In questo numero Bollettino radiantistico della Sezione

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In questo numero Bollettino radiantistico della Sezione
Bollettino radiantistico della Sezione ARI di Genzano
IQØAP
Notiziario dedicato al mondo Radioamatoriale inviato con E-Mail personale ai Soci e ai Radioamatori che ne fanno richiesta.
E-Mail di Sezione: [email protected]
Anno 10°
Sito di Sezione: www.arigenzano.it
Nr. 3
Marzo 2008
Hanno collaborato: IØHJN, IKØYQJ, IKØBDO, IZØHAK
ARI Genzano è la Sezione 00.06 dell' A.R.I. Associazione Radioamatori Italiani
Sede e Indirizzo Postale: Via Sicilia 15 , 00045 Genzano (RM)
Direttivo
Presidente
Francesco IKØYQJ
Vice-Presidente
Giorgio
IWØDAQ
Segretario
Giorgio
IWØDGL
Consigliere
Francesco IØDBF
Consigliere
Mario
IWØHNZ
Incarichi
QSL Mgr
Leo
HF Mgr
Marco
V-UHF Mgr
Roberto
Packet Mgr
Marco
Coord. ARI-RE
Giorgio
IKØBZE
IKØDWN
IKØBDO
IKØDWN
IWØDAQ
In questo numero
Attività
- Boona Pasqua
- 12° contest delle Sezioni VHF
Info Operative
- Un balun per il dipolo 40-80
- Attivazione DCI RM 227
- Una ragione ci deve essere
- Barra mobile che passione
- Operations approved for DXCC
- Ducie Island VP6DX breaking records
- Contest corner
- Se andate in Australia …
- Il polo Nord magnetico si muove
- Articoli tecnici
Attività
Attività a cura del Direttivo di Sezione
Info Operative a cura di Gaetano IØHJN
Redazione a cura di Gaetano IØHJN
Attività di Sezione – Notizie Associative – Info dal Direttivo
BOONA PASQUA (IKØYQJ)
Diciamolo alla romana…….BOONA Pasqua.
Buona pasqua a chi non ha fatto VP6DX perché non l’ha voluto fare, e anche a chi si e scottato le dita con
il saldatore mentre metteva insieme l’ultima invenzione, e Buona Pasqua a chi sta affilando le antenne per il
prossimo contest, e a chi sta preparando lo zaino per andare a trasmettere dalla cima di una montagna, Buona
Pasqua a chi si è candidato al prossimo CDN ed in modo particolare a chi non si è candidato.
Cari amici e colleghi, forse volevo Augurare Buona Pasqua a tutti, spero di non aver dimenticato nessuno.
Scherzi a parte Vogliate accettare, e gradire gli Auguri mie e del Direttivo tutto, a Voi e alle Vostre
Famiglie.
Francesco Caccamo IKØYQJ
12^ CONTEST DELLE SEZIONI VHF (IKØBDO)
Domenica 16 Marzo dalle 08.00 alle 15.00 UTC.
Anche quest’anno siamo giunti al primo importante appuntamento VHF della stagione. Il Contest delle
Sezioni VHF è sempre stato per noi di Genzano un appuntamento irrinunciabile, sin dalla sua prima edizione,
dodici anni fa; periodo nel quale ci siamo sempre battuti strenuamente piazzandoci ai primi posti nella
graduatoria del Premio Speciale delle Sezioni, che contraddistingue le Sezioni ARI più attive nelle bande alte.
Il perché di tali risultati, determinati ovviamente dalla disponibilità di tanti colleghi a partecipare, anche con
condizioni operative di fortuna, è stato anche perché il regolamento in vigore fino a quest’anno prevedeva che
per detto Premio Speciale venissero accettati i logs con il minimo ammesso di QSO, ma NON si parlava di un
numero minimo di moltiplicatori, ovvero di Sezioni diverse collegate. Ne derivava che, operando da casa,
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magari con la verticale, poteva essere facile collegare una diecina di stazioni locali, magari appartenenti a una
o due Sezioni ARI, mentre oggi ne occorrono ben venti diverse. Questo sarà per quasi la totalità di noi uno
scoglio quasi insormontabile, mentre non lo sarebbe se molti di noi iniziassero ad operare in portatile e con
antenne direttive, e non solo i soliti quattro o cinque.
