Bronchite acuta
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Bronchite acuta
AZIENDA SANITARIA LOCALE CASERTA Protocollo diagnostico-terapeutico per l’inquadramento clinico ed il trattamento della Bronchite Acuta Progetto Regionale Sani.A.R.P. Settore Farmaceutico –Assessorato alla Sanità Dir. Dr.ssa M.De Florio Referente Regionale Progetto Dr. R. Francioni 1 Il Gruppo di Lavoro I Tutor Medici di Medicina Generale dott. dott. dott. dott. dott. dott. dott. Francesco Basile Giuseppe Letizia Roberto Massi Antonio Natale Valerio Orlando Vincenzo Perone Paolo Perone Medici Specialisti dott. dott dott. dott. dott. dott. P. De Lucia Sposito T. Bencivenga Fausto D'Acunzo Mario Salafia Fioravanti Ievoli Armando Volpe Farmaciste Ospedaliere dott.ssa dott.ssa dott.ssa dott.ssa dott.ssa Rosa Cappabianca Anna Maria Fucile Mariangela Mercaldo Anna Maria Plomitallo Gemma Sciaudone Hanno collaborato: 1. ASL CE Dr. Michele G.Tari Dr.ssa Claudia Pagliaro Dr. Claudio Linguiti Dr. Innocenzo Lombardi 2. Dipartimento di Medicina Sperimentale- Sezione di Farmacologia “ L. Donatelli “ Seconda Università degli Studi di Napoli. Prof. Francesco Rossi Prof.ssa Annalisa Capuano Prof.ssa Maria Gabriella Matera Dott.ssa Carmen Ferrajolo Dott.ssa Concetta Rafaniello Dott.ssa Liberata Sportiello Dott.ssa Maria Giuseppa Sullo 3 Dipartimento Clinico e Sperimentale di Medicina e di Farmacologia-Università degli Studi di Messina. Prof. Achille Caputi Prof. Vincenzo Arcoraci Dott.ssa Rosarita Ferrara Dott. Angelo Cannata 2 Hanno collaborato in seduta plenaria: Cognome Nome APPERTI MARIA CLOTILDE BASILE FRANCESCO BERNARDI GUIDO BETTI ANTONIO BOLOGNESE ARTURO CAMPANILE MICHELE CANZANO SILVESTRO CENICCOLA MARIANNA CHIRICO MARIA TERESA CIARAMELLA ROSA CONCHIGLIA REMIGIO CORSETTO MARIA NICOLETTA COSTARELLA ATTILIO CRESCENTE ANGELO D'ARGENZIO ROSA DE ANGELIS ANTONELLA DE CESARE GIOVANNI DE CRESCENZO GIUSEPPE DE LUCIA VINCENZO DE ROSA PATRIZIA DELISATI FRANCO DELLA ROCCA GIACINTO DELLA ROCCA MARIA CONSIGLIA DELLA VEDOVA GIUSEPPE DELL'AQUILA ANNA MARIA DELLE CURTI DOMENICO DI GUGLIELMO GIUSEPPE DI MURRO ONORIO DI ZAZZO CESARE FAILLI GIANFRANCO FASTIGGI ROSANNA FERRAIOLO NICOLINA FERRARO FRANCESCO FIERRO GIANFRANCO FLORIO CARLO AMEDEO FRANCHINO VINCENZO GAGLIONE ANTONIO LASCO FRANCESCA LETIZIA GIUSEPPE LIPARULO ANTONIO LOMBARDI INNOCENZO LONARDO ANNA CAMILLA MANCINO ANTONIO Qualifica Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale 3 MANCONE MANFREDI MARINO STEFANO MARINO ANTONIO MASSI ROBERTO MINGIONE FRANCESCO MONTANARO CARMINE MORRA VITTORIA MUNNO NACCA AGOSTINO PASQUALE NAPOLITANO CARLO NATALE ANTONIO NEGRI MARIANO NIGRO VINCENZO PAPA BERNARDINO PASCARELLA SILVIO PASCARELLA GIUSEPPE PASQUARIELLO LORENZO PERONE PAOLO PERRINO MANFREDO PICCIRILLO ANDREA PONTILLO MARIA GIOVANNA RAGUCCI LUIGI RICCARDI GIOVANNI RICCIARDI BENEDETTO RUSSO GIOVANNI SABATINO NICOLA SAGNELLI CLEMENTE SALZILLO GIROLAMO SANTACROCE SABATINO SANTILLO LUIGI SATRIANO VIRGILIO SIBILLO ANTONIO SORTINO DOMENICO STRANGES MARIO PASQUALINO TARTAGLIONE GIACOMO TARTAGLIONE ETTORE TOMASONE GIUSEPPE TONTODONATO MARIA ANTONIETTA TONTOLI FRANCESCO TROMBETTA LUIGI TROTTA ANGELOANTONIO TROVATO FRANCESCO TROVATO FRANCESCA VAIANO FRANCESCA VISCO VALERIO MARINO VOZZA GIACOMO VINCIGUERRA MICHELE Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Pediatra di Libera Scelta Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico di Medicina Generale Medico Funzionario ASL 4 ZACCHIA POTENZA CALIFANO MARIANO D'ACUNZO FAUSTO DE LUCIA SPOSITO PELLEGRINO DELLO IACOVO VINCENZO GRECO ANTONIO GRIMALDI ANTONIETTA IANNOTTI VIVIANA IEVOLI FIORAVANTE INFANTE GIOVANNI MAIO MICHELE MANCINO MICHELE ROMANO DONATELLA RONCIONI ATTILIO SACCO ANIELLO SALAFIA MARIO TARI DANIELE UGO TESTA FRANCESCO TROMBETTI DANIELE VOLPE