I GAS A EFFETTO SERRA Alcuni gas presenti nell`atmosfera
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I GAS A EFFETTO SERRA Alcuni gas presenti nell`atmosfera
I GAS A EFFETTO SERRA Alcuni gas presenti nell’atmosfera generano l’effetto serra, fenomeno climatico che consiste nel riscaldamento degli strati inferiori dell’atmosfera. I gas-serra fanno sì che le radiazioni solari passino attraverso l’atmosfera, mentre ostacolano il passaggio verso lo spazio di parte delle radiazioni infrarosse provenienti dalla superficie della terra e dalla bassa atmosfera. In sostanza, questi gas agiscono proprio come i vetri di una serra (da cui il nome): fanno passare la luce solare e trattengono il calore. Questo fenomeno, normalmente naturale e benefico (senza l’effetto serra la temperatura media del pianeta sarebbe sarebbe di circa -18° C, invece degli attuali 15°) può diventare nocivo se le attività umane lo fanno aumentare in modo abnorme rispetto alle condizioni naturali. Il principale gas a effetto serra è il vapore acqueo (H2O), responsabile per circa due terzi dell’effetto serra naturale. La causa principale dell’effetto serra accelerato (dovuto alle attività umane) è l’anidride carbonica (CO2). Nei Paesi industrializzati il CO2 costituisce oltre l’80% delle emissioni di gas a effetto serra. La seconda causa dell’effetto serra accelerato in ordine di importanza è il metano (CH4 ). Le emissioni di questo gas provengono dal settore agricolo, dalle deiezioni animali e dalle discariche dei rifiuti. Nei Paesi industrializzati il metano è responsabile in media del 15% delle emissioni. Per quanto riguarda le emissioni di protossido d’azoto (N2O) responsabili sono il settore agricolo, quello energetico e dei trasporti. I gas fluorurati a effetto serra sono gli unici gas a effetto serra che non esistono in natura ma sono stati sviluppati dall’uomo a fini industriali. Contribuiscono solo all’1.5% delle emissioni dei Paesi industrializzati, ma sono estremamente potenti. Essi includono: gli idrofluorocarburi (HFC), utilizzati ai fini di raffreddamento e refrigerazione, inclusa l’aria condizionata; l’esafluoruro di zolfo (SF6), composto chimico usato in vari comparti industriali; i perfluorocarburi (PFC), emessi durante la manifattura dell’alluminio e utilizzati anch’essi nell’industria elettronica; i clorofluorocarburi (CFC) responsabili dell’impoverimento delle strato di ozono. Le principali conseguenze dell’effetto serra riguardano: • Aumento della temperatura superficiale globale media da 1.4°C a 5.8°C nel periodo 1990-2100; anche la velocità di riscaldamento dovrebbe aumentare rispetto al secolo scorso • Aumento dei fenomeni naturali estremi (ad esempio tornadi, tempeste, uragani) • Aumento della siccità • Innalzamento del livello dei mari • Scioglimento dei ghiacciai • Trasmissione più facile di alcune malattie infettive, tra cui malaria e febbre gialla. Per limitare l’effetto serra sono necessarie azioni quali ad esempio: - il rispetto del Protocollo di Kyoto, accordo internazionale sottoscritto nel 1997 da 84 Paesi con l’obiettivo di ridurre del 5% in media le emissioni dei gas a effetto serra. - il risparmio energetico, attraverso l’utilizzo di energia da sorgenti rinnovabili (solare, eolica, idroelettrica, geotermica, biomassa) o, fra i combustibili fossili, preferenza al gas naturale rispetto al petrolio o al carbone. - la riduzione della deforestazione e la creazione di nuove foreste.