REGIONE DEL VENETO

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REGIONE DEL VENETO
Consiglio Regionale del Veneto - UPA - 11/05/2016 - 0012163
REGIONE DEL VENETO
iData
MAG. 20ie{Protocollo N'
giunta regionale
;iass.; A.000.01.6
Pra!
Alieqati W 1
Oggetto: Risposta allINTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA n. 128 del 29 gennaio 2016
presentata dai Consiglieri Massimiliano BARISON e Massimo GIORGETTI
"COME INTENDE LA GIUNTA MIGLIORARE I CRITERI DI ACCESSO ALLA RETE DEI
SERVIZI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI REGIONALI? ".
^ Consiglio Regionale del Veneto
I dei 11/05/2016
Prot.: 0012163 Titolano 2.16.1.1
CRV
CRV
spc-UPA
Al Consigliere regionale
Massimiliano BARISON
Al Consigliere regionale
Massimo GIORGETTI
e, p.c.
Al Signor PRESIDENTE
del Consiglio Regionale
All'Assessore regionale
gli Rapporti con il Consiglio regionale
A i sensi dell'articolo 111 del Regolamento consiliare, si trasmette l a risposta
approvata dalla Giunta all'interrogazione indicata in oggetto, da Voi presentata i n data
29 gennaio 2016.
Distinti saluti.
IL SEGRETARIQ
- aw.
Segrateria della Giunta
Sezione Verìfica e gestione atti de! Presidente e della Giunta
P.O. Rapporti con il Consiglio e nomine
Dorsoduro. 3901 -30123 Venezia - Tel. 041/2793637-8- Fax 041/2793627
Codice Univoco Ufficio IPA: 4Z9BKH
e-mail: [email protected].\/eneto.ii
[email protected]. veneto, it
NTA
REGIONE DEL VENETO
giunta regionale
X Legislatura
PUNTO 47 DELL'ODG DELLA SEDUTA DEL 05/05/2016
ESTRATTO DEL V E R B A L E
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n. 102 / IIM del 05/05/2016
; OGGETTO:
\ Risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 128 dei 29/1/2016 presentata dai consiqlieri Barison e
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COMPONENTI DELLA GIUNTA REGIONALE
Presidente
Vicepresidente
Assessori
Segretario verbalizzante
Luca Zaia
Gianluca Forcolin
Luca Coletto
Giuseppe Pan
Roberto Marcato
Gianpaolo E. Bottacin
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Presente
Elena Donazzan
Federico Caner
Elisa De Berti
Cristiano Corazzari
Mario Caramel
Presente
Presente
Presente
Presente
RELATORE ED EVENTUALI CONCERTI
A relazione dell'Assessore BOTTACIN per Assessore LANZARIN
STRUTTURA PROPONENTE
AREA SANITÀ E SOCIALE
APPROVAZIONE:
Sottoposto a votazione, il provvedimento è approvato con voti unanimi e palesi.
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Dgrn.l02/IIM
del 5 maggio 2016
OGGETTO:
Risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 128 del 29/1/2016 presentata dai consiglieri
Barison e Giorgetti, avente per oggetto "Come intende la Giunta migliorare i criteri di accesso
alla rete dei servizi residenziali e semiresidenziali regionali?"
Gianpaolo E. Bottacin
L'Assessore Manuela Lanzarin propone alla Giunta di adottare la seguente risposta:
La disciplina regionale in materia di non autosufiScienza si è sviluppata a partire dalla DGR n. 751 del
10/3/2000 lungo un percorso strategico contraddistinto dalla massima valorizzazione del principio di rispetto dell'autonomia e, quindi, della libera scelta del cittadino riguardo ai centri di servizio, di tipo residenziale e/o semiresidenziale, presenti sul territorio dell'ULSS di residenza, ovvero anche mediante l'attivazione di
processi di mobilità verso centri presenti in altri ambiti territoriali.
In questo contesto il principio di libera scelta trova la sua concretizzazione nella "facoltà del cittadino o di
chi per lui lo rappresenti, avente titolo, di scegliere il centro servizi maggiormente rispondente al bisogno
espresso, alle aspettative di assistenza socio-sanitaria e sociale e compatibile con le proprie condizioni economiche".
La stessa LR 18/12/2009, n. 30 recante "Disposizioni per la istituzione del fondo regionale per la non autosufficienza e la sua disciplina" ha riaffermato il principio della libera scelta stabilendo, all'art. 2, che "le
prestazioni a carico del Fondo sono liberamente scelte, a garanzia degli interessi della persona non autosufficienté".
