voce pentecostale - Bethel
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voce pentecostale - Bethel
“Voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su voi, e mi sarete testimoni”. “E come il giorno della Pentecoste fu giunto... tutti furono ripieni dello Spirito Santo”. (Atti 1:8; 2:1-4). VOCE PENTECOSTALE Periodico trimestrale di edificazione ANNO XXXIII - N. 3-4 Spedizione in A.P. Art. 2 Comma 20/c Legge 662/96 - Filiale di Milano LUGLIO - DICEMBRE 2013 SEMINARIO PASTORALE ELIM A BUSSOLENGO Per il secondo anno consecutivo il Seminario Pastorale delle Chiese Elim in Italia si è tenuto a Bussolengo (VR), presso l’Hotel “Centro Turistico Gardesano”, dal 30 ottobre al 2 novembre 2013. Ricordo che l’anno scorso, in occasione della 23a Conferenza Elim a Isola Delle Femmine (PA), ho scritto un articolo per la rivista “Voce Pentecostale” nel quale affermavo che quella conferenza era stata, a detta di molti, la migliore che avessimo mai avuto. Ma subito aggiungevo: “Tuttavia, poiché il Signore non cessa mai di stupirci, è lecito attendersi qualcosa di altrettanto meraviglioso anche nelle prossime conferenze”. E questa profezia si è subito avverata, poiché abbiamo avuto a Bussolengo un incontro davvero entusiasmante, che è stato di grande benedizione ed edificazione per tutti i quasi trecento partecipanti al seminario. E se aggiungiamo la fresca notizia secondo cui alla Conferenza Elim, che si svolgerà nella primavera del 2014, l’oratore principale sarà Jim Cymbala, pastore del Brooklyn Tabernacle di New York e autore di numerosi best seller tradotti in tutto il mondo, direi che il Signore ci sta davvero benedicendo in una maniera straordinaria. A Bussolengo l’oratore principale è stato il pastore Rajan Thiagarajah, proveniente CULTI ONLINE www.livestream.com/chiesabethel SOMMARIO • Seminario Pastorale (Valerio Piccolo e altri) pag. 1 • T estimonianze pag. 3 • Dalle nostre Comunità pag. 4 •Dalle nostre Comunità pag. 5 • Dalle nostre Comunità pag. 6 • 2014: Anno dellla Famiglia (Epta) pag. 7 • La preghiera per una moglie (Michael Brown) pag. 9 • Battesimi a Livorno (Ezio Sidoti) pag.10 • Impariamo a conoscere le Chiese Elim pag.11 • V Assemblea F.C.P. (G. Piccolo) pag.12 Una delle riunioni tenutesi a Bussolengo (Verona) dal 31 ottobre al 2 novembre 2013. L’oratore è stato il Dr. Rajan Thiagarajah di Perth (Australia), che ha trattato il tema: “Servire il Signore nella potenza dello Spirito Santo”. La lode è stata condotta dal Gruppo “David’s Army” della Chiesa Elim di Milanere di Almese (TO). addirittura da Perth (capitale dell’Australia Occidentale), che con sua moglie Ruby si è sobbarcato il viaggio di oltre venti ore di aereo (con scalo a Singapore e Dubai). Tutti questi particolari li ho appresi direttamente dal pastore Rajan, poiché ho avuto l’onore, insieme a mia moglie, di fare da accompagnatore a lui e a sua moglie nel viaggio da Milano a Bussolengo e ritorno. Quest’anno ho potuto davvero vivere il seminario “dall’interno dell’organizzazione”, come si suol dire, avendo la possibilità di parlare molto con il pastore Rajan e sua moglie, sia durante il viaggio che nei momenti di riposo durante la conferenza, e stringendo rapporti di fratellanza e amicizia. Indimenticabile ad esempio un pranzo a Lazise, paesino sul lago di Garda cinto da imponenti mura medievali, in un caratteristico ristorante, a base di pesce di lago, con il pastore Rajan, sua moglie e un gruppo di fratelli della chiesa Bethel di Milano, al solito molto numerosi in queste conferenze. Il tema della conferenza è stato: “Servire il Signore nella potenza dello Spirito Santo”. Non aspettatevi un riassunto delle sessioni, i cui video sono pubblicati sul sito delle Chiese Elim in Italia (www. elimitalia.it), e alla cui visione integrale volentieri rimando. Voglio invece ringraziare il Signore per aver avuto la possibilità di vivere alcuni giorni a stretto contatto con fratelli, pur provenienti da realtà tanto lontane e differenti culturalmente e linguisticamente (il pastore Rajan è originario dello Sri Lanka e, come detto sopra, abita attualmente in Australia), che vivono “camminando nello Spirito” e che, in ogni istante della loro giornata, chiedono consiglio allo Spirito Santo e si fanno guidare dal Signore in ogni singola scelta della loro vita. Tre sono le importanti conseguenze di tale condotta: la prima è il frutto dello Spirito (Galati 5:22), palesemente visibile nella vita di tali credenti; la seconda è la potenza di Dio, che si esplica nella vita e nel ministerio di questi fratelli con segni, miracoli e prodigi: e la terza è la prosperità ed il favore dell’Eterno, testimoniata dallo stesso pastore Rajan durante il seminario. E ho potuto constatare direttamente la verità di tali affermazioni, visto che i coniugi Thiagarajah, durante il loro soggiorno milanese, alloggiavano all’Hotel Hilton di Milano a loro spese! Credo (Continua a pag. 2) Valerio Piccolo 1 (Segue dalla prima pagina) quindi che il Signore ci stia parlando per mezzo di fratelli e sorelle che vengono da ogni parte del mondo, e la conferma la avremo certamente nella prossima primavera alla conferenza con Jim Cymbala, visto che la visione che traspare dai suoi libri è altrettanto chiara. Cari fratelli evangelici italiani, Dio ci sta esortando a “camminare secondo lo Spirito per non adempiere affatto ai desideri della carne” (Galati 5:16). Il messaggio è fin troppo chiaro, sta a noi ascoltarlo e metterlo in pratica. Fino a quando faremo aspettare il Signore? E’ tempo che la chiesa evangelica italiana diventi finalmente adulta e matura, è tempo che pastori e leader si uniscano in preghiera per udire la voce di Dio e adempiere la Sua visione per l’Italia. Come scrisse una volta il grande teologo americano A.T. Pierson: “Non c’è mai stato un risveglio spirituale in alcuna nazione o località, che non sia cominciato con una preghiera unitaria”. È un compito che spetta a questa generazione, ed al quale non possiamo (e non vogliamo) proprio sottrarci. Valerio Piccolo Worship Leader Chiesa Bethel Milano *** Tre giorni con lo Spirito Santo Abbiamo sentito insegnamenti sullo Spirito Santo, imparato a riconoscerLo nelle sue varie forme e visto all’opera nella vita delle persone, come guaritore, consolatore e combattente. I punti trattati dal pastore Dr. Rajan Thiagarajah: • Vivere nella Parola • Camminare nello Spirito • Rimanere sotto il sangue. Il pastore ci ha spiegato, trattando il primo punto, che esistono cristiani informati che leggono la Parola di Dio meditandola giorno dopo giorno,cercando di scoprirne i significati più nascosti. A queste persone lo Spirito Santo rivela le verità profonde che sfuggono ad una lettura superficiale. La seconda categoria sono i cristiani non informati, che non trovano piacere a leggere la Parola di Dio e vivono solo delle prediche degli altri, non impegnandosi a sentire ciò che lo Spirito Santo vuole rivelare loro. Nel terzo punto ci sono i cristiani che non vogliono essere informati, perchè vogliono continuare a vivere la loro vita, non conformandosi alla Parola di Dio e ai Suoi insegnamenti. Camminare nello Spirito significa vivere e muoversi in Colui che è l’amministratore delle ricchezze di Dio nel cielo, che prende queste ricchezze e le dispensa al Suo popolo sulla terra. 