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ISTITUTO TETHYS
RICERCA E FOTOGRAFIA
CANON ACADEMY MARINE WILDLIFE
Workshop di fotografia su balene e delfini del
Santuario Pelagos, Mar Ligure
Referente scientifico/nautico
Sabina Airoldi
Direttore, Cetacean Sanctuary Research
[email protected]
tel. +39 348 6948813
Istituto Tethys ONLUS
Viale G.B. Gadio 2, 20121 Milano, Italy
tel. +39 0272001947 fax +39 39 0286995011
http://www.tethys.org
[email protected]
Referente fotografico Canon Academy
Andrea Benedetti
Referente logistico Canon Academy
Kleemens http://ww3.canon.it/PassionSuite/contattaci.aspx
Tel.02.310345.65,dal lunedì a giovedì dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 17:00
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Presentazione progetto Fotografico
L’ attività del dipartimento Canon Academy è mirata a proporre un percorso didattico ed
esperienziale ad un pubblico neofita, amatoriale e professionale tramite differenti attività.
Nello specifico questo workshop è indicato ad un pubblico amatoriale che voglia vivere la
propria passione fotografica in un‘ambientazione marina, ma nel contempo è indicato anche
a chi abbia esigenze professionali di ricerca e voglia utilizzare la fotografia come supporto
scientifico per le proprie esigenze, ad es. ricerca e catalogazione in ambito biologico marino.
L’ attività prevede sia brevi sessioni teoriche giornaliere tramite l’ uso di Ipad che sessioni
pratiche sul campo, dando la possibilità al fotografo di usufruire sia delle conoscenze di un
docente ufficiale Canon Academy, che di prodotto fotografico innovativo e professionale
Canon.
Il fotografo potrà affinare le proprie conoscenze sia in campo scientifico/artistico che
operativo, sia sulla propria attrezzatura che su quella che gli verrà messa a disposizione
dalla struttura Canon Academy.
Nello specifico verranno trattati i seguenti temi:
-gestione dell’ esposizione
-scelta ed uso dell’ ottica adeguata dal grandangolo al super Tele
-accorgimenti tecnici per la foto naturalistica in esterno
-cura e gestione dell’ attrezzatura /accessori
-composizione
-veloce sviluppo Raw
Presentazione progetto scientifico
Le attività dell’Istituto Tethys all’interno del Santuario Pelagos sono svolte nell’ambito del
progetto “Cetacean Sanctuary Research” (CSR), uno studio a lungo termine, iniziato nel
1988, sull’ecologia e sulla conservazione dei cetacei che vivono nel Mar Ligure.
La ricerca viene condotta a bordo di “Pelagos”, un motor-sailer di 21 mt di lunghezza che
incrocia ogni anno le acque italiane e francesi da maggio a ottobre, salpando ogni settimana
da Portosole, Sanremo. In questo esteso tratto di mare è possibile trovare una grande
varietà di habitat naturali e di specie di cetacei. Infatti, il bacino corso-ligure-provenzale
viene descritto come una delle aree con la più alta presenza di balene e delfini dell’intero
Mediterraneo e l’area di studio è stata definita area marina protetta nel 1999 (ratifica nel
2002) su proposta dell’Istituto Tethys stesso.
L’AREA DI STUDIO
L’area di studio (nella figura delimitata dalle linee bianche) si estende per circa 25.000
chilometri quadrati all’interno del Santuario Internazionale Pelagos (indicato dalle linee
rosse), ed è compresa tra Genova, le isole Porquerolles in Francia e Capo Corso in Corsica.
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Nella zona dove il fondale sprofonda rapidamente dai 200 ai 2.000 metri, la zona della
scarpata continentale,
vivono
alcuni
fra i
più
interessanti
mammiferi
marini
del
Mediterraneo: il capodoglio (Physeter macrocephalus), il grampo (Grampus griseus) e lo
zifio (Ziphius cavirostris), il tursiope (Tursiops truncatus) e gli ormai rari delfini comuni
(Delphinus delphis).
L’area pelagica è invece quel tratto di mare dove la profondità dal fondale supera i 2000
metri. Questa è la zona in cui è più facile incontrare la balenottera comune (Balaenoptera
physalus) del Mediterraneo, le stenelle striate (Stenella coeruleoalba) e i globicefali
(Globicephala melas). La balenottera comune è l’unica specie di cetaceo misticete presente
regolarmente nel Mare Nostrum. Si tratta di uno degli animali più grandi al mondo: può
infatti raggiungere i 20 metri di lunghezza e un peso di 70 tonnellate.
