FOGLIO INFORMATIVO CASELLA POSTALE

FOGLIO INFORMATIVO
CASELLA POSTALE
INFORMAZIONI SULLA BANCA
Banca Popolare dell’Alto Adige Società cooperativa per azioni
Via del Macello, 55 – 39100 Bolzano
Tel.: 0471 996111 – Fax: 0471 979188
[email protected] / www.bancapopolare.it
Iscritta all’albo delle banche presso la Banca d’Italia con il numero 3630.1.0
Autorità di controllo Banca d’Italia
CHE COS’E’ LA CASELLA POSTALE?
La casella postale è uno scomparto, situato in filiale e munito di serratura, offerto in locazione al
cliente, per il recapito della corrispondenza prodotta dalla Banca Popolare dell’Alto Adige. Il
cliente può indicare quale corrispondenza, tra quella prodotta, intende ricevere in casella.
L’accesso alla corrispondenza depositata nella casella postale è consentito anche all’infuori
degli orari di apertura della filiale ed avviene attraverso le apposite chiavi, consegnate al
momento della stipula del contratto.
Il titolare può sublocare a terzi la propria casella postale. In questo caso è tenuto a comunicare
agli eventuali sublocatari le condizioni e le modifiche contrattuali. La mera consegna delle chiavi
a terzi equivale a delega al ritiro della propria corrispondenza. La banca non esercita alcun
controllo sulle persone che accedono alla casella postale e risponde solo per l’idoneità della
casella postale stessa.
I principali rischi sono costituiti dalla variazione in senso sfavorevole delle condizioni
economiche, smarrimento delle chiavi e relative spese, dai danni causati per eventi per i quali la
banca non risponde (p. es. casi di forza maggiore o caso fortuito).
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Servizi vari: casella postale
Aggiornato in data: 09.03.2015
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CONDIZIONI ECONOMICHE
Le spese per il servizio di casella postale sono addebitate sull’ accordo principale (conto
corrente o libretto di risparmio) e sono convenute come segue:
Canone di locazione*
Servizio recapito posta in filiale
0,00 €
regolato dalle condizioni economiche
esposte nel contratto dell’accordo principale
50,00 €
Sostituzione casella postale causa mancata
restituzione e/o smarrimento chiave
Penale per il mancato ritiro della corrispondenza
1,00 € per busta, massimo 20,00 €
*corrispettivo dovuto per la messa a disposizione della casella postale
Invio delle comunicazioni periodiche
Documento
Obbligatorio/
Facoltativo
Documento di sintesi Obbligatorio annuale
periodico
Solleciti
Obbligatorio per
evento
Proposta di modifica
Obbligatorio per
unilaterale
evento
Frequenza
annuale
Modalitá di
fornitura
invio cartaceo
Spese
per evento
invio cartaceo
10,00 €
per evento
invio cartaceo
0,00 €
0,00 €
Si conviene espressamente che il documento di sintesi costituisce parte integrante del
contratto.
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RECESSO E RECLAMI
Recesso dal contratto
Il contratto viene concluso per l'anno in corso e si rinnova tacitamente di anno in anno se non
viene risolto da una delle parti.
Il cliente titolare della casella può recedere dal presente contratto in qualsiasi momento, tramite
apposito modulo bancario e contestuale consegna di tutte le chiavi rilasciate dalla banca per
l’utilizzo della casella. Nel caso di mancata riconsegna anche di una sola chiave, la banca
addebiterà le spese sostenute per la sostituzione della serratura. La disdetta ha effetto decorsi
15 gg dal ricevimento della comunicazione del recesso.
lI cliente è tenuto ad informare tutti gli eventuali sublocatari del recesso. In caso di posizioni
cointestate il recesso può essere validamente esercitato anche da uno solo dei cointestatari.
Dopo il recesso tutta la corrispondenza banca-utilizzatore/i, recapitata nella casella postale
viene in automatico inviata all’ultimo indirizzo generico postale comunicato dal titolare e/o
sublocatario, o al nuovo recapito eventualmente fornito in sede di recesso tramite modulo
“comunicazione di variazione dell’indirizzo”, con addebito delle relative spese postali secondo le
tariffe concordate nelle condizioni economiche esposte nel contratto dell’accordo principale.
Il recesso da parte di un sublocatario non incide su gli altri contratti di sublocazione in essere.
La banca può disdire in qualunque momento il contratto a mezzo di lettera raccomandata A/R o
a mani e con un preavviso di almeno 15 giorni al titolare/i della casella postale.
Se il titolare della casella postale non si presenta entro il termine di cui al successivo comma
per la riconsegna delle chiavi, la banca procede all'apertura forzata della casella postale.
Il contenuto della casella viene tenuto a disposizione del utilizzatore/i nella filiale per ulteriori
successivi 15 gg. e quindi inviato per posta ordinaria, con addebito delle relative spese postali
secondo le tariffe concordate nelle condizioni economiche esposte nel contratto dell’accordo
principale, all´ultimo indirizzo generico postale indicato dal medesimo/i.
Le spese per l'apertura forzata e per la sostituzione della serratura sono a carico del titolare del
contratto di casella postale
Tempi massimi di chiusura del rapporto contrattuale
A condizione che il cliente riconsegni tutte le chiavi della casella postale, il rapporto contrattuale
può essere immediatamente chiuso.
Reclami
I reclami vanno inviati alla banca presso l'ufficio reclami della Banca Popolare dell'Alto Adige in
via del Macello 55 - 39100 Bolzano, e-mail [email protected], che deve
rispondere entro 30 giorni dalla data di ricevimento. Se il cliente non è soddisfatto della risposta
o se non ha avuto risposta entro i 30 giorni, può presentare ricorso a:
- Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Per sapere come rivolgersi all'Arbitro si può consultare il
sito www.arbitrobancariofinanziario.it, chiedere presso le Filiali della Banca d'Italia, oppure
chiedere alla banca.
- Ombudsman-Giurì Bancario presso Conciliatore Bancario Finanziario. Per sapere come
rivolgersi all'Ombudsman si può consultare la homepage del sito
www.conciliatorebancario.it oppure richiedere informazioni presso le filiali della Banca.
- Qualsiasi altro Organismo di mediazione iscritto nel Registro tenuto presso il Ministero della
Giustizia abilitato ad esperire mediazioni finalizzate alla conciliazione delle controversie fra
banca e cliente come previsto dal D.Lgs. n. 28/2010.
Il ricorso preventivo ad uno dei citati Organismi di risoluzione stragiudiziale delle controversie
costituisce condizione di procedibilità della eventuale successiva domanda giudiziale.
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