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Come allattare al
?
meglio
senza
stress
Allattare al seno è naturale, istintivo,
ma c'è molto da imparare. Adottando
la "tecnica" giusta fin dagli inizi, ogni
poppata sarà un momento prezioso
di profonda e gioiosa intimità col
tuo piccolo.
Le giuste premesse
per un allattamento
facile
Inizia ad allattare al più presto dopo la nascita.
Subito dopo il parto, il tuo bambino è già pronto a poppare. Nei primi
30-50 minuti, è in grado di trovare il seno e attaccarsi al capezzolo.
Un inizio precoce della suzione e poppate frequenti nei primi giorni
accelerano la secrezione lattea.
Il "primo latte", cioè il colostro, è un liquido giallastro e trasparente
estremamente ricco di proteine, minerali e vitamine. Contiene inoltre gli
anticorpi materni, che svolgono un'importante funzione protettiva poiché
le difese immunitarie del piccolo non sono ancora del tutto sviluppate.
Contatto "pelle a pelle" e vicinanza madre-figlio 24 ore su 24.
Nei primi giorni, rimani accanto al bambino giorno e notte per poterlo
allattare "a richiesta" e non dargli liquidi diversi dal latte materno.
Prolunga il contatto "pelle a pelle" perché è stato dimostrato che
facilita l'allattamento e l'instaurazione del legame madre-figlio.
Sii paziente.
La produzione del latte comincia ad essere più abbondante 2-4 giorni dopo
il parto; il seno appare più gonfio e si ha la cosiddetta "montata lattea".
Assapora ogni attimo
di ogni poppata
Privilegia la sua sicurezza senza trascurare il tuo comfort.
La poppata dovrebbe essere una pausa fuori dal tempo, da vivere in
totale relax con il tuo piccolo. Per creare la giusta atmosfera di serenità,
tu devi sentirti perfettamente a tuo agio, tenere il bambino in una
posizione sicura che facilita l'allattamento (vedi pagina seguente)
e aiutarlo ad attaccarsi al seno (vedi a pagina 5).
L'allattamento a richiesta è la scelta più giusta da fare.
Si consiglia di lasciare che sia il bambino a decidere frequenza e durata
delle poppate, di giorno come di notte. L'allattamento a richiesta stimola
la lattazione e garantisce inoltre il contatto "pelle a pelle" tra madre
e figlio. Un neonato dovrebbe poter poppare per tutto il tempo che
desidera, finché non si stacca spontaneamente dal seno. Dopo una
breve pausa, è possibile offrirgli l'altra mammella.
Un ritmo di suzione lento è del tutto normale.
Alcuni neonati svuotano un seno in appena 5 minuti, altri possono
impiegare 20 minuti o più.
Come capire quando il bambino ha fame?
Un neonato fa sapere di avere fame mandando piccoli segnali:
• Compie movimenti di suzione
• Schiocca la lingua
• Si lecca le labbra e tira fuori
la lingua
• Compie rapidi movimenti
con gli occhi
• Emette suoni di suzione
• Mette le mani in bocca e le succhia
Attaccalo al seno ai primi segnali di fame, non aspettare che
si metta a piangere.
Come sapere se assume latte a sufficienza?
Una risposta a questa domanda è data dall'aumento di peso.
Fai riferimento alle curve di crescita e chiedi consiglio al pediatra.
Come tenere
il bambino durante
la
poppata
Per allattare correttamente è necessario fare pratica e assumere una
posizione adeguata. Dopo aver provato le varie posizioni possibili,
potrai decidere qual è quella più confortevole per te e il tuo bambino.
Eccone alcune che puoi sperimentare:
Posizione "seduta"
• Siediti con la schiena dritta e tieni il bambino in
braccio adagiandolo su un fianco contro di te,
con il viso rivolto verso il seno.
• Sostieni la testa con la piega del gomito, la schiena
con l'avambraccio e il sederino con la mano, quindi
avvicinagli il viso al seno.
• S fiora le labbra o una guancia del piccolo con
il capezzolo.
Posizione "rugby"
Questa posizione è utile in caso di parto cesareo, seni
voluminosi o se si allattano gemelli.
• Appoggia il bambino sul tuo fianco, sotto il braccio.
• Sorreggigli la testa e la nuca con la mano.
• Le sue gambe si distendono oltre la tua schiena.
• Usa un cuscino per sostenere il tuo braccio e la mano
libera per dirigere la bocca del bambino verso il seno.
Posizione sdraiata
Questa posizione è consigliata dopo un taglio cesareo.
• Sdraiati su un fianco e metti il bambino di fronte a te,
disteso anche lui su un fianco.
• La sua testa deve trovarsi all'altezza della mammella
che poggia sul letto.
• Quando il piccolo si attacca al seno, puoi piegare
il braccio sotto di te e poggiare la testa sulla mano.
Come aiutare
il bambino ad
attaccarsi al seno
Un allattamento efficace dipende innanzi tutto dalla capacità del neonato
di attaccarsi correttamente al seno. Segui la procedura qui descritta per
guidare il tuo bambino e accertarti che si nutra a sufficienza.
