[varese - 12] tabloid/attualita/fatti_10 04

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[varese - 12] tabloid/attualita/fatti_10 04
VENERDÌ
12
4
LUGLIO
2014
GIUDIZIO POSITIVO DEL MINISTERO DELLA SALUTE
POLITICA &
TERRITORIO
MILANO - I risultati della Verifica
adempimenti Lea 2012 del Ministero della salute sono «l'ennesima
conferma della qualità del servizio
sanitario lombardo, e un ottimo viatico anche rispetto al percorso di
confronto sul Libro bianco». Così
Livelli di assistenza: Roma promuove Milano
commenta l'Assessorato regionale
alla Salute della Lombardia, dopo
che il documento ministeriale sui
Livelli essenziali di assistenza ha
promosso ieri solo 8 regioni (tra
cui la Lombardia) sulle 16 analizzate. «Anche questa indagine - proseguono dall'Assessorato - fa emergere chiaramente come la sanità
lombarda sia tra le migliori in asso-
luto del Paese. Il Sistema sanitario
lombardo, infatti, non solo conferma di essere tra i più virtuosi in assoluto da un punto di vista economico, ma attraverso questa verifica si evidenzia anche la qualità del
servizio offerto».
Ospedali: rivoluzione lombarda
Oggi Maroni presenta i contenuti del Libro bianco sulla sanità. Riforma entro fine anno
MILANO - Il governatore Roberto Maroni , il vicepresidente
della Regione e assessore alla Salute Mario Mantovani e l'assessore alla Famiglia, solidarietà sociale e volontariato Maria Cristina Cantù presenteranno oggi
alle parti sociali e agli operatori
il "Libro bianco sullo sviluppo
del sistema sociosanitario in
Lombardia. Un impegno comune per la salute".
L’appuntamento sarà alle 10 nella Sala Biagi di Palazzo Lombardia. cade dunque il velo che ancora copre, anche se solo in parte,
le linee guida della riforma che
Maroni vorrebbe fosse approvata entro fine anno dal Consiglio
regionale.
Il "Libro bianco", in questa prospettiva, diventerà uno strumento su cui fare decollare il confronto non solo tra le forze politiche,
ma con tutti gli attori della sanità
pubblica e non solo.
Tra i cardini della proposta messa a punto dall’esecutivo di centrodestra con l’apporto decisivo
dei direttori degli assessorati alla
Sanità, Waltrer Bergamaschi, e
al Welfare, Giovanni Daverio,
c’è la conferma del principio di
libera scelta della struttura dove
farsi curare.
Possibile, invece, anzi praticaCON IL SOTTOSEGRETARIO NAVA
Riforma delle Province
Sindaci in assemblea
MILANO - Il sottosegretario
regionale alle Riforme istituzionali e agli Enti locali, Daniele Nava, interverrà oggi
all'assemblea di Anci Lombardia, l’associazione dei
Comuni presieduta dal sindaco di Varese Attilio Fontana. L’incontro è in programma alle 9.30 nell’auditorium Testori di Palazzo Lombardia.
Ieri Nava ha affrontato il tema della riforma degli enti locali e in particolare delle Province, in un incontro con gli
amministratori a Bergamo.
«L'obiettivo comune - ha detto il sottosegretario - deve
essere quello di ridurre al minimo gli impatti negativi provocati dall'applicazione della legge Delrio, che impone
di compiere scelte importanti in tempi fin troppo rapidi».
«La Legge - ha aggiunto prevede che alle Province rimangono in via esclusiva alcune funzioni fondamentali
come la pianificazione territoriale, la viabilità, gli edifici
scolastici degli istituti secondari di secondo grado e l'ambiente. A oggi non ci sono
fondi per cui, se il Governo
non li rimetterà, sicuramente
da gennaio non ci sarà la
possibilità di spalare la neve, riparare le buche nelle
strade o riscaldare le aule
scolastiche».
Anche su materie delicate
come l'assistenza ai disabili,
ha chiarito Nava, al momento i fondi «sono azzerati».
L’ospedale di Circolo di Varese (foto Blitz)
mente certa, una svolta dal principio del «curare il malato» a quello del «prendersi cura del malato» attraverso una maggiore integrazione fra ospedali e servizi alla persona distribuiti sul territorio per garantire così la «continuità delle cure» dopo il superamen-
to della fase acuta della malattia
e le dimissioni dall’ospedale.
