Giubileo, il Papa ha aperto la Porta Santa di San Giovanni in Laterano

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Giubileo, il Papa ha aperto la Porta Santa di San Giovanni in Laterano
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all’interno:
TRUMP/CLINTON
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LERIFLESSIONIDIFRANCO
PERRIPAG12
Espresso Fimar, Inc.
FRANCOFORMAGGIO
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Caffe Espresso & Americano
Macchine per Bar / Ristorante
ANNO V – NUMERO 12
DICEMBRE 2015
LOSPORTPAG19
Giubileo, il Papa ha aperto la Porta
Santa di San Giovanni in Laterano
E
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TU
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Papa Francescohaaperto laPortaSantanella
Basilica di San Giovanni in Laterano, nella terza
domenica di Avvento, detta "Gaudete". Francesco,
dopo il rito di introduzione e l’atto penitenziale
nell’atrio della Basilica -come riferito dalla Radio
Vaticana-ha aperto la Porta Santa e si è fermato in
preghiera sulla soglia. Poi è entrato da solo e per
primo nella Basilica, seguito dai concelebranti e da
alcuni religiosi e fedeli laici. Il Papa si è quindi diretto
all'altare,dovehainiziatoilritodellaSantaMessa.
ContinuaaPag.13
GliObamaalleHawaii,
cenaconamici.Michelle
aiutailNORADa
seguireBabboNatale
Così hanno ucciso il Natale:
ecco le tradizioni cancellate
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Dalle scuole alla famiglia, ormai il Natale ha perso il suo vero
significato. Un modo per estirpare le radici della nostra cultura
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Oggitalia – Dicembre 2015
Dalla Prima Pagina:
Continua dalla Prima Pagina: OBAMA
La famiglia del presidente degli Stati Uniti è in
vacanza alle Hawaii. La First Lady da
tradizione ha aiutato il Comando di Difesa
Aerospaziale del Nord America a 'tracciare' il
volo di Babbo Natale
Kailua, 25 dicembre 2015 - Famiglia Obama alle Hawaii per
le feste e cena con amici, in un ristorante di Honolulu. Il
presidente degli Stati Uniti e le figlie, Sasha e Malia, hanno
trascorso il pomeriggio della vigilia in spiaggia nella base
dell'Air Force di Belows, sulla costa di Wainanalo.
Michelle, anche lei alle Hawaii, come da tradizione, ha
chiamato il Comando di Difesa Aerospaziale del Nord
America per aiutarli a 'individuare' la posizione di Babbo
Natale, rispondendo alle chiamate da tutto il mondo di
bambini curiosi. "Gli attentati di Parigi
coordinati via sms dal
Belgio"
La ricostruzione: dietro ai killer una sola
persona - non ancora identificata - che li
guidava da remote
Il13novembrescorsounaPoloneraparcheggiadavantial
Bataclan. Tre uomini scendono, uno diloro invia un sms,
poigettailtelefoninonellaspazzatura.
Subito dopo inizia l'inferno, con i terroristi che fanno
irruzione nel locale sparando all'impazzata, mentre altri
due commando aprivano il fuoco contro i passanti allo
StadedeFranceeinaltribareristorantidiParigi.
Èpropriosuquelmessagginocherecitava:"Siamopartiti,
sicomincia",sisonoconcentratigliinquirenti:tracciando
le comunicazioni partite da quel Samsung trovato nel
cestinodellaspazzaturadifrontealBataclan,sonoarrivati
a un altro telefono, attivo per nemmeno 24 ore (dalle
22:24 del 12 alle 21:45 del 13) in Belgio. Se ne deduce,
secondo Le Monde che ha avuto accesso a tutta la
documentazione dell'indagine, che dietro agli attacchi
c'era un'operazione ben strutturata e organizzata,
coordinatadaunasolapersona,nonancoraidentificata.
Così hanno ucciso il Natale: ecco
le tradizioni cancellate
“La tradizione - diceva Ezra Pound - è una
bellezzadaconservare,nonunmazzodicatene
per legarci”. Unfilo rosso che lega la comunità,
che unisce le persone intorno ad un sistema di
valori.
Affermarecheilcristianesimononhapermeato
la vita dell’Occidente è (lecitamente) sciocco,
eppurequelfilorossoèstatotranciato.Dinetto.
Con un obiettivo preciso: estirpare le radici
cristiane dell’Europa e sostituirle con
multiculturalismo,globalismo,buonismo.
Tra tutti i simboli della cristianità, il Natale è
forse il più rappresentativo. Senza rendercene
conto, abbiamo abbandonato (o ci hanno fatto
abbandonare)parole,canti,emblemiegestidal
significato cristiano. Tanto che a stento le
giovani generazioni ne conservano i ricordi.
Proviamo a ripercorrere le tradizioni
dimenticate. E gli attacchi che gli sono stati
rivolti.
L’enciclopedia Treccani la definisce come la
“festa della Natività di Gesù Cristo”. Sembra
scontato, ma non lo è. Per fare un esempio, il
presidedellascuola "IqbalMasih" diTrieste ha
affermato che “il Natale non è solo una festa
cristiana”.Nonsolo.Nellasuaultimapubblicità,
la nota casa di moda svedese "H&M" ha
sostituito “merry Christmas” con “buone
vacanze”. Escludendo così ogni riferimento alla
nativitàdelbambinello.
Non c’è probabilmente persona nata nel secolo
scorso che non abbia seguito nella sua
giovinezza un calendario d’Avvento. Circa 24
caselle da aprire una volta al giorno, dall’inizio
del "tempo dell’attesa” fino al giorno di Natale.
La tradizione sorge nel Nord Europa e ad
inventarloneiprimiannidel1900sarebbestato
Gerhard Lang, proprietario di una stamperia di
Monaco.La suastampa con 24 casellenonfece
altro che istituzionalizzare una pratica diffusa
traledonnedelluogoperrenderepiùpiacevole
aibambinil’attesadellanascitadiGesù.Spesso
aldolcettovenivaallegataancheunafrasedella
Bibbia.
Ebbene: sono poche, ormai, le famiglie che ne
posseggono uno. Se poi lo si cerca al
supermercato,è(quasi)impossibiletrovarnela
versione“cristiana”.Ilpiùdimodadiquest’anno
raffigura“Mashael’Orso”.Cheperquantosiaun
cartone apprezzabile, non ha niente a che fare
colNatale.
E’ forse ridondante parlare del presepe. L’idea
di posizionare in una grotta Gesù, il bue e
l’asinello venne a San Francesco d’Assisi nel
1223. Che lo realizzò per la prima volta a
Greccio (Rieti). Prima lo hanno bandito dai
luoghi pubblici, poi dalle scuole e infine lo hanno
realizzatoinformatogay(dueGiuseppeeindonoi
preservativi). Ha creato scalpore il caso dell’asilo
diPietrasanta(Lucca)chehadecisodiescluderela
rappresentazionedellanativitàdalleaule.Manon
èuncasoisolato.
Nella stessa scuola è stata fatta un’eccezione per
l’alberodiNatale,ammessotraibanchi.Tratuttiil
simboli, infatti, l’abete addobbato è il meno
cristiano. Per questo resiste più degli altri. Per
risalire alle sue origini bisogna guardare ai
germani, che ornavano gli alberi cosmici con i
simboli del sole e della luna in onore degli dei.
Simbologia poi riletta alla luce della dottrina
cristiana. Oggi, invece, le Poste Italiane lo
cancellano dall’arredo natalizio asserendo a
motivazionidiuniformitàaziendale.
“Tu scendi dalle stelle” è ormai un canto
reazionario. Composto nel dicembre 1754 a Nola
dalnapoletanosant'AlfonsoMariade'Liguori,èun
cultdellefestenatalizie.MaqueiriferimentialRe
del Cielo, alla grotta e alle preghiere sono troppo
espliciti.CosìilpresidedellascuoladiRozzanoha
deciso di annullare il tradizionale concerto di
Natale, trasformandolo in una più laica Festa
d’Inverno. Perché “un concerto a base di canti
religiosi” sarebbe stata “una provocazione
pericolosa” dopo gli attentati di Parigi del 13
novembre. Via anche “Adeste fideles”: troppo
bigotto.
Nel tempo abbiamo detto addio alla corona
d’avvento e alle quattro candele delle domeniche
che precedono il Natale. L’unico a difendersi
egregiamente è San Nicola di Myra (o di Bari). E’
lui il genitore di Babbo Natale. Vescovo del IV
secolo, è un santo venerato sia dai cattolici che
dagli ortodossi: viene rappresentato dalla
tradizione con la barba lunga e la mitra in testa.
PeripopolideiPaesiBassieraluiaportareidoni.
Ora gli è rimasto solo il cappello rosso e una
discretapancia.
Risultadifficilestupirsialloraseall'istituto "Carlo
Pisacane" di Roma sostituiscono il Natale con la
festa antirazzismo. Stanno estirpando le nostre
radici, per ripiantarne delle altre. E i preti che
fanno? Annullano la Messa natalizia nell’istituto
cattolicodiMonzaperchéèun“attodifedetroppo
forte”perinoncredenti.
Anche questo, a suo modo, è segno dei tempi che
passano.PortareglistudentiaMessaeradeltutto
normale,finchéqualcunonons’èribellato.Eallora
prontamenteabbiamomessolatestanellasabbia,
per non infastidire nessuno. Per paura d’essere
reazionari.
IlGiornale.it
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Oggitalia – Dicembre 2015
Rivolta dei profughi in Veneto: "Vogliamo
contante, non cibo"
Alcuni richiedenti asilo senegalesi alloggiati a Thiene si sono rifiutati di ricevere il cibo comprato per
loro e hanno preteso invece del denaro. All'episodio ha posto fine l'intervento dei carabinieri
Non è la prima volta, né
probabilmentesaràl'ultima.
Un gruppo di richiedenti asilo
alloggiatiaThiene,nelVicentino,siè
rifiutatodiricevereilciboacquistato
perloroalsupermercatoehapreteso
in cambio che venisse loro
consegnatodeldenarocontante.
Come riferisce il Giornale di Vicenza,
sette senegalesi ospitati dal primo
ottobre in un appartamento della
cittadina berica sono andati a fare la
spesa
con
gli
operatori
dell'associazione che si occupa di
OGGITALIA
Periodico
Antonio Piraino
Fondatore / Editore
Anno V
Direzione
367 S. Federal Hwy. # 211/A
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alla redazione saranno pubblicate solo a
discrezione di OggItalia e il materiale
inviato non sara` restituito
loro, ma una volta rientrati nella loro
abitazionehannorifiutatoilcibo.
Al posto degli alimenti hanno chiesto
invece del denaro contante. Per
dirimere la controversia sono dovuti
intervenire addirittura i carabinieri
dellacompagniadiThiene.
I
senegalesi
protagonisti
dell'episodio, specifica la stampa
locale,avevanogiàdatovitaneimesi
scorsiadalcuneprotestechesierano
conquistate le pagine dei giornali
nazionali. A fine settembre si erano
recati a piedi dal prefetto per
chiedere un alloggio dotato di acqua
calda
e
riscaldamento:
effettivamente,dopoquellarichiesta,
in undici avevano ottenuto il
trasferimento in appartamenti più
consoni.
Stati Uniti, dall’inizio dell’anno
più di una sparatoria al giorno
IdatidelportaleMassShootingTrackersulnumerodi
assaltiarmatiincuicisonostatealmenoquattropersonetra
uccisioferiti.
Dagennaiolevittimesonostateintutto420.
BarackObamal’hachiamataroutine:lapericolosaabitudine
chegliStatiUnitistannofacendoallestragi.L’ultimocasoin
ordineditempoècostatolavitaa9studentidiuncollege
dell’Oregon.Setteiferiti.
Dagennaio335sparatorie
Ancorpiùimpressionantiinumericomplessividel2015che
sistaperconcludere:secondoidatiraccoltidalportaleMass
ShootingTracker,nei365giornidell’annoincorsosono
state294lesparatorieincuisonostateucciseoferitecon
armidafuocoquattroopiùpersonenegliUsa.
ComefanotareilWashingtonPost,iparametrisonodiversi
daquellidell’Fbi,cheprendeinconsiderazionesituazioniin
cuitreopiùpersone
hannopersolavita,
maessendopiù
ampifornisconouno
spaccatoimportante
sulleconseguenze
delleattualileggi
sullearmi.
