Global Certification Forum: prospettive per la certificazione dei
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Global Certification Forum: prospettive per la certificazione dei
GCF 18-06-2007 12:52 Pagina 91 STANDARD Global Certification Forum: prospettive per la certificazione dei terminali LUCA PICCINELLI Fin dalla nascita della telefonia mobile, gli Operatori hanno percepito l’esigenza di richiedere garanzie di qualità, universalmente condivise, per assicurare il corretto funzionamento dei terminali nell’interlavoro con le reti. Tale necessità è stata ancor più manifesta a seguito della standardizzazione e dello sviluppo della tecnologia GSM, nata con l’intenzione di garantire interoperabilità tra le diverse reti. L’articolo si propone di individuare i vantaggi della certificazione internazionale dei terminali per il business degli Operatori di TLC, attraverso l’esperienza ed i risultati raggiunti da Telecom Italia, che dal 2004 presiede il gruppo tecnico del GCF (Global Certification Forum). 1. Introduzione Gli Operatori di TLC europei sono stati, fin dalla nascita della tecnologia GSM, concordi nell’individuazione di un insieme base di test cui sottoporre i terminali mobili, al fine di ottenere il cosiddetto type approval, quale condicio sine qua non per permetterne l’ingresso sul mercato. Le manifatturiere di terminali, che nel frattempo erano rapidamente cresciute a seguito del successo dell’industrializzazione e successiva veloce penetrazione della nuova tecnologia, chiesero nel 1999 alla Comunità Europea l’abolizione del type approval, in quanto ritenuto una limitazione della libera concorrenza all’interno del neonato mercato comune. Sulle ceneri del type approval nacque il forum GCF, con l’obiettivo di garantire una certificazione volontaria dei prodotti delle manifatturiere di terminali mobili sulla base di criteri e requisiti condivisi tra Operatori di TLC e manifatturiere. Tutti i grandi Operatori, tra cui Telecom Italia, hanno un proprio processo di omologazione e certificazione dei terminali, prima che essi siano acquisiti e successivamente commercializzati, spesso partecipando al processo di ingegnerizzazione dei requisiti e delle funzionalità assieme alla manifatturiera del prodotto. Un’affidabile certificazione internazionale quale quella del GCF, se ben integrata nei processi aziendali, può, quindi, contribuire in maniera determinante al contenimento dei costi di collaudo dei terminali. Gli Operatori che acquisiscono ed ingegnerizzano un terminale mobile, certificato GCF, possono risparmiare su un insieme cospicuo di test, solitamente necessario alla sua omologazione, poiché sono certi della conformità alle specifiche internazionali e del corretto interlavoro dello stesso con le tecnologie di accesso di rete utilizzate. Un tale saving dei costi, pertanto, ha un positivo impatto sugli economics degli operatori di telecomunicazione. NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 16 n. 2 - Luglio 2007 91 GCF 18-06-2007 12:52 Pagina 92 PICCINELLI • Global Certification Forum: prospettive per la certificazione dei terminali 2. Obiettivi del GCF l’esecuzione dei Field Trial per l’acquisizione della certificazione GCF dei loro prodotti, sono molto utili agli Operatori per la messa a punto della Rete. Il GCF è un forum di cui fanno parte, in qualità di membri effettivi, Operatori di telecomunicazione e manifatturiere di terminali mobili e, come osservatori, manifatturiere di strumentazione per 3. Il processo di certificazione internazionale dei collaudo e Test House. È finanziato direttamente terminali mobili dalle manifatturiere di terminali e dagli Observer e, indirettamente, dagli Operatori di TLC, tramite Il processo di certificazione GCF, schematizla GSM Association (l’associazione di tutti gli zato in figura 1, prevede l’esecuzione, da parte Operatori GSM). La certificazione GCF dei prodelle manifatturiere di terminali, dei test di confordotti da parte delle manifatturiere è volontaria e, mità e dei field test (paragrafo 2). La lista dei test pur non trattandosi quindi di un type approval con viene aggiornata trimestralmente per essere al impatti regolatori, è richiesta da un sempre magpasso con l’evoluzione tecnologica. Ogni nuovo gior numero di Operatori, come requisito per l’actest e gruppo di test di conformance, che