Documento finale del Consiglio di Classe - "G. Ferraris"
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Documento finale del Consiglio di Classe - "G. Ferraris"
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate Rita Levi Montalcini Documento predisposto dal Consiglio della Classe Va CL A.S. 2015/2016 1 INDICE Profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale ................................ 3 Risultati di apprendimento e competenze del percorso liceale ...................................... 4 Piano di studi .................................................................................................................. 7 Profilo della classe ......................................................................................................... 8 Composizione della classe ............................................................................................. 9 Consiglio di classe.......................................................................................................... 10 Metodologia e Strumenti ................................................................................................ 11 Verifiche e valutazioni ................................................................................................... 13 Tabella tassonomica ....................................................................................................... 14 Attività svolte ................................................................................................................. 15 Preparazione delle prove scritte d’esame ....................................................................... 17 Attività CLIL .................................................................................................................. 18 Schede informative o Lingua e letteratura italiana ....................................................................................... 19 o Storia ......................................................................................................................... 22 o Lingua e cultura straniera (Inglese) ........................................................................... 25 o Filosofia ..................................................................................................................... 26 o Disegno e storia dell’arte ........................................................................................... 27 o Matematica ................................................................................................................ 28 o Informatica ................................................................................................................ 30 o Fisica ......................................................................................................................... 31 o Scienze naturali ......................................................................................................... 33 o Scienze motorie e sportive......................................................................................... 35 o Religione ................................................................................................................... 37 Allegati Simulazione della prova scritta di Italiano Griglia di valutazione della prova scritta di Italiano Simulazioni della seconda prova scritta (Matematica) Griglia di valutazione della seconda prova scritta (Matematica) Simulazione della seconda prova scritta (Scienze naturali) Griglia di valutazione della seconda prova scritta (Scienze Naturali) Simulazioni della terza prova scritta Griglia di valutazione della terza prova scritta Programmi disciplinari 2 PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFESSIONALE DELLO STUDENTE LICEALE I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, e acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Il LS-OSA fornisce allo studente competenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, informatiche e alle loro applicazioni. Per raggiungere questi risultati occorrono il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico: • studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica; • pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; • esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere d’arte; • uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche; • pratica dell’argomentazione e del confronto; • cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale; • uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca. Il percorso liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità, maturare competenze e acquisire strumenti nell’area metodologica, logico-argomentativa, linguisticocomunicativa, storico-umanistica, matematico-scientifico-tecnologica. 3 RISULTATI DI APPRENDIMENTO E COMPETENZE DEL PERCORSO LICEALE A conclusione del percorso liceale gli studenti dovranno: 1. Area metodologica: • Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita; • Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti; • Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline. 2. Area logico-argomentativa: • Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui; • Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, identificare i problemi e individuare possibili soluzioni; • Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione. 3. Area linguistico-comunicativa: • Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o Dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; o Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale; o Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti; • Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative corrispondenti almeno al Liv. B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento; • Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue moderne e antiche; • Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca, comunicare. 4. Area storico-umanistica • Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che 4 caratterizzano l’essere cittadini; • Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni nostri; • Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società contemporanea; • Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture; • Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione; • Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee; • Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la musica, le arti visive; • Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano le lingue. 5. Area matematico-scientifico-tecnologica • Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà; • Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (astronomia, chimica, biologia, scienze della terra), padroneggiandone le procedure e i metodi d’indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate; • Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi. Oltre a raggiungere i precedenti risultati di apprendimento, comuni a tutti i percorsi liceali, gli studenti del LS-OSA dovranno: 5 • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; • saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; • saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana; • aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio; • elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica; • analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica; • individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali); • comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana; • saper utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico; • saper applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. 6 PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE 1° biennio 2° biennio 5° 1° 2° 3° 4° anno anno anno anno anno Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132 Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 - - - Storia - - 66 66 66 Filosofia - - 66 66 66 Matematica 165 132 132 132 132 Informatica 66 66 66 66 66 Fisica 66 66 99 99 99 Scienze naturali* 99 132 165 165 165 Disegno e storia dell’arte 66 66 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 33 33 Totali ore 891 891 990 990 990 * Biologia, Chimica e Scienze della Terra 7 PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta di 19 alunni (5 alunne e 14 alunni), tranne uno, provenienti tutti dalla classe precedente. Il percorso didattico è stato contraddistinto da una discreta continuità per quanto attiene il gruppo di alunni che attualmente costituiscono il gruppo classe. Non ugualmente può dirsi per la composizione della classe nel corso dell’intero triennio: nel passaggio tra il terzo e quarto anno venivano meno due unità, rispettivamente per il non passaggio all’anno successivo dell’una e per trasferimento ad altra istituzione scolastica del secondo; mentre nel passaggio tra il quarto e quinto anno, a fronte del trasferimento di due studenti, per loro espressa volontà, ad altra sezione, si è avuto l’ingresso di uno studente proveniente da altro istituto. Anche la continuità didattica non è stata appieno garantita e ciò sostanzialmente per due motivi: essere l’ultima sezione ha comportato spesso un’alternanza di docenti ed in ultimo la separazione del LS-OSA dall’ITT avvenuta nell’anno scolastico 2013/14, ha imposto scelte che in alcuni casi hanno comportato l’avvicendarsi dei docenti nel corso del percorso triennale Il C.d.C. però ha sempre cercato di uniformare metodologie e stili professionali, facilitando così l'apprendimento anche da parte degli alunni con lacune di base. La classe ha evidenziato disponibilità al dialogo educativo grazie all'apporto di ottimi elementi, ma anche momenti di disagio che, talvolta, hanno comportato un rallentamento nei ritmi di apprendimento. Il ricorso a opportune sollecitazioni e il potenziamento delle occasioni educative, quali attività integrative, di recupero e di approfondimento, hanno comportato una crescita nell'interesse e nelle motivazioni: la risposta è stata differente secondo le discipline, le attitudini e l'impegno. Alcuni studenti, grazie ad una attiva e propositiva partecipazione al dialogo educativo, hanno conseguito un ottimo profitto in tutte le discipline; per la maggioranza della classe il livello raggiunto è senz’altro soddisfacente perché supportato da una discreta cultura di base, serietà, impegno e perseveranza nello studio; solo per alcuni studenti, invece, causa l’incostanza nell’impegno e partecipazione, è risultato più complesso riuscire a raggiungere un grado di conoscenza accettabile dei contenuti caratterizzanti le linee essenziali delle diverse discipline ed assimilarne i contenuti culturali. 8 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE N COGNOME E NOME PROVENIENZA RESIDENZA 1 ALTAMURA Domenico Classe precedente Molfetta (BA) 2 BUFO Antonio Classe precedente Molfetta (BA) 3 CAMPOREALE Irene Classe precedente Giovinazzo (Ba) 4 CAPUTI Elisabetta Classe precedente Molfetta (BA) 5 CIRILLO Corrado Classe precedente Molfetta (Ba) 6 CROCIFERO Luca Classe precedente Molfetta (Ba) 7 DE DATO Laura Classe precedente Molfetta (Ba) 8 DE DONNO Alessandro Salvatore Classe precedente Molfetta (Ba) 9 DE TULLIO Stefania Classe precedente Bisceglie (Bt) 10 Sergio Classe precedente Molfetta (Ba) Nicolò Classe precedente Bisceglie (Bt) 12 MASTROPIERRO Davide Ignazio Classe precedente Molfetta (Ba) 13 MONGELLI Isabella Classe precedente Molfetta (Ba) 14 ORATORE Giuseppe Alessandro Classe precedente Molfetta (Ba) 15 PAPARELLA Vitantonio Classe precedente Molfetta (Ba) 16 PASCULLI Arcangelo Classe precedente Molfetta (Ba) 17 PUCCI Gianvito Classe precedente Molfetta (Ba) 18 RICCO Giuseppe Altra classe e Istituto 19 VACCA Francesco Classe precedente DEL VESCOVO 11 GADALETA Trani (BT) Molfetta (Ba) 9 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI MATERIA CONTINUITÀ DIDATTICA III IV V SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE DAGOSTINO Antonia FILOSOFIA DE PINTO Rosanna RELIGIONE SCIENZE NATURALI BUFI Grazia GIANCASPRO Pietro LEONE Daniele Donato (*) MARELLA Angela PETRUZZELLA Pantaleo POLI Nicola Fortunato FISICA INGLESE ITALIANO - STORIA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE SFRECOLA Angelo INFORMATICA VISAGGI Carmela MATEMATICA (*) Coordinatore 10 METODOLOGIA E STRUMENTI Metodologia Il Consiglio di Classe, nel corso dei cinque anni, ha operato in modo da: - sviluppare negli alunni motivazione allo studio caratterizzata da pluralità d’interessi, impegno, partecipazione attiva; - promuovere la capacità di collaborazione con i coetanei e con gli adulti nelle diverse attività di classe e di gruppo; - favorire da parte dell’alunno la consapevolezza dei progressi compiuti e delle difficoltà incontrate nel lavoro scolastico; - educare al rispetto delle regole per quanto riguarda: a. comportamento (rispetto dei compagni, del personale della scuola, delle strutture); b. puntualità (rispetto delle scadenze nella presentazione degli elaborati, dell’orario...); c. ordine e cura del materiale scolastico (personale e comune). Agli studenti sono stati illustrati gli obiettivi e le competenze da raggiungere oltre che l’organizzazione del corso annuale di ogni disciplina. Gli stessi sono stati inoltre informati sulla scelta dei contenuti essenziali e degli obiettivi minimi accettabili. Tali obiettivi e competenze sono stati mediamente raggiunti in tutte le attività scolastiche, pur se in modo non omogeneo fra i singoli alunni. Quella che segue è la griglia delle Modalità Italiano Storia Inglese Filosofia Dis. e st. arte Matematica Informatica Fisica Sc. naturali Sc. motorie Religione. modalità di lavoro trasversali utilizzate all’interno delle singole discipline, per favorire l’apprendimento. Lezione frontale Lezione partecipata Problem solving Esercitazioni individuali in laboratorio/classe Lavoro di gruppo in laboratorio/classe Simulazioni al computer Presentazioni individuali 11 Sc. motorie Religione Sc. naturali Fisica Filosofia Informatica Inglese Matematica Storia Libri di testo Dis. e st. arte Modalità Italiano Strumenti di lavoro Lavagna luminosa Registratore audio Registratore video Proiettore film Fotocopiatrice Computer Lavagna interattiva (LIM) Attrezzature dei laboratori Attrezzature sportive Biblioteca 12 VERIFICHE E VALUTAZIONE Strumenti per la verifica formativa Il C.d.C. ha individuato i seguenti strumenti per il controllo in itinere del processo di apprendimento: - correzione dei compiti; - controllo dei quaderni; - colloqui e interrogazioni brevi; - prove strutturate e semistrutturate; - esercizi individuali e di gruppo; - discussioni guidate ed esercitazioni svolte alla lavagna; - attività di laboratorio; - costruzione di scalette per l’esposizione orale. Ogni docente specificherà nella propria relazione gli strumenti di verifica formativa qui non indicati ma che si siano rivelati utili nello specifico della propria disciplina. Strumenti per la verifica sommativa Il C.d.C. ha fissato i seguenti strumenti per il controllo del profitto scolastico ai fini della valutazione: prove orali individuali; prove scritte strutturate e semistrutturate, questionari, diverse tipologie testuali; prove pratiche di laboratorio; relazioni e descrizioni di attività svolte. Fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale Per le modalità di valutazione si è fatto costante riferimento a quanto previsto nel Progetto di valutazione approvato dal Collegio dei docenti, in cui sono definiti i criteri generali per la valutazione del profitto. Il voto finale che ogni docente presenterà allo scrutinio finale terrà conto: dei voti di profitto assegnati nel corso dell’anno scolastico; della progressione nell’apprendimento; dell’impegno e della partecipazione dimostrati durante tutto l’anno scolastico. Per quanto riguarda i criteri per la decisione di ammissione o non ammissione il C.d.C. fa proprie le linee guida indicate dal C.d.D. negli anni precedenti: analisi della situazione generale della classe, entro cui inquadrare situazioni individuali; verifica del progresso avvenuto mediante la comparazione dei livelli di partenza; valutazione degli esiti degli interventi integrativi. 13 DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA, COMPETENZA E ABILITA’ Per quanto riguarda la corrispondenza fra voti e livelli di conoscenza, abilità e competenze, il C.d.C. concorda di attenersi nell'assegnazione delle valutazioni alla tabella tassonomica di seguito riportata, già in uso nell’Istituto e approvata dal C.d.D. TABELLA TASSONOMICA Voto 1 (Preparazione: Mancanza di verifica) - L’alunno rifiuta di svolgere la prova di verifica e non risponde alle sollecitazioni offerte dall’insegnante. Voto 2-3 (Preparazione: Scarsa) - Non conosce gli argomenti trattati. Delle sollecitazioni offerte e delle informazioni fornite durante la prova non sa servirsi o al più tenta risposte inadeguate e semplicistiche Voto 4 (Preparazione: Insufficiente) - Conosce in modo frammentario e molto superficiale gli argomenti proposti. Il linguaggio è stentato e il lessico usato non appropriato. Le risposte non sono pertinenti. Voto 5 (Preparazione: Mediocre) - Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti e, pur avendo conseguito alcune abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo anche in compiti semplici. Il linguaggio è corretto ma povero e la conoscenza dei termini specifici è scarsa. Anche all’acquisizione mnemonica va attribuita questa valutazione poiché quanto appreso non permane e non permette il raggiungimento di nessuna abilità. Voto 6 (Preparazione: Sufficiente) - Conosce gli argomenti fondamentali senza approfondimento; non commette errori gravi nell’esecuzione di compiti semplici ma non è in grado di applicare le conoscenze acquisite in compiti complessi. Capacità di riutilizzare le conoscenze acquisite, ma solo in compiti semplici o con le indicazioni dell’insegnante Uso appropriato dei termini specifici e costruzione corretta, anche se semplice, delle frasi. Voto 7 (Preparazione: Discreta) - Conosce e comprende in modo analitico, non commette errori ma solo imprecisioni. Il linguaggio è fluido e pertinente. Comprende con facilità e sa rielaborare. Capacità di collegare fra loro conoscenze acquisite in tempi diversi conducendo ragionamenti logici e autonomi. Voto 8 (Preparazione: Buona) - La conoscenza degli argomenti è completa, arricchita anche con esempi e approfondimenti. Non commette né errori né imprecisioni. Sa organizzare le conoscenze in situazioni nuove. Riesce a fare collegamenti interdisciplinari se espressamente richiesti. Voto 9 (Preparazione: Ottima) - Come nella valutazione precedente, ma con maggiore sicurezza e spontaneità nell’inserire nella prova tutte le conoscenze e le capacità acquisite anche nelle altre discipline. Ha una discreta capacità di astrazione. Voto 10 (Preparazione: Eccellente) - Le abilità sono le stesse della valutazione precedente, ma l’alunno elabora, approfondisce e ricollega gli argomenti autonomamente, con originalità e personale apporto critico. 14 ATTIVITA’ SVOLTE Il C.d.C., in coerenza con quanto previsto dal POF e PTOF, ha affiancato l’attività didattica con iniziative e progetti mirati a stimolare interessi e favorire l’autonomia dello studente. Orientamento Per promuovere scelte consapevoli e motivate degli studenti in uscita, sono state attivate le seguenti iniziative: - Incontro con l’Università LUM Jean Monnet di Casamassima, durante il quale sono state illustrate agli studenti le offerte formative dei diversi corsi di studio di carattere giuridico-economico. - “Campus Orienta” presso l’Università degli Studi di Bari, durante il quale sono state illustrate agli studenti le offerte formative delle diverse facoltà con particolare riferimento a quelle di carattere scientifico. - Incontro con i rappresentanti del Politecnico di Bari, in cui sono stati illustrati i diversi percorsi formativi del politecnico e i rispettivi sbocchi professionali. - Incontro presso la scuola, con l’Associazione Italiana Dislessia. Attività pluridisciplinari, di recupero e di approfondimento Nel corso dell’anno scolastico, nell’ottica di un insegnamento pluridisciplinare, ciascun insegnante, nell’ambito della propria disciplina, ha dato indicazioni per individuare possibili collegamenti tra i contenuti proposti nella propria disciplina e quelli delle altre discipline. Incontro con ricercatore del dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Bari, organizzato dalla scuola, con conferenza sul tema “L’osservazione delle onde gravitazionali”. Alcuni studenti hanno partecipato alla conferenza ADISCO presso l’Ospedale di S. Giovanni Rotondo. Sono stati attivati processi individualizzati di recupero e di approfondimento nella forma di sportello didattico per le discipline dell’area scientifica. Tutti i docenti hanno curato il recupero in itinere ricorrendo alcuni, ove necessario, anche alla pausa didattica. Altre attività Dal 14 al 14 aprile 2016 la classe, avendo dovuto rinunciare, in osservanza alle indicazioni ministeriali a seguito degli attentati di matrice terroristica, al programmato viaggio di istruzione a Budapest, si è recata a Policoro (MT) presso il campo scuola Oasi d’Oriente realizzando una proficua occasione di sviluppo di attività motorie in ambiente naturale. I ragazzi si sono interessati a tutte le iniziative proposte: in particolare la visita alla città di Matera e la pratica di diverse discipline sportine a contatto con la natura, hanno avuto una buona ricaduta sull’attività didattica. 