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Lo speciale legame tra la nostra gente e la Pan si conferma sempre più forte e radicato 15 Eccellenze friulane la vetrina della nostra regione il capitano dell’udinese, Totò Di natale, è entrato nella storia bianconera e nel cuore dei tifosi pagina 43 malignani Supplemento a cura di Valentina Viviani e Maria Ludovica Schinko 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | N . 2 0 Studenti da premio Punto di forza dell’istituto udinese sono la didattica e la sintesi tra preparazione tecnica e formazione umana 10 economia Direttore Giovanni Bertoli Manager ‘mondiali’ Tre friulani ai vertici di aziende internazionali portano in alto il nome della nostra regione 19 PeRSonaggi Dal 1849 la voce Dei friulani ‘coniglio’ di razza In onda alla radio da 20 anni ogni giorno, Antonello Dose svela il segreto del suo successo cultuRa 28 villa dai mille volti Passariano ospita eventi sempre più vari, da Mirò a Patti Smith 41 copia di cortesia - Redazione: Piazza 1° Maggio, 4 – Udine - Tel: 0432 21922/229685 – Fax: 0432 25058 - e-mail: [email protected] - PUBBliCiTa': Euronews - Piazza 1° Maggio, 4 – Udine - Tel: 0432 512270 - Fax: 0432 512271 - e-mail: [email protected] • Consulenzafinanziaria • Garanziesuaffidamentibancari • Garanziesuinterventidilocazione finanziariaimmobiliareemobiliare • Finanziamentidiretti • Partecipazionenelcapitalesociale, investedisociosovventore • Contributiperl’acquisizionediservizi diconsulenzaedassistenzatecnica FINRECO a i r a i z n a n e i n o F i z u l a o Un in ev www.finreco.it FinanziariaRegionaledellaCooperazione viaMarcoVolpe10/c,33100Udine T.0432.502130/F.0432.503731 [email protected] ilFriuli eccellenze friUlane | 3 | N . 2 0 | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | www.ilfriuli.it >> SOmmARIO le istituzioni Editoriale Il Friuli è una foresta in cui nascono e crescono tanti ‘alberi’ che puntano verso il cielo. >> dI GIOVANNI BERTOLI F 5 Rivoluzione digitale 5 Grazie alla nuova piattaforma ‘Iris’, la ricerca all’Ateneo di Udine diventa consultabile da tutti. 6 Fondazione Crup per i giovani Con 500 mila euro, l’ente arricchisce l’offerta formativa delle scuole secondarie superiori di Udine e Pordenone. 8 Dieci anni di Friuli Innovazion dal 2005 al Parco danieli si sono insediate più di 60 aziende ad alto valore aggiunto. gli alpini 13 a più rumore un albero che cade che una foresta che cresce: attorno a noi è un frastuono continuo di alberi che cadono. E’ una metafora efficace per raccontare – lo sappiamo fin troppo bene – questi tempi di crisi, non soltanto economica. Ogni caduta fa notizia, richiama l’attenzione, ma ci lascia sempre più tristi, impoveriti, impotenti. Eppure, attorno a noi, germogliano continuamente nuovi alberi, altri ancora svettano, forti e sani, verso l’alto. Siccome siamo convinti che sempre, nella storia come nel nostro presente, esiste una foresta che cresce, vogliamo provare a raccontarla e condividerla con i nostri lettori, perché non si cresce da soli, ma dentro una selva ricca di differenze e di varietà. Queste pagine cercano di fotografare proprio questa realtà in tutte le sue sfaccettature. Vogliamo portare una ventata di ottimismo e dare una spinta a chi ci crede e ci sta provando Parliamo di friulani eccellenti, in tanti e diversi ambiti. Raccontiamo storie di successo, che sono il frutto di buone idee, impegno e determinazione. Tanti alberi, dunque, ciascuno diverso dall’altro: c’è l’imprenditore, l’artigiano, lo sportivo, il creativo, l’artista, il professionista. Se li mettiamo insieme, sono una foresta che cresce, capace di fornire ossigeno, una boccata d’aria fresca e pulita, a tutti noi. Lo speciale ‘Orgoglio friulano’ è ormai un appuntamento tradizionale per la nostra testata, che ha diversi obiettivi: portare una ventata d’ottimismo, tributare il meritato riconoscimento a chi ha già dimostrato di arrivare in alto e, se possibile, dare una spinta a chi ci crede e ci sta provando. Buona lettura a tutti. i pErsonaGGi 28 La marilenghe apre la mente 25 Franco Fabbro prosegue le sue ricerche sulle aree cerebrali preposte al bilinguismo. 26 Fare scienza per innovare Il manager friulano Stefano Casaleggi è il direttore generale dell’Area Science Park di Trieste. 28 Battiston pigliatutto L’attore udinese impegnato in teatro, al cinema e come ‘voce’ dell’atteso film ‘Il piccolo principe’. 30 A caccia di aurore boreali Il fotografo Gabriele Menis immortala le ‘Luci del Nord’. gli spEttacoli 37 [email protected] ilfriuli.it Afghanistan ultimo atto 13 E’ in corso la missione ‘Resolute Support’ per il passaggio di consegneall’esercito della provincia di Herat. >> SOmmARIO Una regione da Oscar 32 La Fvg Film Commission porta nel nostro territorio importanti produzioni internazionali. Cronaca, cultura, sport, spettacoli, giochi e foto, per conoscere tutto ciò che accade in regione. 34 Feff sempre più grande Il Festival di Udine batte tutti i record grazie a super ospiti e duro lavoro. l ’Economia 37 Il più amato dalle donne Raffaello Balzo, divo dello spettacolo, si divide tra fiction, fotografia e automobili. la cultura 16 18 Energia allo sviluppo Bluenergy, anche nel 2015, investe in iniziative ed eventi per dare impulso al territorio. l ’aGroalimEntarE 22-23 Sauvignon medaglia d’oro 20 Per la prima volta, il concorso mondiale si tiene a casa nostra: merito della qualità raggiunta dai produttori nostrani. 22 Successo a Vinitaly Sei ‘Gran menzione’ a Verona per i vini bianchi prodotti dalla cooperativa Cantina di Rauscedo, che impiega 500 soci. Tutte le news in un click! O gni settimana l’informazione corre veloce sul sito www.ilfriuli.it, il portale che vi tiene informati su tutto ciò che accade in regione con aggiornamenti in tempo reale e gratuiti. Cronaca, approfondimenti, speciali e inchieste, ma anche sport, spettacoli e una ricca sezione dedicata agli speciali, che ogni settimana accompagnano SETTImANALE D’INFORmAZIONE REGIONALE 16 Michela del Piero alla guida della Banca Popolare di Cividale punta sulla crescita senza dimenticare i valori fondanti dell’Istituto. ilFriuli Cambio al vertice in edicola il giornale e che si possono scaricare dal sito. Infine, uno spazio fotografico dedicato ai lettori che in ‘Gente del Friuli’ possono ritrovarsi, il calendario degli eventi, il meteo e la briscola on-line per distrarsi un po’. Volete ricevere la newsletter? Iscrivetevi sempre sul sito e la riceverete sulla vostra casella di posta elettronica. Direttore responsabile: Giovanni Bertoli – Vice Direttore: Rossano Cattivello – Registrazione Tribunale di Udine n. 8 del 12.05.95 – Registro nazionale della stampa n. 5223 – reDazione: piazza I° maggio 4, Udine – telefono: 0432 21922/229685 - fax: 0432 512271 – internet: http:// www.ilfriuli.it - e-mail: [email protected] – eDitore: Editoriale Il Friuli srl – amministratore Unico: Zani Piasenzotto – reDazione: Alessandro di Giusto, Andrea Ioime, Hubert Londero, daniele Micheluz, Maria Ludovica Schinko, Monica Tosolini, Valentina Viviani – coorDinamento grafico: Vittorio Regattin – stampa: druck Carinthia GmbH & Co KG - Industrieparkstraße 6 - A-9300 St. Veit/Glan - pUbblicità: Euronews, tel. 0432 512270, fax 0432 512271, E-mail: euronews@ilfriuli. it – Associato all’Uspi – abbonamenti: annuo EURO 40,00 – semestrale EURO 22,00 Versamento su conto corrente postale n. 15305337 intestato a Editoriale Il Friuli, piazza I Maggio 4, Udine – Responsabile trattamento – dati d.Lgs 196/2003 Alessia Piasenzotto - © Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo giornale può essere riprodotta. 39 Tradizione verso il futuro 38 La ‘Rassegna carnica’ di Socchieve propone incontri, conferenze e intrattenimento per i più giovani. 39 Arte nel segno di Zigaina Il Friuli dice addio all’artista più rappresentativo del Novecento, amico di Pasolini. lo sport 46 Uno stadio che è un gioiello 44 Un impianto moderno, a misura di tifoso e un investimento per far tornare grande l’Udinese. 46 Bandiere a cinque stelle Tra conferme e sorprese, gli atleti friulani continuano a macinare successi internazionali. ilfriuli universitÀ | 5 | N . 2 0 | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | www.ilfriuli.it Grazie alla nuova piattaforma ‘Iris’, la ricerca all’Ateneo di Udine diventa facilmente consultabile da tutti gli interessati. versità e della Ricerca e dalla Commissione europea. “La novità di maggior rilievo del nuovo sistema Iris – spiega Liliana Bernardis, responsabile dell’Ufficio sistemi informativi per la ricerca e coordinamento del Sistema bibliotecario di Ateneo - è costituita dal portale pubblico che espone i metadati dei prodotti in stato “definitivo” e, in accordo, sia con le scelte del singolo autore sia con le politiche di copyright degli editori, eventuali allegati, secondo i criteri di interoperabilità previsti dalle normative nazionali ed internazionali per l’accesso aperto”. il riconoscimento ■ un pensiero ai giovani gorizia premia il ‘suo’ carlo rubbia in archivio A portata di click L a ricerca dell’Università di Udine è consultabile liberamente da tutti gli interessati. Si è conclusa, infatti, la migrazione del catalogo della produzione scientifica dell’ateneo sulla nuova piattaforma Iris – Institutional Research Information System, che raccoglie e consente la gestione e la diffusione dei dati relativi alle attività di ricerca svolte nell’ambito Ateneo. La nuova piattaforma facilita la raccolta e l’elaborazione dei dati relativi alla produzione scientifica e fornisce a ricerca- tori, amministratori e valutatori gli strumenti per monitorare i risultati della ricerca, aumentarne la visibilità e allocare in modo efficace le risorse disponibili. Iris permette l’archiviazione e la consultazione dei prodotti della ricerca e dialoga con i sistemi centrali nazionali e internazionali di gestione dei dati relativi all’attività della comunità scientifica. Infine, è conforme ai requisiti di accesso aperto alle pubblicazioni richiesti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Uni- In questa prima fase di messa online, “tutti gli allegati già presenti su U-Gov Ricerca – prosegue Bernardis - sono stati migrati come ‘privati’ e non visibili sul portale pubblico; anche gli allegati che verranno caricati sul nuovo catalogo, in aggiunta a prodotti già esistenti o a corredo di nuovi prodotti, saranno, inizialmente, solo ad accesso ristretto”. Nel prossimo futuro il gruppo di lavoro di Ateneo sull’accesso aperto alla letteratura scientifica fornirà le direttive sulle opere soggette al deposito nell’archivio pubblico, sulle versioni archiviabili e sui relativi diritti di riuso. Per maggiori informazioni è possibile scrivere all’indirizzo [email protected]. [email protected] ■ informatica L’educazione alla sicurezza in un’app E ' targata Università di Udine la prima applicazione di educazione alla sicurezza con cui Oculus Rift, l’avveniristico casco per la realtà virtuale domestica che Facebook sta perfezionando negli Stati Uniti, arriverà sul mercato insieme al folto pacchetto di applicazioni di gioco e intrattenimento. L’esperienza Luca virtuale dimostrativa ‘EmergenChittaro cy Water Landing VR’, questo il nome della app messa a punto dal Laboratorio di Interazione Uomo-Macchina (HCI Lab) del Dipartimento di matematica e informatica dell’ateneo friulano, è stata resa disponibile come “featured app” dal sito di Oculus, e riguarda, in particolare, l’educazione alle procedure di sicurezza che i passeggeri devono conoscere quando volano su aerei di linea. I ricercatori dell’Università di Udine, pionieri da 15 anni della realtà virtuale, sono convinti che “in futuro – spiega Luca Chittaro, docente di infor- matica e direttore dell’HCI Lab - le persone useranno la realtà virtuale domestica per vivere in condizioni sicure ogni tipo di pericolo, al fine di farsi trovare pronti quando dovessero incontrare quelle minacce nel mondo reale”. Questa visione è supportata scientificamente dallo studio condotto da Chittaro e dalla sua équipe, pubblicato sulla rivista internazionale Ieee Transactions on Visualization and Computer Graphics (numero 21(4), pp. 529 – 538), che conferma come l’esperienza virtuale produce effettivamente benefici. Quello dell’aviazione non è l’unico ambito di sicurezza approfondito presso il laboratorio dell’ateneo udinese: fra le applicazioni in realtà virtuale destinate alla preparazione ai rischi, figurano diversi scenari quali incendio, terremoto, attentato terroristico e vari tipi di emergenze sanitarie. Carlo rubbia I l Premio ‘Santi Ilario e Taziano’, dedicato ai patroni del capoluogo isontino e conferito alle personalità di spicco della comunità goriziana, è stato conferito quest’anno a Carlo Rubbia. Il fisico, premio Nobel nel 1984, ha ricevuto a Gorizia il premio dedicato ai patroni del capoluogo isontino e conferito alle personalità di spicco della comunità goriziana. Il professore ha ricevuto il riconoscimento dalle mani dell'arcivescovo Carlo Redaelli e del sindaco Ettore Romoli, davanti a oltre cinquecento persone. Rubbia, che nell’albo d’oro del premio succede al direttore della Normale di Pisa Fabio Beltram, ha ricordato la sua infanzia a Gorizia: “Resta il luogo della mia partenza”, ha detto. “le risorse messe a disposizione dallo Stato per l'Università sono importanti, anche se non ottime: il problema principale è che, a differenza di altri Paesi, non abbiamo abbastanza industrie del privato che investono nella ricerca - ha detto il fisico a margine della consegna del premio -. Ci sono tanti giovani ricercatori italiani che riescono a fare un ottimo lavoro al di fuori dell’Italia e ci sono pochi stranieri che dall'estero vengono in Italia per mantenere l'equilibrio. Al nostro Paese manca questo, manca che i nostri problemi siano sentiti dalla comunità mondiale”. 6 | fondazione crup www.ilfriuli.it | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | N . 2 0 | ilfriuli bilancio 2014 ■ attenzione al sociale 7 milioni per sostenere 400 progetti L ’Organo di indirizzo della Fondazione Crup ha approvato all’unanimità il bilancio 2014 che si chiude con l’assegnazione di oltre 7 milioni di euro, in cui rientrano anche i 258 mila euro accantonati al fondo per il volontariato, a sostegno di più di 400 progetti, con un avanzo di gestione pari a 9,7 milioni e un patrimonio che supera 345 milioni. Al di là delle partecipazioni, in primo luogo in Intesa Sanpaolo e in Cassa Depositi e Prestiti, i cui dividendi sono stati in linea con le previsioni, il resto del patrimonio finanziario ha prodotto rendimenti ben superiori all’obiettivo del 3%: ovvero, 4,2% e 5,4% rispettivamente sui capitali affidati a gestori esterni o gestiti direttamente. La sede di via Manin, a udine “siamo consapevoli - commenta il presidente Lionello D’Agostini - che, soprattutto nella crisi odierna, dobbiamo continuare a garantire un forte sostegno al territorio dando continuità all’attività della Fondazione che solo negli ultimi 15 anni ha assegnato risorse per oltre 131 milioni. È con laboriosità, senso di responsabilità e impegno, valori che contraddistinguono il nostro Friuli, che siamo riusciti a erogare oltre 7 milioni di euro, senza peraltro intaccare i fondi di riserva. Una somma considerevole destinata in particolare ai giovani, alle famiglie e ai più bisognosi. Siamo abbastanza soddisfatti dei risultati che otteniamo, anche grazie alla dedizione del nostro personale e di tutti i nostri collaboratori”. Con un plafond di 500 mila euro, l’ente arricchisce, per il terzo anno consecutivo, l’offerta formativa delle scuole secondarie superiori di Udine e Pordenone. Più iniziative per i giovani D a sempre vigile sulle problematiche delle nuove generazioni e convinta della necessità di accompagnare in forma sistematica le iniziative mirate ad ampliare il loro orizzonte di conoscenza, la Fondazione Crup ha lanciato, per il terzo anno consecutivo, il bando a tema “Arricchimento offerta formativa”, dotandolo di un plafond di 500 mila euro, che andrà a sca-dere l’1 luglio 2015. La forma-zione dei giovani, infatti, si conferma come caposaldo nelle strategie fondamentali dell’attività programmatica promossa dall’ente nei confronti del Friuli e dei suoi cittadini. Le caratteristiche e i contenuti dell’iniziativa sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso la sala convegni della Fondazione, alla quale hanno partecipato numerosi dirigenti scolastici in rappresentanza delle 41 istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e paritarie delle province di Udine e Pordenone, destinatarie del bando. Le motivazioni ispiratrici di questo nuovo intervento sono state riassunte dal presidente Lionello D’Agostini, D’Agostini che ha ribadito il convinciconvinci mento dell’intero consiglio di amministrazione circa l’urgenza di offrire ai nostri struragazzi, anche con gli stru menti della didattica, condiziole migliori condizio coni possibili per co struire il futuro loro e del nostro Paese. Nello specifico, sotha tenuto a sot tolineare come questo bando, che incoraggia Lionello formapercorsi di forma d’agostini signifizione e di signifi cative esperienze nei campi del sapere, costituisca la risultante di una forte collaborazione instauratasi tra la Fondazione e il mondo della scuola, grazie al fondaBisogna mentale supporto dell’Ufficio offrire scolastico regionale FVG. ai nostri In sintesi, al bando potranragazzi le no accedere gli istituti seconcondizioni dari superiori per realizzare migliori per iniziative, da concludersi costruire il entro il 31 agosto 2016, finafuturo loro lizzate all’ampliamento della e del nostro conoscenza della storia, delle Paese scienze, delle lingue e dei linguaggi propri dell’espressione umana in campo umanistico, artistico, tecnico e scientifico. In pratica, trattasi di ideare e attivare progetti che prevedono percorsi disciplinari integrativi e complementari rispetto al curriculum previsto dagli ordinamenti, anche con la realizzazione di stage ed esperienze di scambi culturali nel periodo extra scolastico. La quota massima di co-finanziamento messo a disposizione dalla Fondazione è fissata al 60% dei costi preventivati, con un tetto individuale massimo di euro 20 mila, che potrà essere raddoppiato in presenza di accordi di rete fra due o più istituzioni scolastiche. anche on line Il bando è pubblicato sul sito della Fondazione Crup (www.fondazionecrup.it/ domande/bandi). Le domande di contributo dovranno essere presentate online compilando l’apposito modulo ROL presente sul sito. Inoltre, affinché la richiesta sia completa e quindi valida, i documenti compilati online dovranno essere stampati e inviati presso la sede della Fondazione Crup di via Manin 15 a Udine, entro e non oltre le ore 130 del 1 luglio. E’ ammessa una sola domanda per soggetto richiedente. [email protected] ph. mario verin Da quarant’anni una di famiglia Unica, pura, buona. Dal 1972 Goccia di Carnia arriva sulla tua tavola esattamente come sgorga alla fonte a 1370 mt di altitudine nel cuore incontaminato delle Alpi Carniche. seguici su gocciadicarnia.it 8 | FrIuLI InnovazIone lavorare insieme ■ liberi professionisti www.ilfriuli.it | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | N . 