Le mille risorse degli smartphone
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Le mille risorse degli smartphone
Le mille risorse degli smartphone I più evoluti telefoni cellulari hanno caratteristiche tecniche simili a quelle dei personal computer di pochi anni fa. Con i software giusti, infatti, uno smartphone può svolgere diversi compiti. Tecnologia Mobile 44 PC PHOTO I moderni telefoni cellulari, quelli particolarmente evoluti, possono eseguire applicazioni di vario tipo, che vengono installate nel sistema esattamente come avviene con i personal computer. Ovviamente uno smartphone è, rispetto a un PC, più limitato, di conseguenza anche le applicazioni disponibili non sono paragonabili a quelle dei computer, ma sono comunque capaci di soddisfare molte esigenze di base degli “utenti mobili” che non possono o non vogliono portare sempre con sé un più ingombrante notebook. I limiti riguardano diversi aspetti: innanzitutto la potenza di calcolo degli smartphone non può competere con quella dei processori per i computer, anche se i modelli di fascia più alta possono utilizzare Cpu con frequenze operative anche superiori ai 600 MHz e prestazioni paragonabili a quelle di computer di qualche anno fa. Inoltre lo schermo di uno smartphone ha, ovviamente, delle dimensioni molto compatte, che riducono notevolmente le potenzialità del cellulare. Infine, anche la capacità di memorizzazione è inferiore a quella di un PC. Generalmente, però, tutti gli smartphone dispongono di uno slot di espansione nel quale è possibile inserire schede di memoria, che offrono fino a qualche gigabyte di capacità. Ma se un’applicazione è progettata per sfruttare al meglio le risorse disponibili, anche uno smartphone può trasformarsi in un vero computer tascabile, in grado di offrire moltissimo oltre alla semplice possibilità di effettuare telefonate e di inviare e ricevere messaggini. Fotoritocco Molti telefoni cellulari dispongono di una fotocamera digitale integrata, con sensori dalla risoluzione massima che può anche superare i 5 megapixel. Ma rispetto a quelli di una fotocamera digitale, i risultati sono di livello medio/ basso, e non possono certo soddisfare chi della fotografia ne fa una passione, o addirittura una professione. Per gli smartphone sono però disponibili dei semplici programmi di foto- ritocco, che pur non facendo miracoli possono comunque migliorare le foto digitali acquisite. Generalmente le funzioni di questi programmi sono limitate alla correzione di luminosità, contrasto e gamma delle immagini, anche se qualche applicazione, come Pocket Artist (www.conduits.com) per Windows Mobile, offre qualcosa in più. Bisogna però sempre fare i conti con la qualità dello schermo dello smartphone utilizzato. Se lo schermo non consente di visualizzare fedelmente l’immagine, agendo su di essa con programmi di fotoritocco si potrebbe addirittura danneggiarla. È quindi preferibile lasciare il lavoro di fotoritocco ad applicazioni per personal computer, limitandosi a intervenire tramite lo smartphone solo sulle regolazioni di massima. Anche per questo motivo le applicazioni dedicate all’elaborazione di Per modificare le foto digitali scattate con il proprio smartphone, è possibile ricorrere ad alcuni software, che però hanno funzioni molto più limitate rispetto a quelle dei programmi per PC. Le periferiche Per sfruttare al meglio le potenzialità del proprio smartphone è spesso opportuno ricorrere ad alcune periferiche. Per esempio, se si ha bisogno di scrivere testi non si potrà certo rimanere soddisfatti delle piccolissime tastiere dei telefoni cellulari, nemmeno di quelle in formato esteso. Grazie all’interfaccia Bluetooth è però possibile utilizzare tastiere più ampie, grandi quasi quanto quelle dei computer portatili, spesso ripiegabili su se stesse, quando non utilizzate, fino ad arrivare a occupare pochissimo spazio. Le tastiere Bluetooth progettate per gli smartphone hanno quasi sempre una batteria ricaricabile integrata, che consente un’autonomia di svariate ore, e includono anche il supporto per il cellulare, in modo che lo schermo sia ben visibile. L’interfaccia Bluetooth è fondamentale per il collega- Alcuni smartphone integrano un ricevitore GPS, ma se non fosse presente