Biz Travel Novembre 2011

Transcript

Biz Travel Novembre 2011
GrEEn prESS
questo magazine È stato realizzato nel rispetto della natura
2
editoriale
in questo
numero
 Business travel,
avanti adagio
 grazie ai Bric
il 2011 chiude in positivo
 i 10 anni che hanno
cambiato il turismo
 twii, trasferte
sotto controllo
 parola d’ordine
occhio alla policy
 amadeus lancia l’sms
 tavole rotonde
al Biztravel forum
 Biztravel awards
i top del 2011
numero 4
novembre 2011
È il momento di giocare in anticipo
giunto alla sua nona edizione, il Biztravel forum continua a crescere in autorevolezza.
anche quest’anno, infatti, l’evento organizzato da uvet american express si è confermato
un punto di riferimento per la Business travel community e un appuntamento fondamentale
di approfondimento sull’evoluzione dell’intero settore dei viaggi d’affari per capire dove
si sta indirizzando il mercato.nelle due giornate sono state affrontate tematiche quali lo
sviluppo dell’economia italiana e il suo sistema produttivo, la specializzazione delle imprese,
l’orientamento verso i nuovi mercati, le previsioni nel contesto della crisi globale con gli
andamenti diversificati nelle macro aree del mondo messe a confronto con le diverse risposte
del settore, come le offerte di servizi, i nuovi indirizzi commerciali e le strategie di prezzo. il
nostro è un ambito che parla direttamente alle imprese (e di conseguenza, al business), con
tempi brevissimi di reazione, quasi istantanei, e che ha anche la responsabilità di estendere a
livello nazionale le sue caratteristiche. e soprattutto in un periodo di crisi come quello che si
sta attraversando, è fondamentale anticipare la domanda delle aziende.grazie ai due forum
ed agli oltre venti appuntamenti – tra seminari, tavole rotonde e workshop – animati da
oltre sessanta relatori e seguiti da centinaia di esponenti della Business travel community,
è stato possibile scoprire come si muoverà il mercato italiano e quello internazionale e, di
conseguenza, come si evolverà il settore dei viaggi d’affari, che ancora oggi si riconferma uno
degli indicatori più attendibili dell’economia in generale.
perché, se le aziende viaggiano, viaggia anche l’economia.
Luca patanè
presidente uvet american express
2
forum sui viaggi d’affari
Business travel
Avanti adagio
La fotografia del settore emersa nel forum di apertura mostra
una lieve crescita (+ 2%). manca una logica per amministrare la cosa
pubblicA e alle aziende serve maggiore vigore per sbarcare
nei nuovi mercati. che non sempre sono così facili da conquistare
L’
ultimo decennio è
stato caratterizzato
da uno scenario
economico mondiale in
continua evoluzione, che ha
radicalmente modificato il
settore travel & transportation.
E così, per analizzare la
realtà attuale e anticipare
gli scenari che attendono il
settore nel prossimo futuro, il
Forum d’apertura della nona
edizione del BizTravelForum,
intitolato “09/2011-2011: Ten
Years After. Nuovi paradigmi
nei viaggi d’affari e la visione
di Uvet American Express”
ha approfondito le molteplici
dinamiche relative ai principali
avvenimenti degli ultimi dieci
anni. A spiegare com’è cambiato
02
il Business Travel sono stati
invitati autorevoli esponenti del
settore, coordinati con la consueta
professionalità e competenza, dal
giornalista Oscar Giannino. In
apertura dei lavori, il compito di
inquadrare l’argomento e fornire
i primi spunti di riflessione è
toccato a Valerio De Molli,
managing partner di The
European House-Ambrosetti,
che ha presentato una Overview
sulle aziende italiane nei mercati
internazionali. Una fotografia a
cavallo tra il recente passato e
il futuro, dove è stato possibile
individuare quali sono i principali
paesi legati all’Italia per import
e export e qual è il settore che
caratterizza maggiormente
le nostre imprese nella voce
esportazione. Germania e
Francia, sono paesi con i quali
lavorano maggiormente le nostre
aziende e i settori dei metalli,
degli apparecchi meccanici e dei
mezzi di trasporto generano da
soli oltre il 40% dell’export del
Paese. Nessuna novità, quindi:
la presentazione di Ambrosetti
mostra la stessa fotografia degli
anni passati che testimonia come
il mercato sia “fermo”. E, per
quanto ci riguarda, lo sarà per
anni, perché l’Italia è sottoesposta
proprio in quei Paesi a più
alto tasso di crescita (i BRIC e
Messico, Indonesia, Sud Corea e
Turchia). «Per il futuro immediato
- ha terminato De Molli - serve
non solo una politica forte a
sostegno delle aziende ma anche
una logistica e un’infrastruttura
impeccabile per il trasporto di
cose e persone. Oltre che una
«I dati evidenziano gli ostacoli
nei quali sono costrette
a muoversi le aziende.
