S. Fedele, Cerano e la Madonna del Carmine

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S. Fedele, Cerano e la Madonna del Carmine
ComoCronaca
24 Sabato, 30 luglio 2011
ne
Devozio
Un filo rosso lega le comunità alla Beta Vergine,
tra storia, leggenda e tradizione
S. Fedele, Cerano
e la Madonna del Carmine
U
n filo di tradizioni
devozionali, storia
e fantasia, unisce
saldamente i paesi
di S. Fedele Intelvi e di
Casasco. Tra queste spicca
l’antica devozione alla Beata
Vergine del Carmelo, che,
però, ciascun paese celebra
in modo diverso. Appare
curioso, ad esempio, che
la comunità di Casasco
attribuisca alla Vergine una
devozione che la tradizione
ha voluto ricca e artistica.
L’oratorio dedicato alla
Madonna del Carmine, che
S. Fedele:
la fontana
del cantinone
Due località vicine,
scrigno d’arte, la
cui antica rivalità ha
alimentato leggende
vive ancora oggi
troviamo a valle del paese,
risulta già menzionato dal
vescovo Ninguarda nel
lontano 1593, per essere
poi rimaneggiato nel 1700
con la costruzione del
campanile e delle cappelle
laterali. Ed è da questo
momento che iniziamo ad
incontrare le prime storie e
leggende ad esso legate. Si
era nel pieno secolo d’oro
dei Magistri Cumacini, e
Casasco era una delle culle
privilegiate di scultori e
stuccatori. Come si può
ben immaginare le rivalità
artistiche e di lavoro tra
le varie famiglie erano
all’apice. La più accesa
doveva, però, essere
quella che opponeva le
famiglie dei Ferradini
e degli Schiera, che si
contendevano il dominio
del paese. Rivalità così forte
che se ne sente ancora oggi
l’eco, pur essendo trascorsi
secoli. E nemmeno quando
si trattò di ornare il gioiello
della chiesa del Carmine
le due famiglie riuscirono
a mettersi d’accordo,
perché i Ferradini si
presero la prima cappella
a sinistra, decorandola di
stupendi stucchi e con un
prezioso altare di scagliola,
mentre la famiglia Schiera
presentò, nella navata di
destra, ben due pregevoli
opere di Giulio Quaglio: la
natività di Maria e quella
di Gesù. E qui nacque la
leggenda secondo la quale
il Ferradini chiese allo
Schiera la mano di sua
figlia. Mano che la famiglia
gli rifiutò, anche dopo che
questi aveva costruito un
palazzo per poterci vivere
assieme a lei. Così, il grande
architetto, amareggiato,
decise di partire per Roma
e non fece più ritorno al suo
paese natale. A S. Fedele,
invece, la devozione nei
confronti della Madonna è
sentita molto diversamente.
Il simulacro della Vergine,
infatti, non si trova in chiesa
ma è stato posto sopra
una sorgente che sgorga
spontanea nei pressi di
un antico lavatoio, che
ancora pochi secoli fa era
un frequentato centro
della vita sociale del paese.
Composto di tre ampie
vasche il lavatoio era molto
utilizzato dalle lavandaie. La
prima vasca, in cui l’acqua
sgorga direttamente dal
sottosuolo, era interamente
a disposizione per
abbeverare gli animali, che i
contadini accompagnavano
direttamente dai pascoli.
Poi c’erano le vasche a
disposizione delle donne
per lavare, che erano
sempre affollate. Nel corso
del tempo la statua della
Madonna del Carmine
è stata spostata. La sua
nicchia è diventata più
profonda perché sopra
di essa passa la strada
provinciale, ma ciò
le conferisce un tono
particolare, trattandosi
di una statua a grandezza
naturale. Si ritiene che la
statua sia stata donata dai
primi autisti delle corriere
che guidavano lungo il
tragitto Argegno – Lanzo,
che l’anno eletta a loro
protettrice per preservarli
dagli incidenti stradali. La
sera del 16 luglio intorno a
lei si accendono le luci e,
per tradizione, sull’acqua
galleggiano cuscinetti di
fiori, quasi a far gara con
i colori dei grandi pittori.
Raccontavano i nonni
che la ragione per cui la
cappella risulta così lontana
e staccata dalla chiesa di
Casasco è legata ad una
leggenda. Tanti anni fa
una giovane mamma si
trovò a Casasco con un
bimbo molto malato tra
le braccia con l’urgente
necessità di un dottore che,
però, abitava a Castiglione.
Decise così di avviarsi
fiduciosa verso il suo studio,
ma il tempo volse al brutto
velocemente, tanto che
la nebbia le fece perdere
la strada. Quando se ne
accorse, disperata invocò
la Madonna del Carmine
e una voce dolcissima la
tranquillizzò e le ripeté
all’orecchio: “Segui
l’acqua… segui l’acqua”, e
in pochi istanti l’acqua che
usciva dalla fontana le fece
ritrovare la strada giusta…
Fantasie che vengono dai
tempi dei tempi, sta di fatto
che l’acqua che sgorga
ai piedi della Madonna
“del Cantinone”, come
viene comunemente
chiamata, è ancora la
più pura di tutta la Valle.
Ora l’Amministrazione
comunale di S. Fedele
Intelvi ha annunciato che,
a breve, incominceranno
i lavori di restauro per
portare il tutto al suo
antico splendore. E noi
non possiamo che esserne
contenti!
