design futuristico e tecnologia avanzata.
Transcript
design futuristico e tecnologia avanzata.
MENSILE DI INFORMAZIONE SU TECNOLOGIE, APPLICAZIONI E PROBLEMATICHE DELLA SICUREZZA ANNO XXXII - N. 10-11 OTTOBRE-NOVEMBRE 2012 Expect more Expect more The NEW sounder 2013 The NEW sounder 2013 DESIGN DESIGN FUTURISTICO FUTURISTICO E TECNOLOGIA E TECNOLOGIA AVANZATA. AVANZATA. Ti aspettiamo a: Ti aspettiamo a: www.venitem.com www.venitem.com Fiera Milano 7-9 Novembre 20 Fiera Milano Rho 7-9Rho Novembre 2012 PAD.1 STAND D21/E30 PAD.1 - STAND D21/E30 Sensore el e ca mer a Videofied consente alle forze dell’ordine di dare una risposta efficace ed adatta. T S I C U R E Z Z A V I D E O SENZA FILI V I D E O E D LED infrarossi I N T E R F O N I A La telecamera MotionViewer senza fili é composta d’un sensore di movimento, una telecamera e due LED infrarossi, che permettono una visione notturna. La centrale di allarme comunica con il centro di telesorveglianza tramite rete cellulare GSM (interfonia) e GPRS (video di 10 secondi dell’intrusione). Avrete cosi una verifica video ed una audio in un solo sistema – allo stesso prezzo di un sistema di allarme tradizionale. Rilevazione dell’intrusione SICU REZZA VI D EO SE NZA FI LO • Videoistantaneodell’intrusioneedinterfonia • TelecameraMotionViewersenzafiliconvisionnotturna • NessunaconnessioneVoIP,IP,oPSTNgrazieallareteGPRS • SENZAFILI–nessuncollegamentoallareteelettrica • Tastierinoelettoredibadgeintegrato,chepermettonod’armaree disarmare il sistema • Finoa19periferiche(sirena,contatti,telecamere…) • Duratadivitadellebatterie(centraleeperiferiche):4anni SISTE MA VI DEO FI E D Visione notturna Risposta prioritaria della polizia per una maggior sicurezza Il sistema di allarme Videofied XL funziona interamente senza fili. Facile ad installare ed ad utilizzare, il sistema videofied XL vi permettera una migliore sicurezza ed una risposta rapida ed adatta in caso di vera intrusione. Rinforzate la vostra sicurezza, scegliete un sistema di allarme residenziale che permette una doppia verifica: video ed audio – videofied XL. www.videofied.com Venite a vederci a SICUREZZA dal 7 al 9 novembre 2012 stand E28 - HALL3 Verso la sicurezza totalmente IP ANTIFURTO GIORNO ANTIFURTO NOTTE www.marss.eu LUCE SCALE CANCELLO IP Controller converte in tecnologia IP qualsiasi sistema antifurto TAPPARELLA CLIMA TELECAMERA SOCCORSO DOWNLOAD GRATUITO DELL’APPLICAZIONE IP CONTROLLER Per i tuoi impianti TVCC di qualità scegli una combinazione vincente! Abbina i videoregistratori SICURIT SmartVision con la gamma completa di telecamere, dome e speed dome PANASONIC IP. SmartVision è il videoregistratore digitale di SICURIT sviluppato per offrire il massimo dell’efficienza e della flessibilità, disponibile in versione analogica, ibrida o solo IP da 4 a 32 ingressi - con possibilità di controllo remoto anche da smartphone e tablet. La gamma di telecamere PANASONIC propone una vasta scelta di apparecchiature sia analogiche che IP megapixel con caratteristiche tecniche e qualitative in grado di soddisfare ogni esigenza installativa. Via Gadames, 91 - 20151 Milano Tel. 02.380701 Fax 02.3088067 E-mail: [email protected] Internet: www.sicurit.it Vi aspettiamo al Padiglione 1 - Stand F21-G26 Filiali SICURIT : Torino - Padova - Bologna - Firenze - Ancona - Roma - Catania Edito riale Autunno 2012, stagione di fiere e mutamenti E ssen a settembre, Milano a novembre, Parigi a dicembre: la tornata 2012 della sequenza delle fiere internazionali d’autunno negli anni pari fornisce importanti elementi di valutazione sul prossimo futuro dell’industria della sicurezza. Il più evidente è l’internazionalizzazione sempre più spinta del mercato. Oggi non ha molto senso guardare solamente agli ambiti locali quando, fatti alla mano, è la dimensione europea a essere la misura minima di sopravvivenza. Sintomatico l’intervento della Commissione Europea, con il progetto di unificare le normative di prodotto e le procedure di certificazione a livello UE, che il Commissario Antonio Tajani aveva presentato a luglio e rilanciato a settembre all’inaugurazione di Essen. Due le motivazioni dichiarate di questo inter- vento: il riconoscimento a livello comunitario del ruolo strategico del settore, per ridistribuire i compiti di sicurezza sul territorio, in ottica di sussidiarietà tra pubblico e privato, e la percezione dei trend di crescita a livello mondiale della domanda di sicurezza privata, con la conseguente necessità di far crescere le imprese europee per competere sui mercati emergenti. Ma è ben evidente anche la motivazione non dichiarata, una risposta concreta all’azione di lobby dei grandi operatori continentali per rimuovere le ultime barriere a protezione dei mercati locali. Una pressione prevista e legittima, che cambierà nei prossimi anni la mappatura europea del settore, con l’Italia destinata a diventare sempre più mercato di importazione. Salvo le rare eccezioni di industrie che hanno raggiunto o raggiungeranno in breve tempo le dimensioni e le capacità innovative necessarie per continuare a produrre, il nostro parterre nazionale sarà formato quasi esclusivamente da distributori, sviluppatori e system integrator, alcuni dei quali avranno realizzato soluzioni applicative di avanguardia che troveranno attenzione e compratori anche all’estero, magari riuscendo a tenere in equilibrio la bilancia import/export del settore. Un destino comunque diverso da quello della vigilanza, destinata a cambiare totalmente fisonomia e proprietari nel giro di pochi anni. I servizi di televigilanza diventeranno gradualmente appannaggio dei fornitori di tecnologie, mentre il body rental rientrerà totalmente nel facility management, come è già avvenuto in tutto il mondo. Di trasporto valori si parlerà sempre meno, perché saranno sempre meno i contanti da trasportare, per effetto della “war on cash” dichiarata all’unisono da BCE, Bankitalia, governo e ABI. Oggi non c’è istituto di vigilanza che non sia in vendita e anche chi ora è compratore, magari con il supporto del private equity, lo fa solo per raggiungere dimensioni più appetibili dopo. Scenari non necessariamente negativi, per il sistema-paese e per gli addetti ai lavori in grado di cogliere le opportunità derivanti dai cambiamenti. ottobre-novembre 2012 • essecome • 7 GLI EVENTI DI ESSECO Tavola rotonda 8 novembre 20 CLOUD COMPUTING, VIDEOSORVEGLIANZA E PRIV Conduce NICOLA BORZI – giornalista Sole 24 Ore PartecipanoLORIS BRIZIO responsabile Dipartimento Sicurezza e Salu FAZZINI presidente CITEL; GIAMPIERO MICELI esperto v CISL; PIETRO TONUSSI bdm AXIS. In attesa di conferma ra Il dibattito è incentrato sul tema dell’impiego del Cloud Computing in banc anche da un intento sottostante: l’avvio di un confronto tra gli stake holde mento che tocca tanti “nervi scoperti” e che potrebbe trovare nel dialogo tempi di realizzazione dei progetti, valorizzare risorse ed investimenti. Ma, momento in cui il “mondo Banca” deve potersi concentrare sulla individuaz impedimenti aggiuntivi. I talk-show nel set TV di ES 7 novembre ore 15 S oluzioni globali per la sicurezza nella GDO e negli e bdm AXIS; SANDRO BACCHETTI bdm DIEBOLD Italia sp VASTA bdm MOBOTIX; MICHELE VICENTINO bdm TRS/ 8 novembre ore 15 L ogistica e retail: piattaforme over IP per l’integrazio manager; DARIO LA FERLA ceo SECURMATICA SECURI esperto logistica; MATTEO TASSONI country manager IE rappresentante di AILOG – Associazione Italiana Logistic 9 novembre ore 10 W ar on cash: nuove soluzioni per ridurre la circolazio BORDER; CARLO MATARAZZO ad COSMOPOL; ANTON istituti di credito 9 novembre ore 15Il ruolo del Private Equity nel futuro della sicurezza PRIVATE EQUITY PARTNERS; GIANCARLO CERCHIARI FRANZINI avvocato partner SIMMONS & SIMMONS; CA LA PARTECIPAZIONE AGLI EVENTI È GRATUITA, PREVIA REGISTR PER ISCRIZIONE ED INFORMAZION OME A SICUREZZA 2012 012 ore 10 – sala Giove pad. 3 VACY: UNA NUVOLA DI DOMANDE DALLE BANCHE ute FABI; MAURIZIO CALLEGARI direzione Grandi Clienti HESA; BRUNO videosorveglianza; ALESSANDRO SPAGGIARI segretario nazionale FIBA/ appresentanti di istituti di credito ca per la conservazione delle immagini di videosorveglianza, ma è motivato ers del sistema bancario circa l’impiego dei sistemi di sicurezza. Un argoe nell’informazione preventiva una strada per migliorare le scelte, ridurre i soprattutto, potrebbe attenuare le asperità del confronto tra le parti, in un zione e la realizzazione dei modelli organizzativi della fase post-crisi, senza SSECOME - pad. 3 P21/R24 esercizi commerciali a rischio con la partecipazione di ALBERTO ALONSO pa; LUIGI RUBINELLI esperto mezzi forti; ITALO SONCINI ceo IVRI; ALBERTO /MILESTONE. Partecipa un giornalista della rivista LARGO CONSUMO one dei sottosistemi con la partecipazione di FRANCESCO JERACI security ITY MANAGEMENT; ALDO PUNZO esperto videosorveglianza; PAOLO SERRA ES spa– gruppo MOL; ROBERTO ZOLLO ceo TRS/Milestone; Partecipano un ca ed un giornalista de Il Giornale della Logistica one del contante con la partecipazione di SILVERIO DAVOLI partner CROSS NIO STAINO presidente ASSOVALORI. In attesa di conferma rappresentanti di privata in Italia con la partecipazione di LEONARDO BRUZZICHESI partner consigliere LA PATRIA; SILVERIO DAVOLI partner CROSS BORDER; MARCO ARLO LETTIERI dg COSMOPOL RAZIONE E RILASCIO LIBERATORIA PER LE RIPRESE TELEVISIVE NI [email protected] 12 36 Sommario News 12 SCENARI Essen über alles NEWS & NEWS 16 Premio H d'Oro 2012: noi lo vogliamo vincere 17"Uomini e tecnologie per la protezione dei beni culturali", un convegno sull'eccellenza e la professionalità 22 45 U na missione per Vivotek: più pixel per tutti 56 Risparmio a tutti i costi? Non sempre paga... 66 D alla Francia Videosorveglianza per casa e small business 68 C on Drumm 30 anni di qualità dalla Germania TECNOLOGIE 41 Automatismi e sicurezza uniti dal cavo 53 ABB: sicurezza e automazione alla luce del sole 62 S icurezza fisica over IP - dalle parole ai fatti: FIERE & EVENTI S ecurity Expo, un ritorno al futuro le centrali di gestione eventi su reti locali 64 Videosorveglianza in alta definizione secondo Fracarro Technologies WHITE PAPER 47 S icurezza centralizzata: guida alla progettazione in architettura aperta 26Milestone Systems ed i suoi partner, terza puntata INTERVISTA 32Small area: soluzioni di sicurezza da Theorematica e TRS 36Con Selesta basta uno smartphone e... addio badge! Money 72 SCENARI 74 EVENTI 2012: meno rapine in banca B anche e sicurezza - la giornata della sicurezza: focus intersettoriale 10 • essecome • ottobre-novembre 2012 72 76 C loud computing, videosorveglianza e privacy: una nuvola di domande dalle 77 In copertina... banche INTERVISTA 77 C olloquio con Luisa Crisigiovanni People Mose è la nuova sirena Venitem che offre prestazioni d’avanguardia e una tecnologia brevettata. Aggiunge alle già innovative caratteristiche tecniche tipiche della produzione Venitem, una sofisticata scheda vocale ad altissima qualità audio, che la rende la migliore “sirena parlante” presente sul mercato. Inoltre, il sistema brevettato di SCENARI 80Meno luce per le strade ma non a scapito della sicurezza TECNOLOGIE 84Dal controllo dei parametri vitali all'infotainment illuminazione con fascio di luce a LED bianchi ad alto rendimento, le permette di illuminare la zona interessata dall’intrusione e di funzionare come efficiente deterrente, oltre che come elegante luce di cortesia. Venitem ha studiato per questa sirena colorazioni e finiture particolari, oltre a nuovi materiali, estremamente tecnici, ricercati, innovativi, come la fibra di carbonio, che la rendono una sirena d’allarme studiata per proteggere, per arredare, per stupire. Un deterrente infallibile per gli ambienti più ricercati. Mose è disponibile in diverse versioni, con sistema antischiuma e antiperforazione, e nella nuovissima versione vocale, per una protezione sicura al 100%. Scopri Mose a Sicurezza 2012: PAD. 1 – STAND D21 E30. Venitem ti aspetta. REDAZIONALI Tecnologie 87 - 91 ottobre-novembre 2012 • essecome • 11 Sce nari Essen über alles di Raffaello Juvara I numeri del comunicato stampa lanciato da Mes- espositori, due sembrano ben fotografare la situa- se Essen il giorno stesso della chiusura della zione. L’azienda italiana, che espone da anni ad ventesima edizione di Security Essen 2012 non Ifsec e che quest’anno era alla prima uscita ad Es- lasciano dubbi: 1086 espositori e 39.000 visita- sen, tornerà l’anno prossimo a Birmingham perché tori, rispettivamente da 40 e da 115 Paesi diversi aveva già rinnovato il contratto a maggio ma forse marcano lo spread – tanto per essere originali – tra per l’ultima volta, ritenendo più utile concentrare gli la manifestazione tedesca e le altre che arrancano in sforzi per presentarsi meglio in Germania nel 2014; Europa. Una fiera in crescita da un’edizione all’altra, la multinazionale (non tedesca) che realizza ad Es- che si sta imponendo come l’evento internazionale sen uno stand grande come una birreria bavarese di riferimento non solo per le aziende tedesche: ba- per presentare ogni due anni le sue novità, mentre stava contare quanti stand - e che stand! – di azien- alle altre manifestazioni europee partecipa solo tra- de non tedesche erano presenti, per rendersi conto mite i distributori locali… dell’importanza attribuita a questo appuntamento Vero è che le fiere sono la vetrina dei mercati in cui dai protagonisti mondiali della sicurezza. vengono organizzate e, in questo momento, la Ger- Tra i commenti raccolti conversando con alcuni mania appare l’unica locomotiva che sta tirando in 12 • essecome • ottobre-novembre 2012 Sce nari Europa. Le dimensioni del mercato interno, l’enorme bacino limitrofo e la debolezza degli altri mercati sarebbero ragioni più che sufficienti per spiegare il crescente successo di Essen Security, facendo passare in secondo piano le ragioni più legate agli aspetti organizzativi e ai costi di partecipazione che, comunque, premiano ancora la fiera tedesca nei confronti diretti con le altre. D’altra parte, secondo gli organizzatori, il 26% dei visitatori ha rappresentato soggetti che investiranno in sicurezza più di 250.000 euro nel 2013, e di questi i il 13% prevede di spendere più di 1 milione; il 25% degli operatori in visita ha concluso ordini direttamente in fiera e addirittura il 95% degli espositori si aspetta buoni affari dopo la fiera… Ma il messaggio universale di Essen è, a nostro avviso, un altro. I dati ufficiali parlano di un mercato mondiale delle tecnologie di sicurezza che ha raggiunto 100 miliardi di euro – dei quali l’11% viene realizzato in Germania – e continua a crescere. Una condizione fortunata rispetto a tanti altri settori produttivi, che inevitabilmente porta i grandi player a cercar di diventare ancora più grandi, facendo a spallate per entrare nei mercati emergenti e comprando a qualsiasi prezzo le aziende utili per affermare la propria leadership. Emblematici i buy out avvenuti in Europa a cavallo tra il 2011 ed il 2012 dell’americana Stanley sulla svedese Niscaya e quello successivo della svedese Securitas sulla spagnola Chillida: due operazioni accomunate dall’integrazione verticale tra tecnologie e servizi, la vera chiave di volta del mercato della sicurezza in questo momento. Queste considerazioni fanno passare quasi in secondo piano i contenuti puramente tecnici che hanno contraddistinto la ventesima edizione di Essen Security. Senza addentrarci nel dettaglio delle novità presentate dai singoli espositori, l’elemento più evidente e tangibile è lo sviluppo generalizzato delle applicazioni per smartphone. Tutti i sistemi di videosorveglianza e anti intrusione possono venire controllati a distanza dai proprietari “che in ogni momento e da ogni parte del mondo possono vedere nel proprio smartphone chi sta davanti alla porta di casa”, così dice il comunicato stampa della Fiera. A livelli più professionali, si sono definitivamente affermate le tecniche di analisi delle immagini a posteriori mentre, su un piano diverso, colpisce la crescita qualitativa e quantitativa dei sistemi di controllo accessi, che in Italia sono ancora relativamente poco diffusi. A parte il numero e le dimensioni davvero notevoli degli espositori di queste tecnologie, non è un caso che quest’anno il Security Innovation Award sia stato assegnato da Essen Security ad una realizzazione di Assa Abloy Sicherheitstechnik, che ha realizzato un sistema di apertura delle porte di sicurezza attivato da una video camera a 360° che rileva incendi e fumi. Una piccola soddisfazione anche per noi, che da anni prevediamo l’utilizzo della tecnologie sviluppate per la security in applicazioni per la safety… • ottobre-novembre 2012 • essecome • 13 Sce nari I COMMENTI ESSEN-ZIALI ALLA FINE DELLA FIERA… a cura di Felice Dell’Orso A fiera conclusa, emerge in generale la soddisfa- spesso distratti dal potente suono di certe insolite zione degli operatori per un evento in crescita (in trombette in esposizione poco lontano (invitiamo i controtendenza rispetto ad altre realtà espositive), lettori a non dimenticare le trombette, ne riparlere- ben organizzato e frequentato da un pubblico se- mo in seguito).. .Complessivamente una bella vetri- lezionato (anche dall'elevato costo del biglietto). na per il Made in Italy! Qualche nota critica c'è stata, prevalentemente re- Anche per “neofiti” della fiera come Heather Ale- lativa al layout – alcuni padiglioni, non essendo di xander (Indigo Vision, produttore di innovative passaggio e non comprendendo gli enormi stand soluzioni di sicurezza video IP) o Patrick Mandys delle grandi multinazionali che sono in sé un'attrat- (LDSZ, importante distributore ungherese di sitemi tiva, sono rimasti leggermente defilati - ma il parere di sicurezza video) questa esposizione ha costi- complessivo sembra favorevole. Vediamo in detta- tuito una piacevole sorpresa per l'elevato numero glio alcune opinioni, partendo dagli italiani. di contatti. Contenti i “padroni di casa” tedeschi: Per Barbara Lomartire (Venitem) l'incoraggian- Stefan Haase (Schott) ha visto creescere l'interes- te affluenza rende probabile una partecipazione se per i vetri speciali, soprattutto per l'edilizia, e alle prossime edizioni; soddisfatto Alessio Mercuri le visite sono state numerose e qualificate anche (Lince) che, pur avendo trovato leggermente pe- per Kai-Uwe Marx (YouCard - partner Legic), Olaf nalizzante la logistica dello stand, ha apprezzato la Herrigt (Dienstplanmacher, un innovativo software selezione dei visitatori mentre per Raffaele Iodice di organizzazione del lavoro), e per il nostro collega (Sicep) i contatti non sono incrementati rispetto alla Daniel Liebig della rivista specializzata nel settore scorsa edizione ma sono stati comunque molto pubblico Behoerden Spiegel. Dietmar Deppisch qualificati. Per Giorgio Levi di FTC – Fabbrica Tren- (Ecom Instruments) ha apprezzato molto l'interes- tina Conduttori, i contatti sono stati di buon livello se per i suoi sistemi di localizzazione satellitare per ma in numero forse minore rispetto alle aspettative; personale dislocato in sedi isolate come le piatta- del resto, nel suo padiglione i visitatori venivano forme petrolifere, e anche Markus Kirstein (chiavi e chiusure Drumm) è stato positivamente colpito dal numero di visitatori interessati alle sue soluzioni di sicurezza. Addirittura entusiasta Key-Imre Krutek (Brandmelder) che ha presentato innovativi dispositivi di segnalazione acustica (ricordate le trombette?), in grado di produrre un notevole... bailamme senza fonti di energia esterna - e di suscitare presso i visitatori grande interesse e curiosità. Fiera quindi promossa e, per la maggior parte degli espositori.,.. arrivederci alla prossima edizione! 