2 0 | ilfriuli L’esterno del Parco scientifico e tecnologico gestito da Friuli Innovazione otto scrivanie per operare soli o in team D opo la certificazione dell’incubatore Techno Seed (2013) dedicato agli aspiranti imprenditori, Friuli Innovazione ha inaugurato, il 15 maggio scorso, alla presenza del sindaco della città di Udine, Furio Honsell, dell’assessore comunale all’innovazione, Gabriele Giacomini, e del direttore del Parco, Fabio Feruglio, una nuova area per il coworking con otto postazioni, dedicata prevalentemente ai liberi professionisti. Il taglio del nastro dell’area co-working “e’ un luogo – sottolinea Feruglio – dove diverse professionalità potranno operare in autonomia o in team, integrandosi con la rete del Parco. Si tratta di un ufficio condiviso ed equipaggiato, ma soprattutto un luogo di networking e di lavoro creativo, accessibile 24 ore su 24, sette giorni la settimana, dove la contaminazione con gli altri co-workers, con le startup e con le aziende insediate darà luogo anuove opportunità di business”. una postazione prendere in ‘affitto’ una scrivania nell’area co-working costa 10 euro al giorno e 120 euro per un mese. Per tre mesi, invece, la spesa è di 300 euro. Ogni mese ulteriore al terzo costa 80 euro. è possibile prenotare una postazione, scrivendo a [email protected] Dieci anni di Parco Danieli D iverse sono le dimensioni sulle quali misurare la competitività di un territorio: la conoscenza, l’economia, la qualità della vita, le istituzioni, le infrastrutture e l’accessibilità. Non c’è dubbio che insieme a imprese, università e centri di ricerca anche i parchi scientifici e tecnologici possono giocare un ruolo importante di stimolo all’innovazione e al progresso. Quello di Udine, intitolato all’industriale Luigi Danieli, fondatore dell’omonima multinazionale della siderurgia, ha spento da poco dieci simboliche candeline. Risale infatti a marzo 2005 la firma del primo contratto di insediamento: Tecnest srl, un’impresa Ict che sviluppa soluzioni software per la gestione della produzione e della supplychain, fu la prima realtàche stabilì la propria sede negli edifici del Parco Scientifico e Tecnologico di Udine, gestito dalla società consortile Friuli Innovazione. Gli ingressi più recenti, tra febbraio e maggio di quest’anno, sono stati invece quelli di InformestConsulting, che supporta lo sviluppo commerciale delle imprese sui mercati internazionali, dell’impresa Ict ‘Fill in the Blanks’ e degli spin off dell’ Università di Udine ‘Sofia’ e ‘The Business Game’, quest’ultimo fondato nel 2008 – tra i soci anche l’attuale rettore Alberto Felice De Toni – e vincitore del premio Be- Risale al 2015 la firma del primo contratto d’insediamento, quello di Tecnest, cui è seguito l’ingresso di una sessantina di realtà. Il più recente è quello dell’impresa ‘Fill in the Blanks’. startup 2014 assegnato da Friuli Innovazione. In questi dieci anni sono oltre una sessantina le realtà che hanno avuto una sede al Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli e molte di queste sono nate proprio al suo interno, grazie all’incubatore d’impresa Techno Seed,che Friuli Innovazione ha avviato nel 2005 e che da allora aiuta gli aspiranti imprenditori a trasformare idee in startup innovative. “Chi coglie l’opportunità di insediarsi al Parco – spiega Fabio Feruglio, direttore della struttura dal 2006 – non Fabio Feruglio Parco vuol dire, tra l’altro, risorse umane e competenze, conoscenza e servizi ad alto valore aggiunto ■ caccia al bando vi trova solo degli spazi accoglienti e immersi nel verde e dei servizi di hosting completi. Parco vuol dire soprattutto risorse umane e competenze, conoscenza, servizi ad alto valore aggiunto, una rete internazionale di contatti, contaminazione”. Oggi al Parco Danieli hanno la propria sede 25 realtà, tra giovani startup, idee in fase di preincubazione e imprese. Molte delle insediate afferiscono al settore ICT, spaziando da web, multimedia, 3D, cartografia, community, elaborazione immagini satellitari, domotica, droni, ehealth, e-tourism, sicurezza, sistemi di pagamento; alcune afferiscono al settore delle biotecnologie – tra cui il prestigioso Istituto di Genomica Applicata, altre all’industria culturale. [email protected] www.ilfriuli.it Successi nonostante la crisi risultati e servizi di questi 10 anni non possono prescindere dal modello di gestione della struttura, che dopo l’ampliamento del 2013 conta ben 6.400 metri quadri di superficie coperta. Un modello che impone a Friuli Innovazione di trovare le risorse necessarie per funzionare, partecipando a bandi europei, nazionali o regionali per progetti di ricerca e sviluppo o attraverso servizi e consulenze. “Non abbiamo un fondo di funzionamento – spiega Feruglio – come ci si potrebbe aspettare in un’organizzazione prevalentemente pubblica, quindi operiamo come le imprese, con l’unica differenza che il nostro mercato – quello dei bandi per progetti di ricerca e sviluppo - non è ‘sempre aperto’. Inoltre, la situazione economica generale non si è certo fermata fuori dal cancello del Parco. Nel 2014 abbiamo comunque registrato un incremento del 5% dei ricavi da bandi (prevalentemente europei) ed un incremento del 23% dei ricavi da servizi, commesse e consulenze”. Bluenergy è! L’energia secondo me. Bluenergy crede nelle tue idee perché sono l’orgoglio della nostra terra. 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Il secondo è un’innova zione nel campo delle scienze a mbientali che identifica BOpHiS un nuovo metodo per migliorare la qualità delle piante da frutto, inventato da Matteo Cividino, Lorenzo Marano, Fabio Bronzin a partira dal fatto che i giovani scienziati hanno scoperto, utilizzando un tracciante fluorescente, come essi si muovono nella pianta. Movhand – esyrobot, infine, è il progetto classificato primo a Start Cup Young 2014. Tre studenti hanno progettato e realizzato il prototipo di una mano meccanica per applicazione industriale. Adattabile a un qualunque braccio robotico, è capace di riprodurre fedelmente e all’infinito il movimento umano in catena di produzione. www.ilfriuli.it | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | N . 2 0 | ilfriuli Gli studenti friulani brillano nel mondo l’atrio dell’istituto e, a destra, il team Freezer Keeper La scuola udinese è riconosciuta tra i 22 istituti italiani d’eccellenza per l’innovazione nella didattica. N on è un caso che l’Isis Malignani sia una delle 22 scuole di eccellenza per l’innovazione della didattica e degli ambienti di apprendimento individuate da Indire come capofila della rete “avanguardie educative”. L’Istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa, che sta portando a sistema le esperienze scolastiche più significative, ha nominato infatti l’Istituto udinese e il dirigente scolastico prof. Andrea Carletti quale responsabile per le idee “Dentro/Fuori la Scuola”, “Didattica per Scenari”, “ICT Information and Communication Technology Lab”. Punto di forza dell’istituto si conferma la sintesi tra preparazione tecnica e formazione umana. Ne sono testimonianza le vittorie in premi e concorsi teatrali, letterari, artistici ed espressivi, tecnici e dello sport. Tutte espressioni dell’humanitas Malignani. “huston, abbiaMo un successo” Ultimo premio in ordine cronologico è la medaglia di bronzo ottenuta lo scorso 7 maggio a I-Sweeep, the International Sustainable World Energy Engineering Environment Project Olympiad, in occasione della più grande fiera dedicata alla scienza “The world’s largest Science Fair” di Huston. Gli allievi del Liceo scientifico tecnologico Emanuele Fornasier, Mattia Gamboso, Giulia Pelos, affiancati dai docenti Eliana Ginevra e Giuseppe Motisi, hanno superato tutte le selezioni nazionali e internazio- ■ ‘in corpore sano’ nali e sono stati premiati per il loro progetto Freezer Keeper. Freezer Keeper, un crioindicatore supportato da Amb Packaging. Si tratta di un dispositivo che si mette sul codice a barre dei surgelati e, nel caso la catena del freddo venga interrotta, copre il codice a barre rendendo invendibile il prodotto. L’indicatore, atossico e dal costo contenuto, si applica sulla confezione del surgelato ed è in grado di fornire la certezza che il cibo sia stato conservato correttamente. Ma il Malignani si è sempre distinto anche per aver creato e consolidato negli anni fitti e variegati rapporti con istituzioni, enti pubblici e privati, coinvolti in progetti di sperimentazione e ricerca, per aver supportato l’intraprendenza tra gli studenti con l’obiettivo di metterli in condizione di dare il meglio di sé e per aver promosso iniziative culturali, scientifiche, sportive e di aggregazione. Ecco spiegati i risultati che allievi e allieve del Malignani hanno raggiunto in tutti i campi dello studio: dalle scienze naturali alla fisica, dalla robotica all’aeronautica passando per la meccatronica e dal bio-building alla domotica. www.ilfriuli.it Da Udine a Buja sono 500 gli ‘Studenti in sella’ cicloecologica. Il senso di appartenenza alla scuola si manifesta ed è cementato anche dalle innumerevoli iniziative sportive. Anche in questo, il Malignani è forse unico esempio in regione a esprimere pienamente quello spirito anglosassone che considera lo sport e l’imparare giocando importanti esperienze formative. Non è neanche questo un caso, che la ‘Polisportiva Malignan’, da quando è nata, nel 2000, sia stata capace di raccogliere intorno a sè le energie giovanili di circa 5mila atleti gestendo il Polo atletico udinese e facendo da capofila a tante realtà sportive della regione. Inizialmente era la pallamano, oggi sono i campionati studenteschi, i tornei internazionali, il gioco degli scacchi, ma anche la partecipazione a maratone e maratonine, a Telethon e Staffetta Lilt, solo per citare alcune delle attività seguite. e si è svolta la scorsa settimana la 1a edizione della ciclo-ecologica ‘Studenti in sella’ aperta agli allievi, docenti e collaboratori di tutti gli Istituti Scolastici di secondo grado della provincia di Udine, una giornata all’insegna dello sport, della salute, del divertimento e dell’amicizia tra i giovani delle nostre scuole. 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Afghanistan ultimo atto G li uomini della brigata alpina Julia stanno nuovamente lavorando in Afghanistan, nell’ambito di quella che dovrebbe essere l’ultima missione nel Paese orientale dove le truppe italiane lavorano da oltre 12 anni. Alle Penne nere friulane è stato affidato il compito di garantire, nell’ambito della missione “Resolute support”, il definitivo passaggio di consegne all’esercito afgano. La base operativa resta Camp Arena, a Herat, nell’Ovest del Paese, dalla quale il generale di brigata Michele Risi, comandante della Julia, guida un contingente composto da oltre mille uomini di diverse nazionalità, nel quale proprio il personale della brigata alpina con i suoi 500 uomini è il più importante. A Herat sono stati schierati dal marzo scorso oltre al reparto comando della Julia anche reparti provenienti da 8° reggimento, 2° reggimento Piemonte cavalleria, 24° reggimento di manovra e 5° reggimento. “Il nostro compito – aveva ricordato Risi nella cerimonia di saluto agli alpini in partenza – è di affiancare nella gestione della sicurezza gli alti gradi dell’esercito afgano, in particolare del 207° corpo d’armata, stanziato nella provincia di Herat, senza tuttavia partecipare in prima persona alle operazioni, come avveniva in passato. Si tratta di un compito di assistenza che si prefigge lo scopo di rendere sempre più autonomo ed efficiente il lavoro dei militari e dei poliziotti afgani, mentre procederà di pari passo la consegna delle strutture militari, un tempo abitate dalle truppe Isaf”. Il passaggio della base e dell’aeroporto di Herat avverrà in concomitanza con la partenza dell’ultimo alpino, prevista entro il 31 ottobre termine fissato per la missione. grazie ad essa è stata costruita una Casa d’accoglienza per ospitare i genitori e i familiari dei bambini ustionati in cura nell’ospedale di Herat grazie agli oltre 60mila euro raccolti mediante numerose iniziative culturali e di spettacolo, organizzate dall’Associazione nazionale alpini di Cividale del Friuli, in accordo con le amministrazioni comunali di Cividale, Paluzza, Tarvisio, Arzignano, Cittadella e Pellegrino Parmense ed il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Udine. [email protected] ■ AssOCiAZiOne nAZiOnALe ALpini Finché c’è l’Ana c’è speranza sempre presenti. Quando si parla di Penne nere è impossibile non parlare di Associazione nazionale alpini, perché che si tratti di intervenire nelle file della Protezione civile, di andare in giro per il mondo a dare una mano alle popolazioni in difficoltà o di ritrovarsi tutti assieme alle adunate nazionali, gli iscritti all’Ana sono una realtà tra le più importanti della pur variegata galassia dell’associazionismo nella nostra regione. L’Ana in Friuli Venezia Giulia può contare su otto sezioni, a loro volta suddivise in ben 319 gruppi. L’ultima occasione per veder sfilare gli alpini dell’Ana è stata l’adunata nazionale a l’Aquila, lo scorso 17 maggio, quando ne sono scesi dal Friuli centinaia provenienti delle sezioni Carnica, Cividale, Gemona, Gorizia, Palmanova, Pordenone, Trieste e Udine, accompagnati anche da numerosi amministratori locali dei Comuni colpiti dal sisma del 1976 che hanno così confermato la profonda vicinanza agli aquilani. rientra a pieno titolo in tale casistica anche la pedalata tra le montagne del Kosovo, organizzata nel 2006 partendo da un’idea di Enzo Cainero e dei vertici militari della missione italiana in Kosovo. All’iniziativa avevano partecipato anche atleti di grido del calibro del bujese Daniele Pontoni e Arrigo Dal Forno, che avevano pedalato assieme a giovani atleti della locale società ciclistica kosovara, tutti in sella a speciali mountain bike poi lasciate in dono. ilfriuli | N . 