2 2 Il Dr. Rajan mentre predica interpretato da Silvia Piccolo Lo Spirito ci impedisce di adempiere i desideri della carne. Per camminare con Lui bisogna saper discernere la Sua voce e saper ascoltare dove ci vuole condurre. Egli lungo il cammino ci provvederà tutto ciò di cui abbiamo bisogno. È importante essere certi di fare il cammino che Lui richiede altrimenti non ci verrà provveduto il necessario. Il sangue di Gesù è quello che attraverso la croce e la resurrezione ci ha trasportati a vivere in un regno diverso: da quello del mondo al regno di Dio, liberandoci dall’oppressione e dalla condanna. Quel sangue parla ed è vivente ancora adesso, la Sua potenza salvifica non è venuta meno e parla di cose migliori per me, la mia casa, la mia chiesa, la mia nazione. L’importante è rimanere sotto di esso, conformandoci alla Parola e camminando nello Spirito. Questo, riassunto, è stato uno dei tanti insegnamenti dati dal pastore per nutrire il nostro spirito e portarci a una migliore conoscenza della terza persona della Trinità. Carla Locatelli Omma Capocellula nella Chiesa Bethel di Milano *** Ringrazio Dio con tutto il cuore per avermi concesso anche questo anno di essere presente alla conferenza pastorale delle Chiese Elim con l’oratore Dr. Rajan Thiagarajah. Tre giorni di comunione con i fratelli e insieme abbiamo adorato e ascoltato gli insegnamenti. Il tema di cui si è parlato è “Servire il Signore nella potenza dello Spirito Santo”. I servi di Dio: 1° Devono vivere nella Parola 2° Camminare nello Spirito 3° Rimanere sotto il Sangue. 1° La Parola: 1) ha la vita dentro; 2) coesiste con Dio; 3) è divina e ha la capacità di manifestarsi. Essa ha un ingrediente speciale e la sostanza si chiama “FEDE” (Romani 10:17). La Parola ci porta dal naturale al soprannaturale. Possa lo Spirito Santo mettere passione per la Parola! 2° Lo Spirito Santo è una Persona è il rappresentante della Divinità, è il distributore delle ricchezze nel cielo. È Lui che ti fa camminare nello Spirito impartendoti potenza soprannaturale che ti permette di dire no alle cose della carne. Per camminare nello Spirito dobbiamo essere condotti dallo Spirito Santo. In Luca 4:1-6 Gesù fu condotto nel deserto, poi ne uscì nella potenza dello Spirito Santo. PermettiGli di guidarti e allora arriverai alla destinazione giusta. Per vivere nello Spirito dobbiamo riconoscerLo nella nostra vita ogni giorno; confessare la nostra dipendenza da Lui; sapere che siamo vincenti; Egli è la vera gioia. La comunione e l’unione sono importanti, dobbiamo pregare incessantemente, lo Spirito Santo prega attraverso di noi e per noi. Egli è il nostro intercessore terreno. La presenza di Dio è sempre con noi. La potenza di Dio scende per un motivo e per un tempo: Egli guida e noi Lo seguiamo. 3° Il sangue di Gesù applicato alle nostre vite ci protegge e ci dà la salute divina. È il sangue che ci ha liberato dalla povertà e dalle piaghe. Dichiara ogni giorno: il sangue di Gesù parla per me e per la mia casa. Insegna alla tua chiesa ad applicare il sangue di Gesù. Il sangue porta l’unzione. La chiesa ha il mandato di annunciare il vangelo in tutto il mondo ed è essa che decide il futuro delle nazioni. Il mondo aspetta la saggezza di Dio in noi e attraverso di noi. Dio ci dà un compito più grande delle nostre capacità perché Egli vuole che noi dipendiamo totalmente da Lui. Nell’Antico Testamento Dio ha raggiunto l’uomo con Abraamo, con Mosè Dio fu con l’uomo, con il credente oggi Dio è nell’uomo. Il dito di Dio è in noi, Egli ci dà la potenza per mantenere un cuore puro. A Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo voglio dare tutta la gloria e il ringraziamento. Sabrina Dardano Worship Leader della Chiesa di Cariati Marina *** Siamo lieti di comunicare a tutti i lettori che è possibile visionare le sessioni del seminario tenutosi a Bussolengo dal 31 ottobre al 2 novembre 2013, con il dr. Rajan Thiagarajah cliccando sui seguenti link: www.elimitalia.it http://goo.gl/ilYoG5 TESTIMONIANZE Benedetta Bovetti Mi chiamo Myosotis, ho 18 anni, sono nata e vivo nella Svizzera italiana e attualmente frequento l’ultimo anno di liceo linguistico. Con grande gioia mi è stata data l’opportunità di condividere la mia testimonianza. Per grazia del Signore sono nata in una famiglia di credenti e all’età di sette anni, in una colonia estiva cristiana, ho accettato Gesù nel mio cuore. Purtroppo, quando ho iniziato a frequentare le medie mi sono allontanata dal Signore e dalla Chiesa. Avevo tanta rabbia e tanta ribellione nel cuore ed ero convinta che il Signore mi avesse dimenticata e che non avesse alcun piano per la mia vita. Vista la mia indole ribelle, sarebbe stato facile per me imboccare una brutta via, ma ora so che il Signore mi ha preservata, soprattutto attraverso l’amore e le preoccupazioni di mia madre, la quale non mi ha mai permesso di frequentare determinati ambienti o persone. Durante questo periodo avevo seri problemi a stare con i credenti e ad ascoltare la Parola di Dio e un forte senso di disprezzo nei loro confronti mi riempiva il cuore. Due estati fa, senza alcun motivo apparente, ho deciso di tornare a frequentare la Chiesa di Como. Ora so che molti fratelli, compresa la mia famiglia, pregavano costantemente per me. Malgrado la mia ribellione si calmasse, continuava ad esserci in me una forte disillusione verso il Signore: ero convinta che non Gli interessasse nulla di me. Poi, un giorno, un ragazzo partecipa allo studio biblico che si tiene tutt’ora a casa mia, e mi parla del Signore. Per la prima volta nella mia vita sento che Dio si sta rivolgendo direttamente a me, e mi promette di avere un piano particolare per la mia vita! Dio non si è mai dimenticato di me! Oggi questo ragazzo è il mio fidanzato, perché il Signore ci ha mostrato che siamo stati creati l’uno per l’altra. Due domeniche fa mi sono battezzata nel nome di Gesù Cristo, consacrando per sempre la mia vita a Lui! il 16 giugno 2013 ho fatto il battesimo per immersione e sono felice di far parte di questa grande famiglia di Dio. La mia storia di non credente comincia verso il 2003. Ho iniziato a lavorare al Ristorante Pastarito di Como. Ero disperata, con una miriade di problemi e un grande dolore nel cuore; la disperazione di una persona che si trova con un piede nella fossa e non sa se gettare la spugna. Il Signore, che è infinitamente buono, mi ha teso una mano: ho incontratoo Karen e Mamma Rosa, due persone fantastiche che hanno cominciato a parlarmi del Signore e a pregare per me. Mi sentivo serena quando ero con loro, sapevo di avere un punto di riferimento in caso di bisogno. Le avversità e le vicissitudini continuano e quando sono sola nella mia stanza, faccio la lista di tutti i miei errori: mi sento incapace di ogni cosa, mi trovo nella città dell’autocommiserazione dove trovo la famiglia dei “fare”, dei “vorrei”. Capisco che dentro me c’è Dio e che non esiste errore che Lui non possa perdonare: un versetto che leggo, una parola che odo cominciano a lavorare dentro di me e ho una gioia ed una pace che nessuno mi può dare. Ho deciso di frequentare il corso in preparazione al battesimo. Il Signore mi ha messo grandi cose nel cuore e sono certa che Lui le farà: so che questo disegno non ha i miei tempi, ma i Suoi. Dopo un anno ho fatto il battesimo ed è la mia vita è nata di nuovo; in chiesa ho conosciuto persone fantastiche. Il Signore sta trasformando il mio carattere secondo la Sua volontà, ma sono consapevole che c’è ancora tanto da fare per me e per la mia famiglia. Voglio essere un faro per loro e per tutti al fine di testimoniare della Sua grandezza. La cosa importante è riconoscerLo come nostro Salvatore, ascoltarLo, leggere la Sua Parola e metterla in pratica, in quanto nulla è impossibile con Dio! Il 16 giugno ho “firmato” il mio patto con Gesù, ho affidato completamente la mia vita a Lui! A differenza di molti, io non sono nata in una famiglia cristiana. Fin da quando io e i miei due fratelli eravamo piccoli i miei genitori si sono separati e