5 Giugno - Panathlon International

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5 Giugno - Panathlon International
 PANATHLON COMO
Club n. 015 (I) Como – Fondazione 13.10.1954 ‐ Area Lombardia c/o CONI Provincia Como – Viale Masia, 42 – 22100 COMO LUDIS IUNGIT Notiziario n. 5 – giugno 2010 – www.panathloncomo.it
ICE SLEDGE HOCKEY E GIOCHI PARALIMPICI Prossima conviviale Giovedi 10 giugno 2010 – Relatore: Santino Stillitano L'hockey su slittino, è uno sport di squadra che si pratica sul ghiaccio. È la variante dell'hockey su ghiaccio riservata alle persone con disabilità permanente nella parte inferiore del corpo causata da traumi di vario genere, ma che hanno buone braccia, un buon controllo del tronco, e capacità coordinative normali. Anziché indossare pattini da ghiaccio ai piedi, i giocatori di sledge hockey si muovono utilizzando uno slittino (detto sledge), dotato di due lame analoghe a quelle dei pattini. Ogni giocatore usa inoltre due bastoni da gioco, anziché uno, che servono sia per colpire il puck con l'estremità fatta a pala, sia per spingersi con l'altra estremità fatta a punta. Santino Stillitano, oltre all’hobby della cucina e dei viaggi, è portiere della PolHa Varese e della nazionale italiana, è stato nominato per 2 volte miglior giocatore italiano, 5° nelle statistiche finali dei portieri nonostante abbia subito più tiri rispetto agli altri colleghi. Ha un orgoglio particolare: essere arrivato, con i suoi amici di Nazionale, fino a Vancouver, nell’olimpo di ogni sportivo. Ecco lo stralcio di una sua intervista: HT: Come hai conosciuto lo sledge hockey? … SS: Ho conosciuto lo Sledge per caso, … ho ricominciato a fare atletica dopo tanti anni che non praticavo nessuno sport, anzi andavo spesso a vedere le partite di calcio. … ho incontrato il mio ex allenatore di atletica e nel parlare mi disse: “perché non vieni in palestra? ci sono ancora tuoi amici che si allenano”, ci pensai e un giorno mi presentai. Dopo qualche tempo un mio amico vedendo che avevo delle belle prestazioni mi convinse ad iscrivermi a qualche società di disabili, io non ne conoscevo neanche una e non pensavo neanche che esistesse lo sport agonistico per disabili. Dimenticavo, la società dove mi alleno si chiama Atletica Rovellasca, ci tengo a sottolinearlo perché è merito loro se adesso sto raggiungendo grandi obiettivi. HT: La tua più grande soddisfazione sportiva? SS: E’ stato il 13 maggio 2009 aver contribuito alla qualificazione per le Olimpiadi di Vancouver… HT:… la tua più grande delusione sportiva? SS: Fu 2 anni fa quando per 1 punto ci facemmo scappare lo scudetto… che disdetta… HT: … lo sledge hockey italiano tra 5 e tra 10 anni? SS: Per come la vedo io se non entrano nuovi giocatori (giovani) sarà dura che lo sledge italiano vada avanti comunque per i prossimi 3 anni dovrebbe essere tutto tranquillo sempre che qualcuno della vecchia guardia non molla anche perché per chi ha famiglia è dura. ICE SLEDGE HOCKEY E GIOCHI PARALIMPICI Hotel Palace di Como, Lungo Lario Trieste 16 (Tel. 031/23391) Prenotazioni entro martedì 8 giugno 2010 ‐ Quota ospiti 35 euro per aperitivo e cena tel. 031/5001089 fax 031/5000154 ‐ [email protected] Notiziario n. 5 – giugno 2010 www.panathloncomo.it 1
LE OLIMPIADI ANTICHE Giovedì 13 maggio 2010 conviviale svolta all’Hotel Palace di Como Relatore: Rodolfo Pozzi
