linee guida per la valutazione e la certificazione delle competenze

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linee guida per la valutazione e la certificazione delle competenze
LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE E LA
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
CRITERI PER LA VALUTAZIONE
NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO
Come si evince dall’Atto di Indirizzo Ministeriale dell’8 settembre 2009 “La
valutazione dei risultati, del comportamento e del processo formativo assume un
ruolo centrale nell’esperienza scolastica di ciascun allievo.” Le modalità e gli
strumenti in uso suggeriti dalla normativa prevedono i seguenti tipi di valutazione:
1. Valutazione diagnostica, intesa come analisi delle situazioni iniziali dei requisiti di
base per affrontare un compito di apprendimento. Scaturisce da osservazioni
sistematiche e non; prove semistrutturate (stimolo chiuso – risposta aperta);
prove oggettive o strutturate* (concordate per classi parallele a livello
d’istituto); libere elaborazioni.
2. Valutazione formativa, per una costante verifica della validità dei percorsi
formativi. Serve ai docenti per monitorare il percorso di apprendimento in itinere
e scegliere le soluzioni migliori, riprogettando eventualmente il percorso.
Scaturisce da osservazioni sistematiche e non; prove semistrutturate (stimolo
chiuso - risposta aperta); verifiche oggettive o strutturate a risposta chiusa*
degli obiettivi intermedi e finali (concordate per classi parallele a livello d’istituto
scuola primaria e secondaria di I grado); analisi della congruenza tra obiettivi e
risultati; libere elaborazioni.
3. Valutazione periodica (intermedia) e annuale (finale) (Legge n.169/2008 di
conversione del D.L.137/2008), fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti
degli alunni/e, mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, e delle
competenze acquisite a livello di maturazione culturale e personale, mediante
un giudizio analitico (che riguarda solo la scuola primaria). Essa svolge una
funzione comunicativa non solo per l’alunno/a, ma anche per le famiglie.
4. Valutazione orientativa, favorisce un'accurata conoscenza di sè in vista delle
scelte future
*Per prove oggettive o strutturate, s'intendono prove di verifica delle abilità e/o delle conoscenze
possedute dall'alunno, in cui le risposte possibili e quelle accettabili sono predefinite: si tratta
preferibilmente di prove a risposta chiusa, ma non sono da escludere anche prove a risposta
aperta.
Per l'elaborazione di tali prove si potranno utilizzare quesiti (item) del tipo:
vero/falso;
a scelta multipla;
a completamento;
a corrispondenza;
a risposta aperta
Nella formulazione dei quesiti vanno tenuti presenti i seguenti criteri di riferimento:
-usare un linguaggio preciso,-non complicare la formulazione delle domande con forme
negative, -evitare di formulare item molto lunghi, -non richiedere contemporaneamente
prestazioni relative a conoscenze non esattamente definibili.
Si sottolinea che la valutazione è parte integrante della progettazione, non solo
come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell’intervento didattico al
fine di operare con flessibilità sul progetto educativo. I docenti pertanto hanno
nella valutazione lo strumento privilegiato che permette loro la continua e flessibile
regolazione della progettazione educativo/didattica.
1
5. Certificazione delle Competenze.(L.53/2003; L.169/08; DPR122/2008; DM.254/
2012; CM. n.3 del 13/02/15.
La certificazione delle competenze assume, nelle scuole del 1° ciclo, una
prevalente funzione educativa di attestazione delle competenze in fase di
acquisizione, capace di accompagnare le tappe più significative (quinta classe
primaria, terza classe secondaria di primo grado). Un percorso formativo di base
che oggi, partendo dall’età di tre anni, si estende fino ai sedici anni.
La certificazione delle competenze non è sostitutiva delle attuali modalità di
valutazione ed attestazione giuridica dei risultati scolastici, ma accompagna ed
integra tali strumenti normativi, accentuando il carattere informativo e descrittivo
del quadro delle competenze acquisito dall’allievo, ancorate a precisi indicatori
dei risultati appresi. La certificazione si riferisce a conoscenze, abilità e
competenze in sintonia con i dispositivi previsti a livello di cittadinanza dall’Unione
europea per le “Competenze chiave per l’apprendimento permanente” e per le
qualificazioni EQF 2008, recepite nell’ordinamento giuridico italiano nel profilo
delle competenze (DM 254/2012; DM 139/2007; DPR 122/2009). In riferimento alla
CM n.3 del 13/02/15, il nostro istituto ha aderito al percorso di
ricercasperimentazione sui nuovi modelli di certificazione delle competenze per il triennio
2015/18, adottando il modello ministeriale proposto per le classi quinte della
scuola primaria e terza della scuola secondaria di primo grado che prevedono
quattro livelli di competenza (iniziale, base, intermedio, avanzato).
VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO DEGLI ALUNNI/E
Valutazione diagnostica: rilevamento situazione in ingresso degli alunni/e
La situazione di partenza viene rilevata principalmente tramite osservazioni
sistematiche iniziali, che includono anche prove d'ingresso mirate e funzionali, sia
trasversali che per discipline o aree, in modo che i docenti possano stabilire la
reale situazione della classe e dei singoli alunni nell'area cognitiva e in quella non
cognitiva.
Tale rilevazione non è oggetto di valutazione preventiva in senso meritocratico,
ma pone le basi per individuare le strategie d'intervento.
