In viaggio 7/16 PDF
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La rivista per il personale delle FFS – 07 | 2016 Si cambia regime. Per accelerare i lavori ai binari in futuro i treni faranno più soste. Anche i lavori cambiano. Da pagina 6 RailFit 20/30: il programma per il futuro delle FFS spiegato in poche parole. A pagina 18 Occhio di falco: Andrea Maeder osserva il mondo dall’alto – con un drone. A pagina 24 Indice e editoriale Inserzione 24 Orgoglio e passione 22 06 Informando 05Premessa Spazzare, pulire, raccogliere: «Street Parade» quotidiana del team di RailClean. 06Costruire in modo nuovo Bloccare tratte per costruire binari: che cosa significa per i collaboratori? 12Questo mese Prestazioni da premio: al via la nuova assegnazione del Prix FFS. Foto: Claudio Bader, Fred Merz, Raffael Waldner 14Mobilità di domani Tutto attorno al Lemano: il più grande cantiere delle FFS dei prossimi dieci anni. 17 Gigante Spinge e fa ruotare contemporaneamente le carrozze: il gigante da 90 tonnellate nel Centro di riparazione rinnovato Zurigo Altstetten. 18 RailFit 20/30 Rimessa in forma con disciplina per un futuro sicuro: i motivi, gli effetti. (Vedi anche La parola ai capi, a pagina 29.) Riflettendo 21Premessa Tempo di collezionare: 15 stazioni immortalate su altrettanti francobolli. 22Profilo professionale Flessibile: alle FFS Christian Schalk tiene i piedi in più scarpe. 24Passione Andrea Maeder osserva e fotografo il mondo con un drone. 27La posta dei lettori 28Foto dei lettori, CoPe e sondaggio 29Moment i / La parola ai capi Curiosando 31Premessa Iniziare la giornata con gusto: con l’esclusivo pacchetto Nespresso. 32Servizio Attenzione, virus in arrivo! Tutti i consigli per restare in salute. 34Personale 39Fumetto e Colophon «In viaggio» è disponibile anche online durante i vostri spostamenti: www.ffs.ch/inviaggio In viaggio 07 | 2016 Dopo undici mesi alle FFS non mi definirei più una neofita – anche se alcuni dei miei colleghi di team lavorano qui da molto più tempo. Ma quando ho fatto visita a un cantiere a Münchenbuchsee per un articolo sul nuovo modo di costruire (a pagina 6), mi sono sentita una debuttante. Fino a quel momento avevo visto i nostri cantieri solo da lontano: dal mio lavoro, passandoci davanti in treno o dai media. Ma questa volta, nel cuore di una notte fresca e piovosa, ero io a trovarmi sui binari. Tutto attorno si lavorava a ritmo sostenuto. Enormi macchine spianavano la strada, rotaie fluttuavano nell’aria – e tutto questo con un grado di precisione impressionante nonostante le pressioni di tempo. In quel momento mi sono sentita come la ragazzina di un tempo, che osservava a bocca aperta e con gli occhi sgranati l’attività tra i binari. Quando in futuro qualcuno accennerà ai nostri cantieri, ne parlerò con passione e grande orgoglio. Sarah Mischler Redattrice di «In viaggio» 3 Informando Foto: Bruno Augsburger SPINAS CIVIL VOICES Inserzione 5 Vedere e agire. I polli mangiano la soia. E la soia si mangia la foresta pluviale tropicale, fonte di sopravvivenza per molte persone. vedere-e-agire.ch Intervento di vaste proporzioni per Aniko Schneider (sullo sfondo) e il suo team: la Street Parade ha prodotto un’enorme montagna di rifiuti. Street Parade quotidiana Fatevi notare su «Unterwegs», la rivista dedicata ai dipendenti delle Ferrovie Svizzere! Il vostro annuncio potrà raggiungere tutti gli 33.000 dipendenti della più grande azienda di trasporti della Svizzera e ben 15.000 dipendenti in pensione. Ogni giorno le FFS smaltiscono la stessa quantità di rifiuti prodotta da una Street Parade. Una campagna rende ora giustizia all’impegno dei collaboratori. Lavare i marciapiedi, svuotare i cestini dei rifiuti, pulire i WC: per Aniko Schneider (33 anni), collaboratrice di RailClean, e il suo team sono cose scontate. «In fondo i clienti si aspettano una stazione pulita – persino dopo un grande evento», spiega. In occasione della Street Parade di metà agosto a Zurigo sono state prodotte circa 98 tonnellate di rifiuti, pari all’incirca al volume che le FFS raccolgono ogni giorno in tutta la Svizzera. Ogni anno 1300 collaboratori delle FFS smaltiscono ben 37 600 tonnellate di rifiuti in tutto il paese, generalmente nelle ore marginali e lontano dall’attenzione dei clienti e dei media. Per questo, nei prossimi mesi una campagna illustrerà come i collaboratori si impegnano giorno dopo giorno per la pulizia – a tutto vantaggio dei clienti. Testo: Evelyne Reber → Domanda del mese Che cos’è una rotazione? Volete apparire qui? La signora Cornelia Koroma sarà lieta di offrirvi il suo supporto. Seestrasse 86 • 8712 Stäfa • T 044 928 56 03 ZürichseeWerbe AG Il vostro partner per pubblicità di successo. • [email protected] • www.zs-werbeag.ch Ogni giorno migliaia di treni delle FFS viaggiano da A a B e ritorno – proprio come un tram compie i suoi giri all’interno di una città. Con il piano di rotazione svizzero delle carrozze (in breve SWP), i pianificatori delle FFS assicurano che tutti i veicoli circolino in modo efficiente sulla rete ferroviaria e pianificano l’esatta rotazione di ogni singolo treno. Generalmente un certo treno fa la spola sulle stesse tratte. Pertanto i viaggiatori che percorrono una In viaggio 07 | 2016 certa tratta sempre alla stessa ora, ogni due giorni, ad esempio, si ritroveranno seduti nella stessa composizione. Solo in caso di eventi o perturbazioni il treno si discosta dal piano abituale per essere impiegato altrove. Anche il regolare pit stop è pianificato con precisione: affinché i veicoli siano sempre puliti e performanti , nell’orario annuale vengono pianificate regolarmente la manutenzione, il lavaggio e lo svuotamento dei WC. I responsabili del piano di rotazio- ne applicano a questo scopo una simbologia interessante che ricorda un po’ un linguaggio segreto: il trifoglio ad esempio indica lo svuotamento regolare dei WC. I collaboratori pensano dunque con largo anticipo a tutte le esigenze ed eventualità. Simbolo segreto Testo: Beat Bolliger delle FFS: un trifoglio. Cantieri Informando Luminose scintille illuminano la notte piovosa. Lavoro notturno ai binari di stazione a Münchenbuchsee. Costruire il nuovo Le FFS erodono sempre più l’offerta d’orario per i loro lavori di costruzione. Ma cosa comportano gli intervalli di costruzione prolungati per collaboratori e viaggiatori? «In viaggio» è andata a vedere cosa succede a Münchenbuchsee. Testo: Sarah Mischler | Foto: Raffael Waldner Altre immagini su: www.ffs.ch/inviaggio In viaggio 07 | 2016 7 8 Informando Cantieri Cantieri Informando Più pianificazione, più prestazione Otto Beurer pianifica ogni fase di lavoro fin nei minimi dettagli. La pioggia cade ininterrottamente sui caschi dei 19 operai di cantiere che non sembrano farvi caso. Con mosse precise separano le rotaie con il cannello da taglio presso la stazione di München buchsee. La notte di sabato in cui viene posato il terzo di cinque scambi è illuminata dalle scintille. I lavori di rinnovo degli scambi a Münchenbuchsee si svolgono nel quadro del nuovo concetto d’intervallo. Significa che per i lavori di manutenzione all’infrastruttura le FFS bloccano delle tratte per «Grazie allo sbarramento completo della tratta non passano più treni e ciò rende più sicuro il nostro lavoro.» Otto Beurer, capocantiere un’intera notte o più, limitando l’esercizio ferroviario (vedi a pagina 9). Per i lavori di Münchenbuchsee, per due fine settimana di agosto dalle 20.30 alle 05.00 tra Zollikofen e Schüpfen non hanno potuto circolare treni viaggiatori e merci. Gli operai hanno avuto così quattro ore e mezzo di tempo in più ogni notte e hanno potuto concludere i lavori principali in sole quattro notti al posto di cinque. Le FFS risparmiano così circa un quinto dei costi di logistica del cantiere che dovrebbero sostenere, ad esempio per via del blocco della tratta e della disattivazione e messa a terra ripetute del filo di contatto. Ogni minuto è pianificato con precisione La gru da 108 tonnellate si avvicina alle rotaie. Le vecchie componenti degli scambi appese ad essa fluttuano brevemente nell’aria e fanno posto alla pala meccanica, con cui viene estratto il vecchio pietrisco e sostituito con il nuovo. Otto carri sono già pronti per questo lavoro. Grazie al blocco totale, il capocantiere Otto Beurer ha a disposizione una sufficiente superficie di deposito e Con intervalli di costruzione più lunghi cambia il lavoro dei collaboratori e si ottiene una maggiore produttività, che esige però molta pianificazione. Il calcolo è semplice: con un intervallo di costruzione più lungo aumentano solo i costi del tempo di lavoro effettivo. I costi per la logistica e quelli di andata e ritorno dei collaboratori restano invariati. Con due o tre ore di lavoro in più, i collaboratori aumentano le loro prestazioni del 30–40 percento. Un prolungamento dell'intervallo di quattro ore consente di eseguire il lavoro di due notti in una notte. Dal 2012 le FFS hanno risparmiato così diverse centinaia di milioni di franchi. Se una linea ferroviaria resta bloccata più a lungo, questo influenza il traffico viaggiatori e merci. Occorrono nuove catene di trasporto e servizi ferroviari sostitutivi. Il cliente deve cambiare treno, rassegnarsi a tempi percorrenza più lunghi o al fatto di non ricevere le sue merci per la stessa via. «Con il concetto d’intervallo i lavori di pianificazione si sono fatti più complessi», spiega Markus Rebmann, capoprogetto generale del cantiere di Münchenbuchsee, il suo lavoro quotidiano. «Più piani e documentazione implicano più lavoro d’ufficio e scartoffie.» Anche per Otto Beurer, capocantiere a Münchenbuchsee, il lavoro quotidiano è diventato più complesso. «Oltre ai cantieri in corso, oggi devo pianificare quelli futuri con un anno di anticipo affinché gli intervalli possano essere prenotati correttamente.» Ma ne vale senz’altro la pena, spiega Rebmann. «Tutte le persone coinvolte parlano della stessa cosa e sanno quali conseguenze ha un cantiere.» Due anni di pianificazione La pianificazione di massima del cantiere di Münchenbuchsee è iniziata già nel 2014. La tratta si prestava fin dall’inizio all’applicazione del concetto d’intervallo: sono infatti In viaggio 07 | 2016 Preparazione e successivo proseguimento del lavoro, trasporto di personale e materiale, attivazione e disattivazione delle linee di contatto – i costi per la logistica non cambiano. 