scelte per l`ambiente

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scelte per l`ambiente
N. 1 del 15 febbraio 2005 - Anno XXV - trimestrale – Proprietario/Editore
Comune di Coriano - Autorizzazione Tribunale di Rimini n. 194 del
18.4.1981 – Tariffa Regime Libero: “Poste Italiane S.p.A.” – Spedizione in
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SCELTE PER L’AMBIENTE
No, non ci stiamo a passare come quelli che non
dedicano alcuna attenzione alle scelte
ambientali per il nostro territorio. Anzi che
compiono atti amministrativi contro l’ambiente,
a favore di qualcuno e a discapito di qualche
altro cittadino. Perché a leggere la stampa di
queste ultime settimane che ha dato spazio solo
ed esclusivamente ai proclami delle forze
d’opposizone e ad improvissati comitati di
cittadini tale noi rischiamo di apparire. Così non
è, ed anzi ci tengo (a nome dell’Amministrazione
Comunale di Coriano) mettere i puntini su
diverse questioni.
La prima non può essere che la nostra coerente
posizione, di sempre, verso la presenza
dell’impianto di incenerimento di Raibano
che lì è ormai da oltre trent’anni. Abbiamo
operato assieme agli altri Comuni per evitare
che lì fosse realizzata la nuova centrale
elettrica: questo è un risultato concreto che
L’Assessore all’Ambiente Alfio Gambuti
oggi è stato portato a casa. Abbiamo lavorato
poi perché il potenziamento dell’inceneritore (la
quarta linea) avvenisse in un quadro
complessivo di miglioramento generale
dell’impianto in termini di nuove tecnologie, di
sicurezza, di abbattimento delle emissioni in
atmosfera al di sotto di quelle odierne, anche in
presenza di un aumento della quantità dei rifiuti
bruciati, di limitazione comunque delle quantità
di rifiuti da incenerire e solo rispetto alla
produzione locale riminese. Ed ancora perché il
Piano provinciale dei rifiuti avesse chiare
indicazioni per l’incremento della raccolta
differenziata e la realizzazione di una nuova
discarica nella Provincia di Rimini. Questi erano
gli impegni che ci eravamo assunti e che, a
tutt’oggi, crediamo di poter dire di avere
raggiunto, disponibili comunque in questa fase
in cui si stanno preparando le osservazioni di
impegnarci per altri miglioramenti al Piano
provinciale che assieme, istituzioni e cittadini,
ritenessero necessarie.
Il secondo punto è l’incredibile campagna di
disinformazione messa in atto sulla riqualificazione di un’area industriale, e della
viabilità connessa, a Cerasolo Ausa. Tutto
ciò era già scritto negli strumenti urbanistici
approvati da tempo e che portano complessivamente ad una migliore situazione viaria della
zona. I controlli ambientali sulle aziende, tutte
le aziende, siamo i primi a volerli e a chiedere
il rispetto dei parametri di legge, per i lavoratori
in primis e per i cittadini che abitano attorno.
Ma è chiaro che per le aziende di questa area
di Cerasolo Ausa non è in discussione la
chiusura (o il trasferimento in altra zona), anche
perché queste operano qui da oltre vent’anni..
Queste, come ogni altra azienda corianese,
sanno che devono rispettare tutte le
prescrizioni a favore dell’ambiente loro
circostante: se così non fosse tutti, noi
compresi, dovremmo chiedere l’intervento
della magistratura e la condanna dei responsabili, oltre che i risarcimenti economici per i
danni subiti.
La terza questione è che ormai da tempo registriamo un “calo di tensione” sui problemi
ambientali, pur essendo sempre stato il nostro
Comune molto attento a questi temi: vorrei
ricordare la costituzione dell’area protetta del
Parco del Marano (con autonoma e solitaria
decisione nostra), la realizzazione del Centro
Ambiente e l’avvio della raccolta differenziata,
le iniziative per una educazione ambientale
attiva nelle scuole e con le associazioni, la
costante attenzione ai problemi dell’ambiente
nell’area dell’inceneritore con il commissionamento di studi e ricerche, l’incremento delle
aree verdi, pubbliche e private, in tutto il territorio, le iniziative per la valorizzazione della
nostra agricoltura e l’affermazione di marchi di
qualità per i nsotri prodotti, e tante altre
iniziative ancora. Però oggi avvertiamo quasi
un “fastidio” da parte di molti per questa nostra
attenzione ai problemi dell’ambiente, e questo
ci dispiace assai. Il territorio, abbiamo detto più
volte parlando di piani urbanistici, è un bene
finito, che non possiamo più pensare di “usare”
costruendo ovunque e in maniera indiscriminata. L’aria è un bene da tutelare: non
pensiamo che il problema delle “polveri fini”
sia solo un problema riminese, o al massimo
dei comuni della Costa. L’acqua è sempre più
un bene prezioso, che dobbiamo smettere di
sprecare. Il buon utilizzo di queste risorse serve
a noi oggi per vivere bene, in un ambiente
sano, ma dobbiamo anche sapere che non
dobbiamo rovinarle per il futuro dei nostri figli.
Questa è la riflessione che sta alla base del
nostro lavoro di pubblici amministratori, ed in
base alla quale è inaccettabile, offensivo,
quello che abbiamo letto in queste settimane
sui giornali che si sono fatti portavoce solo
delle posizioni strumentali e demagogiche delle
forze di opposizione, alla ricerca di un facile e
temporaneo consenso. Ci siamo ripromessi di
essere una forza di governo responsabile e
matura, che vuole risolvere i problemi dei nostri
cittadini. Dunque noi continueremo ad oltranza
il confronto con tutti, cercando di riuscire a
costruire la proposta migliore, nel pieno
rispetto dell’ambiente che è la sola nostra
pregiudiziale.
Alfio Gambuti
INFORMAZIONI 2
NOI E IL PIANO RIFIUTI PROVINCIALE
Nel corso della seduta del Consiglio Provinciale
di Rimini del 14 dicembre 2004 è stato
approvata, al termine di un acceso confronto, la
delibera del Piano provinciale dei rifiuti. Hanno
votato a favore DS, Margherita e il consigliere di
Forza Italia Pierpaolini; contro An, Forza Italia,
Pdci, Rifondazione Comunista, Gruppo misto
(consigliere Padalino) e Verdi. Numericamente
13 a 11. Il Consiglio si era aperto con la spiegazione del piano da parte del presidente Fabbri e
dell’assessore Romani. Fabbri ha precisato i
capisaldi del piano che sono autosufficienza,
integrazione dei servizi e modalità di smaltimento, parlando a lungo della necessità della
quarta linea, di uno sforzo per l’accrescimento
della raccolta differenziata e dell’apertura della
discarica. Sono circa 230.000 tonnellate annue
di rifiuti che la Provincia di Rimini deve smaltire.
Fabbri ha dichiarato: “Con questo piano che
mette insieme termovalorizzazione, discarica e
raccolta differenziata e con il vincolo che ogni
anno si decide con i Comuni quanto bruciare,
siamo sulla strada giusta”.
Proviamo a guardare un attimo cosa c’è dentro
il Piano, vista la rilevanza che esso ha per il
nostro Comune: i rifiuti solidi urbani prodotti
nella Provincia di Rimini sono 230.342 tonn.
annue, di cui smaltiti 57.020 tonn. (pari al
24,46%) con la raccolta differenziata e 173.318
tonn. (pari al 75,54%) con la raccolta indifferenziata. Di questi ultimi 112.722 tonn.
finiscono nel nostro inceneritore, il resto
(61.600 tonn.) in discarica a Sogliano, grazie
all’accordo con la Provincia di Forlì-Cesena.
La filosofia del Piano prevede a) che debbano
essere attuate politiche di sviluppo sostenibile
che tutelino il cittadino e vedano un migliora-
CONDONO CAOS
Sono pervenute agli Uffici tecnici comunali,
entro la scadenza del 10 dicembre 2004,
154 domande di condono edilizio sulla
base delle decisioni del Governo del 9
luglio 2004, dopo la sentenza n. 196 della
Corte Costituzionale, e della Legge
regionale dell’Emilia-Romagna dell’8
ottobre 2004. Legge regionale che il
Governo a fine anno ha impugnato davanti
alla Corte Costituzionale per eccesso di
interpretazioni restrittive rispetto alla legge
nazionale e per l’onerosità maggiore
prevista delle sanzioni. Il Governo ha
impugnato, oltre alla nostra legge
regionale, anche quella di altre regioni per
gli stessi motivi. A questo punto gli uffici
tecnici dei Comuni sono tutti in attesa di
capire che cosa la Corte Costituzionale
deciderà per procedere nell’esame delle
domande pervenute. Ma sicuramente
questo bloccherà per mesi tutto l’iter
dell’esame delle domande.
I 154 condoni pervenuti sono così ripartiti
sul territorio corianese: 9 a Coriano paese,
25 a Cerasolo, 22 a Cerasolo Ausa, 25 a
Ospedaletto, 2 a Pian della Pieve, 3 a
Cavallino, 3 a Vallecchio, 1 a Vecciano, 5 a
Monte Tauro, 3 a Pedrolara, 23 a
Mulazzano, 1 a Passano, 17 a Sant’Andre
in Besanigo, 12 a Puglie, 2 a Colombarina.
mento delle tecniche e delle tecnologie di
smaltimento; b) che vengano trattati RSU (rifiuti
solidi urbani) solo di ambito provinciale, salvo
azioni di mutuo soccorso; c) che debba essere
perseguito l’obiettivo dell’autosufficienza in
ambito provinciale in tema di RSU.
La raccolta differenziata dovrà occupare il
primo posto nelle scale delle priorità delle
tecniche di smaltimento dei rifiuti di questa
Provincia, anche con la messa a disposizione di
risorse economiche concrete. Il quantitativo di
rifiuti da trattare in maniera differenziata deve
allinearsi almeno a quello previsto dalla
normativa europea nel breve periodo,
ponendosi traguardi ambiziosi nel medio
periodo (50-60%).
I rifiuti eccedenti la raccolta differenziata saranno
smaltiti attraverso l’impianto di incenerimento di
Coriano, ma con quantità pattuite in pieno
accordo con i comuni confinanti e non superiori
alle 140/150.000 tonn./a., unicamente con rifiuti
provenienti dalla Provincia di Rimini.