Nella diagnosi d' ingresso, per l'aspetto cognitivo sono analizzate le competenze
possedute nelle singole discipline (possesso dei prerequisiti), ai vari e rispettivi livelli,
e quelle più significative di dimensione trasversale alle discipline e precisamente:
1. la comprensione : comprendere i vari messaggi o concetti e analizzarli in modo
completo utilizzando gli strumenti logico-operativi;
2. la comunicazione : comunicare i contenuti in modo organico, corretto e
appropriato, utilizzando i vari linguaggi.
Per l'aspetto socio/relazionale sono presi in considerazione:
1. il comportamento, come capacità dell’alunno di rispettare le regole della vita
scolastica, controllando il suo comportamento nelle attività individuali e
collettive;
2. la collaborazione, come capacità di porsi in relazione costruttiva con gli altri e
con l‟ambiente in modo proficuo e leale;
2
3. l’attenzione e la partecipazione, come capacità di seguire con interesse e
attenzione ogni tipo di attività didattica, intervenendo in modo ordinato e
pertinente;
4. l’impegno, come capacità di impegnarsi in modo costante e responsabile nelle
varie attività e discipline, cercando di approfondire le conoscenze;
5. l’autonomia e il metodo di lavoro, come capacità di organizzare il lavoro e
svolgerlo in modo autonomo, curato ed efficace.
Strategie delle équipe pedagogiche
La definizione di un quadro diagnostico quanto più puntuale e affidabile
costituisce garanzia per l’efficacia del processo di formazione e per
l’individuazione del livello delle competenze esistenti e la messa a punto delle
tipologie di intervento, sia a livello di scuola primaria che di scuola secondaria.
Pertanto le due équipe, in relazione alla situazione di partenza e al suo evolversi,
indicano, oltre alla normale progettazione, i gruppi di lavoro/livello secondo fini e
obiettivi definiti in base alle esigenze, ai ritmi di apprendimento e alle
caratteristiche del singolo. Come da normativa, le famiglie vengono informate
dalle équipe pedagogiche, entro il primo bimestre, della situazione di partenza
degli alunni e delle relative strategie di intervento individualizzato.
La situazione delle singole classi e la libertà d’insegnamento consentono agli
insegnanti d’impostare la progettazione del loro intervento in maniera
diversificata, purché nel rispetto delle vigenti leggi.
Valutazione formativa
Essa valuta tre aspetti:
- l’alfabetizzazione culturale (Conoscenze / Competenze / Abilità): acquisizione
di abilità operative, padronanza di conoscenze e linguaggi, sviluppo di
competenze comunicative ed espressive;
- l’autonomia: maturazione dell’identità, senso di responsabilità, atteggiamento
di fronte ai problemi, senso critico;
- la partecipazione alla convivenza democratica: disponibilità relazionale e
consapevolezza dei rapporti sociali.
Valutazione periodica (quadrimestrale) e annuale (finale)
(Legge n. 169/2008 di conversione del D.L. 137/2008)
Essa fa un bilancio consuntivo degli apprendimenti degli alunni/e, mediante
l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, e delle competenze acquisite a
livello di maturazione culturale e personale mediante un giudizio analitico.
Svolge una funzione comunicativa non solo per l’alunno/a ma anche per le
famiglie.
La C.M. 06/03/2013 (Disposizioni attuative della D.M. 27/12/2012, strumenti
d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale
per l’inclusione scolastica) estende a tutti gli studenti in difficoltà il diritto alla
personalizzazione dell’apprendimento, già previsto dal D.M. 12/07/2011
(Disposizioni attuative della Legge 8/10/2010, Nuove norme in materia di disturbi
specifici di apprendimento in ambito scolastico).
3
E’ estesa quindi all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente:
“disabilità, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici,
svantaggio sociale e culturale, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della
cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse, la redazione
del Piano Didattico Personalizzato dell’allievo, che è la trasformazione in atto
concreto del suo diritto a ricevere il tipo di istruzione adatto alle proprie specifiche
condizioni.
La Circolare in oggetto va ad integrare il DPR 122/09, in materia di regolamento
valutazione alunni, a cui fa riferimento il nostro Istituto.
Pertanto, la valutazione
...dell'insegnamento della
religione cattolica
(art. 2, comma 4)
...degli alunni di
cittadinanza non italiana
(art. 1, comma 9)
è espressa senza attribuzione di voto numerico, ma con
giudizi sintetici:non sufficiente, sufficiente, buono, distinto,
ottimo;
è espressa nelle forme e nei modi previsti per i cittadini
italiani;
...degli alunni stranieri
si attiene alla definizione dei livelli del Common European
Framework of Reference for Language Learning and
Teaching, in particolare al livello A1 (Livello Base) riferibile
alla scuola primaria;
...degli alunni con disabilità
certificata
(art. 9, comma 1)
è riferita al comportamento, alle discipline ed alle attività
svolte sulla base del PEI;
...degli alunni con difficoltà
specifiche
dell'apprendimento (DSA)
(art.10, comma 1/2)
...degli alunni in ospedale
(art. 11, comma 1/2)
deve tener conto delle specifiche situazioni soggettive; a
tal fine, nello svolgimento delle attività didattiche e nelle
prove (di verifica, di esame) sono adottati gli strumenti
metodologico-didattici e dispensativi ritenuti più idonei
(comma 1), quali:
- graduare e/o differenziare le prove;
- segmentare le consegne in relazione ai tempi di
attenzione/esecuzione;
- operare con l'ausilio di strumenti e materiali strutturati e
non.