VirginiaeCharleston
Dagennaiononci
sonostatipiùdiotto
giornisenzaalcun
incidente.Nelsolo
mesedisettembre
sonostati38gli
episodidiviolenza.
Agostoèstato
(anche)ilmesedella
sparatoria
trasmessaindiretta
tvesuisocial
networkinVirginia.
Nellastessa
settimana,quelladal
24al29,sicontano
diecistragi.
Dal15al28giugno,lasettimanadei9mortidiCharleston,
cenesonostate6.380morti.
AquestisiaggiungelasparatoriadiDicembrediSan
Bernardinocon14mortiepiu`di34feriti
Conilbilancioaggiornatoaitragicifattidel25Divembre,il
numerodeimortinelcorsodifucilazionidimassasalea
419.Migliaiaiferiti.
Sesiallargaalleazionichehannocoinvoltounminor
numerodipersone,idecessipercolpidiarmadafuoconel
2015sonoquasi10mila.20milaiferitiequasi40milaicasi
diviolenza.Routine,appunto.
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Oggitalia – Dicembre 2015
Bush III, ma chiamatelo solo Jeb. Bonus e malus di un
cognome ingombrante
WASHINGTON - I padri fondatori
americani detestavano quella che
Thomas Jefferson aveva definito una
“aristocrazia artificiale basata sul ceto e
sul censo”.
Allora viene spontaneo chiedersi che
cos’avrebbero
potuto
pensare di
Barbara Pierce Bush, la canuta
novantenne dalla lingua tagliente e dal
sangue blu che è anche la matriarca
della dinastia Bush, cresciuta nella
periferia newyorkese bene di Rye.
Cugina alla lontana di un presidente
(Franklin Pierce), moglie di un altro
presidente (George Herbert Walker
Bush), madre di un ulteriore presidente
(George Walker Bush) e allo stesso
tempo madre di un altro figlio che oggi
ha annunciato, anche lui, la propria
candidatura a presidente: John Ellis
“Jeb” Bush.
Si
potrebbero
classificare
come
“artificiali”, i Bush — o appartengono
forse a quel genere d’aristocrazia che
Jefferson si diceva disposto ad
accettare, in quanto esclusivamente
fondata sulla “virtù o sul talento”?
Scopriremo presto che cosa ne pensino
gli elettori americani.
In teoria la democrazia moderna più
antica del mondo dovrebbe sfornare
costantemente nomi e volti nuovi in
posizioni importanti. La verità è che le
dinastie politiche in America sono un
fenomeno comune, e si potrebbe anzi
sostenere che lo stiano diventando
sempre di più in un’epoca in cui i
Grandi Patrimoni — quelli personali
così come quelli aziendali — tanto
vanno a incidere sullo svolgimento delle
elezioni.
L’annuncio di Jeb concretizza la
possibilità che gli Stati Uniti e il mondo
si ritrovino ad assistere a una campagna
elettorale 2016 fra il repubblicano Jeb
Bush e la democratica Hillary Rodham
Clinton.
Una situazione familiare. Lungo il
periodo che va dal 1980 al 2008 gli Stati
Uniti hanno attraversato sette elezioni
generali con un Bush o un Clinton sulla
scheda elettorale.
E ora la cosa si potrebbe ripetere.
Hillary è di gran lunga avanti nei primi
sondaggi democratici; Jeb dal canto suo
qualche chance ce l’ha nel campo
sterminato di quel grande vecchio
partito
(repubblicano,
ndt)
che
potrebbe raggiungere una quota
superiore ai quattordici candidati.
Il cognome e la tradizione Bush portano
con sé dei vantaggi — e non si tratta
solo degli agganci e dell’accesso a una
gigantesca lista di finanziatori.
Come dice lo storico Evan Thomas, che
su quella famiglia ha scritto parecchio, i
Bush “magari non saranno il frutto più
fresco della cesta (…) ma esercitano
tuttavia un certo fascino, perché agli
occhi di parecchie persone trasmettono
un’immagine d’antan di servizio al
Paese”.
Si può inoltre affermare che loro
abbiano la spiccata capacità d’incarnare
determinati aspetti dei mutamenti
sociali — una specie di dinastia per
adattamento, se vi pare. H.W. Bush si
trasferì in Texas da giovane, proprio nel
periodo in cui la “cintura del sole”
statunitense stava andando a costituire
la base del nuovo Partito Repubblicano;
George W. consolidò quella tendenza e
ne fece le sue fondamenta.
Jeb Bush s’insediò in Florida, oggi
fatidico
stato
“pendolo”.
E
destino vuole che
si ritrovi al posto
giusto per andare
a
corteggiare
proprio
quello
che, allo stato
attuale delle cose,
rappresenta
il
nuovo
e
più
influente
serbatoio di voti:
gli ispanici. Lui
parla
uno
spagnolo fluente,
e dal 1974 è
sposato con Columba Garnica de Gallo
Bush, originaria della città messicana di
León. La coppia ha tre figli, uno dei
quali è già entrato in politica.
Quando i figli di Jeb e Columba erano
ancora piccoli, il primo presidente Bush
scherzando li chiamava “i marroncini”.
Una definizione che venne accolta come
una titanica gaffe; e che oggi è una
potente verità.
Nel corso dei suoi due mandati come
governatore della Florida, dal 1999 al
2007, Jeb Bush — sospinto dalla deriva
destrorsa del proprio partito — in
politica si è trovato ad assumere
posizioni
prevalentemente
conservatrici: antiabortista, contrario al
matrimonio omosessuale, sostenitore di
massicci sgravi fiscali e di una
deregolamentazione
del
sistema
imprenditoriale. Con qualche eccezione,
come sulle questioni ambientali,
sull’immigrazione e sugli standard
dell’istruzione,
ma
poi,
mentre
s’apprestava a rivolgere il proprio
appello allo zoccolo duro del grande
vecchio partito repubblicano, ha finito
per spostarsi più a destra anche su quei
temi, e altri ancora.
Nel frattempo però lui e la sua famiglia
hanno tenuto saldi i propri legami con
la loro vecchia terra d’origine, il New
England — delle radici che conferiscono
valenza simbolica a quella che è la
residenza
estiva
dei
Bush
a
Kennebunkport, nella zona di Walker’s
Point sulla costa atlantica del Maine.
Jeb si sta perfino costruendo una casa
per le vacanze all’interno dei terreni di
famiglia. Verrà ultimata già entro la
prossima estate.
“I Bush hanno la capacità d’incarnare la
mutevolezza
dei
fenomeni
demografici”, sostiene lo storico Jon
Meacham, che a novembre pubblicherà
per Random House un libro sul primo
presidente Bush, Destiny and Power:
The American Odyssey of George H.W.
Bush (Destino e Potere: l’Odissea
americana di George H.W. Bush, ndt).
“È il combinato disposto di Walker’s
Point (nel Maine) insieme al Texas e
alla Florida che li ha resi una forza
politica dalla natura durevole”.
Quella che alcuni potrebbero definire
un’aristocrazia per adattamento, altri
invece la presenterebbero in termini di
gran lunga meno elogiativi: elitismo e
potere dei patrimoni aziendali.
Ragion per cui non ci sarà d’aspettarsi
che si faccia menzione della storia di
famiglia. Non ci sarà d’aspettarsi alcun
discorso sul pedigree. Non ci sarà
neanche d’aspettarsi che la parola
“BUSH” venga adoperata spesso,
durante la sua campagna elettorale. Lui
si farà chiamare semplicemente “Jeb”.
I Bush sono fin troppo consapevoli di
come questo non sia proprio il
momento giusto per rischiare che
venga percepito come un politico di
professione, e tanto meno come erede
di una dinastia politica. Gli elettori
americani — come del resto gli elettori
di tutto il mondo — si sentono
alquanto inaspriti nei confronti di una
politica che finisce sempre più stretta
nella morsa d’individui super-ricchi e
multinazionali globali.
Perfino i repubblicani — cioè il partito
del business, degli sgravi fiscali e del
potere delle corporation — si ritrovano
fra le mani una ribellione che nasce
dalla loro base, segnata da quel genere
di fervore populista che rischia di
rendere la vita difficile a Jeb Bush.
“Spero sinceramente che per i Bush
non ci sia futuro”, ha commentato uno
stratega elettorale repubblicano al
servizio di uno dei rivali all’interno del
partito di Jeb.
“L’unico cosa che ha dalla sua è la
riconoscibilità del nome e i soldi
dell’establishment”,
osserva
il
consulente, determinato a restare
anonimo. “E sarebbe anche il peggiore
fra i possibili candidati per andare a
scontrarsi con Hillary, perché in questo
modo perderemmo il vantaggio sulla
questione ‘dinastica’”.
La tradizione familiare non è solo un
bonus per Jeb Bush; è anche un malus.
Proprio la lealtà mostrata nei confronti
del fratello maggiore, e della
reputazione di famiglia, l’ha fatto
inciampare quando per la prima volta
gli è stato chiesto se la guerra in Iraq
sia stata un errore. Oggi perfino la
maggior parte dei falchi repubblicani si
trova a concordare sul fatto che lo sia
effettivamente stata, ma Jeb ha
equivocato, per poi arrivare alla
medesima conclusione di tutti gli altri.
I Bush più anziani hanno sempre
considerato Jeb, che oggi ha 62 anni, il
figlio più adatto a diventare presidente
— non un grande complimento.
Jeb
era
“quello
sveglio”
—
l’accademico, lo strambo quasi.
All’Università del Texas era uno
studente dagli ottimi risultati. Gli piace
analizzare documenti complessi, tanto
quanto al fratello maggiore, l’ex
presidente George Walker Bush, piace
leggere le pagine dello sport. Dimostra
padronanza di qualsiasi argomento si
trovi a dibattere, cioè parecchi. È
prevalentemente in grado di schivare e
sviare con grazia, o d’imporsi e segnare
un punto.
E poi è alto — 6’3’’, o un metro e 92,
cioè dieci centimetri abbondanti più di
W. Una cosa che conta, nella famiglia
Bush: a loro piacciono alti e
dinoccolati. Si adatta all’immagine
che hanno di loro stessi. Nel 1991,
durante una cena di stato alla Casa
Bianca organizzata dal padre e dalla
madre, George W. scherzò con la
Regina Elisabetta dicendo di essere
“la pecora nera della famiglia”. Si
riferiva, almeno in parte, al suo essere
il tappo.
Due anni dopo che il padre mancò il
secondo mandato, nel 1994 Jeb e
George intrapresero i propri rispettivi
percorsi politici verticali. Jeb si
candidò a governatore della Florida;
George si candidò a governatore del
Texas.
Al di fuori della famiglia si dava per
scontato che Jeb avrebbe vinto, e che
George avrebbe perso. La speranza IN
SENO alla famiglia era che, laddove
solo uno dei due avesse avuto la
possibilità di vincere, quello dovesse
essere Jeb.
Ma con grande sorpresa e choc di
quasi tutti, andò esattamente al
contrario — e il resto, come si dice, è
storia.
Fino a oggi.
Ventuno anni dopo il deragliamento
del suo primo treno per la Casa
Bianca — e dopo anni d’introspezione,
dolorosi problemi familiari (una figlia
con dipendenza dalla droga) e una
conversione al cattolicesimo — ora è il
turno di Jeb.
Nell’estate del 1994 mi trovavo in volo
con lui a bordo di un piccolo
aeroplano attraversando la zona
centrale della Florida. Si stava
dirigendo verso una tappa della sua
campagna elettorale durante quella
che fu la sua prima, fallimentare
candidatura a governatore.
Stavamo sorvolando le Everglades,
quella vasta regione paludosa,
preziosa e notoriamente a rischio, che
è anche un rifugio per la fauna
selvatica. Guardò in basso, in
direzione della natura rigogliosa, e si
lanciò in una discussione sull’acqua,
che scorreva come lungo un fiume
poco profondo e invisibile.
In volo, a sentirlo parlare sembrava
un ben informato aspirante “servitore
dello stato”.
Poi atterrammo in un aeroportino
rurale della Florida centrale, e un
gruppo di vecchi "clientes" e alleati
politici del padre raggiunse l’aereo per
venirlo
a
salutare.
Non
lo
conoscevano bene, ma lo trattavano
automaticamente con rispetto, affetto
e lealtà.
In effetti pareva una cosa un po’
aristocratica.
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Oggitalia – Dicembre 2015
Smog, Milano si ferma: stop alle auto.