A tutela del cittadino tale scelta è esercitabile con riferimento ai centri servizi, siano essi di natura pubblica
che privata, in grado di garantire adeguati requisiti di sicurezza, qualità, efficacia ed efficienza certificati
attraverso gli istituti dell'autorizzazione e dell'accreditamento previsti dalla LR 16/8/2002, n. 22 e dai successivi provvedimenti attuativi. Sotto altro profilo, il rispetto dei requisiti previsti dai predetti istituti omologa e riduce a parità i centri servizio accreditati indipendentemente dalla loro natura pubblica o privata.
A seguito delle valutazioni elTettuate dalla Unità di Valutativa Multidimensionale Distrettoale (UVMD), al
cittadino viene, quindi, attribuita la titolarità dell'impegnativa di residenzialità, quale quota della retta qualificata di "rilievo sanitario" a carico del SSR, da spendere nel centro servizi accreditato prescelto in piena
autonomia.
Inoltre, proprio con riguardo alle aspettative di assistenza ed alle condizioni economiche dell'utenza, il
principio di libera scelta costituisce un fattore determinante ed imprescindibile per innescare e diffondere
nel sistema dinamiche competitive i cui ulteriori effetti positivi si spiegano sul piano dell'efficienza allocativa delle risorse lungo le coordinate del miglioramento della qualità e della riduzione della costosità
dell'intera rete dell'offerta assistenziale e, di conseguenza, con altrettanti riverberi positivi anche sul piano
delle quote "alberghiere" a carico dei cittadini/comuni.
È sulla base di tali criteri che i centri di servizio accreditati devono confrontarsi, mentre la loro natura pubblica o privata configura una variabile ininfluente rispetto alle preferenze ed alle scelte finali autonome dei
cittadini.
Operativamente, il cittadino viene collocato in una graduatoria unica con l'indicazione dei centri servizi da
lui scelti in ordine di priorità tra quelli appropriati rispetto al suo bisogno assistenziale, mentre l'emissione
dell'impegnativa è condizionata dalla effettiva disponibilità di un posto letto in uno dei medesimi centri.
Inoltre, le predette disposizioni regionali prevedono che "nel momento in cui il cittadino viene iscritto nella
graduatoria unica ed ha espresso il gradimento per uno o più centri servizi residenziali, gli stessi centri sa-
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Dgr n. 102 /IIM
del 5 maggio 2016
ranno informati e documentati" con riguardo ai dati riportati nella graduatoria: non solo dati anagrafici,
ma anche quelli contenuti, in particolare, nella scheda di valutazione multidimensionale, nonché relativi al
punteggio di gravità determinata in base alla situazione di salute e alla situazione sociale ed economica.
La graduatoria unica e le impegnative vengono gestite e monitorate attraverso il Registro Unico della Residenzialità istituito presso ciascuna ULSS secondo le specifiche definite a livello regionale con DGR n. 3632
del 13/12/2002 e s.m.i. in cui il principio di libera scelta del cittadino rispetto al centro servizi accreditato
rappresenta il criterio guida nell'allocazione delle impegnative.
La Regione del Veneto ha defmito in tal modo i presupposti giuridici e programmatori in forza dei quali tutti
i soggetti interessati ad operare nel settore socio-sanitario sono nelle condizioni di potersi misurare e, per
tale via, concorrere ad ottimizzare e migliorare la risposta ai bisogni assistenziali dei cittadini.
Rimane fermo il monitoraggio di ogni eventuale distorsione che dovesse comportare limitazioni all'esercizio
della libera scelta del cittadino e, qualora necessario, l'intervento mirato con le piìi opportune ed efficaci
azioni correttive di sistema.
LA GIUNTA REGIONALE
Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale, e che successivamente alla definizione di detta istruttoria non sono pervenute osservazioni in grado di pregiudicare
l'approvazione del presente atto;
DELIBERA
1. di approvare, nel testo riportato in premessa, la risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 128 del
29/1/2016 presentata dai consiglieri Barison e Giorgetti allegata, avente per oggetto "Come intende la
Giunta migliorare i criteri di accesso alla rete dei servizi residenziali e semiresidenziali regionali?"
2. di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Segreteria della Giunta - Sezione verifica e gestione
atti del Presidente e della Giunta.
