voce pentecostale - Bethel

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voce pentecostale - Bethel
“Voi riceverete potenza quando lo Spirito Santo
verrà su voi, e mi sarete testimoni”.
“E come il giorno della Pentecoste fu giunto...
tutti furono ripieni dello Spirito Santo”.
(Atti 1:8; 2:1-4).
VOCE PENTECOSTALE
Periodico trimestrale di edificazione
ANNO XXXIII - N. 3-4
Spedizione in A.P. Art. 2 Comma 20/c
Legge 662/96 - Filiale di Milano
LUGLIO - DICEMBRE 2013
SEMINARIO PASTORALE ELIM A BUSSOLENGO
Per il secondo anno consecutivo il
Seminario Pastorale delle Chiese Elim in
Italia si è tenuto a Bussolengo (VR), presso
l’Hotel “Centro Turistico Gardesano”, dal
30 ottobre al 2 novembre 2013.
Ricordo che l’anno scorso, in occasione
della 23a Conferenza Elim a Isola Delle
Femmine (PA), ho scritto un articolo per
la rivista “Voce Pentecostale” nel quale
affermavo che quella conferenza era stata,
a detta di molti, la migliore che avessimo
mai avuto. Ma subito aggiungevo: “Tuttavia, poiché il Signore non cessa mai
di stupirci, è lecito attendersi qualcosa
di altrettanto meraviglioso anche nelle
prossime conferenze”. E questa profezia
si è subito avverata, poiché abbiamo
avuto a Bussolengo un incontro davvero
entusiasmante, che è stato di grande benedizione ed edificazione per tutti i quasi
trecento partecipanti al seminario. E se
aggiungiamo la fresca notizia secondo cui
alla Conferenza Elim, che si svolgerà nella
primavera del 2014, l’oratore principale
sarà Jim Cymbala, pastore del Brooklyn
Tabernacle di New York e autore di numerosi best seller tradotti in tutto il mondo,
direi che il Signore ci sta davvero benedicendo in una maniera straordinaria.
A Bussolengo l’oratore principale è stato
il pastore Rajan Thiagarajah, proveniente
CULTI ONLINE
www.livestream.com/chiesabethel
SOMMARIO
• Seminario Pastorale (Valerio Piccolo e altri) pag. 1
• T estimonianze
pag. 3
• Dalle nostre Comunità
pag. 4
•Dalle nostre Comunità
pag. 5
• Dalle nostre Comunità
pag. 6
• 2014: Anno dellla Famiglia (Epta)
pag. 7
• La preghiera per una moglie (Michael Brown) pag. 9
• Battesimi a Livorno (Ezio Sidoti)
pag.10
• Impariamo a conoscere le Chiese Elim
pag.11
• V Assemblea F.C.P. (G. Piccolo)
pag.12
Una delle riunioni tenutesi a Bussolengo (Verona) dal 31 ottobre al 2 novembre 2013. L’oratore
è stato il Dr. Rajan Thiagarajah di Perth (Australia), che ha trattato il tema: “Servire il Signore
nella potenza dello Spirito Santo”. La lode è stata condotta dal Gruppo “David’s Army” della
Chiesa Elim di Milanere di Almese (TO).
addirittura da Perth (capitale dell’Australia
Occidentale), che con sua moglie Ruby si
è sobbarcato il viaggio di oltre venti ore
di aereo (con scalo a Singapore e Dubai). Tutti questi particolari li ho appresi
direttamente dal pastore Rajan, poiché
ho avuto l’onore, insieme a mia moglie,
di fare da accompagnatore a lui e a sua
moglie nel viaggio da Milano a Bussolengo e ritorno. Quest’anno ho potuto
davvero vivere il seminario “dall’interno
dell’organizzazione”, come si suol dire,
avendo la possibilità di parlare molto con
il pastore Rajan e sua moglie, sia durante il
viaggio che nei momenti di riposo durante
la conferenza, e stringendo rapporti di
fratellanza e amicizia. Indimenticabile ad
esempio un pranzo a Lazise, paesino sul
lago di Garda cinto da imponenti mura
medievali, in un caratteristico ristorante, a
base di pesce di lago, con il pastore Rajan,
sua moglie e un gruppo di fratelli della
chiesa Bethel di Milano, al solito molto
numerosi in queste conferenze.
Il tema della conferenza è stato: “Servire il Signore nella potenza dello Spirito
Santo”. Non aspettatevi un riassunto
delle sessioni, i cui video sono pubblicati
sul sito delle Chiese Elim in Italia (www.
elimitalia.it), e alla cui visione integrale
volentieri rimando. Voglio invece ringraziare il Signore per aver avuto la possibilità
di vivere alcuni giorni a stretto contatto
con fratelli, pur provenienti da realtà
tanto lontane e differenti culturalmente e
linguisticamente (il pastore Rajan è originario dello Sri Lanka e, come detto sopra,
abita attualmente in Australia), che vivono
“camminando nello Spirito” e che, in ogni
istante della loro giornata, chiedono consiglio allo Spirito Santo e si fanno guidare
dal Signore in ogni singola scelta della loro
vita. Tre sono le importanti conseguenze
di tale condotta: la prima è il frutto dello
Spirito (Galati 5:22), palesemente visibile
nella vita di tali credenti; la seconda è la
potenza di Dio, che si esplica nella vita e
nel ministerio di questi fratelli con segni,
miracoli e prodigi: e la terza è la prosperità
ed il favore dell’Eterno, testimoniata dallo
stesso pastore Rajan durante il seminario.
E ho potuto constatare direttamente la
verità di tali affermazioni, visto che i
coniugi Thiagarajah, durante il loro soggiorno milanese, alloggiavano all’Hotel
Hilton di Milano a loro spese! Credo
(Continua a pag. 2)
Valerio Piccolo
1
(Segue dalla prima pagina)
quindi che il Signore ci stia parlando per
mezzo di fratelli e sorelle che vengono da
ogni parte del mondo, e la conferma la
avremo certamente nella prossima primavera alla conferenza con Jim Cymbala, visto che la visione che traspare dai
suoi libri è altrettanto chiara. Cari fratelli
evangelici italiani, Dio ci sta esortando a
“camminare secondo lo Spirito per non
adempiere affatto ai desideri della carne”
(Galati 5:16). Il messaggio è fin troppo
chiaro, sta a noi ascoltarlo e metterlo in
pratica. Fino a quando faremo aspettare
il Signore? E’ tempo che la chiesa evangelica italiana diventi finalmente adulta e
matura, è tempo che pastori e leader si
uniscano in preghiera per udire la voce
di Dio e adempiere la Sua visione per
l’Italia. Come scrisse una volta il grande
teologo americano A.T. Pierson: “Non c’è
mai stato un risveglio spirituale in alcuna
nazione o località, che non sia cominciato
con una preghiera unitaria”. È un compito che spetta a questa generazione, ed
al quale non possiamo (e non vogliamo)
proprio sottrarci.
Valerio Piccolo
Worship Leader Chiesa Bethel Milano
***
Tre giorni con lo Spirito Santo
Abbiamo sentito insegnamenti sullo
Spirito Santo, imparato a riconoscerLo
nelle sue varie forme e visto all’opera
nella vita delle persone, come guaritore,
consolatore e combattente.
I punti trattati dal pastore Dr. Rajan
Thiagarajah:
• Vivere nella Parola
• Camminare nello Spirito
• Rimanere sotto il sangue.
Il pastore ci ha spiegato, trattando il
primo punto, che esistono cristiani informati che leggono la Parola di Dio meditandola giorno dopo giorno,cercando
di scoprirne i significati più nascosti. A
queste persone lo Spirito Santo rivela
le verità profonde che sfuggono ad una
lettura superficiale.
La seconda categoria sono i cristiani
non informati, che non trovano piacere a
leggere la Parola di Dio e vivono solo delle
prediche degli altri, non impegnandosi
a sentire ciò che lo Spirito Santo vuole
rivelare loro.
Nel terzo punto ci sono i cristiani che
non vogliono essere informati, perchè
vogliono continuare a vivere la loro vita,
non conformandosi alla Parola di Dio e
ai Suoi insegnamenti.
Camminare nello Spirito significa vivere
e muoversi in Colui che è l’amministratore
delle ricchezze di Dio nel cielo, che prende queste ricchezze e le dispensa al Suo
popolo sulla terra.
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Il Dr. Rajan mentre predica
interpretato da Silvia Piccolo
Lo Spirito ci impedisce di adempiere i
desideri della carne. Per camminare con
Lui bisogna saper discernere la Sua voce
e saper ascoltare dove ci vuole condurre.
