PIANO DI LAVORO SU ACQUA - Rimini Scuola Sostenibile

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PIANO DI LAVORO SU ACQUA - Rimini Scuola Sostenibile
Progetto Scuole Sostenibili
A.S. 2015-2016
PIANO DI LAVORO PER IL SECONDO QUADRIMESTRE!
PROGETTO SCUOLE SOSTENIBILI!
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La nostra scuola è coinvolta dallo scorso anno nel progetto “Scuole Sostenibili”. Questo
progetto, che ha durata triennale, dovrebbe essere il filo conduttore di molte nostre attività,
poiché è pensato per formare negli alunni una vera e propria cultura della sostenibilità e
che supera quindi l’dea di progetto come azione limitata in un certo spazio e tempo.!
Per il secondo quadrimestre potremmo rilanciare le attività ad esso collegate sulle nostre
classi ricordando quanto già svolto lo scorso anno.!
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CIO’ CHE ABBIAMO FATTO LO SCORSO ANNO E CHE DOVREMMO CONSOLIDARE !
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1. Incentivare la raccolta differenziata, in ogni momento della giornata, utilizzando e
promuovendo strumenti quali: !
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- l’uso regolare dei bidoni per la carta e la plastica;!
- l’uso della tabella “misura cestino”;!
- la raccolta differenziata dei tappi delle bottiglie;!
- la raccolta differenziata delle batterie usate e dei toner della stampante/fotocopiatrice;!
- la raccolta differenziata delle posate e dei bicchieri di plastica a mensa;!
- la raccolta differenziata della frazione umida a mensa ( se il modulo vuole farlo a
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ricreazione sarebbe una buona alternativa).!
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2. Promuovere una riflessione sullo spreco delle risorse, anche attraverso un’attenta !
educazione alimentare e nell’uso quotidiano degli strumenti scolastici:!
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- abituarsi a non sprecare cibo a tavola o a merenda;!
- prendere l’abitudine di utilizzare il pane e la frutta che restano dalla mensa per la !
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merenda del pomeriggio o della mattina ( ogni 15 giorni viene dato alle galline un
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sacco dell’immondizia pieno di pane secco!);!
durante le feste o nel festeggiare i compleanni, accordarsi con le famiglie per
organizzare una merenda equilibrata, gustosa ma naturale, servita possibilmente in
contenitori riutilizzabili;!
• proporre l’uso della borraccia da riempire con l’acqua del rubinetto;!
• durante le feste in classe utilizzare la plastica usa e getta solo se strettamente
necessario;!
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limitare l’uso di fotocopie;!
riutilizzare i fogli già usati (fronte/retro);!
non sprecare carta inutilmente;!
utilizzare la carta dei rotoloni solo se necessario;!
spegnere la luce se si lascia l’aula.!
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a cura di Francesca D’Arco
Progetto Scuole Sostenibili
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PROPOSTE DI ATTIVITA’ DA SVOLGERE CON LE CLASSI!
SUL TEMA DELL’ACQUA E DEL RISPARMIO IDRICO!
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1. Visione dei film suggeriti con relativa scheda di lettura, lavoro interdisciplinare con le altre
materie, produzione di elaborati inerenti le tematiche proposte.!
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2. Visione di raccolte fotografiche e video sul tema dell’acqua, del ciclo dell’acqua, della
mancanza di risorse idriche; rappresentazione delle risorse idriche attraverso il gioco della
tazza da tè. Rappresentazione del ciclo dell’acqua attraverso il gioco del bracciale.!
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3. Ascolto di brevi brani musicali o audio sull’acqua (il rumore del mare, il rumore del ruscello, il
ciclo dell’acqua, vita nello stagno, musiche ispirate all’acqua). Disegno di immagini ispirate a
tali suoni, riproduzione di suoni e sperimentazione musicale ( bastone della pioggia, bicchieri
musicali, bolle con la cannuccia,…).!
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4. Osservazione del mondo vegetale, di come si adatta alla ricchezza/mancanza di acqua,
sperimentazioni sulla crescita di piante, semi, bulbi in classe, accudimento di tali piante,
confronto fra vari tipi di crescita.!
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5. Gioco “Adottami sono una pianta”, istruzioni per la cura di piante di diverso tipo.!
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6. Conoscenza del corpo umano, della sua composizione, della sua necessità di acqua.!
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7. Gioco “Una bottiglia per tutti”, simulazione di mancanza di acqua in un giorno qualsiasi del !
calendario scolastico ( strategie di gruppo di risparmio idrico, collaborazione, empatia)!
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8. Caccia ai consumi ed agli sprechi: individuazione di sprechi nella scuola, attraverso!
misurazione dell’acqua che gocciola dai rubinetti e dalle cassette di scarico. Realizzare una!
tabella di rilevazione degli sprechi da compilare anche a casa. Rendersi conto che !
anche l’acqua dello sciacquone è acqua potabile e non va sprecata. Compilare un decalogo del !
risparmio idrico. !
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9. Rendersi conto che l’uso e lo spreco dell’acqua non sono limitati al solo approvvigionamento
idrico; leggere e compilare tabelle che indicano l’uso di acqua in diversi contesti. Gioco !
dell’hamburger, gioco/tabella dell’acqua nel cibo, calcolo di quanto consumiamo in un pasto!
singolo o per la famiglia, gioco delle attività che consumano acqua.!