IL VERBALIZZANTE
Segretario della Girmta Regionale
F.to Aw. Mario Caramel
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Dgr n. 102 /IIM
del 5 maggio 2016
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
DECIMA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 128
C O M E INTENDE L A GIUNTA M I G L I O R A R E I CRITERI DI ACCESSO
A L L A R E T E DEI SERVIZI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI
REGIONALI?
presentata il 29 germaio 2016 dai Consiglieri Barison e Giorgetti
Premesso che:
all'allungamento delle aspettative di vita spesso non corrisponde un
miglioramento della qualità della vita stessa, per via dell'isolamento sociale e
soprattutto della perdita di autosufficienza dovuta all'aumento delle patologie
croniche dell'anziano le quali richiedono una rete idonea di servizi assistenziali
socio sanitari;
l'attuale offerta di servizi sanitari prevede oltre all'assistenza erogata dalle
strutture ospedaliere una realtà articolata e ricca in grado di rispondere ai diversi
bisogni e suddivisi in tre grandi aree d'intervento: disabilità; domiciliarità;
residenzialità e serairesidenzialità;
ogni Ulss si dota di un Piano Pluriennale, attuativo degli indirizzi di
Programmazione Regionale, inseriti poi nel Piano di Zona dei servizi sociali
locale.
Premesso altresì che le Ulss:
nell'ambito del Piano di Zona, predispongono il Piano Locale per la non
autosufficienza destinato alla programmazione locale dei posti di residenzialità e
semiresidenzialità per l'accoglimento di anziani;
svolgono attività di verifica e controllo della attività sanitaria nei Centri di
Servizio convenzionati; verificano gli standard del personale utilizzato (DGRV
84/2007); monitorano gli importi delle rette alberghiere praticate dai Centri di
Servizio;
gestiscono le modalità e i criteri di accesso alla rete dei servizi residenziali e
semiresidenziali attraverso la gestione diretta del Registro Unico della
Residenzialità (RUR);
gestiscono il RUR (DGRV n. 3632/2002), che si configura come lo strumento
di attribuzione e gestione delle impegnative di residenzialità con tanto di
graduatoria unica distinta per tipologia di impegnativa per l'accesso ai servizi
residenziali, secondo le disposizioni di un Regolamento predisposto da ciascuna
Ulss sulla base di uno schema approvato dalla Giunta (DGR n. 38/2006).
Dato atto che:
gli ingressi nei Centri di Servizio sono regolamentati secondo criteri di equità
e trasparenza attraverso punteggi determinati dalla Scheda di Valutazione
Multidimensionale dell'Anziano (SVAMA);
la Regione partecipa alle spese di assistenza nei Centri Servizio attraverso le
impegnative di residenzialità;
il cittadino può scegliere liberamente l'accoglienza nella residenza più
adeguata alle proprie esigenze, ma l'accesso è possibile nel momento in cui si
associa la disponibilità dell'impegnativa, il cui numero è definito annualmente
dalla Giunta Regionale, alla disponibilità del posto letto;
qualora il posto letto non sia disponibile per la residenza prescelta, l'utente
viene comunque contattato per eventuale scelta a favore di altri Centri Servizi.
Considerato che:
anche da notizie apparse recentemente negli organi di stampa (// Mattino di
Padova - 5 gennaio 2016 e 6 geimaio 2016), risulterebbero carenti le misure di
equità e trasparenza nella gestione dei Registri Unici di Residenzialità;
in alcuni casi, sonoriscontrabilimancate proporzioni nelle assegnazioni delle
impegnative tra diversi Centri Servizi, a fi-onte di ima proporzionalità presente
invece nelle preferenze espresse dall'utente nel Registro Unico;
tutti i Centri Servizi che beneficiano di risorse regionali attraverso le
impegnative di residenzialità, quindi non solo quelle pubbliche ma anche le
Istituzioni private, devono/dovrebbero assicurare ima gestione rispettosa dei
principi di trasparenza, imparzialità, pubblicità sia con riferimento ai servizi
offerti, che alle modalità di erogazione, che alle tariffe/rette applicate.
Tutto ciò premesso, i sottoscritti consiglieri
interrogano la Giunta regionale
per sapere:
1) quali iniziative intenda assumere per migliorare i criteri di equità, trasparenza
e pubblicità nella gestione dei Registri Unici di Residenzialità, uniformandone i
criteri stessi in tutta la Regione;
2) se e quali iniziative intende assumere a sostegno dei Centri Servizi di natura
pubblica.
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XLegalmail
Mar 10/05/2016 11:52
[email protected]
[email protected],
[email protected]
Oggetto:
Risposta all?INTERROGAZIONE A RISPOSTA
SCRITTA n. 128 del 29 gennaio 2016presentata
dai Consiglieri Massimiliano BARISON e Massimo
GIORGETTrCOME INTENDE LA GIUNTA
MIGLIORARE I CRITERI DI ACCESSO ALLA RETE
DEI SERVIZI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI
REGIONALI?"
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Nota p r o t . n. 182459 d e l 10 maggio 2016
https://webmail.legalmail.infocert.it/webmail/stampa.jsp?w_id=W1462887495742
10/05/2016