzativa di fronte alle verifiche e
agli impegni scolastici affrontati sempre con puntualità e volontà di riuscita
La totalità della classe si dedica con attenzione all’attività scolastica, anche se alcuni si accontentano, per
impegno limitato o per capacità, della sola sufficienza. Nonostante queste diversità, l’interesse per gli
argomenti proposti è sempre stato accettabile e in alcuni elementi emerge un certo sviluppo della capacità
critica.
Riguardo agli strumenti utilizzati:tutti hanno sviluppato ricerche, assegnate ed autonome, sui temi
dell’attualità politico-finanziaria dimostrando volontà di approfondimento delle tematiche affrontate. Nella
maggior parte della classe si è notato un utilizzo diligente dei quaderni appunti, ben tenuti ed ordinati. Alla
fine dell’anno scolastico si sono manifestati anche interessi per l’attualità politico-istituzionale come gli
eventi internazionali legati alle guerre e agli equilibri mondiali, le scelte di politica economica e finanziaria
dei diversi governi, precedenti e successivi alla crisi, l’emergenza umanitaria causata dall’immigrazione e dal
terrorismo internazionale ed in genere l’attenzione al dibattito politico contemporaneo con un cenno
particolare alla crisi del sistema partitocratico. Purtroppo è mancato quell’autonomo sviluppo dello studio
che solo può guidare la conoscenza verso mete più ambite.
Visti questi interessi “sollecitati”, l’insegnante ha considerato di notevole importanza, nello svolgimento dei
programmi, i collegamenti con l’attualità viva del dibattito che si svolgeva nel paese. In questo senso gli
obiettivi originali si sono modificati nell’interscambio con la classe.
L’ausilio dell’iniziativa “giornali in classe” è stata sicuramente di grande aiuto: essa va sicuramente
continuata, magari con l’allargamento e la giustapposizione delle parti politiche in competizione, nello
spirito di una società democratica che aspira al libero confronto delle idee senza pregiudizi o schieramenti
precostituiti. Di fronte a queste sollecitazioni la classe, in generale, ha reagito positivamente, dimostrando
interesse, volontà di comprensione e spirito partecipativo.
Il metodo di lavoro si è basato sulla presentazione alla lavagna di schemi concettuali che introducevano
alla lezione vera e propria e che indicavano i temi da sviluppare. Gli studenti seguivano prendendo appunti
su quaderni opportunamente vistati in sede di interrogazione, in modo che per ognuno si ponessero le basi
di una verifica personalizzata, in cui l’elemento della tenuta ordinata degli appunti fosse una condizione di
partenza. Si è fatto uso anche di sussidi fotocopiati e di video storici. Gli approfondimenti sono stati
perseguiti con sussidi fotocopiati e con ricerche assegnate su temi di grande rilevanza disciplinare.
42
La classe ha sempre preferito, ai fini della comprensione, un approfondimento dei temi sollevati,
piuttosto che la superficialità di un programma svolto rapidamente. Effettivamente, in certi casi,
l’insegnante seguendo in parte le esigenze della classe, ha avuto modo di approfondire alcune tematiche
(opportunamente evidenziate nei contenuti del programma svolto). L’esito finale di questa metodologia è
stato, in ogni caso, una trattazione degli argomenti, a volte approfondita, ma comunque quantitativamente
minore rispetto al programma preventivato.
In particolare si segnalano in Diritto, lo stralcio dell’attività amministrativa (svolta solo nei cenni
essenziali) e dei sistemi elettorali. Queste riduzioni sono state compensate dai temi, oggetto di
dibattito/approfondimento, collegati all’attualità, dallo studio diretto di documenti (ad es.Statuto Albertino)
e dall’aggiunta delle problematiche relative al federalismo.
Altri punti di approfondimento hanno riguardato la dottrina dello stato (in relazione al tema del
deperimento), l’attività della Corte costituzionale, del referendum, nonché lo studio cronologico dei
principali avvenimenti socio-politici dal dopoguerra ai giorni nostri. Ciò ha permesso quel collegamento fra
il dato normativo, la situazione politica, l’evoluzione delle problematiche giuridiche e di costume che
dovrebbero stimolare lo studente alla conoscenza dell’attualità.
Troppe volte, infatti, lo studio delle materie giuridiche viene presentato come un puro esercizio
retorico che allontana dalla vita reale.
In questa occasione l’insegnante, facendo proprie le possibilità offerte dall’indirizzo, ha cercato di
ridurre il “gap” fra studio teorico e possibilità di acquisire gli strumenti e le abilità da sfruttare poi nella vita
pratica. In buona sostanza, l’insegnante ritiene che gli obiettivi del corso di Diritto siano quelli di fornire
agli studenti, le conoscenze e competenze necessarie a comprendere la natura dei vari istituti giuridici, la
loro organizzazione e ragion d’essere, i problemi interpretativi che sollevano, secondo un quadro di
riferimento il più possibile aderente alla realtà operativa che è sempre il risultato di un confronto politico
fra interessi contrastanti.
Mentre in Scienza delle Finanze, la necessità di approfondimento di alcune tematiche
interdisciplinari, (come la crisi del 1929) l’indispensabile richiamo alla teoria keynesiana, nonché
l’accentuazione del dibattito contemporaneo relativo alla crisi fra contribuente e fisco, hanno reso
necessarie scelte ed orientamenti particolari. Senza dimenticare che le proposte in via di riforma del sistema
tributario, ma anche l’attenzione alla “querelle” contemporanea sul “fallimento” dello stato
(approfondimento delle teorie originali dei “libertarians” americani), hanno reso necessarie alcune
riduzioni, nei casi della traslazione d’imposta, del bilancio dello Stato e, soprattutto delle singole imposte
(solo Irpef ed IMU) costrette ai cenni generali. Queste diminuzioni sono state compensate da semplici
esercitazioni sulle tabelle Irpef per comprendere anche i temi dell”’illusione finanziaria”.
Viceversa, largo spazio è stato riservato alle teorie dell’attività finanziaria ed ai loro autori, anche
oltrepassando i limiti angusti del testo, nel convincimento che solo dal confronto delle idee sia possibile
comprendere l’attualità della materia e la sua problematicità.
Del resto l’obiettivo del corso, non risiede tanto nella conoscenza tecnico-applicativa delle singole
43
imposte, (di competenza delle materie aziendali) quanto nella comprensione delle problematiche di natura
macro e microeconomiche connesse al funzionamento del sistema tributario che opera scelte politiche,
secondo l’orientamento di autorevoli correnti di pensiero italiane della materia (Einaudi, Borgatta,
Griziotti). L’insegnante, a tal proposito, ha cercato di collegarsi anche ai più recenti sviluppi della disciplina
nell’ambito americano (Buchanan ed altri) sottolineando gli aspetti problematici ed evolutivi che la materia
presenta. Non sono mancati continui riferimenti all’opera riformatrice dei governi che hanno reso
interessante ed attuale la fruizione del corso da parte degli studenti.
Per quanto concerne le verifiche in tutte e due le materie ogni studente ha utilizzato quaderni
appunti, opportunamente controllati in occasione delle interrogazioni orali, svolte secondo i criteri fissati
dal Consiglio di classe. A questo proposito si deve segnalare l’assoluta puntualità di tutti nelle giornale
stabilite per le verifiche.
Riguardo alla simulazione della terza prova il Consiglio di classe non ha deliberato lo svolgimento
di argomenti pluridisciplinari, inoltre la pregnanza degli eventi giuridico-istituzionali ha consigliato di
concentrarsi sul Diritto e quindi le prove si sono svolte sui seguenti argomenti:
Le differenze fra regimi parlamentari; il CSM nella sua funzione di autogoverno parziale della Magistratura; la
funzione del Presidente della Repubblica in relazione al Governo; le competenze della Magistratura; la ripartizione
delle competenze legislative fra Stato e Regioni; l’ONU e il deficit di democrazia.
(segue programma svolto)
5D - PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/14
Moduli
Materia: DIRITTO
Contenuti





