INTELLIGENZA
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INTELLIGENZA
E’ possibile misurare l’intelligenza ? La valutazione dei processi di pensiero e di apprendimento Processi di apprendimento ed Educazione cognitiva. Nuove competenze per sviluppare l’intelligenza e promuovere il successo scolastico Prof. Mario Di Mauro 1 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi Il problema dell’intelligenza Molte domande … poche risposte QUALE LA CONCEZIONE DI “INTELLIGENZA” ? Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 2 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA CONCEZIONE OCCIDENTALE DELL’INTELLIGENZA L’intelligenza tecnologica - Generalizzazione - Rapidità di elaborazione - Facilità di problem solving - Pensiero creativo LA CONCEZIONE ORIENTALE DELL’INTELLIGENZA L’intelligenza sociale - Conoscenza adattiva - Profondità di pensiero - Capacità di ascolto - Abilità pratiche Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 3 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi Alcune teorie sull’intelligenza: L’INTELLIGENZA MULTIPLA DI H. GARDNER 1983 H. GARDNER DIVERSI TIPI DI INTELLIGENZA SONO PRESENTI IN TUTTI GLI ESSERI UMANI E LA DIFFERENZA TRA CARATTERISTICHE INTELLETTIVE E PRESTAZIONI DIPENDE SOLO DALLE LORO POSSIBILI COMBINAZIONI Intelligenza linguistica Intelligenza logico-matematica Intelligenza spaziale Le nove dimensioni Intelligenza naturalistIca Intelligenza musicale Intelligenza corporeo-cinestetica Intelligenza esistenziale Intelligenza interpersonale Intelligenza intrapersonale Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 4 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi Alcune teorie sull’intelligenza: L’INTELLIGENZA EMOTIVA DI D. GOLEMAN 1993 - 1996 J.D. MAYER - P. SALOVEY - D. GOLEMAN SI RIFERISCE ALLA CAPACITÀ DI RICONOSCERE I PROPRI SENTIMENTI E QUELLI DEGLI ALTRI, DI SAPERSI MOTIVARE E DI GESTIRE IN POSITIVO LE EMOZIONI NELLE RELAZIONI SOCIALI CONOSCERE E COMPRENDERE LE EMOZIONI Le tre forme chiave GENERARE EMOZIONI QUANDO FAVORISCONO IL PENSIERO REGOLARE LE EMOZIONI QUANDO OSTACOLANO IL PENSIERO Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 5 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi Alcune teorie sull’intelligenza: L’INTELLIGENZA TRIARCHICA DI R. STERNBERG 1996 R.J. STERNBERG E’ LA CAPACITA’ DI ADATTAMENTO, DI MODELLAMENTO, DI SCELTA DI AMBIENTI PER CONSEGUIRE I PROPRI OBIETTIVI E QUELLI DELLA PROPRIA SOCIETA’ E CULTURA DI APPARTENENZA Identificare i punti di forza / di debolezza personali e sviluppare metodi per sfruttare i primi e correggere i secondi 1 . ANALITICA le tre modalita’ 2 . CREATIVA 3 . PRATICA Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com Per analizzare e valutare le alternative disponibili Per determinare le modalità di soluzione dei problemi Per realizzare le soluzioni prescelte e farle funzionare 6 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi L’intelligenza è tutto ciò che i test di intelligenza misurano ( Boring G.G.) Un comportamento intelligente può essere rilevato in due modi: 1. attraverso prove uniformi per valutare un fattore “G” rappresentativo delle abilità generali del soggetto; 2. attraverso prove differenziate di abilità ma rappresentative di un fattore “G” unitario. Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 7 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LE SCALE DI MISURA DELL’INTELLIGENZA Lo sviluppo della psicologia sperimentale Il test di Alfred Binet - 1905 Il test nasce da una collaborazione con Theodore Simon per valutare le differenze tra bambini normali e quelli con ritardo. Utilizzando circa 30 item di comprensione e ragionamento si studiano direttamente le capacità complesse e non più le abilità percettive di base. Il test viene revisionato nel 1908 e nel 1911 Nel 1916, viene pubblicata la versione americana Stanford-Binet da parte di Terman dell’Università di Stanford che diventa successivamente la forma standard in tutto il mondo. - I compiti più difficili che il bambino è in grado di risolvere indicano il suo grado di capacità intellettiva - Se un bambino risolve i problemi che in media risolvono i bambini di 7 anni gli si assegna un’età mentale di 7 anni; - Il concetto di età mentale è alla base del concetto di quoziente intellettivo definito come QI = (età mentale/età cronologica) × 100 Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 8 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi IL Q.I. DELLA PROVA STANFORD-BINET QI QI >140 >140 Intelligenza eccezionale e molto superiore alla norma 