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10. Svolgere interviste, preparare questionari, fare grafici, tabelle e diagrammi sugli usi !
domestici dell’acqua.!
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11. La potabilizzazione dell’acqua, il viaggio dell’acqua dal deposito idrico ai nostri rubinetti; !
rendersi conto che non in tutti i paesi del mondo l’accesso all’acqua è garantito o scontato. !
L’acqua come proprietà universale, lettura della carta europea dell’acqua.!
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12. L’inquinamento dell’acqua: gioco di simulazione, vediamo come scorre un fiume e come viene !
inquinato nel suo corso; visione di immagini su inquinamento, sull’isola di plastica che vaga !
nell’Oceano, prendere coscienza che i mozziconi di sigaretta inquinano (esperimento).!
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SCHEDA N°1!
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Visione del film “Ponyo sulla scogliera” di H. Miyazaky!
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Ponyo sulla scogliera (崖の上のポニョ Gake no ue no Ponyo?), anche conosciuto con il titolo
internazionale Ponyo on the Cliff by the Sea ("Ponyo sulla scogliera vicino al mare"), è un film
d'animazione giapponese del 2008 prodotto dallo Studio Ghibli, scritto e diretto da Hayao Miyazaki
basandosi sul racconto Iya Iya En della scrittrice giapponese Rieko Nakagawa, illustrato da Yuriko
Yamawaki.!
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Trama!
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Una sorta di bambina-pesce fugge dalla sua casa in fondo al mare a bordo di una medusa e
finisce su una spiaggia dove viene salvata da un bambino di nome Sōsuke, che la battezza Ponyo,
senza sapere che il suo vero nome è, invece, Brunilde. Fujimoto, il padre di Ponyo, la costringe a
ritornare a casa, ma lei gli confessa che vuole diventare umana perché si è innamorata di Sōsuke.!
In assenza del padre, Ponyo riesce a rubargli la magia, così da diventare umana e ad usare molti
altri poteri, ma in questo modo rompe l'equilibrio del mondo e causa un terribile tsunami che si
abbatte sul luogo dove vive Sōsuke. Ponyo e Sōsuke si ricongiungono, mentre Risa, la madre di
Sōsuke, incontra Gran Mammare, la madre di Ponyo. Dopo altri sconvolgimenti, causati sempre
dalla magia di Ponyo, Gran Mammare rivela a Risa che se i due bambini riusciranno a superare
una prova, Ponyo, rinunciando ai suoi poteri, potrà restare umana e l'equilibrio del mondo verrà
ristabilito.!
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Temi trattati!
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In primo piano il tema del mare e delle meravigliose cose che lo animano; i rifiuti che stanno
invadendo le acque marine; il rapporto con la natura; gli equilibri che regolano i ritmi naturali e le
terribili conseguenze che possono derivare dall’alterazione di questi equilibri ( lo “tsunami”);
l’amicizia e la parola data.!
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Spunti di riflessione!
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• Centrali nel film sono i rapporti che si instaurano tra i due bambini ma anche tra questi e gli adulti.
Qual è il legame che si crea tra Ponyo e Sosuke? !
• Un altro tema centrale è lo tsunami che, a metà del film, sommerge il paesino in cui vivono
Sosuke e la madre.!
I media riportano costantemente notizie di catastrofi naturali focalizzando l’attenzione sull’aspetto
drammatico dell’avvenimento e sul dolore individuale, mentre il regista giapponese sembra averli
affrontati con un altro animo:“Mentre creavo non ho mai pensato allo tsunami come pericolo, il
mare va e viene, ci sono cicli della natura che l’uomo non deve dimenticare mai, noi giapponesi
viviamo su isole e Ponyo è un memento per tutti noi”. Riflettere sulle differenze culturali derivate
dall’ambiente in cui si cresce e si vive. Quali i problemi legati al nostro ambiente?!
• Sosuke, mettendo in salvo la pesciolina nel suo secchiello verde, le promette di prendersi cura di
lei per sempre. Cosa comporta per il bambino prendere tale responsabilità?!
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Ampliamento dei temi!
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• Descrivi il personaggio di Sosuke!
• Qual è il rapporto che nasce tra Sosuke e Ponyo?!
• Come si comportano la mamma di Ponyo e la madre di Sosuke?!
• Perché il regista fa incontrare Sosuke con una persona anziana?!
• Che significato vuole dare il regista con la rappresentazione della persona anziana?!
• Analizza le relazioni esistenti tra i personaggi minori!
• Perché il regista introduce lo “tsunami”?!
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• Descrivi il personaggio di Fujimoto!
• Quali valori trasmette il film?!
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Link utili per l’approfondimento!
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https://www.youtube.com/watch?v=daQYjriQOM0 (durata circa 1 ora) “BAG IT la nostra vita con la
plastica” , film documentario americano ben fruibile con dati scientifici e video!
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https://www.youtube.com/watch?v=2w0w1Zu3U0g Un mare di plastica, TG 2 (durata 1 min e
mezzo), servizio giornalistico generico sull’Italia!