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SPECIE PRESENTI NELL’AREA DI STUDIO
Specie
Stenella striata
Delfino comune
Tursiope
Grampo
Globicefalo
Zifio
Capodoglio
Nome
scientifico
Habitat
Stenella
Area pelagica
coeruleoalba
e di scarpata
Delphinus
Area pelagica
delphis
e di scarpata
Tursiops
truncatus
Area costiera
Grampus
Area di
griseus
scarpata
Globicephala
melas
Area pelagica
Ziphius
Area di
cavirostris
scarpata
Physeter
macrocephalus
Balenottera
Balaenoptera
comune
physalus
Area di
scarpata e
pelagica
Area pelagica
La piattaforma da ricerca è ormeggiata a Portosole, in Sanremo, da dove inizierà e
terminerà la crociera. A seconda delle previsioni meteo-marine la barca, le notti successive
alla partenza, potrà ormeggiare in rada, in uno dei porti della costa Ligure o Francese (solo
se necessario), o trascorrerle in navigazione d’altura.
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ORGANIZZAZIONE DELLA CROCIERA
La sveglia, normalmente verso le 7.00–8.00 del mattino, potrà essere anticipata o
posticipata per particolari esigenze di ricerca o di navigazione. Il rientro in rada (in porto
solo se necessario) avviene di solito verso le 20:00 – 21:00 anche se, in caso di condizioni
meteorologiche ottimali, può accadere di rientrare più tardi o di rimanere in mare aperto.
Durante le uscite in mare ricercatori e partecipanti sono impegnati nello sforzo di avvistare i
cetacei e di raccogliere dati ambientali e sulla fauna marina incontrata. Una volta avvistati, i
cetacei vengono seguiti per un periodo che può durare alcune ore. I dati raccolti sono sia di
tipo biologico (e.g. numero di animali, composizione del gruppo, tempi d’immersione, eventi
comportamentali,
identificazione
individuale,
registrazione
vocalizzazioni,
raccolta
di
campioni, ecc.) che ecologico-ambientale (e.g. posizione geografica, profondità dell’acqua,
distanza dalla costa). Nel corso della giornata vi saranno diversi momenti per dedicarsi ad
altre attività sia di formazione (incontri didattici, analisi preliminari dei dati raccolti) che più
ludiche e di relax (bagni di sole, nuotate in mare aperto e in baia), oltre ad apprendere
dall’equipaggio gli elementi base della navigazione.
INCO NTRI D IDA TT ICI
I ricercatori terranno lezioni su argomenti riguardanti le tecniche di ricerca, i cetacei e le
problematiche inerenti la loro conservazione. A bordo è inoltre disponibile una piccola
biblioteca con libri e pubblicazioni scientifiche per consultazione e approfondimenti.
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S IS TE MA Z IO NE A B O RDO
Durante la crociera i partecipanti saranno ospitati a bordo dell’imbarcazione “Pelagos”, un
motorsailer di 21 metri costruito nel 1990, provvisto di due alberi con armatura a ketch. La
copertura del ponte è interamente in teak, con la poppa particolarmente ampia.
L’imbarcazione è equipaggiata con due motori Volvo Penta da 300 Hp ognuno, un
generatore elettrico e tutta la strumentazione necessaria alla navigazione d’altura (GPS,
radar, autopilota, etc.), oltre a tutte le dotazioni di sicurezza previste. Sottocoperta gli
interni sono completamente rivestiti in teak e dello stesso legno sono i mobili. “Pelagos” può
imbarcare fino ad un massimo di 16 persone, incluse 5-6 persone di equipaggio/staff di
ricerca. I partecipanti alloggeranno in due cabine da 4 posti (due letti a castello), ognuna
con bagno privato, doccia e acqua calda. L’ampia dinette è dotata di divano, poltrone,
stereo, schermo per presentazioni in Power Point e proiezioni di DVD, angolo bar con
frigorifero e aria condizionata (utilizzata solo durante la permanenza in porto). La cucina,
dotata di due frigoriferi, congelatore, 5 fuochi a gas e un forno, è localizzata in una stanza
separata.