2 0 | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | www.ilfriuli.it pattuglia acrobatica nazionale | 15 Frecce che passione! Tra la genTe ■ SolidarieTà Sempre disponibili per dare una mano un pilota tra i ragazzi la calorosa accoglienza al personale della pan Il legame tra i friulani e la Pattuglia acrobatica nazionale continua a essere sempre più forte e radicato. TuTTi con il naSo all’inSù E’ stato così anche lo scorso tre maggio, in occasione dell’avvio S ufficiale della 55esima stagione. Come da tradizione, a questa grande prova generale che di solito si tiene il I° maggio, data che quest’anno coincideva però con l’inaugurazione dell’Expo c sulla quale la formazione ha effettuato il sorvolo, hanno partecipato, nonostante le condizioni meteo non proprio ideali, migliaia di persone, tra parenti, amici e aderenti ai Club delle Frecce tricolori che supportano attivamente la Pattuglia acrobatica nazionale. Anche quest’anno il programma delle esibizioni è particolarmente serrato e per gli amanti del volo nella nostra regione saranno a disposizione ben tre appuntamenti. gli appunTamenTi in FVg La prima data utile per ammirare le evoluzioni degli Aermacchi Mb 339 è fissata per il 12 luglio sul lungomare di Lignano Sabbiadoro, in occasione di “W Ligna- otto il comando del tenente colonnello Jan Slangen, alla guida della Pattuglia da tre anni, la formazione di quest’anno, come da tradizione, presenta vari avvicendamenti nelle posizioni in volo, qualche conferma e nuovi arrivi. La posizione del Capoformazione è ancora affidata al maggiore Mirco Caffelli. Stessa posizione, come leader della seconda sezione, Pony 6, per il capitano Mattia Bortoluzzi. Il ruolo di solista è stato invece affidato al capitano Filippo Barbero, già gregario della formazione come Pony 9 e al suo posto no 2015”, occasione assai ghiotta anche per gli appassionati di fotografia perché da alcuni palazzi adiacenti la spiaggia è possibile raccogliere splendide immagini della formazione. L’appuntamento successivo, ancora una volta sul mare, sarà a Grado il 2 agosto 2015 per il “Grado Air Show”. L’ultima occasione per assistere ai volteggi dei jet blu con la livrea tricolore sarà nuovamente a Rivolto, dove il 5 e 6 settembre sarà festeggiato il 55° anniversario della fondazione della Pattuglia acrobatica nazionale, evento al quale parteciperanno le pattuglie acrobatiche più blasonate a livello mondiale. Cinque le trasferte estere, tutte in ambito europeo, in occasione di eventi internazionali di marcato rilievo e in un’ottica di reciproco scambio con le Forze aeree di altre nazioni: Francia, Regno Unito, Polonia, Slovacchia e Belgio. [email protected] he si tratti di sostenere un ospedale, comunicare alle nuove generazioni i loro valori o partecipare alle manifestazioni per la raccolta di fondi a favore della ricerca, il personale della Pan, dai piloti agli specialisti, sono sempre in prima linea sia in regione che nel resto del Paese. nel caso del Friuli Venezia giulia vale la pena di ricordare il ciclo di lezioni “A scuola con le Frecce tricolori”, tenuto per il quarto anno consecutivo grazie al sostegno della Fondazione Crup e rivolto agli allievi delle classi prime e seconde di otto istituti secondari superiori delle province di Udine e Pordenone, per un totale di circa 1.800 giovani. Altra iniziativa, molto recente e di assoluto successo, la “Corri con le Frecce per Telethon”, la staffetta estiva a sostegno della ricerca che si è svolta sabato 16 maggio all’aeroporto di Rivolto, base della Pan. Oltre un migliaio i partecipanti all’evento, allietato eccezionalmente dall’esibizione della Pattuglia acrobatica. Le novità della formazione nel 2015 Fotoimpronte L a Pattuglia acrobatica nazionale non ha bisogno certo di presentazioni. Le sue evoluzioni e la professionalità dei suoi uomini sono da sempre oggetto di ammirazioni e rappresentano per l’intero Paese un biglietto da visita da esibire con orgoglio, tanto che le sue esibizioni sono sempre applauditissime. Per i friulani però il legame con le Frecce tricolori va oltre la collocazione geografica della base di Rivolto. Esiste fin dalla loro fondazione un rapporto profondo tra gli uomini in divisa azzurra e la nostra gente, che si tratti di accorrere all’esibizione inaugurale della stagione, agli eventi organizzati per celebrare l’anniversario della formazione o di essere presenti alle numerose iniziative solidali alle quali la Pan partecipa. C il comandante Jan Slangen è stato collocato il capitano Luca Galli, pilota di Tornado Ids, proveniente dal Gruppo 154° Gruppo del 6° Stormo di Ghedi. Importante novità è Pony 10, infatti il ruolo di solista delle Frecce Tricolori per la stagione 2015 sarà affidato al capitano Filippo Barbero, già gregario della formazione. Al capitano Fabio Capodanno, che per ben quattro anni ha fatto il solista, è stato affidato l’importante compito di supervisore dell’addestramento acrobatico della nuova formazione. Confermati Pony 2 e Pony 3, rispettivamente il capitano Pierangelo Semproniel e il capitano Stefano Vit. Conferma anche per i piloti nelle posizioni Pony 5, 6 e 8, rispettivamente i capitani Virgilio Gheser, Mattia Bortoluzzi e il tenente Giulio Zanlungo. Scambio di posto invece sulle posizioni Pony 4 e 7, con la prima ora occupata dal capitano Massimiliano Salvatore e la seconda dal parigrado Gaetano Farina. 16 | economia ritorno in friuli ■ nuovo direttore Servizi tecnologici dal volto umano D all’inizio dell’anno Gianluca Benatti è direttore generale della Banca popolare di Cividale, ma il suo nella città ducale è un ritorno. Infatti, ha vissuto qui fino a 19 anni. Diplomatosi a pieni voti al liceo classico ‘Diacono’, ha conseguito la laurea in Economia Politica all’Università ‘Bocconi’ di Milano con il massimo dei voti e, successivamente, un Master in Business Administration presso l’Insead di Fontainebleau in Francia. Dopo un’esperienza quinquennale in McKinsey, una delle società leader mondiali nella consulenza strategica, nel 1997 è approdato in Intesa Sanpaolo come direttore commerciale della società di bancassicurazione, per poi passare in Unicredit con l’incarico di responsabile Servizi di Investimento. Dall’ottobre 2002 è stato in forza al Montepaschi di Siena. Sportivo, amante del ciclismo e appassionato di storia me-dievale, Benatti è anche profondo conoscitore dei social media ed è attivo nel volontariato a favore della tutela Gianluca Benatti dell’infanzia. www.ilfriuli.it | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | N . 2 0 | ilfriuli Cambia la guida, ma i valori restano Michela Del Piero presiede ora la Banca Popolare di Cividale: “Crescita partendo dai capisaldi originari dell’istituto: localismo e mutualità”. E cco le prime parole di Michela Del Piero, appena eletta presidente dell’istituto di credito ducale: “Consci delle nostre potenzialità, sa sapremo affrontare con le energie necessarie la grave congiun congiuntura, mantenendo la Banca Popolare di Cividale nella direzione della crescita in autonomia, del localismo e della mutualità, che sono i suoi capisaldi originari”. Commercialista udinese, Del Piero è laureata in Economia e commercio alla ‘Cattolica’ di Milano, abilita abilitata alla professione dal 1993, titolare di un avviato studio professionale nel capoluogo friulano, dal 2004 al 2008 ha ricoperto pure la carica Quello dell’autonomia di assessore alle risorse è stato il punto qualififinanziarie della Regione. cante dell’azione della Dal dicembre 2013 è stata banca friulana che ha eletta nel consiglio di amresistito al fenomeno ministrazione della Bandelle concentrazioni ca Popolare di Cividale. degli Anni ’90 e che ne “Sono consapevole delfatto un riferimento imla storia e della tradizione prescindibile nel panomichela di questo istituto di credirama creditizio regioDel Piero to – ha detto - che nel prosnale. L’istituto, che ha simo anno compirà 130 anni di appena archiviato una bilancio attività al servizio del territorio. 2014 con un utile consolidato Con oltre 15mila soci-azionisti, di 10,1 milioni di euro, conta di 600 dipendenti, 75 agenzie ope- raggiungere sensibili livelli di rative in 7 province, oltre 8 mi- crescita e di redditività anche liardi di euro di massa ammini- entro la fine di questo esercizio strata la Popolare di Cividale si e i dati del primo trimestre sono presenta come l’unica Popolare confortanti in questo senso. indipendente di interesse regionale del Friuli Venezia Giulia”. [email protected] ■ BBtec di tavagnacco Diciott’anni sul mercato per dare una forma all’acqua S empre più diffuse capillarmente nel nostro territorio, le Case dell’acqua sono un importante servizio ai cittadini. Dal 2010 Bbtec - azienda di Tavagnacco leader del settore beverage - produce, installa e gestisce numerose ‘case dell’acqua’ sia in Friuli, sia in Veneto. Nella nostra regione ha installato circa l’80% di queste strutture. Per arrivare a questo risultato, oltre a cavalcare tra le prime aziende in Italia l’idea innovativa, ha investito risorse e capitali, puntando molto su ricerca e sviluppo. Infatti, grazie anche a un finanziamento europeo, nel 2012 ha sviluppato un’elettronica di gestione che permette, tra le tante cose, l’utilizzo della tessera sanitaria come sistema di pagamento. Attualmente si stanno sviluppando diversi nuovi progetti tra cui un paio in collaborazione con il dipartimento di Chimica e Ambiente dell’Università di Udine. Proprio per queste ‘case’ è stato creato il marchio Ecozon@, che identifica una filosofia di risparmio e riutilizzo, con valorizzazione del sociale e della filiera corta. Per diversificare l’offerta, è nata anche la vendita di accessori (bottiglie, borse, tessere ricaricabili), tra poco disponibili anche in ecommerce, oltre che di spazi pubblicitari sui monitor installati. Questo modello, di prodotto e di gestione, sta crescendo in maniera molto proficua in Veneto, dove Bbtec sta raccogliendo numerose commesse, ma l’azienda guidata oggi da Livio Busana e Roberto Tosoratti sta guardando anche oltre i confini italiani, perfino in Africa dove ha già esportato alcuni macchinati e ha partecipato a fiere di settore. ilfriuli | N . 2 0 | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | www.ilfriuli.it interporto di pordenone | 17 A breve verranno pubblicati i bandi di gara per gli interventi di potenziamento del terminal Interporto, da luglio lavori per 8 milioni e da settembre partenza del primo treno O tto milioni di euro di lavori assegnati tra luglio e settembre per l’ampliamento della piattaforma del terminal e primo treno operativo entro la fine dell’estate. Interporto Centro Ingrosso di Pordenone passa dalla fase progettuale a quella operativa, mettendo in campo una serie di opere che nell’arco di pocopiù di un anno faranno cambiare fisionomia alla piattaforma logistica del Friuli Occidentale. Da qualche anno la Spa presieduta da Giuseppe Bortolussi, si era impegnata nella stesura dei progetti ma soprattutto nel reperimento delle risorse necessarie alla trasformazione di Interporto in un hub per la movimentazione delle merci anche su rotaia. Operazione, questa, che ha richiesto tempi lunghi, soprattutto per quanto riguarda la riaffermazione di Pordenone quale sede di uno scalo ferroviario. Dalla primavera 2016, invece, lo scalo merci ferroviario sarà operativo su tutti e 7 i binari «I lavori per l’ampliamento della piattaforma intermodale – spiega il presidente Bortolussi - sono propedeutici alla successiva edificazione della stazione elementare. L’intervento, che prevede lo sbancamento dell’area base dove verranno poi sistemati i binari, ammonta a 4 milioni. La gara verrà pubblicata a giorni mentre a fine luglio entreranno in azione le ruspe». Ma questo è solo l’inizio di un’operazione molto più complessa che prevede successivi passaggi; a ruota sono previste le opere per la sistemazione e posa dei nuovi fasci binari, per un importo di altri 4 milioni di euro. In questo caso la gara verrà pubblicata a luglio mentre l’inizio dei lavori è previsto a settembre. «L’intervento – chiarisce Bortolussi - prevede l’aumento del numero di binari dai 4 attuali a 7 di cui 3 presaconsegna e 4 operativi. A ciò si aggiunge l’allungamento a 750 metri di quelli che ora misurano 350 metri». Tuttavia i lavori verranno compiuti a step successivi, permettendo l’operatività dei primi treni sui binari esistenti già a partire da settembre. «A fine estate - ha spiegato Bortolussi - utilizzeremo il vecchio sedime per accogliere i convogli in ingresso e in uscita da Interporto. Contemporaneamente verranno posati i nuovi binari della lunghezza di 750 metri, intervento questo che si completerà entro la primavera del 2016. Quando questi lavori saranno terminati, inizieranno quelli sui vecchi binari, il cui completamento è previsto entro la fine dell’estate. Le opere accessorie invece saranno portate a termine in dicembre del 2016». HUB INTERMODALE PER LA LOGISTICA INTEGRATA Interporto Centro Ingrosso di Pordenone S.p.a. 33170 PORDENONE - ITALY - Tel. +39 0434 573144 - Fax. +39 0434 573232 - www.interportocentroingrosso.com - info@i 34 573232 - www.interportocentroingrosso.com - [email protected] 18 | economia www.ilfriuli.it | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | N . 2 0 | ilfriuli Bluenergy è sempre più vicina al territorio L a società friulana, leader nel settore dell’energia elettrica e del gas in Friuli Venezia Giulia ha deciso di investire anche nel 2015 nello sviluppo del territorio sostenendo iniziative ed eventi di carattere locale. La filosofia aziendale, che Bluenergy adotta e che la differenzia dai competitors, si basa sulla chiarezza dell’offerta, sulla personalizzazione dei servizi e sul dialogo diretto con i clienti. “Siamo un Gruppo strutturato e coordinato – afferma il Presidente Gianfranco Curti - che offre servizi integrati: dalla fornitura di gas e luce, alla riqualificazione energetica degli impianti tecnologici, sino all’installazione e all’assistenza di impianti di condizionamento e riscaldamento. Senza contare, che siamo specializzati in energie alternative e risparmio energetico, in quanto temi di attualità e perché il rispetto per ciò che ci circonda è alla base della crescita futura della nostra Regione, a cui dobbiamo molto.” In quest’ottica Bluenergy contribuisce a sostenere il territorio, aiutando numerose iniziative sportive, culturali, didattiche e ludiche, indirizzate soprattutto alle famiglie. Quest’anno ha già partecipato come sponsor all’iniziativa Montagna in Città presso il Castello di Udine e nei prossimi mesi sarà presente alla Maratonina Città di Udine e al Fiorentina Camp a Tarvisio, senza contare che è la promotrice di iniziative per bambini e ragazzi, in diversi comuni della regione. “Siamo un’azienda attenta alle esigenze del consumatore – aggiunge Curti – con un team di professionisti specializzati per aree produttive, in grado di fornire risposte immediate alle necessità del cliente, che vogliamo conoscere sempre più a fondo, creando percorsi di condivisione sociale.” Bluenergy è presente in regione con 13 punti territoriali situati a: Udine, Campoformido, Codroipo, Azzano, Cervignano, Grado, Trieste, Cividale, Gorizia, Latisana, Gemona, Feletto. Inoltre, a partire dal 30 giugno fino a fine settembre 2015, l’ufficio mobile di Bluenergy sarà operative, durante i giorni di mercato, in numerose piazze del Friuli Venezia Giulia: Palmanova, Aviano, Marano Lagunare, San Daniele, Ronchi dei Legionari, San Pietro al Natisone, San Vito al Tagliamento e Cormons. Tutti gli approfondimenti su orari e giorni di apertura degli uffici sono presenti sul sito www.bluenergygroup.it Per i tuoi problemi abbiamo le “pillole” giuste Per le tue esigenze aziendali non abbiamo la bacchetta magica ma molte soluzioni concrete Ufficio Fiscale Check-up Aziendale Credito agevolato Ambiente e sicurezza Formazione ArtigiAni per gli ArtigiAni •Pordenone - Via dell’Artigliere, 8 Tel. 0434 5091 Fax 0434 553639- [email protected] - www.confartigianato.pordenone.it •Maniago - Tel. 0427 71038 - 700382 •Sacile - Tel. 0434 72773 •SPiliMbergo - Tel. 0427 50960 •S. Vito al tagliaMento - Tel. 0434 85340 ilfriuli eConomiA | 19 | N . 