SCHEDA TECNICA BIOFA impregnante per legno senza solvente

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SCHEDA TECNICA BIOFA impregnante per legno senza solvente
SCHEDA TECNICA
BIOFA impregnante per legno senza solvente
Art. n° 5101, 5161-5185 colorato
Art. n° 5175 incolore
CARATTERISTICHE
Le impregnanti diluibili con acqua contengono materie prime naturali, protettivi UV minerali e sono
privo di solventi organici. Formano una superficie resistente alle intemperie, satinata, sono altamente
elastico, idrorepellente, a poro aperto e limitatamente antigraffio. Conforme alla norma EN 71, parte 3
per giocattoli e DIN 53 160 resistente a sudore e saliva. Approvato con successo secondo EN 927-3
(esame alle esposizione alle intemperie) dallo ift di Rosenheim. Adatto per legni duri e teneri
all’esterno ed interno come finestre, porte, facciate in legno, recinti, rivestimenti murali e traliccio. Su
legno ruvido appena tagliato la colorazione diventa più intensa. L’impregnante bianco copre o ritarda
l’oscuramento dei legni chiari all’ interno. Non utilizzarlo per interni di mobili o in ambienti umidi
con diretto caricamento di acqua.
L’impregnante BIOFA incolore (5175) e bianco (5177) non sono adatte per l’esterno.
Indicazione: L’impregnante ottiene la colorazione definitiva dopo l’essiccazione totale.
Attenzione! Prodotti della BIOFA devono arrotondare la linea dei protettivi legni architettonico.
Stiamo cercando di sussistere possibilmente senza materie nocive nei nostri prodotti, per qui bisogna
sempre tenerlo in mente durante la pianificazione e realizzazione (DIN 68800-2(4). Insieme alla
realizzazione della costruzione è determinante anche la scelta giusta del tipo o qualità del legno. La
classe di durevolezza secondo DIN EN 350-2, come anche classe di resistenza secondo DIN 68364
danno chiarimenti per quanto riguarda le resistenza dei legni in diversi situazioni di tempo. In qualche
caso la protezione chimica del legno non si lascia evitare. Per questo nella norma DIN 68800 è definita
esattamente l’inserimento di questi mezzi.
SOSTANZE COMPONENTI
Acqua, olio di lino, olio di ricino, olio di zafferano, oli vegetali modificati, olio rosso turchese, terra
diatomee (solo 5175 e 5177), pigmenti secondo colore, ossido di titanio, ossido di zinco, estere alcol –
acido di grasso, bis di cobalto (2 – etile hexanoat), siccativi di ottonato di zirconio, polisaccaride.
PASSI DI LAVORO:
1.Pretrattamento
Il fondo deve essere asciutto (umidità del legno sotto 12%), di portata e pulito. Vecchi strati di prodotti
ben ancorati carteggiare e pulire. Vecchi strati porosi sono da eliminare, carteggiare il fondo e pulirlo.
Se richiesto o necessaria la protezione contro l‘azzurramento pretrattare con un apposito fondo.
Pannelli in multistrato all’esterno devono essere trattati con un anti fungicida. Legni con acido tannico
(p.es. rovere) o tropici (p.es. framire), devono essere prima lavate bene con surrogato di trementina o
con spirito e lasciati asciugare bene durante la notte. Dopodiché fare una levigatura intermediata.
2. Mano di fondo
Mescolare bene l’impregnante e applicarlo a pennello o a spruzzo. Utilizzare solo pennelli con setole
morbide, lunghe, acrilici (non setola naturale). Applicare l’impregnante in modo sottile e uniforme
nella direzione della fibra del legno e tirarla bene. Superfici iniziate finirle sempre completamente.
Su rivestimenti all’ esterno le assi non montati sono da trattare da tutte le parti.
All’interno può essere aggiunto all’impregnante per un essiccazione e levigatura migliore fino un
10% del fondo per interni 5005.
Dopo l'essiccazione della 1. mano carteggiare la superficie con carta spaziata fine (grana 240) o con un
pad per levigare senza danneggiare gli spigoli e togliere bene la polvere di carteggiatura. Gli
impregnanti colorati possono essere mescolati fra di solito secondo gusto oppure all’interno anche col
l’incolore.
3. Mano intermedia e finale
All’ esterno applicare ancora 2 mani senza diluizione. All’ interno secondo esigenza. Con problemi di
ancoraggio del successivo strato, levigare leggermente la superficie e pulirla con spirito.
Importante: Fare prima delle prove! Durante l’elaborazione ed essiccazione provvedere a una
buona circolazione di aria fresca! Non elaborarla con temperature sotto i 12 °C, umidità alta
dell’aria siccome sotto il sole battente in giorni caldi durante l’estate. Confezioni con la stessa
tinta ma con un lotto differente sono da mescolare insieme prima dell‘elaborazione!
Nelle pause o a lavoro concluso il pennello va messo in BIOFA NAPONA 2090 non diluito e prima di
usarlo nuovamente lavare bene con acqua.
Mastice di guarnizioni elastici permanenti (p.e. su finestre) controllare se é compatibile con il
prodotto.
Finestre all’interno o esterno applicare 3 mani di impregnante.
Legno nuovo all’esterno deve ricevere entro 14 giorni oppure prima del montaggio una mano di fondo
e una mano intermedia. La mano finale applicare entro 4 settimane dopo il montaggio.
