Kit di sopravvivenza del lettore digitale

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Kit di sopravvivenza del lettore digitale
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BiblioTech
Rassegna stampa sull’editoriale digitale
e sulle nuove forme di lettura
Newsletter curata dal’area reference della Biblioteca provinciale Pasquale Albino, Campobasso
Decreto Profumo
sui libri di testo
originali: gli
editori
presentano il
ricorso
Edizione n.29 - GIUGNO 2013
Ebook
giornalistici
italiani: paura
di osare
La
rivoluzione
digitale al
Salone del
Libro 2013
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Kit di sopravvivenza
del lettore digitale
Quanto tempo dura un ebook? Ci
si può prestare libri elettronici tra
amici? Quanti modi diversi ci
sono per condividere quello che
leggiamo? In una biblioteca
digitale ci si deve muovere in
punta di piedi? Cosa vuol dire
comprare un ebook se non ne
diventiamo proprietari? Che
informazioni cediamo senza
saperlo ai produttori di ereader?
In che modo la ricerca di un’etica
del lavoro editoriale può
giovarsi del digitale? A queste e
altre domande risponde il testo
gratuito Kit di sopravvivenza del
lettore digitale, presentato al
Salone del Libro di Torino 2013.
Autori: Giulio Blasi, Lucio
Bragagnolo, Luisa Capelli, Enrico
Colombini, Livio Mondini, Ivan
Rachieli, Giovanni Maria Riccio,
Ciccio Rigoli, Giovanna Sissa,
Giorgio Spedicato, Sindacato
Strade, Silvia Surano, Laura
Testoni, Andrea Zanni.
A cura di: Tropico del Libro e
Quintadicopertina
Descrizione: Cosa possono
pretendere i lettori digitali? Cosa
devono sapere per fare scelte
consapevoli? Alcuni professionisti
del mondo dell’editoria, delle
biblioteche, del diritto, della
tecnologia ci aiutano a
ricordare che siamo prima di
tutto lettori che partono da
una base acquisita di diritti
che il digitale non può
calpestare.
Si tratta della prima carta dei
diritti del lettore digitale e allo
stesso tempo di una guida
operativa che aiuta il lettore a
orientarsi e scegliere con
consapevolezza.
Formati: Ebook in formato
epub, mobi e pdf adattato per
essere letto su tutti gli ereader
presenti sul mercato.
Articolo tratto da:
www.tropicodellibro.it
BIBLIOTECA PROVINCIALE PASQUALE ALBINO, CAMPOBASSO WEB SITE. WWW.PROVINCIA.CAMPOBASSO.IT/BIBLIOTECA
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DECRETO PROFUMO SUI LIBRI DI
TESTO ORIGINALI: GLI EDITORI
PRESENTANO IL RICORSO
Gli editori annunciano il ricorso al Tar contro il
decreto Profumo sulle adozioni dei libri di testo.
Ovvero il provvedimento firmato dall’ex
ministro dell’Istruzione, che prevede, dall’anno
scolastico 2014-2015, solo manuali in versione
digitale o mista (le prime e le quarte della scuola
elementare, le prime delle medie, le prime e le
terze delle superiori, le classi interessate).
«Non
ricorriamo
contro i libri digitali –
spiega il presidente
del Gruppo educativo
dell’Associazione
italiana editori (Aie )
Giorgio Palumbo - ma contro i tempi e i modi di realizzarne la
diffusione».
Due, in particolare, le motivazioni degli editori:
l’adozione «forzata» di testi digitali imposta dal
decreto e, in secondo luogo, l’abbattimento dei
tetti di spesa del 20%-30% già dall’anno
2014-2015.
«Il decreto Profumo – dice Palumbo – ha
introdotto una nuova adozione digitale forzata a
dispetto delle autonomie delle scuole e delle
stesse capacità tecniche di scuole, insegnanti e
alunni ad essere pronti già per l’anno 2014-2015.
Costringerà noi editori ad annullare i nostri
investimenti e a macerare i nostri magazzini».
«In secondo luogo – prosegue Palumbo – il
decreto Profumo, in modo irragionevole, senza
alcuna istruttoria sui costi reali di produzione, è
andato ad abbattere i tetti di spesa per tutte le
classi delle scuole secondarie del 20-30% già
dall’anno 2014-2015. L’ex ministro si è basato sul
falso presupposto che il passaggio al digitale
comportasse un abbattimento dei costi di
produzione. Al contrario esso richiede altre
professionalità e altri costi e sconta un’Iva di 17
punti percentuali (forse da luglio di 18) in più
rispetto ai libri di carta».
