L`anno delle multifusioni
Transcript
L`anno delle multifusioni
1999 STORIA DELLA PUBBLICITA’ L’anno delle multifusioni AGENZIE/AZIENDE L’età del platino • Svolta storica per l'AssAP che cambia in AssoComunicazione e dichiara una nuova mission, quella di rappresentare tutte le strutture della comunicazione. Il nuovo Statuto ne fa l'associazione delle imprese di comunicazione, aperta a tutti settori della consulenza anche specialistica purché coordinata e continuativa e con i requisiti di base della struttura professionale, della presenza da almeno un anno sul mercato e con almeno tre azioni di comunicazione in corso a carattere nazionale o multiregionale. Il primo centro media ad aderire è Zenith Media. • E' un anno di grandi fusioni. Dopo Tbwa/Bddp a fine ’98, nell'autunno ’99 True North dà il via a livello internazionale alla fusione tra Fcb e Bozell con la nascita di Fcb Worldwide, 1° network in Usa e 6° nel mondo. In Italia si chiama Fcb Italia. Sempre in Italia, la boutique creativa D’Adda Lorenzini Vigorelli si fonde con Bbdo Italy per darsi respiro internazionale, mentre la multinazionale risolve un problema di reparto creativo vacante. A livello mondiale, all'interno di Interpublic, si fondono Lowe e Ammirati Puris Lintas dando vita alla Lintas & Partners Worldwide, 5° network al mondo con un billing globale che supera gli 11 miliardi di dollari. In Italia è Lowe Lintas Pirella Goettsche & Partners: sulla carta è la terza agenzia per income. Nasce infine l’holding Bdm che lega Leo Burnett, McManus e Dentsu (col 20%), un colosso in grado di competere con Wpp, Omnicom e Interpublic, che punta a quotarsi a Wall Street. Le fusioni coinvolgono o travolgono, secondo i casi, i vertici direttivi delle agenzie. Fabrizio Sabbatini lascia le cariche di amministratore delegato e presidente di Tbwa dopo la fusione con Bddp e insieme al direttore creativo Enrico Chiarugi approda in Stz. Ben presto cambieranno rotta e approderanno in Bozell Italia. Da amministratore delegato Sabbatini affronterà una nuova fusione a livello internazionale, quella con Fcb, che lo vedrà restare ai massimi livelli. Oggi Sabbatini è l'amministratore della nuova Fcb Italia. Nella fusione tra Lowe e Lintas prevale a livello internazionale il management di Lowe. Così avviene in Italia dove Emanuele Pirella è presidente e Massimo Costa amministratore delegato della nuova Lowe Lintas Pirella Goettsche & Partners. Valeria Monti, a.d. della ex AP Lintas, si dimette. • All’inizio dell’anno Barilla toglie il budget della pasta fuori d’Italia a Grey International per unificare tutto in Young & Rubicam. Casus belli, un annuncio della turca Grey Cenajan Istanbul con l'immagine della pasta insanguinata, realizzato per la compagnia telefonica Telsim contro l'ospitalità data in Italia a Ocalan. Forte dell'assioma 'Italia=pasta=Barilla', l'azienda lo considera un danno di immagine per la marca. Ma da mesi correva voce tra i network che Barilla stesse per rivedere l'incarico internazionale. • Pirelli riporta il budget mondiale in Italia, in A. Testa, dopo sette anni con Y&R Londra. • Debutta Wind, il terzo gestore di telefonia mobile che per primo CENTRI MEDIA offre insieme anche la telefonia fissa e la convergente. La campagna è firmata da Conquest Materia. • Nasce la nuova unità operativa AcNielsen Media International per integrare i servizi di misurazione del media a livello internazionale. Domenico Ioppolo ne diventa managing director europeo. Benatti lascia Cia e si ricicla • Poco dopo Ata Tonic cambia nome in Ata De Martini & C. Bgs Dmb&b diventa, per scelta internazionale, Bgs D’Arcy. • Parte Mindshare, il