30-40% di prestazione di lavoro in più mehr Arbeitsleistung Neu: Ora: 7,5 8,5 Std. ore Bisher: Prima: 44 Std. ore interessati solo pochi treni merci e nessun treno viaggiatori nazionale e internazionale. Inoltre, non c’è traffico locale a carri completi e il piano per il servizio sostitutivo è relativamente semplice ed è favorevole ai viaggiatori. Insieme ai responsabili della manutenzione, Rebmann definisce la durata dell’intervallo di costruzione e le esigenze in termini di sbarramento della tratta. Un anno dopo è stata effettuata la pianificazione di dettaglio: quanti fine settimana sono necessari? In quali fine settimana sono disponibili collaboratori e macchinari a sufficienza? E quando sono disponibili gli intervalli necessari? Nei mesi successivi è seguita la messa a punto nei minimi particolari, quindi sono stati informati del cantiere in programma FFS Viaggiatori, BLS Viaggiatori e FFS Cargo. Per la stesura dell’orario ferroviario per il periodo del cantiere, Rebman sfrutta le conoscenze dei colleghi della produzione ferroviaria orientata alla clientela. Questi ultimi, in caso di perturbazioni, assicurano che i clienti vengano informati da un’unica fonte. Anche per Münchenbuchsee funziona così: sono loro a stabilire quale servizio sostitutivo trova applicazione in presenza di un’interruzione dell’esercizio. «Ove possibile e opportuno, sfruttiamo delle sinergie. Perché l'orario ferroviario durante il cantiere deve essere il più semplice e comprensibile possibile per i nostri clienti», così giustifica Rebmann la collaborazione. Gli addetti all'indirizzamento dei clienti danno una mano A Münchenbuchsee questo vuol dire che, come nel caso di un’interruzione dell’esercizio, il treno regionale tra Berna e Bienne viene soppresso, mentre al posto dell’S-Bahn da Zollikofen a Schüpfen e ritorno circola un autobus e i treni merci vengono deviati. Gli addetti all’indirizzamento dei clienti a Zollikofen e Schüpfen rispondono a eventuali domande. FFS Viaggiatori e BLS Viaggiatori informano i loro clienti online, tramite monitor, cartelli sui treni e nelle stazioni nonché tramite i media. Cargo informa direttamente i clienti interessati. 9 Cantieri Informando 11 Le rotaie vengono separate con l’aiuto del cannello da taglio. «In futuro si lavorerà di più durante il giorno.» Joachim Schöpfer, responsabile Intervalli, spiega le conseguenze del concetto d’intervallo per i collaboratori. Foto: Beat Schweizer Prestazione di lavoro Nei prossimi anni il concetto d’intervallo verrà esteso. In che modo? Se in un cantiere sono possibili risparmi del 25– 30 percento, bloccheremo sistematicamente delle tratte anche per diverse settimane. L’apertura dei primi cantieri di questo tipo è prevista per il 2018. Poiché le conseguenze sono più incisive, necessitiamo di tempi di preparazione più lunghi anche per la comunicazione con i partner e i clienti. Quali implicazioni hanno questi intervalli ancora più lunghi per i collaboratori? Oggi molte misure di costruzione vengono realizzate di notte e nei fine settimana. Per i collaboratori ciò comporta limitazioni nella vita privata, la loro ripartizione risulta più difficile e le FFS devono pagare straordinari. Con gli intervalli prolungati in futuro si lavorerà di più anche di giorno. Questo piace ai collaboratori e aumenta la sicurezza sui cantieri. non è costretto a spostare i carri altrove. Questo è un vantaggio degli intervalli più lunghi, spiega, e aggiunge: «Grazie allo sbarramento completo della tratta nessun treno passa di fianco a noi. Ciò rende molto più sicuro il nostro lavoro.» Nel frattempo, i lavori procedono nella notte piovosa. Otto Beurer ha pianificato con la massima precisione ogni minuto dell’intervallo di costruzione, affinché il mattino seguente la tratta sia di nuovo percorribile per il traffico ferroviario. Come cambia il modo di lavorare? Con gli intervalli prolungati i turni si allungano, in compenso la durata del lavoro prestabilita viene raggiunta anche con meno turni. Se più collaboratori lavoreranno allo stesso progetto in più turni, inoltre, i lavori nell’ambito dei progetti di costruzione si faranno più anonimi. Con la pianificazione degli intervalli il lavoro è diventato più intenso e attivo, poiché dobbiamo cercare possibilità di intervallo con i colleghi della costruzione. Com’è cambiata l’attività di costruzione rispetto al passato? Prima sfruttavamo soprattutto le pause naturali dei treni, pianificando ulteriori intervalli se queste non erano sufficienti. Dal 2012 promuoviamo le finestre temporali di manutenzione standardizzate. In altre parole, i pianificatori dei lavori vengono In viaggio 07 | 2016 Costi Joachim Schöpfer, responsabile Intervalli esortati a cumulare i lavori e a pianificarli tempestivamente in queste finestre. In futuro intendiamo promuovere ulteriormente questo processo di standardizzazione. Gli sbarramenti prolungati delle tratte sono spiacevoli per i clienti. In che modo le FFS si assicurano che la loro soddisfazione non diminuisca? Una comunicazione efficace e proattiva è decisiva. Viaggiatori e Cargo informano i clienti il più tempestivamente possibile, spiegando loro perché i lavori di costruzione sono necessari. Nel traffico viaggiatori dobbiamo affidarci al personale di vendita, agli agenti del treno e agli addetti all’indirizzamento dei clienti, che accompagnano i clienti. Se questi si sentono ben informati e compresi, aumenta anche la loro comprensione per i cantieri. Clienti soddisfatti, treni puntuali, costruire in modo efficiente. Cosa conta di più? Fondamentalmente tutti e tre gli obiettivi hanno lo stesso peso, ma naturalmente può prevalere uno o l’altro a seconda del progetto. Un esempio: su una tratta intensamente percorsa non costruiamo con l’intervallo più efficiente, ma badiamo di più alla puntualità dei treni. 12 Informando Questo mese Questo mese Informando → Prix FFS Christian Marggi ha vinto l’ultimo Prix FFS con un modello che aiuta a rilevare difetti nelle consegne. → Treno bipiano Regio Quattro anni e già milionario Il treno bipiano Regio di Stadler è una vera animale da soma: a quattro anni dalla sua messa in esercizio, a fine luglio del 2012, il primo di loro, con il numero 511 015, ha già totalizzzato un milione di chilometri. Avrebbe dunque già fatto 25 volte il giro della terra. Ora si impone una revisione dei carrelli del motore. Le FFS hanno ordinato in totale 93 treni bipiano Regio (modello RABe 511). → Sondaggio tra il personale Cercasi prestazioni da premio Già compilato? Il Prix FFS 2017 è stato lanciato. Si cercano prestazioni straordinarie di singoli individui o di interi team che rispondono alla visione delle FFS: «semplice, personale, integrata». I collaboratori possono proporre un collega o un team che ha fornito una prestazione fuori dal comune o si è impegnato particolarmente per i clienti e possono anche candidarsi personalmente. Le storie di successo devono risalire al periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2016. Possono partecipare tutti i collaboratori. Il termine di iscrizione è il 31 dicembre. I collaboratori possono valutare e commentare le proposte; le tre con i guidizi migliori per categoria passano direttamente avanti di un turno nella preselezione. A febbraio 2017 i collaboratori sceglieranno il loro favorito tra quelli proposti. Quanto sono impegnati e motivati i collaboratori delle FFS? Il sondaggio è in corso: tutti hanno ricevuto il sondaggio tra il personale in formato elettronico o per posta e possono parteciparvi entro il 7 ottobre. I risultati mostreranno dove le FFS sono già a buon punto e dove incece occorre intervenire. Con ogni questionario compilato il quadro della situazione si farà più esplicativo, sottolineano le FFS e la Commisisone del personale (CoPe). Al centro del sondaggio c’è la motivazione del personale. Il valore complessivo costituisce uno dei nove obiettivi del Gruppo. «Possiamo affrontare le grandi sfide che ci attendono solo con collaboratori motivati», ha dichiarato il CEO delle FFS Andreas Meyer. Intranet: inserire la parola di ricerca Sondaggio tra il personale Intranet: inserire la parola di ricerca Prix FFS → Professioni commerciali ambite In ripresa i tirocini professionali alle FFS → Buon viaggio L’app FFS combina la mobilità Questo treno bipiano Regio avrebbe già compiuto 25 volte il giro della terra. → Sito Internet Portale per gli immobili delle FFS Cercate un oggetto da affittare o acquistare oppure informazioni su uno dei grandi progetti immobiliari delle FFS? Con il nuovo sito Internet recentemente lanciato, FFS Immobili si rivolge a clienti aziendali attuali e potenziali. La porta d’ingresso digitale per i clienti aziendali comprende anche temi di attualità e notizie sul settore di FFS Immobili. Internet: www.ffs.ch/immobili Bici, treno, veicolo Mobility – o una combinazione di mezzi di trasporto? Le FFS hanno lanciato l’app Buon viaggio con cui si possono confrontare tutti i mezzi di trasporto, compresa l’auto privata, anche in termini di tempi e costi. I cento partecipanti all’esercizio di prova possono prenotare ad esempio il veicolo Mobility alla stazione d’arrivo direttamente con l’app. Questo consente di pianificare e prenotare il viaggio in poco tempo. L’app si adatta bene alla visione delle FFS: «Diamo forma alla mobilità del futuro – semplice, personale, integrata.» Cura di giovinezza per macchine da lavoro fidate: locomotiva modello Re 620. → Locomotive Cargo Seconda vita Hanno in media quasi quarant’anni, ma non sono certo pronte per la pensione: alle Officine di Bellinzona 25 locomotive modello Re 620 (ex Re 6/6) sono state sottoposte a una cura di giovinezza radicale. Le robuste locomotive costituiscono la spina dorsale del traffico interno e trasportano treni merci pesanti fino a 2500 tonnellate. Un compito che continueranno a svolgere: per 1,58 milioni di franchi a locomotiva resteranno infatti operative almeno per altri 15 anni. I lavori spaziano dalla rigenerazione dei carrelli alla sostituzione di tutti i cavi. Dopo la cura, anche l’equipaggiamento ETCS sarà all’avanguardia. In viaggio 07 | 2016 Le FFS registrano costanti tassi di crescita anche come azienda formatrice. Nel 2003 la media annua di apprendisti hanno superato quota mille e l’anno seguente 523 persone hanno iniziato un tirocinio alle FFS; per la prima volta le FFS contano attualmente più di 1500 apprendisti. Questo numero non rappresenta però un valore medio e non è direttamente confrontabile con i valori passati. Tra i campi professionali restano chiaramente in cima alla classifica le professioni commerciali, seguite da quelle tecniche come quelle di operatore in automazione, meccanico di macchine edili o geomatico. Alle FFS il numero di apprendisti è in aumento (valore provvisorio per il 2016) 1488 1517 1286 942 2001 2007 2015 2016 I 5 principali campi professionali del 2015 IC Tecnica Costruzione del binario Logistica Pulizia degli edifici 802 272 141 129 67 13 14 Informando Regione del Lemano Regione del Lemano Informando Dopo il Gottardo, la Svizzera romanda Neuchâtel Biel-Bienne Riflettori accesi sulla Svizzera romanda: nella regione del Lemano i posti a sedere raddoppiano, viene introdotta la cadenza al quarto d’ora e nascono una nuova rete celere transfrontaliera e nuovi quartieri attorno alle stazioni. 4 Léman 2030: trasportare il doppio dei passeggeri 3 Morges Friburgo Berna 5 6 2 Renens 1 7 Losanna Lago di Ginevra Testo: Jean-Philippe Schmidt con Marie-José Brélaz e Vevey Sylvain Telley | Illustrazioni: Pia Bublies Montreux Évian-les-Bains Zimeysa Coppet 4 Sion Briga Thonon-les-Bains Nyon Mies 5 Chambésy Zimeysa La Plaine Parigi Bellegarde 3 Bons-en-Chablais Ginevra–Cornavin Eaux-Vives La Plaine Bellegarde Annemasse CEVA Lyon Lancy–Pont-Rouge Ginevra–Cornavin Ginevra-Eaux-Vives 2 Champel-Hôpital Annemasse Carouge–Bachet Annenasse FFS Immobili: nuovi centri Paris Sul Léman Express con i suoi quaranta treni di ultima generazione sono attesi ogni giorno 50 000 viaggiatori dei Cantoni di Vaud e Ginevra nonché dei dipartimenti francesi Ain e Haute-Savoie. Questi volumi potranno essere trasportati quando, nel dicembre del 2019, verrà messo in esercizio il collegamento ferroviario Cornavin–Eaux-Vives–Annemasse (CEVA). Da quel momento il futuro Léman Express con tutta la sua regione transfrontaliera comprenderà 230 chilometri di tratte e 45 stazioni. Il tragitto tra Ginevra Cornavin e Annemasse si accorcerà così di venti minuti. Alcuni esempi di grandi progetti: 1. Ristrutturazione completa della stazione di Losanna 2. Modernizzazione della stazione di Renens 3. Costruzione di un quarto binario tra Losanna e Renens 4. Costruzione di punti d’incrocio tra Mies e Chambésy 5. Ampliamento della stazione di Ginevra Bonneville Lione Léman Express: collega i centri con le zone circostanti Léman 2030 assicura un posto a sedere ai 100 000 passeggeri attesi tra alcuni anni tra Losanna e Ginevra. La soluzione esige investimenti pari a 3,8 miliardi di franchi nella costruzione di binari, marciapiedi e stazioni per treni più lunghi e più frequenti. Nella regione del Lemano anche la rete celere regionale vodese e il Léman Express beneficieranno di queste ristrutturazioni. Esse potranno offrire così la cadenza al quarto d’ora sulla parte più consistente della loro rete regionale. Chêne-Bourg 1 La Roche-sur-Foron Annecy Aix-les-Bains Chambéry 15 CEVA: elemento di congiunzione tra Francia e Svizzera St.-Gervais Il nuovo collegamento ferroviario CEVA (Cornavin– Eaux-Vives–Annemasse) è indispensabile. Solo con esso i passeggeri regionali e transfrontalieri potranno infatti godere di buoni collegamenti. Per troppo tempo la mobilità urbana e suburbana ha comportato code e perdite di tempo. Il CEVA si estende su 16 chilometri, 14 dei quali su territorio svizzero. Con 3,7 chilometri di gallerie e 3,6 chilometri di tratte coperte la linea è in buona parte sotterranea. Martigny Chamonix Lungo gli assi del traffico ferroviario, grazie alla vicinanza dei trasporti pubblici, sorgono zone ad alta concentrazione urbana con appartamenti, negozi e uffici. Grazie a FFS Immobili, il valore di queste superfici attorno alla nuova linea CEVA, della rete del Léman Express e delle grandi opere di Léman 2030 è destinato ad aumentare. Alcuni esempi: 1. Pont-Rouge 2. Chêne-Bourg 3. Eaux-Vives 4. Morges, Quartier des Halles 5. Renens, Parc du Simplon 6. Renens, marciapiedi ovest (stazione) 7. Vevey, Place Reller In viaggio 07 | 2016 16 Informando Regione del Lemano La sera del 1° giugno 2016, gli ospiti romandi a bordo del treno diretto a casa dopo l’inaugurazione della galleria di base del San Gottardo si scambiano le loro impressioni, ricordano l’immagine del primo treno uscito dalla galleria, accompagnato da fuochi d’artificio. Pochi chilometri dopo Losanna, in prossimità di Renens, l’InterCity diretto a Ginevra rallenta la sua corsa. Gli ospiti guardano dal finestrino: a sinistra del treno un cantiere, a destra un altro. Sui volti dei politici romandi non si scorge però alcuna sorpresa alla vista dei cantieri, ma piuttosto soddisfazione: hanno lottato nei loro Cantoni e in Parlamento affinché questi lavori venissero iniziati e la loro regione potesse beneficiare degli investimenti nell’ulteriore sviluppo della città sul Lemano. Per un’agglomerazione da un milione di persone L’obiettivo di tutto questo è soddisfare la domanda di servizi di trasporto nella Svizzera romanda a partire dalla fine di questo decennio e fino all’incirca al 2030. Per allora essa sarà infatti raddoppiata: mentre oggi tra Losanna e Ginevra prendono il treno 50 000 viaggiatori, entro il 2030 il loro numero sarà salito a circa 100 000. Attorno a Ginevra, grazie ai lavori di costruzione alla rete celere regionale CEVA, la nuova linea tra Ginevra e Annemasse, un’agglomerazione con oltre un milione di abitanti potrà beneficiare dell’offerta regionale del Léman Express. Ma i passeggeri che guardano dal finestrino durante il viaggio scorgono anche altri lavori di costruzione: non solo a Renens, ma anche a Mies, Chambésy, Losanna e Ginevra. Per farsi un’idea della portata dei lavori, basta ricordare che tra Losanna e Renens, nel cuore del più grande nodo ferroviario della Svizzera romanda, tutte le rotaie, gli scambi e gli impianti ferroviari dovranno essere sostituiti o ristrutturati. A ciò si aggiunge il fatto che ogni giorno 600 treni continuano a percorrere questa linea. Mister Gottardo diventa Mister Lemano 2030 Per far fronte a questa sfida Peter Jedelhauser, che cede la responsabilità per il progetto del San Gottardo, è stato incaricato della direzione del programma Léman 2030: un altro indizio del fatto che i riflettori si stanno spostando ora sulla Svizzera romanda. Se le FFS, la Confederazione e i Cantoni hanno deciso di investire oltre cinque miliardi nella regione del Lemano, il risultato dovrà essere una vasta offerta: più treni, composizioni più lunghe nel traffico a lunga percorrenza e la cadenza al quarto d’ora sulle principali linee regionali della rete celere regionale vodese e del Léman Express, che collega i Cantoni di Vaud e Ginevra con i dipartimenti francesi Ain e Haute-Savoie. Al contempo occorrerà fare spazio anche al traffico merci. Lungo le linee transfrontaliere del Léman Express e nella regione del Lemano, FFS Immobili ha ora concluso l’ampliamento dell’offerta nella Svizzera romanda. Anche attorno alle stazioni nascono nuovi quartieri urbani: «Vogliamo