Adelina Von Fürstenberg

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Adelina Von Fürstenberg
{{WikiAfrica/Connecting Cultures}}
== Adelina Von Fürstenberg ==
{{Bio
|Nome = Adelina
|Cognome = Von Fürstenberg
|Sesso = F
|LuogoNascita = Istanbul
|GiornoMeseNascita =
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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = curatrice
Attività 2=
Attività 3=
|Nazionalità = svizzera
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}}
=== Biografia ===
″′Adelina Von Fürstenberg″′ (Cüberyan Adelina von Fürstenberg-Herdringen) è una curatrice internazionale
di origine armena, nata ad Istanbul. Ha frequentato Scienze Politiche e Sociali presso l'Università di Ginevra
in Svizzera.
È considerata una tra le pioniere dell'arte contemporanea, interessandosi ad artisti non europei e sviluppando
un approccio multiculturale nell’arte.
È stata fra le prime ha curare mostre di arte contemporanea allestite in spazi come: monasteri, grandi edifici
pubblici, piazze, isole, parchi. L’obiettivo era di dare un contesto più ampio all’arte visiva, creando un
dialogo tra l’arte e le questioni sociali in tutto il mondo.
Dopo aver seguito un corso d’arte contemporanea al Stedelijk Museum di Amsterdam e al Museo d’Arte e di
Storia di Ginevra, Adelina Von Fürstenberg ha fondato nel 1974 il Centro d’Arte Contemporanea di Ginevra
dirigendolo fino al 1989. Associazione che fin dalla sua creazione è stata un punto di riferimento per l’arte
contemporanea in Europa, in cui Adelina Von Fürstenberg ha presentato mostre personali di artisti esponenti
della [[Pop Art]], di [[Fluxus]], dell’[[arte concettuale]], dell’[[arte minimalista]], come [[Christian
Boltanski]], [[Daniel Buren]], [[Sol LeWitt]], [[Andy Warhol]], [[Laurence Weiner]], [[Francesco Clemente]].
Ha organizzato anche molte mostre collettive, tra le quali “PROMENADES” nel 1985, nel Parco Lullin a
Gentod, sulle rive del lago Léman. Un’esposizione en plein air di sculture e d’installazioni che ha visto la
partecipazione di numerosi artisti, trai quali [[Joseph Kosuth]], [[Meret Oppenheim]], [[Michelangelo
Pistoletto]], [[Marcus Raetz]] etc..
Nello stesso periodo ha organizzato spettacoli con [[John Cage]], [[Laurie Anderson]], [[Philip Glass]], [[Joan
Jonas]], [[Trisha Brown]], [[Marina Abramović]], [[Robert Wilson]] e molte mostre collettive, tra cui la ben
nota mostra all'aperto passeggiate (1985), sul lago di Leman rive al Parc Lullin di Genthod, con le sculture e
installazioni site-specific degli artisti esponenti dell’[[arte povera.
Dal 1987 al 1989, a Ginevra, ha presentato delle esposizioni presso le istituzioni internazionali che hanno
sede a Ginevra. Nel Salone des Pas Perdus dell’International Labour Organization, ha presentato un modello
dall'architetto americano [[Daniel Libeskind]], “The Line of Fire” in scala 1/1, che sarebbe poi diventato il
Jewish Museum Berlin.
Dal 1989 al 1994, ha diretto Le Magasin, Centre d'Art Contemporain di Grenoble in Francia, dove ha curato
grandi mostre di importanti artisti quali [[Gino De Dominicis]], [[Alighiero Boetti]], [[Vito Acconci]], [[Per
Kirkeby]], [[Ilya Kabakov]] etc. e organizzato simposi e lezioni inerenti a svariate discipline: architettura,
scienza e filosofia.
Inoltre ha diretto per 4 anni l’Ecole du Magasin, una scuola per la formazione professionale di curatori di
mostre d’arte contemporanea.
Nel 1993 per la 45° [[Biennale di Venezia]] ha co-curato il padiglione italiano e il padiglione russo. Ha anche
curato la mostra “Trésors du Voyage” sull'isola di San Lazzaro. In questa occasione, la giuria internazionale
della Biennale le ha assegnato un premio per la direzione di Le Magasin e il suo lavoro presso la scuola di
curatori.
Nel 1995, in occasione del 50° anniversario dell’[[ONU]], è stata invitata a curare la mostra”Dialogues de
Paix”. Mostra internazionale presentata presso la sede dell’ONU a Ginevra. [[Chen Zhen]], [[Tadashi
Kawamata]], [[Alfredo Jaar]] [[Kcho]], [[Nari Ward]], [[Robert Rauschenberg]], [[Daniel Buren]], [[Ousmane
Sow]], [[Kingelez]] sono alcuni dei 60 artisti provenienti da vari continenti che hanno contribuito alla mostra.
