amore, cucina e curry - Il Parere dell ingegnere

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amore, cucina e curry - Il Parere dell ingegnere
Il Parere dell ingegnere
AMORE, CUCINA E CURRY
SCHEDA VALUTAZIONE FILM
a cura di: Catello MASULLO TITOLO : AMORE, CUC
Foot Journey) REGIA : Lasse Hallström SCENEGGIATURA: Steven Knight INTERPRETI PRINCIPALI:
PERSONAGGI
INTERPRETI
DOPPIATORI
MADAME MALLORY
Helen Mirren
ADA MARIA
SERRA ZANETTI
PAPA'
Om Puri
FRANCO ZUCCA
HASSAN
Manish Dayal
MARCO VIVIO
MARGUERITE
Charlotte Le Bon
VALENTINA MARI
MANSUR
Amit Shah
DAVIDE PERINO
MAHIRA
Farzana Dua Elahe
LETIZIA CIAMPA
MUKTHAR
Dillon
Mitra
SINDACO
Michel Blanc
MOGLIE DEL SINDACO
Shuna Lemoine
JEAN-PIERRE
Clément Sibony
MAMA
Juni Chawla
HASSAN da bambino
Rohan Chand
PAUL
Vincent Elbaz
PRODUZIONE : STEVEN SPIELBERG, OPRAH
WINFREY, JULIET BLAKE PER DREAMWORKS STUDIOS IN CO-PRODUZIONE CON AMBLIN ENTERTAINMENT,
HARPO FILMS, PARTICIPANT MEDIA ORIGINE : USA DISTRIBUZIONE : UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL
ITALYDURATA:124’ SOGGETTO : COMMEDIA GOURMANDE E SENTIMENTALE PRESENTATO IN
'PIAZZA GRANDE' AL 67. FESTIVAL DI LOCARNO (2014). Saint-Antonin-Noble-Val, nel sud della Francia : Hassan
Kadam è un giovane cuoco indiano, scappato con l’intera famiglia dalla sua terra per sfuggire ad un pogrom
etnico, nel quale viene uccisa sua madre. Capita per caso nel paesino, a causa di un guasto ai freni del furgone con il
quale si muove con la famiglia. Suo padre decide di restare nel ridente paesino e di aprire un ristorante indiano. Proprio
al di là della strada di un raffinato e famoso ristorante francese, con una stella Michelin, la cui titolare è la energica e
competente Madame Mallory. La quale, preoccupata di vedersi sottrarre qualche cliente, comincia subito una guerra
contro gli intrusi. Ma non tarda ad accorgersi che Hassan ha un dono speciale, il talento del grande Chef. Ed allora lo
ingaggia per andare alla conquista della seconda stella Michelin, che agogna da 30 anni...
Tratto dal romanzo omonimo di Richard C. Morais. Diretto dal 68-enne svedese (di Stoccolma) Lasse Hallström. Un vero
asso dei film che scuotono tutti i sensi ed i sentimenti. Già nel 1985, con "La mia vita a quattro zampe", coglie la
nomination all'Oscar per la migliore regia e sceneggiatura non originale. Continua negli anni successivi a mietere
numerosi premi della critica cinematografica di New York, dirige nel 1991 "Ancora una volta" e nel 1993 il film di
successo "Buon compleanno Mr. Grape", con Johnny Depp, Juliet Lewis e Leonardo Di Caprio. Passano meno di due
anni ed ecco "Qualcosa di cui sparlare", con Julia Roberts e Dennis Quaid. Con "Le regole della casa del sidro" è stato
candidato all'Oscar 2000 per la miglior regia. Strepitoso il film gourmand per elezione Chocolat [2000]. Ed ancora
successi brillanti e sentimentali come Casanova [2005], L'imbroglio - The Hoax [2006], Hachiko - Il tuo migliore amico
[2009], Dear John [2010], Il pescatore di sogni [2011]. Non smentisce il suo talento con questo ultimo “Amore,
Cucina e Curry”. Riesce a far emanare dallo schermo, con talento osmotico, i sapori, i sentori, le emozioni. Le
sensazioni tattili, olfattive e gustative. In un tripudio di ingredienti, cibi, raffinatezze e squisitezze. Ed anche di sentimenti.