15 Incontro con le associazioni AVIS; FRATRES; FIDAS. Incontro culturale “lezioni di Rock a scuola” in collaborazione con Associazione Puglia Sounds Alcuni studenti hanno partecipato a diverse manifestazioni, quali: Progetto Calcio a Scuola, un’unica squadra “la Bari”; Concorso al Mediashow di Melfi, Olimpiadi di Matematica. Alcuni studenti hanno partecipato a corsi per il conseguimento della certificazione in Lingua Inglese. 16 PREPARAZIONE DELLE PROVE SCRITTE D’ESAME Per la prova scritta di Italiano è stata svolta una simulazione comprendente la tipologia A (analisi del testo), la tipologia B (Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale negli ambiti artisticoletterario, socio-economico, storico-politico, tecnico-scientifico), la tipologia C (tema di argomento storico), tipologia D (tema di ordine generale). Per la seconda prova scritta sono state svolte una simulazione della prova di Fisica (25/01/2016) ed una di Matematica (10/12/2015), con tracce predisposte dal MIUR e scaricate on line il giorno delle rispettive prove. Per la terza prova d’esame il C.d.C., valutato il percorso didattico degli allievi e tenuto conto delle indicazioni ministeriali, ha optato per la tipologia B, comprendente 2 quesiti a risposta aperta in circa dieci righe per ciascuna delle cinque materie scelte. Sono state svolte due simulazioni di terza prova, con le seguenti modalità: Data di svolgimento 19.03.2015 07.05.2015 Tempo assegnato Materie coinvolte Tipologia di verifica 180 minuti Disegno e storia dell’arte Fisica Inglese Scienze naturali Storia B 180 minuti Disegno e storia dell’arte Fisica Inglese Scienze naturali Storia B 17 ATTIVITA' CLIL RELATIVA ALLA DISCIPLINA DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE DOCENTE Prof. POLI NICOLA FORTUNATO TESTO DI RIFERIMENTO UTILIZZATO Autore : Titolo: Editore: Nella proposta CLIL per la classe classe V CL a.s. 2015-2016 Cricco Di Teodoro Il Cricco Di Teodoro - Itinerario nell'arte STORIA DELL'ARTE NELL'ESAME DI STATO ZANICHELLI V BI, tra i docenti della disciplina non linguistica presenti nel consiglio di classe non vi era nessuno dotato di certificazione di lingua inglese. Pertanto il Consiglio di Classe adottava la procedura di supporto alla disciplina individuata attraverso la collaborazione dell'insegnante di lingua inglese. Dopo ampia discussione veniva individuata la disciplina di DISEGNO E STORIA DELL'ARTE per procedere nelle attività CLIL. Tenuto conto dell'esiguo monte ore della disciplina, suddiviso peraltro in attività grafiche e di laboratorio e in attività teorico-cognitive di Storia dell'Arte, e della tardiva designazione dopo il termine del primo quadrimestre, si è deciso di attivare una sola unità didattica con modalità CLIL sul Cubismo. Gli argomenti sono stati proposti prima in fotocopia, con lettura in classe e con allegato glossario tecnico; successivamente è stato effettuata una verifica orale dei contenuti appresi. Gli argomenti trattati sono: 1. THE EARLY XX CENTURY: THE AVANT-GAROES Pablo Picasso, Seated Nude and Head of a Woman Cubism (1881-1973) Artist's Biography - Pablo Picasso (1882-1963) Artist's Biography- Georg Braque Pablo Picasso,Weeping Woman 18 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE CLASSE: 5^ CL MATERIA: ITALIANO DOCENTE: PETRUZZELLA PANTALEO LIBRO DI TESTO ADOTTATO: IL PIACERE DEI TESTI a cura di Baldi – Giusso – Razetti – Zaccaria. Pearson , Milano 2012 • • • GIACOMO LEOPARDI DALL’ETÀ POSTUNITARIA AL PRIMO NOVECENTO DAL PERIODO TRA LE DUE GUERRE AI GIORNI NOSTRI Avendo come punto di riferimento gli obiettivi proposti nella programmazione iniziale, nella quale all’alunno veniva richiesto di: Affinare la padronanza dello strumento linguistico. Produrre testi organicamente argomentati a partire da tracce determinate. Sviluppare il senso critico attraverso l’analisi dei movimenti letterari e degli autori più significativi della cultura italiana. Comprendere e commentare un testo letterario. Conoscere il percorso storico e letterario tra Ottocento e Novecento. Obiettivi raggiunti il docente ritiene di poter affermare che gli alunni, a seconda delle specifiche situazioni di partenza, hanno in modo diversificato perseguito gli obiettivi previsti dalla programmazione. Un numero esiguo di alunni, apparsi più discontinui nello studio e più modesti sotto il profilo delle capacità espressive e delle attitudini, anche se con qualche difficoltà sono comunque approdati ad una maggiore consapevolezza nel cogliere le linee essenziali e le specificità dei fenomeni letterari esaminati. Tutti gli altri studenti, in possesso di più sicuri strumenti espressivi e critici, hanno acquisito invece una apprezzabile conoscenza degli argomenti e sono in grado di esporli in modo coerente ed esaustivo. Il tutto supportato da una buona proprietà di linguaggio. Infatti, quasi tutti gli alunni, comunque, hanno migliorato le competenze relative all’uso corretto della lingua italiana e la capacità di affrontare criticamente tematiche culturali. 19 Contenuti Metodi • • • • • • • • • • Impegno civile e concezione provvidenzialistica della storia (Manzoni) Il Pessimismo della ragione (Leopardi) Certezze e inquietudini nella cultura tra ‘800 e ‘900 Letteratura al femminile. Un esempio: Sibilla Aleramo e il suo romanzo “Una donna” Il Positivismo e il Naturalismo Il Verismo e Verga Simbolismo e Decadentismo Due risposte alla “decadenza”: Pascoli e D’Annunzio La narrativa e la coscienza della crisi a cavallo tra ‘800 e ‘900: Pirandello e Svevo Tendenze della cultura e della poesia italiana del XX secolo: Il Crepuscolarismo; Il Futurismo; L’Ermetismo di Quasimodo, Ungaretti e Montale • • • • Lezione frontale; Schematizzazioni; Colloqui di gruppo come sollecitudine e stimolo al dialogo educativo e formativo; Lettura diretta e contestualizzazione dei testi letterari; • • • • Mezzi e strumenti • • di lavoro Strumenti di verifica Libro di testo Materiale integrativo sottoforma di fotocopie Supporti audiovisivi inerenti alcuni autori della letteratura italiana Lavagna Lavagna luminosa Dizionario • Esercitazioni scritte sulle tipologie previste dalla vigente normativa degli esami di Stato, partendo anche da enunciati di carattere storico, letterario o di attualità; • Verifiche periodiche (una in Italiano solo nel primo quadrimestre) inerenti i contenuti disciplinari, attraverso questionari elaborati sottoforma di prove semistrutturate (contenenti affermazioni Vero/Falso; domande a risposta multipla; domande a risposta chiusa; domande a risposta aperta breve; ecc.), a supporto delle tradizionali verifiche orali; • Verifiche orali attraverso colloqui o interrogazioni individuali; Nella valutazione dell’apprendimento si è tenuto conto del livello d’ingresso, dell’assiduità nella frequenza scolastica, dell’interesse e dell’impegno nello studio, della partecipazione al dialogo educativo. In particolare i criteri di valutazione sono stati i seguenti: Criteri di valutazione • • • • Conoscenza dei contenuti; Competenza nel comparare criticamente i fenomeni letterari analizzati; Capacità di esporre in modo chiaro e coerente i contenuti acquisiti; Capacità di rielaborazione personale. Per una corretta e adeguata valutazione si sono tenute in debito conto le caratteristiche del testo in adozione su cui gli allievi si sono preparati. 20 La maggior parte degli alunni di questa classe hanno risposto agli stimoli didattici in modo serio e responsabile, evidenziando partecipazione, impegno e applicazione costanti nello studio, nonostante il notevole carico di lavoro quotidiano da sostenere, a scuola come a casa. Di conseguenza, molti allievi hanno mostrato di possedere buone attitudini per le Grado di impegno della classe e qualità di apprendimento discipline umanistiche, partecipando al dialogo formativo con interesse. Le lezioni in classe sono state seguite da questi ragazzi con attenzione, sorretta da una puntuale e continua partecipazione critica e dialettica. In riferimento alla qualità dell’apprendimento, la classe si presenta alquanto omogenea: circa dieci alunni hanno raggiunto un profitto elevato, grazie alle loro capacità attentive, fruitive ed applicative; altri hanno conseguito un discreto livello di conoscenza dei contenuti disciplinari, in virtù di un impegno adeguato, anche se non sempre costante; i più modesti, pochi, sia per la limitata propensione per le discipline umanistiche, sia per l’impegno discontinuo, sono comunque approdati ad una conoscenza sufficiente delle tematiche affrontate, riuscendo a cogliere nei tratti essenziali gli elementi caratterizzanti dei movimenti culturali e degli autori studiati. Punti di forza e Gli alunni di questa classe hanno particolarmente apprezzato, degli scrittori presi in esame, punti deboli nella le opere in prosa (novelle, romanzi, saggi, discorsi), sia degli autori dell’Ottocento (come, preparazione ad esempio, le Operette morali di Leopardi e la produzione verista di Verga – novelle e della classe romanzi), ma soprattutto degli autori del Novecento (quali Aleramo, D’Annunzio, Pirandello, Svevo, Levi ed Eco). Anche l’analisi dei testi poetici, che talvolta per alcuni autori può risultare piuttosto difficoltosa, ha suscitato l’interesse di questi ragazzi, indipendentemente dall’epoca in cui i vari poeti presi in considerazione sono vissuti ed hanno operato. Molfetta, lì 14 maggio 2016 21 SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINARE CLASSE: 5^ CL MATERIA: STORIA DOCENTE: PETRUZZELLA PANTALEO LIBRO DI TESTO ADOTTATO: ALLA RICERCA DEI PRESENTE • A cura di Franco Bertini. Mursia Scuola, Milano 2012 DAL NOVECENTO A OGGI Avendo come punto di riferimento gli obiettivi proposti nella programmazione iniziale, nella quale all’alunno veniva richiesto di: Utilizzare le carte geografiche e tematiche per localizzare, contestualizzare e mettere in relazione i fenomeni oggetto di studio Utilizzare fonti, documenti e semplici testi storiografici, per ricavare informazioni su fenomeni o eventi di natura storica Riconoscere e utilizzare il lessico specifico della disciplina Applicare categorie, strumenti e metodi delle scienze storico – sociali per comprendere mutamenti socio – economici, aspetti demografici e processi di trasformazione Analizzare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico Obiettivi raggiunti il docente ritiene di poter affermare che gli alunni, a seconda delle specifiche situazioni di partenza, hanno in modo diversificato perseguito gli obiettivi previsti dalla programmazione. Un numero esiguo di alunni, apparsi più discontinui nello studio e più modesti sotto il profilo delle capacità espressive e delle attitudini, anche se con qualche difficoltà sono comunque approdati ad una maggiore consapevolezza nel cogliere le linee essenziali e le specificità dei fenomeni letterari esaminati. Tutti gli altri studenti, in possesso di più sicuri strumenti espressivi e critici, hanno acquisito invece una apprezzabile conoscenza degli argomenti e sono in grado di esporli in modo coerente ed esaustivo. Il tutto supportato da una buona proprietà di linguaggio. Quasi tutti gli alunni, comunque, hanno migliorato le competenze relative all’uso corretto del linguaggio storiografico la capacità di effettuare gli opportuni collegamenti con la realtà sociale in cui essi vivono e agiscono. 22 Contenuti Metodi Mezzi e strumenti di lavoro Strumenti di verifica • La svolta giolittiana nel panorama italiano pre-bellico • Uno snodo storico: la Prima Guerra Mondiale • Il dopoguerra e il ventennio totalitario in Italia • La crisi del 1929 e il “New Deal” • L’affermazione in Germania del nazionalsocialismo • Le avvisaglie che porteranno allo scoppio del secondo conflitto mondiale • La Seconda Guerra Mondiale (con particolare attenzione al movimento di Resistenza) • L’immediato secondo dopoguerra a livello internazionale e la “guerra fredda” • Il secondo dopoguerra in Italia (con particolare riferimento al passaggio dalla monarchia alla repubblica, alle caratteristiche della nostra Costituzione e al boom economico degli anni Cinquanta e Sessanta) • • • • • • • • • • • Lezione frontale; Schematizzazioni; Colloqui di gruppo come sollecitudine e stimolo al dialogo educativo e formativo; Lettura diretta e contestualizzazione del testo di storia in adozione; Libro di testo Materiale integrativo sottoforma di fotocopie Supporti audiovisivi inerenti alcuni autori eventi storici del Novecento Lavagna Lavagna luminosa Dizionario Atlante storico • Verifiche periodiche (due nel primo quadrimestre; una in nel secondo quadrimestre) inerenti i contenuti disciplinari, attraverso questionari elaborati sottoforma di prove semistrutturate (contenenti affermazioni Vero/Falso; domande a risposta multipla; domande a risposta chiusa; domande a risposta aperta breve; ecc.), a supporto delle tradizionali verifiche orali; • Verifiche orali attraverso colloqui o interrogazioni individuali; Nella valutazione dell’apprendimento si è tenuto conto del livello d’ingresso, dell’assiduità nella frequenza scolastica, dell’interesse e dell’impegno nello studio, della partecipazione al dialogo educativo. In particolare i criteri di valutazione sono stati i seguenti: Criteri di valutazione • Conoscenza dei contenuti; • Competenza nel comparare criticamente i fenomeni storici analizzati; • Capacità di esporre in modo chiaro e coerente i contenuti acquisiti; • Capacità di rielaborazione personale. • Per una corretta e adeguata valutazione si sono tenute in debito conto le caratteristiche del testo in adozione su cui gli allievi si sono preparati. 23 La maggior parte degli alunni di questa classe hanno risposto agli stimoli didattici in modo serio e responsabile, evidenziando partecipazione, impegno e applicazione costanti nello studio, nonostante il notevole carico di lavoro quotidiano da sostenere, a scuola come a casa. Di conseguenza, molti allievi hanno mostrato di possedere buone attitudini per le Grado di impegno discipline umanistiche, partecipando al dialogo formativo con interesse. Le lezioni in della classe e classe sono state seguite da questi ragazzi con attenzione, sorretta da una puntuale e apprendimento dell’apprendimento, la classe si presenta alquanto omogenea: circa dieci alunni hanno qualità di continua partecipazione critica e dialettica. In riferimento alla qualità raggiunto un profitto elevato, grazie alle loro capacità attentive, fruitive ed applicative; altri hanno conseguito un discreto livello di conoscenza dei contenuti disciplinari, in virtù di un impegno adeguato, anche se non sempre costante; i più modesti, pochi, sia per la limitata propensione per le discipline umanistiche, sia per l’impegno discontinuo, sono comunque approdati ad una conoscenza sufficiente delle tematiche affrontate, riuscendo a cogliere nei tratti essenziali gli elementi caratterizzanti dei movimenti culturali e degli autori studiati. Punti di forza e punti deboli nella preparazione I ragazzi sono apparsi maggiormente interessati allo studio della storia del Novecento, in modo particolare il periodo compreso tra il primo conflitto mondiale e l’immediato secondo dopoguerra. della classe Molfetta, lì 14 maggio 2016 24 SCHEDA INFORMATIVA DI LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE • • • CLASSE DOCENTE LIBRO DI TESTO ADOTTATO VCL, anno scolastico 2015/2016 Prof. ssa Angela Marella Autore : M.Spiazzi M.Tavella M.Layton Titolo: Performer Culture &Literature 2-3 Editore: Zanichelli Lo studio del Romanticismo è stato iniziato e quasi completato nel corrente anno scolastico con i poeti (W.Wordsworth, S.T.Coleridge, J.Keats) e i romanzieri (J.Austen). Lo studente ha affrontato lo studio del romanzo vittoriano con Charles Dickens; è stato esaminato Oscar Contenuti Wilde e la poesia del 20^ secolo con T.S.Eliot. Il percorso didattico è continuato con le problematiche che storicamente hanno portato alle guerre mondiali. E’stato preso in considerazione il romanzo moderno e sono stati esaminati J.Joyce , V.Woolf e infine G.Orwell - rappresentante del cosiddetto “dystopian novel”. Il programma non è stato svolto completamente perché non è stato possibile recuperare, da gennaio in avanti, il fortissimo ritardo precedentemente accumulatosi . La scelta di esaminare ed approfondire taluni argomenti ed autori piuttosto che altri, è stata fatta in base alle esigenze degli alunni per lo sviluppo delle mappe concettuali, dell’interdisciplinarità e del CLIL – sul quale è stato effettuato un controllo non essendovi un referente certificato. • • Abilità e Competenze raggiunte • • • • Interagire in conversazioni su argomenti di attualità e letterari. Saper riconoscere gli elementi fondanti di un testo per poter prendere appunti o fare riassunti. Saper comprendere ed affrontare criticamente alcuni testi letterari e non. Saper esprimere opinioni personali su autori o testi presi in esame. Rielaborare in modo autonomo e personale le tematiche affrontate. Operare collegamenti in chiave interdisciplinare. La classe ha contribuito al parziale recupero del programma grazie soprattutto a sei-sette alunni eccellenti che sono stati trainanti con la loro determinatezza, costanza e puntualità nello studio. Altri sono stati meno interessati, riuscendo tuttavia ad ottenere discreti e persino buoni risultati al momento delle verifiche sia orali che scritte. Si sono anche registrati ritardi ed assenze da parte di alcuni alunni che talvolta hanno ulteriormente frammentato l’azione didattica. La maggior parte della classe ha recuperato Grado di impegno della classe e qualità dell’apprendimento senza eccessive difficoltà le lacune accumulatesi nel corso dell’anno scolastico. Per un gruppo poco numeroso di alunni il recupero è stato più lento, trovando qualche difficoltà nel seguire il veloce svolgimento del programma. Quasi tutti gli alunni hanno sviluppato una buona se non ottima capacità di analisi e di sintesi. Solo un alunno è insufficiente. Molfetta, 15 maggio 2016 25 SCHEDA INFORMATIVA DI FILOSOFIA DOCENTE Prof. ssa DAGOSTINO ANTONIA LIBRO DI TESTO ADOTTATO Contenuti Abilità e Competenze raggiunte Autore : D. MASSARO Titolo: La Comunicazione Filosofica Editore: Paravia Hegel e la filosofia come comprensione del reale – Schopenhauer: il dolore dell’esistenza e le possibili vie di liberazione- Kirkegaard:l’esistenza come scelta e la fede come paradosso – Il progetto di emancipazione dell’uomo in Marx – Comte:la filosofia positiva e la nuova scienza della società- Nietzsche e i nuovi orizzonti del pensiero – Freud e la psicoanalisi - Weber e l’analisi del mondo capitalistico – Popper : il metodo dell’indagine scientifica e la filosofia del dialogo . Conoscere il pensiero filosofico dell’800 e del’900 nelle tematiche fondamentali: problematicità dell’esistenza umana, valore della conoscenza scientifica e tecnica, lavoro e società, politica, etica, metafisica. Sviluppare una visione organica e critica del sapere; acquisire contenuti come strumenti di indagine della realtà; acquisire abilità di analisi, argomentazione e comparazione tra diversi modelli di pensiero; analizzare criticamente un testo. Pensare per modelli diversi e individuare alternative possibili per la soluzione dei problemi; comprendere le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema; analizzare problemi significativi della realtà