creare nuovi spazi lavorativi e abitativi che migliorino la qualità della vita delle future generazioni», spiega il capo di FFS Immobili Jürg Stöckli. Come a Renens o a Vevey, anche a Morges sorgono nuovi quartieri, con appartamenti, locali commerciali, una stazione di polizia e persino uno studio medico specializzato. Il treno arriva a Ginevra. Ai viaggiatori occorreranno altri quaranta minuti di autobus per raggiungere l’altro capo della città, presso Chêne-Bourg. Da dicembre 2019 il tragitto con il Léman Express richiederà appena 12 minuti. «Tra i Cantoni di Vaud e Ginevra la ferrovia creerà un’alternativa per la mobilità urbana e suburbana. E questa ferrovia valicherà anche il confine. Con i 50 000 viaggiatori al giorno previsti, il Léman Express si trasformerà nella rete celere transfrontaliera più grande d’Europa.» Simon Zimmermann, responsabile del programma Léman Express presso le FFS Manutenzione Informando Entra in scena un gigante da 90 tonnellate Il Centro di riparazione Zurigo Altstetten possiede un nuovo centro di rotazione – nel vero senso del termine. Nell’ex officina principale delle FFS è iniziata così una nuova era. Testo: Beat Bolliger | Foto: Keystone / Sebastian Schneider L’impianto di spostamento e rotazione si dirige alla nuova sede, il Centro di riparazione Zurigo Altstetten (in alto a destra). Non solo i capi di stato, ma anche i macchinari delle FFS godono di quando in quando della scorta della polizia, specie se la loro lunghezza e larghezza è così fuori norma come nel caso del nuovo impianto di spostamento e rotazione, che qualche settimana fa si è scavato un varco attraverso la città di Zurigo fino al Centro di riparazione Zurigo Altstetten. È lungo quasi 30 metri, pesa 90 tonnellate e ha una chiara missione: manovrare le locomotive e le carrozze viaggiatori, in modo semplice e snello, da e verso i binari di riparazione del magazzino, riducendo così nettamente il numero di manovre complesse. L’impianto può spostare e ruotare – una novità a livello mondiale. Up to date sotto tutela dei monumenti storici Le FFS perseguono lo stesso obiettivo con l’intero progetto da 37 milioni per il ridimensionamento della storica Officina principale delle FFS: diventare più produttivi, collaborare tutti insieme e adeguare l’attività di manutenzione ai decenni a venire. Per In viaggio 07 | 2016 molto tempo i cambiamenti sarebbero stati poco visibili, spiega il capoprogetto Walter Bucheli. Ma dall’estate dell’anno scorso il progetto ha preso slancio: posti di riparazione ormai invecchiati hanno ceduto il passo ad altri nuovi, multifunzionali e con un equipaggiamento all’avanguardia. Grazie all’impianto di spostamento e rotazione è stato possibile conservare la struttura architettonica del magazzino, dichiarato monumento storico, che i viaggiatori possono ammirare mentre percorrono il Passante. Con l’impianto le carrozze viaggiatori vengono ruotate di 90 gradi e condotte sui binari del magazzino, rimasti invariati dal 1908. Il tetto e il rivestimento dell’edificio sono stati ristrutturati, la facciata nord completamente riconfigurata – in vetro, con vista libera sui veicoli e gli specialisti tecnici che ogni giorno assicurano che i treni circolino sicuri, puntuali e puliti. «Le postazioni di lavoro sono diventate più moderne, ma anche più luminose e gradevoli», spiega Bucheli. Ristrutturare per i nuovi treni A Zurigo Altstetten attendono circa 200 specialisti, svariate carrozze viaggiatori, automotrici, locomotive nonché treni automotrice lunghi fino a 100 metri. Ma il Centro di riparazione non è l’unico luogo di manutenzione che si sta attrezzando per i compiti del futuro: anche presso le officine di Olten verranno infatti effettuati a breve lavori di costruzione per nuovi binari di manutenzione, mentre a Oberwinterthur Pünten procedono a pieno ritmo i lavori per un nuovo impianto di ricovero e di servizio per i nuovi treni dell’S-Bahn di Zurigo. «Dobbiamo orientare la manutenzione ai nuovi treni atuomotrice e articolati», sintetizza il responsabile di Operating Thomas Brandt. 17 18 Informando RailFit20/30 RailFit20/30 Informando RailFit20/30: cosa c’è da sapere Risparmiare 1,2 miliardi e tagliare 1400 posti per una ferrovia in piena forma e competitiva – a poco meno di un anno dal suo lancio, il programma «RailFit20/30» prende forma. Il come e il perché illustrati con parole semplici. Testo: Ruedi Eichenberger 1,2 miliardi Situazione di risparmi Più concorrenza Che cosa si aspettano le FFS dal programma di risparmio ed efficienza per tutte le FFS? In un’unica cifra: 1,2 miliardi di franchi. È quanto le FFS intendono aver risparmiato nel 2020 rispetto al 2014. Questi costi non saranno più sostenuti neanche in futuro per restare attrattivi per i clienti sul piano dei prezzi e convenienti per i committenti, ossia la Confederazione e i Cantoni. Risparmiare è l’unica risposta giusta all’aumento dei costi e della concorrenza? No, non è l’unica: le FFS continueranno a investire; dal 2016 al 2020 si prevedono oltre 22 miliardi di investimenti. La direzione aziendale considera il risparmio e l’investimento mirato le risposte giuste al costante aumento dei costi e della pressione concorrenziale. Con gli investimenti le FFS intendono rimanere all’avanguardia e con le innovazioni assicurarsi un ruolo chiave nella catena della mobilità. I clienti vogliono la mobilità combinata. Si tratta di conservare a lungo termine il ruolo di anello fondamentale nella catena della mobilità. «Migliorare il risultato e assicurare il finanziamento»: questo l’indirizzo strategico principale delle FFS. «RailFit20/30» è un programma centrale per realizzare la visione e la strategia 2020. Quanto sono davvero in concorrenza le FFS? Sempre di più. Da un lato, rispetto all’auto e ai veicoli autonomi che prima o poi arriveranno. Autovetture e camion diventeranno più economici, meno dannosi per l’ambiente e tendenzialmente più sicuri. Oppure già oggi rispetto ai poco costosi autobus a lunga percorrenza e agli aerei. D'altro canto, la concorrenza – stimolata dall’UE – è una realtà anche tra ferrovie: nel traffico merci già da molto, nel traffico viaggiatori un po’ più lentamente. Anche se tuttavia le FFS non ritengono sempre sensata questa concorrenza intermodale. «Il mondo della mobilità cambia a ritmi vorticosi. Vogliamo tenere in mano le redini dell’azienda. Per restare competitivi e finanziariamente sostenibili dobbiamo ridurre i costi del sistema ferroviario. Si tratta di conseguire dei risparmi – limitando al minimo possibile la riduzione del personale – che ci garantiscano i margini di manovra per restare un’azienda di successo con posti di lavoro sicuri. In tale contesto la soddisfazione dei clienti conserva un’importanza centrale. Svolgeremo pertanto un ruolo dominante nella mobilità del futuro e parteciperemo alla sua modellazione.» Andreas Meyer (55 anni), CEO Socialmente sostenibili Tagli del personale 1400 posti in meno, ma anche 200 in più: da dove provengono queste cifre? Per quasi un anno le FFS si sono sottoposte a un’analisi approfondita. Il risultato: è necessaria una riduzione dei costi. Il numero di posti di lavoro che saranno eliminati, ma anche creati dal 2017 fino al 2020. Il CEO Andreas Meyer precisa che la riduzione del personale non è l'obiettivo in sé da perseguire, ma una conseguenza. Dove vengono tagliati e dove creati nuovi posti? I tagli saranno particolarmente marcati nell’amministrazione. Circa 500 posti, ossia circa un terzo, verranno eliminati qui, anche per via dei processi più semplici. Inoltre, l'automatizzazione e l'aumento di produttività in azienda avranno come conseguenza un taglio di circa 250 posti nel coordinamento della circolazione dei treni e di 165 nella manovra. Nella vendita di Viaggiatori e Cargo verranno meno circa 200 posti. I nuovi posti aggiuntivi verranno creati dall’aumento del traffico, della manutenzione e degli ampliamenti, ad esempio tra gli agenti del treno, gli artigiani e il personale di pulizia. Come avrà luogo la riduzione di posti di lavoro? In termini puramente numerici potrebbe essere realizzata, dal 2017 fino al 2020, attraverso le normali fluttuazioni annuali di 500 collaboratori nelle categorie professionali interessate e di 1300 pensionamenti ordinari. Nei prossimi anni sono previsti molti pensionamenti. Ma i conti non torneranno del tutto. Una cosa è certa: la riduzione sarà operata in modo socialmente sostenibile e le FFS offriranno anche la formazione continua. Il CCL tutela contro i licenziamenti per motivi economici tutti i collaboratori presso FFS da almeno quattro anni. Le FFS risparmiano esclusivamente attraverso i tagli di personale? No. Le FFS contano in ugual misura sulla riduzione delle spese materiali, ad esempio negli acquisti o nei flussi di materiale. Esse puntano inoltre a uno sgravio scegliendo di non sostenere più da sole i singoli costi salariali accessori, ma suddividendoli come la maggior parte delle aziende tra datore di lavoro e collaboratore, come i contributi di rischio della cassa pensioni. In viaggio 07 | 2016 Risultato semestrale sotto pressione Più passeggeri e merci, costi maggiori, utile ridotto: nel 1° semestre del 2016 le FFS hanno mostrato segni di debolezza. Viaggiatori ha trasportato il 3,4 percento