Nel 1996 ha fondato Art for The World.
Dal 1998, ha lavorato in collaborazione con la direzione regionale del SESC di Sao Paulo in Brasile, curando
grandi esposizioni, tra le quali “The Overexcited Body. Art and Sport in Contemporary Art, Voom Portraits”
di Robert Wilson del 2008 e nel 2010, “Urban Manners 2” dedicato all'arte contemporanea indiana, per la
prima volta in America del sud.
Adelina Von Fürstenberg nel 2008, per commemorare il 60° anniversario della dichiarazione universale dei
diritti dell'uomo (UDHR), ha creato e prodotto le storie di film sui diritti umani, ispirato dalla UDHR e
composta da una serie di brevi film diretti da 22 prominenti video artisti e registi di tutto il mondo.
Presentato in anteprima al Palais de Chaillot a Trocadero a Parigi. Successivamente il film è stato proiettato
in più di 70 film festival.
Tra il 2011-2012 ha curato “The Mediterranean Approach”, una mostra itinerante sostenuta dal Cultural
Council of the Union pour la Méditerranée e Marsiglia Provenza 2013, Capitale Culturale d'Europa. Al fine
di sottolineare le differenze e le somiglianze come parte dell'identità profonda sottostante collegamento di
tutti i popoli mediterranei. La mostra è stata presentata al Palazzo Zenobio a Venezia tra giugno e agosto
2011, durante la Biennale di Venezia, e tra febbraio e maggio 2012 a Marsiglia al MAC - Museo d'arte
contemporanea e sarà esposta al SESC Pinheiros a Sao Paulo in Brasile, durante la Biennale di San Paolo del
Brasile nel settembre 2012, in collaborazione con la direzione regionale di SESC Sao Paulo.
Attualmente sta lavorando ad una nuova produzione, “Myths and Misconceptions” (titolo provvisorio), che
mira a presentare e discutere di questioni relative al cancro, il suo controllo e la prevenzione, aumentandone
consapevolezza e speranza nella lotta contro questa malattia per eliminare il cancro come malattia letale per
le generazioni future e per sostenere coloro che lo combattono. Il film sarà composto da 6 brevi filmati
originali di registi premiati da worldwide, tra i quali: [[Karim Aïnouz]] (Brasile), [[Faouzi Bensaïdi]]
(Marocco), [[Sergei Bodrov]] (Russia/USA), [[Xiaolu Guo]] (Cina), [[Hüseyin Karabey]] (Turchia).
=== Art for The World ===
Art for The World un'organizzazione Non governativa socio per il dipartimento di pubblica informazione
delle Nazioni Unite, per la diffusione e la promozione dei principi della dichiarazione universale dei diritti
umani attraverso l'organizzazione di mostre ed eventi in tutto il mondo.
Con Art for The World Adelina von Fürstenberg ha curato, in occasione delle Biennali di Venezia presso il
monastero armeno di San Lazzaro, la personale di [[Robert Rauschenberg]] nel 1997, di [[Jannis Kounellis]]
nel 2003 e di [[Joseph Kosuth]] nel 2007, mentre a Palazzo Zenobio ha curato il “Museo dei bambini”
dell'architetto [[Philip Johnson]].
Dal 2005, con Art for The World Europ, a Milano ha lavorato in collaborazione con [[Hangar Bicocca]],
nella creazione di una serie di spettacoli, tra i quali l’anteprima mondiale di “Balkan Epic” di Marina
Abramović del 2006.
Tra il 2010 e il 2011 ha prodotto la nuova serie di 7 brevi film “THEN AND NOW Beyond Borders and
Differences”, per promuovere la tolleranza e mettere in evidenza i collegamenti di vecchi eventi storici,
spirituali e culturali. I film sono stati realizzati con il sostegno dell'ONU Alliance of Civilizations e il
Council of Europe. Ispirandosi dall'articolo 18 della dichiarazione universale dei diritti umani, sono stati
coinvolti 7 registi noti e indipendenti dei cinque continenti [[Tata Amaral]] (Brasile), [[Fanny Ardant]]
(Francia), [[Hüseyin Karabey]] (Turchia), [[Masbedo]] (Italia), [[Idrissa Ouedraogo]] (Burkina Faso), [[Jafar
Panahi]] (Iran), [[Robert Wilson]] (USA). Una prima serie di 5 cortometraggi è stata preparata in prima
mondiale al Museum of Modern Art a Rio de Janeiro in occasione del 3° Forum dell'Alleanza delle
civilizzazioni, mentre il cortometraggio “The Accordion” di Jafar Panahi è stato presentato in prima
mondiale a Venezia durante il Venice International Film Festival nel settembre 2010 e “Chimères Absentes”
di Fanny Ardant è stato premiato al Festival del Film di Roma nel Ottobre 2010. I cortometraggi sono stati
proiettati in più di 40 film festival in tutto il mondo.