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digitare Google “Isola di plastica nel pacifico” Immagini per avere una carrellata di immagini
relative!
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SCHEDA N°1 BIS!
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Visione del film “Kiriku e la strega Karabà” di Michel Ocelot!
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Kirikù e la strega Karabà (Kirikou et la sorcière) è un lungometraggio d'animazione del 1998,
scritto e diretto da Michel Ocelot.!
Basato su un racconto folkloristico dell'Africa occidentale[1], il film racconta di un bambino che
combatte e libera il suo villaggio da una strega!
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Trama!
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In un villaggio africano dove sono rimasti solo vecchi, donne e bambini, il piccolo Kirikù “si mette al
mondo”. E’ un bambino prodigioso, autonomo fin dalla nascita, in grado di parlare, di camminare,
di badare a sé stesso. Appena viene a sapere dalla madre che il villaggio è vessato dalla strega
Karabà, che ha sottratto ogni risorsa idrica e mangia gli uomini che l’affrontano, Kirikù decide di
andare a combatterla. “Possiamo vivere senza l’oro, ma non senz’acqua” gli dice la madre.Tra
l'incredulità e la diffidenza generale, al contrario della fiducia peraltro meritata della mamma,
Kirikù, con l’aiuto del Saggio della Montagna, suo nonno, incarnazione del Bene, affronta la strega,
scopre la verità della sua cattiveria e la sconfigge con l’amore. !
Infatti nelle sue imprese Kirikù è assillato da una domanda alla quale nessuno sa rispondere:
perché la strega è cattiva? Quando, superati numerosi ostacoli, si trova alla presenza del nonno,
egli gli svela il mistero: Karabà soffre per una spina avvelenata che le è stata conficcata nella
schiena, e che lei non può togliere perché non vi riesce, e neppure vuole togliere, perché
perderebbe i poteri magici e proverebbe il dolore atroce che ha già patito una volta. Kirikù, tuttavia,
è deciso a liberarla e lo farà; in cambio otterrà di crescere fisicamente – lui che è nato
mentalmente adulto – e sposerà Karabà; la donna peraltro, senza più la spina, ha cessato di
soffrire, per cui è diventata buona, ha mantenuto alcuni poteri e ha liberato gli uomini del villaggio,
che non uccideva bensì tramutava in feticci.!
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Temi trattati!
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L’importanza dell’acqua; la vita nei villaggi o nei luoghi dove è difficile l’accesso all’acqua; il valore
della fiducia; il coraggio; la diversità e il gruppo; l’indipendenza il bene ed il male; la comprensione
e la tolleranza.!
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Spunti di riflessione!
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• Kirikù nasce già adulto in un certo senso, perché la sua trasformazione in uomo adulto è difficile?!
• Fondamentale è il rapporto di fiducia con la madre, quali sono le relazioni più significative pe
ognuno di noi? Chi ci dà il coraggio di crescere?!
• La figura positiva del nonno saggio invita ad una riflessione sulla relazione con queste figure
importanti. Che ruolo hanno nella quotidianità?!
• La strega, isolata nel suo dolore, ci appare cattiva; siamo disposti a metterci nei panni altrui per
capirne i disagi?!
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Ampliamento dei temi!
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• Chi è il protagonista?!
• Chi è l’antagonista?!
• Come in ogni fiaba l’eroe deve superare alcune prove: le puoi elencare?!
• Chi crede nella verità?!
• Chi crede nelle superstizioni?!
• Che cosa porta con sé la vittoria finale?!
• Come è rappresentata l’Africa?!
• Descrivi i giochi dei bambini in mezzo alla natura!
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• Descrivi il lavoro delle donne!
• Quale ruolo hanno gli anziani?!
• Che cosa comporta la mancanza d’acqua?!
• Come sono le case?!
• Perché sono disposte intorno al pozzo?!
• Descrivi l’abbigliamento, gli ornamenti, le acconciature!
• Quale importanza hanno la danza e la musica?!
• Quale importanza hanno avuto in questo film la luce e i colori?!
• Quali valori ha trasmesso questo film?!
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Link utili per l’approfondimento!
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http://www.lombardiaspettacolo.com/cinema/pdf/3_DOSSIER_KIRIKOU.pdf, un opuscolo di attività
didattiche molto ricco ed articolato, scaricabile e fotocopiabile!
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www.ipseinaudi.lodi.it/risorse/Kirikù_%20la_%20strega_Karabà.pps ( Power point )!
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http://www.panecirco.com/questi-bimbi-zambia-ricevono-acqua-potabile/ !
( video di una associazione inglese che scava pozzi idrici in Zambia, mostra la routine quotidiana
dei bambini che devono procurarsi l’acqua. Possibile avere la traduzione dei sottotitoli, durata 4
minuti)!
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SCHEDA N°2!
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Visione di immagini e video:!
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digitare su GOOGLE le parole acqua, mancanza di acqua, ciclo dell’acqua e la parola video/
immagine, per avere una rassegna di documenti da mostrare alle classi. Ci sono anche brevi film o
cartoni da adattare alle esigenze.!
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GIOCO DELLA TAZZA DA TE’!