Targhe alterne a Roma
concentrazione pari a
126microgrammi.
Blocco totale del traffico a Milano per tre
giorni fino al 30 dicembre. Lo stop ai veicoli
privati,attivodalle10alle16,èstatodecisodalla
Giuntacomunaleacausadellaconcentrazione,che
continuaaessereelevata,dipolverisottili.
Secondo i dati forniti dal Comune di Milano, in
occasionedelprimogiornodibloccodeltrafficoin
cittàsonostaticomplessivamente1.500icontrolli
e300lesanzioni.Lemultesonostatecomminate
soprattuttoadautoprivate:incittà,oggi,erano36
i posti di blocco e oltre 130 le pattuglie di vigili
perlestrade.
Milano, con la giornata di Natale, ha superato
per33giorniconsecutiviilimiticonsentitialle
concentrazioni di Pm10 nell'aria. Ieri, in
particolare, le concentrazioni si sono attestate su
un livello compreso tra 57 e 63 microgrammi al
metro cubo, stando agli ultimi dati aggiornati
dell'Arpa Lombardia. Il picco massimo, nella
giornata di ieri, si è registrato nella stazione di
Busto (agglomerato di Milano) con una
ROMA - Ancora allarme
smog
anche
nella
capitaledovetornano le
targhe alterne. Il 27 si
fermano le auto con
l'ultima cifra della targa
dispari e domani quelle
con la targa pari. Per la
prima volta il normale
biglietto dei mezzi
pubblici da 1,50 euro
(Bit) vale per tutta la
giornata
e
per
incentivare l'utilizzo dei
mezzi di trasporto
pubblico
locale
il
Commissario straordinario di
Roma Francesco Tronca ha
anche chiesto ad Atac di
predisporre un potenziamento
delle corse nelle linee della
metropolitana.
E' stato, inoltre, stabilito che
sull'intero territorio comunale
la
temperatura
per
il
riscaldamento di case e uffici
nonsuperiilvaloremassimodi
18gradi.
FIRENZE - Nel capoluogo
toscano un provvedimento del
sindaco Dario Nardella, in
vigore dal 27, stabilisce il
blocco preventivo del traffico
nella Ztl e limitazione di
utilizzo del riscaldamento fino
al31dicembre."Horitenutodi
dover
firmare
un
provvedimento che non blocca
tutto il traffico ma introduce
delle limitazioni sulla base di
provvedimenti che sono già stati presi negli ultimi
anni" ha detto Nardella a SkyTg24. "Sostanzialmente
noivieteremonelleareeamaggiortrafficol'ingressodi
diesel euro 2 e euro 3, benzina euro 0, quindi una
limitazione abbastanza rilevante - ha spiegato - e
soprattutto ci concentriamo sulle temperature da
abbassareneilocalipubblicienellefabbriche".
Ieri in una nota il ministro dell'Ambiente Gian Luca
Galletti ha sottolineato che di fronte all'emergenza
smog "la nostra risposta deve essere coordinata e
'disistema',noninordinesparso".Eiltemadiventa
un caso politico con Beppe Grillo che attacca il
governo per il boom in Italia di decessi provocati
dall'inquinamento e il segretario della Lega Nord
Matteo Salvinicheparladimisurainutileaproposito
delbloccodelleautoaMilano.
Smog, nuova ordinanza a Napoli: stop auto per sei
giorni
Roma Capitale, Francesco Paolo Tronca, ha
daRobert’sBarberShop
puoitrovareOggItaliadaportareacasa
Nuova ordinanza antismog a Napoli, firmata
dal sindaco Luigi de Magistris, che prevede il
divieto di circolazione veicolare sull'intero
territorio cittadino dalle 9 alle 17 nei giorni 2,
4, 5, 7 e 8 gennaio, e dalle 9 alle 12 del 3
gennaio. Sono comprese nel divieto anche le
auto con classe di emissione Euro 4. Inoltre,
fino al 6 gennaio, è prevista la riduzione degli
ambienti riscaldati a 18 gradi negli edifici
civili e a 17 gradi negli edifici industriali.
Viene indicata la riduzione dell'orario di
accensione del riscaldamento a un massimo di
9 ore. Nell'ambito delle misure di
contenimento dell'inquinamento atmosferico,
resta in vigore fino al 31 marzo 2016 il
dispositivo di limitazione al traffico dei veicoli
privati con valori di emissioni superiori ai
limiti di legge, per le giornate di lunedì,
mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle 12 . 30 e
dalle 14 . 30 alle 16 . 30.
Campidoglio: domani a Roma stop ai veicoli
più inquinanti - A Roma, a causa del
persistere dell'alta concentrazione di agenti
inquinanti nell'atmosfera rilevata dalla rete di
monitoraggio, il Commissario straordinario di
disposto per la giornata di venerdì 1° gennaio
il blocco della circolazione per i veicoli più
inquinanti all'interno della Fascia Verde, dalle
7.30 alle 20.30. Lo rende noto il Campidoglio
in un comunicato. Lo stop riguarderà gli
autoveicoli a benzina Euro 0, Euro 1;
autoveicoli diesel Euro 0, Euro 1 e Euro 2;
ciclomotori e motoveicoli a due, tre, quattro
ruote a 2 e 4 tempi Euro 0 e Euro 1 (comprese
microcar diesel Euro 0 e Euro 1).
È stato, inoltre, ribadito che sull'intero
territorio comunale la temperatura per il
riscaldamento di case e uffici non superi il
valore massimo di 18 gradi (ad eccezione di
ospedali, cliniche, scuole e assimilabili).
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Oggitalia – Dicembre 2015
Dalle bollette agli immobili, ecco cosa
cambia nel 2016: tutte le novità
Il
2016
porterà
molte
novità
agli
italianiin
tema di
bollette,
immobili,
welfare,
lavoro,
scuola. Dalla riforma delle tariffe elettriche
all'eliminazionedellaTasisullaprimacasa,dallacarta
famiglia al taglio del roaming, l'agenda dell'anno che
sta per iniziare è ricca di opportunità per privati e
aziende.Eccoalcunedellenovitàinarrivo.
LARIFORMADELLETARIFFEELETTRICHE -Alvia,
gradualmente, dal 1 gennaio 2016 la riforma delle
tariffeelettrichechemiraasostenereladiffusionedi
consumiefficientioggipenalizzatidaicostieccessivi,a
semplificare la bolletta e a rendere quello che
paghiamo più equo e realmente aderente ai costi dei
servizidirete.
TASI: Nel 2016 scatta l'esenzione totale delle tasse
sulla prima casa, eccetto gli immobili di lusso.
Cancellata, nei Comuni in cui era stata introdotta,
anche la Tasi a carico dell’inquilino che affitta una
casacomeabitazioneprincipale.
IMU - Esenzione della tassazione Imu per tutti i
terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti e
imprenditoriagricoliprofessionali.
AGEVOLAZIONI PER I SISTEMI DI ALLARME - Nel
2016 viene istituito un credito di imposta per le
persone fisiche che, al di fuori della loro attività di
lavoro
autonomo,
installano
sistemi
di
videosorveglianza digitale o di allarme o stipulano
contratticonistitutidivigilanza.
AFFITTI-Iproprietaridegliimmobilidatiinaffittoa
canone concordato potranno beneficiare di una
riduzionedel25%diImueTasi,rispettoallealiquote
determinatedalcomune.
CASA IN LEASING: Arriva il leasing per le case. Le
banche potranno finanziare l'acquisto o la
realizzazione dell'abitazione principale, che alla fine
del pagamento potrà essere riscattata o lasciata
all'istitutodicredito.
DETRAZIONE DEL 50% SULLE RISTRUTTURAZIONI - La detrazione fiscale del 50% sulle
spesedi recuperoedilizio degliimmobiliresidenziali
èstataprorogatafinoal31dicembre2016.
ECOBONUS - La detrazione fiscale del 65% sulle
spesediriqualificazioneenergeticadegliedificiviene
estesaperunaltroanno.
BONUS MOBILI -E'stata estesafinoal31dicembre
2016ladetrazionedel50%,finoaunaspesamassima
di 10mila euro, per chi acquista mobili e grandi
elettrodomestici dopo aver ristrutturato la propria
casa con ladetrazionedel 50% sulrecupero edilizio.
Le giovani coppie under 35 sposate o conviventi da
almeno tre anni, che acquistano una casa, possono
usufruire della detrazione del 50% per l’acquisto dei
solimobili,perunaspesafinoa16milaeuro.
CAMPER:Gliincentivipersostituirelecaseaquattro
ruote inquinanti (fino a euro 2), con nuovi mezzi
arrivanofinoa8.000euro.
CANONERAI-IlcanoneRaidagiugno2016scenderà
a100euroesaràinclusonellebollettedell'elettricità.
Per chi non paga la tassa ci sarà una sanzione
Renzi tassa pure lo smog
Multe in arrivo per chi supera i 30 chilometri in città e non
abbassa i riscaldamenti: ai sindaci l'ultima parola. Ma tra
poche ore pioggia e neve ripuliranno l'Italia e resterà la
stangata
Quandosidicetempismo.Siccometrapocheorepioggiaeneveripulirannol'aria,il
governovarailpianod'emergenzaantismog.
Alridicolo,nelmagicomondorenziano,nonc'èlimite.Anzino,ilimiti,ilgoverno,limette
anoi.Dueinparticolare.Ilprimoriguardaillimitedivelocitàneicentriurbanicheda
domani,sequalchesindacodovesseseguireleridicoledirettiveemanateieridalministro
Galletti,scenderàatrentachilometril'ora.Calalosmogenoituttidovremmocircolarea
passodilumaca:piùtempoinautoconilmotoreacceso,piùtraffico,piùinquinamento.
QuestoGallettièunverogenio,forseeramegliochecontinuasseconilriserbonelquale
sierachiuso,spaventatoeincapace,findall'iniziodell'emergenza.Einveceora-acose
finite-purtroppoparlaeannunciapureun'altrachicca,ordinando-mentreleprevisioni
annuncianol'arrivodelfreddo-diabbassaredialmenoduegradilatemperaturanelle
abitazioniprivate.Cosìglianzianieibambinicheinquestesettimanehannoavutola
fortunadiscamparelabronchitedasmogavrannolacertezzadibeccarsilapolmoniteda
freddo.Einfineilcolpodiscena,unregalodifineannoagliitaliani:dodicimilionia
disposizionedeicomunipercombatterelosmog.Troppagrazia,presidenteRenzi.
Siccomeicomuniitalianisonoottomila,ognunoavràadisposizione1.500euro.Inpratica
ognisindacopotràcomperare,cheneso,unastufettaelettricadamettereinpaliotrai
cittadininellatombolatadifineanno.OppurePisapia,aMilano,potrebbeprolungareper
ungiornodiunminuto-tantovalgono1.500euro-ilservizioditrasportopubblico.
Questa«riforma»dellosmogassomigliamoltoallealtreannunciateosoloinpartevarate
dalgoverno.Unaboiatapazzescachecomplicalavitaallagente,aumentalapressione
fiscale(lemultesiaperchiviolai30all'ora,praticamentechiunqueinnestilaprima
marciadell'auto,siaperchiverràbeccatoanonabbassareitermosifoni)enonrisolveun
tubo.Ungovernoincapacecheprovaalucrareanchesull'inquinamentoèpeggiodi
Dracula.Maperchénonprovanoalasciarciinpace,chelosmogprimaopoipassamai
divieti,unavoltaintrodotti,fannoscuola.Pessimascuola.
amministrativa pari a cinque volte, quindi si
rischiaunamultadi500euro.
CARDPERI18ENNI-Carddi500europerineo
diciottenni, da utilizzare nel 2016 per teatri,
cinema e libri. Inoltre a partire dal 2016, per gli
studenti di conservatori, gli studenti avranno
dirittoaunbonusdi1.000europerl'acquistodi
strumentimusicali.
CARTA FAMIGLIA - Nel 2016 arriva la carta
famiglia,perinucleiconalmenotrefigliminoria
carico, che prevede sconti sull’acquisto di beni e
servizi.
CONGEDO PER I NEO PAPÀ - Il congedo
obbligatorio per i neo papà sale nel 2016 a due
giorni.
ASSUNZIONI PER LA CULTURA - In deroga ai
limiti previsti per le assunzioni nelle pubbliche
amministrazioni,èstatoautorizzato un concorso
straordinario per l'assunzione a tempo
indeterminatodi500funzionarideibeniculturali
selezionati tra antropologi, archeologi, architetti,
archivisti, bibliotecari, demoetnoantropologi,
esperti di promozione e comunicazione,
restauratoriestoricidell'arte.