Egli lungo il cammino ci provvederà tutto
ciò di cui abbiamo bisogno. È importante
essere certi di fare il cammino che Lui richiede altrimenti non ci verrà provveduto
il necessario.
Il sangue di Gesù è quello che attraverso
la croce e la resurrezione ci ha trasportati
a vivere in un regno diverso: da quello
del mondo al regno di Dio, liberandoci
dall’oppressione e dalla condanna.
Quel sangue parla ed è vivente ancora
adesso, la Sua potenza salvifica non è
venuta meno e parla di cose migliori per
me, la mia casa, la mia chiesa, la mia
nazione. L’importante è rimanere sotto di
esso, conformandoci alla Parola e camminando nello Spirito.
Questo, riassunto, è stato uno dei tanti
insegnamenti dati dal pastore per nutrire il
nostro spirito e portarci a una migliore conoscenza della terza persona della Trinità.
Carla Locatelli Omma
Capocellula nella Chiesa Bethel di Milano
***
Ringrazio Dio con tutto il cuore per
avermi concesso anche questo anno di
essere presente alla conferenza pastorale
delle Chiese Elim con l’oratore Dr. Rajan
Thiagarajah.
Tre giorni di comunione con i fratelli e
insieme abbiamo adorato e ascoltato gli
insegnamenti.
Il tema di cui si è parlato è “Servire il
Signore nella potenza dello Spirito Santo”.
I servi di Dio:
1° Devono vivere nella Parola
2° Camminare nello Spirito
3° Rimanere sotto il Sangue.
1° La Parola: 1) ha la vita dentro; 2)
coesiste con Dio; 3) è divina e ha la capacità di manifestarsi.
Essa ha un ingrediente speciale e la sostanza si chiama “FEDE” (Romani 10:17).
La Parola ci porta dal naturale al
soprannaturale. Possa lo Spirito Santo
mettere passione per la Parola!
2° Lo Spirito Santo è una Persona è il
rappresentante della Divinità, è il distributore delle ricchezze nel cielo. È Lui che ti
fa camminare nello Spirito impartendoti
potenza soprannaturale che ti permette
di dire no alle cose della carne. Per camminare nello Spirito dobbiamo essere
condotti dallo Spirito Santo.
In Luca 4:1-6 Gesù fu condotto nel
deserto, poi ne uscì nella potenza dello
Spirito Santo.
PermettiGli di guidarti e allora arriverai
alla destinazione giusta.
Per vivere nello Spirito dobbiamo riconoscerLo nella nostra vita ogni giorno;
confessare la nostra dipendenza da Lui;
sapere che siamo vincenti; Egli è la vera
gioia. La comunione e l’unione sono
importanti, dobbiamo pregare incessantemente, lo Spirito Santo prega attraverso di
noi e per noi. Egli è il nostro intercessore
terreno.
La presenza di Dio è sempre con noi.
La potenza di Dio scende per un
motivo e per un tempo: Egli guida e noi
Lo seguiamo.
3° Il sangue di Gesù applicato alle nostre vite ci protegge e ci dà la salute divina.
È il sangue che ci ha liberato dalla povertà
e dalle piaghe. Dichiara ogni giorno: il
sangue di Gesù parla per me e per la mia
casa. Insegna alla tua chiesa ad applicare il
sangue di Gesù. Il sangue porta l’unzione.
La chiesa ha il mandato di annunciare
il vangelo in tutto il mondo ed è essa che
decide il futuro delle nazioni. Il mondo
aspetta la saggezza di Dio in noi e attraverso di noi. Dio ci dà un compito più grande
delle nostre capacità perché Egli vuole che
noi dipendiamo totalmente da Lui.
Nell’Antico Testamento Dio ha raggiunto l’uomo con Abraamo, con Mosè Dio
fu con l’uomo, con il credente oggi Dio è
nell’uomo. Il dito di Dio è in noi, Egli ci dà
la potenza per mantenere un cuore puro.
A Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito
Santo voglio dare tutta la gloria e il ringraziamento.
Sabrina Dardano
Worship Leader della Chiesa di Cariati Marina
***
Siamo lieti di comunicare a
tutti i lettori che è possibile
visionare le sessioni del seminario tenutosi a Bussolengo
dal 31 ottobre al 2 novembre
2013, con il dr. Rajan Thiagarajah cliccando sui seguenti link:
www.elimitalia.it http://goo.gl/ilYoG5
TESTIMONIANZE
Benedetta Bovetti
Mi chiamo Myosotis, ho 18 anni, sono
nata e vivo nella Svizzera italiana e attualmente frequento l’ultimo anno di liceo
linguistico. Con grande gioia mi è stata
data l’opportunità di condividere la mia
testimonianza. Per grazia del Signore sono
nata in una famiglia di credenti e all’età di
sette anni, in una colonia estiva cristiana,
ho accettato Gesù nel mio cuore.
Purtroppo, quando ho iniziato a frequentare le medie mi sono allontanata dal
Signore e dalla Chiesa. Avevo tanta rabbia
e tanta ribellione nel cuore ed ero convinta
che il Signore mi avesse dimenticata e che
non avesse alcun piano per la mia vita. Vista
la mia indole ribelle, sarebbe stato facile per
me imboccare una brutta via, ma ora so che
il Signore mi ha preservata, soprattutto attraverso l’amore e le preoccupazioni di mia
madre, la quale non mi ha mai permesso di
frequentare determinati ambienti o persone.
Durante questo periodo avevo seri problemi a stare con i credenti e ad ascoltare la
Parola di Dio e un forte senso di disprezzo
nei loro confronti mi riempiva il cuore.
Due estati fa, senza alcun motivo apparente, ho deciso di tornare a frequentare
la Chiesa di Como. Ora so che molti fratelli, compresa la mia famiglia, pregavano
costantemente per me. Malgrado la mia
ribellione si calmasse, continuava ad esserci
in me una forte disillusione verso il Signore:
ero convinta che non Gli interessasse nulla
di me. Poi, un giorno, un ragazzo partecipa
allo studio biblico che si tiene tutt’ora a casa
mia, e mi parla del Signore. Per la prima
volta nella mia vita sento che Dio si sta rivolgendo direttamente a me, e mi promette
di avere un piano particolare per la mia vita!
Dio non si è mai dimenticato di me!
Oggi questo ragazzo è il mio fidanzato,
perché il Signore ci ha mostrato che siamo
stati creati l’uno per l’altra. Due domeniche
fa mi sono battezzata nel nome di Gesù
Cristo, consacrando per sempre la mia vita
a Lui!
il 16 giugno 2013 ho fatto il battesimo
per immersione e sono felice di far parte di
questa grande famiglia di Dio.
La mia storia di non credente comincia
verso il 2003. Ho iniziato a lavorare al Ristorante Pastarito di Como. Ero disperata, con
una miriade di problemi e un grande dolore
nel cuore; la disperazione di una persona
che si trova con un piede nella fossa e non
sa se gettare la spugna.
Il Signore, che è infinitamente buono, mi
ha teso una mano: ho incontratoo Karen e
Mamma Rosa, due persone fantastiche che
hanno cominciato a parlarmi del Signore e
a pregare per me. Mi sentivo serena quando
ero con loro, sapevo di avere un punto di
riferimento in caso di bisogno. Le avversità
e le vicissitudini continuano e quando sono
sola nella mia stanza, faccio la lista di tutti i
miei errori: mi sento incapace di ogni cosa,
mi trovo nella città dell’autocommiserazione
dove trovo la famiglia dei “fare”, dei “vorrei”. Capisco che dentro me c’è Dio e che
non esiste errore che Lui non possa perdonare: un versetto che leggo, una parola che
odo cominciano a lavorare dentro di me e
ho una gioia ed una pace che nessuno mi
può dare.
Ho deciso di frequentare il corso in preparazione al battesimo. Il Signore mi ha messo
grandi cose nel cuore e sono certa che Lui
le farà: so che questo disegno non ha i miei
tempi, ma i Suoi.
Dopo un anno ho fatto il battesimo ed
è la mia vita è nata di nuovo; in chiesa ho
conosciuto persone fantastiche. Il Signore
sta trasformando il mio carattere secondo
la Sua volontà, ma sono consapevole che
c’è ancora tanto da fare per me e per la
mia famiglia. Voglio essere un faro per loro
e per tutti al fine di testimoniare della Sua
grandezza.
La cosa importante è riconoscerLo come
nostro Salvatore, ascoltarLo, leggere la Sua
Parola e metterla in pratica, in quanto nulla
è impossibile con Dio!
Il 16 giugno ho “firmato” il mio patto con
Gesù, ho affidato completamente la mia vita
a Lui!