Lo scorso anno c’è stata una buona partecipazione di diversi Soci della nostra Sezione che non avevano
mai operato in portatile e che mi auguro vogliano ripetere l’esperienza. Spero, anzi, che qualcun altro si
aggiunga a questa schiera, visto che l’obiettivo da raggiungere da quest’anno è particolarmente arduo, e che
solo operando in portatile si può tentare di raggiungere.
Sarà dura per noi, ma sarà altrettanto dura per tutti. Quindi è questa la volta buona affinché i più riottosi si
decidano ad abbandonare la comoda poltrona dello shack e si rechino su qualche altura per operare dalla
macchina, altrettanto comoda.
Per i logs , come si legge nell’estratto del regolamento che riporto appresso, si può usare il Contest Assist,
come pure il Taclog, entrambi presenti nel nostro sito, alla pagina “Contest Software” a questo link:
http://www.arigenzano.it/software.html dove potrete trovare anche importanti istruzioni di installazione e
settaggio.
La raccomandazione che faccio è che vi rendiate autonomi nella compilazione dei log, come vi avevo già
suggerito nel precedente numero del Genzano Bulletin. Sia io che Gaetano IØHJN siamo comunque a
disposizione a darvi qualsiasi supporto vi occorresse.
Estraggo i punti salienti del regolamento, visionabile in toto sul sito ARI: www.ari.it/vhf/contests/
LOG : Quest'anno il log ufficiale del contest è il "Contest assist" di Gianfranco IK3SCA, potete
scaricarlo qui: http://www.geocities.com/ik3sca/ , che qui ringrazio per la disponibilità prestata. Il
file da inviare con l'estensione "edi" deve contenere il nominativo-categoria-codice sezione esempio
"iv3lnq-1A-3401.edi".
I log dovranno essere compilati secondo il regolamento dei Trofei ARI, dovranno contenere
inoltre ben evidenziato il codice della propria sezione d'appartenenza. Devono avere minimo 15
QSO, il log con meno QSO saranno considerati control log. Se possibile allegare foto, commenti,
critiche, suggerimenti. I log compilati secondo lo standard IARU andranno inviati entro 30 giorni
dalla data del contest.
PREMIO SPECIALE : Saranno premiate le Sezioni A.R.I. del Nord, Centro e Sud Italia ( per
Centro Italia si intende IØ, I4, I5, I6, nota di IKØBDO). Per ogni sezione saranno considerati SOLO
i log contenenti QSO con almeno 20 sezioni diverse ( quindi log con 20 o più moltiplicatori ).
Il punteggio di ogni sezione sarà ricavato dalla somma dei punti del log moltiplicata per il
numero di log validi. Saranno ammesse al premio speciale SOLO LE SEZIONI CHE HANNO
ATTIVATO IL NOMINATIVO DI SEZIONE.
Info Operative
Tecnica – Autocostruzione – DX – Modi operativi – Ham News dal mondo
UN BALUN PER IL DIPOLO 40-80 (IØHJN)
Autocostruzione. Con i passi da gigante che ha fatto la tecnologia oggi ben poche possibilità di
autocostruzione sono lasciate al “normale” Radioamatore. Questo non deve far desistere dal prendere il
saldatore in mano. Nel campo degli accessori di stazione esistono ancora tantissime possibilità di costruirsi
dispositivi che seppur semplici ci danno quella ineguagliabile soddisfazione di dire “questo l’ho fatto io”.
Lobo Dipolo teorico
Lobo Dipolo con Balun
Lobo Dipolo senza Balun
Da sempre ho fortemente sostenuto il principio dell’autocostruzione di cose semplici. In sezione, ad
esempio, conoscono benissimo il mio motto: “i dipoli non si comprano, si costruiscono”.
In questo articolo vi presento una autocostruzione banalissima: il Balun 1:1. Considerando la sua grande
banalità mi piange il cuore quando vedo che nelle Fiere del settore c’è gente che li compra.
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Il BALUN (BALance – UNbalance, in italiano simmetrizzatore) è un dispositivo che serve ad accoppiare
una linea sbilanciata (cavo coassiale) ad un carico bilanciato (dipolo). Questo tipo di accoppiamento è
necessario per evitare corrente di ritorno sulla calza del cavo che diviene così parte del sistema radiante col
risultato di alterare il lobo di radiazione.