ARMANDO CAPPABIANCA ROSA CAPUANO ANNALISA DI SAURO ANNA FANCIULLACCI FLAVIO FARINA GIUSEPPINA FUCILE IODICE ANNAMARIA CARMELA MANNA SONIA MERCALDO MARIANGELA MORELLI SILVANA PAGLIARO CLAUDIA PEZZELLA GABRIELLA PLOMITALLO ANNAMARIA RUBINO ANNAMARIA SCIAUDONE GEMMA TRONCONE CHIARA Medico di Medicina Generale Specialista Geriatria Specialista Otorino Specialista Pneumologo Medico Funzionario Medico Funzionario Specialista Med Generale Specialista Med.Generale Specialista Med. Interna Specialista Geriatria Specialista Otorino Medico Funzionario Specialista Anestesista Direttore di Distretto Dirigente Sanitario Specialista Otorino Specialista Radiologo Medico Funzionario Medico Funzionario Medico Pneumologo Farmacista Farmacista Farmacista Farmacista Farmacista Farmacista Farmacista Farmacista Farmacista Farmacista Farmacista Farmacista Farmacista Farmacista Farmacista Farmacista 5 INDICE: 1. Premessa e obiettivi. pag. 7 2 Riferimento Normativi pag. 8 3. Dati di prescrizione ASL CE pag. 9 4. bronchite acuta pag. 13 5. Bibliografia pag. 18 6 1. Premessa e obiettivi PREMESSA “Le resistenze batteriche costituiscono un rilevante problema di sanità pubblica e l‟Organizzazione Mondiale della Sanità, anche in collaborazione con l‟Unione Europea, ha elaborato vari documenti sul “microbial threat”. Una delle cause dello sviluppo delle resistenze batteriche è costituita dal consumo eccessivo e/o inappropriato di antibiotici e per tale motivo in molti paesi (Francia, Germania, Svezia, Regno Unito, Italia) il consumo di antibiotici viene attentamente monitorato, anche in funzione del fatto che spesso gli antibiotici vengono utilizzati per malattie ad eziologia virale su cui questi farmaci sono inefficaci. Il Rapporto sull‟uso dei farmaci antibiotici nelle regioni italiane ha dimostrato che: 1. il consumo in Italia è caratterizzato da un livello particolarmente elevato, inferiore soltanto a quello della Francia 2. i consumi hanno un trend in crescita (+ 13% nel periodo 1999-2007 vs. una riduzione del 16% in Francia nello stesso periodo) 3. esiste un uso eccessivo di formulazioni iniettabili 4. esiste un uso eccessivo di cefalosporine e chinoloni 5. esistono ampie differenze regionali (il consumo di alcune regioni è quasi triplo rispetto ad altre) 6. tra le prime cause di prescrizione di un antibiotico vi sono le infezioni delle prime vie aree generalmente sostenute da virus in cui l‟antibiotico non ha efficacia. L‟uso eccessivo di antibiotici è motivo di allarme in quanto esso pone un rischio sia alla salute individuale (esposizione a rischio di reazioni avverse) che alla salute pubblica (sviluppo di resistenze). La medicina generale rende conto di circa l‟80-90% dell‟utilizzo degli antibiotici negli esseri umani e costituisce pertanto il primo target di tutte le attività di monitoraggio d‟uso degli antibiotici. Gli elementi di preoccupazione sono aggravati dal fatto che anche in Europa circolano ceppi di batteri totalmente o quasi totalmente resistenti agli antibiotici, con il rischio del ritorno ad un‟era pre-antibiotica e l‟impossibilità, a causa di infezioni sostenute da germi resistenti, di trattare infezioni batteriche in corso di trapianti, chemioterapia oncologica, chirurgia ortopedica, terapie intensive ecc. Gli elementi di preoccupazione sono talmente forti da aver spinto alla costituzione nel Novembre 2009 di una task force transatlantica per affrontare a livello globale il problema delle resistenze” (tratto da: Studio Aifa su Sovraconsumo di Antibiotici). OBIETTIVI Il documento contiene linee di indirizzo sull‟utilizzo appropriato dei farmaci attualmente impiegati per il trattamento delle infezioni delle alte vie respiratorie, sulla base delle evidenze scientifiche ad oggi disponibili circa la loro efficacia e tollerabilità. Come