A differenza di molti, io non sono nata
in una famiglia cristiana. Fin da quando io
e i miei due fratelli eravamo piccoli i miei
genitori si sono separati e siamo cresciuti
secondo la liturgia cattolica. Un pomeriggio
del 2004, mentre mia mamma aspettava me
e mio fratello più piccolo fuori dalla scuola,
un’altra mamma le iniziò a parlare di Gesù
e la domenica seguente mia mamma andò
in quella nuova Chiesa, che non aveva nulla
a che fare con quelle frequentate prima.
Così, anche io e il mio fratello più piccolo,
Giacomo, iniziammo a frequentarla. Dopo
circa un anno abbiamo dovuto allontanarci
forzatamente dalla Chiesa e da tutti i suoi
membri. Il nemico cercò di strapparci via da
questa nuova famiglia e per qualche anno
ci è riuscito, ma nessuno poteva rompere
il rapporto intimo che avevamo con Gesù.
Siamo stati lontani dalla Chiesa per molti
anni. Io sono stata veramente benedetta da
Dio, perché mi ha sempre tenuto lontano
dalle cattive compagnie: di fronte alle cose
vedevo sempre qual era il bene e quale il
male, Gesù mi parlava sempre anche se
spesso non lo capivo immediatamente.
Dopo 7 anni la mia mamma è tornata a
far parte di una nuova Chiesa. Ha cercato
e pregato insistentemente anche per i suoi 3
figli. Per ora solo io sono tornata in Chiesa
e ho accettato definitivamente Gesù come
mio unico Salvatore!
Non so come ringraziare mia madre per
non essersi mai arresa, per avermi continuamente parlato di Gesù e della comunità
cristiana, per la sua pazienza e per il suo
amore. Grazie mamma! Purtroppo per diversi problemi avuti durante la separazione dei
miei genitori, ho sempre dovuto mantenere
segreto il rapporto con Gesù, per questo ho
paura e trovo veramente faticoso ancora oggi
aprire l’argomento con gli altri, anche con i
miei amici più cari. Prego affinché riesca a
superare questo ostacolo mano nella mano
con Gesù! Prego affinché anche i miei fratelli
siano salvati e affinché io possa essere una
vera testimone di Dio per tutti coloro che mi
circondano.
Il mio suggerimento a tutti coloro che
stanno leggendo questa mia testimonianza
è: accettate Gesù come vostro Salvatore,
come l’amico più fedele, come custode del
vostro cuore, e troverete quello che tutti
cercano: il senso della vita!
Myosotis Olivero
Cristina Muoio
Benedetta Bovetti
Myosotis Olivero
Cristina Muoio
33
DALLE NOSTRE COMUNITÀ
50° ANNIVERSARIO
DI MATRIMONIO E
DI MINISTERO PASTORALE
Tre importanti eventi hanno avuto luogo
durante il mese di ottobre.
Il 21 ottobre 1973 è stata aperta al pubblico la sala di culto denominata “Assemblea
Cristiana Evangelica”. In seguito ha aggiunto
il nome di “Bethel”, che in ebraico significa
“Casa di Dio”.
Il 19 ottobre 1963 segna la data in cui
Giuseppe Piccolo e Antonietta Iozzo hanno
pronunciato il fatidico “sì”. A celebrare le
nostre nozze è stato il pastore Roberto Bracco
di Roma, uno dei più noti e amati pionieri del
Movimento Pentecostale Italiano.
La cerimonia nuziale si è svolta a Milano
nella Chiesa Metodista, allora ubicata in Via
Cesare Correnti, 11.
Per commemorare questa data importante ci sono state riservate due straordinarie
sorprese: la prima, un viaggio di 8 giorni
a Dubai offertoci dai nostri tre figli, Silvia,
Valeria e Marco. È stata la più bella vacanza
della nostra vita! La seconda sorpresa è stata
quella fattaci dai nostri membri di Chiesa. Ci
era stato detto dai nostri figli che saremmo
andati a mangiare in un ristorante, invece a
nostra insaputa ci hanno portati in Via Biella,
17 dove quasi la maggior parte dei membri
di chiesa si era riunita per attenderci a luci
spente! Quanta commozione e quante lacrime! Proprio non ce l’aspettavamo: abbracci,
scenette, testimonianze, rinfresco, dolci. La
serata è stata registrata e il video è stato messo
su Face Book.
Il 20 ottobre 2013 sono stati festeggiati
i miei 50 anni di ministero pastorale.
Domenica 20 ottobre è stato ricordato il
mio 50° Anniversario di ministero pastorale,
avendo iniziato il mio servizio come operaio
cristiano nell’aprile 1962 a Poggio Rusco
(Mantova). Poi, dal 1964 al 1970 ho curato
per 7 anni la chiesa di Giussano (MI).
Sono stato installato come pastore della
Chiesa di Como il 20 febbraio 1970, di cui
sono ancora oggi il rappresentante legale.
La chiesa Bethel è nata in Via Isimbardi,
22 (in zona Ticinese) il 21 ottobre 1963. Era
una piccola sala di 45 metri quadrati, e lì il
Signore ha iniziato a salvare delle anime che si
trovano ancora oggi a far parte dei membri di
chiesa. La costruzione del locale di Via Biella
è avvenuta il 17 novembre 1985.
Dal mio umile ministero sono nate una
decina di chiese: Nel 1983 è stata aperta una
missione di Como a Lurate Caccivio (CO),
ora cresciuta e curata da un pastore ADI. Nel
1987 è stata aperta dalla Chiesa Bethel una
missione a San Giuliano Milanese, anch’essa
curata ora da un pastore ADI.
Altre chiese sono nate per iniziativa di fratelli
convertitisi e formatisi all’interno della Chiesa
Bethel, come per esempio la Chiesa di Lambrate (curata da Massimo Morandi), di Sesto
San Giovanni (il cui pastore è Samuele Pellerito), quella di Baranzate (curata da Angelo
e Chiara Scannapieco), quella in provincia di
Biella (curata da Salvatore Agizza), nonché
(Continua a pag. 5)
Giuseppe Piccolo
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Milano, 19 ottobre 1963. Il pastore Roberto Bracco mentre prega per Giuseppe Piccolo e
Antonietta Iozzo alla fine della cerimonia nuziale celebrata nella Chiesa Metodista di Via Cesare Correnti, 11.
Milano, 19 ottobre 2013. Esattamente 50 anni dopo, Antonietta e Giuseppe Piccolo posano con le figlie
Silvia e Valeria durante la cerimonia a sorpresa del loro 50° Anniversario. Marco, il più giovane dei figli, ha
efficacemente presieduto la serata commemorativa.
Milano, 20 ottobre 2013. Un momento della cerimonia del 50° Anniversario pastorale di Giuseppe Piccolo.
In primo piano, da sinistra a destra, i tre figli Silvia, Valeria e Marco. Alla cerimonia hanno partecipato diversi
pastori della zona di Milano, la maggior parte dei quali si sono formati sotto il ministero del pastore Piccolo.
DALLE NOSTRE COMUNITÀ
Raduno Giovanile Elim
Distretto Nord-Est
Quest’anno l’annuale Raduno dell’8 dicembre si è dovuto anticipare al giorno 7, in
quanto il giorno 8 cadeva di domenica.
Alle 10 in punto è arrivato il nostro ospite, il
pastore Gennaro Chiocca, che è stato accolto
da me in maniera rispettosa nell’assenza del
pastore Samuele Pellerito, nella cui Chiesa si
è tenuto il raduno.
Dopo la sessione mattutina, ho invitato
il pastore a mangiare assieme una pizza e
abbiamo cercato ancora di più di “rompere il
ghiaccio”. Erano con noi anche l’anziano della
nostra chiesa di Novara, Gianni De Biase, e il
pastore Rino Sciaraffa di Compassion.
Per quanto riguarda gli studi del pastore
Chiocca, presentati uno al mattino e uno nel
pomeriggio, dobbiamo solo complimentarci
per la sua esposizione: è stata certamente
interessante e di benedizione e arricchita dalle
sue esperienze personali.
Unico neo, se si vuole, un poco distante dal
tema del versetto di Geremia 1:7: “Non dire
sono solo un ragazzo”.
Verso le ore 17,00 lo abbiamo salutato e
lo abbiamo accompagnato alla sua auto, inviando da parte delle Chiese Elim benedizioni
e saluti alle sue chiese, alla sua famiglia e al
movimento.
Per quanto riguarda i ragazzi si sono comportati benissimo: il gruppo di lode della
chiesa “Sorgente di Vita” e quello della “GTA
Novara” sono stati bravissimi e sono molto
migliorati dalle ultime riunioni in cui li ho
visti esprimersi.