ASSUNZIONI NELLA SCUOLA -Saranno63.700i
posti messi a bando per gli insegnanti nel 2016:
6.800 per la scuola dell’infanzia, 15.900 per la
primaria, 13.800 per le medie, 16.300 per la
secondariadiIIgradoe10.900perilsostegno.
TETTOCONTANTE:Saleda1.000a3.000euroil
tettoperipagamentiincontante,mentrerestaa
1.000europerilmoneytransfer.
TAGLIO AL ROAMING-L'abolizionedelletariffe
roaming arriverà da giugno 2017, ma con un
tagliodeicostiapartiredaaprile2016.
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MIAMI:
Il SUD, vittima di una IlConsolatoGeneraled’Italia
storianegata
L'exdirettoredelCorrieredellaSera,Paolo Mieli-che,tralealtrecose,è
appassionatodistoria-dicecosegiustissimesulSudItalia.Lesueconsiderazioni
le prendiamo da un post di facebook di Giuseppina Marrone tramite Carmelo
Cuschera.
Il Sud - dice Mieli - è vittima di una storia negata e con l occupazione
piemontese ha subito massacri e stupri indicibili, citando Pontelandolfo e
Casalduni, i nazisti hanno imparato dagli italiani. I briganti non erano comuni
delinquenti,macombattentipartigianicontrol occupazionepiemontese".
"IMeridionali-prosegueMieli-sonovittimediunavisionerazzistadapartedel
Nordcheimpediscedifaremergereleloroqualità.Questestorievannoriportate
neilibridiscuolaesinoaquandononsifarannoiconticonquesteveritàin
Italianoncambieràmainulla,neanchetraaltri150anni".
Siamo molto felici di riportare questo post, perché quello che scrive Mieli
LinkSicilialoscrivedaquandoèandatoinrete,circatreannifa.
Il nostro giornale ha sempre dedicato spazio alla questione meridionale e
all'Autonomiasiciliana.
Proprio sugli argomenti trattati da Mieli ha più volte scritto il nostro Ignazio
Coppola. Sostenendo le stesse tesi che oggi leggiamo nella scritto di Mieli.
ProprioCoppolahascrittounarticolobellissimosullestragidiPontelandolfoe
Casalduni.
Il riscatto del Sud del nostro Paese - riscatto economico, sociale, politico e,
soprattutto, culturale - passa da una riscrittura della nostra storia che, per ciò
che riguarda il Risorgimento e gli anni subito successivi alla cosiddetta
'unificazione', non è quella che, fino ad oggi, nella stragrande maggioranza dei
casi,siinsegnanellescuoledelnostroPaese.
Ha 'ragionissima' Mieli quando scrive che la vera storia della Sicilia di quei
terribiliannidevediventarepatrimoniodei"libridiscuola"eche"sinoaquando
nonsifarannoiconticonquesteveritàinItalianoncamberàmainulla,neanche
traaltri150anni .
Sottoscriviamotutto.
Nell’AugurareunBuonNataleeFeliceAnnoNuovo
segnala la mostra Synapses dell’artista italiana Serena Scapagnini
presso il Miami Hispanic Cultural Arts Center sito in 111 SW 5th Ave,
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Oggitalia – Dicembre 2015
“L’islam radicale non si fermerà adesso”
Bruxelles “La situazione attuale, purtroppo, non è una sorpresa. Il terrorismo jihadista non si
A parlare in è Firouzeh Nahavandi,
professoressa dell’Università Ulb
della capitale belga. Iraniana, da
quarant’anni vive a Bruxelles ed è
un’esperta di mondo islamico e
radicalismo.«C’erano
molteplici
segnali
che
indicavano
la
radicalizzazione della società». Ad
esempio, spiega, «nei mercati della
domenica
mattina
si
trovano
tranquillamente
pubblicazioni
radicali e il numero di persone,
soprattutto giovani, che acquistano e
leggono
questi
volumi
è
notevolmente aumentato». E poi
basta guardarsi in giro, a Molenbeek
e in tutta Bruxelles, «ci sono molte
ragazze che hanno iniziato a coprirsi
il volto o che hanno iniziato a non
stringere la mano e a non parlare con
gli uomini». Altre persone che prima
mangiavano maiale e bevevano
alcool, ora hanno smesso di farlo. I
ragazzi, hanno iniziato a farsi
crescere la barba. Tutti questi segnali
non
erano
stati
totalmente
trascurati. «I servizi segreti –
chiarisce l’esperta – si erano resi
conto
di
quello
che
stava
succedendo, ma nel passaggio
relazionale tra l’intelligence e la
politica lo spazio è molto vasto».
Molto probabilmente, aggiunge, «ci
sono anche degli interessi nel mondo
politico che non hanno permesso che
questi segnali venissero presi in
considerazione seriamente».
a
radicalizzarsi
e
al
tempo
stessoutilizzano
l’Islam
come
strumento di giustificazione per i
loro atti».
FirouzehNahavandi
La radicalizzazione comincia nel
momento in cui una persona inizia ad
interessarsi alla vita politica. Inizia ad
interessarsi a cosa succede in Medio
Oriente e in particolar modo in Siria e
si vuole attivare in prima persona. Ma
il punto è che per queste persone, «non
esiste solo la Siria, ma esiste anche
un’Occidente
colpevole
che
considerano il male assoluto e per
questo lo attaccano». Secondo la
professoressa «non è in atto una
radicalizzazione dell’Islam, ma è in
atto una islamizzazione del fenomeno
di radicalismo». I jihadisti sono per
circa il 50 per cento persone che si
sono convertite e generalmente «non
hanno
una
grossa
conoscenza
dell’Islam e non seguono la dottrina
islamica». Sono delle persone che
hanno questi comportamenti per
«delle questioni di fondo che li portano
“L’Isis si annida tra
Ci sono storie che aleggiano nell’aria, volteggiano
come una foglia morta e alla fine,proprio mentre ti
domandaviquandoticisarestiimbattuto,ticapitano
fralemaniall’improvviso.
Tutti sapevamo che il tema dell’immigrazione è
strettamente legato all’espansione del terrorismo. I
racconti dei profughi lo confermano a ogni piè
sospinto. Le carovane di siriani (o, bisogna dirlo
presunti tali) abbondano di storie truculente sulle
vendette dei miliziani dell’Isis contro chiunque non
siuniscaaloro.
Era solo questione di tempo, dunque, prima che
qualchecombattentedelloStatoIslamicoimboccasse
la strada contraria a quella intrapresa dai foreign
fighters e si imbarcasse per l’Europa partendo dal
I problemi sociali non sono l’unica
radice della radicalizzazione. «Ci
sono anche altri problemi come ad
esempio quelli personali e psicologici
della persona». E questo, i reclutatori
dello Stato Islamico, lo sanno bene.
E’ chiaro che «i jihadisti non
vengono da me per farmi unire a
gruppi estremisti. Vanno da persone
con caratteristiche specifiche. E le
modalità in cui queste persone
vengono avvicinate ed entrano in
questi gruppi terroristici è molto
simile a quella che avviene
all’ingresso in una setta, dove
vengono offerte delle risposte
immediate». La fase di reclutamento
avviene prevalentemente on-line.
Alcune persone si interessano e
contattano
i
reclutatori.
Ma
«generalmente avviene il contrario.
Vengono utilizzati diversi mezzi per
dare informazioni e risposte». Una
piccola parte viene arruolata anche
per strada, ma non nella moschea.
«Più probabilmente avviene anche
grazie
alle
tante
associazioni
parallele e alle relazioni sociali e
parentali,
come
ad
esempio
attraverso un amico o un parente che
è già partito per combattere».
Discorso differente per le donne. «Le
organizzazioni jihadiste organizzano
matrimoni per dare una moglie ai
combattenti».
Oggi, a differenza del passato, è
molto più facile ottenere un perfetto
MedioOriente.Magarinascondendosiproprionella
massa dei profughi, che ormai
arrivano nel continente al ritmo di
quattromilaalgiorno.
A
Subotica,
nella
Serbia
settentrionale, faccio laconoscenza
diduecristianicoptiegiziani,unpo’
confusi ma pieni di zelo religioso.
Dopo avermi mostrato i tatuaggi
con le croci e le immaginette di
Gesù sul cellulare, mi spiegano di
essere diretti in Germania, sulla
rotta percorsa da altre centinaia di
migliaiadimigranti.
Miraccontanoche,attraversandola
Turchia, hanno conosciuto diversi migranti che
raccontavano di essere affiliati al Califfato, o al
Daesh,comevienechiamatoinMedioOriente.
Non troppi in percentuale, mi confida il più magro
dei due, che risponde al fantasioso nome di John
Jesus: loro ne hanno incontrati tre o quattro, ma
sonocertichesianomoltidipiù.
Nessuno ha ammesso di progettare attentati, ma
tutti sono concordi su un obiettivo: l’Europa
dev’essereislamizzataradicalmente.
Convertendo tutti icristiani alla parola del Corano,
naturalmente, ma anche stabilendo lashari’a e
occupando i gangli vitali necessari a manovrare le
levedelpotere.
“Imporranno il velo alle donne e impediranno loro
di uscire di casa – gesticola agitato John –
jihadista. «Basta solo un mese per
prendere
una
persona
con
determinate
abitudini
e
trasformarla». Non si sa bene il
perché.
Molto
probabilmente
«queste persone non si sentono
accolte in questa società o non si
sentono parte di nessuna società».
Secondo la studiosa del mondo
islamico, «dietro c’è sempre una
storia di fallimento». Questo
fallimento «può essere scolastico,
professionale o di lavoro. Tutto può
portare alle vulnerabilità che
permette
ai
reclutatori
di
trasformare una persona normale
in un jihadista».
Si pensa che fino ad ora siano state
500 le persone partite per unirsi
allo Stato Islamico dal Belgio. E
altre 500 quelle che vorrebbero
partire. Sono numeri ipotetici,
ovviamente. Non si può sapere con
certezza. «Le persone che si
radicalizzano, che prendono l’Islam
e se lo mettono addosso per
strumentalizzarlo, ad ora vanno nei
territori dello Stato Islamico perché
non hanno altra scelta. E’ questo
che offre il mercato». Ma se per
ipotesi «ci fosse un attacco
internazionale per distruggere lo
Stato Islamico, queste persone
cercherebbero un altra via». Questa
via, secondo la professoressa che ha
dedicato una vita allo studio
dell’Islam
radicale,
«potrebbe
essere qualsiasi posto, anche
l’Europa».
Aboliranno musica e teatro, fino a trasformare
completamenteilvoltodell’Europa”.
Molti, anche tra i migranti islamici, confermano
queste parole. Nel nostro viaggio clandestino a
cavallodelconfineserbo-ungherese,diversiprofughi
ci hanno raccontato dell’espansionismo del califfato
islamico,attraversoilcanaledell’immigrazione.
Recentemente la televisione ungherese ha riportato
la notizia di due “terroristi” che sarebbero stati
identificati tra i migranti in viaggio attraverso
l’Europa. Un combattente per lo Stato Islamico e un
altroarruolatonelleBrigateAl-Nusra.
Il network magiaro avvalorava la propria tesi con
unaseriedifotografieche ritraggonoi due presunti
terroristiprimainMedioOriente,armatiesorridenti,
e poi in Europa, novelli profughi ma altrettanto
sorridenti.
Nellestesseore,iservizidanesilanciavanolostesso
allarme: tra i profughi potrebbero nascondersi dei
tagliagole. Un segreto di Pulcinella, si dirà. Ma è un
segreto che giova ricordare, e che nasconde più di
unaverità.
Non basta certo per sostenere che tutti i migranti
vadano trattati alla stregua di terroristi, per carità.
Madovrebbebastareperfarcirifletteresulfattoche
quellodell’immigrazioneèuncanalefintroppofacile
dasfruttare,perchivogliainfiltrarne,diterroristi.
Lacolpa,naturalmente,èsolodichinongarantiscei
controlli. Che, ancora una volta, richiedono tempo,
uominiequantitàingentididenaro.
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Oggitalia – Dicembre 2015
Oggitalia – Dicembre 2015
VIVERESUUNANAVEDA
CROCIERA?C’ÈCHIL’HA
FATTOPERDAVVERO
Dove trovare OGGITALIA
a Port St Lucie
Caffe` Luna at the PSL Civic Center, 9221 SE Civic Center Place
St. Lucie Bakery, 1780 SE Port St. Lucie Blvd.