viene quisizione dei terminali mobili e successiva venintrodotto, entra a far parte dei criteri di collaudo dita ai propri clienti. Le manifatturiere, per otteGCF, noti con il nome di Certification Criteria (CC). nere la certificazione GCF dei propri terminali, Per ciascuna nuova funzionalità introdotta, sia devono collaudare gli stessi utilizzando i due essa relativa al trasporto (bearer functionality), o insiemi di test del GCF, quelli relativi alla conforalle tecnologie abilitanti i servizi (Application mità alle specifiche emesse dagli Organismi di Enabler), l’insieme di nuovi test entrano a far Standardizzazione SDO riconosciuti (3GPP, OMA, parte di un Work Item che, per essere approvato, ETSI, IEC, ...) e quelli relativi alle prove di interoha bisogno di almeno quattro membri GCF che lo perabilità tra terminali e reti reali (Field Trial). I test supportano (tra Operatori e Manifatturiere). di conformità, usualmente indicati come conformance testing, sono eseguiti su particolari strumenti noti come System Simulator, la cui funzionalità è quella di riprodurre il comportamento di una Rete di Telecomunicazione che rispetti inteHow does GCF work (in a nutshell)? gralmente le specifiche tecniche emesse Four keywords: VERIFICATION, PRIORITISATION, VALIDATION AND CERTIFICATION dagli SDO (Standardization Organism), simulando i relativi messaggi input/outStep 1: Industry develops Conformance and IOT put di segnalazione e radio per i diversi Test specification (eg OMA, 3GPP, GSMA DG) (Verification) Layers protocollari coinvolti. Le piattaforme di simulazione presenti sul mercato, come pure i singoli test, ivi implementati, vengono validate dal GCF, che Step 2: Operators and manufacturers agree list of tests to be executed provvede altresì al loro aggiornamento e in both conformance and IOT area for specific topic (Prioritisation) maintenance, validandone di volta in volta l’allineamento ai diversi rilasci delle specifiche da parte degli SDO. Annualmente sono inoltre definiti dagli Step 3: Test industry develops the test platforms/test tools Operatori e Manifatturiere del GCF, di and implements the conformance test cases concerto con il gruppo Terminali della GSMA Device Group, i Field Trial più appropriati. Questi sono eseguiti dalle manifatturiere di terminali nelle reti reali Step 4: GCF validates conformance test cases via test houses (Validation) dei diversi Operatori GCF che, protetti da opportuni Non Disclosure Agreement (NDA), forniscono ai vendor alcune informazioni tecniche e parametrizzazioni necessarie per la loro effettuazione. I Step 5: Terminal Manufacturer tests against and subsequently Certifies (Certification) risultati di tali test, prodotti in un verbale, vengono comunicati al GCF che ne constata il superamento, propedeutico 3GPP = 3rd Generation Partnership Project alla certificazione del prodotto. IOT = InterOperability Testing GCF = Global Certification Forum I Field Trial sono eseguiti dalle maniGSMA DG = GSM Association Device Group f a t t u r i e re m e d i a n t e l ’ a u s i l i o d e g l i OMA = Open Mobile Alliance Operatori, ciascuno provvisto di un GCF field trial officer, con la responsabilità di assicurarne il supporto durante lo svolgimento. Sovente i feedback provenienti FIGURA 1› Sintesi del processo di certificazione GCF dei terminali mobili. dalle manifatturiere di terminali, durante 92 NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 16 n. 2 - Luglio 2007 GCF 18-06-2007 12:52 Pagina 93 PICCINELLI • Global Certification Forum: prospettive per la certificazione dei terminali L a p ro p o s t a d i Wo r k Proposta di Risultati Item (figura 2), preventivaWork Item validazione dei test mente discussa e approvata nel gruppo politico (GCF Preparazione Approvazione Steering Group), viene sucdei WI nuove funzionalità cessivamente, sottoforma di Description dei Wi Accettazione Accettazione Accettazione Work Item Description (WID) GCF dei WI in delle WI per la CC discussa tecnicamente e principio validazioni certificazione approvata nei dettagli nel Mantenimento dei WI gruppo tecnico GCF CAG Description (Combined Agr eement Responsabilità del Responsabilità Group, che si occupa di cerGFC CAG del GCF SG tificazione di conformità per i bearer di seconda, terza, Draft Approvazione dei WI Description WI Description quarta Generazione