14 • essecome • ottobre-novembre 2012 Visita Axis a Sicurezza: www.axis.com/sicurezza Stand B21-C26 Padiglione 3 Fieramilano Rho 7-9 Novembre Sei sicuro di voler eliminare in modo permanente questi elementi? Sì No Al giorno d’oggi ci si aspetta sempre di più dalla tecnologia. O, per meglio dire, sempre meno: meno cavi, meno apparecchiature, meno grattacapi. Perché la videosorveglianza dovrebbe essere diversa? AXIS Camera Companion permette di offrire video di rete all’avanguardia anche ai clienti con aree ridotte da coprire, mettendo oggi a loro disposizione le opzioni avanzate che ricercano. AXIS Camera Companion registra tutti i video direttamente sulla scheda SD della telecamera, senza bisogno di DVR, NVR, cavi aggiuntivi o computer durante il funzionamento. Offre ai clienti una qualità d’immagine HDTV eccezionale e servizi di visualizzazione remota e da dispositivo mobile, il tutto all’insegna della massima semplicità. E grazie alla sua facilità di installazione, alla poca manutenzione necessaria e al suo prezzo competitivo, è come un sogno che diventa realtà! AXIS Camera Companion è la soluzione più facile per la videosorveglianza di rete. Con Axis si è sempre un passo avanti. Visita www.axiscameracompanion.com Qualità di immagine HDTV • Registrazione diretta su schede SD (DVR non necessario) • Applicazioni di visualizzazione per iPhone, iPad e Android • Telecamere alimentate su rete • Nessun computer richiesto per il funzionamento • Client di visualizzazione gratuito • Facile scalabilità da 1 a 16 telecamere • Supporto di codificazione per telecamere analogiche • Nessun punto di errore singolo News & News Premio H d’Oro 2012: noi lo vogliamo vincere! a cura di Elisabetta Fogazzaro S e dovessimo identificare la cifra dell’e- che progetta, vende, installa e manutenziona il si- dizione 2012 del Premio H d’Oro della stema di allarme. Al termine della manifestazione, Fondazione Hruby, sceglieremmo senza Coronati ha dichiarato a “ESSECOME 6’ di Informa- dubbio l’affermazione di uno dei finalisti, zione WEB TV” di aver accettato con piacere l’invito raccolta al volo mentre si attendeva la a entrare a far parte della giuria, ben conoscendo la proclamazione dei vincitori: noi lo vogliamo vincere! serietà dell’iniziativa e cogliendo, di conseguenza, Non si potrebbe esprimere meglio lo spirito della settima l’effetto di stimolo che può avere nei confronti della edizione del concorso, con 180 realizzazioni di sistemi crescita professionale degli installatori, che costitu- di sicurezza presentate dai più qualificati installatori ita- isce da sempre la bandiera di Aips. liani, dai quali sono stati scelti 49 finalisti e i 10 vincitori. Carlo Hruby, vice presidente della Fondazione, durante Anche durante il convegno che aveva preceduto la pre- l’intervento che ha preceduto la consegna dei premi, miazione (vedi pag. 18) si poteva percepire la soddisfa- ha affermato che «l’edizione di quest’anno del premio zione di chi era presente perché era stato selezionato, a H d’Oro ha visto crescere la qualità delle realizzazioni dimostrare il crescente interesse con cui il mondo degli presentate, caratterizzate da una integrazione sempre installatori segue l’iniziativa della Fondazione. più elevata tra sistemi diversi e un sempre maggior ri- Del resto, la stessa cooptazione da quest’anno corso alle nuove tecnologie, in linea con la tendenza nella giuria di Aldo Coronati, presidente di Aips – in corso ormai da alcuni anni». La ripresa del settore, Associazione Installatori Professionali di sicurezza ha infine concluso il vice presidente della Fondazione, - sottolinea l’attenzione che la Fondazione riserva passa inevitabilmente attraverso la crescita qualitativa alla parte finale della filiera della sicurezza, quella di tutti componenti del sistema. • 16 • essecome • ottobre-novembre 2012 News & News LA GIURIA Presidente ENZO HRUBY - Presidente della Fondazione Enzo Hruby COMPONENTI 2012 Gianni Andrei Presidente Aipros Stefano Bellintani Docente Politecnico Milano – Dipartimento BEST Aldo Coronati Presidente Aips Paola Guidi Giornalista Federica Rossi Gasparrini Presidente Nazionale Obiettivo Famiglia – Federcasalinghe Oliviero Tronconi Docente Ordinario Politecnico Milano - Dipartimento BEST I VINCITORI Categoria Beni Culturali CORNELLI FRANCO & C. – Piacenza TECNO IMPIANTI PIZZOLORUSSO – Andria (BT) Categoria Pubblica Amministrazione SECUR IMPIANTI - Viterbo SELCO – Napoli Categoria Attività Produttive e Servizi TE.SI.S – Saronno (VA) Categoria Residenziale ITALSICUREZZA – Legnago (VR) Categoria Commercio GUBERT SYSTEM – Rossano Veneto (VI) Categoria Energia UMBRA CONTROL – Ponte San Giovanni (PG) Categoria Soluzioni Speciali SERVICE RED – Varese International Award TE.SI.S – Saronno (VA) ottobre-novembre 2012 • essecome • 17 News & News “Uomini e tecnologie per la protezione dei beni culturali” Un convegno sull’eccellenza e la professionalità a cura di Elisabetta Fogazzaro C ome da tradizione, la premiazio- riconosciuto il ministro, ringraziando Enzo Hru- ne degli H d’Oro è stata antici- by e la sua famiglia per lo straordinario impegno pata da un convegno, dedicato che stanno dedicando a questo obiettivo. quest’anno presentazione «Un impegno che si concretizza non solamen- del libro della Fondazione Hruby alla te negli interventi fattivi sulle singole opere ma dall’omonimo titolo “Uomini e Tecnologie per la anche verso la diffusione della cultura della si- protezione dei beni culturali”, affidato a Paola curezza, soprattutto tra coloro che hanno il com- Guidi. Uno studio completo e approfondito della pito di custodire le opere d’arte», ha sottolineato sicurezza dei beni culturali italiani, voluto dalla il vice presidente della Fondazione Carlo Hruby. Fondazione per ringraziare chi pone la propria «Giustamente la responsabilità delle strutture professionalità e il proprio impegno al servizio preposte alla conservazione del patrimonio ar- della tutela del patrimonio culturale nazionale. tistico e culturale italiano (ndr .sovraintendenze Un pensiero rivolto soprattutto ai carabinieri del e musei) viene assegnata di norma a persone Comando Tutela del Patrimonio Culturale e ai fi- competenti in materia artistica e di conservazio- nanzieri del Gruppo Tutela del Patrimonio Arche- ne delle opere, ma non della loro difesa» - ha ologico, che hanno raggiunto livelli di eccellenza continuato Hruby - «Quante volte capita di im- professionale nell’esercizio delle loro funzioni, battersi in situazioni paradossali, dove i respon- riconosciuti e invidiati a livello mondiale. sabil dispongono di tecnologie molto avanzate Il convegno si è sviluppato proprio sull’idea di per la sicurezza dei beni in custodia ma non san- eccellenza che l’Italia riesce a esprimere in mol- no come usarle correttamente, con il pessimo ri- ti ambiti, che potrebbero rappresentare un ap- sultato che i pochi soldi pubblici a disposizione piglio e uno stimolo importante per far uscire vengono letteralmente sciupati!». il Paese dalla fase depressiva di questi tempi, Eccellenza e competenza per la tutela del patri- come ha affermato il ministro dei Beni Culturali monio artistico sono stati i temi sviluppati ulte- Lorenzo Ornaghi durante il suo intervento. «An- riormente da mons. Josè Maria Del Rio Carrasco, che la Fondazione Hruby costituisce un’eccel- sottosegretario della Commissione Pontificia per lenza tutta italiana, essendo il primo organismo i Beni Culturali del Vaticano. Collaboratore del privato in Europa che si occupa della sicurezza cardinale Gianfranco Ravasi, il monsignore ha del patrimonio culturale del proprio Paese» ha ricordato il primato mondiale assoluto del patri- 18 • essecome • ottobre-novembre 2012 PTK5507 Tastiera touchscreen La sicurezza con un tocco di classe Display a colori LCD da 7” Alta risoluzione 800x480 pixel Intuitiva interfaccia utente Programmazione ed installazione facile e veloce Funzione di cornice digitale SIAMO PRESENTI A PAD 3 STAND K01-L10 www.hesa.com 7-9 NOVEMBRE 2012 Fieramilano, RHO News & News monio artistico italiano, per la difesa del quale «La Chiesa svolge questa missione da duemila l’Italia è stata capace di sviluppare competenze anni e apprezza in modo particolare l’aiuto che professionali e tecniche di cui ci sarebbe bisogno le può derivare sia dalle tecnologie moderne che in tutto il resto del mondo. Un patrimonio profes- dall’impegno delle persone. Ciò che sta facendo sionale che dovrebbe venir messo a disposizione la famiglia Hruby per proteggere il patrimonio ar- anche di quei Paesi che, per motivi economici o tistico religioso in Italia è altamente apprezzato culturali, non sono in grado di sviluppare in modo anche da Sua Santità, e sarebbe auspicabile che autonomo le stesse competenze. «Dovendomi fosse un esempio seguito anche da altre perso- occupare del patrimonio artistico della Chiesa di ne, sensibili all’arte e alla fede». tutto il mondo, vedo con preoccupazione la situa- Parlando delle competenze necessarie per tu- zione di molti Paesi, in particolare nell’America la- telare le opere d’arte, mons. Del Rio ha voluto tina, degradare rapidamente soprattutto per mo- concludere l’incontro raccontandoci un episo- tivi economici. Molti parroci vendono loro stessi dio che gli capitò in Spagna alcuni anni fa, in gli oggetti religiosi di qualche valore artistico e una chiesa dove era custodita una preziosa pala storico per ottenere fondi a sostegno della pro- d’altare lignea del ‘500. Vedendo la cornice do- pria missione», ha concluso il monsignore. rata molto impolverata e annerita, la nuova per- Al termine del convegno, mons. Del Rio ha con- petua pensò di pulirla usando la Vaporella: il get- cesso un’intervista al notiziario web TV ESSE- to di vapore a 200° fece letteralmente dissolvere COME 6’. Rispondendo alla domanda sul ruolo la doratura e le decorazioni più fragili. «Questo è che le moderne tecnologie possono avere per capitato perché, a volte, sarebbe meglio non far aiutare la Chiesa nel suo impegno pluri-secolare mettere mano a chi non sa» ha concluso ridendo a difesa dell’arte e della cultura, ha affermato: il responsabile dei Beni Culturali del Vaticano • 20 • essecome • ottobre-novembre 2012 immagine reale MegaDome2 ® Prestazioni, versatilità ed efficienza… adesso con ancora più funzioni. Le videocamere a cupola multifunzione a megapixel MegaDome hanno una reputazione mondiale per prestazioni e funzionalità di livello superiore. Le videocamere MegaDome®2 sono ancora migliori con l’aggiunta di messa a fuoco a distanza, zoom a distanza e funzionalità giorno/notte in combinazione con capacità di auto iride. Inoltre la famiglia di videocamere MegaDome®2 comprende le opzioni IR (infrarossi) e Audio. Disponibile con 1,3, 2, 3 e 5 megapixel, MegaDome®2 è l’ideale per quasi tutte le condizioni ambientali di sorveglianza tradizionale 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana. Sono classificate IP66 ai fini dell’ambiente e IK-10 contro gli urti e presentano una compressione pari a H.264 per minimizzare sia la larghezza di banda che i requisiti di archiviazione. Tutti attributi che contribuiscono al loro minore costo +44 (1440) 858 054 complessivo e maggiore ritorno sugli investimenti [email protected] (ROI). Proprio mentre pensavate che le videocamere arecontvision.com megapixel non sarebbero diventate migliori, ecco FABBRICATO NEGLI USA ® MegaDome 2 solo da Arecont Vision. Fiere & Eventi Security Expo, un ritorno al futuro a cura di Ilaria Pedrali P arlando con Ottorino Duratorre, di- prendere La manifestazione dopo un’interruzio- rettore di Romafiere, l’ente organiz- ne durata quasi 15 anni. zatore di SECURITY EXPO che terrà la sua quarta edizione dal 22 al 24 Dottor Duratorre, prima di entrare nel meri- marzo 2013 al Palazzo dei Congres- to dell’edizione 2013, può spiegare ai nostri si a Roma – EUR, possiamo cogliere aspetti lettori perchè dopo la terza edizione del 1999 importanti ed ambiziosi, dietro al progetto di ri- Security Expo non è più stata organizzata? 22 • essecome • ottobre-novembre 2012 di location ed uno di mercato. Il primo perché non disponevamo di un contenitore adatto per una manifestazione con le caratteristiche di Security Expo, problema che è stato risolto nel migliore dei modi da quando possiamo utilizzare il Palazzo dei Congressi all’EUR, una sede di prestigio e dalle dimensioni adeguate. Il secondo perché Security Expo si rivolge alla SIOUX Fondamentalmente per due motivi: un problema 3D MEMS FENCE SENSOR SYSTEM SISTEMA ANTINTRUSIONE PERIMETRALE SU RECINZIONI persona, per parlare di sicurezza in casa, sul la- ZONE 3 ZONE 2 ZONE 1 oint Pin P ion t a c o L H& TOUC ™ ZONE voro, in città. Argomenti che 15 anni fa non erano ancora adeguatamente sviluppati in Italia sotto diversi punti di vista: quello delle tecnologie disponibili, delle conoscenze e delle competenze professionali e, mi lasci dire, della consapevolezza degli stessi utenti finali. I primi due aspetti, legati a chi offre soluzioni, oggi sono ampiamente ZONE START consolidati e la disponibilità di risposte adeguate per ogni tipo di esigenza è molto ampia; per il ZONE END terzo aspetto, il bisogno di sicurezza da parte dei cittadini ha conosciuto un’impennata imprevedibile proprio negli utlimi anni, ed oggi tutti hanno l’esigenza di conoscere, toccare e provare tutto ciò possa contribuire alla propria sicurezza. Sulla base di queste considerazioni, quali Y FUZZ C I G LO E INSID sono i presupposti di mercato che rendono Security Expo una proposta interessante per gli operatori del settore? Innanzitutto, il bacino di utenza potenziale. Solo Roma città metropolitana conta 6 milioni di abi- nzia Gara ni 6 an tanti, ma è anche al centro di una macro-regione economica che comprende il sud della Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzi, fino a parte della Campania. È un territorio complessivamente meno industrializzato del nord Italia, ma è densamente NT PATE G IN D N PE complessi alberghieri e residenziali: tutti fattori che sante per le soluzioni di sicurezza per la persona e per la casa, che non dispone di iniziative espositive mirate al territorio ed al tema. • TOUCH & ZONE ™ • PATENT PENDING • AGGIORNAMENTI FW DA REMOTO • POWER OVER ETHERNET (POE) • IP NATIVE • PIN POINT LOCATION PROSSIMO SHOW 07-09/11/2012 FIERAMILANO, RHO (MI) - ITALY PAD 1, STAND D19-E16 abitato ed è ricco di zone turistiche, con importanti identificano un mercato potenziale molto interes- CARATTERISTICHE SPECIALI: IP e nativ 15-17/01/2013 DUBAI, UAE HALL 4 PER L’ELENCO COMPLETO DI FIERE ED EVENTI VISITA IL NOSTRO SITO WWW.CIAS.IT Security Expo non compete con Sicurezza di Fiera Milano, né per il taglio né per il calendario: Sicurezza è un evento B2B, con cadenza biennale a EXTREME SECURITY CIAS ELETTRONICA SRL VIA DURANDO, 38 20158 MILANO | ITALY T +39 02 3767161 ottobre-novembre 2012 essecome • F +39 02 • 39311225 WWW.CIAS.IT | [email protected] 23 Fiere & Eventi novembre, per rispondere alle esigenze espositi- vo di visitatori si pone di raggiungere? ve del mercato professionale a livello nazionale; La rassegna è divisa in 5 sezioni tematiche, che tro- Security Expo è un evento B2C con cadenza an- vano corrispondenza nel lay-out dell’area espositiva: nuale a marzo, per consentire all’utente finale del sicurezza passiva (casseforti, porte blindate, serra- centro-sud di conoscere direttamente e scegliere ture), sicurezza personale (abiti da lavoro, dpi, se- i suoi possibili fornitori di sicurezza. gnaletica, fomazione, telesoccorso e teleassistenza), sicurezza elettronica (sistemi antifurto, domotica, vi- Lei ritiene che la spendig review, contraendo i deosorveglianza, controllo accessi), sicurezza servizi fondi per le Forze dell’Ordine e, in questi ulti- (antincendio, investigazioni, vigilanza, scuole cinofi- me settimane, riducendo anche l’illuminazio- le), sicurezza informatica (antivirus, back-up, firme ne pubblica, possa aumentare la sensibilità elettroniche, protezione dati, sicurezza internet). degli utenti finali verso la sicurezza? Per tutta la durata della fiera, da venerdì 22 al po- Senza dubbio, sono tutte misure che aumentano meriggio fino a domenica sera, si susseguiranno la percezione di insicurezza da parte dei cittadi- eventi e convegni tematici organizzati dagli espo- ni, che sono spinti a ricorrere a forme dirette di sitori stessi, per incontrare il pubblico e illustrare sicurezza molto più che in passato. Per questo i prodotti, le soluzioni, i servizi acquistabili anche motivo, Security Expo rappresenta una risposta direttamente per “mettersi in sicurezza”. importante, sia per i cittadini che per le aziende Security Expo punta a raggiungere e forse superare che offrono sicurezza in tutte le forme. la soglia di 10.000 visitatori, un traguardo ambizioso ma alla sua portata, considerando i risultati delle Per concludere, a quali categorie di prodotti e edizioni precedenti e l’attenzione che oggi il pubbli- servizi è rivolta Security Expo e quale obietti- co ha nei confronti dell’argomento sicurezza. • 24 • essecome • ottobre-novembre 2012 Sce nari ottobre-novembre 2012 • essecome • 25 Milestone Systems ed i Systems suoi partner, Milestone una storia diCorporate successo in 5Book puntate Brand Terza puntata Soluzioni “su misura”: questa la filosofia alla base della collaborazione tra Milestone Systems ed i suoi partner tecnologici Come è stato affermato nella prima puntata, “Non mese”, la collana di cinque articoli che Milestone si può” è un’espressione estranea all’ambiente Mi- ha organizzato assieme a Essecome per presentare lestone, soprattutto quando si parla con i partner di i suoi partner a tutti voi, fruitori attuali e futuri delle canale. soluzioni Milestone. Poter rispondere: «Mi informo sulle soluzioni, i tempi, Voi, che da tempo credete nella qualità di un servizio i costi…» vuole dire poter accedere al mondo di offerto a 360 gradi, e che siete quindi sulla nostra integrazioni tecnologiche offerte dai partner come stessa lunghezza d’onda, potete contattare Mile- TECHNOAWARE e OPTEX. stone o un suo partner tecnologico per spiegare il A loro è appunto dedicata questa ter- caso particolare di ogni vostro cliente. Tutto ciò è una naturale espressione del vostro livello pro- za puntata de “I tuoi Partner del Telecamere Analogiche Video Servers Dispositivi Telecamere mobili IP fessionale e una ulteriore conferma del vostro 1 desiderio di venire identificati come “Mister Solution” dal cliente finale. Milestone e i suoi partner desiderano essere al vostro fianco nelle esigenze di ogni giorno, aiutandovi a identificare i prodotti più adatti per vincere la sfida tecnica ed economica, e discutendo assieme a voi i pro e contro di ogni scelta. Ecco perché vi presentiamo una selezione ratura Rete di importanti realtà tecnologiche, pubblicando questo lavoro a puntate. In questa terza puntata trattiamo Integrazione POS & ERP un diverso caso di analisi video, questa volta combinata con sensori a infrarossi per la videosorveglianza perimetrale, il tutto come sempre integrato nella piat- XProtect® taforma Milestone XProtect™. A Voi la palla. Claus Rønning, Milestone Systems Sales Director Southern Europe I tuoi Partner del mese TECHNOAWARE PARTNER al server Milestone, sempre utilizzando l’integrazione tramite TechnoAware ricerca e realizza tecnologie, prodotti e MIP, attraverso un flusso xml con tutti i dati relativi all’allarme soluzioni per la video analisi e l’intelligenza di ambiente. stesso (nome della telecamera, nome della zona di allarme, Fondata nel 2003, TechnoAware nasce dalla competenza time stamp, coordinate del rettangolo di ingombro del sog- del gruppo di ricerca ISIP40 dell’Università di Genova, getto, …). La piattaforma XProtect visualizza quindi in tempo nel campo da più di 25 anni e a oggi tra i massimi esperti reale l’allarme inviato tramite l’interfaccia utente dello Smart a livello mondiale di video analisi. Client e lo archivia nel suo database di eventi. VTrack è la piattaforma di video analisi creata da TechnoAware per la realizzazione di prodotti e soluzioni per la videosorveglianza intelligente. Basata sui più aggiornati metodi matematici di Self Learning Scene Modelling, e non su semplice motion detection, la tecnologia VTrack consente di offrire le migliori prestazioni a oggi raggiungibili per la rilevazione, l’analisi e l’inseguimento di soggetti ed eventi di interesse in scenari complessi. 1. Perché è vantaggioso l’utilizzo congiunto delle tecnologie Partner e Milestone? L’efficacia e l’efficienza di un impianto di videosorveglianza si possono misurare in termini di capacità di rilevazione e ridotti costi di gestione. Per un operatore umano è impossibile gestire il controllo e OPTEX PARTNER la rilevazione a occhio di un evento di interesse su più mo- Optex è leader mondiale nella produzione e vendita di sen- nitor, anche per tempi brevi. Grazie ai moduli di video anali- sori di sicurezza a infrarossi attivi e passivi sia per interni si VTrack e al software di gestione XProtect l’operatore può che per esterni. Il suo portfolio include un’ampia gamma di tenere i monitor spenti e fare dell’altro, perché sa che ogni rilevatori a raggi infrarossi wireless e non, sensori specifici evento di interesse verrà rilevato, segnalato e visualizzato per sistemi TVCC, nonché rilevatori laser di Classe-1 unici al automaticamente e in tempo reale dalla soluzione integrata. mondo adatti a soluzioni a elevato livello di sicurezza. Con un ottimo prodotto di video analisi si riesce inoltre ad Fondata nel 1979, Optex si distingue per qualità, innovazio- avere un ridottissimo numero di falsi allarme; e con un ottimo ne ed eccellenza tecnica con prodotti che costituiscono per VMS, in grado di visualizzare ed evidenziare a video in tempo il cliente un investimento a lungo termine in performance e reale all’utente cosa ha generato l’allarme, si riesce a rendere soddisfazione. il costo di verifica di ogni falso allarme pressoché nullo. Rilevazioni efficaci, pochi falsi allarme e dal costo di verifica 1. Perché è vantaggioso l’utilizzo congiunto delle tecno- pressoché nullo: ecco la forza dell’integrazione TechnoAwa- logie Partner e Milestone? re VTrack + Milestone XProtect. Integrando il laser scan Redscan® e i rilevatori passivi a infrarossi (SIP - Synthesized Intelligent PIR) con il software 2. Come si articola l’integrazione tecnica? Milestone XProtect, l’impianto di videosorveglianza svilup- I prodotti VTrack acquisiscono i flussi video di tutte le teleca- pa immediatamente una maggiore efficienza e affidabilità: mere compatibili con la piattaforma Milestone XProtect, gra- gli algoritmi avanzati e le elevate capacità di rilevazione sui zie all’integrazione con MIP. I flussi vengono quindi elaborati cui si basano i prodotti Optex consentono infatti di lavorare da VTrack e gli eventuali allarmi generati vengono re-inviati in condizioni di luminosità ridotta o assente e di ridurre draottobre-novembre 2012 • essecome • 27 sticamente i falsi allarmi grazie a sensori meno suscettibili da creare un’area di copertura verticale o orizzontale, i a fattori di disturbo legati non solo alle condizioni di luce sensori dei rilevatori SIP associano la misurazione del con- ma anche meteorologiche e dell’ambiente circostante. trasto di temperatura tra i target e l’ambiente circostante, Grazie all’integrazione di queste importanti caratteristiche, e si permette così di rilevare oggetti o persone anche in l’operatore può reagire in maniera efficace e tempestiva condizioni in cui la telecamera spesso non risulta efficiente. agli allarmi che può localizzare in modo rapido e intuitivo Sia la parte di rilevazione che quella di verifica video dei sullo Smart Client sfruttando la funzione Mappe, in grado prodotti Optex sono integrate e visualizzate all’interno di mostrare con chiarezza le aree coperte dai sensori. dello Smart Client. Il plug in mostra l’area di rilevazione suddivisa in più sezioni all’interno delle quali vengono ri- 2. Come si articola l’integrazione tecnica? levati gli oggetti e sulla base delle quali sono impostati i Mentre il laser scan Redscan® viene posizionato in modo preset controllati da XProtect. Telecamere Analogiche Video Servers Telecamere IP Milestone Integration Platform SDK Infrastruttura di Rete Integrazione POS & ERP XProtect® Computer, Servers e Storage Video Analytics Dispositivi Mobili Integrazione Sistemi di Controllo Accessi 28 • essecome • ottobre-novembre 2012 Il MIP SDK consente l’integrazione di applicazioni e sistemi nel software XProtect. L’architettura aperta di XProtect, insieme al MIP SDK consente possibilità infinite di aggiungere funzioni per creare nuove potenti soluzioni di video sorveglianza. Il MIP SDK è scaricabile gratuitamente tramite registrazione sul sito: www.milestonesys.com XProtect ® VTrack-Intrusion Behaviour Analysis Prodotti compatibili Prodotti compatibili Prodotti compatibili • XProtect Corporate • Redscan RLS Series • VTrack-Intrusion • XProtect Enterprise • Redwall SIP Series • VTrack-Beahaviour Analysis • XProtect Professional • Redbeam AIR series • Altri 6 prodotti VTrack • XProtect Express • Optex Fiber Optic Series Informazioni Informazioni www.technoaware.com www.milestonesys.com www.optex-europe.com [email protected] [email protected] marketing@optex-europe. Tel: +39 010 5539 239 Informazioni com Tel: +44 1628 631 000 ottobre-novembre 2012 • essecome • 29 Inter vista SMALL AREA: soluzioni di sicurezza da Theorematica e TRS a cura della Redazione Theorematica e TRS affrontano il mercato del- dizionali in grado di suggerire sempre, e in tempo