Giovedì 13 maggio 2010 ‐ al Palace Hotel di Como, in una serata aperta al pubblico e alla presenza di Anna Mennilli del club La Malpensa, Consigliera dell'Area 2 Lombardia – Rodolfo Pozzi ha presentato la relazione “Le Olimpiadi antiche”. Le gare del passato di atletica, il pugilato, il pancrazio, la lotta, il pentathlon, le corse dei cavalli, l'oplitodromia e altre discipline sono state commentate dalle voci alternate del nostro socio e della moglie Milly Pozzi Brunelli, Past‐President del Soroptimist Club di Como. Il "viaggio" è iniziato con un'anteprima omerica: nel 23° canto dell'Iliade sono descritti in modo affascinante i ludi funebri in onore di Patroclo, mentre è nell'Odissea che compare per la prima volta il termine "atleta". Secondo la tradizione, la prima olimpiade ha avuto luogo nel 776 a. C., anno importante perché costituisce la prima data certa di tutta la storia ellenica. Da allora i giochi olimpici si sono svolti ogni quattro anni per più di un millennio fino al 393 d. C., quando l'imperatore Teodosio 1° li soppresse con l'accusa di professionismo degli atleti e di paganesimo. Fino al 19° secolo Olimpia è rimasta sepolta per i terremoti e le piene dei fiumi Alfeo e Cladeo. E' stata riportata alla luce dagli archeologi francesi e tedeschi, e nel 1896 Pierre De Coubertin l'ha fatta rivivere con la prima olimpiade moderna. Qualche anno dopo, il barone francese ha creato il simbolo dei cinque cerchi, osservando un'incisione su un cippo di Delfi: i cinque cerchi, che oggi ricordano i cinque continenti, hanno quindi origine antica. Rodolfo e Milli Pozzi, Carlo Guarneri e Claudio Pecci Interessante è stato il riferimento alla nascita della maratona. Nell'antichità, la corsa più estenuante delle olimpiadi moderne non era una gara. Nel 490 a. C., nella piana di Maratona, si è svolta la famosa battaglia fra i Greci e i Persiani. L'attuale maratona si ricollega all'exploit del soldato greco Filippide (o Fidippide) che ha corso fino ad Atene al solo scopo di annunciare la vittoria dell'esercito di Milziade sui Persiani. Filippide era un hemerodromos, "corridore di un giorno", ma le notizie che abbiamo di lui non sono concordi e lo fanno piuttosto ritenere un personaggio leggendario. Soltanto sei secoli dopo, infatti, lo scrittore greco Luciano di Samosata ci racconta che Filippide, giunto stremato alla presenza degli arconti ateniesi, ha avuto solo il tempo di comunicare che i Persiani erano stati sconfitti ed è spirato. Nel 1834 lo scultore francese Jean Pierre Cortot lo ha effigiato in una statua, che si trova al Louvre col titolo "Il soldato di Maratona che annuncia la vittoria". A ricordo di quest'impresa, in occasione della prima olimpiade moderna, il filologo francese Michel Bréal ha proposto l'istituzione della gara della maratona, che si è svolta il 10 aprile 1896 tra il ponte di Maratona e lo stadio di Atene sulla distanza di 42 km e 195 metri. Diversi atleti si sono alternati in testa alla corsa, crollando poi sfiniti. Ma ecco che un colpo di cannone annuncia l'arrivo del pastore greco Spiridion Louis, che entra solitario nello stadio festeggiato dal pubblico in delirio. Riceverà il premio, e una speciale coppa d'argento messa in palio da Bréal, dalle mani del Re di Grecia, e sarà considerato un eroe nazionale. Il relatore ha infine proiettato immagini di giochi che non hanno mai fatto parte del programma olimpico greco, ma che possono essere considerati precursori di attuali sport. Tali sono, ad esempio, la litobolia o lancio della pietra, antenato del getto del peso, e il keretizein, simile al nostro hockey. Con la palla si giocava anche nell'antichità. Già fra gli Egizi era in uso la competizione a coppie della "palla a cavalcioni" o urania: un antagonista reggeva sulle spalle il compagno, l'allenatore tirava loro Rodolfo Pozzi all’Heraion di Olimpia, il tempio di Giunone la sfera ed essi se la scagliavano senza farle toccare il suolo. Come passatempo degli Argonauti, Apollonio Rodio parla della "palla in aria": questa era lanciata il più in alto possibile, e i contendenti dovevano cercare di afferrarla prima che toccasse terra. Possiamo dedurre che la nostra pallavolo ha tratto ispirazione da questi ultimi due giochi. I Greci praticavano la sferomachia e i Romani l'arpasto o feninda, sempre con un