Questa simulazione serve a capire quanta acqua abbiamo a disposizione sul pianeta.!
Riempire una tazza da tè di acqua , rappresenterà tutta l’acqua che è sulla Terra. !
Prendere un cucchiaino da tè di acqua dalla tazza, rappresenta in proporzione l’acqua presente !
sulla terraferma, il resto sono oceani. Un cucchiaino sono circa 5ml, 50 gocce.!
Con un cpntagocce togliere una goccia di acqua dal cucchiaino, rappresenta la quantità di !
acqua potabile a disposizione per tutti, persone, animali e piante. Il resto del cucchiaino è l’acqua !
potabile non utilizzabile poiché chiusa nelle calotte (38 gocce) e nel sottosuolo (11 gocce).!
GIOCO DEL BRACCIALE!
Questo piccolo lavoro di manualità serve a ricordare che il ciclo dell’acqua è a circuito chiuso e !
che l’acqua ritorna “sui suoi passi”. Oggi potremmo bere l’acqua che è piovuta sulla Terra !
centinaia di anni fa!!
Occorrente: perle di colore giallo, trasparente, verde, bianco, blu e marrone, un cordino o un !
laccetto.!
Ogni colore rappresenta uno stadio del ciclo dell’acqua: !
giallo- il Sole fornisce l’energia necessaria per tutto il ciclo, ;!
trasparente- il vapore che si crea quando il Sole scalda l’acqua in laghi, fiumi, oceani;!
verde- il vapore creato dalla traspirazione di piante e boschi;!
bianco- le piccole gocce di acqua che si condensano quando il vapore sale nell’aria e si
raffredda;!
• blu- l’umidità che viene rilasciata quando le nuvole diventano pesanti e formano la pioggia, la
neve, la grandine;!
• marrone- il movimento dell’acqua attraverso il suolo.!
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GIOCO DEL CICLO DELL’ACQUA IN BUSTA!
Questo esperimento servirà a vedere il ciclo dell’acqua in diretta.!
Occorrrente: una busta di plastica con zip sigillante, colorante azzurro alimentare o l’interno di un !
pennarello scarico, pennarello indelebile nero, nastro adesivo.!
Disegnare sulla busta un sole in alto, delle nuvole e la linea del mare in basso. Riempire la busta !
con due dita d’acqua ed aggiungere il colorante.!
Appendere alla finestra le buste in modo che il sole batta direttamente su di esse; in poche ore si!
creeranno delle goccioline di vapore e battendo delicatamente la busta con il dito le goccioline si !
condenseranno e pioverà!!
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SCHEDA N°3!
ASCOLTO GUIDATO E CREATIVO!
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Sono a disposizione file musicali collegati al tema del ciclo dell’acqua, i suoni del mare, dello
stagno, ecc…!
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COSTRUZIONE DI STRUMENTI!
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Il bastone della pioggia!
Occorrente: rotolo di carta igienica, sassolini o riso o fagioli, chiodini sottili con la testa piatta, carta
crespa, spago.!
Decorare a piacimento il rotolo della carta; collocare dei chiodini sulla lunghezza del rotolo, in
ordine sparso. Riempire il rotolo con i sassolini o legumi, chiudere le estremità con la carta
colorata. Il passaggio dei legumi o del riso fra i chiodini produrrà un suono diverso a seconda della
quantità di chiodini o del tipo di materiale usato.!
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I bicchieri musicali!
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Occorrente: 8 vasi o bicchieri di vetro, possibilmente di uguale dimensione, acqua, bastoncino di
bamboo o di metallo.!
Riempire i vasi con diverse quantità di acqua, a scalare; a seconda dell’acqua contenuta si otterrà
una nota diversa. Suonare i bicchieri con il bastoncino. E’ possibile colorare l’acqua e segnare sul
bicchiere con un pennarello il livello giusto per ottenere un suono piacevole.!
Al seguente link si può vedere il video di persone che invece suonano i bicchieri con le dita:!
http://www.manuelmarangoni.it/onemind/506/i-calici-e-la-musica-come-costruire-uno-strumentomusicale-con-bicchieri-riempiti-d’acqua/.!
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Bolle con la cannuccia!
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Occorrente: bicchieri di plastica, cannucce, detersivo per piatti.!
Mettere un po’ di acqua nei bicchieri, in alcuni aggiungere un po’ di detersivo per piatti, in altri
diversi livelli di acqua.!
Soffiando con la cannuccia, ognuno potrà ottenere un suono diverso, per comporre insieme una
musica.!
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SCHEDA N°4/5!
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Osservazione del mondo vegetale e di come le piante si adattano alla presenza/assenza di
acqua.!
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Attività di semina in classe, cultura idroponica, su cotone imbibito di acqua, in terreni di diverso
tipo, annaffiando con regolarità o lasciando senza acqua la pianta.!
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Osservazione della traspirazione delle piante!
Le piante “sudano” vapore acqueo durante la fase di traspirazione; inserendo una pianta in una
busta di plastica chiusa ermeticamente, dopo qualche giorno si noteranno le goccioline di acqua
che si sono depositate sulle pareti della busta. !