Nell'attestato finale non viene fatta menzione delle
modalità di svolgimento e della differenzazione delle prove
(comma 2);
deve tener conto del percorso formativo individualizzato
trasmesso dai docenti che operano nella struttura (comma
1); se tale percorso ha una durata superiore a quella
scolastica, lo scrutinio viene effettuato dai docenti della
struttura ospedaliera, d'intesa con la scuola di riferimento,
tenendo
conto
degli
elementi
di
valutazione;
analogamente si procede in caso di ricovero nel periodo
degli esami (comma 2)
I docenti di sostegno partecipano alla valutazione di tutti gli alunni e, qualora un
alunno con disabilità sia affidato a più docenti di sostegno, essi si esprimono con
voto unico. In caso di discordanza tra i docenti, è il Consiglio di classe che decide
(art. 2, comma 5)
4
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL PROCESSO FORMATIVO
Affinché il processo valutativo risulti trasparente, valido, comprensibile, è
importante distinguere i momenti di verifica/misurazione dalla valutazione.
Si deve distinguere il momento della misurazione (rilevazione ragionevolmente
oggettiva dei dati) dallo specifico della valutazione intesa come PROCESSO che,
partendo da ciò che l'alunna/o è e già sa, promuove il progressivo avvicinamento
a mete raggiungibili, nel rispetto dei ritmi e delle condizioni soggettive
dell'apprendimento.
La VALUTAZIONE è considerata come VALORIZZAZIONE, in quanto non si limita a
censire lacune ed errori, ma evidenzia le risorse, le potenzialità, i progressi, aiuta
l'alunno/a a motivarsi, a costruire un'immagine positiva e realistica di sé.
Pertanto la valutazione periodica e annuale dovrà tenere conto, oltre che dei
risultati delle singole prove oggettive, interrogazioni, esercitazioni, libere
elaborazioni, anche dell’aspetto formativo nella scuola di base, ossia dei percorsi
di apprendimento e dei progressi ottenuti da ciascun alunno/a rispetto alla
situazione iniziale e la maturazione globale, senza fermarsi esclusivamente all’esito
delle singole verifiche. Si dovranno valutare altresì le competenze trasversali
(competenze-chiave di cittadinanza: DM 139/2007, all.2): acquisizione di abilità
operative, padronanza di conoscenze e linguaggi, sviluppo di competenze
comunicative ed espressive, autonomia intesa come atteggiamento critico di
fronte alla soluzione dei problemi e conseguente maturazione dell’identità
personale, abilità metacognitive (saper spiegare il “come” e il “perché” si è
arrivati ad una determinata soluzione, conoscere gli stili cognitivi), partecipazione
alla vita democratica.
Gli
insegnanti,quindi,propongono
che
la
valutazione
tenga
contemporaneamente conto non solo dei risultati del lavoro scolastico del singolo
alunno, ma anche del processo di ogni attività di apprendimento.
Gli insegnanti dell’Istituto utilizzano la scala in decimi :
- da 10 a 5 per le classi prime e seconde della Scuola primaria;
- da 10 a 4 per le classi terze, quarte e quinte della scuola Primaria;
- da 10 a 3 per le classi della Scuola Secondaria di I grado;
Tale scala viene utilizzata sia per la valutazione quadrimestrale e finale delle singole
discipline sulla scheda di valutazione, sia per le prove oggettive quadrimestrali
scelte collegialmente tra classi parallele. La stessa scala viene utilizzata anche per
le verifiche in itinere somministrate dall'équipe o dal singolo insegnante al termine di
un percorso di apprendimento.
Per quanto riguarda i lavori che fanno parte della pratica quotidiana, (ad esempio
la correzione dei quaderni, esercitazioni e produzioni quotidiane in classe o a casa),
ogni insegnante o équipe ne decide le modalità attraverso giudizi descrittivi (es: è
un buon lavoro…).
Le famiglie vengono informate circa le modalità di valutazione sia d’Istituto che
d’équipe nei vari incontri assembleari.
RIEPILOGO
Valutazione delle discipline sulla scheda di
valutazione
Valutazione delle verifiche quadrimestrali
Valutazione delle verifiche in itinere
Valutazione di produzioni quotidiane, di
esercitazioni in classe, di compiti a casa
Voto in decimi
Voto in decimi
Voto in decimi
Giudizi descrittivi (primaria)
Voto in decimi (secondaria)
5
VALUTAZIONE PERIODICA (INTERMEDIA) E ANNUALE (FINALE) IN DECIMI
(Legge n. 169/2008 di conversione del D.L. 137/2008)
Art. 2 – “La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni nella
scuola primaria e secondaria di I grado viene effettuata mediante l'attribuzione di
voti numerici espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione, e,
perla sola scuola primaria, illustrata con giudizio analitico sul livello globale di
maturazione raggiunto dall'alunno, ai sensi dell'articolo 3, primo comma, del
decreto legge 1 settembre 2008, n.137, convertito con modificazioni dalla legge 30
ottobre 2008, n.169”.