contemporanea; sviluppare una visione personale relativa ai problemi della realtà contemporanea. La classe, essendo composta da soggetti molto diversi tra loro, ha mostrato verso lo studio della disciplina interesse e disponibilità al dialogo educativo molto variegati: ha evidenziato capacità di confronto democratico e di analisi critica della realtà grazie all’apporto di ottimi elementi, ma anche momenti di disarmonia. Alcuni alunni hanno lavorato in maniera costante mostrando interesse, ascolto e attenzione verso le problematiche proposte, senso di responsabilità , coscienza e partecipazione alla vita scolastica; solo pochi studenti hanno seguito passivamente mostrando un impegno finalizzato alle interrogazioni ma hanno comunque conseguito sufficienti risultati. E’ opportuno evidenziare che, in questa classe, l’insegnamento della disciplina ha avuto inizio nella seconda metà del mese di ottobre e inoltre che le ore effettive di lezione, a causa di coincidenza con giorni di festività, visite didattiche, assemblee e assenze Grado di impegno degli alunni per la partecipazione ai concorsi per la selezione alle facoltà universitarie, non sono state quelle previste dall’orario. Per questo motivo si è preferito ridurre lo studio di Hegel ai della classe e concetti basilari; nonostante ciò si prevede di completare il programma. Gli alunni più deboli qualità dell’apprendimento stanno cercando di raggiungere gli obiettivi minimi della disciplina. L’apprendimento, perciò, essendo stato il risultato, non solo dell’insegnamento, ma anche della motivazione e dell’impegno personale, ha raggiunto risultati e profitto diversificati. Molfetta, 15 maggio 2016 26 SCHEDA INFORMATIVA DI: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DOCENTE Prof. POLI NICOLA FORTUNATO LIBRO DI TESTO ADOTTATO Autore: Cricco Di Teodoro Titolo: IL CRICCO DI TEODORO Itinerario nell’arte - Versione arancione Dal Barocco al Post-Impressionismo- Vol. 4 Dall’Art Nouveau ai giorni nostri – Vol. 5 Editore: ZANICHELLI Contenuti Lo studio storico cronologico della Storia dell'Arte è stato ripreso nel quinto anno a partire dalla fine dell'800 con l'Impressionismo affrontando il tema delle nuove sfide della società industriale che hanno portato alla formazione del pensiero moderno. Con l'avvento della fotografia e degli studi scientifici sulla teoria del colore il mondo artistico subisce un brusco cambiamento che si traduce nella costituzione di nuove correnti artistiche e successivamente nelle avanguardie storiche del '900. Anche nel campo dell'architettura, lo sviluppo degli studi sulla Scienza delle Costruzioni e sui nuovi materiali porta a profondi cambiamenti spesso contrastati dal mondo accademico europeo. Ma a fermare i grandi entusiasmi artistici del nuovo secolo sarà la seconda guerra mondiale con il suo enorme tributo di vite umane. Riguardo ai temi del disegno è stata approfondita la teoria delle ombre applicata alla prospettiva accidentale e la conoscenza del software di progettazione architettonica DomusCad applicato al disegno architettonico di abitazioni residenziali. Inoltre nell'ambito del progetto SCUOLA, COOPERAZIONE STAMPA 30 - Fare innovazione a scuola e immaginare l'impresa di domani hanno operato con la stampante realizzando, con l'ausilio di un software di modellazione solida (SketchUp), un modello solido di molecole e un modello della tavola periodica. Abilità e competenze • Gli alunni hanno raggiunto le seguenti competenze: Osservare e descrivere opere d'arte relative ai periodi storici, ai movimenti ed alle correnti studiate. Definire un'opera d'arte individuando le tecniche e le caratteristiche generali. Attribuire un'opera d'arte del primo novecento ad una specifica corrente. Applicare la teoria delle ombre alla prospettiva accidentale. Operare con DomusCad costruendo semplici edifici e inserendo blocchi e oggetti. Operare con la stampante 3 D raggiunte • • • • • Grado di impegno Il grado di impegno della classe è risultato buono e per alcuni eccellente. Sono state registrate alcune assenze e dei ritardi senza comunque inficiare l'azione didattica. La maggior parte degli alunni ha recuperato senza eccessive difficoltà le minime lacune accumulatesi. Per un gruppo residuale di alunni il recupero è stato lento e non è risultato completo alla fine dell'anno scolastico. Molti alunni hanno sviluppato buone capacità di analisi e di sintesi riuscendo ad inquadrare le opere e gli artisti sia nella loro contemporaneità storica che nella loro storicizzazione riuscendo anche a cogliere analogie e differenze. Solo pochi alunni non sono riusciti a sviluppare pienamente queste capacità pur possedendo un quadro di base sufficiente. della classe e qualità dell’apprendimento Molfetta, 15 maggio 2016 27 SCHEDA INFORMATIVA DI: MATEMATICA DOCENTE Prof. Carmela Visaggi LIBRO DI TESTO ADOTTATO Autore: Dodero, Baroncini, Manfredi Titolo: LINEAMENTI DI MATEMATICA – MOD. C Editore: GHISETTI E CORVI Contenuti La classe ha acquisito il concetto di limite di una successione e di una funzione e sa calcolare i limiti; conosce i concetti del calcolo infinitesimale, in particolare la continuità, la derivabilità e l'integrabilità; conosce il concetto di equazione differenziale e le principali proprietà. Abilità e Utilizzano in modo corretto e consapevole procedure e metodi di calcolo; competenze sanno definire ed esprimere i concetti matematici, espongono i contenuti utilizzando raggiunte un linguaggio formalizzato e appropriato; - sanno analizzare e interpretare i risultati ottenuti nella risoluzione matematica di un problema; - colgono eventuali collegamenti interdisciplinari con particolare riferimento alla Fisica. Grado di impegno Gli argomenti sono stati svolti sia attraverso lezioni frontali sia lezioni della classe e qualità interattive ; gli studenti sono stati coinvolti in attività e proposte di lavoro dell’apprendimento appositamente predisposte oppure evinte dal libro di testo (esercizi di comprensione e di consolidamento) , dapprima svolte alla lavagna o sm quaderni personali in forma guidata e, in un secondo momento, in forma autonoma. Le conoscenze acquisite sono state applicate alla risoluzione di problemi che, in un primo momento sono stati affrontati mediante esercitazioni collettive alla lavagna per guidare e gestire l'attività, per esaminare e vagliare diversi procedimenti risolutivi e per educare gli allievi a giustificare logicamente le varie fasi del processo di risoluzione. All'interno del gruppo classe è necessano fare delle distinzioni in ordine alle capacità, all'impegno e alla partecipazione dei singoli. Sono state effettuate tre verifiche sommative per ciascun quadrimestre. La valutazione di tali prove ha tenuto conto del grado di conoscenza dei contenuti, dalla chiarezza di espos1z10ne e prec1s1one di linguaggio, dalla capacità di collegamenti e di ragionamento. Ad un gruppo che ha partecipato attivamente al dialogo educativo, evidenziando" un approccio serio ed interessato alla disciplina, se ne associa un altro meno numeroso che ha partecipato all'attività secondo le proprie capacità e ritmi di studio, incontrando talvolta delle difficoltà e per questi ultimi la qualità dell'apprendimento è risultata pienamente sufficiente, per la gran parte degli alunni il profitto si attesta su buoni livelli, da 28 evidenziare soprattutto la presenza di studenti che hanno rnggiunto ottimi risultati. Pochi sono gli alunni che hanno mostrato interesse superficiale, impegno discontinuo e con rendimento insufficiente. Molfetta, 15.maggio.2016 29 SCHEDA INFORMATIVA DI: INFORMATICA DOCENTE Prof. Angelo Sfrecola - 5 CL LIBRO DI TESTO ADOTTATO Autore: A. Lorenzi, M Govoni Titolo: INFIORMATICA APPLICAZIONI SCIENTIFICHE per il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Editore: ATLAS 1 Contenuti Abilità e Competenze raggiunte Grado di impegno della classe e qualità dell'apprendimento Reti di computer (RC) 1.1 Aspetti evolutivi delle reti e vantaggi delle reti 1.2 Classificazione delle reti in base alla estensione, in base alla topologia e alla tecnica di commutazione 1.3 I mezzi trasmissivi 1.4 Architetture di rete e ilmodello ISO/OSI. 1.5 Il modello TCP/IP, gli indirizzi IP, il livello applicativo nella architettura TCP/IP 1.6 Cenni alla linea ADSL e alla connessione mobile alla rete Internet 2 Struttura di Internet e Servizi (IS) 2.1 La storia di Internet, Intranet ed Extranet 2.2 Indirizzi Internet e DNS. 2.3 I server di Internet 2.4 Il cloud computing 2.5 La sicurezza 3 Progettazione di pagine web statiche e dinamiche 3.1 Struttura di una pagina HTML e principali tag per la formattazione del testo. 3.2 Il linguaggio PHP. 3.3 web server portable 3.4 Realizzazione di pagine dinamiche con PHP Conoscere le reti di computer, i modelli ISO/OSI e il TCP/IP. Conoscere Internet e i servizi implementati in esso. Sapere installare e configurare l'ambiente per il test di pagine WEB dinamiche, realizzare pagine WEB statiche e dinamiche. La classe si è dimostrata generalmente abbastanza interessata alla materia, pur non essendo in grado di procedere nello studio autonomamente. Più precisamente il gruppo classe può essere diviso in tre fasce di livello, una prima fascia di pochi studenti generalmente più che sufficienti con competenze ancora in parte da sviluppare; una seconda fascia di studenti che dimostra di possedere buone conoscenze e capacità nell'ambito della disciplina e con competenze tecniche e linguistiche ancora in parte da sviluppare; una terza fascia di studenti di spicco con conoscenze disciplinari e di capacità di analisi e sintesi, oltre che di competenze tecniche e linguistiche; Molfetta, 15.maggio.2016 l’insegnante 30 SCHEDA INFORMATIVA DI FISICA DOCENTE LIBRO DI TESTO ADOTTATO Prof. Daniele D. Leone Autore : Ugo Amaldi Titolo: L’Amaldi per i Licei Scientifici – volume terzo Campo magnetico-induzione e onde elettromagneticherelatività e quanti con Physics in english. Editore: Zanichelli Magnetismo (10h): Forza magnetica e linee di campo; forza tra magneti e correnti; forze tra correnti; intensità del campo magnetico; forza magnetica su un filo percorso da corrente; campo magnetico di un filo percorso da corrente; il campo magnetico di una spira e di un solenoide; motore elettrico; amperometro e voltmetro. Il campo Magnetico (12h): La forza di Lorentz; forza elettrica e magnetica; il moto di una carica in un campo magnetico uniforme; applicazioni sperimentali del moto di cariche in campi magnetici; il flusso del campo magnetico; la circuitazione del campo magnetico; applicazioni del teorema di Ampere; le proprietà magnetiche dei materiali; il ciclo di isteresi magnetica. Induzione elettromagnetica (15h): forza elettromotrice indotta; legge di Faraday – Newmann; legge di Lenz; autoinduzione e mutua induzione; alternatore e Contenuti trasformatore; circuiti RL; energia immagazzinata in un campo magnetico. effettivamente Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche (6h): Il campo elettrico indotto; la svolti alla data del corrente di spostamento; equazioni di Maxwell e campo elettromagnetico; onde elettromagnetiche; le onde elettromagnetiche piane; lo spettro elettromagnetico 15.maggio e (*) previsti sino (onde radio e microonde, radiazione infrarossa, visibile, ultravioletta, raggi X e raggi gamma) alla fine a.s. Relatività del tempo e dello spazio (8h): Il valore numerico della velocità della luce; l’esperimento di Michelson Morley; assiomi della teoria della relatività ristretta; la relatività della simultaneità; la dilatazione dei tempi; la contrazione delle lunghezze; le trasformazioni di Lorentz Relatività ristretta (8h): Legge di composizione delle velocità; equivalenza massaenergia; energia totale, massa e quantità di moto in dinamica relativistica. Relatività generale (9h): problema della gravitazione; principi della relatività generale; geometrie non Euclidee; gravità e curvatura dello spazio-tempo; onde gravitazionali. (*) La crisi della Fisica Classica (10h): Il corpo nero e l’ipotesi di Planck; l’effetto fotoelettrico; la quantizzazione della luce secondo Einstein; l’effetto Compton; lo spettro dell’atomo di idrogeno; l’esperimento di Franck –Hertz; l’esperienza di Rutherford; l’esperimento di Millikan; il modello di Bohr; i livelli energetici di un elettrone nell’atomo di idrogeno. 31 Abilità: Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali; Analizzare la trasformazione della energia nelle sue diverse forme; Confrontare le caratteristiche dei campi gravitazionale, elettrico e magnetico ed individuare analogie e differenze; Saper operare con le grandezze caratterizzanti i circuiti elettrici in corrente continua, con collegamenti in serie e in parallelo Spiegare il funzionamento di un resistore e di un condensatore in c.c. e c.a.; Abilità e Calcolare la forza che agisce su una particella carica in moto in un campo Competenze elettrico e/o magnetico. raggiunte Competenze Utilizzare algoritmi appropriati per risolvere situazioni problematiche; Riconoscere, tra le varie possibilità, i criteri di affidabilità delle conoscenze; Utilizzare gli strumenti e le reti informatiche nelle attività di studio ed approfondimento; Utilizzare procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative; Utilizzare razionalmente gli strumenti culturali e metodologici per il riconoscimento consapevole dei fenomeni naturali. La classe è composta da n.19 alunni, tutti frequentanti. Gli argomenti previsti e tutto quanto programmato ha avuto una attuazione completa e temporalmente regolare per quanto concerne la parte svolta fino alla data del presente documento e riguardante i fenomeni elettromagnetici, le onde elettromagnetiche e la relatività ristretta e generale. L’intero programma sarà Grado di impegno portato a conclusione con gli argomenti incentrati sulla fisica moderna. L’azione didattica, avendo osservato tematiche e tempistica programmata, ha comportato della classe e ritmi di lavoro sostanzialmente adeguati alle capacità ricettive dei discenti anche in qualità di considerazione della discontinuità nel processo di apprendimento causata da non apprendimento pochi momenti di coinvolgimento degli studenti su tematiche di varia natura. L’impegno mostrato è risultato per certi versi disomogeneo e, per taluni, incostante nel tempo. La maggior parte degli alunni ha recuperato, senza eccessive difficoltà incertezze pregresse e solo per un gruppo ristretto il recupero non è risultato completo alla data di redazione della presente. Nel complesso, la classe possiede un quadro sufficientemente organico dei contenuti svolti e dei procedimenti analizzati anche se, per alcuni, l’impegno non sempre costante ed uno studio in prevalenza di taglio mnemonico ha fatto emergere una qualche incertezza nella risoluzione di situazioni problematiche. Una discreta parte della classe, a fronte di un rilevante impegno, ha acquisito ed è in grado di utilizzare un linguaggio specifico corretto mostrando, nel contempo, una adeguata padronanza dei contenuti ed una discreta acquisizione della metodologia di lavoro sviluppando una buona capacità di analisi e di sintesi ed essendo in grado di inquadrare in un medesimo schema teorico fenomeni diversi cogliendo correttamente, nel mentre, analogie e differenze. Molfetta, 15 maggio 2016 il docente Prof. Daniele D. Leone 32 SCHEDA INFORMATIVA DI: SCIENZE NATURALI DOCENTE Prof. GIANCASPRO PIETRO LIBRI DI TESTO ADOTTATI Autori: Sadava, Heller, Orians, Purves, Hillis Titolo: BIOLOGIA.BLU con interactive e-book Editore: ZANICHELLI Autori: Mario Rippa – Giuliano Ricciotti Titolo: LA CHIMICA DELLA VITA PLUS Editore: ZANICHELLI Autori Appunti del docente Titolo Microbiologia - Chimica dei materiali Autori: Lupia Palmieri, Parotto Titolo: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE (Ed. blu) Editore: ZANICHELLI Contenuti Il primo modulo trattato in Biologia ha riguardato la microbiologia (batteri e virus), in modo da poter eseguire esercitazioni di laboratorio sulle colture batteriche. Ad esso è stato collegato il modulo del sistema immunitario, non svolto in quarta classe, anche per andare incontro alle richieste di molti alunni per affrontare al meglio i test di ammissione universitaria a facoltà biomediche. Nel secondo quadrimestre sono state affrontate le biotecnologie. Il programma di Chimica è iniziato con la chimica del carbonio: sono state trattate nomenclatura e principali caratteristiche chimiche di idrocarburi e altre famiglie di composti organici. La chimica dei materiali(*) ha riguardato materiali di maggiore interesse tecnologico e applicativo (polimeri, metalli e leghe, ceramiche, vetri, nano e biomateriali). Quindi sono stati svolti i programmi di biochimica: struttura e funzioni delle biomolecole (carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici) con relative analisi qualitative) e loro metabolismo cellulare. Partendo dall’interno della terra e dal geomagnetismo, in Scienze della Terra sono state trattate tettonica delle placche e orogenesi. Dopo alcuni cenni sulla terra fluida, è stata affrontata la geomorfologia, con particolare riferimento ai paesaggi fluviale, carsico e costiero. (*) Alla data di redazione della presente relazione finale, il modulo della chimica dei materiali è stato svolto solo per la parte inerente i polimeri. Abilità e competenze raggiunte Abilità - Cogliere l’importanza del sistema immunitario e i suoi meccanismi. - Riconoscere l’interesse scientifico, biologico ed economico dei microrganismi. - Descrivere e confrontare strutture e cicli riproduttivi di virus e batteri. - Definire che cos’è il DNA ricombinante. - Collegare le diverse tecniche usate per la produzione di OGM. - Cogliere la differenza tra OGM ed organismi transgenici. - Descrivere i passaggi fondamentali seguiti per realizzare un profilo genetico. - Descrivere il processo della PCR e i campi di applicazione dell’elettroforesi. - Capire da cosa e come viene influenzata la velocità di reazione enzimatica. - Riconoscere analogie e differenze dei principali processi metabolici (respirazione, fermentazione). 