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Relazione tecnica
Introduzione
Le fasi finali dell'edizione 2012/13 del torneo sono state le prime ospitate dal Galles, dove le 15
gare si sono disputate in quattro sedi – Carmarthen, Haverfordwest e le due di Llanelli – dal 19 al
31 agosto 2013. Il torneo ha svolto anche il ruolo di evento di qualificazione per la Coppa del
Mondo FIFA Under 20 Femminile, che si disputerà in Canada, con Inghilterra, Finlandia, Francia e
Germania che si sono aggiudicate i quattro posti destinati all'Europa approdando in semifinale.
A livello di formazioni partecipanti, il torneo si è rivelato profondamente diverso rispetto alle fasi
finali 2012 in Turchia, alle quali avevano preso parte Portogallo, Romania, Serbia e Spagna, oltre
alla nazionale padrona di casa. Nel 2013, il baricentro del torneo si è spostato decisamente a nord
e alle fasi finali nel Galles sud-occidentale hanno preso parte quattro nazionali nordiche, più
Francia, Germania, Inghilterra e la squadra ospitante. Le presenze allo stadio, pur rimanendo non
elevate, hanno segnato nuovi standard per il calcio femminile in Galles e le 1.030 fatte registrare
al Parc y Scarlets di Llanelli per la finale tra Francia e Inghilterra hanno fatto salire il totale del
torneo a 7.798.
1
Verso la finale
Nella giornata d'esordio del torneo, la Germania, nonostante un rigore mancato, va al riposo sul 50 nella riedizione della finale dei Campionati Europei UEFA Femminili contro la Norvegia.
L'eleganza e la fluidità della manovra tedesca confermano le ragazze di Maren Meinert come la
squadra da battere, tanto più che la Svezia, campione nel 2012, deve già difendere il titolo,
letteralmente, alla seconda giornata. Passando dal 4-4-2 a un più prudente 4-1-4-1, le scandinave
resistono agli attacchi tedeschi per quasi un'ora, fino a quando Pauline Bremer piega la loro
resistenza con un colpo di testa in tuffo. Un altro colpo di testa dell'attaccante regala il successo
per 2-0 alla Germania, affammata di vittoria dopo l'assenza del 2012, e un posto un semifinale
con una gara d'anticipo.
La Svezia di Calle Barrling era partita alla grande nella difesa del titolo continentale andando in
vantaggio 1-0 contro la Finlandia dopo appena tre minuti. Ma la squadra di Marianne Miettinen
reagisce con determinazione e il pareggio di Juliette Kemppi sta stretto alle finniche. La Finlandia
è costretta quindi sulla difensiva contro una Norvegia determinata a riscattare la pesante sconfitta
contro la Germania, ma produce un contropiede da manuale al 78' che elimina la squadra di Jarl
Torske. Il secondo posto, tuttavia, è ancora in bilico. La Sveiza può ancora conquistarlo battendo
la Norvegia e sperando nel successo della Germania contro la Finlandia. L'ultima giornata
dispensa sorprese. Sotto di un gol all'intervallo, la Svezia incassa altri due gol nei primi sei minuti
della ripresa e sprofonda all'ultimo posto del Gruppo B con una sconfitta per 5-0, mentre la
Finlandia conquista il secondo posto ottenendo un altro pareggio in rimonta per 1-1.
Anche il Gruppo A ha una coda sorprendente. Il
Galles, ben allenato da Jarmo Matikainen, tiene
a lungo testa con valore a Danimarca, Inghilterra
e Francia, salvo perdere tutte e tre le partite.
Costretta alle corde dalla Francia, l'Inghilterra
reagisce nella ripresa e ottiene un pareggio
senza reti all'esordio. La Francia di Gilles
Eyquem va sotto dal dischetto in avvio della
seconda gara contro la Danimarca, ma reagisce ©Sportsfile
segnando tre gol in 16 minuti. Alla vigilia Il Galles sfida l'Inghilterra a Llanelli
dell'ultima giornata Francia e Inghilterra sono
prime con quattro punti, seguite dalla Danimarca a tre. La Francia sale a sette punti battendo 3-0
le padrone di casa. L'altra gara riserva la sorpresa. La Danimarca, costretta a vincere e all'attacco
dopo il rigore concesso al 34', si fa eliminare incassando altre due reti negli ultimi cinque minuti.
Grazie a quei gol nel finale l'Inghilterra conquista il primo posto grazie alla differenza reti e la
Francia, suo malgrado, si ritrova a affrontare la Germania in semifinale.
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Tuttavia, Eyquem prepara al meglio la gara.
Durante il primo tempo a Llanelli, la Francia bada
soprattutto a difendersi contro la Germania
schierando sei calciatrici dietro la linea della
palla. La tattica è messa a rischio dalla frequente
perdita della palla contro il feroce pressing alto
della Germania ma, dopo un primo tempo senza
reti, Eyquem inserisce Kadidiatou Diani e Claire
Lavogez per giocare largo rispettivamente a ©Sportsfile
sinistra e a destra. Diani realizza due gol in due Kadidiatou Diani decide la semifinale in favore della Francia
minuti. La Germania risponde accorciando le
distanze dal dischetto nel recupero con la Francia ridotta in dieci per l'espulsione del capitano
Griedge M'Bock Bathy.
Nell'altra semifinale, la Finlandia è travolta dalla potenza e dalla velocità dell'Inghilterra,
incassando tre reti nel primo tempo e una nella ripresa (4-0). Il risultato premia la strategia di Mo
Marley e la capacità della sua squadra di applicarla con personalità e fiducia. Il torneo si chiude
quindi con un'affascinante sequel tra le due squadre che avevano pareggiato 0-0 all'esordio.
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La finale
Le partite di calcio sono caratterizzate spesso da aspettative salvo poi dipanarsi in modo inatteso.
La finale tra Francia e Inghilterra allo stadio Parc y Scarlets a Llanelli segue invece il copione
previsto, almeno per gli allenatori e gli analisti video che avevano studiato accuratamente
l'avversario.
L'Inghilterra di Mo Marley ha raggiunto la finale senza incassare reti. Il portiere francese ha subìto
soltanto due reti, entrambe dal dischetto. Sebbene avessero segnato in tutte le altre partite, le due
squadre erano rimaste a secco quando si erano affrontate nella giornata inaugurale del torneo.
Chiunque avesse dovuto sviluppare un tema per la finale sarebbe stato perdonato se avesse
scritto un'ode alla virtù difensiva, per quanto l'occasione fosse più da prosa che da poesia. Per gli
osservatori che hanno studiato in dettaglio le due squadre durante il torneo, la finale si annuncia
come una sfida tattica tra due blocchi molto ben allenati. Chiunque si aspetti un calcio champagne
è destinato a rimanere deluso.
Il teatro sfiora la perfezione. Sebbene le lancette segnino le 3 del pomeriggio e il sole è alto nel
cielo, una brezza proveniente dal Mare d'Irlanda sferza il Galles e abbassa la temperatura al
punto da indurre gli spettatori a indossare qualcosa per proteggersi. Mentre le squadre si
schierano immacolate al centro del campo per gli inni nazionale, la tentazione è quella di guardare
i due portieri – l'imbattuto portiere dell'Inghilterra Elizabeth Durack in completa divisa gialla e
quello della Francia Solène Durand in rosso – e chiedersi se saranno battuti.
Quando l'arbitro polacco Monika Mularczyk dà il
segnale d'inizio, le strategie diventano subito
visibili. Le due squadre adottano sistemi di gioco
speculari. Per l'Inghilterra, il capitano Sherry
McCue e Katie Zelem erigono un muro davanti
alla difesa, mentre Jessica Sigsworth, da buon
numero 10, ha il compito di offrire sostegno al
trio d'attacco, composto come di consueto da
Nikita Parris a destra, Melissa Lawley a sinistra e
la potente Bethany Mead al centro.
©Sportsfile
Ghoutia Karchouni e Katie Zelem
Gilles Eyquem ha a disposizione probabilmente la migliore panchina del torneo e opta per il
modello d'attacco che ha perforato la retroguardia della Germania nel secondo tempo della
semifinale. La squalifica del suo capitano, Griedge M'Bock Bathy, obbliga a un cambio nel cuore
della difesa a quattro dove, dopo qualche errore di posizione, Charlotte Saint Sans Levacher
lavora bene in tandem con la rapida e atletica Aissatou Tounkara e partecipa alla fase d'attacco
con passaggi in diagonale per Kadidiatou Diani sulla sinistra. Ma è ben più avanti della linea
difensiva che la strategia francese determina il copione della gara.
Sulla carta, Sandie Toletti dovrebbe interpretare il ruolo di numero 10 allo stesso modo di
Sigsworth. Inizialmente lo fa, salvo poi spingersi avanti per formare una linea d'attacco a quattro
che ingaggia un duello con la retroguardia inglese. Claire Lavogez, a destra, e Diani, a sinistra,
sono pronte a puntare i terzini inglesi Martha Harris e Paige Williams, mettendo alla prova la loro
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velocità e capacità di contrastare sterzate, finte e cambi di velocità.
La retroguardia inglese è sotto costante
pressione. Con gli avversari che pressano alto e
con determinazione, avviare la manovra dalle
retrovie è un compito arduo. La soluzione è
giocare lungo, spesso consegnando la palla alla
solida retroguardia francese. Quando l'Inghilterra
prova a penetrare palla a terra deve vedersela
con le recuperatrici di palloni di Eyquem,
Aminata Diallo e Ghoutia Karchouni, pronte ©Sportsfile
all'anticipo e al contrasto, e cercare di vincere Sandie Toletti esulta dopo il primo gol
molte seconde palle quando i lanci lunghi
dell'Inghilterra sono respinti dalla retroguardia francese.
Con gli avanti dell'Inghilterra pronti a disturbare il portatore di palla piuttosto che a avviare un
pressing collettivo, il copione della gara vede la Francia dominare la gara e l'Inghilterra sulla
difensiva. I reparti difensivi rendono la penetrazione per vie centrali impraticabile, e i tentativi di
sfruttare la profondità risultano in decine e decine di falli laterali che spezzettano l'azione.
Raramente gli attacchi culminano in tiri in porta. Gran parte del gioco è pertanto periferico.