è noto le linee di indirizzo non intendono sostituirsi alla responsabilità individuale del clinico nel prendere decisioni appropriate in relazione alle circostanze del singolo paziente e sulla base di tutti gli elementi informativi disponibili, ma lo scopo principale è quello di rendere fruibile uno strumento terapeutico utile a tutti gli operatori delle sedi territoriali dell‟ambito della ASL CE. Queste linee di indirizzo sono raccomandazioni di comportamento per supportare tutti i medici prescrittori (in particolare MMG e PLS) nella scelta di un‟appropriata terapia farmacologica in particolari condizioni cliniche. Come tali sono e saranno sottoposte a future revisioni sulla base di evidenze scientifiche aggiornate, ma anche dall‟esperienza dei singoli nel territorio 7 2.2 Riferimenti Normativi: FARMACI ANTIMICROBICI- Nota prot. N. 4208/C del 06/07/2011 Criticità in oggetto: • Consumo in DDD più elevato rispetto alla media nazionale • Tendenza ad aumentare i consumi rispetto ad paesi europei • Uso elevato di formulazioni iniettabili • Uso elevato di classi di antibiotici ad alto costo FARMACI ANTIMICROBICI DEC.55 del 12/07/2011 Obiettivi decreto 55: • Riduzione del 5% rispetto l’anno 2010 della propria media aziendale in DDD/1000 AB/DIE dei classe Antimicrobici Sistemici “J” dispensati, entro il 31/12/2011. • Riduzione del 25% rispetto l’anno 2010 della propria media aziendale in DDD/1000 AB/DIE dei classe Antimicrobici Sistemici “J” dispensati, entro il 31/12/2012. farmaci della farmaci della 2. Dati di Prescrizione Arianna Database ASL Caserta: REPORT USO ANTIBIOTICI 2009 - I SEMESTRE 2011 Follow up: 2009- I Semestre 2011 Set medici: 141 MMG che rispondono ai criteri di validità per entrare nello studio Set Popolazione:popolazione dinamica di assistiti registrati nelle liste dei 141 medici attivi nel periodo di follow-up.Set pazienti: assititi di età > = 15 anni all‟inizio del follow-up o al momento dell‟inizio assistibilità che hanno ricevuto almeno una prescrizione di antibiotici durante il periodo di follow-up (ATC: J01*) Trattamento antibiotico delle principali infezioni delle alte e basse vie respiratorie Infezioni delle basse vie respiratorie Frequenza % stratificata per motivazione d'uso: % di pazienti sul totale dei pazienti trattati con antibiotici, % di prescrizioni sul totale delle prescrizioni di J01 nel periodo di follow-up. 8 2009 2010 1sem2011 20,0 18,0 16,0 14,0 12,0 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 BPCO Bronchite Bronchite Influenza Pleurite Polmonite Cronica Acuta BPCO % Prescrizioni / tot trattamenti J01 Bronchite Bronchite Influenza Pleurite Polmonite Cronica Acuta % Pazienti / tot pazienti trattati con J01 La bronchite acuta risulta la patologia maggiormente trattata tra le infezioni delle basse vie respiratorie coprendo, nel 1° semestre del 2011, il 15,5% delle prescrizioni totali di antibiotici con un trend in crescita nel periodo di follow-up. L'uso di antibiotici nella bronchite acuta è generalmente inappropriato, in considerazione dell'origine prevalentemente virale della patologia. Trattamenti antibiotici per bronchite acuta Frequenza % di pazienti con BPCO sul totale dei pazienti trattati per Bronchite Acuta, Frequenza % di prescrizioni effettuate a pazienti con BPCO sul totale dei pazienti trattati per Bronchite Acuta nel periodo di follow-up. BPCO si Prescrizione R03 entro 180 gg prima della prescr di antibiotico BPCO no 100% 90% 80% 70% 60% 84,7 85,2 85,1 50% 40% 37,4 89,2 89,4 89,0 2009 2010 2011 37,7 31,9 30% 20% 10% 0% 2009 2010 2011 % Prescrizioni / tot trattamenti J01 % Pazienti / tot pazienti trattati con J01 9 Tra i soggetti trattati per bronchite acuta poco più del 10% delle prescrizioni sono effettuate in pazienti che hanno una diagnosi pregressa