atelier - Comune di Rimini

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Comune di Rimini
SCUOLA DELL’INFANZIA “IL BORGO”
ATELIER
“TELARACCONTO DI SENSO IN SENSO”
Anno Scolastico 2008/2009
“Telaracconto …di senso in senso”
ATELIER… Emozioni
Giochi Ricerca
L’Atelier è luogo che si caratterizza come ottimizzazione e
risorsa del progetto della scuola.
Il progetto Atelier si inserisce nel progetto elaborato dalle
insegnanti dando spazio e approfondimento ad “esperienze
semplici ma significative” come riportato nella voce Motivazioni
del progetto della scuola “ Telaracconto di senso in senso”
L’Atelier persegue la finalità di stimolare la curiosità,favorire i
bisogni di esplorazione e ricerca, sostenere l’acquisizione di
competenze emotive per il benessere psicologico del bambino.
Le attività che in esso si svolgono, non essendo strettamente
legate alla produzione di elaborati, permettono al bambino di
sperimentare il concetto di tempo dilatato.
Il progetto della scuola pone all’attenzione dei bambini il tema
dei Sensi. Durante l’anno scolastico 2008-2009 vengono
approfonditi il senso del Tatto e quello dell’ Udito .
Il progetto, che prende spunto da una storia di I. Calvino
riadattata dalle insegnanti, vede coinvolti due personaggi un Re
e un Giullare.
L’abbreviazione delle parole Tatto ed Udito dà il nome al Re.
Tau, prigioniero di un incantesimo che gli ha intorpidito i sensi,
è come addormentato. Il Giullare Bertoldone invita bambini e
genitori ad aiutare il suo re così da liberarlo dal “velo di nebbia”
da cui è circondato. Da questo momento inizia la corrispondenza
tra il giullare e i bambini e si inserisce il progetto atelier.
IL
MANDALA
CON I “SASSI MAGICI” di Re Tau
Per dare l’avvio alle attività di Atelier il giullare Bertoldone
invia un pacco in cui propone il gioco che faceva RE Tau da
piccolo. Con sassi decorati con pietre e brillanti il Re Tau
realizzava
MANDALA.
Il Mandala costituisce un'affascinante forma espressiva che
persegue finalità creative e che è ritenuta di buon auspicio per
stimolare la forza interiore creativa che è dentro di noi.
Salutare l’inizio Atelier con il mandala è anche un segno di
apertura a questa forza creativa.
LA COLLABORAZIONE DEI GENITORI
In un incontro serale in cui si era
creata una magica atmosfera
con l’ausilio di musiche e racconti,
si invitano i genitori a ripescare nei
loro ricordi, fatti e storie legate ai
sensi.
I loro scritti vengono poi uniti al FILO DELLA MEMORIA e
raccolti nella scatola del bel giullare che arriva un giorno a
scuola come regalo del giullare Bertoldone.
Gli scritti dei genitori vengono appesi su un cartellone
formando il Mandala dei racconti, in attesa di essere letti in
atelier.
Il” velo di nebbia” in cui è avvolto il Re offre lo spunto per
vestire l’atelier di tessuto-non tessuto diventando” il Castello”
in cui vive Re Tau. Qui i bambini sono coinvolti in attività e
giochi
per riportare alla memoria del Re sensazioni tattili ed uditive.
RITI DI INGRESSO IN ATELIER “… ma se tu vieni non si sa quando, io non saprò mai a che ora
prepararmi il cuore… Ci vogliono i riti”.
“ Che cos’è un rito” disse il piccolo principe. ”… è una cosa da
tempo dimenticata” disse la volpe “ è quello che fa un giorno
diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore…” tratto dal libro
“ Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry
Per far vivere in modo giocoso il concetto di rito sono state
scelte una COLLANA e una CANZONE.
LE COLLANE
Come rito d'ingresso nel” mondo magico” dell’atelier , il Castello
del Re, si fa indossare ad ogni bambino una collana. Tale
collana, realizzata dalle insegnanti, è costituita da un ciondolo
romboidale in stoffa vellutina rossa magenta al cui interno sono
collocati dei semini e all'esterno un campanellino.
Simbolicamente il ciondolo di stoffa e il suo contenuto servono
per sollecitare il senso del tatto e il campanellino il senso
dell'udito.
LA CANZONE
Per unire il piccolo gruppo, presente di volta in volta in atelier, è
stata presa a pretesto una canzone eritrea cantata stando
seduti in cerchio, mano nella mano.
