ALLEGATO A)
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ALLEGATO A) CRITERI DI RIPARTIZIONE AI DIPARTIMENTI DEI CONTRIBUTI DEGLI STUDENTI ALLEGATO A) FASE 1): RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI UNIVERSITARI TRA I CORSI DI STUDIO La base di partenza della ripartizione dei contributi universitari ai Dipartimenti, è rappresentata dalla Contribuzione Teorica (CT), ossia dalla contribuzione percepibile dall’Ateneo in assenza di esoneri. Essendo Ci la contribuzione unitaria1 del corso di studio i-esimo e Si il numero di studenti iscritti al medesimo corso nell’a.a. di riferimento, la contribuzione teorica risulta pari a CTi = Ci ⋅ S i . La somma dei contributi teorici calcolati per ciascun corso di studio, cioè CTi, individua complessivamente la contribuzione teorica dell’Ateneo per l’a.a. di riferimento, la cui somma è data n da CT = ∑ CT . i i =1 Ta4le risultato rappresenta la base per il calcolo dei contributi da assegnare ad ogni corso di studio sulla base di un coefficiente di ripartizione determinato dal rapporto tra la quota dei contributi da ripartire (CS) ed il totale dei contributi teoricamente assegnabili ai corsi di studio (CT). L’ammontare dei contributi per singolo corso di studio risulta, quindi, dalla seguente formulazione CUi = (CS CT ) ⋅ CTi . Allo scopo di evidenziare gli insegnamenti che prevedono lo svolgimento di attività di laboratorio (valutando questi distintamente rispetto agli altri insegnamenti), per ogni corso di studio viene calcolata l’incidenza percentuale del numero di essi rispetto al totale degli insegnamenti del medesimo corso. Tale percentuale è applicata all’importo dei contributi universitari precedentemente determinato per ciascun corso di studio, al fine di individuare la frazione di essi da imputare agli insegnamenti che prevedono attività di laboratorio (CLj), costituendo in parte la copertura dei maggiori costi “tecnici” della didattica eseguita anche nei laboratori. n Tale quota è determinata dalla seguente relazione CL = ∑ CL i . i =1 La rimanente parte dei contributi universitari ( ∆CU = CU − CL ) viene attribuita agli insegnamenti di ciascun corso di studio sulla base del numero di Crediti Formativi Universitari (in seguito CFU). Conseguentemente, i contributi da attribuire a ciascun corso di studio (CUti), comprendono la quota di contributi da ripartire sugli insegnamenti con attività di laboratorio (CLj) e la quota da ripartire sui CFU degli insegnamenti del corso di studio medesimo. Formalizzando: CUti = ∆CU i + CLi . 1 L’entità della contribuzione unitaria è indicata nelle “Norme generali di segreteria” dell’anno accademico a cui si riferisce la ripartizione. 1 ALLEGATO A) Tale metodologia di ripartizione dei contributi non viene applicata alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici, poiché per la Stessa non vengono rilevati gli insegnamenti. Conseguentemente, l’importo dei contributi da assegnare è determinato dal prodotto della contribuzione teorica con la percentuale di contributi da ripartire rispetto a quelli incassati nell’a.a. di riferimento (CS / CT), corrispondente alla percentuale di contributi universitari che gli Organi di Governo deliberano di assegnare annualmente alle Scuole, ai Dipartimenti, ai Centri per il supporto all’attività didattica. FASE 2): CONTRIBUTI ASSEGNATI AI DOCENTI/INSEGNAMENTI Per ogni corso di studio sono individuati gli insegnamenti attivi nell’a.a. di riferimento, specificando per ciascuno: il docente, la tipologia dell’insegnamento, il numero di CFU ed, infine, le attività di laboratorio. Mediante tale successione di informazioni è individuato un importante legame tra: Facoltà → corso di studio → insegnamento (j) → docente → tipologia dell’insegnamento → CFU → attività di laboratorio. Si sottolinea che gli insegnamenti facenti capo a docenti a contratto ed a supplenze/affidamenti esterni - in quanto non afferenti ad alcun Dipartimento - sono esclusi dalla base di calcolo. Il procedimento prevede la determinazione della quota unitaria di contributi (Cj) assegnata ad ogni insegnamento (j), pari al rapporto tra il totale dei contributi universitari del corso di studio iesimo (∆CUi) ed il totale dei CFU degli insegnamenti del medesimo corso (CFUi), nel modo di seguito esplicitato: C j = ∆ CU i CFU i . Si individua, quindi, la contribuzione spettante ad ogni insegnamento/docente, per ogni credito formativo. Ciò consente l’imputazione del pro-quota dei contributi universitari a ciascun insegnamento (∆CUj), mediante il prodotto tra il numero di CFU di ciascuno di essi e la quota unitaria di contributi universitari per CFU. Rispettivamente: ∆CU j = C j ⋅ CFU j . Analogamente e con lo stesso sistema di calcolo si procede alla ripartizione dei contributi relativi alle attività di laboratorio. Viene imputato ad ogni insegnamento il totale dei contributi per attività di laboratorio del corso di laurea i-esimo (CLi) ed il numero delle attività di laboratorio previste per lo stesso corso di laurea (Li). Si determina, quindi, la quota unitaria (CLji) di contributi da imputare a ciascun insegnamento con attività di laboratorio del corso di studio in analisi, determinata dal seguente rapporto: CL ji = CLi Li 2 ALLEGATO A) Per ogni insegnamento, la quota complessiva di contributi da imputare a ciascun insegnamento/docente è pari alla somma dei contributi per attività di laboratorio (CLji) e di quella determinata in funzione dei CFU (∆CUji). In formula: CUt ji = CL ji + ∆CU ji . FASE 3): CONTRIBUTI ASSEGNATI AI DIPARTIMENTI La fase operativa finale consiste nell’associare a ciascun docente il Dipartimento di afferenza (Dk)2, in modo da individuare una corrispondenza univoca docente → Dipartimento, delineando quindi un ulteriore legame: insegnamento(j) → docente (j) → Dipartimento (k). Sulla base della precedente ripartizione, ogni docente è risultato assegnatario di una quota di contributi universitari pari a CUtji. Mediante un procedimento di riclassificazione dei dati (fisici e finanziari) per Dipartimento, viene determinata la quota di contributi complessivi (CUt) assegnata a ciascuna struttura dipartimentale (Dk), in relazione al numero di docenti afferenti ed alle caratteristiche dell’insegnamento (ossia in funzione del numero di crediti attribuiti e della presenza o meno di attività di laboratorio). Il processo di aggregazione per Dipartimento è rappresentato dalla sommatoria dei contributi universitari assegnati ai singoli docenti afferenti al Dipartimento, che in formula si esprime come segue: m CDk = ∑ CU jk j =1 CDk rappresenta la parte di contributi universitari assegnati al Dipartimento k-esimo. I contributi assegnati ad ogni Dipartimento rappresentano, quindi, lo stadio finale del modello di ripartizione. Questi consente di ponderare in maniera congiunta sia il diverso costo della didattica relativo agli insegnamenti per i quali gli ordinamenti didattici dei corsi di studio prevedono attività di laboratorio, sia il peso dei contributi non incassati da ciascun corso di studio per effetto degli esoneri (totali o parziali). Inoltre, tale modello sposta l’attenzione sui docenti, rappresentando l’anello di congiunzione tra la Facoltà e il Dipartimento. ciò consente di riportare in ambito dipartimentale, l’ammontare di contributi generati dagli insegnamenti nell’ambito delle singole Facoltà. 2 L’indice k rappresenta il numero di strutture dipartimentali. 3