è possibile utilizzare un’antenna esterna da collegare al dispositivo tramite Bluetooth. mento di periferiche esterne. Oltre alla tastiera, sono disponibili infatti altri dispositivi che si interfacciano in modo semplice e senza bisogno di cavi con il proprio smartphone. Con poche decine di euro è possibile acquistare un’antenna Gps da utilizzare in abbinamento a un programma di navigazione, oppure chi ama ascoltare la musica come una volta si faceva con i vecchi Walkman a cassette apprezzerà sicuramente la possibilità di utilizzare cuffie stereo wireless, in grado di svolgere anche la funzione di viva-voce. In ogni caso, però, è sempre bene verificare la compatibilità dello smartphone con la periferica che si intende acquistare; malgrado Bluetooth sia uno standard ormai affermato, spesso ci si scontra con piccoli problemi di compatibilità che possono compromettere il funzionamento dei dispositivi. Grazie all’interfaccia Bluetooth, se compatibile con il protocollo A2DP, è possibile ascoltare i brani audio contenuti nello smartphone tramite cuffie stereo wireless. PC PHOTO 45 Con gli smartphone basati su sistema operativo Microsoft Windows Mobile viene fornito anche Office Mobile, capace di leggere e modificare documenti di testo, fogli di calcolo e presentazioni. Per creare e modificare documenti office, è anche possibile utilizzare l’ottimo software Quick Office, disponibile per diverse piattaforme. immagini su telefono cellulare sono spesso più orientate alla catalogazione e alla visualizzazione delle immagini piuttosto che alla loro correzione. Per esempio, Resco Photo Viewer (www.resco.net) è disponibile per diverse piattaforme e consente di archiviare e consultare comodamente le immagini archiviate nel proprio smartphone, offrendo anche la possibilità di intervenire sulla luminosità e sul contrasto delle foto. Applicazioni per l’ufficio Chi lavora spesso lontano dall’ufficio può avere la necessità di utilizzare documenti di testo, fogli di calcolo o presentazioni. Per i computer esistono diversi pacchetti di programmi per ufficio, come il celebre Office di Microsoft o l’alternativa gratuita OpenOffice, ma anche per gli smartphone esistono programmi analoghi, che ovviamente non offrono tutte le funzioni dei loro “fratelli maggiori”, ma che sono comunque sufficienti a svolgere delle operazioni base, magari 46 PC PHOTO in attesa di completare il lavoro una volta rientrati nel proprio ufficio. È quindi fondamentale che questi programmi siano in grado di utilizzare gli stessi formati di file utilizzati dai personal computer, non solo per poterci lavorare in ogni situazione, ma anche per poterli eventualmente condividere con i propri colleghi. Per i sistemi basati sul sistema operativo Windows Mobile, Microsoft ha inserito nel sistema operativo una versione ridotta della suite Office, chiamata “Mobile Office”. È ovviamente compatibile con i file creati dalla versione per PC, però non consente di creare nuovi documenti (fatta eccezione per la versione Professional, presente solo in alcuni smartphone). Con Mobile Office è infatti solo possibile consultare o modificare documenti già esistenti. Anche se è possibile aggirare questo limite, per esempio tenendo nella memoria dello smartphone dei documenti vuoti da utilizzare quando necessari, esistono applicazioni che permettono la creazione diretta di documenti di tipo office, oltre ad offrire funzioni aggiuntive o più evolute rispetto a quelle offerte dal programma di Microsoft. Per esempio, Documents to Go di DataViz (www.dataviz.com) è compatibile con i file di Microsoft Office, consente di gestire documenti protetti da password, cosa particolarmente utile per un dispositivo mobile come uno smartphone, e permette secondo il produttore di mantenere la formattazione dei documenti in alcuni casi in modo più fedele rispetto alla stessa versione Mobile di Microsoft Office. Chi invece utilizza uno smartphone basato su un sistema operativo differente, per esempio Symbian (utilizzato specialmente nei modelli Nokia) o Palm OS, può comunque utilizzare pacchetti di applicazioni Office compatibili con i formati più diffusi. QuickOffice (www.quickoffice.com) è disponibile per diverse piattaforme ed offre tutte le funzioni di