PRIMI GIOCHI IN ATELIER
Su invito di un altro scritto del giullare Bertoldone giochiamo ad
inventare storie che risveglino la memoria dei giochi che faceva
Re Tau da piccolo.
Una prima avventura di Re Tau, inventata e raccontata
dall’atelierista, insieme ai ” sassi del mandala” e ad altri
oggetti, costituiscono gli input da cui i bambini partono per
inventare una serie di storie.
L’ASCOLTO DELLE STORIE DEI GENITORI
Leggendo le storie dei genitori i bambini scoprono e diventano
partecipi del percorso di conoscenza che passa attraverso l’uso
dei sensi.
Per l’ascolto delle storie i bambini decidono autonomamente di
sdraiarsi su cuscinoni e di coprirsi con il telo precedentemente
utilizzato come tappeto, quasi fossero in un “lettone” .
Dopo l’ascolto i bambini chiedono di disegnare la storia
preferita. I disegni delle storie scelte dai bambini vengono
disposti in un raccoglitore
GIOCHI E ATTIVITA’ PER RISVEGLIARE LE PERCEZIONI
TATTILI DI RE TAU
Una delle attività proposte è il percorso tattile-sensoriale. Il
percorso viene allestito nello spazio Biblioteca della scuola
perché luogo più appartato e facilmente oscurabile, due
condizioni necessarie per non distogliere l’attenzione dei
bambini.
Per rafforzare l’esperienza, l’atelierista inizialmente legge nel
Castello di Tau una breve storia dei genitori che mette in
evidenza il senso del tatto e racconta la storia “ Re Tau esce dal
suo giardino e scopre…”.Tale storia costituisce la traccia su cui
si allestisce il percorso. Questo infatti utilizza i materiali
presenti nell’avventura del Re permettendo così ai bambini di
rivivere nel percorso la storia stessa. I bambini di cinque anni
eseguono il percorso bendati perchè focalizzino l’attenzione sul
tatto e sulle sensazioni provate ad occhi chiusi, quelli di tre e
quattro anni lo eseguono ad occhi aperti per evitare un impatto
troppo forte con il buio.
GIOCHI PER L’ASCOLTO DI SE’ E DEGLI ALTRI
Il primo gioco sulla presa di coscienza di sé e degli altri è
“ IL GIOCO DEL PESCE”
Il gioco prevede che i bambini prendano coscienza dei diversi
stati di tensione del proprio corpo: movimento, tensione,
massima tensione, rilassamento. Per la realizzazione dello
stesso, la regola è quella di seguire con i movimenti del corpo ciò
che la storia, inserita all’interno del gioco, richiede.
GIOCHI PER L’ASCOLTO DI SE’ E DEGLI ALTRI
Il secondo gioco sulla presa di coscienza di sé e degli altri è
“IL GIOCO DELL’ANIMALE”
Questo gioco pone rilievo sulla percezione che il bambino deve
mettere sullo “stato di quiete “ e di “movimento”.
“ L’animale”, che passa tra i bambini, non vede ma percepisce
tutti i movimenti. Per questo è richiesta l’invisibilità da parte del
bambino che viene resa attraverso l’immobilità.
Inizialmente il ruolo dell’animale è svolto dall’atelierista poi dai
bambini stessi.
I GIOCHI DI CON -TATTO
“ LO SCIENZIATO E LA CAVIA” STUDIO DEL VOLTO
Per lo svolgimento di questo gioco è necessaria la concentrazione
e il silenzio accompagnati da musica rilassante. I bambini bendati
sono gli “scienziati” e utilizzando le mani analizzano il volto
della “cavia”. In una fase successiva , sempre bendati, devono
riconoscere tra altri volti quello della propria cavia. Questo
gioco viene proposto ai bambini di cinque anni.
“ LO SCIENZIATO E LA CAVIA” STUDIO DELLA MANO
Il gioco è come il precedente, cambia l’oggetto di studio che dal
volto passa alla mano
I GIOCHI DI CON -TATTO
“ LA RICETTA”
Al gruppo dei piccoli è stato proposto un diverso gioco sul con-
tatto . Questo gioco consiste nel realizzare una ricetta
“utilizzando ” il corpo del bambino che viene, in definitiva,
coccolato dagli amici.