2 0 | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | www.ilfriuli.it anna spinelli, ingegnere friulano, è vice presidente del settore illuminazione della multinazionale Philips. La manager illuminata D a semplice studentessa a vice presidente di una delle più famose multinazionali del mondo. Anna Spinelli, classe 1973, è partita da Udine per una brillante carriera ai vertici di alcune delle maggiori aziende di tutto il pianeta, da Fiat a Bmw, da General Motors a Philips, per la quale attualmente lavora come ‘Senior Vice Presidente Acquisti Philips Lighting’. Il suo caso è da manuale, non per nulla è stata tra i giovani ingegneri di successo ospiti della la nona edizione della nel caso di acquisto di prodotti finiti, oppure agli 81 stabilimenti Philips per l’assemblaggio. Il valore del fatturato di acquisto sotto la mia responsabilità è di circa tre miliardi e mezzo di euro”. come è arrivata a questo ruolo? “Mi sono diplomata al Marinelli e poi mi sono laureata in Ingegneria gestionale all’Università di Udine nel 2000. Il primo impiego è stato presso una piccola azienda (Cubenet srl) nella quale lavoravo già part time durante gli studi. Dopo qualche mese, però, ho deciso di cambiare e sono andata a Londra. È stato il periodo più rilassato della mia vita: di giorno studiavo inglese, di sera lavoravo in un ristorante giapponese. Un’esperienza davvero particolare”. Anna Spinelli Fiera del Lavoro Alig - Uniud, che si è svolta a fine ottobre nel capoluogo friulano. in cosa consiste, esattamente, il suo lavoro? “Mi occupo acquisti a livello mondiale per il settore Illuminazione della Philips; il mio capo risponde direttamente all’amministratore delegato. Il mio team (circa 280 persone) acquista prodotti e componenti da settemila fornitori in tutto il mondo per poi inviarli ai centri distribuzione, Poi è rientrata in italia “Fiat, dopo aver trovato il mio curriculum depositato presso l’AlmaLaurea, mi ha contattato e mi ha dato l’opportunità di lavorare prima in stabilimento a Mirafiori come capo squadra (motori e cambi), poi nel settore vendite ad Arese, nell’ufficio acquisti di componenti elettronici a Torino e, per finire, a Pomigliano d’Arco durante il lancio dell’Alfa Romeo 159”. cos’ha portato dal Friuli? “La capacità di lavorare sodo, di non demordere. Dalla mia famiglia, invece, ho imparato a credere in me stessa, a pensare di potercela fare”. [email protected] ■ inFormatica Nasce in Friuli la ‘mente’ della Microsoft mondo digitale. Ha origini friulane, di Poce- gione aperta verso la cultura digitale, spesso nia, l’Amministratore delegato di Microsoft sede di eventi in cui si esplorano le frontiere Italia. Carlo Purassanta,, 41 anni, dopo la dell’innovazione – commenta il mana manalaurea in Ingegneria Gestionale al Politecger -. Noi stessi abbiamo avuto modo di nico di Milano e un Master of business adcollaborare con successo non solo con ministration alla Henley Business School. le istituzioni e le associazioni locali, Prima di entrare in Microsoft, Carlo Puspes ma anche con i partner friulani, spesrassanta ha lavorato per quattordici anni so promotori, insieme a noi, della in IBM, guidando diverse aree di business azien cultura del digitale. Numerose azienin Francia e in Europa. Grazie all’esperiende hanno così intrapreso percorsi za maturata nel settore Information tecnod’innovazione tecnologica a van vanlogy, in particolare nel mercato cloud taggio della competitività del e servizi, Carlo Purassanta guiderà Fvg. Quello che ci auguriamo Microsoft Italia nel percorso di creè che le esperienze positive scita dell’azienda e di innovazione del Friuli possano ispirare del Sistema Paese, con l’obiettivo tante altre regioni italiane e di supportare la digitalizzazione che le aziende friulane posdelle imprese, della pubblica sano fare sistema con altre amministrazione e dei cittadi- Carlo organizzazioni del Paese per ni italiani. rimettere in moto la competiti competitiPurassanta “Il Fvg è sicuramente una revità a livello nazionale”. l’economista ■ roberto schiavi Un udinese ai piani alti della bce Roberto Schiavi E ’ il ‘numero due’ della Bce, la Banca centrale europea da cui di pende ogni giorno il destino della nostra economia. Roberto Schiavi è nato a Udine nel 1968. Nel capoluogo friulano ha trascorso infanzia e adolescenza, studiando alla Dante (elementari), alla Valussi (medie) e al liceo scientifico Marinelli. Dopo essersi laureato alla Bocconi di Milano, nel ’91 è stato assunto dalla Imi Bank nel Lussemburgo. Quattro anni più tardi è approdato all’Istituto monetario europeo di Francoforte, la futura Bce, per occuparsi di mercati finanziari e implementazione della politica monetaria dell’Eurosistema. ha lavorato per la bce dal ’98 in diversi ruoli, per poi arrivare ai vertici del dipartimento delle operazioni di mercato nel 2012. E’ membro del Comitato per le operazioni di mercato dell’Eurosistema e dei Gruppi di contatto sui mercati monetari a sui mercati obbligazionari della Bce. Presiede il Comitato di investimenti della Bce e il Gruppo di Contatto sui mercati dei cambi della banca. Assieme al tedesco Ulrich Bindseil, è a capo del team che conduce le operazioni delle banche centrali nazionali, che hanno comprato i bond governativi per conto della Bce. 20 | AgroAlimentAre tiare ■ medaglia d’oro grande successo dopo anni di lavoro www.ilfriuli.it | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | N . 2 0 | ilfriuli Il Friuli premia il miglior Sauvignon Per la prima volta, il concorso mondiale esce dai confini francesi e si tiene a casa nostra: merito della qualità raggiunta dai produttori nostrani. L U no dei massimi riconoscimenti assegnati dal Concorso mondiale di Sauvignon, lo scorso anno, è andato a un prodotto friulano, quello dell’azienda Tiare di Vencò, in comune di Dolegna del Collio. Si è, infatti, aggiudicato la Medaglia d’oro e il Trofeo speciale. Si tratta del primo riconoscimento in assoluto di questa portata che viene tributato a un vino italiano. Tiare si è distinto per la sua eleganza e carattere fra i 751 campioni esaminati, presentati al prestigioso concorso da 473 aziende provenienti da 21 Paesi del mondo. Quella del titolare, roberto Snidarcig, per il Sauvignon è una passione coltivata fin da ragazzo. Snidarcig proviene da una famiglia contadina e fin dall’adolescenza aveva individuato fra le uve che suo padre acquistava da altri contadini per vinificare, una vigna di Sauvignon dal carattere particolare, che spiccava sulle altre. E proprio da quella vigna è iniziato il suo amore per il Sauvignon, che rappresenta oggi il 45% della sua produzione, con complessivamente di 100mila bottiglie annue. ’eccellenza della produzione di bianchi del Friuli Venezia Giulia merita una vetrina internazionale, quindi l’Expo 2015 di Milano, che ospita le nostre etichette nel Padiglione Vino A Taste of Italy. Un grande successo che ne conferma un altro: per la prima volta il grande concorso internazionale del Sauvignon esce dai confini francesi e arriva nella nostra regione. Fino al 23 maggio, Villa di Toppo Florio, a Buttrio, e Villa Nachini Cabassi a Corno di Rosazzo ospitano, infatti, il concorso mondiale del Sauvignon. “È un’opportunità fortemente voluta – spiega l vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello -, evidenziando che l’organizzazione è stata affidata all’Ersa, l’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale - che ci permette di ampliare l’orizzonte, di avere la visibilità che meritiamo e consente di avviare un confronto che ci veda protagonisti e non ospiti come avvenuto finora. La nostra regione - sottolinea ancora il vicepresidente - si è già distinta a livello internazionale e vuole confermare il risultato in casa. L’anno scorso, infatti, il campionato mondiale è stato vinto dal Sauvignon friulano Tiare e importanti riconoscimenti sono stati conquistati da altri nostri produttori”. 815 i vini in concorso Sono 815 i vini in concorso, di cui 160 solo quelli provenienti dal Friuli Venezia Giulia. Un risultato importante per il patrimonio viticolo regionale che comincia a All’opera esperti degustatori e giovani mescitori puntare stabilmente su una varietà, il Sauvignon, che si arricchisce di sfumature che lo diversificano da quello prodotto in altre regioni del mondo. Si tratta di un’edizione particolare che porta in Friuli Venezia Giulia 70 degustatori di fama internazionale a valutare tutti i Sauvignon del mondo. Per la realizzazione dell’evento, Ersa ha affidato l’incarico dell’organizzazione al Consorzio delle DOC del Friuli Venezia Giulia, rappresentante di tutta la produzione vitivinicola regionale. Gli allievi dell’Istituto alberghiero Stringher sono incaricati della mescita durante le due giornate di selezione. Il concorso è anche l’occasione per mostrare le aziende della regione legate al Sauvignon e far vivere un percorso emozionale per la promozione e la valorizzazione del territorio in collaborazione con TurismoFVG. [email protected] ■ dolomia L’acqua degli sportivi si beve anche a Sapori Pro Loco alla fonte. Tra i prodotti d’eccellenza che nascono nel territorio e che la manifestazione Sapori Pro Loco promuove e valorizza il 23 e 24 maggio a Villa Manin di Passariano, c’è anche Acqua Dolomia. L’acqua preferita dagli sportivi sgorga nel Parco Nazionale Dolomiti Friulane, un’area patrimonio dell’Unesco per le sue bellezze naturali selvagge e incontaminate. Acqua Dolomia rappresenta una delle ricchezze del territorio ed esprime i valori di purezza e qualità che si legano al mondo delle eccellenze enogastronomiche. L’acqua minerale naturale Dolomia è classificata come acqua oligominerale, ossia caratterizzata da un basso tenore di minerali. Il suo residuo fisso, di 114 mg/L, la colloca tra le più leggere ed equilibrate acque oligominerali ed è utile alla dieta di opgni giorno. 22 | agroalimentare www.ilfriuli.it La Cantina sbanca tesori da esportazione ■ qualità e potenziale la barbatella star dell’expò di Milano L ’importanza dei Vivai Cooperativi Rauscedo nel settore vivaistico viticolo è nota da tempo: con una produzione annuale di barbatelle innestate pari ad oltre 60 milioni di unità, l’attività della società friulana si colloca ai vertici mondiali. Ecco perché all’Expò sarà proprio il primo Polo mondiale per la produ zione della ba r bat el l a a rappresentare il punto di partenza dell’intera filiera vitivinicola regionale, dall’inizio fino al prodotto finito. Oggi i 250 soci che compongono la Cooperativa hanno un compito molto importante e difficile: assicurare e rendere disponibile in 28 Paesi viticoli, un prodotto perfet- to sotto il profilo morfologico, genetico e sanitario. Ai Vivai Cooperativi Rauscedo, sotto il controllo degli organi direttivi della Società, sono coltivati dai soci più di mille e100 ettari di vivaio: un potenziale enorme che permette, ogni anno, di produrre circa 60 milioni di barbatelle suddivise in più di quattromila combinazioni. L’estensione dei terreni da vivaio, il clima particolarmente favorevole, la grande professionalità degli associati, consentono di ottenere livelli qualitativi altissimi, per i quali tutti i processi biologici, dalla formazione del callo alla radicazione, alla maturazione e lignificazione, è necessario che si svolgano in condizioni ottimali. | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | N . 2 0 | ilfriuli Sei ‘Gran menzione’ per i vini bianchi prodotti dalla cooperativa del Friuli occidentale che impiega 500 soci. I l Concorso enologico internazionale di Vinitaly 2015 si è riconfermato il più selettivo al mondo, infatti ha assegnato solo 75 medaglie su 2 mila e 585 vini partecipanti. Dei tremila ‘campioni’ iscritti, infatti, ‘soltanto’ ne sono stati scartati quasi 500. Tra i rimanenti, che hanno ottenuto un punteggio di almeno 82/100 - per un massimo del 30% dei campioni di ciascuno gruppo di ogni categoria -, sono stati premiati con diploma di “Gran Menzione”. prodotti d’eccellenza Alla nostra regione sono state assegnate 15 di tali onorificenze, delle quali ben sei sono state conferite alla Cantina Rauscedo, una cooperativa che lega persone con ideali di condivisione e coesione sociale. La forza di questa cooperativa sta nei profondi valori e nello spirito di gruppo per produrre vini eccellenti. A ricevere i premi di Vinitaly sono stati, in particolare, lo Char- Confartigianato ha potenziato il proprio SERVIZIO CAAF 730/2015 - ISE/ISEE - RED IMU - TASI MODELLI INPS: ICRIC/ICLAV/ACCAS-PS SERVIZI COLF/BADANTI E SUCCESSIONI RIVOLGITI A NOI CON FIDUCIA Prenota subito il tuo appuntamento Ci trovate a: PORDENONE, in via dell’Artigliere 8 - MANIAGO, via della Vittoria 23 SACILE, via Marco Polo 8 - SAN VITO, via Forgaria 13/8 ZIP SPILIMBERGO, via Vittorio Emanuele II Tel. 0434/5091 [email protected] - www.confartigianato.pordenone.it ilfriuli agroalimentare | 23 | N . 2 0 | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | www.ilfriuli.it di Rauscedo Vinitaly ■ il progetto la longevità dei vini della Cantina Rauscedo. Infine, tra i vini spumanti prodotti con fermentazione in autoclave è stata riconosciuta la qualità del Malvasia Dry. successo gratificante donnay, il Pinot Grigio e il Sauvignon tra i vini bianchi prodotti nella vendemmia 2014. Tra i bianchi prodotti nella vendemmia 2013, sono stati apprezzati il Pinot Grigio e il Sauvignon, a conferma, oltre che della qualità, anche del- “Questo successo è ancora più gratificante perché è stata premiata la qualità di un azienda come la nostra che è una cooperativa e quindi riunisce l’identità di oltre 500 soci – commenta il presidente Alfredo Bertuzzi, che ringrazia i soci per aver seguito sempre le direttive aziendali nel migliorare le produzioni -. Dopo la medaglia di argento ricevuta nello stesso concorso lo scorso anno attribuita al Sauvignon, queste sei grandi menzioni, ci rendono onore e premiano il lavoro di tutti. Un’ulteriore soddisfazione nella settimana in cui il nostro Comune ha ricevuto l’importante premio e titolo di “Comune delle cooperative”. [email protected] Intorno a un tavolo per creare la Doc unica Fvg S i va verso un taitaliane, come ad volo unico per esempio il Chiandiscutere la costiti o il Barolo. Al tuzione della Doc contrario qui da Friuli, per tutte le noi i brand di sucvarietà di vino, rossi cesso sono quelli e bianchi, spumanti di alcune aziende e frizzanti. che hanno sapu“Attorno a quel tato affermarsi sui volo sarà necessario mercati nazionali ragionare, tutti ased internazionali. sieme, sulle strategie La Doc Friuli, che complessive del set- Sergio Bolzonello fino a poco tempo tore vitivinicolo in durante Vinitaly 2015 fa non era supporFriuli Venezia Giulia, che pare tata con forza, ma che adesso soffrire di una crescente debo- è diventata una grande sfida lezza e necessità di un rilancio – condivisa che ci accingiamo a ha commentato Sergio Bolzo- cogliere”. nello, vicepresidente Regione Una sfida che che gode dele assessore alle Attività produt- la massima convinzione della tive, Commercio, Cooperazio- Regione, anche perché non ne -. Il Friuli Venezia Giulia ha esclude che le singole Doc bisogno di essere riconosciuto possano continuare la loro come un marchio territoriale, operatività pur nel coordinacome accade in Francia con lo mento affidato alla denomiChampagne o in altre regioni nazione unica. PREMIATI i migliori Spumanti del FRIULI VENEZIA GIULIA Una qualificata giuria composta da sommelier, enologi e giornalisti esperti del settore, provenienti da tutta Italia e da altri Paesi europei come la Germania, ha proclamato i vini vincitori di Filari di Bolle, prima Selezione dedicata agli Spumanti del Friuli Venezia Giulia, tenutasi a Casarsa della Delizia durante la Sagra del Vino 2015. I vincitori hanno primeggiato su altri 150 vini proposti da 85 aziende vinicole partecipanti, provenienti da tutte le zone DOC del Friuli Venezia Giulia. - Premio per il Metodo Charmat Prosecco DOC (sponsorizzato da Juliagraf) Vino Prosecco Spumante Extra Dry presentato dall’azienda vinicola Fondazione De Claricini. - Premio per il Metodo Charmat Spumante monovarietale (sponsorizzato da Icas) Vino Ribolla Gialla Spumante Brut presentato dall’azienda Poggiobello - Genagricola S.p.a. - Premio per il Metodo Charmat Cuvée (sponsorizzato da Ds Smith) Vino Rivus Spumante Extra Dry presentato dall’azienda agricola Ferrin. COLLABORAZIONE PATROCINIO PATROCINIO e SOSTEGNO s a de lla lizia SOSTEGNO s ar Ca De Città di - Premio per il Metodo Classico (sponsorizzato da Amorim) Vino Spumante Talento Pittaro Brut etichetta oro presentato dall’azienda Vigneti Pittaro. ilfriuli A scuola di A Udine, il gruppo multidisciplinare composto da Barbara Tomasino dell’Irccs Medea, due neuropsicologi, un neurochirurgo, una fisica, un neurofisiologo e un neurolinguista, ha individuato in una porzione della corteccia temporale superiore del cervello una delle aree implicate nel bilinguismo. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista ‘Neuropsychologia’. All’esperimento ha collaborato anche Franco Fabbro, medico, linguista, neuropsicologo e filosofo che da anni (dalla pubblicazione de ‘Il cjaf dai furlans’ nel 1999) si occupa di studiare le potenzialità del bilinguismo nello sviluppo dei bambini. “Durante un intervento - spiega Fabbro - che si è tenuto alla neurochirurgia dell’ospedale di Udine, una paziente bilingue, che parlava serbo e italiano, pronunciava delle parole, mentre il neurochirurgo eseguiva la mappatura cerebrale mediante stimolazione diretta della corteccia cerebrale. Si tratta di una pratica abbastanza comune a Udine per questo tipo di interventi. Quando il neurochirurgo (Miran Skrap) stimolava una porzione della corteccia temporale superiore la paziente, mentre con- università di udine D PERSONAGGI | 25 | N . 