Perche il pioppo contro l`HCH

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Perche il pioppo contro l`HCH
1. Cosa è l'HCH
e suo successo commerciale
Il beta-HCH è uno dei 5 isomeri stabili dell'HCH (cioè:
stessa composizione chimica, ma con differenti forme
cristalline), un pesticida clorinato organico utilizzato in
agricoltura. La sostanza agisce generalmente come
depressivo dei sistemi immunitario e linfatico (cioè: fa
morire gli insetti).
Formula chimica: C6H6Cl6
Numero CAS: 319-85-7
Peso molecolare: 290.83
Il motivo del successo commerciale dell'HCH è da
riscontrarsi nel fatto che è meglio solubile in acqua
rispetto ad altri pesticidi clorinati, ed è più economico del
DDT. Quando negli anni '80 Baumann dimostrò
Sinonimi (Chemfinder, 2007):
- beta-benzene-hexachloride o anche beta-BHC
- benzene-cis-hexachloride
- trans-alpha-benzenehexachloride
l'assuefazione da parte degli insetti, l'industria chimica
cercò di sintetizzarne versioni arricchite (il lindano, cioè
un composto contenente il 99% dell'isomero gammaHCH).
I 5 isomeri vengono sintetizzati tramite la clorinazione
Stato fisico: solido cristallino
Punto di fusione: 314°C
Punto di ebollizione: 60°C a pressione di 0.5 mmHg
fotochimica del benzene (si ottengono diversi rapporti a
seconda del processo utilizzato, Breivik et al. 1999):
Densità: 1.89 g/cm3 a 19°C
- alpha-HCH (55-80%)
Pressione di vapore: 3.6x10 mmHg a 20 °C
- gamma-HCH (8-15%)
Solubilità: 0.2 mg/l a 20 °C
- beta-HCH (5-14%)
Costante di Henry: 6.9x10-7 atm m3/mol
- delta-HCH (6-10%)
-7
- epsilon-HCH (1-5%)
Il beta-HCH non è quindi prodotto intenzionalmente,
ma è lo scarto derivante dai processi di arricchimento del
lindano (cioè: fare in modo che il pesticida contenga più
isomero gamma-HCH possibile; maggiori dettagli sulla
produzione e l'utilizzo degli scarti: UNEP POPS
POPRC.2/17/Add.4).
Ma tra tutti gli isomeri il beta-HCH è il meno volatile, il
più persistente ed il meno degradabile. Viene trasportato
dalle acque, ed in questo modo è entrato stabilmente
nella catena alimentare.
2. Quanto HCH
è stato prodotto nel mondo?
Sui terreni agricoli sono state utilizzate oltre 10 milioni di
tonnellate di HCH tra il 1948 ed il 1997 (Li et al. 1999), delle quali
400.000 tonnellate in Europa (Breivik et al. 1999) nel periodo tra il
1970 ed il 1996.
Gli scarti della produzione di HCH ammontano a 1.9 - 4.8 milioni
di tonnellate (cifra basata sulla produzione mondiale dichiarata, non
si hanno notizie sullo stoccaggio e sullo stato di conservazione).
Gli sversamenti dell'isomero beta-HCH dal 1945 al 2000 sono
stimati in 850.000 tonnellate, delle quali 230.000 emesse in
atmosfera.
Dopo 50 anni di utilizzo in tutto il mondo (è in commercio dal
1939), l'esaclorocicloesano non viene più prodotto dal 2000.
Nel tempo la Cina ha utilizzato sui propri terreni la metà dell'HCH
prodotto nel mondo; seguono (in ordine):
- Unione Sovietica
- India (vietato nel 1990)
- Francia
- Egitto
- Giappone (vietato dal 1970)
- Stati Uniti
- Germania Est
- Spagna
- Messico
Tuttavia anche oggi il traffico, lo sversamento e l'utilizzo illegale
degli scarti non è da escludersi.