Un test per la verifica dell’alterazione del lobo di irradiazione è stato
condotto in una camera anecoica da Bruce WA9NEW ed i risultati sono
visibili nelle figure su riportate. Bruce ha anche potuto verificare che, in
assenza di balun, la posizione del cavo coassiale, a causa della corrente che
fluisce nella calza, influenza notevolmente la forma del lobo stesso. È da
tenere presente che in una installazione pratica di un dipolo in HF il lobo
subisce alterazioni anche a causa di riflessioni dal terreno e dagli oggetti
vicini.
Ci sono diversi modi di realizzare un Balun. Quello che qui vi presento
è un balun di “tensione” che, con riferimento allo schema elettrico,
produce tensioni uguali ed opposte ai terminali di uscita dove è connesso il
dipolo. Questo fa sì che la corrente che fluisce nelle due metà del dipolo
siano uguali ed opposte col risultato che nessuna corrente fluirà nella calza
del cavo coassiale (il che è ciò che si voleva ottenere).
Ho realizzato il Balun dello schema avvolgendo 13 spire trifilari di filo
di rame smaltato da 2mm su un supporto fatto con un pezzo di tubo in
PVC da impianti elettrici del diametro di 33mm fissando poi
l’avvolgimento con del nastro isolante. Per proteggere il Balun dagli agenti
atmosferici, ho infilato l’avvolgimento in un altro tubo in PVC questa volta del diametro di 40mm.
Con tanta pazienza ho ricavato con una lima da una lastra di plexiglas due tondi utilizzati come tappi (uno
superiore ed uno inferiore) da applicare al tubo da 40mm (se avete un tornietto è molto meglio). Al tappo
inferiore ho applicato un connettore SO239 per il cavo coassiale mentre al tappo superiore un gancio per
appendere il Balun e sostenere così il dipolo. Due viti laterali per il collegamento elettrico dei due semidipoli
e due ganci per la tenuta meccanica degli stessi hanno poi concluso la costruzione. Le foto illustrano la
semplicità dell’assieme.
La verifica che tutto sia stato fatto correttamente è molto semplice: baste connettere al posto del dipolo un
carico fittizio e collegando un ROSmetro si verifica che non vi siano stazionarie. Se il ROS sarà 1:1 vorrà dire
che avete fatto i collegamenti giusti.
A questo Balun ho collegato il dipolo per i 40-80 metri che tengo nella valigetta delle emergenze, sempre
pronto per possibili interventi o per attività in portatile incluso eventuali escursioni SOTA.
73 de Gaetano IØHJN
ATTIVAZIONE D.C.I. RM-227 (IZØHAK)
(Ndr: siamo lieti di pubblicare questa esperienza degli amici della Sezione ARI di Tivoli)
Nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Comune di San Polo
dei Cavalieri (RM) “Animiamo Castello Orsini”, la sezione
A.R.I. di Tivoli “Ettore Forte” ha allestito, grazie al
preziosissimo contributo del nostro socio Salvatore IKØUXR,
una mostra di radio antiche civili e militari facente parte della
sua collezione privata.
Durante la manifestazione che si è tenuta nei giorni 28, 29 e 30
dicembre si è deciso anche di attivare la rara referenza del
Diploma dei Castelli Italiani RM-227, con il nominativo di
sezione IQØEF/p. Tale occasione è stata sfruttata anche per
testare parte delle apparecchiature ed antenne di sezione forniteci
Collezione privata di Salvatore IKØUXR
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dall’Amministrazione comunale di Tivoli nell’ambito della partecipazione della nostra sezione al
Coordinamento di Protezione Civile Comunale. In realtà sappiamo che più che testare, è stata fatta attività di
propaganda e dimostrazione di come i radioamatori effettuino i collegamenti radio e l’importanza che essi
ricoprono in situazioni d’emergenza. IKØZIO Claudio, IZØGRR Davide e IZØEUI Fernando sono saliti sul
bastione medievale dove hanno installato una verticale home made “canna da pesca” ed un’altra verticale
multi banda. Durante le operazioni di montaggio non si poteva non rimanere estasiati dal bel panorama che,
da quel luogo, posto a circa m. 800 s.l.m., permette di ammirare le innevate montagne abruzzesi, la distesa
della valle dell’Aniene sino a perdita d’occhio sul
litorale laziale. Non vi nascondiamo l’emozione che si è
provato nel stare in quel castello carico di storia, lontani
dal caos cittadino della poco distante capitale.
Puntuali, alle ore 9:00 di domenica 30 dicembre
sono iniziate le attività in 40/80 metri. Con
soddisfazione, in poche ore abbiamo messo a log circa
220 contatti distribuiti nella due bande di lavoro.
