In viaggio 7/16 PDF

Transcript

In viaggio 7/16 PDF
La rivista per il personale delle FFS – 07 | 2016
Si cambia
regime.
Per accelerare i lavori
ai binari in futuro i treni
faranno più soste.
Anche i lavori cambiano.
Da pagina 6
RailFit 20/30:
il programma per
il futuro delle
FFS spiegato in
poche parole.
A pagina 18
Occhio di falco:
Andrea Maeder
osserva il mondo
dall’alto –
con un drone.
A pagina 24
Indice e editoriale
Inserzione
24
Orgoglio e
passione
22
06
Informando
05Premessa
Spazzare, pulire, raccogliere: «Street Parade» quotidiana del team di RailClean.
06Costruire in modo nuovo
Bloccare tratte per costruire binari: che
cosa significa per i collaboratori?
12Questo mese
Prestazioni da premio: al via la nuova
assegnazione del Prix FFS.
Foto: Claudio Bader, Fred Merz, Raffael Waldner
14Mobilità di domani
Tutto attorno al Lemano: il più grande
cantiere delle FFS dei prossimi dieci
anni.
17 Gigante
Spinge e fa ruotare contemporaneamente le carrozze: il gigante da
90 tonnellate nel Centro di riparazione
rinnovato Zurigo Altstetten.
18 RailFit 20/30
Rimessa in forma con disciplina per
un futuro sicuro: i motivi, gli effetti.
(Vedi anche La parola ai capi,
a pagina 29.)
Riflettendo
21Premessa
Tempo di collezionare: 15 stazioni
immortalate su altrettanti francobolli.
22Profilo professionale
Flessibile: alle FFS Christian Schalk
tiene i piedi in più scarpe.
24Passione
Andrea Maeder osserva e fotografo il
mondo con un drone.
27La posta dei lettori
28Foto dei lettori, CoPe e sondaggio
29Moment i / La parola ai capi
Curiosando
31Premessa
Iniziare la giornata con gusto: con
l’esclusivo pacchetto Nespresso.
32Servizio
Attenzione, virus in arrivo! Tutti i
consigli per restare in salute.
34Personale
39Fumetto e Colophon
«In viaggio» è disponibile anche online durante i
vostri spostamenti: www.ffs.ch/inviaggio
In viaggio 07 | 2016
Dopo undici mesi alle FFS non mi
definirei più una neofita – anche
se alcuni dei miei colleghi di team
lavorano qui da molto più tempo.
Ma quando ho fatto visita a un
cantiere a Münchenbuchsee per un
articolo sul nuovo modo di costruire (a pagina 6), mi sono sentita una
debuttante. Fino a quel momento
avevo visto i nostri cantieri solo da
lontano: dal mio lavoro, passandoci
davanti in treno o dai media.
Ma questa volta, nel cuore di una
notte fresca e piovosa, ero io a trovarmi sui binari. Tutto attorno si
lavorava a ritmo sostenuto. Enormi
macchine spianavano la strada,
rotaie fluttuavano nell’aria – e tutto
questo con un grado di precisione
impressionante nonostante le pressioni di tempo. In quel momento mi
sono sentita come la ragazzina di un
tempo, che osservava a bocca aperta
e con gli occhi sgranati l’attività tra
i binari. Quando in futuro qualcuno
accennerà ai nostri cantieri, ne parlerò con passione e grande orgoglio.
Sarah Mischler
Redattrice di «In viaggio»
3
Informando
Foto: Bruno Augsburger
SPINAS CIVIL VOICES
Inserzione
5
Vedere e agire.
I polli mangiano la soia. E la soia si mangia la
foresta pluviale tropicale, fonte di sopravvivenza per molte persone. vedere-e-agire.ch
Intervento di vaste
proporzioni per Aniko
Schneider (sullo
sfondo) e il suo team:
la Street Parade ha
prodotto un’enorme
montagna di rifiuti.
Street Parade quotidiana
Fatevi notare su «Unterwegs», la
rivista dedicata ai dipendenti delle
Ferrovie Svizzere!
Il vostro annuncio potrà raggiungere tutti gli 33.000 dipendenti della più grande
azienda di trasporti della Svizzera e ben 15.000 dipendenti in pensione.
Ogni giorno le FFS smaltiscono la stessa
quantità di rifiuti prodotta da una Street
Parade. Una campagna rende ora giustizia all’impegno dei collaboratori.
Lavare i marciapiedi, svuotare i cestini dei rifiuti, pulire i
WC: per Aniko Schneider (33 anni), collaboratrice di RailClean, e il suo team sono cose scontate. «In fondo i clienti
si aspettano una stazione pulita – persino dopo un grande
evento», spiega. In occasione della Street Parade di metà
agosto a Zurigo sono state prodotte circa 98 tonnellate di
rifiuti, pari all’incirca al volume che le FFS raccolgono ogni
giorno in tutta la Svizzera. Ogni anno 1300 collaboratori
delle FFS smaltiscono ben 37 600 tonnellate di rifiuti in
tutto il paese, generalmente nelle ore marginali e lontano dall’attenzione dei clienti e dei media. Per questo, nei
prossimi mesi una campagna illustrerà come i collaboratori si impegnano giorno dopo giorno per la pulizia – a tutto
vantaggio dei clienti. Testo: Evelyne Reber
→ Domanda del mese
Che cos’è una rotazione?
Volete apparire qui?
La signora Cornelia Koroma sarà lieta di offrirvi il suo supporto.
Seestrasse 86
•
8712 Stäfa
•
T 044 928 56 03
ZürichseeWerbe AG
Il vostro partner per pubblicità di successo.
•
[email protected]
•
www.zs-werbeag.ch
Ogni giorno migliaia di treni delle FFS
viaggiano da A a B e ritorno – proprio come un tram compie i suoi giri
all’interno di una città. Con il piano di
rotazione svizzero delle carrozze (in
breve SWP), i pianificatori delle FFS
assicurano che tutti i veicoli circolino
in modo efficiente sulla rete ferroviaria
e pianificano l’esatta rotazione di ogni
singolo treno. Generalmente un certo
treno fa la spola sulle stesse tratte. Pertanto i viaggiatori che percorrono una
In viaggio 07 | 2016
certa tratta sempre alla stessa ora, ogni
due giorni, ad esempio, si ritroveranno
seduti nella stessa composizione. Solo
in caso di eventi o perturbazioni il treno
si discosta dal piano abituale per essere
impiegato altrove. Anche il regolare pit
stop è pianificato con precisione: affinché i veicoli siano sempre puliti e performanti , nell’orario annuale vengono
pianificate regolarmente la manutenzione, il lavaggio e lo svuotamento dei
WC. I responsabili del piano di rotazio-
ne applicano a questo scopo
una simbologia interessante che ricorda un po’
un linguaggio
segreto: il trifoglio ad
esempio indica lo svuotamento regolare dei WC.
I collaboratori pensano
dunque con largo anticipo a tutte le esigenze ed
eventualità.
Simbolo segreto
Testo: Beat Bolliger
delle FFS: un trifoglio.
Cantieri Informando
Luminose scintille
illuminano la notte
piovosa. Lavoro notturno
ai binari di stazione
a Münchenbuchsee.
Costruire
il nuovo
Le FFS erodono sempre più l’offerta
d’orario per i loro lavori di costruzione.
Ma cosa comportano gli intervalli di
costruzione prolungati per collaboratori
e viaggiatori? «In viaggio» è andata a
vedere cosa succede a Münchenbuchsee.
Testo: Sarah Mischler | Foto: Raffael Waldner
Altre immagini su:
www.ffs.ch/inviaggio
In viaggio 07 | 2016
7
8
Informando Cantieri
Cantieri Informando
Più pianificazione, più prestazione
Otto Beurer pianifica ogni fase di lavoro fin nei minimi dettagli.
La pioggia cade ininterrottamente sui caschi dei
19 operai di cantiere che non sembrano farvi
caso. Con mosse precise separano le rotaie con il
cannello da taglio presso la stazione di München­
buchsee. La notte di sabato in cui viene posato il
terzo di cinque scambi è illuminata dalle scintille. I
lavori di rinnovo degli scambi a Münchenbuchsee
si svolgono nel quadro del nuovo concetto d’intervallo. Significa che per i lavori di manutenzione
all’infrastruttura le FFS bloccano delle tratte per
«Grazie allo sbarramento completo
della tratta non passano più treni e
ciò rende più sicuro
il nostro lavoro.»
Otto Beurer, capocantiere
un’intera notte o più, limitando l’esercizio ferroviario (vedi a pagina 9).
Per i lavori di Münchenbuchsee, per due fine settimana di agosto dalle 20.30 alle 05.00 tra Zollikofen
e Schüpfen non hanno potuto circolare treni viaggiatori e merci. Gli operai hanno avuto così quattro
ore e mezzo di tempo in più ogni notte e hanno
potuto concludere i lavori principali in sole quattro
notti al posto di cinque. Le FFS risparmiano così
circa un quinto dei costi di logistica del cantiere
che dovrebbero sostenere, ad esempio per via del
blocco della tratta e della disattivazione e messa a
terra ripetute del filo di contatto.
Ogni minuto è pianificato con precisione
La gru da 108 tonnellate si avvicina alle rotaie. Le
vecchie componenti degli scambi appese ad essa
fluttuano brevemente nell’aria e fanno posto alla
pala meccanica, con cui viene estratto il vecchio
pietrisco e sostituito con il nuovo. Otto carri sono
già pronti per questo lavoro. Grazie al blocco totale,
il capocantiere Otto Beurer ha a disposizione una
sufficiente superficie di deposito e
Con intervalli di costruzione
più lunghi cambia il
lavoro dei collaboratori
e si ottiene una maggiore
produttività, che
esige però molta
pianificazione.
Il calcolo è semplice: con un intervallo di
costruzione più lungo aumentano solo i
costi del tempo di lavoro effettivo. I costi
per la logistica e quelli di andata e ritorno
dei collaboratori restano invariati. Con due
o tre ore di lavoro in più, i collaboratori
aumentano le loro prestazioni del 30–40
percento. Un prolungamento dell'intervallo
di quattro ore consente di eseguire il lavoro
di due notti in una notte. Dal 2012 le FFS
hanno risparmiato così diverse centinaia
di milioni di franchi. Se una linea ferroviaria
resta bloccata più a lungo, questo influenza
il traffico viaggiatori e merci. Occorrono
nuove catene di trasporto e servizi ferroviari
sostitutivi. Il cliente deve cambiare treno,
rassegnarsi a tempi percorrenza più lunghi
o al fatto di non ricevere le sue merci per
la stessa via. «Con il concetto d’intervallo
i lavori di pianificazione si sono fatti più
complessi», spiega Markus Rebmann,
capoprogetto generale del cantiere di
Münchenbuchsee, il suo lavoro quotidiano.
