Ricordi confusi di anni di guerra e di pochi fumetti
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Ricordi confusi di anni di guerra e di pochi fumetti
Ricordi confusi di anni di guerra e di pochi fumetti Non crediate che il fumetto di questi ultimi tempi non abbia nulla a che fare con quanto accadde fra il 1940 e il 1945, periodo disastroso della seconda guerra mondiale,con milioni di morti, bombardamenti indiscriminati degli aerei “alleati”, stragi di civili effettuate dai nazi-fascisti: un periodo terribile segnato da un crimine inimmaginabile, l’Olocausto, sei milioni di persone, in maggioranza ebrei, sterminate nelle camere a gas o con altri mezzi di morte sui quali ancora molti tacciono per umana pietà. In quello stesso periodo noi bambini, ignari di tutto quell’orrore, leggevamo tranquillamente fumetti di evasione. Tranquillamente…. Fra la fine del 1943 e l’inizio del 44 spesso risuonava la sirena dei bombardamenti aerei e quando accadeva mentre ero a scuola, la maestra Gambarati ci diceva di metterci sotto ai banchi: se sull’edificio fosse caduta una bomba saremmo morti tutti. E poi le pattuglie tedesche e dei repubblichini: ogni tanto alla mattina nell’andare a scuola vedevo un morto per terra, giallo in volto , ucciso chissà perché, forse solo perché girava nel periodo del coprifuoco. Si, leggevo qualcosa, soprattutto i fumetti di Fulmine in grande formato, con il nostro forzuto eroe che in Russia combatteva per la Patria prendendo a sberle e a cazzotti l’intera armata rossa. E i films?? Ero troppo piccolo, iniziai nel 1945 a vedere le avventure filmiche di Stanlio e Ollio proiettate in un vecchio cinema parrocchiale; erano tutte avventure assai bizzarre che rimandavano al mondo anteguerra, addirittura alla grande depressione americana e al mondo degli anni trenta, quando il cinema acquistò la voce, ma non ancora il colore (almeno, qui da noi in Italia), Solamente nel 1950 con “Atollo K”, una produzione italo/francese, Stanlio ed Ollio li vidi in contemporanea, coinvolti in una vicenda paradossale, al fianco dell’attore Vittorio Caprioli, Comunque Stanlio ed Ollio fanno parte del mio Immaginario, insieme a Pippo, Pertica e Palla e il bestiario umanizzato dello Zoo di craveriana memoria e tanti altri personaggi filmico fumettistici, tipo Tarzan o gli eroi usciti dalla penna di Emilio Salgari !! Comunque, facendo un piccolo passo indietro, le altre cose ricordo vecchi albi ROMA, con avventure diverse, fra le quali quelle disegnate da Jacovitti . In quello stesso tempo negli Stati Uniti uscivano comic books con le avventure di Capitan America e del suo giovane partner Bucky……… Anche queste storie di tipo patriottico, ma in questo caso gli avversari, i cattivi, erano i tedeschi e anche- per riflesso - noi italiani!! Mah, tempi lontani. Un uomo di piccola statura, magro e con desueta bombetta come copricapo tiene per mano un bambino dall’aspetto - per quanto riguarda la bellezza - perlomeno non entusiasmante, che sta avidamente leccando un enorme cono di panna montata. Naturalmente si tratta di Stan Lauren con il figlioletto Woody, piccolo lettore de “Il Vittorioso”, collezionista di albi editi dall’AVE, in special modo di quelli della “Serie Roma”, collana quest’ultima che comprende alcuni pezzi rarissimi: ricordate “Romero el torero” dell’Agosto 1943?? Alfonso , detto Woody” per la durezza lignea della sua capoccia, nel 1947 in Luglio si appropriò furtivamente della mia raccolta di albi del Vittorioso fra i quali, appunto, Romero el torero, “Pippo Trotta “ nell’edizione Albo Roma n°4, supplemento a “Il Vittorioso” n°35 del 1946 ed io da allora non ebbi più modo e maniera di riaverli. Per questo ora, dopo ben 65 anni ho lanciato un appello agli amici del Vitt per avere notizia sulla genesi ed uscita in prima edizione di quell’albo. Mi hanno risposto in migliaia e fra tutta questa valanga di missive ho scelto quella di Antonio Cadoni che ripropongo qui di seguito: Caro Tomaso, purtroppo l'albo "Romero il torero" in mio possesso è senza copertina, ma l'amico romano che me lo regalò mi assicurò che si trattava dell'edizione del 1943, ed io ne sono pienamente convinto. Ho qui davanti a me gli albi Roma dal n. 24 "Battaglia al Passo Qeren" (ultimo messo in vendita nel 1943) al n. 28 "Pete lo sceriffo”: 24. Battaglia al Passo Qeren - Luglio 1943 - prezzo L. 1,50 25. Romero il torero (purtroppo senza copertina) 26. Il naufragio del Santa Chiara - settembre 1943 Prezzo originario coperto da una striscia nera tipografica e nuovo prezzo L. 10 applicato