Chiara M. - ICS centro 1

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Chiara M. - ICS centro 1
Chiara M. 3^D
Tema in classe
Stendi una accurata relazione sull’ incontro con la signora Agape Nulli
Quilleri, curando in particolare i seguenti aspetti trattati dalla nostra ospite:
contesto storico, esperienza personale, valori etico - civili della Resistenza.
Il giorno 3 maggio io e la mia classe ci siamo recati nella sala multimediale
per assistere ad un incontro con la signora Agape Nulli, una signora che da
giovane ha fatto parte della Resistenza. “Far parte della Resistenza significa
essere contro la dittatura fascista e le deportazioni, ma anche avere e
affermare gli ideali di libertà, pace, giustizia sociale e solidarietà”, queste
parole della signora Nulli sono molto importanti perché rappresentano i
sentimenti dei giovani di allora che erano molto legati alla patria e volevano
mantenerne la libertà.
L’esperienza nella Resistenza della signora Nulli ebbe inizio quando un
giovane chiese aiuto a suo padre, e suo padre le chiese di accompagnarlo alla
loro baita e di portagli tutti i giorni del cibo. In quel periodo alle giovani che
appartenevano alla Resistenza era attribuito il compito di staffetta, infatti loro
dovevano portare valigie contenenti cibo, vestiti e medicine.
Agape rischiò molto facendo la staffetta, come esempio ci ha raccontato un
episodio. Il gruppo a cui apparteneva non aveva armi, perciò lei e le sue
sorelle dovevano andare in giro a cercare fucili, specialmente i fucili 91; un
giorno avevano finito le ricariche perciò lei e dei suoi compagni si recarono al
poligono, dove si esercitavano le SS e i fascisti; là riempirono le valigie con le
ricariche, ma appena Agape partì con il suo carico arrivarono i nazisti, lei
perse l’equilibrio e cadde dalla sua bicicletta, le valigie però non si aprirono
perché in precedenza erano state legate con dello spago; per fortuna Agape
non si perse d’animo, si rimise in sella e partì senza destare sospetti.
Un altro episodio che ci ha raccontato la signora Nulli è stato quando l’hanno
arrestata. Dopo che i fascisti la arrestarono e la interrogarono la portarono nel
carcere di Canton Mombello, dove visse un’esperienza orribile; appena
arrivata i fascisti la obbligarono dormire per terra in un sacco pieno di cimici.
Mentre lei era in prigione per 9 mesi , viene arrestata la sua famiglia e viene
mandata nei campi di concentramento a Bolzano.
Un momento dell’ incontro che mi ha molto colpito è quando la signora Nulli
ha detto di aver fatto poco per la Resistenza, ma, come dice un detto ebraico,
“chi salva una vita salva il mondo”: l’importante è non vivere nell’indifferenza.
Durante questo incontro la signora Nulli ha citato molte volte le Fiamme
Verdi che erano un’ associazione apolitica e cattolica fondata da Franchetti,
essa faceva discorsi di diritto, di dignità e di libertà; la signora Agape definisce
le Fiamme Verdi come giovani ribelli per amore e non per odio, essi non
esercitavano la violenza gratuitamente, essi erano uomini giusti.
La Resistenza non fu un fenomeno solo italiano, ma accadde anche in Francia
e in Germania, perciò fu un fenomeno europeo.
Credo che la signora Agape sia una grande donna perché è stata molto
coraggiosa durante la Resistenza, inoltre l’incontro con lei mi ha molto
aiutato capire i sentimenti che provavano i giovani di allora ed a apprezzare
quello che hanno fatto in quegli anni.