«Più piani e documentazione implicano più
lavoro d’ufficio e scartoffie.» Anche per Otto
Beurer, capocantiere a Münchenbuchsee, il
lavoro quotidiano è diventato più complesso. «Oltre ai cantieri in corso, oggi devo
pianificare quelli futuri con un anno di anticipo affinché gli intervalli possano essere prenotati correttamente.» Ma ne vale senz’altro
la pena, spiega Rebmann. «Tutte le persone
coinvolte parlano della stessa cosa e sanno
quali conseguenze ha un cantiere.»
Due anni di pianificazione
La pianificazione di massima del cantiere di
Münchenbuchsee è iniziata già nel 2014.
La tratta si prestava fin dall’inizio all’applicazione del concetto d’intervallo: sono infatti
In viaggio 07 | 2016
Preparazione e successivo
proseguimento del lavoro,
trasporto di personale
e materiale, attivazione e
disattivazione delle linee
di contatto – i costi per la
logistica non cambiano.
30-40%
di prestazione
di lavoro in più
mehr
Arbeitsleistung
Neu:
Ora:
7,5
8,5 Std.
ore
Bisher:
Prima:
44 Std.
ore
interessati solo pochi treni merci e nessun
treno viaggiatori nazionale e internazionale. Inoltre, non c’è traffico locale a carri
completi e il piano per il servizio sostitutivo
è relativamente semplice ed è favorevole
ai viaggiatori. Insieme ai responsabili della
manutenzione, Rebmann definisce la durata
dell’intervallo di costruzione e le esigenze in
termini di sbarramento della tratta. Un anno
dopo è stata effettuata la pianificazione di
dettaglio: quanti fine settimana sono necessari? In quali fine settimana sono disponibili
collaboratori e macchinari a sufficienza?
E quando sono disponibili gli intervalli
necessari? Nei mesi successivi è seguita la
messa a punto nei minimi particolari, quindi
sono stati informati del cantiere in programma FFS Viaggiatori, BLS Viaggiatori e FFS
Cargo.
Per la stesura dell’orario ferroviario per il
periodo del cantiere, Rebman sfrutta le
conoscenze dei colleghi della produzione
ferroviaria orientata alla clientela. Questi
ultimi, in caso di perturbazioni, assicurano
che i clienti vengano informati da un’unica
fonte. Anche per Münchenbuchsee funziona
così: sono loro a stabilire quale servizio
sostitutivo trova applicazione in presenza di
un’interruzione dell’esercizio. «Ove possibile
e opportuno, sfruttiamo delle sinergie.
Perché l'orario ferroviario durante il cantiere
deve essere il più semplice e comprensibile
possibile per i nostri clienti», così giustifica
Rebmann la collaborazione.
Gli addetti all'indirizzamento dei clienti
danno una mano
A Münchenbuchsee questo vuol dire che,
come nel caso di un’interruzione dell’esercizio, il treno regionale tra Berna e Bienne viene soppresso, mentre al posto dell’S-Bahn
da Zollikofen a Schüpfen e ritorno circola un
autobus e i treni merci vengono deviati. Gli
addetti all’indirizzamento dei clienti a Zollikofen e Schüpfen rispondono a eventuali
domande. FFS Viaggiatori e BLS Viaggiatori
informano i loro clienti online, tramite monitor, cartelli sui treni e nelle stazioni nonché
tramite i media. Cargo informa direttamente
i clienti interessati.
9
Cantieri Informando
11
Le rotaie vengono
separate con l’aiuto del
cannello da taglio.
«In futuro si lavorerà di
più durante il giorno.»
Joachim Schöpfer, responsabile Intervalli,
spiega le conseguenze del concetto
d’intervallo per i collaboratori.
Foto: Beat Schweizer
Prestazione
di lavoro
Nei prossimi anni il concetto d’intervallo verrà
esteso. In che modo?
Se in un cantiere sono possibili risparmi del 25–
30 percento, bloccheremo sistematicamente delle
tratte anche per diverse settimane. L’apertura dei
primi cantieri di questo tipo è prevista per il 2018.
Poiché le conseguenze sono più incisive, necessitiamo di tempi di preparazione più lunghi anche
per la comunicazione con i partner e i clienti.
Quali implicazioni hanno questi intervalli ancora più lunghi per i collaboratori?
Oggi molte misure di costruzione vengono realizzate di notte e nei fine settimana. Per i collaboratori ciò comporta limitazioni nella vita privata, la
loro ripartizione risulta più difficile e le FFS devono
pagare straordinari. Con gli intervalli prolungati in
futuro si lavorerà di più anche di giorno. Questo
piace ai collaboratori e aumenta la sicurezza sui
cantieri.
non è costretto a spostare i carri altrove.
Questo è un vantaggio degli intervalli più lunghi,
spiega, e aggiunge: «Grazie allo sbarramento completo della tratta nessun treno passa di fianco a noi.
Ciò rende molto più sicuro il nostro lavoro.» Nel
frattempo, i lavori procedono nella notte piovosa.
Otto Beurer ha pianificato con la massima precisione ogni minuto dell’intervallo di costruzione,
affinché il mattino seguente la tratta sia di nuovo
percorribile per il traffico ferroviario.
Come cambia il modo di lavorare?
Con gli intervalli prolungati i turni si allungano, in
compenso la durata del lavoro prestabilita viene
raggiunta anche con meno turni. Se più collaboratori lavoreranno allo stesso progetto in più turni,
inoltre, i lavori nell’ambito dei progetti di costruzione si faranno più anonimi. Con la pianificazione degli intervalli il lavoro è diventato più intenso
e attivo, poiché dobbiamo cercare possibilità di
intervallo con i colleghi della costruzione.
Com’è cambiata l’attività di costruzione rispetto
al passato?
Prima sfruttavamo soprattutto le pause naturali
dei treni, pianificando ulteriori intervalli se queste
non erano sufficienti. Dal 2012 promuoviamo le
finestre temporali di manutenzione standardizzate. In altre parole, i pianificatori dei lavori vengono
In viaggio 07 | 2016
Costi
Joachim Schöpfer,
responsabile
Inter­valli
esortati a cumulare i lavori e a pianificarli tempestivamente in queste finestre. In futuro intendiamo promuovere ulteriormente questo processo di
standardizzazione.
Gli sbarramenti prolungati delle tratte sono spiacevoli per i clienti. In che modo le FFS si assicurano che la loro soddisfazione non diminuisca?
Una comunicazione efficace e proattiva è decisiva. Viaggiatori e Cargo informano i clienti il più
tempestivamente possibile, spiegando loro perché
i lavori di costruzione sono necessari. Nel traffico
viaggiatori dobbiamo affidarci al personale di vendita, agli agenti del treno e agli addetti all’indirizzamento dei clienti, che accompagnano i clienti.
Se questi si sentono ben informati e compresi, aumenta anche la loro comprensione per i cantieri.
Clienti soddisfatti, treni puntuali, costruire in
modo efficiente. Cosa conta di più?
Fondamentalmente tutti e tre gli obiettivi hanno
lo stesso peso, ma naturalmente può prevalere
uno o l’altro a seconda del progetto. Un esempio:
su una tratta intensamente percorsa non costruiamo con l’intervallo più efficiente, ma badiamo di
più alla puntualità dei treni.
12
Informando Questo mese
Questo mese Informando
→ Prix FFS
Christian Marggi ha vinto l’ultimo Prix FFS con un
modello che aiuta a rilevare difetti nelle consegne.
→ Treno bipiano Regio
Quattro anni e già milionario
Il treno bipiano Regio di Stadler è una vera animale
da soma: a quattro anni dalla sua messa in esercizio, a fine luglio del 2012, il primo di loro, con il
numero 511 015, ha già totalizzzato un milione
di chilometri. Avrebbe dunque già fatto 25 volte il
giro della terra. Ora si impone una revisione dei
carrelli del motore. Le FFS hanno ordinato in totale
93 treni bipiano Regio (modello RABe 511).
→ Sondaggio tra il personale
Cercasi prestazioni da premio
Già compilato?
Il Prix FFS 2017 è stato lanciato. Si cercano prestazioni straordinarie di singoli individui o di interi
team che rispondono alla visione delle FFS: «semplice, personale, integrata». I collaboratori possono
proporre un collega o un team che ha fornito una
prestazione fuori dal comune o si è impegnato particolarmente per i clienti e possono anche candidarsi personalmente. Le storie di successo devono
risalire al periodo compreso tra il 1° gennaio e il
31 dicembre 2016. Possono partecipare tutti i collaboratori. Il termine di iscrizione è il 31 dicembre.
I collaboratori possono valutare e commentare le
proposte; le tre con i guidizi migliori per categoria
passano direttamente avanti di un turno nella
preselezione. A febbraio 2017 i collaboratori sceglieranno il loro favorito tra quelli proposti.
Quanto sono impegnati e motivati i collaboratori delle FFS? Il sondaggio è in corso: tutti hanno
ricevuto il sondaggio tra il personale in formato
elettronico o per posta e possono parteciparvi
entro il 7 ottobre. I risultati mostreranno dove le
FFS sono già a buon punto e dove incece occorre
intervenire. Con ogni questionario compilato il
quadro della situazione si farà più esplicativo, sottolineano le FFS e la Commisisone del personale
(CoPe). Al centro del sondaggio c’è la motivazione
del personale. Il valore complessivo costituisce
uno dei nove obiettivi del Gruppo. «Possiamo
affrontare le grandi sfide che ci attendono solo con
collaboratori motivati», ha dichiarato il CEO delle
FFS Andreas Meyer.
Intranet: inserire la parola di ricerca
Sondaggio tra il personale
Intranet: inserire la parola di ricerca
Prix FFS
→ Professioni commerciali ambite
In ripresa i tirocini professionali
alle FFS
→ Buon viaggio
L’app FFS combina la mobilità
Questo treno bipiano Regio avrebbe già compiuto
25 volte il giro della terra.