siamo cresciuti secondo la liturgia cattolica. Un pomeriggio del 2004, mentre mia mamma aspettava me e mio fratello più piccolo fuori dalla scuola, un’altra mamma le iniziò a parlare di Gesù e la domenica seguente mia mamma andò in quella nuova Chiesa, che non aveva nulla a che fare con quelle frequentate prima. Così, anche io e il mio fratello più piccolo, Giacomo, iniziammo a frequentarla. Dopo circa un anno abbiamo dovuto allontanarci forzatamente dalla Chiesa e da tutti i suoi membri. Il nemico cercò di strapparci via da questa nuova famiglia e per qualche anno ci è riuscito, ma nessuno poteva rompere il rapporto intimo che avevamo con Gesù. Siamo stati lontani dalla Chiesa per molti anni. Io sono stata veramente benedetta da Dio, perché mi ha sempre tenuto lontano dalle cattive compagnie: di fronte alle cose vedevo sempre qual era il bene e quale il male, Gesù mi parlava sempre anche se spesso non lo capivo immediatamente. Dopo 7 anni la mia mamma è tornata a far parte di una nuova Chiesa. Ha cercato e pregato insistentemente anche per i suoi 3 figli. Per ora solo io sono tornata in Chiesa e ho accettato definitivamente Gesù come mio unico Salvatore! Non so come ringraziare mia madre per non essersi mai arresa, per avermi continuamente parlato di Gesù e della comunità cristiana, per la sua pazienza e per il suo amore. Grazie mamma! Purtroppo per diversi problemi avuti durante la separazione dei miei genitori, ho sempre dovuto mantenere segreto il rapporto con Gesù, per questo ho paura e trovo veramente faticoso ancora oggi aprire l’argomento con gli altri, anche con i miei amici più cari. Prego affinché riesca a superare questo ostacolo mano nella mano con Gesù! Prego affinché anche i miei fratelli siano salvati e affinché io possa essere una vera testimone di Dio per tutti coloro che mi circondano. Il mio suggerimento a tutti coloro che stanno leggendo questa mia testimonianza è: accettate Gesù come vostro Salvatore, come l’amico più fedele, come custode del vostro cuore, e troverete quello che tutti cercano: il senso della vita! Myosotis Olivero Cristina Muoio Benedetta Bovetti Myosotis Olivero Cristina Muoio 33 DALLE NOSTRE COMUNITÀ 50° ANNIVERSARIO DI MATRIMONIO E DI MINISTERO PASTORALE Tre importanti eventi hanno avuto luogo durante il mese di ottobre. Il 21 ottobre 1973 è stata aperta al pubblico la sala di culto denominata “Assemblea Cristiana Evangelica”. In seguito ha aggiunto il nome di “Bethel”, che in ebraico significa “Casa di Dio”. Il 19 ottobre 1963 segna la data in cui Giuseppe Piccolo e Antonietta Iozzo hanno pronunciato il fatidico “sì”. A celebrare le nostre nozze è stato il pastore Roberto Bracco di Roma, uno dei più noti e amati pionieri del Movimento Pentecostale Italiano. La cerimonia nuziale si è svolta a Milano nella Chiesa Metodista, allora ubicata in Via Cesare Correnti, 11. Per commemorare questa data importante ci sono state riservate due straordinarie sorprese: la prima, un viaggio di 8 giorni a Dubai offertoci dai nostri tre figli, Silvia, Valeria e Marco. È stata la più bella vacanza della nostra vita! La seconda sorpresa è stata quella fattaci dai nostri membri di Chiesa. Ci era stato detto dai nostri figli che saremmo andati a mangiare in un ristorante, invece a nostra insaputa ci hanno portati in Via Biella, 17 dove quasi la maggior parte dei membri di chiesa si era riunita per attenderci a luci spente! Quanta commozione e quante lacrime! Proprio non ce l’aspettavamo: abbracci, scenette, testimonianze, rinfresco, dolci. La serata è stata registrata e il video è stato messo su Face Book. Il 20 ottobre 2013 sono stati festeggiati i miei 50 anni di ministero pastorale. Domenica 20 ottobre è stato ricordato il mio 50° Anniversario di ministero pastorale, avendo iniziato il mio servizio come operaio cristiano nell’aprile 1962 a Poggio Rusco (Mantova). Poi, dal 1964 al 1970 ho curato per 7 anni la chiesa di Giussano (MI). Sono stato installato come pastore della Chiesa di Como il 20 febbraio 1970, di cui sono ancora oggi il rappresentante legale. La chiesa Bethel è nata in Via Isimbardi, 22 (in zona Ticinese) il 21 ottobre 1963. Era una piccola sala di 45 metri quadrati, e lì il Signore ha iniziato a salvare delle anime che si trovano ancora oggi a far parte dei membri di chiesa. La costruzione del locale di Via Biella è avvenuta il 17 novembre 1985. Dal mio umile ministero sono nate una decina di chiese: Nel 1983 è stata aperta una missione di Como a Lurate Caccivio (CO), ora cresciuta e curata da un pastore ADI. Nel 1987 è stata aperta dalla Chiesa Bethel una missione a San Giuliano Milanese, anch’essa curata ora da un pastore ADI. Altre chiese sono nate per iniziativa di fratelli convertitisi e formatisi all’interno della Chiesa Bethel, come per esempio la Chiesa di Lambrate (curata da Massimo Morandi), di Sesto San Giovanni (il cui pastore è Samuele Pellerito), quella di Baranzate (curata da Angelo e Chiara Scannapieco), quella in provincia di Biella (curata da Salvatore Agizza), nonché (Continua a pag. 5) Giuseppe Piccolo 44 Milano, 19 ottobre 1963. Il pastore Roberto Bracco mentre prega per Giuseppe Piccolo e Antonietta Iozzo alla fine della cerimonia nuziale celebrata nella Chiesa Metodista di Via Cesare Correnti, 11. Milano, 19 ottobre 2013. Esattamente 50 anni dopo, Antonietta e Giuseppe Piccolo posano con le figlie Silvia e Valeria durante la cerimonia a sorpresa del loro 50° Anniversario. Marco, il più giovane dei figli, ha efficacemente presieduto la serata commemorativa. Milano, 20 ottobre 2013. Un momento della cerimonia del 50° Anniversario pastorale di Giuseppe Piccolo. In primo piano, da sinistra a destra, i tre figli Silvia, Valeria e Marco. Alla cerimonia hanno partecipato diversi pastori della zona di Milano, la maggior parte dei quali si sono formati sotto il ministero del pastore Piccolo. DALLE NOSTRE COMUNITÀ Raduno Giovanile Elim Distretto Nord-Est Quest’anno l’annuale Raduno dell’8 dicembre si è dovuto anticipare al giorno 7, in quanto il giorno 8 cadeva di domenica. Alle 10 in punto è arrivato il nostro ospite, il pastore Gennaro Chiocca, che è stato accolto da me in maniera rispettosa nell’assenza del pastore Samuele Pellerito, nella cui Chiesa si è tenuto il raduno. Dopo la sessione mattutina, ho invitato il pastore a mangiare assieme una pizza e abbiamo cercato ancora di più di “rompere il ghiaccio”. Erano con noi anche l’anziano della nostra chiesa di Novara, Gianni De Biase, e il pastore Rino Sciaraffa di Compassion. Per quanto riguarda gli studi del pastore Chiocca, presentati uno al mattino e uno nel pomeriggio, dobbiamo solo complimentarci per la sua esposizione: è stata certamente interessante e di benedizione e arricchita dalle sue esperienze personali. Unico neo, se si vuole, un poco distante dal tema del versetto di Geremia 1:7: “Non dire sono solo un ragazzo”. Verso le ore 17,00 lo abbiamo salutato e lo abbiamo accompagnato alla sua auto, inviando da parte delle Chiese Elim benedizioni e saluti alle sue chiese, alla sua famiglia e al movimento. Per quanto riguarda i ragazzi si sono comportati benissimo: il gruppo di lode della chiesa “Sorgente di Vita” e quello della “GTA Novara” sono stati bravissimi e sono molto migliorati dalle ultime riunioni in cui li ho visti esprimersi. (Segue da pag. 4) quella di Livorno (di cui è pastore mio genero Dante Bernarducci). Tutti questi pastori erano presenti domenica scorsa al culto di celebrazione, che è stato registrato su www.livestream.com e condiviso su Face Book. Sono particolarmente grato a mio figlio Marco, che si è adoperato per organizzare tutti i preparativi, al Consiglio di Chiesa Bethel, e