(Segue da pag. 4)
quella di Livorno (di cui è pastore mio genero
Dante Bernarducci).
Tutti questi pastori erano presenti domenica
scorsa al culto di celebrazione, che è stato
registrato su www.livestream.com e condiviso
su Face Book.
Sono particolarmente grato a mio figlio
Marco, che si è adoperato per organizzare tutti
i preparativi, al Consiglio di Chiesa Bethel, e
a tutti gli altri fratelli che hanno collaborato
in un modo o nell’altro per l’ottima riuscita
della celebrazione.
Dio è stato fedele, come ha sottolineato il
pastore Niblett nella sua predicazione.
A Lui vada tutta la gloria e l’onore per tutto
ciò che è stato fatto per la divulgazione della
Sua Parola!
Il pastore Gennaro Chiocca predica nonostante il
raffreddore (Foto Bernardo Almeida).
Salvatore Costanza, pastore della Chiesa Elim di
Novara, ha introdotto il pastore Gennaro Chiocca
al Raduno Giovanile (Foto a cura di Bernardo
Almeida).
Le cantanti che si sono esibite alla fine
hanno trovato, credo, i giovani un po’ stanchi.
Lorenzo Biondo è stato carino e misurato, sicuramente all’altezza dell’evento che ha gestito
molto bene. Ha chiesto ai suoi responsabili di
“ministrare” sui giovani che avevano risposto
all’appello (lo aveva chiesto anche ai pastori,
ma abbiamo preferito facessero tutto loro).
I giovani sono stati in tutto circa 250 e forse
bisognerà cercare di coinvolgere di più i giovani delle altre chiese. Si dovrà raccomandare ai
pastori del Distretto Nord-Est di incoraggiare
i propri giovani ad aderire a questi eventi che
sono certo una benedizione, perché non è
giusto che si tocchi un numero così basso, anche per rispetto di chi si impegna attivamente
Diversi giovani stimolati da Lorenzo Biondo hanno
risposto all’appello dopo la predica del pastore
Chiocca (Foto a cura di Bernardo Almeida).
nell’organizzarli, come ha fatto il nostro coordinatore giovanile distrettuale Lorenzo Biondo,
unitamente agli altri responsabili giovanili.
Saluti e benedizioni a tutti.
Salvatore Costanzo
(Pastore della Chiesa Elim di Novara)
NOZZE
Auguri alle seguenti coppie:
• Alberto Boselli e Claudia Di
Giandomenico della Chiesa di Como,
sposatisi il 2 agosto 2013 nel Comune di
Calolziocorte (LC);
• Giuseppe Familiare e Alma
Domi della Chiesa Bethel di Milano,
uniti in matrimonio il 13 dicembre 2013.
Claudia e Alberto coi coniugi Piccolo.
Giuseppe Piccolo
Marco Piccolo interpreta Phil Niblett.
Giuseppe e Alma posano coi coniugi Piccolo.
Un momento della cerimonia nuziale
all’aperto nel suggestivo Castello di Rossino.
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DALLE NOSTRE COMUNITÀ
Raduno Giovanile Elim
Distretto Sicilia
Il giorno 7 di dicembre si è svolto a Palermo,
presso la chiesa del pastore Giovanni Orlando,
il Raduno Giovanile Regionale delle chiese
Elim in Italia.
A dare il benvenuto ai trecento giovani
arrivati dalle diverse città della Sicilia è stato
il coordinatore nazionale giovanile, pastore
Giovanni Croce. L’atmosfera gioiosa seguita
da canti ha preparato i cuori dei presenti
all’ascolto del messaggio. In occasione del
raduno è stato invitato come oratore Phil
Whitehead, pastore della chiesa Chiswick
Christian Centre di Londra, Regno Unito. Il
pastore Phil, interpretato dal giovane Pietro
Croce, ha richiamato l’attenzione dei presenti
a “servire” un evangelo “infuocato” come nel
giorno di Pentecoste. Il messaggio è terminato
con un appello rivolto a tutti coloro che, spinti
dallo Spirito Santo, sentivano una chiamata al
ministero di evangelista. Nel pomeriggio otto
gruppi giovanili appartenenti alle nostre chiese
Una parte dei giovani incontratisi a Palermo nella
Chiesa del pastore Giovanni Orlando (Foto a cura
di Massimo Croce).
Elim, si sono alternati con varie perfomances
cristiane, rappresentando lo stato degradante
dell’uomo senza la grazia di Dio, e l’invito ad
accettare Gesù come proprio Salvatore.
Il past. Phil Whitehead mentre predica interpretato
da Pietro Croce (Foto a cura di Massimo Croce).
Desidero ringraziare il Signore per i tanti giovani
che durante il raduno giovanile hanno fatto una
saggia scelta, quella di “seguire Cristo”.
Pinella Serio
(Chiesa di Messina)
Raduno Giovanile Elim
Distretto Sud
Giornata eccezionale! C’è stata una
buona partecipazione delle varie chiese,
che hanno dato il loro contributo alla
gloria di Dio Padre.
Il raduno è stato organizzato in un Politeama nella città di Taranto; ha condotto
la serata il responsabile dei giovani Bruno
Cristofalo della comunità “Gesù Cristo in
ogni cuore”, di cui è pastore Luca Rondini
che, insieme ai pastori Francesco Cerabona, Emanuele Leone e al responsabile
giovanile regionale, Simone Leone, hanno coordinato con amore e pazienza tutti
i preparativi dell’evento.
L’inizio è avvenuto alle ore 17:00 con
lode e adorazione condotta da un gruppo
misto delle chiese “Maranatha” (pastore
Emanuele Leone) e “Gesù Cristo in ogni
cuore” (pastore Luca Rondini), che si è
protratta per quasi un’ora. La presenza di
Dio ha visitato quel luogo. Si percepiva
gioia e unità, che sembrano scontati,
ma che per noi sono di fondamentale
importanza.
Abbiamo potuto guardare la bellezza
dei nostri giovani tarantini che con i propri
talenti ci hanno emozionati, ci hanno dato
da meditare con le proprie mimiche, ci
hanno edificati e incoraggiati con i loro
messaggi. Come dice la Bibbia in Proverbi
20:39: “La bellezza dei giovani sta nella
loro forza” e noi ringraziamo Dio per
questa generazione.
A chiudere la serata è stato il nostro
oratore ufficiale, Vincent Borromeo, direttore di YouthAlive Italia, che, con un
messaggio forte ed efficace, riguardante
appunto la bellezza e la forza dei giovani
in Cristo, ha potuto completare l’opera che
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Anche i giovani delle Chiese Elim del Distretto Sud si sono incontrati il 7 dicembre in un Politeama di
Taranto per lodare insieme il Signore (Foto a cura di Piero Cristofalo).
lo Spirito Santo aveva iniziato nel primo
pomeriggio in ognuno di noi, e cioè quella
di edificarci, incoraggiarci, consolarci.
Un vivo ringraziamento ai responsabili
delle Chiese Elim che ci danno l’opportunità di poterci riunire ed esprimere con
questo incontro giovanile, e all’oratore
ufficiale Vincent Borromeo per aver accolto il nostro invito ed aver onorato tutti
noi con la sua presenza.
Ma il nostro ringraziamento più grande,
più eccelso va al nostro caro e amato
Gesù Cristo, che è sempre al centro di
ogni cosa che facciamo.
Piero Cristofalo
(Chiesa “Gesù Cristo in ogni cuore”)
Nella foto a destra: Il dr. Vincent Borromeo, Direttore
di YouthAlive Italia, è stato l’oratore ufficiale del
Raduno Giovanile del Distretto Sud (Foto a cura di
Piero Cristofalo).
2014: ANNO DELLA FAMIGLIA
COMUNICATO STAMPA P.E.F.
In concomitanza con il 20° Anniversario
dell’Anno Internazionale della Famiglia,
indetto dalle Nazioni Unite, la P.E.F.
(Comunione Pentecostale Europea) ha
dichiarato il 2014 come Anno della
Famiglia.
Nella sua ultima seduta, il Presidium
della P.E.F. (di cui è membro il pastore
G. Piccolo per il Sud Europa) ha deciso
all’unanimità di cogliere l’occasione di
questo anniversario come un’opportuna
occasione per affermare ed incoraggiare
una prospettiva biblica circa la famiglia
e il matrimonio ed altre problematiche
connesse alla famiglia.
Il presidente della PEF, Dott. Arto
Hämäläinen, invita l’intera famiglia della
PEF a lanciare iniziative pertinenti che
possano promuovere i valori perenni
della famiglia e del matrimonio, così come
ordinati da Dio.