→ Sito Internet
Portale per gli immobili delle FFS
Cercate un oggetto da affittare o acquistare oppure
informazioni su uno dei grandi progetti immobiliari delle FFS? Con il nuovo sito Internet recentemente lanciato, FFS Immobili si rivolge a clienti
aziendali attuali e potenziali. La porta d’ingresso
digitale per i clienti aziendali comprende anche
temi di attualità e notizie sul settore di FFS Immobili. Internet: www.ffs.ch/immobili
Bici, treno, veicolo Mobility – o una combinazione
di mezzi di trasporto? Le FFS hanno lanciato l’app
Buon viaggio con cui si possono confrontare tutti
i mezzi di trasporto, compresa l’auto privata, anche
in termini di tempi e costi. I cento partecipanti
all’esercizio di prova possono prenotare ad esempio il veicolo Mobility alla stazione d’arrivo direttamente con l’app. Questo consente
di pianificare e prenotare il viaggio
in poco tempo. L’app si adatta bene
alla visione delle FFS: «Diamo forma alla mobilità del futuro – semplice, personale, integrata.»
Cura di giovinezza per macchine da
lavoro fidate: locomotiva modello Re 620.
→ Locomotive Cargo
Seconda vita
Hanno in media quasi quarant’anni, ma non sono
certo pronte per la pensione: alle Officine di Bellinzona 25 locomotive modello Re 620 (ex Re 6/6)
sono state sottoposte a una cura di giovinezza radicale. Le robuste locomotive costituiscono la spina dorsale del traffico interno e trasportano treni
merci pesanti fino a 2500 tonnellate. Un compito
che continueranno a svolgere: per 1,58 milioni di
franchi a locomotiva resteranno infatti operative
almeno per altri 15 anni. I lavori spaziano dalla
rigenerazione dei carrelli alla sostituzione di tutti i
cavi. Dopo la cura, anche l’equipaggiamento ETCS
sarà all’avanguardia.
In viaggio 07 | 2016
Le FFS registrano costanti tassi di crescita anche come azienda formatrice. Nel 2003 la media annua di apprendisti hanno
superato quota mille e l’anno seguente 523 persone hanno
iniziato un tirocinio alle FFS; per la prima volta le FFS contano
attualmente più di 1500 apprendisti. Questo numero non rappresenta però un valore medio e non è direttamente confrontabile con i valori passati. Tra i campi professionali restano
chiaramente in cima alla classifica le professioni commerciali, seguite da quelle tecniche come quelle di operatore in
automazione, meccanico di macchine edili o geomatico.
Alle FFS il numero di apprendisti è in aumento (valore provvisorio per il 2016)
1488
1517
1286
942
2001
2007
2015
2016
I 5 principali campi professionali del 2015
IC
Tecnica
Costruzione del binario
Logistica
Pulizia degli edifici
802
272
141
129
67
13
14
Informando Regione del Lemano
Regione del Lemano Informando
Dopo il Gottardo,
la Svizzera romanda
Neuchâtel
Biel-Bienne
Riflettori accesi sulla Svizzera romanda:
nella regione del Lemano i posti a
sedere raddoppiano, viene introdotta la
cadenza al quarto d’ora e nascono
una nuova rete celere transfrontaliera e
nuovi quartieri attorno alle stazioni.
4
Léman 2030: trasportare il
doppio dei passeggeri
3
Morges
Friburgo
Berna
5 6
2
Renens
1
7
Losanna
Lago di Ginevra
Testo: Jean-Philippe Schmidt con Marie-José Brélaz e
Vevey
Sylvain Telley | Illustrazioni: Pia Bublies
Montreux
Évian-les-Bains
Zimeysa
Coppet
4
Sion
Briga
Thonon-les-Bains
Nyon
Mies
5
Chambésy
Zimeysa
La Plaine
Parigi
Bellegarde
3
Bons-en-Chablais
Ginevra–Cornavin
Eaux-Vives
La Plaine
Bellegarde
Annemasse
CEVA
Lyon
Lancy–Pont-Rouge
Ginevra–Cornavin
Ginevra-Eaux-Vives
2
Champel-Hôpital
Annemasse
Carouge–Bachet
Annenasse
FFS Immobili:
nuovi centri
Paris
Sul Léman Express con i suoi quaranta treni di
ultima generazione sono attesi ogni giorno 50 000
viaggiatori dei Cantoni di Vaud e Ginevra nonché
dei dipartimenti francesi Ain e Haute-Savoie. Questi volumi potranno essere trasportati quando, nel
dicembre del 2019, verrà messo in esercizio il collegamento ferroviario Cornavin–Eaux-Vives–Annemasse (CEVA). Da quel momento il futuro Léman
Express con tutta la sua regione transfrontaliera
comprenderà 230 chilometri di tratte e 45 stazioni.
Il tragitto tra Ginevra Cornavin e Annemasse si
accorcerà così di venti minuti.
Alcuni esempi di grandi progetti:
1. Ristrutturazione completa della stazione
di Losanna
2. Modernizzazione della stazione di Renens
3. Costruzione di un quarto binario tra Losanna
e Renens
4. Costruzione di punti d’incrocio tra Mies
e Chambésy
5. Ampliamento della stazione di Ginevra
Bonneville
Lione
Léman Express: collega i
centri con le zone circostanti
Léman 2030 assicura un posto a sedere ai
100 000 passeggeri attesi tra alcuni anni tra Losanna e Ginevra. La soluzione esige investimenti pari
a 3,8 miliardi di franchi nella costruzione di binari,
marciapiedi e stazioni per treni più lunghi e più
frequenti. Nella regione del Lemano anche la rete
celere regionale vodese e il Léman Express beneficieranno di queste ristrutturazioni. Esse potranno
offrire così la cadenza al quarto d’ora sulla
parte più consistente della loro rete regionale.
Chêne-Bourg
1
La Roche-sur-Foron
Annecy
Aix-les-Bains
Chambéry
15
CEVA: elemento di congiunzione tra Francia e Svizzera
St.-Gervais
Il nuovo collegamento ferroviario CEVA (Cornavin–
Eaux-Vives–Annemasse) è indispensabile. Solo
con esso i passeggeri regionali e transfrontalieri
potranno infatti godere di buoni collegamenti. Per
troppo tempo la mobilità urbana e suburbana ha
comportato code e perdite di tempo. Il CEVA si
estende su 16 chilometri, 14 dei quali su territorio
svizzero. Con 3,7 chilometri di gallerie e 3,6 chilometri di tratte coperte la linea è in buona parte
sotterranea.
Martigny
Chamonix
Lungo gli assi del traffico ferroviario, grazie alla
vicinanza dei trasporti pubblici, sorgono zone ad
alta concentrazione urbana con appartamenti,
negozi e uffici. Grazie a FFS Immobili, il valore di
queste superfici attorno alla nuova linea CEVA,
della rete del Léman Express e delle grandi opere
di Léman 2030 è destinato ad aumentare.
Alcuni esempi:
1. Pont-Rouge
2. Chêne-Bourg
3. Eaux-Vives
4. Morges, Quartier des Halles
5. Renens, Parc du Simplon
6. Renens, marciapiedi ovest (stazione)
7. Vevey, Place Reller
In viaggio 07 | 2016
16
Informando Regione del Lemano
La sera del 1° giugno 2016, gli ospiti romandi a bordo del treno diretto a casa dopo l’inaugurazione della galleria di base del San Gottardo si
scambiano le loro impressioni, ricordano l’immagine del primo treno uscito dalla galleria, accompagnato da fuochi d’artificio. Pochi chilometri
dopo Losanna, in prossimità di Renens, l’InterCity
diretto a Ginevra rallenta la sua corsa. Gli ospiti
guardano dal finestrino: a sinistra del treno un
cantiere, a destra un altro. Sui volti dei politici romandi non si scorge però alcuna sorpresa alla vista
dei cantieri, ma piuttosto soddisfazione: hanno
lottato nei loro Cantoni e in Parlamento affinché
questi lavori venissero iniziati e la loro regione
potesse beneficiare degli investimenti nell’ulteriore
sviluppo della città sul Lemano.
Per un’agglomerazione da un milione di persone
L’obiettivo di tutto questo è soddisfare la domanda
di servizi di trasporto nella Svizzera romanda a
partire dalla fine di questo decennio e fino all’incirca al 2030. Per allora essa sarà infatti raddoppiata: mentre oggi tra Losanna e Ginevra prendono
il treno 50 000 viaggiatori, entro il 2030 il loro
numero sarà salito a circa 100 000. Attorno a Ginevra, grazie ai lavori di costruzione alla rete celere
regionale CEVA, la nuova linea tra Ginevra e Annemasse, un’agglomerazione con oltre un milione di
abitanti potrà beneficiare dell’offerta regionale del
Léman Express.
Ma i passeggeri che guardano dal finestrino
durante il viaggio scorgono anche altri lavori di
costruzione: non solo a Renens, ma anche a Mies,
Chambésy, Losanna e Ginevra. Per farsi un’idea
della portata dei lavori, basta ricordare che tra
Losanna e Renens, nel cuore del più grande nodo
ferroviario della Svizzera romanda, tutte le rotaie,
gli scambi e gli impianti ferroviari dovranno essere
sostituiti o ristrutturati. A ciò si aggiunge il fatto
che ogni giorno 600 treni continuano a percorrere
questa linea.
Mister Gottardo diventa Mister Lemano 2030
Per far fronte a questa sfida Peter Jedelhauser, che
cede la responsabilità per il progetto del San
Gottardo, è stato incaricato della direzione del programma Léman 2030: un altro indizio del fatto
che i riflettori si stanno spostando ora sulla Svizzera romanda.
Se le FFS, la Confederazione e i Cantoni hanno deciso di investire oltre cinque miliardi nella regione
del Lemano, il risultato dovrà essere una vasta
offerta: più treni, composizioni più lunghe nel
traffico a lunga percorrenza e la cadenza al quarto
d’ora sulle principali linee regionali della rete
celere regionale vodese e del Léman Express, che
collega i Cantoni di Vaud e Ginevra con i dipartimenti francesi Ain e Haute-Savoie. Al contempo
occorrerà fare spazio anche al traffico merci.
Lungo le linee transfrontaliere del Léman Express
e nella regione del Lemano, FFS Immobili ha ora
concluso l’ampliamento dell’offerta nella Svizzera romanda. Anche attorno alle stazioni nascono
nuovi quartieri urbani: «Vogliamo creare nuovi
spazi lavorativi e abitativi che migliorino la qualità
della vita delle future generazioni», spiega il capo
di FFS Immobili Jürg Stöckli. Come a Renens
o a Vevey, anche a Morges sorgono nuovi quartieri, con appartamenti, locali commerciali, una
stazione di polizia e persino uno studio medico
specializzato.