L’inceneritore, per questo, dovrà essere potenziato utilizzando le più moderne tecnologie in
base ad una valutazione derivante da un
approfondito studio tecnico. Dopo la realizzazione della quarta linea, costruita con le più
moderne tecnologie ed in grado di garantire una
maggiore qualità del trattamento del rifiuto oltre
che un drastico abbattimento dell’inquinamento,
l’uso delle vecchie linee potrà avvenire solo per
manutenzione e emergenze interne. Il successo
dell’aumento della raccolta differenziata dovrà
portare il Consiglio Provinciale, sentita la
Conferenza dei Sindaci, a valutare la dismissione
o la non autorizzazione all’uso, fino a considerare
l’eventuale smantellamento delle linee più
obsolete dell’impianto stesso.
Ma è altrettanto importante la realizzazione di
una discarica in ambito provinciale, localizzata
nella Val Marecchia.
Il Centro Ambiente di Via Piane
In Consiglio Comunale il 16 dicembre
OSSERVAZIONI AL
PIANO PROVINCIALE DEI RIFIUTI
Nel corso di una affollata e vivace seduta del Consiglio Comunale è stato approvato a maggioranza (11 si del gruppo consiliare di Centro sinistra, 4 no della Lista Uniti per Coriano e 1 astenuto
del gruppo consiliare Nuova Coriano) l’ordine del giorno presentato dall’Assessore all’Ambiente
Alfio Gambuti su “Osservazioni al Piano Provinciale Rifiuti”, con particolare attenzione a tutto ciò
che riguarda l’impianto di incenerimento di Raibano gestito da HERA spa.
Questo nonostante che il Piano Provinciale Rifiuti fosse già stato approvato dalla Provincia di
Rimini il 14 dicembre.
L’Ordine del giorno è lo stesso che i Consigli Comunali di Riccione e di Misano avevano approvato
nei loro Consigli la settimana precedente.
Il Consiglio Comunale di Coriano non era riuscito a convocarsi in tempo prima del Consiglio
provinciale, ma ha ritenuto lo stesso di portare l’ordine del giorno in discussione e di votarlo,
anche perché, secondo le parole del Sindaco e dell’Assessore all’Ambiente, quello che è scritto
lì, concordato con gli altri due Comuni, sarà la linea che il Comune di Coriano terrà nei prossimi
mesi, nella fase delle osservazioni al Piano approvato dalla Provincia.
In particolare di puntare sull’incremento della raccolta differenziata a livello provinciale, dal
2007 al 2012, per il 50% dei rifiuti (attualmente la media provinciale 2004, nei primi 10 mesi, è
– dati HERA – il 22,7%), elevando l’attuale obiettivo provinciale che è del 40%. A Coriano la
raccolta differenziata, sempre nei primi 10 mesi del 2004, ha raggiunto il 16% dei rifiuti, a
Riccione il 22,6%, a Misano A. il 10,8%.
Sulla base di questa scelta “occorre pianificare gli impianti di incenerimento in funzione degli
obiettivi qualitativi e quantitativi dei rifiuti da smaltire nel medio periodo (2008 in poi) quando cioè
si sarà andati a regime col metodo di raccolta differenziata e riciclata migliore possibile”. “A quel
punto si dovrà pensare anche la possibilità di ridurre gli impianti di incenerimento attuali o la loro
trasformazione”.
INFORMAZIONI 3
Elettrodotto 380 KV “Forlì-Fano”
IL PERICOLO ELETTROMAGNETICO
E’ tutt’ora in corso presso il Tribunale di Rimini il
processo penale relativo alle lesioni subite da
alcuni cittadini che risiedono nei pressi
dell’Elettrodotto 380 Kv “Forlì-Fano”.
Tra le parti civili del processo vi sono anche
numerosi cittadini del Comune di Coriano, di San
Giovanni in Marignano e di Rimini.
Le Amministrazioni Comunali sono intervenute
nel processo penale a tutela della salute dei
cittadini e per la difesa dell’ambiente, che viene
compromesso ed alterato dalle immissioni
elettromagnetiche.
Il processo è tutt’ora in corso, con prossima
udienza già fissata per il giorno 18 febbraio 2005.
PROGETTO PILOTA
Il territorio del Comune di Coriano sarà l’area
regionale pilota in cui l’Ufficio Ambiente della
Regione Emilia-Romagna e l’ARPA in stretta
collaborazione con i tecnici ENEL proveranno
a definire esattamente le necessità delle
fasce effettive di rispetto dagli elettrodotti.
Oggi la legge dice che queste fasce devono
essere, a secondo della potenza dell’elettrodotto, dai 100 ai 50 m. dalle abitazioni. Ma
finora nessuno aveva mai misurato
realmente (e non sul piano teorico), sulla base
della effettiva potenza della corrente
trasportata, a quale distanza arrivano gli
influssi elettromagnetici. L’ENEL, sotto la
spinta di numerosi processi attivati in tutto il
territorio nazionale, ha accettato di compiere
questo studio dal vero, assieme ai tecnici
ambientali regionali. E di prendere come
campione gli elettrodotti che attraversano il
nostro Comune. Daremo naturalmente conto
sul gionale comunale dei risultati a cui i
tecnici perverranno al termine dello studio.
L’elettrodotto 380 Kv “Forlì-Fano”, rappresenta
una vera e propria “OFFESA” per il nostro territorio; una parte delle linee è stata addirittura
costruita ad una distanza delle abitazioni notevolmente inferiore a quella minima di salvaguardia
(28 mt) previsto dal DPCM 23.04.92.
Le immissioni elettromagnetiche sono notevolmente superiori al limite precauzionale di 0,2
MICROTESLA – 0,5 MICOROTESLA (limite individuato da gran parte degli studi scientifici, dalla
giurisprudenza e dalla stessa Legge Regionale
Emilia Romagna in materia di inquinamento
elettromagnetico).
Recentemente il Governo, con DPCM 08.7.2003
ha disatteso le leggi Regionali (altro che “federalismo”!!) ed ha ELEVATO tutti i limiti di esposizione
ai campi elettrici e magnetici: il cosiddetto valore
di attenzione per i vecchi elettrodotti è stato
elevato a ben 10 MICROTESLA, mentre l’obiettivo
di qualità – per i nuovi elettrodotti – è stato
elevato a ben 3 MICROTESLA.
In tal modo si vogliono evitare le bonifiche degli
elettrodotti più “problematici” come quello che
attraversa il nostro territorio.
Le “bonifiche” costano... ed in tempi di PRIVATIZZAZIONE dei servizi è meglio risparmiare... ovviamente sulla salute dei cittadini!! Tuttavia il
“nostro” elettrodotto in ben otto casi PROVOCA
delle immissioni magnetiche che superano
persino l’obiettivo di “qualità” di 3 MICROTESLA
introdotto dal recente DPCM 08.7.2003!! I
cittadini che hanno proposto QUERELA soffrono di
varie patologie quali cefalee, disturbi del sonno,
irritazioni.
La perizia medico–legale disposta dall’Autorità
Giudiziaria, ha escluso che tali patologie possano
essere determinate da altre cause e/o da altri
agenti patogeni: si tratta di patologie da porre
quindi in rapporto causale con una prolungata
esposizione ai forti campi elettromagnetici.
Infatti una prolungata esposizione ai campi
DOMANDE PER CONTRIBUTI
REGIONALI PER I DISABILI
Scade l’1 marzo il termine per presentare domanda per accedere ai contributi regionali
per favorire la permanenza ai cittadini disabili nella propria abitazione (art. 10 della L.R.
29/97).
Le domande devono essere indirizzate al Comune di residenza, su apposito modulo, con
allegati i documenti richiesti.
I finanziamenti possono essere chiesti per tutti quegli interventi funzionali ai bisogni
della persona (ad es. automazione domestica e strumentazione tecnologica) sino ad un
max di spesa di € 13.000 per un contributo del 50%; per attrezzature e arredi personalizzati che permettono di risolvere le esigenze di fruibilità della propria abitazione,
sino ad un max di spesa di € 11.000 per un contributo del 50%; per attrezzature per
svolgere attività di lavoro, studio e riabilitazione nel proprio alloggio, sino ad un max di
spesa di € 4.000 per un contributo del 50%.
Sempre l’1 marzo scade anche il termine per la presentazione delle domande per
accedere ai contributi regionali per l’acquisto e l’adattamento di veicoli per la mobilità
di cittadini disabili (art. 9 della L.R. 29/97). Le domande devono sempre pervenire al
Comune di residenza.
Tutte le informazioni, copia delle domande, sono disponibili sul sito Emilia-Romagna
sociale: www.emiliaromagnasociale.it.
In Comune rivolgersi agli Uffici dell’Assessorato ai Servizi Sociali.
magnetici, provoca nel soggetto una soppressione della SECREZIONE NOTTURNA di
MELATONINA e quindi una alterazione neuro
comportamentale (es: cefalea, insonnia, ecc.)
Proprio recentemente anche la Corte d’Appello di
Bologna III° sezione Penale, con la Sentenza n.
1763/04 dell’8.9.2004 ha riconosciuto, in termini
di alta probabilità, l’esistenza di un nesso causale
tra queste patologie e l’esposizione ai campi
magnetici dell’elettrodotto.
**
La nostra “battaglia” processuale è sicuramente
difficile e dall’esito “non–scontato”; si tratta però
di una “battaglia” giusta per la tutela del diritto
alla salute e quindi per il rispetto del principio di
“PRECAUZIONE”.
Avv. Maurizio Ghinelli
difensore di parte civile
I DATI DELL’AZIENDA
USL DI RIMINI
L’Azienda Usl di Rimini è competente sul territorio della Provincia di Rimini: è articolata in
due Distretti sanitari con due Dipartimenti
delle Cure Primarie, il Dipartimento di Salute
Mentale e il Dipartimento di Sanità Pubblica.
I due Presidi Ospedalieri comprendono quattro
stabilimenti di ricovero (Rimini, Santarcangelo,
Riccione e Cattolica), organizzati in 10
Dipartimenti.
Le strutture private accreditate sono 5.
Complessivamente i ricoveri annui (ordinari e
di day hospital) sono 58.149; quasi 4 milioni le
prestazioni specialistiche ambulatoriali.
In questi ultimi anni la sanità riminese si è
profondamente rinnovata per soddisfare i
nuovi bisogni sanitari della popolazione. Lo
sviluppo dei servizi, in termini di consolidamento strutturale e qualificazione dell’offerta,
si è coniugato con la sostenibilità economica
annullando il disavanzo sanitario.
L’AUSL riminese serve i 283.00 cittadini
residenti e copre gli oltre 2 milioni di turisti.