St. Lucie Bakery, 1066 SW Bayshore Blvd.
Bella Roma Italian Market, 1624 SW Bayshore Blvd.
Trasferirsi a
vivere su una
nave da crociera
è il sogno di tutti.
Essere coccolati
tra lusso e
spettacoli dalla
mattina alla sera
e visitare i posti
più belli al
mondo. Sembra
un sogno? C’è
chi invece l’ha
fatto per
davvero.
La signora
Wachtstetter Lee
di 86 anni e da 7
ha perso il marito, entrambi appassionati croceristi, lui sul letto di morte le ha fatto
promettere, che non avesse mai smesso di viaggiare e lei ha deciso di prendere
davvero molto sul serio l’ultimo desiderio di suo marito.
Quando il suo compagno è morto infatti, ha deciso di vendere la sua casa di lusso
in Fort Lauderdale (Florida) e trasferirsi a vivere permanentemente su una nave da
crociera , la Crystal Serenity . Su questa nave come potete ben immaginare è
diventata una vera celebrità, tanto da conquistarsi il nomignolo di “Mama Lee” da
parte dell’intero equipaggio.
Durante questi sette anni ha fatto il giro del mondo 15 volte ed è sbarcata in
moltissimi paesi, anche se confessa di aver smesso di contarli al momento
dell’arrivo a 100. Una volta che la nave raggiunge qualche parte che lei già
conosce, ormai decide di non sbarcare più, tranne in un posto, che secondo lei non
si può mai perdere: il Grand Bazaar di Istanbul . A volte gli manca la sua famiglia,
ma grazie ad internet si tiene in contatto con i suoi figli e nipoti.
Sicuramente vi starete chiedendo quanto la signora Lee ha speso per questo folle
soggiorno comprensivo di suite di lusso e servizi vari, bene la cifra si aggira
intorno alle 100.000 dollari l’anno, ma è ben fiera della sua scelta ormai diventata
anche un’esperta di ballo che si concede ogni sera per 2 ore subito dopo cena,
nonostante gli 11 chili messi su da quando vive in mare sulla “sua” bellissima
nave da crociera.
Che dire di più, è sicuramente una trama da film la storia della signora Lee, che
entra a pieno titolo nella storia di tutti gli appassionati croceristi.
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Oggitalia – Dicembre 2015
L’Italia:capitalemondiale
dell’enogastronomia
RiflessionidiFrancoPerri
Per chi ha il compito di fare informazione, poter
scrivere di un’Italia che non sia quella della
corruzione dilagante, della violenza incontenibile e
quindi di un Paese alla deriva, è una boccata
d’ossigeno . Quello di cui desidero occuparmi in
questonumeroèappuntolospaccatodiunarealtà
italianadicuinonsiparlaabbastanzaforseperché’
si tende a favorire la teoria secondo cui “fa più
rumore un albero che cade che una foresta che
cresce”.
Ebbene,ilsettorechehadatoiltitoloaquestamia
riflessione è considerato il fiore all’occhiello delle
nostre esportazioni, unitamente a quello
dell’arredamento e dell’abbigliamento. Volendo
quantificareinnumerilaforzadiquestitresettori,
parliamodellaragguardevolecifradi128miliardi
di euro di bilancio attivo. Per intenderci,
l’equivalentediquasicinqueleggidistabilità.
In quest’ occasione vorrei però soffermarmi sui
prodotti vinicoli e sull’agro alimentare in
particolare per due ordini di motivi. Il primo, per
sottolineare che dei tre settori cui ho fatto cenno,
quello di cui sopra ha dato negli ultimi tempi
maggior visibilità alla nostra creatività
capacita’d’innovazione.Il secondo, che è Il valore
aggiuntodiquestoaspetto,inse’giàmoltopositivo,
è il fatto che le novità questa volta e in modo
inconsueto,arrivanodalsuddell’Italia.
Quello stesso sud cosi spesso bistrattato e definito
come la vera palla al piede di un Paese che vuole
crescere e che non vi riesce soprattutto per un
meridione che sembra preferisca un mondo
ancoratoalclientelismoebloccatosulnasceredalla
presenzaingombrantedellacriminalitàorganizzata.
Non nego che a me come meridionale, e fiero di
esserlo,poterribaltareinqualchemodoquelloche
èdiventatounveroepropriotormentonesociale,fa
enorme piacere. Ma veniamo ai fatti: nel Salento è
nato di recente il GAL,Gruppo Azione Locale, che
comprende alcuni paesi di questa splendida zona
della Puglia:èun’associazione che, utilizzando in
manieravirtuosai fondi europeidi cuidispone, ha
datovitaaunamassicciaesistematica“offensivadi
persuasione”deivariprodotti di cuiquesta terraè
molto ricca, riuscendo a esportarli in quantità
considerevoli sia su scala nazionale sia su quella
internazionale e ottenendo un successo che ha
superato le più rosee aspettative. Tutto questo, a
conferma che quando si ha voglia di fare e si fa
“gruppo”,tuttoèpossibile,anchenelsud!
Va ricordatoinoltrechenellostessoterritorio siè
anche provveduto alla ristrutturazione di ben
trentanove agriturismo con possibilità di
pernottamento grazie alla presenza di strutture
ricettivecheesistonoallorointerno.
mondo del vino, ha dato vita a quello che io amo
definire un “bacino di buona volontà” che altro
non è che un consorzio di prodotti e di idee
innovative che stanno trovando molte adesioni e
vasticonsensi.A tale proposito mi siaconsentita
una breve divagazione che ritengo aggiunga una
notadicoloreaquantopiùsopraindicato:inuna
di queste cantine si è pensato addirittura di
coniugare degustazione e ascolto di musica per
pianoforte affidata alla bravura di un’artista
veneta trapiantata in Calabria. Un altromodoper
direchel’arte,siaessamusicaleovinicola,nonfa
alcun tipo di discriminazione ma ,al contrario,
convive in perfetta armonia in ogni sua forma
d’espressione. E’ questa l’Italia che bisogna
raccontare! piangersi addosso eadditaresempre
l’altro come la causa di tutti i mali,sono un modo
pernonfare,noiperprimi,ilnostrodovere.
Ilmioaugurioècheprestosipassidaunaprotesta
“dell’urlo”aquelladel“fare”.Reinventarsisipuòe,
avolte,sideve.Primadinoil’hannofattoinostri
nonnieinostripadri:possiamoedobbiamofarlo,
quindi, anche noi per i nostri figli. Laddove non
arrivalapolitica,devearrivareilPaese.Bastasolo
trasformare L’Italia dell’ ”io” in quella del “noi”,
perché’ credere nella prima teoria è pericoloso e
si finisce quasi sempre col fare del male a uno di
“noi”.
SIpensiaquantoèavvenutonelleregioniPuglia
e Calabria e ripetere le stesse operazioni nelle
altre 18, e l’Italia delle Regioni, cioè’ quella
secondo cui il principio prevalente debba essere
“ognuno per se’ e Dio per tutti”, diventa l’Italia
degli Italiani. Riappropriamoci dei nostri territori
dunque e sfruttiamoli al meglio perche’è in essi
che si nascondono risorse che noi a volte non
riusciamo ad immaginare o che comunque
tendiamoasottovalutare.Ioritengofermamente,
sbagliando forse, che siano gli uomini a tradire,
nonlaterra.
Primadiconcludere,vorreisoffermarmiancorasu
qualche altro dato che ben si concilia con quanto
finora espresso, in particolar modo con il mondo
dellapolitica.
Negliultimicinqueanni,leesportazionideinostri
vini sono aumentati dell’85% e i nostri spumanti
del
287%.(dati
forniti
dal
Ministero
dell’Agricoltura). Lo stesso Ministero ha
comunicato altresì che, nel solo biennio
2014/2015, le iscrizioni alla Facoltà d’Agraria
hanno fatto registrare un incremento del 40%
come anche in maniera esponenziale sono
aumentatelepresenzenellescuolealberghiere.
Unultimodatocheriguardaancoraleesportazioni
del settore enogastronomico è un incremento del
4,7%rispettoallostessoperiododel2014echeha
contribuitoallacreazionedi60milanuovipostidi
lavoro.
Scendendo idealmente più a sud, anche la
“cenerentola”Calabriahafattoregistrareunscatto
d’orgoglioe,conlesue257diversitàdivitigniealle
iniziative di molti giovani laureati prestati al Misonovolutamentedilungaresuquestidatiper
darvi un quadro che serva a far capire meglio come
molto spesso non sia la cosa più giusta aspettare che
sialapoliticaarisolveretuttiinostriproblemi,masia
invece più efficace affidarsi a iniziative nelle quali si
crede,ispirandosiefacendotesoromagaridirealtàche
già esistono e funzionano grazie a quello spirito
innovativocuihofattoriferimentoechedevediventare
l’obiettivo aggregante principale per l’intero sistema
Paese.
Quando si vuole, dunque, si può passare dall’
“agricoltura”all’agricultura”come credo riveli il
messaggiodelledueiniziativepiùsopraillustrate.
In quanto al dorato mondo della politica e ai suoi
illustrirappresentanti,cisipenseràquandogiungeràil
momento di votare. Si perché,’ se ne abbia voglia di
tornare al voto o no, arriverà il momento in cui lo si
dovrà fare, che ai nostri signori politici piaccia o no.
Sarà allora un atto dovuto togliersi qualche sassolino
dalla scarpa e mandare qualcuno a casa e fare cosi in
modocheavvenganoqueiricambidicuituttiavvertono
la necessità ma nessuno muove un dito affinché’ si
concretizzino.
Noncirimanechesperarecheinunfuturononlontano
visiaun’inversioneditendenzaincuiaperderesaràla
politica e verrà premiato invece un Paese che non ha
maismesso dicredere in se stessoe nelle sue risorse
che,proprioperché’italiane,sonoinfinite,comeinfinite
sonoleviedelSignore.Amen!
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FAX:(954)925-3488
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Oggitalia – Dicembre 2015
“LaSacraFamiglia”
mio.
In verità Maria e Giuseppe non
capisconoladifferenzatraidue
Padri:"Tuo» padre" e"Mio»
VincenzoLaGamba,DiaconodellaDiocesidiBrooklyn
padre"si
scontrano
dolorosamentenellorocuore.E
crescelaloroangoscia.Sentono,
Sonotrascorsilefestenatalizie,
dunque con loro e tornò a
come
tanti,
(forse
)come
con Gesu’ Bambino che e’ nato ed il
Nazareth...(Luca2,41-52).
tantissimigenitori, che alla fine «i
Vangelo di oggi si occupa di
Siamodifronte,cariamicifedeli,ad
figli non appartengono più a
Giuseppe,MariaeGesu’stessoconla
un episodio che relativizza i vincoli
loro». Probabilmenteappartengono
ricorrenza della Festa della Sacra
familiari; Gesù ne tratterà di nuovo
aDio,allaloromissione,almondo,ai
Famiglia.
più tardi parlando della sequela di
loro amori, alla loro vocazione,
DioedelRegnodiDio.
perfinoailorolimiti.
Da uno stralcio dell' odierno brano
La famiglia di Gesù, più che su
evangelico riportiamo quello che
legami di sangue, si fonda sull'
Va pure rilevato che la Sacra
MariadisseaSuofiglioGesù';"Ecco,
obbedienza a Dio, Padre comune
Famiglia,per definizione, èquella di
Tuo Padre e io, angosciati, ti
della famiglia umana e credente.
Nazareth, composta cioè da
cercavamo".Intanto va rilevato che
Così il concetto di famiglia si apre
Giuseppe,MariaeGesù'.