Il treno arriva a Ginevra. Ai viaggiatori occorreranno altri quaranta minuti di autobus per raggiungere l’altro capo della città, presso Chêne-Bourg.
Da dicembre 2019 il tragitto con il Léman Express
richiederà appena 12 minuti.
«Tra i Cantoni di Vaud e Ginevra la
ferrovia creerà un’alternativa per
la mobilità urbana e suburbana.
E questa ferrovia valicherà anche il
confine. Con i 50 000 viaggiatori
al giorno previsti, il Léman Express
si trasformerà nella rete celere
transfrontaliera più grande d’Europa.»
Simon Zimmermann, responsabile del programma
Léman Express presso le FFS
Manutenzione Informando
Entra in scena un gigante
da 90 tonnellate
Il Centro di riparazione Zurigo Altstetten possiede un
nuovo centro di rotazione – nel vero senso del termine.
Nell’ex officina principale delle FFS è iniziata così una
nuova era.
Testo: Beat Bolliger | Foto: Keystone / Sebastian Schneider
L’impianto di
spostamento e
rotazione si dirige
alla nuova sede, il
Centro di riparazione Zurigo Altstetten
(in alto a destra).
Non solo i capi di stato, ma anche i macchinari
delle FFS godono di quando in quando della scorta
della polizia, specie se la loro lunghezza e larghezza è così fuori norma come nel caso del nuovo
impianto di spostamento e rotazione, che qualche
settimana fa si è scavato un varco attraverso la
città di Zurigo fino al Centro di riparazione Zurigo
Altstetten. È lungo quasi 30 metri, pesa 90 tonnellate e ha una chiara missione: manovrare le
locomotive e le carrozze viaggiatori, in modo semplice e snello, da e verso i binari di riparazione del
magazzino, riducendo così nettamente il numero
di manovre complesse. L’impianto può spostare e
ruotare – una novità a livello mondiale.
Up to date sotto tutela dei monumenti storici
Le FFS perseguono lo stesso obiettivo con l’intero
progetto da 37 milioni per il ridimensionamento
della storica Officina principale delle FFS: diventare
più produttivi, collaborare tutti insieme e adeguare
l’attività di manutenzione ai decenni a venire. Per
In viaggio 07 | 2016
molto tempo i cambiamenti sarebbero stati poco
visibili, spiega il capoprogetto Walter Bucheli. Ma
dall’estate dell’anno scorso il progetto ha preso
slancio: posti di riparazione ormai invecchiati
hanno ceduto il passo ad altri nuovi, multifunzionali e con un equipaggiamento all’avanguardia.
Grazie all’impianto di spostamento e rotazione è
stato possibile conservare la struttura architettonica del magazzino, dichiarato monumento storico, che i viaggiatori possono ammirare mentre
percorrono il Passante. Con l’impianto le carrozze
viaggiatori vengono ruotate di 90 gradi e condotte
sui binari del magazzino, rimasti invariati dal 1908.
Il tetto e il rivestimento dell’edificio sono stati
ristrutturati, la facciata nord completamente riconfigurata – in vetro, con vista libera sui veicoli e gli
specialisti tecnici che ogni giorno assicurano che i
treni circolino sicuri, puntuali e puliti. «Le postazioni di lavoro sono diventate più moderne, ma
anche più luminose e gradevoli», spiega Bucheli.
Ristrutturare per i nuovi treni
A Zurigo Altstetten attendono circa 200 specialisti,
svariate carrozze viaggiatori, automotrici, locomotive nonché treni automotrice lunghi fino a
100 metri. Ma il Centro di riparazione non è l’unico
luogo di manutenzione che si sta attrezzando
per i compiti del futuro: anche presso le officine di
Olten verranno infatti effettuati a breve lavori
di costruzione per nuovi binari di manutenzione,
mentre a Oberwinterthur Pünten procedono a
pieno ritmo i lavori per un nuovo impianto di
ricovero e di servizio per i nuovi treni dell’S-Bahn
di Zurigo. «Dobbiamo orientare la manutenzione
ai nuovi treni atuomotrice e articolati», sintetizza il
responsabile di Operating Thomas Brandt.
17
18
Informando RailFit20/30
RailFit20/30 Informando
RailFit20/30: cosa c’è
da sapere
Risparmiare 1,2 miliardi e tagliare 1400 posti per una ferrovia in piena forma
e competitiva – a poco meno di un anno dal suo lancio, il programma
«RailFit20/30» prende forma. Il come e il perché illustrati con parole semplici.
Testo: Ruedi Eichenberger
1,2 miliardi
Situazione
di risparmi
Più concorrenza
Che cosa si aspettano le FFS dal programma di
risparmio ed efficienza per tutte le FFS?
In un’unica cifra: 1,2 miliardi di franchi. È quanto
le FFS intendono aver risparmiato nel 2020 rispetto
al 2014. Questi costi non saranno più sostenuti neanche in futuro per restare attrattivi per i clienti sul
piano dei prezzi e convenienti per i committenti,
ossia la Confederazione e i Cantoni.
Risparmiare è l’unica risposta giusta all’aumento
dei costi e della concorrenza?
No, non è l’unica: le FFS continueranno a investire; dal 2016 al 2020 si prevedono oltre 22 miliardi
di investimenti. La direzione aziendale considera il
risparmio e l’investimento mirato le risposte giuste
al costante aumento dei costi e della pressione
concorrenziale. Con gli investimenti le FFS intendono rimanere all’avanguardia e con le innovazioni assicurarsi un ruolo chiave nella catena della
mobilità. I clienti vogliono la mobilità combinata.
Si tratta di conservare a lungo termine il ruolo di
anello fondamentale nella catena della mobilità.
«Migliorare il risultato e assicurare il finanziamento»:
questo l’indirizzo strategico principale delle FFS.
«RailFit20/30» è un programma centrale per realizzare
la visione e la strategia 2020.
Quanto sono davvero in concorrenza le FFS?
Sempre di più. Da un lato, rispetto all’auto e ai veicoli
autonomi che prima o poi arriveranno. Autovetture e
camion diventeranno più economici, meno dannosi
per l’ambiente e tendenzialmente più sicuri. Oppure già oggi rispetto ai poco costosi autobus a lunga
percorrenza e agli aerei. D'altro canto, la concorrenza
– stimolata dall’UE – è una realtà anche tra ferrovie:
nel traffico merci già da molto, nel traffico viaggiatori un po’ più lentamente. Anche se tuttavia le FFS
non ritengono sempre sensata questa concorrenza
intermodale.
«Il mondo della mobilità cambia a ritmi
vorticosi. Vogliamo tenere in mano le redini
dell’azienda. Per restare competitivi e
finanziariamente sostenibili dobbiamo
ridurre i costi del sistema ferroviario. Si tratta
di conseguire dei risparmi – limitando al
minimo possibile la riduzione del personale
– che ci garantiscano i margini di manovra
per restare un’azienda di successo con
posti di lavoro sicuri. In tale contesto la
soddisfazione dei clienti conserva un’importanza centrale. Svolgeremo pertanto un
ruolo dominante nella mobilità del futuro e
parteciperemo alla sua modellazione.»
Andreas Meyer (55 anni), CEO
Socialmente sostenibili
Tagli del personale
1400 posti in meno, ma anche 200 in più: da
dove provengono queste cifre?
Per quasi un anno le FFS si sono sottoposte a un’analisi approfondita. Il risultato: è necessaria una
riduzione dei costi. Il numero di posti di lavoro
che saranno eliminati, ma anche creati dal 2017
fino al 2020. Il CEO Andreas Meyer precisa che la
riduzione del personale non è l'obiettivo in sé da
perseguire, ma una conseguenza.
Dove vengono tagliati e dove creati nuovi posti?
I tagli saranno particolarmente marcati nell’amministrazione. Circa 500 posti, ossia circa un
terzo, verranno eliminati qui, anche per via dei
processi più semplici. Inoltre, l'automatizzazione
e l'aumento di produttività in azienda avranno
come conseguenza un taglio di circa 250 posti
nel coordinamento della circolazione dei treni e
di 165 nella manovra. Nella vendita di Viaggiatori
e Cargo verranno meno circa 200 posti. I nuovi
posti aggiuntivi verranno creati dall’aumento del
traffico, della manutenzione e degli ampliamenti,
ad esempio tra gli agenti del treno, gli artigiani e il
personale di pulizia.
Come avrà luogo la riduzione di posti di lavoro?
In termini puramente numerici potrebbe essere realizzata, dal 2017 fino al 2020, attraverso le
normali fluttuazioni annuali di 500 collaboratori
nelle categorie professionali interessate e di 1300
pensionamenti ordinari. Nei prossimi anni sono
previsti molti pensionamenti. Ma i conti non
torneranno del tutto. Una cosa è certa: la riduzione
sarà operata in modo socialmente sostenibile e le
FFS offriranno anche la formazione continua. Il
CCL tutela contro i licenziamenti per motivi economici tutti i collaboratori presso FFS da almeno
quattro anni.
Le FFS risparmiano esclusivamente attraverso i
tagli di personale?
No. Le FFS contano in ugual misura sulla riduzione
delle spese materiali, ad esempio negli acquisti o
nei flussi di materiale. Esse puntano inoltre a uno
sgravio scegliendo di non sostenere più da sole i
singoli costi salariali accessori, ma suddividendoli
come la maggior parte delle aziende tra datore di
lavoro e collaboratore, come i contributi di rischio
della cassa pensioni.
In viaggio 07 | 2016
Risultato semestrale sotto pressione
Più passeggeri e merci, costi maggiori, utile ridotto: nel
1° semestre del 2016 le FFS hanno mostrato segni di debolezza. Viaggiatori ha trasportato il 3,4 percento di passeggeri in più, FFS Cargo ha aumentato la sua prestazione di
trasporto di ben il 14,4 percento. Ciò nonostante il risultato
consolidato, l’«utile», è calato rispetto all’anno scorso di
20 milioni a 72 milioni di franchi. A fronte di un aumento
dell’indebitamento. Le cause principali sono il maggior
costo del personale, l’aumento degli ammortamenti sugli
investimenti e, riguardo all’indebitamento, un contributo
unico del datore di lavoro per la stabilizzazione della cassa
pensioni. I vertici delle FFS vedono in questi risultati un
segno della necessità di misure di risparmio ed efficienza.