DOTTRINA DELLO STATO
-


Concetti di Stato-Ente e comunità
Il potere politico e il monopolio della forza (M.Weber);la
legittima difesa; rapporto forza/consenso; le limitazioni della
sovranità (Ortino).
Il territorio: i confini (analisi dei criteri internazionali)
Il popolo: concetto, popolazione
La cittadinanza e lo straniero (la legge sull’immigrazione, il
diritto d’asilo)
La sovranità: concetto, interna ed esterna; l’impersonalità e la
personalità giuridica
La nazione: concetto; stati uninazionali e plurinazionali;le
minoranze etniche; la questione nazionale in Italia; verso la
frammentazione degli stati
44
LE FORME DI STATO
L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE












La formazione storica della sovranità statale
Lo stato assoluto: concetto e caratteri
Lo stato di diritto: stato liberale e costituzionale
Lo democrazia e le sue caratteristiche
Stati autoritari e teocrazie
La crisi contemporanea dello stato
Le relazioni e il diritto internazionale
Dalla Società delle Nazioni all’ONU
Gli accordi di Yalta e la guerra fredda
Dall’equilibrio del terrore al multilateralismo
Le fonti del diritto internazionale:consuetudini e trattati
L’ONU: nascita,scopi, ingresso dell’Italia, organizzazione, (approf.:il
consiglio di sicurezza e le ipotesi di riforma)
 I principi costituzionali italiani in tema di relazioni internazionali (artt. 10,11,80)
 La gobalizzazione e il destino degli stati nazionali
L’UNIONE EUROPEA









STORIA COSTITUZIONALE ITALIANA (1)






STORIA COSTITUZIONALE ITALIANA (2) 
Nascita, evoluzione e scopi
Gli organi (in part. L’evoluzione dei poteri parlamentari)
Le norme comunitarie (Regolamenti, direttive e raccomandazioni)
Le politiche comuni (convergenza, competitività, coop.)
Il principio di sussidiarietà
I criteri di Coopenaghen
Lo spazio Schengen
Prospettive future: allargamento, deficit democratico e coscienza
europea
Lo Statuto Albertino: caratteristiche e comparazioni
doc.(piemontesizzazione;analisi principali artt.; fasi di
applicazione dello Statuto: élitaria, liberale; la figura di Giolitti)
Il periodo fascista: ideologia, storia,” leggi fascistissime”, il
corporativismo, i patti lateranensi.
Il patto di Salerno
L’Assemblea costituente ed il referendum
Il compromesso costituzionale
Principali eventi giuridico- politici dal dopoguerra ad oggi
(analizzati per decenni)
45
LE FORME DI GOVERNO
IL PARLAMENTO





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IL GOVERNO
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
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






LA MAGISTRATURA
IL CITTADINO E LA TUTELA
COSTITUZIONALE
DECENTRAMENTO E FEDERALISMO
Il principio della separazione dei poteri di Montesquieu
La forma di governo presidenziale (USA)
Il sistema semi-presidenziale (Francia)
Il modello del premierato (Germania)
Il governo parlamentare
Pregi e difetti dei sistemi
Il sistema bicamerale italiano (ragioni e inconvenienti)
Confronto con il parlamento dell’UE
I parlamentari (divieto di mandato imperativo, immunità e
indennità; rappresentanza civile o politica)
Organizzazione e funzionamento (gruppi e commissioni)
L’iter legislativo
Il referendum costituzionale e ordinario
Il controllo sul Governo
Composizione, formazione (tabella dei governi italiani dal
dopoguerra ad oggi)
Funzioni del governo e crisi
Decreti legge, legislativi e regolamenti
Elezioni, carica, poteri
L’istituto della controfirma
L’attualità di una funzione fondamentale
Irresponsabilità e reati presidenziali
La funzione giurisdizionale
Principi generali
Magistratura ordinaria e speciale
L’indipendenza e il CSM
La giurisprudenza ed i problemi aperti
 Corte costituzionale: principi generali costituzionali;
composizione e competenze; i giudizi di costituzionalità sulle
leggi; i conflitti costituzionali; altri poteri.
 Il Referendum: procedure, elenco svolti e risultati







Il decentramento amm. e le autonomie locali
Il rapporto centro/periferia
Stato, regioni ed enti locali (modelli di rapporti)
La competenza delle regioni, le riforme costituzionali e la
questione del federalismo
Le vicende storiche delle autonomie in Italia
L’organizzazione delle Regioni (statuto speciale e ordinario)
Organi, elezioni, competenze (art.117 Cost.)
46
5D - PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2013/14 - Materia: SCIENZA DELLE FINANZE
Moduli
LA FINANZA PUBBLICA
Contenuti
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
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


FUNZIONI DELLA FINANZA
PUBBLICA




LE SPESE PUBBLICHE
LE ENTRATE PUBBLICHE
L’IMPOSTA IN GENERALE
LA RIPARTIZIONE DELL’ONERE
DELLE IMPOSTE


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
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
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






Richiamo: il circuito di Clark
Definizione della materia
L’intervento dello Stato ed il mercato
“Fallimento” dello stato o del mercato: statalisti e
“libertarians” a confronto
Elementi dell’econ. pubblica
Giudizi di valore nell’econ. pubblica
Bisogni e servizi pubblici (la teoria di Musgrave)
Le teorie dell’attività finanziaria
Rapporti con le altre discipline
La finanza neutrale
La finanza della riforma sociale
La finanza congiunturale (richiamo/approf. : le crisi
cicliche)
La finanza funzionale (richiamo/approf.: la teoria
keynesiana del deficit spending)
Obiettivi della politica fiscale
L’aumento tendenziale delle spese pubbliche
La crisi del Welfare State e le critiche di Friedman e
Buchanan
Concetto e classificazione
Effetti economici delle spese redistributive
La spesa pubblica in Italia (dati)
Il controllo di efficienza della spesa pubblica
Nozione e classificazioni
Il patrimonio degli enti pubblici
Tipologie di prezzi
Imposte, tasse e contributi
Elementi dell’imposta
Classificazione delle imposte
Forme di progressività (approf.: semplici calcoli)
Struttura del sistema tributario italiano
Le imposte dirette sul reddito (in gen.)
Le imposte dirette sul patrimonio (in gen.)
Le imposte indirette (panorama generale)
Carico tributario e giustizia sociale
La teoria della capacità contributiva
La discriminazione qualitativa dei redditi
La pressione tributaria e i valori limite
La curva di Laffer
Il fiscal drag e la flat tax
47
EFFETTI ECONOMICI DELLE
IMPOSTE




Gli effetti microeconomici
Evasione, erosione, elisione ed elusione
Il redditometro
Traslazione: concetto, tipologie in generale
PRINCIPI GIURIDICI ED
AMMINISTRATIVI DELLE IMPOSTE




La giustizia tributaria (principi Cost.)
Il principio della generalità e dell’uniformità
Principi amministrativi (A. Smith)
Le fasi di pagamento dell’imposta (part:
l’autotassazione)
Strumenti della finanza straordinaria
L’emissione di moneta
La vendita dei beni patrimoniali
L’imposta straordinaria
I prestiti pubblici
Debito fluttuante (Bot) e consolidato (Btp, Cct)
Il “Rating”
Dati sul debito pubblico in Italia ed il patto di
stabilità UE (nuovi obiettivi)
LA FINANZA STRAORDINARIA E IL
DEBITO PUBBLICO