Il raggiungimento degli obiettivi didattici delle prove oggettive fa riferimento alle
tabelle concordate collegialmente:
TABELLA DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
CLASSI PRIMA E SECONDA
LIVELLO
VOTO
ECCELLENTE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NONSUFFICIENTE
5
TABELLA DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA
CLASSI TERZA, QUARTA E QUINTA
LIVELLO
VOTO
ECCELLENTE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
MEDIOCRE
5
NONSUFFICIENTE
4
TABELLA DI VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA
LIVELLO
VOTO
ECCELLENTE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
MEDIOCRE
5
NONSUFFICIENTE
4
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
3
A seconda del numero degli item e delle specificità delle singole prove
standardizzate i docenti delle varie discipline concordano, per classi parallele, la
percentuale di errori da attribuire a ciascuna valutazione.
6
VALUTAZIONE PERIODICA (INTERMEDIA) E ANNUALE (FINALE)
SCUOLA PRIMARIA
La delicatezza del momento valutativo degli alunni di Scuola Primaria delle classi
prime e seconde, in età evolutiva e ai primi passi dell’approccio con il sapere,
induce a non attribuire voti inferiori al sei, mirando a promuovere maggiormente
l’autostima e la fiducia in sé, mentre per gli alunni delle classi superiori viene
introdotto il voto quattro.
PRIME E SECONDE CLASSI
DESCRITTORE DEL SIGNIFICATO DEL VOTO
Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura,
capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita,
applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche
in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben
articolata, capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione
personale creativa ed originale.
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione
sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni
anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata,
capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali.
Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione
sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più
complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi
appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili.
Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione
e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione
sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza
gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara
e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici
Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi elementare di semplici testi,
applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in
situazioni semplici e note, esposizione in forma
sostanzialmente ordinata seppur guidata.
Abilità scarse di lettura e scrittura, capacità di comprensione
e di analisi elementare di semplici testi, scarsa applicazione
delle nozioni matematiche in situazioni semplici e note,
difficoltà di esposizione anche guidata.
GIUDIZIO
SINTETICO
VOTAZIONE
IN DECIMI
ECCELLENTE
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
NON
SUFFICIENTE
5
7
TERZE, QUARTE E QUINTE CLASSI
GIUDIZIO
DESCRITTORE DEL SIGNIFICATO DEL VOTO
SINTETICO
Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità
complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di
comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione
sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni
ECCELLENTE
anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata,
capacità di sintesi appropriata e di rielaborazione personale
creativa ed originale, autonoma organizzazione delle
conoscenze acquisite.
Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e
sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di
analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma
OTTIMO
delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove,
esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi
appropriata con spunti creativi e originali.
Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura,
capacità di comprensione precisa e sicura, applicazione
sicura delle nozioni matematiche in situazioni via via più
DISTINTO
complesse, esposizione chiara, precisa e articolata, capacità
di sintesi appropriata con apporti critici personali anche
apprezzabili.
Conoscenza corretta de nuclei fondamentali delle discipline,
abilità solide di lettura e scrittura, capacità di
comprensione/analisi puntuale,applicazione sostanzialmente
BUONO
sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in
situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza
precisa, sintesi parziale con alcuni spunti critici.
Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità
essenziali
di
lettura
e
scrittura,
capacità
di
analisi/comprensione elementare, applicazione delle nozioni
SUFFICIENTE
matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note,
esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur
guidata.
Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma
tali da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e di
scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento
rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione
MEDIOCRE
scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle
nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione
ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale.
Conoscenza frammentaria e lacunosa anche dei contenuti
minimi disciplinari, abilità di lettura e di scrittura da
recuperare, capacità di comprensione scarsa e di analisi
NON
inconsistente o inesistente, applicazione delle nozioni
SUFFICIENTE*
matematiche scorretta e con gravi errori, esposizione
gravemente scorretta, frammentata e confusa, povertà
lessicale.
VOTAZIONE
IN DECIMI
10
9
8
7
6
5
4
8
*Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che
solleciti la consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur
minimo progresso.
Istituzione scolastica
I.C. “ A. GEMELLI “
_____________________________________________
SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della quinta classe
della scuola primaria;
tenuto conto del percorso scolastico quinquennale;
CERTIFICA
che l’alunn … .......................................................................................................................................,
nat … a ...................................................................................................... il .......................................
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / …. la classe .… sez. …, con orario settimanale di ….. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di
saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità
fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
B – Intermedio
C – Base
D – Iniziale
9
Profilo delle competenze
1
2
3
4
Competenze chiave
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli
di comprendere enunciati, di raccontare le proprie
esperienze e di adottare un registro linguistico appropriato
alle diverse situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua di
istruzione.
È in grado di esprimersi a livello elementare in lingua
inglese e di affrontare una comunicazione essenziale in
semplici situazioni di vita quotidiana.
Comunicazione nelle lingue
straniere.
Utilizza le sue conoscenze matematiche e scientificotecnologiche per trovare e giustificare soluzioni a problemi
reali.
Competenza matematica e
competenze di base in scienza
e tecnologia.
Discipline coinvolte
Livello
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
italiano
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
inglese - francese
Usa le tecnologie in contesti comunicativi concreti per
ricercare dati e informazioni e per interagire con soggetti
diversi.
Competenze digitali.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
matematica e
scienze
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
tecnologia e
matematica
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
5
Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva, descrive e
attribuisce significato ad ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
6
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed
è in grado di ricercare ed organizzare nuove informazioni.