Con colori caldi. Musiche suadenti. Attori giganteschi. Da non perdere (non vi fidate dei critici “talebani”
con la puzza sotto al naso ed il cuore in anestesia permanente , che non sanno gestire ed hanno paura di lasciasi
andare alle proprie emozioni...).
Curiosità 1 : il titolo originale, “The Hundred-Foot Journey”, letteralmente
“il viaggio dei 100 passi” (circa 30 metri), si riferisce alla distanza tra i due ristoranti, separati solo da una
strada e dai due rispettivi piccoli cortili. La distribuzione italiana, al solito, fa sbizzarrire la sua fantasia, con un titolo molto
meno significativo , forse per evitare il rimando al nostro celeberrimo “I Cento Passi” di Marco Tullio
Giordana, del 2000, sulla vicenda del giornalista Peppino Impastato, trucidato dalla mafia, in cui la distanza di cento
passi era quella che separava la casa del giornalista da quella del noto capo mafia Tano Badalamenti.. Curiosità 2 : Ad
un certo punto Charlotte Le Bon regala a Manish Dayal un mastodontico libro di ricette : “Le Livre de Cuisine de
Jules Gouffé”. Si tratta di un celeberrimo Chef francese (Paris 1807 – Neuilly-sur-Seine 1877), cuoco e
pasticcere di vaglia, che mirava non solo al palato, ma anche all’occhio del cliente (“buono da mangiare e
bello da vedere”) e per questo fu chiamato dai suoi contemporanei : “l'apôtre de la cuisine
décorative”.
FRASI DAL CINEMA : “Vendutoooo! Al bambino che sa!”. (Il venditore di ricci marini
al mercato assegna la sua merce, tra le tante donne in contesa, alla madre di Hassan da piccolo, che già mostrava il suo
talento di assaggiatore).
“i ricci hanno sapore di vita... ma per cucinare bisogna uccidere. Noi creiamo fantasmi.
Nei fantasmi ci sono i sapori e le vite uccise!”. (la madre al piccolo Hassan).
“Perché ha deciso di
lasciare Londra? Perché ho scoperto che in Inghilterra gli ortaggi non hanno anima. Non hanno vita, ha capito?”.
(l’impiegato della immigrazione e Manish Dayal). “Ho sentito che avete chiesto uno sconto
all’Hotel! Lo hai fatto? Madame, chiedere uno sconto non significa essere poveri, ma essere
parsimoniosi!”. (Helen Mirren, Manish Dayal e Om Puri). “In Francia le stelle Michelin sono tutto. Una è
buono. Due è eccellente. E tre... tre è solo per gli dei!”. (Charlotte Le Bon a Manish Dayal). “Se il vostro
cibo è come la vostra musica, vi consiglio di abbassare un po’!”. (Helen Mirren) “Stanno
festeggiando un matrimonio laggiù? No. Un funerale. Il funerale del buon gusto a Saint-Antonin !”. (un cliente
abituale ed Helen Mirren a proposito del ristorante indiano di fronte, alla inaugurazione) “Faccia attenzione, in
paese dicono che sono persone di malaffare, e lei mi dicono non abbia buoni rapporti con loro. Non mi hanno mai
accusata di avere buoni rapporti con nessuno!”. (il sindaco Michel Blanc ed Helen Mirren) “E tutte queste
5 salse le trovo nei libri? Si. Ma prima le devi trovare nel tuo cuore. E solo dopo le puoi mettere nella pentola!”.
(Manish Dayal e Charlotte Le Bon). “Sai come si dice? Se non puoi sconfiggerli, unisciti a loro!”. (Manish
Dayal alla sorella) “Sei nervoso? Perché non si può essere nervosi e fare la salsa olandese. Le uova se ne
accorgono e si separano!”. (Helen Mirren a Manish Dayal). “I piatti sono memoria!”. (Manish
Dayal a Charlotte Le Bon). VALUTAZIONE SINTETICA (in decimi): 7.5/8 Leggenda: CAPOLAVORO
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quattro
stelle : equivalente in decimi : 10
DA NON PERDERE ***
tre stelle : eq
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