L’imprenditoria fa fatica»
Lazzerini (Amadeus)
2
forum sui viaggi d’affari
visione coraggiosa e chiara degli
imprenditori, che si traduce in
maggiori investimenti a supporto
dell’internazionalizzazione».
Anche perché, come disse Lou
Gerster, il posto peggiore per
capire il mondo è la propria
scrivania.
Per Fabio Lazzerini,
amministratore delegato di
Amadeus Italia, i dati hanno
evidenziato gli ostacoli nei quali
sono costrette a muoversi le
aziende: «È vero, in Italia l’idea
aereo diventa una cattedrale nel
deserto, costringendo Comuni e
Regioni a elemosinare atterraggi
alle compagnie aeree. Di solito
l’offerta segue la domanda, e non
il contrario. E quando Alitalia si
accorge che non può permettersi
due hub (come nessuna
compagnia al mondo) diventa un
caso politico, non aziendale».
Ma non è sempre così semplice
utilizzare le opportunità che i
nuovi mercati prospettano.
Un esempio lo porta Maurizio
«L’effetto
fukushima
Ha fatto
registrare
una flessione
delle
trasferte in
giappone
del 40%;
le guerre
in nord africa
del 50%»
Patanè (UVET)
imprenditoriale fa ancora fatica
a realizzarsi. Nella classifica
mondiale dei Paesi dov’è facile
fare business siamo all’84°
posto, dietro a Paesi che sono
considerati - da noi per primi sottosviluppati. Questo accade
per due motivi: perché c’è “troppo
pubblico”, e perché la formazione
della classe dirigente è basata su
sistemi vecchi; non si è in grado
di valorizzare le potenzialità
del personale». «Inoltre - ha
sottolineato Lazzerini – manca la
logica nell’amministrare la cosa
pubblica: l’Italia ha 140 aeroporti.
Ogni città vuole il suo, perché
“forse” crea occupazione. La
crea solo in quei due anni in cui
viene costruito perché, una volta
inaugurato se non atterra nessun
Manfellotto, amministratore
delegato di Ansaldo Breda: «la
Cina può essere un’opportunità
di grande business per le aziende;
ma è un mercato difficile da
affrontare, perché viene imposto
il Transfert of Technology,
cioè, assieme al progetto, sei
costretto a vendere anche la tua
tecnologia». Perciò, secondo
Manfellotto: «vanno trovate
delle formule e delle regole di
cooperazione anche perché
questi paesi emergenti richiedono
sempre più impianti nuovi e
tecnologicamente avanzati,
senza avere le competenze per
gestirli». E la cooperazione
vuole, necessariamente, che
le persone s’incontrino, per
trasferire culture e competenze
per affrontare i mercati e, se non
vengono a mancare supporto e
volontà politica, mandare avanti il
“sistema-Italia”. Sempre che non
s’incappi in qualche elemento di
natura congiunturale. Che, se si
susseguono con troppa frequenza,
ricorda Marco Sansavini,
direttore vendite, distribuzione
e customer di Alitalia, diventa
strutturale. «Abbiamo avuto
la crisi economica del 2009,
poi il vulcano islandese, poi i
conflitti nel nord Africa, poi il
terremoto in Giappone e ora il
rallentamento dell’economia.
Però, in questi ultimi due anni,
il traffico di Alitalia è cresciuto
soltanto del 6% in Italia e del
46% all’estero: cioè il motore
dell’azienda è legato a una
dinamicità della domanda
che si sviluppa all’estero. Ma
queste percentuali non devono
ingannare, perché nel patrimonio
delle prime 1000 aziende italiane
che Alitalia serve, il 70% del loro
fatturato è ancora domestico».