GSM, EDGE, UMTS, LTE e tecnoCAG = Comnuned Agreement Group CC = Certification Criteria logie di Broadcast TV) e dal GCF = Global Certification Forum GCF AEAG (Application SG = Steering Group WI = Work Idem Enabler Agreement Group per le tecnologie abilitanti i servizi, per esempio, video- FIGURA 2› Diagramma di flusso relativo alle attività GCF sui Work Item. chiamata, applicazioni Java Machine, streaming enabler e OMA-BCAST, ...). I gruppi GCF CAG e GCF AEAG si Identificativo Work Item Descrizione Work Item occupano altresì di esaminare la priorità dei Test, scritti ed ottenuti come input dai WI - 010, 12, 13 FDD R99, Enhancements e Rel-4 gruppi 3GPP RAN5, ETSI, OMA.., valutarne la validità e validarne lo sviluppo WI - 014 FDD HSDPA Rel-5 sulle piattaforme di Simulazione (paraWI - 015 e 16 A-GPS (WCDMA) R99 e (GSM) R98 grafo 1). La validazione dei test e delle piattaforme di simulazione, che consiste WI - 017 DTM in una vera e propria prova di funzionaWI - 024 FDD Rel-6 Enhancements mento, può essere effettuata da membri ed osservatori GCF, ma sovente è proWI - 025 FDD Enhanced Uplink Rel-6 dotta dalle manifatturiere di strumenti (Rhode&Schwarz, Anite, Anritsu, Spirent, WI - 030 A-GPS Minimum Performance (Rel-6) ...), di terminali (Nokia, Motorola, NEC, ...) WI - 031 3GPP IMS Call Control Rel-5 and Rel-6 o test house per conto terzi, nei laboratori accreditati GCF. Raramente gli WI - 035 USAT Operatori si occupano della validazione WI - 038 UMTS 900 MHz (FDD Band VIII) dei test e/o Piattaforme di simulazione, contribuendo invece in maniera determiWI - 041, 43 A5/2 removal e A5/3 nante alla prioritizzazione dei test, sulla WI - 044 GEA3 base delle priorità di business. I Work Item attualmente in corso di analisi, sviWI - 047, 51, 52, 53 FDD Inter-band Conformance Testing (I-V), (I-VI), (I-VIII), (I-IX) luppo e/o mantenimento da parte del WI - 050 GEA2 GCF CAG sono riportati nella tabella 1. 4. Organizzazione del GCF e ruolo di Telecom Italia Il GCF è organizzato in tre Working Group, uno Steering Group che si occupa del coordinamento delle attività e degli aspetti politici e da un board, di recente costituzione ed investito dei compiti di marketing e della attività operativo-finanziarie, di supporto sia al GCF SG che al GCF CAG, FTAG e AEAG. Il primo Working Group, presente fin dalla costituzione del GCF è il GCF CAG (Combined Agreement Group), che si occupa degli WI - 55 DVB-H WI - 49 MBMS 3GPP A-GPS DTM DVB-H FDD GEA HSDPA MBMS UMTS USAT = = = = = = = = = = 3rd Generation Partnership Project Assisted Global Positioning System Dual Transfer Mode Digital Video Broadcasting - Handheld Frequency Division Duplex GPRS Encryption Algorithm High Speed Downlink Packet Access Multimedia Broadcast Multicast Service Universal Mobile Telecommunication System USIM Application Toolkit TABELLA 1› Work Item attualmente in corso di analisi, sviluppo e/o mantenimento da parte del GCF CAG. NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 16 n. 2 - Luglio 2007 93 GCF 18-06-2007 12:52 Pagina 94 PICCINELLI • Global Certification Forum: prospettive per la certificazione dei terminali aspetti relativi alle tecnologie di trasporto GSM/EDGE, UMTS, HSDPA, 4G-LTE e, ultimamente, anche delle tecnologie di broadcast. Vi sono poi altri due gruppi di recente costituzione GCF FTAG (Field Trial Agreement Group) e GCF AEAG (Application Enabler Agreement Group), che si occupano rispettivamente di test di interoperabilità in campo e di tecnologie abilitanti. Telecom Italia presiede il gruppo tecnico GCF CAG ed ora è responsabile dei Work Item relativi alle tecnologie di broadcast oltre ad essere “rapporteur” della certificazione delle funzionalità DVB-H sui terminali mobili. La segreteria del GCF è affidata a Peter Collins (Vodafone) (figura 3). Segreteria P. Collins, Vodafone GCF SG Chair J.Meyer, RIM GCF CAG Chair L.Piccinelli, Telecom Italia GCF FTAG Chair Colin Hamling, O2 BOARD Chair L.Gudbrandsson, Nokia GCF AEAG Chair Tommy Kokkola, Nokia GCF = Global Certification Forum 5. Il GCF in un mercato TLC sempre più globale FIGURA 3› Organizzazione e struttura del GCF. Il GCF (figura 4) certifica i terminali mobili sulla base di specifiche tecniche e di test ricevute dagli Organismi Internazionali di standard quali il 3GPP, ETSI, OMA. È stata raggiunta un’armonizzazione tecnica tra