di passeggeri in più, FFS Cargo ha aumentato la sua prestazione di trasporto di ben il 14,4 percento. Ciò nonostante il risultato consolidato, l’«utile», è calato rispetto all’anno scorso di 20 milioni a 72 milioni di franchi. A fronte di un aumento dell’indebitamento. Le cause principali sono il maggior costo del personale, l’aumento degli ammortamenti sugli investimenti e, riguardo all’indebitamento, un contributo unico del datore di lavoro per la stabilizzazione della cassa pensioni. I vertici delle FFS vedono in questi risultati un segno della necessità di misure di risparmio ed efficienza. Attuazione Cosa succede adesso? McKinsey sarà un’ospite fissa alle FFS? Il mandato della società di consulenza McKinsey si è concluso. La Direzione del Gruppo e il Consiglio d’amministrazione hanno deciso cosa attuare; la concretizzazione spetterà all’organizzazione di linea delle FFS. RailFit20/30, come indica il nome, va oltre il 2020. Sino ad allora le FFS ottimizzeranno all’interno del sistema attuale; in vista del 2030 coinvolgeranno anche nuove tecnologie, automatizzazione e concetti d’offerta. Intranet: inserire la parola di ricerca RailFit20/30 (Vedi anche la rubrica «La parola ai capi» a pagina 29) «Abbiamo condotto analisi approfondite, ora dobbiamo passare all’azione. Il mio compito consiste nel valutare se gli effetti previsti si verificano davvero. Il taglio di 1400 posti crea una certa inquietudine e lo capisco. Ma, se guardiamo un po’ oltre, si tratta di una ristrutturazione e non di una semplice riduzione. Il contesto in cui operiamo sta cambiando. Dobbiamo reagire per tempo, altrimenti arriveremo troppo tardi. Abbiamo visto come può accadere velocemente quando, dopo il 1999, il traffico merci è stato improvvisamente liberalizzato.» Markus Geyer (61 anni), responsabile programma «RailFit20/30» e ora del «Result Delivery Office» 19 Foto: Herbert Zimmermann Riflettendo 21 Toni Häfliger ha partecipato alla selezione: 15 stazioni svizzere sono state immortalate su altrettanti francobolli, così ad esempio la stazione di Lucerna. La stazione nella bucalettere OFFREZ UNE NOUVELLE VIE À VOTRE VIEUX VÉLO! Sortir de la cave et partir pour l‘Afrique... Plus de 500 stations de ramassage reprendront gratuitement votre vélo usagé. facebook.com/velafrica PC 30-7391-3 Mobilité et perspectives velafrica.ch Anche a 71 anni, Toni Häfliger non ha perso l’interesse per la sua professione. Prima di andare in pensione, l’ex capo architetto supplente delle FFS è stato per nove anni il responsabile dell’ufficio tecnico per i monumenti protetti delle FFS. Da allora gli sono stati affidati mandati che richiedono molta esperienza. Il suo ultimo progetto: una nuova serie di francobolli permanenti per la Posta su cui nei prossimi tre anni verranno riprodotte 15 stazioni svizzere. Con più di mille stazioni, la scelta non è delle più facili! Häfliger spiega così il suo ruolo: «Dovevo proporre stazioni distribuite in tutta la Svizzera che coinvolgessero diverse compagnie ferroviarie e collegassero un’architettura storica con una buona architettura moderna.» La filosofia dietro ai francobolli gli si addice: «Anche come responsabile della tutela dei monumenti storici ho sempre cercato di collegare l’architettura del presente con un solido futuro.» Per questa serie di francobolli Häfliger ha presentato 65 proposte. Fra queste Posta, FFS Immobili e l’attuale responsabile dell’ufficio tecnico per i monumenti protetti ne hanno scelte 15. Il risultato è in parte ancora segreto. Si sa tuttavia che Briga, Lucerna, Bellinzona e Ginevra saranno le prime ad apparire sui francobolli. Si tratta di quattro stazioni che Häfliger aveva gestito personalmente in veste di responsabile dei monumenti protetti delle FFS e che ben presto potrebbe ritrovarsi nella bucalettere. Testo: Yannick Ngarambe → Viaggio nel tempo Accadeva 75 anni fa: cade e nasce un’opera bernese Alle ore 6.06 del 22 luglio 1941 a Berna il primo treno percorse il viadotto della Lorraine. Il nuovo passaggio sull’Aare a quattro binari venne inaugurato il 6 settembre. Subito dopo fu demolito il ponte sull’Aare («Rote Brücke») che dal 1858 collegava la stazione di Berna con il Wylerfeld ed era così divenuto superfluo. La sostituzione del ponte fu dettata da un problema di capacità. A est, Berna era infatti collegata con la rete ferroviaria svizzera da un unico binario. Sebbene il «Rote Brücke» avesse due binari In viaggio 07 | 2016 e fosse stato rafforzato, dopo la prima guerra mondiale poté essere percorso solo lungo un unico binario. Il viadotto della Lorraine risolse il problema di capacità. Quando entrò in esercizio, con i suoi 1695 metri, divenne il ponte ferroviario più lungo della Svizzera. La parte più appariscente è il ponte obliquo con l’imponente arco in calcestruzzo di 150 metri di ampiezza che costituisce ormai parte integrante dell’immagine cittadina di Berna. Testo: David Kunz | Foto: FFS Historic Il viadotto della Lorraine, a Berna, è stato edificato tra il 1936 e il 1941. Sullo sfondo: il «Rote Brücke». Profilo professionale Riflettendo Sulle orme di Christian Schalk, Sorveglianza Viaggiatori. con i clienti, perché in genere lavora come specialista presso l’Operation Center Viaggiatori regionale (ROCP, vedi riquadro), davanti a otto monitor. A Ginevra il team di specialisti del ROCP sorveglia l’andamento dei treni da Ginevra fino a Domodossola, Friburgo, Murten, Bienne, Delémont, Delle, Vallorbe e La Plaine. Individua tempestivamente i ritardi e i conflitti che ne derivano per le coincidenze. Di regola Schalk lavora quattro giorni alla settimana come dispatcher presso il ROCP e un giorno in stazione nella Sorveglianza Viaggiatori. «Siamo spesso parafulmini» Christian Schalk tiene i piedi in più scarpe alle FFS: svolge infatti ben tre lavori. Testo: Jürg Streuli | Foto: Fred Merz «Où se trouve le départ du train à destination de Lyon?» Una domanda semplice per Christian Schalk, 54 anni, che indossa un giubbotto protettivo con la scritta «Sorveglianza Viaggiatori». Indica alla cliente la strada fino al marciapiede, senza dimenticare di informarla che, prima, deve superare il controllo doganale. I collaboratori di Sorveglianza Viaggiatori sono presenti in tutte le grandi stazioni. Forniscono informazioni e badano alla pulizia, segnalando immediatamente la presenza di difetti o sporcizia. Da più di vent’anni Christian Schalk vive e lavora a Ginevra. È cresciuto all’altro capo della Svizzera, a Kreuzlingen. Ha imparato la professione di ferroviere fin dalle fondamenta. A Münsterlingen ha svolto un tirocinio di stazione triennale: servizio dell’apparecchio centrale, spedizione merci, servi- Guardate altre foto su: www.ffs.ch/inviaggio zio viaggi. Poco dopo la sua formazione ha scelto di viaggiare, visitando diversi paesi del Sudamerica. Tornato in Svizzera, le FFS l’hanno allettato con la proposta di un soggiorno linguistico nella Svizzera romanda. Il suo soggiorno temporaneo a Ginevra è diventato permanente: qui infatti Schalk si è sposato e ha messo su famiglia. Alla stazione di Cornavin ha lavorato dapprima nel servizio viaggi e quindi nella spedizione bagagli. Grazie al suo talento per le lingue parla fluentemente il tedesco, il francese, l’inglese, il portoghese e lo spagnolo. L’uomo ideale, dunque, per assistere i viaggiatori con dubbi di ogni genere. A Ginevra Cornavin i circa 20 collaboratori di Sorveglianza Viaggiatori lavorano di regola dalle 5.30 alle 23.50. La loro presenza è ancora più importante se si verificano problemi nell’esercizio ferroviario. In caso di perturbazioni di rilievo ricevono sostegno dagli assistenti alla clientela, un aiuto di cui Christian Schalk è grato. «In quei momenti siamo attorniati da persone agitate che ci bombardano di domande. Essere sempre aggiornatissimi sui fatti e rispondere contemporaneamente a mille domande è davvero una sfida», osserva Schalk. Non sempre tuttavia Schalk ha contatti così diretti «Basta non prenderla sul personale» L’alternanza tra il lavoro nell’anonimo edificio di servizio piuttosto e quello nell’animata stazione a contatto con i clienti, rende interessante l’attività quotidiana di Schalk. «Grazie al lavoro in stazione ho contatti regolari con i clienti», spiega Schalk. La conoscenza delle loro reazioni – qualche volta rabbiose, ma spesso piene di gratitudine – influenzano il suo lavoro piuttosto astratto davanti al monitor. A renderlo variato contribuisce anche la collaborazione con i colleghi francesi, che fa emergere continue differenze di mentalità. «In caso di perturbazioni in Francia possono volerci ore per trovare una soluzione», racconta Schalk. Anche gli scioperi non sono rari. «In quei casi fungiamo spesso da parafulmini per i viaggiatori.» Come affronta il problema? «Basta non prenderla sul personale.» Il terzo pilastro professionale di Christian Schalk: tre o quattro volte all’anno si mette a disposizione Un gradito diversivo: il lavoro astratto al monitor. di RailAway per accompagnare comitive nelle eleganti carrozze salone. Qui si occupa del benessere degli ospiti – spesso aziendali – gestendo ad esempio il beamer o l’impianto musicale. Non sorprende pertanto che la ferrovia svolga un ruolo importante anche nella vita privata di Schalk. In Svizzera non c’è praticamente una sola