Sono 3.170 i suoi dipendenti. Ha un fatturato
complessivo di oltre 421 milioni di euro.
INFORMAZIONI 4
LA PAROLA AI GRUPPI CONSILIARI
In questa pagina i gruppi consiliari potranno liberamente intervenire sui diversi problemi amministrativi del Comune.
Naturalmente la responsabilità di quanto affermato e dichiarato nei singoli pezzi sarà del gruppo che firmerà l’articolo.
DILEMMI AMBIENTALI
La nostra lista è composta da
molti partiti che a livello
provinciale hanno votato in
maniera diversa sull’approvazione del Piano dei rifiuti:
DS e Margherita a favore, Verdi, Comunisti Italiani
e Rifondazione Comunista contro. Il dibattito è
stato assai vivace, e non è certamente finito in
quanto è in corso il tempo delle osservazioni al
Piano provinciale adottato. Sapendo comunque
che tutte le forze del Centro-sinistra hanno
comunque in testa la ricerca della soluzione
migliore, mentre invece è ormai chiaro che i partiti
della Casa della Libertà, AN in testa, hanno deciso
di cavalcare la strada della irresponsabilità e della
demagogia più spinta. Crediamo che su questa
strada non ci sia possibilità alcuna di trovare
soluzioni condivise: noi abbiamo detto che tutti
vogliamo che si producano meno rifiuti, ma che
quelli prodotti non possono essere lasciati per
strada. In questa direzione abbiamo lavorato
perché ci sia un potenziamento della raccolta
differenziata, che l’inceneritore di Coriano lavori
per il solo rifiuto riminese, che la quantità massima
sia stabilità in 140.000 tonn. annue, che i nuovi
impianti (quarta linea e discarica) siano realizzati
con le tecnologie più avanzate, che sia garantita
una diminuzione reale delle emissioni inquinanti
dai forni. Il Piano provinciale dei rifiuti è uno
strumento di programmazione indispensabile per
la collettività, ed esso deve (e dovrà) essere
sempre coordinato in primo luogo con i Sindaci e
le comunità locali dove i grandi impianti di valenza
provinciale trovano allocazione.
Tutte le forze politiche del Centro-sinistra lavoreranno assieme nelle prossime settimane per
trovare, nella redazione del progetto finale e
nell’esame delle osservazioni, una proposta
unitaria che convinca tutti delle scelte che saranno
fatte. Non dimenticando che già oggi è stata effettuata una scelta che noi corianesi, tutti, maggioranza e opposizione, abbiamo voluto: e cioè il
rigetto della realizzazione della nuova centrale
elettrica. Discutiamo dunque su come affrontare i
problemi, ovvero su come attivare al meglio la
raccolta differenziata sul nostro territorio coinvolgendo, anche su progetti pilota, il maggior numero
di cittadini possibile; su come far gestire al meglio
l’impianto di incenerimento ora, nella fase di
costruzione della quarta linea, e dopo pensando
alla dismissione delle linee più vecchie. Cerchiamo
di essere concreti e di stare sulle cose. Non è
semplice, ma non siamo disponibili ad accettare in
alcun modo accuse ridicole che ci vengono dalle
forze di opposizione, fatte solo per cavalcare una
facile protesta che si riduce al “è sempre meglio
se un problema è davanti a casa tua, che alla
mia”. Governare vuol dire assumersi responsabilità nelle scelte da compiersi: avevamo detto che
tutto a Raibano non ci stava, e per questo abbiamo
lavorato. Stiamo dicendo che l’inceneritore è un
impianto indispensabile per la qualità della vita
dell’intera provincia: consapevoli di ciò operiamo
perché questa struttura sia la più efficiente, la più
sicura, la meno inquinante possibile. Su questo
percorso ci saranno tutte le forze del centrosinistra di Coriano, e ci auguriamo anche tutte
quelle provinciali, portando ognuno il proprio
tassello alla costruzione del progetto complessivo.
Il Gruppo Consiliare di Centro-Sinistra
A PROPOSITO DI
RACCOLTA DIFFERENZIATA……
Il Consiglio Comunale di
Coriano, con il voto contrario di
“Uniti per Coriano”, ha votato
l’Ordine del Giorno relativo alle Osservazioni al Piano
Provinciale Gestione Rifiuti.
A parte il fatto che esso è arrivato buon ultimo, dopo
che il Consiglio Provinciale aveva adottato il Piano,
la cosa più strana è che non si è avuto il coraggio di
modificarlo, esprimendo chiaramente un “no” secco
alla quarta linea.
L’Ordine del giorno votato anche dai Comuni di
Riccione e Misano, contiene già nelle premesse la
rassegnata presa d’atto che ‘….dopo l’approvazione da parte della Provincia del PPGR, la Soc.Hera
SPA, potrà presentare il progetto per la realizzazione
della quarta linea…”
L’atto di coraggio che è mancato alla Maggioranza
corianese è stato proprio quello di non rompere il
fronte e dire chiaramente che Coriano non può
essere terra di conquista; che la nostra gente è stufa
di politichese e non vuole appesantire il carico di
preoccupazioni che già grava su di essa.
Per il resto l’Ordine del giorno era condivisibile:
bastava aggiungere il “no alla quarta linea” e i
Consiglieri di “Uniti per Coriano” l’avrebbero votato.
Infatti in esso si prevede di incrementare la raccolta
differenziata a livello provinciale con una previsione
2007-2012 del 50% con un programma di raccolta
porta a porta, sensibilizzazione dei cittadini e tante
altre buone intenzioni che se veramente venissero
attuate, non solo non necessiterebbe il quarto forno
ma bisognerebbe chiuderne due degli esistenti.
La raccolta differenziata farebbe diminuire drasticamente i residui da incenerire e potrebbe dar luogo
ad una inversione di tendenza dando nuove
occasioni di lavoro con l’attuazione del riciclaggio
dei materiali separati.
L’adozione del PPGR invece vanifica tutte queste
buone intenzioni e da il via al primo atto per l’attuazione del piano industriale di Hera Spa che, non
dimentichiamolo, prevede anche la centrale
termoelettrica.
Non a caso i Consiglieri di Uniti per Coriano hanno
denunciato questa adozione qualificandola come
propedeutica alla realizzazione della centrale.
La nostra linea è quella di incentivare la raccolta
differenziata, aggiornare i due forni più vecchi con le
nuove tecnologie e dare vita ad un progetto di
riciclaggio dei materiali separati. Solo coì si potrà
avere la certezza della non costruzione della
Centrale Termoelettrica.
Inizia ora la guerra delle Osservazioni che “Uniti per
Coriano” si appresta a presentare.
Gruppo Consiliare “Uniti per Coriano”
NOTIZIE IN CADUTA
LIBERA!
Piano albergo Bellavista –
Coriano capoluogo. E’ stato
presentato il plastico della
struttura che sarà edificata
lungo la piazza don Minzoni: il temuto budello è giunto
al suo epilogo. Il progetto, come era prevedibile, ha
ricevuto una scarna presentazione dagli stessi
attuatori. Ritengo ci sia ben poco di cui celebrarsi:
chiudere un’area così rappresentativa del capoluogo è
un impresa obbrobriosa. Durante la presentazione
anche i cittadini hanno manifestato il proprio disappunto. Sia ben chiaro che siamo favorevoli ed auspichiamo lo studio di un piano di recupero, siamo sostenitori dello sviluppo del centro, ma nel rispetto delle
proporzioni architettoniche e dell’armonia dell’ambiente. La medesima sera è stato mostrato il progetto
dei lavori di urbanizzazione dell’area sottostante la
zona dell’albergo Bellavista. Il proprietario del lotto, in
trattativa per una permuta, aveva concordato per
l’edificazione di villette ad un piano rialzato, per non
impedire la visuale. L’amministrazione, invece, vuole
proprio in quel punto una generosa rotatoria. Il traffico
veicolare della strada provinciale, sarà più vicino al
centro del paese, cioè vicino al Conad, all’unico
polmone verde della zona e alla scuola elementare. Se
di rotatorie il capoluogo ha bisogno, predisponiamole
due ai due incroci di ingresso e uscita del paese. 2.
Piano viabilità – Cerasolo. Collegare il piano della
viabilità di Cerasolo al piano industriale dell’area di
sviluppo Petroltecnica/Celli è sostanzialmente errato
per due ragioni: 1) il piano così presentato, come
hanno notato anche i residenti, crea strade cieche; 2)
l’esperienza delle passate amministrazioni dovrebbe
aver insegnato agli attuali amministratori che la
viabilità necessita di studi approfonditi e accurati.
Come mai qualcuno difende pubblicamente l’operato
della maggioranza senza chiedere riscontri per una
valutazione più ponderata? In considerazione anche
degli articoli pubblicati sulla stampa, è mia intenzione
preparare un’interrogazione/mozione al prossimo
consiglio comunale per approfondire la questione in
oggetto. 3. Piano inceneritore – 4° linea –
Sant’Andrea in Besanigo – Raibano. Lo studio e gli
emendamenti della commissione intercomunale, della
quale faccio parte, era riuscita all’unanimità a
bocciare la costruzione della 4ª linea dell’inceneritore.
In provincia, come purtroppo avevo paventato, il piano
di adozione dei rifiuti provinciali di Rimini è stato
approvato. Quale partiti politici erano compatti per
l’attuazione della 4ª linea? I DS e la Margherita. I loro
voti, però, non sarebbero stati comunque sufficienti
per l’approvazione del piano. Giungiamo, quindi, all’aspetto più singolare: con l’aiuto di chi ci sono riusciti?
Un ringraziamento spetta sia al solerte voto favorevole
del consigliere provinciale di Forza Italia, sig.
Pierpaolini sia alla soppesata assenza della moglie del
consigliere regionale di Forza Italia, sig. Lombardi. I
miei timori, espressi in passato, si sono dunque
avverati … pare che sia un consigliere premonitore,
ma sarò anche promotore di ogni strumento necessario per contrastare strategie partitiche nocive alla
nostra salute. Prepariamoci a scendere in campo! 4.
Risposta alla lettera del sig. Massimo Piccioni.
Nell’edizione natalizia del giornalino comunale, è stata
pubblicata la lettera del sig. Piccioni che chiedeva
all’assessore all’ambiente Gambuti spiegazioni in
merito al reale impiego della raccolta differenziata. Il
legittimo dubbio era stato insinuato da una frase, da
me espressa in un precedente articolo, che denunciava una pratica perpetuata dall’amministrazione in
beffa al senso civico dei cittadini. Le interessanti e
precise percentuali riportate dall’assessore hanno
risposto alla domanda? No. Ribadiscono invece il giro
tondo di parole e dati che la maggioranza è solita
utilizzare per depistare il bisogno di chiarezza e
concretezza dei Corianesi.