Rina Carminati Franchi
Notizie flash
■ Fai
“Notturno” d’agosto
a Villa Balbianello
Dopo il notevole successo degli
aperitivi al tramonto degli anni
passati, Villa del Balbianello, splendida
proprietà del FAI (Fondo Ambiente
Italiano) a Lenno, i mercoledì 3, 10,
17 e 24 agosto, dalle ore 21 alle 23.30,
sarà la suggestiva sede di un nuovo
ciclo di eventi dal titolo: “Notturno
in Balbianello”. Si tratterà di raffinati
“dopo cena” all’insegna di arte, musica
e assoluto relax grazie allo strepitoso
panorama che si gode dal giardino
della Villa. L’iniziativa è stata realizzata
in collaborazione con l’Unione dei
Comuni della Tremezzina. In queste
quattro serate d’agosto la Villa, che per
l’occasione sarà raggiungibile solo via
lago con speciali battelli, si trasformerà
in un elegante “salotto al chiaro di
luna”, dove tutti i visitatori saranno
accolti nel verde del giardino sotto i
famosi platani tagliati a candelabro
su una delle terrazze a lago. Qui il
pubblico non solo potrà rilassarsi
sorseggiando un drink e ascoltando in
sottofondo buona musica suonata dal
vivo, ma avrà anche l’opportunità di
effettuare visite guidate in notturna,
alla scoperta delle bellezze di una
delle più romantiche dimore del lago di
Como.
Si partirà mercoledì 3 agosto con la
Blunotte Swing Band che coinvolgerà
il pubblico con brani tratti dal
repertorio swing e standard jazz. La
sera di San Lorenzo, il 10 agosto,
sarà invece animata dalle melodie
dell’Hot Swing Trio che proporrà
note di jazz manouche. Il 17 agosto
sarà invece la volta di John Swing
Project che eseguirà pezzi swing ed
evergreen. Infine, a chiudere il ciclo di
appuntamenti il Celtic Harp Orchestra
Quartet il 24 agosto farà immergere
i presenti in atmosfere del passato
con musiche tradizionali irlandesi,
scozzesi e bretoni e brani sacri del
medioevo europeo. La manifestazione
è resa possibile grazie al patrocinio
della Provincia di Como, al contributo
di Prelios e con il sostegno di Banca
di Credito Cooperativo di Lezzeno,
Uniesse, Reale Mutua Assicurazioni
agenzia di Como e Albergo Lenno.
Costi d’accesso: passaggio in barca
dal Lido di Lenno (andata e ritorno)
+ Visita alla Villa + concerto +
consumazione: 40 euro Iscritti FAI e
National Trust e residenti nei comuni
della Tremezzina: 35 euro.
Per informazioni e prenotazioni (posti
limitati, prenotazione obbligatoria):
FAI – Villa del Balbianello, Lenno (Co):
tel. 0344-56110; faibalbianello@
fondoambiente.it
Per maggiori informazioni sul FAI:
www.fondoambiente.it
La sagra dei sapori antichi dal 19 al 21 agosto
Vercana riapre le sue cantine
T
ra gli appuntamenti di agosto che
vale la pena segnalare c’è la 6° sagra
dei sapori antichi “Le cantine di
Vercana” in programma dal 19 al
21 agosto. La manifestazione, realizzata dal
Comune di Vercana, con il contributo e il
patrocinio della Regione Lombardia, della
Comunità Montana Valli del Lario e del
Ceresio, della Provincia di Como, prevede
un weekend dedicato alla riscoperta dei
prodotti tipici del territorio quali formaggi,
salumi, vino, miele, olio extra vergine di
oliva, castagne e derivati, dolci tradizionali
etc., un tempo beni unici e insostituibili degli
abitanti di queste zone.
Vista la particolare specificità di questi
prodotti i promotori dell’iniziativa hanno
pensato di ambientare la manifestazione in
cantine storiche, opportunamente allestite,
nella frazione più antica di Vercana.
Per accedere alle degustazioni in cantina
sarà necessario acquistare il calice ufficiale
della manifestazione, che verrà consegnato,
unitamente ad un porta calice ed al pass. Si
avrà così diritto ad entrare in tutte le cantine
e ad assaggiare i prodotti convenzionati.
Nell’ambito della manifestazione sono
previsti spazi per acquistare i prodotti del
territorio ed incontrare direttamente i
produttori, fedeli ad una logica sostenibile
che privilegia la filiera corta nelle relazioni
commerciali.
Saranno inoltre programmati anche
degli incontri agro-gastronomici in cui si
spiegheranno le tecniche di produzione, il
modo di conservazione, le caratteristiche
organolettiche e nutrizionali dei vari
prodotti. Verrà rimarcato l’ottenimento
dell’IGT Terre Lariane e saranno presenti
anche delle Aziende Agricole, extra
provinciali, con i prodotti del loro territorio
(Valtellina, Valdobbiadene, Pavese,
Monferrato…). Altri spazi saranno adibiti a
mostra di antichi oggetti agricoli e in altre
cantine verrà predisposta una rassegna di
quadri e oggetti di artigianato ligneo.
A cornice di tutta la manifestazione il locale
Gruppo Filarmonico accompagnerà le
giornate con la sua musica, di cantina in
cantina.
L’apertura delle cantine, presso la frazione
Vico del comune di Vercana, con la
degustazione dei prodotti tipici, avrà inizio
alle ore 18 venerdì 19 agosto, alle 17 sabato
20 e alle 15 domenica 21 agosto.
Per informazioni www.comune.vercana.
co.it.