Avremmo voluto fare di più, ma nel primo pomeriggio
la propagazione non ci ha più assistito e comunque il
risultato ottenuto è stato largamente sufficiente alla
convalida dell’attivazione.
Un sentito ringraziamento va ai promotori
dell'iniziativa culturale, in particolare per la pazienza e
cortesia dimostrata
il signor Fabrizio Gentili
Davide, Fernando e Claudio fautori dell'iniziativa
proprietario del castello Orsini, il quale con lo stesso
spirito di accoglienza che contraddistingue la gente di questi posti, ha permesso la realizzazione di questo
straordinario evento che ha richiamato numerosi visitatori all’interno del maniero permettendo la diffusione
della nostra attività radioamatoriale ed il Sindaco di San Polo dei Cavalieri, signor Mario Salvatori, che ha
organizzato la mostra.
Tutte le altre info e foto si possono trovare su: www.aritivoli.it
IZØHAK Giampaolo (Vicepresidente ez. RI Tivoli)
UNA RAGIONE CI DEVE ESSERE (IKØBDO)
Mi ero proposto di scrivere ancora due righe riguardo le attività in portatile ... "Che lagna!", direte voi ...
"questo BDO non fa altro che parlarci di attività in portatile e di SOTA ...". Ebbene, "una ragione ci
dev'essere", e di qui il titolo di questa mia riflessione.
Per documentarmi un po' mi sono andato a scartabellare i miei quaderni di stazione e, nello sfogliarli, ho
potuto notare alcune cose: il primo quaderno copre dal 1959 al 1965 ed il secondo dal 1965 al 1970. Undici
anni di attività raccolti in soli due quaderni di stazione, con dentro almeno due "buchi" di un paio d'anni.
Undici anni di attività più che sufficienti per far sfumare una epidermica passione radiantistica se questa non
viene consolidata dal vero scopo per il quale si fa radio. E' noto, perché RadioRivista ed altri mercati on-line
ne sono pieni di inserzioni, che la ragione principale della cessione degli apparati è dovuta alla cosidetta
"cessata attività". Se uno resiste i primi anni, allora vuol dire che si è trovata l'attività radiantistica più
congeniale e che essa ti è entrata nel sangue.
Ma tornando ai miei quaderni di stazione, ho potuto notare che nel secondo è iniziata a comparire la banda
dei 144 MHz. Da allora in avanti i quaderni di stazione duravano al massimo un paio d'anni, fino a quando
sono iniziati i logs elettronici. Ma ho potuto notare un'altra cosa: c'è una marea di nominativi che oggi non si
sentono più .. "che siano tutti passati a miglior vita" ? Credo, anzi spero, proprio di no. La maggior parte non
hanno trovato quel famoso scopo che rende l'attività radioamatoriale una passione unica e definitiva.
Nel secondo quaderno, e parliamo dell'Agosto del 1968, trovo il primo log effettuato in 144 MHz
portatile, il Contest della Montagna, oggi noto come "Alpe Adria". Operavo con un apparato del peso di una
trentina di chili, alimentato a batterie da 12 Volt ricaricate con un gruppo elettrogeno ( HI ! magari ...),
autocostruito intorno ad un Mosquito, un motore ausiliario da bicicletta, ed una dinamo da carro armato. Era
un portatile un po' pesante, ma pur sempre una attività in portatile, dalla macchina.
Il vero passaggio al portatile puro, quello che oggi si chiama SOTA, è avvenuto con l'acquisto del mio
primo ICOM IC202. Infatti, acquistato nel Gennaio del 1981, ad Agosto dello stesso anno esso operava con il
suo stiletto dalla vetta del Monte Gennaio, nell'Appennino Pistoiese, oggi censito come SOTA TO-008, con
validità 06/2003. Ma io dal Monte Gennaio, a 1814 metri di quota, raggiunta a piedi, operavo già diciotto
anni prima.
Le attività in portatile sono diventate nel tempo il mio scopo radiantistico primario, ed ultimamente quelle
legate al SOTA in modo particolare. Se io sono ancora un radioamatore, e forse oggi ancor di più che in
passato, dopo ben cinquantuno anni di attività, lo devo forse al fatto di aver trovato questa "nicchia" di attività
che mi appaga.
Un secondo IC202, modificato nel front-end per renderlo più sensibile, è tuttora il mio apparato SOTA
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che, con soli 500 milliwatt, tante soddisfazioni mi sta dando nella classifica italiana, SOTA “Watt per
Miglio”.