La Comunità Europea ha vietato la produzione e l'utilizzo
dell'HCH (anche come prodotto intermedio nei processi chimici)
dalla fine del 2007 (Regulation (EC) No 850/2004). Gli HCH sono
anche una delle sostanze ad intervento prioritario per la Direttiva
Europea sull'Acqua 2000/60/EC (Decision No 2455/2001/EC).
3. Come possiamo venirne
a contatto ed in che quantità
Il beta-HCH è persistente nel suolo,
non ha alta mobilità e si aggrega a
basse temperature: generalmente è
A causa del mercato
l'acqua con cui viene in contatto a
globale, ingredienti e cibi
trasportarlo.
provenienti da regioni
Tuttavia è da tempo nella catena
contaminate con HCH
alimentare, quindi quotidianamente le
possono essere importati
persone ingeriscono acqua di falda,
anche da paesi in cui
piante, animali e sottoprodotti
l'HCH è stato già
animali contaminati.
completamente vietato.
Al fine di valutare le quantità presenti
nella Valle del Sacco, si confrontino i
dati con quelli riscontrati in Giappone
(primo paese a vietarlo, nel 1970):
- acqua: 0.031 - 3.4 ng/l
- pesce: 1.1 ng/g
- uccelli: 1.1 – 4.8 ng/g
Minjiang in Cina il beta-
anche in Egitto i pesci del
uccelli migratori con lunghe
concentrazioni di beta-HCH
Oriente, Russia, Papua
(UNEP, 2003);
presentavano livelli di HCH
ma nell'estuario del fiume
HCH era 1.423 ng/l
nell'acqua di falda e 92.5 ng/l
nell'acqua superficiale
(Zhang et al. 2003)
- sedimenti: 0.004 - 53 ng/g
su peso asciutto
ma nel 2005 in Albania sono
stati misurati 40 - 225 mg/kg
nei primi strati del terreno
attorno ad una fabbrica di
HCH del tutto simile agli
impianti Snia / Bomprini
Parodi Delfino / Caffaro di
Colleferro (Roma)
su peso lordo
su peso lordo
fiume Nilo presentavano
percorrenze di Medio
pari a 1.5 ng/g su peso lordo
Nuova Guinea, Australia
nel Golfo di Amvrakikos in
di 19 - 5.500 ng/g
due anni l'HCH (1992-93):
- aria durante la stagione
concentrazione è risultata di
fredda: 0.32 – 78 pg/m3 (a
anguille di 10.1 ± 4.2 ng/g su
concentrazione in aria: 73
alte concentrazioni anche per
il 2003 in Sun et al. 2006).
Grecia è stato misurato per
nelle uova di pelicano la
calda: 0.53 – 110 pg/m3
16.4 ± 5.4 ng/g, e nelle
Chicago la più alta
peso lordo (UNEP, 2003);
pg/m3, misurata tra il 1999 e
merluzzo (20 ng/g) e
salmone (26 ng/g) nel Mar
Artico
4. Cosa accade dopo che
siamo venuti a contatto con l'HCH?
La bioaccumulazione avviene nel grasso, nel sangue e nel latte (ATDSR,
2005; Falcon et al. 2004; Shen et al. 2006), ed è quindi trasmissibile dalla
madre al feto ed al neonato.