piccola ferrovia con cui non abbia già viaggiato. Si è recato in treno anche oltre il circolo polare, fino a Bodø e Narvik, nel nord della Norvegia. «Ma la cosa più bella sulle rotaie, per me, sono le carrozze ristorante della Ferrovia Retica sulla linea dell’Albula, da Coira fino all’Engadina.» ROCP: assumere la guida in caso di guasti Da giugno 2015 a Ginevra, Olten, Zurigo e Pollegio sono operativi gli Operation Center Viaggiatori regionali (ROCP) che si occupano delle misure relative ai clienti e ai treni nel traffico regionale, tra cui l’indirizzamento dei viaggiatori e gli annunci diretti sui treni del traffico regionale. Un altro compito è l’assunzione della guida in caso di perturbazioni nel traffico regionale. Ciò significa che i ROCP decidono in merito al piano d’esercizio e di indirizzamento dei viaggiatori, ne verificano la fattibilità assieme ai partner e assicurano il controllo dell’efficacia complessiva. In caso di problemi nell’esercizio, Christian Schalk è subito sul posto. In viaggio 07 | 2016 23 Passione Riflettendo Andrea Maeder cattura il mondo dall’alto con un ronzio. I suoi droni lo conducono in luoghi ancora inesplorati. Testo: Katia Guerra | Foto: Claudio Bader Altre riprese del drone: www.ffs.ch/inviaggio «L’osservazione da questa nuova prospettiva è affascinante e mi ha consentito di fare scoperte sorprendenti.» Andrea Maeder, FFS Immobili Bellinzona «Questo è un allestimento speciale», spiega orgoglioso Andrea Maeder, 60 anni, posando delicatamente a terra il suo drone. Lo ha costruito assieme al figlio Damiano, ottimizzandolo fin nei minimi dettagli. Mentre spiega, Maeder monta il cavalletto fissandovi sopra la trasmittente. Quindi mette il drone in standby e lo ruota manualmente una volta intorno a se stesso. «Così può memorizzare i parametri del punto in cui ci troviamo in questo momento.» Andrea Maeder, che lavora presso FFS Immobili a Bellinzona e vende anche immobili, accende il telecomando e il drone si solleva in aria. Si sente subito il tipico ronzio, simile a quello di una mosca. La piccola ma efficiente fotocamera applicata sotto l’apparecchio è quasi invisibile. «Per scattare una buona immagine occorrono tre condizioni», spiega Maeder. «La possibilità di dirigere il drone nel punto giusto, un buon occhio per la fotografia e un pizzico di fortuna.» Riprese aeree dal grande potenziale Tutto è iniziato con la sua passione per il volo, dapprima in parapendio, più tardi in aliante. «L’esigenza di immortalare quello che potevo ammirare dal cielo è stata una logica conseguenza», spiega l’appassionato di droni. «L’osservazione da questa nuova prospettiva non è soltanto affascinante, ma mi ha consentito anche di fare scoperte sorprendenti.» Oltre alla possibilità di immortalare il paesaggio, Andrea Maeder ha infatti rapidamente riconosciuto anche il potenziale di queste In viaggio 07 | 2016 immagini aeree per il suo lavoro: i droni offrono infatti una panoramica dettagliata del terreno. In pochissimo tempo è possibile raggiungere punti del tutto inaccessibili. «In montagna il drone raggiunge luoghi ancora inesplorati per noi, dandoci l’impressione di averli esplorati di persona.» Maeder ha trasmesso le sue passioni per il volo e la fotografia al figlio, che ne ha fatto una professione. Con il sostegno del padre ha infatti recentemente fondato una piccola impresa che realizza ad esempio immagini con l’aiuto di droni e ispeziona impianti elettrici. Nonostante lo sfruttamento di questa fotografia altamente tecnologica a scopo professionale e nonostante il suo equipaggiamento perfezionato, il cuore romantico di Maeder batte però ancora per la natura: «Ancora oggi, le immagini di un bel panorama suscitano grandi emozioni in me.» Immagine aerea realizzata da Andrea Maeder in Oregon (USA). 25 Opinioni Riflettendo testo, con il nuovo orario il tragitto si allunga di 55 minuti per il cliente rispetto a oggi. Un vero peccato, perché le belle e interessanti attrazioni della Leventina ne risultano penalizzate. La valle riuscirà a sopravvivere così? Matthias Jenzer, perito esaminatore Condotta dei treni, Berna Per la sicurezza e la qualità mettiamo in discussione le abitudini più radicate. Le FFS, semplicemente. Tutte le info: intranet > sicurezza e qualità → La posta dei lettori Dove sono le lingue nazionali? Osservo di continuo che all’arrivo del treno InterRegio a Basilea vengono fornite informazioni solo in tedesco e in inglese, ma non in francese, sebbene vi siano treni di collegamento verso la Svizzera romanda. Un vero peccato! Le FFS ribadiscono sempre quanto siano importanti le nostre lingue nazionali. Anche all’arrivo in altre stazioni, ad esempio a Berna, dagli altoparlanti del treno si sentono soprattutto annunci in tedesco e in inglese. Spero che a breve oltre all’inglese vengano considerate anche le nostre lingue nazionali. fatto in entrambe le lingue. Anche sui treni che valicano i confini linguistici, le comunicazioni di benvenuto e di commiato vengono trasmesse in entrambe le lingue. Per 27 stazioni esistono inoltre speciali regole linguistiche che variano a seconda dell’itinerario o dell’«affluenza turistica». Basilea è una di queste. Lì vale la seguente direttiva: treni da /per la Svizzera romanda: annuncio in tedesco e francese; treni da /per il Ticino /Domodossola: tedesco e italiano; treni da /per Milano: tedesco, italiano e inglese; treni con itinerario da/per la DB: tedesco e inglese. Louis Stäuble, pensionato, Zunzgen Karin Salzmann, specialista tecnica Un’apertura forzata Editoriale, «In viaggio» 6/16 (commentato nell’edizione online) Essere aperti al nuovo: un tema importante. Alcuni sono «costretti» a esserlo. Posso capire che non sia facile se ci si è impegnati per il benessere imprenditoriale altrui, ma si è costretti poi a rinunciare al meritato riconoscimento. Spesso però ci si dimentica di coloro che compiono uno sforzo per mettere in movimento qualcosa, ma si trovano poi ad essere confrontati con gli automatismi e la comodità dei loro predecessori e a essere bypassati per via dei loro intenti «utopici». Frank Genoud, Chef de Projet spécialisé Voie Ferrée, Losanna Informazione alla clientela Risposta: Definire regole linguistiche adatte a ogni singolo cliente non è così semplice. Questo si riflette anche nelle reazioni dei clienti: alcuni chiedono annunci in altre lingue, mentre altri esigono una riduzione del numero di lingue. Nel traffico a lunga percorrenza tutti gli annunci vengono effettuati per principio nella lingua del posto. Nelle quattro stazioni di Biel/ Bienne, Fribourg/Freiburg, Sierre/Siders e Murten/Morat, situate lungo il confine linguistico, l’annuncio «prossima fermata» viene In viaggio 07 | 2016 Leventina mal servita Servizio sulla linea di montagna del San Gottardo, «In viaggio» 6/16 (commentato nell’edizione online) Trovo valide l’offerta ferroviaria e l’idea di commercializzazione del «Gottardo». Purtroppo però le località della Leventina sono servite molto male. Il cliente deve attendere molto a lungo il collegamento via autobus – ma è davvero disposto a farlo? Il coordinamento ferrovia/autobus secondo la bozza dell’orario non ha funzionato. Se si considera l’esempio di Giornico, come descritto nel riconosciute e molto apprezzate. A noi viene comunicata la percentuale di colleghi che hanno trovato un posto tramite il Centro per il mercato del lavoro, ma sarebbe interessante sapere anche a quanto ammonta attualmente la quota di collaboratori d’età compresa tra i 50 e i 60 anni che trovano un impiego fisso. Questa fascia d’età è infatti destinata a crescere nei prossimi cinque anni. Rolf Tavernier, specialista tecnico Centro per il mercato del lavoro, Losanna Servizio al cliente La parola ai capi su «In viaggio» 6/16 (commentato nell’edizione online) Smaltimento dei rifiuti: lo considero più come un servizio al cliente. Visti i prezzi relativamente elevati dei biglietti, le FFS possono anche smaltirsi i rifiuti da sole. Inoltre questo può portare anche a un’ulteriore riduzione di personale da parte della direzione. Non taglierò certo il ramo su cui sono seduto. Markus Lanz, maestro artigiano, Bisogna saper resistere Servizio sul Centro per il mercato del lavoro, «In viaggio» 6/16 (commentato nell’edizione online) Perdere il posto dopo una ristrutturazione: il Centro per il mercato del lavoro vi aiuta, ma cosa può davvero fare a fronte della dura realtà? Se avete più di 50 anni e siete alla ricerca di un posto, vi occorrono una grande tenacia, molto coraggio e un buon network per non rassegnarvi e farvi parcheggiare su un binario morto. Questo vale anche se lavorate per le FFS da più di 30 anni e le vostre competenze sono Basilea Il team di «In viaggio» è lieto di ricevere posta dai suoi lettori. E-mail: [email protected] Posta: FFS, «In viaggio», Comunicazione integrata, Hilfikerstrasse 1, 3000 Berna Commentate anche su: www.ffs.ch/inviaggio 27 28 Riflettendo Opinioni → Foto del mese Un’istantanea di Rolf Schumacher, amministratore di SBB Insurance AG: Heinz «Hene» Weibel, che presso la sede centrale delle FFS a Berna si occupa del giardino e delle piante, dà un nuovo taglio alle erbe ornamentali. Inviateci foto tratte dal vostro lavoro quotidiano! All’indirizzo: [email protected]. La migliore sarà pubblicata sull’edizione stampata di «In viaggio» e premiata con un piccolo omaggio. → Sondaggio Come vi proteggete dai raffreddori? Ogni anno, in autunno, le foglie cadono dagli alberi e tosse o raffreddore tornano immancabilmente ad affliggerci (a pagina 32). Che cosa fate per proteggervi contro i raffreddori? → CoPe Nessun IT tool funziona da subito a)Assolutamente niente. Se ho fortuna non mi ammalo, altrimenti pace. b)Cerco di vivere nel modo più salutare possibile per mantenere forte il mio sistema immunitario. Inoltre seguo alcune regole igieniche, come quella di lavarmi spesso le mani. c)Faccio di tutto per evitare il contagio, come rifiutarmi di stringere la mano o disinfettare le superfici lisce sul posto di lavoro. Potete votare fino al 6 ottobre. → via SMS: inviate un SMS al numero 880 (indicare la parola chiave FFS e la lettera della risposta a, b o c). Esempio di SMS: «FFS b» all’880. L’SMS è gratuito per voi. → sulla versione digitale di «In viaggio»: www.ffs.ch/inviaggio → via e-mail ([email protected]) → Ultimo sondaggio Attivi con i colleghi di lavoro? Ralph Kessler, presidente della CoPe Viaggiatori (255 partecipanti) a)Attività comuni regolari con i colleghi sono una bella cosa. Hanno effetti positivi sul clima di lavoro. 