Con questa mia riflessione mi rivolgo in modo particolare a quei colleghi che non si sentono mai in aria,
quelli che non hanno alcuna QSL in giacenza nel nostro casellario di Sezione, affinché cerchino anche loro
quella motivazione, quella "nicchia" di attività, qualsiasi essa sia, che possa motivarli nel tempo e che possa
donare loro quelle grandissime soddisfazioni che il radiantismo sa dare, dato che nel nostro hobby ce n'e' per
tutti: SOTA, HF, DX, CW, packet, satelliti, autocostruzione ... Spesso, invece, si inizia questa attività solo e
semplicemente come mezzo per soddisfare il bisogno di comunicare con gli altri, dimenticandone l'obiettivo
primario.
Se un minimo di passione esiste non dovrebbe essere difficile trovare la propria “nicchia”. Qualunque
questa "nicchia" sia, sarà compito della Sezione fare il possibile perché essa venga degnamente supportata ed
incentivata.
BARRA MOBILE CHE PASSIONE (IØHJN)
Riprendendo il discorso di Roberto BDO, una delle “nicchie” radioamatoriali che ritengo decisamente
interessante è l’attività in barra mobile soprattutto se non è limitata al solo uso dei ponti.
Tornerò su questo argomento in un prossimo Bollettino e nel frattempo ammirate questa installazione
trovata in Internet.
OPERATIONS APPROVED FOR DXCC (IØHJN)
ARRL DXCC Manager Bill Moore, NC1L, reports that the following operations have been approved for
DXCC credit:
− the 2007 E4/OM2DX DXpedition to Palestine
− the 2008 J5C DXpedition to Guinea-Bissau;
− the 2007 VK9WWI DXpedition to Willis Island,
− the current YI9PT operations in Iraq.
− the 3Y0E DXpedition to Bouvet Island from December 2007-February 2008
DUCIE ISLAND, VP6DX, BREAKING RECORDS (IØHJN)
(dalla ARRL newsletter del 29 Feb 2008)
After 13 days, 7 hours and 37 minutes of continuous operation, the VP6DX Team on Ducie Island
<http://ducie2008.dl1mgb.com/index.php> made their 168,723rd contact. Valeri Koursov, RA0ALM, of
Krasnoyarsk, Russia, contacted the Ducie Island expedition on Monday, February 25, 2008 at 0437 UTC on
30 meters. According to documents maintained by Jari Jussila, OH2BU, this contact breaks the record for the
largest number of contacts made by any radio expedition. The previous record was held since February 8-28,
2001 by the Five Star DX Association's DXpedition to the Comoros Island, D68C.
The Ducie Island DXpedition has broken other expedition records throughout the course of the
DXpedition, including:
• The largest number of RTTY contacts, previously held by the Swains Island N8S DXpedition in
April 2007.
• The largest number of SSB (voice) contacts, previously held by the Comoros Island D68C
DXpedition.
• The largest number of contacts on 40 meters, previously held by the Libya 5A7A DXpedition in
November 2006.
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•
The largest number of contacts on 30 meters, previously held by the St Brandon Island 3B7C
DXpedition in September 2007.
• The largest number of contacts on 17 meters, previously held by the Swains Island N8S DXpedition.
• The largest number of contacts with North America, previously held by the Comoros Island D68C
DXpedition.
• The largest number of contacts with South America, previously held by the Peter I Island 3Y0X
DXpedition in February 2006.
• The largest number of contacts with Africa, previously held by the Rodrigues Island 3B9C
DXpedition in March-April 2004.
The Ducie Island crew received inquiries about the equipment and antennas used on Ducie Island. They
reported that each operating position used:
• Elecraft K3 radio. They said "The outstanding receiver and transmitter characteristics allowed us to
run two positions simultaneously on any band -- even the very narrow 30 meter band -- with
absolutely no interference. Good design makes the complex appear simple: the ins and outs of this
sophisticated radio were quickly mastered by the operator team, none of whom had seen a K3 before
the expedition."
• Microham microKeyer II computer interfaces: plug in, turn on, call CQ and get to work.
• Acom 2000, 1000 or 1010 amplifiers: quietly getting the job done without trouble. The position used
on 160 meters includes an OM 2500 HF amplifier.
• 200 W W3NQN bandpass filters from Array Solutions and 2 kW bandpass filters from 4O3A.