rea- la security con una attenzione particolare verso le, le migliori azioni da compiere per risolvere gli eventi l’innovazione. Quali sono i punti salienti del vo- da gestire; ciò deriva dalla disponibilità di strumenti di stro progetto? analisi finalizzati alla “lettura del territorio” sulle temati- Theorematica è un’azienda italiana di medie dimen- che che ricadono sotto la responsabilità del manage- sioni, presente sul mercato con soluzioni ed interventi ment, al quale vengono offerte anche informazioni di di progettazione e realizzazione di Sistemi informativi tipo predittivo che, con l’obiettivo della prevenzione, Direzionali realizzati per clienti appartenenti alla Pub- tendono ad individuare misure di prevenzione volte ad blica Amministrazione centrale e locale ed ai settori impedire la genesi delle criticità. delle grandi e medie imprese, dedicate, principalmen- Sulla base di tali competenze, Theorematica in col- te, al Governo delle Organizzazioni, con la realizzazio- laborazione con il Dipartimento di Informatica ed Au- ne di Sistemi a supporto dei processi di pianificazione tomazione della Facoltà di Ingegneria dell’Università e controllo, e al Controllo del Territorio attraverso la Roma Tre, ha definito un modello concettuale inte- realizzazione di Sale Operative e Centri Situazione. grato per la protezione delle Infrastrutture Critiche, In particolare, Theorematica ha maturato significative dal quale ne è seguita la costituzione della società esperienze nella realizzazione di Soluzioni di Pianifica- spin-off TRS – Tecnologie e Ricerca per la Sicurezza. zione e Controllo per la Sicurezza del Cittadino e del La missione di TRS è la ricerca e lo sviluppo di piat- Territorio, progettando e realizzando soluzioni e siste- taforme per la sicurezza e la protezione di aree sensi- mi finalizzati alle attività di monitoraggio del territorio e bili complesse. L’approccio metodologico adottato si dei fenomeni che lo caratterizzano, ed alla gestione di basa sull’uso della realtà virtuale quale strumento di eventi di natura straordinaria ed emergenziale. rappresentazione concettuale del contesto oggetto di Le soluzioni ed i sistemi di Theorematica si eviden- presidio, considerandone sia gli aspetti fisici, quindi la ziano per il contenuto fortemente innovativo al punto geometria 3D dei luoghi, sia quelli operativi, dati dai da costituire uno spartiacque tra sistemi tradizionali processi di sicurezza implementati e predisposti sul e moderni. Tradizionalmente le Sale Operative sono campo e dalla sensor network di supporto. Si tratta di costruite su due componenti fondamentali, finalizzate un approccio originale, che va oltre l’utilizzo di imma- una alla gestione dell’evento e l’altra alla gestione del- gini tridimensionali che forniscono una semplice vista le risorse, dove l’azione fondamentale consiste nell’al- prospettica delle aree interessate; infatti nel modello locazione di risorse ad evento; la novità che Theore- geometrico virtuale tridimensionale, navigabile in mo- matica ha apportato con le proprie soluzioni consiste, dalità dinamica e continua, vengono rappresentate e essenzialmente, nella capacità di fornire significati ad- codificate le proprietà topologiche del sito, sia in ter- 32 • essecome • ottobre-novembre 2012 Inter vista ner”. Quali obiettivi perseguite assieme a Milestone, leader mondiale delle piattaforme software per l’integrazione dei sistemi IP? Durante l’evento MPOP 2012, che si è tenuto a Bologna all’inizio di maggio, è stato ufficializzato lo status di TRS quale primo aderente al programma Milestone Developer Partner, dopo un semestre nel quale TRS ha collaborato con Milestone nella fase di pilot necessaria alla definizione dei processi di supporto al programma. Nel ruolo di MDP, TRS fornisce supporto ai Channel Partner Milestone nell’identificazione e nella proposizione di soluzioni mini spaziali che di relazione tra gli ambienti e gli asset hardware e/o software integrate nell’eco-sistema in essi presenti, insieme alla possibilità di supportare XProtect. Accade spesso che la clientela ha bi- la fase di progettazione di alcune sezioni della sensor sogno di soluzioni specifiche, che il più delle vol- network direttamente nel modello virtuale 3D. È un te derivano da ambiti e contesti d’uso verticali, in cambio di passo rispetto al modo di rappresentare e cui la videosorveglianza ha la necessità di intero- organizzare la conoscenza del sito rispetto a quanto perare con piattaforme di supporto ai processi del è possibile con altre soluzioni, o meglio con altri ap- loro core business, e che proprio in virtù delle loro procci metodologici. È una diversa e originale declina- specificità non trovano una risposta immediata nel- zione del PSIM (Physical Security Information Mana- la copertura funzionale corrente del VMS. E come gement), nel quale i dati raccolti dal campo vengono tutti sappiamo, ad un potenziale cliente è sempre mappati su un modello della realtà, seppur virtuale, e necessario fornire una risposta pronta ed efficace. non su un meta-modello. Come? Individuando e progettando, in sinergia con i Channel Partner, la soluzione che renda possibile TRS è ad oggi il primo “Milestone Developer Part- l’integrazione richiesta attraverso la realizzazione di ottobre-novembre 2012 • essecome • 33 Inter vista un plug-in, andando ad innestare nella piattaforma deve fornire strumenti per analizzare schemi, ritmi e XProtect la copertura funzionale richiesta. E ciò è catene di eventi al fine di anticipare, per quanto pos- reso possibile dalla filosofia “Open” di Milestone: sibile, impatti futuri; in tal modo il modello di comando non solo uno slogan di facciata ma una predisposi- e controllo delle risorse, professionali e tecnologiche, zione congenita di XProtect. può essere caratterizzato da una maggiore efficacia, efficienza e pro-attività. Lo scopo dell’integrazione intersistemica è l’otti- Le categorie di utenza che implementano processi mizzazione già in sede progettuale dei sottosiste- di prevenzione e monitoraggio di small area riguar- mi eterogenei necessari alla gestione del sito, di dano operatori appartenenti al settore della Difesa e qualunque tipologia. Dal vostro punto di osserva- Protezione Civile (Forze di Polizia, Polizie Locali, Vi- zione, quali sono le categorie di utenza oggi più gili del Fuoco), del settore Logistica e Trasporti (RFI idonee e pronte per sfruttare i vantaggi dell’inte- (stazioni), ANAS (Strade), Settori IC (porti aeropor- grazione consentita dalle tecnologie over IP? ti interporti) ed in generale strutture a rete (settore A nostro avviso, l’integrazione delle tecnologie over IP credito, GDO, reti territorialmente distribuite). rappresenta lo strato tecnologico fondamentale per supportare processi di pianificazione e controllo in Quali soluzioni applicative proponete ai Milesto- una small area; intendendo con tale termine un territo- ne Partner in occasione di SICUREZZA 2012 ed a rio delimitato da un perimetro fisico e/o logico, dotato quali categorie di utenza finale sono rivolte? di peculiari caratteristiche naturali ed antropiche, in cui TRS ha razionalizzato la sua offerta integrata in Mi- si manifestano processi di funzionamento attraverso lestone XProtect, individuando e realizzando diversi l’interazione di sensori ed attuatori connessi mediante plug-in. Alcuni di questi derivano dalle attività di svi- processi di comunicazione sui quali strutturare un si- luppo del progetto di ricerca di TRS, quale il V3D dove stema di ascolto necessario a supportare l’attività di la realtà virtuale supporta la progettazione dell’appara- governo logicamente definita dal modello strategico. to di videosorveglianza e il presidio dei luoghi capace La sorveglianza di una small-area non può limitarsi ad di integrare i sistemi software di video analisi integrati una rappresentazione di ciò che sta accadendo, ma in XProtect, così come il plug-in che integra Google 34 • essecome • ottobre-novembre 2012 plementazione di requisiti di clienti con esigenze specifiche, come il ParlaAscolta per l’integrazione di un sistema di ascolto ambientale e di diffusione sonora, o il sistema di Video Allarme che consente tramite l’invio di un alert di interconnettere in audio e video l’installazione XProtect ad una centrale operativa remota. Fino ad un sistema di gestione “intelligente” delle aree di parcheggio attraverso l’uso di videocamere Selea per SIOUX Earth nello Smart Client; altri sono il risultato della im- 3D MEMS FENCE SENSOR SYSTEM SISTEMA ANTINTRUSIONE PERIMETRALE SU RECINZIONI la lettura ottica delle targhe. ZONE 3 ZONE 2 ZONE 1 oint Pin P ion t a c o L H& TOUC ™ ZONE Ritenete che, in generale, i sottosistemi per la security possano costituire una chiave di accesso più immediata per l’utilizzo delle soluzioni integrate over IP rispetto ad altri sottosistemi? La tecnologia IP è un must che ormai va ben oltre il perimetro classico dell’ICT, e il settore della Security ZONE START non può chiamarsi fuori. C’è un grosso sforzo da parte del settore specificatamente della videosorveglian- ZONE END za all’adozione di standard di interoperabilità tra i sistemi e gli apparati - come ONVIF™ and PSIA. Anche gli altri sistemi tecnologici nel contesto della Security sono sul path di migrazione verso il cosiddetto All-IP. Qui si osserva però, a mio parere, ancora il tentativo di vedere l’interoperabilità come un add-on, in cui l’integrazione e l’interoperabilità risulta spesso solo Y FUZZ C I G LO E INSID dichiarata, poco collaudata e altrettanto poco documentata. Ma non ci sono solo ragioni di una “volontà di protezione”, che sarebbe effettivamente controproducente nel mercato di oggi, ma anche una oggettiva difficoltà da parte dei system integrator e degli nzia Gara ni 6 an installatori tradizionali del mercato della sicurezza ad acquisire o a dotarsi di professionalità che sono quelle specificatamente del networking, molto diverse da quelle del wiring. Fino a qualche tempo fa sufficienti, ma che ora non lo sono più. Proprio per questo, TRS NT PATE G IN D N PE di apparati e soluzioni di rete IP per lo sviluppo di un le esattamente ciò che manca: l’unione in una vista integrata degli apparati della videosorveglianza e dell’infrastruttura di networking, che renda semplice • TOUCH & ZONE ™ • PATENT PENDING • AGGIORNAMENTI FW DA REMOTO • POWER OVER ETHERNET (POE) • IP NATIVE • PIN POINT LOCATION PROSSIMO SHOW 07-09/11/2012 FIERAMILANO, RHO (MI) - ITALY PAD 1, STAND D19-E16 è stata chiamata da un player mondiale nella fornitura plug-in per Milestone XProtect che renderà possibi- CARATTERISTICHE SPECIALI: IP e nativ 15-17/01/2013 DUBAI, UAE HALL 4 PER L’ELENCO COMPLETO DI FIERE ED EVENTI VISITA IL NOSTRO SITO WWW.CIAS.IT e immediato il processo di definizione della topologia della rete, della sua configurazione e della sua manutenzione. Non serve aspettare molto per scoprire cosa e chi: ancora solo poche settimane! • EXTREME SECURITY CIAS ELETTRONICA SRL VIA DURANDO, 38 20158 MILANO | ITALY T +39 02 3767161 ottobre-novembre 2012 essecome • F +39 02 • 39311225 WWW.CIAS.IT | [email protected] 35 Inter vista Con Selesta basta uno smartphone e... addio badge! a colloquio con Marco Balbi, Direttore Marketing di Selesta Ingegneria. a cura di Cristina Carminati A Sicurezza 2012 Selesta Ingegneria presenta molte novità incentrate sulla tecnologia Near Field Communication. Quali sono le caratteristiche peculiari di queste soluzioni? Si tratta di una piccola rivoluzione nel mondo della raccolta dati: il badge viene sostituito da uno smartphone di nuova generazione e utilizzato come identificativo per l’accesso e la rilevazione della presenza in azienda, il prelievo controllato di oggetti di valore, l’apertura di serrature elettroniche, ecc. In collaborazione con Telecom Italia, abbiamo applicato questa novità tecnologica ai terminali di rilevazione presenze e controllo accessi; inserendo il numero identificativo – che un tempo veniva programmato all’interno del badge - nella SIM del telefono, questo diviene a tutti gli effetti una “chiave” che abilita sia l’accesso protetto in azienda, sia la registrazione della presenza ai fini gestionali. Ovviamente il tutto avviene in maniera totalmente sicura: il codice identificativo è infatti caricato nel “secure element” della SIM, un’area atta a custodire i dati sensibili dell’utente. In caso di smarrimento o furto del dispositivo, è possibile effettuare da remo- 36 • essecome • ottobre-novembre 2012 FIERA 7-9 NOVEMBRE 2012 MILANO RHO PAD. 3 STAND G 15 - H 20 Una soluzione per ogni esigenza Solo con il giusto mix di componenti si può ottenere una protezione aziendale completa. Affidati a chi da anni lavora per rendere le aziende più sicure. Scegli le soluzioni di Selesta Ingegneria. CONTROLLO ACCESSI E RILEVAZIONE PRESENZE. DA SEMPRE. www.seling.it Inter vista to la disattivazione immediata della chip card. nenti dell’impianto. La Near Field Communication è una tecnologia Il nostro reparto Ricerca & Sviluppo, inoltre, è costan- dalle grandi potenzialità: un unico dispositivo, in- temente attivo nella sperimentazione e utilizzo delle numerevoli campi di applicazione con infinite pos- nuove tecnologie con l’obiettivo di rendere sempre sibilità di utilizzo, molte delle quali sono probabil- più semplice e raggiungibile il traguardo di quella che mente ancora da scoprire. a noi piace chiamare “sicurezza estesa”, cioè la com- L’interesse emergente da parte dei produttori di pleta integrazione tra safety, security e domotica. telefonia nei confronti ne fa prevedere una rapida propagazione. Da parte nostra, abbiamo voluto co- Il nuovo terminale DAS25 è rivolto al settore au- gliere fin da ora questa opportunità che, ne siamo tomotive, con prestazioni che lo rendono parti- certi, aprirà nel prossimo futuro nuovi scenari anche colarmente adatto alle aziende della logistica, nel comparto della sicurezza, fisica e non. un settore di rilevante importanza per l’industria della sicurezza integrata. Ci può descrivere le Si sta diffondendo nel mercato la consapevo- principali funzioni? lezza che i sistemi di controllo accessi gene- La principale funzione di DAS25 riguarda il con- rano funzionalità molteplici: il passaggio della trollo della flotta aziendale e dei veicoli di lavoro, semplice gestione delle entrate/uscite alla ge- che viene attuato consentendo l’utilizzo del mezzo stione completa dell’immobile, comprendente soltanto agli utenti abilitati in possesso di badge funzioni di safety, security e domotica è possi- RFID. bile grazie all’integrazione tra tecnologie diver- Ma questo terminale presenta altre funzionalità se. Quali sono le linee guida seguite da Selesta estremamente interessanti: integrando l’apparato Ingegneria, all’avanguardia in questo ambito con applicativi software verticali, è infatti possibi- applicativo che presenta rilevanti prospettive le gestire le informazioni relative agli spostamenti nel mercato italiano? quali chilometri percorsi e rifornimenti di carburan- Il nostro approccio ha sempre avuto un orientamento te effettuati, inserendole direttamente dal DAS25; di tipo consulenziale: ci proponiamo al mercato come si possono inoltre gestire messaggi per gli utenti fornitori di soluzioni, non siamo mai stati interessati al che verranno poi visualizzati sul terminale. ruolo di meri produttori di applicazioni per la sicurezza. Dotando l’apparato della funzione GPS è possibi- Il nostro ideale di security è rappresentato da un le conoscere costantemente il posizionamento del sistema che protegge l’azienda a tutto tondo, in- mezzo, mentre le funzioni GPRS e Wi-Fi connettono tegrando endpoint di natura diversa (tornelli, te- il terminale a server remoti e sistemi di monitoraggio. lecamere, lettori a corto raggio e lunga distanza, A poco più di un mese dall’uscita sul mercato, allarmi, ecc.) ma anche applicazioni software, pro- DAS25 è già stato adottato con successo da una gettate per assolvere compiti diversi, che dialoga- azienda italiana che gestisce i mezzi destinati alle no tra loro scambiandosi informazioni. operazioni di carico e scarico dei bagagli; siamo Con una divisione interna completamente dedi- certi che questa soluzione risulterà interessante cata alla system integration, siamo in grado di af- anche per aziende che operano in altri settori, per frontare anche progetti di sicurezza di particolare esempio la logistica e i trasporti. complessità, completando i nostri prodotti con soluzioni di safety: il tutto gestito e supervisionato da Ci può descrivere l’overview di Selesta Inge- un unico software, cui competono la gestione delle gneria sul mercato della sicurezza in Italia e in anagrafiche e delle policy di sicurezza. Europa, anche alla luce del progetto della Com- Quando la situazione lo richiede, possiamo inte- missione Europea, presentato a fine luglio dal grare un’applicazione SCADA centralizzata per il commissario Antonio Tajani, di favorire lo svi- monitoraggio e la supervisione di tutte le compo- luppo delle aziende europee unificando le nor- 38 • essecome • ottobre-novembre 2012 Inter vista mative e i processi di certificazione a livello co- esteri con una maggiore credibilità. munitario? Per quanto riguarda il nostro Paese, il mercato della Riteniamo che una maggiore chiarezza nelle nor- sicurezza è uno dei pochi comparti che, nonostante mative e omogeneità nei processi di certificazione la profonda crisi di questi ultimi anni, ha continua- non potrà che favorire tutte le aziende europee che to a registrare risultati postivi. Tutto ciò ci fa ben guardano al di là dei loro confini. Così come ac- sperare nel prossimo futuro; certo, noi produttori caduto in altri settori, è auspicabile che vengano dobbiamo continuare a investire nella ricerca e nello introdotte al più presto delle norme che regolino sviluppo di soluzioni che aiutino le aziende e le per- a livello europeo le apparecchiature e i materiali sone che vi lavorano a essere sempre più sicure, e adibiti alla sicurezza; questo consentirebbe alle l’integrazione è il mezzo che permetterà di ottenere aziende del comparto di affacciarsi ai mercati livelli di sicurezza sempre maggiori. • ottobre-novembre 2012 • essecome • 39 Vi aspettiamo a Fiera Milano, Rho dal 7 al 9 novembre - Pad. 1 Stand P15 - R20 ASSA ABLOY is the global leader in door opening solution, dedicated to satisfying end-user needs for security, safety and convenience www.assaabloy.com The global leader in door opening solutions Tecno logie Automatismi e sicurezza uniti dal cavo a cura di Andrea Moneta - Direttore Vendite Italia Betacavi S empre più le automazioni (automazioni in considerazione. cancelli, basculanti, automazioni ten- L’analisi di mercato condotta ha evidenziato che solo daggi, sbarre…) stanno diventando parti una minima percentuale delle applicazioni realizzate integranti delle nostre abitazioni. Sono hanno impiegato cavi idonei. L’idea generalista che le sistemi importanti volti ad agevolare e interconnessioni rappresentino un accessorio dell’im- semplificare attività comuni riducendo lo sforzo dell’u- pianto hanno comportato negli ultimi anni non pochi tilizzatore e in alcuni casi aumentandone la sicurezza. incidenti o malfunzionamenti dei sistemi. Anche in questo caso Beta Cavi, dopo aver condotto Si deduce facilmente che pur impiegando gli ultimi un’analisi e uno studio di questo segmento di merca- apparati tecnologici prodotti, l’impiego di linee di con- to, ha deciso di imporsi come nuovo punto di riferi- nessione non idonee può nel breve periodo trasfor- mento analizzando le caratteristiche tecniche trasmis- marsi nel limite dell’intero sistema, costringendo l’in- sive richieste dai principali produttori di apparati e i stallatore a dover rispondere a eventuali contestazioni limiti tecnici e fisici delle linee disponibili sul mercato, legali oltre ai continui interventi per il ripristino della comunemente e erroneamente impiegate. funzionalità dell’automazione . Troppo spesso ci si trova ad affrontare con superfi- Nello sviluppo di queste linee di connessione il team cialità l’identificazione e l’installazione di un sistema italiano si è posto l’obiettivo di considerare e assicura- di automazione, dimenticando o sottovalutando che re alcuni requisiti tecnici e meccanici minimi in grado esso deve essere svolto da personale competente in di garantire la funzionalità del sistema in qualsiasi con- grado di assicurare una corretta analisi e scelta dei dizione ambientale esso si trovi. materiali da impiegare. Per questo motivo non è stato lasciato nulla al caso Come riportato nei vari testi normativi inerenti le au- dando grande importanza alla realizzazione dell’ani- tomazioni, deve essere svolta con particolare perizia ma interna del conduttore. L’identificazione della clas- l’analisi dei rischi che l’apertura e la chiusura automa- se idonea dei conduttori e la definizione della corretta tizzata può comportare. geometria è stata necessaria al fine di garantire una A esempio pericoli di schiacciamento, cesoiamento, flessibilità idonea in grado di resistere alle comuni sol- compressione, convogliamento, pericoli di impatto lecitazioni meccaniche generate dall’eventuale mo- o urto, pericoli di sollevamento di persone, pericoli vimento dell’automazione. Movimentazioni dell’im- legati all’automazione (a esempio rischi di carattere pianto non devono comportare stiramenti o piegature elettrico), pericoli provocati da guasti nei dispositivi di dell’anima interna del cavo che con il tempo si tra- sicurezza, …sono solo alcuni degli aspetti da tenere durrebbero in rotture o falsi contatti, non sempre di ottobre-novembre 2012 • essecome • 41 Tecno logie semplice identificazione. mente robusto per prevenire situazioni di schiaccia- La scelta del materiale degli isolamenti e i suoi spes- mento, abrasione, stiramento, mantenendone ridotti sori sono stati definiti a seconda delle tensioni di eser- i volumi. Tale caratteristica offre all’installatore il van- cizio massime applicabili e della portata di corrente. taggio di un cavo tecnicamente evoluto e maggior- Il passaggio di corrente in un cavo genera calore e di mente fruibile durante la fase di posa sia in condizioni conseguenza un aumento della temperatura. di posa fissa che di posa mobile. Ogni isolante ha una temperatura massima di sicu- Grazie alla guaina esterna realizzata in un nuovo polime- rezza che non dovrebbe mai essere superata, per non ro di ultima generazione (BB-Flex®)è stato possibile non correre il rischio che non vengano più garantite le ca- solo garantire un’ottima resistenza meccanica (cosa che ratteristiche meccaniche sopracitate. la normale