Il mercato del business travel è
in lieve ripresa, chiuderà il 2011
con una crescita del 2%. Il dato
è stato svelato da Luca Patanè,
presidente del gruppo Uvet, che
ha anticipato alcuni risultati della
ricerca Business Travel Survey
2011, condotta su un campione
di aziende servite dal Gruppo
(illustrata nella pagina seguente).
«Ci aspettavamo una crescita dei
viaggi d’affari intorno al 4,5% - ha
detto Patanè - ma il terremoto e il
disastro nucleare di Fukushima e
la ‘primavera’ nordafricana hanno
inciso negativamente sul mercato
frenando la crescita nel terzo
trimestre». «Il dato generale dei
viaggi d’affari nel terzo trimestre
2011 è in crescita (+0,6%) rispetto
allo stesso periodo del 2010 –
ha continuato il presidente di
Uvet -. Si verificano però due
fenomeni opposti: da un lato
il calo delle trasferte nazionali
ed europee, dall’altro la robusta
crescita (+7,1% sempre nel
confronto con l’anno precedente)
di quelle extraeuropee. Uvet
registra inoltre una correlazione
diretta, dal 2008 a oggi, tra gli
andamenti di quattro fattori:
Pil, commercio estero, Business
Travel e trasporto aereo cargo,
tutti negativi nel 2008 e 2009,
positivi negli ultimi due anni».
Secondo la ricerca i viaggi d’affari
contribuiranno quest’anno allo
0,3-0,5% del Prodotto interno
lordo e le destinazioni che hanno
registrato una maggiore crescita
sono Brasile (+7,9%), Russia
(+22,7%), India (+12,8%) e Cina
(+7,9%) ovvero il gruppo di Paesi
noto come BRIC. Esplodono
anche Turchia e Argentina,
rispettivamente intorno al 50% e
60%. In aumento anche il Nord
America (+12,6%) e il mercato
franco-tedesco (+0,5%), mentre
calano le destinazioni nazionali
(-5,6%) e si registra il crollo di
Nord Africa (-52,6%) e Giappone
(-36,1%).
03
2
BusiNess trAveL surveY
2011 in positivo
grazie ai Bric
il presidente del gruppo uvet, luca patanÈ, anticipa i risultati dell’annuale Business travel
survey: il mercato chiuderà l’anno con una crescita del 2%. dalla ricerca risulta
che le aziende hanno ridotto gli spostamenti nazionali, a favore dei paesi emergenti
U
n mercato, quello del
business travel, che è in
lieve ripresa: chiuderà
il 2011 con una crescita del 2%.
Il dato, che è stato anticipato in
occasione del Forum sui viaggi
d’affari dal presidente di Uvet
Amex Luca Patanè, è emerso
dalla Business Travel Survey,
indagine annuale realizzata da
Uvet American Express che
mira a monitorare l’andamento
del Business Travel in Italia
attraverso l’analisi dei trend
di spesa e dei comportamenti
d’acquisto di un campione
selezionato di aziende.
Dalle cifre della ricerca realizzata su un campione
costituito da 700 aziende con
spese di viaggio comprese tra
20 mila e 15 milioni di euro
l’anno – emerge chiaramente
che le aziende italiane hanno
ridotto gli spostamenti all’interno
del territorio nazionale. Milano-
stati uniti, russia e turchia sono
le prime destinazioni
extraeuropee per i viaggi d’affari.
crescono del 13,5% Brasile, russia,
india e cina. la tratta milano-roma
registra una flessione del 4%
LUCA
PATANÈ
presidente
Gruppo Uvet
Roma, principale tratta del
mercato business, registra una
flessione, -4% nel terzo trimestre,
rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente, per gli
spostamenti sia aerei sia in
treno. Di contro Russia e Turchia
figurano tra le mete in ascesa:
oltre alla classica Mosca, si
fanno avanti nuove destinazioni
come San Pietroburgo, Kazan e
Kransnodar. Nel complesso, le
trasferte verso la Russia sono
aumentate di quasi il 2,5% nel
terzo trimestre 2011. Le prime
sette destinazioni extraeuropee
per i viaggi d’affari degli
italiani sono, nell’ordine (Italia
esclusa), Stati Uniti, Russia,
Turchia, Cina, Svizzera, India
e Brasile. Tornando all’Europa,
da segnalare una ripresa delle
trasferte verso il Regno Unito:
oltre a Londra, le destinazioni
sono anche Humberside, Bristol
e Manchester. Parigi resta la
L’ANALisi di  GiorNi
ideata e realizzata da uvet american express nel 2006, la ricerca che ogni anno
viene anticipata in occasione del forum offre una panoramica completa sul Business travel e fornisce utili spunti di riflessione a tutti i responsabili dei viaggi
aziendali e agli stessi operatori del mercato. analisi, grafici e benchmark di mercato per analizzare la situazione attuale e le tendenze evolutive di un settore in
continuo mutamento e per meglio comprendere i trend di tutte le più importanti
voci di spesa legate ai viaggi di lavoro.