Nelle scorse settimane, Maroni
aveva anche ribadito di volere ridurre i ticket, anche attraverso le
risorse dei costi standard, e di essersi messo al lavoro per realizzare una stazione unica appaltante
in Lombardia. Infine aveva annunciato che nella riforma sarà
prevista una separazione tra le
funzioni di erogazione, programmazione e controllo dei servizi
sanitari.
Capitoli sui quali due giorni fa,
al termine di un vertice convocato a Palazzo Pirelli, sarebbe stato
raggiunto un accordo tra le forze
politiche della maggioranza di
centrodestra.
In quell’occasione Maroni aveva
dichiarato di avere appianato anche gli ostacoli nel rapporto con
Forza Italia su un presunto deficit di collegialità nell’elaborazione delle decisioni all’interno della Giunta di Palazzo Lombardia:
«Ho parlato con Mariastella
Gelmini e ci siamo capiti, problema
risolto. Erano circolate male alcune informazioni: io sono per il
metodo della massima condivisione - aveva puntualizzato il governatore -, in giunta gli assessori non solo discutono delle loro
delibere ma anche di quelle degli
altri. E per questo convoco una
pregiunta perchè voglio che tutti
siano informati di tutto. Per me
questo è il metodo: tutti devono
sapere per condividere all’interno dell’esecutivo e con i gruppi
in Consiglio regionale».
OGGI IL VERTICE INTERNAZIONALE
Innovazione, ricerca e sviluppo
si scaldano i "motori" d’Europa
MILANO - E’ in programma oggi, a Palazzo Lombardia, l'incontro dei "Quattro motori per l'Europa", l’associazione, a cui aderiscono le regioni
più produttive e innovative a livello continentale e
che comprende Lombardia, Baden Wurttemberg, Rhone Alpes e Catalogna. Da ottobre
2013 il governatore della Lombardia, Roberto
Maroni, è anche il presidente di turno dei Quattro motori d'Europa.
Al tavolo di lavoro parteciperanno i rappresentanti delle quattro istituzioni e le loro delegazioni.
Per la Lombardia, interverranno il presidente Maroni, il sottosegretario a Expo 2015 e all'internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala, il
sottosegretario Ugo Parolo, gli assessori all'
Agricoltura Gianni Fava e alle Attività produttive, ricerca e innovazione, Mario Melazzini. Tra
gli argomenti al centro dell'incontro ci saranno,
in particolare, lo stato di attuazione della presidenza lombarda dei Quattro motori, la partecipazione delle Regioni che fanno parte dell'Associazione a Expo e il documento promosso dalla Regione Lombardia sulla lotta alla contraffazione
alimentare. Nell'occasione, inoltre, sarà sottoscritta una dichiarazione congiunta su ricerca, innovazione e sviluppo.
Case popolari in attesa di restauro, ecco i soldi per i cantieri
Approvato in commissione uno stanziamento regionale di 120 milioni in tre anni. Lavori in 15mila alloggi
MILANO – Uno stanziamento di 120
milioni di euro finalizzato a ristrutturare e mettere a disposizione nel corso
del prossimo triennio quasi seimila
nuovi alloggi di edilizia residenziale
pubblica e a completare piccoli interventi strutturali e manutentivi per altri
novemila alloggi. E’ quanto prevede il
Programma regionale di edilizia residenziale pubblica per il triennio
2014-2016 approvato ieri dalla Commissione Territorio presieduta da Alessandro Sala (Maroni Presidente) con
il voto favorevole dei gruppi di maggioranza Lega, Maroni Presidente, Forza Italia e Ncd; astenuto il Movimento5 stelle, contrari Partito democratico
e Patto civico. «Con questo provvedi-
mento – ha spiegato il relatore Giulio l’invenduto cercando di promuoverne
Gallera, esponente di Forza Italia, - l’utilizzo attraverso una diversa formuponiamo le condizioni per completare lazione dei Servizi abitativi a canone
i contratti di quartiere,
convenzionato che introcon il coinvolgimento
duce nuove forme di agedi fondazioni e banche
volazioni finanziarie».