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Informazioni per il viaggio
CLI MA E A B B IGL IA ME NTO
In agosto le condizioni del tempo sono generalmente buone, ma si raccomanda di portare
anche un paio di pantaloni lunghi e una felpa. Non dimenticate inoltre di portare della crema
solare ad alta protezione, occhiali da sole e un cappello.
Consigli per il vostro bagaglio
Per il tipo di vita e le attività svolte durante la crociera non occorre portare molto bagaglio.
Le borse non devono essere rigide, ma morbide e ripiegabili.
Articoli indispensabili
•
carta di identità o passaporto validi
•
federa, lenzuolo da sotto con angoli e sacco a pelo leggero o secondo lenzuolo. Un
numero limitato di federe e lenzuola sono disponibili a bordo, nel caso qualcuno si
dimenticasse di portarli, ma vi verrà richiesto il pagamento di € 4,00 per il lavaggio
del lenzuolo e € 2 per quello della federa, a fine crociera.
Capi/articoli richiesti
•
•
•
•
abbigliamento comodo e adatto alla navigazione: t-shirt, costume da bagno,
pantaloncini corti, pantaloni lunghi tipo jeans, un maglione in lana o in pile, calze
cerata o giacca resistente all’acqua
cappello da sole
scarpe da barca o scarpe leggere con suola in gomma (se non si vuole stare scalzi a
bordo), ciabatte da mare
Articoli utili per le attività di campo
•
•
•
occhiali da sole
binocolo
macchina fotografica per fotografare i cetacei si consiglia un obiettivo 70-200 mm.
Articoli personali
•
•
•
•
•
crema protettiva per il sole (alta protezione - fattore 15-20 o protezione totale)
kit medicinali personali*
medicinali contro il mal di mare (sono consigliati i cerotti a base di scopolamina.
Chiedete in merito al vostro medico)
articoli da toilette
telo da spiaggia
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* Ricordate di includere tutti quei medicinali per cui è necessaria la ricetta medica come
antibiotici, analgesici, antidolorifici, antistaminici e altri farmaci particolari. Vi
raccomandiamo in caso di patologie particolari o allergie di portarvi i medicinali specifici.
Se portate gli occhiali da vista potreste portarne un paio di scorta, o delle lenti a contatto.
Informazioni per l’imbarco
La marina di Portosole si trova in via Castillo, 17, a pochi minuti a piedi dalla stazione dei
treni. La nostra imbarcazione, “Pelagos”, è ormeggiata al molo B, posto n°22.
Sanremo è raggiungibile con diversi mezzi di trasporto:
Auto - Autostrada dei Fiori (A21), uscita Arma di Taggia, seguire quindi per Sanremo
(stazione/porto) percorrendo la SS Aurelia bis. Una volta arrivati a Sanremo occorre recarsi
a Portosole, che si trova, in prossimità della stazione ferroviaria. E’ possibile lasciare
gratuitamente l’auto in un parcheggio situato in prossimità del porto per tutta la durata
della crociera (subito a sinistra dell’entrata del porto). Si può lasciare l’auto anche nel
parcheggio all’interno del porto, ma a pagamento. Il nostro suggerimento è di entrare nel
porto (la prima ora di parcheggio è gratuita), scaricare e lasciare i bagagli sulla barca, uscire
e parcheggiare l’auto nel parcheggio gratuito posto a fianco del porto.
Aereo - Gli aeroporti più vicini sono Nizza (circa 55 km a ovest) e Genova (circa 140 km a
est). Da ciascun aeroporto c’è un servizio di autobus per la stazione ferroviaria e/o
direttamente per Sanremo.
Treno - Molti sono i treni che collegano la riviera francese con Genova e il Nord Italia che
fermano alla stazione di Sanremo. Dalla stazione di FS di Sanremo la marina di Portosole è
a poca distanza ed è raggiungibile a piedi, altrimenti all’uscita troverete dei Taxi).
Arrivo
L’imbarco su “Pelagos”, nella marina di Portosole, verrà effettuato la sera di giovedì 1
agosto, tra le 19 e le 20. La cena (a spese proprie) è prevista nella pizzeria Lounge,
all’interno del porto.
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Partenza
Lo sbarco verrà effettuato domenica 4 agosto nel tardo pomeriggio, intorno alle 18.
CONTATTI
Ufficio di Milano
Aperto dalle 9:30 alle 12:30 dal lunedì al venerdì.