33 - Distinguere le famiglie di idrocarburi in base al tipo di legame e stabilire relazioni tra struttura e proprietà fisico-chimiche. - Riconoscere i vari tipi di isomeria. - Assegnare i nomi ai composti, secondo la nomenclatura IUPAC e viceversa. - Collegare gruppi funzionali, lunghezza della catena carboniosa e configurazione spaziale dei composti organici alle proprietà fisicho-chimiche. - Acquisire strumenti per valutare l’importanza dei polimeri. - Correlare il tipo di legame che lega le varie unità costitutive alle proprietà biologiche delle macromolecole. - Mettere in relazione la struttura delle biomolecole con la loro funzione e il ruolo svolto negli organismi viventi. - Conoscere la differenza tra grassi e oli. - Comprendere la relazione tra struttura e funzione di una proteina. - Collegare i fenomeni tettonici al movimento della litosfera. - Collegare i processi atmosferici agli eventi meteorologici. - Riconoscere la dinamicità dell’idrosfera marina nei fenomeni naturali di marea, onde e correnti. - Capire la continua evoluzione del paesaggio terrestre, riconoscendo le strutture principali dei paesaggi fluviale, carsico e costiero. Competenze - Eseguire connessioni logiche. - Riconoscere le interazioni tra fenomeni chimici, biologici e geologici. - Classificare e formulare ipotesi in base ai dati in possesso. - Acquisire il concetto di ciclo nei fenomeni naturali. - Trarre conclusioni partendo dai risultati ottenuti e dalle ipotesi verificate. - Comunicare usando il linguaggio scientifico appropriato. - Utilizzare modelli noti per risolvere situazioni problematiche nuove. - Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale. - Porsi in modo critico e razionale di fronte allo sviluppo scientificotecnologico Il grado d’impegno della classe è risultato mediamente elevato, anche se non Grado di impegno del tutto omogeneo e per alcuni alunni incostante. Numerose sono state le della classe e assenze e i ritardi alla prima ora di lezione, determinando un’attività didattica frammentaria: fortunatamente il non elevato numero di alunni di cui la classe è qualità composta ha consentito di recuperare gran parte delle lacune, anche se alcuni dell’apprendimento non sono riusciti a farlo in modo completo o lo hanno fatto in tempi più lunghi. Pertanto, anche il grado di apprendimento e il livello delle competenze raggiunto appaiono disomogenei. Un gruppo di alunni si pone su livelli di assoluta eccellenza, dimostrando di aver acquisito notevoli capacità di analisi e sintesi e di essere in grado di effettuare gli opportuni collegamenti tra strutture e proprietà della materia in ogni sua espressione (chimica, biologica, geologica) in un più ampio quadro di relazione causa-effetto, riuscendo anche a cogliere analogie e differenze. La maggior parte della classe si colloca a livelli tra discreto e buono, mentre un ristretto numero di alunni non è riuscito a sviluppare pienamente queste capacità pur avendo comunque conseguito le competenze minime. Il docente __________________________________ 34 SCHEDA INFORMATIVA CONSUNTIVA CLASSE: Va CL MATERIA: Scienze Motorie e Sportive anno scolastico: 2015-2016 DOCENTE: Bufi Grazia LIBRO DI TESTO: “Per stare bene“ Andolfi Giovannini Laterza - ED. Zanichelli Obiettivi proposti nella programmazione didattica. - Contenuti - Conoscenze - Competenze - Comunicare efficacemente utilizzando linguaggi appropriati e tecnici Analizzare, interpretare e rappresentare i dati ed utilizzarli nella soluzione dei problemi Partecipare al lavoro organizzato individuale e/o di gruppoi accettando ed esercitando il coordinamento Interpretare in modo sistematico strutture e dinamiche del contesto in cui si opera Effettuare scelte, prendere decisioni ricercando e assumendo le opportune informazioni Circuit Training - Corsa ripetuta su varie distanze Es. con sovraccarico - Es. alla spalliera Andature combinate - Combinazioni a corpo libero Pallavolo – Pallacanestro – Calcio – Tennis tavolo: Combinazioni di gioco Importanza, effetti e principi del riscaldamento, dello stretching e del defaticamento Regole e caratteristiche degli sport praticati Linguaggio tecnico - Esecuzione corretta di esercizi necessari ad un riscaldamento adeguato all’attività da svolgere Organizzazione di una partita o di un torneo Assunzione di ruoli diversi nell’ambito delle diverse discipline sportive Capacità critica nei riguardi dello sport Applicazione di esercizi di base in contesti differenti Organizzazione autonoma delle diverse attività Arbitraggio Collaborazione di gruppo Metodi - Lezione frontale Discussione Lavoro di gruppo Problem solving Mezzi e strumenti di Lavoro - Palloni, palle mediche, reti, canestri, spalliera, tappeti, racchette, coni, Spazi - Capacità - Palestra coperta Campo di calcetto 35 - Palestrina Strumenti di verifica - Osservazione Test Criteri di valutazione - Livelli di partenza Impegno, partecipazione, interesse Raggiungimento degli obiettivi Grado d’impegno della classe e qualità di apprendimento La classe ha mostrato nel primo quadrimestre, un buon livello di attenzione e partecipazione; nel secondo, tutti hanno avuto modo di evidenziare le proprie capacità motorie nei vari ambiti sportivi, raggiungendo risultati ottimali. Molfetta, 15.05.2016 Bufi Grazia 36 SCHEDA INFORMATIVA DI: RELIGIONE DOCENTE Prof. DE PINTO ROSANNA LIBRO DI TESTO ADOTTATO Autore: Sergio Bocchini Titolo: NUOVO “RELIGIONE E RELIGIONI” Editore: EDB SCUOLA • • • • • Contenuti Abilità e Competenze raggiunte Grado di impegno della classe e qualità dell'apprendimento Religione e società La Chiesa nel XX Secolo Le sfide del mondo contemporaneo L'uom.o e laterra Un'etica per la vita gli alunni • si confrontano con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano cattolica, cogliendo la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; • motivano le proprie scelte di vita, dialogando in modo aperto, libero e costruttivo, confrontandole con la visione cristiana, avendo sviluppato un maturo senso critico e un personale progetto di vita; • Individuano le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzàzione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere, aperti all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale; La classe ha mostrato buona partecipazione e interesse per tutte le attività proposte; ha inoltre dimostrato di aver conseguito un sufficiente livello di consapevolezza sociale, sviluppando rapporti interpersonali amichevoli e solidali, che hanno favorito una positiva crescita culturale e umana. Anche nei confronti del docente, ha sempre manifestato un rapporto aperto, spontaneo e :tjspe.ttoso. Tutti gli alunni si sono impegnati costantemente nello studio individuale e nei lavori di gruppo, accostandosi alle tematiche ciascuno in relazione alle proprie· attitudini e capacità, conseguendo positivi risultati. Molfetta, .15. maggio 2016 37 IL CONSIGLIO DI CLASSE Dirigente Scolastico Prof. MELPIGNANO Luigi..................................................................................................... Docenti Prof.ssa BUFI Grazia ............................................................................................................... Prof. DAGOSTINO Antonia.................................................................................................... Prof.ssa DE PINTO Rosanna ................................................................................................... Prof. GIANCASPRO Pietro..................................................................................................... Prof. LEONE Daniele Donato ................................................................................................ Prof.ssa MARELLA Angela .................................................................................................... Prof. PETRUZZELLA Pantaleo .............................................................................................. Prof. POLI Nicola Fortunato.................................................................................................... Prof. SFRECOLA Angelo........................................................................................................ Prof.ssa VISAGGI Carmela ..................................................................................................... 38 COMPITO IN CLASSE DI ITALIANO Classe 5CL SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA D’ESAME Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599. Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nell’azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella”, “autobiografia”, “memorie”. 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato. TIPOLOGIA B – Redazione di un SAGGIO BREVE o di un ARTICOLO DI GIORNALE (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 39 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il labirinto. DOCUMENTI «[…] Correndo, usciro in un gran prato, e quello / avea nel mezzo un grande e ricco ostello. // Di vari marmi con suttil lavoro / edificato era il palazzo altiero. / Corse dentro alla porta messa d’oro / con la donzella in braccio il cavalliero. / Dopo non molto giunse Brigliadoro, / che porta Orlando disdegnoso e fiero. / Orlando, come è dentro, gli occhi gira; / né più il guerrier, né la donzella mira. // Subito smonta, e fulminando passa / dove più dentro il bel tetto s’alloggia: / corre di qua, corre di là, né lassa / che non vegga ogni camera, ogni loggia. / Poi che i segreti d’ogni stanza bassa / ha cerco invan, su per le scale poggia; / e non men perde anco a cercar di sopra, / che perdessi di sotto, il tempo e l’opra. // D’oro e di seta i letti ornati vede: / nulla de muri appar né de pareti; / che quelle, e il suolo ove si mette il piede, / son da cortine ascose e da tapeti. / Di su di giù va il conte Orlando e riede, / né per questo può far gli occhi mai lieti / che riveggiano Angelica, o quel ladro / che n’ha portato il bel viso leggiadro. // E mentre or quinci or quindi invano il passo / movea, pien di travaglio e di pensieri, / Ferraù, Brandimarte e il re Gradasso, / re Sacripante ed altri cavallieri / vi ritrovò ch’andavano alto e basso, / né men facean di lui vani sentieri; / e si ramaricavan del malvagio / invisibil signor di quel palagio. // Tutti cercando il van, tutti gli dànno / colpa di furto alcun che lor fatt’abbia: / del destrier che gli ha tolto, altri è in affanno; / ch’abbia perduta altri la donna, arrabbia; / altri d’altro l’accusa: e così stanno, / che non si san partir di quella gabbia; / e vi son molti, a questo inganno presi, / stati le settimane intiere e i mesi.» Ludovico ARIOSTO, “Orlando furioso”, ed. 1532, Canto dodicesimo, Ottave 7-12 «Avevo percorso un labirinto, ma la nitida Città degl’Immortali m’impaurì e ripugnò. Un labirinto è un edificio costruito per confondere gli uomini; la sua architettura, ricca di simmetrie, è subordinata a tale fine. Nel palazzo che imperfettamente esplorai, l’architettura mancava di ogni fine. Abbondavano il corridoio senza sbocco, l’alta finestra irraggiungibile, la vistosa porta che s’apriva su una cella o su un pozzo, le incredibili scale rovesciate, coi gradini e la balaustra all’ingiù. Altre aereamente aderenti al fianco d’un muro monumentale, morivano senza giungere ad alcun luogo, dopo due o tre giri, nelle tenebre superiori delle cupole. Ignoro se tutti gli esempi che ho enumerati siano letterali; so che per molti anni infestarono i miei incubi; non posso sapere ormai se un certo particolare è una trascrizione della realtà o delle forme che turbarono le mie notti.» Jorge Luis BORGES, “L’immortale”, in “L’Aleph”, Feltrinelli, Milano 1959 (edizione originale “El Aleph”, 1949) «La gente che s’incontra, se gli chiedi: – Per Pentesilea? – fanno un gesto intorno che non sai se voglia dire: “Qui”, oppure: “Più in là”, o: “Tutt’in giro”, o ancora: “Dalla parte opposta”. – La città, – insisti a chiedere. – Noi veniamo qui a lavorare tutte le mattine, – ti rispondono alcuni, e altri: – Noi torniamo qui a dormire. – Ma la città dove si vive? – chiedi. – Dev’essere, – dicono, – per lí, - e alcuni levano il braccio obliquamente verso una concrezione di poliedri opachi, all’orizzonte, mentre altri indicano alle tue spalle lo spettro d’altre cuspidi. – Allora l’ho oltrepassata senza accorgermene? – No, prova a andare ancora avanti. Così prosegui, passando da una periferia all’altra, e viene l’ora di partire da Pentesilea. Chiedi la strada per uscire dalla città; ripercorri la sfilza dei sobborghi sparpagliati come un pigmento lattiginoso; viene notte; s’illuminano le finestre ora più rade ora più dense. Se nascosta in qualche sacca o ruga di questo slabbrato circondario esista una Pentesilea riconoscibile e ricordabile da chi c’è stato, oppure se Pentesilea è solo periferia di se stessa e ha il suo centro in ogni luogo, hai rinunciato a capirlo. La domanda che adesso comincia a rodere nella tua testa è più angosciosa: fuori da Pentesilea esiste un fuori? O per quanto ti allontani dalla città non fai che passare da un limbo all’altro e non arrivi a uscirne?» Italo CALVINO, “Le città invisibili”, Einaudi, Torino 1972 «“Ragioniamo,” disse Guglielmo, “Cinque stanze quadrangolari o vagamente trapezoidali, con una finestra ciascuna, che girano intorno a una stanza eptagonale senza finestre a cui sale la scala. Mi pare elementare. Siamo nel torrione orientale, ogni torrione dall’esterno presenta cinque finestre e cinque lati. Il conto torna. La stanza vuota è proprio quella che guarda a oriente, nella stessa direzione del coro della chiesa, la luce del sole all’alba illumina l’altare, il che mi sembra giusto e 40 pio. L’unica idea astuta mi pare quella delle lastre di alabastro. Di giorno filtrano una bella luce, di notte non lasciano trasparire neppure i raggi lunari. Non è poi un gran labirinto. Ora vediamo dove portano le altre due porte della stanza eptagonale. Credo che ci orienteremo facilmente.” Il mio maestro si sbagliava e i costruttori della biblioteca erano stati più abili di quanto credessimo. Non so bene spiegare cosa avvenne, ma come abbandonammo il torrione, l’ordine delle stanze si fece più confuso. Alcune avevano due, altre tre porte. Tutte avevano una finestra, anche quelle che imboccavamo partendo da una stanza con finestra e pensando di andare verso l’interno dell’Edificio. Ciascuna aveva sempre lo stesso tipo di armadi e di tavoli, i volumi in bell’ordine ammassati sembravano tutti uguali e non ci aiutavano certo a riconoscere il luogo con un colpo d’occhio.» Umberto ECO, “Il nome della rosa”, Prima edizione riveduta e corretta, Bompiani, Milano 2012 (Prima ed. 1980) 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: I giovani e la crisi. DOCUMENTI «La crisi dell’economia ha lasciato per strada, negli ultimi tre anni, più di un milione di giovani lavoratori di età compresa tra i 15 ed i 34 anni. E sono stati soprattutto loro a pagare il conto della turbolenza economica e finanziaria che da anni investe l’Europa e l’Italia, fiaccandone la crescita. Tra il 2008 ed il 2011, infatti, l’occupazione complessiva in Italia è scesa di 438 mila unità, il che significa che senza il crollo dell’occupazione giovanile ci sarebbe stata addirittura una crescita dei posti di lavoro. Tra il 2008 e il 2011, secondo i dati dell’Istat sull’occupazione media, i lavoratori di età compresa tra i 15 e i 34 anni sono passati da 7 milioni e 110 mila a 6 milioni e 56 mila. La diminuzione dei giovani occupati, pari a 1 milione 54 mila unità, ha riguardato sia gli uomini che le donne, più o meno nella stessa proporzione (meno 622 mila posti di lavoro tra gli uomini, meno 432 mila tra le giovani donne), ed in modo più intenso il Nord ed il Sud del Paese che non il Centro.» Mario SENSINI, “Crolla l’occupazione tra i 15 e i 35 anni”, articolo del “Corriere della Sera” - 8/04/2012 «Giovani al centro della crisi. In Italia l’11,2% dei giovani di 15-24 anni, e addirittura il 16,7% di quelli tra 25 e 29 anni, non è interessato né a lavorare né a studiare, mentre la media europea è pari rispettivamente al 3,4% e all’8,5%. Di contro, da noi risulta decisamente più bassa la percentuale di quanti lavorano: il 20,5% tra i 15-24enni (la media Ue è del 34,1%) e il 58,8% tra i 25-29enni (la media Ue è del 72,2%). A ciò si aggiunga che tra le nuove generazioni sta progressivamente perdendo appeal una delle figure centrali del nostro tessuto economico, quella dell’imprenditore. Solo il 32,5% dei giovani di 15-35 anni dichiara di voler mettere su un’attività in proprio, meno che in Spagna (56,3%), Francia (48,4%), Regno Unito (46,5%) e Germania (35,2%). La mobilità che non c’è, questione di cultura e non di regole. I giovani sono oggi i lavoratori su cui grava di più il costo della mobilità in uscita. Nel 2010, su 100 licenziamenti che hanno determinato una condizione di inoccupazione, 38 hanno riguardato giovani con meno di 35 anni e 30 soggetti con 35-44 anni. Solo in 32 casi si è trattato di persone con 45 anni o più. L’Italia presenta un tasso di anzianità aziendale ben superiore a quello dei principali Paesi europei. Lavora nella stessa azienda da più di dieci anni il 50,7% dei lavoratori italiani, il 44,6% dei tedeschi, il 43,3% dei francesi, il 34,5% degli spagnoli e il 32,3% degli inglesi. Tuttavia, solo il 23,4% dei giovani risulta disponibile a trasferirsi in altre regioni o all’estero per trovare lavoro.» 45° RAPPORTO CENSIS, “Lavoro, professionalità, rappresentanze”. Comunicato stampa del 2/12/2011 «Il lavoro che si riesce a ottenere con un titolo di studio elevato non sempre corrisponde al percorso formativo intrapreso. La coerenza tra il titolo posseduto e quello richiesto per lavorare è, seppur in lieve misura, più elevata tra i laureati in corsi lunghi piuttosto che tra quanti hanno concluso corsi di durata triennale. Infatti, i laureati in corsi lunghi dichiarano di svolgere un lavoro per il quale era richiesto il titolo posseduto nel 69% dei casi mentre tra i laureati triennali tale percentuale scende al 65,8%. D’altra parte a valutare la formazione universitaria effettivamente necessaria all’attività lavorativa svolta è circa il 69% dei laureati sia dei corsi lunghi sia di quelli triennali. Una completa coerenza tra titolo posseduto e lavoro svolto – la laurea, cioè, come requisito di accesso ed effettiva utilizzazione delle competenze acquisite per lo svolgimento dell’attività lavorativa – è dichiarata solo dal 58,1% dei laureati nei corsi lunghi e dal 56,1% dei laureati triennali. All’opposto, affermano di essere inquadrati in posizioni che non richiedono la laurea sotto il profilo né formale, né sostanziale il 20% dei laureati in corsi lunghi e il 21,4% di quelli triennali.» ISTAT – “Università e lavoro: orientarsi con la statistica” «Che storia, e che vita incredibile, quella di Steve Jobs. […] Mollò gli studi pagati dai genitori adottivi al college di Portland, in Oregon, dopo pochissimi mesi di frequenza. Se ne partì per un viaggio in India, tornò, e si mise a frequentare soltanto le lezioni che gli interessavano. Ovvero, pensate un po’, i corsi di calligrafia. […] Era fuori dagli standard in ogni dettaglio, dalla scelta di presentare personalmente i suoi prodotti da palchi teatrali, al look ultra minimal, con i suoi jeans e i suoi girocollo neri alla Jean Paul Sartre. “Il vostro tempo è limitato - disse l’inventore dell’iPod, l’iPhone e l’iPad agli studenti di Stanford 41 nel 2005 -. Non buttatelo vivendo la vita di qualcun altro. Non lasciatevi intrappolare dai dogmi, che vuol dire vivere con i risultati dei pensieri degli altri. E non lasciate che il rumore delle opinioni degli altri affoghi la vostra voce interiore. Abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione. In qualche modo loro sanno già cosa voi volete davvero diventare. Tutto il resto è secondario”. » Giovanna FAVRO, “Steve Jobs, un folle geniale”, in “La Stampa” - 6/10/2011 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune. DOCUMENTI «Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.» S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), “La somma teologica”, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1996 «Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.» Jean-Jacques ROUSSEAU, “Del contratto sociale o principi del diritto politico”, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972 «Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.» Luigi EINAUDI, “Lezioni di politica sociale”, Einaudi, Torino 1949 «La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato”.» Giuseppe DE RITA, Presentazione di “Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale”, 2010 42 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia. DOCUMENTI «Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana sulla terra.» Hans JONAS, “Il principio di responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica”, Einaudi, Torino 1990 (edizione originale 1979) «Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto. Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.» Primo LEVI, “Covare il cobra”, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997 «È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice. Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.» Leonardo SCIASCIA, “La scomparsa di Majorana”, Einaudi, Torino 1975 «La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico: dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza” all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.» Pietro GRECO, “Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?”, in “l’Unità”, 7 luglio 2001 «La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio. Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.» Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma, Tre News, n. 3/2007 TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO «Il sottosegretario Josef Bühler, l’uomo più potente in Polonia dopo il governatore generale, si sgomentò all’idea che si evacuassero ebrei da occidente verso oriente, poiché ciò avrebbe significato un aumento del numero di ebrei in Polonia, e propose quindi che questi trasferimenti fossero rinviati e che “la soluzione finale iniziasse dal Governatorato generale, dove non esistevano problemi di trasporto.” I funzionari del ministero degli esteri presentarono un memoriale, preparato con ogni cura, in cui erano espressi “i desideri e le idee” del loro dicastero in merito alla “soluzione totale della questione ebraica in Europa,” ma nessuno dette gran peso a quel documento. La cosa più importante, come giustamente osservò Eichmann, era che i rappresentanti dei vari servizi civili non si limitavano ad esprimere pareri, ma avanzavano proposte concrete. La seduta non durò più di un’ora, un’ora e mezzo, dopo di che ci fu un brindisi e tutti andarono a cena – “una festicciola in 43 famiglia” per favorire i necessari contatti personali. Per Eichmann, che non si era mai trovato in mezzo a tanti “grandi personaggi,” fu un avvenimento memorabile; egli era di gran lunga inferiore, sia come grado che come posizione sociale, a tutti i presenti. Aveva spedito gli inviti e aveva preparato alcune statistiche (piene di incredibili errori) per il discorso introduttivo di Heydrich – bisognava uccidere undici milioni di ebrei, che non era cosa da poco – e fu lui a stilare i verbali. In pratica funse da segretario, ed è per questo che, quando i grandi se ne furono andati, gli fu concesso di sedere accanto al caminetto in compagnia del suo capo Müller e di Heydrich, “e fu la prima volta che vidi Heydrich fumare e bere.” Non parlarono di “affari”, ma si godettero “un po’ di riposo” dopo tanto lavoro, soddisfattissimi e – soprattutto Heydrich – molto su di tono» (Hannah ARENDT, “La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme”, Feltrinelli, Milano 1964, dal Capitolo settimo: “La conferenza di Wannsee, ovvero Ponzio Pilato”). Il candidato, prendendo spunto dal testo di Hannah Arendt, si soffermi sullo sterminio degli ebrei pianificato e realizzato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale. Hannah Arendt: Nata a Linden, nel cuore della Germania, e morta a New York nel 1975, è stata una figura eminente del secolo scorso. È ricordata per la sua opera di filosofa e storica, focalizzata sulla natura del potere e l'autoritarismo. Di famiglia ebraica, dopo essersi laureata in filosofia all'Università di Marburg, come allieva del celebre filosofo Martin Heidegger, fu costretta a riparare prima in Francia e poi negli Stati Uniti d'America per scampare alla persecuzione antisemita di Hitler. Per il quotidiano "New Yorker" seguì in Israele il processo al criminale nazista Adolf Eichmann, dal quale trasse ispirazione per La banalità del male, il suo capolavoro più noto, dove spiega le ragioni di come un popolo (quello tedesco, nella fattispecie) possa rendersi complice dei più efferati crimini contro l'umanità, senza un minimo di autocoscienza. Nel 2012 è uscito un film ispirato alla sua vita, diretto dalla regista tedesca Margarethe von Trotta e proiettato in Italia il 27 gennaio 2014, in occasione della Giornata della Memoria. TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE «Avevo vent’anni. Non permetterò a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita» (Paul Nizan, Aden Arabia, 1931). Il candidato rifletta sulla dichiarazione di Nizan e discuta problemi, sfide e sogni delle nuove generazioni. Nizan ⟨niʃã´⟩, Paul. - Scrittore francese (n. Tours 1905 - m. durante la ritirata di Dunkerque 1940). Compagno di studî di J.-P. Sartre al liceo Henri IV e all'École normale supérieure, iscritto dal 1927 al Partito comunista, con cui ruppe all'epoca del patto MolotovRibbentrop (1939), collaborò all'Humanité (1935), a Ce soir (1937) e ai Cahiers du bolchévisme (1938). Tra i suoi saggi, oltre al celebre Aden Arabie (1931; trad. it. 1961), ispirato a un viaggio ad Aden che N. aveva compiuto nel 1925 in preda a una profonda crisi esistenziale, vanno ricordati il pamphlet contro la cultura accademica Les chiens de garde (1932; trad. it. 1970), Les matérialistes de l'antiquité (1936; trad. it. 1972) e le Chroniques de septembre (1938; trad. it. 1975), dedicate agli accordi scaturiti dal Convegno di Monaco. Il suo impegno si riflette anche nei romanzi: Antoíne Bloyé (1935; trad. it. 1972); Le cheval de Troie (1935; trad. it. 1973); La conspiration (1938; trad. it. 1961); l'ultimo, La soirée à Somosierra, è andato perduto. Osteggiato dagli intellettuali comunisti dopo la sua morte, fu riscoperto nel 1960 grazie alla riedizione di Aden Arabie presentata da J.-P. Sartre. La frase che fa da traccia a questo tema è quella ormai celebre di Paul Nizan. Con essa inizia il suo libro «Aden Arabia», il primo che pubblicò e che vide la luce nel 1931. Lo farà conoscere. Sono parole che sintetizzano anche un’esperienza di viaggio oltre che una visione esistenziale. Oggi sono diventate materia di riflessione. Il perché è molto semplice: ogni epoca ha i suoi ventenni, o meglio ad essi viene chiesto sempre qualcosa di diverso dalle società che si susseguono. Nizan aveva questa età nel 1925 e allora si ricordava ai giovani, in un’Europa con le ferite ancora aperte della Grande Guerra, di pensare alla famiglia. Le ragazze a quell’età erano sovente già maritate e i giovanotti, tra il servizio militare e qualcuno che ancora studiava, stavano progettando quando e come sposarsi. Bastarono pochi anni e ai ventenni fu soprattutto chiesto di fare la guerra. E finita questa seconda carneficina del Novecento, si puntò sul loro lavoro per la ricostruzione. 44 LICEO SCIENTIFICO O.S.A. “RITA LEVI MONTALCINI” – MOLFETTA ESAMI DI STATO – A.S. 2015 – 2016 – CLASSE VCL PRIMA PROVA - Tipologia A – Analisi e commento di un testo Allievo: _________________________________________________________________________ Indicatori Livello di prestazione Punti Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio Tutti i concetti chiave individuati, Comprensione rispetto delle consegne sintesi Concetti chiave individuati parzialmente Concetti chiave non individuati Completa rispetto alle domande, ordinata, coesa nella trattazione Analisi e Completa ma non sequenziale interpretazione Interpretazione non sempre puntuale, trattazione poco ordinata Incompleta, rispetto alle domande, trattazione disorganica e poco coesa Commento personale, ampio ed originale Osservazioni Spunti personali non sufficientemente sviluppati personali Assenza di considerazioni personali Numerosi e pertinenti riferimenti storico-letterari Approfondimenti Riferimenti storico-letterari non sempre appropriati Assenze di riferimenti storico-letterari. La commissione: ________________________ ________________________ Il Presidente della Commissione: Classe: _______________ ________________________ ________________________ Punteggio Attribuito 3 2 1 3 2 1 4 3 2 1 2 1 0 3 2 1 Tot. ________________________ ________________________ ________________________ 45 LICEO SCIENTIFICO O.S.A. “RITA LEVI MONTALCINI” – MOLFETTA ESAMI DI STATO – A.S. 2015 – 2016 – CLASSE VCL PRIMA PROVA: Tipologia B – Saggio breve Allievo: ______________________________________________________________________ Classe: ____________________ Indicatori Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Utilizzo dei documenti, analisi dei dati Destinazione editoriale Collegamenti a conoscenze ed esperienze personali La commissione: Livello di prestazione Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei dati Analisi completa dei documenti e utilizzo non appropriato dei dati Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati Analisi errata dei documenti e dei dati Uso appropriato dei registri linguistici, titolo coerente con il contenuto, lunghezza rispettosa delle consegne Uso non sempre appropriato dei registri linguistici, lunghezza rispettosa delle consegne Poca dimestichezza nell’uso dei registri linguistici, titolo non coerente con il contenuto Mancanza di conoscenza dei diversi registri linguistici, titolo non aderente ai contenuti Ottimi collegamenti a conoscenze ed esperienze personali Significativi collegamenti con esperienze e conoscenze personali Collegamenti con esperienze e conoscenze personali appena accennati Assenza di collegamenti ________________________ ________________________ Il Presidente della Commissione: ________________________ ________________________ Punti Punteggio Attribuito 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 4 3 2 1 Tot. ________________________ ________________________ ________________________ 46 LICEO SCIENTIFICO O.S.A. “RITA LEVI MONTALCINI” – MOLFETTA ESAMI DI STATO – A.S. 2015 – 2016 – CLASSE VCL PRIMA PROVA: Tipologia B – Articolo Allievo: ______________________________________________________________________ Indicatori Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Utilizzo dei documenti, analisi dei dati Pertinenza del titolo e destinazione editoriale Sinteticità e chiarezza espositive Livello di prestazione Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato. Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo. Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio. Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei dati. Analisi completa dei documenti e utilizzo non appropriato dei dati. Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati. Titolo pertinente, testo conforme al destinatario editoriale. Titolo non del tutto aderente, testo non adatto al destinatario scelto. Titolo non pertinente al testo. Esposizione chiara e sintetica. Esposizione chiara ma prolissa. Esposizione non sempre comprensibile. Esposizione confusa e dispersiva. Stile Elaborato originali con riferimenti a situazioni attuali. Spunti personali non sempre significativi e originali. Conformismo alla documentazione di supporto. La commissione: ________________________ ________________________ Il Presidente della Commissione: ________________________ ________________________ Classe: _____________ Pun ti Punteggio Attribuito 3 2 1 3 2 1 3 2 1 3 2 1 0 3 2 1 Tot. ________________________ ________________________ ________________________ 47 LICEO SCIENTIFICO O.S.A. “RITA LEVI MONTALCINI” – MOLFETTA ESAMI DI STATO – A.S. 2015 – 2016 – CLASSE VCL PRIMA PROVA: Tipologia C – Tema di argomento storico Tipologia D – Tema di argomento generale Allievo: __________________________________________________________________________________ s Indicatori Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Aderenza alla traccia e completezza della trattazione Articolazione e coerenza dei contenuti Capacità di approfondimento critico e originalità delle opinioni espresse La commissione: Livello di prestazione Punti Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, pochi errori ortografici di rilievo Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio Informazione pertinente alla traccia, approfondita e sviluppata in ogni aspetto Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente ma in modo semplice e sintetico Analisi articolata, trattazione superficiale Organizzazione delle idee poco chiara e poco significativa rispetto alla traccia Contenuti strutturati in modo organico, tesi centrale e argomentazioni chiare e significative Contenuti sviluppati in modo semplice e coerente, tesi centrale chiara Contenuti strutturati in modo coerente, argomentazioni non motivate Contenuti sviluppati in modo non sempre coerente , tesi centrale poco chiara, frequenti luoghi comuni Contenuti strutturati in modo incoerente senza informazioni essenziali per la comprensione 3 Giudizi e opinioni originali e criticamente motivati, stile personale e originale Giudizi e opinioni opportunamente motivati Giudizi e opinioni non sempre motivati Non si riscontra autonomia di giudizio ________________________ ________________________ Il Presidente della Commissione: ________________________ ________________________ Classe: _________ s Punteggio Attribuito 2 1 4 3 2 1 5 4 3 2 1 3 2 1 0 Tot. f ________________________ ________________________ ________________________ 48 Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore PROBLEMA 1: Il porta scarpe da viaggio Un artigiano vuole realizzare contenitori da viaggio per scarpe e ipotizza contenitori con una base piana e un'altezza variabile sagomata che si adatti alla forma della scarpa. L’artigiano procede alla progettazione del profilo e stabilisce che tali contenitori debbano essere a base rettangolare di dimensioni 20 cm per 30 cm e che l’altezza, procedendo in senso longitudinale da 0 a 30 cm, segua l’andamento così descritto: ad un estremo, corrispondente alla punta della scarpa, l’altezza è 4 cm, a 10 cm da questo estremo la sagoma flette e l’altezza raggiunge 8 cm, a 20 cm dall’estremo l’altezza raggiunge 12 cm, mentre all’altro estremo l’altezza è zero. Prima di procedere alla produzione di un prototipo, l’artigiano vuole essere sicuro del suo progetto. Pensa che occorra una competenza in matematica per avere la certezza che il contenitore realizzato in base al profilo da lui progettato possa contenere vari tipi di scarpe. Ti chiede quindi di procedere alla modellizzazione del profilo del prototipo: 1. Scelto un riferimento cartesiano Oxy in cui l'unità di misura corrisponda a un decimetro, individua, tra le seguenti funzioni, quella che possa meglio corrispondere al profilo descritto, e giustifica la risposta: ( ) ( ( ) ) ( ) [ ] [ ] [ ] 1 2. dopo aver scelto la funzione che meglio rappresenta il profilo determina i valori dei parametri a, b, c, e d in base alle dimensioni definite dall'artigiano; 3. studia la funzione che hai individuato e rappresentala graficamente nel riferimento cartesiano Oxy; verifica se il contenitore possa essere adoperato con una scarpa alta 14 cm. L’artigiano decide di valutare anche le condizioni di vendita del prodotto. Il costo di produzione è pari a 5 € per ogni contenitore, più un costo fisso mensile di 500 €; in base alla sua conoscenza del mercato, ritiene di poter vendere ciascun contenitore a 15 € e immagina che aumentando sempre più il numero di contenitori prodotti in un mese il rapporto ricavo/costo possa crescere indefinitamente; 4. mostra che ciò non è vero e per illustrare all'artigiano il risultato matematico disegna l'andamento del rapporto ricavo/costo al crescere del numero di contenitori prodotti in un mese. 49 Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore PROBLEMA 2: Il ghiaccio Il tuo liceo, nell'ambito dell'alternanza scuola lavoro, ha organizzato per gli studenti del quinto anno un’attività presso lo stabilimento ICE ON DEMAND sito nella tua regione. All'arrivo siete stati divisi in vari gruppi. Il tuo, dopo aver visitato lo stabilimento e i laboratori, partecipa ad una riunione legata ai processi di produzione. Un cliente ha richiesto una fornitura di blocchi di ghiaccio a forma di prisma retto a base quadrata di volume 10 dm3, che abbiano il minimo scambio termico con l’ambiente esterno, in modo da resistere più a lungo possibile prima di liquefarsi. Al tuo gruppo viene richiesto di determinare le caratteristiche geometriche dei blocchi da produrre, sapendo che gli scambi termici tra questi e l’ambiente avvengono attraverso la superficie dei blocchi stessi. 1. Studia la funzione che rappresenta la superficie del parallelepipedo in funzione del lato b della base quadrata e rappresentala graficamente; 2. determina il valore di b che consente di minimizzare lo scambio termico e il corrispondente valore dell’altezza h, e commenta il risultato trovato. Il blocco di ghiaccio al termine del processo produttivo si trova alla temperatura di -18°C, uniformemente distribuita al suo interno. Esso viene posto su un nastro trasportatore che lo porta a un camion frigorifero, attraversando per due minuti un ambiente che viene mantenuto alla temperatura di 10°C; esso pertanto tende a riscaldarsi, con velocità progressivamente decrescente, in funzione della differenza di temperatura rispetto all’ambiente; 3. scegli una delle seguenti funzioni per modellizzare il processo di riscaldamento prima della liquefazione (Ta = temperatura ambiente, Tg = temperatura iniziale del ghiaccio, T(t) = temperatura del ghiaccio all’istante t, dove t = tempo trascorso dall’inizio del riscaldamento, in minuti): ( ) ( ) ( )( ( ( ) ) ( ) ) e determina il valore che deve avere il parametro K, che dipende anche dai processi produttivi, perché il blocco di ghiaccio non inizi a fondere durante il percorso verso il camion frigorifero. L’azienda solitamente adopera, per contenere l'acqua necessaria a produrre un singolo blocco di ghiaccio, un recipiente avente la forma di un tronco di cono, con raggio della base minore eguale a 1 dm, raggio della base maggiore eguale a 1,5 dm, e altezza eguale a 2 dm; 4. sapendo che nel passaggio da acqua a ghiaccio il volume aumenta del 9,05%, stabilisci se il suddetto recipiente è in grado di contenere l'acqua necessaria a produrre il blocco richiesto e, in tal caso, a quale altezza dal fondo del recipiente arriverà l'acqua. 50 2 Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore INDICATORI DI VALUTAZIONE dei problemi Comprendere Analizzare la situazione problematica, identificare i dati ed interpretarli . Individuare Mettere in campo strategie risolutive e individuare la strategia più adatta. Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari. 3 Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati. 51 Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore QUESTIONARIO 1. Lanciando una coppia di dadi cinque volte qual è la probabilità che si ottenga un punteggio totale maggiore di sette almeno due volte? 2. Considerata la parabola di equazione y 4 x 2 , determina le equazioni delle rette tangenti alla parabola nel punto di ascissa 2 e nel suo simmetrico rispetto all’asse di simmetria della parabola. 3. Determinare un’espressione analitica della retta perpendicolare nel punto [1,1,1] al piano di equazione 2 x 3 y z 0 . 4. Data la funzione: 3 x f ( x) 2 x kx h 0 x2 2 x4 Determinare i parametri h e k in modo che f(x) sia derivabile in tutto l'intervallo 0,4 . 5. Determinare l’equazione dell’asintoto obliquo del grafico della funzione: f ( x) 4 x 1 x 2 1 6. Risolvere la seguente equazione : x x 2 6 5 5 7. Data la funzione f ( x) 1 2 1 x ln( x) x 2 , dopo aver determinato il campo di 2 4 esistenza ricerca l’eventuale asintoto verticale. 8. Determina, utilizzando la definizione, la derivata prima della seguente funzione: y sin 2 x e generalizza il risultato per y sin nx con n € N. 9. Un oggetto viene lanciato verso l’alto; supponendo che () 40 sia la legge oraria del suo moto espressa in metri, determina la funzione velocità e la quota massima raggiunta dall’oggetto. 52 Simulazione della seconda prova di matematica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 - 10 dicembre 2015 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore 10. Analizza il grafico della funzione y x2 ln( x 1) e studiane i punti di x2 discontinuità: Dopo aver individuato il tipo di discontinuità scrivi l’espressione della funzione che può 5 essere ottenuta con un prolungamento per continuità. INDICATORI DI VALUTAZIONE del questionario COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici. ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate. CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche. ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate. 53 ESAMI DI STATO 2015/2016 Scheda di valutazione della seconda prova scritta: MATEMATICA Candidato……………………………………………………………………………………………… Classe………………………………………. CRITERI PER LA VALUTAZIONE QUESITO DESCRITTORI CONOSCENZE/ ABILITÀ QUESITO QUESITO QUESITO QUESITO PROBLEMA1 CONOSCENZA DI PRINCIPI, TEORIE, CONCETTI, TERMINI, REGOLE, PROCEDURE, METODI E TECNICHE ORGANIZZAZIONE E UTILIZZAZIONE DI CONOSCENZE E ABILITÀ PER ANALIZZARE, SCOMPORRE, ELABORARE. PROPRIETÀ DI LINGUAGGIO, CHIAREZZA E CAPACITÀ LOGICHE ED ARGOMENTATIVE CORRETTEZZA DEI RIFERIMENTI TEORICI E DELLE PROCEDURE SCELTE, COMUNICAZIONE E COMMENTO DELLA SOLUZIONE PUNTUALI E LOGICAMENTE RIGOROSE. CORRETTEZZA NEI CALCOLI, NELL’APPLICAZIONE DI CORRETTEZZA E CHIAREZZA DEGLI SVOLGIMENTI TECNICHE E PROCEDURE. CORRETTEZZA E PRECISIONE NELL’ESECUZIONE DELLE RAPPRESENTAZIONI GEOMETRICHE E DEI GRAFICI. COMPLETEZZA DELLA RISOLUZIONE RISPETTO DELLA CONSEGNA CIRCA IL NUMERO DI QUESTIONI DA RISOLVERE ORIGINALITÀ ED ELEGANZA DELLA RISOLUZIONE SCELTA DI PROCEDURE OTTIMALI E NON STANDARD. PUNTEGGI PARZIALI CONSEGUITI PUNTEGGIO GREZZO NOTE: Per ognuno dei criteri di ciascun quesito viene assegnato un punteggio da 0 a 3. Per il problema il punteggio va da 0 a 15. Il punteggio grezzo totale (somma dei punteggi parziali conseguiti per i quesiti e il problema) viene poi convertito secondo la seguente tabella: Punteggio 0-3 4-10 1118 1926 2734 3543 4453 5463 6474 7585 8697 98109 110123 124137 138150 Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 VOTO…………………………… 54 Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore Problema n. 1: Il metodo delle parabole di Thomson Navigando in Internet per una ricerca sugli isotopi hai trovato il seguente articolo di J. J. Thomson pubblicato sui “Proceedings of The Royal Society” nel 1913. 