anno scolastico 2014/2015 - ICS Cavalchini-Moro

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anno scolastico 2014/2015 - ICS Cavalchini-Moro
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“CAVALCHINI – MORO”
VILLAFRANCA DI VERONA
IANO dell’
FFERTA
ORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
P.O.F.
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
A.S. 2014/2015
La qualità della vita
dipende dalla qualità
dell’educazione.
V. Tarquini
I care…
Don L. Milani
La scuola, come il saggio, non fornisce
risposte esatte, propone domande
decisive.
C. Levis - Strauss
Indirizzo Direzione/Segreteria: C.so Vittorio Emanuele, 113 - 37069 VILLAFRANCA (VR)
Codice meccanografico Istituto: VRIC86800N
Codice fiscale:
80020520237
Telefono:
045/7900158
Posta Elettronica Ordinaria segreteria: [email protected]
Sito web:
www.icsvillafranca.gov.it
Orario di ricevimento al pubblico:
o Dirigente Scolastico: su appuntamento
o Direttrice dei Servizi Generali Amministrativi: su appuntamento
o Segreteria: da Lunedì a Venerdì dalle ore 7.45 alle 9.00 – dalle ore 11.30 alle ore 13.30
Sabato dalle ore 9.00 alle ore 12.00
Mercoledì pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 16.30
o Docenti scuola dell’infanzia/primaria: su appuntamento
o Docenti scuola secondaria: secondo calendario ricevimento
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.................................................................................................................................5
..................................................................................................................6
..........................................................................................................................8
LA SCUOLA DELL’INFANZIA .........................................................................................................8
LA SCUOLA PRIMARIA ................................................................................................................9
LA SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO ........................................................................................9
............................................................................................ 10
............................................................... 11
............................................................................................... 12
LA SITUAZIONE INTERNA .......................................................................................................... 12
LA SITUAZIONE ESTERNA .......................................................................................................... 13
SCUOLA DELL’INFANZIA “Angeli Custodi” - Caluri ...................................................................... 14
SCUOLA DELL’INFANZIA “Carlo Collodi” - Villafranca ................................................................. 15
SCUOLA PRIMARIA “Dante Alighieri” - Villafranca ..................................................................... 16
SCUOLA PRIMARIA “Gaetano Bellotti” - Villafranca .................................................................. 18
SCUOLA PRIMARIA “Cesare Marchi” - Pizzoletta ....................................................................... 20
SCUOLA PRIMARIA “Edmondo De Amicis” - Quaderni ............................................................... 22
SCUOLA PRIMARIA “Anna Frank” - Rosegaferro ........................................................................ 24
SCUOLA SECONDARIA DI I° “Cavalchini-Moro” - Villafranca....................................................... 26
............................................................................................................................... 29
..................................................................................................... 31
PREMESSA ............................................................................................................................... 31
LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE ........................................................................................... 32
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ............................ 34
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ............................................................. 35
PIANO GENERALE DEL CURRICOLO D'ISTITUTO ......................................................................... 36
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA INFANZIA ....... 36
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA ...... 38
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SC. SECONDARIA I° ...... 42
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COMPETENZE TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE – ESEMPI DI COMPITI SIGNIFICATIVI .......... 47
ATTIVITÀ TRASVERSALI ............................................................................................................ 48
COME SI STUDIA....................................................................................................................... 48
PER AVERE SUCCESSO A SCUOLA .............................................................................................. 48
IMPORTANZA DELLO STUDIO A CASA ....................................................................................... 49
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI ................................................................................................... 49
L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA................................................................................................... 50
ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP............................................................................................ 50
SITUAZIONI DI SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE E FREQUENZA SCOLASTICA DI ALUNNI
STRANIERI ................................................................................................................................ 51
ORIENTAMENTO ...................................................................................................................... 52
.................................................................................................................... 53
................................................................................................................. 59
..................................... 60
........................................................................................................... 62
............................................................................................. 63
.......................................................................... 63
FATTORI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO SCOLASTICO ....................................................................... 64
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA .................................................................................................. 65
IL CONTRATTO FORMATIVO ..................................................................................................... 66
ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ .................................................................................................. 66
LA COMUNICAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA ............................................................................... 67
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO - SCUOLA ..................................................................................... 67
LE PROPOSTE ........................................................................................................................... 68
I RECLAMI ................................................................................................................................ 68
CENTRO PROVINCIALE ISTRUZIONE ADULTI ( C.P.I.A. ) .................................................... 69
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Il piano dell’offerta formativa si propone come strumento per l’armonizzazione degli
interventi educativi-didattici, organizzativi e gestionali della scuola. I docenti, nella loro
dimensione collegiale, elaborano, attuano e verificano, per gli aspetti pedagogico-didattici e
organizzativi il P.O.F. adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni,
tenendo conto del contesto socio-economico e culturale di riferimento.
Il P.O.F. è deliberato dal Collegio dei Docenti per gli aspetti formativi, di organizzazione della
didattica e pedagogici e dal Consiglio di Istituto per gli aspetti finanziari e organizzativi
generali.
Nello spirito del Regolamento sull’autonomia scolastica (DPR n° 275 dell’8/3/1999) e della
“Carta dei servizi scolastici” (G.U. 15/06/1995), questo Istituto ha elaborato il seguente P.O.F.
(Piano dell’Offerta Formativa).
È certamente un tentativo, si spera efficace, di documentare la vita e l’attività della nostra
scuola, offrendo alle famiglie degli alunni elementi conoscitivi per una prima informazione e
anche per una valutazione globale.
Il Piano dell’Offerta Formativa nasce dalla consapevolezza che la
Scuola deve “aprirsi”
all’esterno, fornire un servizio formativo sempre più adeguato, stabilire una costruttiva
collaborazione con le famiglie e con gli studenti.
Tale progetto è migliorabile con il contributo di tutti e necessita ancora di momenti di analisi
e di indagine nel territorio e dentro la scuola, per renderlo flessibile e dinamico, quindi
soggetto a verifica. Utile sarà l’apporto dei genitori presenti negli OO.CC. della Scuola.
Sono state approvate le Nuove Indicazioni Nazionali pubblicate nella G.U. n.30 del 5/2/2013 e
in vigore dal 20 febbraio 2013, attuale normativa di riferimento
per la stesura della
progettazione personale di ogni insegnante.
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Fonte di ispirazione fondamentale sono gli art. 3, 33 e 34 della Costituzione italiana e in
particolare i seguenti principi:
Uguaglianza
La Scuola si impegna a perseguire il diritto allo studio nel rispetto e nella valorizzazione delle
diversità individuali, sociali e culturali di ciascun alunno.
Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio sarà compiuta per motivi riguardanti
sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e
socioeconomiche.
Imparzialità e regolarità
I soggetti che operano a vario titolo nella scuola agiscono secondo criteri di obiettività e di
equità.
La Scuola, nell’ambito delle proprie competenze, si impegna ad assicurare la regolarità e la
continuità del servizio e delle attività educative.
In caso di funzionamento irregolare, per motivi imprevisti o di interruzione o sospensione del
servizio (sciopero, ecc.), la scuola adotta misure volte ad arrecare agli utenti il minor disagio
possibile.
Accoglienza e integrazione
La scuola si impegna a favorire l’accoglienza degli alunni, il loro inserimento e la loro
integrazione.
Particolare impegno è prestato per la soluzione delle problematiche relative agli alunni in
situazione di handicap e di svantaggio e a quelli stranieri.
Partecipazione, efficienza, trasparenza
La Scuola per favorire la più ampia realizzazione dei contenuti del P.O.F. promuove la
partecipazione e la collaborazione di tutte le componenti.
Essa nel determinare le scelte organizzative (ad es. orario delle attività, orario dei servizi
amministrativi...), si ispira a criteri di efficienza, efficacia e flessibilità: ricerca la
semplificazione delle procedure, garantisce una adeguata informazione su tutte le attività
promosse.
Libertà di insegnamento e aggiornamento personale
I docenti svolgono la loro funzione nell’ambito della libertà di insegnamento e dell’autonomia
professionale loro riconosciuta dalla norma. L’esercizio di tale libertà e autonomia è
finalizzato alla formazione della personalità degli alunni.
Gli insegnanti, per dare intenzionalità alla propria azione e adeguare i Curricoli Didattici alle
esigenze educative degli alunni, procedono, individualmente e collegialmente, all’elaborazione
della Programmazione Didattica.
Tutto il personale della scuola si impegna a migliorare la propria professionalità attraverso la
partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento deliberate dagli Organi Collegiali.
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Vengono assunti inoltre come fondamentali i principi sanciti dalla “CONVENZIONE
INTERNAZIONALE SUI DIRITTI DELL’INFANZIA” ed in particolare i seguenti articoli:
Articolo 2: Tutti gli stati devono rispettare e garantire i diritti del bambino, senza distinzione
di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica del bambino o
della sua famiglia.
Articolo 3: Gli interessi del bambino devono essere considerati per primi in tutte le decisioni
che lo riguardano. Il bambino ha il diritto di ricevere la protezione e le cure necessarie
al suo benessere.
Articolo 13: Il bambino ha il diritto di essere informato e di poter dire ciò che pensa, con i
mezzi che preferisce.
Articolo 15: Il bambino ha il diritto di stare assieme agli altri.
Articolo 23: Il bambino che ha problemi mentali o fisici ha il diritto di vivere come gli altri
bambini e assieme a loro, ha il diritto di essere curato, di andare a scuola, di prepararsi
per il lavoro e di divertirsi.
Articolo 27: Il bambino ha il diritto di crescere bene, fisicamente , mentalmente,
spiritualmente e socialmente.
Articolo 28: Il bambino ha il diritto all’istruzione. La scuola deve essere obbligatoria e gratuita
per tutti.
Articolo 29: Il bambino ha il diritto di ricevere un’educazione che sviluppa le sue capacità e
che gli insegni la pace, l’amicizia, l’uguaglianza ed il rispetto per l’ambiente naturale.
Articolo 30: Il bambino che appartiene ad una minoranza ha il diritto di usare la sua lingua e
di vivere secondo la sua cultura e la sua religione.
Articolo 31: Il bambino ha il diritto al gioco, al riposo, al divertimento e a dedicarsi alle
attività che più gli piacciono.
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L’Istituto Comprensivo di Villafranca di Verona è una scuola statale pubblica che eroga il servizio
sulla base dei principi stabiliti dalla Costituzione Italiana e dalla legislazione scolastica vigente:
 D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89 ”Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”
L’Istituto Comprensivo offre i seguenti percorsi formativi.
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
Estratto dal D.P.R. 20 marzo 2009, n. 89 ”Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e
didattico della scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione”:
Articolo 2
1. La scuola dell'infanzia accoglie bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni
compiuti entro il 31 dicembre dell'anno scolastico di riferimento.
2. Su richiesta delle famiglie sono iscritti alla scuola dell'infanzia, le bambine e i
bambini che compiono tre anni di età entro il 30 aprile dell'anno scolastico di
riferimento. Al fine di garantire qualità pedagogica, flessibilità e specificità
dell'offerta educativa in coerenza con la particolare fascia di età interessata,
l'inserimento dei bambini ammessi alla frequenza anticipata è disposto alle seguenti
condizioni:
a) disponibilità dei posti;
b) accertamento dell'avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa;
c) disponibilità di locali e dotazioni idonei sotto il profilo dell'agibilità e funzionalità,
tali da rispondere alle diverse esigenze dei bambini di età inferiore a tre anni;
d) valutazione pedagogica e didattica, da parte del collegio dei docenti, dei tempi e delle
modalità dell'accoglienza.”
Per quanto riguarda l’orario di funzionamento, di norma, le scuole dell’infanzia funzionano per
40 ore settimanali (mediamente otto ore giornaliere) e con assegnazione di due docenti per
sezione… Nella Scuola dell’Infanzia i traguardi per lo sviluppo delle competenze suggeriscono
all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per
organizzare attività svolte a promuovere la competenza, che a quella età va intesa in modo
globale e unitario”.
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LA SCUOLA PRIMARIA
“La scuola primaria della durata di cinque anni è articolata in un primo anno, teso al
raggiungimento delle strumentalità di base e in due periodi didattici biennali. E’ previsto che
alla scuola primaria si iscrivano le bambine ed i bambini che compiono i sei anni di età entro il
31 agosto; possono iscriversi anche le bambine ed i bambini che li compiono entro il 30 aprile
dell’anno scolastico di riferimento; la scuola primaria promuove, nel rispetto delle diversità
individuali, lo sviluppo della personalità, ed ha il fine di far acquisire e sviluppare le conoscenze e
le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico critiche, di far apprendere i mezzi espressivi,
ivi inclusa l’alfabetizzazione di almeno una lingua dell’Unione europea oltre alla lingua italiana,
di porre le basi per metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e
delle sue leggi, di valorizzare le capacità
relazionali e di orientamento nello spazio e nel
tempo, di educare ai principi fondamentali
della convivenza civile”.
LA SCUOLA SECONDARIA DI I°
GRADO
La scuola secondaria di 1° grado della durata di tre anni, attraverso le discipline di
studio, è finalizzata alla crescita delle capacità autonome di apprendimento ed al rafforzamento
delle attitudini di interazione sociale; organizza ed accresce, anche attraverso l’alfabetizzazione
e l’approfondimento delle tecnologie informatiche, le conoscenze e le abilità, anche in relazione
alla tradizione culturale e alla evoluzione sociale e scientifica della realtà contemporanea; è
caratterizzata dalla diversificazione didattica e metodologica in relazione allo sviluppo della
personalità dell’allievo; cura la dimensione sistematica delle discipline; sviluppa
progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni
degli allievi; fornisce strumenti adeguati alla prosecuzione di attività di istruzione e di
formazione; introduce lo studio di una seconda lingua dell’Unione europea (francese, tedesco o
spagnolo); aiuta ad orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione; si conclude con
un esame di Stato”.
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L’I.C. Cavalchini Moro
persegue l’obiettivo di
promuovere il pieno sviluppo della persona e del senso
di responsabilità attraverso l’acquisizione degli
alfabeti di base della cultura per formare cittadini
attivi, consapevoli e capaci di apprendere lungo
l’intero arco della vita.
Tutto il personale della scuola mira pertanto a
perseguire il successo formativo degli alunni
operando con efficacia in un contesto relazionale
positivo.
Il SUCCESSO FORMATIVO si attua attraverso scelte educative, didattiche e metodologiche e
dipende da un complesso sistema di fattori interagenti (scuola, famiglia, processi di
socializzazione, aspetti cognitivi, affettivi ed emozionali tipici della preadolescenza).
Il Piano dell’Offerta Formativa della nostra scuola vuole essere un progetto unitario che
tiene conto della complessità della realtà e che coinvolge tutte le dimensioni dell’istruzione
scolastica, le famiglie, gli enti pubblici e privati che concorrono alla formazione dei cittadini.
Dall'analisi dei bisogni, la scuola risponde attuando delle scelte, col proposito di operare con
impegno, entusiasmo e serietà al fine ultimo di garantire ad ogni scolaro il raggiungimento del
proprio successo formativo in un contesto positivo.
L’azione educativa dei docenti è finalizzata a:
 promuovere la formazione integrale della persona in tutte le sue componenti:
relazionale, cognitiva e affettiva;
 proporre valori quali l’amicizia, la solidarietà, la giustizia, il rispetto reciproco,
l’apertura al dialogo e al confronto costruttivo;
 favorire la maturazione dell’identità personale, la conquista dell’autonomia e lo
sviluppo delle competenze;
 valorizzare e potenziare le capacità degli alunni attraverso percorsi individualizzati;
 accogliere e integrare nel gruppo classe gli alunni con difficoltà di comunicazione, di
apprendimento o in situazione di svantaggio;
 aumentare negli alunni la fiducia in se stessi, il desiderio di riuscire e la capacità di
decidere in modo autonomo e responsabile;
 superare l’individualismo e promuovere atteggiamenti di collaborazione e di
assunzione di responsabilità.