E' dimostrato che il b-HCH:
•
ha un effetto pari a quello degli estrogeni nei pesci: alterazione
•
della produzione di vitellogenina, atrofia del testis, ermafrodismo
delle generazioni successive
nei maschi e cambiamenti pituitary;
•
•
hanno mostrato mortalità
precoce ed infertilità;
riduce la resistenza fisica degli uccelli: il primo ed il secondo
pulcino della nidiata nascono più piccoli del normale;
•
•
riduce la concentrazione di retinolo negli orsi: essenziale per la
dell'HCH è stata
crescita e differenziazione delle cellule, riparazione dei tessuti;
sensibilità facciale e degli arti,
in topi, gatti e maialini viene fissato nel grasso, in particolare nelle
vertigini, stato confusionale,
diagnosticata ridotta
mal di testa, vomito, tremito,
femmine (IPCS, 1992);
perdita del sonno, ridotta
causa morte per atassia, progressiva inattività o coma in
della libido; nelle donne
mg/kg a > 8000 mg/kg nei topi;
mestruale ed aborto;
capacità di memoria, perdita
irregolarità del ciclo
concentrazioni da 150 mg/kg a > 16000 mg/kg nei gatti, e di 600
•
nei lavoratori direttamente
esposti alla produzione
riproduzione, lo sviluppo dell'embrione e del feto, nella visione,
•
in studi riproduttivi, i topi
i sintomi osservati a medio termine sono: blocco della crescita;
•
in uno studio comprendente
riduzione dei globuli bianchi e rossi nel sangue; squilibrio negli
gli 8 pesticidi maggiormente
(ipertrofia epatocitica cetrilobulare); atrofia dei testicoli e ridotta
contaminazione del latte
cambiamenti metaplastici nell'epitelio endometriale (simile ad
dismo nei maschi (Damgaard
enzimi del fegato e conseguente aumento del peso corporeo
persistenti si è correlata la
produzione di sperma; atrofia delle ovaie con ridotta ovogenesi;
materno con il criptorchi-
azione estrogenica, Van Velson, 1986); a lungo termine porta ad
et al. 2006).
istologico irreversibile ed - ed in un esperimento con gatti - allo
Come sostanza neurotossica,
atrofia del timo nei topi, ingrossamento del fegato con danno
sviluppo di tumori maligni (IPCS, 1992 e ATSDR, 2005);
epatotossica, immunosoppressiva e
sospetta di favorire il cancro al seno è
classificato nel gruppo 2B dalla IARC
(frase di rischio: "può causare il
cancro").
5. Come disgregare il beta-HCH
I processi di degradazione abiotica,
Pochi batteri, come lo Sphingobium, possono trasformare il beta-HCH in
permettono di disgregare il beta-HCH
Sharma et al. 2006). Batteri capaci di degradare l'HCH a temperature < 5 °C o
come la fotolisi e l'idrolisi, non
in maniera significativa.
In condizioni anaerobie (cioè nel suolo
profondo) è possibile la biodegrada-
zione (declorinazione in tetra-cloro-
condizioni aerobie (cioè esponendolo all'aria ad es. rivoltando il terreno,
> 40°C non sono stati individuati (Phillips et al. 2005): questo riduce di molto
l'efficacia, la durata e la replicabilità dell'azione biotica tra le stagioni, poichè
con temperature rigide i batteri si disattivano, con temperature eccessivamente
calde muoiono.
cicloesano e diclorocicloesano, due
Singh et al. (1991) hanno mostrato che i tempi di emivita (trasformazione di
benzene e benzene), ma il beta-HCH
disgregata contiene l'isomero beta, che è comunque il più persistente) possono
all'alfa-HCH e del gamma-HCH.
condizioni subtropicali presenti in India. In clima temperato invece Doelman
metaboliti instabili, a formare poi cloro- almeno il 50% dell'HCH in altro, ma ricordiamo che l'altra metà non
richiede molto più tempo rispetto
essere di 100 giorni per terreni coltivati e 184 giorni per terreni non arati nelle
et al. (1990) hanno dimostrato che in condizione anaerobia - cioè se il terreno
Alcune colonie di batteri (Bacillus
brevis, Bacillus circulans, Dehalobacter
assieme a Sedimentibacter) riescono a
non viene arato e rivoltato continuamente - non è possibile la degradazione
dell'isomero beta.
degradare il beta-HCH in particolari
A complicare la situazione, è stata mostrata la possibilità di isomerizzazione
(Gupta et al. 2000; Van Doesburg et al.