Imparare ad imparare.
Tutte le discipline
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se
stesso e gli altri, per riconoscere le diverse identità, le
tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di
rispetto reciproco.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
storia-geografiascienze-arte e
immagine
religione
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si
esprime negli ambiti motori, artistici e musicali che gli sono
congeniali.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È in grado di
realizzare semplici progetti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
educazione fisica arte e immaginemusica
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento :
tecnologia
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri
limiti.
Si impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da
solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune.
Si assume le proprie responsabilità, chiede aiuto quando si
trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline
Competenze sociali e civiche.
Tutte le discipline,
con particolare
riferimento a:
12
13
Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente come
presupposto di un sano e corretto stile di vita.
educazione fisicascienze
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche,
relativamente a:
.......................................................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................................................
Data ....................................
Il Dirigente Scolastico.......................................................
10
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
DESCRITTORE DEL SIGNIFICATO DEL VOTO
Conoscenze complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori,
ottima capacità di comprensione e di analisi, corretta ed efficace applicazione di
concetti, regole e procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di
un problema con risultati esaurienti, esposizione fluida, rigorosa, ricca e ben
articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico
appropriato, sicurezza e competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche,
autonomia di sintesi, di organizzazione e di rielaborazione delle conoscenze
acquisite con apporti critici originali e creativi, capacità di operare collegamenti
tra discipline e di stabilire relazioni.
Conoscenze ampie, complete e approfondite, apprezzabile capacità di
comprensione e di analisi, efficace applicazione di concetti, regole e procedure
anche in situazioni nuove, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di
un problema con risultati soddisfacenti, esposizione chiara, precisa, ricca e ben
articolata con uso di terminologia corretta e varia e linguaggio specifico
appropriato, competenza nell’utilizzare le strutture morfosintattiche, autonomia
di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite con apporti critici
originali, capacità di operare collegamenti tra discipline.
Conoscenze sicure, complete e integrate con qualche apporto personale, buona
capacità di comprensione e di analisi, idonea applicazione di concetti, regole e
procedure, orientamento sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con
risultati apprezzabili, esposizione chiara e articolata con uso di terminologia
corretta e varia e linguaggio specifico appropriato, buona correttezza ortografica
e grammaticale, autonomia di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze
acquisite con apporti critici talvolta originali.
Conoscenze generalmente complete e sicure, adeguata capacità di comprensione
e di analisi, discreta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento
sicuro nell’analisi e nella soluzione di un problema con risultati largamente
sufficienti, esposizione chiara e sostanzialmente corretta con uso di terminologia
appropriata e discretamente varia, ma con qualche carenza nel linguaggio
specifico, sufficiente correttezza ortografica e grammaticale, parziale autonomia
di sintesi e di rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze semplici e sostanzialmente corrette dei contenuti disciplinari più
significativi, elementare ma pertinente capacità di comprensione e di analisi,
accettabile e generalmente corretta applicazione di concetti, regole e procedure,
orientamento sicuro se guidato nell’analisi e nella soluzione di un problema,
esposizione semplificata sostanzialmente corretta con qualche errore a livello
linguistico e grammaticale, lessico povero ma appropriato, imprecisione
nell’effettuare sintesi con qualche spunto di autonomia di rielaborazione delle
conoscenze acquisite.
Conoscenze generiche e parziali, limitata capacità di comprensione e di analisi,
modesta applicazione di concetti, regole e procedure, orientamento difficoltoso e
incerto nell’analisi e nella soluzione di un problema, esposizione non sempre
lineare e coerente, errori a livello grammaticale, bagaglio minimo di conoscenze
lessicali con uso della lingua appena accettabile, scarsa autonomia di
rielaborazione delle conoscenze acquisite.
Conoscenze frammentarie e incomplete, stentata capacità di comprensione e di
analisi, difficoltosa applicazione di concetti, regole e procedure, esposizione
superficiale e carente, gravi errori a livello grammaticale, povertà lessicale con
utilizzo di termini ripetitivi e generici non appropriati ai linguaggi delle singole
discipline.
Conoscenze errate o minime dei contenuti basilari disciplinari, scarsa capacità di
comprensione e di analisi, scarsa applicazione di concetti, regole e procedure,
esposizione confusa ed approssimativa, gravissimi errori a livello linguistico e
grammaticale.
GIUDIZIO
SINTETICO
VOTAZIONE
IN DECIMI
ECCELLENTE
con possibilità di
lode agli esami di
Stato di fine
1° ciclo
10
OTTIMO
9
DISTINTO
8
BUONO
7
SUFFICIENTE
6
MEDIOCRE
5
NON
SUFFICIENTE*
4
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE*
3
*Le rilevazioni saranno eventualmente accompagnate da una precisazione che
solleciti la consapevolezza dell’alunno rispetto alle gravi lacune o a un sia pur
minimo progresso.
11
Istituzione scolastica
_____________________________________________
SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Il Dirigente Scolastico
Visti gli atti d’ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti e ai giudizi definiti dal
Consiglio di classe in sede di scrutinio finale;
tenuto conto del percorso scolastico ed in riferimento al Profilo dello studente;
CERTIFICA
che l’alunn … .......................................................................................................................................,
nat … a............................................................................................ il ..................................................,
ha frequentato nell’anno scolastico ..…. / ….. la classe .… sez. …, con orario settimanale di …. ore;
ha raggiunto i livelli di competenza di seguito illustrati.