2 0 | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | www.ilfriuli.it alle università americane a quella friulana, passando per la Svizzera. Marina Cobal, fisico di fama internazionale dopo aver contribuito, col gruppo udinese che fa parte del progetto Atlas al Cern di Ginevra, alla scoperta del ‘bosone di Higgs’, la particella su cui si basa il Modello standard, la teoria che potrebbe spiegare come si forma la materia, ha scelto di lavorare all’Ateneo di Udine, combattendo, nonostante i successi, con la burocrazia italiana. “Ogni anno - spiega Cobal - ci sono assegnati meno soldi nonostante i risultati ottenuti con il bosone di Higgs. Facciamo i salti mortali per continuare a garantire il buon livello della ricerca”. “Per i giovani - continua Cobal - è sempre più difficile trovare un polo di ricerca permanente dopo il dottorato. Molti scelgono un soggiorno all’estero, ma poi è difficile tornare indietro”. Il futuro dei nostri ricercatori Franco Fabbro, laureato in Medicina e specializzato in Neuropsichiatria infantile, è docente di Fisiologia alla facoltà di Scienze della formazione a Udine tava in italiano, cambiava involontariamente lingua e proseguiva contando nella sua lingua nativa, il serbo. Le stimolazioni di altre porzioni della corteccia cerebrale non causavano tale fenomeno, ma soltanto l’arresto del linguaggio per alcuni secondi”. Questa ricerca non ha modificato i precedenti studi. “E’ stato maggiore il risalto dato alla notizia - spiega Fabbro - che l’assoluta novità della scoperta. Certo, si tratta di un ritrovamen- friulano Franco Fabbro prosegue le sue decennali ricerche sulle funzioni dell’encefalo, tra aree preposte al bilinguismo e altre che sovraintendono alla religiosità, e sostiene che la marilenghe non vada insegnata, ma utilizzata. to importante, ma questo nuovo dato si inquadra in quell’insieme di tasselli che compongono il mosaico delle aree che presiedono la rappresentazione cerebrale delle lingue nei bilingui. La mie precedenti ricerche e teorie sul cervello bilingue non vengono radicalmente modificate da questa scoperta, ma sono piuttosto rafforzate. La cosa veramente innovativa sta nel metodo, molto sofisticato, che abbiamo usato (risonanza magnetica funzionale, stimolazio- ne cerebrale e valutazione neurolinguistica intraoperatoria)”. Qualche anno fa Fabbro aveva espresso delle critiche sul fatto che insegnare il friulano a scuola potesse rivelarsi un’efficace strategia per salvaguardare la lingua. “Il friulano, nella scuola dell’infanzia e primaria - spiega Fabbro -, va ‘insegnato’ con tecniche e metodi particolari, legandolo a momenti di gioco e di socialità, alla spontaneità e alla vita quotidiana, non come una materia ‘da studiare’. Il friulano andrebbe usato, come le altre lingue straniere (inglese, tedesco, cinese, ecc.) in un contesto comunicativo, oppure come una lingua per veicolare altri contenuti, come ad esempio le materie scolastiche. Come ho spiegato nel libro ‘Neuropedagogia delle lingue’, nella scuola primaria le lingue non debbono essere insegnate, ma utilizzate”. Marina Cobal, fisico dell’Ateneo friulano, che ha contribuito alla scoperta del ‘bosone di Higgs’, difende la supramazia della nostra ricerca dai continui tagli. “Il rischio è quello di perdere per sempre la supremazia”. Nella botte piccola si fa grande ricerca non è soltanto fuori dall’Italia. “Io sono ottimista. Sono stata quattro anni negli Stati Uniti e poi a Ginevra, ma sono tornata. Si può fare. Sicuramente, la burocrazia nelle università italiane è più complessa”. Cobal avrebbe potuto lavorare ovunque nel mondo, invece ha scelto Udine. “Ho scelto l’Università di Udine, perché vivere in Friuli è sempre stato il mio sogno. Mio padre è goriziano e questa è la terra In aprile, ha avuto inizio la nuova presa dati con LHC funzionante a 13 TeV nel centro di massa, la più alta energia mai raggiunta in laboratorio delle mie vacanze estive. Poi mi ha sempre affascinato la vicinanza con l’Austria e la Slovenia. Mi intrigavano le diverse mentalità, le differenze anche tra Trieste e Udine. Inoltre, il polo scientifico dell’Università di Udine è un vero campus. I dipartimenti sono vicini, c’è vera interdisciplinarità. Difficilmente ho trovato in altri Atenei la stessa vicinanza tra matematici, fisici, ingegneri... Questa è una vera ricchezza. A Udine, gli incontri avvengono ogni giorno ed è possibile prendere spunti per tesi e dottorati a ogni angolo. Inoltre, la preparazione che l’Università di Udine dà agli studenti di Informatica, Ingegneria, Matematica e Fisica - parlo per il mio settore - è buona. Ho fatto parte di molte commissioni, per assegnare posti all’estero e i ragazzi italiani in genere sono sempre molto bravi. Ho portato personalmente nostri informatici, ingegneri e fisici al Cern e tutti mi hanno detto quanto sono bravi. E’ merito del metodo italiano. Speriamo che non sia distrutto ulteriormente, assegnando alla ricerca ancora meno soldi”. 26 | perSonaggI www.ilfriuli.it | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | N . 2 0 | ilfriuli la startup ■ il premio Cambiare aspetto a mobili e gioielli U n’idea brillante trasformata in progetto imprenditoriale grazie alla vittoria della prima edizione di Ex Machina, concorso realizzato da Porsche Consulting e Porsche Italia, in collaborazione con H-Farm. Tra i 30 giovani in gara, sono saliti sul gradino più alto del podio tre friulani: Susanna Del Colle, classe 1989 di Udine, e Alessandro e Michele Leghissa, classe 1988, originari di Tavagnacco. Fare scienza per innovare Il manager friulano stefano Casaleggi ricopre il ruolo di direttore generale dell’Area Science Park di Trieste. ‘I Soci’ ‘texturzation’, l’innovativa startup de ‘I Soci’, questo il nome che si è dato il trio friulano, utilizza display non emissivi a colori, flessibili e di forma irregolare, che, applicati su oggetti di uso comune, come il ripiano di un tavolo, il cruscotto di un’automobile, o bracciali e orecchini, simulano l’effetto di materiali naturali come il legno, il carbonio e la pietra. Ciò consente un’illimitata personalizzazione one-toone. Questi display saranno capaci di dialogare con gli smartphone e saranno sfruttati anche nel marketing di prossimità con tecnologie iBeacon, Bluetooth 4.0 e modulo GPS. “Il progetto Ex-Machina è una vetrina fantastica – dicono ‘I Soci’ –. Siamo partiti individuando un’esigenza ancora non soddisfatta e abbiamo trovato tecnologie che potessero rispondere a questo bisogno. Da lì è stato tutto in discesa, sempre con passione ed entusiasmo, coniugando mille idee e soluzioni. Con ‘Texturization’ si può avere un unico prodotto, ma infiniti stili”. Adesso una nuova sfida attende ‘I soci’: trasformare il loro progetto in un’azienda di successo. N ato a Udine, laurea in ingegneria elettronica, master in business management alla Bocconi e all’Insead di Fontainebleau, dopo aver maturato una decennale esperienza in Ibm e aver guidato le attività commerciali del settore elettrico del gruppo Edison, il friulano Stefano Casaleggi è tornato vicino a casa: è stato da poco nominato, infatti, direttore generale di Area Science Park, il parco scientifico e tecnologico di Trieste. dopo la selezione Casaleggi è stato scelto al termine di una selezione che ha visto oltre 40 candidati manager di parchi scientifici e imprese, sia Stefano Casaleggi Le attività sviluppate nel parco comprono diversi settori: ambiente, nutrizione, elettronica, nanotecnologia pubbliche che private, provenienti da tutta Italia. Casaleggi guida una struttura che, con una novantina di centri di ricerca esviluppo e aziende high-tech e circa 2 mila e 400 addetti, cioè uno dei principali nodi italiani della rete europea di hub dell’innovazione. Le attività di R&S sviluppate nel parco coprono diverse tecnologie e settori: energia, ambiente, scienze della vita, nutrizione, informatica, elettronica, telecomunicazioni, fisica dei materiali, astrofisica, nanotecnologie, per citare i principali. da mediCina a ingegneria Sul carso triestino convivono così le grandi istituzioni di ricerca - come il Centro internazionale di Ingegneria genetica e biotecnologie, Elettra Sincrotrone Trieste, la Sezione triestina dell’Istituto nazionale di Fisica nucleare e diversi laboratori del Cnr – e nuove imprese, con l’obiettivo di valorizzare idee e creatività e finalizzare progetti di sviluppo per rafforzare la competitività. Non è un caso, infatti, se nel Parco sono cresciute realtà di successo come Esteco, diventata con modeFrontier uno dei leader mondiali nei software di simulazione per la progettazione industriale, o ancora Tbs Group, multinazionale di servizi integrati di ingegneria clinica, e-Health ed e-Government per il settore sanitario, attiva in 16 Paesi. [email protected] ■ passione elettroniCa Progettare il drone che ‘semina’ le vespe sui Campi. Tanta passione per la meccanica, molta intuizione e altrettanta versatilità. E’ così che Michele Picili,, di Colloredo di Monte Albano, e altri cinque amici friulani si sono gettati a capofitto nella straordinaria avventura dei droni dedicati all’agricoltura, mettendo a punto uno strumento unico nel suo genere a livello nazionale e tra i pochi a livello mondiale. Assieme a Luca Zuliani, Omar C a merin, Michele Codutti, Loris Ferrari, Giuseppe Lizzi e Gianfranco De Toni, Picili ha realizzato un velivolo capace di spargere sui campi di mais le uova di una vespa capace di sterminare la piralide. Picili gestisce un’officina specializzata in meccanica per nella frazione di Mels; all’ini all’inizio, l’uso del drone serviva solo per fare riprese aeree, ma presto Michele si è pensato all’uso di questi velivoli nell’agricoltura, progettando e realizzando un mezzo che, assistito da Gps, è capace di seminare autonomamente piccole capsule contenenti fino a 1.500 uova di vespa. Il battesimo del fuoco è arrivato a Mantova dove ha trovato agricoltori disposti a provare. “Siamo partiti da 200 ettari spiega Picili -, ma il prossimo anno ne tratteremo migliaia in tutto il Nord Italia”. Arduino Pattaro, Presidente ed Amministratore Delegato del gruppo Pcb “Made in Italy” Come Tecnomaster Group supera la crisi D a circa cinque anni Tecnomaster S.p.A, produttore leader di circuiti stampati a Pavia di Udine, ha avviato un ambizioso progetto di sviluppo in netta controtendenza rispetto alle dinamiche di mercato. L’obiettivo è la costante crescita sul mercato internazionale con l’acquisizione di aziende tecnologicamente avanzate nei maggiori e più importanti mercati europei. La strategia del gruppo è di presidiare da vicino il mercato di riferimento attraverso aziende agili e tecnologicamente avanzate, marcando una presenza sul territorio e specializzando il prodotto. Il progetto si è articolato in diverse fasi. Dapprima la partnership con la Finanziaria Regionale Friuli, per rafforzare la struttura finanziaria, e in seguito l’acquisizione dell’azienda francese SOS Electronic e la tedesca LPP. “La struttura del gruppo è ora caratterizzata da un’organizzazione efficiente, veloce e flessibile - spiega Arduino Pattaro, Presidente ed Amministratore Delegato del gruppo – e siamo in grado di adeguarci alle dinamiche competitive e di affrontare le varie criticità”. La strategia operativa di Tecnomaster è focalizzata sull’essere un partner affidabile e completo, che opera secondo la filosofia “one stop shop” garantendo soluzioni integrate, personalizzate e comunque sempre in rapida consegna. Inoltre l’azienda punta ad offrire supporto tecnico, flessibilità ed elevato know-how tecnologico. “L’organico attuale è composto da 170 addetti dotati di alta professionalità, tra cui più del 50% sono laureati o diplomati, – specifica Pattaro – ed è un elemento fondamentale per il raggiungimento degli elevati standard che il gruppo si è prefissato”. Secondo Pattaro i principali fattori di affer- mazione sono: la spiccata visione strategica; il management proattivo che comprende in anticipo le sfide del mercato; la cultura aziendale caratterizzata da una forte spinta innovativa; l’organizzazione aziendale particolarmente flessibile; l’affidabilità e la La struttura del gruppo è ora caratterizzata da un’organizzazione efficiente, veloce e flessibile e siamo in grado di adeguarci alle dinamiche competitive e di affrontare le varie criticità qualità garantite in ogni livello; un orientamento al Customer Relationship Management come strategia competitiva; l’elevata professionalità di tutto lo staff. Dal Rapporto ZVEI il Gruppo Tecnomaster risulta essere tra le prime 12 aziende europee in termini di contributo al valore della produzione di pcb. Il 75% del prodotto viene esportato sui mercati esteri che oltre a Francia e Germania, vede come destinatari Austria, Ungheria, Slovenia, Romania, Inghilterra, Vietnam Malesia e Cina. Le omologazioni ottenute consentono di far arrivare i circuiti sulle autovetture BMW, MERCEDES, AUDI, LAMBORGHINI, FERRARI ed inoltre il vanto del gruppo è è che su tutti i treni ad alta velocità “ALSTOM” in Cina sono montate le nostre schede. Per quanto riguarda il futuro, il previsto piano di sviluppo economico 2015-2017 conferma che Tecnomaster avrò un notevole trend di crescita del fatturato, mantenendo l’attuale struttura e puntando ad aumentare il livello di servizio e quello tecnologico. 28 | PersonAggi il compleanno ■ 20 anni in onDa Ricordi vintage e risate quotidiane www.ilfriuli.it antonello Dose, storico conduttore friulano della trasmissione culto di Rai Radio Due, ‘Il ruggito del coniglio’, svela i segreti di un successo così duraturo. ‘Coniglio’ di razza M C on un po’ di anticipo – il compleanno ufficiale cade il 2 ottobre del 2015 – Antonello Dose, Marco Presta e tutta la squadra del ‘Ruggito del coniglio’ si apprestano a celebrare degnamente i 20 anni di attività. “abbiamo in mente una serie di iniziative per festeggiare, ma nulla di definto – commenta il conduttore friulano -. Alcune, però, sono già partite, come il ‘Libro coniglio’, che stiamo allestendo con l’aiuto di Roberto Corradi e la partecipazione dei nostri ascoltatori che dovranno proporre un finale alternativo per dieci romanzi celeberrimi. Sul nostro sito, invece, è già attiva la sezione ‘Vintage’, che permette ai fan di scaricare e riascoltare le prime 13 edizioni del programma. | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | N . 2 0 | ilfriuli eglio vivere un giorno da leone o 100 da pecora? Per Antonello Dose non ci sono dubbi: il massimo sono 20 anni da coniglio. L’artista friulano, infatti, è uno dei due amatissimi conduttori (l’altro è Marco Presta) della trasmissione radiofonica ‘Il ruggito del coniglio’, che va in onda su Rai Radio Due dal 1995 dalle 7.45 alle 10 del mattino, adesso anche nel weekend. Antonello Dose è nato a Palmanova nel 1962, ma ha sempre vissuto a Roma. Nel 1977 conosce Marco Presta, con cui forma un sodaliAntonello zio artistico che Dose dura ancora oggi. Dopo la gavetta sotto la guida di Enrico Vaime, i due si mettono in proprio. La prima puntata de ‘Il ruggito del coniglio’ va in onda il 2 ottobre del 1995. anni luminosi “Sono stati anni luminosi, energici, terapeutici - dice il conduttore -. Ogni giorno il programma è una sfida. So che devo trasmettere energia al pubblico, vita e ci completiamo. Lui è più esuberante, un talento straordinario con cui è sempre divertente lavorare, mentre io sono più posato. Portiamo questo nostro approccio alla vita anche nel programma. Con noi, fin dall’inizio, c’è stato anche Paolo Restuccia, il nostro regista, che è maestro di levità e di equilibrio”. La radio è un punto di osser va z ione privilegiato sulla realtà e sui suoi cambiamenti. focus sull’italia ma sono gli stessi ascoltatori che me la infondono. Per me, che sono buddista, ogni puntata è un’emozione intensa e strana”. Restare sulla breccia da 20 anni non è facile. “Lavoriamo duro. Sempre. Il lavoro non mi spaventa: tutto sommato non sono altro che un friulano che vive a Roma da 50 anni. Io e Marco siamo amici anche nella “Noi italiani siamo diventati disincantati – commenta Dose -. È la pressione degli eventi che ci ha fatto diventare così. Siamo il Paese delle emergenze, come un jet che sta precipitando, ma che riesce a non schiantarsi mai. Questo affossa le speranze nel futuro, è vero, ma ci rende duttili a tutte le situazioni. Ed è su questo che dovremmo puntare per ripartire”. [email protected] ■ staR Del cinema Giuseppe Battiston, dall’Islam al ‘Piccolo principe’ sul gRanDe scheRmo. All’anagrafe Bepi Vendramin, veneziano doc, in bolletta, e convertito all’Islam: è il tragicomico ‘estremista’ con un debole per le donne e il cibo al quale dà volto Giuseppe Battiston in ‘Pitza e datteri’, la commedia del curdo-iraniano Fariborz Kamkari in sala dal 28 maggio. Battiston sarà poi nel film ‘la felicità è un sistema complesso’ di Gianni Zanasi e darà voce all’uomo d’affari nella versione animata in 3D del ‘Piccolo principe’, al debutto a a Cannes, in uscita a Natale nelle ‘Pitza e datteri’ sale italiane.In autunno, invece, Giuseppe Battiston tornerà in teatro, per onorare la memoria di Pier Paolo Pasolini. Lo spettacolo ‘Non c’è acqua più fresca’, inserito nel progetto Css dedicato al grande poeta a cui partecipano molti attori e autori italiani, un “viaggio di ritorno” alla “terra di temporali e primule”, anche autobiografico, ideato e interpretato da Battiston, pensato per restituire la bellezza del grande laboratorio di poesia in lingua friulana di Pasolini e il suo spessore emozionale nella nostra memoria collettiva. Claude Nori, Sic ilia 1983 Alain Keler, Charlie hebdo, 2015 FOTOGRAFIE DALLA GRANDE GUERRA da André Kertesz e Carlo Wulz alle foto d’archivio dell’Esercito Italiano Centro Civico Sandro Pertini, Lignano Sabbiadoro 2 aprile-24 luglio 2015 GLI STUDENTI DEL FAMU Villa Ciani, Lestans 11 luglio-30 agosto DI PRAGA LA FOTOGRAFIA FRANCESE DEL NOVECENTO Sale Espositive della Provincia, Pordenone 24 luglio-27 settembre FOTOGRAFIA E RITRATTO Galleria Civica d’Arte Celso e Giovanni Costantini, Castions di Zoppola 24 luglio-20 settembre Per info: CRAF, Palazzo Tadea, Piazza Castello 4 - 33097 Spilimbergo (PN) tel. 0427-91453 / e-mail [email protected] / www.craf-fvg.it SE IL LADRO NON VEDE NON RUB RUBA! 