Nessuna delle due squadre ha remore a usare i portieri in fase di impostazione, sebbene siano
raramente chiamati a effettuare parate. Due eccezioni si verificano nello spazio di 90 secondi a
metà del primo tempo, quando due rinvii difettosi da parte dei difensori centrali li costringono a
compiere parate degne di nota su Clarisse Le Bihan e Mead. Il primo tempo termina con una
fiammata: un tiro in porta di Toletti e una sequenza da flipper su un corner della Francia (il primo
della partita al 44':50''), con la palla respinta due volte sulla linea di porta inglese.
L'Inghilterra si ripresenta nella ripresa con rinnovata determinazione e maggiore voglia di
manovrare anziché ricorrere a rifornimenti diretti dalle retrovie alla prima linea. Dopo pochi minuti
Parris viene lanciata in profondità ma Durand risponde con prontezza. La Francia sale
gradualmente di livello ma non riesce ancora a pungere.
Ne consegue che la Francia tiene in mano il pallino del gioco nella ripresa, mentre l'Inghilterra
conclude più volte a rete. Williams sorprende tutti tranne il portiere battendo rapidamente una
punizione. Anche Parris ci prova dalla distanza. Mead intercetta un passaggio e va alla
conclusione, ma è salvata sulla linea. Da tre corner nascono altrettante potenziali occasioni da
rete. Dopo 90 minuti il risultato resta incollato sullo 0-0.
Nel frattempo, Eyquem ha effettuato dei cambi che, come già successo in semifinale, si
riveleranno decisivi, inserendo forze fresche in attacco: Léa Declercq per Le Bihan e Faustine
Robert per Lavogez. Al 5' minuto del primo tempo supplementare la Francia rompe un risultato di
parità che dura da 185 minuti (compresa la prima partita della fase a gironi). Già contro la
Germania una giocata su calcio d'angolo era risultata decisiva e la storia si ripete: la neo entrata
Robert centra bene da destra. Toletti schiaccia di testa e il pallone, dopo una deviazione del
difensore centrale Aoife Mannion, scavalca Durack e si insacca sotto la traversa.
Marley prova a incitare le sue calciatrici mentre afferrano frettolosamente qualcosa da bere al
5
cambio campo. Ma, come lei stessa ammette al termine della gara, il serbatoio è ormai vuoto. A
dieci minuti dalla fine, anche l'infaticabile McCue deve arrendersi, stremata dal lavoro di schermo
in mezzo al campo, ed è sostituita da Jade Bailey.
Con le inglesi ormai prive di energia, la Francia piazza l'ultima accelerazione. L'altra neo entrata,
Declercq, che poco prima non era riuscita a superare Durack in un uno contro uno, riceve un
cross da Robert sulla destra. Il tiro, deviato, si impenna e permette all'accorrente Diallo di
insaccare di testa. Game over.
Al fischio finale le ragazze inglesi sono talmente esauste da non manifestare alcuna emozione.
Gilles Eyquem abbraccia il suo staff tecnico mentre le sue calciatrici esultano felici. Ci è voluto
tempo e sforzo, ma alla fine sono riuscite a stappare lo champagne.
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Spunti tecnici
"Per vincere titoli - ha spiegato il Ct della Svezia Calle Barrling -, devi essere forte nelle due fasi,
difesa e attacco". Mirel Albon, osservatore tecnico UEFA nella fase finale in Galles, crede che le
squadre che abbiano avuto miglior equilibrio in tal senso siano riuscite a raggiungere la finale. "Le
grandi squadre - ha spiegato - sono costruite su solide fondamenta e riescono a trovare un'ampia
varietà di soluzioni d'attacco nell'ultimo terzo di campo distribuendo le opzioni realizzative tra
centrocampisti e attaccanti". Come ha sottolineato la Ct inglese Mo Marley: "Potevamo variare tra
gioco corto e lanci lunghi, una varietà di cui le grandi squadre hanno sempre bisogno".
Arrivato poco dopo UEFA Women's EURO 2013
in Svezia, il torneo nel sud-est del Galles è
servito a dimostrare che il calcio femminile a
livello Under 19 ha fatto grandi progressi
avvicinandosi a quello delle prime squadre.
L'abilità di offrire prestazioni costanti in un
ambiente ad alta intensità come un grande
torneo è stato spesso un aspetto fondamentale
in una competizione in cui le differenze tra le ©Sportsfile
squadre era molto minore di quanto possano Il portiere dell'Inghilterra Elizabeth Durack
indicare i risultati. In un torneo dove il livello di
preparazione fisica era ottimale, un fattore chiave è risultato essere la forza mentale.
Giochi mentali
L'importanza del fattore psicologico è stata in primo piamo durante un torneo che, sotto certi
aspetti, è stato contraddittorio. Da un lato, gli osservatori hanno notato gli standard elevati
dell'organizzazione difensiva e dei portieri, dall'altro le fasi finali hanno fatto registrare un aumento
del 54% nel numero di gol segnati rispetto al 2012. Da un lato si può dire che il margine tra vittoria
e sconfitta è ancora esile, dall'altro sei partite su 15 sono terminate con un margine di tre o più gol
e ci sono stati due 5-0 durante la fase a gironi.
L'apparente contraddizione può essere spiegata con l'impatto che un gol ha sulla partita. Nella
maggior parte delle partite con tanti gol, la squadra sconfitta ha lottato alla pari per lungo tempo
prima di crollare dopo aver subito una rete. La Danimarca, in occasione della sconfitta per 3-0
contro l'Inghilterra, ha subito due gol in cinque minuti; contro la Francia tre in 16. La porta gallese
è stata violata due volte in sei minuti dall'Inghilterra e tre in 19 dalla Francia. La Svezia ha subito
tre gol in dieci minuti contro la Norvegia che, nella gara di apertura contro la Germania, ne aveva
subiti tre in nove e cinque in 31 – sarebbero stati sei se Lina Magull non avesse calciato un rigore
sopra la traversa. "Le ragazze sono rimaste scioccate da quell'esperienza", ha ammesso il Ct
norvegese Jarl Torske.
Il fenomeno si è ripetuto in semifinale dove la Germania, dopo aver dominato il primo tempo a
Llanelli, è andata sotto 1-0 in apertura di ripresa permettendo poi alla Francia di raddoppiare dopo
soli due minuti. La Finlandia, che non si era lasciata stordire dalle reti di Svezia e Germania in
precedenza, non è sembrata sconvolta quando è andata sotto contro l'Inghilterra a Carmarthen.
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Ma il raddoppio ha lasciato le finlandesi alle corde e dopo sei minuti è arrivato il tris. In altre
parole, 22 dei gol nel torneo sono arrivati in rapida successione come usciti da una mitragliatrice.
"Sarà esagerato parlare di squadre al tappeto - spiega Albon -. Ma il torneo evidenzia quanto può
essere importante l'aspetto psicologico e ci ricorda che, a prescindere dagli standard di
condizione fisica e tecnica, stiamo ancora parlando di calcio giovanile".
Forma e filosofie
In Galles, la maggior parte dei moduli erano varianti di 4-3-3. La Germania era l'unica squadra con
un chiaro 4-2-3-1 con la regista Magull e la mediana Rebecca Knaak davanti alla difesa. Le
maggiori esponenti del 4-4-2 erano Finlandia e Svezia, anche se quest'ultima, nella seconda gara
contro la Germania, è passata al 4-1-4-1. Danimarca, Inghilterra e Norvegia hanno adottato il 4-33 con triangoli di centrocampo che prevedevano una o due giocatrici davanti alla difesa.
Nella squadra inglese, l'instancabile Sherry
McCue era schierata davanti alla difesa a
quattro, lasciando alle due colleghe di reparto il
compito di assisterla nella fase difensiva o di
spingersi in avanti. La Danimarca, sotto contro
l'Inghilterra in una partita da vincere, ha schierato
quattro giocatrici d'attacco restando però con il 43-3. Il Galles ha alternato il 4-4-1-1 con il 4-2-3-1
a seconda delle situazioni di gioco.
©Sportsfile
Sherry McCue in azione contro il Galles
Il modulo della Francia è quello più difficile da
descrivere con i numeri – al punto che è stata una vera sfida per gli osservatori tecnici scrivere lo
schema della formazione tipo. Gilles Eyquem ha aperto e chiuso il torneo contro l'Inghilterra
schierando due centrocampiste davanti alla difesa, mentre è passata a una contro Danimarca e
Galles. Tanta elasticità con le cinque davanti (tutte in grando di svolgere ruoli multipli) che si sono
scambiate continuamente scambiate la posizione. In Galles la squadra di maggior successo non
aveva quindi una struttura rigida.
Le filosofie di gioco, d'altro canto, sono state rispettate in maniera più rigida. "La cosa più
importante - ha detto il Ct della Finlandia Marianne Miettinen dopo la gara di apertura con la
Svezia - è che la squadra sia rimasta fedele alla sua filosofia di gioco anche quando era sotto 1-0
per gran parte della gara". Barrling ha invece commentato: "Lo scorso anno in Turchia, le
condizioni climatiche erano un fattore e le squadre difendevano basse solo perchè il caldo non
dava alternative. In Galles si è vista pressione più alta e le partite sono state giocate con maggiore
intensità. La presenza di quattro squadre nordiche hanno fatto vedere un gioco più diretto. Ma in
realtà non era esattamente ciò che le squadre volevano fare. La maggior parte dei lanci lunghi era
la risposta al pressing alto delle avversarie più che una filosofia di gioco". Marley è d'accordo:
"Molte squadre hanno cercato di costruire il gioco dalle retrovie con un miglioramento sul piano
tecnico, sul piano organizzativo e sulla conoscenza delle avversarie. Le squadre hanno maggiori
opzioni rispetto al solo riconquistare palloni e ripartire velocemente".
Delle semifinaliste, la Germania è quella che ha puntato di più su scambi veloci con palla a terra;
anche le finlandesi hanno puntato sul gioco corto-medio (fino a che sono state costrette ai lanci
lunghi dalla pressione inglese in semifinale); mentre Francia e Inghilterra sono quelle che hanno
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mischiato di più gioco corto e lungo.
Fissare gli standard
Il trend di giocare con veloci passaggi su ritmi elevati ha portato a un cambiamento della struttura
fisica nella selezione delle calciatrici. Il Ct danese Søren Randa-Boldt ha detto: "Cercavamo
l'intelligenza calcistica, la tecnica, la velocità, la forza mentale e le calciatrici che amano giocare a
pallone". Nel selezionare la sua Svezia, Barrling ha dato enfasi a "tecnica, capacità di capire il
gioco, elementi fisici – specialmente la velocità – e soprattutto il carattere". Il Ct del Galles Jarmo
Matikainen ha guardato a "giocatrici con un buon tocco di prima che sanno trattare il pallone. Poi
aspetti fisici, come velocità e resistenza".