UNEP/POPS/POPRC.2/17/Add.4). Non è stata studiata la degradazione
condizioni ottenute in laboratorio
2005).
dell'alfa-HCH in beta-HCH in condizioni ambiente (Wu et al. 1997 meccanica nei sedimenti di fiumi.
Ricapitolando
- fotolisi: applicando luce a varie frequenze il beta-HCH non si disgrega
- idrolisi: cercando di sciogliere il beta-HCH in varie condizioni, questo non si disgrega
- senza ossigeno: nel suolo profondo è degradabile solo in un tempo lunghissimo
- con ossigeno: solo in condizioni speciali o coltivando artificialmente batteri non comuni
- temperatura: in climi freddi o troppo caldi i batteri non riescono ad attivarsi
- azione meccanica: non studiata
Perchè allora non piantare alberi e creare un ambiente favorevole
alla degradazione del beta-HCH (fitorimedio tramite rizodegradazione) ?
Vantaggi della piantumazione di alberi ed altre piante
- gli organismi della rizosfera decompongono il
contaminante attraverso l'attività biologica di batteri e
funghi, le cui colonie sono sostenute dalla presenza delle
Svantaggi della piantumazione di alberi ed altre piante
- il processo è lento poiché il raggio d'azione dipende dalla
profondità e dallo sviluppo dell'apparato radicale
radici e all'occorrenza possono essere potenziate
- l'efficienza del fitorimedio diminuisce durante la fase
biotica
seguito con altre azioni
artificialmente per aumentare la capacità di degradazione
non vegetativa, quindi è necessario valutare se integrarla in
- non essendo possibile rovesciare o spostare ingenti
quantità di terreno prelevandole dalla profondità, è in via
di studio la possibilità di sfruttare il fatto che a
temperature fredde i composti clorinati si aggregano: a
patto che i terreni non subiscano nuove alluvioni, dopo 40
anni è possibile espiantare l'albero, estraendone il cono di
terreno attorno alle radici; l'apparato radicale avrà
aggregato un'alta concentrazione di inquinanti, che potrà
essere bonificata con metodi aerobi sminuzzando e
spargendo il terreno in superficie
- la coltivazione boschiva permette di bloccare i terreni
evitando di esporli ad azioni che perpetuano la contaminazione, come la coltivazione di alimenti, la raccolta di
foraggio o il pascolo di ovini e bovini
- nonostante sia faticoso rovesciare continuamente un
- è l'applicazione ideale per terreni estesi con basse
microclima del bosco favorisce la proliferazione della flora
inquinanti mescolati tra loro
terreno alberato per favorire la degradazione biotica, il
batterica, differentemente dal campo aperto che - nelle
condizioni estive ed invernali del clima italiano - potrebbe
risultare inospitale per i batteri
- la riconversione a silvicoltura è un'attività economica
percorribile, che richiede bassi investimenti (ITRC, 2001)
concentrazioni di contaminante e presenza di più
- il pioppo si riproduce per gemmazione, quindi il primo
nucleo di alberi può essere moltiplicato semplicemente
interrando per 40cm un pezzo di ramo, senza necessità di
comprare nuovi alberi
e può superare le obiezioni di latifondisti e coltivatori
- aumenta il valore estetico dell'area e non produce cattivi
piantumate a bosco; è tuttavia da evitare l'utilizzo diretto
ristabilire un giusto bilancio con le emissioni inquinanti,
diretti, trainando l'ampliamento delle pezzature via via
in centrali a biomasse, poiché le aree vanno bonificate per
migliorare la salute dei cittadini, non per peggiorarla con
la costruzione di un inceneritore
odori; inoltre (assorbendo anidride carbonica) può
ridurre i rumori e bloccare le polveri, in particolare presso
le zone industriali e le principali direttrici stradali
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Articoli scientifici allegati
alla presente in versione integrale
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