Attuazione
Cosa succede adesso?
McKinsey sarà un’ospite fissa alle FFS?
Il mandato della società di consulenza McKinsey
si è concluso. La Direzione del Gruppo e il Consiglio d’amministrazione hanno deciso cosa attuare;
la concretizzazione spetterà all’organizzazione di
linea delle FFS. RailFit20/30, come indica il nome,
va oltre il 2020. Sino ad allora le FFS ottimizzeranno all’interno del sistema attuale; in vista del 2030
coinvolgeranno anche nuove tecnologie, automatizzazione e concetti d’offerta.
Intranet: inserire la parola di ricerca
RailFit20/30
(Vedi anche la rubrica «La parola ai capi» a pagina 29)
«Abbiamo condotto analisi approfondite, ora
dobbiamo passare all’azione. Il mio compito
consiste nel valutare se gli effetti previsti si
verificano davvero. Il taglio di 1400 posti
crea una certa inquietudine e lo capisco.
Ma, se guardiamo un po’ oltre, si tratta di
una ristrutturazione e non di una semplice
riduzione. Il contesto in cui operiamo sta
cambiando. Dobbiamo reagire per tempo,
altrimenti arriveremo troppo tardi. Abbiamo
visto come può accadere velocemente
quando, dopo il 1999, il traffico merci è stato
improvvisamente liberalizzato.»
Markus Geyer (61 anni), responsabile programma
«RailFit20/30» e ora del «Result Delivery Office»
19
Foto: Herbert Zimmermann
Riflettendo
21
Toni Häfliger ha partecipato alla selezione:
15 stazioni svizzere sono state immortalate
su altrettanti francobolli, così ad esempio
la stazione di Lucerna.
La stazione nella bucalettere
OFFREZ UNE NOUVELLE VIE
À VOTRE VIEUX VÉLO!
Sortir de la cave et partir pour l‘Afrique...
Plus de 500 stations de ramassage
reprendront gratuitement votre vélo usagé.
facebook.com/velafrica PC 30-7391-3
Mobilité et perspectives
velafrica.ch
Anche a 71 anni, Toni Häfliger non ha perso l’interesse
per la sua professione. Prima di andare in pensione, l’ex
capo architetto supplente delle FFS è stato per nove anni
il responsabile dell’ufficio tecnico per i monumenti protetti delle FFS. Da allora gli sono stati affidati mandati
che richiedono molta esperienza. Il suo ultimo progetto:
una nuova serie di francobolli permanenti per la Posta su
cui nei prossimi tre anni verranno riprodotte 15 stazioni
svizzere. Con più di mille stazioni, la scelta non è delle più
facili! Häfliger spiega così il suo ruolo: «Dovevo proporre
stazioni distribuite in tutta la Svizzera che coinvolgessero
diverse compagnie ferroviarie e collegassero un’architettura storica con una buona architettura moderna.» La
filosofia dietro ai francobolli gli si addice: «Anche come
responsabile della tutela dei monumenti storici ho sempre cercato di collegare l’architettura del presente con un
solido futuro.» Per questa serie di francobolli Häfliger ha
presentato 65 proposte. Fra queste Posta, FFS Immobili e
l’attuale responsabile dell’ufficio tecnico per i monumenti
protetti ne hanno scelte 15. Il risultato è in parte ancora
segreto. Si sa tuttavia che Briga, Lucerna, Bellinzona e Ginevra saranno le prime ad apparire sui francobolli. Si tratta
di quattro stazioni che Häfliger aveva gestito personalmente
in veste di responsabile dei monumenti protetti delle
FFS e che ben presto potrebbe ritrovarsi nella bucalettere.
Testo: Yannick Ngarambe
→ Viaggio nel tempo
Accadeva 75 anni fa: cade e nasce un’opera bernese
Alle ore 6.06 del 22 luglio 1941 a Berna
il primo treno percorse il viadotto della
Lorraine. Il nuovo passaggio sull’Aare
a quattro binari venne inaugurato il
6 settembre. Subito dopo fu demolito il
ponte sull’Aare («Rote Brücke») che dal
1858 collegava la stazione di Berna con
il Wylerfeld ed era così divenuto superfluo. La sostituzione del ponte fu dettata
da un problema di capacità. A est, Berna
era infatti collegata con la rete ferroviaria svizzera da un unico binario. Sebbene il «Rote Brücke» avesse due binari
In viaggio 07 | 2016
e fosse stato rafforzato, dopo la prima
guerra mondiale poté essere percorso
solo lungo un unico binario. Il viadotto della Lorraine risolse il problema di
capacità. Quando entrò in esercizio,
con i suoi 1695 metri, divenne il ponte
ferroviario più lungo della Svizzera. La
parte più appariscente è il ponte obliquo
con l’imponente arco in calcestruzzo di
150 metri di ampiezza che costituisce
ormai parte integrante dell’immagine
cittadina di Berna.
Testo: David Kunz | Foto: FFS Historic
Il viadotto della Lorraine, a Berna, è stato
edificato tra il 1936 e il 1941. Sullo sfondo:
il «Rote Brücke».
Profilo professionale Riflettendo
Sulle orme di Christian
Schalk, Sorveglianza
Viaggiatori.
con i clienti, perché in genere lavora come specialista presso l’Operation Center Viaggiatori regionale (ROCP, vedi riquadro), davanti a otto monitor.
A Ginevra il team di specialisti del ROCP sorveglia
l’andamento dei treni da Ginevra fino a Domodossola, Friburgo, Murten, Bienne, Delémont, Delle,
Vallorbe e La Plaine. Individua tempestivamente
i ritardi e i conflitti che ne derivano per le coincidenze. Di regola Schalk lavora quattro giorni alla
settimana come dispatcher presso il ROCP e un
giorno in stazione nella Sorveglianza Viaggiatori.
«Siamo spesso
parafulmini»
Christian Schalk tiene i piedi
in più scarpe alle FFS:
svolge infatti ben tre lavori.
Testo: Jürg Streuli | Foto: Fred Merz
«Où se trouve le départ du train à destination de
Lyon?» Una domanda semplice per Christian
Schalk, 54 anni, che indossa un giubbotto protettivo con la scritta «Sorveglianza Viaggiatori».
Indica alla cliente la strada fino al marciapiede,
senza dimenticare di informarla che, prima, deve
superare il controllo doganale.
I collaboratori di Sorveglianza Viaggiatori sono
presenti in tutte le grandi stazioni. Forniscono
informazioni e badano alla pulizia, segnalando
immediatamente la presenza di difetti o sporcizia.
Da più di vent’anni Christian Schalk vive e lavora
a Ginevra. È cresciuto all’altro capo della Svizzera,
a Kreuzlingen. Ha imparato la professione di ferroviere fin dalle fondamenta. A Münsterlingen ha
svolto un tirocinio di stazione triennale: servizio
dell’apparecchio centrale, spedizione merci, servi-
Guardate altre foto su:
www.ffs.ch/inviaggio
zio viaggi. Poco dopo la sua formazione ha scelto
di viaggiare, visitando diversi paesi del Sudamerica. Tornato in Svizzera, le FFS l’hanno allettato
con la proposta di un soggiorno linguistico nella
Svizzera romanda. Il suo soggiorno temporaneo a
Ginevra è diventato permanente: qui infatti Schalk
si è sposato e ha messo su famiglia. Alla stazione di
Cornavin ha lavorato dapprima nel servizio viaggi
e quindi nella spedizione bagagli. Grazie al suo
talento per le lingue parla fluentemente il tedesco,
il francese, l’inglese, il portoghese e lo spagnolo.
L’uomo ideale, dunque, per assistere i viaggiatori
con dubbi di ogni genere.
A Ginevra Cornavin i circa 20 collaboratori di Sorveglianza Viaggiatori lavorano di regola dalle 5.30
alle 23.50. La loro presenza è ancora più importante se si verificano problemi nell’esercizio ferroviario. In caso di perturbazioni di rilievo ricevono
sostegno dagli assistenti alla clientela, un aiuto
di cui Christian Schalk è grato. «In quei momenti
siamo attorniati da persone agitate che ci bombardano di domande. Essere sempre aggiornatissimi
sui fatti e rispondere contemporaneamente a mille
domande è davvero una sfida», osserva Schalk.
Non sempre tuttavia Schalk ha contatti così diretti
«Basta non prenderla sul personale»
L’alternanza tra il lavoro nell’anonimo edificio di
servizio piuttosto e quello nell’animata stazione a
contatto con i clienti, rende interessante l’attività
quotidiana di Schalk. «Grazie al lavoro in stazione
ho contatti regolari con i clienti», spiega Schalk.
La conoscenza delle loro reazioni – qualche volta
rabbiose, ma spesso piene di gratitudine – influenzano il suo lavoro piuttosto astratto davanti
al monitor. A renderlo variato contribuisce anche
la collaborazione con i colleghi francesi, che fa
emergere continue differenze di mentalità. «In
caso di perturbazioni in Francia possono volerci
ore per trovare una soluzione», racconta Schalk.
Anche gli scioperi non sono rari. «In quei casi
fungiamo spesso da parafulmini per i viaggiatori.»
Come affronta il problema? «Basta non prenderla
sul personale.»
Il terzo pilastro professionale di Christian Schalk:
tre o quattro volte all’anno si mette a disposizione
Un gradito diversivo: il lavoro astratto
al monitor.
di RailAway per accompagnare comitive nelle
eleganti carrozze salone. Qui si occupa del benessere degli ospiti – spesso aziendali – gestendo ad
esempio il beamer o l’impianto musicale.
Non sorprende pertanto che la ferrovia svolga un
ruolo importante anche nella vita privata di Schalk.
In Svizzera non c’è praticamente una sola piccola
ferrovia con cui non abbia già viaggiato. Si è recato
in treno anche oltre il circolo polare, fino a Bodø
e Narvik, nel nord della Norvegia. «Ma la cosa più
bella sulle rotaie, per me, sono le carrozze ristorante della Ferrovia Retica sulla linea dell’Albula, da
Coira fino all’Engadina.»
ROCP: assumere la guida in
caso di guasti
Da giugno 2015 a Ginevra, Olten, Zurigo e
Pollegio sono operativi gli Operation Center
Viaggiatori regionali (ROCP) che si occupano
delle misure relative ai clienti e ai treni nel
traffico regionale, tra cui l’indirizzamento dei
viaggiatori e gli annunci diretti sui treni del
traffico regionale. Un altro compito è l’assunzione della guida in caso di perturbazioni
nel traffico regionale. Ciò significa che i ROCP
decidono in merito al piano d’esercizio e di
indirizzamento dei viaggiatori, ne verificano
la fattibilità assieme ai partner e assicurano il
controllo dell’efficacia complessiva.