140 140 >> QI QI >120 >120 Intelligenza superiore alla norma 120 120 >> QI QI >110 >110 Intelligenza media 110 110 >QI >QI >90 >90 Intelligenza normale 90 90 >QI >QI >> 80 80 Intelligenza ai limiti di quella normale 80 80 >> QI QI >70 >70 Intelligenza al limite della debolezza mentale 70 70 >QI >QI >> 50 50 Intelligenza coincidente con la debolezza mentale 50 50 >> QI QI >20-25 >20-25 Intelligenza coincidente con l’imbecillità Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 9 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi DA UNA RICERCA NEL REGNO UNITO (Eysenck e Wison, 1976) QI =140 docenti universitari, ricercatori, dirigenti, professionisti QI =130 medici e chirurghi, avvocati, ingegneri, professionisti QI =120 insegnanti, farmacisti, ragionieri, infermieri, industriali QI =110 impiegati, venditori, poliziotti, elettricisti, meccanici QI =100 carpentieri, cuochi, fornai, coltivatori, camionisti QI = 90 manovali, giardinieri, operai, minatori Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 10 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LE SCALE DI MISURA DELL’INTELLIGENZA Lo sviluppo della psicologia sperimentale Le scale Weschler - 1939 Le scale misurano un fattore generale (QI totale), un sottofattore verbale (QI Verbale) e un sottofattore operativo (QI Performance). La scala prevede diverse prove (6 subtest per la scala verbale e 6 per la scala di performance). La scala ha subito nel tempo un’evoluzione producendo differenti versioni sulla base dell’età. -- scala scala WPPSI WPPSI per per bambini bambini di di età età prescolare prescolare -- scala scala WISC-R WISC-R per per bambini bambini e e adolescenti adolescenti -- scala scala WAIS-R WAIS-R per per gli gli adulti adulti Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 11 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LE SCALE DI MISURA DELL’INTELLIGENZA I sub-test della scala Weschler Definizione di vocaboli. Si tratta di una prova a forte componente culturale in quanto il vocabolario dipende dall’ambiente educativo originario ed è influenzato dal livello culturale. Cultura generale. Come la prova precedente risente molto dell’ambiente culturale di provenienza. Si compone di 25 domande che riguardano l’informazione di carattere generale Comprensione. Prevede 10 prove tutte connesse alla funzione di giudizio e all’esame di realtà. Memoria di cifre e ragionamento aritmetico. E’ una prova legata alla capacità di attenzione e a quella di memorizzazione. Analogie. Comprende 10 prove ed implica la formazione di concetti verbali evidenziando capacità di categorizzazione. Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 12 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LE SCALE DI MISURA DELL’INTELLIGENZA Lo sviluppo della psicologia sperimentale Il test CULTURE-FAIR di Cattell&Cattell - 1981 IL test esclude le componenti di conoscenza con lo scopo di minimizzare l’effetto del posseduto culturale. Come i test precedenti è costituito da più sub-test che puntano a diversi fattori anche se tende a fornire un QI generale (fattore G) : 1. Serie 2. Classificazioni 3. Matrici 4. Condizioni a tempo E’ disponibile in tre versioni sulla base dell’età (4-8 anni, 8-13 anni e più di 13 anni) ed è possibile l’uso in forma individuale e collettiva Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 13 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi La Misura in Psicologia In Psicologia gli oggetti sono generalmente COSTRUTTI “un costrutto psicologico è un’idea teoretica elaborata per spiegare e organizzare alcuni aspetti delle conoscenze esistenti” Le caratteristiche psicologiche non possono essere tutte osservate direttamente, per questo la misurazione si articola attraverso diverse fasi: - Definizione teorica di un costrutto - Scelta di indicatori comportamentali in grado di rilevare la presenza di una caratteristica o la classificazione psicologica - Messa a punto di uno strumento che consenta di ottenere delle misure Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 14 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi La curva normale standardizzata per la misura di IQ Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 15 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi IL TEST IN PSICOLOGIA Il Reattivo psicologico Famiglia di strumenti psicologici ampia e diversificata, che condividono l’obiettivo di produrre una valutazione quanto più obiettiva possibile di un soggetto in modo da prevederne il comportamento. I test crea una situazione standardizzata allo