«Per tutti questi motivi – conclude Palumbo – il
decreto Profumo viola i diritti patrimoniali di
autori ed editori. E non favorisce alcun
risparmio per le famiglie, a maggior ragione se
si considera che in base alla filosofia del decreto
Profumo il risparmio sui contenuti dovrebbe
essere da loro investito in tablet e device».
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K Francesco. Le altre
G I O R N A L I S T I C I produzioni targate La
ITALIANI: PAURA DI Stampa confermano invece il
OSARE
taglio localistico del
quotidiano torinese con un
elenco che all’ombra della
Mole si potrebbe compilare a
occhi chiusi: Famiglia
Agnelli, Juventus, un libro su
“Torino Parallela”, uno sulla
storica rubrica di dialogo con
il lettore “Specchio dei
tempi”. Eccezione
nell’eccezione il fenomeno
Grillo e le Primarie del
Partito Democratico,
argomenti di tendenza in
molti altri quotidiani
nazionali. Gli ultimi dati
“instant”. La questione
Audiweb disponibili, quelli
spesso trascende
sul febbraio 2013,
l’argomento e coinvolge
confermano il successo di
l’intero sistema del
Repubblica.it come giornale
giornalismo italiano con la
online più letto sul web. Qui
sua “agenda setting”,
viene definito “giornale
sconfinando poi in quel
online” ogni portale di una
vasto campo delle testate
testata preesistente al web
online che tanti punti di
perché a dominare nei clic,
contatto sembrano avere con sempre secondo Audiweb,
gli ebook giornalistici.
sono Libero.it e Virgilio.it
Le scelte dei principali
(oggi una cosa sola) che pure
quotidiani sembrano così
(ri)producono notizie: questo
orientate a un tendenziale
dato incide non poco sul
conservatorismo privo di
comportamento dei giornali
coraggio, il che si traduce a
online, alla costante caccia di
una certa ripetitività dei temi potenziali nuovi clic (per i
trattati. Il quotidiano La
contratti pubblicitari) e
Stampa di Torino pare abbia quindi all’inseguimento di
deciso di sfruttare il
facili imitazioni (vedere una
fortunato filone di Vatican
fortunata vignetta di
Insider, sezione presente sul Zerocalcare). Last but not
sito web della testata
least, i dati su Virgilio e
dedicata alle vicende
Libero coinvolgono anche
d’Oltretevere: con la
interrogativi sul giornalismo
collaborazione di 40K, il
odierno.
quotidiano di Torino ha
Puoi continuare a leggere
prodotto ben due ebook su
l’intero articolo su: http://
questo tema, largamente
www.equilibridigitali.it/
pubblicizzati sul portale del
ebook-giornalisticiquotidiano: Benedetto XVI.
quotidiani-italiani/
La rinuncia e Papa
Da una rapida rassegna delle
principali testate italiane, in
fatto di ebook si è ancora
lontani dal “long-form
journalism” e la scelta di
argomenti sembra più
orientata alla coloratura
Articolo tratto da: www.ehibook.corriere.it
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La rivoluzione digitale al Salone
del Libro di Torino 2013
In un mondo dove gli
atomi non contano conta
solo il contenuto. Quando
il rapporto tra autore,
lettore e editore non
contempla
mediazioni
bisogna
imparare
a
comunicare.
L'identità
della
casa
editrice
diventa
fondamentale. In internet
bisogna farsi trovare, per
questo ci si specializza, si
coltivano le nicchie, si
sperimentano nuovi generi
e nuove pratiche, si twitta.
Al
XXVI
Salone
Internazionale del libro di
Torino si è parlato di tutto
questo.
Nel convegno intitolato:
Da un libro all'altro come
cambiano la scelta del libro
e
la
lettura
nel
digitale, l'AIE ha indagato
le abitudini del lettore, che
cambiano in base alle
nuove possibilità offerte
dalla tecnologia.
Anche con Quinta di
copertina si è parlato di
lettura digitale, ché non è
una cosa facile essere
lettori digitali, si rischia di
soccombere. Perciò con la
collaborazione di blogger,
scrittori, bibliotecari ha
preparato
una
cosa
bellissima:
il
Kit
di
sopravvivenza del lettore
digitale.
letteratura, lavorano un
sacco e non li paga
nessuno,
simbolo
del
biocapitalismo che però
non genera poi tutto 'sto
capitale
parlando
di
cultura.
