I metadata (parole chiave e descrizione) - Po-Net

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I metadata (parole chiave e descrizione) - Po-Net
Meta tag: keywords e description
I meta tag sono particolari tag HTML attraverso i quali è possibile specificare informazioni
(anzi, meta-informazioni) di vario genere e tipologia su una pagina web.
I motori di ricerca decidono la posizione di una pagina basandosi sul testo contenuto nella
pagina stessa, sulla popolarità del sito web e su diversi altri parametri.
I meta tag sono comunque utili per rafforzare il tema della pagina e spesso servono anche
come strumento di usabilità nei confronti degli utenti.
1. DESCRIPTION
permette di inserire una descrizione dei contenuti della pagina web in cui esso appare.
2. KEYWORDS
consente di specificare una lista di parole chiave che riguardano gli argomenti trattati
nella pagina web.
A cosa servono
I primi spider sviluppati dai motori di ricerca leggevano solo l'intestazione delle pagine HTML
da indicizzare e i primi 100-200 caratteri del testo della pagina.
Per aiutare gli spider a classificare bene le pagine, intervenivano i webmaster, che mettevano i
meta, per dare agli spider un "sunto" dei contenuti della pagina.
Con il tempo, gli sviluppatori dei motori di ricerca hanno capito che i meta erano un “trucco”
per dei webmaster per sviare gli algoritmi di classificazione dei motori di ricerca; bastava
mettere nelle descrizioni e nelle keyword testi anche non attinenti ai contenuti reali delle
pagine per poter apparire sempre nelle ricerche.
Per questo sono stati fatti algoritmi complicatissimi che analizzano soprattutto i testi della
pagina, relegando i contenuti dei meta tag ad una posizione di importanza secondaria.
Oggi non è più possibile barare con i meta tag come si faceva una volta, anzi, molti motori
controllano la rispondenza tra i meta tag e i testi della pagina, e se non corrispondono
penalizzano il sito!!!
I meta tag DESCRIPTION e KEYWORDS servono quindi solo a "consolidare" gli
argomenti trattati in una pagina web e non vanno comunque utilizzati per fuorviare gli
algoritmi dei motori di ricerca.
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1) Description
Deve dare allo spider una breve descrizione dei contenuti della pagina. (breve, massimo 200
caratteri).
Questo testo deve essere un “invito alla lettura”, un piccolo riassunto degli argomenti della
pagina. Dovrebbe anche riportare per primi gli argomenti più importanti perché di solito viene
riportato dai motori di ricerca negli esiti della ricerca.
I contenuti di tale tag devono dunque servire per dare all'utente dei motori di ricerca un'idea di
ciò che troverà nella pagina, prima ancora che essa venga visitata. La descrizione deve essere
semplice, efficace e di tipo discorsivo, non banalmente sfruttata per includere parole chiave.
L'ultima e importante raccomandazione nella stesura di una buona descrizione è quella di
dedicarla ai soli contenuti di una singola pagina che la dovrà ospitare, e non all'argomento
generale di un sito web.
La buona descrizione di cui sopra, ad esempio, è particolarmente adatta alla homepage
principale del sito di un'agenzia immobiliare, ma non ad una pagina interna espressamente
dedicata agli affitti, che meriterebbe una descrizione focalizzata sull'argomento degli affitti.
Ogni pagina del sito Æ descrizione diversa e sempre attinente ai suoi contenuti (vale anche per
le KEYWORDS).
2) KEYWORDS
Il meta tag KEYWORDS indica ai motori di ricerca una lista di parole chiave inerenti i contenuti
della pagina web in cui il tag appare. La scelta di tali parole rappresenta una fase molto
importante della stesura di una pagina web, non tanto perché alcuni motori si basano ancora
sui contenuti di questo tag meta per cercare di individuare il tema principale della pagina, ma
perché le keyword individuate devono poi essere utilizzate nel testo contenuto nella pagina.
Come si scelgono
1) pensiamo al nostro target
2) pensiamo al motivo per cui queste persone entrano nel nostro sito
3) mettiamoci nei panni di queste persone e proviamo a ipotizzare di cosa hanno bisogno
I parametri da prendere in considerazione sono diversi perché non solo persone con esigenze
leggermente diverse possono utilizzare parole molto differenti ma anche individui con la
medesima necessità possono pensare parole diverse a seconda dei diversi gradi di cultura.
Persone più colte possono utilizzare termini più ricercati o tecnici o comunque appropriati
all'argomento di ricerca, mentre persone straniere o con un livello culturale più utilizzerà le
parole del linguaggio comune (ad alta frequenza d’uso).
Ad esempio, invece di "automobili" o "autovetture" alcune persone potrebbero usare il termine
generico "macchine" e invece di "agenzia di viaggi" o "tour operator" potrebbero preferire un
meno specifico "vacanze".
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Altra cosa da considerare è che la maggior parte degli utenti non sa cosa cercare nè sa
come cercarlo.
Tanti cercano una parola molto generica, senza dire al motore a cosa gli serve quell'oggetto.
Un utente che cerca "macchine" non dà sufficienti indicazioni su cosa vuole. Cerca un sito che
vende auto? Cerca una rivista specializzata? Cerca le quotazioni di mercato? Una
concessionaria? Un trattore per arare i campi? Una macchina da cucire?
Oltre ai singoli termini, possiamo inserire anche brevi serie di 2 o 3 parole che, assieme,
identificano meglio un argomento (nota: le parole chiave sono separate da virgole e spazio).
La scheda informativa dedicata al CUP potrebbe contenere le seguenti parole chiave:
prenotazioni, prenotare, visite, esami, telefono, annullare, appuntamento, sportello
Ecco adesso alcune serie di due o tre parole: prendere appuntamento, visita specialistica,
spostare appuntamento, visita medica
La lista di parole chiave conterrà dunque sia singole parole che piccoli gruppi di parole.
La posizione delle parole nella lista ha importanza: le prime parole sono calcolate dai motori
più rilevanti rispetto a quelle successive.
Quante parole mettere?
Inutile esagerare, vale la regola "meglio poche ma buone!” (diciamo 10, massimo 15
parole/ gruppi di parole)
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