Volantino Dettagli - L`isola di Amantani

[fair] equa e solidale
Perù
ad alto valore sociale
Notizie sintetiche sulle realtà sociali che incontreremo:
Centro di promozione familiare CEPROF
Tablada de Lurin - Lima sud
IL CEPROF è una "Casa Famiglia", che si trova in una delle zone più povere della città di Lima, al suo
estremo Sud. Esatamente nel distretto di Villa Maria del Triunfo. Come obbiettivo principale il Ceprof
fornisce assistenza ed accoglienza a bambine prevalentemente dai 6 ai 13 anni che hanno avuto un
vissuto difficile o che ancora non trovano nella loro famiglia una situazione di tranquillità e serenità
tale da poter consentire una loro sicura permanenza nell'ambiente domestico. Attualmente poi, con
molti sforzi e con l'aiuto di alcune istituzione anche italiane, al CEPROF è stata costruita nell'ambito
di un progetto chiamato CASA DELLA CULTURA, una biblioteca dopo-scuola nel quale i bambini del
quartiere e quelli che vivono nell'hogar possono trovare, con l'aiuto dei volontari, una assistenza
all'istruzione.
Il progetto si trova vicinissimo al sito archeologico di PACHACAMAC, un grande complesso
cerimoniale che al momento della conquista spagnola era considerato il più grande dell’imperio Inca
(si pernsa risalga al IV secolo).
www.peruresponsabile.it (Una descrizione del Ceprof è ospitata nella pagina dedicata ai progetti di
volontariato)
Caith - Cusco
è un "Centro di Appoggio Integrale alle Lavoratrici domestiche" La finalità è l'appoggio totale alle
lavoratrici domestiche per la conquista di una vita migliore nell'esercizio dei loro diritti.
Il CAITH focalizza il suo lavoro sulle giovani che emigrano dalla campagna verso la città di Cusco per
lavorare in case altrui con la speranza di potere studiare e riuscire a vivere con dignità. Molte di
queste sono ancora bambine e per esse il CAITH risulta essere l'unico referente affetivo.
http://www.geocities.com/caithcusco/CAITH-i.html
fair _ società cooperativa sociale _ via a. rimassa 45/18 _ 16129 genova _ italy _ p.iva 01585470998 _
www.faircoop.it
Alma de Mujer - Puno
L’isola di Amantani
L’isola di Amantani è una delle 38 isole del lago Titicaca, tra il Perù e la Bolivia sull’Altipiano andino.
Il lago Titicaca è posto ad una altitudine di 3817 m sul livello del mare.
L’isola di Amantani si trova a 38 Km. dal porto di Puno, principale città sul lago. L’isola è
raggiungibile solo per via lacustre, si trova ad una altitudine compresa tra 3810 e 4050 metri sul
livello del mare. La superficie è di 9.28 Km2.
L’estrema povertà degli abitanti dell’isola si ripercuote soprattutto sulla qualità della vita della
popolazione infantile e delle famiglie. L’obiettivo del progetto è favorire il pieno inserimento delle
donne, soprattutto di quelle più svantaggiate (ragazze madri, orfane, vedove e abbandonate) nella
comunità isolana attraverso il coinvolgimento in attività di produzione di beni e servizi e in momenti
di formazione culturale che le aiuti ad uscire dall’emarginazione ad emanciparsi e rendersi
autonome.
www.lisoladiamantani.org (Sito della Cooperativa sociale L’isola di Amantanì - Francavilla al Mare Chieti)
ALSI : Comunidad Alternativa de Servicio Integrales
Choccocconiri
"ALSI" è una piccola organizzaizone, composta da artigiani produttori di alpaca di etnia Aymara,
attiva nella comunità di Choccocconiri, a 25 km dalla città di Puno.