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Dal 2008/2009 è stata richiesta alle famiglie la firma, per accettazione, del PATTO
EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (D.P.R. 235 art.3 del 21/11/2007) con il quale
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:
 fornire una formazione culturale e professionale qualificata, aperta alla pluralità delle
idee, nel rispetto dell’identità di ciascuno studente
 offrire un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un
servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, nel rispetto dei ritmi di
apprendimento di ogni studente
 offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, a
promuovere il merito e ad incentivare l’eccellenza
 favorire l’integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di
accoglienza e integrazione degli alunni stranieri, attivare percorsi volti al benessere e
alla tutela della salute degli studenti
 garantire la massima trasparenza nelle valutazioni mantenendo un costante rapporto
con le famiglie
LO STUDENTE SI IMPEGNA A :
 prendere coscienza dei propri diritti – doveri rispettando la scuola intesa come
insieme di persone, ambienti e attrezzature
 rispettare i tempi programmati e concordati con i docenti per il raggiungimento del
proprio curricolo, impegnandosi in modo responsabile e continuo nell’esecuzione dei
compiti richiesti
 accettare, rispettare e aiutare gli altri e i diversi da sé, impegnandosi a comprendere le
ragioni dei loro comportamenti
 rispettare il regolamento d’istituto presentato all’inizio dell’anno dai docenti
coordinatori di classe
LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A:
 valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un clima di dialogo, nel rispetto delle
scelte educative e didattiche condivise in collaborazione con i docenti
 rispettare l’istituzione scolastica favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle
lezioni, partecipando attivamente alle riunioni organizzate nel corso dell’anno per
conoscere l’offerta formativa e controllando quotidianamente le comunicazioni
provenienti dalla scuola
 discutere, presentare e condividere con i propri figli il patto educativo sottoscritto con
l’istituzione scolastica ed il regolamento della scuola
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LA SITUAZIONE INTERNA
L’Istituto Comprensivo “Cavalchini – Moro”, in seguito al decreto di dimensionamento del
gennaio 2012, comprende otto plessi scolastici così suddivisi:
o Scuola dell’Infanzia Statale “Angeli Custodi” di Caluri
o Scuola dell’Infanzia Statale “C. Collodi” di Villafranca
o Scuola Primaria Statale “G. Bellotti” di Villafranca
o Scuola Primaria Statale “D. Alighieri ” di Villafranca
o Scuola Primaria Statale “A. Frank” di Rosegaferro
o Scuola Primaria Statale “C. Marchi” di Pizzoletta
o Scuola Primaria Statale “E. De Amicis” di Quaderni
o Scuola Secondaria di I° Statale “Cavalchini-Moro” di Villafranca
L’I.C. è a tutt’oggi frequentato da 1828 alunni così suddivisi:
INFANZIA
N° Sezioni
Totale alunni
6
2
116
40
8
156
Collodi
Caluri
Totale
PRIMARIA
Bellotti
Alighieri
Frank
Marchi
De Amicis
Totale
Media alunni per
sezione
19,3
20
Alunni
2°
88
66
24
23
20
Alunni
3°
92
72
20
17
24
Alunni
4°
87
59
21
19
15
Alunni
5°
82
49
16
16
17
Totale
alunni per
plesso
21
15
5
5
5
Alunni
1°
103
66
24
17
19
49
229
221
225
201
180
1056
Classi
SECONDARIA I°
Classi Ie
Classi IIe
Classi IIIe
Totale
N° Classi
Alunni
8
9
10
193
207
216
27
616
452
312
105
92
95
Media
alunni per
classe
21,5
20,8
21
18,4
19
Media alunni per
classe
24,1
23
21,6
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Gli alunni che usufruiscono delle attività di integrazione e di sostegno sono rispettivamente:
 n. 4 nella Scuola dell'infanzia - Docenti assegnati n. 2;
 n. 37 nella Scuola Primaria - Docenti assegnati n. 8;
 n. 34 nella Scuola Secondaria di I grado - Docenti specializzati assegnati n.13
Oltre al Dirigente Scolastico, nell’Istituto sono presenti:
 158 docenti (17 scuola dell'infanzia, 83 scuola primaria, 58 secondaria di I°) per
l’insegnamento delle varie discipline,
 8+2 part time addetti all’ufficio di segreteria e 1 addetto al Centro Provinciale
Istruzione Adulti che collaborano con il Direttore Generale dei Servizi Amministrativi
 24 collaboratori scolastici nei vari plessi
 5 collaboratori scolastici al C.P.I.A.,
 6 insegnanti al C.P.I.A. di cui 3 alla scuola primaria e 3 alla scuola secondaria di I°
grado.
LA SITUAZIONE ESTERNA
L’Istituto Comprensivo comprende sia il centro storico del capoluogo che le frazioni del
Comune di Villafranca; il tessuto eterogeneo in cui le scuole operano vede la presenza di tutte
le categorie professionali ed economiche. Negli ultimi anni la realtà territoriale ha fatto
registrare un consistente flusso migratorio per la presenza dell’aeroporto ed un importante
afflusso di cittadini stranieri.
Il livello economico della popolazione è generalmente abbastanza buono; si nota però
l’aumento di situazioni di emarginazione e qualche fenomeno di disagio che si manifesta, da
parte degli alunni, con mancanza di impegno e di interesse o con atteggiamenti non sempre
corretti. L’odierna situazione finanziaria italiana ha comportato una conseguente crisi
economica che sta attanagliando molte famiglie, crisi che inevitabilmente produce effetti che
rallentano e/o disturbano la crescita armonica degli alunni.
La scuola cerca di dare risposte adeguate alle diverse richieste delle famiglie, che possono
essere sintetizzate in tre categorie:
a) le famiglie che investono nella formazione dei figli e sono quindi molto esigenti nei
confronti della scuola;
b) quelle che fondamentalmente si fidano di ciò che fa la scuola e non ne mettono in
discussione le scelte;
c) quelle che hanno un atteggiamento di sfiducia o di delega totale e con le quali non si
riesce a instaurare un proficuo rapporto di collaborazione educativa.
Le risorse interne, al di là di quelle umane e professionali da valorizzare e incentivare, sono
quelle garantite dal finanziamento pubblico e dalla disponibilità a prestazioni didattiche
aggiuntive e compensative da parte dei docenti.
L’individuazione delle risorse esterne è affidata ad una attenzione costante della scuola a
territorio e ad una efficace interazione con l’amministrazione comunale e la comunità locale.
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SCUOLA DELL’INFANZIA “Angeli Custodi” - Caluri
Indirizzo: via Del Capitello, 4 - 37069 – Caluri Villafranca
Responsabile di plesso: Anna Berzacola
Contatti: Telefono/Fax 045 6301275
Orario di funzionamento:
8.00 – 9.00 Accoglienza
9.00 – 10.00 Attività in sezione
10.00 – 10.30 Attività in salone/spuntino
10.30 – 12.00 Attività in sezione/intersezione
12.00 – 12.45 Pranzo
12.45 – 13.30 Gioco libero
13.00 – 13.15 Uscita intermedia
13.30 – 15.00 Riposo 3 – 4 anni/ attività specifica 5 anni
15.00 –15.15 merenda
15.15 –15.45 preparazione uscita
15.45 – 16.00 Uscita
Breve presentazione
La scuola dell’infanzia di Caluri è un piccolo edificio circondato da un ampio spazio
verde (attrezzato con giochi) con alberi ad alto fusto ( tigli, betulle, pini…).
L’interno è composto da due capienti aule adibite sia ad attività di sezione che di intersezione,
da un salone multifunzionale usato come sala da pranzo, spazio per il riposo e attività varie
ma soprattutto per attività motoria. E’ presente inoltre una stanza usata come spogliatoio e
uno spazio con i servizi sempre per i bambini. Esiste pure una cucina dove però non si
provvede alla mensa scolastica (di questa si occupa la cucina presente nella scuola
dell’infanzia Collodi che invia alla scuola di Caluri i pasti seguendo un menù concordato da
entrambe le scuole e visionato da un medico esperto) ma solo alla preparazione degli
spuntini e delle merende. Sempre nella stessa area ci sono servizi che vengono utilizzati dal
personale della scuola. Dalla cucina si accede ad un ripostiglio e da questo a un piano inferiore
dove si trova una piccola cantina. Attualmente nella scuola sono attive due sezioni.
Trasporto
L'amministrazione comunale di Villafranca offre, alle famiglie che ne facciano richiesta, un
servizio di trasporto con pullman scolastico per l'andata e il ritorno da scuola.
Colloqui e ricevimenti
I colloqui e gli incontri con i genitori sono effettuati secondo il calendario degli impegni
collegiali autorizzato dal Dirigente Scolastico. I colloqui sono previsti per novembre e aprile ,
le assemblee dei genitori in settembre, ottobre ( elezioni rappresentanti) novembre e marzo .
Unità di Apprendimento:
Nella scuola vengono svolte Unità di apprendimento che coinvolgono tutti gli aspetti educativi
dei bambini/e per il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalle Nuove Indicazioni Nazionali
pubblicate nella G.U. n.30 del 5/2/2013
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A.S. 2014/2015
SCUOLA DELL’INFANZIA “Carlo Collodi” - Villafranca
Indirizzo: via Collodi - 37069 –Villafranca
Responsabili di plesso: Orlandi Cristina e Pulli Alessandra
Contatti: Telefono/Fax 045 6301173
Orario di funzionamento:
8.00 – 9.00 Accoglienza
9.00 – 10.00 Attività in sezione
10.00 – 10.30 Attività in salone
10.30 – 12.00 Attività in sezione/intersezione
12.00 – 12.45 Pranzo
12.45 – 13.30 Gioco libero
13.00 – 13.15 Uscita intermedia
13.30 – 15.00 Riposo 3 – 4 anni/ attività specifica 5 anni
15.00 –15.15 merenda
15.15 –15.45 preparazione uscita
15.45 – 16.00 Uscita
Breve presentazione
La scuola dell’infanzia Collodi è posto al centro di un giardino, di cui i bambini, col bel tempo
possono usufruire. All’interno vi è un ampio salone, usato per l’accoglienza, una palestra che
viene usata per l’attività motoria e di un dormitorio per il riposo pomeridiano dei bambini di
3 e 4 anni. Vi è anche una cucina che provvede alla preparazione dei pasti e una sala mensa
attrezzata; sei aule adibite per attività di sezione e di intersezione, ogni aula è munita di
servizi igienici debitamente attrezzati e da angolo guardaroba.
Attualmente nella scuola sono attive 6 sezioni.
Trasporto
L'amministrazione comunale di Villafranca offre, alle famiglie che ne facciano richiesta, un
servizio di trasporto con pullman scolastico per l'andata e il ritorno da scuola.
Colloqui quadrimestrali e ricevimenti
I colloqui e gli incontri con i genitori sono effettuati secondo il calendario degli impegni
collegiali autorizzato dal Dirigente Scolastico. I colloqui sono previsti per novembre e aprile ,
le assemblee dei genitori in settembre, ottobre ( elezioni rappresentanti) novembre e marzo.
PROGETTI DI PLESSO CALURI
1
2
3
4
ACCOGLIENZA
ART. 9
NATALE
INSIEME E’ BELLO: FESTA DI
FINE ANNO
5 EDUCAZIONE STRADALE
6 CONTINUITA’
SEZIONI
TUTTE
SEZIONE A
TUTTE
TUTTE
TUTTE
TUTTE
PROGETTI DI PLESSO COLLODI
SEZIONI
1
2
3
ACCOGLIENZA
ART. 9
NATALE
TUTTE
TUTTE
TUTTE
4
FESTA INSIEME
TUTTE
5
6
7
8
9
AMICA NATURA
IL PIACERE DI LEGGERE
LETTURA CREATIVA
RICICLANDO
CONTINUITA’
TUTTE
TUTTE
TUTTE
TUTTE
TUTTE
15
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
SCUOLA PRIMARIA “Dante Alighieri” - Villafranca
Indirizzo: Via Luigi Prina, 61 – 37 69 – Villafranca
Responsabile di plesso:
Tutone Lara, Foglia Raffaela
Contatti: Telefono 045 7900795 Fax
045 7901164
Orario delle lezioni:
- 27 ore tempo normale obbligatorio, dal
lunedì al sabato, dalle ore 8.15 alle 12.45.
Breve presentazione
L’edificio è situato al centro di un ampio
giardino. Vi si accede percorrendo un
piccolo viale alberato. Al suo interno
possiamo notare un accogliente salone, ai
cui lati si trovano la palestra (ben
attrezzata), la biblioteca e un ufficio per
le insegnanti responsabili di plesso.
Al piano rialzato sono collocate le aule
delle classi prime, delle classi seconde e
di una classe terza. Al primo piano sono situate l’aula magna , l’aula di informatica e le aule
delle classi quarte, delle classi quinte e di due classi terze.
Nel seminterrato si trovano, l’aula di musica, l’aula di pittura, la stanza per la mensa ed
una palestrina.
La scuola è dotata di 16 aule (di cui una con Lavagna Interattiva Multimediale), di un’ aula
magna/audiovisivi con videoproiettore e pianoforte per le attività di musica e canto corale,
di un’aula-laboratorio di informatica con 18 computer in rete, di due palestre (una grande,
attrezzata ed una piccola con specchio e attrezzatura per attività motoria, danza e
psicomotricità in piccoli gruppi), di 4 aule destinate alle attività di sostegno, recupero,
rinforzo e sviluppo e di una mensa scolastica.
Attualmente le sezioni di scuola primaria sono tre, per un totale di 15 classi.
Trasporto e mensa
L'amministrazione comunale di Villafranca offre, alle famiglie che ne facciano richiesta, un
servizio di trasporto con pullman scolastico per l'andata e il ritorno da scuola. Offre anche un
servizio mensa e di doposcuola gestito interamente dall’Amministrazione Comunale.
Colloqui e ricevimenti
Colloqui quadrimestrali
Gli incontri tra genitori e docenti del plesso si svolgono nei seguenti periodi:
 prima settimana di Dicembre
 prima settimana di Aprile
(data ed orario verranno comunicati ai genitori delle singole classi.)
Consegna documenti di valutazione
1° quadrimestre: prima settimana Febbraio
2° quadrimestre: 13 giugno 2015
(data ed orario verranno comunicati ai genitori delle singole classi.)
16
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
1
2
3
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16
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19
20
P.O.F.
PROGETTI DI PLESSO
Primaria “D. Alighieri” VILLAFRANCA
CRESCERE CON LE NOTE
RINFORZO APPRENDIMENTI
EDUCAZIONE STRADALE
NATALE 2014
PROGETTO GAIA
RICORDI DI SCUOLA (festa di fine anno classi
quinte)
FESTA DI FINE ANNO
IL SORRISO SUL TUO VISO
LABORATORIO DI YOGA RELAZIONALE
L'OFFICINA DELLE ARTI POVERE E LA CORRETTA
ALIMENTAZIONE
COSTRUIAMO DECORIAMO
MURALES PER LA PACE
LABORATORIO DI CUCINA
AMICO LIBRO
PROGETTO NAZIONALE SPORT
DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA
PROGETTO ECO-MAN
PROGETTO DREAM-UP
DISPERSIONE SCOLASTICA ART.7
ALFABETIZZAZIONE ART.9
PSICOMOTRICITA’
A.S. 2014/2015
CLASSE
4^C
tutte
tutte
tutte
2^ B
classi 5^
tutte
2 A-B-C
3 A-B-C
classi 4^-5^
tutte
tutte
1A-2A-4B-5C
tutte
III A B C
IV A B C
VABC
tutte
IV A
IV - V
I - II
I - II
 Vai al Sommario
17
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
SCUOLA PRIMARIA “Gaetano Bellotti” - Villafranca
Indirizzo: Corso Vittorio Emanuele, 113 –
37069 – Villafranca
Responsabile di plesso: Monica Doro
Contatti: Telefono 045 7900158
Fax 045 6309094
Orario delle lezioni:
In riferimento al tempo scuola specifico di
ogni classe:
· dal lunedì al venerdì con orario 8.00 - 13.00 (tot. 25 ore settimanali);
· dal lunedì al sabato con orario 8.00 - 13.00 (tot. 30 ore settimanali);
· dal lunedì al venerdì con orario 8.00 – 16.00 (tempo pieno – 40 ore sett.)
Breve presentazione
La scuola primaria “G. Bellotti” si trova in Corso Vittorio Emanuele, 113 a Villafranca di
Verona.
Ha un giardino per l’accoglienza, un grande cortile interno, gli uffici della Dirigenza e gli uffici
amministrativi di Segreteria che gestisce tutti i plessi dell’Istituto Comprensivo.
E' dotata di 21 aule per le classi di cui 6 con Lavagna Interattiva Multimediale (LIM), di
un’aula magna, di un laboratorio di informatica con 15 computer in rete e videoproiettore, di
una palestra, di alcune aule per attività di sostegno, recupero e rinforzo, di uno spazio
biblioteca, di impianto di filo diffusione in tutto l’edificio.
Attualmente le sezioni di scuola primaria sono quattro/cinque , per un totale di 21 classi.
Trasporto e mensa
L'amministrazione comunale di Villafranca offre, alle famiglie che ne facciano richiesta, un
servizio di trasporto con pullman scolastico per l'andata; il ritorno da scuola è garantito alle
ore 13. Non è previsto il servizio di trasporto comunale per le classi che concludono le lezioni
alle ore 16.
Il servizio mensa con pluriporzione è garantito nei giorni in cui è previsto il rientro per le
classi a 40 ore (dal lunedì al venerdì).
Colloqui e ricevimenti
Colloqui quadrimestrali
Gli incontri tra genitori e docenti del plesso si svolgono nei seguenti periodi:
 ultima settimana di Novembre
 seconda settimana di Aprile
(data ed orario verranno comunicati ai genitori delle singole classi.)
Consegna documenti di valutazione
1° quadrimestre: prima settimana Febbraio
2° quadrimestre: 13 giugno 2015
Servizio di vigilanza pre-scuola
L’Amministrazione Comunale offre questo servizio di vigilanza ai genitori delle scuole; per
accedere al servizio è necessario presentare richiesta scritta e documentata agli uffici
comunali nei primi giorni di settembre.