=== Bibliografia ===
Adelina Von Fürstenberg, “Meditations”, ART for The World, Geneva 1997.
Adelina Von Fürstenberg, “The Edge of Awareness”, Charta, Milano 1998.
Adelina Von Fürstenberg, “Philip Johnson”, Mondadori Electa, Milano 1999
Adelina Von Fürstenberg, “ART for The World (1996-2002)”, ART for The World, Geneva 2002.
Adelina Von Fürstenberg, “The Overexcited Body. Art and Sport in Contemporary Society”, ART for The
World, Geneva 2002.
Adelina Von Fürstenberg, “Jannis Kounellis”, Mondadori Electa, Milano 2003.
Adelina Von Fürstenberg, “Donna Donne”, Giunti Editore, Firenze-Milano 2005.
Adelina Von Fürstenberg, “Jannis Kounellis. Santa Fe”, Boroli Foundation, 2006.
Adelina Von Fürstenberg, “Marina Abramovic. Balkan Epic”, Skira, Milano 2006.
Adelina Von Fürstenberg, “Collateral. When Art Looks at Cinema”, Charta, Milano 2007.
Adelina Von Fürstenberg, “William Kentridge, Liliana Moro, Robert Wilson & Michael Galasso”, ART for
The World, Milano 2007.
Adelina Von Fürstenberg, “Urban Manners. 15 Contemporary Artists from India”, Edizioni Zero, Milano
2007.
Adelina Von Fürstenberg, “Stories on Human Rights by Filmmakers, Artists and Writers + DVD”,
Mondadori Electa, Milano 2008.
Adelina Von Fürstenberg, “Joseph Kosuth”, Mondadori, Electa, Milano 2009.
Adelina Von Fürstenberg, “Luca Pancrazzi. Stilllife”, Trolleybooks, Milano 2009.
Adelina Von Fürstenberg, “Masbedo. Schegge d'incanto”, Carlo Cambi Editore, Poggibonsi, 2010.
Adelina Von Fürstenberg, “Philippe Perrin. Always the Sun”, Editions Al Dante, 2010.
=== Fonti ===
http://en.wikipedia.org/wiki/Adelina_von_F%C3%BCrstenberg
http://www.artfortheworld.net/wwd/2001/pgt/curr_adelina.html
=== Voci Correlate ===
[[Pop Art]]
[[Fluxus]]
[[arte concettuale]]
[[arte minimalista]]
[[Christian Boltansk]]
[[Daniel Buren]]
[[Sol LeWitt]]
[[Andy Warhol]]
[[Laurence Weiner]]
[[Joseph Kosuth]]
[[Meret Oppenheim]]
[[Michelangelo Pistoletto]]
[[Marcus Raetz]]
[[Gino De Dominicis]]
[[Alighiero Boetti]]
[[Biennale di Venezia]]
[[Kcho]][[Nari Ward]]
[[Robert Rauschenberg]]
[[Daniel Buren]]
[[Ousmane Sow]]
[[Kingelez]]
[[Jannis Kounellis]]
[[Philip Johnson]]
[[Hangar Bicocca]]
=== Collegamenti Esterni ===
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Il sito http://www.artfortheworld.net/wwd/2001/pgt/curr_adelina.html
Il sito http://www.festivaldellamente.it/protagonisti_dettaglio.asp?id=112
Il sito http://www.armeniapedia.org/index.php?title=Adelina_von_Furstenberg
Il sito http://www.exibart.com/profilo/autoriv2/persona_view.asp?id=15268
Il sito http://www.careof.org/IT/inside_2011_ACOSASERVONOLEMOSTRE.html
Il sito http://www.museomadre.it/eventi_show.cfm?id=44
Il sito http://www.undo.net/it/mostra/120982
Il sito http://www.hangarbicocca.it/
Il sito http://www.ilsole24ore.com/art/cultura/2011-06-05/mediterraneo-finisce-tappeto082207.shtml?uuid=AaM0HIdD
Il sito http://www.repubblica.it/2009/12/sezioni/esteri/diritti-umani/diritti-umani/diritti-umani.html
Il sito http://bit.ly/H8LJYs
[[Categoria:Arte contemporanea]]
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