di BPCO o riacutizzazione. Tenendo in considerazione anche l'uso di farmaci di gruppo R (ATC: R03 – sistema respiratorio) come indicatore di patologie ostruttive del sistema respiratorio, la % di prescrizioni di antibiotici in soggetti che potrebbero ottenere un beneficio è appena superiore al 30%. Di conseguenza, la quota di prescrizioni di antibiotici per bronchite acuta verosimilmente inappropriata si attesta a quasi il 70%. Tale quota risulta, inoltre, maggiore durante il 1° semestre 2011 rispetto al periodo precedente. Principi attivi utilizzati per bronchite acuta stratificati per tipologia di paziente e periodo di follow-up A: Pazienti con BPCO (primi 10 principi attivi 80,7% sul tot) Cefalosporine e fluorchinoloni sono gli antibiotici maggiormente prescritti per episodi di bronchite acuta in soggetti affetti da BPCO. I fluorchinoloni non dovrebbero essere considerati farmaci di primo livello così come l‟amoxicillina protetta. Una minore frequenza d‟uso di antibiotici è evidenziabile nel 1° semestre 2011 ripesto al periodo precedente 10 B: Pazienti non affetti da BPCO (primi 10 principi attivi 80,5% sul tot) Amoxicillina protetta, cefalosporine iniettive e fluorchinoloni sono gli antibiotici maggiormente prescritti nei casi di bronchite acuta in assenza di pregressa diagnosi di broncopatia ostruttiva. In considerazione degli agenti eziologici coinvolti, nei pochi casi in cui la terapia antibiotica potrebbe essere utile, i principi attivi maggiormente utilizzati non dovrebbero essere considerati come farmaci di prima scelta. La scelta terapeutica riscontrata appare inappropriata per rischio di resistenze o spettro d‟azione. Una minore frequenza d‟uso di antibiotici è evidenziabile nel 1° semestre 2011 ripesto al periodo precedente 11 3. Bronchite acuta La bronchite acuta è una delle più comuni diagnosi per il medico di medicina generale. E‟l'espressione di una risposta infiammatoria ad un‟ infezione che interessa l'epitelio bronchiale, causata da una ampia varietà di patogeni virali o batterici, con desquamazione delle cellule epiteliali dei bronchi sino alla membrana basale, associata a infiltrazione linfocitaria e ispessimento della mucosa tracheale e bronchiale. Clinicamente viene definita come “un‟infezione respiratoria acuta senza segni alla radiografia del torace, che si manifesta con tosse accompagnata o meno da produzione di flegma, con una durata fino a 3 settimane” . La malattia è benigna ed è associata ai picchi influenzali del periodo invernale. Circa il 5% degli adulti ha almeno un episodio di bronchite ogni anno con un‟ incidenza più alta in autunno e in inverno. Durante i primi giorni la bronchite è indistinguibile da una banale infezione delle prime vie aeree. Dopo i primi 5 giorni si può riscontrare tosse protratta che dura 10-30 giorni (24 giorni in media), produttiva nel 50% dei pazienti e un peggioramento della funzionalità respiratoria (es. FEV1 < 80%). I test provocativi possono evidenziare iperreattività bronchiale. La diagnosi implica l'esclusione di altre patologie con o senza febbre, in primo luogo di asma e bronchiolite. Entrambe condizioni caratterizzate da tosse insistente, sibili, tachipnea, distress respiratorio, ipossiemia. La bronchite acuta è‟ frequente anche nel bambino fino a 5 anni e si associa ad infezioni virali e delle vie aeree superiori che poi si estendono ai bronchi. Eziologia Nel 90% dei casi una bronchite acuta riconosce un‟ eziologia virale (quasi sempre segue ad un comune raffreddore, ad una faringite o all‟insorgenza di una sindrome simil- influenzale) e solo nel 10% circa dei casi è riscontrabile un „eziologia batterica Agenti virali più frequentemente implicati nella genesi della bronchite acuta: Virus influenzale Virus parainfluenzale Virus respiratorio sinciziale