guaina in PVC non assicura), ma anche ga- L’impiego di polimeri di nuova generazione ha garan- rantire il mantenimento delle sue caratteristiche tecniche tito che l’isolamento dei conduttori risulti sufficiente- a seguito di sbalzi termici elevati, agenti esterni di interfe- 42 • essecome • ottobre-novembre 2012 Tecno logie renza (quali pioggia, neve, grandine, vento e oli ). legamento di ogni parte del sistema, indipendente- Terminata l’analisi della parte tecnica e meccani- mente dalle condizioni ambientali esterne. ca della linea si è posta particolare attenzione alla Sul mercato si possono reperire cavi a basso costo parte normativa facendo sì che la nuova linea risulti in PVC , che potrebbero risultare incompatibili alle già conforme alla CEI UNEL 36762 consentendone norme di sicurezza per applicazioni specifiche. È così la posa in coesistenza con cavi per sistemi di quindi consigliabile valutare con attenzione le carat- Cat. I (230V, 400V). teristiche tecniche dei prodotti. Il fatto che un cavo Tale caratteristica è garantita dalla stampigliatura a seguito di sbalzi termici (estate inverno) non man- sulla guaina della sigla C-4 (CEI UNEL 36762). tenga le caratteristiche di flessibilità o a seguito di I severi test svolti nei laboratori Beta Cavi hanno raggi UV si fessurizzi dovrebbe far riflettere sull’ido- permesso ancora una volta la realizzazione di una neità o meno dello stesso anticipando conseguenti linea di interconnessione in grado di garantire il col- malfunzionamenti dell’impianto. • ottobre-novembre 2012 • essecome • 43 7-9 NOVEMBRE 2012 Fiera Milano (Rho) Biennale internazionale dei settori antintrusione, rilevazione antincendio, difese passive, home & building automation, sicurezza informatica, intelligence e antiterrorismo, prodotti e servizi per forze di Polizia e Vigilanza Privata Per un mondo più sicuro. ione ra formazion e innovazione cultu DONATO PAVESI in te gra z sicurezza.it www. Fiera Milano SpA Strada Statale del Sempione, 28 - 20017 Rho, Milano Tel. +39 02.4997.6223-6241 - Fax +39 02.4997.6252 - [email protected] Inter vista Una missione per Vivotek: più pixel per tutti a cura di Felice Dell’Orso C on questa sintesi, certo estrema ni quindi decisamente professionali, che arrivano al ma esplicativa, si può rendere l’o- cliente finale a prezzi molto competitivi pur garanten- biettivo di Vivotek, azienda taiwa- do buoni margini anche alla distribuzione». nese produttrice di soluzioni di Per Chiang il mercato italiano presenta caratteristiche videosorveglianza, e spiegare la che lo rendono particolarmente ricettivo all’offerta sua crescente importanza sul mercato europeo di Vivotek: «Una parte preponderante del mercato è in generale e italiano in particolare. A descriverci in maggior dettaglio le strategie del produttore è Melody Chiang, responsabile vendite Vivotek per la nostra regione. Si fa presto a dire “alta qualità a basso prezzo”, ma ottenere veramente questo risultato non è facile. Riuscire a portare un prodotto, dalle ottime prestazioni rispetto all’utilizzo per il quale è proposto, alla portata di un bacino di utenza ampio grazie a prezzi ragionevoli, è già un bel risultato. Ne è ben consapevole Melody Chiang, responsabile delle vendite Vivotek in Italia, che ci spiega con legittimo orgoglio come Vivotek in dodici anni di attività abbia raggiunto questo risultato. «I nostri livelli qualitativi sono ormai del tutto equiparabili a quelli dei più importanti produttori, ma siamo riusciti a mantenere i nostri prezzi a livelli inferiori. Fin dall’inizio della nostra attività ci siamo orientati su un’offerta con un rapporto favorevole fra prezzo e prestazioni; ora abbiamo anche una gamma molto ampia, tale da poter soddisfare un mercato con esigenze più sofisticate. La nostra offerta ora comprende telecamere grandangolari e soluzioni da 5 megapixel, con prestazio- ottobre-novembre 2012 • essecome • 45 Inter vista ancora presentata rap- buon supporto da tecnico e com- aziende di dimensioni contenute – small office, o distribuzione al dettaglio con piccole o medie superfici – abituate all’analogico e per le quali il passaggio all’IP, prima che come salto qualitativo, viene percepito come trauma per il portafoglio. Per queste merciale. Anche l’assistenza tecnica è importante; all’apertura del primo centro europeo nella Repubblica Ceca ne stanno seguendo altri, in modo che nei casi – fortunatamente rari - in cui siano necessarie riparazioni queste possano realtà, telecamere da 1 MP che riescano a rimanere avvenire in tempi ragionevoli». sotto la soglia (anche) psicologica dei 300 euro sono Va letto in quest’ottica anche il recente accordo di decisamente una bella invenzione». Vivotek con ViSe, importante distributore nazionale Gradevoli novità quindi per gli utenti SOHO e i ne- di soluzioni e prodotti nell’ambito della videosorve- gozi, che però finora si sono chiesti: dove si trovano glianza. L’azienda emiliana di Gabriele Spaggiari, gra- queste ottime telecamere dai costi contenuti? Ora zie a professionisti con una notevole esperienza nel la domanda trova risposta sempre più facilmente, campo dell’Information Technology e delle reti, è in grazie alle politiche distributive di Vivotek – non esa- grado di fornire il valore aggiunto della competenza, geratamente espansive, anzi piuttosto selettive, ma perfettamente complementare alla qualità dei pro- efficaci. «Crediamo che il distributore debba valoriz- dotti Vivotek. ViSe è focalizzata sulla distribuzione a zare il prodotto, e per questo tendiamo a prediligere valore di soluzioni per la security in modo da poter operatori con una storia nei settori IT e del networ- curare con particolare attenzioni i rapporti con tutto king», continua Chiang. «I nostri partner distributivi il trade. Clienti e vendor possono contare su ViSe per devono inoltre essere in grado di fornire un servizio informazioni e azioni efficaci e puntuali, e Vivotek può post-vendita accurato, perché anche a fronte di un fare affidamento sulla professionalità dell’azienda per prezzo contenuto è comunque necessario offrire un migliorare la propria posizione sul nostro mercato. • 46 • essecome • ottobre-novembre 2012 White paper Sicurezza centralizzata: guida alla progettazione in architettura aperta Parte quarta a cura di Bruno Fazzini, Presidente Citel EVENTI E FLUSSI VIDEO - GENERALITÀ di segnalazioni inutili tale da richiedere una continua ve- Nell’ambito di un SGS - Sistema di Gestione della Si- rifica da parte di un operatore di fronte a uno schermo. curezza, la ricerca dell’efficienza mediante l’integra- Il che è contro ogni criterio di efficienza per non parlare zione ha trovato nella videosorveglianza un comple- di quanto può durare un adeguato livello di attenzione mento naturale per Centrali di Allarme (CA) e Centrali da parte di operatori sommersi da falsi positivi, oppure di gestione eventi (CGE). della tracciabilità di simili processi di gestione. Questo non è accaduto dall’inizio della diffusione La motion detection è utile a richiamare l’attenzione di della videosorveglianza digitale, anche perché una un operatore che deve controllare ciclicamente più di parte dell’industria di settore ha sostenuto l’idea che un monitor ed è bene che gli venga presentata la sce- la telecamera avrebbe sostituito il sensore, ma ora na dove qualcosa si è mosso piuttosto che perdere che la tecnologia sta arrivando allo stadio della ma- tempo a guardare scene dove nulla si sta muovendo. turità, e con essa anche gli utilizzatori, si sta con- Questo a condizione che si tratti di scene dove lo sfon- solidando un assestamento equilibrato tra le diverse do è fermo e le condizioni di luce stabili (l’interno di tecnologie su basi di complementarietà naturale. un edificio in determinati orari, per esempio) e quindi il Le telecamere installate sono ormai tante ma i flussi fatto che ci sia qualcosa che si muove è interessante. video disponibili sono forse diventati troppi, al punto In molti casi, però, la scena non è così stabile e uni- di rivelarsi inutili se non capita di vedere quelli giusti forme e quindi la motion detection è sempre attiva, e al momento giusto. Solo con l’impiego delle tecniche allora occorre una intelligenza che discrimini il movi- di integrazione nell’ambito di una sistemistica SGS mento insignificante da quello insolito o non ammes- è possibile assegnare nei casi complessi un ruolo so. Per fare questo non basta rilevare il cambiamenti organico al flusso video, sfruttando in pieno la sua dei singoli pixel dell’immagine ma occorre impiegare valenza multipla: come sensore, come estensione algoritmi che mettono in relazione molti pixel fino ad sul posto della vista umana e come documentazione avvicinarsi ad un modello predefinito che corrispon- originale e diretta dell’evento. de a una situazione che richiede un controllo. Gli algoritmi più comuni sono quelli che trattano: LA TELECAMERA COME SENSORE • identificazione di una figura umana; La telecamera da sola non sostituisce il sensore se non • attraversamento di un perimetro ; in contesti appropriati. Di per sé, una telecamera con • passaggio in un’area; motion detection è un sensore che genera una quantità • traiettoria di uno spostamento; ottobre-novembre 2012 • essecome • 47 White paper • oggetto aggiunto; • se il sistema di supervisione dell’anti-intrusione e • sosta prolungata; quello di visualizzazione centralizzata sono separa- • affollamento. ti anche se affiancati, il risultato del videocontrollo, Questa tecnica di analisi della scena può essere in quanto impreciso nello spazio e nel tempo darà combinata alla mappatura del campo di ripresa della un risultato del tutto aleatorio: telecamera discriminando aree sensibili (cui applica- • e il grado di aleatorietà sarà ancora maggiore se re gli algoritmi) da quelle non sensibili o troppo per- l’allarme è dato per zona e non punta al singolo turbate. L’analisi della scena viene eseguita a bordo sensore e all’area ristretta che controlla; del DVR per più telecamere, di un video encoder per • la conseguenza nella maggior parte dei casi è che 1/2 telecamere oppure – di recente – a bordo della – data l’aleatorietà della verifica – non è evitabile un stessa telecamera di rete. Tali apparati devono esse- controllo fisico sul posto. re presenti nel sito controllato perché la trasmissione Da qui il rapido spostamento verso le soluzioni di in- a distanza implicherebbe la compressione dell’im- tegrazione sempre più stretta tra eventi e flussi video magine e questo impedirebbe agli algoritmi di lavo- e tecniche affinate di sincronizzazione per intercetta- rare correttamente sui pixel. re le scene di preallarme e allarme ed avere certezze Il risultato della rilevazione di uno dei casi classificati in base alle quali organizzare (o annullare) responsa- genera – nelle diverse condizioni – un impulso ele- bilmente un intervento di contrasto. mentare o una stringa di allarme su porta di comunicazione che vengono utilizzati per comandare una ASPETTI DIAGNOSTICI E DI SERVIZIO visualizzazione mirata sul posto di visualizzazione. Oltre a trasmettere segnalazioni di allarme, DVR, Encoder, telecamere di rete, possono generare GLI APPARATI VIDEO COME SOTTOSISTEMI DI segnali diagnostici e di sabotaggio riguardo a se UN SISTEMA SGS stessi e alle telecamere (mancanza di segnale, Nell’ambito di un SGS basato sull’integrazione, il accecamento, spostamento. Da qui l’utilità di DVR, l’encoder, la telecamera di rete, possono svi- concentrare su un unico sistema tutte le segna- luppare una particolare sinergia con l’impiantistica lazioni diagnostiche per convogliarle verso le specializzata: procedure di manutenzione e monitorizzarne la • innanzitutto permettono una video-ispezione im- risoluzione. mediata a fronte di una segnalazione da parte di un sensore qualsiasi; • in secondo luogo possono generare essi stessi delle segnalazioni che potranno richiedere: INTEROPERABILITÀ A differenza dell’allarmistica antifurto, nata in epoche in cui sia i piccoli che i grandi costruttori tendevano a ou n filtro secondo orario e calendario produrre soluzioni complete e chiuse, il settore della o la correlazione con altri sensori e sottosi- videosorveglianza digitale è nato e si è sviluppato in stemi in modo che la CGE locale o il su- sinergia tecnica con mercati consumer (televisione, pervisore stesso generino un evento da video-telefonia, internet), dove l’interoperabilità non trattare in modo efficiente. ha alternative. Il risultato è che l’integrazione di mo- L’efficienza – legata allo spostamento prevalente di duli di videosorveglianza all’interno di un SGS è rea- informazioni piuttosto che di risorse umane – è un lizzabile con l’ausilio di strumenti e informazioni che traguardo indiscutibile. Ma la componente di effica- vengono forniti dai costruttori con relativa facilità. cia merita di essere sottolineata in particolare, con le seguenti considerazioni: LE CENTRALI IBRIDE ALLARMI - VIDEO • la video-verifica a fronte di un allarme è utile solo se L’integrazione tra CGE e DVR in ambito SGS ha rag- è attendibile, e lo è solo se la scena viene osservata giunto il livello massimo con centrali di tipo CGE do- entro qualche istante; tate di moduli DVR integrati; in definitiva un blocco 48 • essecome • ottobre-novembre 2012 Tecno logie White paper unico che concentra: è avvenuta a un tasso di crescita inusitato per il set- • l’armadio e le sue protezioni fino al massimo livel- tore, almeno nel settore bancario. lo della CEI 79/2; SISTEMISTICA A CONFRONTO • alimentazione monitorata anche per la sezione DVR; � • interazione delle sezioni allarmi e video via LAN per CITEL prospetto- supervisione riassume -einteroperabilità confronta la sicurezzaIlcentralizzata sistemistica di White_Paper-_sicurezza_centralizzata_-_guida_alla_progettazione_in_architettura_aperta_-_divisione_in_parti.doc pag. 1 e l’allarmistica di funzionamento di DVR e telecamere. centralizzazione più corrente e quella che combina Dalla loro introduzione nel mercato, la loro diffusione 1.1.1 integra la gestione per eventi e la videosorveglianza SISTEMISTICA A CONFRONTO Il prospetto riassume e confronta la sistemistica di centralizzazione più corrente e quella che combina e integra la gestione per eventi e la videosorveglianza. sistemistica tradizionale sistema centrale di gestione allarmi intrusione sistema di visualizzazione di flussi video sistemistica integrata sistema di telegestione multifunzione rete di trasmissione rete di trasmissione CGE centrale di gestione eventi CA - centrale di allarme DVR / telecamera di rete DVR NVR sintesi dell’interazione tra allarmi e video nel sito controllato CA – DVR via DI/DO CGE - DVR Allarme da CA Evento da CGE � (1.1) la CA, via DO, segnala al DVR un allarme chiedendo la � via rete dati la CGE trasmette al supervisore un evento generato registrazione del flusso video da quel momento generato dalla da un sensore o da una correlazione telecamera (o gruppo) associata al sensore � il DVR trasmette su richiesta al supervisore i flussi video live o di � (1.2) il DVR riceve il segnale su un proprio DI corrispondente a pre-allarme una telecamera (o gruppo) � (1.2 bis) il DVR riceve il segnale direttamente da un sensore dedicato, non connesso ad una CA Allarme motion / guasto / sabotaggio del DVR Allarme motion / guasto / sabotaggio del DVR o NVR � (2.1) il DVR, via DO associato a una telecamera (o gruppo), � via DI/DO (come nella casella a fianco) avvisa la CA di un allarme telecamera � via seriale/LAN con un protocollo a bordo del DVR: la CGE � (2.2) la CA riceve su un proprio DI l’allarme telecamera e, filriceve dal DVR informazioni di dettaglio sulla diagnostica e sugli trandolo secondo lo stato dell’area in quel momento (inserita / allarmi di ogni singola telecamera disinserita), lo invia o meno al supervisore � (2.2 bis) il DVR trasmette un allarme direttamente al sistema di visualizzazione Supervisore (sistema integrato multifunzione) Supervisore (sistema di gestione allarmi e sistema di visualizzazione video affiancati e separati) il sistema genera un evento che associa e correla l’evento della l’operatore riceve l’allarme da uno dei due sistemi e – se ritiene CGE con le informazioni del DVR o NVR e presenta all’operatore sia necessario – controlla sull’altro sistema dopo aver ricercato un cruscotto con le sole funzioni di accertamento necessarie l’area interessata all’allarme nella circostanza (flusso video di preallarme, allarme e in tempo reale) associando anche le telecamere che si sono ritenute correlabili per una video-ispezione o video-ronda punti di forza criticità punti di forza criticità � - basato sull’esistente, anche � lentezza dell’abbinamento � precisione spazio-temporale � investimento iniziale evendatato allarme – flusso video approdella rilevazione tualmente più alto se occorpriato rono sostituzioni di CA in CGE � - possibilità di scegliere � ricostruzione del pre- e del in siti remoti numerosi; prodotti a basso costo e larga � approssimazione del fattore post-allarme diffusione, anche non profesumano � tempestività di accertamento � attenuazione della criticità con rinnovamento del sistema sionali � allarmi tipicamente per zona dell’evento e di attivazione di telegestione centrale e e non puntuali dell’intervento connessione delle CA, con � interamente compuuna diluizione ter/assisted dell’aggiornamento negli anni DI: Digital In o ingresso digitale, DO: Digital Out o uscita digitale 50 • essecome • ottobre-novembre 2012 White paper LA VIDEO-SORVEGLIANZA INTERATTIVA SU Altre innovazioni riguardano l’interattività tra il sito EVENTO e la Control Room su basi volontarie o automa- L’integrazione tra il concetto di evento e la videosor- ticamente: non c’è più soltanto una guardia che � veglianza ha prodotto anche soluzioni innovative per CITEL la gestione antirapina nelle filiali bancarie, ma con- osserva, ma anche un utente che chiede una spe- sicurezza centralizzata - supervisione - interoperabilità cifica video-ispezione alla guardia per dare even- White_Paper-_sicurezza_centralizzata_-_guida_alla_progettazione_in_architettura_aperta_-_divisione_in_parti.doc pag. 2 cettualmente applicabile in generale nei casi in cui: tualmente un consenso a fronte di un’operazione • s i vuole sostituire una guardia fisica per sito con che innalza temporaneamente il livello di rischio. 1.1.2 LA VIDEO -SORVEGLIANZA INTERATTIVA SU EVENTO una guardia per più siti; Ecco la casistica più comune nel caso della banca: video-bonifica (controllo video dell’assenza di eledella guardia siae la rivolto prefe• L’integrazione il controllo visivo tra il concetto di evento videosorveglianza ha• prodotto anche soluzioni innovative per la gestione antirapina nelleafiliali maprioritari concettualmente applicabile inmenti generale nei casi dell’intera in cui: di rischio) filiale, ad es. prima che renzialmente siti bancarie, considerati in un certo � si vuole sostituire una guardia fisica per sito con una guardia per più siti il personale entri in filiale, con commutazione da istante; � il controllo visivo della guardia sia rivolto preferenzialmente a siti considerati prioritari in unlacerto istante � l’attenzione operativa della guardia sia concentrata su unrosso sito critico a verde di un semaforo all’esterno: • l’attenzione operativa della guardia sia concentrata Le rispetto alla videosorveglianza tradizionale sono numerose eoimportanti e riguardano: volontariamente, su richiesta del personale su differenze un sito critico. � l’attenzione pilotata dagli eventi ottenuti da correlazioni: nel caso ci siano motivi per sospettare; Le differenze rispettodella alla guardia, videosorveglianza tradizioo aumento del livello di rischio oltre una certa soglia nale sono numerose e importanti e riguardano: o situazione da controllare o automaticamente in funzione dell’orario, poco prima dell’apertura; • l’attenzione o dellapreallarme guardia, pilotata dagli eventi otteo allarme • di un’area circostante un mezzo forte; v ideo-bonifica nuti da correlazioni: � la guardia e il suo ruolo, che possono essere resi percepibili nel sito mediante la trasmissione della sua figura o volontariamente, su richiesta del persoreale di quella control room) all’interno del sito e/o nella zona di accesso del(o livello di della rischio oltre unasu uno schermo oin atempo umento Altre innovazioni riguardano l’interattività tra il sito e la Control Room su basinale volontarie automaticamente: non c’è più della ofiliale per saltare la temporizcerta soglia; soltanto una guardia che osserva, ma anche un utente che chiede una specifica video-ispezione alla guardia per dare zazione e aprire senza ritardo la porta del eventualmente o situazione da controllare; un consenso a fronte di un’operazione che innalza temporaneamente il livello di rischio. Ecco la casistimezzo forte; ca più comune o preallarme; nel caso della banca: � (controllo video dell’assenza di elementi di rischio)odell’intera filiale, ad es. all’avvicinarsi prima che il personaautomaticamente, della ovideo-bonifica allarme; le entri in filiale, con la commutazione da rosso a verde di un semaforo all’esterno: scadenza del tempo di ritardo della sero volontariamente, su richiesta del personale nel caso ci siano motivi per sospettare ratura per bloccarla in caso di condizioni cepibili nel sito la trasmissione della sua figu- poco prima dell’apertura o mediante automaticamente in funzione dell’orario, video-bonifica di un’area un su mezzo di pericolo intervenute nel frattempo. ra in�tempo reale (o di quella della circostante control room) uno forte o volontariamente, su richiesta del personale della filiale per saltare la temporizzazione e aprire senza (segue quinta puntata) schermo all’interno del sito e/o nella zona diforte accesso. ritardo la porta del mezzo o automaticamente, all’avvicinarsi della scadenza del tempo di ritardo della serratura per bloccarla in caso di condizioni di pericolo intervenute nel frattempo • la guardia e il suo ruolo, che possono essere resi per- sistemistica della videosorveglianza interattiva – caso soluzione antirapina in banca con guardia remota 1 sistema di telegestione multifunzione 2 rete di trasmissione 4 CGE - centrale multifunzione gestione eventi mezzi forti filtri accesso 5 richieste volontarie analisi immagini avvisi dissuasivi DVR 3 la gestione centralizzata avviene su posto di lavoro per video interattivo (1) del sistema centrale di telegestione (2), che permette il controllo di un certo numero di siti remoti. Una telecamera riprende la guardia per la trasmissione della sua figura sui monitor (3) del sito nel salone e nel filtro ingresso, salvo che sui monitor