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Il primo viaggio in Finlandia è stato nel 2013, seguito da una seconda spedizione, ancora più poLaroiD Mania gabriele Menis, fotografo 31enne, di Treppo grande, è specializzato nelle riprese naturalistiche e di viaggio a Nord, nella Lapponia finlandese, a meno di 300 chilometri dal Circolo polare artico, dove le aurore si manifestano in tutta la loro bellezza. esperienze uniche “Mi piace l’inverno, il freddo e i luoghi estremi - ci ha spiegato Gabriele, che si sta specializzando nei servizi fotografici su natura e viaggi –. Credo che la Lapponia offra scenari davvero unici per gli appassionati di fotografia naturalistica, anche se si tratta di un ambiente tanto incantato quanto impegnativo, dove le temperature sono molto rigide”. Alcune delle sue splendide fotografie si possono ammirare sul sito www.fotomenis.it/arctic-lights-2014. Menis, che ha anche aperto una pagina su Facebook chiamata “Artic lights 2015”, si è impegnato in due nuove spedizioni in Lapponia, pensate per gli appassionati di natura e fotografia. La prima, tenutasi dal 2 al 7 gennaio, e la seconda, dal 12 al 16 marzo. “Per riprendere un’aurora ci vuole tanta passione - ci ha detto il fotografo friulano - e anche un po’ di fortuna con le condizioni meteo, ma si tratta comunque di un’esperienza unica nel suo genere”. [email protected] Il fotografo paolo ‘Dizio’ ciot non è legato agli apparecchi più moderni, ma alla vecchia Polaroid, alla quale ha dedicato persino una mostra. La vera innovazione è stampare fotografando L a vera innovazione nel mondo della fotografia non è legata agli smartphone, ma alla Polaroid. Di questo è convinto il fotografo Paolo Ciot, conosciuto come ‘Dizio’. Il 35enne pordenonese è stato protagonista, con i suoi scatti, anche della mostra ‘E’ la Polaroid… bellezza!’, che si era tenuta a Pordenone. “Mi sono avvicinato al mondo della fotografia nel 2005 come autodidatta – racconta Ciot -. Fin dall’inizio mi sono occupato di ritratti, per la prevalenza di figure femminili, ma non solo. Nel 2009 ho fondato con un gruppo di amici fotografi l’associazione ‘Lucescrittura’, con la quale abbiamo dato vita a diverse pubblicazioni, tra cui calendari e diversi romanzi fotografici, oltre ad aver organizzato incontri, mostre, presentazioni e workshop sempre legati al mondo della fotografia. Inoltre, seguo la produzione di due case cinematografiche indipendenti come fotografo di scena. La Polaroid? Dal 2003 mi sono appassionato a questo tipo di fotografia e, dagli scatti fatti, è nata questa mostra”. La tecnica di ciot mette a fuoco una concomitanza di opposti che solo la Polaroid poteva contemplare, annoverando tra le sue specialità il peccaminoso flirt tra positivo e negativo fotografico, giacenti nel medesimo supporto. “Non è nostalgia né anacronismo di ritorno, ma è la più efficace, moderna e rapida delle comunicazioni: stampare fotografando. Altro che selfie con lo smartphone, è roba vintage quella”. paolo ‘Dizio’ Ciot e, a lato, una delle sue opere Dalla tradizione di Latterie Carsiche, la mozzarella fresca prodotta ogni giorno con il buon latte dei migliori allevatori del Friuli Venezia Giulia. wwww.latteriecarsiche.it w w wwwwwwwwwwwwwwwwwwww Nei migliori supermercati. Nuova, buona, fresca. 32 | spettacoli www.ilfriuli.it | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | N . 2 0 | ilfriuli all’expo La Fvg Film Commission ha portato nel nostro territorio importanti produzioni internazionali. ■ il video le bellezze del fvg in un video di spinotti È del Premio Oscar Dante Spinotti la regia di uno dei video che rappresenteranno il Friuli Venezia Giulia a Expo2015, in questi giorni proiettato nello spazio della regione al Padiglione del Vino. Il famoso direttore della fotografia, nato a Tolmezzo e residente in California da molti anni, ha accolto la proposta dell’agenzia TurismoFvg di mostrare le bel- Dante spinotti lezze del territorio regionale partendo dal concetto di ‘biodiversità’, inteso come varietà di paesaggi, ambienti, territori, produzioni agroalimentari, flora e fauna. L’idea era quella di esplicitare il più possibile il carattere di ‘piccolo compendio di Universo’ della regione, il suo contenere in pochi chilometri non solo proposte diverse ma anche di grande pregio. il cast di ‘Un bacio’. in basso: ‘i Borgia’ e Giorgio panariello Una regione da premio Oscar D a anni, nella nostra regione, siamo fortunatamente abituati a veder girare film e fiction di successo. Merito della Fvg Film Commission, ente che dal 2000 promuove il nostro territorio nell’industria cinematografica e che genera un indotto di diversi milioni di euro. friulano, originario di Gradisca d’Isonzo, uno dei ragazzi protagonisti del film, Rimau Grillo Ritzberger che interpreterà Lorenzo accanto a Valentina Romani (Blu) e Leonardo Pazzagli (Antonio). Altri 300 ragazzi, dei duemila incontrati nel corso dei provini, verranno coinvolti in alcune più friuli, meno trieste intitolato ‘immagini fvg’, il filmato è stato realizzato sulla base di una selezione di video del repertorio di TurismoFvg, tra cui gli inediti realizzati con un drone da Fabio Pappalettera. “Ho inserito dei personaggi, dei volti - spiega Spinotti - per avere non solamente una sequenza di fotografie di paesaggi -, ma per dare il senso a chi vede di avere davanti un trailer cinematografico. Dopo la presentazione all’Expo di Milano, sarà riproposto dal 3 al 6 luglio nello spazio Fuori Salone. “Rispetto al passato – spiega Federico Poilucci, presidente della Fvg Film Commission -, quando il 90 per cento delle riprese erano a Trieste, adesso le cose sono un po’ cambiate e il Friuli è apprezzato, oltre che come location, anche per la qualità dei professionisti del settore. il regista iraniano Amir Naderi, ad esempio, ha scelto di girare ‘Monte’, il suo prossimo lavoro, tutto tra Erto e Casso”. Si svolgeranno in Friuli per sette settimane le riprese del film ‘Un bacio’ di Ivan Cotroneo, tratto da un suo romanzo edito da Bompiani. Inoltre è Ruth Borgobello scene del film. Friulane anche molte location della pellicola, che sarà girata nell’hinterland udinese (da Pasian di Prato a Moruzzo) e nell’Istituto Marinoni, che per alcune settimane ospiterà il set. Ma non è quello di ‘Un bacio’ l’unico set che ha scelto il Friuli Venezia Giulia come location privilegiata. ‘The space between’, la prima co-produzione cinematografica italo australiana, è firmata dalla sceneggiatrice e regista Ruth Borgobello, australiana di origine goriziana, è stata girata nella nostra regione. La storia d’amore e di amicizia, ma anche di solitudine e di sogni infranti, è stato girato a Gorizia, dove si svolge la vicenda di Marco (Flavio Parenti), giovane chef che si mette a gestire una libreria, e di Olivia (Maeve Dermody), la ragazza di cui pian piano di innamora. Sarà girata quasi interamente in Fvg, infine, la fiction di punta del palinsesto di Rai 1 per la stagione 2015-2016. ‘Il Confine’ per la regia di Carlo Carlei, è lo sceneggiato con cui la Rai vuole celebrare la memoria della Prima Guerra Mondiale in occasione del suo centenario. Il set si sposterà tra Gorizia, il Castello di Spessa, Borgo del Tiglio, Trieste, Rivoli Bianchi, Venzone e Redipuglia. Al Castello di Gorizia si sono visti anche i protagonisti della serie ‘I Borgia’, produzione internazionale molto amata dal pubblico. firme internazionali Queste non sono che le più recenti produzion arrivate nella nostra regione grazie alla Fvg Film Commission, che dall’anno della sua fondazione ha portato autori come Gabriele Salvatores, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Giuseppe Tornatore, Margarethe Von Trotta, e star come Donald Sutherland, Geoffrey Rush, Naomi Watts, Isabelle Huppert, Alba Rochwacher, Toni Servillo, Michele Riondino, Alessandro Preziosi e Stefania Rocca, Luca Argentero e Claudia Gerini e Giorgio Panariello, per la prima volta in un ruolo drammatico in ‘Uno per tutti’ di Mimmo Calopresti. [email protected] ivisionmade.it TRATTIAMO LE VOSTRE BILANCE CON I GUANTI La Società Bilanciai mette a disposizione dei propri clienti un servizio di assistenza completa: dalla scelta del prodotto più adatto alle esigenze del committente, all’installazione e manutenzione degli strumenti fino al collaudo dell’impianto, tutto garantendo la conformità rispetto alle norme vigenti: – Certificazioni ISO – Controlli qualità – Verifiche periodiche di legge. Tutte queste operazioni sono curate dal nostro personale tecnico specializzato, che certifica e collauda gli impianti con il contrassegno di prima verifica e successivo rilascio della dichiarazione CE di conformità. Società Bilanciai S.r.l. 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Ma senza impegno, dedizione e il ‘fiuto’ giusto, nemmeno la produttrice friulana de ‘la grande bellezza’ premio Oscar 2014, avrebbe conquistato Hollywood. “Il vero segreto del successo è il gioco di squadra – sottolinea però Francesca Cima, che Francesca Cima ha fondato, assieme a Nicola Giuliano e Carlotta Calori, la casa di produzione Indigo Film che ha prodotto anche ‘Il ragazzo invisibile’ di Salvatores e ‘Un bacio’ di Cotroneo, entrambi girati in Fvg, come il prossimo film di Paolo Sorrentino, ‘La giovinezza’. ■ tucker film Perle d’oriente e gioielli nostrani ‘The special need’ Jackie Chan Bertacche e Baracetti Il Far East Film Festival di Udine batte tutti i record in termini di incassi e di spettatori. Merito dei super ospiti e di anni di lavoro per conquistarsi un ruolo di primo piano nel mondo. J oe Hisaishi e Jackie Chan: impossibile non partire da qui, se vogliamo raccontare il Far East Film Festival, perché raccontare il Far East Film Festival significa raccontare la sua reputazione internazionale della più grande rassegna europea del cinema dell’estremo oriente. Un obiettivo progressivamente conquistato – e tenacemente costruito dal Cec che organizza l’evento - nell’arco del tempo, anno dopo anno, sogno dopo sogno, fino appunto al traguardo della diciassettesima edizione e dei suoi due ospiti più emblematici, con Udine e il Friuli tutto che diventano, per una settimana, vere capitali dell’industria dello show biz internazionale. Dopo 10 giorni di proiezioni e incontri al Teatro Nuovo Gio- vanni da Udine, e di coloratissime incursioni nel centro cittadino (un centinaio, quest’anno, gli appuntamenti connessi al Festival), il bilancio dell’edizione 2015 che ha visto crescere del 20% le entrate dirette (165 mila euro d’incasso tra accrediti, sbigliettamento, merchandising), totalizzando circa 60 mila spettatori. Un pubblico fedelissimo europeo e internazionale, composto da giornalisti, critici, studenti, esperti, addetti ai lavori e, soprattutto, da gente che ama le visioni d’Oriente. oltre ogni asPettativa Quest’anno il Festival ha superato altre ottime soglie del 2014: 1273 accreditati (le provenienze coprono, in totale, 16 nazioni) ■ a Pordenone A far conoscere il cinema orientale in Italia ci ha pensato il Feff. Distribuirlo in Dvd e nella sale, invece, è il compito della Tucker Film, casa di produzione friulana (nata dal sodalizio tra Cec e Cinemazero), che ha all’attivo alcuni gioielli come ‘Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma’ o il premio Oscar ‘Departures’. Tra le proposte, però, spiccano anche perle ‘nostrane’, come ‘Zoran, mio nipote scemo’, ‘Tir’, premiato a Roma, e ‘The special need’, apprezzati dal pubblico e dalla critica sia in Italia sia all’estero. con un notevolissimo incremento di pezzi venduti al bookshop (tra libri, dvd e, per l’occasione, spartiti di Joe Hisasihi). Diverse migliaia, inoltre, le persone messe in circolo dal calendario degli Eventi, paralleli al calendario cinematografico e culminati, ancora una volta, nel sesto Far East Cosplay Contest e nella Notte Gialla. Numeri grossi, importanti, cui ovviamente bisogna sommare anche il preziosissimo contributo dei 150 volontari che hanno affiancato lo staff. E ora? Guardando al Far East Film Festival 18, gli organizzatori anticipano l’intenzione, la necessità, di ampliare la sezione dedicata al mercato cinematografico. [email protected] www.ilfriuli.it Giornate del muto: un tesoro da salvare C ome il resto del mondo, anche le Giornate del Cinema Muto organizzate dalla Cineteca del FriuFriu li e dirette da David Robinson,, biografo ufficiale di Chaplin, hanno festeggiato il centenario di Charlot, apparso per la prima volta sul grande schermo nel gennaio 1914. È un doveroso omaggio che il festival pordenonese, che si prepara alla 34a edizione dal 3 al 10 ottobre prossimi, ha offerto lo scorso anno. Un simbolo, come la proiezione eccezionale di ‘Too much Johnson’, capolavoro ritrovato firmato Orson Welles che contraddistingue una rassegna unica nel suo genere, amata e apprezzata. Ma anche le ‘Giornate’, nonostante l’apprezzamento di pubblico e critica, sentono aria di crisi. Come spiega il presidente delle Giornate, Livio Jacob, “a parti- re dal 2008-2009 i tagli sono stati costanti e hanno riguardato quasi tutte le istituzioni e gli sponsor che sostengono il festival. Il risultato è che oggi dobbiamo organizzare un evento internazionale, cercando di non intaccare la qualità che lo ha reso la vetrina più ambita dalle cineteche di tutto il mondo, con parecchie decine di migliaia di euro in meno rispetto ad alcuni anni fa. Prendendo atto della difficile situaziosituazio ne, abbiamo tagliato su tutto quello che si poteva”. Ma c’è bisogno di una soluzione. “Se non lottiamo tutti insieme per man mantenere le eccellenze che abbiamo saputo creare nel territorio, a perderci, in termini di proposte culturali ma anche di ritorritor no economico, saranno soprattutto Pordenone e il Friuli Venezia Giulia”. www.fantinel.com Dal 1966 guardiamo al futuro La Pezzutti Aldo S.r.l. è stata fondata nel 1966 come realtà produttrice di stampi per materie plastiche e grazie alle capacità tecniche ed imprenditoriali si sviluppa per oltre 45 anni divenendo un Gruppo ed una tra le più importanti realtà industriali del settore nel Nord Est. Oggi più che mai il Gruppo PEZZUTTI è apprezzato dai propri clienti quale partner strategico nell’ideazione, sviluppo, progettazione, produzione e fornitura in serie di prodotti in plastica utilizzando svariati polimeri in molteplici settori industriali tra cui spiccano Packaging Alimentare, Componenti d’Arredo, Meccanico di Precisione, Meccano-Tessile, Elettrico, Idrosanitario, Climatizzazione, Aspirazione Industriale, Elettrodomestico. Il Gruppo PEZZUTTI conta su un organico di circa 150 collaboratori distribuiti in 3 siti produttivi ed uffici centralizzati per un’area complessiva di oltre 23.000 mq coperti. L’ampio parco di macchinari ed impianti ad elevata automazione è costituito da circa 120 Presse ad iniezione con tonnellaggi variabili tra le 35 e 2.000 ton operanti a ciclo continuo 24 ore al giorno 7 giorni alla settimana non- ché di una Attrezzeria per produzione e manutenzione Stampi. Guardando al futuro il Gruppo PEZZUTTI, grazie alla sua consolidata struttura ed alle nuove risorse impiegate, punta a nuovi obiettivi di crescita sia per espansione in settori esistenti che per approccio a nuovi clienti e segmenti di mercato. Via Fratte di Fiume, 22 33080 Fiume Veneto (PN) Italy Tel +39 0434 959114 Fax +39 0434 959002 [email protected] - www.pezzutti.it Sede in via Fratte di Fiume, 22 - 33080 Fiume Veneto (PN) Capitale Sociale € 1.800.000,00 interamente versato Partita IVA, Codice Fiscale e Reg. Imprese di Pordenone 00300430931 Società Unipersonale soggetta a direzione e coordinamento dal Socio Unico “Selini srl” Con sede in Pordenone, iscritta al n° 01678880939 del registro imprese di Pordenone ilfriuli | N. 20 | 22 maggio 2015 spettacoli | 37 | www.ilfriuli.it Il friulano più amato dalle donne raffaello Balzo, protagonista del mondo dello spettacolo, svela vizi e virtù del settore e spiega come si divida tra fiction, fotografia e automobili. “All’inizio erano contrari. Quello dello spettacolo era un mondo che non conoscevano assolutamente. E che non conoscevo nemmeno io. Sono partito alla cieca. Non è stato facile”. Raffaele Balzo D a ‘passerella’ a ‘il freddo’: sono questi gli epiteti che hanno accompagnato l’ascesa di Raffaello Balzo. 