Livello
Indicatori esplicativi
A – Avanzato
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi complessi, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e
delle abilità; propone e sostiene le proprie opinioni e assume in modo responsabile decisioni consapevoli.
L’alunno/a svolge compiti e risolve problemi in situazioni nuove, compie scelte consapevoli, mostrando di saper
utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
L’alunno/a svolge compiti semplici anche in situazioni nuove, mostrando di possedere conoscenze e abilità
fondamentali e di saper applicare basilari regole e procedure apprese.
L’alunno/a, se opportunamente guidato/a, svolge compiti semplici in situazioni note.
B – Intermedio
C – Base
D – Iniziale
Profilo delle competenze
Competenze chiave
Discipline coinvolte
1
Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di
comprendere enunciati e testi di una certa complessità, di
esprimere le proprie idee, di adottare un registro linguistico
appropriato alle diverse situazioni.
Comunicazione nella
madrelingua o lingua
di istruzione.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
ITALIANO.
2
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di
esprimersi a livello elementare in lingua inglese e di affrontare una
comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita
quotidiana, in una seconda lingua europea. Utilizza la lingua
inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della
comunicazione.
Comunicazione
lingue straniere.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
INGLESE/FRANCESE
3
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli
consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare
l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da
altri. Il possesso di un pensiero logico-scientifico gli consente di
affrontare problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di
avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano
questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Competenza
matematica e
competenze di base in
scienza e tecnologia.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
MATEMATICA/SCIENZE/
TECNOLOGIA
4
Usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per
ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere
informazioni attendibili da quelle che necessitano di
approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con
Competenze digitali.
Tutte le discipline
.
nelle
Livello
12
soggetti diversi nel mondo.
5
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e
ricerca di senso; osserva ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e
produzioni artistiche.
Imparare ad imparare.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
STORIA/GEOGRAFIA/
ARTE E IMMAGINE
6
Possiede un patrimonio organico di conoscenze e nozioni di base
ed è allo stesso tempo capace di ricercare e di procurarsi
velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
Imparare ad imparare.
Tutte le discipline
7
Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se stesso e
gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse identità, le
tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto
reciproco. Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
STORIA/RELIGIONE
8
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si esprime
in ambiti motori, artistici e musicali che gli sono congeniali.
Consapevolezza ed
espressione culturale.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
ED.FISICA/ARTE E
IMMAGINE/MUSICA
9
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie
responsabilità, chiede aiuto quando si trova in difficoltà e sa
fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad analizzare se stesso e a
misurarsi con le novità e gli imprevisti.
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline
10
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti.
Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si impegna per
portare a compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Imparare ad imparare.
Competenze sociali e
civiche.
11
Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la
costruzione del bene comune esprimendo le proprie personali
opinioni e sensibilità.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE
12
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto
stile di vita. Assimila il senso e la necessità del rispetto della
convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle
quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire:
momenti educativi informali e non formali, esposizione pubblica
del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che frequenta,
azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche,
volontariato, ecc.
Competenze sociali e
civiche.
Tutte le discipline, con
particolare riferimento a:
CITTADINANZA E
COSTITUZIONE.
13
L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o extrascolastiche, relativamente a:
.............................................................................................................................................................................
Tutte le discipline
Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la
prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i:
.............................................................................................................................................................................
Data. ................................
Il Dirigente Scolastico
.............................................................
13
INDICATORI DI OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO
SCUOLA PRIMARIA
Art 2 (comma 2) dello “Schema di regolamento per il coordinamento delle norme
vigenti per la valutazione degli alunni e per ulteriori modalità applicative
dell’articolo 3 del decreto-legge 1 settembre 2008, n.137, convertito dalla legge
30 ottobre 2008, n.169”.
“La valutazione del comportamento dell’alunno, prevista dall’articolo 8 del
decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59, viene espressa con giudizio”.
Gli insegnanti della scuola primaria propongono di effettuare osservazioni sul
comportamento, tenendo in considerazione l’indicatore riguardante IL RISPETTO
DELLE REGOLE DI CONVIVENZA CIVILE (rispetto delle persone, delle cose e
dell’ambiente scolastico).
Gli insegnanti della scuola primaria valutano il comportamento degli alunni/e
mediante un giudizio sintetico.
GIUDIZIO SINTETICO
OTTIMO
DISTINTO
DESCRITTORI DEL GIUDIZIO
SINTETICO
Rispetta, in modo costante e responsabile, le persone
che operano nella scuola, i compagni/e della propria
e delle altre classi, le cose e l’ambiente scolastico.
Rispetta le persone che operano nella scuola, i
compagni/e della propria e delle altre classi, le cose
e l‟ambiente scolastico.
BUONO
Nel complesso rispetta le persone che operano nella
scuola, i compagni/e della propria e delle altre classi,
le cose e l’ambiente scolastico.
SUFFICIENTE
A volte ha un comportamento poco corretto nei
confronti delle persone che operano nella scuola, dei
compagni/e della propria e delle altre classi, e/o
delle cose e/o dell’ambiente scolastico.