04
meta d’affari più frequentata, e
sono in lieve crescita nel terzo
trimestre 2011 anche i viaggi
verso Amsterdam e Madrid, dove
il costo medio del pernottamento
alberghiero (110 euro per notte)
è ancora in calo e rimane il più
conveniente d’Europa.
Per quanto riguarda i viaggi
intercontinentali, in Cina
le destinazioni più ambite
rimangono Pechino e Shangai,
con Hong Kong in leggera
flessione e nuove mete in
ascesa: Canton, Najing e Whan.
Dimezzate invece le trasferte
verso il Giappone e verso il Cairo.
Negli Stati Uniti, le principali
destinazioni oltre a New York
sono Atlanta, Dallas e Houston.
La ricerca evidenzia poi che nel
terzo trimestre 2011 c’è stata una
crescita del 13,5% delle trasferte
verso i Paesi BRIC (Brasile,
Russia, India, Cina), cominciata
nella seconda metà dello scorso
anno. Si registra anche un
rinnovato interesse verso Stati
Uniti e Canada, dove i viaggi
sono tornati ai livelli del 2010.
2
forum sul Turismo
i 10 anni che hanno
cambiato il turismo
quali sono state le evoluzioni dei network, tour operator e compagnie aeree? Com e ha
influito lo sviluppo dell’e-commerce sul consumatore e quale resta il ruolo dell’agente
di viaggio? questi sono stati i principali argomenti discussi al forum sul Turismo
V
algono il 45% del
mercato dell’ecommerce i pacchetti
viaggio venduti su internet. Il
dato è emerso in occasione del
Forum sul turismo “Il mondo
dei viaggi 10 anni dopo”, in
programma nella seconda
giornata del BizTravel Forum
di Milano. A confrontarsi sul
tema sono intervenuti Roberto
Brenner, Industry leader travel
Google Italia; Marco Cisini, Ceo
di Hotelplan Italia; Enrico Ruffilli,
amministratore delegato di Uvet
American Express e Damiano
Sabatino, Regional general
manager Southern Europe
Travelport. La discussione è
stata alimentata anche dai
risultati dell’overview a cura di
Phocuswright, “Oltre l’online
tradizionale. Gli effetti delle
nuovissime tecnologie sulla
travel industry” illustrata al
pubblico da Florence Kaci,
Director Europe. Da un’analisi
risulta evidente la crescita
esponenziale che coinvolgerà
nei prossimi anni le prenotazioni
Si stima che le prenotazioni
effettuate tramite mobile
nel 2013 arriveranno
a incidere sul 25% del mercato
06
da mobile, oggi al 6% in Italia,
ma che già nel 2013 si stima
arriveranno a incidere per il
25% del mercato. «Per noi
questo futuro è già presente
- ha detto Enrico Ruffilli.