40 anni appena compiuti, il 18 marzo scorso, Balzo, originario di Artegna, è stato preso in giro dai suoi compaesani, quando all’inizio della carriera, negli Anni Novanta, calcava le passerelle della moda milanese e non solo. Da qui il soprannome ‘passerella’, appunto. Sbarcato a Roma, nel 2000, col sogno di affermarsi nel mondo dello spettacolo, si meritò subito il soprannome de ‘il freddo’, per il suo carattere riservato, da vero friulano. “I romani, e i meridionali in generale, per salutare baciano e abbracciano. Noi friulani ci limitiamo a stringere la mano, da lontano. Il soprannome è venuto da solo”. e’ stato difficile cominciare, venendo dal Friuli? “La mentalità dei friulani è di una chiusura incredibile. Per me, non è stato facile mollare tutto e partire. Ma ho subito capito che c’è una differenza tra i ragazzi del Nord e quelli del Sud, che sono la maggioranza nel mondo dello spettacolo. E inizialmente sono stato messo un po’ da parte. Così, ho capito che dovevo sciogliermi ed essere più socievole”. I suoi genitori l’hanno appoggiata? La Moda l’ha accolta a braccia aperte, ma dopo aver sfilato per armani, Ferrè e molti grandi stilisti, il salto lo ha fatto con raffaella carrà. “E’ stata una vera svolta. Grazie alla partecipazione a ‘Carramba che sorpresa’, nel 2000 ho cominciato a fare i primi passi nel mondo del cinema. Il primo ruolo l’ho avuto nella serie tv ‘Compagni di scuola’. cui sono seguiti ‘Un posto al sole’ ed ‘elisa di rivaombrosa 2’, di sui si parla ancora. “Soltanto perché la stanno trasmettendo in Russia, per esempio. Ma è una vita fa. Adesso stiamo vivendo un periodo di passaggio: da un lato la crisi ha investito anche il cinema e il mondo dello spettacolo in generale, dall’altro si guarda sempre meno tv, perché c’è Internet piuttosto che Sky e Infinity. Se non ci sono spettatori, non ci sono investitori, perché non si vende più nemmeno la pubblicità”. Quindi, a un giovane che vuole provare a seguire le sue orme cosa direbbe? “Di rinunciare. Non è proprio il momento. E poi quando ho cominciato io, giravano tanti soldi e anche una piccola parte dava la possibilità di vivere. Ora non è più così. Anche fare la comparsa nei vari talk show non rende più un centesimo. Nemmeno se si è ospiti della D’Urso. E poi a me non è mai interessato andare in tv a fare le faccine. Ecco, esce il friulano che è in me”. serio e lavoratore. Ha fatto altre scelte, quindi? “Arrivato al mio livello, o mi riempiono di soldi, o dico no. Non accetto proposte di bassa qualità, o che non mi convincono. Per esempio, sono molto soddisfatto dello spettacolo comico che ho fatto insieme a Gianfranco D’Angelo. ‘Harry ti presento… i miei’ è stata la mia prima prova da attore comico. Ho dovuto studiare molto, perché quando giri una fiction puoi ripetere le battute all’infinito, a teatro hai una sola possibilità e il pubblico in sala ti dà una risposta immediata. Insomma, una gran fatica, ma anche grandi soddisfazioni. Siamo stati tre mesi tournée e un mese al Teatro Manzoni di Roma”. Insomma, un vero successo. adesso, però, ha altri progetti in ballo? “Ho appena finito di girare la fiction ‘Squadra mobile’ per Canale 5, che andrà in onda in aprile. E sto coltivando un’altra passione, quella della fotografia. In questo caso, sto seguendo le orme di mio padre, che, finalmente, conoscendo il settore, è contento”. In Friuli torna mai? “Spesso, ad Artegna vivono ancora i miei, c’è la mia casa e, inoltre, ho tutto lo spazio per coltivare un’altra passione: quella per l’automobilismo. Faccio, per così dire, il lifting a vecchie automobili. Un progetto che mi sta dando grosse soddisfazioni. Ho firmato un contratto con un’azienda che fa oli per la Ferrari”. a 40 anni, non sarebbe il momento di crearsi una famiglia? “Mi piacerebbe molto avere un bambino, ma mi spaventano le donne”. pensa a una collega dello spettacolo? “Per carità, me ne guardo bene”. Friulana? “Meglio del Sud. Sono più calde”. [email protected] pornostar ■ attore e cantante Inseguendo il mito: rocco siffredi D ice quello che pensa senza inibizioni, non fa mistero della sua ossessione per il sesso e regala più di qualche chicca. Max Felicitas (Edoardo Barbares all’anagrafe), ventitreenne di Codroipo, è riuscito a reinventarsi nel mondo dello spettacolo e dell’hard. Balla, ma non solo. Canta anche. Infatti, è appena uscito il suo primo singolo, ma la sua attività principale è il porno, settore nel quale sta bruciando le tappe sulle orme del suo ‘mito’, Rocco Siffredi. Max Felicitas ha già girato diversi film, tra Slove Slovenia, Ungheria e Russia, recitan recitando assieme a Siffredi, che l’ha ricon già riconfer mato ulte per ultepel riori pellicole a luci rosse. Alla radio, durante la trasmissione ‘La zanzara’, si è lasciato an andare come fos fosMax Felicitas se in una scena hard. La prima volta? “A 15 anni in oratorio”. Dotazione? “Venti centimetri, ma dipende dall’eccitazione”. come è nato l’incontro con Rocco, gli ha chiesto il conduttore Giuseppe Cruciani: “Ho fatto un casting a Milano, al quale hanno partecipato 150 ragazzi. Io in testa ho sempre avuto la f.... da piccolo sono stato vittima di bullismo poi a 19 anni ho deciso di cambiare vita: mi sono dato alla palestra e allo streep”. I genitori che dicono? “Vogliono che cambi strada, ma ormai la mia strada l’ho scelta”. Felicitas, però, studia Economia e Commercio: “Ultimamente ho mollato un po’ lo studio per concentrarmi sul lavoro, ma all’ultimo esame, in Statistica, ho preso 28”. 38 | cultura www.ilfriuli.it | 22 maggio 2015 | N . 2 0 | ilfriuli La 37a edizione della ‘Rassegna carnica’, che si terrà dal 26 luglio al 23 agosto, prevede un programma ricco d’incontri e conferenze, ma non dimentica i giovani della Carnia, ai quali dedica momenti d’intrattenimento. A Socchieve, la tradizione guarda al futuro E ’ partito il conto alla rovescia per la 37a edizione della ‘Rassegna carnica’ di Socchieve. L’evento, che si terrà dal 26 luglio al 23 agosto, renderà ancora più ricca di attrattive l’estate in Carnia, anche grazie al coinvolgimento delle scuole. Importante il contributo di Confartigianato Udine ed il coinvolgimento di circa sessanta artigiani che operano sul territorio. Oltre, però, alla mostra dei lavori artistici e artigianali, quest’anno, in occasione dell’anniversario della Grande Guerra, grande spazio sarà dato anche a una mostra per ricordare il centenario, in collaborazione con l’associazione “Amici della Fortezza di Osoppo”. Ovviamente, il maggior sostenitore del comitato “Gianfrancesco da Tolmezzo” e il Comune di Socchieve promotore, fra l’altro, di importanti e qualificati interventi nel centro culturale che ospita la rassegna. universitari, danno un aiuto prezioso anche per far vivere un territorio difficile. E’ fondamentale dare fiducia ai ragazzi, troppo spesso poco considerati, perché offrono anche degli spunti, per migliorare gli eventi e l’ambiente che ci circonda”. spazio ai giovani appuntamenti da non perdere Come ogni anno, la rassegna è curata dal Comitato ‘Gianfrancesco da Tolmezzo’ di Socchieve. Il presidente Giorgio Geatti sottolinea l’importanza del contributo dei giovani presenti sul territorio, per la buona riuscita dell’evento. “I giovani, tra i quali ci sono anche Il programma di quest’anno è ricco di appuntamenti da non perdere. Oltre alle serate di animazione dedicata ai più giovani, sono molti gli appuntamenti culturali. Il 26 luglio, giornata dell’inaugurazione, è previsto un convegno introduttivo e la consegna dei premi agli artigiani che si sono particolarmente distinti. Il 31 luglio, il comitato ‘Gianfrancesco da Tolmezzo’ ha organizzato nella pieve di Castoia, importante anche perché contiene un dipinto di Nicola Grassi, una conferenza a cura di Enrico Lucchese, docente dell’Università degli Studi di Trieste. Il 14 agosto, è previsto un altro appuntamento culturale: la visita guidata alla chiesetta di San Martino, che ospita importanti affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo. Sempre la chiesetta di San Martino ha ospitato il 10 maggio scorso, nell’ambito della Settimana della cultura friulana, un convegno organizzato con la Filologica. A settembre, invece, su richiesta del Fai, Fondo ambiente italiano, sarà organizzata una visita guidata sia alla chiesetta di San Martino, sia al cimitero della pieve di Castoia. Info: pagina Facebook, ‘Il futuro della tradizione’ PROMOZIONE GRAN MUTUO GREEN 2015 UN MUTUO COSÌ È UNO SPETTACOLO DELLA NATURA. 499 MENSILI DI RATA FISSA PER I PRIMI 24 MESI ESEMPIO PER UNA RICHIESTA PARI A 100.000 EURO PER 20 ANNI. 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RATA MENSILE DI 499 EURO VALIDA PER I PRIMI 24 MESI DI AMMORTAMENTO, DAL 25° MESE LA RATA MENSILE RICALCOLATA AL TASSO DEL 3,48% SARÀ PARI A 572,50 EURO (RATE COMPLESSIVE DELLE SPESE INCASSO RATA). FOGLIO INFORMATIVO IN FILIALE E SUI SITI DELLE BANCHE DEL GRUPPO. LA CONCESSIONE DEL MUTUO È SOGGETTA AD APPROVAZIONE DELLA BANCA. *L’INIZIATIVA RIGUARDA I SOTTOSCRITTORI DELLA PROMOZIONE GRAN MUTUO GREEN 2015 CHE, SEGNALATI DALLA BANCA A EDISON, SOTTOSCRIVERANNO L’OFFERTA EDISON24FAMILY. IL PREMIO CONSISTE IN UNO SCONTO SULLA BOLLETTA DI ENERGIA ELETTRICA FINO AD UN IMPORTO MASSIMO DI 250 EURO, SPENDIBILE ENTRO 12 MESI E NON RIMBORSABILE. TALE IMPORTO È STATO CALCOLATO PER COPRIRE CON RAGIONEVOLE CERTEZZA LA SPESA DI UN ANNO PER LA COMPONENTE ENERGIA DEL PREZZO DELL’ELETTRICITÀ DI UN’UTENZA DOMESTICA FAMILIARE TIPO (FAMIGLIA RESIDENTE CON CONSUMI PARI A 2700 KWH/ANNO E POTENZA PARI A 3 KW). LA COMPONENTE ENERGIA INCIDE PER CIRCA IL 40% SULLA SPESA COMPLESSIVA PER L’ENERGIA ELETTRICA DI UNA FAMIGLIA CON LE CARATTERISTICHE SOPRA RIPORTATE. IL REGOLAMENTO COMPLETO DELL’OPERAZIONE A PREMI È DISPONIBILE SUI SITI DELLE BANCHE DEL GRUPPO. ilfriuli cultura | 39 | N . 2 0 | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | www.ilfriuli.it Nel segno del maestro Zigaina H a fatto in tempo a superare la soglia dei 91 anni e si è spento nella sua casa di Cervignano, luogo di nascita, crescita artistica e sede del suo studio. Giuseppe Zigaina ha indubbiamente lasciato un segno nel panorama artistico del Friuli del Novecento. Inserito da decenni in alcune delle più importanti collezioni, Zigaina ha sempre vissuto l’arte “con grande responsabilità”, a partire dalla scelta – controcorrente, come tutta la sua vita – di rimanere sempre in ‘periferia’. Ha sempre affermato di non essere cambiato con il tempo. Il suo percorso artistico – ha dichiarato in un’intervista di qualche anno fa -, non è altro che il prolungamento dell’infanzia, del modo che hanno i bambini, che non sanno ancora scrivere, di esprimersi attraverso il disegno. Il Friuli dice addio all’artista più rappresentativo del secolo scorso, amico di Pasolini e pittore in grado di dipingere sentimenti, inquietudini e nostalgia. ricordi d’infanzia “A cinque anni disegnavo la mia casetta, quella che mio padre, falegname, aveva costruito. Con pochi tratti, due finestre, una porta, i miei genitori in primo piano, raccontavo un mondo. Adesso per me è lo stesso: con la pittura continuo a raccontare il mio mondo”. Della sua importante carriera in ambito artistico, non ha mai coltivato l’ambizione del successo economico. “Ho vissuto la mia arte come una grande responsabilità, non l’ho mai presa alla leggera. Eppure sento, lavorando tranquillo in ■ TaLEnTo aLL’ESTEro Manuele fior è uno degli illustratori più apprezzati a livello internazione. Abita a Parigi, dove ha vissuto in prima linea la tragedia di ‘Charlie Hebdo’, ma si ispira al suo Friuli. L a tradizione friulana dell’illustrazione punta dritto a Parigi. Manuele Fior, friulano d’origine – “Sono nato a Cesena solo per caso, mio padre è di Verzegnis, mia madre di Udine” spiega -, diploma al liceo scientifico e laurea in architettura a Venezia, giramondo per scelta (ha vissuto a Berlino e Oslo), arriva a Parigi per fare ciò che lo appassiona davvero: disegnare. Fior infatti è uno dei più apprezzati illustratori e fumettisti d’Europa. I suoi disegni sono pubblicati da Feltrinelli, Einaudi, ‘Sole 24 Ore’, ‘Rolling Stone Magazine’, ‘New Yorker’ e tantissime altre testate internazionali. Nel 2011, con la graphic novel ‘Cinquemila chilometri al secondo’ ha vinto il Primo Premio al Festival Internazionale Giuseppe Zigaina nel suo studio. In basso, da sinistra ‘Biciclette e falci’ (1949), ‘Mio padre che ascolta’ (1982) e ‘Verso la laguna’ (2000) questo mio ‘bunker’, che sono riuscito a vivere la mia vita come forse era stato scelto da quel qualcosa che chiamiamo destino”. Legato dal lontano 1946 a Pasolini – che lo volle protagonista in pellicole come il ‘Decameron’, oltre a dedicargli il poemetto ‘Quadri friulani’ (da ‘Le ceneri di Gramsci’) – Zigaina ha portato avanti dal 1975, parallelamente alla sua ricerca artistica partita in pieno neorealismo, una tesi personale sulla morte del poeta di Casarsa come esito finale di una “messa in scena artistica” voluta, illustrata nel ‘giallo intellettuale’ “Pasolini e la morte”. Attivissimo fino ai tempi recenti, il maestro fu onorato nella sua terra con una grande antologica a villa Manin, curata da Marco Goldin, nel 2010. I 90 anni, invece, furono celebrati con un triplice evento: nella sala del Consiglio regionale, a Trieste, alla stamperia Albicocco di Udine e a Cervignano. [email protected] www.ilfriuli.it Una matita per raccontare il mondo di Angouleme, il più importante riconoscimento mondiale di illustrazione fumetto. L’anno scorso ha ambientato in Friuli la graphic novel fantascientifica ‘L’intervista’. nEL 2050 “La scelta di una location friulana è stata naturale per me – racconta -. Tutta la vicenda si svolge tra Udine e Cividale. Per me è stato un modo per rielaborare il rapporto con l’Italia, da cui sono lontano da alcuni anni, e soprattutto con il luogo di origine della mia famiglia. Ho scelto di ambientare la storia con uno stacco di tempo ridotto (si svolge nel 2048), così ho potuto mescolare alcuni elementi della nostra realtà con altri che ho inventato”. Le sue illustrazioni compaiono su riviste prestigiose, come ‘Le monde’, ‘Rolling stone’ e ‘New Yorker’ Fior disegna il Friuli in bianco e nero. “E’ stata una scelta stilistica, ho voluto ripartire dall’Abc del fumetto. Poi ho arricchito le tavole con sfumature che richiamano ai grandi maestri del cinema, Antonioni, Fellini, Scola”. Il lavoro di Fior, però non si ferma qui. “Ho appena ultimato ‘L’età della febbre’, in uscita per Minimum fax. È una storia che può essere letta singolarmente, ma che idealmente prosegue la vicenda che ho raccontato ne ‘L’intervista’. Anche qui la protagonista è Dora e siamo nel Friuli del 2050, in una cava nelle montagne della Carnia. Adesso mi piacerebbe continuare con questo taglio fantascientifico/magico che ho dato alle mie storie e proseguire a raccontare il Friuli. Più avanti, a settembre, prima in Francia e poi in Italia uscirà anche un libro che ho realizzato in collaborazione con il Museo d’Orsay”. ilfriuli cuLturA | 41 | N . 