pallone, ma non è possibile ravvisare in tali contese i predecessori del calcio fiorentino di epoca medicea o del football inglese: non ne conosciamo le regole, e l'unico oggetto che li accomuna è la palla. Curiose, in ogni caso, sono le citazioni del celebre medico greco Claudio Galeno del 2°‐3° secolo d. C., nato a Pergamo in Asia Minore e vissuto a Roma alla corte di Marc'Aurelio. Scrive Galeno che nel gioco della palla vi è "armonia, arte, velocità e intelligenza"; afferma "che il migliore di tutti gli sport è quello che non solamente fa lavorare il corpo, ma serve anche a divertire", e sostiene "la superiorità del gioco della palla rispetto alle altre discipline". Almeno come popolarità, il nostro calcio sembra essere stato preceduto di quasi due millenni! 2 Notiziario n. 5 – giugno 2010
www.panathloncomo.it 14‐15‐16 maggio 2010 ‐ Stresa 17° Congresso Panthlon Internazionale “IL PRIMATO DELL’ETICA” 44° Assemblea Generale Introdotto dal Segretario Generale Sergio Allegrini e dopo i saluti di rito del Presidente Internazionale Enrico Prandi e delle autorità locali ha preso il via, a Stresa , il 17° Congresso Internazionale del P.I. dal titolo “IL PRIMATO dell’ETICA” Nuova progettualità di fronte alle sfide etiche e alle crescenti responsabilità dello sport nella società, sotto il coordinamento del presidente della Commissione Scientifico Culturale del P.I. Maurizio Monego. I relatori scelti dalla Commissione Scientifico Culturale del P.I. hanno trattato i temi proposti nel titolo e nel programma, offrendo spunti di riflessione in linea con quanto tracciato nel precedente Congresso di Anversa. Aldo Aledda con “Analisi dello sport attuale e alcune risposte alle nuove sfide etiche” e William J. Morgan (novità assoluta la presenza di William J. Morgan: è la prima volta che ad un Congresso del Panathlon partecipa come relatore uno statunitense per di più Antonio Spallino e il Presidente Int. Enrico Prandi considerato da molti la massima autorità in materia di filosofia dello sport) con il tema “Quali sono le cause della decadenza morale nello sport contemporaneo praticato ai massimi livelli”, hanno cercato di fornire un’analisi obiettiva delle più recenti tendenze seguite dallo sport attuale. Le relazioni di Yves Vanden Auweele – “La gestione dell’etica nello sport” ‐, le testimonianze di come si stanno attivando gli Osservatori in Uruguay, in Belgio ed in Svizzera, portate da Maria Emilia Alvarez, Marc Maes ed Eliane Borter sono riuscite ad offrire stimoli e idee ai club per cogliere le potenzialità e le opportunità di costruire insieme uno strumento operativo formidabile. L’impatto nella società della lotta – nel significato che gli ha dato Boujon ‐ per l’affermazione dell’etica nello sport è stato l’oggetto degli interventi di Giuseppe Mari ‐ “Il potenziale educativo e morale dello sport” ‐ e Antonio Carlos Bramante – “Etica sportiva nel concetto di città educatrice”‐. Lamartine Da Costa , le cui aree di studio riguardano gli aspetti culturali, educativi e filosofici dello sport e dell’olimpismo, ha trattato il tema “L’olimpismo e la sua attualità” introducendo la Roberta Zanoni, Tiziana Bocci e Renata Soliani sessione su “Olimpismo e giovani” . Numerosi i campioni olimpici italiani, tra i quali Beniamino Bonomi, Stefania Belmondo e il nostro amato testimonial Daniele Gilardoni, dieci volte campione del Mondo e riserva alle Olimpiadi di Pechino nel 2008. (segue alla pagina successiva) Notiziario n. 5 – giugno 2010 www.panathloncomo.it PANATHLON Club di COMO Presenti alla conviviale del 13 maggio 2010 BOCCHIETTI CLAUDIO BRUNO GIACOMO CASATI VALERIO DELLA VIGNA ANTONIO DOSI GIUSEPPE FRIGERIO PIERANTONIO GATTI SILO FABIO GERLI TOMASO GUARNERI CARLO MASPES MARINO NESSI PIERLUIGI NOSEDA SUSANNA PECCI CLAUDIO PINTUS PATRIZIO POZZI RODOLFO PRADA LUIGI SALA SERGIO SOLDANI ANGELO SPINELLI FLAVIO URBINATI ALBERTO VANOTTI ALFREDO ZANONI CLAUDIO ZANONI ROBERTA OSPITI CLUB 2 OSPITI SOCI 16 3
