N° 17 del 11/10/2013

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N° 17 del 11/10/2013
VIGILANZA RAI
www.brunomolea.it
Newsletter settimanale - n° 17 del 11 Ottobre 2013
Rai: 'bufera' su Fico Scelta Civica, Pd e Pdl si appellano ai presidenti delle Camere
Molea: “Chiediamo le dimissioni del presidente della commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico
Fuoco di sbarramento M5S a
difesa di Roberto Fico, Pre-
sidente della commissione
di Vigilanza Rai del quale la
maggioranza ha chiesto le dimissioni sollecitando anche
i presidenti delle Camere ad
assumere iniziative, a seguito
della sua partecipazione con
Beppe Grillo alla occupazione simbolica della Rai, la
scorsa settimana. «Nessuno
tocchi Fico» è il mail bom-
bing dei parlamentati grillini
a difesa del loro presidente
sul cui profilo Facebook
fanno a gara le loro attestazioni di solidarietà. Martedì
mattina Scelta Civica, Pd e
Pdl hanno annunciato che
scriveranno ai presidenti dei
due rami del Parlamento per
porre la questione: a loro
giudizio quella presenza di
Fico alla manifestazione e
l'essere stato poi ricevuto
con Grillo e altri del M5S dal
direttore generale Rai
Luigi Gubitosi ha rappresentato una violazione del
ruolo di garanzia che il presidente della vigilanza deve
esercitare e gli viene riconosciuto.
RAI: MOLEA (SC), FICO SI DIMETTA IRRUZIONE VIALE MAZZINI TENTATA LOTTIZZAZIONE
“Chiediamo le dimissioni del presidente della commissione di Vigilanza Rai
perché, partecipando attivamente all’irruzione nella sede di Viale Mazzini
della settimana scorsa, ha violato il ruolo istituzionale di garanzia assegnatogli – piaccia o no – dal Parlamento”. Lo dichiara il deputato di Scelta
Civica e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Bruno Molea.
“Non c’è mailbombing che tenga, specie quando dal pulpito – sottolinea
Molea – giunge la predica di chi, con quell’iniziativa, ha di fatto tentato
una lottizzazione in piena regola della Rai mascherandola come forma di
protesta. Se il M5S vuole davvero migliorare la qualità del servizio pubblico
radiotelevisivo può dare il proprio contributo in Parlamento e nelle sedi
istituzionali preposte, ovvero in Vigilanza. La Rai non ha bisogno di ospitare campagne elettorali altrui travestite
da iniziative pseudo squadriste, ma di intelligenze in grado di mettere a frutto il piano industriale illustrato pochi
giorni fa alla Camera dal direttore generale, Luigi Gubitosi”.
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CAMERA
"Carceri, questione scottante". L'appello di Napolitano alle Camere
Stop al sovraffollamento, il presidente della Repubblica invia un messaggio al parlamento: "Imperativo giuridico e morale cambiare la situazione. Un dramma che va affrontato in tempi stretti"
«Affrontare in tempi stretti
l’emergenza». Si apre così il
messaggio inviato da Napolitano alla Camere sul tema
delle carceri «E’ una questione scottante e va affrontata con concretezza determinazione». Il capo
dello Stato parla di «malfunzionamento cronico » proponendo «pene alternative»
contro il sovraffollamento
«anche se via maestra è rapido iter sentenze».
«Ho dovuto mettere in evidenza come la decisione
della Corte di Strasburgo
rappresenta la mortificante
conferma della perdurante
incapacità del sistema italiano di garantire i diritti elementari e la sollecitazione
pressante ad imboccare una
strada efficace». L’Italia «ha
un anno per conformarsi»
alla richiesta che arriva dalla
Corte Europea. «Il termine
annuale decorre da quanto il
28 maggio 2013 è stata respinta l’istanza presentata
dall’Italia al fine di ottenere il
riesame dalla sentenza: pertanto il termine scade il 20
maggio 2014». Lo afferma il
presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
nel messaggio alle Camere.
«Il sovraffollamento carcera-
rio incide in modo assai negativo sul reinserimento dei
detenuti» ha continuato Napolitano. «L’Italia viene a
porsi in una condizione
umiliante sul piano internazionale per violazione dei
principi sul trattamento
umano dei detenuti». E ancora: «L’Italia viene a porsi in
una condizione umiliante sul
piano internazionale per violazione dei principi sul trattamento
umano
dei
detenuti». «La stringente necessità di cambiare la condizione delle carceri è un
imperativo giuridico, politico
e morale. Le istituzioni non
devono scivolare nell’indifferenza convivendo con una realtà di degrado civile e
sofferenza umana». Per Napolitano servono «rimedi
straordinari e tra le soluzioni
c’è anche l’indulto». Il capo
dello Stato precisa che dall’indulto sono esclusi «alcune
fattispecie di reato per evitare pericolose ricadute, accompagnando l’indulto con
misure amministrative volte
all’effettivo reinserimento
dei carcerati». E a questo potrebbe «aggiungersi un’amnistia». Il capo dello Stato lo
scorso 28 settembre, nel
corso di una visita al carcere
di Poggioreale a Napoli,
aveva preannunciato questa
iniziativa sottolineando che
la lettera era già pronta ma
per trasmetterla aspettava
“un momento di maggiore
serenità e attenzione politica
perché mi auguro venga letto
e meditato”. L’obiettivo ovviamente è quello di dare una
risposta alla preoccupante
situazione del sovraffollamento nelle carceri italiane.