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I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
1
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30
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PROGETTI DI PLESSO
Primaria “G.Bellotti” VILLAFRANCA
PSICOMOTRICITA’
PSICOMOTRICITA’
STARE BENE INSIEME
GINNASTICA ARTISTICA
ANIMAZIONE TEATRALE
USO E RIUSO CON FANTASIA
MUSICOTERAPIA
MUSICA E MOVIMENTO
LO STRUMENTO VOCE
SCACCHI A SCUOLA
TEATRIAMO
VIAGGIO DEI RIFIUTI
PROGETTO NAZIONALE SPORT
DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA
MUSICOTERAPIA
MUSICA E MOVIMENTO
ALFABETIZZAZIONE ART. 9
DISPERSIONE SCOLASTICA ART.7
NATALE E FESTIVITA’
RINFORZO APPRENDIMENTI
Ins. volontari
NUOTO
NUOTO
TEATRO SCUOLA ONLUS
ARTE E TECNICHE FUMETTO
PIU’ SPORT A SCUOLA
ED.AFFETTIVITA’
ED. STRADALE
34
35
36
ED.SALUTE FIDAS
ED.SICUREZZA VIGILI DEL FUOCO
CONTINUITA’
BASEBALL
BASEBALL
BASEBALL
SCUOLA APERTA
AVVIO DELLA PRATICA MUSICALE
INGLESE POMERIDIANO
CON INS.DI MADRELINGUA
BANCHI DIVERSI
AMICO LIBRO
TUTTI SCIENZIATI
37
SICUREZZA IN ACQUA
33
P.O.F.
A.S. 2014/2015
CLASSE
II A-B-C-D
CLASSI I
II B
I A-E II A t. pieno
I A-B-C-D-E II A
I A-B-C-D-E II A-B-C-D
IV A-B-C-D
ID
III A
III A
III A-B-C-D
III A B C D
IV A B C D
VABCD
III B-C-D
VB - I C- IE
I B – IIIA III D - IVD
TUTTE
TUTTE
II A-B-C-D
IV A
TUTTE
IV B
TUTTE
CLASSI V
TUTTE
CLASSI V
CLASSI V
CLASSI I - V
CLASSI IV
CLASSI V
VA
FUTURE CLASSI I
CLASSI V
CLASSI II- III - IV V
V
TUTTE
III A
III A B C D - IV A B C D
VABCD
19
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
SCUOLA PRIMARIA “Cesare Marchi” - Pizzoletta
Indirizzo: Via Gramsci, 55 – 37069 – Pizzoletta
Responsabile di plesso: Barbara Faccioli
Contatti: Telefono/Fax 045 6336127
Orario delle lezioni:
Dalle ore 8,00 alle ore 16,00 per tutte le classi dal lunedì al venerdì (tot. 40 ore settimanali
compresa la mensa).
Breve presentazione
Ha una mensa molto spaziosa e funzionale, mentre nel piano inferiore hanno trovato posto la
biblioteca, un laboratorio per lo svolgimento di attività artistico espressive e la palestra con
gli spogliatoi; al piano terra, si trovano l’atrio, che costituisce l’ambiente polifunzionale per le
attività riguardanti tutti gli alunni del plesso, tre classi e il laboratorio di informatica; su un
livello leggermente rialzato vi sono altre due classi, i bagni per gli alunni e per gli insegnanti.
È stata poi realizzata, sul lato ovest, una nuova
entrata, più sicura per gli alunni.
Sul lato est, il cortile è munito di posti auto
riservati al personale docente e Ata; infine a sud vi
è un ombreggiato giardino. Tre classi su cinque
sono dotate di lavagna multimediale.
Attualmente la scuola ha una sezione unica, per un
totale di 5 classi.
Trasporto e mensa
L'amministrazione comunale di Villafranca
coordina il servizio mensa con pluriporzione dal
lunedì al venerdì.
Attualmente non è previsto trasporto organizzato
dal Comune.
Colloqui e ricevimenti
Colloqui quadrimestrali
Gli incontri tra genitori e docenti del plesso si svolgono nei seguenti periodi:
 prima settimana di Dicembre
 prima settimana di Aprile
(data ed orario verranno comunicati ai genitori delle singole classi.)
Consegna documenti di valutazione
1° quadrimestre: prima settimana Febbraio
2° quadrimestre: 13 giugno 2015
(data ed orario verranno comunicati ai genitori delle singole classi.)
 Vai al Sommario
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I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
1
2
3
4
5
6
7
P.O.F.
PROGETTI DI PLESSO
Primaria “ C. Marchi” PIZZOLETTA
FESTA DI FINE ANNO
PROGETTO NATALE
PROGETTO LA PROTEZIONE CIVILE VA A SCUOLA
AIDO classe 5^
PROGETTO HELLAS VERONA
GUARDIANI DELLA NATURA
PROGETTO LA PROTEZIONE CIVILE VA A SCUOLA
8
PROGETTO NAZIONALE SPORT
DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA
9
10
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12
13
DISPERSIONE SCOLASTICA ART.7
ALFABETIZZAZIONE ART.9
PSICOMOTRICITA’
SCUOLA APERTA OPEN DAY
CONTINUITA’
A.S. 2014/2015
CLASSE
tutte
tutte
3^-4^5^
5^
tutte
V
III – IV - V
III
IV
V
V
I
I
I-V
I-V
 Vai al Sommario
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I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
SCUOLA PRIMARIA “Edmondo De Amicis” - Quaderni
Indirizzo: Via Edmondo De Amicis, 7 – 37069 – Quaderni
Responsabile di plesso: Maria Teresa Marconi
Contatti: Telefono/Fax 045 7940166
Orario delle lezioni:
- 27 ore tempo normale obbligatorio, dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 12.30.
Breve presentazione
La scuola primaria di Quaderni è dotata di 5 aule di cui 1 con Lavagna Interattiva
Multimediale (LIM), 1 laboratorio di informatica con 18 computer in rete e videoproiettore; 1
palestra comunale nell’adiacente Centro Sociale; 2 aule per attività di sostegno, recupero e
rinforzo.
All’esterno si trova il cortile per l’intervallo tra le lezioni e per l’attività di educazione motoria
all’aperto nei mesi primaverili e autunnali.
Nel 1998 è stata collegata al Centro Sociale di cui si utilizza la palestra.
Recentemente, per motivi di sicurezza, l’ingresso degli alunni è stato spostato sul retro
dell’edificio prospiciente il vasto parcheggio; è rimasta comunque l’entrata sulla via E. De
Amicis.
Attualmente la scuola ha una sezione unica, per un totale di 5 classi.
Colloqui e ricevimenti
Colloqui quadrimestrali
Gli incontri tra genitori e docenti del plesso si svolgono nei seguenti periodi:
 prima settimana di Dicembre
 prima settimana di Aprile
(data ed orario verranno comunicati ai genitori delle singole classi.)
Consegna documenti di valutazione
1° quadrimestre: prima settimana Febbraio
2° quadrimestre: 13 giugno 2015
(data ed orario verranno comunicati ai genitori delle singole classi.)
22
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
1
2
3
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5
6
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11
12
13
14
P.O.F.
PROGETTI DI PLESSO
Primaria “ E. De Amicis” QUADERNI
PSICOMOTRICITA’
DISPERSIONE SCOLASTICA ART.7
ALFABETIZZAZIONE ART.9
RECITA NATALE
PIU’ SPORT@SCUOLA
PROGETTO HELLAS VERONA
PROGETTO AFFETTIVITA’
EDUCAZIONE SALUTE FIDAS
CONTINUITA’
SCUOLA APERTA OPEN DAY
IN VIAGGIO PER L’EXPO 2015 – COLTIVATORI
DIRETTI LA METAMORFOSI DEL LATTE: IL
GELATO
IN VIAGGIO PER L’EXPO 2015 – COLTIVATORI
DIRETTI SALUTE E BENESSERE: CIBI SANI E
GENUINI
RECITA FINE ANNO
PROGETTO NAZIONALE SPORT
DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA
A.S. 2014/2015
CLASSE
I - II
IV - V
I - II
tutte
III - IV - V
tutte
V
V
I-V
I-V
I - II
III – IV - V
tutte
III
IV
V
 Vai al Sommario
23
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
SCUOLA PRIMARIA “Anna Frank” - Rosegaferro
Indirizzo: Via Principe Amedeo, 176 – 37069 –Rosegaferro- Villafranca di Verona
Responsabile di plesso: Nella Zardini
Contatti: Telefono/Fax 045 7902265
Orario delle lezioni:
Dalle ore 8,00 alle ore 16,00 per tutte le classi dal lunedì al venerdì (tot. 40 ore settimanali
compresa la mensa). L’orario delle lezioni è dalle 8.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00. Nelle
due ore dedicate alla pausa mensa gli alunni si dedicano al gioco libero in cortile o ad altre
attività ricreative organizzate dagli insegnanti.
Breve presentazione
La scuola “Frank” si trova verso la fine
della via principale del paese e fa angolo
con Via Sturzo sulla quale si trova il
cancello da cui accedono gli alunni alle
ore 7.55
Per quanto riguarda gli spazi, la scuola
dispone, al piano rialzato, di un atrio
centrale attorno al quale si aprono le
cinque aule di cui 2 dotate di Lavagna
Interattiva multimediale (LIM), di un
laboratorio di informatica con 23
postazioni in rete e videoproiettore, di
un'aula per attività individualizzate. Al
piano seminterrato vi è la palestra e la sala adibita a mensa. All'esterno troviamo uno spazio
(quasi!) verde e un ampio cortile recentemente fornito di superficie antichoc particolarmente
adatto per le attività ricreative degli alunni.
Attualmente la scuola ha una sezione unica, per ognuna delle 5 classi per un totale di 109
alunni
Trasporto e mensa
L'amministrazione comunale di Villafranca coordina il servizio mensa con pluriporzione dal
lunedì al venerdì. Gli alunni, presentando al mattino il buono–pasto acquistato dai genitori,
hanno diritto al pasto. L’accesso alla mensa, per questione di spazio e tranquillità, avviene in
due momenti distinti: prima, seconda e quinta alle ore 12.00, terza e quarta alle 12.30.
Attualmente non è previsto trasporto organizzato dal Comune.
Colloqui e ricevimenti
Colloqui quadrimestrali
Gli incontri tra genitori e docenti del plesso si svolgono nei seguenti periodi:
 prima settimana di Dicembre
 prima settimana di Aprile
(data ed orario verranno comunicati ai genitori delle singole classi.)
Consegna documenti di valutazione
1° quadrimestre: prima settimana Febbraio
2° quadrimestre: 13 giugno 2015
(data ed orario verranno comunicati ai genitori delle singole classi.)
24
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
1
2
3
P.O.F.
PROGETTI DI PLESSO
Primaria “ A. Frank” ROSEGAFERRO
RECITA NATALE
RECITA FINE ANNO
GUARDIANI DELLA NATURA
4
PROGETTO NAZIONALE SPORT
DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA
5
6
7
8
DISPERSIONE SCOLASTICA ART.7
ALFABETIZZAZIONE ART.9
PROGETTO NUOTO
CONTINUITA’
A.S. 2014/2015
CLASSE
TUTTE
TUTTE
V
III
IV
V
V
I
TUTTE
I-V
 Vai al Sommario
25
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
SCUOLA SECONDARIA DI I° “Cavalchini-Moro” - Villafranca
Indirizzo: Via Marconi, 3
Responsabili di plesso: Mondini Ivo (Collaboratore del Dirigente) e Gasparini Roberta
Contatti: Telefono 045 7900158
Orario delle lezioni:
Il tempo scuola è costituito da:
 tempo NORMALE obbligatorio (30 ore) dal
lunedì al sabato dalle ore 8,00 alle 13,00
 SETTIMANA CORTA nella sezione A (orario 814 con due intervalli da lunedì a venerdì)
 tempo PROLUNGATO di 2/3 pomeriggi (36/39
ore comprensive di mensa e studio assistito)
 indirizzo musicale (tempo normale + 2 ore di strumento e musica d'insieme con 2
rientri pomeridiani)
Breve presentazione
La scuola secondaria di I grado comunica attraverso il cortile interno con la scuola primaria
Bellotti e gli uffici amministrativi dell’istituto. E' dotata di 28 aule di cui 13 con Lavagna
Interattiva Multimediale (LIM) e di servizi igienici ad ogni piano, aula magna/audiovisivi,
laboratorio di informatica con 27 computer in rete e videoproiettore, biblioteca, aula di
musica, aula di scienze, aula di artistica, due palestre, aule per attività di sostegno, recupero e
rinforzo, sala mensa. All’esterno si trova il cortile per l’intervallo tra le lezioni e per l’attività di
educazione motoria all’aperto nei mesi primaverili e autunnali. Attualmente le sezioni di
scuola secondaria di I° grado sono 10: A B C D E F G H I L.
Le LINGUE STRANIERE studiate sono: inglese in tutte le sezioni per 3 ore settimanali, francese
nelle sezioni A B C , tedesco nelle sezioni D E F L e spagnolo nelle sezioni G H I (per 2 ore
settimanali).
Dall’anno scolastico 2006 - 2007 è stato attivato il CORSO DI INDIRIZZO MUSICALE. La
partecipazione è facoltativa e gratuita e gli strumenti musicali proposti sono: pianoforte,
chitarra, clarinetto e violoncello.
Dall’anno scolastico 2008 – 2009 è stato attivato il tempo PROLUNGATO di 2/3 pomeriggi
comprensive di mensa (1 ora) e studio assistito o attività laboratoriali (2 ore). I ragazzi sono
assistiti nello studio e nei compiti da 2 insegnanti di Italiano e da 1 insegnante di Matematica.
Trasporto e mensa
L'amministrazione comunale di Villafranca offre, alle famiglie che ne facciano richiesta, un
servizio di trasporto con pullman scolastico per l'andata, il ritorno da scuola è garantito alle
ore 13. Non è previsto il servizio di trasporto comunale per la classe della sez. A che termina
alle 14,00 e per le classi del tempo prolungato che concludono le lezioni alle ore 16. Il servizio
mensa con pluriporzione è garantito nei giorni in cui è previsto il rientro (dal lunedì al
venerdì).
26
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
Colloqui e ricevimenti
Colloqui quadrimestrali: gli insegnanti delle diverse sezioni si rendono disponibili al colloquio
con i genitori che non possono accedere ai ricevimenti del mattino nei giorni :

lunedì 1 dicembre 2014 dalle ore 16 alle ore 19 sezioni G H I

mercoledì 3 dicembre 2014 dalle ore 16 alle ore 19 sezioni D E F L

venerdì 5 dicembre 2014 dalle ore 16 alle ore 19 sezioni A B C

lunedì 13 aprile 2015 dalle ore 16 alle ore 19 sezioni DEFL

mercoledì 15 aprile 2014 dalle ore 16 alle ore 19 sezioni ABC

venerdì 17 aprile 2014 dalle ore 16 alle ore 19 sezioni GHI
Colloqui settimanali : sono aperti nei seguenti periodi in orario antimeridiano: dal 3
novembre al 13 dicembre 2014; dal 16 marzo al 16 maggio 2015.
E possibile prendere visione degli orari di ricevimento dei vari docenti direttamente nella
sezione Documentazione Genitori del sito di Istituto. I genitori sono pregati di prenotare con
congruo anticipo i colloqui mediante comunicazione sul libretto personale del proprio figlio.
Consegna documenti di valutazione
1° quadrimestre: lunedì 9 febbraio 2015 con orario 16.30 - 17.30.
2° quadrimestre: giovedì 11 giugno 2015 con orario 8 - 10.