Dalla Sede della PEF, Bruxelles, Belgio
www.pef.eu
***
(Il seguente documento è stato preparato a cura dell’EPTA (European
Pentecostal Theological Association)
ed è stato presentato all’incontro
del Presidium della P.E.F. tenutosi a
Rhode St. Genèse (Belgio) nei giorni
5-6 ottobre 2013).
La Famiglia
Dichiarazione sul matrimonio
* La Comunione Pentecostale
Europea crede che ‘La Bibbia è
ispirata, l’unica infallibile, autorevole
Parola di Dio’. La nostra opinione sul
matrimonio è pertanto determinata
da ciò che comprendiamo che la
Bibbia insegni su questo importante
argomento. Affermiamo che:
I. Il matrimonio è l’unione tra un
uomo e una donna e questa unione
è sessuale ed emotiva. L’unione
sessuale dovrebbe essere esclusiva e
l’unione emotiva è destinata ad
offrire compagnia e conforto (Genesi 2:18-24).
II. L’unione di un uomo e di una
donna nel matrimonio è concepita
per essere un ‘mettersi sotto lo stesso
giogo’ o un’associazione per adempiere molti compiti comuni (Marco
10:9).
III. Il matrimonio è concepito per
creare un ambiente stabile e protettivo per la procreazione e l’educazione
dei figli.
IV. Dall’unione matrimoniale fluiscono i benefici della crescita, del
rinnovamento e della stabilità nella
società civile nel suo complesso (segue dal precedente punto III).
V. L’unione matrimoniale fu specialmente benedetta da Cristo con
la sua presenza alle nozze di Cana
(Giovanni 2).
VI. L’unione matrimoniale tra un
uomo e una donna riflette l’unione
mistica tra Cristo e la sua Chiesa
(Efesini 5:25-27).
La Famiglia
• Lo scopo del matrimonio
• Riaffermazione del matrimonio
tradizionale
• La base del matrimonio nella
Scrittura e nella tradizione
• Implicazioni di una dichiarazione
positiva anziché negativa sul concetto non cristiano della famiglia.
Nuove Forme di Famiglia
• I matrimoni fra persone dello stesso sesso creeranno forme nuove
di famiglia
• Maschi con figli adottati
• Maschi con figlio biologico di uno
degli uomini
• E lo stesso dicasi per le femmine
• Anche i progressi in campo medico creeranno nuove variazioni
• per esempio, un bambino con tre
genitori: un bambino nato da un
ovulo fecondato, preso da una
donna e impiantato nell’utero di
un’altra
• I bambini nati naturalmente da
una donna che ha passato il periodo della menopausa
• Nuove forme di famiglia nucleare creeranno forme nuove di
famiglia allargata con molti tipi
differenti di parenti
• La famiglia tradizionale, composta da padre e madre con i loro
figli biologici che rimangono in
stretta relazione tra loro nella
vita, diventerà meno comune
• Ignoriamo quale sia l’impatto
psicologico a lungo termine di
questi cambiamenti
Implicazioni: per la società
• Ci sarà un cambiamento nelle
leggi fiscali, nei diritti pensionistici, nelle cause di divorzio,
nei protocolli di adozione e di
custodia del bambino, nell’educazione sessuale o civica delle
scuole, nei programmi televisivi
delle soap opere telenovele
(che normalizzeranno il cambiamento), nell’arte pubblica, nella
pubblicità, nelle sottoculture, nei
gruppi di pressione che vorranno dei cambiamenti giuridici a
loro favore, negli atteggiamenti
dei giovani, nella musica e nella
moda.
Implicazioni: per la chiesa
• Come viene gestita l’appartenenza alla chiesa?
• Come viene gestita l’elezione del
consiglio di chiesa o dei leader
dei gruppi che si radunano nelle
famiglie?
• Come viene gestita la nomina dei
ministri di culto?
• La nomina dei collaboratori di
chiesa viene condizionata?
• In che modo questo influisce
sull’educazione dei figli? Cambierà quello che insegna la
chiesa?
• Ci saranno figli di coppie dello
stesso sesso nella chiesa. Questo cambierà la presentazione
dei bambini o altri servizi che
comunemente si tengono nelle
chiese pentecostali?
(Continua a pag. 8)
EPTA
77
(Segue da pag. 7)
Possibili difficoltà
• Sfide legali per le chiese pentecostali che sono considerate
discriminanti contro le coppie
dello stesso sesso o i loro figli
• Taglio dei fondi pubblici alle chiese pentecostali che non promuovono il principio di ‘uguaglianza
e diversità’.
• Le difficoltà legali o la pressione
finanziaria può influenzare le
istituzioni formative pentecostali
come pure le librerie cristiane
evangeliche, i centri di recupero
dalla droga, i servizi di consulenza, e così via.
Risposte possibili
• Nomina agli incarichi nella chiesa
per votazione anziché tramite
comitato: ciò allontanerebbe
l’accusa secondo cui un comitato
elettivo è discriminatorio.
• Rifiuto di celebrare qualsiasi
matrimonio, eterosessuale o
omosessuale.
• Rifiuto di fornire una documentazione scritta che appaia
discriminatoria e operare sulla
base della tradizione non scritta
(per esempio, seguendo i modelli
scandinavi).
• Intraprendere un programma di
insegnamento in seno alle chiese
per prevenire le divisioni intergenerazionali.
• Presentare un argomento contro
il cambiamento al di fuori delle
chiese che è un diritto in ogni
paese democratico.
• Se le chiese si tacciono, saranno i
laici a determinare la forma della
società; se le chiese parlano con
franchezza possono persuadere
gli altri.
• Comunque, è necessario che le
chiese siano ben informate e
preparate se devono impegnarsi
nel dibattito pubblico.
Storia del cambiamento
• USA
• Europa
• Resto del mondo
8
8
• I cambiamenti hanno avuto luogo
principalmente attraverso sfide e
alterazioni giuridiche, anziché
con il dibattito in Parlamento o
con i documenti program- matici
dei partiti politici.
Teologia di opinione liberale
• Possiamo vedere la ridefinizione del matrimonio come se
fosse simile all’abolizione della
schiavitù o al dare alle donne
uguali diritti. In altre parole, i
liberali hanno sostenuto che il
riconoscimento del matrimonio
omosessuale è allineato con
l’aggiustamento progressivo
della dottrina cristiana nel corso
di molti anni. Proprio come in
passato gli schiavi e le donne
subivano discriminazioni da
parte della chiesa, adesso la
chiesa deve fare ammenda per
il comportamento e gli atteggiamenti passati.
• L’opinione liberale avanza delle
argomentazioni secondo cui
dovremmo vedere l’accettazione del matrimonio tra persone
dello stesso sesso come facenti
parte della missio dei. In altre
parole, i grandi cambiamenti
sociali che si stanno verificando
nella società dovrebbero essere
considerati come qualcosa che
viene determinata dai propositi
di Dio e, di conseguenza, le chiese dovrebbero accogliere questi
cambiamenti.
• Viene avanzato un ragionamento
simile secondo cui l’innesto degli Ebrei nel corpo della chiesa
com’è delineato in Romani
11 è parallelo all’innesto degli
omosessuali nella chiesa. Così,
si sostiene che i cambiamenti in
atto dovrebbero essere teologicamente ben accolti.
• Si argomenta, inoltre, che il
tipo di omosessualità vietata in
entrambi i Testamenti è molto
diversa dal tipo di orientamento
o pratica omosessuale conosciuta oggi. La cultura greca produceva relazioni pederastiche
di sfruttamento (uomini adulti
con ragazzi giovani) ma queste
sono differenti dalle relazioni
impegnate e volontarie tra adulti
consenzienti.
Confutazioni
• Goldingay e altre dichiarazioni
scientifiche di confutazione sui
geni omosessuali con riferimento all’opera di J. Bancroft:
“Homosexual Orientation: The
Search for a Bilogical Basis”,
British Journal of Psychiatry 164
(1994): 437-40, riassunte da
Tom Brown: “A Psychiatrist’s Perspective” in Timothy Bradshaw,
ed., The Way Forward? Christian Voices on Homosexuality
and the Church, second edition
(Grand Rapids, Mich.: Eerdmans, 2004) 137-144.
• Uno studio più recente è quello
di David de Pomerai: “Biological
Mechanisms in Homosexuality:
A Critical Review”, in Philip
Groves, ed., The Anglican Communion and Homosexuality: A
Resource to Enable Listening
and Dialogue (London SPCK,
2008), 268-292
• http://www.thepublicdiscourse.
com/2013/10/10996
• Il sito suindicato fornisce le prove
che c’è bisogno di genitori maschi e femmine
• http://
www.anglicantheologicalreview.
org/read/issue/48
• Questo è uno scontro e un dibattito più lungo sull’argomento
in seno alla chiesa anglicana.