LA FINANZA LOCALE



Le ragioni della finanza locale
Rapporti fra finanza locale e centrale
Il federalismo fiscale
PRINCIPI GENERALI SUL BILANCIO



Nozione, funzioni, requisiti, tipi
Le teorie del bilancio
La politica di bilancio e le critiche


Bilancio annuale e pluriennale di previsione
I documenti della programmazione di bilancio (in
part. Il DEF del governo Renzi)
Legge di stabilità
Norme costituzionali (in part. Mod. art.81 Cost.)
Il gettito tributario delle varie imposte e critiche
La struttura del sistema tributario ( in generale)
IL SISTEMA ITALIANO DI BILANCIO


IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO 




ASPETTI GIURIDICI ED ECONOMICI 
DELLE SINGOLE IMPOSTE
IRPEF: caratteri, soggetti passivi,incapienti, base
imponibile; schema di funzionamento dell’imposta.
IMU: oggetto, soggetti passivi, base imponibile,
aliquote, versamento, riforma.
: In fase di svolgimento.
48
ECONOMIA AZIENDALE
A.S.: 2013/2014
INSEGNANTE: Prof.ssa Fucili Valeria
CLASSE: 5ª D Brocca
TESTO IN ADOZIONE:
Pietro Ghigini – Clara Robecchi , L’ ECONOMIA AZIENDALE PER IL TRIENNIO, Scuola e Azienda
PROFILO DELLA CLASSE
Insegno economia aziendale in questa classe dal terzo anno scolastico, all’ inizio del quale si è reso
necessario un periodo di adattamento reciproco con lo scopo di far comprendere metodi ed obiettivi posti
dall’ insegnante.
Le prime verifiche avevano messo in luce una classe nettamente disomogenea; un buon numero di alunni,
più in difficoltà o più disimpegnati, riportava livelli di profitto decisamente insufficienti, mentre altri, più
capaci e più impegnati, si attestavano su livelli discreti/buoni.
Durante il terzo e quarto anno ho tenuto personalmente corsi di recupero in itinere, per quegli alunni che
manifestavano lacune, anche pregresse, nella disciplina.
In questo ultimo anno scolastico, la continuità didattica e la conoscenza reciproca hanno favorito l’
insegnamento della disciplina, avendo più chiari obiettivi e metodi.
Una buona parte della classe ha dimostrato di essere interessata alla materia e agli argomenti proposti e,
nonostante il bisogno di semplificazioni nozionistiche, è riuscita, a migliorarsi nelle conoscenze e
competenze. Gli altri studenti manifestano fragilità, in qualche caso piuttosto evidenti e bisogno di essere
continuamente controllati e stimolati all’attenzione.
Per quanto riguarda l’impegno, va segnalato comunque che, mentre un piccolo gruppo di alunni si è
adoperato con costanza sia in classe che negli spazi domestici, altri, più disimpegnati o più in difficoltà nell’
organizzazione dei carichi lavorativi, hanno dimostrato un impegno finalizzato essenzialmente alle verifiche
e più concentrato nel secondo quadrimestre.
Il profitto, in linea con le capacità della classe e con i dovuti distinguo, sia in senso positivo che negativo,
risulta mediamente più che sufficiente.
Il comportamento è risultato corretto e rispettoso, il rapporto è stato positivo e gradevole.
49
OBIETTIVI DIDATTICI
Gli obiettivi e il programma sono conseguenti a quanto concordato nelle riunioni di coordinamento tra gli
insegnanti di economia aziendale.
Gli obiettivi di apprendimento in termini di conoscenze e competenze del programma del quinto anno
risultano i seguenti:
-
coordinamento delle conoscenze acquisite negli anni precedenti;
conoscenza delle operazioni delle aziende industriali
nei risvolti economici, giuridici ed
amministrativo-contabili;
lettura rielaborazione costituzione dei principali quozienti di bilancio ed interpretazione dei dati
ottenuti;
conoscenza della dinamica finanziaria e comprensione-interpretazione del rendiconto finanziario;
conoscenza delle fasi di calcolo dei costi e delle relative configurazioni, in sede preventiva e consuntiva
ai fini di una corretta gestione aziendale;
METODOLOGIE E STRUMENTI
Lo svolgimento del lavoro ha visto come metodologia prevalente la lezione frontale, raramente supportata
da lavori di gruppo; sui vari argomenti sono state svolte numerose esercitazioni e il lavoro assegnato è stato
regolarmente evaso in ambito domestico e quindi corretto in classe.
Gli argomenti svolti sono stati puntualmente verificati con prove scritte e orali al fine di valutare non solo
le conoscenze ma anche la comprensione del contenuto di documenti, la capacità di analisi e di sintesi. Solo
alla fine dell’anno sono state assegnate prove aventi la forma del tema o della traccia con parte applicativa
sostenuta da alcuni vincoli o dati.
PROGRAMMA SVOLTO
Rispetto agli obiettivi occorre in primo luogo sottolineare che il programma è stato sostanzialmente portato
a termine (ad eccezione del settore non profit e delle aziende di erogazione), attraverso un percorso che ha
cercato di superare una logica meramente contabile e ha cercato di stimolare un’assimilazione più critica.
Spazio e cura maggiore sono stati dedicati ai problemi relativi alla gestione delle imprese industriali, alla
contabilità gestionale, al bilancio con relative tecniche di lettura e di interpretazione.
SETTEMBRE 2013
Ripasso delle principali operazioni di gestione svolte negli anni precedenti : rilevazione in P.D. e riflessi in
bilancio.
50
OTTOBRE 2013 - APRILE 2014: LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI
Le caratteristiche delle imprese industriali (cenni)
La gestione strategica delle imprese industriali (cenni)
L’ organizzazione e il sistema informativo (cenni)
Il processo gestionale nelle imprese industriali (cenni)
Il sistema informativo di bilancio
Il bilancio d'esercizio
La funzione informativa del bilancio d'esercizio
La normativa civilistica sul bilancio
Art. 2423 del c.c.: descrizione e commento sui principi di:
 Chiarezza
 Veridicità
 Correttezza
Le informazioni complementari obbligatorie
L’ obbligo di deroga
Art. 2423 bis del c.c. ; descrizione e commento sui diversi principi di redazione del bilancio:






competenza economica
prudenza
continuità
valutazione separata
costanza
prevalenza della sostanza sulla forma
Art. 2426 del c.c.; descrizione e commento sui principali criteri di valutazione:
 immobilizzazioni
 magazzino beni e servizi in corso di ultimazione
 crediti
51
La rielaborazione del bilancio
L'interpretazione del bilancio
Le analisi di bilancio per indici e per flussi
Lo Stato Patrimoniale riclassificato secondo criteri finanziari:
 riclassificazione degli impieghi
 riclassificazione delle fonti di finanziamento
I margini della struttura patrimoniale; descrizione e commento su:
 “patrimonio circolante netto” e “margine di tesoreria”
 “margine di struttura primario” e “ margine di struttura secondario”
La riclassificazione del Conto Economico:
 il Conto Economico a “Valore aggiunto” ( classificazione dei costi , schema e significato di alcuni
aggregati)
 il Conto Economico a “ Costo del venduto” ( classificazione dei costi, schema e significato di alcuni
aggregati)
L'analisi di bilancio per indici
L'analisi della redditività; descrizione e commento sui principali indici economici:





R.O.E. (redditività del capitale proprio)
R.O.I. (redditività del capitale investito)
R.O.S. (redditività delle vendite)
R.O.D. (onerosità del capitale di terzi)
Tasso di incidenza della gestione extracaratteristica
L'analisi patrimoniale e finanziaria; descrizione e commento sui principali indici:
 La composizione % delle fonti e il grado di autonomia-dipendenza finanziaria
 La composizione % degli impieghi ed il loro grado di rigidità-elasticità
 L’autocopertura e la copertura globale delle immobilizzazioni
 L’ indice di disponibilità finanziaria e l’ indice di liquidità
 Il LEVERAGE o indice di indebitamento
 La rotazione degli impieghi
Il coordinamento degli indici economici:
 La scomposizione del R.O.E. ( ROI * LEVERAGE * Tasso incidenza gestione extracaratteristica)
 La scomposizione del R.O.I. ( ROS * Rotazione capitale investito )
Relazione sulla situazione economica patrimoniale e finanziaria di un’ impresa
52
L'analisi per flussi
I flussi finanziari e i flussi economici
Le fonti e gli impieghi di risorse finanziarie
Costi e ricavi “monetari” e “non monetari”
I rendiconti finanziari
Il “flusso di risorse finanziarie generato dalla gestione reddituale”:
 procedimento diretto e indiretto di calcolo
 significato finanziario
Il rendiconto finanziario delle variazioni del “patrimonio circolante netto”:
 Parte I : dimostrazione delle fonti e degli impieghi
 Parte II: variazioni all’interno delle attività e passività di breve
Cash flow operazionale ed extra-operazionale:
 modalità di calcolo
 significato finanziario
Il rendiconto finanziario delle “ variazioni della disponibilità monetaria netta”
Le informazioni desumibili dai rendiconti finanziari e relativi commenti
I rendiconti finanziari con i dati a scelta
La contabilità gestionale
La contabilità gestionale : caratteristiche e scopi
Il sistema informativo direzionale: caratteristiche e strumenti di cui si avvale
L’oggetto di misurazione
La classificazione dei costi:
 costi specifici, comuni e generali
 costi diretti e indiretti
 costi fissi e variabili : nozione, rappresentazione grafica ed incidenza degli stessi sia sul costo totale di
produzione, sia sul costo unitario di prodotto.
Diagramma di redditività e determinazione del punto di equilibrio economico a “ quantità” con:
 metodo grafico
 metodo algebrico
La contabilità gestionale a “direct costing” :
53
 caratteristiche e contesto nel quale risulta più adatta
 modalità di calcolo del costo di prodotto e determinazione dei margini di contribuzione
 utilizzo del margine di contribuzione per le scelte di convenienza economica.
La contabilità a “full costing”:
 le diverse configurazioni di costo: costo primo, costo industriale, costo complessivo e costo
economico-tecnico
Il calcolo dei costi pieni con procedimento tradizionale basato sui volumi:
 caratteristiche e contesto nel quale risulta più adatto
 l’ imputazione su “base unica e multipla aziendale” (fasi di calcolo)
 la localizzazione dei costi e l’ imputazione dei costi “a gradini” (fasi di calcolo)
Il calcolo dei costi con l’ “Activity based costing”:
 caratteristiche e contesto nel quale risulta più adatto
 modalità di calcolo del costo di prodotto con l’ “Activity based costing”
 Confronto fra le diverse informazioni ottenibili con il procedimento tradizionale e con l’ “activity based
costing”
I costi congiunti: caratteristiche e criteri di riparto del costo del processo produttivo
I costi standard
La contabilità gestionale e le decisioni aziendali:
 decisioni di investimento e decisioni correnti
 make or buy
 il costo suppletivo
La contabilità gestionale e le valutazioni di magazzino: confronto fra i diversi risultati economici
determinati valutando le rimanenze a “direct costing” e a “full costing”
L’ efficacia e l’ efficienza
Programmazione, controllo e reporting
Pianificazione, programmazione e controllo
La pianificazione aziendale
Il controllo di gestione
Il budget
La redazione del budget dell’ esercizio
I budget settoriali:
54
1. il budget delle vendite
2. il budget della produzione
3. il budget dei consumi di materie
4. il budget degli acquisti
5. il budget delle rimanenze
6. il budget della manodopera diretta
7. il budget dei costi generali di produzione, di amministrazione e di vendita
Il budget economico
Il budget degli investimenti fissi
Il budget finanziario
Il budget patrimoniale
Budgetary control e controllo strategico
L'analisi degli scostamenti:
 scostamenti di “quantità” e di “prezzo” nel costo primo unitario
 scostamenti di “volume”, di “prezzo” e di “quantità” nel costo primo globale
 scostamenti di “volume” e di “prezzo” nei ricavi
Individuazione delle cause interne ed esterne degli scostamenti e possibili azioni correttive
Il Budget e l’ analisi degli scostamenti con i dati a scelta
Il Bilancio di esercizio con i dati a scelta
La redazione dello Stato Patrimoniale con alcuni vincoli
La redazione del Conto Economico con alcuni vincoli
Il Bilancio di un’ impresa industriale in condizioni di equilibrio patrimoniale - finanziario
Il Bilancio di un’ impresa industriale in condizioni di disequilibrio patrimoniale – finanziario
Il Bilancio di un’ impresa industriale a stati comparati
Il business plan
( argomento svolto con il dott. Massimo D’ Angelillo, consulente in business plan)