Gesù'superòildodicesimoanno.
aquello di comunità di fede. Il
Eppure è una famiglia che entra in
Quanto
soprasuccesse
nel
significato della "rottura" dell'
crisi. Neppure la migliore delle
mentreGiuseppeeMariasirecarono
adolescenteGesùconiSuoigenitori
famiglie è esente dalla sofferenza
a Gerusalemme ma, dopoaver
(Maria come Madre e Giuseppe,
e dall'incomprensione.Ma ecco la
ripresola via del ritorno, Gesù
padre putativo) è, sia ben chiaro a
differenza sostanziale: «Sua madre
rimaseaGerusalemme.
tutti, strettamente "teologico". Il
(Maria) conservava con cura tutte
figliosuperaigenitoriperchéinLui
queste cose» si legge nel brano
"Perché mi cercavate?- disse lorotrabocca Dio; perciò,già a dodici
evangelico di Luca. Mariaserbava
Non sapevate che io devo
anni, è diventato per loro
attentaleparolediDioeifattidella
occuparmi delle cose del "Padre
incomprensibile.
vita, li teneva nel cuore perché si
mio?"
dipanasse finalmente un giorno, dal
Infatti Maria ha detto «Tuo Padre»,
loro confronto, il filo d'oro che li
Ovviamente Giuseppe e Maria non
pensandoaGiuseppe,suosposo.
avrebbetuttispiegatiassieme.
compresero le Sue parole. Partì
«No, no risponde Gesù' :il Padre
MariaeGiuseppenoncompreserole
ContinuadallaPrimaPagina
Sue parole, eppure Gesù scese con
loro e stava loro sottomesso. Si
sottomette, in verità, a coloro che
non lo capiscono. Gesù rivendica
autonomia, eppure resta con loro.
Sceglie il modo di crescere proprio
degli uomini, vale a dire attraverso
dialoghi ed incomprensioni.Gesù
cresce e matura in una famiglia
santaedimperfetta.
«Gesù cresceva in età, sapienza e
grazia», narra il Vangelo. Si può
crescereingrazia,anchesottomessi
ailimitideglialtri;sipuòcrescerein
sapienza, sottomessi a capire ed al
nonesserecapiti.Perchéognunodi
noièmoltodipiùdeisuoiproblemi,
più del capire o del non
capire.Vostro padre o mia
madre,cari
amici
fedeli,
o
vostramoglieo i vostri figli, non
coincidonoconilorodifetti. Inloro
abita il mistero, il qualesi fa strada
attraverso
i
dubbi,
le
incomprensioni, la fatica e le
sofferenze.
La grandezza vera di una persona
dipende da chi o da che cosa lo
abita.
AseinloroabitalapaternitàdiDio
e la sua Parola, conservata nel
cuore,ilrestononconta.
L’AperturadellaPortaSanta
L'omelia del Papa in San Giovanni in Laterano nella terza domenica di
Avventoèappuntodedicataalla"gioia"."QuestaterzadomenicadiAvvento-ha
detto Francesco- attira il nostro sguardo verso il Natale ormai vicino. Non
possiamolasciarciprenderedallastanchezza;noncièconsentitanessunaforma
di tristezza, anche se ne avremmo motivo per le tante preoccupazioni e per le
moltepliciformediviolenzacheferisconoquestanostraumanità.Lavenutadel
Signore,però,deveriempireilnostrocuoredigioia".
"AbbiamoapertolaPortaSanta-haaggiuntoilPapa-quieintuttelecattedrali
delmondo.Anchequestosemplicesegnoèuninvitoallagioia.Iniziailtempodel
grande perdono. E’ il Giubileo della Misericordia. E’ il momento per
riscoprire la presenza di Dio e la sua tenerezza di padre. Dio non ama le
rigidità.LuièPadre,ètenero".
"La gioia di attraversare la Porta della Misericordia -ha detto ancora
Francesco- si accompagna all’impegno di accogliere e testimoniare un
amore che va oltre la giustizia, un amore che non conosce confini. E’ di
questo infinito amore che siamo responsabili, nonostante le nostre
contraddizioni. Preghiamo per noi e per tutti coloro che attraverseranno la
Porta della Misericordia,perchépossiamocomprendereeaccoglierel’infinito
amore del nostro Padre celeste, che ricrea, trasforma e riforma la vita", ha
concluso Papa Francesco che al termine della messa ha lasciato San
Giovanniin Laterano, perfare ritorno aSanPietro dovealle12celebrerà
l'Angelus.
Nelfrattempo,dalle10.30,ilcardinaleJamesHarvey,delegatopapale,presiedela
Santa Messa e l'apertura della Porta Santa nella Basilica di San Paolo Fuori le
Mura.
MessainItaliano
OgniquartaDomenicadelMese,cisaràlacelebrazionedellaSantaMessa,inItaliano,
nellachiesadiSanIsidro.
Ilparrocochelacelebrerà`,PadreMiguelGomez,èmoltoentusiastadifareciòpertutti
gliitalianiesperiamovivamentenellaVostrapartecipazione.
Sieteperciòtuttiinvitati,viaspettiamoDomenicaalleore16:00(4PM)NELLA
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VOSTREFAMIGLIE,VIVIODECEDUTI
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Oggitalia – Dicembre 2015
Italia,finisceunaltroanno,maleprevisionisulfuturonon
sonomoltobuone
IlGoverno,apartegliscandaliincorso,sembrafermatodallecontinuediscussionielitiginelpartitochelohanominato,maanche
all’opposizionevisonoimedesimiproblemi
DiFrancoFormaggio
Icontinuilitigi,trale
varie
formazioni
politiche,lostalloneilavoridiCameraeSenatoin
cui gli abbandoni delle aule al momento delle
votazioni,segnoanchediundisconoscimentodella
democrazia.,nesonounulterioreesempio.
Natale, tutti lo sanno, o forse dovrebbero
saperlo, ha da sempre rappresentato la massima
festivita’delmondodellacristianita’.Dasempre,la
ricorrenza della nascita di Cristo, ha significato un
innoallagioiaedallabonta’perladilagantecivilta’
diunmondosemprepiùagnostico.
E’diquestigiorniilfallimentodialcuneimportanti
bancheche,purtroppohannovistoiclientiperdere
il denaro versato, per cui alcuni si sono persino
suicidati, e che sino ad oggi non sia trovata una
soluzione,sonoproblemichesonolidavantiatutti.
Hatrasformatoungrandemercato,ilpiùdellevolte
dominato da una trasformazionelaica,nel quale la
partereligiosahapersoilverosignificatodiquesta
festa,eleggendoinquestigiornidifineannounnon
meglio specificato “Santa” di provenienza nord
europea,aruolodiprimattore.
E’iltempoincuisifannoibilancidell’annochesta
per finire e si fanno previsioni per il prossimo
futuro. Purtroppo esse non sono buone. E” un
tempo in cui dovremmo essere più buoni e che
dovrebbe farci ricordare il significato di queste
feste in cui anche gli avvenimenti religiosi, non
dovrebbero farci dimenticare gli avvenimenti
politicimondialichestiamovivendo.
Da tempo anche Papa Francesco, ripete che sono
soprattutto la gioia,laserenita’,elacomprensione
gliavvenimentisucuisidovrebbebasarelanostra
vita. Da questi pensieri sembra che molto venga
escluso,echetrucitempidiguerra,quindidimorte,
stianoprendendoilsopravvento.
Da tutto questo, non è certamente esclusa l’Italia
che si trova coinvolta in un marasma politico del
qualenonsiintravedealcunaviadiuscita.
Ungoverno,noneletto,incaricadaanni,nonriesce
a far uscire il paese da questa situazione, nella
quale, le promesse, lungi dall’ essere mantenute,
peggiorano sempre più la situazione del livello di
vita.
Ilcrescerediundebitopubblicosemprepiùalto,la
cronicamancanzadilavoro,specieperipiùgiovani,
le pensioni, che per la maggioranza della
popolazione, non sono più un possibilità di vita
decenteperglianziani.
La realtà è che si prevede nei prossimi anni, sono
parole di Boeri, il presidente dell’Inps, un
allungamento dei tempi per arrivare alla pensione
Ogni giorno,i sondaggi fatti da esperti, descrivono
una situazione sempre più caotica, visto che il
partito al governo, Il Partito Democratico, è
continuamente lacerato da divisioni e da
discussioninonpropriamenteamichevoli.
sinoai75anni,facendolaperdereacolorochedianni
ne avranno 70, e che comunque prevedrebbe una
diminuzionedel25%nellacifraerogata.
Gliscandali,estesipraticamenteintuttiisettoridella
vita politica quotidiana, l’assenza delle istituzioni, il
sempre più forte disinteresse per la vita politica, il
problema dell’immigrazione e la costante scomparsa
diaziende“italiane”inquellocheerailsecondopaese
manifatturiero d’Europa, dopo la Germania, in favore
di aziende estere provenienti da tutto il mondo, ne
sonosoloiprimisegnalinegativi.
Assisterealfattochemoltianziani,nonriuscendopiùa
vivere con la pensione che si sono guadagnata dopo
anni di lavoro, siano costretti ad andare a vivere
all’estero verso paesi ove la vita è meno cara, e che
centinaia di migliaia di giovani, stiano seguendo la
medesima stradalasciando l’Italiaper cercare altrove
un lavoro, sono solo un’altra realtà sempre più
presente.
Tuttoqui?No.Sembrainfatticheipoliticiitaliani,non
tenendo in alcun conto quanto sta succedendo,
faccianoagara,periraggiungereiloroscopinellavita
pubblica,atenerefuoridellarealtàitaliana,ilpaese.
Dallaparteopposta,l’opposizionedicentrodestra
in cui vi dovrebbero essere quel che rimane di
Forza Italia, la Lega, e parte della scomparsa
AlleanzaNazionale,‘suavolta,laceratadacontinue
discussioniedallamancanzadiunleaderdipesoo
di fiducia, in cui la stella di Berlusconi sembra
definitivamenteavviataversouncaloirreversibile.
Vi è infine il Movimento 5 stelle, la formazione
fondatadaBeppeGrillochesembraraccogliereun
sempre maggior numero di simpatizzanti, specie
da parte di cittadini esasperati da una classe
politicaassolutamenteinefficiente.
E’diquesteorelanotiziadiunpresuntointervento
diMatteoRenzi,ilPresidentedelConsiglio,ilquale
avrebbe preso le distanze, con parole dure, dal
capo di governo tedesco, Angela Merkel, le cui
opinioni,ora,nonsarannopoideltuttoamichevoli
neiconfrontidiRenzi.
Bastaquesto,perchiudereunquadrogia’cosipoco
edificantedisuo?Neconseguecheseoggisi
andassealvoto,l’Italia,grazieancheaiballottaggi,
edallecontinuediscussionitraivaripartiti,
rimarrebbeunpaeseingovernabile.Sianelquadro
politico,chefinanziario.Speriamobene!
FeliceAnnoNuovoatutti
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Cosenza:CasadellaCultura Lotta all'Is, esercito iracheno
rivendica pieno controllo del
centro di Ramadi
L'esercitoiracheno
hail''pienocontrollo''
delcentrodiRamadi,il
capoluogodella
provinciadial-Anbar
nell'Iraqoccidentaleche
erainmanoalsedicente
StatoIslamico(Is)dallo
scorsomaggio.Lo
riferisconofontiufficiali
delleforzedella
sicurezzairachena,
mentreunportavocedel
governatoredella
provinciadial-Anbar,
MuhannadHaimour,ha
dettoallaBbcche
bisognaessere''cautinel
dichiararevittoria''in
quantoincittàrestano
''sacchediresistenza'',
seppur''moltodeboli''.
ACosenza,allapresenzadiunfoltoequalificatopubblico,sonostati
presentatiduevolumidiMarlisaAlbamonte:Illillàbianco–Liliana
(The Writer Edizioni) e Il rumore di un dolore silenzioso (The
WriterEdizioni).
Ilprimoèunracconto,belloedelicato,fruttodifantasia;ilsecondo,
invece,ripercorrelavicendaumanadell’autriceeriportaemozionie
sentimentilegatiallaprematurascomparsadelmarito.
Sono intervenuti all’assise cosentina, moderata dallo scrivente:
Rosaria Succurro, assessore comunale, che, con il garbo che la
contraddistingue, ha portato i saluti di rito e rimarcato la bontà
dell’iniziativa;ElviraGraziani,direttricedellaBibliotecaNazionaledi
Cosenza, forte della sua amicizia personale con Marlisa Albamonte,
ha tracciato una esaustiva disamina e l’autrice che ha illustrato le
motivazionideisuoilavori.
Nel corso della manifestazione Matteo Dalena ha letto, incantando
l’uditorio,alcunipassideiduevolumi.
Cosenza,6dicembre2015
SILVIORUBENSVIVONE
''Riteniamo di avere il pieno controllo del centro di Ramadi - ha detto Haimour -
Mabisognaesseremoltocautineldichiararevittoriafinoaquandononavremoun
annuncioufficialedapartedell'ufficiodelprimoministro''.Muhannadhaaggiunto
che la zona in mano all'esercito è stata bonificata dalla presenza di esplosivi e si
ritiene che i jihadisti dell'Is non siano ora più ''in grado di lanciare attacchi alle
forzedisicurezza''.