Voto a favore
etiche potenziamo gli
Pd e Patto civico, pur apdel centrodestra,
strumenti di housing soprezzando le aperture e
ciale per tutti coloro che
l’accoglimento di alcuni
no di Pd
pur avendo un reddito
punti sottolineati dalla
e Patto civico,
superiore ai 18mila euro
minoranza, hanno deciso
Movimento 5 stelle di votare contro giudinon possono permettersi l’acquisto della prima
cando il piano «viziato
astenuto
casa, diamo vita a un
da stanziamenti insuffifondo per garantire il pacienti a far fronte a un
gamento dell’affitto a chi dovesse esse- dramma di grande entità come quello
re temporaneamente in condizioni di della casa, che costituisce oggi il proimpossibilità, attiviamo il registro del- blema prioritario da affrontare e risol-
Bicocca "capitale" delle neuroscienze
L’assessore Mario Melazzini (foto Archivio)
MILANO - «La Regione guarda
con favore alla nascita di questa
realtà perché crede nella forza
del fare rete tra i soggetti presenti sul territorio e del mettere a patrimonio comune le proprie conoscenze per vincere sfide importanti e raggiungere obiettivi comuni». Lo ha detto ieri l'assessore regionale alle Attività produttive, ricerca e innovazione Mario
Melazzini, intervenendo all'Università di Milano-Bicocca all'
inaugurazione del Centro di neuroscienze di Milano (Neuro-Mi),
il primo dedicato alla ricerca multidisciplinare e alla formazione
di alto livello nel campo delle
neuroscienze, che si propone come punto di convergenza, integrazione e collaborazione con le
realtà scientifiche presenti sul territorio milanese.
L'assessore ha sottolineato che in
questa legislatura «la Regione intende fare della ricerca il motore
di rilancio del tessuto economico
lombardo, per favorire l'identificazione di tutto ciò che potrà essere utile a garantire risposte concrete anche alle persone colpite
da malattie neurodegenerative».
Nei prossimi quattro anni l’obiettivo sarà quello di raddoppiare
gli investimenti in ricerca e innovazione. «Il nostro scopo - ha aggiunto Melazzini - è sostenere il
lavoro di tutti coloro che si impegnano in ricerca e innovazione,
passando dall'attuale 1,6 per cento al 3 per cento del Pil di investimenti su questo fronte».
vere. Servono risorse ben maggiori –
hanno evidenziato i consiglieri Onorio Rosati e Lucia Castellano -, non è
sufficientemente valorizzato e riconosciuto il ruolo sociale delle Aler e strumenti annosi come i contratti di quartiere sono ancora in attesa di completamento e definizione». Iolanda Nanni
(M5s) ha invece annunciato l’astensione del suo gruppo apprezzando l’accoglimento di alcune proposte e concetti
come una maggiore trasparenza nella
gestione, l’introduzione del registro
dell’invenduto e il voucher lavoro grazie al quale inquilini morosi potranno
compensare i versamenti facendo personalmente alcuni lavori di ristrutturazione necessari.
Scontro sul consumo del suolo
L’opposizione alza le barricate
MILANO - I gruppi di centrosinistra del Consiglio regionale della Lombardia (Pd e Patto civico) hanno minacciato ieri di abbandonare il gruppo di lavoro in Commissione Territorio che si sta occupando del progetto di
legge sul consumo di suolo, «se non arriva il testo della
maggioranza», accusata di essere divisa sull'argomento. «Giovedì prossimo - ha annunciato il consigliere del
Partito democratico Agostino Alloni - convocherò il tavolo di lavoro sul consumo di suolo: se in quella occasione la maggioranza non avrà trovato un accordo e
quindi un testo sul quale iniziare un confronto rimetterò
il mandato da coordinatore». Sia Alloni sia Jacopo
Scandella (Pd), sia Lucia Castellano che Paolo Micheli (Patto civico) non hanno risparmiato critiche alla
maggioranza.
«Per il bene dei cittadini e dell'intelligenza di noi tutti ha detto la capogruppo del Patto civico Castellano - il
centrodestra ammetta di essere spaccato e quindi costretto ad aspettare tempi migliori» e i democratici hanno concluso che «la giunta Maroni non ha la capacità di
superare questo stallo nella sua stessa maggioranza».