MONTE ORE SETTIMANALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I°
Numero ore
curriculari
6
Monte ore
annuale
198
Storia – geografia (compresa ed. cittadinanza)
4
264
Prima lingua straniera (inglese)
3
99
Seconda lingua straniera (francese - tedesco-spagnolo)
2
66
Matematica – scienze
6
198
Tecnologia e informatica
2
66
Arte e immagine
2
66
Musica
2
66
Scienze motorie
2
66
Religione
1
33
Materia
Italiano
sezione
Seconda lingua per
classe e sezione
A
B
C
D
E
F
G
H
I
L
I°
Francese
Francese
Francese
-----Tedesco
Tedesco
Spagnolo
Spagnolo
Spagnolo
-----
Classe
II°
Francese
Francese
Francese
Tedesco
Tedesco
Tedesco
Spagnolo
Spagnolo
Spagnolo
-----
III°
Francese
Francese
Francese
Tedesco
Tedesco
Tedesco
Spagnolo
Spagnolo
Spagnolo
Tedesco
27
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
9
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14
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PROGETTI DI PLESSO Scuola Secondaria “ Cavalchini-Moro”
ORIENTAMENTO
SCAMBIO: VILLAFRANCA-FRANCOFORTE/MENO
SCAMBIO ACCOGLIENZA PARTNER DI FRANCOFORTE A
VILLAFRANCA
SCAMBIO: VILLAFRANCA-FRANCOFORTE/MENO classi seconde
ORIENTAMENTO CLASSI SECONDE
ART.7 PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA
ART.7 RETE C.ANTI-IC Villafranca-Valeggio- SommacampagnaMozzecane
ART.7 RETE SOMMACAMPAGNA -IC VALEGGIO-Villafranca-Mozzecane
ART. 9
RECUPERO ITALIANO CLASSI PRIME
RECUPERO MATEMATICA CLASSI PRIME
RINFORZO APPRENDIMENTI
TRINITY
ALLA SCOPERTA DELLA CULTURA INGLESE CLASSI 1°
CONVERSAZIONE LINGUA INGLESE classi 1^
CONVERSAZIONE LINGUA INGLESE classi 2^
CONVERSAZIONE LINGUA INGLESE classi 3^
CONVERSAZIONE LINGUA TEDESCA classi 2^
CONVERSAZIONE LINGUA TEDESCA classi 3^ + esame "Fit1"
CONVERSAZIONE LINGUA FRANCESE 2^-3^ + esame" Delf A1"
CONVERSAZIONE LINGUA SPAGNOLA 2^-3^
CORSO DI TEDESCO CLASSI PRIME
Jou avec les images : apprendre le francais en jouant
PREVENZIONE COMPORTAMENTI A RISCHIO (SERD VILLAFRANCA)
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DIVERSO NO WONDER
AMICIZIA AMORE SESSO PARLIAMONE ADESSO
MEMORIA E LEGALITA'
L'INDIRIZZO MUSICALE SI PRESENTA AGLI ALUNNI DI QUINTA
CONCERTO DI NATALE INDIRIZZO MUSICALE
CONCERTO DI FINE ANNO SCOLASTICO ORCHESTRA
SAGGIO DI MUSICA
SIMONE CRISTOFOLI
QUOTIDIANO IN CLASSE
IMPARIAMO IL GIOCO DELLE BOCCE
CENTRO SPORTIVO
ESPERTI ESTERNI (APPRENDIMENTO GESTI TECNICI VARI SPORT)
BEACHVOLLEY & School
CAMPESTRE
NUOTO-TENNIS-ATLETICA LEGGERA
YOGA
ALIMENTAZIONE ATTIVITA' FISICA X IL BEN-ESSERE
INTERVENTI EDUCATIVI SUI DIRITTI UMANI E CULTURA DI PACE
CONTINUITA’
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A.S. 2014/2015
CLASSE
TERZE
3D-3E-3F-3L
3D-3E-3F-3L
2D-2E-2F
2^
TUTTE
TERZE
SECONDE
sez.A-B-C-D-G-H-I
prime
prime
1^-2^-3^
terze
prime
prime
seconde
terze
seconde
terze
seconde-terze
seconde
prime
prime e seconde
terze
prime
seconde
3°
quinte primaria
indirizzo musicale
indirizzo musicale
2D-2E-2F
terze
3 C-D-E-F-G-H-I-L
2G-2F
TUTTE
TUTTE
seconde
TUTTE
prime
terza G
seconde
1 A- 2 B
TERZE
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I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
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A.S. 2014/2015
Il percorso verso la Cl@sse 2.0 è iniziato con la
pubblicazione dell'Avviso Scuola Digitale Regione
Veneto 2013. Il progetto che è stato predisposto
dall’insegnante referente Bresaola Eva, docente tutor
regionale esperta nelle tecnologie multimediali applicate alla didattica, ha permesso al nostro
Istituto di vincere il Bando e di ottenere il finanziamento di € 10.000, necessario ad acquistare
tutta la strumentazione informatica opportuna per intraprendere un percorso che durerà per
i prossimi anni di scuola primaria dell’attuale classe 3A – plesso Bellotti, in cui l’insegnante
referente è docente.
Titolo del progetto:
L’Idea Chiave della nostra Cl@sse 2.0 parte dal significato della parola Ideare:




pensare a come poter ottimizzare il “fare scuola insieme” in un contesto che da
classico/standard (cattedra, banchi, lavagna di ardesia) diventa istantaneamente
“speciale”;
inventare particolari modalità di lavoro veicolate dalle tecnologie che si utilizzeranno
(hardware e software), sfruttando le caratteristiche peculiari dei molteplici strumenti
proposti;
progettare un tragitto generale che permetta a tutta la classe di intraprendere percorsi
privilegiati per raggiungere gli obiettivi previsti dalle Nuove Indicazioni Nazionali per il
primo ciclo d’istruzione attraverso le TIC;
programmare attività specifiche che permettano ad ogni componente della classe di
intraprendere un percorso individualizzato che favorisca il raggiungimento dei vari
traguardi previsti nella scuola primaria.
Gli obiettivi
Nelle Indicazioni si specifica che il “fare scuola” implica un’opera quotidiana di guida, attenta
al metodo, ai nuovi media e alla ricerca multidimensionale, quindi l’utilizzo delle TIC assume
un ruolo privilegiato nel favorire il raggiungimento di tali competenze chiave.
Il percorso che si vuole intraprendere si snoderà su tre anni scolastici, un tempo ottimale a
disposizione per raggiungere molteplici obiettivi, tra i quali:
 apprendere e saper utilizzare nuovi codici di comunicazione e nuovi linguaggi
 acquisire competenze curricolari spendibili in diversi contesti scolastici e non
 acquisire competenze relazionali attraverso l’interazione e la collaborazione con il gruppo
classe per la strutturazione di un progetto comune
 arricchire le proprie conoscenze attraverso il continuo scambio e confronto con la classe
 utilizzare le tecnologie per la costruzione personalizzata della conoscenza
(metacognizione)
 imparare ad apprendere secondo un proprio stile personale
 acquisire la competenza digitale utilizzando le tecnologie con familiarità e spirito critico
Il percorso
Il percorso che si vuole intraprendere per i prossimi tre anni sarà suddiviso in varie fasi che si
susseguiranno sia in modo sincronico che in modo diacronico.
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Avvio della sperimentazione con l’introduzione graduale delle tecnologie
Riunione dell’assemblea di classe per presentare la sperimentazione ai genitori
Utilizzo della posta elettronica per la condivisione di informazioni e file-lezione tra
docenti/docenti, docenti/alunni, alunni/alunni.
Utilizzo dei libri di testo in formato digitale, su pc/tablet e LIM
Strutturazione dell’aula secondo la prospettiva costruttivista: da space (spazio fisico,
oggettivo) l’aula si trasforma in place (spazio localizzato, riempito e vissuto), uno spazio
fisico sempre in divenire a seconda delle esigenze del momento
Strutturazione di uno spazio web da utilizzare come diario di
bordo della classe, facilmente realizzabile ed utilizzabile dai
docenti, dagli alunni e dai genitori coinvolti nel progetto (blog)
Pubblicazione di elaborati sul sito dell’istituto e sul blog di classe
Partecipazione ad iniziative finalizzate alla documentazione e
condivisione delle buone pratiche
Partecipazione al Progetto Mondiale “Hour
of Coding – Programma il futuro”
Gli strumenti
Hardware
A Settembre 2014 la Cl@sse 2.0 è stata attrezzata con:

Lavagna Interattiva Multimediale collegata ad un Personal Computer di ultima
generazione per la partecipazione attiva e il potenziamento dello stile comunicativo del
gruppo classe

notebook di ultima generazione a disposizione per ogni alunno della classe,

stampante/scanner per digitalizzazione, archiviazione, condivisione, stampa dei materiali
prodotti
 videocamera digitale per la documentazione e la produzione di sussidi multimediali
 connessione a banda larga dedicata alla classe, grazie al contributo diretto del Comune di
Villafranca Vr
Software
Si privilegerà in massima parte l’utilizzo di software free ed open source, in modo da
promuovere consapevolezza e condivisione di intenti:
 gli alunni potranno utilizzare liberamente gli stessi programmi sia a casa che a scuola
senza alcun vincolo economico,
 gli alunni si confronteranno con la filosofia della condivisione sottesa alla
strutturazione di programmi free e open source.
La documentazione
Durante tutta l’articolazione del percorso, oltre alle schede di monitoraggio del processo
formativo, verrà prodotta varia documentazione digitalizzata: testi multimediali, filmati,
video, testi collaborativi, Learning Object, mappe concettuali e mentali, ecc.
Gli oggetti multimediali più significativi verranno condivisi su una sezione riservata del sito di
istituto e su un ambiente di lavoro on line appositamente predisposto (Blog di classe).
 Vai al Sommario
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PER CAMPI D’ESPERIENZA E DISCIPLINE
PREMESSA
"Dalle Indicazioni nazionali 2012 al curricolo d'istituto"
I riferimenti normativi sono scritti in corsivo e sono tratti dalla
"Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio 18.12.2006"
e dalle "Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012"
Per realizzare il Curricolo verticale d'istituto sono stati organizzati, nell'anno scolastico 20132014, incontri di commissione e riunioni di ambito disciplinare. Dal confronto fra i docenti e
dalla consultazione di diverso materiale didattico e disciplinare, nonché dalla lettura delle
Nuove Indicazioni ministeriali del 2012, è emersa la necessità di una progettazione verticale
dei curricoli per garantire:
- l'unitarietà dell'impianto organizzativo;
- la continuità degli obiettivi di apprendimento tra le diverse scuole del territorio;
Il curricolo verticale d'istituto nasce quindi dall'esigenza di garantire ad ogni alunno il diritto
ad un percorso formativo organico e completo, che promuova il suo sviluppo articolato e
multidimensionale, pur nella consapevolezza degli inevitabili cambiamenti evolutivi e delle
diverse circostanze in cui si troverà a vivere all'interno delle diverse istituzioni scolastiche; si
vuole quindi realizzare l’obiettivo esplicitato nella Mission inserita nel POF dell'istituto:
L’I.C. Cavalchini Moro persegue l’obiettivo di promuovere il pieno sviluppo della
persona e del senso di responsabilità attraverso l’acquisizione degli alfabeti di base
della cultura per formare cittadini attivi, consapevoli e capaci di apprendere lungo
l’intero arco della vita.
Tutto il personale della scuola mira pertanto a perseguire il successo formativo
degli alunni operando con efficacia in un contesto relazionale positivo.
Come riporta il documento ministeriale delle Indicazioni nazionali 2012 "Per garantire a tutti
i cittadini pari condizioni di accesso all’istruzione ed un servizio di qualità, lo Stato stabilisce le
norme generali cui devono attenersi tutte le scuole, siano esse statali o paritarie. Tali norme
comprendono: la fissazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi
specifici di apprendimento relativi alle competenze degli studenti; le discipline di insegnamento
e gli orari obbligatori; gli standard relativi alla qualità del servizio; i sistemi di valutazione e
controllo del servizio stesso.
Con le Indicazioni nazionali s’intendono fissare gli obiettivi generali, gli obiettivi di
apprendimento e i relativi traguardi per lo sviluppo delle competenze dei bambini e ragazzi per
ciascuna disciplina o campo di esperienza.
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Per l’insegnamento della Religione Cattolica, disciplinata dagli accordi concordatari, i traguardi
di sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento sono definiti d’intesa con l’autorità
ecclesiastica (decreto del Presidente della Repubblica dell’11 febbraio 2010).
Le scuole sono dunque chiamate a elaborare un proprio curricolo d'istituto esercitando una
parte decisiva dell'autonomia scolastica che la Repubblica attribuisce loro, garantendo
tuttavia la libertà di insegnamento dei docenti sancita dall'art.33 della Costituzione italiana.
Il nostro Istituto, che accoglie alunni dai tre ai quattordici anni del comprensorio
villafranchese, si pone l'obiettivo primario di perseguire, accanto alla continuità orizzontale,
anche quella verticale.
Si è cercato quindi di individuare linee culturali comuni tra le diverse realtà scolastiche
rispettandone tuttavia le peculiarità e le differenziazioni specifiche.
Il modello di possibile traduzione operativa del testo delle Nuove Indicazioni Ministeriali che
l'Istituto ha elaborato, contiene:
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
CRITERI DI VALUTAZIONE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
 nella scuola dell'infanzia
 al termine della scuola primaria
 al termine della scuola secondaria di primo grado
COMPETENZE TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE – ESEMPI DI COMPITI
SIGNIFICATIVI
LE COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
Di seguito sono state schematizzate le otto competenze chiave che il Parlamento europeo ha
definito il 18 dicembre 2006 (2006/962/CE) :
E’ la capacità di esprimere e interpretare concetti, pensieri, sentimenti,
fatti e opinioni in forma sia orale sia scritta (comprensione orale,
La comunicazione espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e di
nella madrelingua interagire adeguatamente e in modo creativo sul piano linguistico in
un’intera gamma di contesti culturali e sociali, quali istruzione e
formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero.
Condivide essenzialmente le principali abilità richieste per la
comunicazione nella madrelingua. La comunicazione nelle lingue
straniere richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione
La comunicazione
interculturale. Il livello di padronanza di un individuo varia
nelle lingue
inevitabilmente tra le quattro dimensioni (comprensione orale,
straniere
espressione orale, comprensione scritta ed espressione scritta) e tra le
diverse lingue e a seconda del suo retroterra sociale e culturale, del suo
ambiente e delle sue esigenze ed interessi.
E’ l’abilità di sviluppare e applicare il pensiero matematico per
La competenza
risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Partendo da una
matematica
solida padronanza delle competenze aritmetico-matematiche, l’accento è
posto sugli aspetti del processo e dell’attività oltre che su quelli della
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conoscenza. La competenza matematica comporta, in misura variabile, la
capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero
(pensiero logico e spaziale) e di presentazione (formule, modelli, schemi,
grafici, rappresentazioni). La competenza in campo scientifico si
riferisce alla capacità e alla disponibilità a usare l’insieme delle
conoscenze e delle metodologie possedute per spiegare il mondo che ci
circonda sapendo identificare le problematiche e traendo le conclusioni
che siano basate su fatti comprovati. La competenza in campo
tecnologico è considerata l’applicazione di tale conoscenza e
metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri
umani. La competenza in campo scientifico e tecnologico comporta la
comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la
consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.
Consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le
tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il tempo libero e la
comunicazione. Essa implica abilità di base nelle tecnologie
La competenza
dell’informazione e della comunicazione (TIC): l’uso del computer per
digitale
reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare
informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative
tramite Internet.
E’ l’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzare il proprio
apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle
informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza
comprende la consapevolezza del proprio processo di apprendimento e
dei propri bisogni, l’identificazione delle opportunità disponibili e la
capacità di sormontare gli ostacoli per apprendere in modo efficace.
Imparare a
Questa competenza comporta l’acquisizione, l’elaborazione e
imparare
l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso
delle opportunità di orientamento. Il fatto di imparare a imparare fa sì
che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza
e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in
tutta una serie di contesti: a casa, sul lavoro, nell’istruzione e nella
formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché
una persona possa acquisire tale competenza.
Includono competenze personali, interpersonali e interculturali e
riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone
di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa,
in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a
Le competenze
risolvere i conflitti ove ciò sia necessario.
sociali e civiche
La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare
appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle
strutture sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e
democratica.
Concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In
ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione di rischi, come
anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere
Il senso di
obiettivi. È una competenza che aiuta gli individui, non solo nella loro vita
iniziativa e
quotidiana, nella sfera domestica e nella società, ma anche nel posto di
l’imprenditorialità
lavoro, ad avere consapevolezza del contesto in cui operano e a poter
cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le
abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che
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avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa
dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il
buon governo.
Riguarda l’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed
Consapevolezza ed
emozioni in un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la
espressione
musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive
culturale
PROFILO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE
Dalle Indicazioni nazionali: Il profilo che segue, descrive, in forma essenziale, le competenze
riferite alle discipline di insegnamento e al pieno esercizio della cittadinanza, che un ragazzo
deve mostrare di possedere al termine del primo ciclo di istruzione. Il conseguimento delle
competenze delineate nel profilo costituisce l’obiettivo generale del sistema educativo e
formativo italiano.
Lo studente al termine del primo ciclo, attraverso gli apprendimenti sviluppati a scuola, lo
studio personale, le esperienze educative vissute in famiglia e nella comunità, è in grado di
iniziare ad affrontare in autonomia e con responsabilità, le situazioni di vita tipiche della
propria età, riflettendo ed esprimendo la propria personalità in tutte le sue dimensioni.
Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri limiti, utilizza gli strumenti di
conoscenza per comprendere se stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse
identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.
Interpreta i sistemi simbolici e culturali della società, orienta le proprie scelte in modo
consapevole, rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la costruzione del bene
comune esprimendo le proprie personali opinioni e sensibilità. Si impegna per portare a
compimento il lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.
Dimostra una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere
enunciati e testi di una certa complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un registro
linguistico appropriato alle diverse situazioni.
Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in grado di esprimersi a livello elementare
in lingua inglese e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici situazioni di vita
quotidiana, in una seconda lingua europea.
Utilizza la lingua inglese nell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
Le sue conoscenze matematiche e scientifico-tecnologiche gli consentono di analizzare dati e
fatti della realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi quantitative e statistiche proposte da
altri. Il possesso di un pensiero razionale gli consente di affrontare problemi e situazioni sulla
base di elementi certi e di avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che riguardano
questioni complesse che non si prestano a spiegazioni univoche.
Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a curiosità e ricerca di senso; osserva
ed interpreta ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.
Ha buone competenze digitali, usa con consapevolezza le tecnologie della comunicazione per
ricercare e analizzare dati ed informazioni, per distinguere informazioni attendibili da quelle
che necessitano di approfondimento, di controllo e di verifica e per interagire con soggetti
diversi nel mondo.
Possiede un patrimonio di conoscenze e nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di
ricercare e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed impegnarsi in nuovi
apprendimenti anche in modo autonomo.
Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e corretto stile di vita. Assimila il senso
e la necessità del rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le funzioni pubbliche alle
quali partecipa nelle diverse forme in cui questo può avvenire: momenti educativi informali e
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non formali, esposizione pubblica del proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che
frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive non agonistiche, volontariato, ecc.
Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le proprie responsabilità e chiede aiuto
quando si trova in difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede.
In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento si impegna in campi espressivi, motori
ed artistici che gli sono congeniali. È disposto ad analizzare se stesso e a misurarsi con le novità
e gli imprevisti.
VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
Agli insegnanti competono la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione, nonché
la scelta dei relativi strumenti, nel quadro dei criteri deliberati dagli organi collegiali. Le verifiche
intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i
traguardi previsti dalle Indicazioni e declinati nel curricolo.
La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere,
regola quelle avviate, promuove il bilancio critico su quelle condotte a termine. Assume una preminente
funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento e di stimolo al miglioramento
continuo.
Occorre assicurare agli studenti e alle famiglie un’informazione tempestiva e trasparente
sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso
scolastico, promuovendone con costanza la partecipazione e la corresponsabilità educativa, nella
distinzione di ruoli e funzioni.
Il nostro istituto ha approvato i criteri di valutazione, differenziati per i tre ordini di scuola,
nel collegio docenti del 13 maggio 2013.
I DOCUMENTI 20 - 21 - 22 e i modelli per la certificazione delle competenze nella scuola
primaria e secondaria (DOC 23 e 23.1) sono consultabili sul sito dell'istituto nella parte
riservata.
TERMINOLOGIA SPECIFICA PER LA VALUTAZIONE
Un autorevole riferimento per definire gli oggetti della valutazione è la proposta del
documento " Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio" del 7 settembre
2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni:
1. “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a
un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.
Gli obiettivi di conoscenza possono quindi riguardare:
- conoscenza di elementi specifici: termini specifici della disciplina, simboli;
- conoscenza di fatti specifici: dati, date, eventi, persone, luoghi, fonti di informazione,
proprietà;
- conoscenza di metodi: convenzioni (ad esempio: i simboli delle carte geografiche,
regole sintattiche e grammaticali, regole matematiche, regole sociali);
- conoscenza di classificazioni, categorie, criteri, idee astratte, principi, teorie.
2. “Abilità”: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a
termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del
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pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di
metodi, materiali, strumenti).
Un'abilità richiede che l’allievo, dopo aver compreso una procedura, un concetto, una
regola, ecc., la sappia applicare correttamente in una nuova situazione. Si richiede
quindi una abilità di trasferimento di un apprendimento. Ad esempio: abilità di
applicare regole, principi, teoremi a situazione problematiche; impiego di procedure
sperimentali per trovare la soluzione a problemi.
3. “Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e
autonomia.
La competenza, osservata in situazione, comprende in sé le conoscenze acquisite, le abilità
dimostrate e le disposizioni ad agire, intese come attitudini che lo studente dimostra in
relazione alla realtà in cui agisce.
PIANO GENERALE DEL CURRICOLO D'ISTITUTO
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
(Dal testo delle Indicazioni nazionali - settembre 2012)
IL SÉ E L’ALTRO
1) Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,
sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
2) Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri
sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
3) Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della
comunità e le mette a confronto con altre.
4) Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere
la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
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5) Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o
male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri,
delle regole del vivere insieme.
6) Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con
crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando
progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole
condivise.
7) Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi
pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.
IL CORPO E IL MOVIMENTO
1) Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale
comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia
nella gestione della giornata a scuola.
2) Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta
pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
3) Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle
situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
4) Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
5) Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in
movimento.
IMMAGINI, SUONI, COLORI
1) Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente.
2) Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e
altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative;
esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
3) Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di
animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere
d’arte.
4) Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale
utilizzando voce, corpo e oggetti.
5) Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoromusicali.
6) Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per
codificare i suoni percepiti e riprodurli.
I DISCORSI E LE PAROLE
1) Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende
parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.
2) Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il
linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
3) Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca
somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.
4) Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa
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il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
5) Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la
pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
6) Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione
attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
LA CONOSCENZA DEL MONDO: OGGETTI, FENOMENI, VIVENTI; NUMERO E SPAZIO
1) Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica
alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue
misurazioni usando strumenti alla sua portata.
2) Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
3) Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un
futuro immediato e prossimo.
4) Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni
naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
5) Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
6) Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle
necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
7) Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro,
sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni
verbali.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
(Dal testo delle Indicazioni nazionali - settembre 2012)
ITALIANO
1) L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di
gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e
pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.
2) Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le
informazioni principali e lo scopo.
3) Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale
e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.
4) Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per
l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione
anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.
5) Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in
lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.
6) Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse
occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli,
trasformandoli.
7) Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce
e utilizza i più frequenti termini specifici legati alle discipline di studio.
8) Riflette sui testi propri e altrui per cogliere regolarità morfosintattiche e caratteristiche del
lessico; riconosce che le diverse scelte linguistiche sono correlate alla varietà di situazioni
comunicative.
9) È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue
differenti (plurilinguismo).
10) Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative
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all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso (o categorie
lessicali) e ai principali connettivi.
LINGUA INGLESE
(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per
le lingue del Consiglio d’Europa)
1) L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
2) Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del
proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
3) Interagisce nel gioco; comunica in modo comprensibile, anche con espressioni e frasi
memorizzate, in scambi di informazioni semplici e di routine.
4) Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante, chiedendo
eventualmente spiegazioni.
5) Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua
straniera.
STORIA
1) L’alunno riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita.
2) Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel
territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale.
3) Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare
successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni.
4) Individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali.
5) Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni
pertinenti.
6) Comprende i testi storici proposti e sa individuarne le caratteristiche.
7) Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici.
8) Racconta i fatti studiati e sa produrre semplici testi storici, anche con risorse digitali.
9) Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la
storia dell’umanità dal paleolitico alla fine del mondo antico con possibilità di apertura e di
confronto con la contemporaneità.
10) Comprende aspetti fondamentali del passato dell’Italia dal paleolitico alla fine
dell’impero romano d’Occidente, con possibilità di apertura e di confronto con la
contemporaneità.
GEOGRAFIA
1) L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti
topologici e punti cardinali.
2) Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre,
realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di
viaggio.
3) Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari,
tecnologie digitali, fotografiche, artistico-letterarie).
4) Riconosce e denomina i principali “oggetti” geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste,
colline, laghi, mari, oceani, ecc.)
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5) Individua i caratteri che connotano i paesaggi (di montagna, collina, pianura, vulcanici,
ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani, e individua analogie e differenze con i
principali paesaggi europei e di altri continenti.
6) Coglie nei paesaggi mondiali della storia le progressive trasformazioni operate dall’uomo
sul paesaggio naturale.
7) Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici
e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza.
MATEMATICA
1) L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa
valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice.
2) Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano
in natura o che sono state create dall’uomo.
3) Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina
misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo.
4) Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni
strumenti di misura (metro, goniometro...).
5) Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici).
Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici
6) Riconosce e quantifica, in casi semplici, situazioni di incertezza.
7) Legge e comprende testi che coinvolgono aspetti logici e matematici.
8) Riesce a risolvere facili problemi in tutti gli ambiti di contenuto, mantenendo il controllo
sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Descrive il procedimento seguito e riconosce
strategie di soluzione diverse dalla propria.
9) Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi
con il punto di vista di altri.
10) Riconosce e utilizza rappresentazioni diverse di oggetti matematici (numeri decimali,
frazioni, percentuali, scale di riduzione, ...).
11) Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze
significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad
utilizzare siano utili per operare nella realtà.
SCIENZE
1) L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a
cercare spiegazioni di quello che vede succedere.
2) Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni,
in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla
base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.
3) Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi,
identifica relazioni spazio/temporali.
4) Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche
e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.
5) Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.
6) Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi
organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed
ha cura della sua salute.
7) Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e
apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.
8) Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato.
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9) Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui
problemi che lo interessano.
MUSICA
1) L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo,
spaziale e in riferimento alla loro fonte.
2) Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,
imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o
codificate.
3) Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le
esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica.
4) Improvvisa liberamente e in modo creativo, imparando gradualmente a dominare tecniche
e materiali, suoni e silenzi.
5) Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e
culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti.
6) Riconosce gli elementi costitutivi di un semplice brano musicale, utilizzandoli nella pratica.
7) Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere.
ARTE E IMMAGINE
1) L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie
tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi) e rielaborare
in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (graficoespressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali).
2) È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini (opere d’arte, fotografie,
manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)
3) Individua i principali aspetti formali dell’opera d’arte; apprezza le opere artistiche e
artigianali provenienti da culture diverse dalla propria.
4) Conosce i principali beni artistico-culturali presenti nel proprio territorio e manifesta
sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia.
EDUCAZIONE FISICA
1) L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la
padronanza degli schemi motori e posturali nel continuo adattamento alle variabili spaziali
e temporali contingenti.
2) Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati
d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali e
coreutiche.
3) Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di
giocosport anche come orientamento alla futura pratica sportiva.
4) Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse
gestualità tecniche.
5) Agisce rispettando i criteri base di sicurezza per sé e per gli altri, sia nel movimento che
nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale competenza nell’ambiente scolastico ed
extrascolastico.
6) Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura
del proprio corpo, a un corretto regime alimentare e alla prevenzione dell’uso di sostanze
che inducono dipendenza.
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7) Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e
l’importanza di rispettarle.
TECNOLOGIA
1) L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente che lo circonda elementi e fenomeni di tipo
artificiale.
2) È a conoscenza di alcuni processi di trasformazione di risorse e di consumo di energia, e
del relativo impatto ambientale.
3) Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti di uso quotidiano ed è in grado di
descriverne la funzione principale e la struttura e di spiegarne il funzionamento.
4) Sa ricavare informazioni utili su proprietà e caratteristiche di beni o servizi leggendo
etichette, volantini o altra documentazione tecnica e commerciale.
5) Si orienta tra i diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso adeguato a
seconda delle diverse situazioni.
6) Produce semplici modelli o rappresentazioni grafiche del proprio operato utilizzando
elementi del disegno tecnico o strumenti multimediali.
7) Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia
attuale.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA I°
(Dal testo delle Indicazioni nazionali - settembre 2012)
ITALIANO
1) L’allievo interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso
modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la
consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un
grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su
problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
2) Usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, ad esempio nella realizzazione di
giochi o prodotti, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi
riguardanti vari ambiti culturali e sociali.
3) Ascolta e comprende testi di vario tipo "diretti" e "trasmessi" dai media, riconoscendone la
fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.
4) Espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche
avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).
5) Usa manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività
di studio personali e collaborative, per ricercare, raccogliere e rielaborare dati,
informazioni e concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni con
l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.
6) Legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali) e comincia a costruirne
un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.
7) Scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo,
argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.
8) Produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi
verbali con quelli iconici e sonori.
9) Comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di
alto uso; di alta disponibilità).
10) Riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.
11) Adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione
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comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.
12) Riconosce il rapporto tra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro
uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo
13) Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al
lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e
complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere
con maggior precisione i significati dei testi e per correggere i propri scritti.
INGLESE
(I traguardi sono riconducibili al Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per
le lingue del Consiglio d’Europa)
1) L’alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su
argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero.
2) Descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone
argomenti di studio.
3) Interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti.
4) Legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo.
5) Legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre
discipline.
6) Scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolti a coetanei e familiari.
7) Individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li
confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto.
8) Affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per
apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente con i
compagni nella realizzazione di attività e progetti.
9) Autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
(I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
per le lingue del Consiglio d’Europa)
1) L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari.
2) Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e
diretto su argomenti familiari e abituali.
3) Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del
proprio ambiente.
4) Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo.
5) Chiede spiegazioni, svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera
dall’insegnante.
6) Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle
lingue di studio.
7) Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare.
STORIA
1) L’alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di
risorse digitali.
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2) Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa
organizzare in testi.
3) Comprende testi storici e li sa rielaborare con un personale metodo di studio,
4) Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite
operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni.
5) Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende
opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo contemporaneo.
6) Comprende aspetti, processi e avvenimenti fondamentali della storia italiana dalle forme di
insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario fino alla nascita
della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
7) Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e
contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.
8) Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica
alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione.
9) Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.
10) Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in
relazione con i fenomeni storici studiati.
GEOGRAFIA
1) Lo studente si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e
alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo
ricorso a punti di riferimento fissi.
2) Utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da
telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici
per comunicare efficacemente informazioni spaziali.
3) Riconosce nei paesaggi europei e mondiali, raffrontandoli in particolare a quelli italiani, gli
elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come
patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.
4) Osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e
valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.
MATEMATICA
1) L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, ne padroneggia le
diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.
2) Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie
le relazioni tra gli elementi.
3) Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e
prendere decisioni.
4) Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro
coerenza.
5) Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul
processo risolutivo, sia sui risultati.
6) Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da
un problema specifico a una classe di problemi.
7) Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite (ad esempio sa
utilizzare i concetti di proprietà caratterizzante e di definizione).
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8) Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e controesempi adeguati e utilizzando
concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare opinione riconoscendo le conseguenze
logiche di una argomentazione corretta.
9) Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni, ...) e ne
coglie il rapporto col linguaggio naturale.
10) Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi, …) si orienta con valutazioni di
probabilità.
11) Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze
significative e ha capito come gli strumenti matematici appresi siano utili in molte
situazioni per operare nella realtà.
SCIENZE
1) L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni
fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite.
2) Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo,
quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
3) Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e
microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.
4) Ha una visione della complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo;
riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di
soddisfarli negli specifici contesti ambientali.
5) È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse,
nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta modi di vita ecologicamente
responsabili.
6) Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo.
7) Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo
dello sviluppo scientifico e tecnologico.
MUSICA (*)
1) L’alunno partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso
l’esecuzione e l’interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture
differenti.
2) Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all’analisi e alla produzione di brani
musicali.
3) È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l’improvvisazione o partecipando a
processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e multimediali, nel confronto critico
con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici.
4) Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in
relazione alla propria esperienza musicale e ai diversi contesti storico-culturali.
5) Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi
anche di appropriati codici e sistemi di codifica.
(*) per il quadro delle competenze specifiche connesse allo studio dello strumento
musicale, si rinvia alle specifiche norme di settore.
ARTE E IMMAGINE
1) L’alunno realizza elaborati personali e creativi sulla base di un’ideazione e progettazione
originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo
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funzionale tecniche e materiali differenti anche con l’integrazione di più media e codici
espressivi.
2) Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di
immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali.
3) Legge le opere più significative prodotte nell’arte antica, medievale, moderna e
contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali;
riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in paesi
diversi dal proprio.
4) Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio
territorio e è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione.
5) Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il
linguaggio appropriato.
EDUCAZIONE FISICA
1) L’alunno è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza che nei
limiti.
2) Utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adattando il movimento in situazione.
3) Utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione
con gli altri, praticando, inoltre, attivamente i valori sportivi (fair – play) come modalità di
relazione quotidiana e di rispetto delle regole.
4) Riconosce, ricerca e applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in
ordine a un sano stile di vita e alla prevenzione.
5) Rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri.
6) È capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene
comune.
TECNOLOGIA
1) L’alunno riconosce nell’ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le
molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali.
2) Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e
riconosce le diverse forme di energia coinvolte.
3) È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo
tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione opportunità e rischi.
4) Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado di classificarli
e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.
5) Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la
realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo digitale.
6) Ricava dalla lettura e dall’analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi
disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni rispetto a criteri di tipo diverso.
7) Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado
di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle proprie necessità di studio e
socializzazione.
8) Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera
metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche collaborando e cooperando con i
compagni.
9) Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative alla struttura e al
funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi del disegno tecnico
o altri linguaggi multimediali e di programmazione.
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COMPETENZE TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE – ESEMPI DI COMPITI SIGNIFICATIVI
ESEMPI DI COMPITI SIGNIFICATIVI PER SVILUPPARE LA COMPETENZA DIGITALE
 Utilizzare i mezzi informatici per redigere i testi delle ricerche, delle relazioni, dei rapporti,
degli esperimenti;
 Utilizzare fogli elettronici per effettuare calcoli, misure, statistiche, rappresentare e
organizzare i dati;
 Utilizzare power point per effettuare semplici presentazioni
 Costruire semplici ipertesti
 Utilizzare la posta elettronica per corrispondere tra pari, con istituzioni, per relazionarsi
con altre scuole anche straniere; applicare le più comuni misure di sicurezza anti-spam,
anti-phishing
 Utilizzare Internet e i motori di ricerca per ricercare informazioni, con la supervisione
dell’insegnante e utilizzando le più semplici misure di sicurezza per prevenire crimini, frodi
e per tutelare la sicurezza dei dati e la riservatezza
 Rielaborare un breve testo che pubblicizzi il sito della scuola
 Rielaborare una presentazione della scuola
 Rielaborare un file per il calcolo delle spese e delle entrate personali
 Rielaborare i dati di una rilevazione statistica effettuata all’interno della scuola
(predisponendo tabelle e grafici), e rendendola pubblica.