a tutti gli altri fratelli che hanno collaborato in un modo o nell’altro per l’ottima riuscita della celebrazione. Dio è stato fedele, come ha sottolineato il pastore Niblett nella sua predicazione. A Lui vada tutta la gloria e l’onore per tutto ciò che è stato fatto per la divulgazione della Sua Parola! Il pastore Gennaro Chiocca predica nonostante il raffreddore (Foto Bernardo Almeida). Salvatore Costanza, pastore della Chiesa Elim di Novara, ha introdotto il pastore Gennaro Chiocca al Raduno Giovanile (Foto a cura di Bernardo Almeida). Le cantanti che si sono esibite alla fine hanno trovato, credo, i giovani un po’ stanchi. Lorenzo Biondo è stato carino e misurato, sicuramente all’altezza dell’evento che ha gestito molto bene. Ha chiesto ai suoi responsabili di “ministrare” sui giovani che avevano risposto all’appello (lo aveva chiesto anche ai pastori, ma abbiamo preferito facessero tutto loro). I giovani sono stati in tutto circa 250 e forse bisognerà cercare di coinvolgere di più i giovani delle altre chiese. Si dovrà raccomandare ai pastori del Distretto Nord-Est di incoraggiare i propri giovani ad aderire a questi eventi che sono certo una benedizione, perché non è giusto che si tocchi un numero così basso, anche per rispetto di chi si impegna attivamente Diversi giovani stimolati da Lorenzo Biondo hanno risposto all’appello dopo la predica del pastore Chiocca (Foto a cura di Bernardo Almeida). nell’organizzarli, come ha fatto il nostro coordinatore giovanile distrettuale Lorenzo Biondo, unitamente agli altri responsabili giovanili. Saluti e benedizioni a tutti. Salvatore Costanzo (Pastore della Chiesa Elim di Novara) NOZZE Auguri alle seguenti coppie: • Alberto Boselli e Claudia Di Giandomenico della Chiesa di Como, sposatisi il 2 agosto 2013 nel Comune di Calolziocorte (LC); • Giuseppe Familiare e Alma Domi della Chiesa Bethel di Milano, uniti in matrimonio il 13 dicembre 2013. Claudia e Alberto coi coniugi Piccolo. Giuseppe Piccolo Marco Piccolo interpreta Phil Niblett. Giuseppe e Alma posano coi coniugi Piccolo. Un momento della cerimonia nuziale all’aperto nel suggestivo Castello di Rossino. 55 DALLE NOSTRE COMUNITÀ Raduno Giovanile Elim Distretto Sicilia Il giorno 7 di dicembre si è svolto a Palermo, presso la chiesa del pastore Giovanni Orlando, il Raduno Giovanile Regionale delle chiese Elim in Italia. A dare il benvenuto ai trecento giovani arrivati dalle diverse città della Sicilia è stato il coordinatore nazionale giovanile, pastore Giovanni Croce. L’atmosfera gioiosa seguita da canti ha preparato i cuori dei presenti all’ascolto del messaggio. In occasione del raduno è stato invitato come oratore Phil Whitehead, pastore della chiesa Chiswick Christian Centre di Londra, Regno Unito. Il pastore Phil, interpretato dal giovane Pietro Croce, ha richiamato l’attenzione dei presenti a “servire” un evangelo “infuocato” come nel giorno di Pentecoste. Il messaggio è terminato con un appello rivolto a tutti coloro che, spinti dallo Spirito Santo, sentivano una chiamata al ministero di evangelista. Nel pomeriggio otto gruppi giovanili appartenenti alle nostre chiese Una parte dei giovani incontratisi a Palermo nella Chiesa del pastore Giovanni Orlando (Foto a cura di Massimo Croce). Elim, si sono alternati con varie perfomances cristiane, rappresentando lo stato degradante dell’uomo senza la grazia di Dio, e l’invito ad accettare Gesù come proprio Salvatore. Il past. Phil Whitehead mentre predica interpretato da Pietro Croce (Foto a cura di Massimo Croce). Desidero ringraziare il Signore per i tanti giovani che durante il raduno giovanile hanno fatto una saggia scelta, quella di “seguire Cristo”. Pinella Serio (Chiesa di Messina) Raduno Giovanile Elim Distretto Sud Giornata eccezionale! C’è stata una buona partecipazione delle varie chiese, che hanno dato il loro contributo alla gloria di Dio Padre. Il raduno è stato organizzato in un Politeama nella città di Taranto; ha condotto la serata il responsabile dei giovani Bruno Cristofalo della comunità “Gesù Cristo in ogni cuore”, di cui è pastore Luca Rondini che, insieme ai pastori Francesco Cerabona, Emanuele Leone e al responsabile giovanile regionale, Simone Leone, hanno coordinato con amore e pazienza tutti i preparativi dell’evento. L’inizio è avvenuto alle ore 17:00 con lode e adorazione condotta da un gruppo misto delle chiese “Maranatha” (pastore Emanuele Leone) e “Gesù Cristo in ogni cuore” (pastore Luca Rondini), che si è protratta per quasi un’ora. La presenza di Dio ha visitato quel luogo. Si percepiva gioia e unità, che sembrano scontati, ma che per noi sono di fondamentale importanza. Abbiamo potuto guardare la bellezza dei nostri giovani tarantini che con i propri talenti ci hanno emozionati, ci hanno dato da meditare con le proprie mimiche, ci hanno edificati e incoraggiati con i loro messaggi. Come dice la Bibbia in Proverbi 20:39: “La bellezza dei giovani sta nella loro forza” e noi ringraziamo Dio per questa generazione. A chiudere la serata è stato il nostro oratore ufficiale, Vincent Borromeo, direttore di YouthAlive Italia, che, con un messaggio forte ed efficace, riguardante appunto la bellezza e la forza dei giovani in Cristo, ha potuto completare l’opera che 6 6 Anche i giovani delle Chiese Elim del Distretto Sud si sono incontrati il 7 dicembre in un Politeama di Taranto per lodare insieme il Signore (Foto a cura di Piero Cristofalo). lo Spirito Santo aveva iniziato nel primo pomeriggio in ognuno di noi, e cioè quella di edificarci, incoraggiarci, consolarci. Un vivo ringraziamento ai responsabili delle Chiese Elim che ci danno l’opportunità di poterci riunire ed esprimere con questo incontro giovanile, e all’oratore ufficiale Vincent Borromeo per aver accolto il nostro invito ed aver onorato tutti noi con la sua presenza. Ma il nostro ringraziamento più grande, più eccelso va al nostro caro e amato Gesù Cristo, che è sempre al centro di ogni cosa che facciamo. Piero Cristofalo (Chiesa “Gesù Cristo in ogni cuore”) Nella foto a destra: Il dr. Vincent Borromeo, Direttore di YouthAlive Italia, è stato l’oratore ufficiale del Raduno Giovanile del Distretto Sud (Foto a cura di Piero Cristofalo). 2014: ANNO DELLA FAMIGLIA COMUNICATO STAMPA P.E.F. In concomitanza con il 20° Anniversario dell’Anno Internazionale della Famiglia, indetto dalle Nazioni Unite, la P.E.F. (Comunione Pentecostale Europea) ha dichiarato il 2014 come Anno della Famiglia. Nella sua ultima seduta, il Presidium della P.E.F. (di cui è membro il pastore G. Piccolo per il Sud Europa) ha deciso all’unanimità di cogliere l’occasione di questo anniversario come un’opportuna occasione per affermare ed incoraggiare una prospettiva biblica circa la famiglia e il matrimonio ed altre problematiche connesse alla famiglia. Il presidente della PEF, Dott. Arto Hämäläinen, invita l’intera famiglia della PEF a lanciare iniziative pertinenti che possano promuovere i valori perenni della famiglia e del matrimonio, così come ordinati da Dio. Dalla Sede della PEF, Bruxelles, Belgio www.pef.eu *** (Il seguente documento è stato preparato a cura dell’EPTA (European Pentecostal Theological Association) ed è stato presentato all’incontro del Presidium della P.E.F. tenutosi a Rhode St. Genèse (Belgio) nei giorni 5-6 ottobre 2013). La Famiglia Dichiarazione sul matrimonio * La Comunione Pentecostale Europea crede che ‘La Bibbia è ispirata, l’unica infallibile, autorevole Parola di Dio’. La nostra opinione sul matrimonio è pertanto determinata da ciò che comprendiamo che la Bibbia insegni su questo importante argomento. Affermiamo che: I. Il matrimonio è l’unione tra un uomo e una donna e