l’ idea imprenditoriale

clienti potenziali e analisi della concorrenza

piano degli investimenti immobilizzati
55

determinazione dei costi fissi, variabili e del break-even point

determinazione del fabbisogno finanziario e modalità di copertura

Conto Economico preventivo su base triennale
MAGGIO 2014
Si prevede inoltre di svolgere entro la fine del corrente anno scolastico:
Esercitazioni con i dati a scelta :
Le esercitazioni con i dati a scelta verranno sviluppati seguendo le seguenti fasi.
Redazione del Bilancio di Esercizio con i dati a scelta di un anno “n” ( con vincoli)
Operazioni di gestione con i dati a scelta svolte nell’ esercizio”n+1”(con vincoli) da rilevare in P.D.
Redazione del conseguente Bilancio di Esercizio dell’ anno “n+1” comprendente:
 Stato Patrimoniale
 Conto Economico
 Nota integrativa (Tabelle delle variazioni delle Immobilizzazioni e del Patrimonio Netto)
Redazione dei conseguenti Rendiconti Finanziari:
 Rendiconto Finanziario delle variazioni del “Patrimonio circolante netto”
 Rendiconto Finanziario delle variazioni della “ Disponibilità monetaria netta”
56
FILOSOFIA
A.S.: 2013/2014
INSEGNANTE: Prof. Passalacqua Giampaolo
CLASSE: 5ª D Brocca
N. Abbagnano- G. Fornero: LE BASI DEL PENSIERO, Ed.G.Fornero
BREVE DESCRIZIONE DELLA CLASSE
Il comportamento degli alunni durante le lezioni è collaborativo, anche se il loro impegno è insufficiente e
incostante, specialmente nel lavoro a casa. Diversi sono stati gli episodi in cui ho registrato numerose
insufficienze. Durante gli ultimi mesi abbiamo dedicato più tempo al ripasso e ciò ha contribuito a che tutti
gli alunni pervenissero alla sufficienza durante le valutazioni. Sono pochi gli alunni che raggiungono un
livello buono o ottimo.
TEST E PROVE UTILIZZATE
Le modalità di valutazione utilizzate sono quelle del colloquio orale e delle prove scritte. In questo caso, il
lavoro è stata valutata la prestazione orale dell’alunno, visto che ho richiesto loro di commentare
verbalmente il lavoro scritto consegnato.
TRAGUARDI FORMATIVI
Così come programmato all’inizio dell’anno ho lavorato per sollecitare il loro livello di autonomia negli
impegni e di critica nell’affrontare tematiche di carattere filosofico. Sul piano dell’autonomia non posso
ritenermi soddisfatto perché gli alunni si sono dimostrati incapaci di mantenere sempre gli impegni presi
con il sottoscritto e di rispettare le scadenze relative valutazioni.
PROGRAMMA SVOLTO
Avendo a disposizione solamente due ore settimanali, che per motivi di carattere formativo (gite, impegni
formativi, ecc.) non sono riuscito a trattare tutti gli argomenti che avrei desiderato affrontare con i ragazzi,
così come avevo preventivato. Alcune tematiche ed autori che avevo in animo di proporre alla classe non
sono stato in grado di affrontarle. Altre tematiche sono state accennate più che approfondite (così come
riportato in dettaglio nella sezione: programma svolto).
OBIETTIVI
Sintetizzare le discipline con gli strumenti della filosofia; applicazione del metodo scientifico per una
valutazione autonoma e individuale di teorie, esposizione di fatti; conflitti sociali e ideologie; saper
rielaborare creativamente e personalmente le diverse prospettive di analisi della realtà; utilizzare gli
strumenti della filosofia per un’analisi critica e consapevole della realtà
57
STRUMENTI E METODI
Il metodo che ho privilegiato è quello della lezione frontale. Ho costantemente fornito appunti e schemi con
l’intento di integrare le informazioni già a disposizione del libro di testo.
In alcune occasioni ho utilizzato materiale informatico multi mediale per incrementare le esperienze
formative rispetto alle suggestioni già presenti nel libro di testo.
PROGRAMMA
U. D. 1 ROMANTICISMO E IDEALISMO
 Quadro storico
 FITCHE: dialettica e rapporto io \ non io (cenni); concezione politica in “Discorsi alla nazione
tedesca” ( popolo, lingua ed identità nazionale, patria)
 HEGEL: cenni biografici; differenze con Kant e polemica con i romantici; concetto di spirito,
esistente e reale, dialettica, idea; fenomenologia dello spirito; il sistema: natura e spirito, individuofamiglia-società civile-stato (cenni); razionalità della storia e spirito del popolo (cenni)
U. D. 2 SCHOPENHAUER: il mondo come rappresentazione; concetto di Volontà; pessimismo; le
vie di liberazione dal dolore
U. D. 3 LA SCUOLA DEL SOSPETTO
•
MARX: presupposti filosofici in Feuerbach (alienazione, autocoscienza); critica ad Hegel e
Feuerbach; individuo e società; alienazione; concezione materialistica della storia; concetti di lavoro,
alienazione, merce, plusvalore e saggio del profitto; capitalismo e sistema economico-culturale
borghese, crisi e lotta di classe, rivoluzione e progetto comunista
 NIETZSCHE: cenni biografici; dionisiaco e apollineo nella storia e nella cultura; chimica della
morale; la morte di Dio; annuncio di Zarathustra e dottrina dell’eterno ritorno; l’oltreuomo: la
trasvalutazione di tutti i valori, nichilismo e volontà di potenza
•
FREUD: cenni biografici; inconscio, rimozione, nevrosi; la tecnica psicoanalitica (dall’ipnosi all’
interpretazione del sogno e degli atti mancati, analisi del transfert); teoria della sessualità (libido,
sessualità infantile, sviluppo psicosessuale); struttura della psiche (seconda topica); uomo e società
58
(l’origine della civiltà, eros e thanatos)
U. D. 4 NASCITA E PRESUPPOSTISTORICI DEL PENSIERO POSITIVISTA
 Genesi, quadro storico, l’opera di Comte (cenni)
Approfondimenti:
• Totalitarismo e fascismo: modernità e società di massa (definizione e caratteristiche); criteri per una
difficile definizione del concetto di totalitarismo; progetto totalitario fascista: miti della propaganda,
rapporto tra PNF –MINCULPOP- e Opera Nazionale Balilla
 “Il Grande Inquisitore”- tratto da “I fratelli Karamazoff di Dostojievskji
 Industria dell’alimentazione: incontro con esperta nutrizionista e giornalista. Qualità del cibo
venduto nella grande distribuzione e incidenza di diabete e cancro: dati scientifici e meccanismi di
persuasione dei madia.
QUESITI TERZA PROVA:
-Che cosa è la “legge del cuore” secondo Hegel?
-Contraddizioni del capitalismo rispetto Marx
59
EDUCAZIONE FISICA
A.S.: 2013/2014
INSEGNANTE: Prof.re Pier Paolo Ceccarelli
CLASSE: 5ª D Brocca
RELAZIONE FINALE
La classe,molto eterogenea per capacità ed esperienze motorie, ha mostrato interesse per lo sport e le
attività in palestra e una buona socializzazione.
I rapporti interpersonali corretti e il clima positivo di collaborazione hanno favorito il sereno, piacevole,
svolgimento delle lezioni.
Il programma è stato svolto perseguendo l’obiettivo della salute intesa come “sentirsi bene con se stessi, a
proprio agio con gli altri in palestra, a scuola e fuori”.
Le varie specialità sono state presentate con metodo globale, poi attraverso informazioni e allenamento
costantemente correlate con le attività svolte in palestra, la classe ha potuto rielaborare i principi e il valore
collegati con la cultura del movimento e dello sport.
Abbiamo privilegiato i principali giochi sportivi con una partecipazione vivace e attiva, il profitto è risultato
più che positivo con punte di ottimo ed è scaturito dalla voglia di partecipazione, dalla rielaborazione delle
capacità personali, dall’impegno dimostrato con l’assunzione dei vari ruoli e dal rispetto delle regole.Anche
gli alunni piu' sedentari hanno travato specialità sportive con cui cimentarsi.
Il programma di educazione fisica ha rappresentato la traccia per il lavoro in palestra. Partendo da una
valutazione delle capacità condizionali, i ragazzi si sono esercitati in:
1 Esercizi a corpo libero
2 Esercizi di allungamento muscolare
3 Esercizi di potenziamento fisiologico.
4 Esercizi di rilassamento
Conoscenza e pratica dei principali giochi sportivi scolastici:
Pallavolo,pallamano, calcio a cinque, badminton, pallacanestro, frisbee ultimate, pallatamburello, tennistavolo.
Regolamenti tecnici e loro variazioni.
Informazioni sulla tutela della salute,alimentazione,prevenzione infortuni e primo soccorso; la classe ha
partecipato al corso di rianimazione cardio-polmonare.