Durante il giorno infatti le piante aprono gli stomi per assorbire l’anidride carbonica che serve alla
fotosintesi. Contemporaneamente dagli stomi esce l’acqua; questo scambio permette un effetto
“cannuccia” che risucchia l’acqua lungo la lunghezza dello stelo fino alle radici attivando il
processo della traspirazione.!
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Osservazione delle diverse tipologie di foglia!
La natura è molto attenta agli sprechi, basta osservare le foglie delle piante.!
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Se la pianta si trova in un luogo arido ha necessità di ridurre la traspirazione e lo può fare
attraverso diverse strategie:!
• il colore delle foglie viene influenzato dalla quantità di acqua disponibile; i colori chiari sono più
freschi di quelli scuri, quindi foglie dal colore chiaro mantengono la pianta più fresca, il che
significa che le foglie perdono meno acqua attraverso la traspirazione;!
• le foglie che presentano una peluria sulla superficie traspirano di meno;!
• le foglie che sono ricoperte da una patina cerosa traspirano meno delle altre, questo è uno dei
modi più saggi che ha la natura per risparmiare acqua;!
• le foglie piccole espongono una minore superficie al sole ed hanno un numero inferiore di stomi,
con conseguente diminuzione della traspirazione;!
• le foglie delle piante grasse e succulente, così come le loro radici, sono state adattate per
accumulare acqua;!
• alcune piante hanno addirittura modificato le proprie foglie trasformandole in aghi o spine, che
non traspirano.!
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GIOCO DI SIMULAZIONE “Adottami, sono una pianta”!
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Ogni alunno sceglie una pianta e svolge una piccola ricerca sulle sue esigenze, sul suo ambiente
ideale, sulle necessità che ha per crescere bene. In un breve documento di presentazione, tipo
carta d’identità, si presenta la pianta al resto della classe ed ognuno sceglie chi vuole adottarla,
spiegando il perché ( es. ho poco tempo per curarla, in casa ho poca luce, vivo in un luogo caldo,
ecc…).!
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SCHEDA N°7!
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GIOCO “UNA BOTTIGLIA PER TUTTI”!
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E’ necessario che gli alunni si rendano conto in prima persona della preziosità dell’acqua e di
quanto la sua mancanza possa influenzare in modo negativo la nostra vita.!
In un giorno qualsiasi decidere che la classe intera dovrà svolgere le proprie attività contando solo
sulle risorse idriche fronte da una bottiglia di acqua da 1,5 l ogni 3 alunni.!
Molte persone sulla Terra non hanno neppure diritto a quella quantità in un giorno intero. Noi
proveremo a lavare le mani, i denti dopo il pranzo, a vedere se ci resta qualcosa da bere.!
Quali strategie possiamo attuare per non sprecare l’acqua? Come può collaborare il gruppo al
quale è stata assegnata la bottiglia per riuscire a fare tutto? E se invece dovessimo far durare la
bottiglia tutto il giorno? Riflettiamo su cosa dovremmo eliminare dalle nostre abitudini e quali
conseguenze potrebbe avere ( malattie della pelle e dei denti, disidratazione, ecc…)!
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GIOCO “IN VIAGGIO SU UN PIANETA LONTANO”!
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Pensiamo ad un possibile viaggio che dobbiamo organizzare, un gruppo andrà via per un weekend
in una città d’arte, un altro gruppo verso un pianeta lontano…..!
Su due cartelloni ognuno potrà disegnare o fare un collage di immagini ritagliate, poi si
confronteranno i cartelloni.!
Cosa metteremo in valigia? Quali le differenze fra i due bagagli? Cosa è veramente necessario per
sopravvivere?!
Alla fine dell’attività riflettiamo: il nostro stile di vita è fatto per le esigenze di un weekend o per un
viaggio lungo una vita? Stiamo potando con noi il bagaglio giusto?!
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SCHEDA N°8!
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I cacciatori degli sprechi!
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L’acqua è un bene sempre più prezioso, anche nei paesi dove apparentemente non vi sono
problemi. In Italia vengono sprecati milioni di litri di acqua potabile attraverso una rete idrica non
efficiente e tubature vecchie.!
Anche nella nostra scuola o a casa è possibile individuare gli sprechi dovuti alla poca efficienza
degli impianti per poter risparmiare acqua con piccole strategie.!
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I bambini divisi a squadre o gruppi dovranno cercare:!
• il numero di rubinetti che gocciolano;!
• il numero di rubinetti che vengono lasciati aperti dopo la ricreazione;!
• il numero di scarichi del gabinetto che gocciolano o non chiudono bene;!
• il contatore dell’acqua e controllare se con i rubinetti chiusi continua a girare.!
E’ possibile fare un grafico o una tabella di questi dati ed usarli per riflettere e discuterne insieme.!
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Esperimento!
Mettere sotto un rubinetto che gocciola un contenitore, dalla mattina al giorno seguente; rilevare la
quantità di acqua sprecata, calcolare questa quantità moltiplicandola per settimane, mesi,
anni….La cifra che si otterrà sarà impressionante.!
La perdita di una goccia al secondo comporta uno spreco di acqua di circa 10.000 litri all’anno; un
gabinetto che perde può portare allo spreco di circa 200.000 litri all’anno di acqua.!