- Uvet, nell’ambito di nuove
tecnologie, ha una tradizione
ormai ventennale: negli anni
Novanta siamo stati tra i primi
a sviluppare prodotti di self
booking tool. Ancora oggi
i prodotti che sviluppiamo
vengono studiati affinché le
agenzie che collaborano con
noi siano parte integrante
di processi di innovazione
tecnologica. L’online e il mobile
sono il futuro, anche se, a nostro
avviso, il contatto diretto con
il professionista dei viaggi non
potrà mai mancare». Roberto
Brenner ha ricordato che, per la
tecnologia, dieci anni sono come
un secolo. «Oggi circa 30 milioni
di italiani navigano abitualmente
in internet, dieci anni fa erano
poche decine di migliaia. In
Italia il settore del travel si
sta muovendo e oggi il 25%
dei prodotti turistici vengono
acquistati online, una tendenza
destinata a continuare». Un
altro segmento dove il nostro
Paese crescerà, secondo le
previsioni di Phocuswright,
è quello delle prenotazioni
tramite carta di credito che,
causa alcune restrizioni
burocratiche per le imprese
turistiche italiane e lo scarso
incoraggiamento all’utilizzo da
parte dei media, hanno visto
negli ultimi anni gli investitori
stranieri avvantaggiarsi sui
tour operator e agenzie di casa
nostra. Condivide l’analisi
Marco Cisini di Hotelplan
che, guardando al futuro, si
chiede cosa succederà quando
anche il mercato di internet e
delle tecnologie sarà saturo.
«Si dovrà necessariamente
ritornare al contatto umano,
con l’obiettivo che noi già
rincorriamo: imparare a gestire il
tempo libero delle persone senza
limitarsi a proporre vacanze
ma a stimolare esperienze».
Anche per un GDS internet può
rivelarsi un’opportunità. Secondo
Damiano Sabatino (Travelport):
«è stato fondamentale cogliere
il fenomeno online sul nascere e
metterlo al servizio dei clienti».
E, guardando a un futuro
immediato, ha aggiunto: «si va
verso una scelta sempre più
ampia dei contenuti, la strategia
della multicanalità sarà quella
vincente». Anche nel settore
business travel, secondo la Kaci,
l’Italia ha tutte le potenzialità
per recuperare il terreno perso
negli ultimi anni, grazie alla
qualità e alla varietà dei servizi
e delle destinazioni, ma anche
e soprattutto per i rapporti di
fiducia mantenuti con i suppliers
e travel agency straniere.
2
innovazione
CON Twii, trasferte
sotto controllo
Presentata al BizTravel Forum, la proposta di TraxAll, nuova società del gruppo Uvet:
un processo di automazione grazie al quale gestire al meglio strategie
e operatività dei viaggi di lavoro e, contemporaneamente, ottimizzare i costi
D
a oggi il mercato ha a
disposizione una nuova
chiave per semplificarsi
la vita ed aumentare la capacità
di conduzione dei processi
operativi che gestiscono i servizi
alle persone. Si chiama “twii”
ed è la prima proposta TraxAll
di gestione di tutto il processo
strategico, operativo, di controllo
di pianificazione delle trasferte,
di prenotazione dei servizi di
viaggio verso fornitori interni e
esterni, di cattura automatica e
giornaliera delle spese sostenute
con moneta elettronica
(carte di credito di tutti i tipi
disponibili sul mercato), di
autocompilazione della singola
nota spese, di controllo delle
regole di viaggio sia aziendali
che fiscali (travel policy) e di
contabilizzazione immediata nel
sistema informatico aziendale
secondo lo specifico piano dei
conti.
A twii, in occasione del Biz
Travel Forum, è stato dedicato
un workshop per divulgare
l’innovativa modalità di
erogazione del servizio in
ottica pay per use e fruibile in
modalità cloud. Twii-service
non è solo automazione di
processo (twii-pr) ma anche
reportistica dinamica, analisi
e interpretazione del dato
personalizzata per cliente
e cruscottistica di supporto
alla decisione (twii-db), il
tutto attraverso la rinomata e
collaudata tecnologia business
object di SAP. Il servizio offerto
non si limita all’automazione
ma si spinge all’analisi
consulenziale (bt-max) ed al
supporto progettuale (bt-pr),
sempre al servizio del cliente
per offrire un miglioramento
continuo nell’efficienza
(riduzione dei costi) e
nell’efficacia (capacità di guida e
controllo).
L’incontro tra tre realtà italiane
TraxAll nasce a settembre di quest’anno dalla convergenza di idee e competenze specifiche di tre realtà italiane che, l’una per l’altra, hanno una visibilità ed una credibilità di mercato riconosciuta: il Gruppo Uvet, leader di
mercato per il mondo leisure, business travel e MICE; Exprivia, uno dei principali player del mercato dell’offerta
dei servizi e progetti IT e 2BConsistent, boutique italiana della consulenza direzionale e strategica con una
particolare competenza decennale nel travel management.