32 % b)I contatti occasionali con i colleghi nel tempo libero vanno bene, ma non desidero tuttavia intensificare i rapporti privati con loro. 58 % c)Trascorro sistematicamente il mio tempo libero con la famiglia e gli amici, non con i miei colleghi di lavoro. 10% a b c Il nuovo programma di disposizione del personale Sopre (simulazione ottimizzazione e pianificazione risorse) sostituirà il programma Piper ormai obsoleto. Il lancio, avvenuto il 1° giugno 2016 presso il personale del treno, ha costituito un’enorme sfida soprattutto nella fase introduttiva. I primi lavori effettuati nell’ambito del progetto Sopre sono iniziati nel 2011. Le pressioni alla sostituzione del programma Piper, giunto alla fine del suo ciclo di vita, erano enormi. Il passaggio doveva inoltre svolgersi se possibile in modo disgiunto dal cambiamento d’orario. Ciò offre infatti il grande vantaggio che il personale interessato conosce già i propri turni. Ma purtroppo nessuna applicazione informatica ha mai funzionato in modo perfetto fin dalla sua introduzione; negli anni passati anche Piper è stato costantemente sviluppato e perfezionato. Naturalmente non è bello se i tempi di lavoro non vengono conteggiati correttamente o se interi turni non vengono esportati in SAP per la compensazione e anche il layout del conteggio delle ore del personale presenta ancora dei problemi. L’importante è che tutti gli errori vengano comunicati e rilevati senza eccezioni. Solo così è possibile assicurare infatti che anche Sopre raggiunga il più presto possibile almeno il livello a cui eravamo abituati con Piper. Opinioni Riflettendo 29 La parola ai capi – Georg Radon, CFO → Momenti Destinazione Amore – andata e ritorno Ore 10.22 di un venerdì, sull’IC da Zurigo a Berna: Erona Krasniqi si sta recando a Friburgo dal suo ragazzo che oggi compie gli anni. Per la sua relazione è disposta a percorrere regolarmente tragitti piuttosto lunghi – e riesce persino a goderseli. Non si stanca di viaggiare tanto in treno? No, non più. All’inizio facevo fatica, ma dopo circa due mesi mi sono accorta di quanto sia bello viaggiare in treno. Da allora ho iniziato a stare bene e adesso addirittura preferisco essere io a raggiungere il mio ragazzo invece che sia lui a spostarsi. Cosa rende i viaggi in treno così speciali per lei? In treno riesco a staccare benissimo la spina quando sono preoccupata per qualcosa o ho bisogno di tempo per me. Non devo temere code e posso godermi in pace il panorama, telefonare o leggere. In caso di pioggia è particolarmente piacevole, perché in quei momenti mi sento particolarmente bene. Riesce sempre a rilassarsi senza problemi? Beh, d’estate a volte può fare molto caldo e allora non è così piacevole. O quando viaggio all’indietro (ride). Ma in quei casi gli altri viaggiatori si mostrano comprensivi e sono disposti a fare cambio di posto con me. ← Testo e foto: Yannick Ngarambe Erona Krasniqi, 17 anni, abita a Winterthur e da un anno si reca a Friburgo per andare a trovare il suo ragazzo. Possiede un abbonamento metà-prezzo. In viaggio 07 | 2016 Rimettersi in forma implica investimenti mirati «Quando la velocità dei cambiamenti all’esterno supera quella dei cambiamenti all’interno, la fine è prossima»: così si è espresso una volta Jack Welch, ex CEO di General Electric. Le storie di aziende quali Nokia o Kodak dimostrano che non aveva del tutto torto. Queste società non sono riuscite a tenere il passo con il cambiamento e sono fallite. Anche il contesto in cui si muovono le FFS sta vivendo una svolta radicale. Mentre i costi della ferrovia aumentano di continuo, gli autobus a lunga percorrenza e altri vettori del traffico diventano sempre più economici, la concorrenza intermodale aumenta e le esigenze dei nostri clienti cambiano sempre più in fretta. Questo signifca per noi riesaminare tutta la situazione e sottoporci a un vero e proprio trattamento di «remise en forme». Per l’ulteriore sviluppo delle FFS sono essenziali il risultato del Gruppo e, con esso, il finanziamento. Come dimostrano le cifre semestrali 2016, il risultato del Gruppo è tuttora soggetto a forti pressioni: esso è infatti diminuito di 20 milioni di franchi rispetto all’anno scorso. Per questo è estremamente importante migliorare la capacità di rendimento per garantire così il finanziamento. Il programma centrale per raggiungere tale obiettivo continua a essere RailFit 20/30. Ma poiché sarebbe fatale agire unilateralmente, vale a dire riducendo i costi e trascurando gli investimenti necessari, occorre anche investire e in particolare in modo mirato dove è possibile migliorare l’efficienza a lungo termine. Ciò a sua volta rende necessario migliorare la nostra capacità innovativa, portare avanti l’automatizzazione e la digitalizzazione e imprimire alla nostra cultura e al nostro modo di pensare un nuovo orientamento. Sono questi gli investimenti nel futuro delle FFS. Vogliamo plasmare la mobilità del futuro – in modo semplice, personale e interconnesso. Siamo ancora in tempo per agire. Affrontiamo questa sfida insieme! ← Inserzione Manovri il finanziamento della propria abitazione… oto m terre ! e n te zio cura uitamen i s s ‘a grat ità: l Nov inclusa é … con un partner forte e affidabile. 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Ottenete la vostra offerta individuale in modo assolutamente semplice – più economica che su Comparis e con una consultazione competente ed indipendente tramite esperti qualificati: www.anivo.ch/in-viaggi Anivo 360 AG • [email protected] • 0800 800 830 Per iniziare la giornata con gusto Macchina per il caffè, capsule Nespresso e porta capsule e tazzine regalano tutto il piacere del caffè a un prezzo vantaggioso. I collaboratori e i pensionati delle FFS beneficiano ora di un’offerta unica. Quest’offerta consente ai collaboratori e ai pensionati di iniziare al meglio le proprie giornate. Perché il pacchetto per godere di tutto il piacere del caffè costa loro meno della metà del prezzo normale. La macchina per il caffè TX 170 CiTiZ di Nespresso non colpisce soltanto con il suo design, ma anche grazie alle sue funzionalità tecniche. In soli 25 secondi la macchina è pronta per il primo caffè. Grazie alla sua forma compatta, necessita di poco spazio e si adatta ad essere posizionata senza problemi in qualunque posto. Ma non è tutto: oltre alla macchina per il caffè, i collaboratori e i pensionati che decidono di usufruire di quest’offerta ricevono un Turmix CAPstore con otto tazzine per il caffè. Il contenitore per le tazzine offre spazio anche a 32 capsule Nespresso per tenere ordine in modo raffinato. L’offerta comprende inoltre un credito Nespresso del valore di 80 franchi che può essere utilizzato in una Boutique Nespresso oppure sul sito www. nespresso.com/promotion. Il pacchetto può essere ordinato, con pagamento anticipato, a soli 159 franchi invece di 328 su: www.mashop.ch Ulteriori informazioni su Benefit FFS: www.ffs.ch/benefit (nome utente ffs, password benefit). L’offerta è valida anche per i collaboratori delle società affiliate delle FFS. → Fondo per il personale FFS → Striscioni pubblicitari trasformati in etichette Grazie al Fondo per il personale FFS collaboratori e pensionati beneficiano del 20 percento di sconto con Reka. Li attendono oltre 3000 offerte di vacanze in Svizzera e all’estero, ad esempio nella residenza per vacanze di proprietà della Fondazione a Scuol, in Engadina. Prenotazioni online www.reka.ch o per telefono al numero 031 329 66 99. Un’idea originale di FFS Anyway: i collaboratori delle FFS realizzano allegre e resistenti etichette per bagagli da vecchi striscioni pubblicitari, come quelli affissi nelle stazioni. Ogni etichetta è un pezzo unico con un proprio colore e motivo. Le etichette permettono di riconoscere a colpo d’occhio i propri bagagli sul tapis roulant dell’aeroporto. Quattro etichette costano Vacanze Reka scontate In viaggio 07 | 2016 Per riconoscere subito i bagagli 12 franchi + spese di spedizione. I collaboratori godono del 10 percento di sconto (inserire