questa unione è sessuale ed emotiva. L’unione sessuale dovrebbe essere esclusiva e l’unione emotiva è destinata ad offrire compagnia e conforto (Genesi 2:18-24). II. L’unione di un uomo e di una donna nel matrimonio è concepita per essere un ‘mettersi sotto lo stesso giogo’ o un’associazione per adempiere molti compiti comuni (Marco 10:9). III. Il matrimonio è concepito per creare un ambiente stabile e protettivo per la procreazione e l’educazione dei figli. IV. Dall’unione matrimoniale fluiscono i benefici della crescita, del rinnovamento e della stabilità nella società civile nel suo complesso (segue dal precedente punto III). V. L’unione matrimoniale fu specialmente benedetta da Cristo con la sua presenza alle nozze di Cana (Giovanni 2). VI. L’unione matrimoniale tra un uomo e una donna riflette l’unione mistica tra Cristo e la sua Chiesa (Efesini 5:25-27). La Famiglia • Lo scopo del matrimonio • Riaffermazione del matrimonio tradizionale • La base del matrimonio nella Scrittura e nella tradizione • Implicazioni di una dichiarazione positiva anziché negativa sul concetto non cristiano della famiglia. Nuove Forme di Famiglia • I matrimoni fra persone dello stesso sesso creeranno forme nuove di famiglia • Maschi con figli adottati • Maschi con figlio biologico di uno degli uomini • E lo stesso dicasi per le femmine • Anche i progressi in campo medico creeranno nuove variazioni • per esempio, un bambino con tre genitori: un bambino nato da un ovulo fecondato, preso da una donna e impiantato nell’utero di un’altra • I bambini nati naturalmente da una donna che ha passato il periodo della menopausa • Nuove forme di famiglia nucleare creeranno forme nuove di famiglia allargata con molti tipi differenti di parenti • La famiglia tradizionale, composta da padre e madre con i loro figli biologici che rimangono in stretta relazione tra loro nella vita, diventerà meno comune • Ignoriamo quale sia l’impatto psicologico a lungo termine di questi cambiamenti Implicazioni: per la società • Ci sarà un cambiamento nelle leggi fiscali, nei diritti pensionistici, nelle cause di divorzio, nei protocolli di adozione e di custodia del bambino, nell’educazione sessuale o civica delle scuole, nei programmi televisivi delle soap opere telenovele (che normalizzeranno il cambiamento), nell’arte pubblica, nella pubblicità, nelle sottoculture, nei gruppi di pressione che vorranno dei cambiamenti giuridici a loro favore, negli atteggiamenti dei giovani, nella musica e nella moda. Implicazioni: per la chiesa • Come viene gestita l’appartenenza alla chiesa? • Come viene gestita l’elezione del consiglio di chiesa o dei leader dei gruppi che si radunano nelle famiglie? • Come viene gestita la nomina dei ministri di culto? • La nomina dei collaboratori di chiesa viene condizionata? • In che modo questo influisce sull’educazione dei figli? Cambierà quello che insegna la chiesa? • Ci saranno figli di coppie dello stesso sesso nella chiesa. Questo cambierà la presentazione dei bambini o altri servizi che comunemente si tengono nelle chiese pentecostali? (Continua a pag. 8) EPTA 77 (Segue da pag. 7) Possibili difficoltà • Sfide legali per le chiese pentecostali che sono considerate discriminanti contro le coppie dello stesso sesso o i loro figli • Taglio dei fondi pubblici alle chiese pentecostali che non promuovono il principio di ‘uguaglianza e diversità’. • Le difficoltà legali o la pressione finanziaria può influenzare le istituzioni formative pentecostali come pure le librerie cristiane evangeliche, i centri di recupero dalla droga, i servizi di consulenza, e così via. Risposte possibili • Nomina agli incarichi nella chiesa per votazione anziché tramite comitato: ciò allontanerebbe l’accusa secondo cui un comitato elettivo è discriminatorio. • Rifiuto di celebrare qualsiasi matrimonio, eterosessuale o omosessuale. • Rifiuto di fornire una documentazione scritta che appaia discriminatoria e operare sulla base della tradizione non scritta (per esempio, seguendo i modelli scandinavi). • Intraprendere un programma di insegnamento in seno alle chiese per prevenire le divisioni intergenerazionali. • Presentare un argomento contro il cambiamento al di fuori delle chiese che è un diritto in ogni paese democratico. • Se le chiese si tacciono, saranno i laici a determinare la forma della società; se le chiese parlano con franchezza possono persuadere gli altri. • Comunque, è necessario che le chiese siano ben informate e preparate se devono impegnarsi nel dibattito pubblico. Storia del cambiamento • USA • Europa • Resto del mondo 8 8 • I cambiamenti hanno avuto luogo principalmente attraverso sfide e alterazioni giuridiche, anziché con il dibattito in Parlamento o con i documenti program- matici dei partiti politici. Teologia di opinione liberale • Possiamo vedere la ridefinizione del matrimonio come se fosse simile all’abolizione della schiavitù o al dare alle donne uguali diritti. In altre parole, i liberali hanno sostenuto che il riconoscimento del matrimonio omosessuale è allineato con l’aggiustamento progressivo della dottrina cristiana nel corso di molti anni. Proprio come in passato gli schiavi e le donne subivano discriminazioni da parte della chiesa, adesso la chiesa deve fare ammenda per il comportamento e gli atteggiamenti passati. • L’opinione liberale avanza delle argomentazioni secondo cui dovremmo vedere l’accettazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso come facenti parte della missio dei. In altre parole, i grandi cambiamenti sociali che si stanno verificando nella società dovrebbero essere considerati come qualcosa che viene determinata dai propositi di Dio e, di conseguenza, le chiese dovrebbero accogliere questi cambiamenti. • Viene avanzato un ragionamento simile secondo cui l’innesto degli Ebrei nel corpo della chiesa com’è delineato in Romani 11 è parallelo all’innesto degli omosessuali nella chiesa. Così, si sostiene che i cambiamenti in atto dovrebbero essere teologicamente ben accolti. • Si argomenta, inoltre, che il tipo di omosessualità vietata in entrambi i Testamenti è molto diversa dal tipo di orientamento o pratica omosessuale conosciuta oggi. La cultura greca produceva relazioni pederastiche di sfruttamento (uomini adulti con ragazzi giovani) ma queste sono differenti dalle relazioni impegnate e volontarie tra adulti consenzienti. Confutazioni • Goldingay e altre dichiarazioni scientifiche di confutazione sui geni omosessuali con riferimento all’opera di J. Bancroft: “Homosexual Orientation: The Search for a Bilogical Basis”, British Journal of Psychiatry 164 (1994): 437-40, riassunte da Tom Brown: “A Psychiatrist’s Perspective” in Timothy Bradshaw, ed., The Way Forward? Christian Voices on Homosexuality and the Church, second edition (Grand Rapids, Mich.: Eerdmans, 2004) 137-144. • Uno studio più recente è quello di David de Pomerai: “Biological Mechanisms in Homosexuality: A Critical Review”, in Philip Groves, ed., The Anglican Communion and Homosexuality: A Resource to Enable Listening and Dialogue (London SPCK, 2008), 268-292 • http://www.thepublicdiscourse. com/2013/10/10996 • Il sito suindicato fornisce le prove che c’è bisogno di genitori maschi e femmine • http:// www.anglicantheologicalreview. org/read/issue/48 • Questo è uno scontro e un dibattito più lungo sull’argomento in seno alla chiesa anglicana. Goldingay e altri esaminano attentamente i motivi addotti nelle diapositive precedenti e danno risposte. EPTA (Per gentile concessione) Traduzione Dr. Salvatore Arabia LA SEMPLICE PREGHIERA PER TROVARE UNA MOGLIE La semplice preghiera che mi ha portato la mia meravigliosa moglie. Nella primavera del 