Ramadi,cittàamaggioranzasunnitaa90chilometriaovestdaBaghdad,amaggioè
cadutanellemanidell'Israppresentandounasconfittaimbarazzanteperl'esercito
iracheno,chesièritiratoall'avanzatadeijihadistipraticamentesenzacombattere.
VISITATE
SANMARCOARGENTANO
BORGONORMANNO
IN
PROVINCIADICOSENZA
Monumenti–Musei–Gastronomia
ePanoramimozzafiato
PerInforivolgersi:InFloridaVisiteGuidate:
OriettaScarpelliOGGITALIAProf.PaoloChiaselotti
+39-327-259-2020754-367-1582+39-0984-512127
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Oggitalia – Dicembre 2015
Usa2016.Bottaerisposta
DonaldTrumpeHillaryClinton
USA,WASHINGTON–BottaerispostatraDonaldTrumpeHillaryClintondopo
gliultimicommentidelmagnateneisuoiconfronti.Ilfrontrunnerrepubblicano
hareplicatosuTwitterdopol’ennesimagaffechehaprovocatounaseriedi
polemichequando,duranteuncomizioinMichigan,haricordatolasconfittadi
Hillarynelleprimariedemocratichedel2008:“Eralafavoritaperlavittoria,ma
allafinee’statafregata”,hadettoTrump,usandoperòilterminemoltovolgare
‘schlonged’,chee’apparsosia
maschilistaversolaClintonche
razzistaversoObama(schlonge’uno
slangcheindicaneineriunpenedi
grandidimensioni).Trumppero’ha
replicatosuTwitter:‘Schlonged’none’
unterminevolgare’,sidifende.E
ancora:“Quandol’housatovolevodire
‘bruttasconfitta'”,haaggiuntocitando
poiunesempiodel2011,quantola
parolafuusatadaunradiocronistaper
descriverelasconfittaclamorosadi
WalterMondaleallacampagna
presidenzialedel1984.Prontala
replicadiHillary.IntervistatadalDes
MoinesRegisterduranteunatappa
dellasuacampagnaelettorale
nell’Iowa,lacandidatademocratica
sostienecheormainulla,delmagnate,
lasorprende.“Condannofermamenteil
tonodellasuacampagna,laretorica
odiosaeincendiariachestausandoper
dividerelepersonementreneperseguitaaltri”,hadettoHillary.“Nientepiu’mi
sorprende,nonsoneanchesehadeilimitiaquestopunto.Ilsuobigottismo,la
suafuria,lasuaprepotenzasonoormaidiventatilasuacampagna.Esembrache
debbaspingersisempreoltrepermantenerel’attenzione”,haaggiunto-
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Oggitalia – Dicembre 2015
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FORZAITALIA,VERTACONBERLUSCONIINITALIASIRIPARTE
Il coordinatore provinciale dei giovani forzisti punta al rilancio del partito guidato
daSilvioBerlusconi
dallaredazioneitaliana
«Nonstaremoaguardare».Williams
Verta, coordinatore provinciale di
Forza Italia Giovani Cosenza, si
schieraalfianco di SilvioBerlusconi
per il rilancio del partito su scala
nazionale, definendolo «uno dei
pochi veri leader degli ultimi
vent’anni in Italia dopo Craxi».
«Berlusconi o, meglio, zio Silvio,
come noigiovanischerzosamentelo
etichettiamo - ci dice - è un uomo
che ha fatto la storia d’Italia,
imprenditore eccellente, ha sempre
puntato sulle nuove leve e spero
continuerà a farlo. Purtroppo non
riesce a fare tutto lui, altrimenti
tante dinamiche nel partito non si
sarebbero verificate nel corso degli
ultimianni.Quandogovernavaluiin
Italia si stava bene: hanno dovuto
inventarelospreadperabbatterlo.Il
mio mottoè"Unitisivince"eilmio
coordinamento è uno dei più
proficui della regione, grazie
all’impegno di un gruppo solido e
capace.Lodiconoifatti».
Cosa ne pensi delle ultime
vicissitudinideltuopartito?Siete
passati dal Pdl a Forza Italia,
subito dopo hanno lasciato il
partito politici del calibro di
AlfanoeFitto.
«Gente senza spina dorsale. Nel
partitononsempresonoroseefiori.
Da noi le porte sono aperte per chi
entra e per chi vuole uscire. Il
dibattito interno aiuta a crescere.
Sicuramente ciò che abbiamo
ereditatodalPdlnoncihapermesso
di emergere subito, specialmente
nella mia regione, ma con un
impegno costante stiamo ottenendo
buoni risultati. Ora il partito si sta
riorganizzando, però per il futuro
gradirei l’attuazione del cosiddetto
“vincolo di mandato” per i
parlamentari, altrimenti troppi
cambidicasacchenegliultimianni».
Berlusconi viene costantemente
criticato.Voigiovanidacheparte
state?
«Perme è semplicemente ilnumero
uno, un imprenditore brillante che,
purtroppo, ha avuto la sfortuna di
chiamarsi Silvio Berlusconi. Io però
sono di parte, mi reputo un forzista
doc.Lastoriacidiràconiltempoche
Berlusconi è stato uno dei politici
più perseguitati d’Italia, grazie
all’accanimento giudiziario di una
parte
“irresponsabile”
della
magistratura, che oggi, purtroppo,
governanelnostro paesee decide il
buono e il cattivo tempo. Zio Silvio,
comenoigiovaniamiamochiamarlo,
è un uomoforte, non piùgiovane,che
ha pregiedifetti,cometutti del resto.
Noi giovani che siamo il futuro di
questanazionedobbiamocontinuarea
lavoraresodo,compatti,perchéunitisi
vince. E’ il mio personale leitmotiv
questo. Se oggi sono in questo partito
lo devo soprattutto a lui; se il mio
coordinamento è uno dei più proficui
della regione Calabria è grazie
all’esperienza che ho maturato in
questo partito. Il nostro è un gruppo
solido, lo dicono i fatti, nonpossoche
affermare che ci ha sempre visto
lontano».
Cosaintendipergrupposolido?
«La nostra squadra è quasi come una
vera e propria famiglia. E uso molto
spesso questo termine. Già, perché
siamo prima di tutto amici, è davvero
così, perdiamo e vinciamo tutti
insieme, ma fino ad oggi grazie a Dio
abbiamo ottenuto più vittorie che
sconfitte: ilnostrobilancioèinattivo.
Siamo riusciti a coprire attraverso un
lavoro
capillare,
quasi
l’80%
dell’intera provincia. Nel nostro
gruppo ci sono consigliere comunali,
imprenditori, studenti, e la maggior
parte sono donne e questo è il vero
segreto del nostro successo. Ne sono
davveroorgoglioso».
Progettifuturi?
«Orasiamoimpegnatiinuncampagna
nazionale contro lo ius soli, poi come
obiettivo
principale
siamo
concentrarti
sulle
elezioni
universitarie e sulle future elezioni
amministrative
di
primavera.
Scenderanno in campo un sacco di
giovani
del
nostro
gruppo.
Dimenticavo: stiamo preparando
ancheunprogetto,omegliounascuola
di formazione politica, che si chiama
Albatros».
Cosa ne pensi del sindaco di
CosenzaMarioOcchiuto?
«Mario Occhiuto è un sindaco
lungimirante. Cosenza è un cantiere
aperto,lericerchedeltesorodiAlarico
hanno fatto il giro del mondo. Oggi in
tanti criticano i lavori dell’ex Piazza
Fera,attualePiazzaBilotti,maquando
leattivitàcommercialinerisentiranno
positivamente saranno tutti pronti a
cambiare immediatamente parere. Ci
sono tanti progetti che si possono
realizzareconunnuovomandatonelle
sue mani. L’Italia ha bisogno dinuove
infrastrutture: iniziamo a dare un
segnale forte dalla nostra città
capoluogo. Invertiamo questo trend
nazionale, lo sviluppo economico
riparte da questi fattori. Il nostro
sindaco è stato bravo anche per
quanto
riguarda
la
raccolta
differenziata. Un consiglio: non
dobbiamopiùpermettereallasinistra
di bloccare iniziative come la
circolare veloce, dedite allo sviluppo
territoriale. Necessita una linea dura,
con la politica dei niet non si va da
nessunaparte».
CosanepensidelfenomenoIsis?
«Aveva ragione Oriana Fallaci su
tutto. A mio parere l’Isis va
annientato senza tergiversare, è un
cancrochesenonvieneestirpatoalla
radice continuerà a mietere vittime.
InItaliaMatteoRenzinonprendeuna
posizione ben definita, e per me
questo danneggia la nostra nazione.
Noi, in politica estera, dobbiamo
pesare dipiù, nonpossiamo svolgere
unruolomarginaleinquestavicenda.
Ilnostrogoverno,ancheariguardogli
sbarchideiclandestini,nonhasaputo
imporre una politica forte e questo
sta danneggiando in maniera
irreparabileilnostropaese».
L’Europarappresentaunvantaggio
oppure uno svantaggio? Meglio
l’eurooppurelavecchiamoneta?
«La questione non è così semplice.
Sicuramente in questo momento
l’Italia è un paese che sta subendo le
decisionidialtripaesipiùfortichela
fanno da padroni nella comunità
europea. Oramai è di dominio
pubblico che stiamo subendo una
dittatura mascherata da democrazia,
non siamo più nelle condizioni di
decidere,omegliodiindicareunavia
maestraattraversoilnostrovoto,per
garantire un futuro consono alla
nostra e alle future generazioni.
L’Italia ha bisogno di stabilità e
governabilità,ilnostroobiettivodeve
essere
quello
di
restituire
autorevolezza e efficienza ai
fondamentali poteri democratici. E'
necessario metter mano alla nostra
costituzioneinmododagarantireuna
stabilità dell’esecutivo. Oggila nostra
nazione è allo sbando, il debito
pubblico aumenta, la disoccupazione
è ai massimi storici. Necessita
staccare
la
spina.
Stiamo
perseverando in una direzione che ci
sta conducendo verso un punto di
non ritorno. Purtroppo non si parla
più di cultura, sviluppo, turismo,
industrializzazione, siamo strozzati
dalla politica messa in campo
dall’Europa che, attraverso l’asse
tedesco inglese e francese, sta
depauperando il nostro paese e
indebolendoilpotered’acquistodelle
famiglie.
L’euroscetticismo
di
MargaretThatchernonerainfondato;
anche Craxi affermava che l’Europa
per noi avrebbe rappresentato, nella
migliore delle ipotesi, un limbo e,
nellapeggioreipotesi,uninferno.Non
avevanotuttiitorti».
Soluzioniperunfuturofiorenteeper
non permettere la fuga di cervelli
all’estero?
«Ci vuole concretezza, abbiamo bisogno
di azioni concrete. Innanzitutto bisogna
tutelare le famiglie povere. Questo
significa niente tasse per chi guadagna
fino a 13.000,00 euro, tassazione con
aliquota fissa al 20% per le restanti
famiglie e abolizione di tutte le tasse
sulla prima casa. Inoltre, attuazione del
reddito di cittadinanza, meno soldi alla
banche e più fondi di sostegno alle
piccole e medie imprese che devono
essere sganciate da una burocrazia
inutile e da un fisco asfissiante.
Investimenti nel campo dell’istruzione,
attuando dei percorsi di formazione
professionaleretribuitiperineolaureati.
Prepensionamentienuoviconcorsinella
pubblica amministrazione in modo da
svecchiare l’apparato nazionale dei
dipendenti statali, così come avviene in
tantealtrenazioni».
Cosa vuoi dire ai tanti calabresi e
italiani che oggi vivono in America e
chemagaritileggeranno?
«Nonvidimenticatemaidellevostre
origini,l’Italiaèunaterrafantastica.
RingrazioAntonioPiraino,mioillustre
compaesanoperquestabellissima
intervista:permeèunagrande
opportunità.Atuttequellepersoneche
oggisonoradicatenegliStatiUniti
d’Americaechesonomieicompaesani,
dicochelavostraèunagrandenazione,
unanazioneforte,chevoiconivostri
enormisacrificiavetecontribuitoa
renderlaunpostodoveognunopuò
realizzareilproprio“sognoamericano”.