1 L’esperimento a cui l’articolo fa riferimento può essere considerato come uno tra i più importanti del secolo ventesimo, nel passaggio dalla Fisica cosiddetta Classica alla Fisica Moderna, più precisamente l’inizio della Fisica Subatomica. Nell'articolo Thomson descrive le sue osservazioni sui cosiddetti “raggi canale”, formati da quelli che noi oggi chiamiamo ioni, quando attraversano un campo elettrico r r uniforme E e un campo magnetico, pure uniforme, B paralleli tra r loro e perpendicolari alla velocità delle particelle v . Nel disegno riprodotto qui affianco ed estratto dall'articolo originale, le particelle entrano attraverso l'ugello C e, con velocità parallele tra loro, attraversano il campo elettrico e quello magnetico nella regione identificata dalle lettere PLQM. I campi sono paralleli tra di loro e perpendicolari al piano della pagina. Nell'articolo Thomson scrive: “Supponi che un fascio di queste particelle si muova parallelamente all'asse x, colpendo un piano fluorescente perpendicolare al loro cammino in un punto O. Se prima di raggiungere il piano agisce su di esse un campo elettrico parallelo all'asse y, il punto ove le particelle raggiungono il piano è 55 Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore spostato parallelamente all'asse y di una distanza pari a: q y= A1 mv20 dove q, m e v0, sono rispettivamente la carica, la massa e la velocità delle particelle e A1 è una costante dipendente dal campo elettrico e dal cammino della particella ma indipendente da q, m, v0 Se invece sulle particelle agisce un campo magnetico anch'esso parallelo all'asse y, le particelle vengono deflesse parallelamente all'asse z e il punto ove le particelle raggiungono il piano è spostato parallelamente all'asse z di una distanza pari a: q z= A2 mv 0 dove A2 è una costante dipendente dal campo magnetico e dal cammino della particella ma indipendente da q, m e v0”. E più oltre continua: “Così, tutte le particelle con lo stesso rapporto q/m in presenza di campo elettrico e magnetico colpiscono il piano su una parabola che può essere visualizzata facendo incidere le particelle su una lastra fotografica.” E ancora: “Poiché la parabola corrispondente all'atomo di idrogeno è presente in praticamente tutte le foto ed è immediatamente riconoscibile […] è molto facile trovare il valore di q/m per tutte le altre.” Un esempio di queste foto è riportato nella figura 1: Figura 1 che viene riportata, ingrandita e invertita in colore, nella figura 2: 56 Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore Figura 2 1. Fissando un sistema di riferimento con origine nel punto O ove le particelle colpiscono il piano fluorescente in assenza del campo elettrico e di quello magnetico, l'asse x nella direzione del moto delle particelle e l'asse y nella direzione comune dei campi elettrico e magnetico, dimostra dalle informazioni date la validità delle formule riportate da Thomson per le deflessioni nelle direzioni y e z dovute al campo elettrico e al campo magnetico. Nella dimostrazione assumi che gli effetti di bordo siano trascurabili e che la forza di Lorentz sia sempre diretta nella direzione z. 2. Dimostra che le particelle con lo stesso rapporto q/m formano sul piano x=0 una parabola quando è presente contemporaneamente sia il campo elettrico sia quello magnetico; determina l'equazione della parabola in funzione del rapporto q/m e dei parametri A1 e A2. 3. Ricordando che gli ioni di idrogeno hanno il massimo rapporto q/m, individua la parabola dovuta agli ioni di idrogeno. Scegli poi un'altra parabola delle foto e determina il rapporto q/m relativo a questa parabola, in unità dello stesso rapporto q/m per l'idrogeno. Descrivi dettagliatamente il procedimento seguito. 4. Immagina ora di ruotare il campo elettrico in modo che sia diretto nella direzione z e con verso tale da deflettere le particelle in verso opposto alla deflessione dovuta al campo magnetico. Disegna la direzione e verso del campo elettrico e di quello magnetico affinché essi operino come descritto e determina la condizione che deve essere verificata affinché la deflessione totale sia nulla. Ipotizzando di utilizzare il dispositivo come strumento di misura, quale grandezza potrebbe misurare? 57 Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore Problema n. 2: Uno strumento rinnovato Nel laboratorio di Fisica, durante una lezione sul magnetismo, scorgi in un angolo un vecchio strumento che avevi utilizzato qualche anno fa per lo studio del moto uniformemente accelerato (Fig. 1): una barretta metallica poggia su due blocchi A e B ancorati ad una guida ad U anch’essa metallica; la guida si trova su un piano perpendicolare al pavimento con il quale è in contatto attraverso due piedini di materiale isolante. La barretta si trova ad un’altezza h dal pavimento e, una volta eliminati i blocchi, scivola verso il basso lungo i binari della guida con attrito trascurabile. Pensando a ciò che hai studiato recentemente ti viene in mente di utilizzare lo strumento per effettuare misure in campi magnetici. Immagini così di immergere completamente lo strumento in un campo magnetico uniforme perpendicolare al piano della guida. In questa condizione: 1. Rappresenta ed esamina la nuova situazione descrivendo i fenomeni fisici coinvolti e le forze alle quali è sottoposta la barretta durante il suo moto verso il basso. 2. Individua quale tra i seguenti grafici rappresenta l’andamento nel tempo della velocità della barretta giustificando la scelta fatta. grafico 2 20 10 0 0 1 tempo (s) 2 grafico 3 30 velocità (m/s) 30 velocità (m/s) velocità (m/s) grafico 1 20 10 0 0 1 tempo (s) 2 0,8 0,6 0,4 0,2 0 0 1 2 tempo (s) 58 Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore 3. Calcola il valore v della velocità massima della barretta assumendo per essa una massa pari a 30 g, una lunghezza di 40 cm, una resistenza elettrica di 2,0 Ω (supponi trascurabile la resistenza elettrica della guida ad U) ed un campo magnetico applicato di intensità 2,5T. 4. Determina l’equazione che descrive il moto della barretta e verifica che la funzione v 1−e , con τ = v t = ,ne è soluzione; definisci il significato dei simboli presenti nella funzione servendoti, eventualmente, di un grafico. Rubrica di Valutazione del Problema Indicatori per la valutazione Esaminare la situazione fisica proposta formulando le ipotesi esplicative attraverso modelli o analogie o leggi. Formalizzare situazioni problematiche e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro risoluzione. Interpretare e/o elaborare i dati proposti, anche di natura sperimentale, verificandone la pertinenza al modello scelto. Descrivere il processo risolutivo adottato e comunicare i risultati ottenuti valutandone la coerenza con la situazione problematica proposta. 59 Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore QUESITI1 Quesito 1 Una lampadina ad incandescenza, alimentata con tensione alternata pari a 220 V, assorbe una potenza elettrica media pari a 1,0 ∙ 10 W ed emette luce grazie al riscaldamento di un filamento di tungsteno. Considera che in queste condizioni sia: ! "# $%!# & ! && ! "# $ '#( && ')# = 2,0% Ipotizzando per semplicità che la lampadina sia una sorgente puntiforme che emette uniformemente in tutte le direzioni, e che la presenza dell’aria abbia un effetto trascurabile, calcola ad una distanza " = 2,0! dalla lampadina: - l’intensità media della luce; - i valori efficaci del campo elettrico e del campo magnetico. Ritieni che le ipotesi semplificative siano adeguate alla situazione reale? Potresti valutare qualitativamente le differenze tra il caso reale e la soluzione trovata nel caso ideale? Quesito 2 Un condensatore è costituito da due armature piane e parallele di forma quadrata separate da aria, di lato $ = 5,0(!, distanti 1,0 mm all’istante = 0, che si stanno allontanando tra loro di un decimo di millimetro al secondo. La differenza di potenziale tra le armature è 1,0 ∙ 10- .. Calcolare la = 0, illustrando il corrente di spostamento che attraversa il condensatore nell’istante procedimento seguito. Quesito 3 Una radiolina può ricevere trasmissioni radiofoniche sintonizzandosi su frequenze che appartengono ad una delle tre seguenti bande: FM (Frequency Modulation): 88-108 MHz ; MW (Medium Waves): 540-1600 KHz; e SW (Short Waves): 6,0-18,0 MHz. Quali sono le lunghezze d’onda massime e minime delle tre bande di ricezione? In quale delle tre bande la ricezione di un’onda elettromagnetica è meno influenzata dalla presenza degli edifici? Quesito 4 Nello spazio vuoto è presente un campo elettrico 1/11120 , la cui variazione media nel tempo, lungo una 6 direzione individuata dalla retta orientata 3, è di 3,0 ∙ 105 7∙8. Determinare l’intensità del campo 1 c = 3,00 · 108 m/s (velocità della luce nel vuoto) ε0 = 8,85 · 10-12 F/m (costante dielettrica nel vuoto) µ0 = 4π · 10 -7 H/m (permeabilità magnetica nel vuoto) q=−1,60 · 10−19 C (carica elettrone) 60 Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore magnetico medio indotto, a una distanza R di 3,0(! dalla retta 3. Cosa accade all’aumentare di R? Quesito 5 Nel cristallo di sale (NaCl) gli ioni positivi e negativi Na+ e Cl- si dispongono, alternandosi, ai vertici di celle cubiche, con una distanza tra due consecutivi ioni Na+ (o Cl-) pari ad $ = 0,567 ! . In questo cristallo l'energia di legame è dovuta in buona parte all'interazione coulombiana tra gli ioni. Considerando una cella cubica contenente quattro ioni positivi e quattro ioni negativi, 61 Simulazione della seconda prova di Fisica per gli esami di stato liceo scientifico a.s. 2015-2016 – 25 gennaio 2016 Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e tre quesiti a sua scelta Tempo massimo assegnato alla prova sei ore calcolare l'energia coulombiana per ione del cristallo, e determinare quale percentuale essa rappresenta del valore sperimentale dell’energia di legame, pari a 4,07 eV. Quesito 6 Un’onda luminosa non polarizzata incide su un polarizzatore P1 e la radiazione da esso uscente incide su un secondo polarizzatore P2 il cui asse di trasmissione è posto a 90° rispetto a quello del primo. Ovviamente da P2 non esce nessuna radiazione. Dimostrare che ponendo un terzo polarizzatore P3 tra P1 e P2 , che forma un angolo α con P1, ci sarà radiazione uscente da P2. Trovare: - l'angolo α per cui l’intensità della radiazione uscente è massima; - il valore di tale intensità rispetto a quella (I0) dell’onda non polarizzata. Griglia di Valutazione dei Quesiti Indicatori per la valutazione COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprende la richiesta. Conosce i contenuti. ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE È in grado di separare gli elementi dell’esercizio evidenziandone i rapporti. Usa un linguaggio appropriato. Sceglie strategie risolutive adeguate. CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Esegue calcoli corretti. Applica Tecniche e Procedure, anche grafiche, corrette. ARGOMENTAZIONE Giustifica e Commenta le scelte effettuate. VALUTAZIONE Formula autonomamente giudizi critici di valore e di metodo. 62 Simulazioni di Fisica a.s. 2015-2016- Rubrica di valutazione CLASSE 5 sez. _______________Candidato: _________________________________________________________________Data: __ / __ /____ Sezione A : VALUTAZIONE DEL PROBLEMA Indicatori Esaminare la situazione fisica proposta formulando le ipotesi esplicative attraverso modelli o analogie o leggi Livello Descrittori L1 L2 L3 L4 Formalizzare situazioni problematiche e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la loro risoluzione L1 L2 L3 L4 Interpretare e/o elaborare i dati proposti, anche di natura sperimentale, verificandone la pertinenza al modello scelto L1 L2 L3 L4 Descrivere il processo risolutivo adottato e comunicare i risultati ottenuti valutandone la coerenza con la situazione problematica proposta L1 L2 Analizza in modo superficiale o frammentario il contesto teorico o sperimentale proposto; dai dati numerici o dalle informazioni non riesce a dedurre il modello o le analogie o la legge che esplicita la situazione problematica; individua nessuna o solo alcune delle grandezze fisiche necessarie. Analizza in modo parziale il contesto teorico o sperimentale proposto; dai dati numerici o dalle informazioni deduce, in parte o in modo non completamente corretto, il modello o le analogie o la legge che esplicita la situazione problematica; individua solo alcune delle grandezze fisiche necessarie. Analizza in modo completo anche se non critico il contesto teorico o sperimentale proposto; dai dati numerici o dalle informazioni deduce il modello o le analogie o la legge che esplicita quasi correttamente la situazione problematica; individua tutte le grandezze fisiche necessarie. Analizza in modo completo e critico il contesto teorico o sperimentale proposto; dai dati numerici o dalle informazioni deduce correttamente il modello o le analogie o la legge che esplicita la situazione problematica; individua tutte le grandezze fisiche necessarie. Individua una formulazione matematica non idonea, in tutto o in parte, a rappresentare il fenomeno fisico, usa un simbolismo solo in parte adeguato, non mette in atto il procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione matematica individuata. Individua una formulazione matematica parzialmente idonea a rappresentare il fenomeno fisico, usa un simbolismo solo in parte adeguato, mette in atto parte del procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione matematica individuata. Individua una formulazione matematica idonea a rappresentare il fenomeno fisico anche se con qualche incertezza, usa un simbolismo adeguato, mette in atto un adeguato procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione matematica individuata. Individua una formulazione matematica idonea e ottimale a rappresentare il fenomeno fisico, usa un simbolismo necessario, mette in atto il corretto e ottimale procedimento risolutivo richiesto dal tipo di relazione matematica individuata. Fornisce una spiegazione sommaria o frammentaria del significato dei dati o delle informazioni presenti nel testo, non è in grado di riunire gli elementi acquisiti al fine di delineare una struttura organizzata e coerente alla situazione problematica proposta. Fornisce una spiegazione parzialmente corretta del significato dei dati o delle informazioni presenti nel testo, è in grado solo parzialmente di riunire gli elementi acquisiti al fine di delineare una struttura organizzata e coerente alla situazione problematica proposta. Fornisce una spiegazione corretta del significato dei dati o delle informazioni presenti nel testo, è in grado di riunire gli elementi acquisiti al fine di delineare una struttura organizzata e coerente alla situazione problematica proposta, anche se con qualche incertezza. Fornisce una spiegazione corretta ed esaustiva del significato dei dati o delle informazioni presenti nel testo, è in grado, in modo critico ed ottimale, di riunire gli elementi acquisiti al fine di delineare una struttura organizzata e coerente alla situazione problematica proposta. Giustifica in modo confuso e frammentato le scelte fatte sia per la definizione del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato; comunica con linguaggio scientificamente non adeguato le soluzioni ottenute di cui non riesce a valutare la coerenza con la situazione problematica; non formula giudizi di valore e di merito complessivamente sulla soluzione del problema. Giustifica in modo parziale le scelte fatte sia per la definizione del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato; comunica con linguaggio scientificamente Evidenze Punti Punteggio 0-4 5-9 10-14 15-18 0-4 5-10 11-16 17-21 0-4 5-10 11-16 17-21 0-3 4-7 63 Simulazioni di Fisica a.s. 2015-2016- Rubrica di valutazione CLASSE 5 sez. _______________Candidato: _________________________________________________________________Data: __ / __ /____ non adeguato le soluzioni ottenute di cui riesce a valutare solo in parte la coerenza con la situazione problematica; formula giudizi molto sommari di valore e di merito complessivamente sulla soluzione del problema. Giustifica in modo completo le scelte fatte sia per la definizione del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato; comunica con linguaggio scientificamente adeguato anche se con qualche incertezza le soluzioni ottenute di cui riesce a valutare la coerenza con la situazione problematica; formula giudizi un po’ sommari di valore e di merito complessivamente sulla soluzione del problema. Giustifica in modo completo ed esauriente le scelte fatte sia per la definizione del modello o delle analogie o della legge, sia per il processo risolutivo adottato; comunica con linguaggio scientificamente corretto le soluzioni ottenute di cui riesce a valutare completamente la coerenza con la situazione problematica; formula correttamente ed esaustivamente giudizi di valore e di merito complessivamente sulla soluzione del problema. L3 L4 8-11 12-15 TOTALE Sezione B: VALUTAZIONE DEI QUESITI Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 25x3) Indicatori Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 (0-6) (0-6) (0-4) (0-5) (0-7) (0-5) ___ ___ ___ ___ ___ ___ È in grado di separare gli elementi dell’esercizio evidenziandone i rapporti. Usa un linguaggio appropriato. Sceglie strategie risolutive adeguate. (0-4) (0-6) (0-4) (0-4) (0-5) (0-3) ___ ___ ___ ___ ___ ___ CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO (0-3) (0-7) (0-4) (0-5) (0-6) (0-5) ___ ___ ___ ___ ___ ___ (0-6) (0-3) (0-8) (0-6) (0-4) (0-6) ___ ___ ___ ___ ___ ___ (0-6) (0-3) (0-5) (0-5) (0-3) (0-6) ___ ___ ___ ___ ___ ___ COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprende la richiesta. Conosce i contenuti. Punteggio sez. B ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Esegue calcoli corretti. Applica Tecniche e Procedure, anche grafiche, corrette. ARGOMENTAZIONE Giustifica e Commenta le scelte effettuate. VALUTAZIONE Formula autonomamente giudizi critici di valore e di metodo. Punteggio totale quesito Calcolo del punteggio Totale (PROBLEMA) PUNTEGGIO SEZIONE A PUNTEGGIO SEZIONE B (QUESITI) PUNTEGGIO TOTALE Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi Punteggio Totale 0-4 Voto 1 5-10 2 11-18 3 19-26 27-34 4 5 35-43 6 44-53 7 54-63 8 64-74 9 75-85 10 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150 11 12 13 14 64 15 Candidato ____________________________________________ Classe: 5^ CL Data: 19/03/2015 LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” MOLFETTA Classe 5^ Sez. CL SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO A.S. 2015-16 Tipologia B Discipline: STORIA INGLESE SCIENZE NATURALI FISICA STORIA DELL’ARTE 65 Candidato ____________________________________________ Classe: 5^ CL Data: 19/03/2015 Descrittori Parziale Adeguata Consolidata 1–2 3–4 5-6 1) Conoscenze: Padronanza dei contenuti – aderenza alla traccia 2) Capacità: articolazione concettuale, argomentazione e sintesi – 1–2 3–4 5 applicazione delle procedure 1–2 3 4 3) Competenze: uso del linguaggio specifico – resa formale • La fascia numerica nei vari indicatori stabilisce una stretta o ampia valutazione dei descrittori • La griglia deve contenere valutazioni per ogni descrittore PROSPETTO DI VALUTAZIONE Descrittore Disciplina STORIA LCS INGLESE SCIENZE NATURALI FISICA STORIA DELL’ARTE N. 1 N. 2 N. 3 TOTALE TOTALE Punteggio complessivo della terza prova (= Totale/5) ____ (*) (*) Il punteggio complessivo verrà arrotondato per difetto (fino a 0,49) o per eccesso (da 0,50). 