non compaia l’intera Control Room. Per ottenere le prestazioni sopra elencate, è necessario che l’impiantistica del sito sia integrata intorno ad una CGE (4) che svolge un ruolo o di acquisizione di segnali dai vari sottosistemi o di correlazione tra di essi (5) o di interazione con il centro (2) o di attivazione di comandi per i sottosistemi La concentrazione dei segnali avviene preferibilmente via LAN o bus seriale con un protocollo bidirezionale da e verso: DVR o sottosistema di gestione serrature mezzi forti o erogatori di contante o visualizzatore della guardia remota o per altri dispositivi avviene via normalmente via DI/DO: o avvisi in sintesi vocale o bussole e filtri di ingresso o gestione uscite di emergenza o dispositivi di video-analisi (face detection, ecc.) e di riconoscimento biometrico ottobre-novembre 2012 • essecome • 51 il COntAttO Che fA lA diffeRenzA da trent’anni il migliore sul mercato LE SW LE SW/CI GR868LESW Collegamento base a 2 fili Collegamento a 2 soli fili con contaimpulsi elettronico incorporato Collegamento wireless • Sistema interno brevettato per evitare lo stallo del microswitch. • Rivoluzionario e brevettato sistema di contaimpulsi elettronico regolabile da 1 a 8 impulsi. • Completo di trasmettitore radio ad 868MHz. • Sistema a rulli rettificati sull’uscita del cordino per evitarne l’usura. • Morsettiera per i collegamenti elettrici Microswitch OMRON made in Japan. • Spessore di soli 14 mm per facilitare l’installazione in qualsiasi cassonetto. • Lunghezza del cordino fino a 3 metri. • Il collegamento verso la centrale necessita di due soli fili. • Invia le segnalazioni di allarme al raggiungimento del numero di impulsi impostato; in caso di anomalia del sistema, il dispositivo mantiene perennemente aperta la linea di allarme e segnala il possibile guasto tramite il buzzer interno. • Abbinabile ai sistemi radio Lince operanti sulla frequenza di 868MHz. • Il contaimpulsi integrato invia segnalazione di allarme, supervisione e batteria scarica. • Batteria al Litio fornita. Stesse caratteristiche meccaniche dell’articolo LE SW. LINCE ITALIA S.p.A. Sede Centrale • ROMA Via Variante di Cancelliera, snc 00040 Ariccia (RM) Tel. +39 06 9301801 Fax +39 06 930180232 [email protected] Filiale • MILANO Centro Direzionale Milanofiori Str.1 Pal. F2 - 20090 Assago (MI) Tel. +39 02 89201444 Fax +39 02 89268031 [email protected] made in italy “orgogliosi di produrre in Italia” www.lince.net Tecno logie ABB: sicurezza e automazione alla luce del sole a cura di Cristina Carminati D alle competenze di due aziende leader nei rispettivi settori, ABB e SAET, è stata sviluppata una soluzione basata su un sistema integrato per la sicurezza e la building automation che ha permesso di soddisfare le complesse esigenze di gestione di una centrale per la produzione di energia tramite tecnologia a pannelli fotovoltaici estesa su un’area di 4700 metri di perimetro e in grado di produrre una potenza di 16MW attraverso l’impiego di quasi 70.000 pannelli solari. LA SOLUZIONE LE ESIGENZE Per la protezione antifurto dei pannelli solari montati Le complesse esigenze di gestione di questo sito su struttura a terra è stata scelta la tecnologia SAET sono state pienamente soddisfatte mediante l’ado- FV 08, che consente di controllare nell’arco delle 24 zione dei dispositivi ABB i-bus, a standard KNX, del ore tutte le 3.852 stringhe di pannelli. I 1.284 sensori Sistema di Supervisione Integrato SAET GEMSS, SAET FV 08, alloggiati all’interno di 214 quadri della che è in grado di garantire contemporaneamente il linea Gemini di ABB, sono installati in prossimità di controllo dei diversi sottosistemi dell’impianto: il si- ciascun inverter e consentono di rilevare, in tempo stema di protezione antifurto dei pannelli fotovoltaici, reale, l’eventuale rimozione anche di un solo pannel- il sistema di protezione perimetrale del grigliato, il si- lo di ciascuna stringa. La tecnologia SAET è in grado stema di protezione perimetrale interrato, il sistema di distinguere efficacemente gli eventi atmosferici da di videosorveglianza, il sistema di controllo dei di- quelli di tentato furto. La posa in opera del sistema spositivi di automazione e i contatori GSE. Un esem- non richiede attività di installazione sui singoli pan- pio di collaborazione e convergenza delle soluzioni nelli o sulle singole stringhe. Il cablaggio di queste adottate e delle competenze di SAET e ABB. ultime avviene a monte degli inverter e non provoca ottobre-novembre 2012 • essecome • 53 Tecno logie cadute di tensione o di produttività dell’impianto. Le levate in campo ed elabora comparazioni periodi- segnalazioni che provengono dai sensori SAET FV che e conseguenti report. 08 sono raccolte su quattro Centrali SAET DELPHI. Il controllo ed il comando centralizzato dello stato I VANTAGGI degli interruttori dei quadri elettrici, distribuiti nelle Il Sistema di Supervisione SAET GEMSS pos- 10 cabine, è affidato a dispositivi su bus Konnex. siede evidentissimi vantaggi in un contesto così Per l’interconnessione delle cabine è stata utilizzata ampio per estensione e complesso per varietà di l’infrastruttura in fibra ottica esistente. Per la conta- tecnologie. Tutti i sottosistemi, per un totale di bilizzazione fiscale dell’energia prodotta sono stati oltre 14.000 punti, trovano in GEMSS lo strumen- installati 10 contatori GSE certificati. Tutte le letture to integrato di gestione e comando. Dal posto di effettuate dai contatori sono raccolte e storicizzate controllo locale, le società incaricate alla gestio- dal Sistema di Supervisione GEMSS che si occupa ne e manutenzione monitorano costantemente lo di memorizzare i dati acquisiti e di produrre report stato di buon funzionamento del sistema. Il mo- comparativi. I dati acquisiti fungono da riferimento nitor remoto, installato presso un Istituto di Vigi- per le attività amministrative di bollettazione e fattu- lanza incaricato, monitora 24 ore al giorno l’in- razione. Tutti i dati relativi alla produzione (potenza columità dei beni installati. La committente, dal attiva e reattiva, corrente, fattore di potenza) sono proprio monitor remoto, interroga il sistema per raccolti da opportuni datalogger, trasmessi e me- acquisire i report relativi ai dati della produzione morizzati nel database del Sistema di Supervisione. e gestire tutti gli aspetti amministrativi di bolletta- Il sistema visualizza in tempo reale le grandezze ri- zione e fatturazione. • 54 • essecome • ottobre-novembre 2012 Soluzioni ABB per la home automation. Quando una casa è intelligente, è anche sicura. La sicurezza occupa un posto importante nella nostra vita. Deve garantire benessere, tranquillità e molta discrezione. DomusTech è un sistema flessibile ed estremamente evoluto per la gestione e la protezione degli ambienti. Grazie alla tecnologia wireless in radiofrequenza riduce al minimo gli interventi impiantistici e permette un facile ampliamento funzionale in qualsiasi momento successivo all’installazione. Inoltre, con il sistema integrato Mylos, è possibile legare la sicurezza al completo controllo degli ambienti ed il comfort alla bellezza estetica e funzionale. Soluzioni complete, flessibili e adatte ad ogni esigenza, dalla home automation ad applicazioni più complesse di building automation. www.abb.it/mylos ABB SACE Una divisione di ABB S.p.A. Serie civili, Home&Building Automation Tel.: 02 9034 1 Fax: 02 9034 7609 Inter vista Risparmio a tutti i costi? Non sempre paga... a cura della Redazione P er Dario La Ferla, l’obiettivo prima- tuti sul territorio per le diverse attività dovrebbe ge- rio è soddisfare il cliente, rispettan- stire una notevole mole di documenti fiscali per ogni do gli standard e la professionalità attività: dalla portineria alla ronda, fino al servizio di del personale che agisce sul terri- allarme satellitare dei mezzi e via così per ogni ser- torio. Sempre ragionando in termini vizio richiesto dalle singole sedi”. di consulenza globale. Fondata nel 2006 quale emanazione di Sorve- Securmatica (www.securmatica.it) è collegata a glianza Italiana, azienda amministrata della fa- una rete selezionata di imprese di sicurezza non miglia La Ferla, Securmatica fonda la sua offer- solo in tutta Italia a anche in altri Paesi come ta ragionando in termini di consulenza globale: Austria, Svizzera e Germania. il cosiddetto risk o crisis management che ana- Rispetto alle realtà locali - che agiscono in am- lizza ogni specifico ambiente e propone i cor- biti territoriali circoscritti con permessi rilasciati rettivi da applicare. Per l’approccio legato alle dalle prefetture - Securmatica si presenta quindi tecnologie conta su Orobica Service: azienda come unico interlocutore contrattuale per gesti- del Gruppo che sviluppa soluzioni finalizzate re i servizi di vigilanza, investigazione, portierato alla sicurezza e al controllo accessi. e i sistemi di sicurezza. In questo modo le azien- Con testa pensante (uffici e centrale operativa) de presenti sul territorio nazionale con filiali, a Bergamo, dove hanno sede tutte le attività del punti vendita, depositi o uffici di rappresentanza gruppo, il network di Securmatica assolve at- con diverse esigenze di protezione, non devono tualmente alle funzioni che vanno dal semplice più rivolgersi a un singolo istituto di vigilanza per por-tierato non armato a quello di tipo avanza- ogni area geografica ma affidarne la gestione a to, chiamato fiduciario, fino a tutte le forme di un’unica organizzazione centralizzata. guardiania, intesa come servizio di sorveglianza Securmatica è amministrata da Dario La Ferla. privata, alle guardie giurate armate e al pron- “Oltre al vantaggio di avere un unico interlocu- to intervento su allarme. Autorizzata a operare tore indipendentemente dalle realtà da gestire sul territorio nazionale (ex art. 115 T.U.L.P.S.), - sottolinea La Ferla - le aziende clienti snelli- è qualificata anche nel settore dell’investiga- scono le procedure amministrative. zione. Aziende, multinazionali, privati ed enti Securmatica, infatti, pur dettagliando il costo di pubblici presenti con più filiali sul territorio ogni servizio, concentra tutte le voci in un’unica nazionale sono il target di riferimento per Se- fatturazione. curmatica. Che, per ogni realtà da proteggere, Al contrario, l’azienda che si affidasse a singoli isti- pianifica l’attività richiesta e predispone la rete 56 • essecome • ottobre-novembre 2012 Alimentazione fino a 4A --------Batterie fino a 48Ah Da 1 a 128 periferiche programmabili 6 zone di allarme + 3 zone 24h Programmabile da PC o da Touch-Screen Telegestione Real-time Sistema di allar me domotico S I L - BU S Scheda TVCC Guida vocale Il sistema è stato pr ogettato e costr uito per per metter e la r ealizzazione di impianti da 1 a oltr e 120 rivelatori via Can-Bus (la mig lior e tecnologia bus in commer cio) e via cavo standar d,su linee bilanciate, con possibilità di espansioni via r adio. Questo attr aver so due modelli di centr ale: una in ABS con alimentazione fino a 1,2Ah e batterie inter ne fino a 14Ah, per i sistemi più piccoli; l’altr a in metallo, con alimentazione fino a 4Ah e batterie inter ne fino a 48Ah, per sistemi industriali e commer ciali. APP per smar tphone: attr aver so a pposito softwar e Silentr on, l’utente può dispor r e immediatamente sul pr oprio smar tphone o Ta blet di tutte le funzioni di comando e contr ollo della centr ale e delle sue espansioni domotiche. V i aspettiamo a SICUREZZA STAND H11 K14 - Pad. 3 7-9 NOVEMBRE 2012 Fier a Milano (Rho) Inter vista di istituti con cui è collegata. del cliente non passa dallo sfruttamento della Naturalmente la scelta del fornitore si basa manodopera”. sulla rispondenza di riferimenti normativi auto- Oltretutto, puntare su istituti di vigilanza che si revoli, su rapporti professionali sviluppati nel propongono a costi troppo bassi, può corso del tempo e su periodiche verifiche sulla dere delle insidie da non sottovalutare. “Si può qualità del servizio. incappare, per esempio, in agenzie rive delle ascon- “La nostra filosofia – continua Dario La Ferla - autorizzazioni previste per legge - dice La Fer- è rivolta alla massima soddisfazione del cliente la - o che non hanno neppure i permessi per e alla qualità del personale che opera sulter- operare”. ritorio”. L’obiettivo è fatturare, questo è chia- In questi casi, qualora si verificassero furti, sa- ro, ma non tirando sul compenso della società botaggi o anche irregolarità contrattuali di vigilanza selezionata per offrire il servizio. o contributive nei confronti delle “guardie”, In proposito La Ferla afferma: “In un mercato scatterebbe la cosiddetta responsabilità soli- della sicurezzache gioca sempre più al ribas- dale che non solo coinvolge l’istituto di vigilan- so, Securmatica si vuole distinguere per l’alto za ma anche l’azienda committente. Inevitabili livello di qualità del servizio e la professionalità le conseguenze del caso. “Così quello che a degli operatori che agiscono in nostro nome. prima vista sembrava un risparmio – conclude Proprio per questo, di recente, abbiamo deci- Dario La Ferla - può rivelarsi un conto salato ag- so di non offrire più personale ad alcune realtà giuntivo, qualora si arrivasse a un contenzioso”. commerciali che lo chiedevano per mansioni di È un mondo dalle svariatissime facce quello controllo a costi troppo bassi: la soddisfazione della sicurezza privata. Va dal semplice ser- 58 • essecome • ottobre-novembre 2012 Inter vista vizio di portierato (che si estende a quello di A questo proposito Dario La Ferla, amministra- tipo avanzato, chiamato fiduciario) a tutte le tore di Securmatica, ha dichiarato: essendo forme di guardiania, intesa come servizio di un’azienda di famiglia nel settore della sicurez- sorveglianza privata, fino alle attività affidate za da quattro generazioni, puntiamo soprattut- alle guardie giurate armate. Si tratta di compi- to sulla qualità. Per questo i nostri partner sul ti delicati che richiedono personale preparato territorio sono puntualmente sottoposti a con- professionalmente e istituti di vigilanza dotati trolli - anche a sorpresa – non solo per quanto di tecnologie al passo con i tempi e rispettosi riguarda la qualità del servizio, ma anche sul delle normative. rispetto delle licenze, la regolarità delle assicu- In questo senso i requisiti professionali, sia del razioni e del Durc: il Documento Unico di Rego- personale che delle società di vigilanza, stabiliti larità Contributiva che testimonia le regolarità dal Decreto 1° dicembre 2010, n. 269 (il cosid- contributive del personale impiegato. detto Decreto Maroni) fissano dei paletti importanti. Ma con 1.000 istituti di vigilanza privata per COSA SI NASCONDE DIETRO LE QUINTE DI un totale di quasi 44mila guardie giurate, i casi di UN MONDO SFACCETTATO “mala-sicurezza” possono ancora capitare. È un mondo dalle svariatissime facce quello Due esempi tra tanti: il personale delle pulizie della sicurezza privata. Va dal semplice servi- messo “di guardia”, oppure gli addetti all’an- zio di portierato (che si estende a quello di tipo titaccheggio richiesti dai negozi alla moda pa- avanzato, chiamato fiduciario) a tutte le forme gati 4 euro l’ora (in aperta violazione al Decreto di guardiania, intesa come servizio di sorve- dell’8 luglio del Ministero del Lavoro - Gazzetta glianza privata, fino alle attività affidate Ufficiale n. 174 del 29 luglio 2009 - che stabili- alle guardie giurate armate. sce le tabelle del costo medio orario del lavoro Si tratta di compiti delicati che richiedono per- per il personale dipendente). sonale preparato professionalmente e istituti Ci sono poi i casi “eclatanti”, di guardie giura- di vigilanza dotati di tecnologie al passo con i te equipaggiate con pistole giocattolo. Oppure tempi e rispettosi delle normative. “agenzie di vigilanza privata” prive dei regolari In questo senso i requisiti professionali, sia del permessi o non in regola con le assicurazioni o personale che delle società di vigilanza, stabiliti il pagamento dei contributi. dal Decreto 1° dicembre 2010, n. 269 (il cosid- Alla Mostra del Cinema di Venezia dello scor- detto Decreto Maroni) fissano dei paletti impor- so settembre, secondo quanto affermato in una nota ufficiale da Assisicurezza-Confesercenti: “…l’organizzazione della Biennale ha assegnato a una cooperativa di Venezia - che non ha alcuna autorizzazione di P.S. né tantomeno le licenze di vigilanza privata - il servizio di controllo con metal detector, controllo degli accessi, bonifica delle stanze e servizio di sicurezza…, non prevedendo che questi servizi fossero svolti dalle guardie giurate sebbene la nostra organizzazione e la Prefettura di Venezia glielo avesse comunicato”. La nota conclude: “una verifica che sembra sia stata fatta da parte della P.S, la G.d.F e dall’Ispettorato del lavoro avrebbe riscontrato lavoro sommerso all’80%”. ottobre-novembre 2012 • essecome • 59 Inter vista LA FERLA: DAL 1920 QUALITÀ E INNOVAZIONE DI UN’IMPRESA FAMILIARE Dario La Ferla, 37 anni, amministratore di Securmatica, rappresenta la quarta generazione di una famiglia che opera fin dal 1920, con l’Istituto Sorveglianza Italiana. Fa parte del gruppo anche Orobica Service, fondata nel 1974 e specializzata in tecnologie per sistemi di controllo. Laureato in legge è anche membro del consiglio direttivo di Assiv, l’Associazione Italiana Vigilanza aderente a Confindustria e Anie (Federazione Nazionale Imprese Elettroteniche ed Elettroniche). Tra i pochi in Italia in possesso di master universitario di primo livello in security management, ha maturato esperienza anche come guardia giurata e in qualità di tecnico, “tirando i cavi” in Orobica Service. “Siamo orientati alla qualità verso rispetto ad altre organizzazioni aziendali. e all’innovazione - afferma Dario La Ferla - ma Per questo aderiamo anche all’Aidaf, l’Associa- restiamo un’impresa familiare, con un cuore di- zione Italiana delle Aziende Familiari”. tanti. Ma con 1.000 istituti di vigilanza privata per no le licenze di vigilanza privata - il servizio di un totale di quasi 44mila guardie giurate, i casi di controllo con metal detector, controllo degli “mala-sicurezza” possono ancora capitare. accessi, bonifica delle stanze e servizio di si- Due esempi tra tanti: il personale delle pulizie curezza…, non prevedendo che questi servizi messo “di guardia”, oppure gli addetti all’an- fossero svolti dalle guardie giurate sebbene la titaccheggio richiesti dai negozi alla moda pa- nostra organizzazione e la Prefettura di Venezia gati 4 euro l’ora (in aperta violazione al Decreto glielo avesse comunicato”. La nota conclude: dell’8 luglio del Ministero del Lavoro - Gazzetta “una verifica che sembra sia stata fatta da parte Ufficiale n. 174 del 29 luglio 2009 - che stabili- della P.S, la G.d.F e dall’Ispettorato del lavoro sce le tabelle del costo medio orario del lavoro avrebbe riscontrato lavoro sommerso all’80%”. per il personale dipendente). A questo proposito Dario La Ferla, amministra- Ci sono poi i casi “eclatanti”, di guardie giura- tore di Securmatica, ha dichiarato: essendo te equipaggiate con pistole giocattolo. Oppure un’azienda di famiglia nel settore della sicurez- “agenzie di vigilanza privata” prive dei regolari za da quattro generazioni, puntiamo soprattut- permessi o non in regola con le assicurazioni o to sulla qualità. Per questo i nostri partner sul il pagamento dei contributi. territorio sono puntualmente sottoposti a con- Alla Mostra del Cinema di Venezia dello scor- trolli - anche a sorpresa – non solo per quanto so settembre, secondo quanto affermato in una riguarda la qualità del servizio, ma anche sul nota ufficiale da Assisicurezza-Confesercenti: rispetto delle licenze, la regolarità delle assicu- “…l’organizzazione della Biennale ha asse- razioni e del Durc: il Documento Unico di Rego- gnato a una cooperativa di Venezia - che non larità Contributiva che testimonia le regolarità ha alcuna autorizzazione di P.S. né tantome- contributive del personale impiegato”. • 60 • essecome • ottobre-novembre 2012 SICUREZZA 2012 MILANO DAL 7 AL 9 NOVEMBRE PAD. 3 STAND K11 – M16 Grandezza 1:1 The only ONE... AVS ELECTRONICS S.p.A. Via Valsugana, 63, 35010, Curtarolo, (PD), Italy, Tel. +39049 9698 411 - Fax +39049 9698 407 [email protected] www.avselectronics.com RIELLO ELETTRONICA RIELLO ELETTRONICA ONE è il numero uno dei sensori digitali da esterno progettato da AVS ELECTRONICS per tutte le tue esigenze di sicurezza. Cinque modelli, un’avanzata dotazione tecnologica, l’innovativo accelerometro per un riconoscimento immediato del tentativo di manomissione, un’estrema precisione nella lettura dei segnali ambientali e innovative tecnologie antimascheramento sono i suoi segni di riconoscimento. ONE, il bello della sicurezza. Zoom Tecno logie Tecnologia Sicurezza fisica over IP dalle parole ai fatti: le centrali di gestione eventi su rete locale L a figura A può dare l’idea a colpo d’occhio zione e manutenzione anche in ambienti dinamici; del salto tecnologico che si è verificato nel • apertura all’interoperabilità, con predisposizioni di mondo delle centrali per la sicurezza fisica prodotto e di supporto tecnico per semplificare e e che ha finalmente iniziato a influenzare i standardizzare l’integrazione di ulteriori sottosistemi; capitolati tecnici di alcuni grandi utenti per •a ccessibilità per i fornitori di servizi, con una impo- grandi edifici e comprensoti. Una parte importante stazione di moduli, supporto e politiche commer- l’hanno avuta anche fattori evolutivi dell’ICT sul piano ciali tali da permettere alla banca di continuare a globale, ma i contenuti applicativi – software – di que- rivolgersi a una pluralità di fornitori abituali di servizi sto tipo di piattaforme sono ormai su un piano comple- in concorrenza reale tra loro. tamente diverso rispetto ai prodotti tradizionali. CARATTERISTICHE TECNICO-FUNZIONALI CARATTERISTICHE ARCHITETTURALI Le prestazioni tecniche indispensabili per una CGE Una CGE, a differenza di una normale centrale di al- devono essere sufficientemente potenti e flessibili larme tradizionale, dovrà potersi adeguare non solo per dialogare con altri sottosistemi locali, diversi per alle modifiche all’impianto tradizionale, ma anche alla interfacce e protocolli di comunicazione, elaborare dinamica dei sottosistemi in campo, alla evoluzione velocemente correlazioni e interagire con una rete delle correlazioni, all’integrazione con servizi esterni, geografica. all’allacciamento a sistemi informativi esterni ecc. La CGE deve quindi essere basata su: I moduli fisici e le funzionalità devono quindi rispon- •u na piattaforma