In caso di problemi nell’esercizio, Christian Schalk è subito sul posto.
In viaggio 07 | 2016
23
Passione Riflettendo
Andrea Maeder cattura
il mondo dall’alto con
un ronzio. I suoi droni
lo conducono in luoghi
ancora inesplorati.
Testo: Katia Guerra | Foto: Claudio Bader
Altre riprese del drone:
www.ffs.ch/inviaggio
«L’osservazione da questa nuova prospettiva è affascinante e mi ha consentito
di fare scoperte sorprendenti.»
Andrea Maeder, FFS Immobili Bellinzona
«Questo è un allestimento speciale», spiega orgoglioso Andrea Maeder, 60 anni, posando delicatamente a terra il suo drone. Lo ha costruito assieme
al figlio Damiano, ottimizzandolo fin nei minimi
dettagli. Mentre spiega, Maeder monta il cavalletto fissandovi sopra la trasmittente. Quindi mette
il drone in standby e lo ruota manualmente una
volta intorno a se stesso. «Così può memorizzare
i parametri del punto in cui ci troviamo in questo
momento.»
Andrea Maeder, che lavora presso FFS Immobili
a Bellinzona e vende anche immobili, accende il
telecomando e il drone si solleva in aria. Si sente
subito il tipico ronzio, simile a quello di una mosca. La piccola ma efficiente fotocamera applicata
sotto l’apparecchio è quasi invisibile. «Per scattare
una buona immagine occorrono tre condizioni»,
spiega Maeder. «La possibilità di dirigere il drone
nel punto giusto, un buon occhio per la fotografia
e un pizzico di fortuna.»
Riprese aeree dal grande potenziale
Tutto è iniziato con la sua passione per il volo,
dapprima in parapendio, più tardi in aliante.
«L’esigenza di immortalare quello che potevo ammirare dal cielo è stata una logica conseguenza»,
spiega l’appassionato di droni. «L’osservazione da
questa nuova prospettiva non è soltanto affascinante, ma mi ha consentito anche di fare scoperte
sorprendenti.» Oltre alla possibilità di immortalare
il paesaggio, Andrea Maeder ha infatti rapidamente riconosciuto anche il potenziale di queste
In viaggio 07 | 2016
immagini aeree per il suo lavoro: i droni offrono
infatti una panoramica dettagliata del terreno. In
pochissimo tempo è possibile raggiungere punti
del tutto inaccessibili. «In montagna il drone
raggiunge luoghi ancora inesplorati per noi, dandoci l’impressione di averli esplorati di persona.»
Maeder ha trasmesso le sue passioni per il volo e la
fotografia al figlio, che ne ha fatto una professione.
Con il sostegno del padre ha infatti recentemente fondato una piccola impresa che realizza ad
esempio immagini con l’aiuto di droni e ispeziona
impianti elettrici.
Nonostante lo sfruttamento di questa fotografia
altamente tecnologica a scopo professionale e
nonostante il suo equipaggiamento perfezionato,
il cuore romantico di Maeder batte però ancora
per la natura: «Ancora oggi, le immagini di un bel
panorama suscitano grandi emozioni in me.»
Immagine aerea realizzata da Andrea
Maeder in Oregon (USA).
25
Opinioni Riflettendo
testo, con il nuovo orario il
tragitto si allunga di 55 minuti
per il cliente rispetto a oggi.
Un vero peccato, perché le
belle e interessanti attrazioni
della Leventina ne risultano
penalizzate. La valle riuscirà a
sopravvivere così?
Matthias Jenzer, perito esaminatore
Condotta dei treni, Berna
Per la sicurezza e la
qualità mettiamo in
discussione le abitudini
più radicate.
Le FFS, semplicemente.
Tutte le info: intranet > sicurezza e qualità
→ La posta dei lettori
Dove sono le lingue
nazionali?
Osservo di continuo che
all’arrivo del treno InterRegio
a Basilea vengono fornite
informazioni solo in tedesco
e in inglese, ma non in
francese, sebbene vi siano
treni di collegamento verso la
Svizzera romanda. Un vero
peccato! Le FFS ribadiscono
sempre quanto siano importanti le nostre lingue nazionali. Anche all’arrivo in altre
stazioni, ad esempio a Berna,
dagli altoparlanti del treno si
sentono soprattutto annunci
in tedesco e in inglese. Spero
che a breve oltre all’inglese
vengano considerate anche le
nostre lingue nazionali.
fatto in entrambe le lingue.
Anche sui treni che valicano i
confini linguistici, le comunicazioni di benvenuto e di
commiato vengono trasmesse
in entrambe le lingue. Per
27 stazioni esistono inoltre
speciali regole linguistiche
che variano a seconda
dell’itinerario o dell’«affluenza
turistica». Basilea è una di
queste. Lì vale la seguente
direttiva: treni da /per la
Svizzera romanda: annuncio
in tedesco e francese; treni
da /per il Ticino /Domodossola: tedesco e italiano; treni
da /per Milano: tedesco,
italiano e inglese; treni con
itinerario da/per la DB:
tedesco e inglese.
Louis Stäuble, pensionato, Zunzgen
Karin Salzmann, specialista tecnica
Un’apertura forzata
Editoriale, «In viaggio» 6/16
(commentato nell’edizione
online)
Essere aperti al nuovo: un
tema importante. Alcuni sono
«costretti» a esserlo. Posso capire che non sia facile se ci si
è impegnati per il benessere
imprenditoriale altrui, ma si è
costretti poi a rinunciare al
meritato riconoscimento.
Spesso però ci si dimentica di
coloro che compiono uno
sforzo per mettere in movimento qualcosa, ma si
trovano poi ad essere confrontati con gli automatismi e
la comodità dei loro predecessori e a essere bypassati
per via dei loro intenti
«utopici».
Frank Genoud, Chef de Projet
spécialisé Voie Ferrée, Losanna
Informazione alla clientela
Risposta:
Definire regole linguistiche
adatte a ogni singolo cliente
non è così semplice. Questo si
riflette anche nelle reazioni
dei clienti: alcuni chiedono
annunci in altre lingue,
mentre altri esigono una
riduzione del numero di
lingue. Nel traffico a lunga
percorrenza tutti gli annunci
vengono effettuati per
principio nella lingua del
posto.
Nelle quattro stazioni di Biel/
Bienne, Fribourg/Freiburg,
Sierre/Siders e Murten/Morat,
situate lungo il confine
linguistico, l’annuncio
«prossima fermata» viene
In viaggio 07 | 2016
Leventina mal servita
Servizio sulla linea di montagna del San Gottardo, «In
viaggio» 6/16 (commentato
nell’edizione online)
Trovo valide l’offerta ferroviaria e l’idea di commercializzazione del «Gottardo». Purtroppo però le località della
Leventina sono servite molto
male. Il cliente deve attendere
molto a lungo il collegamento
via autobus – ma è davvero
disposto a farlo? Il coordinamento ferrovia/autobus
secondo la bozza dell’orario
non ha funzionato. Se si
considera l’esempio di
Giornico, come descritto nel
riconosciute e molto apprezzate. A noi viene comunicata
la percentuale di colleghi che
hanno trovato un posto
tramite il Centro per il
mercato del lavoro, ma
sarebbe interessante sapere
anche a quanto ammonta
attualmente la quota di
collaboratori d’età compresa
tra i 50 e i 60 anni che
trovano un impiego fisso.
Questa fascia d’età è infatti
destinata a crescere nei
prossimi cinque anni.
Rolf Tavernier, specialista tecnico
Centro per il mercato del lavoro,
Losanna
Servizio al cliente
La parola ai capi su «In
viaggio» 6/16 (commentato
nell’edizione online)
Smaltimento dei rifiuti: lo
considero più come un
servizio al cliente. Visti i
prezzi relativamente elevati
dei biglietti, le FFS possono
anche smaltirsi i rifiuti da
sole. Inoltre questo può portare anche a un’ulteriore
riduzione di personale da parte della direzione. Non
taglierò certo il ramo su cui
sono seduto.
Markus Lanz, maestro artigiano,
Bisogna saper resistere
Servizio sul Centro per il
mercato del lavoro, «In
viaggio» 6/16 (commentato
nell’edizione online)
Perdere il posto dopo una
ristrutturazione: il Centro per
il mercato del lavoro vi aiuta,
ma cosa può davvero fare a
fronte della dura realtà? Se
avete più di 50 anni e siete
alla ricerca di un posto, vi
occorrono una grande
tenacia, molto coraggio e un
buon network per non
rassegnarvi e farvi parcheggiare su un binario morto.
Questo vale anche se lavorate
per le FFS da più di 30 anni e
le vostre competenze sono
Basilea
Il team di «In viaggio» è lieto di
ricevere posta dai suoi lettori.
E-mail: [email protected]
Posta: FFS, «In viaggio»,
Comunicazione integrata,
Hilfikerstrasse 1, 3000 Berna
Commentate anche su:
www.ffs.ch/inviaggio
27
28
Riflettendo Opinioni
→ Foto del mese
Un’istantanea di Rolf Schumacher,
amministratore di SBB Insurance AG:
Heinz «Hene» Weibel, che presso la
sede centrale delle FFS a Berna si
occupa del giardino e delle piante, dà
un nuovo taglio alle erbe ornamentali.
Inviateci foto tratte dal vostro lavoro quotidiano!
All’indirizzo: [email protected].
La migliore sarà pubblicata sull’edizione stampata di
«In viaggio» e premiata con un piccolo omaggio.
→ Sondaggio
Come vi proteggete dai raffreddori?
Ogni anno, in autunno, le foglie cadono dagli alberi e
tosse o raffreddore tornano immancabilmente ad
affliggerci (a pagina 32). Che cosa fate per proteggervi
contro i raffreddori?
→ CoPe
Nessun IT tool funziona da subito
a)Assolutamente niente. Se ho fortuna non mi ammalo,
altrimenti pace.
b)Cerco di vivere nel modo più salutare possibile per
mantenere forte il mio sistema immunitario. Inoltre
seguo alcune regole igieniche, come quella di
lavarmi spesso le mani.
c)Faccio di tutto per evitare il contagio, come rifiutarmi
di stringere la mano o disinfettare le superfici lisce
sul posto di lavoro.