scopo di produrre una risposta interpretabile come indicatore del costrutto psicologico misurato dal test. La condizione di “standard” del test si riferisce alla condizione di standardizzazione degli stimoli proposti, delle condizioni di somministrazione e delle procedure di calcolo delle risposte Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 16 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi DEFINIAMO IL TEST IN PSICOLOGIA E’ una procedura sistematica attraverso la quale viene presentato ad una persona un insieme di stimoli (domande, problemi, compiti) in grado di esplicitare particolari risposte valutabili ed interpretabili quantitativamente, sulla base di criteri specifici o di definiti standard prestazionali (Zeidner e Most 1992) Funzioni e proprietà del testing Un insieme di stimoli (comunemente chiamati item) presentati al soggetto in condizioni uniformi e standardizzate; Una prestazione o risposta data agli stimoli proposti come campione di un comportamento; L’attribuzione di un punteggio alla prestazione secondo fattori definiti e standardizzati a priori ( Thorndike et al. 1991 ) Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 17 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi IL TEST IN PSICOLOGIA Il “costrutto” psicologico Test cognitivi (valutazione delle abilità) - Intelligenza - Attitudini - Rendimento Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com Test non cognitivi (valutazione dei comportamenti) - Tratti - Atteggiamenti 18 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi TEST STANDARDIZZATI E PROCESSI II caratteri caratteri del del test test COGNITIVI standardizzato standardizzato La validità La validità esprime la capacità di misurare quanto un test si propone di misurare. Si basa sulla correlazione con un altro strumento (o indice) che misura la stessa caratteristica La forza predittiva La forza predittiva è costituita dalla corrispondenza che si ha tra i risultati ottenuti dal test e quelli ottenuti con prove di altra natura, come ad esempio i risultati scolastici La sensibilità La sensibilità rileva la capacità di discriminazione che un test possiede. Attraverso la sensibilità un test è in grado di distinguere risultati diversi di più prove così come gradi di una stessa prova L’attendibilità L’attendibilità misura il livello di precisione che un test è in grado di raggiungere. Un test è attendibile se è esente da errori di misurazione. Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 19 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi TEST STANDARDIZZATI E PROCESSI COGNITIVI Oggi i test standardizzati sono considerati gli strumenti più idonei per mettere in evidenza le capacità cognitive di una persona II DUBBI DUBBI E E GLI GLI INTERROGATIVI INTERROGATIVI Sono davvero strumenti in grado di fornire informazioni √ sulle differenze di capacità capacità individuali e nei processi di apprendimento ? √ Fino a che punto gli esseri umani esprimono le loro potenzialità potenzialità attraverso il livello di risposta manifesta in una prova di un test ? più test standardizzati riescono a √ Si è certi che uno o più predire che un dato bambino avrà avrà un basso o un alto rendimento scolastico? Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 20 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi Cambiamo punto di vista ! Non più valutazione statica dell’intelligenza ma valutazione dinamica dei processi cognitivi Non più centralità della prestazione ma centralità del potenziale di apprendimento Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 21 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA VALUTAZIONE DINAMICA Cosa è ? E’ la valutazione del pensiero, dell’apprendimento e del problem solving attraverso un processo di mediazione volto alla modificazione del funzionamento cognitivo di un individuo Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 22 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA VALUTAZIONE DINAMICA Cosa comporta ? La valutazione dinamica comporta sempre un processo di insegnamento che si prefigge la modificazione del funzionamento cognitivo del soggetto attraverso l’azione di un mediatore Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 23 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi VALUTAZIONE DINAMICA VS VALUTAZIONE STATICA Indicatori Valutazione Statica Valutazione Dinamica FINALITA’ Valutazione di performance Confronto tra pari Capacità di predizione Valutazione del cambiamento Valutazione della mediazione Valutazione funzioni cognitive OBIETTIVI Prodotti