Numerosi alunni/e hanno partecipato alle attività del gruppo sportivo scolastico con ottimi risultati.
PROGRAMMA
1.
Potenziamento fisiologico
2. Rielaborazione degli schemi motori
3. Conoscenza della pratica sportiva
Test Attitudinali ed esercizi propedeutici per
- Corsa veloce
60
- Corsa ad ostacoli
- Salto in alto
- Salto in lungo
- Getto del peso
- Lancio del giavellotto ( vortex)
- Staffetta veloce
- Pallavolo: fondamentali ed elementi di gioco
- Calcio a 5: elementi di gioco
- Badminton
- Pallamano
4. Consolidamento del carattere, della socialità e del senso civico
5. Conoscenze teoriche
- Il corpo e il rilassamento
- Alimentazione, integratori e doping
- Primo soccorso e pronto soccorso
61
SIMULAZIONI
IIIa PROVA
62
ATTIVITÀ MULTIDISCIPLINARI IN PREPARAZIONE
ALLA 3ª PROVA
ARGOMENTI
1) Materie coinvolte: Diritto, Inglese, Geografia, Matematica (27 febbraio 2014)
2) Materie coinvolte: Finanze, Filosofia, Matematica, Francese/Spagnolo (6 maggio 2014)
TIPOLOGIA DELLE PROVE:
Quesiti a risposta aperta
CRITERI DI MISURAZIONE
I docenti delle varie materie assegnano un punteggio in 15esimi ripartito fra le varie discipline.
Per la valutazione, si rimanda alla tabella precedente.
ANALISI DEI RISULTATI
In entrambe le simulazioni, i risultati hanno rispecchiato, senza significativi scostamenti, l’andamento dei
profitti già segnalati per l’intero anno scolastico.
63
1ª SIMULAZIONE( 27 febbraio 2014)
Simulazione terza prova a carattere pluridisciplinare
TIPOLOGIA: domande a risposta aperta.
DISCIPLINE:
Diritto, Inglese, Geografia, Matematica.
MODULO DI TIPO PLURIDISCIPLINARE:
OBIETTIVI
Obiettivi
Discipline
Saper analizzare un problema proposto individuandone cause e gli eventuali rimedi.
Geografia
Comprendere le differenze fra regimi parlamentari.
Diritto
Individuare nel CSM la funzione di autogoverno.
Diritto
Comprendere la funzione del presidente della repubblica, in relazione al governo.
Diritto
Saper trovare i massimi e i minimi di una funzione in una variabile reale
Matematica
Conoscere e applicare il teorema di Lagrange.
Matematica
Saper rappresentare graficamente una funzione frazionaria
Matematica
Produzione scritta pertinente, organica e coerente
Inglese
Correttezza sintattico-grammaticale e proprietà lessicale
Inglese
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TESTO DELLA PROVA
PROVA DI INGLESE.
Question 1: BANKING
Decide which banking service you would use to: 1) pay for your life insurance; 2) pay a gas bill; 3) buy
expensive machinery for your company. Give reasons for your choice, referring to the features of each of
the services mentioned (maximum 10 lines).
Question 2: INTERNATIONAL TRADE
Describe the methods used by governments to protect domestic industries against foreign competition.
(maximum 10 lines).
PROVA DI GEOGRAFIA.
4.
Analizza il problema demografico nei Paesi ad economia avanzata ed in quelli in via di sviluppo,
con riferimento alle politiche adottate (max 10 righe)
5.
Illustra gli obiettivi che le riforme agrarie si propongono e spiega perché quella avviata in Italia, nel
secondo dopoguerra, ha avuto risultati modesti. (max 10 righe)
PROVA DI MATEMATICA.
1. Dopo aver illustrato come si possono trovare gli eventuali punti di massimo o di minimo relativi di una
funzione di cui si conosce l’equazione, distingui i casi che si possono presentare.
Determina, infine, i punti di massimo e minimo relativi della seguente funzione
2. Enuncia il teorema di Lagrange e dai la sua interpretazione geometrica. Infine verifica se la seguente
funzione soddisfa le ipotesi del teorema di Lagrange nell’intervallo indicato e calcola eventualmente le
ascisse dei punti che ne verificano la tesi.
in
3. Studia la seguente funzione e costruisci il grafico:
65
PROVA DI DIRITTO.
Riguardo alla simulazione della terza prova il Consiglio di classe non ha deliberato lo svolgimento
di argomenti pluridisciplinari, inoltre la pregnanza degli eventi giuridico-istituzionali ha consigliato di
concentrarsi sul Diritto e quindi le prove si sono svolte sui seguenti argomenti:
Le differenze fra regimi parlamentari; il CSM nella sua funzione di autogoverno parziale della Magistratura; la
funzione del Presidente della Repubblica in relazione al Governo; le competenze della Magistratura; la ripartizione
delle competenze legislative fra Stato e Regioni; l’ONU e il deficit di democrazia.
66
2ª SIMULAZIONE (06 Maggio 2014)
Simulazione terza prova a carattere pluridisciplinare
TIPOLOGIA: domande a risposta aperta
DISCIPLINE:
Finanze, Filosofia, Matematica, Francese/Spagnolo.
MODULO DI TIPO PLURIDISCIPLINARE:
OBIETTIVI
Obiettivi
Discipline
Conoscere le competenze della Magistratura.
Diritto
Conoscere la ripartizione delle competenze fra Stato e regione.
Saper riconoscere il ruolo dell’ ONU e i suoi limiti.
Diritto
Diritto
Conoscenza pregressa dell’argomento proposto
Francese
Capacità di esporre in L2
Francese
Spagnolo
Conoscenza pregressa dell’argomento proposto.
Conoscere gli argomenti trattati, utilizzare un lessico specifico e saperli esporre in maniera
sintetica
Filosofia
Saper definire e calcolare la derivata di una funzione in un punto
Matematica
Saper risolvere problemi di R. O. con effetti immediati.
Matematica
Saper contestualizzare il problema delle scorte
Matematica
67
TESTO DELLA PROVA
PROVA DI FILOSOFIA
Le domande sono collocate in fondo al programma.
PROVA DI MATEMATICA.
1. Dopo aver spiegato cosa significa che una funzione f è derivabile in un punto
funzioni sono derivabili nel punto assegnato.
, stabilisci se le seguenti
b)
2. Un’industria, per la sua produzione giornaliera, sostiene costi fissi di € 750 e costi variabili per ogni
chilogrammo di merce prodotta espressi dalla funzione
, dove x è il numero di
chilogrammi di merce prodotta. Calcola quanta merce deve produrre quotidianamente per conseguire il
massimo utile, sapendo che il prezzo di vendita è di € 26,48 il chilogrammo per i primi 10 000 kg e di €
26,58 per quantitativi superiori.
1. Un’azienda commerciale, per ogni ordinazione di una data merce al suo fornitore, deve sostenere la
spesa fissa di € 52. Le spese di funzionamento del suo magazzino si possono supporre proporzionali al
volume medio delle scorte, e precisamente in ragione di € 8 all’anno per quintale. L’azienda ha una vendita
all’incirca costante nel tempo, in ragione di 975 quintali al mese. Si determini la quantità di ciascuna
ordinazione che consente di ridurre al minimo la somma delle spese annue di ordinazione e di
magazzinaggio, calcolando inoltre l’ammontare di tale spesa complessiva. Determina infine il numero delle
ordinazioni e il tempo intercorrente fra due ordinazioni.
PROVA DI SPAGNOLO:
Contesta a las siguientes preguntas ( por un máximo de diez lineas cada una ):
1)El banco y sus operaciones
2)Las transferencias como medio de pago internacionales y su relación con el fenomeno de la globalización
68
PROVA DI FRANCESE :
L'économie française est organisée autour de secteurs clés : industrie chimique, biopharmaceutique,
automobile, agroalimentaire, aéronautique et spatial. Plus récemment, la priorité donnée au secteur du
développement durable a engagé le pays sur la voie d'une économie à la fois compétitive et "durable".
Parmi les autres secteurs en forte croissance figurent les services à la personne, avec le plus fort gain
d'emplois depuis 15 ans, et le marché des loisirs interactifs. Enfin, la France possède 71 pôles de
compétitivité dans plus d'une dizaine de secteurs parmi lesquels les TIC, les produits de grande
consommation, le conseil, l'énergie ou encore la mécanique.
france.fr
1. Quels sont les secteurs clés de l'économie française ?
2. Présentez les trois secteurs économiques français en mettant en évidence leur particularité. (max.
15 lignes)
69
PROPOSTE DI GRIGLIE DI
VALUTAZIONE
70
PER LA PROVA SCRITTA DI ITALIANO
Tipologia A – B – C – D
CONOSCENZA
SPECIFICA DEGLI
ARGOMENTI
PADRONANZA
DELLA LINGUA
CAPACITÀ DI
ANALISI
 Conosce parzialmente il tema e non sempre aderisce alla traccia (p. 1)
 Conosce in modo corretto ma limitato il tema proposto e aderisce alla
traccia (p. 2)
 Conosce ampiamente e approfonditamente il tema proposto (p. 3)