Potete votare fino al 6 ottobre.
→ via SMS: inviate un SMS al numero 880 (indicare
la parola chiave FFS e la lettera della risposta a, b o c).
Esempio di SMS: «FFS b» all’880. L’SMS è gratuito
per voi.
→ sulla versione digitale di «In viaggio»:
www.ffs.ch/inviaggio
→ via e-mail ([email protected])
→ Ultimo sondaggio
Attivi con i colleghi di lavoro?
Ralph Kessler,
presidente della
CoPe Viaggiatori
(255 partecipanti)
a)Attività comuni regolari con i colleghi sono una bella
cosa. Hanno effetti positivi sul clima di lavoro. 32 %
b)I contatti occasionali con i colleghi nel tempo libero
vanno bene, ma non desidero tuttavia intensificare i
rapporti privati con loro. 58 %
c)Trascorro sistematicamente il mio tempo libero
con la famiglia e gli amici, non con i miei colleghi
di lavoro. 10%
a
b
c
Il nuovo programma di disposizione del personale
Sopre (simulazione ottimizzazione e pianificazione
risorse) sostituirà il programma Piper ormai obsoleto.
Il lancio, avvenuto il 1° giugno 2016 presso il personale del treno, ha costituito un’enorme sfida soprattutto nella fase introduttiva. I primi lavori effettuati
nell’ambito del progetto Sopre sono iniziati nel 2011.
Le pressioni alla sostituzione del programma Piper,
giunto alla fine del suo ciclo di vita, erano enormi. Il
passaggio doveva inoltre svolgersi se possibile in
modo disgiunto dal cambiamento d’orario. Ciò offre
infatti il grande vantaggio che il personale
interessato conosce già i propri turni.
Ma purtroppo nessuna applicazione
informatica ha mai funzionato in modo
perfetto fin dalla sua introduzione; negli
anni passati anche Piper è stato costantemente sviluppato e perfezionato. Naturalmente non è bello se i tempi di lavoro non
vengono conteggiati correttamente o se
interi turni non vengono esportati in SAP per la
compensazione e anche il layout del conteggio delle
ore del personale presenta ancora dei problemi.
L’importante è che tutti gli errori vengano comunicati e rilevati senza eccezioni. Solo così è possibile
assicurare infatti che anche Sopre raggiunga il più
presto possibile almeno il livello a cui eravamo
abituati con Piper.
Opinioni Riflettendo
29
La parola ai capi – Georg Radon, CFO
→ Momenti
Destinazione Amore –
andata e ritorno
Ore 10.22 di un venerdì, sull’IC da Zurigo a Berna:
Erona Krasniqi si sta recando a Friburgo dal suo
ragazzo che oggi compie gli anni. Per la sua relazione è disposta a percorrere regolarmente tragitti
piuttosto lunghi – e riesce persino a goderseli.
Non si stanca di viaggiare tanto in treno?
No, non più. All’inizio facevo fatica, ma dopo circa
due mesi mi sono accorta di quanto sia bello viaggiare in treno. Da allora ho iniziato a stare bene e adesso
addirittura preferisco essere io a raggiungere il mio
ragazzo invece che sia lui a spostarsi.
Cosa rende i viaggi in treno così speciali per lei?
In treno riesco a staccare benissimo la spina quando
sono preoccupata per qualcosa o ho bisogno di tempo per me. Non devo temere code e posso godermi
in pace il panorama, telefonare o leggere. In caso di
pioggia è particolarmente piacevole, perché in quei
momenti mi sento particolarmente bene.
Riesce sempre a rilassarsi senza problemi?
Beh, d’estate a volte può fare molto caldo e allora
non è così piacevole. O quando viaggio all’indietro
(ride). Ma in quei casi gli altri viaggiatori si mostrano
comprensivi e sono disposti a fare cambio di posto
con me. ←
Testo e foto: Yannick Ngarambe
Erona Krasniqi, 17 anni,
abita a Winterthur e da
un anno si reca a
Friburgo per andare a
trovare il suo ragazzo.
Possiede un abbonamento metà-prezzo.
In viaggio 07 | 2016
Rimettersi in forma implica investimenti mirati
«Quando la velocità dei cambiamenti all’esterno supera
quella dei cambiamenti all’interno, la fine è prossima»:
così si è espresso una volta Jack Welch, ex CEO di General
Electric. Le storie di aziende quali Nokia o Kodak dimostrano che non aveva del tutto torto. Queste società non sono
riuscite a tenere il passo con il cambiamento e sono fallite.
Anche il contesto in cui si muovono le FFS sta vivendo una
svolta radicale. Mentre i costi della ferrovia aumentano di
continuo, gli autobus a lunga percorrenza e altri vettori del
traffico diventano sempre più economici, la concorrenza
intermodale aumenta e le esigenze dei nostri clienti cambiano sempre più in fretta. Questo signifca per noi riesaminare tutta la situazione e sottoporci a un vero e proprio
trattamento di «remise en forme».
Per l’ulteriore sviluppo delle FFS sono essenziali il risultato
del Gruppo e, con esso, il finanziamento. Come dimostrano le cifre semestrali 2016, il risultato del Gruppo è tuttora
soggetto a forti pressioni: esso è infatti diminuito di 20 milioni di franchi rispetto all’anno scorso. Per questo è estremamente importante migliorare la capacità di rendimento
per garantire così il finanziamento. Il programma centrale
per raggiungere tale obiettivo continua a essere RailFit 20/30. Ma poiché sarebbe fatale agire unilateralmente,
vale a dire riducendo i costi e trascurando gli investimenti
necessari, occorre anche investire e in particolare in modo
mirato dove è possibile migliorare l’efficienza a lungo termine. Ciò a sua volta rende necessario migliorare la nostra
capacità innovativa, portare avanti l’automatizzazione e la
digitalizzazione e imprimire alla nostra cultura e al nostro
modo di pensare un nuovo orientamento. Sono questi gli
investimenti nel futuro delle FFS.
Vogliamo plasmare la mobilità del futuro – in modo semplice, personale e interconnesso. Siamo ancora in tempo
per agire. Affrontiamo questa sfida insieme! ←
Inserzione
Manovri il finanziamento della
propria abitazione…
oto
m
terre !
e
n
te
zio
cura uitamen
i
s
s
‘a
grat
ità: l
Nov inclusa
é
… con un partner forte e affidabile.
Ipoteca a tasso fisso 0.95 %
Durata di 5 anni (stato al 1.9.2016)
Per il (ri)finanziamento dell’ abitazione dei suoi sogni, le offriamo
una soluzione adeguata con una consulenza competente e dei
tassi d’interesse attrativi con una durata dai 3 ai 10 anni. Ulteriori
informazioni sono disponibili sul sito www.pksbb.ch/hypo o il
numero gratuito 0800 555 030.
Cassa pensioni FFS
Fino al
20% di sconto
sulla vostra assicurazione sanitaria
complementare
Benefit FFS
Curiosando
31
Sconti esclusivi FFS
delle compagnie di
assicurazione sanitaria
leader in Svizzera
Le collaboratrici e i collaboratori delle FFS beneficiano di sconti
esclusivi fino al 20% delle compagnie di assicurazione sanitaria
leader in Svizzera! Ottenete la vostra offerta individuale in modo
assolutamente semplice – più economica che su Comparis e
con una consultazione competente ed indipendente tramite
esperti qualificati: www.anivo.ch/in-viaggi
Anivo 360 AG • [email protected] • 0800 800 830
Per iniziare
la giornata
con gusto
Macchina per il caffè, capsule
Nespresso e porta capsule e
tazzine regalano tutto il piacere
del caffè a un prezzo vantaggioso. I collaboratori e i pensionati
delle FFS beneficiano ora di
un’offerta unica.
Quest’offerta consente ai collaboratori e ai pensionati di
iniziare al meglio le proprie giornate. Perché il pacchetto per
godere di tutto il piacere del caffè costa loro meno della metà
del prezzo normale. La macchina per il caffè TX 170 CiTiZ di
Nespresso non colpisce soltanto con il suo design, ma anche
grazie alle sue funzionalità tecniche. In soli 25 secondi la
macchina è pronta per il primo caffè. Grazie alla sua forma compatta, necessita di poco spazio e si adatta ad essere
posizionata senza problemi in qualunque posto. Ma non è
tutto: oltre alla macchina per il caffè, i collaboratori e i pensionati che decidono di usufruire di quest’offerta ricevono
un Turmix CAPstore con otto tazzine per il caffè. Il contenitore
per le tazzine offre spazio anche a 32 capsule Nespresso per
tenere ordine in modo raffinato. L’offerta comprende inoltre
un credito Nespresso del valore di 80 franchi che può essere
utilizzato in una Boutique Nespresso oppure sul sito www.
nespresso.com/promotion. Il pacchetto può essere ordinato,
con pagamento anticipato, a soli 159 franchi invece di 328 su:
www.mashop.ch
Ulteriori informazioni su Benefit FFS: www.ffs.ch/benefit
(nome utente ffs, password benefit). L’offerta è valida anche per i collaboratori
delle società affiliate delle FFS.
→ Fondo per il personale FFS
→ Striscioni pubblicitari trasformati in etichette
Grazie al Fondo per il personale FFS
collaboratori e pensionati beneficiano
del 20 percento di sconto con Reka.
Li attendono oltre 3000 offerte di
vacanze in Svizzera e all’estero, ad
esempio nella residenza per vacanze
di proprietà della Fondazione a Scuol,
in Engadina.
Prenotazioni online www.reka.ch o
per telefono al numero 031 329 66 99.
Un’idea originale di FFS Anyway: i
collaboratori delle FFS realizzano allegre
e resistenti etichette per bagagli da
vecchi striscioni pubblicitari, come
quelli affissi nelle stazioni. Ogni etichetta è un pezzo unico con un proprio
colore e motivo. Le etichette permettono di riconoscere a colpo d’occhio i
propri bagagli sul tapis roulant dell’aeroporto. Quattro etichette costano
Vacanze Reka scontate
In viaggio 07 | 2016
Per riconoscere subito i bagagli
12 franchi + spese di
spedizione. I collaboratori godono del
10 percento di sconto
(inserire il numero
U nella homepage).
Consiglio: effettuate
sempre ordini
collettivi.
www.ffsshop.ch.