finali Punteggi oggettivi Profilo dei punteggi Processi cognitivi Processi metacognitivi Comprensione degli errori MODALITA’ Non interattivo e Formale senza feedback Interattiva Mediata con feedback TIPO DI COMPITO Basato su proprietà psicometriche Graduato per l’apprendimento e l’insegnamento SIGNIFICATO DEL RISULTATO Oggettivo basato sulla performance media e sulla risposta Soggettivo basato sulla modificabilità cognitiva e sulla risposta alla mediazione Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 24 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi GLI INTERESSI DELLA VALUTAZIONE DINAMICA Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 25 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi Le funzioni cognitive carenti Il livello iniziale di performance GLI INT ERESSI DELLA V ALUTAZ IONE D La consistenza INAMIC A della mediazione I fattori non intellettivi La presentazione del problema Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com Il transfer degli apprendimenti Le strategie di mediazione 26 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi m ed ia e zio ni e e tiv ni og el ta c ni sc io nz Fu zio ne soggetto An al isi fu n i at tiv at si es oc pr Analisi compito e tipo di mediazione compito mediatore IL IL MODELLO MODELLO TRIADICO TRIADICO DELLA DELLA Vd Vd Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 27 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA VALUTAZIONE DINAMICA I presupposti teorici di riferimento Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 28 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA TEORIA DELLA ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE di S.L. VYGOTSKIJ La comprensione dei processi mentali Lo sviluppo dei processi mentali dipende dallo stato di interiorizzazione del patrimonio culturale socialmente determinato. I fattori biologici costituiscono solo la cornice all’interno della quale si manifesta la capacità di interiorizzazione di un individuo 29 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA TEORIA DELLA ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE di S.L. VYGOTSKIJ La legge genetica dello sviluppo culturale L’interiorizzazione è un processo che permette di sviluppare forme interpsicologiche di funzioni mentali superiori attraverso l’interazione adultobambino. Una volta concluso il processo di interiorizzazione le forme interinterpsicologiche si trasformano in forme intraintra-psicologiche E ciò vale per tutte le funzioni, dall’attenzione, alla memoria, al pensiero concettuale, ecc. Quindi, le relazioni sociali e i rapporti tra individui sono geneticamente subordinate a tutte le funzioni mentali superiori e alle loro relazioni. Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 30 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA TEORIA DELLA ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE di S.L. VYGOTSKIJ Lo sviluppo cognitivo reale e potenziale Lo sviluppo cognitivo reale di un bambino è solo il risultato della trasformazione subita dal suo sviluppo cognitivo potenziale La trasformazione tra sviluppo potenziale e sviluppo reale avviene attraverso il processo di interiorizzazione che in fase di apprendimento crea una Zona di Sviluppo Prossimale L’apprendimento sollecita una varietà di processi evolutivi interiori che si attivano e si compiono solo quando il bambino interagisce con gli altri. Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 31 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA TEORIA DELLA ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE di S.L. VYGOTSKIJ La zona di sviluppo prossimale La zona di sviluppo prossimale (Zsp) è la distanza tra il livello reale di sviluppo di un bambino determinato dalla sua autonomia di problem solving e il livello superiore di sviluppo potenziale sotto la guida di un adulto o con la collaborazione di pari più abili Riguardo alla valutazione delle capacità mentali superiori, l’insegnamento deve corrispondere più al livello di sviluppo potenziale di un bambino che non a quello del suo sviluppo reale Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 32 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA TEORIA DELLA ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE di S.L. VYGOTSKIJ La zona di sviluppo prossimale: un esempio A due bambini della stessa età anagrafica e mentale viene insegnato a risolvere problemi più avanzati con l’uso di diverse forme di aiuto. Il primo bambino reagisce alla mediazione riuscendo a risolvere problemi di difficoltà di livello superiore di due anni al suo sviluppo reale, l’altro di sei mesi. Cosa si ricava da ciò? Si ricava che lo sviluppo cognitivo dei due bambini è diverso e che il primo bambino ha una Zsp molto più ampia dell’altro. In altre parole, l’uso della Zsp permette una valutazione non solo del processo di sviluppo già completato ma anche di quello che ancora sta maturando. Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 33 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA MISURA DELLA ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE (“Graduated Prompt” di Campione, Brown ed altri, 1989) F. 1 Risoluzione di un problema F. 2 Risoluzione di problemi di mantenimento F. 3 Risoluzione di problemi di transfer vicino F. 4 Risoluzione di problemi di transfer lontano Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com Numero totale di indizi per la risoluzione Ampiezza della Zsp Valutazione Potenziale 34 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA MISURA DELLA ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE (“Graduated Prompt” di Campione, Brown ed altri, 1989) Differenza individuale Qig = At Quantitò di interventi graduati (velocità di apprendimento) Ampiezza del transfer (distanza tra livello ultimo problema e livello primo problema) Qig Profili At Lento Basso Ristretto Veloce Alto Ampio Riflessivo Basso Ampio Contestualizzato Alto Ristretto Elevato Basso Ampio Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 35 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA VALUTAZIONE DINAMICA I presupposti teorici di riferimento Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 36 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA TEORIA DELL’ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO MEDIATO di R. FEUERSTEIN Le basi di riferimento Ciascun essere umano ha la capacità di modificare il proprio funzionamento e le proprie strutture cognitive adattandosi con continuità all’ambiente in cui vive La modificabilità cognitiva è possibile indipendentemente dalle barriere poste dall’età e dalle condizioni fisiche. I processi che stanno alla base dell’EAM spiegano meglio La modificabilità cognitiva di un individuo rispetto alle esperienze dirette non mediate. Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 37 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LA TEORIA DELL’ESPERIENZA DI APPRENDIMENTO MEDIATO di R. FEUERSTEIN Il significato dell’Esperienza di apprendimento mediato L’ EAM è un processo di interazione in cui un soggetto-mediatore si interpone tra un soggetto-mediato e l’insieme degli stimoli che riceve e modifica questi ultimi, agendo sulla loro frequenza, sul loro ordine, sulla loro intensità e sul contesto di riferimento. Attraverso l’ EAM si interviene sulla modificabilità cognitiva dell’individuo operando sui suoi aspetti strutturali: la il mantenimento (permanenza) , la diffusione (la pervasività) e l’autoregolazione (la centralità). Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 38 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi L’Esperienza di Apprendimento Mediato I CRITERI DI MEDIAZIONE I criteri di mediazione sono norme di comportamento pensate, progettate e realizzate per stimolare e produrre modificabilità cognitiva, affettiva e relazionale in un individuo Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 39 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi LE DIFFERENZE PRINCIPALI TRA VYGOSTKIJ E FEUERSTEIN La teoria dell’ dell’EAM e della MCS 1 Le funzioni cognitive carenti Il livello di elaborazione teorica I criteri di mediazione I fattori distali e prossimali La carta cognitiva 2 La traduzione del sistema concettuale in sistemi applicativi La batteria di Valutazione del Potenziale di Apprendimento Il Programma di Arricchimento Strumentale Il Programma Cognitive Network La batteria di Modificabilità Modificabilità Cognitiva Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 40 Un’introduzione alla valutazione dinamica. I presupposti teorici e i sistemi applicativi Quando è assolutamente necessario usare la Valutazione Dinamica ? Quando i test standardizzati forniscono punteggi bassi Quando non c’è convergenza tra attitudini e performance Quando il contesto socio-ambientale è critico Quando si rilevano disturbi di vario tipo e natura Seminario di Studi – Catania, 2009 - M. Di Mauro PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com 41 Perché oggi si parla tanto di “valutazione delle competenze di base” a scuola ? Fine terzo modulo 42 PDF created with pdfFactory trial version www.pdffactory.com