"Il livello atletico era eccezionale", ha detto
l'osservatore
tecnico
UEFA
Albon.
"E'
confermato dal fatto che i gol si siano distribuiti in
tutti i 90 minuti. C'era anche ritmo e tecnica".
Meinert ha confermato che "abbiamo enfatizzato
la combinazione di velocità e tecnica. In una
squadra ci possono essere una o due giocatrici
non veloci – ma non quattro o cinque. Un tipo di
giocatrici che vedevamo in questo toeno cinque ©Sportsfile
anni fa è ormai estinto". Ha anche ammesso che Merle Barth e Clarisse Le Bihan
si lavora molto sulla fase difensiva durante i suoi
allenamenti. "In Germania abbiamo giocatrici che, quando si parla di attaccare, non hanno
bisogno di consigli. Quindi bisogna concentrarsi sulla difesa e su come prendere decisioni
velocemente".
Anche i progressi della Finlandia nella fase finale sono stati attribuiti a un chiaro piano di crescita.
"Abbiamo usato i Mondiali FIFA del 2011 come punto di partenza - ha spiegato Miettinen -.
Abbiamo finalizzato richieste e descrizione del lavoro per ogni ruolo. Poi abbiamo elencato le
richieste sul piano fisico, mentale e tecnico. Quindi il gruppo che è andato in Galles è cresciuto
secondo queste linee guida. Per fare un esempio, le ragazze facevano in media 1.983m nel test
yo-yo. La prima squadra a Women's EURO 2013 faceva in media 2.200m".
Come osserva Matikainen: "In questi tornei si fissano gli standard".
L'ultimo terzo
I commenti di Barrling sull'essere forti nelle due fasi sono particolarmente rilevanti. La sua
squadra ha segnato dopo 4 minuti nella sfida di apertura contro la Finlandia: poi basta. Le
padrone di casa non sono riuscite a segnare. I due gol danesi sono arrivati entrambi da calci
piazzati. La Norvegia ha segnato solo contro la Svezia, dopo 220 minuti senza aver trovato la rete
e quando era già troppo tardi per evitare l'eliminazione.
9
In un torneo che ha fatto vedere grandi difese, è
stata la forza dall'altra parte del campo a
determinare successo e fallimento. La maggior
parte delle squadre ha giocato con un solo
attaccante – la Germania con la 17enne Pauline
Bremer che ha vinto il titolo dei cannonieri.
Meinert l'ha dovuta scovare nella generazione
del '96 mentre Eyquem ha confessato: "Le
squadre maschili francesi vengono incoraggiate ©Getty Images
a giocare con due attaccanti, ma nel calcio La tedesca Pauline Bremer, 17 anni, è stata capocannoniere
femminile due attaccanti sono difficili da trovare".
La coppia finlandese formata da Juliette Kemppi e Adelina Engman ha lasciato il segno per
velocità, abilità con e senza palla e capacità di puntare la porta.
Confermato anche il trend che porta alla rinuncia del classico regista: forse solo la tedesca Magull
rientra in quella categoria. Albon ha sottolineato: "Si cercano leader per ogni reparto più che un
singolo regista. I movimenti di attacco sono iniziati da diverse giocatrici – se si guarda la
semifinale Inghilterra-Finlandia si può notare che la vera regista era il terzino sinistro Paige
Williams. Altrimenti si parla di giocatrici in grado di giocare tra le linee come la numero 6 francese
Aminata Diallo".
Velocità di transizione In Galles, l’Inghilterra è stata esemplare nel condurre le transizioni in entrambe i sensi, ma c'è
stata una tendenza generale verso le transizioni ad alta velocità. Le otto squadre sono state
capaci di contrattaccare rapidamente: la Finlandia, una delle maggiori esponenti, ha effettuato un
classico contropiede mentre la Norvegia era sbilanciata in avanti per battere un calcio di
punizione. Dopo due passaggi sulla destra e un cross, Engman ha incornato in rete. La Norvegia
ha risposto con un contropiede altrettanto efficace contro la Svezia. Anche la Germania è stata
sempre pericolosa in contropiede grazie al pressing alto che le permetteva di conquistare palla
nelle zone avanzate. Il terzo gol contro la Norvegia è arrivato su un passaggio filtrante effettuato
subito dopo aver preso palla sulla tre quarti. Il torneo ha dimostrato non solo che il contropiede
deve essere una freccia all'arco di qualsiasi squadra, ma anche che occorre sempre rimanere
all'erta per contrastare il contropiede, pressando il portatore di palla o passando velocemente alla
fase difensiva.
Modi di segnare Al torneo si sono visti 40 gol rispetto ai 26 in Turchia nel 2012 e anche i vari modi di segnare sono
apparsi in netto contrasto. Nel 2012, l’ispirazione più frequente dei gol sono stati i passaggi
diagonali in area. Nel 2013, nessun gol è arrivato in questo modo. Al contrario, il 35% dei gol su
azione è arrivato da cross o retropassaggi, che evidenziano l'importanza della penetrazione dalle
fasce. Allo stesso tempo, i passaggi filtranti (mai decisivi nel 2012) hanno dato origine a quattro
gol, di cui hanno beneficiato Germania, Finlandia e Norvegia. I tiri dalla distanza hanno dato i loro
frutti sei volte ma non implicano colpe da parte dei portieri. Come ha spiegato Albon: "Le squadre
più forti hanno visto che gli avversari si chiudevano molto e hanno trovato soluzioni diverse, per
esempio tirando dalle zone meno protette intorno all'area". In effetti, i tiri dalla distanza hanno
favorito più gol (quello del francese Kadidiatou Diani nella semifinale contro la Germania, per
esempio), ma per dovere di precisione la categoria “dalla distanza” è stata riservata ai tiri da fuori
10
area.
Per quanto riguarda i calci piazzati, curiosamente
è stato battuto lo stesso numero di calci d'angolo
del 2012 (131), ma mentre in Turchia solo uno
ha portato al gol, in Galles ce ne sono stati
quattro, compreso quello della Francia ai
supplementari in finale. Solo un gol è arrivato su
punizione (quello della Danimarca contro una
distratta difesa gallese). Su sette rigori concessi
ne sono stati trasformati quattro. "Non c’è stato ©Sportsfile
niente di particolare sul fronte dei calci piazzati - Il gol di Sandie Toletti in finale è arrivato da un calcio
d'angolo
ha concluso Mirel Albon -, nel senso che non ci
sono state novità. Quasi tutti i calci di punizione e i calci d'angolo sono stati semplicemente
calciati in un'area affollata. È anche vero, però, che l'osservazione e l’analisi meticolosa hanno
contribuito molto a eliminare il fattore sorpresa al torneo".
Tabella gol segnati
11
Categoria
Azione
Descrizione
Gol
Palla ferma
Corner
Direttamente da / sugli sviluppi di un corner
4
Palla ferma
Punizioni (dirette)
Direttamente da punizione
0
Palla ferma
Punizioni (indirette)
Sugli sviluppi di una punizione
1
Palla ferma
Rigori
Dal dischetto (o a seguito di un rigore)
4
Palla ferma
Rimesse laterali
A seguito di una rimessa laterale
0
Palla in movimento
Scambi
Triangoli / combinazione a tre (o più)
5
Palla in movimento
Cross
Cross dalle fasce
9
Palla in movimento
Passaggi all'indietro
Passaggi dalla linea di fondo
2
Palla in movimento
Diagonali
Passaggi in diagonale in area
0
Palla in movimento
Corsa con la palla
Dribbling e tiro / dribbling e passaggio
2
Palla in movimento
Tiri da fuori
Tiri diretti / tiro e respinta
6
Palla in movimento
Passaggi in avanti
Passaggi filtranti o sopra la difesa
4
Palla in movimento
Errori difensivi
Passaggi all'indietro sbagliati / errore portiere
2
Palla in movimento
Autogol
Gol segnati dagli avversari
1
Totale
40
La tabella conferma che le quarte classificate nei gironi sono quelle con meno tiri in porta. Per
misurare l'efficacia difensiva, in quattro partite le avversarie della Germania hanno tirato in porta
solo 19 volte, otto nello specchio. Le campionesse, hanno tirato 81 volte contro le 25 delle loro
avversarie, sette in finale quando si è andati ai supplementari.
12
Squadra
Conclusioni
Media
A segno
Media
Danimarca
23
7.67
11
3.67
Inghilterra
61
12.2
27
5.4
Finlandia
38
9.5
14
3.5
Francia
98
19.6
43
8.6
Germania
86
21.5
24
6
Norvegia
43
14.33
20
6.67
Svezia
NaN
NaN
3
1
Galles
11
3.67
3
1
Minuti gol
Minuti
Gol
2013
%
1-15
6
15
16-30
5
12
31-45
7
18
46-60
6
15
61-75
6
15
76-90
7
18
90+
1
2
Supplementari 91-105
1
2
Supplementari 106-120
1
3
Gol anno per anno
13
Anno
Gol
Elim. diretta
Totale
Media
2003
45
8
53
3.53
2004
44
12
56
3.73
2005
48
12
60
3.75
2006
31
8
39
2.60
2007
34
11
45
3.00
2008
34
7
41
2.73
2009
38
12
50
3.33
2010
52
5
57
3.80
2011
36
18
54
3.60
2012
20
6
26
1.73
2013
31
9
40
2.67
14
Spunti di discussione
©Sportsfile
Maschi contro femmine?
Quanto è importante il calcio maschile per la crescita di quello femminile? I colloqui con le
squadre qualificate per la fase finale in Galles hanno suggerito che giocare contro i ragazzi è
efficace per affinare le doti, la condizione fisica e lo spirito competitivo delle ragazze. Il Ct del
Galles Jarmo Matikainen, per esempio, ha affermato che la preparazione della sua squadra
prevedeva alcune partite contro squadre maschili. Lo stesso vale per la Ct della
Finlandia, Marianne Miettinen. Il Ct norvegese Jarl Torske ha invece spiegato che, nelle giovanili,
le ragazze di maggior talento hanno lavorato spesso a fianco dei ragazzi e che, in ciascuna delle
18 regioni del paese, i tecnici specializzati lavorano con ambo i sessi.