Per informazioni telefonare al numero 02
[email protected]
72001947
o
scrivere
all’indirizzo
Imbarcazione di ricerca “Pelagos”
In caso di necessità telefonare al numero 393 0661802
o scrivere all’indirizzo [email protected]
Coordinatore del CSR, Sabina Airoldi
In caso di emergenza chiamare: 348 6948813
oppure mandare un e-mail all’indirizzo: [email protected]
Marina di “Portosole”: Tel. 0184 537; Fax: 0184 537411 / 0184 504251
TECNICHE DI RICERCA APPLICATE SU CAMPO
A tutte le persone a bordo sarà richiesto di partecipare attivamente alle seguenti attività:
Survey visivi e acustici
Un survey (monitoraggio) consiste nella navigazione alla ricerca dei cetacei in condizioni
standard, con lo scopo di ottenere informazioni sulla presenza e abbondanza degli animali.
Durante la crociera verranno effettuati monitoraggi sia visivi, con osservatori sempre “di
guardia”, sia acustici, tramite l’utilizzo di una cortina idrofonica calata in mare. Nel corso
della navigazione vengono registrati sulle schede cartacee e sul computer di bordo specifici
dati, quali posizione, velocità e direzione della barca, dati ambientali (stato del mare,
condizioni meteo, visibilità) e dati acustici qualitativi (intensità del rumore di fondo e
tipologia delle vocalizzazioni prodotte dagli animali). Vengono inoltre annotate la presenza
di altre imbarcazioni e la presenza di altre specie di
animali marini, come ad esempio: tartarughe, tonni,
pesci
spada,
pesci
luna,
mobule
(le
mante
del
Mediterraneo), banchi di pesce, uccelli marini, etc. Una
volta avvistati, i cetacei vengono avvicinati e seguiti per
periodi di tempo variabili, che possono arrivare anche a
diverse ore. La cortina idrofonica collegata a casse
acustiche posizionate sia sul ponte che sottocoperta
consente di ascoltare i suoni dei cetacei lungo tutta
l’imbarcazione.
Fotoidentificazione
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La maggior parte delle specie di cetacei possiede segni caratteristici che permangono a
lungo nel tempo, consentendo il riconoscimento dei singoli individui.
Le foto necessarie a questo scopo si ottengono tramite una macchina fotografica digitale e
possono essere visionate
direttamente a bordo. Questa tecnica permette di ottenere
informazioni di cruciale importanza su distribuzione, uso dell’habitat, stima di popolazione,
struttura sociale e associazioni individuali.
Fotogrammetria
Mediante questa tecnica, attraverso l’utilizzo simultaneo di una macchina fotografica e un
binocolo con puntatore laser (laser range finder), è possibile stimare la dimensione dei
singoli individui. Tali dati consentono di ottenere importanti informazioni su alcuni parametri
di popolazione e, nel caso del capodoglio, sulla loro struttura sociale.
Studio delle vocalizzazioni e del repertorio acustico
Tutte le specie di cetacei che vivono nel Mediterraneo producono suoni. I suoni prodotti, in
particolar modo quelli prodotti dal capodoglio, dalle stenelle striate, dal grampo e dal
globicefalo, vengono registrati sistematicamente. Questi dati possono essere utilizzati con
diverse metodologie al fine approfondire le nostre conoscenze sul comportamento, ecologia,
distribuzione e abbondanza dei cetacei.
ATTIVITA’ DEI PARTECIPANTI
All’inizio della crociera i ricercatori illustrano le diverse tecniche di raccolta dati e le modalità
con cui svolgere le diverse attività, in modo che i partecipanti siano poi in grado di
effettuare in modo autonomo i compiti assegnati, fra cui i principali sono:
turni d’avvistamento (per periodi di 60 minuti) - divisi in gruppi i partecipanti avranno il
compito di avvistare la fauna marina secondo una metodologia standard, in modo che i dati
raccolti possano essere confrontati nei diversi periodi di studio e ottenere informazioni
sull’abbondanza relativa delle specie presenti;
turni di guardia durante la navigazione notturna - in caso di navigazione notturna ai
partecipanti sarà richiesto di effettuare, insieme ai ricercatori, dei turni di guardia, sia visivi
che al radar, in modo da prevenire collisioni con altre imbarcazioni o oggetti galleggianti.