Situazione che più volte ha
ricevuto il cartellino rosso
dall’Unione europea. Il messaggio di Giorgio Napolitano a Camera e Senato sulla
situazione carceraria ha già
pronte in Parlamento due
proposte di legge, che chiedono appunto l’uso dell’amnistia e dell’indulto per
diminuire il sovraffollamento
negli istituti di pena.
Venerdi’ 11 ottobre l’On. Bruno Molea incontra i cittadini
Appuntamento dalle ore 10 a Forli’ presso la sede Aics
Proseguono gli appuntamenti di ascolto dei cittadini per l’On. Bruno Molea, eletto alla Camera
nelle file di Scelta Civica. Una nuova occasione per incontrare il deputato forlivese è in programma
venerdì 11 ottobre, dalle ore 10 alle 12 presso la Sede AICS Forlì-Cesena a Forlì (via Ravegnana, 407/7). Molea, impegnato in questi giorni in Parlamento nella presentazione di una proposta di legge per lo sport di cui è firmatario, potrà illustrare agli interessati la propria attività a
Roma ed al contempo recepire le istanze provenienti dal suo territorio.
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Territorio
Sport e funzione sociale al centro della proposta di legge dell’On. Bruno Molea, presentata in
parlamento
Nel pomeriggio Molea è intervenuto ad un incontro con il Presidente Nazionale del CONI,
Giovanni Malagò, rimarcando il ruolo educativo e di promozione della salute delle società
sportive. “L’augurio – ha detto - è che l’iter si concluda entro fine anno”.
P
er far fronte alle difficoltà, oggi occorre
“fare rete”: una regola
che vale anche nello sport,
sieme a loro anche grandi
campioni come l’olimpionico
Luca Tesconi, argento a Londra 2012 nel tiro a segno, e
dove le varie realtà devono
puntare alla creazione di sinergie con gli altri attori del
territorio. E’ questo uno dei
punti principali emersi al termine dell’incontro di ieri a
Ravenna sul ruolo delle società sportive, alla presenza,
tra gli altri, del Presidente
Nazionale di AICS Associazione Italiana Cultura Sport,
l’On. Bruno Molea, e del
Presidente Nazionale del
CONI, Giovanni Malagò. In-
rappresentanti delle istituzioni e del mondo sportivo
del territorio. Se da una parte
Malagò ha sottolineato per
l’appunto l’importanza delle
sinergie sul territorio (tra
pubblico e privato, ma anche
tra le stesse società sportive,
ad esempio per la gestione di
impianti, e tra queste e la
scuola), dall’altra Molea si è
soffermato sul ruolo delle società sportive di base, che
spazia dalla semplice attività
motoria (legata quindi alla
promozione della salute) alla
formazione delle nuove generazioni. A questo proposito Molea, congiuntamente
con l’On. Filippo Fossati, ha
presentato proprio ieri in
Parlamento una proposta di
legge che mira alla valorizzazione della funzione sociale
dello sport ed al riordino dell’attuale legislazione in materia di attività sportiva:
dall’ambito fiscale alla semplificazione
burocratica,
tante sono le proposte volte
a tutelare l’attività delle organizzazioni di promozione
dello sport di base, al quale
nel testo viene riconosciuta
“una specifica ed autonoma
funzione sociale”.
“Ci auguriamo – ha dichiarato Molea – che l’iter parlamentare possa giungere al
termine entro l’anno in corso.
Questa proposta rappresenta
il primo passo per arrivare ad
una legge-quadro dello sport,
oltre ad introdurre importanti novità per le associazioni di promozione sportiva,
come agevolazioni fiscali o
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l’esclusione dal pagamento
dei diritti Siae in caso di utilizzo di musica registrata per
manifestazioni sportive, ma
anche detrazioni per l’iscrizione degli over 65 ad associazioni sportive dilettantistiche”.
Inoltre Molea, proprio nei
giorni scorsi, ha firmato insieme all’On. Valentina Vez-
zali un emendamento per
l’inserimento dell’insegnante
di educazione motoria nelle
scuole primarie, sempre
nell’ottica di una maggiore
sinergia tra mondo scolastico
e sportivo.