 Rielaborare una brossure sui pericoli dei mezzi di comunicazione informatici da divulgare
ai compagni più piccoli
 Elaborare ipertesti tematici
ESEMPI DI COMPITI SIGNIFICATIVI PER IMPARARE A IMPARARE
 Dato un compito da svolgere, reperire tutte le informazioni necessarie provenienti da fonti
diverse: confrontarle per stabilirne l’attendibilità; selezionarle a seconda delle priorità e
dello scopo; organizzarle in quadri di sintesi coerenti, utilizzando anche schemi, diagrammi,
mappe, web quest
 Dato un compito, un progetto da realizzare, distinguerne le fasi e pianificarle nel tempo,
individuando le priorità delle azioni, le risorse a disposizione, le informazioni disponibili e
quelle mancanti
 Dato un compito, una decisione da assumere, un problema da risolvere, mettere in comune
le differenti informazioni in possesso di persone diverse e costruire un quadro di sintesi;
verificare la completezza delle informazioni a disposizioni e reperire quelle mancanti o
incomplete
 Dato un tema riferito, ad esempio ad una teoria scientifica, una tecnologia, un fenomeno
sociale, reperire tutte le informazioni utili per comprenderlo ed esprimere valutazioni e
riflessioni
 Organizzare le informazioni in schematizzazioni diverse: mappe, scalette, diagrammi
efficaci o, viceversa, costruire un testo espositivo a partire da schemi, grafici, tabelle, altre
rappresentazioni
 Partecipare consapevolmente a viaggi di studio o ricerche d’ambiente o sui beni culturali e
dare il proprio contributo alla loro progettazione (programma, produzione di schede
documentali, di semplicissime guide)
 Pianificare compiti da svolgere, impegni organizzandoli secondo le priorità e il tempo a
disposizione
 Dato un compito o un problema da risolvere, valutare l’applicabilità di procedure e
soluzioni attuate in contesti simili
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I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
ESEMPI DI COMPITI SIGNIFICATIVI PER SVILUPPARE LO SPIRITO DI INIZIATIVA E
IMPRENDITORIALITA’
 Pianificare le fasi di un compito, di un lavoro, di un esperimento, distribuirle nel tempo
secondo logica e priorità, verbalizzarle e scriverle
 Progettare attività, lavori, valutandone la fattibilità in ordine alle risorse disponibili, ai costi
di quelle mancanti, al tempo, alle possibilità.
 Prendere decisioni singolarmente e in gruppo in ordine ad azioni da intraprendere,
modalità di svolgimento di compiti, ecc., valutando tra diverse alternative e motivando i
criteri di scelta
 Date diverse possibilità di azione, valutare i pro e i contro di ognuna; i rischi e le
opportunità, i diversi fattori implicati e il loro
 peso e motivare la scelta finale
 Dato un problema da risolvere, pianificare e realizzare le soluzioni rispettando le fasi del
problem solving
 Redigere relazioni e rapporti su azioni effettuate o progettazioni portate a termine.
ATTIVITÀ TRASVERSALI
Interessano tutte le discipline e vengono proposte per ampliare le conoscenze e l’orizzonte
culturale degli alunni. In queste attività è privilegiata l’operatività. Esse aiutano a mettere in
relazione le conoscenze e contribuiscono alla crescita globale della personalità dell’alunno.
Queste attività possono essere il laboratorio espressivo, quello artistico, quello musicale, le
attività sportive, l’educazione ambientale e le visite guidate.
Per seguire queste attività, oltre agli insegnanti dell’equipe pedagogica o del consiglio di
classe, ci potrà essere il supporto di altri docenti che realizzano laboratori.
COME SI STUDIA
Il metodo di studio è basilare per l’acquisizione duratura di conoscenze e abilità operative
richieste dalla società moderna.
L’insegnante, soprattutto nelle prime classi, indirizzerà l’allievo verso un metodo corretto e
proficuo e a rispettare le condizioni più idonee alla concentrazione (ad esempio stereo e TV
spenti durante lo studio). I libri di testo non devono essere fonte di grosse preoccupazioni:
l’insegnante suggerirà e guiderà al loro uso e inoltre farà utilizzare anche altri strumenti, di
tipo cartaceo o multimediale, per approfondire o fare ricerche specifiche.
PER AVERE SUCCESSO A SCUOLA
Diversi, per ogni alunno, sono gli ingredienti che favoriscono il successo scolastico: non è
importante essere il più bravo, ma avere soddisfazione in quello che si fa per cui riteniamo di
indicare le caratteristiche generali tipiche dei casi di successo:
 il comportamento responsabile;
 l’amicizia e il rispetto per gli altri;
 il dialogo con i genitori:
 la collaborazione con i compagni e i docenti;
 la motivazione e l’interesse allo studio
 l’impegno nello studio;
 la preparazione di base.
48
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
IMPORTANZA DELLO STUDIO A CASA
Studiare in classe non basta; è necessario che a casa l’alunno si eserciti, rilegga, rielabori,
approfondisca quanto spiegato a scuola mediante un lavoro che deve essere necessariamente
individuale. È opportuno che i genitori controllino il lavoro quotidiano ed autonomo dei figli e
diano loro una mano, se necessario, per comprendere difficoltà e ansie o per gratificare le loro
fatiche. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, i docenti operano in coerenza con la
programmazione didattica di cui sono corresponsabili. A tal fine essi tengono presente la
necessità di rispettare razionali tempi di studio degli alunni ed equivalenza nel carico di
lavoro delle singole discipline, anche in modo da non escludere la possibilità per gli alunni di
accedere ad altre esperienze a valenza formativa nel tempo extrascolastico. Tale possibilità va
comunque considerata in subordine rispetto all’impegno nello studio che costituisce, oltre che
diritto, dovere primario da parte degli alunni e responsabilità diretta delle famiglie.
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
La valutazione è uno strumento per verificare l’efficacia del lavoro svolto in modo interattivo
dalla scuola e dall’alunno. Il successo o l’insuccesso scolastico del singolo allievo dipendono da
molteplici fattori.
La valutazione è un processo che si svolge nell’intero anno scolastico ed è formulata sulla base
delle verifiche scritte, orali o pratiche e delle osservazioni sistematiche degli alunni nelle
diverse attività proposte; per alcune discipline sono state predisposte prove di verifica
comuni o similari per poter confrontare con oggettività i livelli di competenza raggiunti dagli
alunni delle diverse sezioni. La comunicazione degli esiti delle verifiche avviene attraverso il
quaderno, il diario o il libretto personale (per la scuola Secondaria di I°) o durante i colloqui
individuali con i genitori che hanno cadenza bimensile (dicembre, febbraio, aprile, giugno).
Il processo formativo dell’alunno viene valutato con la maggior obiettività ed oggettività
possibile.
Gli strumenti di valutazione per la scuola dell’Infanzia sono:
 Osservazione diretta e documentata dei comportamenti
 Osservazione degli apprendimenti
 Confronto tra docenti
 Relazione del team docente su situazioni particolari
 Rafforzare, sostenere, osservare
 Registrazione finale su griglie in base a criteri specifici concordati
I docenti della scuola Primaria e Secondaria di I°, nella Valutazione degli elaborati o nelle
prove orali, si attengono generalmente alla seguente scala di valutazione:
VOTO
(e giudizio corrispondente)
DIECI (ottimo)
NOVE (distinto)
OTTO(buono)
SETTE (discreto)
SEI (sufficiente)
CINQUE (non sufficiente)
QUATTRO (gravemente insufficiente)
Solo scuola secondaria
CONOSCENZE /ABILITA’
Conoscenze complete, sicure, ampliate ed approfondite con ricerche
personali
Conoscenze complete e sicure ed approfondite
Conoscenze complete e sicure
Conoscenze abbastanza complete e sicure
Conoscenze essenziali
Conoscenze parziali e non precise
Conoscenze molto lacunose, frammentarie o non pertinenti
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I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
Per le situazioni di handicap ogni team valuterà le specificità del caso adottando i relativi
criteri di valutazione sopra espressi, che si atterranno agli obiettivi dei singoli P.E.I.
Per le situazioni di handicap gravi o gravissimi, ogni insegnante di sostegno, in raccordo con
l’équipe pedagogica, definisce un progetto educativo individualizzato mirato al singolo caso,
predisponendo per le unità di apprendimento stabilite (sin dall’inizio dell’anno scolastico)
apposite griglie di osservazione contenenti obiettivi e relativi indicatori su cui si effettuerà la
misurazione.
L’INTEGRAZIONE SCOLASTICA
ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP
Le attività di sostegno vengono organizzate sulla base della L. 104/92.
Ad ogni bambino in situazione di handicap viene offerta la possibilità di avere un insegnante
che lo aiuti nelle attività scolastiche e non scolastiche in diversi modi, al fine di integrare tutta
la classe mediante percorsi mirati a seconda delle necessità.
“Integrazione” non significa esclusivamente “inserimento” del bambino tra i coetanei, poiché
l’inserimento non è sufficiente alla piena maturazione delle potenzialità di tutti: integrare è
far cogliere la diversità come una risorsa per tutti e non come uno svantaggio.
Per questo motivo gli insegnanti di sostegno, che vengono affiancati alle classi dei bambini in
situazione di handicap, si pongono come obiettivo principale quello di seguire tutta la
situazione della classe, con naturale attenzione alle dinamiche che si sviluppano attorno al
bambino stesso. L’obiettivo nell’azione non sarà esclusivamente quello di far raggiungere al
bambino le competenze previste dalla programmazione ma anche quello di intervenire su
tutta la classe con interventi che permettano di far cogliere a tutti l’importanza del vedere la
diversità come una ricchezza umana.
Gli interventi operativi degli insegnanti sono articolati nei seguenti modi:
- momenti di insegnamento individualizzato all’interno o all’esterno del gruppo classe
- momenti di insegnamento con una parte della classe
- momenti di affiancamento tra i due insegnanti (di classe e di sostegno) intervenendo su tutta
la classe
I momenti in gruppo sono finalizzati a stimolare il bambino ad avvicinarsi al ritmo dei
compagni per favorire una maggiore socializzazione e per una partecipazione più attiva alla
vita della classe. Gli interventi individuali mirano, invece, a far acquisire agli alunni le
strumentalità di base e i concetti minimi logico-matematici e linguistico-espressivi.
E’ necessario, per iniziare bene il lavoro, analizzare bene le singole situazioni, conoscere il
livello cognitivo degli alunni e il loro quadro psico-relazionale-ambientale: nel fare ciò gli
insegnanti hanno la possibilità di avvalersi, come consulenza, degli specialisti dell’ASL e della
psicologa interna alla scuola Dott. Lorena Turrina. Con tali specialisti vengono stabiliti contatti
periodici, momenti nei quali si fa il “quadro della situazione” e si decidono le future linee di
intervento.
Sulla base delle osservazioni sistematiche e partecipi, vengono programmati percorsi
individualizzati qualora si riscontrasse l’impossibilità cognitiva del bambino a seguire anche
parzialmente l’attività scolastica, coscienti che l’obiettivo primario rimane quello di
50
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
sviluppare al massimo le potenzialità di ogni bambino puntando in ogni modo a diminuire il
distacco, anche nei programmi, dal resto della classe.
I genitori sono coinvolti nelle scelte educative e qualora vi fossero necessità straordinarie
vengono convocati per accordarsi su linee comuni di azione tra “casa e scuola”.
Tutte le informazioni vengono raccolte in un documento, che si compila in itinere durante
l’anno scolastico, chiamato Piano Educativo Personalizzato (PEI). I documenti personali sono
coperti da privacy e sono visibili al Dirigente Scolastico, agli insegnanti che intervengono sul
bambino ed ai genitori.
SITUAZIONI DI SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE E
FREQUENZA SCOLASTICA DI ALUNNI STRANIERI
Spesso sono presenti nella scuola condizioni di svantaggio culturale dovute a situazioni
familiari deprivate, a scarsa scolarizzazione pregressa, a provenienza culturale diversa. Da ciò
derivano, da parte dell'alunno, difficoltà ad adottare comportamenti pertinenti al contesto
educativo e vi è il rischio di insuccesso scolastico.
Riteniamo che la scuola debba creare le condizioni per l'uguaglianza offrendo servizi adeguati
ai bisogni di chi è socialmente e/o individualmente svantaggiato, offrendogli la possibilità di
riflettere sulle sue conoscenze per organizzarle, approfondirle, arricchirle e ampliarle.
Accettare l’alunno, e soprattutto quello svantaggiato, significa accettare che egli porti a scuola
la sua esperienza e la sua conoscenza.
Educare significa cercare di capire, instaurando un rapporto indirizzato più alla comprensione
che al giudizio.
Ciò presuppone da parte del docente un atteggiamento di accettazione e disponibilità nei
confronti di tutti gli alunni e in particolare di quelli svantaggiati.
Per affrontare e superare lo svantaggio culturale la scuola cerca di mettere in atto un modello
organizzativo e didattico flessibile, di usare metodologie pluralistiche, di favorire l'uso dei
linguaggi non verbali, di organizzare laboratori e attività scolastiche come: teatro, piscina,
gite, uscite sul territorio, visite guidate e di collaborare con altre agenzie educative (famiglia,
Enti locali, associazioni......).
Il nostro Istituto favorisce l'iscrizione e la frequenza di alunni stranieri anche come contributo
a un’educazione aperta e multiculturale, finalizzata alla conoscenza e al confronto tra culture
diverse.
La presenza nella scuola di alunni di etnie e religioni diverse rappresenta infatti un
contributo importante alla conoscenza reciproca e alla pace fra i popoli. La scuola si impegna
a favorire la frequenza scolastica degli alunni stranieri anche mediante apposite iniziative di
accoglienza.
L'inserimento degli alunni stranieri avviene generalmente nella classe corrispondente a
quella già frequentata nel Paese di origine o a quella relativa all'età anagrafica.
 Vai al Sommario
51
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
UTILIZZAZIONE DELLE CONTEMPORANEITA’ NELLA SCUOLA PRIMARIA
Nell’ambito delle ore di insegnamento effettuate dagli insegnanti, l'esigua quota in
contemporaneità viene utilizzata in questo modo:
- ciascuna équipe definisce all’inizio dell’anno, nella programmazione di modulo, come
intende utilizzare la contemporaneità residua dopo la predisposizione del tabulato per le
supplenze brevi scegliendo fra:
a) presenza in classe per insegnamenti individualizzati;
b) costituzione di gruppi di lavoro per livello o per attività;
c) lavoro individualizzato con alunni fuori dalla classe;
Le modalità di utilizzo sono concordate e poi approvate dal consiglio di classe o interclasse;
nel corso dell’anno, in seguito alla valutazione periodica o alle attività di plesso organizzate, le
modalità di utilizzo della contemporaneità possono essere opportunamente modificate.
ORIENTAMENTO
Durante il triennio della scuola secondaria di primo grado viene svolto, con il sostegno di
specialisti, un lavoro rivolto alla progressiva conoscenza di sé, della realtà esterna, degli
istituti superiori e del mondo del lavoro che porta l’alunno ad avere una visione sempre più
chiara di ciò che vuole fare. Al termine del triennio l’alunno deve essere in grado di decidere
in quale tipo di scuola continuare la sua formazione e cominciare a immaginare quale tipo di
attività lavorativa futura sia più confacente alle proprie aspirazioni e capacità.
 Vai al Sommario
52
P.O.F.
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
A.S. 2014/2015
DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. Gasparini Fabrizio
Collaboratori del D.S.: Mondini Ivo – Beghini Riccardo
DIRETTORE SERVIZI GENERALI e AMMINISTRATIVI: Belligoli Bruna
Sostituto del D.S.G.A.: Stumpo Rosina
COORDINATORI DI PLESSO
1
2
3
4
5
6
7
8
SCUOLA DELL’INFANZIA CALURI
SCUOLA DELL’INFANZIA COLLODI
SCUOLA PRIMARIA BELLOTTI
SCUOLA PRIMARIA PIZZOLETTA
SCUOLA PRIMARIA QUADERNI
SCUOLA PRIMARIA ROSEGAFERRO
SCUOLA PRIMARIA V. PRINA
SCUOLA SECONDARIA
Berzacola Anna
Orlandi Cristina
Doro Monica
Faccioli Barbara
Marconi M. Teresa
Zardini Nella
Tutone Lara
Mondini Ivo
Piubello Tiziana
Pulli Alessandra
Chianese Liana
Gandini Ada
Laura D’arsiè
Marchi Francesco
Foglia Raffaella
Gasparini Roberta
FUNZIONI STRUMENTALI
Area
1 P.O.F.
2
3
4
5
6
ACCOGLIENZA, CONTINUITÀ E
ORIENTAMENTO
ACCOGLIENZA ALUNNI
STRANIERI, INTERCULTURA E
SVANTAGGIO SOCIO
CULTURALE
VALUTAZIONE ALUNNI
VALUTAZIONE D’ISTITUTO
PROCESSI DI QUALITÀ
E DOCUMENTAZIONE
DIDATTICA
DIVERSABILITÀ
D.S.A. – B.E.S.
Secondaria
Primaria
Codognola Cristina
Marchi Francesco
Schiavo Sonia
(orientamento)
Gasparini Roberta
(continuità)
Fiorini Eliana
Vantini Maria
Tombesi Agnese (Alighieri)
Foletto Federica (Bellotti)
Vantini Luisa
Bresaola Eva
Moisio Valentina
Miglioranzi Giorgia
Danese Elisabetta
Franchini Maria
53
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
COMMISSIONI
Area
1
2
3
4
5
6
Docente
VINCIGUERRA PAOLA
DAL GRANDE SILVIA
PIANO dell’OFFERTA
PIAZZESE MARIA
FORMATIVA
MICHELIZZI ILARIA
(P.O.F.)