con etichetta27. Pippo e il contrabbandiere - maggio 1944 (seconda edizione) L. 5 28. Pete lo sceriffo - senza data nè prezzo (copertina firmata JB43) Ho anche una lettera del 10 ottobre 1944 che dice che sono disponibili i seguenti albi: Romero il torero (2a edizione) L. 5 Il nafragio del Santa Chiara (2a edizione) L. 5 Pippo e il contrabbandiere (2a edizione) L. 5 Ciò mi porta alle seguenti conclusioni: Se il n. 26 Il naufragio del Santa Chiara fu stampato con la data del settembre 1943, non vedo motivi per cui il n. 25 Romero il torero non sia stato stampato primaSe dei tre albi 25, 26 e 27 ci fu nel 1944 una seconda edizione (e ne ho la prova con Pippo e il contrabbandiere) è logico che anche Romero il torero ebbe una prima edizione nel 1943. Spero che questo mio ragionamento ti convinca dell'esistenza dell'albo Romero il torero del 1943. Ciao Cadoni L’OVRA E LA CENSURA NELL’ITALIA DEL NORD NEL 1944 sulla pubblicazione di albi e giornali per ragazzi???? Il Ministero della cultura popolare di fatto ripristinò l’uso della “Nuvoletta. Ma gli alleati avanzavano dal sud: la Sicilia, poi la Sardegna , indi Napoli e all’inizio di Giugno ROMA!! Così nell’Urbe a partire da quell’estate iniziarono a venir distribuiti gli albi editi dall’AVE, insieme al “Vittorioso”, con stampe e ristampe e un continuo aumentare dei prezzi di copertina. Esistono testimonianze dirette di ragazzi romani e napoletani, siciliani o sardi ?? A parte Antonio Cadoni non mi pare. A proposito degli Albi Roma 1943/46 loro ristampe...... originali e Beh, si, certamente le cose andarono in tale maniera, ma a me piacerebbe che qualcuno degli Amici del Vittorioso avesse fra le mani l’edizione de Romero el Torero indubitalmente stampata nel corso del 1943 senza nessuna scritta aggiuntiva di data o prezzo. Dico questo perchè così si potrebbero vedere e stampare i contenuti della seconda e terza pagina di copertina, che viceversa nella seconda edizione del 1944 sono completamente bianche. Quando l’editore Camillo Conti nel 1971 ristampò l’albo in questione come n°31 “Albi dell’Avventura” Serie LISCA DI PESCE, eluse questo particolare storico/filologico, e questo a ragione poiché la sua non intendeva essere una ristampa anastatica. Comunque ritornando all’estate del 1944 io proprio non ricordo di nessun albo edito dall’AVE, serie ROMA oppure no, che a Carpi (MO) fosse in circolazione.La situazione era drammatica con gli anglo-americani che a fine agosto avevano occupato Firenze e che erano giunti a La Spezia in Liguria e a Ravenna in Romagna. Solamente nella primavera del 1945 con la fine della guerra riprese la circolazione di albi e giornali: ricordo “Il Vittorioso” di nuovo a colori che mio fratello Franco che studiava a Modena mi portava ogni tanto…. Già, non sempre, poiché la distribuzione era discontinua: i primi albi??? Quello che mi ricordo essere stato il primo è”Pete lo sceriffo”, Albo Roma n°28, con prezzo sovrapposto di lire 20, senza data. Quindi nella mia testa c’era molta confusione, perché avendo solamente sette/otto anni non potevo certamente capire i problemi della distribuzione, dei cambi dei prezzi che aumentavano e anche il fatto che ad un certo punto c’erano in giro questi albi della “Serie Roma” vecchia, fino al n°28 e contemporaneamente quelli della nuova “Serie Roma” a partire dal n° 1, !Anac il distruttore”disegnato da de Luca , Ma anche altri come ad esempio “Pippo trotta” n°4. Ma insomma, ero pur sempre solo un bambinetto!! Comunque fra gli albi più cari e che conservo ancora adesso ( per salvarli dalle grinfie dell’amichetto Alfonso dovetti perfino ricorrere alla violenza [ una innocente bastonata], poi le buscai dalla di lui tredicenne sorella Flavia), ci sono Alvaro il corsaro e Alvaro naufrago di Jacovitti, numeri 18 e 22 della serie ROMA, usciti alla fine del 1942 quando ancora abitavo a Pola!! Ne hanno fatto dei viaggi questi due albi!!! Ecco , finisco qui questa carellata di ricordi sbiaditi dal tempo. Ora, per completare la mia inestinguibile sete di curiosità, non rimane che poter vedere a colori le copertine degli albi Roma “Il naufragio del Santa Chiara” n°26 del settembre 1943 “ ed anche un albo per me misteriosissimo che non ho mai nemmeno visto da lontano: “L’Assedio di Lemmo” disegnato dal grande Chiletto , albo Roma n°23, distribuito nel Gennaio 1943 ma certo non in quel di Pola dove ancora mi trovavo. Antonio Cadoni si è offerto di colmare questi miei buchi di conoscenza ed anche un poco di memoria: quindi, non rimane che aspettare fiduciosi. Tomaso