basata su CPU con processore a dere a criteri architetturali ispirati espressamente a: basso consumo alimentato a 12V e sistema opera- • fl essibilità, per ottenere configurazioni diverse per tivo embedded, in modo tale da ottenere: le diverse filiali e per evolverle negli anni rispetto o un consumo che, sommato a quello del a quella iniziale senza interventi sostitutivi o impe- campo sensori e telecamere, permetta gnativi; di restare entro limiti calcolati, come pre- •e spandibilità, per accrescere nel tempo l’estensio- cisato più avanti ai fini dell’autonomia in ne dell’impianto e delle funzioni senza limitazioni predeterminate, utilizzando un solo modello per assenza di alimentazione di rete; o una dissipazione di calore tale da non richiedere apposite ventole e griglie verso l’esterno; ogni dimensione di filiale; • s calabilità, traducibile in espandibilità con l’utilizzo di pochi moduli in modo da semplificare installa- 62 • essecome • ottobre-novembre 2012 o una potenza elaborativa complessiva adeguata ai processi di gestione allar- Tecno Zoom logie Tecnologia Figura A: sintesi dell’evoluzione delle CA verso la sicurezza over-IP mi, di gestione delle funzioni di vide- lo dell’alimentazione elettrica necessaria ai modu- osorveglianza e videoregistrazione, di li propri e a quelli in campo, oltre che alla ricarica interazione con sottosistemi locali, con della batteria; dimensionato quindi anche in fun- un’eventuale console virtuale e con la su- zione del tempo di ricarica massima della batteria, pervisione remota; quest’ultima a sua volta calcolata per l’autonomia o una riserva di capacità elaborativa ade- voluta in caso di interruzione dell’alimentazione; guata alla futura elaborazione di ulteriori • un’armadiatura che permetta di alloggiare tutti i processi, anche non prevedibili in fase moduli, descritti, l’alimentazione e la batteria cal- iniziale; colata nel rispetto della normativa CEI 79/2; • la capacità di gestire una sottorete LAN di sicu- • la disponibilità di una versione da rack, sempre nel rezza per ottenere la sicurezza di una separazione rispetto della normativa CEI 79/2, per conformarsi dalla LAN aziendale; alla crescente tendenza ad uniformare gli impianti •u n numero espandibile di porte RS232 e bus nell’ambito di locali tecnici standardizzati. • RS485 per comunicare a breve e meno breve distanza anche con sottosistemi dotati di porte seriali tradizionali; • la gestione contemporanea di processi di interpretazione di tanti protocolli diversi quante sono le connessioni, sia su linee seriali che su LAN; •W EB server per alimentare il browser di console e pannelli virtualizzati su browser in LAN o WAN; •u n sistema di trasformazione, erogazione e control- Citel SpA (+39) 02 2550766 [email protected] www.citel.it ottobre-novembre 2012 • essecome • 63 Zoom Tecnologia Videosorveglianza in alta definizione secondo Fracarro R ealizzare impianti di videosorveglianza con la qualità assoluta dell’alta definizione significava finora lavorare esclusivamente in ambito IP, con tutte le problematiche che questa tecnologia implica in termini di complessità e di impegno nell’installazione. Le nuove soluzioni SDI Fracarro consentono invece la realizzazione di impianti ad altissima risoluzione utilizzando il tradizionale cavo coassiale, senza dover contare su specifiche competenze in ambito networking. I prodotti si caratterizzano per l’estrema semplicità di utilizzo e la perfetta integrazione con tutte le altre soluzioni analogiche Fracarro, essendo dotati della stessa interfaccia, delle medesime modalità di installazione e potendo contare sulle stesse applicazioni, come ad esempio Fracarro iDVR per la gestione remota degli impianti tramite smart phone. La gamma comprende telecamere, DVR, monitor LCD e ripetitori di segnale in grado di gestire risoluzioni 1080P (Full HD real time). Compatta e funzionale, la telecamera a infrarosso CIRSDI 650 (IP67) consente di impostare l’intensità dell’illuminatore a LED ed è dotata di funzione Day&Night con filtro meccanico. L’ottica varifocale con autoiris (6-50mm) può essere regolata esternamente, mentre il nuovissimo processore consente di gestire un menu multilingue da cui effettuare le impostazioni più avanzate. La telecamera box CB-SDI è munita di microfono integrato e ha una doppia uscita: SDI e HDMI per il stire fino a 4 telecamere in alta definizione, e il DVRSDI 2-8 che consente di realizzare sistemi ibridi con 2 telecamere Full HD e fino a 8 telecamere analogiche. Entrambi i modelli possono ospitare fino a 5 hard disk, senza limiti di capacità, e sono dotati di un numero di ingressi audio pari al numero delle telecamere collegabili. Come tutti i DVR Fracarro, anche la serie SDI è compatibile con i sistemi MAC. Completano la gamma il monitor Full HD da 22” LCD22HDMI, dotato anche di ingresso HDMI per sfruttare al massimo la qualità video dei DVR, e il ripetitore REP-SDI che consente di raddoppiare la distanza di collegamento. • collegamento diretto con la TV. Doppia anche l’alimentazione a 12VDC/24VAC alternati. Completa la serie la telecamera Dome CDIR-SDI 312 dotata di ottica varifocale (3-12 mm), illuminatore a infrarosso integrato, livello di protezione IP66 e custodia Fracarro Radioindustrie SpA antivandalica. Tel. (+39) 0423 7361 L’offerta dei DVR comprende oggi due modelli Full [email protected] HD Real Time: il DVR-SDI 4 (120fps) in grado di ge- www.fracarro.com 64 • essecome • ottobre-novembre 2012 Inter vista Dalla Francia videosorveglianza per casa e small business a colloquio con Maxime Boutot, Business Development Manager – Italy a cura di Cristina Carminati Parliamo di RSI: quali sono i punti salienti che caratterizzano l’azienda? RSI TECNOLOGIE VIDEO è il produttore della tecnologia Videofied, il sistema radio anti-intrusione totalmente wireless con verifica video ormai sul mercato da più di dieci anni. È stato progettato per la telesorveglianza e il suo principio è molto semplice. Abbiamo integrato nel nostro MotionViewer un rilevatore PIR, una telecamera e due LED a infrarossi. Quando scatta l’allarme un video di una decina di secondi viene trasmesso via GPRS a un centro di telesorveglianza e permette all’operatore di scegliere la modalità di intervento più idonea. Questo sistema è stato adottato con successo in tutto il mondo in quanto riduce i costi associati ai falsi allarmi. I nostri clienti si sono resi conto che il sistema permette loro di realizzare risparmiare e nel contempo migliorare l’efficacia degli interventi. Inoltre l’istallazione dei sistemi RSI è molto rapida e permette di fornire agli installatori un prodotto innovativo in grado di aumentare le vendite. I nostri prodotti sono progettati per il mercato residenziale e small business (appartamenti, ville e negozi di piccole dimensioni), ma abbiamo anche sviluppato una linea dedicata agli spazi esterni, per la 66 • essecome • ottobre-novembre 2012 Inter vista sorveglianza dei cantieri, dei luoghi isolati e delle istal- ne di dover investire per la propria sicurezza non lazioni mobili che riscontrano un grande successo. diminuirà, anzi, sarà esattamente il contrario. È quindi essenziale per i nostri clienti ottimizzare Con quali prodotti vi presentate a Sicurezza 2012? i costi e rendere le proprie aziende più efficien- Presenteremo una nuova generazione di centrali e ti per proporre un offerta high-tech dai prezzi telecamere dal design innovativo ma anche e so- aggressivi. L’unificazione delle norme e certifi- prattutto caratterizzata da migliori prestazioni radio, cazioni permetterà di vedere nascere in alcuni mer- trasmissione video più veloce e a colori. cati nuovi modelli economici in campo residenziale. Presenteremo anche un’applicazione per smartphone che permetterà all’utente finale di interagire con Quali sono le considerazioni sul mercato italiano il sistema da remoto e che risponde a una reale della sicurezza e con quali strategie RSI si pro- aspettativa del mercato. pone per il 2013? Sembrerebbe che il mercato della telesorveglianza Quale valutazione fa del mercato europeo del- per il residenziale e lo small business sia ancora poco la sicurezza, anche alla luce del progetto della sviluppato in Italia rispetto ad altri paesi europei. Ma Commissione di incentivare la crescita delle im- si tratta di un mercato in continua evoluzione e quin- prese continentali attraverso l’unificazione delle di con grande potenzialità per i prossimi anni. Noi normative e dei processi di certificazione? crediamo che coloro che faranno grandi investimenti In una situazione di crisi come quella che stiamo di marketing vinceranno la sfida sul mercato. E pen- attraversando la disponibilità economica delle fa- siamo di avere, con il concetto Videofied di verifica miglie sarà sempre più ridotta, ma la sensazio- video, il prodotto ideale per aiutarli in questa sfida. • ottobre-novembre 2012 • essecome • 67 Inter vista Con Drumm 30 anni di qualità dalla Germania A colloquio con Philipp Gatta, titolare di EXTRA Sicurezza, distributore esclusivo DRUMM per l’Italia a cura di Cristina Carminati “Proteggiamo al meglio le vostre proprietà, ma nondimeno voi stessi” promette e mantiene da circa tre decenni Klaus Drumm, titolare dell’azienda tedesca DRUMM, con sede a Frankenthal (Pfalz). Oltre 200 forme di proprietà intellettuale, tra brevetti e modelli depositati, testimoniano l’impegno dell’azienda nella ricerca e sviluppo di sistemi innovativi di alta sicurezza ormai diffusi da oltre dieci anni in gran parte d’Europa. Da gennaio 2012 Philipp Gatta, Ph.D in ingegneria elettronica, ha assunto la distribuzione esclusiva dei prodotti DRUMM su tutto il territorio nazionale. Per Essecome presenta la linea GEMINY®, protezione corazzata per cilindri. DRUMM, qualità made in Germany da quasi tre decenni. Può svelarci almeno tre fattori chiave del vostro successo? Fin dalla nascita dell’azienda uno dei punti fermi è stato “Offrire il meglio in termini di qualità”. Raggiungiamo l’obiettivo tramite l’impiego dei migliori materiali, delle più avanzate tecnologie e fabbrican- matici e furgoni adibiti al trasporto merci. Esistono do i prodotti interamente in Germania. anche prodotti speciali realizzati per il settore mili- Gli altri fattori chiave sono il costante impegno in tare, per le strutture penitenziarie, ospedaliere e gli termini di ricerca e sviluppo, nonché l’elevata flessi- impianti industriali. bilità aziendale che permette di offrire ai nostri clienti soluzioni personalizzate già a partire da un ordine Qual è l’idea alla base dei prodotti GEMINY®? minimo di 50 pezzi. Indubbiamente i cilindri di sicurezza sono gioielli di ingegneria altamente complessi, ma in quanto Che tipo di prodotti proponete all’interno del vo- tali altrettanto delicati. La presenza del foro, per stro catalogo? l’inserimento della chiave, rappresenta una via di La gamma dei nostri prodotti è costituita da prote- accesso privilegiata per i malintenzionati: tentativi zioni corazzate per porte, finestre, distributori auto- di effrazione vengono messi in atto sia con tecni- 68 • essecome • ottobre-novembre 2012 Inter vista che distruttive (estrazione, torsione, perforazione, esplosivi) sia con tecniche di manipolazione non distruttive (grimaldelli, chiavi bump). Altri fattori possono compromette irrimediabilmente il funzionamento del cilindro come il ghiaccio, la sabbia o le polveri sottili presenti nelle stazioni ferroviarie o negli impianti industriali. GEMINY® risolve il problema alla radice: impedisce l’accesso al cilindro. Come vengono realizzati i vostri prodotti? Per la fabbricazione si parte da un blocco intero di acciaio. Questo viene lavorato con macchine CNC e successivamente temprato alla durezza di 64-66 HRC risultando, pertanto, inattaccabile alla foratura. Tutti i componenti rilevanti ai fini della sicurezza, anche se di piccole dimensioni, sono in acciaio temprato. Il trattamento superficiale garantisce inoltre al prodotto finito una straordinaria resistenza agli agenti atmosferici. Una soluzione efficace anche nel caso di atti vandalici? Certamente. Le tecniche comunemente impiegate a danno dei cilindri, come la colla istantanea, gli stecchini di legno, i chiodi o le viti, risultano del tutto inefficaci sui prodotti GEMINY®. Dunque la protezione impedisce l’accesso al cilindro, ma se il sistema di chiusura venisse danneggiato? Il prodotto è concepito per negare l’accesso anche nel caso di azioni distruttive a carico del sistema di chiusura. É possibile inoltre rispedire il prodotto in azienda e chiederne la ricodifica a un costo conte- Quali garanzie fornite al cliente in termini di certificazioni? I prodotti GEMINY®, a seconda delle applicazioni, hanno passato le certificazioni più severe: VdS, SKG 3 stelle, CASS Test (resistenza alla corrosione). Alcuni, come la “GEMINY DB rosette”, offrono persino una resistenza al proiettile classe FB5 ed FB6. Tuttavia, la migliore garanzia è rappresentata dai giudizi degli esperti del settore. Una testimonianza significativa, ad esempio, è stata l’assegnazione del premio come “miglior prodotto dell’anno 2007”, per conto della rivista Sicherheitsmarkt. Qual è la vostra clientela? Si rivolgono a noi i clienti più esigenti, aziende ma anche privati, per i quali la sicurezza è un requisito fondamentale. Per citarne alcuni: DB (ferrovie tedesche), Telekom Austria Group, Siemens, Thales (aerospazio e difesa), Scheidt & Bachmann (distributori automatici) e persino IDF (forze armate israeliane). • nuto. Scegliere DRUMM rappresenta per il cliente, un investimento nel tempo. CONTATTI Che sicurezza offre la speciale chiave meccanica GEMINY®? Il sistema di chiusura brevettato, a perni concentrici, produce 22 miliardi di possibili combinazioni. A garanzia del cliente finale, le chiavi vengono riprodotte solo in fabbrica: non esistono in commercio macchinari in grado di eseguire la duplicazione. Drumm GmbH Sicherheitstechnik Web: www.geminy.info Email: [email protected] EXTRA Sicurezza di Gatta Philipp Email: [email protected] ottobre-novembre 2012 • essecome • 69 PRODOTTI E SOLUZIONI PER L’UTILIZZATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA: NEGOZIO - AZIENDA CASA - PERSONA - INFORMATICA - CITTÀ orari 9.30 - 19.00 Per operatori e pubblico Ingresso gratuito www.securityexhibition.it INFORMAZIONE PER LA SICUREZZA web | webtv | magazine www.snewsonline.com - www.securindex.com Sponsor Ufficiale Fiera di V icenza Costruiamo insieme un mondo protetto Con la forza di un Gruppo Globale possiamo creare un ambiente più sicuro. Sappiamo soddisfare le vostre esigenze e anticiparle, offrendo soluzioni di sicurezza e di cash automation complete, efficaci e integrate. I nostri uomini sono sempre al vostro fianco: lavoriamo con voi per la sicurezza del vostro presente e del vostro futuro. CONTROLLO ACCESSI • SISTEMI DI IDENTIFICAZIONE • VIDEOSORVEGLIANZA • SICUREZZA ELETTRONICA • BARRIERE ANTI-INTRUSIONE w w w . g u n n e b o . i t Sce nari 2012: meno rapine in banca di Giovanni Gioia e Marco Iaconis S econdo i primi dati pubblicati da OSSIF, sono 609 le rapine consumate ai danni delle dipendenze bancarie registrate nei primi 8 mesi del 2012. Il dato evidenzia un calo del 20,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, confermando un trend positivo che ormai prosegue da cinque anni. Sono stati pubblicati i primi dati OSSIF del 2012 sulle rapine in banca, che confermano il calo continuo degli attacchi: sono state 609 le rapine consumate segnalate, pari al 20,5% in meno rispetto ai primi 8 mesi del 2011. Anche il cosiddetto “risk rate”, indicatore con il quale vengono confrontati dall’FBE i dati dei diversi paesi europei, mostra un deciso calo assumendo, nel 2012, un valore pari a 2,7 rapine ogni 100 sportelli, inferiore al valore di 3,3 registrato nel corso del 2011. Risulta in aumento, invece, il bottino medio per evento: nel 2012 le rapine hanno “fruttato” mediamente ai rapinatori oltre 24 mila euro, contro una media di 22.905 euro relativa allo scorso anno. È stato comunque più volte ribadito come il bottino medio, data la sua grande variabilità, non sia un indicatore completamente “attendibile” per comprendere la reale dimensione del fenomeno. Basti pensare che nel 2012 un terzo delle rapine (il 33,5%) è stato caratterizzato da un importo inferiore ai 5 mila euro, con una media di appena 2.100 euro. Oltre la metà delle rapine (il 54%) è stato caratterizzato 72 • essecome • ottobre-novembre 2012 Sce nari Rapine consumate in Italia per mese. Gennaio 2007-Agosto 2012 da un importo che non ha superato i 10 mila euro, Come di consueto sono emerse differenze a livello con una media di appena 4.100 euro. D’altra parte, territoriale. Nonostante il forte calo a livello nazio- invece, emerge che nell’8% delle rapine il bottino nale, una recrudescenza del fenomeno sta carat- sottratto è stato superiore agli 80 mila euro, con una terizzando 9 regioni: Abruzzo (da 22 a 23 rapine), media di oltre 137 mila euro. Basilicata (da1 a 6), Calabria (da 7 a 10), Molise (da Visualizzazione degli “hot spot” 2012 con 1 a 2), Piemonte (da 47 a 63), Sardegna (da 2 a 10), il servizio GeoCrime analyst di OSSIF Sicilia (da 49 a 53), Trentino Alto-Adige (da 1 a 4) e Umbria (da 13 a 16). Rapine in calo nelle seguenti regioni: Campania (da 49 a 41 rapine), Emilia Romagna (da 62 a 56), Friuli Venezia Giulia (da 2 a 1), Lazio (da 112 a 70), Liguria (da 20 a 12), Lombardia (da 181 a 129), Marche (da 41 a 23), Puglia (da 55 a 25), Toscana (da 68 a 45) e Veneto (da 33 a 20). Le province più colpite sono state Roma (58 rapine), Milano (56), Torino (39), Napoli (28) e Bologna (21), nelle quali si è verificato complessivamente un terzo delle rapine totali. Quelle con il “risk rate” più elevato sono state, invece, Vibo Valentia (11,8 rapine ogni 100 sportelli), Ragusa (10,1), Siracusa (8,3), Terni (7,6) e Catanzaro (7,1). I dati positivi riguardano, in particolar modo, Roma (da 96 a 58 rapine), Milano (da 76 a 56), Brescia (da 24 a 8), Pavia (da 17 a 4), Lecce (da 12 a 1), mentre una recrudescenza ha contraddistinto prevalentemente Torino (da 28 a 39 rapine), Cuneo (da 3 a 9) e le province di Rapine consumate in Italia per mese. Gennaio 2007-Agosto 2012 Bologna, Bolzano, Catanzaro, Ferrara, Mantova e Siracusa (+4 rapine). • ottobre-novembre 2012 • essecome • 73 Eventi anche e sicurezza - la B giornata della sicurezza: focus intersettoriale Roma, 20 novembre 2012 - Palazzo Altieri (Piazza del Gesù, 49) C ontinua il trend positivo che vede in netto calo il dato relativo ai fenomeni predatori ai danni del settore bancario. A determinare tale risultato hanno contribuito vari fattori che vanno dagli ingenti investimenti delle banche in sistemi, procedure e formazione degli operatori, all’impe- In tale incontro verranno presentati, tra l’altro, i gno profuso nel creare un sistema di relazioni risultati del Rapporto Intersettoriale sulla crimi- istituzionali sempre più coeso che lega il mondo nalità predatoria realizzato da OSSIF in collabo- bancario e le Autorità preposte alla tutela dell’or- razione con FIT, Federfarma, Federdistribuzione dine pubblico in un’alleanza che è strategica per e Poste Italiane. Inoltre, i rappresentati di alcune il contrasto della criminalità. aziende presenteranno le soluzioni di sicurezza L’attenzione della criminalità si sta ora progres- più avanzate presenti sul mercato, illustrate pe- sivamente spostando verso obiettivi diversi e raltro in una serie di E-Book, realizzati nell’am- meno protetti come le farmacie, i supermercati, bito della Collana di OSSIF e Bancaria Editrice le tabaccherie, gli esercizi commerciali e in ge- “Accademia della Sicurezza”, che rappresente- nere tutte le attività che prevedono la gestione ranno, per gli operatori del settore, un utile stru- di contante e che si caratterizzano per una mag- mento di lavoro. giore facilità di accesso al pubblico. “La giornata della sicurezza: focus intersettoria- Anche in questi settori si sta dunque diffondendo le” si svolgerà a Roma, Palazzo Altieri, martedì l’esigenza di elevare gli standard di prevenzione e 20 novembre. La partecipazione al convegno è di considerare le diverse tipologie di reato (rapina, completamente gratuita. Per iscriversi è neces- furto, frode) nei termini di fonti di rischio da valu- sario spedire (entro il 9 novembre) la scheda di tare, prevenire e ridurre con opportune iniziative. adesione allegata. In questo scenario si inserisce “La giornata della Per informazioni è possibile inviare una email sicurezza: focus intersettoriale”, organizzata da a [email protected]. Maggiori dettagli e il OSSIF e da ABIEventi, evento collegato a “Ban- programma costantemente aggiornato sono di- che e Sicurezza 2012” ma allargato anche ai set- sponibili sul sito web di ABIEventi www.abieven- tori non bancari. ti.it e sul sito web www.ossif.it. 74 • essecome • ottobre-novembre 2012 Eventi Cloud computing, videosorveglianza e privacy: una nuvola di domande dalle banche di Raffaello Juvara P remessa: centri studi bancari e sindacali, dei dati ma anche per la loro conservazione in Data analisti e commentatori vari concorda- Center remoti. Ritrovandosi tra questi dati anche le no nel prevedere una riduzione attorno immagini della video-sorveglianza, deriva una se- al 10% degli sportelli sul territorio entro il rie di implicazioni connesse alla tutela della privacy 2015. Se si verificasse questa ipotesi, do- dei clienti e dei dipendenti che, se non opportuna- vremmo aspettarci quasi 3.500 chiusure nel prossimo mente affrontate per tempo, potrebbero innescare triennio, con la perdita di altri 20.000 posti di lavoro incomprensioni e tensioni, con effetti negativi per e l’immissione sul mercato di almeno 1 milione di mq tutte le parti interessate. di locali ad uso commerciale. Inoltre, il down sizing di La tavola rotonda organizzata da ESSECOME su una gran parte delle filiali superstiti comporterà pesanti questo specifico argomento nell’ambito di SICU- interventi di ristrutturazione, in particolare per gli aspetti REZZA 2012 (8 novembre 2012 ore 10 – Sala Giove di security e safety laddove saranno previsti i cosiddetti pad.3), sarà moderata da Nicola Borzi, giornalista del “sportelli leggeri” con un solo addetto. Una prospettiva Sole 24 Ore, ed avrà tra i relatori Loris Brizio, respon- da far tremare le vene ai polsi, per l’impatto sociale di sabile del Dipartimento Sicurezza di FABI; Alessan- migliaia di lavoratori in esubero e gli extra-costi che le dro Spaggiari, segretario generale FIBA/Cisl; Pietro banche dovranno sostenere. Tonussi, business development manager AXIS; Mau- Tra le varie problematiche che dovranno venire affron- rizio Callegari, responsabile Direzione Grandi Clienti tate e risolte, non è tra le più banali la scelta di fondo HESA; Giampiero Miceli, esperto sistemi videosorve- che si dovranno fare a proposito del tipo di tecnologia glianza. Oltre ad iniziare un confronto sul contenuto da adottare per la gestione degli impianti di funziona- tecnico dell’argomento, la tavola rotonda vorrebbe mento delle filiali, sistemi di sicurezza in primis. Oggi, stimolare una modalità innovativa di dialogo tra ban- alle tecnologie analogiche tradizionali, basate sul ca- ca, rappresentanti dei dipendenti e rappresentanti blaggio dei locali con cavi coassiali, che equipaggiano dei clienti per cercare insieme le soluzioni più utili, oltre il 95% delle filiali bancarie, si contrappongono le efficaci e sostenibili per tutte le parti in causa, con il tecnologie over IP, che consentono l’integrazione di contributo esterno dei fornitori di tecnologie. sottosistemi eterogenei ed una maggior facilità nella ESSECOME ha raccolta in anteprima la posizione di centralizzazione gestionale. Altro Consumo, associazione indipendente di con- Un aspetto, quest’ultimo, che introduce l’impiego sumatori con 330.000 soci in tutta Italia, intervistan- del Cloud Computing non solo per la elaborazione do il direttore Luisa Crisigiovanni. 