1974 una giovane donna intervenne ad un servizio di culto nella chiesetta dove ero pervenuto alla fede nel dicembre del 1971, quand’ero un sedicenne hippie, ebreo, batterista rock, eroinomane che faceva uso di LSD. Non avevo la più pallida idea che questa signorina diciannovenne dai capelli rossi all’epoca un’ebrea atea sarebbe pervenuta alla fede in Gesù, diventando la mia migliore amica e la mia anima gemella per più di 39 anni. Fu davvero una cosa miracolosa e, senza dubbio, orchestrata dal Signore. So che in questi giorni c’è la tendenza ad aspettare un po’ prima di sposarsi, ma nei primi anni Settanta, particolarmente nei nostri ambienti ecclesiali, tutti gli adolescenti si fidanzavano ed erano impazienti di sposarsi, compresi i miei due amici migliori, che all’epoca avevano entrambi la ragazza. Quando avrei incontrato quella che Dio aveva in serbo per me? Una volta pregai che il Signore mi mostrasse in una visione o in un sogno la persona che avrei sposato. In tal modo non mi sarei preoccupato di intraprendere una relazione con qualcun’altra finché non avessi incontrato quella persona. Inutile dire che non ebbi mai la visione o il sogno, ma cominciai a fare una preghiera per più di 24 mesi, ed è una preghiera che il Signore ha esaudito splendidamente. Questa era la mia semplice richiesta: “Signore, dammi quella che tu hai in serbo per me quando l’avrai, e dammi pazienza finché tu non me la darai”. E mentre facevo questa preghiera per lei, chiunque fosse, pregavo molto per me che il Signore continuasse a trasformarmi all’immagine del Figlio suo. Alcune volte ero molto amico con una delle ragazze della comunità, ma era chiaro ad entrambi che non eravamo una coppia. In alcuni casi sembrava come se il Signore stesso intervenisse per aiutarci a capire che non dovevamo continuare la relazione. Nel frattempo i miei amici avevano relazioni serie, e spesso uscivano in coppia mentre io la sera restavo a casa. Ma, invece di sentirmi deluso, trascorrevo quelle serate dedicandomi allo studio della Parola e alla preghiera, godendo di una straordinaria comunione col Signore. Ripensandoci, sono contento di aver trascorso quel tempo da solo col Signore, non distratto da una relazione con qualcuna. Poi, all’inizio della primavera del 1974 Nancy Gurian frequentò uno dei nostri culti serali. Sua madre si era sposata quattro volte e lei era un’atea convinta dall’età di 8 anni, quando con tristezza era giunta alla conclusione che non c’era Dio. In quanto alla fede cristiana, non era interessata al Vangelo più di quanto lo fosse a Maometto. Perché allora intervenne ad un servizio di culto? Era stata invitata da un collega di lavoro e, per qualche ragione, non voleva of- Il Dr. Michael Brown La moglie del Dr. Michael Brown, Nancy, circa 40 dopo essersi incontrati per la prima volta nel 1974. fenderlo, perciò aveva acconsentito a venire. Ripensandoci, è solo per la grazia di Dio che entrò nel nostro locale di culto. In quanto al suo collega di lavoro, mi manca lo spazio per raccontare qui tutta la storia, ma fu solo per una serie di avvenimenti divinamente concertati che entrambi finirono con l’avere lo stesso lavoro, il che rende la cosa ancora più notevole. Ritornando a quel primo servizio da lei frequentato nel 1974, era mia abitudine a quei tempi parlare con tutti i visitatori e, se non erano credenti, sia che fossero maschi o femmine, chiedevo il loro numero di telefono in modo da poterli poi seguire ulteriormente. Ora, forse non sarà stato l’approccio più saggio (specialmente con l’altro sesso), ma ero assolutamente sincero; memorizzavo i numeri telefonici e pregavo per quei visitatori nei mesi seguenti. Aiutava il fatto che trovavo Nancy attraente? Certo, ma avrei parlato con lei, anche se non fosse stata attraente e, per qualche strana ragione, lei mi diede il suo numero (che ricordo ancora). Da parte sua, come ebbi modo di scoprire mesi dopo, lei mi trovava davvero poco attraente. Cominciammo a parlare al telefono di cose spirituali, frequentò altri servizi di culto e poi un giorno in cui stava da sola, le si accese una luce nell’anima e si rese conto che il male personificato come si trova nel “diavolo” era reale, e in quel momento seppe che Dio esisteva. Subito dopo quell’episodio, nel maggio del 1974, Nancy nacque di nuovo e una settimana dopo cominciammo a uscire insieme (all’epoca non avevamo mai sentito parlare del concetto di corteggiamento). Dopo una settimana eravamo già innamorati e sapevamo che avremmo trascorso la vita insieme. Che cos’era che mi attirava a Nancy? Era il fatto che lei vedeva Gesù in me, e fu la nostra relazione con il Signore che divenne il fondamento della sua relazione con me e della mia con lei. Mentre trascorrevamo moltissime ore insieme, scoprimmo di essere l’uno profondamente compatibile con l’altra. Fatto interessante, nei mesi che portarono alla sua salvezza, Nancy troncò la relazione con il tizio che vedeva da un paio di anni e, in effetti, smise di fare uso di sostanze stupefacenti, di bere e perfino di fumare sigarette (senza avere alcuna consapevolezza di Dio nella sua vita). Poi, nella serie più inverosimile di eventi, finì a lavorare in quell’impiego particolare, venne nella nostra chiesetta pentecostale italiana e diventò una credente, e anche mia moglie. Lei è stata la compagna perfetta, ordinata da Dio per me (lei direbbe la stessa cosa di me) e se il Signore l’ha fatto per me, lo farà anche per te. Perché non fai la stessa preghiera, pregando prima per la tua consacrazione? “Signore, dammi quella che tu hai in serbo per me quando l’avrai, e dammi pazienza finché tu non me la darai”. Michael Brown Traduzione del Dr. Salvatore Arabia (Per gentile concessione. Michael Brown è l’autore di Hyper-Grace: Exposing the Dangers of the Modern Grace Message e ospite della trasmissione radiofonica della stampa nazionale associata di The Line of Fire on the Salem Radio Network. È anche presidente di FIRE School of Ministry e direttore della Coalition of Conscience. Lo si può seguire su Facebook su AskDrBrown o su @drmichaellbrown su Twitter). 99 BATTESIMI A LIVORNO Centro cristiano “Fonte di Vita” Grande festa nei cieli di Livorno. Il 28 luglio 2013, infatti, presso la Chiesa “Fonte di Vita” sono stati celebrati i battesimi in acqua. Il tutto si è svolto, come sempre, in un clima gioioso e pieno d’amore. Ben venti persone sette dei quali appartenenti alla Chiesa “Fonte di Vita” di La Spezia hanno testimoniato pubblicamente che Gesù Cristo è il loro Signore e Salvatore. Alcune delle loro testimonianze sono state veramente forti e toccanti, ricordiamone alcune; Antonio e Carla rispettivamente marito e moglie dichiarano di aver trovato in Dio la forza e la guida per superare una situazione familiare estremamente difficile. Carla afferma: “ Dio mi ha dato la forza di fare scelte che altrimenti non avrei mai fatto (…) il risultato è quello di avere, adesso, la mia famiglia unita…”. Greta, invece, scopre in Dio un Padre pieno di amore, che tutto dona e tutto perdona: “Dio mi è sempre stato al fianco e mi ha sempre accettato anche quando non sapevo accettarmi (…) il Suo amore mi ha sostenuto ed ha curato le mie ferite”.. Tra i numerosi battezzandi, provenienti da diverse nazionalità che contribuiscono a rendere sempre più multietnica la nostra comunità che conta già 27 nazionalità diverse troviamo anche cinque adolescenti, particolarmente emozionati per l’occasione. Le venti persone, tra le quali diversi adolescenti, che sono state battezzate in acqua nella Chiesa Elim di Livorno il 28 luglio scorso. I loro nomi sono: Marika Bonfitto, Pedro Luis Ortiz, Sara Maddaloni, Evelyn Puglioli ed infine