SPUNTI E PRETESTI PER IMMAGINARE IL VOLTO DI
RE TAU
I bambini vengono sollecitati ad immaginare come può essere il
volto del Re Tau. Come spunto vengono
posti alla loro attenzione alcuni elaborati
grafici e tattili di volti di Re
Come pretesto e stimolo vengono presentate ai bambini alcune
immagini di quadri di Arcimboldi e di E.Baj che riproducono volti
resi con un particolare assemblaggio di oggetti e materiali
IL VOLTO DI RE TAU TATTILE
L’atelierista chiede ai bambini di portare del materiale che
stimoli sensazioni tattili per utilizzarlo nella realizzazione del
volto di Re Tau.
Un piccolo gruppo di bambini di cinque anni realizza su carta
alcuni schizzi rappresentanti volti di re a cui ispirarsi per
realizzare il cartellone collettivo con il volto di Re Tau . Gli
stessi bambini riportano su cartone il modello di volto fatto
negli schizzi.
Successivamente, a rotazione e a piccoli gruppi, i bambini si
alternano scegliendo il materiale tattile da incollare nelle
diverse parti del volto.
LA CORRISPONDENZA CON IL GIULLARE
I bambini in atelier discutono
tra loro chiedendosi perché il
giullare non scrive né si fa vivo.
.
Decidono di inviargli uno scritto
che poi mettono dentro la
scatola del bel giullare
Il giullare Bertoldone risponde scrivendo che Re Tau, grazie a
tutti i giochi e le attività svolte, ha riacquistato il senso del
tatto. Invita poi i bambini a risvegliare il senso dell’udito del Re .
GIOCHI E ATTIVITA’ PER RISVEGLIARE LE PERCEZIONI
SONORE DI RE TAU
Per i giochi di sonorità viene nuovamente
utilizzato lo spazio Biblioteca della scuola,
luogo raccolto e appartato. L’atelierista
racconta la storia di “Simone
Acchiappasuoni” con la tecnica della
Narrazione Animata.
Terminata la narrazione
i bambini sperimentano le sonorità degli
oggetti serviti per sonorizzare la storia
Il gruppo dei bambini di cinque anni dopo la sperimentazione
delle sonorità, propone di eseguire la Narrazione Sonora
suddividendosi i ruoli di narratori e rumoristi.
ESPLORAZIONI SONORE
Viene messo a disposizione dei bambini, del materiale presente
nella cucina della scuola e poi proposto di esplorarne le
sonorità.
Utilizzando battenti in legno, plastica e metallo su oggetti di
diverso materiale si scoprono sonorità differenti. Anche antichi
giochi con spago, legno o acciaio aiutano a scoprire suoni
coinvolgenti.
SPUNTI PER IMMAGINARE IL VOLTO DI RE TAU SONORO
L’atelierista ha sottoposto all’attenzione dei bambini vari
oggetti : grattugia in acciaio,campanelli e campanellini, lamina in
rame, tappo di barattolo, palline in legno, carta delle cassette
della frutta, anello in polistirolo…
I bambini sono invitati ad osservare le varie forme degli oggetti
e ad immaginare che parte del volto di Tau possono
rappresentare
Successivamente con gli stessi oggetti è stata proposta
l’esplorazione sonora.
IL VOLTO DI RE TAU SONORO
Con gli oggetti esplorati nella forma e nella sonorità i bambini
inizia l’assemblaggio per realizzare il volto di Re Tau Sonoro
LA FESTA DI FINE ANNO
La festa di fine anno ripercorre le tappe del progetto della
scuola e dell’atelier presentando ai genitori il percorso svolto dai
bambini.
il mandala
il percorso
il gioco del pesce
la creta
il gioco dell’animale
le sonorizzazioni
la danza
GRUPPO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2008/20009
INSEGNANTI
PER LA SEZIONE MISTA DI TRE – QUATTRO ANNI
Bedognè Agnese, Bernabei Irene,
Bianchini Anna, Fabbri Federica
PER LA SEZIONE DEI CINQUE ANNI
Galluzzi Antonella, Gorini Roberta, Morri Anna
ATELIERISTA
Giorgi Stefania
COORDINAMENTO PEDAGOGICO
Dott.ssa Patruno Paola
BIBLIOGRAFIA
“Dentro i nuovi orientamenti”
Scuolainfanzia Cidi
“ Raccontar storie ”
Gruppo Redazionale
Homeless Book
di Rita Valentino Merletti Ed
Mondadori
“ Leggimi forte “
di R. V. Merletti e
B. Tognoli
Salani editori
“ Suoni per giocare”
di Arianna Sedioli Artebambini La
Coccinella
“ Fiabe Italiane “
di I. Calvino
Oscar Mondadori
“ Simone Acchiappasuoni” di F. Altan Emme Edizioni