1
Per cominciare, comprimi la mammella tra
pollice (sopra) e indice (sotto), quindi sfiora
con il capezzolo il labbro inferiore del bambino.
Questo stimolo può essere sufficiente a innescare
il cosiddetto "riflesso di cercamento" che spinge
il piccolo a girare la testa verso il seno con la
bocca aperta.
2
Quando ha la bocca spalancata, avvicinalo
alla mammella (anziché chinarti verso di lui).
Se si attacca correttamente, ha il labbro inferiore
piegato all'infuori. La bocca dovrebbe coprire il
capezzolo e gran parte dell'areola. Se il bambino
sta poppando, dovresti sentirlo succhiare diverse
volte, fare una pausa e poi deglutire.
3
Quando l'attacco al seno è corretto, la bocca
del piccolo aderisce strettamente al seno,
afferrandolo "a ventosa". Per staccarlo dal
seno o attaccarlo all'altra mammella, inserisci
delicatamente un dito all'angolo della bocca
tra le gengive in modo da interrompere la
suzione. (Tieni le unghie corte per evitare di
graffiargli la bocca).
Il ruttino
Tieni il bambino in posizione verticale contro il petto,
con il mento appoggiato sulla tua spalla, e massaggiagli
o dagli leggeri colpetti sulla schiena.
Gli inconvenienti più comuni
dell'allattamento
Ecco alcuni dei piccoli problemi comunemente riscontrati dalle madri
che allattano e le soluzioni consigliate per ridurre al minimo i disagi.
Chiama il medico se senti dolore o calore eccessivo al seno, se un
seno è arrossato o se pensi di avere la febbre.
Seno indurito o gonfio
La causa è l'accumulo di latte che si verifica
mentre il seno si adatta alle esigenze del bambino.
L'ingorgo può essere dovuto anche allo scorretto
attaccamento al seno del bambino, che non
riesce a svuotare completamente la mammella.
• Allatta il tuo piccolo ogni 2-3 ore, anche
se devi svegliarlo per dargli la poppata.
• Fai una doccia calda o metti un panno
umido e tiepido sul seno per alleviare il dolore.
• Spremi un po' di latte (manualmente o con un
tiralatte) se le mammelle sono troppo gonfie
e impediscono al piccolo di attaccarsi correttamente
al seno.
Dotti galattofori ostruiti
Nel seno potrebbe formarsi un piccolo rigonfiamento
duro, che può sparire spontaneamente dopo pochi giorni.
• Inizia la poppata con il seno interessato e allatta
il piccolo più a lungo da questo lato.
• Massaggia la zona indurita tra una poppata e l'altra.
• Applica un panno umido e tiepido prima di allattare.
Capezzoli doloranti
Una suzione troppo energica o un attaccamento scorretto al seno
possono provocare indolenzimento e screpolature (ragadi) dei capezzoli.
• Prova a cambiare posizione di allattamento.
• Lascia asciugare all'aria i capezzoli dopo la poppata.
• Strofina qualche goccia di latte materno intorno ai capezzoli.
• Indossa solo capi di cotone.
Perdite di latte
Il latte fuoriesce dal seno per una
reazione normale prima della poppata
o quando senti il piccolo piangere.
• Usa le coppette assorbilatte
all'interno del reggiseno.
• Cambia spesso le coppette
per mantenere il seno pulito.
Formicolio al seno
Sensazioni di formicolio possono manifestarsi mentre il seno si
prepara all'allattamento. Se le avverti dopo che hai iniziato ad
allattare, niente paura: è un normale "riflesso di emissione", segno che
il meccanismo di rilascio del latte si è attivato. Se hai la febbre o uno
dei seni è dolorante o troppo caldo, chiama il medico. Potresti aver
contratto un'infezione mammaria che deve essere curata.
Calo della produzione di latte
Così come il riposo e una buona idratazione favoriscono la produzione
di latte, la fatica può ostacolarla. Presta attenzione a quanto latte
produci man mano che riprendi il tuo normale ritmo di vita. Se noti che
la quantità diminuisce, rilassati più che puoi e bevi più acqua.
Difficoltà ad attaccare il piccolo al seno
• Prova le diverse posizioni consigliate per allattare (vedi pagina
precedente).
• Accertati che il bambino afferri con la bocca il capezzolo e buona
parte dell'areola.
L'allattamento al seno è il modo più sano e naturale di nutrire
al meglio il tuo bambino, il latte materno dovrebbe essere
l’unica fonte di nutrimento nei primi 6 mesi di vita. A volte
richiede un po' di pazienza, ma ne vale la pena. Sempre.
L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS)
raccomanda l'allattamento esclusivo al seno per
i primi 6 mesi. Nestlé appoggia pienamente questa
raccomandazione e incoraggia l'allattamento
prolungato, accompagnato dall'introduzione
di alimenti complementari come da indicazioni
del medico o delle autorità sanitarie.
Desideri maggiori informazioni sull'allattamento?
Parlane con il tuo medico o vai su www.nestlebaby.it