Ilaria Bernarducci, che regala al suo papà, il pastore Dante Bernarducci, un’emozione ed una gioia che riempie profondamente il suo cuore. Preghiamo affinchè questi cari fratelli e sorelle possano continuare a tenere gli occhi fissi su Cristo Gesù durante il loro cammino cristiano. A Dio sia tutta la gloria e l’onore! Ezio Sidoti (Assistente Pastore Centro Cristiano “Fonte di Vita”) CONVEGNO NAZIONALE 2014 Siamo lieti di annunciare la data del prossimo Convegno Nazionale delle “Chiese Elim in Italia”, che Dio volendo si terrà dal 30 aprile al 3 maggio 2014 presso l’Hotel Saracen di Isola delle Femmine (PA). Il tema del Convegno non è stato ancora stabilito, ma siamo estremamente felici di comunicare che il pastore Jim Cymbala del Brooklyn Tabernacle ha accettato il nostro invito e abbiamo quindi affidato a lui di proporci la scelta del tema. Siamo certi che il Signore non mancherà di benedire e ispirare ogni sessione e ogni partecipante alla Conferenza e per questo vogliamo unirci in preghiera fin da ora per chiedere a Dio la Sua guida e la Sua potenza. L’anno prossimo scadrà il mandato quadriennale delle cariche direttive e pertanto occorrerà rieleggere il nuovo Comitato Esecutivo a norma dell’Art. 15 dello Statuto, e le altre cariche, ossia il responsabile nazionale giovanile, i coordinatori distrettuali, i responsabili distrettuali giovanili e i responsabili dei settori di attività a norma degli Artt. 5 e 6 del Regolamento Interno. La pratica per il riconoscimento giuridico sta andando avanti. Un funzionario del Ministero dell’Interno mi ha comunicato che in data 4 dicembre 2013 è partita la lettera per la Presidenza del Consiglio. Dopo l’approvazione, dovrà andare al Quirinale per la firma del Presidente della Repubblica e poi all’esame della Corte dei Conti. Secondo le stime del 10 10 funzionario non è sicuro che potremo avere la risposta entro la data del nostro Convegno. Ad ogni modo, tutto quello che era in nostro potere di fare lo abbiamo fatto. Ora dobbiamo confidare nel Signore e pregare che non intervengano altri ostacoli burocratici! Entro il mese di marzo 2014 prevediamo di poter inviare ai soci delle Chiese Elim il programma dettagliato del Convegno. Consigliamo a coloro che intendono partecipare al Convegno di iniziare a controllare i voli per Palermo e di prenotarli per tempo. Giuseppe Piccolo GENTE PERMALOSA “Io dunque, il prigioniero del Signore, vi esorto a comportarvi in modo degno della vocazione che vi è stata rivolta, con ogni umiltà e mansuetudine, con pazienza, sopportandovi gli uni gli altri con amore” (Efesini 4:1-2). Essere permalosi è un difetto che abbiamo un po’ tutti, chi più chi meno. Non è altro che una manifestazione del nostro egoismo e del nostro orgoglio, indizio di mancanza d’amore vero e disinteressato. Le persone permalose si sentono ferite per un nonnulla; ogni parola può essere presa come una mancanza di riguardo nei loro confronti, un’allusione maligna, una cattiveria, una forma di disistima. Esse vedono un movente malvagio in tutto ciò che gli altri fanno e sono pronte a imputare ai congiunti, ai conoscenti, ai compagni di lavoro, delle intenzioni cattive. Per le persone suscettibili, tutto ruota attorno al loro “io”. Dicono che i loro meriti non vengono riconosciuti, che gli altri non li mettono al posto che spetta loro, che sono ingrati nei loro confronti... Questo triste stato spirituale costituisce molto spesso un serio ostacolo anche alla vita comunitaria dei credenti che, invece di essere facile e gioiosa, diventa spesso complicata. Quando le diverse personalità si scontrano e sollevano questioni si può dire che non si è capito cosa significhi sopportarsi e perdonarsi reciprocamente (Colossesi 3:13). Come ovviare a questa tendenza così spiacevole? Solo tenendo davanti a noi il modello perfetto di umiltà, di comprensione, di misericordia e di rinuncia, Gesù Cristo, il nostro prezioso Salvatore e Maestro. (Dal Calendiario “Il Buon Seme” - Meditazione di martedì 26 novembre 2013. Per gentile concessione). IMPARIAMO A CONOSCERE LE “CHIESE ELIM” CHIESA DI CARIATI MARINA (CS) Il centro cristiano “Maran-atha” di Cariati Marina (CS) nacque il 1996 con la conversione dell’attuale pastore Giacomo Graziano. Allora ventisettenne, Giacomo era impegnato nel suo lavoro di chef di cucina in una sala ricevimenti e a volte lavorava anche fino a sedici ore al giorno, così portava avanti la sua famiglia. Nel profondo del suo cuore Giacomo (anche se in modo inconscio) era attratto dalle cose di Dio, amava Dio e a motivo di questi sentimenti si avvicinò alla chiesa cattolica. In quel periodo il gruppo dei neocatecumenali organizzarono delle catechesi nella parrocchia. Durarono qualche mese e lui si recava puntualmente agli incontri salvo i giorni in cui il lavoro glielo impediva. Prendeva piacere nel sentire quegli insegnamenti, il suo cuore si allargava nell’udirli e con fede si abbracciava sempre di più a Dio. Ma venne per tutti quelli che avevano seguito le catechesi il momento della convivenza. La convivenza consiste di un week end in un albergo con sala congressi per svolgere le funzioni religiose. In seguito si sarebbero formati dei gruppi. Purtroppo Giacomo durante il week-end della convivenza era impegnato nel suo lavoro e non poté delegare nessuno e cosi non partecipò. Quando formarono i gruppi, non si ricordarono di lui e così lo lasciarono fuori e sarebbe rimasto fuori fino alla successiva catechesi. Ignaro di queste situazioni, una sera si recò alla riunione ma nel vederlo arrivare i capigruppi presenti quella sera si guardarono in faccia come per dire: “Che ci fa questo qua? Lui non fa parte del gruppo”. Allora una persona presente in sala si alzò e andandogli incontro gli riferì quanto i responsabili avevano deciso. “All’udire quelle parole”, racconta oggi il nostro pastore, “mi venne un nodo in gola, lasciai quel luogo e piansi per circa tre ore e per non farmi vedere da mia moglie in quello stato andai avanti e indietro con la macchina”. Anche se il gruppo lo mise da parte, Dio non fece la stessa cosa. Infatti in quella stessa notte mentre dormiva, lo Spirito Santo lo chiamò al Suo servizio dicendogli con tono autorevole ed allo stesso tempo rassicurante: “Tu mi costruirai una chiesa”. Giacomo confidò questo sogno solo a pochi anche perché non immaginava minimamente come si conducesse una chiesa, e poi lui era un cuoco mica un prete. Passò il tempo, ma non dimenticò quanto ricevette dalla Parola di Dio ed ogni volta che incontrava persone bisognose condivideva con loro la parola di Dio al fine di incoraggiarle. Così facendo, un giorno fece un incontro particolare: mentre era in macchina un ragazzo di nome Salvatore gli chiese un passaggio; lui si fermò e lo fece salire. Il suo scopo era quello di parlargli di Dio, ma si accorse presto che quel ragazzo ne sapeva più di lui, così Salvatore gli disse che apparteneva ad una famiglia evangelica. Giacomo fu invitato diverse volte alla riunione di preghiera in casa loro e si sentiva veramente benedetto, tanto che ne parlò in famiglia. Salvatore gli disse che ad aprile sarebbe venuto un pastore dalla Germania e desiderava farglielo conoscere. E così fu. Infatti, quando venne, il pastore Mele andò a trovare Giacomo al ristorante e gli annunciò Cristo e Giacomo accettò Gesù come personale Salvatore. La nuova nascita Un momento del culto domenicale. Servizio battesimale celebrato sulle rive del mar Jonio a Cariati Marina il 6 luglio 2012. Il pastore Giacomo Graziano con la moglie Mimma. era evidente, ardeva di zelo per Dio, parlava di Dio ovunque, a casa, al lavoro, coi parenti e con gli amici. Così facendo, raccolse un bel