Angelino GAIA, candidato a sindaco elez. amm.
aprile’95, giugno’99 e giugno‘04 – cell: 335/8064706;
tel/fax: 0541/656705; [email protected].; www.nuovacoriano.com (il sito sarà presto aggiornato).
Il Gruppo Consiliare “Nuova Coriano”
INFORMAZIONI 5
Gli incontri nelle frazioni
IL PIANO 2005 DEI LAVORI PUBBLICI
L’Amministrazione Comunale sta svolgendo dal 20
dicembre incontri in tutte le frazioni per presentare
il piano dei lavori pubblici per il 2005: il 20
dicembre a Passano, il 21 dicembre a S. Andrea in
Besanigo, il 14 gennaio a Coriano Paese, il 21
gennaio a Cerasolo Ausa, il 26 gennaio a
Ospedaletto. Entro febbraio si terranno gli incontri
a Cerasolo e a Mulazzano. Alta è stata ovunque la
partecipazione dei cittadini ed estremamente
interessante il contributo costruttivo apportato per
la soluzione dei problemi, con una grande voglia di
partecipare e di contribuire in maniera positiva. In
una rapida carrellata per zone il titolo dei temi
affrontati: sui prossimi numeri del giornale
torneremo in maniera più ampia ad affrontare
molti di questi.
Sant’Andrea in Besanigo: è stata presentata la
nuova proposta di viabilità su Via della Repubblica,
imperniata su 2 rotatorie (la prima lato monte in
adiacenza alla scuola materna, all’intersezione tra
Via Cà Tommasini e Via Raibano; la seconda a
valle, tra Via Colombarina e Via Cella Rossa,
davanti alla Torre Folk. Nel tratto centrale, quello
più stretto di Via della Repubblica (dalla rotatoria
della scuola materna a Via della Celletta), sarà
realizzato un senso unico con direzione montemare onde consentire di realizzare i marciapiedi e
spazi di sosta per le auto. La velocità di transito
verrà fortemente ridotta, anche collocando i posti
auto alternati sui due lati della strada. La Via Caduti
di Nassyria verrà collegata alla rotatoria all’incrocio
di Via Colombarina. L’inizio lavori su Via della
Repubblica sono previsti per dopo l’estate.
Cerasolo Ausa: è stata presentata la nuova
viabilità dell’area artigianale che prevede l’eliminazione dell’impianto semaforico all’altezza del Bar
Mazza con la realizzazione della prima rotatoria
sulla Superstrada di San Marino. Oltre a questa
rotatoria, in zona ne sono previste altre 2: la prima
in Via Rovereta e l’altra in Via Marago sulla quale
confluirà il nuovo tracciato di Via Ausella che vedrà
la soppressione dell’ultimo tratto di strada,
compreso l’attraversamento del Rio Ausella. Tutti
questi interventi (ad eccezione di una quota della
rotatoria sulla Superstrada) saranno a carico delle
Aziende di Cerasolo Ausa che trasferiranno la loro
attività nella parte bassa di Via Ausella, come
indicato nella specifica Variante al PRG.
Ospedaletto: gli amministratori hanno presentato
per il momento quella che è ancora un’idea, anche
se su questa ipotesi si è già incominciato a
ragionare in termini progettuali: ovvero la realizzazione a Ospedaletto, nell’area a monte oltre il
torrente Marano, di una “porta d’ingresso al Parco
del Marano”. Tradotto questo vuol dire un centro di
interscambio dove realizzare parcheggi, una posta
per cavalli, uffici informativi per il parco, servizi a
disposizione di chi vorrà vivere il parco (spogliatoi,
docce), un punto ristorazione, una tensostruttura
per manifestazioni. Insomma un’area di partenza
attrezzata per i tanti che arrivano da Rimini o da
Riccione, in auto o in pullman, per addentrarsi poi
lungo i percorsi del Marano a piedi, in bici, a
cavallo. Percorsi in parte tracciati ed in parte da
completare, pensando anche a vie che arrivino nel
verde e fra le colline sino alla Carpegna. Ma anche
centro di interscambio di rilevanza provinciale
come porta d’ingresso turistico all’entroterra, facilmente accessibile dalla Riviera sia con mezzi
propri che pubblici. Questo dovrà essere un
progetto da realizzarsi con capitali prevalentemente privati, ma che se arrivasse ad attuarsi
avrebbe ricadute economiche e turistiche di
grandissima rilevanza per Ospedaletto.
Collegata a questa proposta, per il momento
ancora in fase di studio, vi è viceversa il progetto
definitivo già approvato del percorso ciclopedonale fra Ospedaletto e Pian della Pieve, a
fianco della provinciale che sarà illuminata.
L’intervento costerà € 600.000 ed usufruisce di
un contributo provinciale.
Infine l’arredo urbano di Via Marzabotto: è stato
approvato il progetto definitivo che prevede la
riqualificazione dei marciapiedi, dove esistono, ed
il completamento delle parti mancanti. Si discuterà
nei prossimi mesi con i cittadini e gli esercenti che
si affacciano sulla strada se, per realizzare il
marciapiede lato mare, è preferibile istituire un
senso unico o eliminare le aree di sosta delle auto.
La decisione finale sarà quella che emergerà dalla
discussione con i cittadini interessati. All’interno
dei lavori di arredo sarà completato il rifacimento
delle fogne che era rimasto sospeso per rinuncia
della ditta appaltatrice.
Coriano paese: ulteriore ampliamento del Centro
sportivo di Via Piane da realizzarsi sui terreni
recentemente acquistati dalle Maestre Pie con la
realizzazione di un nuovo campo da calcio regolamentare e uno da allenamento a monte della
Palestra e una piscina scoperta, di cui è già stato
L’area di realizzazione della nuova porta per il Centro di Coriano
Il vecchio campo sportivo di Via Giovagnoli
approvato il progetto definitivo, nell’area antistante
la Palestra, verso Via Piane.
L’Ordine degli Architetti della Provincia di Rimini ha
approvato la proposta di bando pubblico per la
riqualificazione urbana dell’area del vecchio
campo da calcio di Via Giovagnoli, che cesserà di
essere utilizzato non appena sarà ultimato il nuovo
campo da calcio nel Centro sportivo. Il bando per
concorso di idee avrà valenza nazionale. La
scadenza non è ancora stata definita, ma dovrebbe
cadere prima delle ferie d’agosto. La pubblicazione
del bando avverrà sulla Gazzetta Ufficiale e sarà
scaricabile dal sito internet del Comune di Coriano
(www.comune.coriano.rn.it).
Realizzazione di una rotatoria in sostituzione
dell’impianto semaforico tra Via Garibaldi, la
Circonvallazione e Via Di Vittorio. La rotatoria è
prevista su parte del giardino della Scuola media.
Infine l’Amministrazione ha presentato l’idea, in
fase di definizione progettuale, della nuova porta
d’ingresso nel capoluogo. Il completamento dei
lavori al Teatro Comunale previsti per fine 2007 e il
recupero dell’immobile dell’ex Albergo Bianchini
faranno di questa zona del Paese il perno vitale di
tutte le attività economiche, sociali e culturali. Qui
il Teatro, le sale mostre, il ristorante, l’albergo, gli
uffici che verranno assieme alle banche, ai negozi,
alla Biblioteca già esistenti concentreranno un
flusso di persone e di traffico consistente. Da qui
l’idea di pensare in questa zona un nuovo, importante, accesso al centro di Coriano utilizzando al
meglio Via Santi e Via M.L. King, realizzando una
rotatoria sulla circonvallazione attuale a fianco del
CONAD, da cui far partire anche la nuova bretella.
Si otterrà in tal modo la disponibilità di nuovi
parcheggi, l’ingresso e l’uscita dal centro senza
dover percorrere la congestionata Via Garibaldi, un
nuovo ingresso, più protetto, per la Scuola
elementare antistante un parcheggio, il trasloco del
capolinea della TRAM da Via Garibaldi. Questo è
l’insieme delle funzioni che si vuole ottenere
andando alla progettazione di questo intervento
che trasformerà, dopo tantissimi decenni, il centro
di Coriano così come lo abbiamo sempre
conosciuto. E su cui l’Amministrazione si è
impegnata a tornare a confrontarsi con i cittadini
nel corso delle varie definizioni progettuali.
Cerasolo e Mulazzano: nei prossimi incontri
l’Amministrazione presenterà per Cerasolo la
realizzazione di una piazza vicono alle Scuola, di un
marciapiede che colleghi la Chiesa al Cimitero su
Via Monte Olivo. Mentre per Mulazzano la realizzazione del marciapiede tra Piazza Mula d’Oro ed il
Cimitero, a fianco della Via Il Monte, un intervento
di arredo urbano nell’area attualmente occupata
da box in lamiera in Via Bastioni e il rifacimento del
tetto e del giardino della Scuola materna.
INFORMAZIONI 6
Il 18 dicembre
SALUTO DI FINE ANNO DEL SINDACO MARIA
Signori Consiglieri Comunali,
Gentili Ospiti,
Vi porgo il mio più caloroso benvenuto, qui oggi,
dove ci scambieremo fra poco gli auguri. Ho
voluto mantenere questo incontro di fine anno
con gli uomini e le donne delle istituzioni e delle
associazioni corianesi perché mi serve, ci serve,
per fermarci un attimo a riflettere sul lavoro
svolto nell’anno appena trascorso e su quello
che ci attenderà nei prossimi mesi. Un anno, per
dire la verità, che per noi è mezzo anno in quanto
le elezioni per il rinnovo degli incarichi amministrativi si sono svolte il 12 giugno ed il Consiglio
e la Giunta si sono insediati il 30. E’ ancora
fresco, spero, nella memoria di tutti Voi il mio
discorso programmatico di insediamento al
Consiglio Comunale del 30 giugno. Per questo
eviterò di ripetermi. Questi primi sei mesi sono
stati impiegati per “prendere le misure” ai tanti
impegni che ci venivano dalla precedente
legislatura e ad impostare il lavoro della nuova,
assieme alla squadra che ho chiamato a dirigere
l’Amministrazione Comunale e che ringrazio
vivamente per l’aiuto, le sollecitazioni e la disponibilità che mi hanno dimostrato.