Goldingay e altri esaminano attentamente i motivi addotti nelle
diapositive precedenti e danno
risposte.
EPTA
(Per gentile concessione)
Traduzione Dr. Salvatore Arabia
LA SEMPLICE PREGHIERA PER TROVARE UNA MOGLIE
La semplice preghiera che mi ha portato
la mia meravigliosa moglie.
Nella primavera del 1974 una giovane
donna intervenne ad un servizio di culto
nella chiesetta dove ero pervenuto alla
fede nel dicembre del 1971, quand’ero
un sedicenne hippie, ebreo, batterista
rock, eroinomane che faceva uso di LSD.
Non avevo la più pallida idea che questa
signorina diciannovenne dai capelli rossi
all’epoca un’ebrea atea sarebbe pervenuta
alla fede in Gesù, diventando la mia migliore amica e la mia anima gemella per più
di 39 anni. Fu davvero una cosa miracolosa
e, senza dubbio, orchestrata dal Signore.
So che in questi giorni c’è la tendenza ad
aspettare un po’ prima di sposarsi, ma
nei primi anni Settanta, particolarmente nei
nostri ambienti ecclesiali, tutti gli adolescenti
si fidanzavano ed erano impazienti di sposarsi, compresi i miei due amici migliori,
che all’epoca avevano entrambi la ragazza.
Quando avrei incontrato quella che Dio
aveva in serbo per me?
Una volta pregai che il Signore mi mostrasse in una visione o in un sogno la
persona che avrei sposato. In tal modo non
mi sarei preoccupato di intraprendere una
relazione con qualcun’altra finché non
avessi incontrato quella persona. Inutile dire
che non ebbi mai la visione o il sogno, ma
cominciai a fare una preghiera per più di
24 mesi, ed è una preghiera che il Signore
ha esaudito splendidamente.
Questa era la mia semplice richiesta: “Signore, dammi quella che tu hai in serbo per
me quando l’avrai, e dammi pazienza finché
tu non me la darai”. E mentre facevo questa
preghiera per lei, chiunque fosse, pregavo
molto per me che il Signore continuasse a
trasformarmi all’immagine del Figlio suo.
Alcune volte ero molto amico con una
delle ragazze della comunità, ma era chiaro
ad entrambi che non eravamo una coppia.
In alcuni casi sembrava come se il Signore
stesso intervenisse per aiutarci a capire che
non dovevamo continuare la relazione.
Nel frattempo i miei amici avevano relazioni serie, e spesso uscivano in coppia
mentre io la sera restavo a casa. Ma, invece
di sentirmi deluso, trascorrevo quelle serate
dedicandomi allo studio della Parola e alla
preghiera, godendo di una straordinaria
comunione col Signore. Ripensandoci,
sono contento di aver trascorso quel tempo
da solo col Signore, non distratto da una
relazione con qualcuna.
Poi, all’inizio della primavera del 1974
Nancy Gurian frequentò uno dei nostri culti
serali. Sua madre si era sposata quattro
volte e lei era un’atea convinta dall’età di
8 anni, quando con tristezza era giunta alla
conclusione che non c’era Dio. In quanto
alla fede cristiana, non era interessata al
Vangelo più di quanto lo fosse a Maometto.
Perché allora intervenne ad un servizio
di culto? Era stata invitata da un collega di
lavoro e, per qualche ragione, non voleva of-
Il Dr. Michael Brown
La moglie del Dr. Michael Brown, Nancy, circa 40
dopo essersi incontrati per la prima volta nel 1974.
fenderlo, perciò aveva acconsentito a venire.
Ripensandoci, è solo per la grazia di Dio che
entrò nel nostro locale di culto.
In quanto al suo collega di lavoro, mi
manca lo spazio per raccontare qui tutta la
storia, ma fu solo per una serie di avvenimenti divinamente concertati che entrambi
finirono con l’avere lo stesso lavoro, il che
rende la cosa ancora più notevole.
Ritornando a quel primo servizio da lei
frequentato nel 1974, era mia abitudine a
quei tempi parlare con tutti i visitatori e, se
non erano credenti, sia che fossero maschi
o femmine, chiedevo il loro numero di
telefono in modo da poterli poi seguire
ulteriormente.
Ora, forse non sarà stato l’approccio più
saggio (specialmente con l’altro sesso), ma
ero assolutamente sincero; memorizzavo i
numeri telefonici e pregavo per quei visitatori nei mesi seguenti.
Aiutava il fatto che trovavo Nancy attraente? Certo, ma avrei parlato con lei, anche
se non fosse stata attraente e, per qualche
strana ragione, lei mi diede il suo numero
(che ricordo ancora). Da parte sua, come
ebbi modo di scoprire mesi dopo, lei mi
trovava davvero poco attraente.
Cominciammo a parlare al telefono di
cose spirituali, frequentò altri servizi di culto
e poi un giorno in cui stava da sola, le si
accese una luce nell’anima e si rese conto
che il male personificato come si trova nel
“diavolo” era reale, e in quel momento
seppe che Dio esisteva. Subito dopo
quell’episodio, nel maggio del 1974, Nancy
nacque di nuovo e una settimana dopo cominciammo a uscire insieme (all’epoca non
avevamo mai sentito parlare del concetto di
corteggiamento). Dopo una settimana
eravamo già innamorati e sapevamo che
avremmo trascorso la vita insieme.
Che cos’era che mi attirava a Nancy? Era
il fatto che lei vedeva Gesù in me, e fu la
nostra relazione con il Signore che divenne
il fondamento della sua relazione con me
e della mia con lei. Mentre trascorrevamo
moltissime ore insieme, scoprimmo di
essere l’uno profondamente compatibile
con l’altra.
Fatto interessante, nei mesi che portarono
alla sua salvezza, Nancy troncò la relazione
con il tizio che vedeva da un paio di anni
e, in effetti, smise di fare uso di sostanze
stupefacenti, di bere e perfino di fumare
sigarette (senza avere alcuna consapevolezza di Dio nella sua vita). Poi, nella serie
più inverosimile di eventi, finì a lavorare in
quell’impiego particolare, venne nella nostra chiesetta pentecostale italiana e diventò
una credente, e anche mia moglie.
Lei è stata la compagna perfetta,
ordinata da Dio per me (lei direbbe la
stessa cosa di me) e se il Signore l’ha fatto
per me, lo farà anche per te.
Perché non fai la stessa preghiera, pregando prima per la tua consacrazione?
“Signore, dammi quella che tu hai in serbo
per me quando l’avrai, e dammi pazienza
finché tu non me la darai”.
Michael Brown
Traduzione del Dr. Salvatore Arabia
(Per gentile concessione. Michael
Brown è l’autore di Hyper-Grace:
Exposing the Dangers of the Modern
Grace Message e ospite della trasmissione radiofonica della stampa
nazionale associata di The Line of
Fire on the Salem Radio Network. È
anche presidente di FIRE School of
Ministry e direttore della Coalition
of Conscience. Lo si può seguire
su Facebook su AskDrBrown o su
@drmichaellbrown su Twitter).
99
BATTESIMI A LIVORNO
Centro cristiano “Fonte di Vita”
Grande festa nei cieli di Livorno. Il 28
luglio 2013, infatti, presso la Chiesa “Fonte
di Vita” sono stati celebrati i battesimi in
acqua. Il tutto si è svolto, come sempre, in
un clima gioioso e pieno d’amore.
Ben venti persone sette dei quali appartenenti alla Chiesa “Fonte di Vita” di La
Spezia hanno testimoniato pubblicamente
che Gesù Cristo è il loro Signore e Salvatore.
Alcune delle loro testimonianze sono state
veramente forti e toccanti, ricordiamone
alcune; Antonio e Carla rispettivamente
marito e moglie dichiarano di aver trovato
in Dio la forza e la guida per superare una
situazione familiare estremamente difficile.
Carla afferma: “ Dio mi ha dato la forza di
fare scelte che altrimenti non avrei mai fatto
(…) il risultato è quello di avere, adesso, la
mia famiglia unita…”.
Greta, invece, scopre in Dio un Padre
pieno di amore, che tutto dona e tutto
perdona: “Dio mi è sempre stato al fianco e
mi ha sempre accettato anche quando non
sapevo accettarmi (…) il Suo amore mi ha
sostenuto ed ha curato le mie ferite”..