76 • essecome • ottobre-novembre 2012 Inter vista A COLLOQUIO CON LUISA CRISIGIOVANNI, DIRETTORE DI ALTROCONSUMO Il cittadino è ormai abituato alla presenza di tele- EC costituisce già la struttura legale di riferimento per il camere che lo riprendono praticamente in ogni trattamento dei dati personali nell’Unione europea. Ma momento del giorno, riconoscendo una funzione anche la direttiva sulle pratiche commerciali scorrette e preventiva anche per la propria sicurezza persona- quella sulle clausole abusive possono venir talvolta in le. Non sempre è informato delle modalità di regi- soccorso. È risaputo, per esempio, che molte privacy strazione e di conservazione delle immagini che lo policy non rispettano requisiti base sulla trasparenza: la riguardano. Qual è la posizione di Altroconsumo al maggior parte dei consumatori non legge abitudinaria- riguardo? mente le condizioni sulla privacy riportate nei contratti La posizione di Altroconsumo è assicurare che i diritti a causa della loro lunghezza, complessità di scrittura dei consumatori al riguardo siano conosciuti, rispetta- e conseguente difficoltà di lettura. Questo comporta ti ed esercitati con semplicità. Sia il Trattato di Lisbo- l’inconsapevolezza dei propri diritti da parte dei con- na, sia la Carta europea dei diritti fondamentali che la sumatori. Se da una parte è importante considerare il Convenzione europea dei diritti umani ricono¬scono la fatto che esistono numerosi strumenti di controllo del tutela dei dati personali e il diritto alla privacy quali di- processo di raccolta dei dati ed immagini personali, ritti fonda¬mentali. La Direttiva sui dati personali 45/96/ dall’altra sono molti i casi di infrazioni in tale ambito che ottobre-novembre 2012 • essecome • 77 Inter vista restano non sanzionati. Il fatto che i consumatori non ma mantenere comunque copia dei propri file anche esercitino i propri diritti non significa che essi non ab- sui propri hard disk, per sicurezza. Inoltre, è consi- biano a cuore la propria privacy tanto quanto la pro- gliabile non legarsi mani e piedi a un unico gestore pria sicurezza fisica. Dimostra piuttosto la necessità di servizi di cloud: in questo modo, si può sfruttare di modificare i contratti che gli utenti devono sotto- il meglio offerto dal mercato e, soprattutto, diventa scrivere: migliorare le condi¬zioni generali e sempli- meno probabile ritrovarsi nella situazione di essere ficarne l’accessibilità utilizzando un linguaggio sem- insoddisfatti di un servizio e non poterlo cambiare plice e appropriato, che consenta loro di autorizzare perché sarebbe troppo complicato. Così, per esem- eventualmente con consapevolezza il trattamento pio, nulla ci vieta di utilizzare Hotmail per la posta, dei propri dati anche per garantire la loro sicurezza Google per i documenti e Apple per la musica. personale. Non si deve scaricare tutta la responsabilità sulle spalle del consumatore. In generale, quali sono le linee guida di Altroconsumo in merito al binomio security e privacy, per Le rapine in banca sono calate più del 50% dal 2007 superare la contrapposizione iniziale ed individuare ad oggi, grazie anche all’uso di tecnologie sempre momenti di sintesi utili per l’intera collettività? più sofisticate. È notizia di questi giorni l’autorizza- I confini della privacy sono mobili. Tutti gli attori coin- zione del Garante della Privacy ad una cassa rurale volti dovrebbero avere una responsabilità condivisa altoatesina per l’utilizzo dei dati biometrici dei clien- nel¬l’assicurare che i dati in circolazione siano stati rac- ti per accedere in modo autonomo alle cassette di colti e utilizzati in si¬curezza e avere regole trasversali sicurezza. Con quali modalità vengono coinvolti i per la loro gestione, non solo in relazione alla sicurezza rappresentanti dei consumatori nei processi che ma anche più in generale al loro utilizzo su altri canali. autorizzano l’impiego dei dati personali e la loro Leggi internet. I consumatori devono sapere che pos- conservazione? sono essere risarciti per qualsiasi danno dovessero su- Non mi risulta alcuna consultazione formale, né di Al- bire a causa di inadempienze relative all’utilizzo di dati troconsumo, né del Consiglio Nazionale dei consuma- perso¬nali o all’utilizzo non autorizzato e che in Italia e tori e degli utenti, organismo consultivo del Ministero pochi altri paesi europei esiste pur sempre l’azione di dello Sviluppo economico, di cui facciamo parte. classe ex 141 bis del Codice del Consumo. Comunque per maggiori approfondimenti rimando al nostro Cloud computing, la nuova tecnologia che consen- sito www.altroconsumo.it e ricordo che il BEUC (www. te l’elaborazione e la conservazione di dati presso beuc.eu) organizzazione europea di 42 associazioni di server remoti, sarà utilizzato anche per l’archivia- consumatori indipendenti in Europa di cui facciamo zione delle immagini registrate dai sistemi di vide- parte, si sta interfacciando in questi giorni con il Parla- osorveglianza nei supermercati, nelle banche, nei mento europeo proprio su una revisione delle disposi- negozi, per strada. Quali sono i vostri punti di inter- zioni della direttiva 96/46. Si rivendica il diritto all’oblio vento per evitare che questa tecnologia, di per sé e alla portabilità dei propri dati personali, in particolare utile e vantaggiosa, possa diventare “cattiva”? laddove non c’è alcun controllo ne sufficiente informa- Per i servizi di clouding bisogna fare attenzione a se- zione su come, dove e chi processa i dati raccolti nel- conda del contenuto, non sempre è consigliabile la “nuvola” su larga scala avvalendosi di altri provider conservarlo su computer in possesso di altri. Inoltre, senza che di questo ci sia traccia nei rapporti contrat- bisogna mettersi al riparo da eventuali cessazioni del tuali col consumatore che fruisce del servizio di clou- servizio: se si tiene tutto sul pc e questo si guasta è un ding. Per certo insomma, non dobbiamo demonizzare bel problema, ma se si tiene tutto in un servizio cloud e le tecniche di raccolta dati o immagini, ma apprendere questo dovesse chiudere i battenti sarebbe un proble- e promuovere una maggiore consapevolezza e traspa- ma di pari portata. La soluzione migliore è quella di affi- renza nella gestione dei nostri dati, perché hanno un darsi ai servizi online per sfruttarne gli indubbi vantaggi, valore per noi e per gli altri. • 78 • essecome • ottobre-novembre 2012 Inter vista Altroconsumo è un’associazione di consumatori, la prima e la più diffusa in Italia con i suoi 350.000 soci. Indipendente e senza fini di lucro, ha un unico obiettivo: l’informazione e la tutela dei consumatori. Da quasi 40 anni, dal 1973, difende gli interessi e i diritti fondamentali dei cittadini: tutela della salute e della sicurezza, degli interessi economici, il diritto a essere informati, a conoscere i propri diritti e a far valere le proprie ragioni, il diritto a essere rappresentati e ascoltati presso le istituzioni nazionali e internazionali, il diritto a vivere in un ambiente sano e a compiere scelte di consumo etiche e responsabili. L’associazione si avvale di circa 200 professionisti, tra economisti, giornalisti, giuristi, tecnici qualificati e specialisti. Per vocazione europea lavora a stretto contatto con le associazioni di Belgio, Portogallo e Spagna. È membro di Consumers International, federazione che raggruppa circa 220 associazioni di 115 paesi, del BEUC che raggruppa 42 associazioni di 31 paesi EU e membro del Consiglio nazionale consumatori e utenti. I numeri del 2011 • Oltre 100 test comparativi • 7 riviste (Altroconsumo, Soldi & Diritti, Test Salute, Hi-Test, Consumatori Diritti e Mercato, Soldi Sette, Fondi Comuni) e diverse guide pratiche • 456.737 consulenze • 8.598.594 visite al sito www.altroconsumo.it • 45.000 fan Facebook • 5000 followers Twitter • 92 interventi pubblici • 7300 citazioni media ottobre-novembre 2012 • essecome • 79 Sce nari Meno luce per le strade ma non a scapito della sicurezza di Ilaria Pedrali C on la Spending Review e la situa- associazioni ecologiste che da anni si battono zione di crisi in cui versano le casse contro dello Stato urgono provvedimenti città, le reazioni cariche di malumore non si sono per risparmiare denaro. Tra questi, fatte attendere. Il timore maggiore è che per la norma che avrà risvolti importanti risparmiare energia si vada a mettere a rischio nel settore sicurezza è quella che limita l’illumina- la sicurezza del cittadino. In effetti pochi anni fa zione pubblica nelle strade. Si chiama operazio- alcune amministrazioni comunali avevano scelto la ne “Cieli Bui” e ricorda tanto l’austerity degli anni direzione opposta a quella abbracciata dal Governo ’70. Meno luce di notte per risparmiare energia. attuale, combattendo i pericoli legati al degrado Nel Disegno di Legge Stabilità 2013, quello che un e alla microcriminalità predisponendo moderni tempo si chiamava Finanziaria, il Governo Monti impianti di illuminazione in quartieri periferici o ha infatti introdotto la norma che prevede una ri- particolarmente a rischio sicurezza. Senza contare duzione dell’illuminazione sulle strade mediante il le numerose battaglie condotte dalle associazioni suo spegnimento o affievolimento, anche automa- che tutelano la sicurezza delle donne per portare tico, attraverso appositi dispositivi, durante tutte o più luce in strada. parte delle ore notturne. Al momento si tratta di un L’intento con il quale il Governo ha deliberato disegno di legge, al quale, si legge nei documenti l’operazione “Cieli Bui” è quello di far risparmiare ufficiali, verrà introdotto un decreto del presidente agli enti locali fino a un miliardo di euro limitando del consiglio “su proposta del ministro dell’am- l’illuminazione pubblica. Secondo i dati elaborati biente e della tutela del territorio e del mare, di dall’Associazione Cielo Buio, in Italia il consumo di concerto con il ministro dello sviluppo economico energia pro-capite per l’illuminazione pubblica è di e delle infrastrutture, nonché con il ministro dell’e- 105 chilowattora contro i 51 della media Ue. Per una conomia e delle finanze” in cui verranno “stabiliti spesa annuale, a carico dei comuni italiani, che ha standard tecnici di tali fonti di illuminazione e mi- superato il miliardo di euro, manutenzione esclusa. sure di moderazione del loro utilizzo”. È chiaro che la spesa è significativa, ma è anche Alla diffusione della notizia che prevede strade altrettanto indubbio che la sicurezza dei cittadini meno debba essere garantita. Sarà quindi necessario illuminate, accolta con 80 • essecome • ottobre-novembre 2012 favore dalle l’inquinamento luminoso delle grandi PRESENTA People ARIETE: LA DISSUASIONE EFFICACE DIFFUSORE ATTIVO AD AEROSOL FUNZIONAMENTO ottobre-novembre 2012 • essecome • 81 Sce nari prevedere delle soluzioni di illuminazione diffusa, è di gran lunga più efficace di una con zone intelligente, così come sarà molto importante chiarissime e altre buie. È cosa risaputa che più c’è aumentare la videosorveglianza e investire in sistemi squilibrio di luce più si crea contrasto con quelle di ripresa in grado di ottenere immagini nitide anche zone di buio dove si annidano i possibili rischi. in condizioni di scarsa illuminazione. Un’opportunità Illuminare a giorno un’area crea insicurezza e veri che il settore non deve lasciarsi sfuggire. rischi nelle aree circostanti: il pericolo non viene Va detto che il concetto di sicurezza non sempre eliminato ma semplicemente spostato un po’ più va di pari passo con la quantità dell’illuminazione, in là. La potenza sviluppata dai lampioni italiani ma con la sua qualità. Un’illuminazione uniforme per superficie utilizzata, poi, è più che doppia 82 • essecome • ottobre-novembre 2012 Sce nari sistemi intelligenti bastati sulla tecnologia a onde convogliate per applicazioni outdoor e indoor, Umpi risponde al decreto del Governo con il brevetto Minos System, che garantisce risparmi attestati oltre il 35%, dei quali beneficiano non solo l’economia delle Amministrazioni Locali ma anche l’ecologia. Umpi illumina oggi nel mondo aeroporti, strade, parcheggi, mediante un sistema di telegestione e telecontrollo ad alta efficienza energetica, senza bisogno di interventi invasivi e sfruttando l’uso di onde convogliate, cioè la trasmissione di dati su linea elettrica. Con oltre 500.000 punti intelligenti installati, il suo sistema Minos costituisce il più grande parco installato in termini di citymatica, ossia di punti intelligenti in outdoor. L’azienda ha partecipato all’Assemblea Annuale ANCI – ANCI EXPO, a Bologna dal 17 al 20 ottobre 2012, che ha visto il coinvolgimento di sindaci, amministratori e personalità del mondo politico, istituzionale e imprenditoriale. Qui Umpi ha presentato i servizi più innovativi per generare risparmi da subito e costruire una rete di servizi a valore aggiunto. A onor del vero i comuni non è che siano molto felici di quanto proposto dal Governo, soprattutto dopo essere stati già oggetto dei tagli imposti dal patto di stabilità. In gran parte dei casi la rete di illuminazione pubblica fa capo a impianti di vecchia realizzazione e la loro sostituzione o ammodernamento comportano costi che con i tagli non è facile coprire. Nel presentare l’operazione “Cieli bui” il Governo ha specificato che “l’analisi del Commissario straordinario per la spending review Enrico Bondi si è avvalsa delle segnalazioni degli oltre 135mila cittadini e associazioni che hanno partecipato alla consultazione pubblica di maggio segnalando rispetto alla Germania e quasi quadrupla rispetto sprechi e inefficienze”. Per questo motivo si al Regno Unito. Si tratta quindi di razionalizzare e vuole intervenire non solo spegnendo la luce, ma di intervenire con tecnologie avanzate che mettano soprattutto tramite la re-ingegnerizzazione della d’accordo sicurezza. rete di illuminazione pubblica, elemento che fa Il provvedimento in questione non potrebbe ben sperare e che potrebbe dare una forte spinta dirsi completo se non associato a una serie di alla ripresa di un settore di vitale importanza per la altri interventi che investano su tecnologie di sicurezza di ogni singolo cittadino. Ben vengano illuminazione a 360 gradi che tutelano la sicurezza. quindi il risparmio energetico e la riduzione della Tra le aziende leader nel settore dei prodotti e spesa ma non a scapito della sicurezza personale. • ecologia, risparmio e ottobre-novembre 2012 • essecome • 83 Tecno logie Dal controllo dei parametri vitali all’infotainment il sistema operativo Linux di Wind River per la medicina di Anna Lisa Coviello I n questo articolo, vogliamo presentarvi una Ovviamente, stiamo parlando di una tecnologia “open tecnologia che viene dagli Stati Uniti ed è stata source”, che supporta i principali hardware di mercato sviluppata da Wind River (www.windriver.com), e gira su qualsiasi processore, oltre ad utilizzare azienda leader mondiale nel software embed- toolchain collaudati e interfacce di programmazione ded e mobile. delle applicazioni (API). Il suo supporto grafico è Parliamo, nello specifico, di Wind River Linux un eccezionale, comprese le interfacce più “popolari” sistema operativo che è utilizzato in molti dispositivi come Qt e Android, il che è decisamente importante medici, dal controllo dei parametri vitali a quelli che si per schermi di dispositivi che richiedono chiarezza e chiamano “infotainment” e che sono tutti quei servizi, leggibilità in tempi estremamente rapidi come sono, appunto, di informazione, ma anche di entertainment, spesso, quelli medici. che negli ospedali più moderni vengono gestiti Wind River Linux ha superato tutti i test e i controlli dal comodino, come accendere o spegnere le previsti dalla rigida normativa americana, compresa luci, ma anche chiamare l’infermiere o controllare l’analisi dei rischi, obbligatoria in tutti i dispositivi la temperatura. Senza tralasciare tutti i sistemi di medici, utilizzata non tanto per prevedere una immagine per le diagnosi alle apparecchiature per probabilità di fallimento, ma per analizzare che cosa i trattamenti terapeutici: ad esempio, la tecnologia potrebbe succedere al paziente nel caso di guasto Wind River viene utilizzata per i macchinari di di quel dispositivo. risonanza magnetica di ultima generazione. Oggi, poi, è sempre più richiesto il collegamento Per fare un esempio ancora più recente e di sicuro in rete di quei dispositivi medici che, un tempo, all’avanguardia, , un prodotto Wind River, per la erano stand alone: l’esempio più immediato può precisione Wind River VxWorks , è alla base di essere il “dialogo” tra i vari monitor che si trovano Curiosity, la sonda robotizzata interplanetaria utilizzata vicino al letto dei singoli pazienti con un monitor per l’esplorazione scientifica di Marte. Nell’agosto di centralizzato nella sala infermieri. Wind River Linux quest’anno, proprio grazie a tale tecnologia, il rover ha consente questa interazione, sia che si tratti di reti potuto gestire con precisione la complessa manovra cablate oppure wireless. Il sistema consente, poi, di atterraggio su Marte e l'esecuzione di una serie di di prevenire gli attacchi di pirateria informatica e, operazioni mission-critical. più in generale, di vulnerabilità della rete, grazie ad 84 • essecome • ottobre-novembre 2012 Tecno logie appositi applicativi che appartengono a quella che, Vediamo ora maggiormente nei dettagli alcune oggi, è conosciuta come “cyber security”. delle caratteristiche di Wind River Linux. Da non trascurare, inoltre, l’aspetto di avere una In primo luogo, ha più di 550 pacchetti, preintegrati tecnologia che sia altamente affidabile in termini di e ottimizzati per i dispositivi embedded; ha profili prestazione. Nel caso di Wind River Linux, esiste un preconfigurati e specifici; lavora in real time; fornisce sistema automatico di controllo che crea anche la un sistema potente ma, nello stesso tempo, intuitivo documentazione di tutti i test effettuati, riducendo, per ambienti di sviluppo complessi, con un flusso di così, anche il rischio di errore umano e, nello stesso lavoro, per contro, estremamente semplificato. tempo, aumentando la fiducia nei “risultati” forniti Il suo ambiente di sviluppo è basato su Eclipse, dal sistema stesso. ma ha strumenti open source per tutte le possibili Inoltre, i Board Support Package sono essenziali esigenze di integrazione, anche quelle che si nella realizzazione di sistemi operativi embedded, presentassero in un momento successivo. e Linux non fa eccezione, perché supporta quattro Wind River Linux, che vanta le più importanti architetture principali (ARM, MIPS, PowerPC e Intel) certificazioni e standard americani, è, peraltro, e ha BSP disponibili a seconda delle esigenze del supportato in tutto il mondo, con copertura singolo utente. multilingue. • ottobre-novembre 2012 • essecome • 85 Il motore di ricerca per la sicurezza residenziale CASAMIASICURA.it Dove trovi la sicurezza che cerchi Per informazioni: [email protected] Redazionali Tecnologie ABB (+39) 02 24141 www.abb.it AVS (+39) 049 9698 411 www.avselectronics.com BETACAVI (+39) 0828 308765 www.betacavi.com DomusTech: il sistema wireless per la sicurezza domestica di ABB. Tutto sotto controllo Twintec: quattro logiche di rilevazione e tecnologia RSC Nuova generazione di cavi per sistemi IP Una casa confortevole, sicura e sempre sotto controllo. Con DomusTech è possibile. Grazie alla sua innovativa tecnologia wireless, con DomusTech gestisci con semplicità la tua casa anche quando sei lontano, direttamente dal tuo smartphone o dal tuo PC. Senza opere murarie puoi monitorare fughe di gas, allagamenti, tentativi di intrusione ed evitare blackout. Ma anche attivare elettrodomestici a distanza, creare scenari ad hoc impostando luci, temperatura, tapparelle, irrigazione piante e qualunque altra funzione desideri. Una gestione così completa e articolata è possibile grazie all’unità di controllo e comando DomusLink che, oltre a svolgere le funzioni di centrale per l’antintrusione e il controllo dei dispositivi di sicurezza domestica, governa anche le funzioni più complesse del sistema. DomusLink è in grado di segnalare la mancanza e il ripristino dell’energia elettrica nell’abitazione e, attraverso l’unità GSM integrata, può inviare gli allarmi sia in sintesi vocale, sia come messaggi SMS, consentendo anche la ricezione di comandi provenienti da telefoni fissi, mobili o smartphone attraverso un apposito menù domotico. Contraddistinto dall’elegante design Pininfarina, Twintec di Tecnoalarm offre eccellenti soluzioni per la protezione volumetrica di spazi interni e ben quattro modalità di rilevazione: AND, WALK, RDV e WALK RDV. Con RDV i sistemi inviano alla centrale, in forma digitale, il segnale doppler rilevato dalla sezione microonda, il segnale RDV convertito in forma acustica, viene trasmesso telefonicamente all’utente e al centro di sorveglianza, che può verificare se ci siano intrusi in movimento. Se il funzionamento è basato su logica AND, l’allarme viene generato solo se entrambe le sezioni di rilevazione (infrarosso e microonda) avvertono un’intrusione. La logica WALK è basata su un algoritmo che analizza il segnale percepito dalla sezione microonda del rilevatore e ne verifica l’entità e la persistenza. Quando la logica WALK coesiste con la logica AND, il