cui un applicativo Office deve avere, naturalmente con i limiti imposti dal dispositivo. Internet La connettività dati degli smartphone più recenti permette di collegarsi a Internet utilizzando la rete dell’operatore telefonico a una velocità paragonabile a quella delle connessioni fisse, come quelle di tipo Adsl. Di conseguenza c’è stata una grande proliferazione di applicazioni in grado di sfruttare le potenzialità della rete anche tramite lo smartphone. Innanzitutto i browser Internet, per “navigare” il Web, si sono evoluti molto. Fino a poco tempo fa si consigliava di utilizzare i browser nello standard Wap, che prevede delle pagine più semplici e “leggere” rispetto a quelle standard per rendere più veloce la navigazione; oggi, invece, le prestazioni e le caratteristiche tecniche dei nuovi smartphone permettono di utilizzare Internet quasi come se si stesse utilizzando un personale computer. Resta il limite della dimensione e della risoluzione dello schermo, ma sistemi di navigazione intelligenti permettono di visualizzare una miniatura della pagina e di zoomare solo sulle sezioni che occorre leggere, rendendo la consultazione sufficientemente comoda. Anche in questo caso Microsoft ha pensato di inserire nel sistema operativo Windows Mobile una versione ridotta del browser Internet Explorer, che però è molto limitato. Un prodotto che sembra avere molte più potenzialità è invece Opera (www.opera.com), disponibile nelle versioni Opera Mobile e Opera Mini. La prima versione funziona sia su sistemi Windows Mobile che su quelli Symbian, mentre la seconda (più compatta e leggera) funziona su numerosi telefoni cellulari. Inoltre, Opera Mini non si collega direttamente al sito Internet a cui si desidera accedere, ma tutte le richieste vengono dirottate verso un server dedicato che provvede a comprimere i contenuti per rendere più veloce la navigazione dal cellulare. Per la navigazione delle pagine Internet, lo smartphone imbattibile, sotto questo punto di vista (almeno per ora), è l’iPhone di Apple, dotato del browser Safari che non ha nulla da invidiare ai browser per PC. Inoltre, il suo sistema di controllo tramite touchscreen semplifica notevolmente l’uso del browser. Con gli smartphone è anche possibile Il browser Internet Opera Mobile funziona su moltissimi smartphone e telefoni cellulari, e permette di visualizzare le pagine Web anche su schermi di dimensioni ridotte. I dispositivi Windows Mobile integrano il riproduttore multimediale Windows Media Player, che però supporta un numero di formati audio e video piuttosto limitati. Uno dei migliori player multimediali per smartphone è CorePlayer, che include numerosi codec che supportano altrettanti formati di file. utilizzare uno dei numerosi programmi cosiddetti di Instant Messaging, che permettono di scambiare messaggi di testo con altri utenti, oppure effettuare telefonate utilizzando non la rete telefonica ma quella Voice Over IP. È infine molto comune l’utilizzo degli smartphone per accedere alla posta elettronica. Anche in questo caso quasi tutti gli smartphone integrano già un programma client per i messaggi e-mail, ma spesso dotato di funzionalità base. Chi desiderasse programmi più evoluti potrà anche in questo caso rivolgersi a uno dei numerosi programmi disponibili. Musica e video Uno smartphone può anche essere utilizzato per la riproduzione di file audio e video. Infatti, tutti i sistemi operativi prevedono già queste funzioni, anche se sono spesso limitate. Per questo motivo il mercato dei programmi per smartphone offre numerose alternative ai prodotti integrati. Tra tutti quelli disponibili, ne segnaliamo uno solo: CorePlayer Mobile, disponibile per Windows Mobile, Symbian, PalmOS e, in futuro, anche per iPhone e sistemi Android, il sistema operativo opensource sviluppato da Google. PC PHOTO 47 Errata Corrige TomTom è un ottimo programma per la navigazione GPS su smartphone, disponibile per piattaforme Windows Mobile, Palm OS e Symbian. Contrariamente ai riproduttori audio/ video solitamente già forniti con gli smartphone, CorePlayer non è vincolato a un formato particolare, ma è in grado di riprodurre i file multimediali nei formati più diffusi. CorePlayer integra, infatti, i codec (ovvero i componenti