Dovranno inoltre effettuare delle registrazioni acustiche, così da proseguire questa tipologia
di raccolta dati anche di notte;
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turni di cucina - i partecipanti e lo staff (in gruppi di tre persone) saranno incaricati di
contribuire alla preparazione dei pasti per tutto l’equipaggio e di sistemare la cucina;
turno di pulizia - i partecipanti e lo staff saranno incaricati di provvedere alla pulizia dei
propri spazi e delle parti comuni dell’imbarcazione (e.g. la dinette, etc.).
Analisi dei dati fotografici raccolti. Una volta terminato l’avvistamento (o nel tardo
pomeriggio/sera) i partecipanti, affiancati da un ricercatore, potranno analizzare le foto
scattate, al fine di verificare l’idoneità della qualità dell’immagine ai fini della foto
identificazione dei singoli individui. La fase preliminare consisterà nella preparazione del
materiale raccolto attraverso apposito software. Una volta che le fotografie saranno state
accuratamente preparate, si procederà alla loro analisi, confrontandole con le immagini
contenute nel catalogo degli individui presenti nell’area di studio (“prematching” e
“matching”). Scopo del lavoro sarà capire se l’animale sia già presente nei cataloghi
dell’Istituto (individuo “identificato”) oppure sia un nuovo individuo. In questo secondo caso
il team deciderà il nome-codice da assegnare a quell’animale, classificandolo nei database
dell’Istituto.
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ISTITUTO TETHYS
Ricerca scientifica sui cetacei
Tutela dell’ambiente marino
Formazione professionale
Divulgazione e sensibilizzazione
dal 1986
Fondato nel 1986, l’Istituto Tethys è una organizzazione non-profit specializzata nella ricerca sui cetacei. Basandosi
esclusivamente sull’autofinanziamento, Tethys ha generato uno dei maggiori dataset sui cetacei del Mediterraneo e
più di 300 contributi scientifici.
L’Istituto Tethys ha condotto studi longitudinali dei cetacei nel bacino Corso-Ligure-Provenzale, nel Mare Adriatico
e nel Mar ionio. Numerose ricerche sono state condotte anche nello Stretto di Messina e in altre aree dell’intero
Mediterraneo.
L’Istituto Tethys è stato il primo a concepire e proporre la creazione del Santuario Pelagos in Mar Ligure, sulla base
di informazioni dettagliate ottenute in mare.
I metodi di ricerca utilizzati da Tethys comprendono telemetria, studi di popolazione e utilizzo dell’habitat basati su
line-transect e dati telerilevati, l’uso combinato di binocoli laser range-finder e GPS per tracciare e registrare gli
spostamenti orizzontali dei cetacei, telemetria satellitare, ricerca bioacustica, foto-identificazione e campionamento
comportamentale, prelievo di biopsie cutanee per analisi genetiche e tossicologiche, e ricerche storiche.
Tethys possiede archivi fotografici sui cetacei comprendenti più di 200.000 immagini, che hanno permesso
l’identificazione di oltre 1.300 individui appartenenti a sette specie mediterranee.
Lo scopo di Tethys è di proteggere e conservare la biodiversità del Mediterraneo promuovendo il principio di
precauzione nella gestione delle risorse naturali. La sensibilizzazione del pubblico insieme a molte attività volte alla
conservazione e l’educazione trovano in Tethys una grande solidità grazie ad un elevato background scientifico. Le
attività svolte da Tethys sono volte a prevenire la perdita delle specie marine e ad incoraggiare un uso sostenibile
delle risorse e dell’ambiente marino, in maniera particolare dove la perdita dell’habitat lo rende necessario.
Dall’anno della sua fondazione l’Istituto ha organizzato numerosi corsi di formazione e workshop indirizzati ad un
pubblico eterogeneo che spazia dai ragazzi delle scuole elementari/medie a studenti universitari, dottorandi e
ricercatori nazionali ed internazionali.
Con circa 40 collaboratori, in larga parte biologi marini e studenti, l’Istituto Tethys ha coinvolto e ospitato durante le
sue campagne migliaia di persone da tutto il mondo, sviluppando una rete di collaborazioni in costante crescita.
L’Istituto Tethys è partner di CMS/UNEP, l’Accordo sulla Conservazione dei Cetacei nel Mar Nero, Mar
Mediterraneo e della Zona Atlantica Contigua (Agreement on the Conservation of Cetaceans in the Black Sea,
Mediterranean Sea and Contiguous Atlantic Area ACCOBAMS).
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