BERZACOLA ANNA
LUGO FIORENZA
VISPARELLI CRISTINA
BRICOLO ALESSANDRA
(PRIMA)
CINO PATRIZIA (QUINTA)
ACCOGLIENZA, CONTINUITÀ E
CANOVO FEDERICA
ORIENTAMENTO
VITTORIA MESSINA
FICALORA CARMELA
SANDRI FLORA
BEGHINI / LORENZI
URIATI DIANA
ACCOGLIENZA ALUNNI
PERINA LUISA
STRANIERI,
MARCONI CRISTINA
INTERCULTURA E SVANTAGGIO
FACINCANI FIORENZA
SOCIO CULTURALE
BEGNONI VIRGINIA
PIUBELLO TIZIANA
RINALDI M.SILVIA
ZAGARELLA VALERIA
VALUTAZIONE ALUNNI
SCOTTO DI RINALDI
VALUTAZIONE D’ISTITUTO
CARMELA
PROCESSI DI QUALITÀ
E DOCUMENTAZIONE
MARCONI MARIA TERESA
DIDATTICA
BERZACOLA ANNA
NADALI LORISA
SOLDATI MARIA LIDIANA
MONACO MANUELA
DIVERSABILITÀ
CARMEN PAPARCONE
PEZZINI ANNA
ORLANDI CRISTINA
APRILE CRISTINA
CORGHI FRANCESCA
GRAZIANO PALMIRA
D.S.A. – B.E.S.
PULLI ALESSANDRA
DISCO VALERIA
RIGO DANIELA
MANNA RITA
Plesso
DE AMICIS - QUADERNI
ALIGHIERI
BELLOTTI
MARCHI - PIZZOLETTA
CALURI
COLLODI
DE AMICIS - QUADERNI
ALIGHIERI
BELLOTTI
FRANK - ROSEGAFERRO
MARCHI - PIZZOLETTA
CALURI
COLLODI
DE AMICIS - QUADERNI
ALIGHIERI
MARCHI - PIZZOLETTA
FRANK - ROSEGAFERRO
COLLODI
CALURI
ALIGHIERI
MARCHI - PIZZOLETTA
FRANK - ROSEGAFERRO
DE AMICIS - QUADERNI
CALURI
COLLODI
BELLOTTI
PIZZOLETTA
ROSEGAFERRO
DE AMICIS - QUADERNI
COLLODI
DE AMICIS - QUADERNI
BELLOTTI
CALURI
COLLODI
MARCHI - PIZZOLETTA
ALIGHIERI
FRANK - ROSEGAFERRO
54
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
REFERENTI
Area
Secondaria
Primaria-Infanzia
Faccioli Barbara
Chianese Liana
1 SPORT
Luciano Turrina
COORDINATORI
2 DI DIPARTIMENTO
DISCIPLINARE
Lavagnoli Stefano LETTERE
Troiani Claudia MATEMATICA
Cometto Antonella - L.S.
3 SUSSIDI
Papa Antonella
Cordioli Angelo
(indirizzo musicale)
AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA Comerlati Viviana
4
FORMATIVA
(lingue straniere)
Paolini Marzia
(tempo prolungato)
Scasascia Debora
Francesca Dalla Via
D'Arsie Laura
Cordioli Vania Antonia
Soldati Maria Lidiana
Sandri Flora
Orlandi Cristina
Balli Nadia (educazioni)
Scardoni Luciana
(educazioni)
INCARICHI
Area
1 SITO
Secondaria
-
2 FORMAZIONE CLASSI
Gasparini Roberta
Modenini Giuseppe
Remelli Silvia
3 ORARIO
Codognola Cristina
MANUTENZIONE
4 LABORATORI
INFORMATICA
Forini Paolo (LIM)
Pierugo Isotta
(Laboratorio)
Primaria
Bresaola Eva
BELLOTTI
Doro Monica + Canovo Federica
ALIGHIERI
Cino - Cordioli V. - Pozzi
Doro Monica – Bresaola Eva
Tutone Lara
Marconi M.Teresa
Zardini Nella
Faccioli Barbara-Gandini Ada
Berzacola Anna
Cristina Orlandi
Beghini Riccardo (segreteria +
Bellotti)
Bresaola Eva (LIM + classe2.0 Bellotti)
Balli Nadia (Alighieri)
Marchi (Pizzoletta - QuaderniRosegaferro - Alighieri)
55
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
5
6
MANUTENZIONE
LABORATORI SCIENZE
MANUTENZIONE
BIBLIOTECA
MANUTENZIONE AULA
MUSICA
8 SORVEGLIANZA
7
9 DOCENTI TUTOR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
Murari Andrea
Presti Maria (Bellotti)
Lucchese Raffaela (Alighieri)
D’Arsiè Laura (Quaderni)
Francesca Dalla Via (Rosegaferro)
Scasascia Debora (Pizzoletta)
Sandri Flora (Caluri)
Mutinelli Luciana (Collodi)
Mondini Ivo
Forini Paolo
Gasparini Roberta
Primaria:
Francesco Marchi per Carmen Paparcone
Cristina Marconi per Manuela Monaco
Antonella Benassi per Gaia Cirrito
Secondaria:
… per Ferramosca Rosanna
… per Fiorino Floriana
… per Moisio Valentina
… per Napoli Vincenzo
… per Rossi Alessandra
D.L. 297/94 artt.11, 440 e 501
O.M. 267/95 art.3 comma 4
10
COMITATO DI
VALUTAZIONE
4 membri effettivi:
1 infanzia: Piubello Tiziana
1 primaria. Tota Elisabetta
1 secondaria: Mondini Ivo
1 il più votato tra i rimanenti
indipendentemente dal grado di
istruzione: Foglia Raffaella
2 supplenti:
1 primaria : Bresaola Eva
1 secondaria : Codognola
Cristina
INCARICHI CONSIGLI DI CLASSE SECONDARIA
Classe
1A
2A
3A
1B
2B
3B
1C
2C
3C
2D
3D
1E
Presidenti
Vantini Maria
Benassuti
Modenini
Scolari
Mondini
Papa
Murari
Bona
Schiavo
Miglioranzi
Cometto
Codognola
Coordinatori
Vantini Maria
Benassuti
Modenini
Scolari
Mondini
Papa
Murari
Bona
Schiavo
Miglioranzi
Cometto
Codognola
Verbalizzanti
Turina
Forini
Angelico
Moisio
Garzotti
Boscaini
Fauci
Menini
Lalli
Guarda vaccaro
Petrone
Cavallini
56
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
2E
3E
1F
2F
3F
1G
2G
3G
1H
2H
3H
1I
2I
3I
3L
Lavagnoli
Lettori
Gallina
Bagalà
Troiani
Isotta
Nolli
Dolce
Sicuro
Gasparini
Lizzari
Paparo
Terranova
Vantini Luisa
Bertasini
P.O.F.
Lavagnoli
Lettori
Gallina
Bagalà
Troiani
Isotta
Nolli
Dolce
Sicuro
Gasparini
Lizzari
Paparo
Terranova
Vantini Luisa
Bertasini
A.S. 2014/2015
De Marco
Lanza
Girardi
Totaro
Paolini
Turrina
Mallia
Bragantini
Fiorino
Comerlati
Magliano
Ferramosca
Napoli
Arena
Bagnato
INCARICHI PER LA SICUREZZA
RSPP: Modenini Giuseppe + Coordinatori di plesso
RLS – R.S.U.di Istituto
INCARICHI PER SOMMINISTRAZIONE FARMACI
Docenti di classe con autorizzazione somministrazione farmaci
INCARICHI PER PRIMO INTERVENTO
Piani emergenze incarichi
INCARICHI ANTINCENDIO
Piani emergenze incarichi
 Vai al Sommario
57
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
DIRIGENTE SCOLASTICO
DIREZIONE
GOVERNO
DIDATTICA
Collegio
Docenti
ORGANIZZAZIONE
AMMINISTRAZIONE
COLLABORATORI
del D.S.
• vicario del Dsga
COORDINATORI
FUNZIONI STRUMENTALI
RSU
•RSL
DIPARTIMENTI
DISCIPLINARI
RSPP
AREA
SINDACALE
•REFERENTI E RESPONSABILI
PROGETTI/ATTIVITA'
•MEMBRI DELLE
COMMISSIONI
AREA DI GESTIONE
DSGA
POLITICA
SCOLASTICA
CONSIGLIO
D'ISTITUTO
•GIUNTA
STAFF
AREA
ALUNNI
AREA
PERSONALE
AREA
CONTABILITA'
AREA CTP
CONSIGLI
SEZIONE
GENITORI
CONSIGLIO
INTERSEZIONE
CONSIGLIO
INTERCLASSE
EQUIPE
PEDAGOGICA
CONSIGLI
INTERCLASSE
GENITORI
CONSIGLI DI
CLASSE E
COORDINATORI
CLASSE
CONSIGLI
CLASSE
GENITORI
EROGAZIONE
FIGURE DI
SUPPORTO
DOCENTI
DOCENTI
PERSONALE
ATA
•PSICOPEDAGOGISTA
•ASSISTENTI
PERSONALI
•MEDIATORI
CULTURALI
•COLLABORAZIONI
ESTERNE
•CONVERSATORI
MADRELINGUA
58
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
Lo schema presentato nella pagina precedente riporta l’organizzazione dell’Istituto
comprensivo che comprende le seguenti funzioni:
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
• Assicura la gestione unitaria dell’IC e ne ha la legale rappresentanza;
• E’ responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati di
servizio;
• Ha poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane nel rispetto
delle competenze degli organi collegiali;
• Organizza l’attività scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed è
titolare delle relazioni sindacali;
• Crea un ambiente che incoraggia il coinvolgimento e lo sviluppo del personale;
• Valuta le informazioni di ritorno sull’efficacia ed efficienza del servizio;
STAFF D’ISTITUTO
• Coordina, in collaborazione con il DS, le attività ed i progetti previsti nel POF.
COLLABORATORI DEL DS
• I collaboratori sostituiscono il DS in sua assenza o impedimento ed assumono le sue
funzioni.
REFERENTI E RESPONSABILI DI PROGETTO
• Sono responsabili del coordinamento di aree di attività dell’I.C. e lo rappresentano
all’esterno (Ad es: Referente per la continuità e l’orientamento, Referente per le attività
sportive,…).
• Elaborano la pianificazione dei progetti, ne seguono la realizzazione e ne valutano la
ricaduta sull’apprendimento degli alunni.
FUNZIONI STRUMENTALI
• Coordinano una specifica area per realizzare il POF dell’I.C.
DIRETTORE DSGA
• Sovrintende, con autonomia operativa, ai servizi generali amministrativo-contabili e ne cura
l’organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle attività e verifica dei
risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli indirizzi impartiti, al personale
A.T.A., posto alle sue dirette dipendenze;
• Ha autonomia operativa e responsabilità diretta nella definizione e nell’esecuzione degli atti
a carattere amministrativo-contabile, di ragioneria ed economato.
59
I.C. CAVALCHINI-MORO VILLAFRANCA VR
P.O.F.
A.S. 2014/2015
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA





Revisione e aggiornamento del P.O.F.
Raccolta, analisi dei progetti e scelta di priorità in base al budget.
Predisposizione dei pieghevoli informativi per i genitori.
Monitoraggio intermedio e finale dei progetti.
Stesura e aggiornamento del CURRICOLO DI ISTITUTO
ACCOGLIENZA - CONTINUITA’ - ORIENTAMENTO
 Predisposizione delle attività di accoglienza per gli alunni dell'istituto e per i nuovi iscritti.
 Accoglienza nuovi insegnanti e supporto ai docenti dell'istituto.
 Coordinamento e diffusione delle informazioni relative alle attività di continuità con la
scuola primaria e la scuola secondaria.
 Coordinamento e diffusione delle informazioni relative all'attività di orientamento.
 Proposta iniziative di aggiornamento e formazione in servizio.
ALUNNI STRANIERI – INTERCULTURA - SVANTAGGIO
 Rilevazione iniziale della presenza di alunni stranieri.
 Raccolta informazioni sulla situazione degli alunni che necessitano di alfabetizzazione.
 Formazione gruppi per il recupero in base alle esigenze didattiche e alla disponibilità dei
docenti.
 Organizzazione dell’alfabetizzazione d’emergenza.
 Contatti con il territorio e gli operatori sociali.
 Richiesta di finanziamento ed elaborazione progetti (art.9).
 Partecipazione ai corsi di formazione organizzati sul territorio (Tante tinte, Rete, ….) e
agli incontri di coordinamento.
AREA VALUTAZIONE QUALITA’ DOCUMENTAZIONE
 Raccolta e archiviazione delle programmazioni disciplinari, delle programmazioni
educative e delle prove comuni.
 Revisione delle schede di valutazione e del documento per la certificazione delle
competenze.
 Coordinamento delle simulazioni per le prove nazionali e delle fasi di attuazione delle
prove INVALSI.
 Monitoraggi finali: genitori, alunni, docenti, ATA.
 Revisione della documentazione del Sistema qualità in seguito a segnalazioni di non
conformità.
 Informazione e sensibilizzazione alla cultura organizzativa per riprogettare la politica
della qualità.
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 Predisposizione del piano viaggi d'istruzione.
 Coordinamento e stesura del Rapporto di Autovalutazione di Istituto
AREA DIVERSABILITA’
Pianificazione degli interventi e degli orari degli insegnanti di sostegno.
Accoglienza, formazione e assistenza ai docenti specializzati e non.
Acquisto dei materiali didattici e dei sussidi per alunni con handicap.
Pianificazione degli spazi attrezzati per alunni con handicap.
Predisposizione del PEI e del PDF in base alla normativa vigente e controllo della
documentazione prodotta.
Contatti con il territorio e gli operatori delle ASL per interventi specialistici.
D.S.A. – B.E.S.
D.S.A.: disturbi specifici dell’apprendimento
B.E.S.: bisogni educativi speciali
Formazione metodologie letto-scrittura docenti di classe 1a e 2a scuola primaria
Prove di competenza scrittura alunni 1a e 2a scuola primaria e alunni 1a scuola secondaria di I°
Coordinamento con lo sportello D.S.A. di Povegliano Veronese e pianificazione corso di
formazione con esperti sui D.S.A.
Uniformazione del modello di P.D.P. scuola primaria e secondaria di I°
AREA DI COMPETENZA COMUNE
Tutti gli insegnanti nominati F. S. sono invitati a partecipare alle riunioni di coordinamento
predisposte dal Dirigente Scolastico, a pubblicare sul sito della scuola i materiali relativi alla
propria area e a produrre copia cartacea di quanto elaborato in commissione o singolarmente.
Tutti gli insegnanti sono tenuti a presentare al Collegio Docenti di giugno una relazione finale
sull’attività svolta, relativamente all’area assegnata.
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Gli Organi collegiali attivati nell’Istituto sono quelli previsti dalla normativa vigente e
svolgono le funzioni ad essi assegnate.
Sinteticamente indichiamo alcuni degli organi collegiali presenti nell’Istituto
CONSIGLIO DI ISTITUTO
1. Stabilisce gli indirizzi generali, le scelte di gestione e
amministrazione
E’ composto da:
comprese le forme di autofinanziamento;
Dirigente scolastico,
2. Delibera il Programma economico finanziario e dispone in
8 docenti,
ordine all’impiego dei mezzi finanziari per quanto concerne il
8 genitori,
funzionamento amministrativo e didattico dell’IC;
2 personale ATA
3. Adotta il Piano dell’Offerta Formativa: la carta d’identità
dell’Istituto e la Carta dei Servizi.
COLLEGIO DEI DOCENTI
1. Ha potere deliberante in materia di funzionamento
E’ composto dal personale
didattico dell’IC, in particolare cura la programmazione
docente dei tre ordini di scuola
educativa;
e dal personale che presta
2. Elabora il Piano dell’Offerta Formativa sulla base dei criteri
servizio nel CTP
stabiliti dal Consiglio d’Istituto.
COMITATO DI VALUTAZIONE DEGLI INSEGNANTI
E’ composto dal Dirigente e da 1. Presieduto dal Dirigente scolastico, valuta gli insegnanti
4 docenti eletti dal C.D.
nell’anno di prova ed esprime un parere di idoneità.
CONSIGLIO DI INTERSEZIONE, DI INTERCLASSE E DI CLASSE
E’ composto dai docenti che
operano nella sezione/classe e 1. Formula al Collegio dei docenti proposte in ordine
dai genitori eletti come all’azione educativa e didattica, agevola ed estende i rapporti
rappresentanti durante le fra docenti, genitori ed alunni.
assemblee di inizio anno
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SERVIZIO DI VIGILANZA PRIMA DELL’INIZIO DELLE LEZIONI
Nei plessi di scuola primaria “G. Bellotti” e “D. Alighieri” il Comune di Villafranca garantisce la
vigilanza degli alunni prima dell’inizio delle lezioni a tutti i genitori che per giustificati motivi
di lavoro, ne abbiano la necessità; la richiesta va inoltrata all’Ufficio
Scuola del Comune.
Nelle scuole dell’infanzia è possibile richiedere l’entrata anticipata alle
ore 7.45 per i genitori che ne avessero necessità; la richiesta debitamente
motivata va inoltrata all’Ufficio Scuola del Comune di Villafranca Vr.