i data base di test utilizzati dal GCF e quelli in uso dal PTCRB, l’organismo di certificazione di alcuni Operatori del Nord e Sud America. I contatti tecnici GCF-PTCRB sono stati sempre condotti da Telecom Italia, che, già in passato, ha sostenuto l’esigenza di certificare in GCF funzionalità a cuore del PTCRB, quali quelle relative ad EDGE ed ora l’UMTS a 900 MHz. Importante è stato l’ingresso attivo nel GCF di TIM Brasil, raggiunto lo scorso 2005. Sono in corso colloqui con gli organismi di certificazioni interni GCF versus 3GPP, ETSI, OMA, GSMA and... GSMA EMC GSMA DG 3 GPP GCF Other SDO, DEVICE FORUMS (OMTP etc...) OMA 3GPP ETSI GCF GSMA DG GSMA EMC OMA OMTP SDO = = = = = = = = ETSI 3rd Generation Partnership Project European Telecommunication Standard Institute Global Certification Forum GSM Association Device Group GSM Association Executive Management Commitee Open Mobile Alliance Open Mobile Telecommunication System Standard Organization FIGURA 4› Il GCF, gli organismi di standard e i forum. 94 NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 16 n. 2 - Luglio 2007 alla Cina ed è da registrare l’ingresso in GCF di NTTDoCoMo, attualmente Vice Chairman del GCF SG e di molte manifatturiere di test asiatiche. 6. Aspettative degli Operatori sulla qualità del servizio: l’esperienza di Telefonica La certificazione internazionale dei terminali, oltre ad avere un impatto positivo sugli economics di impresa, diminuendo i costi interni per la certificazione di conformità alle specifiche internazionali, apporta un significativo miglioramento della qualità del servizio, come dimostrano alcune indagini svolte all’inizio di questo anno da diversi Operatori Mobili tra cui Vodafone e Telefonica Moviles. L’analisi mostrata di seguito offre, infatti, una reale informazione proveniente da Telefonica Moviles Espana (TME), riguardo alle buone opportunità offerte dall’utilizzo della certificazione GCF relativamente alla qualità percepita ed al saving dei costi nel collaudo dei terminali mobili. TME tiene traccia dei dati reali di traffico, la cui analisi può aiutare a correlare le cadute di chiamata per modello (dropped calls) con i terminali certificati GCF e non. In generale è possibile individuare una connessione diretta tra certificazione GCF e qualità percepita (figura 5). L’indagine, effettuata sui 66 modelli di terminali più utilizzati in Spagna (oltre 15 milioni di chiamate effettuate in 15 giorni), mostra come, nel 2005, i terminali non certificati GCF hanno avuto il 25% di caduta di chiamate (solo dovute ai terminali) in più rispetto a quelli certificati e nel 2006 tale percentuale è salita ad oltre il 30%. Telefonica Moviles traccia inoltre, in un data base interno, le anomalie dei terminali nel processo di certificazione interno all’azienda. Per i terminali GSM ed EDGE (2G), quelli senza certificazione GCF risultano avere un numero di anomalie maggiore del 48% e quelli 3G del 65%. L’esperienza mostra infatti come la risoluzione delle anomalie GCF 18-06-2007 12:52 Pagina 95 PICCINELLI • Global Certification Forum: prospettive per la certificazione dei terminali Not GCF Certified GCF Certified 2006: +30.1% Avg. 2006 % 2005: +24.9% Avg. 2005 Month 200501 200502 2005- 200503 04 200505 200506 200507 200508 2005- 200509 10 200511 200512 200601 200602 200603 200604 200605 2006- 200606 07 Media 2005 Avg. 2005 Media 2006 Avg. 2006 GCF = Global Certification Forum Nel 2005 i terminali non certificati GCF hanno avuto il 25% di caduta di chiamate (solo dovute ai terminali) in più rispetto a quelli certificati e nel 2006 tale percentuale è salita ad oltre il 30%. FIGURA 5› Percentuale media delle cadute di chiamate nei terminali 2G certificati e non dal GCF. costi moltissimo agli Operatori. Nel 2006 Vodafone ha ridotto costi di collaudo interno, per i terminali certificati GCF, di oltre il 50%. L’opportunità dei test in campo di interoperabilità, effettuati dal GCF, mostra altresì un assorbimento dei costi lato Operatori per rendere le funzionalità più stabili (figura 6). Costo Test Effort Features t FIGURA 6› Assorbimento dei costi lato operatori per rendere nel tempo le funzionalità più stabili. 