Dunque, in questa fase per quest’anno,Vi parlerò
ancora di impegni, di progetti, di cose che
vogliamo fare: i tempi per i consuntivi verranno in
futuro. Oggi siamo ancora concentrati sulle cose
che vogliamo impostare per tradurle in fatti.
Voglio partire da una questione generale, ma di
grandissima rilevanza su cui in questi mesi
siamo più volte intervenuti: il Comune di Coriano
è diventato una realtà politica, amministrativa ed
economica da cui nessun organismo sovracomunale potrà più prescindere nel prendere
decisioni che dovranno trovare attuazioni sul
nostro territorio: rivendico dunque il nostro
diritto/dovere di sedere ai tavoli amministrativi,
delle aziende pubbliche, della politica, per
rappresentare le nostre esigenze, le nostre
richieste e le nostre proposte. Siamo il secondo
comune per territorio, abbiamo qui alcune delle
realtà economiche e sociali più importanti della
Provincia: vogliamo contare per quello che
siamo. Non accetteremo più in alcun modo di
essere considerati un “piccolo comune”. In
questi ultimi mesi lo abbiamo detto a molti. Non
so se tutti lo hanno capito. Sicuramente se non
lo hanno ancora compreso proveremo a farglielo
capire meglio. Noi siamo e vogliamo essere un
tassello importante del “sistema Rimini”: ma
vogliamo avere attenta considerazione per
quello che diciamo e spazio per nostri rappresentanti. I tavoli decisionali non sono solo quelli
del Comune di Rimini. Noi vogliamo cooperare,
collaborando assieme a tutti gli altri enti pubblici
della nostra provincia. Chiediamo però attenzione e rispetto, sapendo che su molte questioni
noi dovremo necessariamente trovare punti di
mediazione. Ma l’equilibrio si troverà solo se a
volte anche le nostre richieste e le nostre
proposte saranno attentamente prese in esame
ed in parte accolte.
Eppoi un desiderio (ma che proverò, proveremo
in ogni modo di rendere un fatto concreto):
vorrei che il Comune fosse sempre più un
“amico” dei propri cittadini. Provo a
spiegarmi: troppo spesso ho l’impressione che
l’attività della macchina comunale sia vista dai
nostri cittadini in maniera ostile, perché troppo
burocratica, troppo distante dai bisogni, con
tempi di risposta troppo lunghi ed infine, a volte,
perché i nostri dipendenti non riescono a farsi o
essere capiti da chi ha bisogno dei nostri servizi.
Naturalmente sto guardando la nostra struttura
comunale con l’occhio del cittadino, perché altrimenti potrei anche sostenere che spesso l’interesse privato del singolo prevarica qualsiasi
decisione d’interesse collettivo, oppure che i
propri bisogni devono essere soddisfatti al di la
di qualsiasi legge o regolamento esistente.
Alla luce di queste riflessioni chiederò alla Giunta
Il curatore del calendario 2005, l’ing. Nazario Bucci, assieme al Sindaco Maria Luigina
Matricardi e al Direttore della Biblioteca “Battarra” Paolo Zaghini
e al Consiglio di svolgere un’indagine conoscitiva
fra i nostri cittadini per chiedere una loro valutazione sull’operato della nostra macchina
comunale, sui singoli servizi, chiedendo pareri e
suggerimenti per migliorarci.
Lo so che è un’operazione che rischia di essere
solo d’immagine, come qualcuno immediatamente commenterà. Ma così non vuole essere,
perché fra i punti programmatici e qualificanti del
nostro programma di legislatura c’è la volontà di
riformare in maniera amichevole verso i cittadini
i nostri uffici, vogliamo operare per migliorare i
nostri servizi, con il pieno coinvolgimento dei
nostri funzionari e dei loro sindacati. Vogliamo
ricorrere per ottenere ciò, a corsi formativi, ad
incentivi economici per loro, oltre che ridurre al
minimo burocrazia e tempi.
Questo però è vero solo per una parte dell’operazione che abbiamo in testa, perché l’altro pezzo
riguarda il coinvolgimento, il più ampio possibile,
della nostra gente, in tante operazioni di gestione
dei nostri servizi: dal verde pubblico (in un
recente Consiglio Comunale abbiamo iniziato ad
approvare alcuni regolamenti profondamente
innovativi), alla cultura, dai servizi per gli anziani
a quelli per il tempo libero, dalla gestione degli
impianti sportivi all’organizzazione di corsi ed
incontri pomeridiani e serali sul modello dei
laboratori extrascolastici.
Andremo a chiedere alla nostra struttura
comunale di cambiare e di adottare approcci ai
bisogni dei nostri cittadini di tipo diverso. E’ una
scommessa grande, che assieme a tutti vogliamo
vincere. Perché nel momento in cui, sulla base
delle scelte economiche compiute dal Governo,
noi dovremo operare solo con soldi che obbligatoriamente dovremo richiedere, attraverso la
MOSTRA SCUOLA DI PITTURA
E CALENDARIO 2005
In occasione dei saluti di fine anno è stato
presentato il calendario da tavola 2005
realizzato dalla Biblioteca Comunale
“Battarra” e sponsorizzato quest’anno dalla
Banca Malatestiana.
Il tema trattato quest’anno è la storia del
calcio a Coriano, ricostruita attraverso i
decenni da Nazario Bucci e attraverso
l’ausilio di 13 immagini delle diverse
squadre corianesi.
Le 1.500 copie sono state distribuite, sino
ad esaurimento, alle aziende e ai cittadini
corianesi che ne hanno fatto richiesta.
Sempre nella mattinata dei saluti, il 18
dicembre, è stata anche inaugurata la
mostra degli allievi della “Scuola di Pittura
Ivo Casadei” e del maestro Mario Massolo
presso i locali della Biblioteca.
Una ventina di artisti hanno esposto nei
locali della Biblioteca una quarantina di
opere sino al 6 gennaio 2005, in occasione
del 32° corso.
Numerosi i visitatori che hanno potuto
apprezzare il lavoro di crescita degli allievi,
alcuni dei quali hanno sicuramente
raggiunto una maturità artistica apprezzabile.
INFORMAZIONI 7
Fabio Franchini
CO MARIA LUIGINA MATRICARDI
tassazione locale, ai nostri cittadini, ebbene
questi ultimi sono e sempre più diventeranno gli
“azionisti” di riferimento per la nostra attività di
pubblici amministratori. E ad essi dovremo
rendere conto sino all’ultimo euro per il prelievo
fiscale che andremo ad operare sulle loro
tasche.
Su questi temi cercherò il confronto a tutto
campo con tutti: dalle minoranze consiliari al
pieno coinvolgimento dei nostri dipendenti e
delle loro espressioni sindacali. Con la convinzione però che fermi, o indietro, non si tornerà.
Perché le scommesse sui tavoli sovracomunali,
quelli che accennavo al primo punto, si vinceranno anche se le “macchina comunale” sarà
stata adeguata a far fronte ai nuovi livelli qualitativi a cui noi stiamo decidendo di andare con la
nostra azione politica amministrativa.
Infine consentitemi di fare l’annuncio di una
inaugurazione che mi sta moltissimo a cuore:
con la stesura del piano triennale degli investimenti che la Giunta Comunale ha predisposto
nelle scorse settimane, da approvarsi assieme
al Bilancio di previsione 2005, sono state
inserite tutte le risorse necessarie per il
completamento dei lavori al Palazzo del Teatro
Comunale. Se tutto andrà come dai nostri
progetti, inaugureremo il rinnovato Palazzo
della Cultura per Natale 2007, fra tre anni. Per
raggiungere questa mèta molti saranno
chiamati da subito ad operare incessantemente
per la preparazione di questo evento: la
riapertura di questa struttura dovrà essere il
giusto coronamento alla lunga operazione di
riqualificazione e di abbellimento di Coriano
capoluogo, su cui questa Giunta Comunale sarà
fortemente impegnata per tutta la legislatura.
Le attese per questo evento sono già ora
grandi: nei prossimi anni lavoreremo perché
l’inaugurazione sia una festa di tutto il Paese e
la messa a disposizione di questo contenitore
sia una risposta di grande valore culturale a
tutte le aspettative presenti nel Comune, fra i
cittadini e le associazioni culturali.
Cari amici e cari ospiti spero di poterVi
raccontare, fra qualche anno, che le cose che Vi
ho detto oggi, questa Amministrazione Comunale
le ha mantenute, onorando gli impegni assunti.
Ho ancora il coraggio della nèofita (o dovrei dire
l’incoscienza?), ma io credo nelle capacità degli
uomini e delle donne che ho al mio fianco, dei
dipendenti che lavorano con noi nel palazzo tutti
i giorni. Lo sforzo per il raggiungimento delle
mète che ci siamo dati non può che essere il
risultato di un lavoro collettivo che i nostri
cittadini misureranno come si fa in democrazia:
con il loro voto fra cinque anni.
Bando dunque ora ai discorsi seri ed
impegnativi: voglio augurarVi di tutto cuore Buon
Natale e felice anno nuovo a tutti Voi e alle Vostre
famiglie. Auguri che estendo a tutti i cittadini
corianesi.
Abbiamo poc’anzi raccontato un pezzo di storia
corianese che è stata rivissuta attraverso le foto
e le didascalie del nostro calendario da tavola
2005: la storia della passione calcistica di
centinaia di ragazzi, di Coriano attraverso
cinquant’anni. Lo so, molte donne me lo hanno
già detto, che a loro questa storia non piace
molto: hanno apprezzato di più altre edizioni del
nostro calendario, ma possiamo comunque
sorridere cercando di indovinare fra quei ragazzi
dai mutandoni colorati il volto di un amico, di un
fratello, di un conoscente oppure quello di nostro
marito o compagno.
Ed ora invece andiamo ad inaugurare la mostra
collettiva degli allievi della Scuola di Pittura
“Ivo Casadei” diretta dal maestro Mario
Massolo. Attraverso queste opere leggiamo lo
sforzo creativo di questi allievi, di questi artisti in
formazione. La ricchezza di un Comune si misura
anche attraverso la presenza e l’attività di tante
associazioni, istituti culturali: il fatto che la Scuola
di pittura esista, ed operi, da 32 anni a Coriano,
è per noi motivo di orgoglio. Grazie dunque al
maestro Massolo e a tutti gli allievi per quello che
qui oggi ci faranno vedere delle loro capacità
creative.