nuovo centro media del gruppo Wpp, per Jwt, Ogilvy & Mather e Conquest Materia. L'avvio porta alla chiusura di The Network (al 100% di O&M). Chairman e managing director di Mindshare è Giulio Malegori che per il nuovo incarico lascia, dopo dieci anni, analoga posizione in Blumedia (gruppo Cia Medianetwork). Billing iniziale: 650 miliardi di lire. • Da maggio entra in vigore il nuovo articolo 15 del codice di Autodisciplina Pubblicitaria che ammette la pubblicità comparativa, anticipando la direttiva comunitaria. L'art. 18 del dl 114, invece, disciplina le televendite proibendo le aste sul piccolo schermo. • Alessandro Cortellazzo (ex ad dell'ex The Network ) ritorna in scena come ceo di MediaCom Italia, centro media del gruppo Grey che punta al rilancio. • La Fiat compie cent'anni dando il via a mega celebrazioni. Intanto alla direzione pubblicità va Roberto Zuccato che imprime una svolta in senso più emozionale alla comunicazione. Si parte con i 160 miliardi di budget per il lancio della nuova Punto e della Lybra. Zuccato sostituisce Vittorio Ravà che passa dall'altra parte, assumendo la carica di amministratore delegato della concessionaria Publikompass. • Fa ingresso sul mercato italiano The Media Edge, evoluzione di Mediapolis MC&S, parte del network mondiale di proprietà del gruppo Young & Rubicam. Alla guida è confermato Mario Mele. Ma, a sorpresa, in autunno Mele si dimette accompagnato da un secco comunicato ufficiale del gruppo. Un nuovo manager viene trovato nelle fila di Carat Italia: è Albino Ponchio. Mariangela Bonatto viene promossa da vice a direttore generale. • Ata Tonic firma la campagna a sostegno dell’Opas (vincente) di Olivetti su Telecom Italia. Vera strategia, campagna articolata, tempistica perfetta, reason why precisa, nessun tono polemico: così Olivetti vince la sfida anche sul piano della comunicazione. • Successo personale dell'eurocommissario Emma Bonino con la campagna di Ogilvy & Mather ‘Emma for president’. I frutti si raccoglieranno anche con la successiva campagna per le Europee. • Milka Pogliani (McCann) è presidente dell’Adci. • Giorgio Brenna è il nuovo presidente e amministratore delegato di Ogilvy & Mather al posto di Ciccio Fiorani. • Buone notizie dalla ricerca Ballester Makno: il 90% dei clienti si dichiara soddisfatto del rapporto con la propria agenzia. Gli utenti apprezzano soprattutto il rispetto dei tempi, la creatività, l'efficacia delle campagne e la disponibilità. • Fa clamore l'annuncio di Procter & Gamble: non pagherà più dal 1° luglio 2000 le agenzie con la commissione ma aggancerà i risultati alle performance di prodotto. Partono in più Paesi i test per mettere a punto le modalità. • Il quadriennio ’96-'99 si chiude con un incremento degli investimenti pubblicitari del 35%. Alla consueta presentazione sul 'Futuro della Pubblicità' i toni sono trionfalistici e gli attuali vengono definiti ‘anni di platino’. Il presidente dell’Upa, Giulio Malgara, promette altri seimila miliardi da parte degli utenti, purché i mezzi puntino su qualità e creatività. L'unico allarme per il mass market arriva dalla saturazione degli spazi, soprattutto televisivi, che costano sempre di più e sembrano ‘monopolizzati’ da servizi, telefonia, high tech e privatizzazioni. E intanto si annuncia, per l'inizio del 2000, la liberalizzazione della telefonia urbana. Darà ulteriore impulso all'investimento in comunicazione. • Carat apre la quarta società del gruppo in Italia, mettendosi sulle tracce delle piccole e medie imprese: Horizon. Amministratore delegato è Alessandro Villoresi. Nuovo ceo del gruppo Carat è Walter Hartsarich. Dopo la