07
2
tavola rotonda
Parola d’ordine
occhio alla policy
È la tendenza emersa in occasione di una tavola rotonda che ha visto i travel manager
di grandi aziende confrontarsi sul tema dell’ottimizzazione delle spese
senza però penalizzare le trasferte. Che, in molti casi, rappresentano il vero business
F
ar viaggiare i dipendenti
e controllare la spesa:
questa è stata la linea
guida della tavola rotonda
“Aziende a confronto Ottimizzazione delle spese
viaggi per rimanere competitivi
durante una crisi mondiale”. La
spesa viaggi è un investimento
per le aziende: la sfida, ha detto
Roberto Porto, direttore Sales
& Accounts multinational di
Uvet American Express, che ha
moderato l’incontro, è quella di
trovare il giusto equilibrio tra le
due necessità, la trasferta e una
spesa controllata.
Visita necessaria
«Per noi - ha detto Jessica
Amaroli, Travel Manager di
Ansaldo - che siamo un’Azienda
multinazionale, viaggiare è
fondamentale per il nostro
business. Però è indispensabile
saper valutare se la trasferta
è necessaria, poiché oggi la
tecnologia ti permette anche di
svolgere attività direttamente
dal proprio posto di lavoro. In
alcuni casi, invece, il viaggio
è una risorsa preziosa per lo
sviluppo di determinati prodotti».
«Credo che per un’azienda la
scelta fondamentale sia quella
di individuare il fornitore – ha
continuato la Amaroli - che non si
comporti da semplice venditore
di viaggi ma che operi come un
vero e proprio partner, aiutando
08
l’azienda nell’ottimizzazione
della spesa». Amaroli ha poi
sottolineato come sia importante
far comprendere al dipendente
che la travel policy non è
una forma di controllo ma un
monitoraggio della spesa, perché
“spendere bene” dev’essere
la cultura collettiva aziendale.
L’accento sulla travel policy è
stato posto da Laura Lovato,
Responsabile Acquisti di Publicis
Group, network multinazionale
di comunicazione francese. «La
casa madre - ha spiegato la
Lovato - in questi ultimi anni ha
cercato di strutturare la politica
del travel istituendo regole
comuni per tutti i dipendenti,
circa 50 mila sparsi in oltre 40
Paesi nel mondo, scambiandosi
opinioni, ascoltando le esperienze
e rispettando le culture di tutti i
Paesi».
La rigidità paga
L’esperienza di Wind, invece,
è differente. Duilio Panucci,
General Services Manager della
compagnia telefonica, spiega:
«Da un anno abbiamo cambiato
la modalità e la cultura dei nostri
viaggiatori. Le trasferte non
vengono più gestite dal settore
Finanza e Controllo ma sono
state posizionate all’interno
delle Risorse Umane, uno
spostamento che ha facilitato la
comunicazione, i processi e la
gestione stessa del personale.
è fondamentale che il dipendente
collabori e comprenda che la
policy non è un controllo,
ma una nuova cultura collettiva
dell’azienda Amaroli (Ansaldo)
Abbiamo imposto regole rigide:
oggi, con una policy molto
aggressiva, siamo riusciti a far
comprendere ai dipendenti che
pianificando l’attività con un
certo anticipo, si viaggia meglio e
l’azienda spende molto meno. E
così abbiamo trovato il “famoso”
equilibrio: il business in trasferta
continua e l’azienda contiene le
spese».
Andrea Valvo, Travel Manager
Europa della Johnson & Johnson,
ha spiegato come, anche a
livello europeo, la sua azienda
stia cercando di ottimizzare le
spese trasferta. «Stiamo agendo
con alcuni programmi a livello
europeo - ha detto - ma, in
certi casi, occorre andare a
toccare la particolarità locale.
La travel policy viene verificata
costantemente, sono stati
attuati anche accorgimenti
più tradizionali, come la
negoziazione con i fornitori, e
viene richiesta forte attenzione
alla ricerca del best buy; anche
ove questa richieda dei limiti di
accettazione».
2
MoBiLe
amadeus
lancia l’ sms
l’azienda, all’avanguardia nella fornitura di soluzioni
tecnologiche per l’industria del turismo, sta progettando
la gestione delle trasferte tramite moBile
P
er il secondo anno
consecutivo, Amadeus
è stato Global Sponsor
di BizTravel Forum; l’azienda
è leader nella distribuzione
e forniture di avanzate
tecnologie per l’industria
globale dei viaggi e del turismo.