Il maestro Mario Massolo della “Scuola di Pittura Ivo Casadei” assieme al Sindaco
Maria Luigina Matricardi
NUOVO COMANDANTE
DEI VIGILI URBANI
Il Comandante Franchini
La Giunta Comunale corianese, nella seduta
del 7 gennaio, ha provveduto ad incaricare
quale nuovo Comandante del Corpo dei Vigili
Urbani corianesi, per un periodo determinato ed a part-time, il Vice-Comandante
della Polizia municipale di Riccione Fabio
Franchini.
Riccionese, 43 anni, laureato in giurisprudenza, è vice-comandante a Riccione dal 20
luglio 1998.
Egli ha preso servizio a Coriano l’11 gennaio
scorso. L’accordo, per questa soluzione
temporanea, è stato raggiunto grazie alla
disponibilità del Sindaco e del Comandante
dei Vigili di Riccione.
La Giunta ed il Sindaco Matricardi hanno
espresso inoltre il proprio ringraziamento
per l’attività svolta al Comandante uscente,
dott. Onofrio Occhialini, in carica dal 1
gennaio 2000, e in ruolo come Vigile a
Coriano dal 9 luglio 1981.
Il dott. Occhialini, il 18 novembre 2004 aveva
presentato domanda di mobilità interna per
occupare il posto di funzionario giuridicoamministrativo, istituito dall’Amministrazione
con delibera del 31 marzo 2004.
Il 10 dicembre ha superato la prova di idoneità
per la copertura del nuovo posto ed il 28
dicembre ha preso servizio nella nuova
responsabilità, lasciando libero il posto di
Comandante dei Vigili Urbani.
La Giunta Comunale ha pertanto dovuto
immediatamente prendere una decisione
per ricoprire il posto lasciato vacante e dare
al Corpo dei Vigili (9 unità) corianesi un
nuovo responsabile.
E questo è stato fatto, almeno per il
momento, in attesa di valutare meglio la
situazione determinatasi.
INFORMAZIONI 8
Prosegue il colloquio con l’Assessore alla Pubblica
Istruzione Melelia Maltoni
SCUOLE MATERNE E NIDO
Nello scorso numero del giornale abbiamo
parlato con l’Assessore alla Pubblica
Istruzione Melelia Maltoni dei problemi e
delle prospettive della scuola dell’obbligo
(elementari e medie): grande interesse e
soddisfazione è stata registrata per
l’annuncio dell’avvio del percorso per la
creazione del nuovo polo scolastico
integrato a Coriano capoluogo. In questo
numero, sempre con l’Assessore Maltoni,
concludiamo il ragionamento per quanto
attiene la scuola materna e il nido.
Sono cinque i plessi che ospitano le
materne pubbliche (Coriano paese,
Ospedaletto, Cerasolo, Besanigo e
Mulazzano) per un totale in questo anno
scolastico di 258 bambini più i 52 bambini
della scuola privata convenzionata delle
Maestre Pie a Coriano paese. Oltre 300
bambini frequentano dunque le materne
corianesi.
D Assessore come è possibile?
All’anagrafe risultano che i bambini
corianesi nella fascia d’età prevista
per la scuola materna sono solo 271
(117 maschi e 154 femmine)?
R Comprendo lo spirito della domanda
perché questo mi fa dire che non solo tutti
i nostri bambini vanno alla scuola
materna, ma che presso le nostre
strutture trovano ospitalità anche alcune
decine di casi che vedono i genitori, per
lavoro o per altre situazioni (San
Patrignano), risiedere a Coriano senza
avere il domicilio.
Mi piace pensare che nel corso degli anni
l’Amministrazione Comunale ha lavorato
per creare le condizioni materiali per
realizzare quello che in altre parti del
nostro Paese è ancora un sogno. In questi
anni siamo intervenuti per migliorare e
riqualificare tutti gli immobili (l’ultimo
intervento consistente partirà durante
l’estate sul tetto della scuola di
Mulazzano), per rendere gli spazi più belli
e accoglienti, sia per i bambini che per le
insegnanti.
D Mi dia ancora qualche dato sulla
scuola materna a Coriano.
R Quest’anno i bimbi iscritti sono 310, fra
pubbliche e privata. Le preiscrizioni per
l’anno prossimo ci dicono che questo
numero crescerà ancora: oltre che per
una natalità in crescita degli ultimi anni
anche per la necessità di tener conto delle
numerose presenze extracomunitarie che
stiamo registrando. Quest’anno sono 37 i
bambini “stranieri”, quasi il 12% del totale
degli iscritti. Problemi comunque a
crescere non dovremmo averne in quanto
a Besanigo abbiamo lo spazio per 2 classi
(quest’anno ne abbiamo attivata 1 sola).
Sono 24 le persone impegnate nelle
scuole materne, fra maestre e personale
non insegnante. A cui vanno aggiunti
alcuni operatori educativo-assistenziali a
sostegno di bimbi con handicap.
D La convenzione con le Maestre Pie è
stata rinnovata?
R Certamente, con soddisfazione
reciproca. Questa convenzione ha un
costo per il Comune di ca. 20.000 euro,
compreso il contributo per progetti
specifici (quest’anno un corso sull’educazione musicale).
D Infine una domanda sul nido: soddisfatta della partenza di questa nuova
struttura?
R E’ stata fortemente voluta, oltre che
dall’Amministrazione da tanti genitori. Noi
accogliamo nella struttura di Puglie 24
bambini, solo la mattina sino alle 13,00,
gestendola con un contratto con la cooperativa Serviceweb.
Non sappiamo ancora se in questo caso
rispondiamo interamente alle richieste: a
marzo tutti i genitori riceveranno a casa
una lettera per l’iscrizione che sarà anche
un termometro per misurare se questo
servizio è soddisfacente e in grado di dare
le risposte che i genitori ci chiedono.
Il tipo di risposta ci servirà anche per
valutare se sarà possibile in futuro
ripetere questa esperienza per l’altra
parte del Comune, oggi la più lontana da
Puglie, ovvero Ospedaletto, Mulazzano,
Cerasolo. E’ una ipotesi questa che
valuteremo tenendo anche conto delle
risorse disponibili, di fronte ad una finanziaria che ci costringe a tagliare sui servizi
primari ai nostri cittadini.
Coriano
Besanigo
Ospedaletto
Cerasolo
Mulazzano
ISCRIZIONI AL NIDO
Nel mese di marzo si aprirà il bando d’iscrizione per il servizio di Nido a Tempo
parziale a Puglie relativo al periodo estivo (i mesi di luglio e agosto) e all’anno scolastico 2005-2006.
Il servizio è rivolto a bambini in età 18-36 mesi. Sono 24 i posti disponibili.
Sarà inviato a cura dell’Ufficio Pubblica Istruzione a tutte le famiglie con bambini
nella fascia d’età interessata il modulo d’iscrizione con informazioni tecniche più
dettagliate.
Puglie
INFORMAZIONI 9
E’ NATO IL COMITATO
CITTADINO “CORIANO
CAPOLUOGO”
Il 29 novembre 2004 si è costituito, su
iniziativa di un gruppo di cittadini
residenti a Coriano paese e nei suoi
immediati dintorni, il Comitato Cittadino
denominato “Coriano Capoluogo”.
Esso ha la finalità di promuovere il
recupero e la valorizzazione dell’identità
storica e culturale del Paese, la tutela del
patrimonio ambientale, il miglioramento
delle strutture e dei servizi di uso pubblico
fruibili per chi risiede e per chi opera in
questa parte del territorio comunale.
Il Presidente eletto, il prof. Massimo
Ugolini, ci ha detto: “Il Comitato, apartitico
e senza fini di lucro, intende partecipare
democraticamente al dibattito pubblico,
ponendosi in chiave propositiva e di
confronto su tutte le problematiche
concrete della vita sociale (viabilità,
arredo e decoro degli spazi pubblici,
Teatro e centri di aggregazione, ambiente,
scelte urbanistiche, ecc.) con la Pubblica
Amministrazione e le altre Istituzioni e
realtà associative presenti sul territorio, al
fine di superare lo scollamento registrato
negli ultimi anni tra decisionalità politicoamministrativa ed aspettative dei
cittadini”. Il Comitato ha sede in Via
Garibaldi 89.
Il primo Consiglio direttivo, che in deroga
allo Statuto resterà in carica solo per un
anno, è composto da 14 membri:
Massimo Ugolini (presidente), Gianluca
Fabbri e Giuseppe Monticelli (vice-presidenti), Fulvio Leardini (segretario),
Nazario Bucci (tesoriere), Germano
Berlini, Agusto Bianchini, Francesco
Bianchini, Arnaldo Cioni, Amerigo
Dominici, Silvano Gaddi, Giorgio Rossi,
Vincenzo Santolini, Gianluca Ugolini
(membri).
APERTO L’UFFICIO
POSTALE A
CERASOLO AUSA
Ha aperto il 31 dicembre il nuovo sportello
di Poste Italiane a Cerasolo Ausa, presso il
Centro Commerciale sulla Superstrada di
San Marino.
Inaugurato dal Sindaco Maria Luigina
Matricardi, assieme al consigliere provinciale Ivonne Crescentini che nel corso del
suo mandato di Sindaco si era fortemente
impegnata per raggiungere questo
obiettivo, e da Fulvia Allegretti, direttrice
della Filiale di Rimini di Poste Italiane.
Grande soddisfazione da parte degli
amministratori per l’obiettivo raggiunto e
lungamente perseguito.
L’Ufficio è dotato di 2 sportelli, uno per i
servizi postali e uno per banco-posta, e di
60 caselle postali.
Sarà in servizio dal lunedì al venerdì dalle 8
alle 13.30 e il sabato dalle 8 alle 12.30.
FESTA DELLA BEFANA
L’arrivo della Befana col parcadute al Campo sportivo di Via Piane
Quest’anno la Befana per venire a Coriano ha messo le ali (o meglio il paracadute).
Il Comune di Coriano, in collaborazione con l’Associazione Aereosports di Rimini, ha organizzato
per il 6 gennaio la tradizionale festa dei bambini al Campo sportivo di Via Piane (con lo stesso
impegno economico degli anni precedenti): dal cielo sono arrivate col paracadute due befane che
hanno portato a tutti i bimbi presenti tanti dolciumi. In una magnifica giornata di sole, alla
presenza di centinaia di bambini e adulti, è stata una grande festa per tutti.