Il libro digitale è più
comodo. Portabilità è la
parola chiave. Vuol dire
che l'e-reader te lo porti
dappertutto e dentro ci
stanno un mucchio di libri.
Emblematico lo stand di
B o o k r e p u b l i c
completamente senza libri:
c'era solo una spiaggetta
con tanto di ombrelloni,
spogliatoi, sedie a sdraio,
tutto
l'occorrente
per
un'ottima esperienza di
lettura.
Lo spazio dedicato al
digitale, Book to the future,
era nelle mani dei giovani:
il digitale lo capiscono
meglio loro, che ne sanno
di informatica e che usano
internet.
eFFe era l'organizzatore di
Book blog, editoria e
lavoro culturale. Che cosa
succede in italia? Se ve lo
state chiedendo. questo è
anche il titolo del suo
ultimo ebook. Si è parlato
del ruolo dei blogger che
scrivono di libri nel
panorama
culturale
italiano,
vera
«avanguardia operativa», e
che contribuiscono per
passione al discorso sulla
Assieme ai blogger gli
editori digitali sono i più
organizzati, i più entusiasti
e
i
più
preparati
sull'argomento editoria 2.0.
Zandegù ha parlato dei
nuovi
mestieri
dell'editoria, perché in
tanti pensano sia facile
essere editori digitali e
invece non è così per
niente, anzi, per tanti versi
somiglia all'essere editori
cartacei. Le prove le
abbiamo avute allo stand
di Quinta di copertina che
ha raccolto il sudore
dell'editore digitale in
boccette e l'ha messo in
vendita assieme a un
abbonamento alla casa
editrice. 40k ha parlato di
editoria
dal
basso,
presentando la collana
40k Unofficial, dove fanno
una sorta di selfpublishing
per chi ha un buon
argomento da trattare in
non troppe parole e si è già
costruito
una
(buona)
reputazione on line. La
case books ha portato la
testimonianza di autori che
hanno scelto di pubblicare
in digitale prima e che poi
sono sbarcati sulla carta.
C'era anche area 51
BIBLIOTECA PROVINCIALE PASQUALE ALBINO, CAMPOBASSO. WEB SITE: WWW.PROVINCIA.CAMPOBASSO.IT/BIBLIOTECA
publishing e vi giuro che
non si stavano antipatici,
tutt'altro. Infatti hanno
spiegato
anche
che
nell'editoria digitale la
concorrenza viene meno,
perché le pratiche di
acquisto sono diverse, e
poi gli ebook costano poco,
quindi se ne comprano di
più. In soldoni: tra due
ebook
sullo
stesso
argomento, se so che sono
ben
fatti,
curati
nei
contenuti e nella forma,
piuttosto che scegliere li
acquisto entrambi. Inoltre,
ma non era necessario
andare fino a Torino per
scoprirlo, i libri digitali
prodotti
dagli
editori
digitali solitamente sono
fatti meglio rispetto a
quelli
degli
editori
tradizionali, che vedono
l'ebook
semplicemente
come una versione digitale
del libro di carta.
Per concludere posso dire
che
siamo
molto
eccitati, stiamo vivendo un
periodo di transizione: è il
momento di darsi da fare
con la fantasia, cambiare le
nostre abitudini, avanzare
proposte,
fare
nuove
esperienze.
Divertirci
insomma!
Articolo
tratto
da:
www.finzionimagazine.it
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GIORNO
MATTINA
POMERIGGIO
LUNEDI
MARTEDI
MERCOLEDI
GIOVEDI
VENERDI
SABATO
8.30 - 13.00
8.30 - 13.00
8.30 - 13.00
8.30 - 13.00
8.30 - 13.00
8.30 - 13.00
15.15 - 19.15
15.15 - 19.15
chiuso
15.15 - 19.15
15.15 - 19.15
chiuso
Biblioteca provinciale "Pasquale Albino"
Via D'Amato - 86100 Campobasso
Ingresso per il pubblico: via Garibaldi
Telefono 0874/69354 - fax 0874/698066
web site: www.provincia.campobasso.it/biblioteca
E-mail
Direzione:
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Informazioni e servizi:
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Centro Studi Molisani nel Mondo:
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Polo SBN :
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Mediateca:
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Prestito interbibliotecario:
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