INSUFFICIENTE
Ha un comportamento poco corretto nei confronti
delle persone che operano nella scuola, (e/o) dei
compagni/e della propria e delle altre classi, e/o
delle cose, e/o dell’ambiente scolastico.
14
SCUOLA SECONDARIA I GRADO
La valutazione della condotta tiene conto dei seguenti criteri meta cognitivi:
1. frequenza e puntualità
2. interesse, attenzione, partecipazione
3. impegno
4. abilità sociali
5. comportamento
VOTO IN DECIMI
DESCRITTORI
1.
2.
10/10
3.
4.
5.
1.
2.
9/10
8/10
7/10
3.
4.
5.
1.
2.
3.
4.
5.
1.
2.
3.
4.
5.
1.
2.
6/10
3.
4.
5.
1.
2.
3.
4.
5/10
5.
6.
7.
Frequenza regolare e costante puntualità nel rispetto degli
orari e delle consegne.
Interesse sempre vivo, attenzione costante, partecipazione
propositiva e stimolante per tutto il gruppo classe.
Impegno continuo, autonomo e responsabile.
Consapevolezza, collaborazione, sensibilità e disponibilità
nelle relazioni interpersonali.
Scrupoloso rispetto dell’altro, della legge in generale e del
Regolamento d’Istituto in particolare.
Frequenza regolare e costante puntualità nel rispetto degli
orari e delle consegne.
Interesse vivo, attenzione costante, partecipazione assidua e
costruttiva.
Impegno serio, regolare e autonomo.
Collaborazione e disponibilità nelle relazioni interpersonali.
Pieno rispetto degli altri e del Regolamento d’Istituto.
Frequenza regolare e puntualità degli orari e delle consegne.
Interesse, attenzione e partecipazione regolari.
Impegno assiduo.
Rapporti interpersonali buoni.
Rispetto degli altri e del Regolamento d’Istituto.
Frequenza regolare e essenziale puntualità degli orari e delle
consegne.
Interesse, attenzione e partecipazione sufficienti.
Impegno essenziale.
Rapporti interpersonali regolari e abbastanza corretto.
Discreto rispetto degli altri e del Regolamento d’Istituto.
Frequenza abbastanza regolare e/o limitata puntualità nel
rispetto degli orari e delle consegne.
Interesse, attenzione e partecipazione superficiali e da
stimolare.
Impegno discontinuo e/o inadeguati.
Rapporti interpersonali non sempre corretti.
Rispetto degli altri e del Regolamento d’Istituto da stimolare
con richiami e ammonizioni.
Frequenza non sempre regolare o irregolare e/o scarsa
puntualità degli orari e delle consegne (mancata
giustificazione delle assenze o falsificazione delle stesse).
Interesse,
attenzione
e
partecipazione
inadeguati
(atteggiamenti che impediscono o disturbano il regolare
svolgimento delle attività didattiche).
Impegno scarso e poco proficuo (atteggiamento passivo
anche nei confronti di specifiche attività di recupero).
Rapporti interpersonali difficoltosi (scarso autocontrollo,
insofferenza, rifiuto e disprezzo della diversità, linguaggio
volgare ed offensivo, minacce, violenza, lesioni).
Scarso rispetto degli altri (bullismo, offese alla dignità della
persona umana e al ruolo professionale del personale della
scuola, intolleranza). Mancato riconoscimento e rispetto del
Regolamento d’Istituto in particolare, compresi danni
intenzionalmente apportati a locali, strutture e arredi.
Mancanza di apprezzabili e concreti miglioramenti nella
condotta, tali da evidenziare un sufficiente livello di crescita
e di maturazione successivamente a richiami e/o sanzioni
disciplinari.
Sanzioni disciplinari con o senza sospensione dalle lezioni.
N.B. Il voto di comportamento è attribuito anche per mancanze commesse fuori
dall’Istituto, purché i fatti siano connessi alla vita scolastica e si siano verificati in
tempi e luoghi comunque riconducibili agli orari e agli spazi pertinenti alla
scuola.(Regolamento d'Istituto:Cap.3, art. 8.2)
15
CRITERI DI AMMISSIONE O DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE
SUCCESSIVA E ALL’ESAME DI STATO
(L. 169/2008 - D.P.R.122/2009 - C.M.49/2010)
SCUOLA PRIMARIA
Nella Scuola Primaria la non ammissione è un evento eccezionale e comprovato
da specifica motivazione. L’alunno non ammesso deve avere conseguito in tutte
le discipline una votazione di insufficienza piena (inferiore a cinque decimi), unita
ad una valutazione negativa del comportamento.
Al termine della scuola primaria la valutazione delle discipline è espressa in decimi,
corredata dal nuovo modello nazionale di Certificazione delle Competenze per
livelli nelle scuole del primo ciclo, modello adottato dal nostro istituto, facendo
anche riferimento al livello globale di maturazione, identità e cittadinanza dello
studente.
SCUOLA SECONDARIA
Nella Scuola Secondaria sono ammessi alla classe successiva gli alunni che hanno
frequentato almeno ¾ delle ore di lezione svolte nell'arco dell'anno scolastico, ad
eccezione di gravi motivi di salute e gravi motivi familiari (deroghe deliberate dal
Collegio Docenti del 09/05/2011) ed hanno ottenuto un voto non inferiore a
sei/decimi in condotta ed in ciascuna disciplina o gruppo di discipline.