7. Conclusioni In questo articolo si è cercato di evidenziare l’importanza di una certificazione internazionale dei terminali mobili che sia più globale possibile e p o s s a c o n e ff i c i e n z a r i c e v e re i n p u t d a g l i Organismi di Standard e dal mercato delle TLC, traducendoli in test semplici e determinanti per un incremento della qualità del servizio ed una riduzione dei costi per gli Operatori. Il costo dei test cresce, infatti, linearmente con la crescita delle funzionalità dei terminali e solo una “certificazione di scala”, come quella internazionale, può garantire interoperabilità degli handset nelle diverse reti e impatti positivi sugli economics di impresa di Operatori e Manifatturiere. Gli Operatori risparmiano, infatti, sul costo della certificazione i n t e r n a , o ff re n d o u n m i g l i o r s e r v i z i o ; l e Manifatturiere di terminali, all’interno della catena del valore, possono ricevere input chiari e condivisi dagli Operatori per un’ottimizzazione delle risorse dedicate al collaudo delle funzionalità dei terminali. Nel corso degli ultimi anni, all’interno del GCF, Telecom Italia ha contribuito in maniera determinante alla riduzione del tempo impiegato precedentemente tra i rilasci degli Standard e la produzione di test funzionanti, per anticipare così l’arrivo sul mercato di terminali dotati di nuove funzionalità. Le sfide che aspettano il GCF nei prossimi mesi riguardano i bearer della TV mobile (DVB-H e MBMS) e le evoluzioni delle tecnologie di accesso HSUPA e LTE. Nell’ottica della convergenza tra tecnologie di reti mobili e fisse è di rilevante importanza la percezione del GCF di un rinnovato interesse per UMA/GAN ed i protocolli IMS, all’interno del mercato europeo, americano ed asiatico. [email protected] NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 16 n. 2 - Luglio 2007 95 GCF 18-06-2007 12:52 Pagina 96 PICCINELLI • Global Certification Forum: prospettive per la certificazione dei terminali — ACRONIMI 3rd Generation Partnership Project Assisted Global Positioning System (GCF) Certification Criteria (GSM Association) Device Group Dual Transfer Mode Digital Video Broadcasting – Handheld (GSM Association) Executive Management Committee ETSI European Telecommunication Standard Institute FDD Frequency Division Duplex GAN Generic Access Network GEA GPRS Encryption Algorithm GCF Global Certification Forum GCF CAG GCF Combined Agreement Group GCF AEAG GCF Application Enabler Agreement Group GCF FTAG GCF Field Trial Agreement Group GSM Global System for Mobile communication GSMA GSM Association GPRS General Packet Radio Service GPS Global Positioning System HSDPA High Speed Downlink Packet Access IEC International Electrotechnical Commission IOT InterOperability Testing IMS IP Multimedia SubSystem IP Internet Protocol LTE Long Term Evolution MBMS Multimedia Broadcast Multicast Service NDA Non Disclosure Agreement OMA Open Mobile Alliance OMTP Open Mobile Terminal Platform PCS Personal Communication Services PTCRB PCS Type certification Review Board SDO Standard Organization UMA Unlicensed Mobile Access UMTS Universal Mobile Telecommunication System USAT USIM Application Toolkit TME Telefonica Moviles Espana WI Work Item WID Work Item Description 3GPP A-GPS CC DG DTM DVB-H EMC 96 NOTIZIARIO TECNICO TELECOM ITALIA › Anno 16 n. 2 - Luglio 2007 — • • • • • BIBLIOGRAFIA GCF PRD documentazione GCF-OP-v3_24_3CF_Organisation_Procedure_v3_24_3 Telefonica e Vodafone, S-06-237GCF_Certification_Advantages_and_improvements EMC news, intervista a Luca Piccinelli (Telecom Italia)- GSMA newsletter 29/01/07 EMC news, intervista a Colin Hamling (O2)- GSMA newsletter 29/01/07 EMC news, intervista a Tommy Kokkola (Nokia)GSMA newsletter 29/01/07 Luca Piccinelli laureato con 110/110 in Ingegneria delle Telecomunicazioni, ha lavorato prima in Space Engineering e poi in Alenia. Dal 2001 lavora in Telecom Italia, dove si occupa di tecnologie di accesso Radio e terminali, sia per l’ingegneria che il collaudo. Fino al 2004 ha contribuito, come delegato Telecom Italia, all’attività di diversi Wo r k i n g G r o u p d e l 3 G P P p e r l a standardizzazione dei test relativi ai terminali mobili. Dal 2002 partecipa al GCF, il forum internazionale di certificazione dei terminali mobili, di cui presiede il gruppo tecnico GCF CAG. Dal 2006 lavora nella funzione “Accesso Mobile e Terminali” di Technology, in cui segue l’implementazione dei requisiti tecnici e l’ingegnerizzazione dei terminali di convergenza.