Con un applicazione ottimale dell’impregnante, il ciclo di rinnovo secondo l‘esposizione è di 2-4 anni.
Superfici specialmente esposti devono eventualmente essere rinnovati prima.
DATI TECNICI PER APPLICCAZIONE A SPRUZZO
Elaborarlo soltanto con sistema a pressione puro e pistola a tazza. Pressione aria ca. 3,0 bar, diametro
ugello min. 1,7mm. Per l‘interno l’impregnante può essere diluito fino a 30 % e per l’esterno fino al
10% con acqua.
PULIZIA DEGLI ATTREZZI
Subito dopo l’uso immergere in NAPONA non diluita 2090 e il giorno dopo lavare bene con acqua.
Eventualmente ripetere il lavaggio affinché le setole sono libere di residui oleosi. Gli attrezzi di
spruzzo pulire con una miscela di 1 parte NAPONA e 10 parti d’acqua e sciacquare bene. In casi
ostinati pulire con il diluente 0500.
PULIZIA DELLE SUPERFICI
Le superfici trattati con l’impregnante BIOFA pulire solo con acqua tiepida e detergenti morbidi per
esempio NACASA detergente universale 4059. Detergenti aggressivi, lisciva, soluzione di
ammoniaca, anche detergenti abrasivi e attrezzi (microfibra) sono assolutamente da evitare.
Noi consigliamo di controllare e eventualmente correggere subito piccoli danni sulle finestre, porte
ecc. esposto alle intemperie a partire dal 2. anno in poi, 1-2 volte all’ anno dopo la pulizia con
NACASA 4059. Non posticipare troppo avanti eventuali verniciature di rinnovazione necessarie,
prima che si formano danni tipo funghi, formazione di bollicine, ingrigiamento, sfogliamento,
formazione di fessure, etc.
ESSICCAZIONE
Lo strato dopo 6-12 ore è fuori polvere e dopo 16-24 ore carteggiabile e riverniciabile (20°C. 50-55%
rel. umidità d’aria).
Rallentamento dell’essiccazione può capitare se la temperatura dell’aria è troppo bassa, alta umidità di
aria o sottofondo come su legno di acido tannico e legno tropico.
CONSUMO/RESA PER MANO
Dipende dall’assorbimento e dello stato del fondo. Su legno liscio e levigato sono seguenti medie:
1. mano: 80-110ml/mq o 9-12mq/l
2. mano: 60- 80 ml/mq o 12-16mq/l
3. mano: 55- 75 ml/mq o 13-18mq/l
Su legno ruvido il consumo può essere del 2-2,5 in più!
IMMAGAZZINAGGIO
Al fresco ma senza gelo, asciutto e ben chiuso. Confezioni già aperte elaborare al più presto possibile.
Possibile formazione di una pellicola. Togliere prima del riuso. Eventualmente setacciare
l’impregnante!
Confezioni chiusi hanno una durata di minimo 1 anno.
CONFEZIONI
375 ml / 750 ml / 2,5 l / 10 l latte in metallo nell’interno laccati.
INDICAZIONI DI SICUREZZA
Attenzione! Materiale di lavoro imbevuto di prodotto come per esempio stracci, spugne, vestiti etc.
conservare ermeticamente in contenitori metallici oppure annaffiare e lasciar essiccare su una
superficie non combustibile – (pericolo di autocombustione)! Il prodotto stesso non è infiammabile.
Contiene bis di cobalto (2 etile hexanoat). Può provocare reazioni allergiche. Tenere fuori dalla portata
di bambini. Usare soltanto in ambienti ben arieggiati. Nocivo per organismi nell’acqua. Nelle acque
può causare danni a lungo tempo. Non disperdere nell’ambiente. Raccogliere particolari assegnazioni.
Leggere la scheda di sicurezza. Rifiuti e contenitori devono essere smaltiti in modo sicuro. Durante il
lavoro tenere d’occhio ad una buona protezione della pelle. Durante i lavori di carteggiatura portare
maschera di protezione! Possibile odore tipico a causa delle materie prime naturali!
SMALTIMENTO
Residui liquidi sono da portare ai punti di raccoglimento di vernici vecchi oppure smaltire secondo le
disposizioni di legge locali. Piccoli residui e stracci di lavoro imbevuti dopo l’essiccazione possono
essere buttati via con i rifiuti domestici.
Soltanto contenitori puliti e svuotati con prodotto asciutto portare al riciclaggio oppure smaltire
secondo le disposizioni delle leggi locali! Confezioni non ben puliti o svuotati sono da trattare e
smaltire come il prodotto stesso!
Contrassegno VOC secondo le direttive Decopaint e ChemVOCFarbV per 5101, 5161-5185,
5175:
Valore limite EU (cat. A/e): 130 g/l (2010)
5175, 5101, 5161-5185 contengono mass. 1 g/l VOC.
GISCODE: M-DF 03
AV-chiave di smaltimento secondo elenco europeo: 08 01 11*
LE INDICAZIONI della scheda tecnica sono da osservare. Se non si può attenere, consultare prima il
reparto tecnico d'applicazione BIOFA/JOTA. Questa scheda tecnica annulla le precedenti.
Allo stato attuale del 11.07.2012
Sostituisce la versione del: 26.07.2010