Nel caso in cui l'ammissione alla classe successiva venga comunque deliberata in
presenza di carenze relative al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento,
la scuola provvede ad inserire una specifica nota al riguardo nel documento di
valutazione dell'alunno (Regolamento sulla valutazione del 13/03/2009).
Lo studente che abbia ottenuto un voto inferiore a sei/decimi in tre discipline può
essere ammesso alla classe successiva con voto di consiglio a maggioranza
(delibera Collegio Docenti del 09/05/2011).
Le discipline insufficienti saranno riportate nel verbale degli scrutini con il voto
effettivo, mentre sulla scheda personale di valutazione saranno indicate con "sei*"
ed elencate nella parte destinata ai debiti scolastici. Se all'inizio del nuovo anno
scolastico lo studente non mostrerà, attraverso prove di verifica appositamente
predisposte, di aver colmato le lacune esistenti, inizierà il nuovo anno con un
debito nelle stesse discipline.
In base al D.L. 137 del 1/09/2008 (art.3) e alla C.M. 50 del 19/05/2009,l'ammissione
all'esame di Stato a conclusione del primo ciclo d'istruzione è determinata da:
∗ validità dell'anno scolastico (frequenza di almeno ¾ delle ore di lezione
svolte, ad eccezione di gravi motivi di salute e gravi motivi familiari: deroghe
deliberate dal Collegio Docenti del 09/05/2011);
∗ votazione pari a sei/decimi in tutte le discipline (D.P.R. 122/2009);
∗ votazione non inferiore a sei/decimi in condotta;
∗ voto di idoneità, espresso in decimi; esso risulta dalla media fra tutte le
discipline (esclusa religione) compresa la condotta, ma tiene conto anche
del percorso scolastico compiuto dall'alunno nella scuola secondaria di
primo grado e va arrotondato all'unità superiore per frazione pari o superiore
a 0,5.
16
Per garantire trasparenza ed uniformità allo svolgimento ed alla valutazione della
prova d'esame, il Collegio dei Docenti della scuola secondaria del nostro Istituto,
stabilisce in maniera condivisa:
∗ i criteri di scelta e di valutazione delle prove scritte d'esame;
∗ i criteri di conduzione del colloquio d'esame.
Alla valutazione finale dell'esame di Stato concorrono i seguenti parametri:
∗ voto di idoneità o ammissione;
∗ voto delle singole prove scritte di Italiano, Inglese, Francese, Matematica;
∗ voto della prova nazionale di Italiano e Matematica;
∗ voto del colloquio pluridisciplinare.
Il voto finale scaturisce dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove
scritte e orali, ivi compresa la prova nazionale INVALSI e il giudizio di idoneità,
arrotondata all'unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5.
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
La Scuola dell’Infanzia, pur condividendo con Primaria e Secondaria l’unicità del
percorso formativo messo in atto dal nostro Istituto, richiede un discorso separato
per quanto riguarda la valutazione del successo formativo raggiunto da ciascun
alunno.
Non esistono norme in vigore che prevedono specifiche certificazioni attestanti gli
esiti raggiunti dai bambini, per cui ciascun istituto adotta strumenti propri per la
valutazione e il passaggio di informazioni al successivo ordine di scuola.
Nel nostro Istituto sono previste delle prove di verifica oggettive (schede
d'ingresso, intermedie e finali)concordate e condivise tra i docenti delle sezioni
parallele dei tre plessi, in relazione agli obiettivi formativi programmati.
Inoltre i docenti si avvalgono di due strumenti fondamentali:
− Griglie di verifica degli obiettivi raggiunti (mensili)
− Schede di valutazione periodica (iniziale e finale) in riferimento alle
competenze trasversali individuate nella progettazione curricolare
Al termine del triennio di frequenza della Scuola dell’Infanzia, viene compilata per
ciascun alunno una tabella di rilevazione dei risultati ottenuti nelle prove di uscita
ed una tabella di rilevazione del livello di autonomia e interazione, al fine di
consentire alla Scuola primaria la formazione di classi prime equilibrate.
17
SCUOLA DELL’INFANZIA DI __________________________________ Anno scolastico _____________
Alunni ultimo anno di frequenza
Alunno
LEGENDA: X - livello avanzato
TABELLA DI RILEVAZIONE RISULTATI PROVE IN USCITA
Riconosce
Riconosce
Esegue
Riconosce
Esegue
colori e
sequenze
percorsi
quantità
ritmi
forme
temporali
/ - livello intermedio
Riconosce lo
schema
corporeo
Ascolta e
comprende
Dominanza
laterale
O - livello minimo
18
SCUOLA DELL’INFANZIA DI __________________________________ Anno scolastico _____________
Alunno
TABELLA DI RILEVAZIONE LIVELLO DI AUTONOMIA E INTERAZIONE ALUNNI IN USCITA
Porta a
Partecipa al
Ha sviluppato
Interagisce
Rispetta turni
termine
gioco ed alle
Ha capacità di
un’adeguata
correttamente
e regole in
attenzione e
l’attività
attività in
autonomia
con adulti e
situazioni di
concentrazione
proposta e/o
maniera
personale
compagni
gruppo
autonoma
cooperativa
LEGENDA: X - livello avanzato
/ - livello intermedio
Rispetta il
materiale a
disposizione
Accetta le
diversità
presenti
nella scuola
O - livello minimo
19