Alsi vuole essere una piccola iniziativa di micro impresa campesina di sviluppo sostenibile, orientata
dai seguenti criteri :
condividere l’idea di una economia solidale e redistributrice, che privilegia la uguaglianza, il bene
comune, e la autogestione
riaffermazione della identità culturale e della pratica dei valori comunitari
attenzione alla partecipazione della donna e dei giovani, in quanto soggetti più deboli nella comunità
campesina
convivenza armonica con la madre natura - pachamama e tutela dell’ambiente.
Ricerca di una interrelazione di persone e popoli senza alcuna distinzione, come strumento efficace
per ottenere una convivenza giusta e fraterna.
La comunità si trova in una zona scarsamente abitata, sulle montagne alle spalle del lago Titicaca a
4000 metri di altitudine.
La comunità è priva di corrente elettrica di acqua.
In queste zone, la stragrande maggior parte delle donne non va a scuola, quindi è analfabeta e parla
poco lo spagnolo.
La lingua prevalentemente diffusa e parlata nella zona sud del lago è infatti l’AYMARA.
La comunità ha attualmente una relazione con la Cooperativa Mondo Solidale con la quale sta
elaborando progetti sia legati al commercio equo e solidale che di cooperazione in senso più ampio.
www.alternativarural.itgo.com
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Progetto di microimprenditoria femminile dell’ONG SVI
Zurite
Lo SVI è presente a Zurite, nei pressi di Cusco, con un progetto che ha l’obiettivo di favorire la
nascita nella zona di un semplice sistema economico a base agro-zootecnica (formazione,
produzione, distribuzione) che contribuisca a migliorare le difficili condizioni di vita della popolazione.
A tale scopo lo SVI interviene con un’azione che prevede il sostegno organizzativo a una locale
scuola agraria (IER – Instituto de Educacion Rural) e la creazione di una rete di scambio tra le
piccole imprese agricole attivate dai campesiños e le altre attività produttive e distributive presenti
nella zona.
I volontari SVI lavorano anche per rendere la scuola agraria autonoma sia dal punto di vista
gestionale che da quello economico formando all’amministrazione di impresa i loro collaboratori
peruviani e dando un più funzionale assetto organizzativo al Centro.
All’interno del progetto, inoltre, lo SVI collabora con DEMUNA (Defensoria Municipal de los Derechos
de los Ninos y Adolescentes.).
Instituto de Educacion Rural) e la creazione di una rete di scambio tra le piccole imprese agricole
attivate dai campesiños e le altre attività produttive e distributive presenti nella zona.
I volontari SVI lavorano anche per rendere la scuola agraria autonoma sia dal punto di vista
gestionale che da quello economico formando all’amministrazione di impresa i loro collaboratori
peruviani e dando un più funzionale assetto organizzativo al Centro.
Le principali località turistiche che visiteremo:
CUSCO
Cusco, mitica capitale dell'Impero Incaico, conserva le sue pareti e i muri di pietra che evocano la
grandezza dei figli del sole. Città piena di monumenti e reliquie storiche, di miti e leggende che
sembrano rinascere ogni volta che si percorrono le sue centenarie vie.
Visitare questa antica città nella valle del fiume Huatanay, nelle Ande Sudorientali del Perù, a 3.360
metri sul livello del mare, è un'esperienza indimenticabile, che consente svelare alcuni misteri degli
Inca, perché Cusco fu il centro, l'ombellico del mondo andino.
La storia della città imperiale secondo la leggenda, risale al secolo XI o XII quando il primo Inca,
Manco Capac, fonda Cusco secondo i dettami del Dio Sole.
Il 23 marzo del 1534, Francisco Pizarro, fonda nuovamente Cusco.
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Attualmente la capitale archeologica d'America, è una città aperta al mondo, che accoglie a braccia
aperte i visitatori, che osservano meravigliati il suo strano aspetto, fondendo in uno stesso ambiente
urbano e con un'armonia caratteristica, monumenti precolombiani come il Qorikancha (tempio del
Sole), l'Ajlla Wasi, l'Amaru Cancha (recinto del serpente), il Kiswar Kancha, tra gli altri, con i tesori
della mescolanza come la Cattedrale, la chiesa e il Convento della Merced e il Tempio di San Blas.