Questo tipo di attività di rilevazione devono essere messe in evidenza nei bagni dei bambini, dove
tutti hanno accesso con lo scopo di catturare l’attenzione di un maggior numero di persone
possibile.!
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Tutte le attività che si fanno in classe si possono ripetere individualmente a casa per poi riportare i
risultati a scuola.!
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Ricordare ai bambini che anche l’acqua usata nello sciacquone è potabile e non va sprecata
(es. non usare il gabinetto come cestino dei rifiuti, tirando l’acqua più volte al giorno in
modo improprio)!
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STRATEGIE ANTICONSUMO!
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1. Non scaricare l’acqua del gabinetto se non è necessario!
2. Preferire la doccia al bagno!
3. Quando si fa la doccia chiudere l’acqua per insaponarsi e non far scorrere l’acqua troppo a
lungo!
4. Quando si lavano i denti o le mani chiudere il rubinetto mentre ci si insapona!
5. Invitare il papà a chiudere il rubinetto mentre si fa la barba!
6. Cercare e riparare le perdite!
7. Inserire nella cassetta dello sciacquone una bottiglia piena di acqua o un mattone!
8. Installare dei riduttori di flusso ai rubinetti!
9. Lavare bicicletta, auto o simili con un secchiello piuttosto che con la canna!
10. Riutilizzare l’acqua di lavaggio delle verdure per annaffiare le piante!
11. Riutilizzare l’acqua di bollitura di verdura, uova, pasta, per annaffiare le piante.!
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Link utile da leggere insieme http://it.wikihow.com/Risparmiare-Acqua!
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SCHEDA N°9!
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L’acqua nascosta!
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Spesso non ci rendiamo conto che l’acqua che consumiamo non è solo quella che viene bevuta o
che scende dal rubinetto. Ogni prodotto che usiamo, ogni cibo che mangiamo ed ogni attività che
intraprendiamo implica un consumo di acqua. Impariamo a conoscere questa realtà e scopriremo
che consumiamo acqua praticamente per tutto!!
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Quanta acqua usi per…?!
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Compilare una tabella o un grafico per registrare i seguenti dati sul consumo dell’acqua:!
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un rubinetto che gocciola ogni secondo 1,5 l all’ora!
uno scarico medio di sciacquone 9 l!
lasciare aperto il rubinetto mentre spazzoliamo i denti 5 l!
una doccia di 15 minuti 210 l!
una doccia normale, chiudendo l’acqua quando ci si insapona, 80 l!
un bagno nella vasca 200/300 l!
cinque minuti di annaffiatura del giardino 100 l!
preparazione alimenti per una persona 10 l!
lavaggio biancheria a mano 40/50 l per ogni chilo di biancheria!
lavaggio biancheria in lavatrice 20-40 l per ogni chilo di biancheria!
lavaggio piatti a mano 5l!
pulizie domestiche 10 l!
una doccia di 3 minuti 50 l!
lavaggio di una sola automobile 200/300 l!
Si possono cercare altri dati di questo genere su Internet e si può fare un calcolo di chi consuma di
più in un giorno, a seconda delle attività. Chi arriva per primo a 1000 l di acqua consumata?!
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Quanta acqua nel mio hamburger!!
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Questa scheda ci farà capire che per produrre un solo panino vengono impiegate tantissime
risorse idriche.!
Può servire come introduzione al successivo lavoro/gioco.!
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Oggi quanta acqua mangio?!
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La produzione di alimenti comporta un grande uso di acqua. Ecco alcuni consumi, si può provare a
fare un piatto di carta con settori disegnati e per ogni cibo preso in considerazione segnare anche
l’uso di acqua. !
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Un litro di latte 246,025 l
1 chilo di piselli 586
una porzione di patatine fritte 23,25 l
1 chilo di patate 287 l
1 uovo 196 l
un chilo di cioccolato 17.000 l
1 chilo di mais 1211 l
una porzione di lattuga 22,71 l
1 maxi hamburger 4920,5 l!
1 porzione di riso 136,296!
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1 chilo di banane 790 l!
1 chilo di carne di maiale 6.000 l!
1 chilo di pomodori 214 l!
1 chilo di cioccolato 17.000 l!
un chilo di manzo 15.000 l!
1 chilo di grano 1892 l
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1 pollo 1544,28!
una porzione di cocomero 378,25 l!
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a cura di Francesca D’Arco
Progetto Scuole Sostenibili
A.S. 2015-2016
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SCHEDA N°11!
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L’accesso all’acqua non è un diritto garantito a tutti. E’ molto importante capire che dietro
all’apertura di un rubinetto c’è un lungo ciclo di procedure che devono essere rispettate per
garantire acqua sana e potabile.. Non in tutti i paesi del mondo l’acqua scorre se apriamo un
rubinetto; in alcuni paesi l’acqua arriva in molte case ma non è potabile. !
L’acqua è un bene così prezioso che i Governi hanno deciso insieme di stilare un documento che
regolamenti il suo uso. L’accesso all’acqua è in molti paesi causa di guerre e lotte economiche.!