Anche la Ct tedesca Maren Meinert sostiene che
giocare contro i ragazzi è un utile strumento di
crescita, ma occorre scegliere gli avversari più
appropriati. "Giochiamo partite di preparazione
contro squadre maschili Under 15 e, in tutta
onestà, riteniamo che siano migliori delle
amichevoli contro le nazionali più piccole. In ogni
caso, noi scegliamo solo gli Under 15: non
vogliamo giocare contro avversari troppo forti, ©Sportsfile
perché altrimenti penseremmo solo a difenderci. Un'azione della semifinale Germania-Francia
L'obiettivo è consentire alle ragazze di mettersi
alla prova ma anche di esprimersi in termini di creatività e gioco offensivo".
Meinert presta attenzione anche a una lacuna strutturale che a volte porta le giovani di talento a
sparire dalla circolazione. "Ci sono alcune ragazze che giocano con i ragazzi fino a 13 anni e poi
15
decidono di non voler giocare in squadre solo femminili, quindi smettono di giocare del tutto. A
volte sono le migliori, quindi chiediamo ai club di segnalarcele per incoraggiarle a rimanere nel
calcio".
In un momento in cui molte federazioni studiano o rifiniscono i loro progetti di sviluppo, la
domanda è: i programmi devono essere basati solo sulle ragazze o è da incoraggiare un contatto
con il calcio maschile? Se sì, come trovare una struttura ideale per garantire la crescita del calcio
femminile?
Quale esperienza?
"Le ragazze erano piuttosto inesperte - ha commentato Mo Marley durante il torneo in Galles -.
Stiamo parlando di giocatrici senza esperienza internazionale, e il fatto che l'Inghilterra avesse un
coefficiente sufficientemente alto da saltare il primo turno di qualificazione non è stato
esattamente un vantaggio".
Curiosamente, l'Inghilterra ha aperto e chiuso il
torneo contro la Francia. Dopo l'incontro della
fase a gironi, Marley ha osservato: "Il portiere era
all’esordio, così come un difensore centrale e un
attaccante. Avevamo un’esordiente in ogni
reparto ed è stato molto impegnativo contro una
squadra di qualità come la Francia. Si sono
adattate come potevano". Il collega avversario
Gilles Eyquem ha dichiarato: "Contro l'Inghilterra, ©Sportsfile
le più giovani erano un po' sorprese dall'aspetto Jessica Sigsworth dell'Inghiltterra
fisico del gioco, quindi contro la Danimarca ho
scelto ragazze che avevano già giocato nel massimo campionato".
In effetti, la Francia aveva sette vincitrici della Coppa del Mondo FIFA Under 17 mentre, come ha
osservato Marley, "nessuna delle inglesi aveva giocato i mondiali o aveva mai partecipato a una
fase finale. In ogni caso sono state fantastiche. Si sono applicate e hanno fatto tutto quello che
era stato chiesto loro. Hanno dimostrato una grande resistenza e una maturità sempre maggiore".
In termini di età, le squadre del 2013 erano più "esperte" del normale, con una media di 18,6 anni
rispetto ai 18,06 del 2012 e del 18,33 nel 2011. La Svezia aveva l'età media maggiore, di poco
inferiore ai 19 anni. In Galles, 78 giocatrici (54%) erano nate nel 1994, 49 (34%) nel 1995 e 17
(12%) nel 1996.
Tuttavia, dal punto di vista degli allenatori, l'esperienza non si misura in mesi e anni, ma piuttosto
in tornei internazionali. "Poiché le nostre Under 17 non si erano qualificate per le fasi finali,
eravamo un po' a corto di ragazze - ha spiegato Marley -. Inoltre, le giocatrici che erano in prima
squadra a livello di club non avevano una così grande esperienza, quindi abbiamo dovuto cercare
tre anni più in basso e lavorare molto per una crescita graduale".
Da questo punto di vista, i Ct in Galles hanno concordato all'unanimità che i tornei internazionali di
perfezionamento della UEFA e l'espansione a otto squadre dell'Europeo Under 17 vanno nella
giusta direzione. Tuttavia, il problema dell'esperienza porta inevitabilmente a una serie di
domande: il torneo Under 19 è pensato per dare risultati o per crescere? Quanto è preziosa
16
l'esperienza in campo? L'esperienza è un elemento importante per ottenere risultati oppure il
torneo Under 19 è semplicemente un'opportunità per imparare a giocare meglio?
Protezionismo?
"Due nostre campionesse non sono qui, e questo ci fa onore". Questa frase apparentemente
contraddittoria è stata pronunciata dal due Ct norvegese Torske. Le due giocatrici in questione
erano l’attaccante Ada Hegerberg (nata il 10/7/95) e l'esterno Caroline Hansen (18/2/95), che in
totale hanno giocato 11 gare dall'inizio su 12 e conquistato il secondo posto a UEFA Women's
EURO 2013. La nuova norma UEFA per la protezione delle giocatrici ha impedito loro di giocare in
Galles, ma nessuno in Norvegia o altrove avrebbe mai protestato.
La Ct tedesca Meinert, allo stesso modo, non si
è
lamentata
della
mancanza
della
centrocampista Melanie Leupolz (14/4/94) o
dell'attaccante Sara Däbritz (15/2/95). Le norme
UEFA che consentono alle giocatrici di
partecipare a un solo torneo UEFA per nazionali
a stagione hanno ricevuto ampi consensi dagli
allenatori in Galles. Tuttavia, restano alcune
zone d’ombra. Däbritz, per esempio, ha giocato ©Sportsfile
appena 33 minuti entrando dalla panchina con la Karoline Smidt Nielsen era a UEFA Women's EURO 2013
nazionale svedese maggiore, mentre il Ct
danese Søren Randa-Boldt è andato in Galles senza la centrocampista Smidt Nielsen (12/5/94),
che a EURO ha giocato appena 5' nella fase a gironi contro la Finlandia.
Secondo la direttiva UEFA entrata in vigore a fine maggio 2013, il numero di minuti giocati è
irrilevante. Il testo chiarisce che "la parola 'partecipare' significa anche essere nella lista delle
convocate per una fase finale. È irrilevante che una giocatrice venga effettivamente schierata o
meno". Essere lontane da casa e/o dagli studi per un periodo significativo è evidentemente
un fattore da considerare a tavolino. D'altro canto, Meinert ha commentato che "ci sono giocatrici
che devono fare esperienza nei tornei per crescere ancora". Secondo Matikainen, "non tutte le
federazioni hanno campionati competitivi, quindi i tornei per nazionali restano un punto focale per
la crescita delle giocatrici e per stabilire termini di comparazione. Dobbiamo stare attenti a non
proteggere le giocatrici dalla cosa sbagliata".
La protezione delle giocatrici è innegabilmente un punto importante, ma è stato giusto escludere
la giocatrice dell'anno in Danimarca dal torneo in Galles? Se da un lato la politica di protezione
delle giovani è lodevole, esistono margini di miglioramento a livello normativo?
17
Tecnico vincitore
Al triplice fischio a Llanelli, la prima reazione di Gilles Eyquem è stata abbracciare il team
manager Erny Jacky, l’assistente Sandrine Ringler, l'allenatrice dei portieri Sandrine Roux e il
resto dello staff.
Il Ct sapeva quanto fossero importanti i suoi collaboratori, avendo trascorso circa un decennio
come vice Ct nelle nazionali giovanili maschili in Francia. In quel periodo, Eyquem aveva lavorato
a stretto contatto con Philippe Bergeroo, nominato Ct della nazionale femminile maggiore poche
settimane prima della spedizione Under 19 in Galles.
Eyquem era stato invitato ad assumere il comando della nazionale femminile Under 19 ad agosto
2012. La finale al Parc y Scarlets, dunque, era appena la sua 16ª partita in panchina. "È Stato il
mio esordio nel calcio femminile - ha ammesso -, ed ero sorpreso dalla qualità delle nostre
avversarie nella fase elite. In ogni caso, la nazionale francese era molto rispettata".
Un esordiente nel calcio femminile, forse, ma certamente non un novellino. Ex difensore, Eyquem
ha giocato al Bordeaux, Guingamp, Cannes, Niort, Angers e Cherbourg, dove ha compiuto i primi
passi da allenatore nella stagione 1991/92. Dopo altri otto anni all’Agen, è entrato a far parte dello
staff tecnico della Federcalcio francese (FFF).
Con l’Under 19 femminile, la sfida era ripetere la vittoria dell’Europeo di categoria centrata da
Jean-Michel Degrange nel 2010 (contro l'Inghilterra) e portare a un livello più alto le giocatrici che
avevano vinto la Coppa del Mondo FIFA femminile Under 17 con Guy Ferrier.
"I miei criteri di selezione principali - ha commentato - erano la tecnica e l'atteggiamento. Eravamo
forti dal punto di vista del carattere perché la generazione della Coppa del Mondo era abituata a
vincere, ma anche anche loro sono rimaste sorprese dalla differenza di ritmo e impegno fisico a
livello Under 19".
"Le vincitrici del mondiale non hanno raggiunto il
resto della squadra fino a gennaio 2013. Quindi,
prima di andare in Galles ho avuto un gruppo di
25 ragazze per un ritiro di 11 giorni in Bretagna.
Negli ultimi tre giorni ho lavorato con 19
giocatrici, ovvero la squadra più un portiere
supplementare in caso di infortuni. Ci siamo
allenati due volte al giorno e ho capito che le
stavo facendo lavorare molto, al punto che
alcune hanno riportato lievi infortuni, ma sono
rimaste in forma per un calendario impegnativo".
©Sportsfile
La squadra vincitrice passeggia per la spiaggia
L’esperienza con le nazionali maschili ha permesso a Eyquem di gestire l’Under 19 femminile con
saggezza e una certa eleganza, alternando il duro lavoro al tempo libero e portando la squadra a
mangiar fuori o al cinema per spezzare la routine. La selezione della squadra e dei cambi, così
come le variazioni di ruolo, si sono dimostrate efficaci quanto il suo approccio tecnico nelle
18
importanti gare a eliminazione diretta contro Germania e Inghilterra.
Vincere l'europeo in Galles è stata indubbiamente una grande soddisfazione personale per un
esordiente nel calcio femminile. Per Gilles, però, la più grande soddisfazione sarà passare al suo
amico e collega Bergeroo una generazione di vincitrici che fa ben sperare per il futuro della
nazionale francese maggiore.