Coronavirus Adenovirus Rinovirus Agenti batterici riscontrabili (10% dei casi di bronchite acuta): Bordatella pertussis Bordatella parapertussis Branhamella catarrhalis 12 Haemophilus influenzae Streptococcus pneumoniae Mycoplasma pneumoniae Chlamydia pneumoniae Legionella species. Segni e sintomi La bronchite infettiva acuta è spesso preceduta dai sintomi di un'infezione delle prime vie respiratorie: corizza, malessere, sensazione di freddo, lieve rialzo termico, mal di schiena e mialgie, mal di gola. L'insorgenza di una tosse estenuante segnala di solito l'inizio della bronchite. La tosse è all'inizio secca e non produttiva, ma piccole quantità di escreato vischioso vengono prodotte nel giro di qualche ora o qualche giorno; più tardi, l'escreato può diventare più abbondante e mucoso o mucopurulento. Un escreato francamente purulento suggerisce una sovrainfezione batterica. Alcuni pazienti hanno dolore urente retrosternale, aggravato dalla tosse. In caso di forme gravi non complicate, possono insorgere aumenti della temperatura corporea, che comunque non raggiungono mai valori particolarmente elevati, per 3-5 gg dopo di che i sintomi acuti regrediscono (sebbene la tosse possa persistere per diverse settimane). La febbre persistente è suggestiva di una complicazione polmonitica. La dispnea si può presentare secondariamente all'ostruzione delle vie aeree. Diagnosi L‟esame obiettivo toracico alle volte è poco indicativo. I segni polmonari sono scarsi nella bronchite acuta non complicata. Possono essere auscultati ronchi sparsi di intensità alta o bassa o sonori come pure, occasionalmente, crepitii o rantoli alle basi e bilateralmente . Il respiro sibilante, specialmente dopo i colpi di tosse, è comune. L‟eventuale presenza di rumori umidi monolaterali deve far sospettare la presenza di un focolaio broncopneumonico. Complicanze gravi di solito si verificano solo in pazienti con una patologia respiratoria cronica di base. In tali pazienti, una bronchite acuta può causare gravi alterazioni emogasanalitiche (insufficienza respiratoria acuta). La radiografia del torace nelle forme non complicate in genere è negativa e generalmente non la si richiede per confermare il sospetto diagnostico se non quando ci si trova in presenza di febbre molto elevata, dolore toracico, dispnea , tachipnea che devono far sospettare la presenza di un‟ eventuale sovrapposizione batterica . L‟organismo responsabile è raramente identificato nella pratica clinica perché le culture virali ed i test sierologici non sono di norma eseguiti. La diagnosi della bronchite acuta è formulabile dopo 13 aver escluso come causa della tosse il comune raffreddore, l‟asma acuto o l‟esacerbazione della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO ). Qualora la tosse dovesse persistere per più di tre settimane, altre diagnosi dovrebbero essere prese in considerazione. Possono orientare verso un'eziologia virale o batterica: la presenza di una concomitante epidemia, la stagionalità , la popolazione interessata ed il quadro clinico (Tabella 2-3 ). Tabella 2. Quadri clinici di bronchite acuta ad eziologia virale Tabella 3. Quadri clinici di bronchite acuta ad eziologia batterica Trattamento antimicrobico 14 In genere la bronchite acuta è una patologia di lieve entità che tende, nel soggetto sano e senza comorbidità, a guarire spontaneamente nell‟arco di 10- 15 giorni. Il trattamento di routine con gli antibiotici non è giustificato, indipendentemente dalla durata della tosse,nel soggetto sano e senza comorbilita’. E‟ stato valutato, però, che i medici che diagnosticano una bronchite acuta ricorrono alla terapia antibiotica nel 70-90 % dei casi, nonostante diversi studi clinici randomizzati e revisioni della letteratura hanno evidenziato che: l’impiego di