Articola l’esposizione in modo non sempre coerente e corretto(p. 1)
Articola l’esposizione in modo corretto ed adeguato ma semplice(p. 2)
Articola l’esposizione in modo ricco e fluido e con un adeguato registro
linguistico (p. 3)



Non sa individuare i concetti chiave del tema (p. 1)
Sa individuare alcuni aspetti significativi del tema (p. 2)
Sa analizzare i vari aspetti del tema e approfondisce adeguatamente (p. 3)
CAPACITÀ DI
Non sa collegare i concetti chiave (p. 1)
SINTESI E DI
ORGANIZZAZIONE Sa stabilire semplici collegamenti tra i concetti chiave (p. 2)
 Sa stabilire efficaci collegamenti tra i concetti chiavi (p. 3)
DEL TESTO
CAPACITÀ DI
ELABORAZIONE
CRITICA E
ORIGINALITÀ
CREATIVA
 Non esprime giudizi né opera scelte personali (p. 1)
 Esprime giudizi e scelte personali adeguatamente motivati (p. 2)
 Esprime giudizi e scelte ampiamente e criticamente motivati con apporti
originali (p. 3)
71
PER LA II PROVA (Economia Aziendale)
I docenti di Economia aziendale dell’Istituto, nella riunione tenuta nel mese di maggio del presente anno
scolastico, hanno ritenuto opportuno proporre, per la correzione e valutazione degli elaborati concernenti
la seconda prova scritta dell’esame di maturità, i criteri di seguito esposti.
Premesso che la prova scritta in questione assume da sempre la tipologia della prova semistrutturata e che
richiede lo sviluppo di due parti, di cui una teorico-argomentativa ed una a carattere pratico-applicativo, si
ritiene opportuno adottare gli indicatori di prestazione secondo i livelli contenuti nella tabella che segue.
Tale tabella espone una esemplificazione di indicatori, taluni dei quali, per il loro carattere generale
potranno essere acquisti tali e quali, come nel caso della correttezza e completezza delle informazioni e
qualità della comunicazione. Per gli indicatori di carattere applicativo, fermo restando il numero di livelli,
saranno invece adattati alle richieste contenute nella traccia del tema.
Per il calcolo del punteggio da attribuire alla prova, per garantire una maggiore ampiezza dei livelli delle
prestazioni fornite dagli alunni, da un lato, dall’altro per facilitare l’attribuzione dei punteggi, si propone di
attribuire il punteggio massimo di 15 secondo la ponderazione che segue:
Punteggio
I)
II)
III)
IV)
Correttezza completezza delle informazioni ..................................................... 0.6 X 5 =
Qualità della comunicazione ...........................................................................0.4 X 5 =
I Rispetto dei vincoli della traccia e coerenza degli importi ..................................1 X 5 =
Svolgimento del punto a scelta ...........................................................................1 X 5 =
Totale
72
Max
3
2
5
5
= 15
Aspetto argomentativo
Liv
ello
1
Punti
Correttezza
completezza
delle informazioni
E’ stata esaminata
una minima parte
degli aspetti richiesti
e la trattazione risulta
molto carente
e gravemente corretta.
0,8
Qualità
della
comunicazione
Aspetto applicativo
Rispetto dei
vincoli
della traccia
e coerenza
degli importi
la comprensione
risulta impossibile
Sono stati rispettati
per mancanza
solo alcuni
di struttura logica,
dei vincoli richiesti.
inadeguatezza lessicale,
gravissimi errori formali
0,6
1,3
2
Non sono stati esaminati
tutti
gli aspetti richiesti
e la trattazione risulta
parziale
e spesso scorretta.
La decodificazione è
difficile,
perché l'argomentazione
è spesso incoerente.
Gravi errori formali
appesantiscono il lavoro.
Non sono stati
rispettati
tutti i vincoli
e/o non tutti gli
importi
sono coerenti.
Punti
1,4
1
2,3
3
L'analisi
Espressione accettabile
è adeguatamente articolata e ancorché sia risultato Sono stati rispettati
corretta,
talvolta problematico
tutti i vincoli
ma nessun aspetto
decodificare il messaggio; ma diversi importi
è stato
alcuni errori formali non
sono incoerenti.
approfondito.
gravi.
Svolgimento
del punto a scelta
Assoluta mancanza
di conoscenza
delle regole contabili.
1,3
Scarsa assimilazione
delle regole contabili;
alcuni dati sono stati
dimenticati,
di altri è gravemente
scorretta
la collocazione o la
interpretazione.
2,3
La determinazione
delle elaborazioni richieste
risulta corretta,
ma sono stati tralasciate
alcune parti
o sono stati commessi
alcuni errori gravi.
Punti
2
1,4
3,3
3,3
4
Tutti gli aspetti sono stati
esaminati
e trattati in modo corretto,
ma solo alcuni approfonditi.
Espressione
chiara e ordinata,
talvolta poco efficace
per imperfezioni
formali.
Sono stati rispettati
tutti i vincoli
ma alcuni importi
sono incoerenti.
Non sono stati commessi
errori gravi
nella elaborazione
e nello sviluppo del
commento.
Punti
2,6
1,8
4,3
4,3
5
Tutti gli aspetti
sono stati sviluppati
e approfonditi
in ogni loro parte
in modo corretto.
Comunicazione
molto efficace,
concetti organizzati
in modo logico
e linguisticamente
appropriato.
Sono stati rispettati
tutti i vincoli.
Tutti gli importi
scelti
sono coerenti.
L'elaborazione è corretta
in ogni sua parte.
Punti
3
2
5
5
73
4
7
1
0
1
3
1
5
PER LA III PROVA
Indicatori
Descrittori
Punteggio
Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
Scorrette
Limitate
Corrette nonostante qualche errore/corrette ma non approfondite
Corrette con qualche imprecisione
Corrette
Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o inorganico, usa un
linguaggio non adeguato
Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando un linguaggio poco
appropriato
Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo
sufficientemente completo
Coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio in modo completo, con
linguaggio adeguato
Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i contenuti in sintesi
complete ed efficaci
Incapacità di costruire una procedura (descrittiva, risolutiva, …)
Adeguate abilità di analisi e di sintesi
Convincenti capacità di analisi e di sintesi
1
2
3
4
5
6
1
74
2
3
4
5
6
1
2
3
ESAME DI STATO ………….. – Commissione…………………………
Griglia di correzione della terza prova scritta – Tipologia B: QUESITI A RISPOSTA SINGOLA.
Materia : Inglese
Griglia di valutazione con descrittori (valutazione in quindicesimi)
Candidato…………………………………………
Classe……………………..
INDICATORI
DESCRITTORI
Conoscenza dei
contenuti:
conoscenza degli
argomenti e
aderenza alla traccia
Ampia, approfondita e ben articolata,arricchita di molti spunti personali e
riferimenti completi e puntuali
Completa e omogenea, con semplici analisi e sintesi