19
Squadra del Torneo
Portieri
1
Vera Varis
1
Finlandia
Elizabeth Durack
Inghilterra
Difensori
2
Martha Harris
4
Inghilterra
6
Paige Williams
Merle Barth
5
Germania
14
Inghilterra
Emma Koivisto
5
Finlandia
Griedge M'Bock
Bathy
Francia
Elin Bergkvist
Svezia
Centrocampisti
6
Lina Magull
Germania
6
Angharad James
Galles
6
Aminata Diallo
Francia
8
Sherry McCue
Inghilterra
20
10
Sandie Toletti
10
Francia
15
Jessica Sigsworth
10
Inghilterra
Julia Tunturi
14
Finlandia
Ghoutia Karchouni
Francia
Claire Lavogez
Francia
Attaccanti
9
Nikita Parris
Inghilterra
18
9
Juliette Kemppi
Finlandia
9
Pauline Bremer
Germania
17
Bethany Mead
Inghilterra
Synne Jensen
Norvegia
21
Osservatori tecnici UEFA
©UEFA.com
Mirel Albon
Gli osservatori tecnici UEFA in Galles erano Mirel Albon e, per la prima fase del torneo, Hope
Powell.
Mirel Albon, giocatore nel campionato della Romania nel periodo 1987–97, ha associato alla sua
carriera da calciatore quella di assistente arbitro (la moglie, Teodora, è un arbitro affermato di
calcio femminile e ha diretto nel 2013 la finale di UEFA Women's Champions League a Stamford
Bridge) prima di intraprendere la carriera da allenatore allo scoccare del millennio. Quando è
partito per il Galles, il suo CV includeva oltre 300 partite internazionali di calcio femminile; dieci
campionati e quattro coppe in Romania; 42 partite di UEFA Women's Champions League con
squadre di Cluj-Napoca. E' stato responsabile delle nazionali giovanili romene nel 2007 e ha
guidato l'Under 19 femminile nelle fasi finali del 2012 in Turchia.
Hope Powell vanta 66 presenze con l'Inghilterra (nelle quali ha segnato 35 gol) durante la sua
carriera da calciatrice con Millwall Lionesses, Fulham e Croydon e, nel 2003, è diventata la prima
Ct donna in Inghilterra a prendere la licenza UEFA Pro. Ha guidato la nazionale dal 1998 fino
all'agosto 2013, portando la formazione femminile alla vittoria della medaglia d'argento a UEFA
EURO 2009, e ha guidato la squadra della Gran Bretagna alle Olimpiadi 2012.
22
Analisi squadra
Danimarca
23
No. Giocatore
Nato il
Pos.
ENG FRA WAL GS Club
1
Maria Christensen
03/07/1995 Portiere
90
90
90
Fortuna Hjørring (DEN)
2
Mie Jans
06/02/1994 Centrocampista 90
90
90
BSF (DEN)
3
Stine Pedersen
03/01/1994 Difensore
90
90
90
IK Skovbakken (DEN)
4
Rikke Sevecke
15/06/1996 Difensore
44+ 21+
5
Nikoline Frandsen
03/11/1994 Difensore
19+ 90
6
Anna Fisker
24/05/1995 Centrocampista 90
76*
88*
Fortuna Hjørring (DEN)
7
Frederikke Thøgersen
27/07/1995 Attaccante
90
90
Fortuna Hjørring (DEN)
8
Caroline Rask
25/05/1994 Centrocampista 46*
57*
Fortuna Hjørring (DEN)
9
Sarah Hansen
14/09/1996 Attaccante
90
33+
IK Skovbakken (DEN)
69*
90
Brøndby IF (DEN)
KoldingQ (DEN)
90
71*
BSF (DEN)
90
10 Julie Jensen
06/04/1994 Centrocampista 90
11 Camilla Andersen
20/03/1994 Attaccante
44+
78*
12 Amalie Grønbæk Thestrup 17/03/1995 Attaccante
46*
14+ 12+
13 Kristina Andersen
12/05/1995 Centrocampista
14 Mille Poulsen
21/08/1995 Centrocampista
15 Stine Larsen
24/01/1996 Difensore
16 Trine Jensen
11/03/1994 Portiere
17 Ida Karstoft
29/10/1995 Difensore
18 Julie Nowak
03/09/1995 Centrocampista
2
KoldingQ (DEN)
Tennessee University (USA)
Brøndby IF (DEN)
90
46*
2+
IK Skovbakken (DEN)
90
90
Brøndby IF (DEN)
Fortuna Hjørring (DEN)
90
90
44+
90
Team Viborg (DEN)
BSF (DEN)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
24
Ct
Søren Randa-Boldt
04/10/71
Questi tornei sono molto importanti per la crescita delle
giocatrici, imparano davvero molto. Non siamo riusciti ad
offrire prestazioni di alto livello, quindi siamo delusi. Ci è
mancata un pò di tecnica sotto pressione e abbiamo
commesso troppi errori. E non puoi permettertelo a questo
livello. Ma 11 elementi di questa squadra saranno disponibili
il prossimo anno, e fino ad allora, lavoreremo sulla tecnica e
sulla condizione fisica, acquisendo maggiori abilità nelle
situazioni di uno contro uno.
©Sportsfile
Analisi squadra: Danimarca
• Varianti di 4-3-3 con uno o due
centrocampisti davanti alla difesa
• Manovra paziente, specialmente quando
Mie Leth Jans (No2) gioca davanti alla difesa
• Portiere molto utilizzata; molti gli scambi
con i difensori centrali
• Terzini che sostengono l'azione d'attacco;
ali tecniche; pressing alto occasionale
• Veloci transizioni, blocco difensivo molto
organizzato nel 4-2-3-1
• Ottima tecnica, specialmente per quanto
riguarda Jans e Frederikke Thøgersen (No7)
• Buon collettivo; sempre fedele al suo stile di
gioco
25
Finlandia
26
No. Giocatore
Nato il
Pos.
GER NOR SWE ENG GS Club
1
Vera Varis
20/01/1994 Portiere
90
90
90
90
FC Honka Espoo (FIN)
2
Paula Auvinen
24/09/1995 Difensore
90
90
90
46*
Pallokissat (FIN)
3
Tiia Peltonen
08/06/1995 Difensore
90
90
90
90
PK-35 Vantaa (FIN)
4
Katarina Naumanen 24/07/1995 Difensore
90
90
90
90
Pallokissat (FIN)
5
Emma Koivisto
25/09/1994 Difensore
90
90
90
90
FC Honka Espoo (FIN)
6
Emilia Iskanius
14/04/1994 Attaccante
90
90
90
Pallokissat (FIN)
7
Iina Salmi
12/10/1994 Centrocampista
90
80*
44+
PK-35 Vantaa (FIN)
8
Erika Winter
12/03/1995 Centrocampista 48+
46*
90
90
Pallokissat (FIN)
9
Juliette Kemppi
14/05/1994 Attaccante
87*
83*
61*
90
10
Julia Tunturi
25/04/1996 Centrocampista 79*
71*
90
82*
11
Adelina Engman
11/10/1994 Attaccante
90
90
90
12
Krista Moisio
17/04/1994 Portiere
13
Elina Salmi
12/10/1994 Difensore
14
Sini Laaksonen
05/03/1996 Centrocampista 90
15
Tia Hälinen
18/02/1994 Attaccante
16
Ria Öling
15/09/1994 Attaccante
90
17
Vera Saastamoinen
02/05/1995 Attaccante
3+
18
Ella-Rosa Huusko
27/01/1994 Attaccante
42*
90
2
Åland United (FIN)
FC TPS Turku (FIN)
1
Åland United (FIN)
Kokkola Futis 10 (FIN)
11+
8+
PK-35 Vantaa (FIN)
FC TPS Turku (FIN)
7+
19+
10+
29+
44+
44+
Kokkola Futis 10 (FIN)
46*
VIFK (FIN)
HJK Helsinki (FIN)
Pallokissat (FIN)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
27
Ct
Marianne Miettinen
13/06/75
Non potrei essere più orgogliosa della mia squadra.
Abbiamo sempre trovato il modo giusto per affrontare
avversarie molto diverse tra loro. Avevamo due giocatrici del
'96 come centrali di centrocampo ed entrambe si sono fatte
carico molto bene delle loro responsabilità. Abbiamo
disputato tre ottime gare e abbiamo staccato il biglietto per il
Canada. L'esperienza è stata straordinaria per il calcio
finlandese e queste giocatrici diventeranno la colonna
portante della nazionale maggiore tra qualche anno.
©Sportsfile
Analisi squadra: Finlandia
• 4-4-2 con doppio schermo di copertura a
centrocampo; passaggio al 4-1-3-2 in caso di
svantaggio
• Filosofia offensiva basata su combinazioni
rapide
• terzini rapidi e propositivi, soprattutto Emma
Koivisto (No5) a destra
• Alti livelli tecnici ed atletici; calcio fluido e
mai forzato
• Attacchi rapidi e diretti guidati da Kemppi
(No9) e Adelina Engman (No11); conclusioni
dalla distanza di Iina Salmi (No7)
• Linea difensiva alta supportata alle spalle
dall'ottimo portiere Vera Varis (No1)
• Eccellente qualità del collettivo, forza
mentale e fiducia nel proprio stile di gioco
28
Francia
29
No. Giocatore
Nato il
Pos.