L’impegno della società, però,
non si è limitato al semplice
logo: tramite i suoi manager
ha partecipato attivamente
al Forum d’apertura, ed ha
organizzato una tavola rotonda
dedicata alle innovazioni
della travel industry. L’attuale
strategia di Amadeus verte su
tre fronti. Senza tralasciare il
mercato del GDS tradizionale,
la società sta diversificando
il proprio business offrendosi
anche come fornitore di
soluzioni tecnologiche.
Un compito non semplice
perché la connotazione GDS
per Amadeus resta molto
forte, avendo alle spalle oltre
vent’anni di esperienza nel
settore. Dall’inizio di quest’anno
è operativa la divisione IT Sales
specializzata nella progettazione
di soluzioni tecnologiche e
informatiche fatte ad hoc per il
mercato dei viaggi. L’azienda,
quindi, punta a proporsi anche
come Technology Partner.
E per il futuro, ormai prossimo,
Amadeus sta sviluppando
il progetto che riguarda la
telefonia mobile, sia attraverso
SMS sia tramite applicazioni;
tecnologia destinata nei
prossimi anni a cambiare il
modo di gestire le trasferte.
Aziende
Le aziende al centro del viaggio
Amadeus, multinazionale quotata in Borsa a Madrid con 218 filiali
in tutto il mondo, è leader nella distribuzione e nella fornitura
di tecnologie avanzate per la Travel Industry. Abbiamo soluzioni
tecnologiche che consentono di gestire le trasferte di lavoro in modo
efficace, eliminando complessità di gestione e riducendo i costi.
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del business travel nelle tua azienda!
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in azienda
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prenotazioni
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0
2
contenuti
Online e Offline,
mondi integrabili
Durante una tavola rotonda è emerso che, per i GDS, la minaccia
di internet è stata sventata. E lo stallo del mercato
si combatte con i prodotti sempre più mirati per le aziende
U
na tra le tavole rotonde
più seguite del
BizTravel Forum è stata
certamente “Online vs Offline:
la sfida continua”, introdotta dal
direttore di TTG Italia Remo
Vangelista, e che ha visto tra i
relatori Fabio Lazzerini (A.D.
Amadeus); Silvio Paganini
(direttore commerciale di
Travelport) e Antonella
Vecchio (A. D. Sabre Italia). Tutti
hanno concordato sul fatto che
oggi Online e Offline non sono
elementi contrapposti, sono
mondi diversi ma integrabili, e
che la minaccia rappresentata
da internet è passata, ed è stata
assorbita, così come quella
rappresentata dalle low cost.
Un toc
contro
le criticità
La Theory of Costraints illustrata in un
seminario organizzato da HealthCare Labs.
Un approccio diverso per ottimizzare le
risorse umane all’interno delle aziende
H
ealthCare Labs, la
divisione dedicata
all’area della salute
di Uvet American Express,
ha fatto il suo esordio al
BizTravel Forum, portando
interessanti novità legate al
tema dell’educazione e della
comunicazione. BizTravel
Forum, oltre ad essere
10
l’appuntamento clou per la
Business Travel Community,
è da sempre occasione di
aggiornamento, di formazione
Altre, infatti, sono le paure: la fase
non particolarmente brillante
che l’intero settore turistico sta
vivendo. Ma c’è un dato che
rende l’orizzonte un po’ meno
cupo: le previsioni fatte dalle
compagnie aeree per i viaggi
d’affari non sono negative, ci
sono spiragli su cui lavorare. E
per uscire da questa fase di stallo,
e networking per le persone
e le aziende che “guardano
avanti”. È in quest’ottica che
Healthcare Labs ha organizzato
“Theory of Constraints: La
visione globale che fa crescere
le performance”, seminario
indirizzato ai manager che
gestiscono risorse umane,
progetti o organizzazioni
complesse e che mirano
ad ottenere il massimo
risultato senza aumentare
gli investimenti. Basato
sul metodo TOC, Theory of
Constraints, il seminario diviso in tre sessioni - ha fornito
soluzioni pratiche e semplici
che garantiscono la massima
efficienza e non richiedono
nuove risorse economiche.