66 LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” - MOLFETTA ESAME DI STATO Anno scolastico 2015-16 STORIA Simulazione Terza Prova (tipologia B – quesiti a risposta singola) – classe 5 sez. CL Quesito 1 – Nel primo quindicennio del secolo scorso la vita politica italiana fu dominata dalla figura del liberale piemontese Giovanni Giolitti: traccia una breve sintesi della sua epoca, mettendone in evidenza gli elementi più caratterizzanti per quanto riguarda la politica interna. Quesito 2 – Dopo aver brevemente analizzato il contesto socio – economico dell’America degli anni Venti, che nel 1929 provocò un terribile quanto inaspettato crollo economico, spiega in che modo, attraverso il “New Deal”, il presidente Roosvelt riuscì a risollevare il sistema Alunno (Cognome e nome in stampato) _____________________ ______________________ Firma _________________________________ Molfetta, 19/03/2016 CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE Padronanza dei contenuti – Aderenza alla traccia valutazione Articolazione concettuale, argomentazione e sintesi – Applicazione delle procedure Uso del linguaggio specifico – Resa formale ____ /15 1-6 1-5 1-4 67 LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” - MOLFETTA ESAME DI STATO Anno scolastico 2015-16 LCS INGLESE Simulazione Terza Prova (tipologia B – quesiti a risposta singola) – classe 5 sez. CL Quesito 1 – How deeply Charles Dickens’ life experience influened his novels? Quesito 2 – Describe the new aesthetic theories and Aestheticism. Alunno (Cognome e nome in stampato) _____________________ ______________________ Firma _________________________________ Molfetta, 19/03/2016 CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE Padronanza dei contenuti – Aderenza alla traccia valutazione Articolazione concettuale, argomentazione e sintesi – Applicazione delle procedure Uso del linguaggio specifico – Resa formale ____ /15 1-6 1-5 1-4 68 LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” - MOLFETTA ESAME DI STATO Anno scolastico 2015-16 SCIENZE NATURALI Simulazione Terza Prova (tipologia B – quesiti a risposta singola) – classe 5 sez. CL Quesito 1 – Descrivere in che modo e con quale meccanismo il pH influenza l’attività catalitica degli enzimi. Quesito 2 – Cosa sono le anomalie magnetiche e perché sono considerate la prova definitiva della espansione dei fondali oceanici? Alunno (Cognome e nome in stampato) _____________________ ______________________ Firma _________________________________ Molfetta, 19/03/2016 CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE Padronanza dei contenuti – Aderenza alla traccia valutazione Articolazione concettuale, argomentazione e sintesi – Applicazione delle procedure Uso del linguaggio specifico – Resa formale ____ /15 1-6 1-5 1-4 69 LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” - MOLFETTA ESAME DI STATO Anno scolastico 2015-16 FISICA Simulazione Terza Prova (tipologia B – quesiti a risposta singola) – classe 5 sez. CL Quesito 1 – Descrivi in quali modi può essere variato il flusso di un campo magnetico ed enuncia la legge che deriva da tale variazione precisando il significato fisico di ogni grandezza coinvolta comprese le relative unità di misura. Quesito 2 – Dopo aver illustrato come è possibile dimostrare l’esistenza del fenomeno noto come “dilatazione dei tempi”, trova quale velocità deve avere una navicella spaziale perché il personale rimasto a terra invecchi del triplo rispetto a quanto avviene all’equipaggio della navicella. Alunno (Cognome e nome in stampato) _____________________ ______________________ Firma _________________________________ Molfetta, 19/03/2016 CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE Padronanza dei contenuti – Aderenza alla traccia valutazione Articolazione concettuale, argomentazione e sintesi – Applicazione delle procedure Uso del linguaggio specifico – Resa formale ____ /15 1-6 1-5 1-4 70 LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” - MOLFETTA ESAME DI STATO Anno scolastico 2015-16 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Simulazione Terza Prova (tipologia B – quesiti a risposta singola) – classe 5 sez. CL Quesito 1 – Nel corso della seconda rivoluzione industriale vi è una diffusione di prodotti a basso costo ma di scarsa qualità estetica. Il concetto di "industrial design" nasce proprio in contrapposizione a tale tendenza: chi ne furono gli artefici e quali risultati produsse. Quesito 2 – Gliimpressionisti,ipostimpressionisti,ifauves,gliesponentidell'artenuova,gli espressionisti, i cubisti: in ciascuno di questi movimenti il colore assume un ruolo sempre diversochepuoidescriverecitandoalmenodueoperespecifiche. Alunno (Cognome e nome in stampato) _____________________ ______________________ Firma _________________________________ Molfetta, 19/03/2016 valutazione CONOSCENZE Padronanzadeicontenuti–Aderenzaallatraccia CAPACITA’ Articolazioneconcettuale,argomentazioneesintesi–Applicazionedelleprocedure COMPETENZE Usodellinguaggiospecifico–Resaformale ____ /15 1-6 1-5 1-4 71 Candidato Classe: 5^ CL Data: 07/05/2016 LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” MOLFETTA Classe 5^ Sez. CL SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAMI DI STATO A.S. 2015-16 Tipologia B Discipline: STORIA INGLESE SCIENZE NATURALI FISICA STORIA DELL’ARTE 72 Candidato Classe: 5^ CL Data: 07/05/2016 Descrittori Parziale Adeguata Consolidata 1–2 3–4 5-6 1) Conoscenze: Padronanza dei contenuti – aderenza alla traccia 2) Capacità: articolazione concettuale, argomentazione e sintesi – 1–2 3–4 5 applicazione delle procedure 1–2 3 4 3) Competenze: uso del linguaggio specifico – resa formale • La fascia numerica nei vari indicatori stabilisce una stretta o ampia valutazione dei descrittori • La griglia deve contenere valutazioni per ogni descrittore PROSPETTO DI VALUTAZIONE Descrittore Disciplina STORIA LCS INGLESE SCIENZE NATURALI FISICA STORIA DELL’ARTE N. 1 N. 2 N. 3 TOTALE TOTALE Punteggio complessivo della terza prova (= Totale/5) (*) (*) Il punteggio complessivo verrà arrotondato per difetto (fino a 0,49) o per eccesso (da 0,50). 73 LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” - MOLFETTA ESAME DI STATO Anno scolastico 2015-16 - Commissione Simulazione (tipologia B – Quesiti a risposta singola) – classe 5 sez. CL Terza Prova STORIA Quesito 1 – Ripercorri le fasi dell’affermazione del fascismo in Italia dall’assassinio di Giacomo Matteotti alla dichiarazione della responsabilità dell’episodio da parte di Benito Mussolini. Quesito 2 – Riassumi gli avvenimenti che portarono al crollo del regime di Mussolini, a partire dal luglio 1943 (sbarco alleato in Sicilia) fino alla morte del duce (aprile 1945). Alunno (Cognome e nome in stampato) Firma Molfetta, 07/05/2016 CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE Padronanza dei contenuti – Aderenza alla traccia _ Articolazione concettuale, argomentazione e sintesi – Applicazione delle procedure Uso del linguaggio specifico – Resa formale /15 valutazione 1-6 1-5 1-4 74 LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” - MOLFETTA ESAME DI STATO Anno scolastico 2015-16 LCS INGLESE Simulazione Terza Prova (tipologia B – quesiti a risposta singola) – classe 5 sez. CL Quesito 1 – The mythical method and Eliot’s innovative style in The Waste Land. Quesito 2 – Describe the most important features of modernism in poetry, painting and music. Alunno (Cognome e nome in stampato) Firma Molfetta, 07/05/2016 CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE Padronanza dei contenuti – Aderenza alla traccia _ Articolazione concettuale, argomentazione e sintesi – Applicazione delle procedure Uso del linguaggio specifico – Resa formale /15 valutazione 1-6 1-5 1-4 75 LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” - MOLFETTA ESAME DI STATO Anno scolastico 2015-16 SCIENZE NATURALI Simulazione Terza Prova (tipologia B – quesiti a risposta singola) – classe 5 sez. CL Quesito 1 – Descrivere funzioni e struttura del DNA. Quesito 2 – Quali sono le principali differenze tra le teorie della “deriva dei continenti” e della “tettonica delle placche”? Alunno (Cognome e nome in stampato) Firma Molfetta, 07/05/2016 CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE Padronanza dei contenuti – Aderenza alla traccia _ Articolazione concettuale, argomentazione e sintesi – Applicazione delle procedure Uso del linguaggio specifico – Resa formale /15 valutazione 1-6 1-5 1-4 76 LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” - MOLFETTA ESAME DI STATO Anno scolastico 2015-16 FISICA Simulazione Terza Prova (tipologia B – quesiti a risposta singola) – classe 5 sez. CL Quesito 1 – descrivi schematicamente le interazioni tra campi elettrici e magnetici variabili ed illustra quali equazioni di Maxwell esprimono le relazioni matematiche tra le variazioni dei due campi. Quesito 2 – enuncia e commenta il principio di equivalenza e quello della relatività generale. Alunno (Cognome e nome in stampato) Firma Molfetta, 07/05/2016 CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE Padronanza dei contenuti – Aderenza alla traccia _ Articolazione concettuale, argomentazione e sintesi – Applicazione delle procedure Uso del linguaggio specifico – Resa formale /15 valutazione 1-6 1-5 1-4 77 LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” - MOLFETTA ESAME DI STATO Anno scolastico 2015-16 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Simulazione Terza Prova (tipologia B – quesiti a risposta singola) – classe 5 sez. CL Quesito 1 – “Andavo a trovare Braque al suo studio, oppure era lui che veniva da me. Ognuno di noi doveva vedere ciò che l’altro aveva fatto durante la giornata”. Nasce dal sodalizio dei due artisti la grande genialità dell’avanguardia storica per eccellenza: il cubismo. Quesito 1 – “… i pittori ci hanno sempre mostrato cose e persone poste davanti a noi. Noi porteremo lo spettatore nel centro del quadro”: il Manifesto dei pittori Futuristi persegue una nuova visione estetica globale, che oltrepassa i campi dell’arte e della letteratura. Alunno (Cognome e nome in stampato) Firma Molfetta, 07/05/2016 CONOSCENZE Padronanza dei contenuti – Aderenza alla traccia COMPETENZE Uso del linguaggio specifico – Resa formale CAPACITA’ Valutazione Articolazione concettuale, argomentazione e sintesi – Applicazione delle procedure /15 1-6 1-5 1-4 78 Descrittori Parziale Adeguata Consolidata 1–2 3–4 5-6 1) Conoscenze: Padronanza dei contenuti – aderenza alla traccia 2) Capacità: articolazione concettuale, argomentazione e sintesi – 1–2 3–4 5 applicazione delle procedure 1–2 3 4 3) Competenze: uso del linguaggio specifico – resa formale • La fascia numerica nei vari indicatori stabilisce una stretta o ampia valutazione dei descrittori • La griglia deve contenere valutazioni per ogni descrittore PROSPETTO DI VALUTAZIONE Descrittore Disciplina STORIA LCS INGLESE SCIENZE NATURALI FISICA STORIA DELL’ARTE N. 1 N. 2 N. 3 TOTALE TOTALE Punteggio complessivo della terza prova (= Totale/5) (*) (*) Il punteggio complessivo verrà arrotondato per difetto (fino a 0,49) o per eccesso (da 0,50 79 LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE DISTRETTO N. 6 Molfetta-Giovinazzo Via P. Togliatti, 4 - 70056 MOLFETTA (Bari) - Tel. (080) 3381352 – Fax (080) 3384515 E-mail: [email protected] Web : www itismolfetta.it Cod.Fisc.83004290728 A.S. 2015/2016 CLASSE V CL PROGRAMMA DI ITALIANO PROF. PETRUZZELLA PANTALEO LIBRO DI TESTO: IL PIACERE DEI TESTI a cura di Baldi – Giusso – Razetti – Zaccaria. Pearson , Milano 2012 • • • GIACOMO LEOPARDI DALL’ETÀ POSTUNITARIA AL PRIMO NOVECENTO DAL PERIODO TRA LE DUE GUERRE AI GIORNI NOSTRI Argomenti svolti GIACOMO LEOPARDI La vita: L'infanzia, l'adolescenza e gli studi eruditi. La conversione "dall'erudizione al bello". Le esperienze fuori da Recanati. L'ultimo soggiorno a Recanati. Firenze e Napoli. L'edizione dei Canti di Leopardi. Il concetto di "idillio". Il concetto di pessimismo storico e pessimismo cosmico. Dai Piccoli idilli: Dai Grandi Idilli: Dai Grandi Idilli: Dalle Operette morali: L'infinito Il sabato del villaggio La quiete dopo la tempesta Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere IL PANORAMA CULTURALE ITALIANO FRA SECONDO ROMANTICISMO E NATURALISMO Il Secondo Romanticismo. La Scapigliatura. (Materiale fornito dal docente) La narrativa realista. Il Positivismo e il Naturalismo. Le differenze fra Naturalismo e Verismo. Il Verismo italiano: Il modello naturalista. La poetica di Capuana e Verga. Presentazione delle più importanti tematiche veriste e cenni sugli autori più rappresentativi. 80 GIOVANNI VERGA La formazione e le opere giovanili. A Milano: la svolta verso il Verismo. I romanzi preveristi. La svolta verista. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista: la poetica dell'impersonalità. La tecnica narrativa. Il tema dell’ostrica. Il pessimismo verghiano. Caratteristiche delle due raccolte di novelle Vita dei campi e Novelle rusticane. Da Vita dei campi: Rosso Malpelo Da Novelle rusticane: La roba Un confronto tra: La roba di Verga e la fiaba Il gatto con gli stivali dei fratelli Grimm Da Vita dei campi: Fantasticheria (di questa novella viene evidenziato il tema dell'ostrica) Struttura del Ciclo dei vinti I Malavoglia: L'intreccio. L'irruzione della Storia. Modernità e tradizione. La costruzione bipolare del romanzo. Da I Malavoglia: Il mondo arcaico e l'irruzione della storia (dal cap. I) Da I Malavoglia: L'addio al mondo premoderno (dal cap. XV) Il Mastro-don Gesualdo: Dal Mastro-don Gesualdo: Dal Mastro-don Gesualdo: L'ultimo Verga. presentazione dettagliata della trama del romanzo La tensione faustiana del self-made man (I, cap. IV) La morte di mastro-don Gesualdo (IV, cap. V) IL SIMBOLISMO E IL DECADENTISMO (Materiale fornito dal docente) Breve panoramica sugli autori che maggiormente hanno caratterizzato il Simbolismo: Verlaine, Rimbaud, Mallarmè (cenni) e il caposcuola Baudelaire. Caratteri generali e specifici del Decadentismo. Lo sviluppo del Decadentismo in Italia tra secondo Ottocento e primo Novecento. GIOVANNI PASCOLI La vita: La giovinezza travagliata. Il "nido" familiare. L'insegnamento universitario e la poesia. La concezione della poesia in Pascoli. La poetica del "fanciullino". La poesia come conoscenza alogica. Il poeta "veggente". Il concetto di poesia "pura". Il pensiero e la visione della vita. Lo stile. Analisi delle raccolte poetiche più importanti: Myricae. Poemetti. Canti di Castelvecchio. Poemi conviviali. Carmina. Da Mirycae: Lavandare – X Agosto – L'assiuolo Da Mirycae: Temporale – Novembre – Il lampo Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno SIBILLA ALERAMO Vita e opere. Lettura integrale del romanzo Una donna. Struttura del romanzo Una donna. Presa di coscienza e confessione soggettiva. Analisi del romanzo: Fortuna. Temi. Il sistema dei personaggi. Luoghi e tempi. Stile. (Materiale fornito dal docente) 81 GABRIELE D'ANNUNZIO La vita: L’esteta. Il superuomo. La ricerca dell’azione. La guerra e l’avventura fiumana. L’'estetismo e la sua crisi: L'esordio. Il piacere e la crisi dell'estetismo. La fase della bontà. Le tematiche della poetica dannunziana: realismo, estetismo, superomismo, panismo. Dalle Novelle della Pescara: L’eroe (Materiale fornito dal docente) Analisi della crisi dell'estetismo che si evince dalla lettura del romanzo Il piacere. Da Il piacere: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti Da Il piacere: Una fantasia in bianco maggiore (libro III, cap. II) (libro III, cap. III) Analisi delle caratteristiche dei seguenti romanzi di D'Annunzio (Materiale fornito dal docente) L'innocente. Il Trionfo della Morte. Le vergini delle rocce. Il fuoco. Forse che sì, forse che no. Giovanni Episcopo. Contenuti e caratteristiche dell'opera poetica: Laudi del cielo, del mare, della terra, degli eroi Da Alcyone: La pioggia nel pineto I pastori Le caratteristiche della produzione teatrale di D’Annunzio. IL CREPUSCOLARISMO (Materiale a cura del docente) La genesi, la poetica e le scelte lessicali e sintattiche IL FUTURISMO (Materiale fornito dal docente) Nascita, sviluppo e fortuna di questo importante movimento artistico – letterario CENNI RELATIVI AD ALCUNE RIVISTE LETTERARIE AFFERMATESI NEL PRIMO NOVECENTO Il Regno. Hermes. Il Leonardo. Lacerba. La Voce. (Materiale fornito dal docente) ITALO SVEVO La vita: La declassazione e il lavoro impiegatizio. Il salto di classe sociale e l'abbandono della letteratura. Il permanere degli interessi culturali. La ripresa della scrittura. La fisionomia intellettuale di Svevo. Le prime esperienze letterarie di Italo Svevo: analisi dei due romanzi Una vita e Senilità. La coscienza di Zeno: la trama e le tematiche presenti nel romanzo. Il nuovo impianto narrativo. Il trattamento del tempo. L'inattendibilità di Zeno narratore. La funzione critica di Zeno. L'inettitudine e l'apertura del mondo. La produzione novellistica e le commedia. Lo stile sveviano. Da La coscienza di Zeno: Il fumo (cap. III) (Materiale fornito dal docente) Psicoanalisi (cap. VIII) La profezia di un'apocalisse cosmica (cap. VIII) 82 LUIGI PIRANDELLO La vita: Gli anni giovanili. Il dissesto economico. L'attività teatrale. I rapporti col fascismo. Il relativismo pirandelliano. Il pensiero e la poetica. Le novelle. I romanzi. Il tema della follia. L'umorismo. Il teatro e le commedie. Le innovazioni pirandelliane. Il cerebralismo. Da Novelle per un anno: Ciaula scopre la luna Il treno ha fischiato La patente La carriola La signora Frola e il signor Ponza, suo genero (Materiale fornito dal docente) (Materiale fornito dal docente) (Materiale fornito dal docente) Analisi, in sintesi, dei seguenti romanzi (e delle relative tematiche) di Pirandello: L'esclusa; Il turno; Il fu Mattia Pascal; Quaderni di Serafino Gubbio operatore; Uno, nessuno e centomila. Da Il fu Mattia Pascal: La costruzione della nuova identità e la sua crisi (capitoli III e IX) Il concetto di "Umorismo" in Pirandello. Dal saggio L'umorismo: analisi dei concetti di "avvertimento del contrario" e "sentimento del contrario", con lettura di passi scelti dall’opera, relativi alla vecchia signora (il brano è presente nel testo di letteratura) e ai personaggi di don Abbondio e don Chisciotte (i brani sono stati forniti dal docente) Le caratteristiche del teatro e delle commedie di Pirandello (le Maschere nude). Da Maschere nude: L’uomo dal fiore in bocca (Materiale fornito dal docente) L'ERMETISMO I caratteri e la fortuna (Materiale fornito dal docente) GIUSEPPE UNGARETTI La vita: Dall'Egitto all'esperienza parigina. L'affermazione letteraria e le raccolte poetiche della maturità. L’allegria: la funzione della poesia; l’analogia; la poesia come illuminazione; gli aspetti formali; le vicende editoriali e il titolo dell’opera; la struttura e i temi. Da L’allegria: Veglia – Sono una creatura – I fiumi San Martino del Carso – Mattina – Soldati Sentimento del tempo: Il «secondo tempo d’esperienza umana». Roma, luogo della memoria. I modelli e i temi. Il dolore e le ultime raccolte: Il dolore; la Terra promessa e il Taccuino del vecchio. Da Il dolore: Non gridate più SALVATORE QUASIMODO La vita. Il periodo ermetico. L’evoluzione stilistica e tematica del dopoguerra. Da Acque e terre: Ed è subito sera Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici 83 EUGENIO MONTALE La vita. Gli esordi. A Firenze. Gli anni del dopoguerra. Ossi di seppia. La poetica. Lo stile. Simbolo e correlativo oggettivo. La dialettica negativa. Il mare. Le figure femminili. Le Occasioni. La bufera e altro. Altre opere (Satura; Xenia). Da Ossi di seppia: (Materiale fornito dal docente) Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato OMAGGIO A UMBERTO ECO La vita. La produzione saggistica. I romanzi. Analisi del saggio critico Elogio di Franti (da Diario minimo, 1963 – Materiale fornito dal docente) Il nome della rosa Da Il nome della rosa La trama e il significato del romanzo (1980) (Materiale fornito dal docente) L'incendio dell'abbazia e la conclusione dell'opera (settimo giorno) N.B. Lo studio della vita, delle opere e della poetica di Eugenio Montale sarà completato dopo il 15 maggio. Molfetta, lì 14 maggio 2016 Il docente ________________________________________ Gli alunni ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ 84 LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE DISTRETTO N. 6 Molfetta-Giovinazzo Via P. Togliatti, 4 - 70056 MOLFETTA (Bari) - Tel. (080) 3381352 – Fax (080) 3384515 E-mail: [email protected] Web : www itismolfetta.it Cod.Fisc.83004290728 A.S. 2015/2016 CLASSE V CL PROGRAMMA DI STORIA PROF. PETRUZZELLA PANTALEO LIBRO DI TESTO: (terzo volume) ALLA RICERCA DEL PRESENTE Dal Novecento a oggi, di Franco Bertini, Mursia Scuola, Milano, 2012 Argomenti svolti Il progresso della scienza e della tecnica dalla seconda metà dell’Ottocento ai primi del Novecento (materiale fornito dal docente) Il trionfo della rivoluzione industriale. Nuove fonti di energia e nuove macchine. Il “fordismo” e il “taylorismo. Le strade asfaltate. Il petrolio e la benzina. Tram elettrici e aeroplani. Altre straordinarie invenzioni (microfono, grammofono, fotografia, cinematografo, ecc.). Concentrazione industriale, cartelli e trust. L’Italia giolittiana Giolitti alla guida del Paese. Il fenomeno migratorio e la “questione meridionale”. L’Italia nel teatro internazionale. La conclusione dell’età giolittiana. La società italiana d’inizio secolo. La genesi del conflitto mondiale Un’Europa priva di equilibrio. La situazione prima della guerra. La guerra ha inizio. 