DEN ENG WAL ENG GER GS Club
1
Solène Durand
20/11/1994 Portiere
2
Aurélie Gagnet
30/12/1994 Difensore
3
Marine Dafeur
20/10/1994 Difensore
4
Aissatou Tounkara
16/03/1995 Centrocampista
5
Griedge M'Bock Bathy
26/02/1995 Difensore
6
Aminata Diallo
03/04/1995 Centrocampista 54*
90
120
7
Faustine Robert
18/05/1994 Centrocampista 73*
44+ 34+
52+ 46*
8
Clarisse Le Bihan
14/12/1994 Attaccante
90
7+
90
80*
81*
9
Kadidiatou Diani
01/04/1995 Attaccante
17+ 46*
90
120
33+ 2
FCF Juvisy
Essonne (FRA)
90
3
Montpellier
Hérault SC (FRA)
1
Paris SaintGermain FC
(FRA)
90
90
90
90
120
90
Montpellier
Hérault SC (FRA)
90
90
120
90
Montpellier
Hérault SC (FRA)
90
90
90
FCF HéninBeaumont (FRA)
120
90
120
90
90
FCF Juvisy
Essonne (FRA)
80
EA Guingamp
(FRA)
90
10 Sandie Toletti
13/07/1995 Centrocampista 90
83*
56*
120
11 Léa Declercq
12/05/1995 Attaccante
87*
90
56*
40+ 57*
12 Charlène Gorce
18/07/1994 Difensore
90
90
20/05/1995 Difensore
90
90
13
Charlotte Saint Sans
Levacher
1
Arras FCF (FRA)
Montpellier
Hérault SC (FRA)
2
EA Guingamp
(FRA)
90
Yzeure Allier
Auvergne FF
(FRA)
120
9+
Arras FCF (FRA)
14 Ghoutia Karchouni
29/05/1995 Centrocampista 36+ 90
90
120
90
Paris SaintGermain FC
(FRA)
15 Claire Lavogez
18/06/1994 Centrocampista 90
77*
68*
44+ 1
Montpellier
Hérault SC (FRA)
17 Alexandra Atamaniuk
11/06/1995 Attaccante
18 Lindsey Thomas
27/04/1995 Attaccante
21 Tanya De Souza
18/08/1994 Portiere
3+
13+
AS Saint-Étienne
(FRA)
44+ 34+
Montpellier
Hérault SC (FRA)
46*
FCF Juvisy
Essonne (FRA)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
30
Ct
Gilles Eyquem
30/05/59
Le nostre giocatrici hanno dimostrato grande coraggio e fatto
esattamente ciò che avevo chiesto. Siamo stati molto solidi,
con una difesa di alto livello. E' stato bello vincere il torneo
perchè le ragazze hanno dato il massimo per raggiungere
questo traguardo. E' stata una grande vittoria per la squadra
e per il gruppo, quindi devo ringraziare il mio staff per l'ottimo
lavoro svolto.
©Sportsfile
Analisi squadra: Francia
• 4-3-3 o 4-2-3-1 con uno o due
centrocampisti davanti alla difesa
• Ottimi scambi grazie all'alto livello di tecnica
individuale, buon gioco di prima
• Attacchi veloci, costruiti dalle retrovie e
sostenuti dal centrocampo
• Pressione intensa a centrocampo;
ripartenze sulle fasce; pericolosità sui calci
piazzati
• Buoni passaggi filtranti e movimenti
nell'ultimo terzo di campo, molte alternative
in attacco
• Difesa disciplinata, forte e ben organizzata
sotto la direzione di Griedge M'Bock Bathy
(No5)
• Ottimo spirito di gruppo, duro lavoro
assicurato da Aminata Diallo (No6) e Ghoutia
Karchouni (No14)
31
Galles
32
No. Giocatore
Nato il
Pos.
FRA DEN ENG GS Club
1
Alice Evans
22/07/1994 Portiere
90
90
90
Yeovil Town FC (ENG)
2
Alys Hinchcliffe
28/03/1995 Difensore
90
90
90
Wrexham LFC (WAL)
3
Lauren Hancock
31/03/1994 Difensore
90
90
90
Cardiff City FC (WAL)
4
Lauren Price
25/06/1994 Difensore
90
90
90
Cardiff City FC (WAL)
5
Rhian Cleverly
11/01/1995 Difensore
90
90
90
Bristol Academy WFC (ENG)
6
Angharad James
01/06/1994 Difensore
90
90
90
Bristol Academy WFC (ENG)
7
Amy Thrupp
20/06/1994 Attaccante
35*
73*
90
PILCS FC (WAL)
8
Rachel Hignett
14/09/1995 Centrocampista 85*
90
90
Bristol Academy WFC (ENG)
9
Hannah Keryakoplis 01/02/1994 Attaccante
90
77*
Stoke City FC (ENG)
46*
10 Emma Beynon
04/03/1996 Centrocampista
46*
11 Ellie Curson
18/02/1994 Attaccante
90
12 Delyth Morgan
24/02/1996 Portiere
Liverpool LFC (ENG)
13 Lia Lewis
31/10/1996 Centrocampista 55+ 38*+
Birmingham City LFC (ENG)
14 Amy Wathan
13/03/1994 Attaccante
15 Emile Revitt
02/08/1996 Difensore
90
6+
Swansea City Ladies FC (WAL)
83*
68*
Cardiff City FC (WAL)
7+
Liverpool LFC (ENG)
16 Kelly Louise Bourne 12/09/1994 Centrocampista 5+
17 Samantha Quayle
08/10/1995 Centrocampista 90
18 Emma Jones
10/10/1994 Attaccante
19 Chloe Lloyd
04/10/1996 Centrocampista
20 Shanelle Edwards
18/05/1994 Attaccante
Bristol Academy WFC (ENG)
Cardiff City FC (WAL)
22+
17+ 13+
Bristol Academy WFC (ENG)
Reading Girls FC (ENG)
Swansea City Ladies FC (WAL)
44+
Cardiff City FC (WAL)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
33
Ct
Jarmo Matikainen
21/02/60
Le ragazze hanno appreso molto. Dobbiamo puntare ad un
miglior possesso di palla - che significa migliorare nel gioco
di prima intenzione, nel passaggio, nella protezione del
pallone e nell'interazione tra le giocatrici. Ora abbiamo dei
parametri di riferimento, sappiamo cosa dobbiamo fare.
Queste giovani calciatri rappresentano con orgoglio il Galles
e hanno davanti a sè grandi partite da giocare. Sono
impaziente di ricominciare il lavoro e puntare ancora più in
alto.
©Sportsfile
<BR>
Analisi squadra: Galles
• 4-4-1-1 con Emma Beynon (No10)
attaccante-ombra alle spalle di Hannah
Keryakoplis (No9)
• 4-5-1 in fase difensiva con Keryakoplis o
Beynon in pressing alto
• Contropiede caratterizzato da passaggi
diretti in verticale
• Buona distribuzione dei palloni da parte di
Lauren Price (No4, difesa) e Angharad
James (No6, faro del centrocampo)
• Difesa bassa compatta, ben organizzata e
disciplinata
• Forza mentale e fisica, buon utilizzo del
tackle e dell'intercetto
• Spirito di squadra e spirito di sacrificio;
collettivo compatto
34
Germania
35
No. Giocatore
Nato il
1
Meike Kämper
23/04/1994 Portiere
2
Marie Becker
18/05/1995 Difensore
3
Johanna Tietge
16/04/1996 Difensore
90
90
4+
66*
4
Merle Barth
21/04/1994 Difensore
90
90
90
90
Bayer 04 Leverkusen (GER)
5
Sarah Romert
13/12/1994 Difensore
90
90
90
90
FC Bayern München (GER)
6
Lina Magull
15/08/1994 Centrocampista 46* 57*
90
90
VfL Wolfsburg (GER)
7
Annabel Jäger
06/01/1994 Centrocampista 59* 90
90
90
BV Cloppenburg (GER)
8
Rebecca Knaak
23/06/1996 Centrocampista 44+ 90
90
90
Bayer 04 Leverkusen (GER)
9
Pauline Bremer
10/04/1996 Attaccante
46* 56*
86*
90
6
1. FFC Turbine Potsdam
(GER)
10 Linda Dallmann
02/09/1994 Attaccante
44+ 69*
90
90
2
SGS Essen (GER)
11 Theresa Panfil
13/11/1995 Centrocampista
90
90
12 Merle Frohms
28/01/1995 Portiere
13 Franziska Bröckl
13/06/1994 Difensore
14 Margarita Gidion
18/12/1994 Attaccante
15 Daria Streng
22/05/1995 Centrocampista 90
33+ 17+
17/04/1994 Centrocampista 90
34+
17 Manjou Wilde
19/04/1995 Centrocampista 90
90
18 Fabienne Dongus
11/05/1994 Attaccante
21+ 4+
16
Silvana
Chojnowski
Pos.
FIN NOR SWE FRA GS Club
90
90
90
FCR 2001 Duisburg (GER)
73*
90
Holstein Kiel (GER)
90
1
VfL Wolfsburg (GER)
Bayer 04 Leverkusen (GER)
VfL Wolfsburg (GER)
University of South Florida
(USA)
31+
90
14+
SC Freiburg (GER)
24+
FCR 2001 Duisburg (GER)
TSG 1899 Hoffenheim (GER)
86*
76*
SV Werder Bremen (GER)
TSG 1899 Hoffenheim (GER)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
36
Ct
Maren Meinert
05/08/73
Nel complesso, sono soddisfatta di quanto fatto dalla
squadra. In semifinale, contro la Francia, non abbiamo
sfigurato, anche se abbiamo perso. Abbiamo centrato
l'accesso alla Coppa del Mondo e la squadra crescerà, ma
avremmo meritato di vincere il torneo, perché eravamo la
squadra migliore. E' stato un peccato non aver raggiunto la
finale, ma le ragazze hanno imparato che ottenere i risultati
più importanti bisogna imparare a vincere anche le partite
come quella contro la Francia.
©Sportsfile
Analisi squadra: Germania
• 4-2-3-1 con Linda Dallmann (No10) alle
spalle dell'attaccante
• Gioco fluido, scambi di prima sia sulle fasce
che in mezzo
• L'abile Lina Magull (No6) è la regista e il link
tra difesa e attacco
• Etica del lavoro, pressing alto e ripartenze
veloci
• Gioco costruito dalle retrovie; Sarah Romert
(No5) sempre pronta a spingere davanti
• Disciplina, squadra ben organizzata con
grande livello di tecnica
• Attacchi condotti da Pauline Bremer (No9);
velocità esplosiva, corsa senza palla, ottima
finalizzatrice
37
Inghilterra
38
No. Giocatore
Nato il
1
Elizabeth Durack
20/05/1994 Portiere
90
90
90
90
120
Everton LFC (ENG)
2
Martha Harris
19/08/1994 Difensore
90
90
90
90
120
Lincoln LFC (ENG)
3
Felicity Gibbons
09/07/1994 Difensore
1+
4
Jade Bailey
11/11/1995 Centrocampista
5
Aoife Mannion
24/09/1995 Difensore
6
Paige Williams
10/03/1995 Difensore
7
Natasha Jane Flint 02/08/1996 Attaccante
52*
8
Sherry McCue
16/09/1994 Centrocampista 90
90
9
Nikita Parris
10/03/1994 Attaccante
90*
38+ 90
72* 120 2
Everton LFC (ENG)
10 Jessica Sigsworth 13/10/1994 Attaccante
90
90
90
90
Doncaster Rovers Belles
LFC (ENG)
11 Hannah Blundell
25/05/1994 Attaccante
25+ 90
8+
18+ 47+
12 Melissa Lawley
28/04/1994 Attaccante
65*
82*
90
13 Megan Walsh
12/11/1994 Portiere
14
Abbey-Leigh
Stringer
15 Ellie Stewart
Pos.