PRESEPE VIVENTE
Grandissimo successo per la prima edizione del Presepe vivente a Coriano, allestito il 6 gennaio
nello spazio del Castello Malatestiano e lungo le viuzze che portano alla Chiesa. Quasi 200
figuranti hanno dato vita prima a “quadri” (le botteghe, le scuole, la famiglia) e poi al corteo
storico. Centinaia di persone hanno assistito all’evento organizzato dalla Parrocchia di Coriano
assieme a quella di San Lorenzo in Corregiano.
La lavorazione del ferro al Castello Malatestiano
DONO DI VOLUMI
Il 26 gennaio, in occasione della ricorrenza del
30° anniversario della Fondazione dell’Istituto
Buddista Soka Gakkai, i soci corianesi hanno
voluto far dono al Sindaco e al Direttore della
Biblioteca “Battarra” dei volumi del fondatore
dell’Associazione e Premio ONU per la pace sig.
Daisaku Ikeda. Questo anche come ulteriore
forma di collaborazione dopo l’ottima riuscita
della mostra “Costruttori di pace fra il XX e il XXI
secolo”. La Soka Gakkai Internazionale è un
ente non governativo dell’ONU, dedito alla diffusione dei principi di pace, cultura ed educazione. Nel messaggio consegnato al Sindaco
c’è scritto che “questo nostro piccolo dono
possa servire a diffondere idee di pace a
chiunque voglia ascoltarle”. I volumi sono già
stati ingressati e catalogati e messi a disposizione degli utenti della Biblioteca.
Il Sindaco riceve i volumi in dono dalla
delegazione dell’Associazione Soka Gakkai
INFORMAZIONI 10
La storia – 2
IL PALAZZO DELLA FAMIGLIA SALVONI
Le vicende che vi esponiamo sono state
ricostruite facendo ricorso il più possibile a fonti
documentarie ed integrate con le testimonianze
dei corianesi che vissero, o ai quali venne
raccontata, la Coriano del primo ’900. Tuttavia i
documenti, soprattutto catastali, con i quali
abbiamo ricostruito la cronologia della proprietà
del palazzo, non hanno chiarito le ombre che
hanno avvolto le vicende, familiari e patrimoniali,
dei Salvoni tra la fine dell’Ottocento e i primi
decenni del Novecento.
Dal registro delle strade per la guida della
numerazione civica del 1901 risultava eservi al n.
10 di Via Umberto I (l’attuale Via Garibaldi) un
fabbricato composto da ben 34 vani: era il
palazzo Salvoni, l’abitazione più grande di tutto il
Comune di Coriano.
L’edificio faceva parte delle innumerevoli
proprietà immobiliari che i Conti Salvoni ereditarono dalla famiglia Zollio a metà dell’Ottocento.
Il palazzo, in realtà un casino di campagna
destinato alla villeggiatura dei suoi nobili
proprietari, era posto all’ingresso del paese e
godeva di una invidiabile posizione panoramica.
Architettonicamente non appariscente, era un
imponente palazzotto di 4 piani a pianta rettangolare di 16x32 metri.
A pianterreno si trovava persino una cappella,
dedicata alla Beata Vergine della Rosa e risalente
al 1700. Sul retro del palazzo si estendeva un
giardino all’italiana di oltre 6.000 metri quadrati
dove, sul lato destro, vi era l’agrumaia (che nel
Novecento verrà utilizzata come ricovero per
l’idrovolante di Ippolito Salvoni) e la stalla.
Non abbiamo certezza sulla data di costruzione,
ma dalle cronache del medico, naturalista e
filosofo riminese Giovanni Bianchi sappiamo che
egli fu ospite, nell’estate del 1768, di Silvia ed
Elena Zollio nella loro amena e confortevole casa
di campagna di Coriano. L’ultimo Zollio che vi
abitò fu Carlo quando, lasciata Rimini intorno al
1818, si rifugiò nel suo eremo di Coriano dove vi
curò un piccolo orto botanico ma, cosa più importante, dove vi trasferì la preziosa collezione
familiare di quadri del Guercino. Carlo morì, tra il
1832 e il 1850, senza figli facendo subentrare,
quale erede universale dei beni Zollio, Vincenzo
Salvoni, nipote dell’omonimo zio che nel 1780
aveva sposato Colomba Zollio sorella di Carlo.
Vincenzo, fervente patriota ed esponente politico
di primo piano dopo l’Unità d’Italia, fece del
palazzo uno dei punti di incontro del movimento
patriottico romagnolo e marchigiano. Pare che
anche Garibaldi vi sostò. All’interno del palazzo vi
nacquero, nel 1887 e 1888, i nipoti di Vincenzo:
Ippolito ed Eleonora, figli di Vittorio e della
contessa Clementina Colocci. Quest’ultima morirà
nel 1890, anno in cui il palazzo venne ceduto
all’Istituto del Credito Fondiario della Cassa di
Risparmio di Bologna e Vittorio si dimise da
Sindaco di Coriano.
Affidò i figli al fratello Silvio ed emigrò in
Argentina. Ippolito, a soli 17 anni, diventerà
l’amante ufficiale della contessa riminese Adriana
Battaglini e il palazzo, nel frattempo ritornato di
proprietà della famiglia Salvoni (in realtà mai
abbandonato, probabilmente vi continuarono ad
abitare, pagando l’affitto, Eleonora e la nonna,
Laura Ripa, almeno fino al 1903 anno in cui la
proprietà passo proprio ad Eleonora), verrà
utilizzato come punto di incontro per le scorribande di Ippolito coi suoi amici della rampante
aristocrazia riminese. Ampiamente partecipe
della vita mondana, lo stile di vita di Ippolito
risultava particolarmente impegnativo per le
finanze familiari e probabilmente anche a causa
delle sue assidue frequentazioni alle case da
gioco, a Rimini e sul Titano, il palazzo, nel 1913,
venne venduto ed intestato alla sedicenne Fausta
Mannini. Nello stesso anno Ippolito si recherà a
Buenos Aires, in visita al padre, mentre nel 1914
Eleonora si sposerà. Sarà solo nel 1929 che
Ippolito, grazie al matrimonio con la ricca
americana Marjorie Gilbert Savin (madre di due
figlie avute da un precedente matrimonio, una
delle quali sposerà Neri, figlio di Ippolito e di
Adriana Battaglini), ritornerà in possesso del
palazzo per poi perderlo definitivamente nel
1935, quando verrà nuovamente ceduto alla
signora Mannini.
Una parziale descrizione dell’interno del palazzo
ci è stata fatta dalla signora Maria Zannoni (classe
1911 e di ancora prodigiosa memoria) che fu a
servizio sia dei Mannini che dei Salvoni: al piano
terra c’era un enorme salone (dove i Salvoni
spesso tenevano sfarzose feste in occasione delle
quali vi era gran movimento di auto), la cucina, la
lavanderia, la cappella (che i Salvoni non frequen-
La mappa di Palazzo Salvoni
tavano quasi mai).
Una enorme scalinata in marmo conduceva al
piano superiore che era suddiviso in due appartamenti, uno dei quali, abitato da Ippolito, era dotato
di energia elettrica e di ben due bagni (descritti
anche da Gianna Preda nel suo romanzo “Fiori
per io”).
Particolare era la camera da letto di Ippolito dove
vi era un enorme letto a baldacchino adornato da
colonne a torciglione e di fronte un enorme
specchio che occupava l’intera parete. I soffitti
delle stanze erano tutti affrescati. Il terzo piano
era invece adibito ad alloggio dei domestici fra i
quali vi erano: Basilio Giovannelli di Sant’Andrea
in Besanigo, cameriere; Enrico Perilli, chauffeur;
Iolanda Santucci (figlia del donzello comunale),
impiegata alla contabilità. Durante lo sfondamento della Linea Gotica, nel settembre del 1944,
il palazzo venne gravemente danneggiato e nei
mesi immediatamente successivi al passaggio
del fronte servì da riparo per i corianesi sfollati
rientrati. Nel 1965, dopo anni di trattative, l’area,
quasi 4.000 metri quadrati, venne acquistata dal
Comune di Coriano per erigervi l’attuale Scuola
Media “Mevio Gabellini”.
La vecchia agrumaia e la stalla (sono ancora ben
identificabili le tre porte che ospitavano i box dei
cavalli) sono state invece ristrutturate nel 2000: è
l’unico edificio rimasto del complesso dei Salvoni
oggi di proprietà del signor Ivaldo Piselli (console
italiano a Friburgo).
Gianluca Calbucci
La facciata di Palazzo Salvoni
Si ringraziano per la gentile collaborazione
prestata per la raccolta delle informazioni: Liliana
Baldesi, Luigi Pazzaglia, Maria Zannoni in
Nicoletti, Antonio Santucci, Claudio Giovannelli,
Claudio Perilli, Vincenzo Santolini, Massimo
Sartini, Ivaldo Piselli.
Bibliografia: La voce del parroco; Gianna Preda,
Fiori per io, 1981; Piero Meldini, Un tesoro della
pittura: fonti documentarie della quadreria di
Francesco Manganoni in: Piergiorgio Pasini (a
cura di), Guercino ritrovato: collezioni e committenze riminesi 1642-1660; Giovanni Bianchi,
Viaggi adeporici dal 1745 al 1768 (manoscritto,
Biblioteca Gambalunghiana); Archivio Comunale
di Coriano; Archivio di Stato di Rimini, Fondo
Cessato Catasto e Catasto Calindri.
INFORMAZIONI 11
Il 12 dicembre nella Chiesa di S. Maria Assunta
CONCERTO DI NATALE
SAN SEBASTIANO
In occasione della festa del patrono di Coriano
il 20 gennaio è stata inaugurata una mostra
dedicata a “San Sebastiano soldato al servizio
di Dio” presso la Chiesetta degli Orfani e
rimasta aperta sino al 30 gennaio. Diciasette
poster raccontavano la storia del Santo, attraverso la raffigurazione fattane da numerosi
artisti nel corso dei secoli. La mostra è stata
curata da Gino Taraborelli. Don Agostino
Pasquini, professore di Storia della Chiesa, al
termine della Messa celebrata da tutti parroci
del territorio corianese, nella sala della
Biblioteca “Battarra” ha tenuto una interessante conferenza su “San Sebastiano nella
tradizione cattolica e nell’arte”.
Francesca Gabrielli al flauto al Concerto di Natale
In una Chiesa gremita di pubblico domenica 12 dicembre si è tenuto l’ormai tradizionale Concerto
di Natale organizzato dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione Rapsody, con la
sponsorizzazione della Banca Malatestiana. L’Orchestra Rapsody Ensemble e la Corale
Quadriclavio di Bologna, dirette dal maestro Marco Dallara, hanno eseguito pezzi di Vivaldi (al
flauto Francesca Gabrielli), di Torelli (alla tromba Fabio Gaggiula) e di Mozart (soprano Gabriella
Corsaro, contralto Nadia Pirazzini, tenore Lorenzo Bizzarri, basso Stefano Semprini).