fuoriuscita di Albino Ponchio, Angelo Baiocchi e Giorgio Tettamanti diventano congiuntamente a.d. di Carat Italia e di Carat Vision. • In giugno a sorpresa Marco Benatti anticipa i tempi sulla scadenza del contratto e si dimette da presidente di Cia Media-network Italia, di cui prende le redini Marco Girelli. Motivazione ufficiale: Benatti intende occuparsi della famiglia dove sta per arrivare il sesto figlio. La stampa generalista, femminile, d'opinione, perfino i quotidiani si buttano sulla succosa notizia, che lascia poco convinti gli addetti ai lavori. A fine anno arriva la conferma. Benatti rientra in gioco nell'e-business comprando, attraverso la nuova società Onetone Research, il 50% della new media agency Inferentia. NEW MEDIA TV/RADIO Corsa ai portal e al free net Accordo fatto tra Mediaset e Kirch, è l’avvio dell’holding Euroset • Anche per l'Italia è arrivata davvero l'ora del web e della pubblicità on line. E' rincorsa tra internet provider per fornire l'accesso gratuito alla rete. Parte Tiscali in primavera lanciando Tiscali free net (concessionaria Clickit) con un campagna di Professionisti Associati. Poi scendono in campo Infostrada con Libero (agenzia Azzurra Imp) e Tin con Club Net (McCann). Poi arrivano Fininvest con Jumpy (Saatchi & Saatchi), Fiat con Ciaoweb (Bgs D’Arcy), British Telecom con Infinito (Lowe Pirella Goettsche) e altri ancora. • Nasce in Emilia-Romagna 'E' tv' che controlla Rete 7 di Bologna e Antenna 1 di Modena. Si definisce ‘la tv complementare’. Amministratore delegato è Riccardo Piccioli. • E' anche l'anno del lancio dei Portali da parte dei grandi gruppi editoriali e multimediali. Propongono progetti, tra gli altri, Rcs, il gruppo Sole 24 Ore, Fininvest, Omnitel. • Seat e De Agostini comprano il 66% di Matrix. • I ministri della Ue decidono che la firma elettronica ha lo stesso valore giuridico della firma scritta. • Si annunciano più volte imminenti i primi risultati delle rilevazioni sul web fornite da Audiweb, il nuovo istituto presieduto da Felice Lioy che riunisce otto associazioni della comunicazione. Ma tutto viene sempre rimandato. Intanto Agb.Italia lancia Agb.net-Imr. STAMPA Alberto Rusconi cede ai francesi • Cede il passo l'ultimo grande editore italiano puro. A tappe progressive il gruppo francese Hachette acquisisce la proprietà della Rusconi Editore e Bernard Mellano diventa presidente e amministratore unico. Si parte con il rilancio di Gioia. • E' un anno fitto di lanci e di grandi restyling con testate che si rifanno il look, rivedono i contenuti o cambiano pubblico di riferimento. Gulliver (Darp) da mensile maschile di viaggi passa a occuparsi di stili di vita. Capital (Rcs) rivisita la formula, Diario della Settimana subisce un vigoroso restyling. Ricompare, dopo quattro anni di assenza dalle edicole, il glorioso Radiocorriere Tv ora edito da Rcc Edizioni (al 40% della romana Lancio), in concessione a Rusconi Pubblicità. Mondadori lancia Next, brand extension di Panorama, fa un maquillage a Donna Moderna, rilancia Cento Cose Energy ribattezzandolo Y&S e vara Tu, femminile destinato a essere acquistato nella Gdo. • E' firmata, dopo mesi di trattative, la joint venture tra Mediaset (gruppo Fininvest) e KirchMedia (gruppo Kirch). E' l'avvio per l'holding trasversale Euroset che agirà in Europa nella tv e nella produzione. Publieuros curerà la raccolta pubblicitaria della nuova tv europea. • Telecom Italia cede il 65% di Stream a News Corp (35%), Cecchi Gori (18%), Sds (12%). • E' attivo il nuovo canale digitale Rai News 24 tramesso in chiaro su satellite. • Mentre continua la telenovela del ddl 1138, è un