gruppetto di persone e iniziarono le prime riunioni di preghiera a casa dei suoi genitori sopra il bar San Paolo. Da lì a poco tempo la sala da pranzo non bastava più, tanto che le persone prendevano posto nel corridoio. Il gruppetto divenne un bel gruppo e allora i genitori di Giacomo misero a disposizione l’appartamento di sopra che, non essendo arredato, poteva contenere tutte le persone e questa fu la nostra prima sala di culto. Lo Spirito Santo benediceva grandemente questa chiesa salvando, liberando e guarendo con potenti manifestazioni. I doni dello Spirito erano presenti tra i credenti ed ogni anno si facevano sempre nuovi battesimi. Poi aprimmo una chiesa più grande in Via Cassiodoro, vicino all’ospedale civile, ed in questo tempo avemmo come pastore un fratello del Congo di nome Jean Tshibuabua, mentre Giacomo svolgeva la funzione di anziano. Poi si presentò l’occasione di un locale più grande ed allora ci trasferimmo ancora una volta in Via San Pietro, dove siamo tuttora. Dopo poco tempo dall’ultimo trasferimento, il pastore Jean dovette partire per Reggio Emilia e prese il suo posto il pastore Mele per sette anni. Poi se ne andò. Allora i membri della chiesa all’unanimità nominarono Giacomo come pastore e con ciò si avverò anche quello che alcuni servi di Dio profetizzarono sulla sua vita, cioè che lui sarebbe stato il pastore della chiesa. Fino ad oggi il Centro Cristiano Maran-atha di Cariati conta settanta membri oltre ai simpatizzanti. Le riunioni si svolgono il martedì alle 18:30, il venerdì alle 18:30, e domenica alle 10:30. Periodicamente, la moglie del pastore Giacomo, la sorella Mimma, fa degli studi biblici in chiesa. Dio ci sta benedicendo anche con il gruppo della lode, ispirando dei bellissimi cantici che esaltano il Signore. Il Centro Cristiano Maran-atha da diverso tempo opera anche nel sociale collaborando con la fondazione Banco Alimentare. Circa una volta alla settimana andiamo ad evangelizzare a Torre Melissa (un paese sul mare vicino a Cariati Marina). Un gruppo di circa 30 persone si riunisce per ascoltare la Parola di Dio. Un caro fratello della nostra comunità, Silvano e sua moglie Deborah, hanno messo a disposizione una mansarda di circa 200 mq. rifinita con legno lamellare. Il Signore sta benedicendo, guarendo i cuori e i corpi infermi. Da circa 2 anni il comune di Cariati ha assegnato un terreno per la costruzione del nuovo locale di culto, ma nel frattempo è stata ristrutturata all’interno la chiesa attuale. In questi ultimi anni abbiamo avuto l’onore di avere spesso con noi il carissimo Presidente delle chiese ELIM, Giuseppe Piccolo con la moglie Antonietta, e oggi cogliamo l’occasione per ringraziare Dio nuovamente per averceli fatti incontrare in questo percorso cristiano. Sabrina Dardano e Salvatore Graziano Centro Cristiano Maran-atha Via San Pietro, 72 87062 Cariati Marina CS RIUNIONI Martedi - Venerdì ore 18.30 Domenica ore 10.30 Tel. 335 82 11 855 11 11 V ASSEMBLEA GENERALE DELLA FEDERAZIONE DELLE CHIESE PENTECOSTALI Dal 5 al 7 dicembre 2013 si è tenuta presso l’ex Hotel Holiday Inn Marina di Castello Resort di Castel Volturno la V Assemblea Generale della Federazione delle Chiese Pentecostali, che ha avuto per tema il testo di Isaia 40:1: “Consolate, consolate il mio popolo”. Nel pomeriggio del giorno 5 dicembre si è costituita l’Assemblea con la presenza di 114 delegati su 124 e con l’elezione del seggio, risultata come segue: Carmine Napolitano, presidente; Michele Passaretti, vice-presidente; Pietro Varrazzo, vice-presidente; Alberto Di Stefano, segretario; Dante Bernarducci, segretario; Davide Ravasio, scrutatore; Alberto Bergamaschi, scrutatore. Hanno preso la parola diversi rappresentanti del mondo evangelico italiano, tra cui il prof. Gianni Long; il pastore Eugenio Bernardini, Moderatore della Tavola Valdese; il pastore Massimo Aquilante, presidente della FCEI; il Presidente della Chiesa Battista; un rappresentante della Chiesa Avventista. Si è tenuta una interessante tavola rotonda con tre studiosi del fenomeno pentecostale: il Prof. Pino Lucà Trombetta, sociologo, dell’Università di Bologna, ha parlato dei pentecostali stranieri in Italia; il Prof. Pino Schirripa, antropologo, dell’Università La Sapienza di Roma ha trattato dell’esperienza pentecostale, del corpo e della guari- I 9 nuovi membri del Consiglio Nazionale posano per la foto ricordo dopo l’avvenuta elezione per il prossimo triennio (Foto a cura di Francesco Giorgio Lombardo). gione; il Prof. Paolo Naso, politologo all’Università La Sapienza di Roma, che ha parlato dei pentecostali tra scelte decisive. Le votazioni hanno dato i seguenti risultati: Membri del Consiglio: 1. Presidente Cristallo Remo; 2. Vice-Presidente Lilli Silvano; 3. Loggia Giacomo; 4. Giannini Alfredo; 5. Porrello Lirio; 6. Romeo Antonio; 7. Campanella Attilio; 8. Di Lorenzo Tommaso; 9. Piccolo Giuseppe. NOTIZIE DALLA PEF PENTECOSTAL EUROPEAN FELLOWSHIP Dal 15 al 16 ottobre 2013 il Presidium della PEF si è riunito presso la sede della PEF a Rhode St. Genèse, nella periferia della capitale europea, Bruxelles, Belgio. Oltre ai lavori inerenti ai preparativi in vista di una nuova strategia di fronte alle sfide odierne in Europa, il Presidium ha accolto diversi relatori esterni, nelle persone di Jeff Fountain (direttore del Centro Schuman) dai Paesi Bassi, William Kay (presidente dell’EPTA - network delle scuole bibliche pentecostali in Europa) dalla Gran Bretagna, rispettivamente sul tema dei paradossi del nostro continente e su quella della famiglia e del matrimonio. L’ultima parte dell’incontro ha visto la partecipazione dei responsabili di vari rami della PEF, quello della PEM (missioni), PEFY (gioventù) e delle attività femminili. L’incontro si è concluso con la celebrazione della Cena del Signore, all’insegna della nostra unità spirituale, nonostante le differenze culturali e linguistiche. Daniele Costanza Direttore Esecutivo PEF Bruxelles (Belgio) 12 Il Presidium al lavoro presso la sede della PEF a Rhode St. Genèse, in periferia di Bruxelles (Belgio). Membri onorari: 1. Romeo Michele; 2. Prato Ottavio; 3. Masdea Agostino; 4. Ricciardiello Romolo; 5. Malerba Paolo. Revisori: 1. Di Lauro Luigi; 2. Celenta Antonio; 3. Esposito Vincenzo (1951); 4. Morandi Massimo; 5. Neri Daniele. Probiviri: 1. Gianni Mascali; 2. Mazzoccoli Francesco; 3. Basile Giuseppe; 4. Ravasio Davide; 5. Lucania Castrenzo. Giuseppe Piccolo Auguriamo ai nostri lettori UN FELICE ANNO NUOVO! In conformità al D Lgs. 196/2003 sulla tutela dei dati personali, la Redazione di Voce Pentecostale garantisce l’assoluta riservatezza dei dati di cui è in possesso. Inoltre, assicura i lettori che i loro dati personali sono custoditi in un archivio elettronico presso la sede del giornale e verranno utilizzati soltanto per inviare la corrispondenza relativa a Voce Pentecostale. In ogni momento, sarà possibile essere rimossi dall’elenco dei destinatari scrivendo a: Voce Pentecostale, Via Biella, 17 - 20143 Milano. Voce Pentecostale Trimestrale di edificazione dell’Assemblea Cristiana Evangelica, Via Biella, 17 - 20143 Milano Tel. 02 - 810 366 - Fax 02 - 810 233 E-mail: [email protected] Web: www.bethel-milano.org Associato all’Eppa (European Pentecostal Press Association). Distribuzione gratuita ai membri di chiesa e simpatizzanti. Offerte e contributi volontari possono essere inviati sul c.c.p. n. 16366205 intestato a Voce Pentecostale - Milano. La prossima Conferenza della PEF si terrà dal 5 al 7 marzo 2014 ad Hannover, in Germania. Direttore responsabile: Dr. Giuseppe Piccolo Stampa: INGRAF - Industria Grafica S.r.l. - Milano Aut. Trib. di Milano n. 136 del 4/4/1981