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE: 6
Lingua:
Morfosintassi,
lessico e ortografia
PUNTEGGIO
MASSIMO
ATTRIBUIBILE: 6
Organizzazione del
testo:
Capacità di
analisi,sintesi e
rielaborazione
PUNTEGGIO
6
5
4
Adeguata agli obiettivi essenziali, anche se mancano dei dettagli e/o ci sono alcuni
errori lievi e i collegamenti presentano qualche incertezza
Non completamente adeguata agli obiettivi essenziali, poiché l’argomento è
trattato solo parzialmente (manca una parte della risposta)
Le informazioni sono incerte e incomplete, e/o non vi è aderenza alla traccia
3
2
1
6
Inadeguati gli obiettivi minimi, con conoscenze incerte e lacunose
Lessico ricco ed appropriato, strutture sintattiche articolate e corrette, senza
errori di ortografia
Linguaggio corretto e fluido con poche imprecisioni lessicali e grammaticali
5
4
Linguaggio non sempre corretto, anche con interferenze della L1, ma non tali da
compromettere la comunicazione
Ripetuti errori grammaticali e lessico improprio e/o povero
3
2
Errori di lessico, ortografia e grammatica che rendono a volte faticosa la
comunicazione
Numerosi e gravi errori di lessico e di grammatica che rendono la comunicazione
difficile, quando non impossibile
Capacità di analizzare, sintetizzare e rielaborare personalmente
1
3
Svolgimento del testo abbastanza equilibrato , pur con qualche ripetizione
mnemonica
Svolgimento del testo non equilibrato, con ripetizione di concetti e/o mancata
conclusione
2,5
2
PUNTEGGIO
Strutturazione del testo frammentaria, incompleta e confusa
MASSIMO
ATTRIBUIBILE: 3
QUESITO
CONOSCENZA
DEI CONTENUTI
LINGUA
1
ORGANIZZAZIONE
DEL TESTO
PUNTEGGIO
PARZIALE
1
2
Per la prova si è consentito l’uso dei dizionari monolingue e bilingue.
Voto complessivo attribuito alla prova
__________________/15
NB: Il voto complessivo è ottenuto dalla media dei singoli punteggi parziali; in presenza di numeri decimali, il voto viene
approssimato per eccesso, se la prima cifra decimale è maggiore o uguale a 5; altrimenti per difetto.
75
PER IL COLLOQUIO
Cognome e nome dello studente
Argomento presentato dallo studente
INDICATORI
Punteggio massimo
attribuibile
all’indicatore
1) Competenze
linguistiche
(generali e
specifiche
7 punti
2) conoscenza
specifica degli
argomenti richiesti
10 punti
3) capacità di
utilizzare le
conoscenze
acquisite e di
collegarle anche in
forma
pluridisciplinare
6 punti
4) Capacità di
discussione e
approfondimento
dei diversi
argomenti
4 punti
5) Originalità e
creatività
3 punti
Santarcangelo, il _____________
Livelli di
valore/ valutazione
Punteggio
corrispondente ai
diversi livelli
Voto attribuito
all'índicatore
Nullo 1
Scarso 3
Mediocre 4
Sufficiente 5
Discreto 5,5
Buono 6
Ottimo 7
Nullo 1
Scarso 4
Mediocre 5,5
Sufficiente 7
Discreto 8
Buono 9
Ottimo 10
Nullo 1
Scarso 2
Mediocre 3,5
Sufficiente 4
Discreto 4,5
Buono 5
Ottimo 6
Nullo 1
Scarso 1,5
Mediocre 2
Sufficiente 2,5
Discreto 3
Buono 3,5
Ottimo 4
Nullo 0
Scarso 0,5
Mediocre 1
Sufficiente 1,5
Discreto 2
Buono 2,5
Ottimo 3
voto complessivo attribuito alla prova __________/30
76
ELENCO TESINE O MAPPE CONCETTUALI
Titolo
Alaija Yousra
Viaggio Marocco - Italia
Aluigi Riccardo
La follia
Materie Inerenti
Diritto, Sc.finanze,Geografia,Storia,,
Filosofia, Inglese.
Diritto,Italiano,Storia, St. arte,
Filosofia, Ed. fisica,Inglese.
Amaduzzsi Laura
L’evoluzione della sessualità
Diritto, italiano, storia, St.. arte
Inglese, Filosofia.
Benedetti Francesco
Le imprese agricole: dal MEC all’euro.
Diritto, Inglese, Italiano, Sc.
Finanze
Buscarini Daniel
La rivoluzione informatica
Diritto, Italiano, Storia, Inglese, Ec.
aziendale, Filosofia..
Diritto, Sc. Finanze,Italiano, Storia,
St.arte, Inglese, Filosofia,
Ec.aziendale.
Castellani Sara
L’energia elettrica
D’Amato Rosario
L’ingiustizia sociale
Diritto, Sc.finanze,Italiano, Storia,
Inglese, Filosofia..
Dellarosa Stefano
L’omofobia
Diritto, Italiano, Storia, Inglese,
Filosofia.
Deluigi Martina
L’affido
Diritto,Italiano, Storia, Inglese,
Filosofia.
Fedeli Lorenzo
Il calcio di ieri e di oggi
Diritto, Italiano, Storia,St. arte,
Inglese, Filosofia.
Francesconi Silvia
La psicanalisi
Furgiuele Michael
Una breve storia di euforia: la Belle Epoque
Gaiani Matteo
Brasile 2014: un Mondiale di squilibri
Galassi Christian
La mercificazione delle donne
Italiano, Storia,Inglese, Filosofia,
Sc.finanze.
Diritto, italiano, Storia, Filosofia,
Ec.aziendale.
Diritto, Italiano, Storia,
matematica,Inglese, Filosofia,
Ec.aziendale,.
Diritto, Sc..Finanze, Italiano,
St.arte,Filosofia, Geografia
Diritto, Sc. Finanze, Italino, Storia,
Matematica, Inglese, Filosofia,ED.
fisica, Ec.aziendale, Geografia.
Gobbi Matteo
Numeriamo la vita
Grella Mirea
L’evoluzione della condizione femminile.
Lazzarini Arianna
Il nuoto sincronizzato: disciplina ed armonia.
77
Diritto, Italiano, Storia, Filosofia.
Diritto, Italiano, Storia, Inglese,
Filosofia.
Lombardini Aura
Le manipolazioni dei potenti
Macrelli Benedetta
La fotografia
Diritto, Italiano, Storia,
St.arte,Inglese, Filosofia,
Ec.aziendale,.
Diritto, Italiano, Storia, St.arte,
Inglese, Filosofia, Ec.aziendale.
Montevecchi Federico La trasgressione
Diritto, Italiano, Storia,Inglese,
Filosofia, Ec.aziendale.
Paesini Azzurra
Il “diverso”: fonte di pregiudizi.
Diritto, Italiano, Storia, St.arte,
Inglese, Filosofia.
Paganelli Giulia
La grande bellezza
Diritto, Italiano, Storia, St.arte,
Filosofia.
Trimigno Miriana
Il gioco d’azzardo: nuova piaga sociale
Diritto, italiano, Matematica,
Inglese, Ec. aziendale.
Diritto, Italiano, Storia,
St.arte,Inglese, Filosofia,,
Ec.aziendale,.
Vincenzi Mattia
Il Made in Italy
Zanchini Manuel
Strategia e Soft Air… Finzione e realtà
Zonzini Alessandro
Musica e musicista: un’intesa speciale
SANTARCANGELO di R. 15 MAGGIO 2014
I RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI
78
Italiano, Storia, Filosofia,
Ec.aziendale, Inglese.
Diritto, Italiano, Storia,
Matematica,Inglese, Filosofia,,
Ec.Aziendale.
GLI INSEGNANTI
Religione
Cristina Casadei
Lingua e letteratura italiana
Enrica Gaviani
Storia
Enrica Gaviani
1ª lingua straniera - inglese
Annamaria Ursi
2ª lingua straniera - francese
Loredana Ugolini
2ª lingua straniera – spagnolo
Emanuela Colagrande
Matematica applicata
Nadia Bianchi
Geografia Ec.
Marisa Fazi
Ec. Aziendale
Valeria Fucili
Diritto
Luciano Pettinacci
Sc. Finanze
Luciano Pettinacci
Filosofia
Giampaolo Passalacqua
Ed. Fisica
Pierpaolo Ceccarelli
79