Vista la deliberazione della Giunta Regionale della Regione Veneto n. 360 del 25/03/2014,
sentito il parere del Collegio dei docenti, sentite le istituzioni scolastiche del territorio, vista la
delibera del Consiglio d’Istituto, si è stabilito il seguente calendario scolastico:
Per tutte le scuole dell’infanzia, scuole primarie e scuola secondaria di I°
1) inizio attività didattica: 15 settembre 2014 (lunedì)
2) festività obbligatorie:












tutte le domeniche
il 1° novembre, festa di tutti i Santi
l’8 dicembre, Immacolata Concezione
il 25 dicembre, Natale
il 26 dicembre, Santo Stefano
il 1° gennaio, Capodanno
il 6 gennaio, Epifania
il lunedì dopo Pasqua
il 25 aprile, anniversario della Liberazione
il 1° maggio, festa del Lavoro
il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica
la festa del Santo Patrono
3) vacanze scolastiche:




da mercoledì 24 dicembre 2014, compreso, a martedì 6 gennaio 2015 compreso
(vacanze natalizie)
da domenica 15 a mercoledì 18 febbraio 2015, compreso (carnevale e
mercoledì delle Ceneri)
da giovedì 2 a martedì 7 aprile 2015, compresi (vacanze pasquali)
da venerdì 1 a domenica 3 Maggio 2015 (ponte del 1° Maggio)
Fine attività didattica scuole dell’infanzia: 30 giugno 2015 (martedì)
Fine attività didattica scuole primarie e secondaria di I°: 10 giugno 2015 (mercoledì)
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FATTORI DI QUALITÀ DEL SERVIZIO SCOLASTICO
Gli insegnanti dell’istituto comprensivo Cavalchini - Moro hanno individuato i seguenti fattori
di qualità:
 la condivisione delle scelte generali e dei progetti di plesso mediante un’attività di
programmazione d’inizio anno, di verifica in corso d’anno e di valutazione finale a livello
collegiale; per realizzare ciò sono stati calendarizzati 7 collegi docenti unitari, 8 incontri
di interclasse per la scuola primaria (di cui 3 con i rappresentanti dei genitori) e 7 consigli
di classe per la scuola secondaria di I° (di cui 2 con i rappresentanti dei genitori). Le
insegnanti di scuola primaria inoltre si incontrano settimanalmente per le due ore di
programmazione;
 la cooperazione tra i docenti delle classi parallele (o appartenenti allo stesso ambito
disciplinare) per garantire omogeneità di interventi nelle diverse classi dell’istituto; per
attuare tale obiettivo sono state previste in corso d’anno 5 riunioni di ambito e /o a classi
parallele;
 il raccordo interdisciplinare tra i docenti al fine di garantire l’unitarietà
dell’insegnamento; i momenti collegiali destinati a tale confronto sono le riunioni
periodiche per le insegnanti della scuola dell’infanzia, le due ore settimanali di
programmazione per la scuola primaria ed i consigli di classe per la scuola secondaria di
I° ;
 un’attenzione vigile e puntuale al problema dell’inserimento degli alunni portatori di
disagio fisico e psichico;
 l’attenzione al tema della continuità tra scuola primaria, secondaria di I° e secondaria di
II°, con particolare attenzione ai percorsi di orientamento nella scelta della scuola
secondaria di II°;
 attivazione di corsi di alfabetizzazione culturale per gli alunni stranieri in orario
scolastico;
 la disponibilità al confronto ed al dialogo con le famiglie degli alunni su richiesta o in
base alle scadenze stabilite;
 la disponibilità degli insegnanti ad intendere la valutazione come una operazione
finalizzata alla correzione dell’intervento didattico più che alla espressione di giudizi nei
confronti degli alunni; l’istituto ha aderito al progetto dell’INVALSI dall’anno scolastico
2003 – 2004; agli alunni dei classe seconda/quinta primaria e terza secondaria di I°
verranno somministrate nel mese di Maggio e Giugno 2014 prove standardizzate
predisposte dal Servizio Nazionale Invalsi;
 la disponibilità degli insegnanti alla sperimentazione, alla innovazione didattica e
all’aggiornamento professionale;
 la collaborazione con gli enti territoriali (Amministrazione comunale, Biblioteca,
operatori ASL, Rete territoriale, IAL, Don Calabria, CESTIM, associazioni di volontariato
locale, associazioni sportive, Centro Anziani, Centro aperto, movimenti ambientalisti);
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 il potenziamento dell’insegnamento delle lingue straniere: attività di conversazione in
inglese, francese, tedesco e spagnolo (con certificazione finale) nella scuola secondaria di
I°;
 il potenziamento delle attività sportive in collaborazione con le associazioni sportive del
territorio villafranchese;
EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA
In ottemperanza alla normativa vigente, tra cui la C.M. della Pubblica Istruzione n. 119 del
29/4/99, il D.Lgs. 626/94 e successive modifiche e integrazioni, e il D.M. 382/98 “Sicurezza
nei luoghi di lavoro”, il Dirigente Scolastico e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e
Protezione predispongono il Piano di Emergenza, assegnando nuovi incarichi al personale
dell’Istituto e formando le squadre antincendio e di primo soccorso in ogni plesso scolastico.
L’istituto realizza un generale coinvolgimento ed una comune presa di coscienza di
operatori scolastici ed alunni sulla sostanziale valenza educativa delle tematiche sulla
sicurezza e sui comportamenti che, coerentemente, vanno adottati, con l’obiettivo di una
“scuola sicura” da conseguire in unione di intenti, di risorse e di sinergie con gli Enti locali,
anche con il coinvolgimento dei lavoratori mediante le OO.SS., nonché nella prospettiva
dell’affermazione e diffusione di una “cultura della sicurezza,” che non può essere
trascurata o sminuita proprio nell’istituzione scolastica che deve, invece, costituirne un
momento propulsivo determinante.
L'obiettivo formativo dei docenti è quello di aiutare gli
alunni a riconoscere una situazione a rischio, mettere in
atto le modalità più efficaci per reagire all'emergenza,
sapere in futuro prevedere e prevenire una situazione di
pericolo. Per questo l’Istituto predispone durante l’anno
scolastico l’attuazione di prove di evacuazione.
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IL CONTRATTO FORMATIVO
La scuola, in qualità di ente erogatore del servizio scolastico, che progetta, attua, verifica e
valuta, ha l’obbligo di spiegare agli alunni ed ai genitori le modalità metodologiche al fine di:
 rendere gli alunni consapevoli del percorso formativo progettato per loro;
 mettere i genitori al corrente delle linee pedagogico-didattiche e organizzative.
L’attuazione di quanto detto sopra prende anche il nome di “contratto formativo” tra la scuola,
i genitori e gli alunni.
I docenti presentano la scuola, le attività, il percorso educativo e quello della propria
disciplina, gli obiettivi, i tempi, le metodologie per ogni unità didattica, le modalità di verifica
periodica e di valutazione, stimolano l’autovalutazione e promuovono l’autostima degli alunni,
informano i genitori e da loro si informano sull’evoluzione educativa degli alunni.
Gli alunni partecipano responsabilmente alle attività scolastiche impegnandosi nello studio,
esprimendo liberamente il loro pensiero, discutendo delle situazioni sia interne che esterne
alla scuola. Hanno piacere nello stare insieme e nel realizzare un cammino comune. Parlano di
quanto succede a scuola con i genitori, facendoli partecipi delle loro esperienze scolastiche e
cercando aiuto per risolvere i problemi, se ce ne fosse bisogno.
I genitori partecipano alle riunioni organizzate dalla scuola per conoscere l’offerta formativa,
il progetto educativo d’istituto e il contratto formativo, formulano proposte, colloquiano
spesso con i docenti, contribuiscono attraverso le associazioni scolastiche a dare supporto
fattivo alla scuola, riconoscono l’importanza della scuola come struttura formativa e ne
comunicano ai figli il valore e il ruolo.
ACCOGLIENZA E CONTINUITA’
Gli insegnanti dei tre ordini di scuola del territorio (infanzia, primaria e secondaria) si
incontrano durante l’anno per preparare l’alunno al passaggio e si confrontano sugli obiettivi
e le metodologie più opportune per il loro successo formativo.
Le classi prime vengono formate con particolare cura ed in base ai seguenti criteri:
 l’omogeneità tra le classi delle diverse sezioni e, all’interno di ciascuna, la presenza di
alunni con profili curricolari diversi in modo da stimolare le varietà dì competenze
individuali attraverso il confronto e la cooperazione.
 equa distribuzione degli alunni diversamente abili, degli alunni con disagio nel
comportamento, degli alunni stranieri, dei maschi e delle femmine.
 rispetto delle indicazioni e dei suggerimenti dei docenti del grado di istruzione precedente
e, se possibile, delle richieste dei genitori.
L’alunno che arriva per la prima volta a scuola viene guidato dagli insegnanti alla nuova
struttura, all’uso dei libri di testo, al corretto metodo di studio, ad acquisire nuove abilità e
competenze per arrivare ad un’autonoma capacità di operare e di giudicare.
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LA COMUNICAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA
Gli insegnanti e i genitori devono lavorare insieme per una crescita culturale e personale del
ragazzo; sono quindi auspicabili frequenti colloqui, soprattutto se ci sono delle difficoltà da
superare. I genitori vengono puntualmente informati sulle modalità di svolgimento degli
incontri pomeridiani quadrimestrali; se tuttavia desiderano un colloquio fuori dell’orario
indicato, ne fanno richiesta ai docenti tramite il proprio figlio.
VALUTAZIONE DEL SERVIZIO - SCUOLA
Sulla base dei due fattori (efficacia = rapporto risorse/risultati; efficienza = rapporto
risorse/obiettivi) che definiscono la produttività del sistema scolastico, la nostra scuola
intende attrezzarsi per valutare:
 la qualità e la quantità degli apprendimenti degli alunni, verificabili tramite prove
oggettive in entrata e in uscita e tramite e le Prove Nazionali Invalsi (classi 2^-5^
primaria, 3^ secondaria di I°);
 il livello di successo delle attività e delle iniziative deliberate dagli Organi Collegiali
mediante i questionari finali;
 i risultati ottenuti dai ragazzi al 1° anno della scuola secondaria di I°;
 l’andamento degli studi durante tutti gli anni trascorsi nella scuola (promozioni,
ripetenze, abbandoni);
 il giudizio espresso dai genitori riguardante l’andamento generale della scuola
(comunicazioni scuola/famiglia, clima della classe, rapporti con gli insegnanti, compiti e
programmazioni, segreteria, Dirigenza, spazi, sussidi…) raccolto tramite un questionario
di verifica annuale secondo le indicazioni della Carta dei servizi scolastici (monitoraggio);
 gli obiettivi e le modalità di investimento delle risorse finanziarie su cui la scuola può
contare (contributi ministeriali, contributi comunali, contributo volontario dei genitori).
Nell’anno scolastico 2010/2011 l’Istituto ha
partecipato alla 3^ edizione del Premio Qualità per
le pubbliche amministrazioni ottenendo un
risultato complessivo di 300 punti. La stesura del
Documento di Partecipazione ha permesso al
personale di individuare punti di forza e di debolezza
dell’organizzazione interna, di rivedere gli obiettivi e
le priorità per poi mettere in atto strategie di
miglioramento.
R.A.V.: Rapporto di Autovalutazione di Istituto
Con il DPR 28 marzo 2013, n. 80 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di
Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione.
Tutte le scuole italiane provvederanno entro il 2015 a stilare un rapporto di autovalutazione
al fine di esaltare i punti di forza di ogni Istituto e di mettere a fuoco i punti di debolezza,
nell’ottica del miglioramento continuo, in sinergia con tutte le componenti che fanno parte
della scuola: alunni – docenti – personale Ata – famiglie – territorio.
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FORME DI COMUNICAZIONE
L'informazione sulle attività previste dal P.O.F. avviene attraverso:
 incontri con i genitori a gennaio in vista delle iscrizioni alla classe prima;
 assemblee di classe (1 o 2 volte all’anno);
 incontri individuali, possibilmente su appuntamento;
 sito web dell’Istituto: www.icsvillafranca.gov.it
Le date degli incontri collettivi ed individuali vengono fissate all’inizio dell’anno scolastico nel
Piano annuale delle attività deliberato dal Collegio dei Docenti.
Qualora insegnanti e genitori ravvisassero la necessità di ulteriori colloqui, ne faranno
richiesta per iscritto, utilizzando il quadernino degli avvisi o il libretto scolastico. Tali colloqui
dovranno aver luogo sempre fuori dall’orario di lezione.
LE PROPOSTE
I genitori, da cittadini responsabili, si documentano, danno consigli, richiedono colloqui o
assemblee, presentano proposte direttamente o tramite i loro rappresentanti del Consiglio di
Intersezione, di Interclasse, di Classe o del Consiglio d’Istituto.
I RECLAMI
Nel rispetto della Legge 241/91 sulla trasparenza e del principio della buona
amministrazione, i reclami sono un contributo civile al miglioramento del servizio scolastico.
La scuola, per favorire la libera presentazione delle osservazioni o dei reclami, ha predisposto
una procedura che fornisce indicazioni sulle modalità della loro presentazione.
I reclami possono essere espressi al Capo d’Istituto in forma orale, scritta, telefonica o via fax
e devono contenere le generalità del proponente.
I reclami anonimi non sono presi in considerazione se non circostanziati.
Il Capo d’Istituto, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in
forma scritta, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo.
Qualsiasi controversia che si manifesta nel rapporto scuola – famiglia potrà essere chiarita e
risolta rivolgendosi direttamente agli insegnanti di classe o alla dirigenza.
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A.S. 2014/2015
CENTRO PROVINCIALE ISTRUZIONE ADULTI ( C.P.I.A. )
Il C.P.I.A. che svolge la sua attività all’interno del plesso di scuola Secondaria opera per
garantire il diritto all’istruzione e alla formazione in età "adulta" e si rivolge a tutti coloro che
desiderino arricchire il proprio percorso formativo.
Importanti sono i corsi di alfabetizzazione di lingua italiana per stranieri nei quali, oltre alla
lingua, si insegnano le basi della cultura italiana per una effettiva integrazione nella nostra
società. In questo settore il C.P.I.A. collabora anche con le scuole superiori di Villafranca.
Il C.P.I.A. tiene anche corsi di licenza di scuola secondaria di I°, uno in orario diurno e uno in
orario serale, che si concluderanno in giugno con l’esame di terza media, al quale partecipano
sia ragazzi e adulti italiani che non hanno ancora conseguito il diploma ma anche adulti
stranieri con titoli di studio non riconosciuti in Italia.
Inoltre sono attivi corsi per la preparazione agli esami CILS dell’Università di Siena e agli
esami CELI dell’Università di Perugia.
Il C.P.I.A. organizza inoltre corsi di informatica (livello base e avanzato) e di lingua inglese a
pagamento.
L’azione del C.P.I.A. è decentrata anche nei comuni circostanti e in particolare a Valeggio sul
Mincio, Mozzecane, Sommacampagna, Caselle di Sommacampagna, Vigasio e Castel d’Azzano.
Alle attività del C.P.I.A. possono partecipare tutte le persone che abbiano compiuto 16 anni.
Inoltre occorre compilare il modulo d’iscrizione ed allegare a quest’ultimo copia del codice
fiscale, copia del documento d’identità per i cittadini italiani e europei e copia del permesso di
soggiorno per quelli extracomunitari. Al corsista viene inoltre richiesta la somma di € 10 per
l’assicurazione.
I corsi di alfabetizzazione e licenza media sono gratuiti, solo quelli di informatica e lingua
straniera, richiedono un’ iscrizione molto modesta.
Corsi previsti
Anche quest'anno il C.P.I.A. ha messo in preventivo diversi corsi di informatica di livello base
ed avanzato che si susseguiranno durante tutto l' anno. Sono pacchetti di 20 ore e per dare il
miglior servizio possibile il numero massimo previsto di studenti è 20.
Per quanto riguarda la Lingua Inglese si procede, come sempre, con due corsi, uno di livello
base e l' altro intermedio.
Esami della Prefettura
Consiste in un test di conoscenza della lingua italiana a livello A2 sulla base del frame europeo
per le L2. Il test è suddiviso in tre parti: ascolto, comprensione della lettura e produzione
scritta. Il test non prevede la parte orale perchè allungherebbe troppo i tempi di esecuzione.
I richiedenti questo tipo di esame negli ultimi due anni sono stati migliaia a livello nazionale e
a tal proposito è previsto un budget del Ministero degli Interni per coprire i costi.
Le Prefetture a livello provinciale sono le responsabili per la convocazione dei candidati che
poi si presentano presso i C.P.I.A. per lo svolgimento del test. Questo viene preparato di volta
in volta da una commissione a livello regionale che si è costituita espressamente per
l'elaborazione dei test stessi.
Una percentuale del 30%circa in media nella nostra Regione non passa il test, che però può
essere ripetuto diverse volte.
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Sessioni di Educazione Civica
Ogni 6 settimane circa nel nostro C.P.I.A., come negli altri della Provincia, si tengono le
sessioni di educazione civica, mini corsi di 10 ore di introduzione al vivere in Italia nei suoi
diversi aspetti: Lavoro, Sanità, Scuola, Abitazione.
Le sessioni si tengono nella lingua madre dei candidati, ma è prevista anche la presenza di
mediatori linguistici.
Gli insegnanti del C.P.I.A. sono tenuti, in base ad un accordo tra Ministero degli Interni e
M.I.U.R., a tenere questi corsi, come accade per i Test Prefettura.
Partecipando a questi corsi, i cittadini stranieri hanno la possibilità di mantenere 15 dei 16
punti che ricevono sul loro permesso di soggiorno al momento dell' entrata in Italia.
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