Tra i numerosi battezzandi, provenienti
da diverse nazionalità che contribuiscono
a rendere sempre più multietnica la nostra
comunità che conta già 27 nazionalità diverse troviamo anche cinque adolescenti,
particolarmente emozionati per l’occasione.
Le venti persone, tra le quali diversi adolescenti, che sono state battezzate in acqua nella Chiesa
Elim di Livorno il 28 luglio scorso.
I loro nomi sono: Marika Bonfitto, Pedro
Luis Ortiz, Sara Maddaloni, Evelyn Puglioli
ed infine Ilaria Bernarducci, che regala al
suo papà, il pastore Dante Bernarducci,
un’emozione ed una gioia che riempie
profondamente il suo cuore.
Preghiamo affinchè questi cari fratelli e
sorelle possano continuare a tenere gli occhi
fissi su Cristo Gesù durante il loro cammino
cristiano.
A Dio sia tutta la gloria e l’onore!
Ezio Sidoti
(Assistente Pastore Centro Cristiano “Fonte di Vita”)
CONVEGNO NAZIONALE 2014
Siamo lieti di annunciare la data del prossimo Convegno Nazionale delle “Chiese Elim in
Italia”, che Dio volendo si terrà dal 30 aprile
al 3 maggio 2014 presso l’Hotel Saracen di
Isola delle Femmine (PA).
Il tema del Convegno non è stato ancora
stabilito, ma siamo estremamente felici di
comunicare che il pastore Jim Cymbala
del Brooklyn Tabernacle ha accettato il nostro invito e abbiamo quindi affidato a lui di
proporci la scelta del tema.
Siamo certi che il Signore non mancherà di
benedire e ispirare ogni sessione e ogni partecipante alla Conferenza e per questo vogliamo
unirci in preghiera fin da ora per chiedere a
Dio la Sua guida e la Sua potenza.
L’anno prossimo scadrà il mandato quadriennale delle cariche direttive e pertanto
occorrerà rieleggere il nuovo Comitato Esecutivo a norma dell’Art. 15 dello Statuto, e le
altre cariche, ossia il responsabile nazionale
giovanile, i coordinatori distrettuali, i responsabili distrettuali giovanili e i responsabili dei
settori di attività a norma degli Artt. 5 e 6 del
Regolamento Interno.
La pratica per il riconoscimento giuridico sta
andando avanti. Un funzionario del Ministero
dell’Interno mi ha comunicato che in data 4
dicembre 2013 è partita la lettera per la Presidenza del Consiglio. Dopo l’approvazione,
dovrà andare al Quirinale per la firma del
Presidente della Repubblica e poi all’esame
della Corte dei Conti. Secondo le stime del
10
10
funzionario non è sicuro che potremo avere
la risposta entro la data del nostro Convegno.
Ad ogni modo, tutto quello che era in nostro
potere di fare lo abbiamo fatto. Ora dobbiamo confidare nel Signore e pregare che non
intervengano altri ostacoli burocratici!
Entro il mese di marzo 2014 prevediamo
di poter inviare ai soci delle Chiese Elim il
programma dettagliato del Convegno.
Consigliamo a coloro che intendono partecipare al Convegno di iniziare a controllare
i voli per Palermo e di prenotarli per tempo.
Giuseppe Piccolo
GENTE PERMALOSA
“Io dunque, il prigioniero del Signore,
vi esorto a comportarvi in modo degno
della vocazione che vi è stata rivolta,
con ogni umiltà e mansuetudine, con
pazienza, sopportandovi gli uni gli altri
con amore” (Efesini 4:1-2).
Essere permalosi è un difetto che abbiamo un po’ tutti, chi più chi meno. Non è
altro che una manifestazione del nostro
egoismo e del nostro orgoglio, indizio di
mancanza d’amore vero e disinteressato.
Le persone permalose si sentono ferite
per un nonnulla; ogni parola può essere
presa come una mancanza di riguardo
nei loro confronti, un’allusione maligna,
una cattiveria, una forma di disistima.
Esse vedono un movente malvagio in
tutto ciò che gli altri fanno e sono pronte
a imputare ai congiunti, ai conoscenti,
ai compagni di lavoro, delle intenzioni
cattive. Per le persone suscettibili, tutto
ruota attorno al loro “io”. Dicono che i
loro meriti non vengono riconosciuti, che
gli altri non li mettono al posto che spetta
loro, che sono ingrati nei loro confronti...
Questo triste stato spirituale costituisce
molto spesso un serio ostacolo anche alla
vita comunitaria dei credenti che, invece
di essere facile e gioiosa, diventa spesso
complicata. Quando le diverse personalità si scontrano e sollevano questioni si
può dire che non si è capito cosa significhi
sopportarsi e perdonarsi reciprocamente (Colossesi 3:13).
Come ovviare a questa tendenza così
spiacevole? Solo tenendo davanti a noi il
modello perfetto di umiltà, di comprensione, di misericordia e di rinuncia, Gesù Cristo, il nostro prezioso Salvatore e Maestro.
(Dal Calendiario “Il Buon Seme” - Meditazione di martedì 26 novembre 2013.
Per gentile concessione).
IMPARIAMO A CONOSCERE LE “CHIESE ELIM”
CHIESA DI CARIATI MARINA (CS)
Il centro cristiano “Maran-atha” di Cariati
Marina (CS) nacque il 1996 con la conversione dell’attuale pastore Giacomo Graziano.
Allora ventisettenne, Giacomo era impegnato
nel suo lavoro di chef di cucina in una sala
ricevimenti e a volte lavorava anche fino a
sedici ore al giorno, così portava avanti la sua
famiglia. Nel profondo del suo cuore Giacomo
(anche se in modo inconscio) era attratto dalle
cose di Dio, amava Dio e a motivo di questi
sentimenti si avvicinò alla chiesa cattolica.
In quel periodo il gruppo dei neocatecumenali organizzarono delle catechesi nella parrocchia. Durarono qualche mese e lui si recava
puntualmente agli incontri salvo i giorni in cui
il lavoro glielo impediva. Prendeva piacere
nel sentire quegli insegnamenti, il suo cuore
si allargava nell’udirli e con fede si abbracciava
sempre di più a Dio. Ma venne per tutti quelli
che avevano seguito le catechesi il momento
della convivenza. La convivenza consiste di
un week end in un albergo con sala congressi
per svolgere le funzioni religiose. In seguito si
sarebbero formati dei gruppi. Purtroppo Giacomo durante il week-end della convivenza
era impegnato nel suo lavoro e non poté delegare nessuno e cosi non partecipò. Quando
formarono i gruppi, non si ricordarono di lui e
così lo lasciarono fuori e sarebbe rimasto fuori
fino alla successiva catechesi. Ignaro di queste
situazioni, una sera si recò alla riunione ma nel
vederlo arrivare i capigruppi presenti quella
sera si guardarono in faccia come per dire:
“Che ci fa questo qua? Lui non fa parte del
gruppo”. Allora una persona presente in sala
si alzò e andandogli incontro gli riferì quanto i
responsabili avevano deciso. “All’udire quelle
parole”, racconta oggi il nostro pastore, “mi
venne un nodo in gola, lasciai quel luogo e
piansi per circa tre ore e per non farmi vedere
da mia moglie in quello stato andai avanti e
indietro con la macchina”.
Anche se il gruppo lo mise da parte, Dio
non fece la stessa cosa. Infatti in quella stessa
notte mentre dormiva, lo Spirito Santo lo
chiamò al Suo servizio dicendogli con tono
autorevole ed allo stesso tempo rassicurante:
“Tu mi costruirai una chiesa”. Giacomo confidò questo sogno solo a pochi anche perché
non immaginava minimamente come si
conducesse una chiesa, e poi lui era un cuoco
mica un prete. Passò il tempo, ma non dimenticò quanto ricevette dalla Parola di Dio ed
ogni volta che incontrava persone bisognose
condivideva con loro la parola di Dio al fine di
incoraggiarle. Così facendo, un giorno fece un
incontro particolare: mentre era in macchina
un ragazzo di nome Salvatore gli chiese un
passaggio; lui si fermò e lo fece salire. Il suo
scopo era quello di parlargli di Dio, ma si accorse presto che quel ragazzo ne sapeva più di
lui, così Salvatore gli disse che apparteneva ad
una famiglia evangelica. Giacomo fu invitato
diverse volte alla riunione di preghiera in casa
loro e si sentiva veramente benedetto, tanto
che ne parlò in famiglia. Salvatore gli disse
che ad aprile sarebbe venuto un pastore dalla
Germania e desiderava farglielo conoscere.
E così fu. Infatti, quando venne, il pastore
Mele andò a trovare Giacomo al ristorante e
gli annunciò Cristo e Giacomo accettò Gesù
come personale Salvatore. La nuova nascita
Un momento del culto domenicale.