85 La Grande Guerra Il primo anno di guerra (1914). Il dibattito italiano fra interventisti e neutralisti. In trincea (1915 – 1916). L’anno cruciale (1917). La fine del conflitto (1918). La nuova Europa dei trattati di pace. Il bilancio politico della guerra. Il bilancio umano e sociale. La Rivoluzione in Russia (materiale fornito dal docente) La rivoluzione di febbraio e i soviet. I bolscevichi e Lenin. La rivoluzione d’ottobre. La pace con gli Imperi Centrali. La guerra civile. L’organizzazione dello Stato sovietico. Europa e Stati Uniti fra le due guerre Il nuovo volto dell'Europa. Il dopoguerra nelle democrazie europee. Gli Stati Uniti: crescita economica e fenomeni speculativi. La crisi del '29 e il crollo di Wall Street. Roosevelt e il "New Deal". Il fascismo alla conquista del potere L'Italia in crisi del dopoguerra. Il ritorno di Giolitti e la crisi del liberalismo. I Fasci di combattimento. La marcia su Roma e la conquista del potere. Verso il Regime. Il delitto Matteotti e l'instaurazione del Regime. Approfondimento: Dal film "Il delitto Matteotti": il discorso tenuto da Matteotti in Parlamento dopo le elezioni politiche del 1924 Il fascismo Regime Lo Stato fascista e l'organizzazione del consenso. La scuola: un potente mezzo di controllo. Lettura di approfondimento: "La riforma della scuola: un dibattito lungo un secolo". I rapporti con la Chiesa: i Patti Lateranensi. La fascistizzazione del Paese: tappe e caratteristiche. L'opposizione al fascismo. La costruzione dello Stato fascista: le scelte economiche. La politica estera. Le leggi razziali. Il nazismo (e altri eventi significativi che precedono il secondo conflitto mondiale) La Germania nazista. La guerra civile spagnola. L'"Asse Roma - Berlino". L'occupazione dell'Austria e dei Sudeti. Dopo Monaco. Il patto tedesco – sovietico. (materiale fornito dal docente) 86 La tragedia della guerra Verso il conflitto. La "guerra lampo" (1939 - 1940). La "guerra parallela" dell'Italia. Il conflitto si allarga: l'intervento americano (1941). La crisi dell'Asse e la riscossa degli Alleati (‘42 – ‘43). Gli Alleati in Italia e la caduta del Fascismo (1943). La Resistenza in Europa (1943 - 1944). La sconfitta del nazismo e la fine della guerra (1944 - 1945). La conclusione del conflitto nel Pacifico. La Shoah. La conferenza di Potsdam e l’assetto postbellico. Le due guerre mondiali: un confronto e un bilancio. L’Italia dalla caduta del fascismo alla Liberazione L’Italia divisa: il regno del Sud fra il 1943 e il 1944. Approfondimento: “La Resistenza in Europa e in Italia” (materiale fornito dal docente) La Guerra Fredda divide il mondo L'Europa dei blocchi. La divisione della Germania. Dalla "dottrina Truman" al piano Marshall. L'Unione Sovietica negli anni Cinquanta. L'Europa centro - orientale: i satelliti dell'URSS. La svolta di Kruscev e l'evoluzione del blocco orientale. Gli Stati Uniti durante la Guerra fredda. Il primo conflitto: la guerra di Corea. La gara per la conquista dello spazio. Scienza e tecnologia: “I progressi tecnologici nel dopoguerra” L’Europa occidentale durante la guerra fredda Germania Ovest, Francia e Inghilterra (sola lettura). Turchia, Grecia, Spagna e Portogallo (sola lettura). Verso l'integrazione europea: la CEE. Geostoria: “Le organizzazioni internazionali: l’ONU”. La nascita dell’Italia democratica (1945 – 1948) Dal primo governo De Gasperi alla Costituente. La rottura fra le sinistre e la DC (1947 – 1948). Il primo governo centrista (1948). La Costituzione Italiana I caratteri generali. La Parte I della Costituzione: i diritti del cittadini. La Parte II della Costituzione: l’ordinamento dello Stato. La democrazia parlamentare. Legislazione costituzionale e legislazione ordinaria. L’autonomia della Magistratura e l’autonomia amministrativa. 87 Dalla riforma agraria al centrosinistra L’Italia del centrismo. Una crescita differenziata: il boom economico. L’Italia dal referendum istituzionale ai giorni nostri Le elezioni politiche del 1948. L’epoca del «centrismo» (1948/1953). Dal «centrismo» a nuove aperture politiche (1953/1958). Gli anni del centrosinistra. Il «boom» economico. Mutamenti sociali e dei costumi. Riformismo e squilibri del sistema politico. 1968/1969: due anni cruciali nella storia d’Italia. Gli opposti terrorismi: destra e sinistra. Politica e società dopo il ’68. «Compromesso storico», caso Moro e «solidarietà nazionale». Problemi e novità del dopo Moro. L’Italia degli anni Ottanta. La fine del comunismo e la crisi politica nazionale. Il nuovo bipolarismo alla prova. 1996: Prodi e il centrosinistra al governo. Berlusconi e il centrodestra nuovamente al potere. Nuove difficoltà nella vita istituzionale e politica. La situazione attuale. Molfetta, lì (materiale fornito dal docente) 14 maggio 2016 Il docente ________________________________________ Gli alunni ________________________________________ ________________________________________ ________________________________________ 88 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “GALILEO FERRARIS” LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” – C.M.BAPSO064019 ________________________________________________________________ PROGRAMMA SVOLTO • • • • CLASSE ANNO SCOLASTICO DOCENTE LIBRO DI TESTO ADOTTATO VCL 2015/2016 Prof. ssa Angela Marella Autore : M.Spiazzi M.Tavella M.Layton Titolo: Performer Culture & Literature 2-3 Editore: Zanichelli THE ROMANTIC SPIRIT - W. Wordsworth and nature. A poem: Daffodils. - S.T. Coleridge and sublime nature. The extract: ”The killing of the Albatross” from the Rime of the Ancient Mariner. - J. Keats. A poem: Bright star. - The Romantic novel: Jane Austen and the theme of love. ”Darcy proposes to Elizabeth” from Pride and Prejudice. THE NEW FRONTIER Society: The beginning of an American identity. Mapping history: American Indians. History: The question of slavery. The American civil war. Cultural issues: Hemingway : ”The marlin” from The old man and the sea. COMING OF AGE History: The first half of Queen Victoria’s reign. Literature: The Victorian novel. Charles Dickens: “Oliver wants some more” from Oliver Twist. A TWO FACED REALITY History: The British Empire Literature and arts: New Aesthetic Theories; The Pre-Raphaelite Brotherhood; Aestheticism. The late Victorian poetry. Oscar Wilde: the brilliant artist and the dandy. “Basil’s Studio” from The Picture of Dorian Gray. THE DRUMS OF WAR History: The Edwardian age. Mapping history: The Easter Rising and the Irish war of independence. Securing the vote for women. World war I. Literature: Modern poetry (tradition and experimentation). T.S. Eliot and the alienation of modern man, ”The burial of the dead” from The Waste Land. 89 THE GREAT WATERSHED The Modernist spirit. The stream of consciousness and the interior monologue. James Joyce: a modernist writer. “Eveline” from Dubliners. The Bloomsbury Group. V. Woolf : “Clarissa and Septimus” from Mrs. Dalloway. Dopo il 15 maggio sarà svolto il seguente argomento: A NEW WORLD ORDER Society: Britain between the Wars. World War II and after. History: Indian independence and M. Gandhi. Literature: The dystopian novel. G. Orwell and political dystopia: “Big brother is watching you” from Nineteen Eighty-Four. Molfetta, 15 Maggio 2016 Firme alunni: _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ 90 ISTITUTO DI ISTRUZIONESECONDARIA SUPERIORE “Galileo Ferraris” LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE “RITA LEVI MONTALCINI” ‐ MOLFETTA (BA) A.S. 2015/2016 CLASSE VC L PROGRAMMA DI FILOSOFIA PROF. DAGOSTINO ANTONIA MODULO 1 IL SISTEMA HEGELIANO HEGEL : LA TEOLOGIA DELLA STORIA La dialettica La fenomenologia dello Spirito L’Enciclopedia delle scienze filosofiche MODULO 2 LA CONTESTAZIONE DELL’HEGELISMO SCHOPENHAUER: L’IRRAZIONALITA’ DEL MONDO E L’ASCESI ATEA Vita e opere Il mondo della rappresentazione come velo di Maya La volontà di vivere Caratteri e manifestazioni della volontà di vivere La vita è dolore Le vie di liberazione dal dolore Testo Come un pendolo oscilliamo sempre tra dolore e noia, p.36 KIRKEGAARD : LA FEDE COME ANTIDOTO CONTRO LA DISPERAZIONE Vita e scritti L’esistenza come possibilità La singolarità come categoria propria dell’esistenza umana Gli stadi dell’esistenza Il sentimento del possibile:l’angoscia Testi Le tecniche del seduttore sensuale, p.49 letture da ‘Diario di un seduttore’ 91 MODULO 3 IL MARXISMO: DALLA CRITICA DELLA RELIGIONE, ALLA CRITICA ALLA SOCIETÀ MARX Caratteri generali del marxismo La critica a Hegel La critica della modernità e del liberalismo La critica dell’economia borghese e il tema dell’alienazione La concezione materialistica della storia Dal manifesto alla stesura del Capitale L’analisi dell’alienazione operaia e l’elaborazione del materialismo storico La rivoluzione e la dittatura del proletariato La rivoluzione e l’obiettivo di una società senza classi Testo Il ruolo della borghesia e la missione del proletariato p.124 Dal ‘Manifesto del partito comunista’ MODULO 4 CARATTERISTICHE GENERALI DEL POSITIVISMO COMTE La fiducia nel sapere La legge dei tre stadi Il sistema generale delle scienze La sociologia Il culto della scienza MODULO 5 DALLA MORTE DI DIO ALL’IDEALE DELL’OLTREUOMO NIETZSCHE Vita e opere Caratteristiche del pensiero e della scrittura Il periodo giovanile: tragedia e filosofia; storia e vita Il periodo ‘illuministico’: il metodo genealogico e la filosofia del mattino; la ‘morte di Dio’ e la fine delle illusioni metafisiche Il periodo di Zarathustra: la filosofia del meriggio; l’oltreuomo ;l’eterno ritorno L’ultimo Nietzsche: il crepuscolo degli idoli; la volontà di potenza; il problema del nichilismo e del suo superamento; il prospettivismo Testi La morte di Dio e la dissoluzione della metafisica in La gaia scienza p.279 La visione e l’enigma, in ‘Così parlò Zarathustra’ p288 MODULO 6 LA NUOVA VISIONE DELL’UOMO FREUD E LA PSICOANALISI FREUD Vita e opere Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi La realtà dell’inconscio e i modi per accedere ad esso La scomposizione psicoanalitica della personalità I sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici La teoria della sessualità e il complesso edipico L’origine della società e della morale Testo Psicoanalisi, in Psicoanalisi p. 347 Recensione su “Il nichilismo e i giovani” U. Galimberti 92 MODULO 7 POPPER E LA NUOVA EPISTEMOLOGIA POPPER La vita e le opere L’influsso di Einstein La riabilitazione della filosofia Le dottrine epistemologiche : il problema della demarcazione e il principio di falsificabilità ; le asserzioni-base e l’immagine della scienza; l’asimmetria tra verificabilità e falsificabilità; inesistenza ed esistenza del metodo; il rifiuto dell’induzione; Testo Una patente per fare TV passi scelti da Il cinquantennio liberale, in ‘Medioevo Risorgimento Fascismo’ di Gaetano Salvemini MODULO 8 MODERNITÀ E DISINCANTAMENTO DEL MONDO WEBER Il ‘Marx della borghesia’ La sociologia L’analisi del mondo capitalista e le antinomie della modernita’ Politica e morale: etica della convinzione ed etica della responsabilità Il conflitto dei valori Testo L’ascesi intramondana,in L’etica protestante e,lo spirito del capitalismo, brano pag448 TESTO: DOMENICO MASSARO – La comunicazione filosofica Molfetta, …………. Gli studenti ………………………… Il docente …………………………… ………………………… ………………………… 93 94 95 96 97 A.S. 2015/2016 CLASSE 5CL PROGRAMMA DI FISICA PROF. Daniele Leone Argomenti svolti Magnetismo (10h): Forza magnetica e linee di campo; forza tra magneti e correnti; forze tra correnti; intensità del campo magnetico; forza magnetica su un filo percorso da corrente; campo magnetico di un filo percorso da corrente; il campo magnetico di una spira e di un solenoide; motore elettrico; amperometro e voltmetro. Il campo Magnetico (12h): La forza di Lorentz; forza elettrica e magnetica; il moto di una carica in un campo magnetico uniforme; applicazioni sperimentali del moto di cariche in campi magnetici; il flusso del campo magnetico; la circuitazione del campo magnetico; applicazioni del teorema di Ampere; le proprietà magnetiche dei materiali; il ciclo di isteresi magnetica. Induzione elettromagnetica (15h): forza elettromotrice indotta; legge di Faraday – Newmann; legge di Lenz; autoinduzione e mutua induzione; alternatore e trasformatore; circuiti RL; energia immagazzinata in un campo magnetico. Equazioni di Maxwell e onde elettromagnetiche (6h): Il campo elettrico indotto; la corrente di spostamento; equazioni di Maxwell e campo elettromagnetico; onde elettromagnetiche; le onde elettromagnetiche piane; lo spettro elettromagnetico (onde radio e microonde, radiazione infrarossa, visibile, ultravioletta, raggi X e raggi gamma) Relatività del tempo e dello spazio (8h): Il valore numerico della velocità della luce; l’esperimento di Michelson Morley; assiomi della teoria della relatività ristretta; la relatività della simultaneità; la dilatazione dei tempi; la contrazione delle lunghezze; le trasformazioni di Lorentz Relatività ristretta (8h): Legge di composizione delle velocità; equivalenza massa-energia; energia totale, massa e quantità di moto in dinamica relativistica. Relatività generale (9h): problema della gravitazione; principi della relatività generale; geometrie non Euclidee; gravità e curvatura dello spazio-tempo; onde gravitazionali. (*) La crisi della Fisica Classica (10h): Il corpo nero e l’ipotesi di Planck; l’effetto fotoelettrico; la quantizzazione della luce secondo Einstein; l’effetto Compton; lo spettro dell’atomo di idrogeno; l’esperimento di Franck –Hertz; l’esperienza di Rutherford; l’esperimento di Millikan; il modello di Bohr; i livelli energetici di un elettrone nell’atomo di idrogeno. (*)Argomenti da svolgere dal 15.maggio alla fine dell’a.s. Molfetta, 15.05.2016 Gli studenti …………………………………….. Il docente Prof. Daniele D. Leone …………………………………….. …………………………………….. 98 LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE DISTRETTO N. 6 Molfetta-Giovinazzo Via P. Togliatti, 4 - 70056 MOLFETTA (Bari) - Tel. (080) 3381352 – Fax (080) 3384515 E-mail: [email protected] Web : www itismolfetta.it Cod.Fisc.83004290728 PROGRAMMA SVOLTO DI: SCIENZE NATURALI . A.S.: 2015/2016 CLASSE: V CL DOCENTE: GIANCASPRO PIETRO CHIMICA MOD. 1 – Chimica organica - Caratteristiche del carbonio organico. - Idrocarburi saturi (alcani e cicloalcani): isomeria, nomenclatura, proprietà fisico-chimiche. - Idrocarburi insaturi (alcheni e alchini): isomeria cis-trans, nomenclatura, proprietà fisico-chimiche. - Idrocarburi aromatici: struttura, nomenclatura, proprietà fisico-chimiche. - Gruppi funzionali. - Nomenclatura e principali caratteristiche fisico-chimiche di: alcoli fenoli ed eteri, aldeidi e chetoni, acidi carbossilici, esteri e saponi, ammine. MOD. 2 – Biochimica - Funzioni delle biomolecole. - Carboidrati: funzioni, isomeria ottica, classificazione, struttura chimica, nomenclatura; caratteristiche dei principali monosaccaridi (glucosio, fruttosio), disaccaridi (maltosio, cellobiosio, saccarosio, lattosio) e polisaccaridi (amido, glicogeno, cellulosa). - Lipidi: funzioni, classificazione, struttura chimica, caratteristiche di: trigliceridi, fosfolipidi, molecole isoprenoidi, steroidi, lipoproteine. - Proteine: funzioni, struttura e caratteristiche degli amminoacidi, struttura delle proteine. - Acidi nucleici: funzioni, struttura, duplicazione e sintesi proteica. - Laboratorio: analisi qualitativa di zuccheri riducenti, amido, lipidi, amminoacidi e proteine; denaturazione proteica nella produzione della ricotta. MOD. 3 – Chimica dei materiali (*) - Polimeri: struttura e proprietà fisiche, polimerizzazione per addizione e condensazione, copolimeri, polimeri conduttori, impiego. - Materiali metallici: proprietà fisiche, leghe di sostituzione e interstiziali, acciaio e bronzo. - Nanomateriali: natura e impieghi, nanotubi, preparazione, impieghi e prospettive. - Biomateriali: biomateriali e materiali biomimetici, nanomedicina. - Laboratorio: sintesi di alcuni polimeri organici. (*) Alla data di redazione del presente documento, questo modulo deve essere ancora trattato, ad esclusione dei polimeri. BIOLOGIA MOD. 1 – Microbiologia - Batteri: importanza, struttura, scambi genici, caratteri micro e macroscopici. - Virus: struttura, ciclo vitale. - Laboratorio: preparazione e allestimento dei terreni di coltura, allestimento di colture batteriche, colorazione di Gram, osservazioni macroscopiche e microscopiche. MOD. 2 – Sistema immunitario - Difese innate: pelle, mucose, fagocitosi, interferoni, sistema del complemento, risposta infiammatoria - Risposta immunitaria acquisita: antigeni e anticorpi, sistema linfatico, immunità attiva e passiva, 99 linfociti, immunità umorale e modalità di azione degli anticorpi, immunità cellulo-mediata. MOD. 3 – Metabolismo cellulare - Enzimi: definizione e funzione, nomenclatura, classificazione, struttura, meccanismo d’azione, fattori influenzanti la loro attività (temperatura, pH, concentrazione del substrato e dell’enzima), regolazione operata dagli enzimi. - Trasformazioni energetiche: reazioni redox, struttura e funzioni dell’ATP e dei trasportatori di elettroni (NAD e FAD). - Respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa. - Fermentazione, con particolare riferimento a quella alcolica. - Catabolismo di lipidi e acidi grassi. - Catabolismo dei composti azotati. - Anabolismo: cenni su gluconeogenesi e biosintesi di acidi grassi e amminoacidi - Laboratorio: verifica dell’influenza di alcuni fattori sull’attività enzimatica (temperatura, pH, concentrazione dell’enzima e del substrato); azione dell’enzima chimasi nella caseificazione; la fermentazione alcolica nella birrificazione. MOD. 4 – Biotecnologie - Campi di applicazione delle biotecnologie e loro aspetti positivi e negativi. - Clonazione genica: DNA ricombinante, fagi, trascrittasi inversa, librerie geniche, sonde nucleotidiche - Analisi del DNA: amplificazione del DNA mediante PCR, elettroforesi su gel, profili genetici mediante STR, SNP e RFLP. - Laboratorio: estrazione del DNA. SCIENZE DELLA TERRA MOD. 1 – Tettonica delle placche - Interno della Terra: struttura, flusso di calore e gradiente geotermico. - Geomagnetismo e paleomagnetismo - Struttura della crosta - Deriva dei continenti: prove e limiti. - Espansione dei fondali oceanici: struttura dei fondali, prove e anomalie magnetiche. - Tettonica delle placche: cause, placche, orogenesi, prove. MOD. 2 – Modellamento del paesaggio terrestre - Generalità su atmosfera e idrosfera. - Degradazione meteorica: disgregazione (termoclastismo, crioclastismo, crioturbazione, bioclastismo) e alterazione (ossidazione, idratazione, idrolisi, dissoluzione, azione biochimica), prodotti derivanti. - Azione morfologica delle acque superficiali: erosione areale e lineare, erosione fluviale, depositi fluviali, meandri e terrazzi fluviali, foci. - Ciclo di erosione: penepiano e pedepiano. - Carsismo: meccanismo, strutture epigee e ipogee, evoluzione del paesaggio carsico. - Azione morfologica del mare: fattori erosivi delle coste, azione del moto ondoso (in acque basse, su coste alte e basse), azione delle maree, evoluzione delle coste, azione delle correnti, azione costruttiva Molfetta, 15 maggio 2016 Gli studenti _____________________________________ Il docente _________________________________ _____________________________________ _____________________________________ 100 101 102 Programma di Scienze Motorie e Sportive Classe 5° Sez. CL Finalità dell’ educazione Fisica Esercizi di potenziamento fisiologico Esercizi di forza Esercizi di velocità Esercizi di resistenza Esercizi di mobilità Corse su varie distanze Stretching Esercizi di coordinazione neuro muscolare Esercizi di equilibrio Percorsi misti di destrezza Piccoli attrezzi Palla medica Funicella SPORT individuali e di squadra Atletica leggera: Velocità 100mt.- Salto in lungo Pallavolo: fondamentali e regole di gioco Pallacanestro: fondamentali e regole di gioco Calcio a cinque: fondamentali e regole di gioco Tennis tavolo: tecnica e regole di gioco Badmington Scacchi L’alimentazione Gli alunni Il Docente 103