il numero U nella homepage). Consiglio: effettuate sempre ordini collettivi. www.ffsshop.ch. 32 Curiosando Salute Salute Curiosando Attenzione, virus in arrivo Sì al vaccino Rischio di contagio I virus influenzali possono essere trasmessi per via aerea quando si tossisce o starnutisce oppure tramite contatto diretto. Il contagio è dunque possibile da un lato stringendo la mano a una persona malata; dall’altro può bastare anche il contatto con un oggetto infetto, come il mouse del computer o la maniglia di una porta. Marc Meier consiglia di osservare le seguenti regole igieniche: lavarsi regolarmente le mani, starnutire nel proprio gomito ed evitare le strette di mano. Se le postazioni di lavoro in ufficio o allo sportello sono utilizzate da più collaboratori, è opportuno detergere le superfici. «I virus influenzali possono sopravvivere per molte ore sulle superfici», spiega Meier. Con l’autunno arriva anche la stagione dell’influenza. Ma si tratta davvero di influenza – o soltanto di un «banale» raffreddore? Come mantenersi in salute? E cosa fare quando si sta male? Marc Meier, medico presso il Medical Service delle FFS, consiglia. Testo: Evelyne Reber Pastiglie, polverine, gocce & Co. Le FFS raccomandano il vaccino come misura efficace per prevenire la vera influenza (vedi sotto). La raccomandazione vale in particolare per i collaboratori con un sistema immunitario indebolito o malattie croniche (ad es. affezioni polmonari o diabete), per le persone sane per evitare il rischio di trasmissione a soggetti a rischio nel proprio ambiente o in caso di regolari contatti diretti con i clienti. Secondo l’Ufficio federale della sanità pubblica, il vaccino ha un’efficacia pari al 70–90 percento in adulti normalmente sani e se vi è una buona corrispondenza tra il vaccino e i virus in circolazione. Funziona così: fatevi vaccinare dal vostro medico di famiglia e presentate il buono per il vaccino che ricevete con il conteggio del salario di settembre per il rimborso tramite il conteggio delle spese. Un’infezione da virus influenzale non può essere sempre evitata. Neppure l’evoluzione temporale dell’influenza può essere normalmente influenzata dai farmaci, come spiega Marc Meier. Nulla vieta però di ricorrervi per attenuare i sintomi. «Con il naso libero o senza lo stimolo della tosse, la malattia è più facile da sopportare.» L’ABC della prevenzione Dritti a letto! Siete stati colpiti? L’esperto consiglia di continuare a prendersi cura del sistema immunitario e di dedicarsi il più possibile alla guarigione dalla malattia – a casa propria. «Chi lavora nonostante l’influenza ha meno energie per guarire.» I collaboratori colpiti dall’influenza fanno dunque bene ad assentarsi dal lavoro, soprattutto per evitare di contagiare colleghi e clienti. A seconda della gravità dei sintomi e delle condizioni di salute del paziente prima dell’influenza può essere opportuno consultare un medico. Secondo Marc Meier, un malato resta contagioso più o meno finché perdurano i sintomi. Purché ci si senta di nuovo sufficientemente in forma, per decidere quando rientrare al lavoro vale la regola «un giorno senza febbre». Vera influenza Raffreddore Malattia seria che in caso di complicazioni può anche avere esito letale. Malattia innocua che non lascia tracce dopo la guarigione. °° Causa: virus. La malattia si manifesta all’improvviso. °° Sintomi frequenti: febbre alta, mal di testa, dolori musolari e articolari, tosse, mancanza di appetito °° Durata: fino a una settimana, in seguito spesso spossatezza prolungata °° Prevenzione: misure igieniche, rafforzamento del sistema immunitario, vaccino (vedi riquadro) °° Causa: virus. La malattia inizia lentamente. °° Sintomi frequenti: mal di gola, raffreddore, tosse, mal di testa °° Durata: di norma una settimana °° Prevenzione: misure igieniche, rafforzamento del sistema immunitario In viaggio 07 | 2016 Oltre alle misure igieniche generali (vedi il testo «Rischio di contagio»), un sistema immunitario sano rappresenta la migliore prevenzione contro un’infezione. Un’alimentazione equilibrata, un apporto adeguato di liquidi, attività fisica regolare, un abbigliamento adatto alle condizioni meteorologiche, dormire a sufficienza e uno stile di vita sano in generale: questi fattori influenzano positivamente il sistema immunitario. Marc Meier consiglia in particolare di bere molto: «Serve a mantenere idratate le mucose. D’inverno, le mucose secche offrono un facile accesso ai virus.» Il vaccino protegge bene contro la vera influenza (vedi informazioni a sinistra). Quanto bene dipende però dalla composizione del vaccino, che viene adeguato annualmente (vedi il riquadro sul vaccino). Le persone vaccinate contro l’influenza possono comunque contrarre il raffreddore. 33 Fumetto e Colophon Curiosando → Pagina 32. Illustrazione: Tom Künzli → Unterwegs → Premi Pubblicazione delle FFS: Andreas Stuber, responsabile Comunicazione integrata, Pascal Lorenzini, responsabile Crossmedia → La pubblicazione appare nove volte all’anno in tedesco, francese e italiano → Tiratura 42 810 esemplari (autenticato da WEMF) → Redazione (SBB) Ruedi Eichenberger (caporedattore), Evelyne Reber, Sarah Mischler, Doris Wyssmann, Jean-Philippe Schmidt (Svizzera romanda), Katia Guerra (Svizzera italiana), Beat Bolliger (Viaggiatori), Stefan Boss (Cargo), Gabriela Vrecko (Infrastruttura), Urs Schmid (Immobilien) → Realizzazione (Infel AG) Katharina Rilling (direzione), Bruno Habegger (redazione), David Jordi (art director), Sebastian Mutti (poligrafo), Diana Ulrich (responsabile redazione foto), Yvonne Schütz (Bildredaktorin) → Traduzioni UGZ, Übersetzer Gruppe Zürich GmbH, su incarico del servizio linguistico FFS (direzione: Jean-Claude Genilloud) → Indirizzo di redazione Redazione «In viaggio», Hilfikerstrasse 1, 3000 Berna 65, tel. 079 584 62 70, [email protected] → Inserzioni/Marketing degli annunci Zürichsee Werbe AG, Cornelia Koroma, casella postale, 8712 Stäfa, tel. 044 928 56 11, www.zs-werbeag.ch → Recapito sul posto di lavoro LogistikCenter, PrintMediaService, [email protected]. Modifiche in caso di recapito sul posto di lavoro via Intranet (parola di ricerca «LIDI») → Recapito ai pensionati Cambiamenti di indirizzo a Cassa pensioni FFS, Zieglerstrasse 29, 3000 Berna 65, tel. 031 555 18 11, [email protected] → Stampa Stämpfli SA, Berna, ISSN 2296-1852 → In viaggio digitale: www.sbb.ch/in viaggio BCP Award Argento 2015, 2014 nella categoria pubblicazione aziendale per i collaboratori, digitale Fox Awards Oro 2014 Fox Visuals Oro 2014 ASCI 1° posto nella categoria migliore copertina 2014 3° posto nella categoria rivista per i collaboratori 2015 FEIEA (Federation of European Industrial Editors Association) 3° posto nella categoria copertina 2014 In viaggio 07 | 2016 39 Festeggi la storica locomotiva del Gottardo Il boccale „Un Brindisi alla C 5/6 l’Elefante“ • In pregiato gres porcellanato Pe rs GR on A al TIS izz az io ne • Realizzato a mano • Coperchio in colata di zinco • Modellino di locomotiva a vapore sul coperchio • Impugnatura a forma di Biella meccanica • Edizione limitata in tutto il mondo Nel 1917 entrò in servizio la leggendaria C 5/6, che ben presto, grazie alle sue prestazioni, fu soprannominata „l‘Elefante“. In Svizzera, è considerata come la locomotiva a vapore più grande e conosciuta e da 100 anni adempie fedelmente il suo compito. È ovvio, pertanto, festeggiare il più bel treno svizzero a vapore con questo boccale speciale: alla salute! Il boccale „Un Brindisi alla C 5/6 l‘Elefante“ è realizzato artigianalmente in pregiato gres porcellanato ed è decorato con un dipinto della C 5/6, mentre si dirige a tutto vapore verso il San Gottardo. Il lato posteriore è abbellito da una rappresentazione pittorica in stile impressionista della chiesa di Wassen. La decorazione sulla base ritrae un treno a vapore stilizzato e l‘elemento clou è costituito proprio dalla possibilità di inserire un nome a Suo piacere in questo disegno! Ordini oggi stesso il Suo boccale e riviva la storia del San Gottardo: da toccare, da gustare. Prezzo: Fr. 129.90 o 2 rate mensili di Fr. 64.95 (+ Fr. 11.90 spedizione e servizio) Capacità: 0,7 l Dimensioni: 17,2 x 12,3 x 19,9 cm (L x P x H) ✃ BUONO D’ORDINE ESCLUSIVO Termine di ordinazione: 31 ottobre 2016 ❒ Sì, ordino Il boccale „Un Brindisi alla C 5/6 l‘Elefante“ Per favore, incidere il seguente nome: (Nome con massimo 10 caratteri) Desidero ❒ fattura unica ❒ rate mensili ❒ Pagherò con MasterCard oppure Visa Valida fino: Nome/Cognome GRATIS personalizzabile secondo i Suoi desideri (MMAA) Per cortesia, scrivere in stampatello Via/N. Il boccale è disponibile anche senza personalizzazione, con Garanzia Soddisfatti o Rimborsati valevole 365 giorni. Cap/Città E-mail Firma I prodotti personalizzati non possono essere sostituiti Telefono 55883 www.bradford.ch fb.com/BradfordExchangeSchweiz Spedire subito a: The Bradford Exchange, Ltd. Jöchlerweg 2 • 6340 Baar BRADFORD-21-09-2016-SBBUNTERWEGS-I.indd 1 Il lato posteriore è decorato da una rappresentazione pittorica in stile impressionista della chiesa di Wassen. Per ordinare online no. di riferimento: 55883 The Bradford Exchange, Ltd. • Jöchlerweg 2 • 6340 Baar Tel. 041 768 58 58 • Fax 041 768 59 90 • e-mail: [email protected] 02.09.16 10:43