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In molti paesi i grandi bacini idrografici si stanno prosciugando o si sono già prosciugati causando
flussi migratori delle popolazioni interessate o mettendo in serio pericolo l’equilibrio degli
ecosistemi.!
Due esempi:!
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Lago Ciad nel Sahel!
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h t t p : / / w w w. r e p u b b l i c a . i t / a m b i e n t e / 2 0 1 5 / 1 0 / 1 3 / n e w s /
lago_ciad_in_50_anni_ridotto_di_un_decimo-124985949/!
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Lago Poopò in Bolivia!
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http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Bolivia-lago-Poopo-prosciugato-dalla-siccitacc762753-38ba-44ba-b544-881a3a106acc.html!
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Vi sono paesi in cui le siccità sono ricorrenti:!
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http://www.internazionale.it/notizie/2016/02/02/etiopia-siccita!
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A.S. 2015-2016
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CARTA EUROPEA DELL'ACQUA adottata dal Consiglio d’Europa
(Strasburgo, 6 maggio 1968)
1. Non c'è vita senza acqua. L'acqua è un bene prezioso indispensabile a tutte le attività umane.
L'acqua cade dall'atmosfera sulla terra dove arriva principalmente sotto forma di pioggia o di neve.
Ruscelli, fiumi, laghi, ghiacciai sono le grandi vie attraverso le quali l'acqua raggiunge gli oceani.
Durante il suo viaggio essa è trattenuta dal suolo, dalla vegetazione, dagli animali.
L'acqua fa ritorno all'atmosfera principalmente per evaporazione e per traspirazione vegetale. Essa è
per l'uomo, per gli animali e per le piante un elemento di prima necessità. Infatti l'acqua costituisce i
due terzi del peso dell'uomo e fino ai nove decimi del peso dei vegetali.
Essa è indispensabile all'uomo come bevanda e come alimento, per la sua igiene e come sorgente di
energia, materia prima di produzione, via per i trasporti e base delle attività ricreative che la vita
moderna richiede sempre di più.
2. Le disponibilità di acqua dolce non sono inesauribili. È indispensabile preservarle, controllarle
e, se possibile, accrescerle. In conseguenza dell'esplosione demografica e del rapido aumento delle
necessità dell'agricoltura e dell'industria moderne, le risorse idriche formano oggetto di una richiesta
crescente. Non potremo soddisfare questa richiesta, né elevare il livello di vita, se ciascuno di noi
non imparerà a considerare l'acqua come un bene prezioso, che occorre preservare e razionalmente
utilizzare.
3. Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri esseri viventi
che da essa dipendono. L'acqua nella natura è un mezzo vitale che ospita organismi benefici i quali
contribuiscono a mantenerne la qualità. Contaminandola, rischiamo di distruggere questi organismi,
alterando così il processo di autodepurazione modificando in maniera sfavorevole e irreversibile il
mezzo vitale. Le acque di superficie e le acque sotterranee devono essere preservate dalla
contaminazione. Ogni scadimento importante della qualità o della quantità di un'acqua corrente o
stagnante rischia di essere nocivo per l'uomo e per gli altri esseri viventi animali e vegetali.
4. La qualità dell'acqua deve essere mantenuta in modo da poter soddisfare le esigenze delle
utilizzazioni previste, specialmente per i bisogni della salute pubblica. Queste norme di qualità
possono variare a seconda delle diverse destinazioni dell'acqua, e cioè per l'alimentazione, per i
bisogni domestici, agricoli e industriali, per la pesca e per le attività ricreative. Tuttavia, poiché la
vita nei suoi infiniti diversi aspetti è condizionata dalle molteplici qualità delle acque, si dovrebbero
prendere delle misure volte ad assicurare la conservazione delle proprietà naturali dell'acqua.
5. Quando l'acqua, dopo essere stata utilizzata, viene restituita all'ambiente naturale, deve essere in
condizioni da non compromettere i possibili usi dell'ambiente, sia pubblici che privati.
La contaminazione è una modifica, provocata generalmente dall'uomo, della qualità dell'acqua, tale
da renderla inadatta o dannosa al consumo da parte dell'uomo, all'industria, all'agricoltura, alla
pesca, alle attività ricreative, agli animali domestici e ai selvatici.
Lo scarico dei residui di lavorazione o di acque usate, che provoca contaminazioni d'ordine fisico,
chimico, organico, termico o radioattivo, non deve mettere in pericolo la salute pubblica e deve
tener conto della capacità delle acque ad assimilare, per diluizione o per autodepurazione, i residui
scaricati. Gli aspetti sociali ed economici dei metodi di trattamento delle acque rivestono a questo
riguardo una grande importanza.
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a cura di Francesca D’Arco
Progetto Scuole Sostenibili
A.S. 2015-2016
6. La conservazione di una copertura vegetale appropriata, di preferenza forestale, è essenziale
per la conservazione delle risorse idriche.
È necessario mantenere la copertura vegetale, di preferenza forestale, oppure ricostituirla il più
rapidamente possibile ogniqualvolta essa è stata distrutta. Salvaguardare la foresta costituisce un
fattore di grande importanza per la stabilizzazione dei bacini di raccolta e per il loro regime
idrologico. Le foreste sono d'altra parte utili sia per il loro valore economico che come luogo di
ricreazione.