DEN FRA WAL FIN FRA GS Club
Watford LFC (ENG)
90
55*
90
90
90
90
90
90
10+
Arsenal Ladies FC (ENG)
90
120
Birmingham City LFC
(ENG)
90
120 2
Everton LFC (ENG)
Manchester City FC
(ENG)
4+
90
90
110*
Aston Villa FC (ENG)
120 1
73*
Chelsea LFC (ENG)
1
Birmingham City LFC
(ENG)
Aston Villa FC (ENG)
17/05/1995 Centrocampista
14+
Aston Villa FC (ENG)
02/11/1996 Difensore
Liverpool LFC (ENG)
Meaghan
Sargeant
16/03/1994 Difensore
90
90
17 Bethany Mead
09/05/1995 Attaccante
90
11+ 90
86* 120 3
Sunderland WFC (ENG)
18 Katie Zelem
20/01/1996 Centrocampista 90
79*
76* 120 1
Liverpool LFC (ENG)
16
90
35+
90
120
Lincoln LFC (ENG)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
39
Ct
Mo Marley
31/01/67
Sapevamo di avere una squadra molto forte sulla carta, ma
non come si sarebbe comportata sul campo. Lo si è visto
soprattutto a fine torneo. Le nostre ragazze non sapevano
che cosa significasse giocare cinque gare di fila. Dopo aver
passato indenni le prime quattro e aver raggiunto la finale
credevano di poter correre all'infinito. Invece è proprio
quando approdi in finale, magari contro una squadra molto
forte, che ti accorgi di aver esaurito le energie. Dopo la finale
ho detto alle ragazze che ero orgogliosa per ciò che avevano
fatto.
©Sportsfile
England team analysis
• Varianti di 4-3-3 con la dinamica Sherry
McCue (No8) fondamentale a centrocampo
• Mix efficace tra scambi corti e lanci lunghi
verso l'attacco
• Gioco potente che si basa su velocità,
anticipo, abilità nel gioco aereo, buona
copertura del pallone
• Buona ampiezza di gioco; scambi di
posizione veloci tra centrocampisti e
attaccanti
• Attacchi ben costruiti dalla difesa;
specialmente dai terzini Martha Harris (No2)
e Paige Williams (No6)
• Difesa forte e organizzata davanti all'ottimo
portiere Elizabeth Durack (No1)
• Pressione continua sulle avversarie; ottima
etica di squadra, impegno
40
Norvegia
41
No. Giocatore
Nato il
Pos.
FIN GER SWE GS Club
1
Josefine Ervik
26/09/1994 Portiere
90
90
FK Fortuna Ålesund (NOR)
2
Mali Lilleås Næss
05/05/1994 Difensore
90
90
SK Trondheims-Ørn (NOR)
3
Stine Pettersen Reinås
15/07/1994 Difensore
90
90
4
Carlotta Fennefoss
13/10/1994 Difensore
90
44+
5
Ingrid Bakke
03/09/1994 Difensore
88* 90
6
Lisa Naalsund
11/06/1995 Centrocampista 90
90
90
Arna-Bjørnar (NOR)
7
Vilde Bøe Risa
13/07/1995 Centrocampista 90
85*
76*
Arna-Bjørnar (NOR)
8
Guro Reiten
26/07/1994 Centrocampista 79* 90
90
SK Trondheims-Ørn (NOR)
9
Amalie Eikeland
26/08/1995 Attaccante
90
90
90
10
Andrea Thun
27/06/1994 Attaccante
90
69*
80*
11
Mia Marie Voltersvik
14/02/1994 Attaccante
12
Cecilie Fiskerstrand
20/03/1996 Portiere
90
13
Andrine Tomter
05/02/1995 Difensore
90
14
Guro Bergsvand
03/03/1994 Difensore
2+
15
Nora Byom Nilssen
16/08/1994 Centrocampista
16
Ine Wedaa
12/05/1995 Attaccante
17
Synne Skinnes Hansen
18
Synne Jensen
Stabæk FK (NOR)
90
Lipscomb University (USA)
Stabæk FK (NOR)
1
Arna-Bjørnar (NOR)
IL Sandviken (NOR)
5+
Sarpsborg 08 FF (NOR)
Langevåg IL (NOR)
90
Kolbotn IL (NOR)
90
FK Lyn (NOR)
14+
Kolbotn IL (NOR)
7+
21+
Arna-Bjørnar (NOR)
12/08/1995 Attaccante
11+ 21+
10+
1
Røa IL (NOR)
15/02/1996 Attaccante
83* 90
69*
2
Kolbotn IL (NOR)
46*
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
42
Ct
Jarl Torske
05/06/49
Sia mentalmente che fisicamente, le ragazze hanno reagito
in modo eccezionale dopo la pesante sconfitta contro la
Germania. Erano determinate nel voler dimostrare di essere
migliori. Abbiamo creato tante occasioni contro la Finlandia e
risolto i nostri problemi in fase realizzativa segnando cinque
gol contro la Svezia. Sono orgoglioso dell'atteggiamento che
hanno dimostrato. E' stata un duro apprendimento ma non
hanno mollato. La cosa importante ora è che gran parte della
squadra sarà disponibile nel 2014.
©Sportsfile
Analisi squadra: Norvegia
• 4-3-3 con Vilde Bøe Risa (No7) come unico
centrocampista di copertura
• Manovra costruita a centrocampo; in caso
di pressing passaggi diretti agli attaccanti
• Pressing alto e continuo, anche sul portiere
avversario
• Difesa bassa e atteggiamento poco
propositivo in occasione della sconfitta contro
la Germania
• Due ali veloci; terzini propositivi soprattutto
sulla sinistra con Andrine Tomter (No13)
• rapidi contropiedi collettivi, grande
propensione alla corsa dei tre attaccanti
• Grande spirito di squadra e forza mentale
dopo la sconfitta all'esordio
43
Svezia
44
No. Giocatore
Nato il
Pos.
NOR FIN GER GS Club
1
Louise Högrell
12/02/1994 Portiere
90
2
Jasmin Nejati
04/05/1994 Difensore
33+
3
Alexandra
Benediktsson
22/10/1994 Difensore
90
4
Amanda Hallesjö
04/01/1994 Difensore
12+
5
Elin Bragnum
01/05/1994 Difensore
90
90
90
AIK Fotboll (SWE)
6
Julia Wahlberg
29/09/1995 Centrocampista 90
90
90
Mölndal BK (SWE)
7
Malin Diaz
03/01/1994 Centrocampista 56*
90
72*
Tyresö FF (SWE)
8
Lina Hurtig
05/09/1995 Centrocampista 78*
90
90
Umeå IK (SWE)
9
Pauline Hammarlund
07/05/1994 Attaccante
72* 33+
Linköpings FC (SWE)
44+ 90
IK Sirius (SWE)
46* 18+
Mölndal BK (SWE)
90
90
Kopparbergs/Göteborg FC
(SWE)
90
Umeå IK (SWE)
IF Limhamn Bunkeflo 2007
(SWE)
90
Hovås Billdal IF (SWE)
10 Fanny Andersson
27/02/1995 Attaccante
11 Mimmi Löfwenius
16/02/1994 Attaccante
12 Maja Ohlsson
15/02/1995 Portiere
13 Mimmi Larsson
09/04/1994 Attaccante
90
18+ 81*
Mallbackens IF (SWE)
14 Elin Bergkvist
21/01/1994 Difensore
90
90
Piteå IF (SWE)
15 Marija Banušić
17/09/1995 Attaccante
34+ 90
57*
16 Ellen Karlsson
03/06/1994 Difensore
57*
90
17 Irma Helin
18/06/1994 Centrocampista 90
27+ 9+
Djurgården IF DFF (SWE)
18 Nellie Karlsson
09/07/1995 Attaccante
63*
Östers IF (SWE)
Tyresö FF (SWE)
90
90
1
Kristianstads DFF (SWE)
KIF Örebro DFF (SWE)
Pos. = Posizione; GS = Gol segnati; * = Titolare; + = Sostituto
45
Ct
Calle Barrling
28/07/53
Eravamo qui per crescere e guardando alle nostre
prestazioni, non possiamo essere troppo dispiaciuti. Ci
eravamo preparati bene, ma non siamo riusciti a difendere
con efficacia e questo ha inciso sulle nostre prestazioni in
tutte e tre le partite. Non siamo riusciti a difendere alto come
avremmo voluto e ci siamo lasciati schiacciare. Di
conseguenza, non siamo riusciti ad esibire il nostro abituale
calcio manovrato in fase offensiva. La sconfitta subita contro
la Germania è stata la prima in 19 gare, ma venire eliminati
subito non fa mai piacere.
©Sportsfile
Analisi squadra: Svezia
• Classico 4-4-2 con due giocatrici davanti
alla difesa; 4-1-4-1 contro la Germania
• Difesa compatta e disciplinata; veloci
transizioni dalla difesa all'attacco
• Calciatrici alte e atletiche con presenza
fisica, forti sul gioco aereo
• Passaggi diretti per l'attaccante centrale e
attenzione sulle seconde palle
• Malin Diaz (No. 8) link tra centrocampo e
attacco; ottimi passaggi
• Intensità ma poca pressione sulle
avversarie fino ai 15 metri nella propria metà
campo
• Portiere sveglia pronta a coprire gli spazi
dietro alla forte difesa a quattro
46
Risultati
Finale
Finale - Sabato, 31 agosto 2013
Parc Y Scarlets - Llanelli 31/08/2013 - 16:00CET (15:00 ora locale)
Inghilterra
0-2
Francia vince ai
supplementari
Francia
Toletti 95 Supp.
Diallo 114 Supp.
Inghilterra: Elizabeth Durack; Martha Harris, Aoife Mannion, Paige Williams, Meaghan Sargeant; Sherry
McCue (C) (Jade Bailey 110 Supp.), Jessica Sigsworth, Melissa Lawley (Hannah Blundell 73), Katie
Zelem; Nikita Parris, Bethany Mead.