CAMERA
Il Decreto Legge contro il Femminicidio riceve il si della Camera dei Deputati
Il testo, approvato a Montecitorio con 343 sì e 20 astenuti, dovrà essere approvato da Palazzo Madama che avrà pochi giorni per convertirlo: scade, infatti, il 14 ottobre. I sì sono arrivati da Pd,
Pdl e Scelta Civica
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a Lega e il M5s si sono
astenuti, mentre Sel
non ha partecipato al
voto. Profondamente modificato dalle commissioni Affari
costituzionali e Giustizia, il
decreto sul femminicidio
spinge sul tasto della repressione arricchendo il codice di
nuove aggravanti ma amplia
al contempo le misure a tutela delle vittime di maltrattamenti e violenza domestica. Il
nuovo testo, inoltre, mette in
campo risorse per finanziare
un Piano d'azione antiviolenza e la rete di case-rifugio.
Rilevante sotto il profilo penale è da ora in poi la relazione tra due persone a
prescindere da convivenza o
vincolo matrimoniale (attuale o pregresso). Il codice si
arricchisce di una nuova aggravante comune applicabile
al maltrattamento in famiglia
e a tutti i reati di violenza fi-
sica commessi in danno o in
presenza di minorenni o in
danno di donne incinte.
Quanto all`aggravante allo
stalking commesso dal coniuge, viene meno la condizione che vi sia separazione
legale o divorzio. Aggravanti
specifiche, inoltre, sono previste nel caso di violenza sessuale contro donne in
gravidanza o commessa dal
coniuge (anche separato o divorziato) o da chi sia o sia
stato legato da relazione affettiva. Il dilemma revocabilità
/ irrevocabilità della querela
nel reato di stalking è sciolto
fissando una soglia di rischio:
se si è in presenza di gravi
minacce ripetute, ad esempio
con armi, la querela diventa
irrevocabile. Resta revocabile
invece negli altri casi, ma la
remissione può essere fatta
solo in sede processuale davanti all`autorità giudiziaria,
e ciò al fine di garantire (non
certo di comprimere) la libera determinazione e consapevolezza della vittima. Il
questore in presenza di percosse o lesioni può ammonire
il responsabile aggiungendo
anche la sospensione della
patente da parte del prefetto.
Si estende cioè alla violenza
domestica una misura preventiva già prevista per lo
stalking. Non sono ammesse
segnalazioni anonime, ma è
garantita la segretezza delle
generalità del segnalante. In
caso di flagranza, l'arresto
sarà obbligatorio anche nei
reati di maltrattamenti in famiglia e stalking. Al di fuori
dell’arresto obbligatorio, la
polizia giudiziaria se autorizzata dal pm e se ricorre la flagranza di gravi reati (tra cui
lesioni gravi, minaccia aggravata e violenze) può applicare la misura precautelare
dell'allontanamento d'urgenza dalla casa familiare e
del divieto di avvicinamento
ai luoghi frequentati dalla
persona offesa. Chi è allontanato dalla casa familiare
potrà essere controllato attraverso il braccialetto elettronico o altri strumenti
elettronici. Nel caso di atti
persecutori, inoltre, sarà possibile ricorrere alle intercettazioni telefoniche. A tutela
della persona offesa scatta in
sede processuale una serie di
obblighi di comunicazione in
linea con la direttiva europea
sulla protezione delle vittime
di reato. In analogia a quanto
già accade in attuazione di
direttive europee per le vittime di tratta, il permesso di
soggiorno potrà essere rilasciato anche alle donne straniere che subiscono violenza,
lesioni, percosse, maltratta-
menti in ambito domestico. A
prescindere dal reddito, le
vittime di stalking, maltrattamenti in famiglia e mutilazioni genitali femminili
potranno essere ammesse al
gratuito patrocinio. Nella
trattazione dei processi priorità assoluta ai reati di maltrattamenti in famiglia,
stalking, violenza sessuale,
atti sessuali con minori, corruzione di minori e violenza
sessuale di gruppo. Sul tavolo 10 milioni di euro per
azioni di prevenzione, educazione e formazione. Il Piano,
elaborato dal ministro per le
Pari opportunità, dovrà tra
l`altro promuovere il recupero dei maltrattanti e sensibilizzare i media ad adottare
codici di autoregolamentazione per una informazione
che rispetti le donne. Ogni
anno sarà presentata una relazione in Parlamento. Finanziamenti in arrivo anche per
i centri antiviolenza e le caserifugio. Nel 2013 10 milioni
di euro, 7 nel 2014 e altri 10
all`anno a partire dal 2015.
Previste due nuove aggravanti speciali nei casi di cosiddetta minorata difesa,
quando cioè la rapina è in
danno di ultrasessantacinquenni o in luogo tale da
ostacolare la difesa.
Approvato un Ordine del Giorno sul femminicidio presentato dall’On. Bruno Molea
impegna il Governo: A valutare l'opportunità di assumere ogni iniziativa di propria competenza affinché
sia adottato un codice deontologico dei media per la promozione della soggettività femminile, recante
principi e prescrizioni volti a promuovere, nell'esercizio dell'attività giornalistica, nei messaggi pubblicitari, nei palinsesti e nelle trasmissioni radiofoniche, il rispetto della dignità delle donne e della soggettività
femminile.
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