antibiotici non abbrevia il decorso né allevia i sintomi di una bronchite acuta. Nel complesso,infatti, gli antibiotici sembrano avere un modesto effetto benefico nei pazienti con diagnosi di bronchite acuta. (Fahey T, Smucny J, Becker L, Glazier R. Antibiotics for acute bronchitis. Cochrane Database of Systematic Reviews 2004, Issue 4. Art. No.: CD000245). Trials che hanno valutato l‟efficacia di diverse classi di antibiotici hanno dimostrato che nel gruppo di pazienti affetti da bronchite acuta trattati con antibiotici vi era solo un minimo miglioramento in termini di durata dei sintomi rispetto al gruppo di pazienti non trattati. Altri trials non hanno evidenziato , invece, nessuna differenza tra i pazienti sottoposti a chemioterapia anitibiotica ed quelli non trattati (Tabella 4). Una possibile eccezione è rappresentata dai macrolidi che, se impiegati durante la prima settimana, potrebbero limitare la diffusione dell'infezione; non vi è, però, alcuna evidenza che contribuiscano a migliorare i sintomi (riduzione della tosse e della sua durata), tranne, forse, nelle infezioni da Bordetella Pertussis. Tabella 4. Terapia antibiotica nella bronchite acuta- metanalisi 15 La terapia antibiotica è indicata solo nei casi a sospetta eziologia batterica o in presenza di pazienti con comorbidità, al fine di prevenire le complicanze. Nel caso in cui sia necessario ricorrere ad un trattamento antibiotico bisogna tener presente che se trattasi di microorganismi intracellulari (a più lenta insorgenza) sarebbe opportuno utilizzare: un macrolide come azitromicina, roxitromicina o claritromicina di prima scelta. Tetracicline come seconda scelta. Se il sospetto è verso microorganismi extracellulari (a più rapida insorgenza) : Cefalosporine di II generazione Macrolidi I tassi di resistenza nazionale/locale devono essere considerati nella scelta di un particolare antibiotico. Terapia sintomatica Il trattamento dei sintomi prevede l‟utilizzo di analgesici e antipiretici per alleviare la febbre e il dolore. Per il trattamento sintomatico della bronchite acuta vengono utilizzati beta2-agonisti per os/aerosol; corticosteroidi per os/aerosol; antitussivi, mucolitici e FANS: Conclusioni Malgrado l'elevata incidenza della bronchite acuta, rimangono ancora molti gli interrogativi aperti sul suo trattamento. Innanzitutto, non sono ancora disponibili strumenti che permettano di discriminare le forme trattabili da quelle che non lo sono. Le stesse terapie a disposizione (antibatterici e sintomatici) non sono state adeguatamente valutate in termini di efficacia. Il ricorso agli antibatterici non è quasi mai necessario. 4. Bibliografia di riferimento - Tiwari T, Murphy V, Moran J. Recommended antimicrobial agents for the treatment and postexposure prophylaxis of pertussis : 2005 CDC guidelines. MMWR Recommon Rep 2005; 54 (RR-14):1-16. - Evans AT, Husain S, Durairaj L, Sadowski LS, Charles-Damte M, Wang Y. Azithromycin for acute bronchitis : a randomised double-blind, controlled trial. Lancet 2002; 359:1648-54. - Smucny J, Fahey T, Becker L, Glazier R. Antibiotics for acute bronchitis. Cochrane Database Syst Rev 2004; 4:CD000245. - Smucny J, Flynn C, Becker L, Glazier R. Beta2-agonists for acute bronchitis. Cochrane Database Syst Rev 2004; 1:CS001726. - Gonzales R, Bartlett JG, Besser RE, et al. Principles of appropriate antibiotic use for treatment of uncomplicated acute bronchitis: background. Ann Intern Med 2001; 134:521-9. - Braman SS. Chronic cough due to acute bronchitis: ACCP evidence-based clinical practice guidelines. Chest 2006; 129: Suppl: 95S-103S. - Cough guidelines choke on evidence. Lancet 2006; 367:276. - Linder JA, Sim I. Antibiotic treatment of acute bronchitis in smokers: a systematic review. J Gen Intern Med. 2002 Mar;17(3):230-4. 16