(segue dalla pagina precedente) A conclusione della mattinata il Presidente Monego ha presentato ai Club le “Raccomandazioni finali” del Congresso che sono state approvate all’unanimità e ricordato che gli “Atti” saranno a breve pubblicati. Nel pomeriggio si sono svolti i lavori dell’assemblea elettiva che ha eletto Sebastião Corrêa de Carvalho quale nuovo Consigliere Internazionale per l'area americana ‐ in sostituzione del rimpianto Walter Perez Soto ‐ con 51 voti su 95 (nota: nel Consiglio Internazionale di lunedì 17 sarà poi nominato delegato del Panathlon International per le Americhe). A seguire, la 44° Assemblea Generale del P.I. alla presenza di 45 club portatori di 48 deleghe. Il Club di Como era rappresentato dalla Segretaria Roberta Zanoni. Del Club comasco presenti ai lavori, con altri compiti, Renata Soliani, Consigliera Internazionale, Aldo Aledda, relatore e Antonio Spallino, Presidente onorario della Commissione Scientifico Culturale del P.I. Giuseppe Mari Pellegrinotti e Maurizio Monego Per la parte ordinaria è stata approvata, all'unanimità, la relazione del Presidente Internazionale Enrico Prandi, ratificato il rendiconto economico per il biennio 2008/2009 già approvato dal Consiglio Internazionale e sempre all'unanimità ratificato il preventivo di spesa per il biennio 2010/2011. L'Assemblea, all'unanimità, ha confermato in Euro 52, parametrata al PIL della aree in cui è presente il P.I. (36 e 18 Euro), la quota per il biennio 2011/2012. Nella mattinata di domenica 16 maggio è stato celebrato il 50° anniversario della nascita di Panathlon International, diventato tale nel maggio del 1960 a Pavia. Tutti importanti ed autorevoli gli interventi dei tre Membri d’Onore Antonio Spallino (Italia), Henrique Nicolini (Brasile) e Jean Presset (Svizzera), storiche figure del movimento panathletico mondiale. Da essi è venuto forte il messaggio dell’internazionalità e l’indicazione dei pilastri su cui si fonda il movimento: l’amicizia e la cultura. Renata Soliani e Henrique Nicolini La cerimonia si è conclusa con la consegna dei “Premi comunicazione” relativi al 2009. PANATHLON Club di COMO Presidente Carlo Guarneri Past President Claudio Pecci Presidente Onorario Antonio Spallino Vice Presidente Fabio Gatti Silo Segretaria Tesoriere Roberta Zanoni Consiglieri Giancarlo Alberti Claudio Bocchietti Susanna Noseda Patrizio Pintus Tiziano Roncoroni Sergio Sala Giovanni Tonghini Cerimoniere Susanna Noseda Collegio Controllo Amministrativo e Contabile Rodolfo Pozzi(presidente) Marino Maspes Angelo Soldani Supplenti: Giampiero Mauri Erio Molteni Collegio Arbitrale Componenti: Alberto Botta (presidente) Giuseppe Dosi Tomaso Gerli Supplenti: Pierantonio Frigerio Pierluigi Nessi PRESIDENTI COMMISSIONI Cultura Claudio Bocchietti Disabili Patrizio Pintus IL SOCIO ALFREDO VANOTTI DEL PANATHLON RELATORE AL CONVEGNO “SALUTE E BELLEZZA” A COMO Il socio Alfredo Vanotti è intervenuto, in qualità di relatore al convegno “Salute & Bellezza – La giusta conoscenza” tenuto a Como il 13 maggio 2010 presso l’Hotel Palace. Nello specifico è stata trattata la relazione “Adipe e donna: bellezza, ossessione e patologia. Proposta di un protocollo diagnostico e di terapia dietetica e farmacologica”. Etica e Fair Play Claudio Pecci Eventi Sergio Sala Giovani Scuola Educazione Giancarlo Alberti Informazione Patrizio Pintus Recapiti Club
Carlo Guarneri Via Palma 12, 22100 Como Tel. 031‐5001089 ‐ Fax 031‐5000154 Mail [email protected] Notiziario n. 5 – giugno 2010 Roberta Zanoni Via Mentana, 32, 22100 Como Tel. 031 240170 ‐ Fax 031 240170 Mail [email protected] www.panathloncomo.it Nuovi Soci Pierantonio Frigerio Premio Panathlon Intesa SanPaolo Mino Bruno 4