La Theory of Constraints (o
è emerso durante il dibattito, che
i GDS devono cercare di andare
incontro alle esigenze di chi è
il venditore finale (agenzie di
viaggi, grandi gruppi distributivi)
mettendo sul mercato prodotti
mirati per ciascun segmento,
cercando di adattare il più
possibile il prodotto al mercato
italiano.
le previsioni
fatte dalle
compagnie
aeree per i viaggi
d’affari non
sono negative: ci
sono spiragli sU
cui lavorare
“Teoria dei Vincoli”) è un
approccio sistemico alla
gestione delle organizzazioni
che vede nella focalizzazione
su pochi fattori strategici
la chiave per il successo
dell’intera organizzazione.
L’ideatore è Eliyahu Goldratt,
fisico israeliano, che negli
anni Ottanta ha rimesso
in discussione la filosofia
manageriale. La sua teoria si
basa su un concetto semplice,
ma tutt’altro che banale: ogni
organizzazione è un sistema
e ogni sistema ha un vincolo,
ovvero un punto critico, che ne
determina le prestazioni globali.
A differenza di altri strumenti
che lavorano sul vincolo, la
TOC diventa infallibile perché
individua ed elimina i “vincoli.
BizTravel Forum è da sempre occasione
di aggiornamento, di formazione e networking
per le persone e le aziende che “guardano avanti”.
2
biznight
Biz travel Awards
ecco i top del 2011
Nel corso della BizNight sono stati assegnati i riconoscimenti ai migliori operatori
della filiera turistica, votati direttamente dalla business travel community
G
iunti al quinto anno,
(prima edizione nel
2007), i BizTravel
Awards sono diventati uno dei
riconoscimenti più ambiti del
settore. Come da tradizione
la consegna dei premi si è
svolta nel corso della BizNight,
quest’anno presso il Visionnaire
di Milano, al termine della
prima giornata di BizTravel
Forum. Tra le compagnie aeree,
Alitalia ha vinto nella categoria
Economy Class, Etihad Airways
per i servizi Business Class,
e Lufthansa per il miglior
programma frequent flyer con
il suo Miles & More. Il premio
come catena alberghiera italiana
“preferita” è stato consegnato a
Starhotels, mentre Worldhotels
ha vinto il riconoscimento di
miglior catena internazionale
CONFERME E NOVITÀ
per comfort e servizi. Avis è il
car rental preferito sul mercato
italiano, mentre Eden Viaggi e
Hotelplan sono i migliori tour
operator, rispettivamente, a
corto e lungo raggio.
Dicevamo del prestigio del
premio, sì perché i BizTravel
Awards sono gli unici
riconoscimenti sulla qualità
assegnati agli operatori della
filiera dei viaggi direttamente
dalla community dei business
traveller (oltre un migliaio
di manager, travel manager
aziendali e agenzie di viaggio).
Dalle vittorie emergono due
conferme tra le compagnia
aeree, Alitalia e Lufthansa già
premiate negli anni precedenti,
e una novità, rappresentata dalla
Etihad, la compagnia aerea degli
Emirati Arabi.
Ecco l’elenco dei premiati
dei BizTravel Awards 2011.
Miglior servizio economy class
▶ Alitalia
Miglior servizio business class
▶ Etihad Airways
Miglior programma frequent flyer
▶ Miles & More Lufthansa
Catena alberghiera italiana preferita
▶ Starhotels
Miglior catena alberghiera internazionale
per comfort e servizi offerti
▶ Worldhotels
Car rental company preferita sul mercato
italiano
▶ Avis
Miglior Tour Operator sul corto raggio
▶ Eden Viaggi
Miglior Tour Operator sul lungo raggio
▶ Hotelplan
Uvet American Express
ha inoltre assegnato i seguenti premi:
Miglior progetto di Travel Management in outsourcing:
Fonsai Miglior Travel Manager: Laura Lovato, Publicis
Miglior evento MICE: Total ERG Miglior viaggio
incentive: Alfaparf Per la lunga partnership
con progetti diversificati: Vorwerk - Folletto
BIZ
TRA
VEL
IL Magazine dei viaggi d’affari
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Biz Travel Forum
Registraz.Tribunale Milano n. 198 15/04/11 Direttore responsabile
Mario P. Mazzei Redazione Luca Pollini; Newsteca /missionline.it;
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11
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