Gliitalianichesonoemigratiall’estero
hannosempreportatounvalore
aggiuntoemaiilcontrario.Infatti,ne
approfittoperfaregliaugurialneo
presidentedell’ArgentinaMauricio
Macrì,chehaoriginicalabresieche
invitoavenireavisitarelasuaterra,la
Calabria,unaregionechepotrebbefare
lefortunedeisuoiabitanti,mavuoiper
unmotivooperunaltro,èrimastaai
blocchidipartenza,senzamettersiin
moto».
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Oggitalia – Dicembre 2015
Quel milionario di sinistra più
furbetto di Santoro
Fabio Fazio è così democratico che invita in trasmissione solo gli amici.
Ed è un mago nel rendere inoffensivi i nemici
Massimiliano Parente: IlGiornale.it -
solo quelli di sinistra e perbene possono mettere piede in
«Chiunque non abbia mai invidiato il vegetale non ha casatua.Nessunoèmairiuscitoinquestaimpresa,neppure
neppure sfiorato il dramma umano» diceva il filosofo Santoro,qualchestronzodidestraSantorodovevainvitarlo
Emil Cioran. Ma un vegetale non sente niente, è come per stare a galla, ed è affondato lo stesso, perché Santoro
essere morti, non vale la pena. A proposito di pene, non è Fabio Fazio. Una volta Fabio Fazio invitò Gianfranco
secondoSigmundFreudl'infelicitàeradovutaall'invidia Fini,ilqualeciandònoncapendolatrappola,ecioèchese
del pene. .
vaida Fabio Fazio, Fabio Fazio tiingloba,come unagrossa
Quantomeno per le donne. Io che sono uno scrittore cellula eucariotica, vieni digerito molecola permolecolaed
ancora più tragico di Cioran, non vorrei essere invitato espulso apparentemente tale e quale, invece diventi un
daFabioFazio,nonmibasterebbe:iovorreiessereFabio prodottodiFabioFazio.Unprodottoseraficamentemidcult
Fazio. Io che sono un uomo e non soffro dell'invidia del ed establishment, mica pizza e fichi, piuttosto Saviano e
pene,mahol'invidiadiFabioFazio.Ilqualeanchehaun Ammaniti, Vecchioni e Battiato, e alla fine Luciana
pene,credo,manonnesonocerto,perchéFabioFazioè Littizzetto,la qualenon fapiù ridere manonimporta,fala
troppo sensibile per averne uno, non ce lo vedo con un Littizzetto.NonèverocheFabioFazioèunleccaculo,come
simbolo fallico. Come si fa a non invidiare Fabio Fazio? pensanoalcuni.Nonhabisognodileccareculi,sonoglialtri
Fabio Fazio è il superamento del superuomo di che leccano il suo, anche quando sembra il contrario.
Nietzsche. Sorride sempre, con quel suo sorrisino felice Nonsièmaivisto,peresempio,untalkshowdovel'ospite
di esistere, e non è una scena, non ci fa, è veramente sia schiacciato sotto il catafalco del conduttore, ma anche
felice di esistere. . questo rende l'idea, chi è lì è già genuflesso di fronte al
Eharagione,chinonlosarebbealpostodiFabioFazio? chierichetto diventato papa della sua chiesa che passa da
Nessun pensiero triste sfiora mai il suo bellissimo, Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa. Da un punto di
serenissimo, snobbissimo cervello. Il pensiero di Fabio vista naturalistico, Fabio Fazio, in quanto organismo
Fazio è come quello di Jovanotti della canzone Io penso (ammesso sia vivo, a volte mi viene il sospetto sia un
positivo: «Io credo che a questo mondo esista solo una software,unafavolosacreazionevirtualedell'intellighenzia
grandechiesa/chepassadaCheGuevaraearrivafinoa radical chic italiana), sarebbe stato studiato da Charles
Madre Teresa/ passando da Malcolm X attraverso Darwin in quanto esempio avanzato di adattamento nella
GandhieSanPatrignano/arrivadaunpreteinperiferia lottadell'evoluzione.Sceglielesuevittimeconcura,famose
che va avanti nonostante il Vaticano/ Io penso positivo ma già inoffensive, le invischia per bene con la sua saliva
perché son vivo, perché son vivo». Infatti quando speciale e le scioglie senza che se ne accorgano, come la
JovanottivadaFabioFazioè ilmassimodella vita,sono lampredadimare,cheuccideilpesceacuisiattacca.Cerco
una sinestesia d'amorosi sensi, vedi due chevivono nel conferma in un sito naturalista: «Gli ospiti della lampreda
migliore dei mondi possibili, il loro. Quando Celentano non possono far altro che attendere di morire dissanguati
vadaFabioFazioèil maggiorfilosofodituttiitempi.Quando dal loro predatore, non avendo alcuna possibilità di
Eugenio Scalfari va da Fabio Fazio è come il dio di
staccarlo». Ecco,proprio comegli ospiti diFabioFazio.Vai
Michelangelo sulla Cappella Sistina, e Fabio Fazio la lì,tisiediinunapoltronapiùbassa,sottolasuacattedra,e
Cappella. Essere Fabio Fazio significa essere ricco, lui comincia a leccarti amorevolmente, con quel sorrisino,
milionario, ma anche di sinistra, buono e democratico, conquelpizzettinobrizzolato.Daquelmomentoinpoisarai
così buono da sembrare povero, così democratico che uno giusto, buono, da leggere, da ascoltare, da vedere,
ecologico,completamentebiodegradabile.Èperquestoche
tutti vogliono andare da Fabio Fazio. Soprattutto gli
scrittori, perchéFabio Faziotifavendereilibri.Maanche
Madonna, perché ti fa vendere i dischi. Ma anche Richard
Gere, perché ti fa vendere i film. .
E senza che nessuno fiati. Senza che nessuno ti venga a
recriminare di essere andato da Fabio Fazio, come invece
succede se vai da Bruno Vespa o da Barbara D'Urso. Non
saraipiùlostessodiprima,maconviene.Civoglionoannie
anni di apprendistato al buonismo programmatico per
essereaccettatinelsalottobuonodiFazio,ebisognaprima
essere stati accettati da Repubblica, mentre per essere
accettati da Repubblica basta essere accettati da Fabio
Fazio. In sostanza Fabio Fazio è quello che intendeva
Pasolini quando parlava dell'omologazione culturale, una
macchina avanzata del capitalismo, un formidabile
tritacarne di omogeneizzati, un chierichetto d'affari, uno
chefchenonhabisognodirompereleuovaperchétiserve
sempre la stessa frittata senza neppure bisogno di
rigirartela.Arrivaungiornoincuisirendecontochedeve
invitare Checco Zalone perché i film di Zalone sono stati
visti da sette milioni di persone, hanno venduto, hanno
avuto successo, e da quel momento in poi non sarà più
comicità populista, Zalone sarà un successo di comicità
popolare,FabioFaziocompatibile.InveceAntonioMoresco
era un grande scrittore italiano autore di un romanzo di
oltre mille pagine, terribile, tragico, rivoluzionario, poi un
giorno scrive un librino che sembra una favola per
bambini,Lalucina,FabioFaziolopuntaconisuoiocchietti,
lo invita nella sua tana luminosa, e da allora Moresco è
finito, è diventato una specie di noioso San Francesco
autoredeLalucina,unoScalfarisfigato.Chetempochefa?
Sempre lo stesso, da Fabio Fazio, né caldo né freddo,
temperatura perfetta, come al Bioparco di Roma
nell'habitat per le farfalle. .
Non c'è nessuna differenza tra Massimo Gramellini e
GiacomoLeopardi,trannequellacheilprimopuòandarci,
il secondo no, non solo perché è morto da due secoli, se
fosse stato vivo l'avrebbe ucciso Fabio Fazio invitandolo.
Cosa avrebbe chiesto FabioFazioaGiacomo Leopardi?Gli
avrebbe chiesto: perché sei triste, Giacomo? Dicci. Parlaci
dell'infinito, non è bello l'infinito? E questo Zibaldone? È
carino? Giacomoavrebbe detto«èfunestoa chi nasceil dì
natale»eFabioFazioloavrebbeguardatoannuendoconil
sorrisino felice di esistere e Leopardi sarebbe andato a
ruba come un autore di Fabio Fazio e non ne sarebbe
rimasto più niente, solo una gobba profumata di saliva al
gelsominolassù,sull'ermocolle.
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Oggitalia – Dicembre 2015
ILVERDETTO
Lacommissione
eticaFifa,
condannatia8anni
PlatinieBlatter:
«Trattatocome
punching-ball»
Il comitato riunitosi nel weekend. Il
francese,chenonsièpresentatodavanti
ai giudici, ricorrerà « al Tas e alla
giustiziacivile».Iduesonostatisospesi
dagli incarichi in relazione a un
«pagamento» di 2 milioni di franchi
svizzeriversatidallaFifaall'exasso.
Non esiste prova di contratti che
giustifichino il pagamento di quelle
consulenze La commissione etica della
Fifahasqualificatoper8annidatuttigli
incarichi il presidente Joseph «Sepp»
Blatter e il suo vice Michel Platini. Il
Comitato, riunitosi nel weekend, ha
emesso il verdetto nella mattinata di
lunedì21 dicembre.Ladifesadi Blatter
sul pagamento di 2 milioni di euro a
favore di «Le Roi» nel 2011 per una
consulenzasvoltaperlaFifafrail‘98eil
2002, poco prima delle elezioni
presidenziali, è stata giudicata «non
convincente». Il Comitato ha inoltre
multato Blatter con il pagamento di
50mila franchi svizzeri e Platini per
80mila. Né nella sua dichiarazione
scritta né durante la sua audizione,
«Blatterèstatoingradodidimostrarela
presenza di basi legali per questo
pagamento», si legge nelle motivazioni.
I due, un tempo le personalità più
potenti del mondo del calcio, potranno
presentare appello alla Fifa e anche
dinanzi al Comitato arbitrale per lo
sportdiLosanna(Tas).Latempisticadel
ricorso rischia di impedire a Platini di
candidarsi alla presidenza della Fifa il
26 febbraio prossimo, ma l'ex asso
francese ha deciso di fare ricorso. Il
grandefavoritopotrebbevederedifatto
chiudersilapropriacarrierapoliticanel
calcio prima di compiere il passo più
importante. «Sono in pace con la mia
coscienza. È una farsa, una messa in
scenapermacchiarelamiareputazione:
oltrealricorsopressoilTas,sonodeciso
a seguire le vie legali in sede civile per
ottenere il risarcimento di tutti i danni
sofferti per troppo tempo a causa di
questo procedimento», si è sfogato "Le
Roi".
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Tavecchio e le 'sirene' del Nord su Conte:
"Per panchina azzurra decisione entro
aprile"
"Per Conte c'è il problema delle sirene del Nord,
oltre a quello che ho fatto con lo sponsor non posso
fare.Cisiamodatiappuntamentoaprimavera,adaprile
chiuderò la faccenda". Si esprime così sul futuro del
tecnico della Nazionale il presidente della Figc, Carlo
Tavecchio,ospiteaimicrofonidiRadioRadio.
"Per sirene del Nord intendo del Nord Europa, offrono
milioni e milioni ma bisogna vedere se sono vere. Ho
contatti quotidiani con Conte -prosegue il numero uno
dellaFedercalcio-.Luinonèsoloilct,èilresponsabiledi
tutta la Nazionale e gli abbiamo dato le opportunità per
esprimersi settimanalmente sui campi, abbiamo 17
squadre".
"Alternative a Conte? Non le ho neanche pensate e
nonvogliopensarle.Abbiamotrovatounapersonachefa
della cultura del lavoro la sua religione ed è quello che
serve alla Nazionale in questo momento. Conte è una
persona talmente seria, farà l'interesse della
Federazione", sottolinea Tavecchio che sul tema delle
risorseeconomichepertrattenereilctazzurroilnumero
uno della Figc chiarisce: "Noi abbiamo fatto una
operazione intelligente dal punto di vista economico. La
differenza l'ha pagata lo sponsor con cui abbiamo un
contrattoquadriennalee con Conteun biennale, dunque
siamoingradodimantenerloanchequadriennale".
Guardando avanti l'obiettivo della Nazionale sono gli
Europei che si terranno la prossima estate in Francia.
GonzaloHiguain,attaccantedelNapoli(FotoAFP)
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Oggitalia – Dicembre 2015