Pesciolino Rosso

Transcript

Pesciolino Rosso
TECNICO ECONOMICO Amministrazione Finanza e Marketing - Relazioni Internazionali per il Marketing
Sistemi Informativi Aziendali –Turismo
LICEO ARTISTICO
Grafico – Audiovisivo e Multimediale
PROFESSIONALE
Servizi Commerciali – Opzione Promozione Commerciale e Pubblicitaria
PROGETTO
“INCONTRO CON L’AUTORE”
Anno scolastico 2015-2016
E LA FONDAZIONE
presentano
MERCOLEDI’ 20 GENNAIO 2016
Aula Magna
Ore 9,50 — 11,40
LA STORIA DI EMANUELE
L
a sera del 24 novembre del 2103 Emanuele, un
ragazzo di appena 16 anni, salutò i suoi genitori e
le sue sorelle e andò a una cena con degli amici.
Con la leggerezza della sua età accettò di provare un
”francobollo“, un acido che qualcuno degli amici più grandi gli offrì: “Cosa vuoi mai che succeda, lo fanno tutti”,
avrà pensato. Successe la fine del mondo, il suo mondo.
Perché, come a volte succede, quell'acido lo traghettò
nell'angoscia più nera: erano le due di notte quando Emanuele, guardando il Chiese, un fiume che passa vicino a
casa sua a Gavardo (nel Bresciano) si buttò in acqua, esattamente nello stesso punto dove una decina di anni prima,
accompagnato dal suo papà, aveva liberato un pesciolino
rosso.
Il corpo di Emanuele fu trovato alcune ore dopo a duecento metri da dove lui e il suo pesciolino si erano tuffati, trovando entrambi lo stesso destino di morte (il pesciolino fu infatti inghiottito da un'anatra sotto gli occhi sgomenti del bambino e quelli più divertiti del
suo papà). E proprio questo papà, Giampietro Ghidini, che la notte della morte di suo figlio era pronto a seguirlo incapace di immaginare la sua vita senza di lui, ha trovato in
quella fine senza senso il senso della sua vita. A pochi giorni di distanza dalla morte di
Emanuele ha infatti creato una fondazione che si impegna a tenere i ragazzi a rischio lontani dalla droga.
G
ianpietro è un imprenditore del settore fotovoltaico di Gavardo, nella bresciana Val Sabbia. La notte
del 26 novembre 2013 gli ha cambiato la vita, a
seguito della prematura scomparsa di Emanuele.
Papà Gianpietro ha deciso di onorare la memoria del figlio,
dedicando la propria vita alla causa della Fondazione Ema
PesciolinoRosso.
Dopo il primo libro “Lasciami Volare” e “Alle porte del cielo”, nell’estate del 2015 è stato dato alle stampe “Hope –
La speranza” (quest’ultimo è stato inizialmente scritto anche da Emanuele).
Gianpietro Ghidini continua a conversare con il suo ragazzo, in un dialogo che ignora i confini della morte fisica. Perché, per un padre o una madre, un figlio non muore mai per davvero.
L
a Fondazione Ema PesciolinoRosso, nata nel 2013, si
propone di far conoscere ai giovani la pericolosità di
assumere certe sostanze, spingendoli a cercare un dialogo con i propri genitori.
A supporto di tale messaggio è stato realizzato il libro “Lasciami Volare”, che parla del rapporto genitori-figli. Le donazioni e l’autofinanziamento permettono alla fondazione di sostenere attività di progetti innovativi con l’impiego
di giovani in cerca di occupazione. Il libro è volutamente diviso in due parti, l’una contraria
all’altra: ripercorre il rapporto che ogni figlio cerca di costruire con il proprio genitore e, per
converso, come i genitori vivono la responsabilità di una educazione che ogni giorno stenta
a trovare il suo equilibrio.
Una pagina Facebook con circa 100 mila sostenitori è diventata la piazza virtuale dove ragazzi e genitori discutono delle più importanti tematiche e partecipano alla vita della Fondazione, in ricordo di Ema.
PROGETTO
INCONTRO CON L’AUTORE
Anno scolastico 2015/2016
I libri della Fondazione Ema PesciolinoRosso
LASCIAMI VOLARE è un libro doppio. Da un
lato (dialogo per i genitori) scritto da esperti
ed educatori che vorrebbero parlare ai ragazzi e nel contempo (dialogo per i figli) da riflessioni di figli che parlano ai genitori.
€ 16,50
Riflessioni e citazioni del PesciolinoRosso.
Viaggio nel tempo tra le citazioni dell'anima.
€ 13,50
HOPE - Speranza è il libro che papà Gianpietro aveva iniziato a
scrivere con il figlio Emanuele, ma era rimasto incompiuto. Ora è
stato completato da Gianpietro in pochi mesi. E' un romanzo che
parla della speranza in un mondo migliore vista attraverso gli occhi di un ragazzo che non ha potuto concludere la sua adolescenza dopo il tragico episodio.
Il testo parla di una civiltà aliena più evoluta e maggiormente civilizzata della nostra, che è riuscita a risolvere tutti i conflitti grazie
ad un'invenzione apparentemente geniale: un dispositivo della
verità.
€ 15,50
Mercoledì 20 gennaio 2016
Aula Magna
Ore 9,50 — 11,40
L’incontro è riservato alle classi
3AT, 3BSIA, 3BLM, 3ALG, 3CLM, 3AAFM, 4AAFM, 2AAFM, 1CAFM, 5CRIM
e ai docenti interessati