software in grado di decodificare il video in uno specifico formato) più diffusi, accettando quindi di riprodurre file video negli standard DivX, Mpeg, H.264, Wmv e altri ancora. Viene quindi eliminata l’esigenza di dover convertire i video che si intende riprodurre sullo smartphone nel formato accettato dal player standard. La stessa cosa vale per i brani audio, anche se da questo punto di vista i riproduttori software inclusi nel sistema operativo dello smartphone sono meno “schizzinosi”. Per quanto riguarda invece la riproduzione video, è comunque necessario fare i conti con la dimensione dello schermo, che deve essere sufficiente a garantire una visione comoda da parte dell’utente. Alcuni smartphone, però, integrano un’uscita video, e possono quindi essere facilmente collegati a un televisore. Un riproduttore video con funzionalità avanzate può quindi essere molto utile anche per visualizzare video su grande schermo. CorePlayer, inoltre, supporterà nelle prossime versioni la visualizzazione 48 PC PHOTO Garmin è un’azienda che ha un’esperienza quasi ventennale nel settore GPS e ha recentemente presentato un software per smartphone, chiamato Mobile XT e disponibile per diverse piattaforme. dei sottotitoli durante la riproduzione video. Navigazione satellitare La navigazione GPS è un’applicazione molto diffusa sugli smartphone, che vengono così utilizzati al posto dei dispositivi dedicati. Esistono smartphone che integrano il ricevitore satellitare GPS, ma per quelli che ne sono sprovvisti è possibile ricorrere ad antenne esterne, solitamente da connettere al telefono tramite l’interfaccia senza fili Bluetooth. Un’antenna esterna è una soluzione più scomoda, rispetto a quella integrata, perché obbliga ad utilizzare due dispositivi, offre però il vantaggio di una migliore ricezione del segnale, essendo facilmente posizionabile nel luogo più efficace, e non riduce l’autonomia del telefono cellulare, dato che è dotata di una propria batteria indipendente. Per quanto riguarda il software, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Sono infatti numerosissimi i prodotti disponibili praticamente per ogni tipo di piattaforma. I programmi più diffusi sono TomTom, Garmin XT e Route 66, che possono essere acquistati con la cartografia di una singola nazione o di un continente, secondo le proprie esigenze. Tutti offrono la navigazione assistita da indicazioni vocali, mentre alcuni permettono di ricevere anche le in- Nell’articolo “Un cellulare, quasi un computer” pubblicato sul fascicolo di settembre vi è una imprecisione (dizionario, voce GPS). Provvediamo quindi a correggerla. I satelliti del sistema GPS sono orbitanti, non geostazionari. Alcuni satelliti geostazionari vengono invece utilizzati da alcuni ricevitori per migliorare la precisione del segnale in determinate zone. In Europa è il sistema EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay Service), mentre per gli Stati Uniti è quello chiamato WAAS (Wide Area Augmentation System). Questi sistemi lavorano assieme a una serie di stazioni a terra, che calcolano l’errore del sistema GPS (dovuto quasi completamente alla ionizzazione dell’atmosfera) confrontando la propria posizione (che ovviamente è nota) con quella fornita dal GPS. I dati di correzione dell’errore vengono inviati al satellite geostazionario e da questo ritrasmessi a terra nelle frequenze GPS. I ricevitori compatibili utilizzano i dati di correzione per migliorare la precisione del sistema con un margine di errore anche di solo un metro. formazioni sul traffico per calcolare il tragitto migliore per raggiungere una certa destinazione. Nokia ha scelto una soluzione differente: nei propri smartphone, infatti, il software di navigazione Gps è fornito gratuitamente, così come le mappe di praticamente tutto il mondo. Il programma fornito da Nokia consente di individuare la propria posizione tramite un ricevitore GPS e di calcolare il percorso per raggiungere la meta designata. Se però si ha l’esigenza di avere anche le indicazioni vocali, indispensabili se si utilizza lo smartphone come GPS da auto, occorre acquistare una licenza aggiuntiva. La durata della licenza è limitata, con una durata variabile tra un mese e tre anni. Fabio Bossi