A Ospedaletto
RASSEGNA DI COMMEDIE DIALETTALI
E’ in corso a Ospedaletto, presso la Sala Teatro Fratelli Cervi, da metà gennaio la 6.a Rassegna di
commedie dialettali promossa dalla Compagnia “La Carovana” diretta da Pier Paolo Gabrielli. La
rassegna proseguirà sino al 19 marzo: gli ultimi appuntamenti sono il 5 febbraio con “E mat dla
castlaza” della Compagnia “La Mulnela”, il 19 febbraio con “Angiulin us vo spusè” della Compagnia
teatrale di Bordonchio ed infine il 19 marzo, 2 farse dialettali, del Gruppo Comico dialettale “dè Bosch”:
“Andema a la gita”, “E proim amour un’scorda mai”. Biglietto d’ingresso € 6.00. Prevendita presso
Tabacchi Papiro, in Via Montescudo 65/a a Ospedaletto. Gabrielli ha aperto la rassegna di quest’anno
con il suo nuovo spettacolo “Nadel ma chesa ad Tugnom” che ha registrato il tutto esaurito per tre sere
di seguito, dal 14 al 16 gennaio, e la stessa cosa è avvenuta a San Giovanni in Marignano, a
Montescudo. Questo lavoro ha come filo conduttore il confronto fra le vecchie e le nuove generazioni
degli anni ’60, in un contesto ambientale alquanto depresso in termini socio-culturali. E tuttavia tale
confronto (che in molte altre opere rischia spesso di apparire piuttosto scontato e ripetitivo) si risolve,
in questo caso, in modo abbastanza inatteso: i personaggi trovano fra loro un faticoso compromesso
che permette di arrivare tutti quanti al sospirato “lieto fine”. I protagonisti principali Franco Bucci e
Agnese Brici, e tutti gli altri attori della Compagnia “La Carovana”, hanno dato vita ad una interpretazione gustosa e divertente di questa non facile commedia. Fra gli altri attori Dario Casali, Loredana
Montanari, Gilberto Muccioli, Tonino Fabbri, Sonia Lisi, Silvano Molinari, Cinzia Della Chiesa, Marco
Gabrielli, Mariarosa Buscella. L’augurio di tutti i corianesi è di poter vedere questa nutrita schiera di attori
locali, anziani e giovani, presto e nuovamente sul palcoscenico del Teatro Comunale di Coriano.
La Compagnia La Carovana di Ospedaletto in “Nadel ma chesa ad Tugnon”
Sentenza della Corte
Costituzionale
IL CROCIFISSO
NELLE SCUOLE
La Corte Costituzionale a metà dicembre ha
respinto per inamissibilità il ricorso del TAR veneto
che chiedeva un giudizio di legittimità sulla
presenza del simbolo religioso a scuola.
La Consulta non ha però affrontato la questione di
legittimità ovvero della eventuale violazione dei
principi di laicità della Carta Costituzionale perché il
TAR veneto ha chiesto una interpretazione su
norme “prive di forza di legge”. In altre parole i
giudici supremi non possono occuparsi di ciò che
non ha rango di legge. Le norme in questione
(articoli 159 e 190 del testo unico sulla scuola del
1994) si riferiscono all’”arredo scolastico”
limitandosi ad attribuire ai Comuni l’onere della
spesa. A loro volta queste norme non possono
fornire nuovo fondamento alla vecchia disposizione
del 1924 secondo cui “ogni istituto ha la bandiera
nazionale; ogni aula, l’immagine del Crocifisso e del
Re”. Il punto chiave dell’ordinanza consiste nel fatto
di mettere in luce che non esiste alcuna legge
italiana che esiga la collocazione a scuola del
simbolo religioso cristiano. Insomma la questione
resta completamente aperta e c’è già chi prevede
che alla fine si arriverà alla possibilità che ciascun
istituto scolastico – in base ai desideri dei genitori
e degli alunni – decida autonomamente. Di fatto
l’aver sottolineato che nessuna legge prevede
l’obbligo dell’esposizione ipotizza che si apra la
strada a nuovi interventi del giudice ordinario o
amministrativo di fronte a nuovi ricorsi di cittadini.
INFORMAZIONI 12
A Ospedaletto
LA FESTA DI CARNEVALE
Una bolgia totale fatta da migliaia di persone, bambini e adulti, che si sono assiepate lungo le vie
di Ospedaletto per ammirare gli 8 carri allegorici, sommersi da coriandoli e stelle filanti. Questo
è stato il 12° Carnevale delle Frazioni organizzato il 6 febbraio dalla Comunità parrocchiale di
Ospedaletto con il patrocinio del Comune di Coriano e l’assistenza della Pro Loco. I carri che
hanno sfilato sono stati “I cosacchi” di Ospedaletto, “Inferno e Paradiso” di Coriano, “L’Harem”
di Santa Maria in Cerreto, “La Pace” del Villaggio 1° Maggio, “I bambini” di Marebello, “Il Polo
Nord” di Cerasolo, “Rimini vai” di San Salvatore, “Gli Dei” dell’AVIS Coriano. Ha scritto il
Presidente del Comitato organizzatore, Massimo Ermeti: “E’ una giornata speciale, una giornata
di festa e allegria. C’è l’occasione, per un giorno, di gettare alle spalle la tristezza, la cattiveria,
rivestendosi di gioia e felicità: è Carnevale!”.
La domenica precedente, il 30 gennaio, presso la Sala Teatro della Cooperativa Fratelli Cervi, si
era svolta la Festa di Carnevale dei Bambini con alcune centinaia di bambini in maschera allietati
dai mimi e dai giochi di magia.
Prima dell’estate
IN RETE ANCHE IL CENTRO DI
LETTURA DI OSPEDALETTO
Partirà a marzo la informatizzazione del catalogo
dei libri posseduti dal Centro di Lettura di
Ospedaletto curata dai funzionari della Biblioteca
Comunale “Battarra” che sarà ultimata entro
l’estate. In tal modo gli utenti potranno consultare
il catalogo dei libri posseduti da casa attraverso il
proprio computer. I volumi presso il Centro Lettura
sono circa 5.000, prevalentemente di narrativa e
per ragazzi. Gli utenti però, già oggi, possono
avere in prestito attraverso una semplice richiesta
anche i circa 80.000 volumi posseduti dalla
Biblioteca “Battarra”, il cui catalogo è interamente in rete già da tempo. Il Centro di Lettura
vuole essere in tal modo un servizio per i cittadini
di Ospedaletto. Il riordino dei volumi per la
schedatura sarà anche l’occasione per rinnovare
e potenziare la dotazione libraria del Centro,
sapendo però che la logica è quella di un unico
sistema fra le 2 realtà bibliotecarie corianesi.
L’attività della Biblioteca
“Battarra”
I DATI
CONSUNTIVI 2004
Il carro dell’AVIS Coriano al Carnevale di Ospedaletto
CERASOLO CALCIO
Un’annata difficile quella di quest’anno per il Cerasolo Calcio: dopo 12 partite giocate (2 vittorie,
4 pareggi e 6 sconfitte), solo 10 punti ed ultima in classifica del Calcio Terza Rimini B. Meglio
nello stesso campionato il San Patrignano e il Mulazzano con 18 punti, a soli 3 punti dalle prime,
i Delfini e la Montefiorese.
La formazione del Cerasolo Calcio: in piedi da sinistra Matteo Morri, Daniele Palanchi, Giuseppe
Di Giacomo, Fabio Buldrini, Maximilian Rossi, Gilberto Aluigi, Mirco Merlini, Julien Simaku, Denis
Rupi, Luigi Righetti (mister). Accosciati da sinistra: Luca Malfatti, Gabriele Moretta, Manuel
Giovagnoli, Davide Moretta, Matteo Maddalena, Cesare Serafini.
LA PODISTICA DI SAN SEBASTIANO
Quasi 800 partecipanti alla Podistica non competitiva di San Sebastiano il 16 gennaio alla mattina
organizzata dalla Podistica Cerasolo, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale. Una
pacifica invasione di Coriano paese da parte dei podisti provenienti da tutta la Romagna e le
Marche. Un percorso di 7,1 km, partendo da Via Garibaldi davanti al Teatro Comunale lungo le
colline sino a Passano e ritorno. Il più veloce ha impiegato 25 min. a compiere il percorso, molti
altri sino a un paio d’ore. Tanta allegria e molta soddisfazione per una sana faticata in una
splendida giornata di sole.
Nuovo appuntamento domenica 13 febbraio per il 23° Giro del Castello a Cerasolo, gara valida
per il campionato UISP della Provincia di Rimini.
E’ un dato visivo per chiunque frequenti la
Biblioteca “Battarra” vedere la crescita
quantitativa degli utenti che entrono e escono
dai suoi locali. Nel 2004 gli iscritti al prestito
librario hanno raggiunto la non piccola cifra di
1.660 utenti, che hanno preso in prestito
3.782 libri (il 43,68%) e 4.877 DVD/VHS (il
56,32%), per un totale di 8.659 pezzi. A questi
andrebbero aggiunti i libri presi in consultazione all’interno della Biblioteca e i film visti
dalle postazioni. Il mese che ha registrato il
maggior numero dei prestiti è stato marzo con
953 pezzi, quello con il dato più basso maggio
con 517 pezzi. E’ evidente che la novità
esplosa nel 2004 è il prestito dei materiali
audiovisivi, sulla base della modifica del
nostro regolamento susseguente alla variazione della legge sul “diritto d’autore”. Oggi
siamo l’unica Biblioteca della Provincia di
Rimini che effettua questo servizio, una delle
poche in Regione. Il successo dei numeri
testimonia di uno spazio esistente in questo
settore e che aver costruito questa possibilità
per i nostri utenti è stata una intuizione
positiva. Sono oltre 1.300 DVD a disposizione,
più 2.600 VHS, 400 CD musicali e 200 LP in
vinile. Per il settore audiovisivi la Biblioteca
“Battarra” sta preparandosi a firmare una
convenzione con la Provincia di Rimini e le
biblioteche di Bellaria, Cattolica, Riccione e
Rimini per l’utilizzo del materiale audiovisivo
da parte delle scuole e per iniziative culturali.
video
libri