32
Curiosando Salute
Salute Curiosando
Attenzione,
virus in arrivo
Sì al vaccino
Rischio di contagio
I virus influenzali possono essere trasmessi per via
aerea quando si tossisce o starnutisce oppure tramite
contatto diretto. Il contagio è dunque possibile da
un lato stringendo la mano a una persona malata;
dall’altro può bastare anche il contatto con un oggetto infetto, come il mouse del computer o la maniglia di una porta. Marc Meier consiglia di osservare
le seguenti regole igieniche: lavarsi regolarmente
le mani, starnutire nel proprio gomito ed evitare le
strette di mano. Se le postazioni di lavoro in ufficio
o allo sportello sono utilizzate da più collaboratori, è
opportuno detergere le superfici. «I virus influenzali
possono sopravvivere per molte ore sulle superfici», spiega Meier.
Con l’autunno arriva anche la stagione dell’influenza.
Ma si tratta davvero di influenza – o soltanto di un
«banale» raffreddore? Come mantenersi in salute?
E cosa fare quando si sta male? Marc Meier, medico
presso il Medical Service delle FFS, consiglia.
Testo: Evelyne Reber
Pastiglie, polverine,
­gocce & Co.
Le FFS raccomandano il vaccino
come misura efficace per prevenire la
vera influenza (vedi sotto). La raccomandazione vale in particolare per
i collaboratori con un sistema immunitario indebolito o malattie croniche
(ad es. affezioni polmonari o diabete),
per le persone sane per evitare il
rischio di trasmissione a soggetti a
rischio nel proprio ambiente o in
caso di regolari contatti diretti con i
clienti. Secondo l’Ufficio federale
della sanità pubblica, il vaccino ha
un’efficacia pari al 70–90 percento
in adulti normalmente sani e se vi è
una buona corrispondenza tra il vaccino e i virus in circolazione.
Funziona così: fatevi vaccinare dal
vostro medico di famiglia e presentate il buono per il vaccino che
ricevete con il conteggio del salario
di settembre per il rimborso tramite il
conteggio delle spese.
Un’infezione da virus influenzale non può essere
sempre evitata. Neppure l’evoluzione temporale
dell’influenza può essere normalmente influenzata
dai farmaci, come spiega Marc Meier. Nulla vieta
però di ricorrervi per attenuare i sintomi. «Con il
naso libero o senza lo stimolo della tosse, la malattia è più facile da sopportare.»
L’ABC della
prevenzione
Dritti a letto!
Siete stati colpiti? L’esperto consiglia di continuare a prendersi cura del sistema immunitario
e di dedicarsi il più possibile alla guarigione dalla
malattia – a casa propria. «Chi lavora nonostante
l’influenza ha meno energie per guarire.» I collaboratori colpiti dall’influenza fanno dunque bene
ad assentarsi dal lavoro, soprattutto per evitare
di contagiare colleghi e clienti. A seconda della
gravità dei sintomi e delle condizioni di salute del
paziente prima dell’influenza può essere opportuno consultare un medico. Secondo Marc Meier,
un malato resta contagioso più o meno finché
perdurano i sintomi. Purché ci si senta di nuovo
sufficientemente in forma, per decidere quando
rientrare al lavoro vale la regola «un giorno senza
febbre».
Vera influenza
Raffreddore
Malattia seria che in caso di complicazioni può anche avere esito letale.
Malattia innocua che non lascia
tracce dopo la guarigione.
°° Causa: virus. La malattia si manifesta all’improvviso.
°° Sintomi frequenti: febbre alta, mal
di testa, dolori musolari e articolari,
tosse, mancanza di appetito
°° Durata: fino a una settimana,
in seguito spesso spossatezza
prolungata
°° Prevenzione: misure igieniche,
rafforzamento del sistema immunitario, vaccino (vedi riquadro)
°° Causa: virus. La malattia inizia
lentamente.
°° Sintomi frequenti: mal di gola,
raffreddore, tosse, mal di testa
°° Durata: di norma una settimana
°° Prevenzione: misure igieniche,
rafforzamento del sistema immunitario
In viaggio 07 | 2016
Oltre alle misure igieniche generali (vedi il testo
«Rischio di contagio»), un sistema immunitario
sano rappresenta la migliore prevenzione contro
un’infezione. Un’alimentazione equilibrata, un
apporto adeguato di liquidi, attività fisica regolare,
un abbigliamento adatto alle condizioni meteorologiche, dormire a sufficienza e uno stile di
vita sano in generale: questi fattori influenzano
positivamente il sistema immunitario. Marc Meier
consiglia in particolare di bere molto: «Serve a
mantenere idratate le mucose. D’inverno, le mucose secche offrono un facile accesso ai virus.»
Il vaccino protegge bene contro la vera influenza (vedi informazioni a sinistra). Quanto bene
dipende però dalla composizione del vaccino, che
viene adeguato annualmente (vedi il riquadro sul
vaccino). Le persone vaccinate contro l’influenza
possono comunque contrarre il raffreddore.
33
Fumetto e Colophon Curiosando
→ Pagina 32. Illustrazione: Tom Künzli
→ Unterwegs
→ Premi
Pubblicazione delle FFS: Andreas Stuber, responsabile Comunicazione integrata, Pascal Lorenzini, responsabile Crossmedia
→ La pubblicazione appare nove volte all’anno in tedesco, francese e italiano → Tiratura 42 810 esemplari (autenticato da WEMF)
→ Redazione (SBB) Ruedi Eichenberger (caporedattore), Evelyne Reber, Sarah Mischler, Doris Wyssmann, Jean-Philippe
Schmidt (Svizzera romanda), Katia Guerra (Svizzera italiana), Beat Bolliger (Viaggiatori), Stefan Boss (Cargo), Gabriela Vrecko
(Infrastruttura), Urs Schmid (Immobilien) → Realizzazione (Infel AG) Katharina Rilling (direzione), Bruno Habegger
(redazione), David Jordi (art director), Sebastian Mutti (poligrafo), Diana Ulrich (responsabile redazione foto), Yvonne Schütz
(Bildredaktorin) → Traduzioni UGZ, Übersetzer Gruppe Zürich GmbH, su incarico del servizio linguistico FFS (direzione:
Jean-Claude Genilloud) → Indirizzo di redazione Redazione «In viaggio», Hilfikerstrasse 1, 3000 Berna 65, tel. 079 584 62 70,
[email protected] → Inserzioni/Marketing degli annunci Zürichsee Werbe AG, Cornelia Koroma, casella postale, 8712 Stäfa,
tel. 044 928 56 11, www.zs-werbeag.ch → Recapito sul posto di lavoro LogistikCenter, PrintMediaService,
[email protected]. Modifiche in caso di recapito sul posto di lavoro via Intranet (parola di ricerca «LIDI») → Recapito ai
pensionati Cambiamenti di indirizzo a Cassa pensioni FFS, Zieglerstrasse 29, 3000 Berna 65, tel. 031 555 18 11, [email protected]
→ Stampa ­Stämpfli SA, Berna, ISSN 2296-1852 → In viaggio digitale: www.sbb.ch/in viaggio
BCP Award
Argento 2015, 2014 nella categoria pubblicazione aziendale per i collaboratori, digitale
Fox Awards
Oro 2014
Fox Visuals
Oro 2014
ASCI
1° posto nella categoria migliore copertina
2014
3° posto nella categoria rivista per i
collaboratori 2015
FEIEA (Federation of European Industrial
Editors Association)
3° posto nella categoria copertina 2014
In viaggio 07 | 2016
39
Festeggi la storica locomotiva del Gottardo
Il boccale „Un Brindisi alla C 5/6 l’Elefante“
• In pregiato gres porcellanato
Pe
rs GR
on A
al TIS
izz
az
io
ne
• Realizzato a mano
• Coperchio in colata di zinco
• Modellino di locomotiva a vapore sul
coperchio
• Impugnatura a forma di Biella
meccanica
• Edizione limitata in tutto il mondo
Nel 1917 entrò in servizio la leggendaria C 5/6, che
ben presto, grazie alle sue prestazioni, fu soprannominata „l‘Elefante“. In Svizzera, è considerata come
la locomotiva a vapore più grande e conosciuta e da
100 anni adempie fedelmente il suo compito. È ovvio, pertanto, festeggiare il più bel treno svizzero a
vapore con questo boccale speciale: alla salute!
Il boccale „Un Brindisi alla C 5/6 l‘Elefante“ è realizzato artigianalmente in pregiato gres porcellanato
ed è decorato con un dipinto della C 5/6, mentre si
dirige a tutto vapore verso il San Gottardo. Il lato
posteriore è abbellito da una rappresentazione pittorica in stile impressionista della chiesa di Wassen. La
decorazione sulla base ritrae un treno a vapore stilizzato e l‘elemento clou è costituito proprio dalla possibilità di inserire un nome a Suo piacere in questo
disegno! Ordini oggi stesso il Suo boccale e riviva
la storia del San Gottardo: da toccare, da gustare.
Prezzo: Fr. 129.90
o 2 rate mensili di Fr. 64.95
(+ Fr. 11.90 spedizione e servizio)
Capacità: 0,7 l
Dimensioni:
17,2 x 12,3 x 19,9 cm
(L x P x H)
✃
BUONO D’ORDINE ESCLUSIVO
Termine di ordinazione: 31 ottobre 2016
❒ Sì, ordino Il boccale „Un Brindisi alla C 5/6 l‘Elefante“
Per favore, incidere il seguente nome:
(Nome con massimo 10 caratteri)
Desidero ❒ fattura unica
❒ rate mensili
❒ Pagherò con MasterCard oppure Visa
Valida fino:
Nome/Cognome
GRATIS
personalizzabile secondo i
Suoi desideri
(MMAA)
Per cortesia, scrivere in stampatello
Via/N.
Il boccale è disponibile anche senza
personalizzazione, con Garanzia
Soddisfatti o Rimborsati valevole 365
giorni.
Cap/Città
E-mail
Firma
I prodotti personalizzati non possono
essere sostituiti
Telefono
55883
www.bradford.ch
fb.com/BradfordExchangeSchweiz
Spedire subito a: The Bradford Exchange, Ltd.
Jöchlerweg 2 • 6340 Baar
BRADFORD-21-09-2016-SBBUNTERWEGS-I.indd 1
Il lato posteriore è decorato da una
rappresentazione pittorica in stile
impressionista della chiesa di Wassen.
Per ordinare online
no. di riferimento: 55883
The Bradford Exchange, Ltd. • Jöchlerweg 2 • 6340 Baar
Tel. 041 768 58 58 • Fax 041 768 59 90 • e-mail: [email protected]
02.09.16 10:43