Servizio battesimale celebrato sulle rive del mar Jonio a Cariati Marina il 6 luglio 2012.
Il pastore Giacomo Graziano con la moglie Mimma.
era evidente, ardeva di zelo per Dio, parlava
di Dio ovunque, a casa, al lavoro, coi parenti
e con gli amici. Così facendo, raccolse un bel
gruppetto di persone e iniziarono le prime
riunioni di preghiera a casa dei suoi genitori
sopra il bar San Paolo.
Da lì a poco tempo la sala da pranzo non
bastava più, tanto che le persone prendevano
posto nel corridoio. Il gruppetto divenne un bel
gruppo e allora i genitori di Giacomo misero a
disposizione l’appartamento di sopra che, non
essendo arredato, poteva contenere tutte le
persone e questa fu la nostra prima sala di culto. Lo Spirito Santo benediceva grandemente
questa chiesa salvando, liberando e guarendo
con potenti manifestazioni. I doni dello Spirito
erano presenti tra i credenti ed ogni anno si
facevano sempre nuovi battesimi. Poi aprimmo
una chiesa più grande in Via Cassiodoro, vicino
all’ospedale civile, ed in questo tempo avemmo
come pastore un fratello del Congo di nome
Jean Tshibuabua, mentre Giacomo svolgeva la
funzione di anziano. Poi si presentò l’occasione
di un locale più grande ed allora ci trasferimmo ancora una volta in Via San Pietro, dove
siamo tuttora. Dopo poco tempo dall’ultimo
trasferimento, il pastore Jean dovette partire
per Reggio Emilia e prese il suo posto il pastore
Mele per sette anni. Poi se ne andò.
Allora i membri della chiesa all’unanimità
nominarono Giacomo come pastore e con
ciò si avverò anche quello che alcuni servi di
Dio profetizzarono sulla sua vita, cioè che lui
sarebbe stato il pastore della chiesa. Fino ad
oggi il Centro Cristiano Maran-atha di Cariati
conta settanta membri oltre ai simpatizzanti.
Le riunioni si svolgono il martedì alle 18:30,
il venerdì alle 18:30, e domenica alle 10:30.
Periodicamente, la moglie del pastore Giacomo, la sorella Mimma, fa degli studi biblici in
chiesa. Dio ci sta benedicendo anche con il
gruppo della lode, ispirando dei bellissimi cantici che esaltano il Signore. Il Centro Cristiano
Maran-atha da diverso tempo opera anche nel
sociale collaborando con la fondazione Banco
Alimentare.
Circa una volta alla settimana andiamo ad
evangelizzare a Torre Melissa (un paese sul
mare vicino a Cariati Marina). Un gruppo
di circa 30 persone si riunisce per ascoltare
la Parola di Dio. Un caro fratello della nostra
comunità, Silvano e sua moglie Deborah,
hanno messo a disposizione una mansarda
di circa 200 mq. rifinita con legno lamellare.
Il Signore sta benedicendo, guarendo i cuori
e i corpi infermi.
Da circa 2 anni il comune di Cariati ha
assegnato un terreno per la costruzione del
nuovo locale di culto, ma nel frattempo è
stata ristrutturata all’interno la chiesa attuale.
In questi ultimi anni abbiamo avuto l’onore
di avere spesso con noi il carissimo Presidente
delle chiese ELIM, Giuseppe Piccolo con la
moglie Antonietta, e oggi cogliamo l’occasione per ringraziare Dio nuovamente per
averceli fatti incontrare in questo percorso
cristiano.
Sabrina Dardano e Salvatore Graziano
Centro Cristiano Maran-atha
Via San Pietro, 72
87062 Cariati Marina CS
RIUNIONI
Martedi - Venerdì ore 18.30
Domenica ore 10.30
Tel. 335 82 11 855
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V ASSEMBLEA GENERALE DELLA FEDERAZIONE DELLE CHIESE PENTECOSTALI
Dal 5 al 7 dicembre 2013 si è tenuta
presso l’ex Hotel Holiday Inn Marina di
Castello Resort di Castel Volturno la V
Assemblea Generale della Federazione
delle Chiese Pentecostali, che ha avuto
per tema il testo di Isaia 40:1: “Consolate, consolate il mio popolo”.
Nel pomeriggio del giorno 5 dicembre si è costituita l’Assemblea con la
presenza di 114 delegati su 124 e con
l’elezione del seggio, risultata come
segue: Carmine Napolitano, presidente;
Michele Passaretti, vice-presidente; Pietro Varrazzo, vice-presidente; Alberto Di
Stefano, segretario; Dante Bernarducci,
segretario; Davide Ravasio, scrutatore;
Alberto Bergamaschi, scrutatore.
Hanno preso la parola diversi rappresentanti del mondo evangelico italiano,
tra cui il prof. Gianni Long; il pastore
Eugenio Bernardini, Moderatore della
Tavola Valdese; il pastore Massimo
Aquilante, presidente della FCEI; il
Presidente della Chiesa Battista; un
rappresentante della Chiesa Avventista.
Si è tenuta una interessante tavola
rotonda con tre studiosi del fenomeno pentecostale: il Prof. Pino Lucà
Trombetta, sociologo, dell’Università
di Bologna, ha parlato dei pentecostali
stranieri in Italia; il Prof. Pino Schirripa,
antropologo, dell’Università La Sapienza di Roma ha trattato dell’esperienza
pentecostale, del corpo e della guari-
I 9 nuovi membri del Consiglio Nazionale posano per la foto ricordo dopo l’avvenuta elezione per
il prossimo triennio (Foto a cura di Francesco Giorgio Lombardo).
gione; il Prof. Paolo Naso, politologo
all’Università La Sapienza di Roma,
che ha parlato dei pentecostali tra scelte
decisive.
Le votazioni hanno dato i seguenti
risultati:
Membri del Consiglio: 1. Presidente
Cristallo Remo; 2. Vice-Presidente
Lilli Silvano; 3. Loggia Giacomo; 4.
Giannini Alfredo; 5. Porrello Lirio; 6.
Romeo Antonio; 7. Campanella Attilio;
8. Di Lorenzo Tommaso; 9. Piccolo
Giuseppe.
NOTIZIE DALLA PEF
PENTECOSTAL EUROPEAN FELLOWSHIP
Dal 15 al 16 ottobre 2013 il Presidium
della PEF si è riunito presso la sede della
PEF a Rhode St. Genèse, nella periferia
della capitale europea, Bruxelles, Belgio.
Oltre ai lavori inerenti ai preparativi
in vista di una nuova strategia di fronte
alle sfide odierne in Europa, il Presidium
ha accolto diversi relatori esterni, nelle
persone di Jeff Fountain (direttore del
Centro Schuman) dai Paesi Bassi, William
Kay (presidente dell’EPTA - network delle
scuole bibliche pentecostali in Europa)
dalla Gran Bretagna, rispettivamente sul
tema dei paradossi del nostro continente e
su quella della famiglia e del matrimonio.
L’ultima parte dell’incontro ha visto la
partecipazione dei responsabili di vari
rami della PEF, quello della PEM (missioni), PEFY (gioventù) e delle attività
femminili.
L’incontro si è concluso con la celebrazione della Cena del Signore, all’insegna
della nostra unità spirituale, nonostante le
differenze culturali e linguistiche.
Daniele Costanza
Direttore Esecutivo PEF Bruxelles
(Belgio)
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Il Presidium al lavoro presso la sede della
PEF a Rhode St. Genèse, in periferia di
Bruxelles (Belgio).
Membri onorari: 1. Romeo Michele;
2. Prato Ottavio; 3. Masdea Agostino; 4.
Ricciardiello Romolo; 5. Malerba Paolo.
Revisori: 1. Di Lauro Luigi; 2. Celenta
Antonio; 3. Esposito Vincenzo (1951);
4. Morandi Massimo; 5. Neri Daniele.
Probiviri: 1. Gianni Mascali; 2. Mazzoccoli Francesco; 3. Basile Giuseppe; 4.
Ravasio Davide; 5. Lucania Castrenzo.
Giuseppe Piccolo
Auguriamo ai nostri lettori
UN FELICE
ANNO NUOVO!
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essere inviati sul c.c.p. n. 16366205 intestato
a Voce Pentecostale - Milano.
La prossima Conferenza della PEF si terrà
dal 5 al 7 marzo 2014 ad Hannover, in
Germania.
Direttore responsabile: Dr. Giuseppe Piccolo
Stampa: INGRAF - Industria Grafica S.r.l. - Milano
Aut. Trib. di Milano n. 136 del 4/4/1981