La città è circondata da impressionanti resti archeologici come la cittadella di Machu Picchu, la
fortezza di Saqsaywaman, il complesso di Ollantaytambo e i pittoreschi villaggi come Pisaq, Calca e
Yucuay che mantengono ancora le tradizioni dei loro antenati.
LA VALLE SACRA
La bella e suggestiva valle compresa tra i villaggi di Pisac e Ollantaytambo, a Cusco, fu molto
apprezzata dalle popolazioni dell'antico Perù dovuto alle sue speciali condizioni climatiche e
geografiche.
Il percorso inizia nel Parco Archeologico di Sacsahuamán. Con tremila ettari d'estenzione, il parco è
ubicato a Nord della città del Cusco e comprende i seguenti monumenti archeologici:
Sacsahuamán, opera ciclopica che gli incas chiamarono "casa del Sol" e gli spagnoli "La Forteza";
Qenqo, antico centro cerimoniale dedicato alla terra; Puca Pucara, edificio amministrativo militare e,
inoltre, posto di controllo del cammino inca;
Tambomachay, importante santuario dedicato all'acqua;
Laqo, Lanlakuyoc e Cusilluchayoc, osservatori precolombiani e centri di culto cerimoniale. Dopo
essere usciti dal parco archeologico si arriva a Pisac, un pittoresco villaggio dalla fisionomia meticcia
e coloniale, ubicato nella provincia di Calca a 32 chilometri dalla Città Imperiale.
MACHU PICCHU
Machu Picchu, che in quechua significa "Cima vecchia", fu scoperto da Hiram
Bingham
nell'anno 1911 e si trova nella provincia di Urubamba, dipartimento di Cusco. Questa zona è
carattetizzata dai boschi di orchidee e dal clima mite, tra caldo e umido, con piogge tra novembre e
marzo.
Quando si parla del Perù in qualsiasi punto del pianeta è inevitabile che si ricorra alle parole Macchu
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Picchu. Ed è per il fatto che, da quando Hiram Bingham scoprì l'antica cittadella inca nel 1911, sono
migliaia i visitatori che hanno apprezzato questo spettacolare monumento.
LAGO TITICACA - PUNO
Sulle rive del Lago Titicaca ed a 3860 sul livello del mare, si trova Puno, città che cattura e ammalia
per il suo strano magnetismo che emana dalle sue montagne, dal lago che sembra un mare e dalla
gente, discendente degli aymara, un popolo intraprendente che dominò l'altopiano.
Prima dell'espansione dell'impero incaico la zona, che oggi conosciamo come Puno, situata
all'estremo Sud del Perù, era dominata dagli uomini della cultura Tiahuanaco, la massima
espressione dello sviluppo aymara, come è dimostrato dai resti archeologici ritrovati nella zona.
Puno fu la culla della civiltà incaica. La leggenda narra che dalle acque del Titicaca il lago navigabile
più alto del mondo, a 3815 metri e il secondo più grande del Sudamerica con 84000 chilometri
quadrati di superficie Manco Capac, il primo inca, per fondare un impero così come lo avava ordinato
il Dio Sole.
Il 4 novembre del 1688 il vicerè Conte di Lemos fondò la città di Puno, battezzandola con il nome di
San Carlos de Asturias. A partire da quel momento il luogo iniziò a cambiare aspetto dato che i
sacerdoti spagnoli, volendo catechizzare gli indigeni, costruirono le belle chiese che tuttora si
conservano.
Questa regione peruviana è rinomata per la varietà ed il colorito folklore, senza dubbio il più ricco e
affascinante di questa parte del continente, la cui massima espressione è la festa della vergina della
Candelora che si realizza a febbraio.
Attualmente Puno, capitale del dipartimento omonimo, è un'importante zona agricola e di
allevamento del bestiame, soprattutto dei camelidi sudamericani (lama e alpache), che si cibano sui
suoi immensi pascoli e pampas.
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