7. Le risorse idriche devono essere accuratamente inventariate.
L'acqua dolce utilizzabile rappresenta meno dell'1 per cento della quantità d'acqua del nostro
pianeta ed è molto inegualmente distribuita. È indispensabile conoscere le disponibilità di acqua di
superficie e sotterranea, tenuto conto del ciclo dell'acqua, della sua qualità e della sua utilizzazione.
Per inventario si intenderà il rilevamento e la valutazione quantitativa delle risorse idriche.
8. La buona gestione dell'acqua deve essere materia di pianificazione da parte delle autorità
competenti.
L'acqua è una risorsa preziosa che ha necessità di una razionale gestione secondo un piano che
concili nello stesso tempo i bisogni a breve e a lungo termine. Una vera e propria politica si impone
nel set- tore delle risorse idriche, che richiedono numerosi interventi in vista della loro
conservazione, della loro regolamentazione e della loro distribuzione. La conservazione della
qualità e della quantità dell'acqua richiede inoltre lo sviluppo e il perfezionamento delle tecniche di
utilizzazione, di recupero e di depurazione.
9. La salvaguardia dell'acqua implica uno sforzo importante di ricerca scientifica, di formazione
di specialisti e di informazione pubblica.
La ricerca scientifica sull'acqua, dopo il suo uso, deve essere incoraggiata al massimo. I mezzi di
informazione dovranno essere ampliati e gli scambi di notizie estesi a livello internazionale e
facilitati dal momento che si impone una formazione tecnica e biologica di personale qualificato
nelle diverse discipline interessate.
10. L'acqua è un patrimonio comune il cui valore deve essere riconosciuto da tutti. Ciascuno ha
il dovere di economizzarla e di utilizzarla con cura.
Ciascun individuo è un consumatore e un uti-lizzatore di acqua. In quanto tale egli ha una
responsabilità verso gli altri consumatori. Usare l'acqua in maniera sconsiderata significa abusare
del patrimonio naturale.
11. La gestione delle risorse idriche dovrebbe essere inquadrata nel bilancio naturale piuttosto
che entro frontiere amministrative e politiche.
12. L'acqua non ha frontiere. Essa è una risorsa comune la cui tutela richiede la cooperazione
internazionale. I problemi internazionali che possono nascere dall'utilizzazione delle acque
dovrebbero essere risolti di comune accordo fra gli Stati, al fine di salvaguardare l'acqua tanto nella
sua qualità che nella sua quantità.
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a cura di Francesca D’Arco
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SCHEDA N°12
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Le acque dei fiumi, dei laghi e dei mari vengono inquinate dalle attività umane.!
Ricostruiamo il ciclo dell’acqua per renderci conto di cosa realmente vada nell’acqua che
scaturisce pura dalle sorgenti.!
L’acqua di montagna!
Fare una montagnola di terra e creare una pianura attorno; appoggiarci un tubo aperto a metà
( può essere ricavato dai rotoli di cartone delle tovaglie tagliati a metà): sarà il letto del fiume che
finirà in una bacinella. Una bottiglia di plastica piena di acqua in cima alla montagna sarà la
sorgente o il ghiacciaio che lo alimenta.Praticare sulla bottiglia un foro sufficiente per far scorrere
l’acqua non troppo velocemente. Posizionare lungo il pendio della montagna e sulla pianura
sottostante dei cartellini simbolo in cartone ( es. profilo città, profilo fabbriche, campi coltivati…)!
Mentre l’acqua scorre in corrispondenza dei vari siti antropizzati aggiungere :!
1 cucchiaino di polvere colorata- insetticidi e pesticidi dei campi!
3 cucchiai di lenticchie - i metalli pesanti delle industrie manifatturiere!
1 cucchiaino di colore per alimenti - sostanze chimiche scaricate dalle industrie!
una manciata di pezzetti di carta colorata - immondizia generica!
2 cucchiai di fondi di caffè - scarichi delle fognature nere!
In quale stato arriva l’acqua alla pianura ed al mare? Discussione collettiva- cartellone!
Basta mozziconi a terra!
Da diverso tempo sono nate iniziative per promuovere una campagna contro i mozziconi di
sigaretta a terra.!
Ogni mozzicone contiene quasi 2000 sostanze inquinanti, tra le quali il cianuro, l’arsenico e
l’acetone.!
Procurare dei mozziconi di sigaretta e metterli in un barattolo di acqua ben chiuso. Lasciarli a
bagno per qualche giorno.!
L’acqua assumerà un colore giallastro, dovuto alle sostanze chimiche che si sono disciolte. !
I mozziconi gettati a terra finiscono direttamente in mare, senza processi di filtrazione delle acque.
E ‘ necessario prendere coscienza dì quanto possano inquinare.!
A disposizione materiale cartaceo da leggere e compilare.!
http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2016/02/01/fumo-domani-nuove-regole-multe-permozziconi-sigaretta-auto-con-minori_srzLuvIvDBA9fYgX8hD38I.html!
visitare il sito http://www.bastamozziconiaterra.it/IT/il-mozzicone-e-lambiente/!
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a cura di Francesca D’Arco