rilevatore è in grado di sopperire alle possibili difficoltà della sezione infrarosso, come l’eccessiva temperatura ambientale o tentativi di mascheramento. La copertura del rilevatore è regolabile. Nella versione Bus, grazie alla tecnologia RSC (Remote Sensitivity Control), è possibile controllare da remoto ogni rilevatore. La continua evoluzione dei sistemi di videosorveglianza analogici ed IP ha evidenziato che ad oggi, l’anello debole del sistema è rappresentato dal cavo. Progettare un sistema di videosorveglianza non significa semplicemente collegare una telecamera a un monitor, è un processo che richiede competenze specifiche, materiali di qualità e rispetto delle normative al fine di realizzare un sistema fruibile, che assolva appieno le specifiche richieste dal committente. Sempre più spesso la trasmissione di un segnale video IP avviene mediante l’utilizzo di classici cavi di rete Cat. 5 o Cat. 6 tipici del cablaggio strutturato, consentendo di far viaggiare sullo stesso cavo più segnali video o un segnale video con alimentazione e un protocollo per il brandeggio o la regolazione dei parametri della telecamera. Grazie alla stretta collaborazione tra NVT e Beta Cavi è stato possibile sviluppare una nuova gamma di cavi per sistemi IP denominati EOC (Ethernet Over Coax) in grado di abbattere il limite fisico e trasmissivo del Cat. 5 (max 90 metri) riuscendo a portare alla distanza (switch-telecamera) di oltre 650m. sia il segnale video IP che l’alimentazione degli apparati PoE (48 Volt). ottobre-novembre 2012 • essecome • 87 Redazionali Tecnologie CIAS (+39) 02 3767161 www.cias.it CIAS (+39) 02 3767161 www.cias.it MURENA, il sensore Doppler Crazy Robberies, folli rapine Murena è il nuovo sensore a microonda per esterno a tecnologia dual doppler “Fuzzy Logic” . Murena genera due differenti frequenze doppler che con l’ausilio di un potente DSP e di una sofisticata analisi “Fuzzy” lo rendono capace di calcolare la distanza, la dimensione, la velocità e la direzione dell’intruso, consentendole di distinguere intrusioni reali da movimenti di animali o ambientali non voluti. È un prodotto di facile utilizzo destinato al mercato civile e commerciale per la protezione di ville, balconi, terrazze, ingressi, ecc. La nuovissima tecnologia Smart Pet Immunity permette di discriminare non soltanto animali come gatti e cani di medie dimensioni ma nello stesso momento offre la possibilità di evitare la generazione di allarmi impropri durante il passaggio di autoveicoli. Questa possibilità veramente innovativa è data dal fatto che Murena può essere impostato per rilevare soltanto oggetti che rientrino in una determinata taglia definita dall’installatore. Murena è disponibile nelle versioni BASE 12m, PLUS 12m, PLUS24, con una copertura di 24 m, e CURTAIN che, utilizzando una speciale antenna e sofisticati algoritmi, può essere utilizzato a tenda ed è pertanto in grado di rivelare con ottima affidabilità anche le intrusioni che avvengono trasversalmente al fascio. Dopo essere diventata un punto di riferimento nel mercato della sicurezza, distinguendosi per le continue innovazioni tecnologiche CIAS ha intrapreso una nuova sfida in un campo: la creazione di un videogame. Infatti è disponibile gratuitamente su AppStore, per Iphone e Ipad, un divertentissimo gioco creato in collaborazione con Action, ovviamente sempre sul tema della sicurezza. Viene rappresentata una folle banda di 3 furfanti incalliti sempre alla ricerca del colpo perfetto. L’utilizzatore può impersonare uno dei tre diversi personaggi: Billy “the Brain”, il capo scontroso ed esigente, Willy “the Whiz”, velocissimo ma casinista, e l’ingombrante Larry “the Leg”, fortissimo ma da tenere costantemente sotto controllo. Occorre scegliere il luogo dove effettuare il prossimo colpo per portare a casa il bottino necessario per finanziare i prossimi furti in città. È un game avvincente dove il giocatore dovrà essere abilissimo a eliminare gli oggetti inutili che arrivano addosso, conservando solo quelli di valore per racimolare il miglior bottino. Bisogna però fare molta attenzione a evitare le manette per non farsi arrestare. La polizia, infatti è sempre in agguato. Si tratta quindi di una gara contro il tempo per diventare la banda del secolo. Maggiori dettagli su: www.crazyrobberies.com Durante la prossima fiera Sicurezza 2012, presso il nostro stand - tutti coloro che lo desiderano potranno cimentarsi in questa avventura. Ci sarà la possibilità di tenere sempre sotto controllo la classifica della miglior rapina e del miglior furfante! 88 • essecome • ottobre-novembre 2012 DIAS (+39) 02 38036 901 www.dias.it TM50, il touchscreen Paradox in linea con il design e la tecnologia Sette colori, tutti in linea con le tendenze dell’arredamento più attuali e con le richieste degli utenti sempre più sensibili al design, uno spessore di appena 1,6 cm e un display 5” con ottima risoluzione: TM50, la nuovissima tastiera touchscreen di DIAS, consente di gestire l’impianto di allarme in modo intuitivo grazie al menu guidato, alla possibilità di personalizzare le zone, le aree, i codici utenti e le uscite programmabili. È possibile visualizzare zone su un massimo di 32 mappe grafiche a colori o foto reali dei locali protetti, con un utile funzione quadro sinottico delle aree e delle zone da controllare o in allarme. Per chi lo desidera utilizzando uno slot microSD, sono caricabili sul display foto e immagini trasformando così la tastiera in una cornice digitale elegante. I tasti “panico” sono ben tre con un’attivazione rapida; un ingresso offre la possibilità di collegare un rivelatore o un sensore esterno di temperatura. Compatibile con le centrali Paradox, quali Digiplex EVO versione 2.16 o superiore, Magellan MG5000/5050 e Spectra SP. Redazionali Tecnologie DIAS (+39) 02 38036 901 www.dias.it FRACARRO (+39) 0423 7361 www.fracarro.com Prestazioni doppie per la centrale Magellan MG6250 Paradox Sistema antintrusione integrato Defender DIAS presenta a Sicurezza 2012 MG6250, la nuova versione della centrale Magellan MG160, che, rispetto alla precedente versione costituisce una soluzione più potente, più flessibile e adatta alle attuali esigenze della comunicazione “mobile”. Le zone infatti passano da 32 a ben 64, con un raddoppio che si riflette anche su altre prestazioni, con 2 aree indipendenti anziché 1 e con area comune, 3 livelli di inserimento anziché 2. Le 2 aree indipendenti prevedono l’inserimento totale, notturno, perimetrale e il disinserimento per ogni singola area. Il combinatore telefonico on board supporta nella nuova versione anche una scheda GSM/GPRS opzionale con modulo GPRS14. Ed è così possibile l’accesso in remoto alle funzioni del sistema da qualsiasi luogo per una completa interattività sia di comunicazione che di controllo e verifica. Defender è il sistema antintrusione integrato Fracarro che consente di realizzare impianti di sicurezza ad elevato contenuto tecnologico, semplici da gestire e ampiamente flessibili. Defender è disponibile nella soluzione filare, con una serie di centrali da 8 a 64 linee, software di programmazione, tastiera remota, combinatore PSTN e GSM, memory key per le configurazioni, e nella versione wireless con una completa linea di dispositivi per la protezione degli spazi interni e esterni, che includono tra l’altro combinatori PSTN e GSM per la telegestione e rivelatori magnetici con segnalazione separata degli allarmi. Queste soluzioni sono tra loro integrabili, permettendo di realizzare anche impianti ibridi mediante un’interfaccia universale che consente di collegare i dispositivi senza fili, per esempio la sirena, a sistemi cablati. Nei prossimi mesi inoltre sarà disponibile un modulo che permetterà non solo di collegare tutte le centrali su rete ethernet, ma anche di integrare il sistema Defender con impianti di videosorveglianza. HESA (+39) 02 380361 www.hesa.com La nuova telecamera IP Sentinel H.264 IQinVision Progettata per esterni e per resistere a difficili condizioni ambientali, la nuova telecamera IP modello Sentinel H.264 con risoluzione FULL HD 1080p, della statunitense IQinVision presenta alcune innovazioni che le hanno valso l’inserimento nella classifica dei 30 Top Innovators 2011, stilata dalla Security Sales&Integration’s. La più importante novità è la possibilità di regolare automaticamente in remoto la messa a fuoco, da un semplice pc, evitando così le regolazioni manuali non sempre esatte. Dotata di compressione H.264 “Main Profile” e MJPG. Compatibile ONVIF e PSIA, nonché piattaforme di registrazione IP. Lavora da –30 a +50 °C, grazie alla speciale custodia IP66, e consumando solo 7 Watt. La versione Sentinel è fornita di apposito supporto girevole, anche questo antisabotaggio, studiato per esterni difficili. E’ disponibile sia in versione standard che in quella day&night. I modelli di punta hanno a disposizione la possibilità di salvare i flussi su SD/SDHC card interne, le alimentazioni sono tutte POE. Le versioni variano secondo i megapixel disponibili, da 1,3 a 5. Oltre alla Dome Alliance-MX e alla Dome Alliance-Mini le versione di punta sono le telecamere Sentinel e Dome Alliance-Pro. ottobre-novembre 2012 • essecome • 89 Redazionali Tecnologie HESA (+39) 02 380361 www.hesa.com SAET ITALIA (+39) 06 24402008 www.saetitalia.it Silentron (+39) 011 7732506 www.silentron.com HESA distribuisce VIDEOIQ La nuova centrale Laser Unit Silent Long Range DualTech La gamma HESA si amplia con le telecamere e gli encoders di VIDEOIQ. Attraverso l’utilizzo degli encoders iCVR (Intelligent Camera Video Recorders) i segnali trasmessi da una telecamera analogica possono essere trasformati in segnali digitali ed essere trasmessi su IP. Gli encoders iCVR possono essere impiegati con telecamere analogiche PTZ, bianco/ nero o a colori, con le telecamere termiche, o possono sostituire un DVR convenzionale. La videoanalisi integrata è autocalibrante, ad autoapprendimento e consente l’installazione immediata dei prodotti VideoIQ; ogni telecamera infatti è in grado di apprendere i parametri ambientali, riconoscendo rapidamente le diverse situazioni di rischio, con una capacità di discriminazione tale da ridurre nettamente i falsi allarmi. Attraverso la videoanalisi è possibile effettuare rilevazione di in tempo reale di qualsiasi tipo di intrusione ottenendo, nel contempo, elementi legali di prova. Gli encoders e le telecamere VideoIQ possono identificare uomini e automezzi, rilevare le direzioni, segnalare eventuali rimozioni di oggetti, e anche conteggiare le persone e la loro permanenza in un determinato spazio oltre a rilevare ogni cambiamento di scenario. Rappresenta l’interattività totale, semplice e immediata, a guida vocale di programmazione, costituita da 6 zone espandibili fino a 24 (e persino 48 grazie alla funzionalità zona doppia) mediante i moduli di espansione a 6 ingressi e due uscite. Possiede un GSM integrato con antenna a base magnetica, alimentatore da 2.4 A e involucro in metallo con possibilità di alloggiare una batteria. Le uscite sono programmabili in oltre 30 tipologie differenti e l’attivazione/ disattivazione è possibile da chiave elettronica, da codice, in modalità oraria, tramite guida vocale, SMS o dispositivo ausiliario, tutti contemporaneamente operativi. Un file storico, interrogabile da consolle e tramite SMS, contiene tutti gli eventi memorizzati per categoria. Le esclusioni delle zone possono essere attuate tramite telefono ed è inclusa la riconnessione automatica in caso di terminale GSM disconnesso dalla rete. Il firmware centrale e la consolle sono aggiornabili nel tempo. La gestione del credito residuo e della scadenza SIM sono automatiche. Rivelatore a doppia tecnologia (PIR = passive infra-red detector + MW = microwave doppler detector) concepito per segnalare l’avvicinamento di un bersaglio umano o simile in movimento in aree esterne. La rilevazione è data da un sensore piroelettrico, sempre in funzione, che attiva la parte MW in caso di intrusione nell’ area protetta: la conferma Doppler dell’esistenza di una massa in movimento genera lo stato di allarme. L’ area di protezione prevede un fascio centrale di oltre 20m ed una serie di 4+4 fasci laterali efficaci fino a circa 10m per una apertura di 70°. Le diverse regolazioni e funzioni attuabili in fase di programmazione (sensibilità, compensazione di temperatura e conteggio impulsi PIR, sensibilità ed integrazione MW), unite ad un corretto posizionamento, fanno di Silent L.R. DualTech una soluzione pratica ed efficace, libera da alcun vincolo installativo poiché completamente wireless. A questi rivelatori wireless, già molto stabili per effetto della combinazione AND di infrarosso e radar, è stata aggiunta la possibilità di trasmettere il secondo allarme con un codice differente dal primo: questo consente di utilizzare la funzione AND prevista nelle centrali Silentron HT con un solo rivelatore, generando un allarme solo a seguito di due movimenti rilevati in successione. Installando opportunamente il rivelatore a protezione di un’area esterna che richieda all’intruso una certa permanenza in zona per portare a termine la manomissione si ottiene una ulteriore, drastica riduzione delle probabilità di allarme improprio. 90 • essecome • ottobre-novembre 2012 Redazionali Tecnologie Silentron (+39) 011 7732506 www.silentron.com VIDICORE (+49) 2433 970 370 www.rivatech.de VIDICORE (+49) 2433 970 370 www.rivatech.de Il Sistema di allarme via cavo SIL-BUS si aggiorna Un modo intelligente per controllare il campo visivo Risparmio di tempo con l’IP dome RC3302HD Le principali innovazioni Sil-Bus sono: 1) Lettore TAG da incasso via Bus: esso consente di posizionare punti di manovra in qualunque area raggiunta dal cavo bus, rendendo estremamente flessibile l’utilizzo del sistema. L’apparecchio è compatibile con i moduli Ethernet, pertanto installabile ad incasso in qualunque armatura di qualunque marca in commercio. 2) Telegestione via GPRS: attraverso un PC ed il collegamento all’apposito sito Silentron l’installatore può gestire la centrale in tutte le sue funzioni, fino alla regolazione dei parametri di sensibilità dei rivelatori PIR e Dual-Tech dedicati. 3) APP per smartphone: attraverso appositi programmi Silentron, l’utente può disporre immediatamente sul proprio smartphone o Tablet di tutte le funzioni di comando e controllo della centrale e delle sue espansioni domotiche. 4) Scheda TVCC: questa consente di controllare 4 telecamere via cavo, con o senza DVR, abbinandole ad uno o più rivelatori del sistema. In caso di allarme, la scheda preleva alcuni fotogrammi e li trasmette all’utente e/o alla vigilanza sotto forma di MMS, rendendo visione dell’evento in tempo reale. 5) Upgrade delle centrali: un apposito programma fornito gratuitamente da Silentron permette a tutti gli installatori di aggiornare localmente via PC le centrali installate, aggiungendo le nuove funzioni man mano implementate. La telecamera IR bullet IP Full HD Megapixel RC6602HD di RIVA con analisi video intelligente incorporata è stata appositamente progettata per applicazioni da esterno ed è dotata di ventilatore e sistema di riscaldamento. Offre una compressione H.264/ MJPEG con un frame rate fino a 30 fps a una risoluzione di 1080p. La RC6602HD di RIVA con telecomando zoom/focus presenta un modo intelligente per regolare il campo visivo della telecamera in base alle necessità e grazie ad un click del mouse è possibile regolare l'autofocus. Grazie alle molte funzioni, come ad esempio dual stream, audio a 2 vie, uscita/entrata digitale, slot SD card, la telecamera copre la maggior parte dei campi di applicazione. All'attivazione di un allarme VCA, è possibile inviare una e-mail o un messaggio di evento basato su protocollo HTTP. Equipaggiata con 38 LED IR, la telecamera è ideale anche per l'uso in condizioni di scarsa illuminazione. La versione standard di analisi video incorporata , potenziata dalla tecnologia VCA, può essere facilmente aggiornata con ulteriori filtri di analisi per applicazioni speciali, ad esempio linea contatore, rilevamento fumo/ fuoco, colore e velocità e classificazione oggetti. L’IP Dome RC3302HD Full HD Megapixel di RIVA per applicazioni all’interno con codec H.264/MJPEG e sensore 1080 p è dotata di una funzione pan/tilt a controllo remoto. Dispone inoltre di uno zoom remoto/controllo della messa a fuoco e basta un clic sul mouse per impostare la messa a fuoco automatica. Oltre a offrire numerose caratteristiche come doppio stream, audio bidirezionale, ingresso/uscita digitale, slot per scheda SD e porta USB, l’RC3302HD RIVA si adatta a gran parte degli ambiti d’impiego. Grazie al controllo remoto, la videocamera offre all’utilizzatore enormi risparmi in termini di tempo e di costo in regolazione meccanica o nuova messa a fuoco. Le posizioni preimpostate salvate (fino a 10) possono essere configurate automaticamente mediante la funzione timer. Il sistema comprende anche svariate impostazioni per l’analisi video per diverse posizioni. Grazie all’analisi video integrata, all’alimentazione VCA Technology e ai filtri analitici aggiornabili opzionali (linea banconi, fumo/fuoco, rilevamento colore, rilevamento velocità, classificazione oggetti ecc.), la videocamera è un prodotto ideale per varie applicazioni, in special modo per mercati verticali come la vendita al dettaglio e la logistica. ottobre-novembre 2012 • essecome • 91 Fiere & Eventi IL CALENDARIO Sicurezza 2012 Milano, Italia 07/11/2012 - 09/11/2012 Security Exhibition Vicenza, Italia 23/11/2012 - 25/11/2012 Intersec Dubai Dubai, UAE 15/01/2013 - 17/01/2013 Security & Safety Technologies Forum 2013 Mosca, Russia 14/02/2013 - 17/02/2013 Secutech India Mumbai, India 28/02/2013 - 02/03/2013 Security Expo Roma, Italia 22/03/2013 - 24/03/2013 Security Forum Barcellona, Spagna 17/04/2013 - 18/04/2013 Secutech 2013 Taipei, Taiwan 24/04/2013 - 26/04/2013 Ifsec 2013 Birmingham, UK 13/05/2013 - 16/05/2013 92 • essecome • ottobre-novembre 2012 Colo phon n. 10/11 ottobre-novembre 2012 ISSN: 0394-8625 XXXII ANNO Mensile fondato da Paolo Tura Direttore responsabile Ilaria Pedrali Coordinamento editoriale Raffaello Juvara [email protected] Redazione Cristina Carminati - Raffaello Juvara - Ilaria Pedrali Hanno collaborato a questo numero Annalisa Coviello - Felice Dell'Orso - Bruno Fazzini Elisabetta Fogazzaro - Giovanni Gioia - Marco Iaconis Andrea Moneta Segreteria di redazione [email protected] Grafica / impaginazione ePubblica www.epubblica.com Ufficio estero [email protected] Pubblicità [email protected] Abbonamenti [email protected] Editore Edis Srl Via Caboto, 18 - San Martino Buonalbergo (VR) Realizzazione Secman Srl Verona - c.so Porta Nuova, 11 Milano - Via Keplero, 38 tel. 02/36757931 - fax 02/36757944 Registrazione Tribunale di Bologna al n° 4864-26 Gennaio 1981 Stampa Grafiche Antiga Spa Via delle Industrie,1 I - 31035 Crocetta del Montello (TV) tel. +39 0423 6388 - fax +39 0423 638900 [email protected] CASAMIASICURA.it COME contattarci [email protected] PROMOZIONE E pubblicità Testata volontariamente sottoposta a certificazione di tiratura e diffusione in conformità al Regolamento CSST Certificazione Editoria Specializzata e Tecnica [email protected] Privacy (banche dati) Per il periodo 1/1/2011 – 31/12/2011 Periodicità: mensile Tiratura media n. 6.013 Diffusione media n. 5.992 Certificato CSST n. 2011-2266 del 27 febbraio 2012 Società di revisione: PKF Italia Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati ad uso redazionale è il Direttore Responsabile di Essecome, a cui ci si può rivolgere per tutti i diritti previsti dal D.Lgs 196/03. ottobre-novembre 2012 • essecome • 93 in questo numero I nostri Partner ABB www.abb.it 53, 55, 87 ALTRO CONSUMO www.altroconsumo.it 77, 79 ARECONT www.arecontvision.com 21 ASSA ABLOY www.assaabloy.it 40 AVS www.avselectronics.com 61, 87 www.axis.com 15 AXIS BETA CAVI www.betacavi.it 41-43, 87, III cop CASAMIASICURA www.casamiasicura.it 86 www.cias.it 23, 35, 88 CIAS CITEL www.citel.it 47-48, 50-51, 62-63 www.dias.it 88-89 DIAS DRUMM www.geminy.info 68-69 FLIR www.flir.com 17 FONDAZIONE HRUBY www.fondazionehruby.org 16, 20 FRACARROwww.fracarro.it 64-65, 89 GUNNEBO www.gunnebo.it 71 HESA www.hesa.it 19, 89-90 INIM www.inim.biz 75 LINCE www.lince.net 52 MARSS www.marss.eu 4-5 MILESTONE SYSTEMS www.milestonesys.com 26-29 NOTIFIER By Honeywell www.notifier.it 49 www.ossif.it 72-74 OSSIF RISCOwww.riscogroup.it3 RIVA/VIDICORE www.rivatech.de 13, 91 www.rsisicurezza.it 66-67, II cop, IV cop RSI SAET www.saetitalia.it 25, 53-54, 90 SECURMATICA www.securmaticasrl.com 56, 58-60 SECURITY EXHIBITION www.securityexhibition.it 70 SECURITY EXPO www.securityexpo.roma.it22-24 SELESTA www.seling.it 36–39 SICUREZZA 2012 www.sicurezza.it44 SICURITwww.sicurit.it 6 SILENTRON www.silentron.com 57, 81, 90-91 STS ITALIA www.stsitalia.com30-31 UMPI www.umpi.it 83 THEOREMATICA/TRS www.theorematica.it 32-35 VENITEM www.venitem.com I cop VIVOTEK www.vivotek.it 45-46 WIND RIVER www.windriver.com84-85 Sensore el e ca mer a Videofied consente alle forze dell’ordine di dare una risposta efficace ed adatta. T S I C U R E Z Z A V I D E O SENZA FILI V I D E O E D LED infrarossi I N T E R F O N I A La telecamera MotionViewer senza fili é composta d’un sensore di movimento, una telecamera e due LED infrarossi, che permettono una visione notturna. La centrale di allarme comunica con il centro di telesorveglianza tramite rete cellulare GSM (interfonia) e GPRS (video di 10 secondi dell’intrusione). Avrete cosi una verifica video ed una audio in un solo sistema – allo stesso prezzo di un sistema di allarme tradizionale. Rilevazione dell’intrusione SICU REZZA VI D EO SE NZA FI LO • Videoistantaneodell’intrusioneedinterfonia • TelecameraMotionViewersenzafiliconvisionnotturna • NessunaconnessioneVoIP,IP,oPSTNgrazieallareteGPRS • SENZAFILI–nessuncollegamentoallareteelettrica • Tastierinoelettoredibadgeintegrato,chepermettonod’armaree disarmare il sistema • Finoa19periferiche(sirena,contatti,telecamere…) • Duratadivitadellebatterie(centraleeperiferiche):4anni SISTE MA VI DEO FI E D Visione notturna Risposta prioritaria della polizia per una maggior sicurezza Il sistema di allarme Videofied XL funziona interamente senza fili. Facile ad installare ed ad utilizzare, il sistema videofied XL vi permettera una migliore sicurezza ed una risposta rapida ed adatta in caso di vera intrusione. Rinforzate la vostra sicurezza, scegliete un sistema di allarme residenziale che permette una doppia verifica: video ed audio – videofied XL. www.videofied.com Venite a vederci a SICUREZZA dal 7 al 9 novembre 2012 stand E28 - HALL3