2 0 | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | www.ilfriuli.it 50 sfumature in Villa la tradizione ■ scuola mosaicisti Verso il futuro, tessera dopo tessera N Villa Manin, gioiello dell’architettura, ospita eventi sempre più eterogenei, dalla prossima esposizione dedicata a Mirò al concerto di Patti Smith che canta Pasolini. D opo i 40 mila spettatori per Man Ray, Villa Manin di Passariano non cambia periodo storico – i primi decenni del ‘900 – ma guarda a Est, con un doppio progetto che continua fino al 28 giugno, ‘Avanguardia Avanguardia russa 1910-1930’ racco-glie i pezzi migliori di un’importante collezione di opere proveniente da Salonicco, quella di George Costakis, il diplomatico di origini greche che lavorò per decen- Patti ni presso l’amba- Smith sciata a Mosca. Accanto a questa esposizione, al primo piano della dimora dogale si apre – con un centinaio di pezzi dal Museo della fotografia di Mosca - un focus dedicato al fotografo Aleksander Rodcenko, esponente del costruttivismo. Ad integrare le due mostre, una rassegna dedicata ai film russi degli anni ’20: una delle più vaste finora organizzate. Attesissima, il prossimo autunno, anche la mostra dedicata a Joan Mirò. Circa duecento dei suoi lacoloratis-vori coloratis simi e astratti, pitto-opere pitto riche - e tra queste alcuni grandi dipindipin ti mai esposti al pubblico ceraprima - cera sculmiche e scul t u r e , provenienti dalla Fundació Pilar i Joan Miró di Palma de Mallorca, testimoniano gli ultimi trent’anni dell’opera del celebre artista surrealista spagnolo. Ma non di sola pittura vivrà la suggestiva dimora dogale, perché la nuova gestione intende esaltare tutte le espressioni dell’arte per valorizzare la Villa. sapori e musica Così via libera a una rassegna enogastronomica come Sapori Pro Loco, ma anche al concerto – eventi di Patti Smith. A quaranta anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini e a quaranta anni dalla pubblicapubblica zione del suo primo album ‘Horses’ , la sa‘ cerdotessa del rock pro- tagonista il 1 agosto di sarà pro un grande concerto in memoria del poeta nella sua terra, accompagnata dai suoi storici musicisti. [email protected] ■ a illegio In Carnia si celebrano le nozze tra arte e fede dopo un anno di stop riprende a Illegio l’attività Al cuore della mostra un’opera, tra le altre, che è culturale del Comitato di San Floriano, che tra i massimi capolavori della storia dell’arte in 15 anni ha raccolto oltre 220 mila visimondiale (‘Giuditta e Oloferne’ di Catatori grazie ai suoi progetti di inconravaggio, conservato nella Galleria tro tra cultura, fede, promozione nazionale di arte antica di Roma). sociale e turismo: in particolare, Accanto a essa, quaranta opere dal le dieci mostre internazionali di Quattrocento al Novecento, provealtissima qualità inaugurate nella nienti da trenta musei – dagli Uffizi frazione di Tolmezzo, . ai Vaticani, dalle Gallerie dell’AccaFino al prossimo 4 ottobre, Illegio demia di Venezia alla quadreria del Adriano ospiterà una straordinaria mostra Quirinale –, evocano la produzione Luci d’arte, ‘L’Ultima Creatura. L’idea divina immensa di opere d’arte che onorano del femminile’, dedicata alle grandi donne il fascino spirituale e l’avvenenza corporea della Bibbia. delle donne di Dio. ata nel 1922, la Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, si pone come obiettivo l’impegno didattico, il sodalizio tra tradizione e rinnovamento, tra realtà produttiva e realtà culturale. Nella luminosità dei laboratori di mosaico e di terrazzo, martelline, ceppi e taglioli ancora oggi scandiscono il tempo di un lavoro di lontana memoria. La sensibilità del mestiere, incontaminata nel corso della storia, nei tempi moderni si nutre di nuovi stimoli attraverso l’incomparabile incontro con artisti, progettisti e designers. Gli stessi pionieri del mosaico moderno, i mosaicisti di Sequals del secolo scorso, sono stati capaci di allacciare relazioni con pittori e architetti diramando la loro arte in tutto il mondo, dalla decorazione della Library of Congress di Washington a quella dell’Opéradi Parigi. con queste premesse, nella sua tipologia didattica e produttiva, la Scuola realizza importanti interventi musivi di richiamo internazionale, passando attraverso lo studio e l’applicazione del mosaico romano, bizantino e moderno. La Scuola oggi cerca soprattutto di non dimenticare la sua stessa ragione di essere e valorizza il mosaico come fatto culturale oltre che tecnico: lo studio, la ricerca, la sperimentazione e l’utilizzo delle più innovative tecnologie sono segni di apertura e di crescita per e verso l’arte musiva della contemporaneità. prodotti e servizi informatici forniamo alle aziende un prodotto gestionale e tutti i servizi correlati puntando alla qualità e all’eccellenza competitiva attraverso un’attenta applicazione delle nuove tecnologie Tel. 0432.673693 | Fax 0432.673694 | www.novasoftware.it ilfriuli SpoRT | 43 | N . 2 0 | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | www.ilfriuli.it Il re dei record D ici Di Natale e pensi a classe. La classe pura del campione che non la smette mai di stupire, inanellando record, gol dopo gol. Maestro nell’arte, sopraffina e in via di estinzione - di buttarla là, dove il portiere non arriva. Totò Di Natale, a cui manca solo il tempo per diventare leggenda. Come Zico. Forse qualcosa anche di più. Totò Di Natale, che forse leggenda lo è già. Una leggenda bianconera che parte dagli esordi con la maglia dell’Udinese in un anonimo match contro la Reggina, terminato 0 a 0. Era il 12 settembre 2004, l’inizio in sordina di una carriera da protagonista. Sono passati 11 anni da quella data, 11 anni e una collana di perle che gli almanacchi faticano a contenere. 207 gol in carriera, il Divin Codino Baggio agganciato e superato nella maniera meno banale e più geniale possibile, con quel colpo di tacco che, assieme alla rovesciata, è l’essenza pura del calcio. Il bomber bianconero si riconferma ogni anno elemento trascinatore della squadra. Un campione intramontabile. quello che c’è in mezzo. Una bacheca da lustrarsi gli occhi, un film da coca e pop corn per tutti coloro che amano l’Udinese e il calcio in gene generale. Passano gli anni e ogni sta stagione deve essere quella del suo definitivo tramonto. Pas Passano gli anni e regolarmente Totò smentisce chi lo dava per morto. Superandosi per l’en l’ennesima volta, facendo pensare ai tifosi che, alla fine, comun comunque la si rigiri, segna sempre lui. JuvE JuvE? NO grAziE Il Grande rifiuto alla Juve non è stato una occasione persa, né un segno di pavidità, ma una scelta di vita calcistica e non. In Friuli Di Natale ha trovato la dimensione e l’ha l’habitat per diventare grande e crescere da campione, com complice un ambiente tranquillo e una squadra costruita quasi sempre attorno a lui. Come spetta ai grandi cam campioni. Come spetta a chi ha trasformato,il calcio in musi musica, suonando una sinfonia che a Udine fa rima con successo. à TALENTO sENzA ETà Ma se è vero che gli inizi mettono paura e le fini malinconia, bisogna guardare a [email protected] ilfriuli.it Di Natale in Friuli: i riconoscimenti nella struttura di via delle Fornaci per l’inaugurazione dei lavori di ammodernamento dell’impianto sportivo: un investimento di 950mila euro finanziato dal Comune. iL friuLi cELEbrA iL suO cAmpiONE. Di Natale in Friuli ha trovato la sua dimensione ideale e, negli undici anni trascorsi a Udine, ha instaurato un rapporto speciale con la regione. Il suo amore per il calcio, soprattutto quello dei più giovani, lo ha portato alle collaborazioni con alcune società del territorio. Di stretta attualità è il suo grande apporto al Donatello Calcio che lunedì 18 maggio ha ospitato il sindaco Furio Honsell Le imprese sportive del capitano bianconero gli sono valse recentemente due riconoscimenti dal sindaco di Udine e dal Presidente della Provincia, Pietro Fontanini. L’11 dicembre 2014 Totò Di Natale riceveva a Palazzo D’Aronco un encomio solenne da Honsell “per il prestigio e il lustro portato alla città attraverso gli straordinari traguardi sportivi che ha saputo conquistare con la maglia dell’Udinese”. Il 14 maggio anche Pietro Fontanini ha omaggiato il campione con una medaglia d’argento dell’Ente: “Un riconoscimento i NumEri ■ uN’OTTimA ANNATA il 2015 e una stagione al massimo L ’anno zero di Andrea Stramaccioni non è stato memorabile per l’Udinese, ma per Di Natale sì. Il bomber, alla soglia dei 38 anni, ha inanellato nuovi record in una stagione in cui si è optato per una sua gestione diversa. Il nuovo allenatore ha concordato con lui un minore impiego in trasferta risparmiandogli le gare con Palermo e Sassuolo e concedendogli spesso solo spezzoni di partita. Nonostante questo nuovo ruolo del capitano, tuttavia, i numeri sono e restano spaventosi, e questa stagione sarà ricordata da tutti come la stagione dei record individuali. 414- I gol segnati nei 79 minuti di Coppa Italia giocati. Le reti segnate dal capitano bianconero in 32 gare, per un totale di 2.327 minuti giocati. 207- doveroso per celebrare un grande calciatore e uomo che ha dato lustro alla squadra, alla città e a tutto il Friuli. Totò è diventato l’embema de Friuli e del nostro territorio”. Si può quindi, a buona ragione, affermare che Totò sia ormai un Friulano acquisito, cittadino honoris causa di Udine, quella città che tanto ha dato al suo capitano, ricevendo in cambio dieci anni calcistici indimenticabili. I gol totali segnati in serie A, una cifra che ha permesso a Totò di superare una leggenda del calcio moderno come Roberto Baggio. 400- Il numero simbolo del giorno dei record: durante Udinese -Chievo, infatti, Di Natale ha segnato il gol numero 200 in serie A, nel giorno della sua presenza numero 400 nella massima serie. Si è trattato anche della rete numero 300 tra i professionisti. 44 | sporT l’impianto www.ilfriuli.it | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | N . 2 0 | ilfriuli Il nuovo impianto in costruzione ■ i numeri Si spera nel boom di abbonati L a società spera di riempire il nuovo impianto. La previsione è quella di un notevole incremento nel numero degli abbonati, che dovrebbe passare dai 13.000 attuali a 18.000. Non verrà costruito nessun parcheggio, dato che i 10mila posti auto attuali sono più che sufficienti. 20mila sono i metri quadri di superficie commerciale che verranno messi a disposizione di imprenditori e ristoratori locali. Una cifra consistente, dalla quale la società ricaverà un importante segno più in bilancio. Quaranta sono le imprese che hanno partecipato alla realizzazione dell’opera, che è stata un importante occasione di lavoro e sviluppo per l’imprenditoria locale. Tifosi bianconeri La perla del Friuli Uno stadio moderno e a misura di tifoso, da vivere tutta la settimana. Un’opera a 360 gradi, ma anche un importante investimento per permettere all’Udinese di tornare grande. U no stadio a tutto tondo, moderno e a misura di tifoso. E’ questo il nuovo Friuli, la perla bianconera che si accenderà il prossimo luglio, con l’inaugurazione di distinti ed ex curva nord; la curva sud, invece, sarà agibile per dicembre. La nuova casa dell’Udinese sarà sì teatro di battaglie calcistiche, ma anche un centro polivalente che, lungi dal fare concorrenza ai vari centri commerciali della regione, sarà aperto al tifoso sette giorni su sette, offrendo birrerie, luoghi di aggregazione, un ristorante con vista sulle Alpi e sul campo da gioco, uffici e palestre. L’impianto ospiterà, inoltre, un museo celebrativo dello sport friulano. Un fiore all’occhiello per modernità, fortemente voluto dalla presidenza, nonché uno dei pochi stadi ‘di proprietà’ (la famiglia Pozzo ha ottenuto il diritto di superficie per 99 anni) del calcio italiano: l’Udinese spera di rilanciare, con l’apertura dell’impianto, un nuovo ciclo virtuoso fatto di vittorie, ma anche crescita economica. il futuro parte da qui Le aspettative relative alla futura campagna abbonamenti sono alquanto rosee: la società si attende che l’impianto, della capienza di 25mila spettatori, venga riempito con 18mila abbonati. Un’occasione di sviluppo per l’Udinese e per il territorio. Un’eccellenza friulana nata e pensata grazie a risorse reperite quasi interamente sul territorio. 40 imprese hanno contri- buito alla nascita e alla crescita della struttura, che, simile a un racconto in fotosequenza, è cresciuta parallelamente alle vicende calcistiche non molto esaltanti di quest’anno. niente più pioggia Interamente al coperto, con un cappotto che lascerà passare i raggi del sole in modo da non danneggiare il terreno di gioco ed un rivestimento esterno cangiante in stile Allianz Arena, il nuovo Friuli sarà un vero e proprio teatro del calcio, senza barriere tra giocatori e pubblico, con spalti e tribune vicine al campo, secondo quello stile ‘all’inglese’ che viene decantato in tutto il mondo. [email protected] ■ giovanili La primavera fiorisce ancora: ecco le final eight C ome un anno fa, la Primavera di mister Mattiussi ha raggiunto i play off classificandosi quarta nel girone B, il più difficile dei tre. La squadra, rivoluzionata in estate come ogni anno, ha migliorato il piazzamento finale rispetto alla stagione precedente, chiusa al quinto posto. la squadra ha saputo trovare un suo equilibrio soprattutto dopo la pesantissima partenza dell’attaccante Jaadi, passato a gennaio in prestito a Latina dopo un paio di convincenti prestazioni con la prima squadra. Tra le zebrette, diversi gli elementi interessanti già chiamati da mister Stramaccioni in prima squadra: Jankto, Caronte e Coppolaro, per necessità di uomini in determinati ruoli, sono quelli che più spesso si Luca Mattiussi sono avvicinati al grande salto. Dei friulani, i più promettenti si sono rivelati senz’altro il portiere Meret, già nel giro azzurro con il più famoso Scuffet, e i centrocampisti sandanielesi Simone Pontisso e Davide Zossi, protagonisti di una crescita costante che non è sfuggita agli addetti ai lavori. [email protected] adv 21x28.pdf 14-04-2005 17:51:16 46 | sport www.ilfriuli.it | 2 2 m a g g i o 2 0 1 5 | N . 2 0 | ilfriuli Alice Mizzau Mara Navarria Chiara Cainero I l Friuli? Si conferma terra di grandi campioni. Anche quest’anno, non sono mancati gli exploit a livello internazionale, che già fanno pregustare emozioni in vista di Rio 2016. Sul fronte delle conferme, menzione d’onore per due mamme sprint, ovvero Chiara Cainero, oro a Pechino 2008 nel tiro a volo skeet, che si prepara per la sua quarta Olimpiade, e la spadista Mara Navarria che, in questa stagione, ha raccolto ottimi risultati con il team azzurro ma anche a livello individuale. Sempre in campo femminile, brillano Alice Mizzau e Alessia Trost. L’ondina di Beano di Codroipo è tornata in splendida forma ai Tricolori Assoluti, dedicando l’oro dei 400 e l’argento nei 100 stile a mamma Ida, scomparsa lo scorso agosto, proprio durante le gare continentali di Berlino. La ‘pordenonese volante’ continua a crescere, come dimostra l’argento all’Europeo di Praga (giunto in uno spareggio testa a testa con Marya Kuchina). Non è un caso, quindi, che la Fidal l’abbia scelta come una delle atlete di punta e ‘madrina’ del prossimo Golden Gala di Roma. Voglia di tornare ai suoi livelli, infine, per Daniele Molmenti che, dopo un periodo ‘sabbatico’, sta lavorando per Europeo e Coppa del Mondo. Tra conferme e sorprese, i friulani continuano a macinare successi nordica, ma spicca anche una new entry come Lisa Vittozzi, promesinternazionali nelle più disparate discipline. Bandiere a cinque cerchi Alessia trost sa del biathlon che, con il team Senior, ha già conquistato un bronzo mondiale. Si congeda tra gli applausi, invece, l’inossidabile Giorgio Di Centa, il cui nome rimarrà scritto a caratteri indelebili nella storia del fondo. Dalla neve alle strade, il Fvg continua a sfornare campioni delle due ruote. Si va dal signor combattività Alessandro De Marchi alla campionessa Elena Cecchini, senza dimenticare i protagonisti paralimpici Michele Pittacolo e Andrea Tarlao. sanno fare squadra Accanto alle discipline a Cinque Cerchi, non mancano i talenti negli altri sport. Menzione d’obbligo per i piloti Suan Selenati, oro mondiale con il team azzurro di deltaplano in Messico, e Nicole Fedele, bronzo iridato nel parapendio. Senza dimenticare le tante società salite alla ribalta delle cronache, dal Buttrio, scudetto nelle bocce ‘rosa’ (che schiera, tra le altre, la campionessa mondiale Caterina Venturini e il tricolore Virginia Venturini), alla Graphistudio Tavagnacco, in corsa per la sua terza Coppa Italia di calcio femminile, passando per la pallavolo, con Porcia e Prata impegnate nella storica serie play-off che vale l’A2, e lo Sci Club 70, che ha portato i Campionati Assoluti di sci alpino sulle nevi friulane. Alessandro pittin Piste innevate e d’asfalto Negli sport invernali, piovono medaglie iridate grazie ad Alessandro Pittin, re della combinata Lisa Vittozzi Alessandro De Marchi Michele pittacolo suan selenati Copia di 9043f1a4d6341ade875b73fe3f17d8fc Copia di Copia 9043f1a4d6341ade875b73fe3f17d8fc di 9043f1a4d6341ade875b73fe3f17d8fc Copia di 9043f1a4d6341ade875b73fe3f17d8fc Copia di Copia 9043f1a4d6341ade875b73fe3f17d8fc di 9043f1a4d6341ade875b73fe3f17d8fc 2015: RIPARTI CON FRIULIA Friulia lavora da sempre al fianco delle aziende della Regione, sostenendole e individuando le leve per il loro sviluppo. Per molte realtà Friulia è stata il partner finanziario che le ha accompagnate durante tutta la fase della loro crescita. Grazie ai tassi bassi, Euro debole e materie prime in discesa, il 2015 sarà finalmente l’anno della svolta e la tua azienda deve affrontarlo con una struttura patrimoniale solida per coglierne appieno le oppurtunità. Per questo Friulia cambia passo: tanti prodotti innovativi pensati per imprese in diverse fasi di sviluppo e anche per la riscossa di quelle in crisi. GRUPPO FRIULIA: un team per lo sviluppo della Regione Capitale e finanziamenti Apporto di capitale per lo sviluppo con rendimento e tempistica di uscita predefiniti, accompagnato da finanziamenti con struttura flessibile Money & Coaching Finanza e supporto manageriale alle piccole imprese con l’ambizione, la tecnologia e la visione per diventare le grandi imprese di domani Minibond Agevoliamo l’emissione di minibond da parte delle delle imprese della regione intervenendo sul loro rafforzamento patrimoniale Rilancio aziendale Concorriamo, di concerto con l’imprenditore ed il sistema bancario, al rilancio di imprese in difficoltà finanziaria ma caratterizzate da una buona posizione competitiva e da capacità di generare valore a FRIULIA alla nascit mpagna d Ti acco o al success FINESTusiness is Your b ess our busin RI FVG INCUBreATpOer crescere Innova er innovare Crescere p FRIULIA VENETO SVILUPPO - FVS S.G.R. 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