• WinTest logging software running on Durabook ruggedized laptops.
• Honda EM65is and EM30is inverter supply, gasoline generators. The operators report that the
generators offer "100 percent reliability to date. The inverter system has been very tolerant of the
widely varying loads presented to the generators as multiple operating positions switch between
transmit (high power consumption) and receive (low power consumption), a vast improvement over
previous gasoline generator designs."
The seven operating positions were divided into two sites: East (four positions) and West (three positions).
The operating sites stood about 1 kilometer apart, a 15 minute walk over a coral shelf bordering the island's
inner lagoon. Each site had its own WiFi network; a microwave link tied the two sites together. Sleeping tents
and meals were located at the East camp.
The Ducie Island DXpedition closed down operations on Wednesday, February 27. Amateurs who had
QSOs with VP6DX can check the online logs <http://ducie2008.dl1mgb.com/onlinelog/index.php>. -Information provided by VP6DX Team
CONTEST CORNER
Di seguito i contest del mese suggeriti dai Managers della Sezione, la difficoltà (bassa/media/alta) ed un
puntatore al regolamento.
La partecipazione ai contest può anche essere parziale. Sono un ottima occasione per raccogliere qualche
nuova entità DXCC, familiarizzare col software di gestione del contest o mettere a punto la tecnica di
partecipazione. La eventuale difficoltà del contest non deve assolutamente scoraggiare chi non si sente
all’altezza. La partecipazione, anche parziale, e’ generalmente molto apprezzata dai “contester”, essa
rappresenta punti in più per la classifica e, a volte, moltiplicatori in altri casi irraggiungibili.
Data
01-02
15-16
22-24
24-25
Contest
ARRL Int.l DX SSB
Russian DX Contest
BARTG HF RTTY
CQWW WPX SSB
Data
16/Mar
Contest
C. delle Sezioni VHF
HF - Marzo 2008 (IKØDWN)
Difficoltà
Info
Alta
www.arrl.org/contests/rules/2008/intldx.html
Media
www.rdxc.org/asp/pages/rulesg.asp
Media
www.bartg.org.uk/contests/08hfrules.htm
Alta
www.cqwpx.com/rules.htm
V-UHF - Marzo 2008 (IKØBDO)
Difficoltà
Info
Bassa
http://www.ari.it/vhf/contests
SE ANDATE IN AUSTRALIA … (IØHJN)
L’Autorità delle Comunicazioni Australiana comunica che i Radioamatori che visitano l’Australia e
desiderano operare in tale paese non devono richiedere una Licenza radioamatoriale Australiana. Questa
nuova politica è in vigore dal 15 Febbraio 2008 e consente ai Radioamatori stranieri di operare per un periodo
sino a 90 giorni. Se la permanenza supera i 90 giorni è necessario richiedere una licenza locale.
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IL POLO NORD MAGNETICO SI MUOVE (IØHJN)
La figure mostrano gli spostamenti del polo nord magnetico dalle prime osservazioni fatte nel 1831 sino
agli ultimi rilevamenti del 2001. Durante l’ultimo secolo il Polo si è spostato di ben 1100 Km. Inoltre, dal
1970 il Polo nord magnetico ha accelerato ed ora si muove di circa 40 Km all’anno. Se il Polo mantiene
l’attuale velocità e direzione, raggiungerà la Siberia fra circa 50 anni. Questa estrapolazione è comunque
molto labile, è infatti possibile che devierà dall’attuale corso ed è anche possibile che possa rallentare nel
prossimo mezzo secolo.
L’intensità e direzione del campo magnetico cambia impercettibilmente nel tempo, fenomeno che viene
comunemente indicato come variazione secolare. La causa della variazione secolare è strettamente collegata
al processo per cui il campo magnetico viene generato. Variazioni secolari accadono ovunque sulla terra ma
l’intensità del fenomeno varia nel tempo e da località a località.
ARTICOLI TECNICI
Informiamo i lettori che tutti gli articoli di carattere tecnico pubblicati dal Genzano Bulletin sono stati
raccolti nel sito di Sezione alla pagina www.arigenzano.it/tecnica.html
Le collaborazioni al Genzano Bulletin sono aperte ai lettori e vanno inviate a: [email protected]
Sono particolarmente graditi articoli tecnici e di autocostruzione.
Arrivederci al prossimo Bollettino.
Gaetano (Guy) Caprara - IØHJN

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