tormentone anche l'assegnazione delle frequenze alle tv nazionali private. Sette vengono assegnate, per l'ot- • Enel compra il 30% di Tele+ ed entra nell'esterna attraverso So.l.e. • A fine anno Rcs annuncia l'ingresso nella radio con l’acquisizione di una quota di minoranza di Finelco (Rete 105 e Rmc). La Rcs di Romiti entra in Igp Playstation sbanca le manifestazioni 'collaterali' vincendo il Grand Prix all’8° Press & Poster (Tbwa, Gran Bretagna) e al 1° Medialions (141 Placeplus, Nuova Zelanda). Ma il caso dell’anno è The Independent 'Litany',una poesia in bianco e nero del creativo Charles Inge della Lowe Howard Spink (Gran Bretagna) che riceve il Grand Prix per i film, il premio della stampa accreditata a Cannes e replica poi a Parigi con L’Epica d’Or. Utente dell'anno è Richard Branson, patron del Gruppo Virgin. • Il gruppo statunitense multimediale Clear Channel acquisisce la maggioranza di Dauphin, presente in più Paesi e in Italia attraverso Affitalia. • Rcs di Cesare Romiti, che punta a diversificare su più fronti (new media, radio, tv), entra nell'esterna con l'acquisto del 50% di Igp, storica concessionaria leader della dinamica. CAMPAGNA DELL’ANNO • Per l’Italia, dopo l'astinenza forzata, arriMalice di McCann, va un po' di ossigeno argento a Cannes con un argento a e premio a Epica Malice Brava di McCann Milano (cdp Mercurio) e due bronzi a Swatch 'portiere’ di Bgs D’Arcy (cdp Filmgo) e Opel Tigra Star Silver di Opel Tigra Star Silver McCann Roma (cdp di McCann Roma, bronzo Nemo). Un po' di merito spetta al savoir faire del giurato italiano Maurizio Sala. O • Nuova Radio (gruppo Sper al 64% e gruppo Sole 24 Ore al 36%) lancia Radio 24, con vocazione 'all news'. ESTERNA 46° FESTIVAL DI CANNES F tava restano in ballottaggio Rete A (Mtv Italia), Rete Capri e Rete Mia. Diversissimi per stile ma entrambi di forte impatto i due serial pubblicitari messi in campo dai principali competitor della telefonia mobile: Tim e Omnitel. Tim dà il via alla saga dei fidanzatini d'Italia sul treno ricostruito a Cinecittà, su cui salgono a turno più agenzie (A. Testa, Fagan Reggio del Bravo, D’Adda Lorenzini Vigorelli, Jwt) per lanciare di volta in volta proposte e servizi. Omnitel e il creativo Miguel Angel Torralba imprimono una brusca virata alla comunicazione a base di bimbi ingegnosi (future "persone capaci di cambiare il mondo") per dare il via a una spy sexy story con protagonista Megan Gale. La modella australiana trova in pochi mesi in Italia la sua Hollywood. E il direttore creativo Miguel Angel Torralba lascerà Barcellona per trasferirsi dal 2000 a Milano presso McCann Erickson per seguire più da vicino il prezioso cliente. C U S Millennium Bug e Euro sono i due leit motiv che accompagnano gli italiani per l'intero '99. Il primo mostro • Urbano Cairo si scopre la vocazione di editore. Compra il 100% della Giorgio Mondadori e conferma Publikompass nella gestione della pubblicità. • Si fondono Area Nord e Pim. Amministratore delegato e presidente è Attilio Segantini. si dimosterà non tanto infernale da mandare in tilt il sistema mondiale. "Il vero Bug è di informazione" titolava in maggio Pubblico. Finalmente a dicembre esce una campagna di sensibilizzazione per i cittadini firmata da Ambrosio Maoloni Pazzagli. Altra faccenda quella dell’Euro, moneta europea ufficiale dall'inizio del ’99, realmente unica da metà 2002. Quello sì è un problema con cui gli italiani si apprestano a fare i conti. Ma nel ’99 la gente non ci ha badato granché. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Copyright Pubblico - Edizioni Flormedia Direttore responsabile Valeria Scrivani