Francia: Solène Durand; Aurélie Gagnet, Marine Dafeur, Aissatou Tounkara, Charlotte Saint Sans
Levacher; Aminata Diallo, Sandie Toletti, Ghoutia Karchouni, Claire Lavogez (Faustine Robert 68);
Clarisse Le Bihan (Léa Declercq 80), Kadidiatou Diani.
Spettatori: 1030
Cartellini gialli: Inghilterra - Sherry McCue (82); Francia - Charlotte Saint Sans Levacher (84), Ghoutia
Karchouni (105+1 Supp.)
Arbitro: Monika Mularczyk (POL)
Assistenti: Svetlana Bilić (SRB), Araksya Saribekyan (ARM)
Quarto arbitro: Eleni Lampadariou (GRE)
47
Semifinali
Semifinali - Mercoledì, 28 agosto 2013
Richmond Park - Carmarthen 28/08/2013 - 20:00CET (19:00 ora locale)
Inghilterra
4-0
Finlandia
Mead 15, 40
Williams 34 (P)
Sigsworth 65
Inghilterra: Elizabeth Durack; Martha Harris, Aoife Mannion, Paige Williams, Meaghan Sargeant; Sherry
McCue (C), Jessica Sigsworth, Melissa Lawley, Katie Zelem (Abbey-Leigh Stringer 76); Nikita Parris
(Hannah Blundell 72), Bethany Mead (Natasha Jane Flint 86).
Finlandia: Vera Varis; Paula Auvinen (Tia Hälinen 46), Tiia Peltonen, Katarina Naumanen, Emma
Koivisto; Emilia Iskanius (C), Erika Winter, Julia Tunturi (Elina Salmi 82), Ria Öling (Iina Salmi 46); Juliette
Kemppi, Adelina Engman.
Spettatori: 553
Cartellini gialli: Inghilterra - Sherry McCue (87); Finlandia - Vera Varis (33)
Arbitro: Eleni Lampadariou (GRE)
Assistenti: Sanja Rodjak Karšić (CRO), Giuliana Guarino (ITA)
Quarto arbitro: Monika Mularczyk (POL)
Semifinali - Mercoledì, 28 agosto 2013
Parc Y Scarlets - Llanelli 28/08/2013 - 13:30CET (12:30 ora locale)
Germania
Bremer 90+3 (P)
1-2
Francia
Diani 62, 64
Germania: Meike Kämper; Johanna Tietge (Daria Streng 66), Merle Barth, Sarah Romert, Manjou Wilde
(Margarita Gidion 76); Lina Magull, Annabel Jäger (C), Rebecca Knaak, Pauline Bremer; Linda Dallmann,
Theresa Panfil.
Francia: Solène Durand; Aurélie Gagnet, Aissatou Tounkara, Griedge M'Bock Bathy (C), Charlène
Gorce; Aminata Diallo, Faustine Robert (Claire Lavogez 46), Sandie Toletti, Ghoutia Karchouni; Clarisse
Le Bihan (Charlotte Saint Sans Levacher 81), Léa Declercq (Kadidiatou Diani 57).
Spettatori: 389
Cartellini rossi: Francia: Griedge M'Bock Bathy (80)
Cartellini gialli: Germania - Annabel Jäger (89); Francia - Aissatou Tounkara (57), Solène Durand (90+3)
Arbitro: Olga Zadinová (CZE)
Assistenti: Araksya Saribekyan (ARM), Svetlana Bilić (SRB)
Quarto arbitro: Eszter Urban (HUN)
48
Gruppo A
Squadre
G
V
P
S
GP
C
DR
P.ti
Inghilterra
3
2
1
0
6
0
6
7
Francia
3
2
1
0
6
1
5
7
Danimarca
3
1
0
2
2
6
-4
3
Galles
3
0
0
3
0
7
-7
0
Legenda:
G: Giocate
V: Vittorie
P: Pareggi
S: Sconfitte
GP: Gol per
C: Contro
DR: Differenza reti
Fase finale - Fase a gironi - Lunedì, 19 agosto 2013
Parc Y Scarlets - Llanelli 19/08/2013 - 15:00CET (14:00 ora locale)
Galles
0-1
Danimarca
Frandsen 61
Galles: Alice Evans; Alys Hinchcliffe, Lauren Hancock, Lauren Price (C), Rhian Cleverly; Angharad
James, Amy Thrupp (Emma Jones 73), Rachel Hignett, Emma Beynon (Lia Lewis 46), Ellie Curson;
Hannah Keryakoplis.
Danimarca: Maria Christensen; Stine Pedersen, Nikoline Frandsen, Frederikke Thøgersen, Ida Karstoft;
Mie Jans (C), Anna Fisker (Mille Poulsen 88), Caroline Rask (Sarah Hansen 57), Julie Jensen; Camilla
Andersen (Amalie Grønbæk Thestrup 78), Stine Larsen.
Spettatori: 773
Cartellini gialli: Galles - Rhian Cleverly (16), Ellie Curson (78)
Arbitro: Eleni Lampadariou (GRE)
Assistenti: Belinda Brem (SUI), Sanja Rodjak Karšić (CRO)
Quarto arbitro: Petra Chudá (SVK)
49
Fase finale - Fase a gironi - Lunedì, 19 agosto 2013
Stebonheath Park - Llanelli 19/08/2013 - 20:00CET (19:00 ora locale)
Inghilterra
0-0
Francia
Inghilterra: Elizabeth Durack; Martha Harris, Aoife Mannion, Paige Williams, Meaghan Sargeant; Jade
Bailey, Sherry McCue (C), Jessica Sigsworth, Katie Zelem (Bethany Mead 79); Natasha Jane Flint (Nikita
Parris 52), Hannah Blundell.
Francia: Solène Durand; Aurélie Gagnet, Marine Dafeur, Aissatou Tounkara, Griedge M'Bock Bathy (C);
Aminata Diallo, Sandie Toletti (Clarisse Le Bihan 83), Ghoutia Karchouni; Kadidiatou Diani (Lindsey
Thomas 46), Léa Declercq, Alexandra Atamaniuk (Faustine Robert 46).
Spettatori: 274
Cartellini gialli: Francia - Aurélie Gagnet (64)
Arbitro: Monika Mularczyk (POL)
Assistenti: Svetlana Bilić (SRB), Giuliana Guarino (ITA)
Quarto arbitro: Eszter Urban (HUN)
Fase finale - Fase a gironi - Giovedì, 22 agosto 2013
Parc Y Scarlets - Llanelli 22/08/2013 - 15:00CET (14:00 ora locale)
Galles
0-3
Inghilterra
Lawley 63
Parris 83
Mead 89
Galles: Alice Evans; Alys Hinchcliffe, Lauren Hancock, Lauren Price (C), Rhian Cleverly; Angharad
James, Amy Thrupp, Rachel Hignett, Ellie Curson (Emile Revitt 83); Hannah Keryakoplis (Emma Jones
77), Amy Wathan (Samantha Quayle 68).
Inghilterra: Elizabeth Durack; Martha Harris, Aoife Mannion, Paige Williams, Meaghan Sargeant; Jade
Bailey (Katie Zelem 55), Sherry McCue (C), Jessica Sigsworth, Melissa Lawley (Hannah Blundell 82);
Nikita Parris, Bethany Mead.
Spettatori: 1094
Cartellini gialli: Galles - Rachel Hignett (70), Alys Hinchcliffe (77)
Arbitro: Dilan Gökçek (TUR)
Assistenti: Araksya Saribekyan (ARM), Cindy Zeferino De Oliveira (AUT)
Quarto arbitro: Olga Zadinová (CZE)
50
Fase finale - Fase a gironi - Giovedì, 22 agosto 2013
Stebonheath Park - Llanelli 22/08/2013 - 20:00CET (19:00 ora locale)
Danimarca
1-3
Frandsen 8 (P)
Francia
Declercq 10
Toletti 17
Lavogez 26
Danimarca: Maria Christensen; Stine Pedersen, Nikoline Frandsen, Frederikke Thøgersen, Ida Karstoft;
Mie Jans (C), Anna Fisker (Amalie Grønbæk Thestrup 76), Julie Jensen (Rikke Sevecke 69), Mille
Poulsen (Julie Nowak 46); Sarah Hansen, Stine Larsen.
Francia: Solène Durand; Marine Dafeur, Griedge M'Bock Bathy (C), Charlène Gorce, Charlotte Saint
Sans Levacher; Aminata Diallo (Ghoutia Karchouni 54), Faustine Robert (Kadidiatou Diani 73), Sandie
Toletti, Claire Lavogez; Clarisse Le Bihan, Léa Declercq (Alexandra Atamaniuk 87).
Spettatori: 238
Cartellini gialli: Danimarca - Sarah Hansen (82), Mie Jans (88)
Arbitro: Eszter Urban (HUN)
Assistenti: Rocio Puente Pino (ESP), Yana Mazanova (RUS)
Quarto arbitro: Lorraine Clark (SCO)
Fase finale - Fase a gironi - Domenica, 25 agosto 2013
Parc Y Scarlets - Llanelli 25/08/2013 - 16:00CET (15:00 ora locale)
Danimarca
0-3
Inghilterra
Williams 34 (P)
Parris 85
Zelem 90
Danimarca: Maria Christensen; Stine Pedersen, Frederikke Thøgersen, Ida Karstoft; Mie Jans (C), Anna
Fisker, Caroline Rask (Rikke Sevecke 46), Julie Jensen; Sarah Hansen (Nikoline Frandsen 71), Amalie
Grønbæk Thestrup (Camilla Andersen 46), Stine Larsen.
Inghilterra: Elizabeth Durack; Martha Harris, Aoife Mannion, Paige Williams, Meaghan Sargeant; Sherry
McCue (C), Jessica Sigsworth, Melissa Lawley (Hannah Blundell 65), Katie Zelem; Nikita Parris (Felicity
Gibbons 90), Bethany Mead.
Spettatori: 415
Cartellini gialli: Danimarca - Sarah Hansen (34), Stine Pedersen (58), Julie Jensen (78), Rikke Sevecke
(90); Inghilterra - Sherry McCue (82), Katie Zelem (90+2)
Arbitro: Olga Zadinová (CZE)
Assistenti: Yana Mazanova (RUS), Araksya Saribekyan (ARM)
Quarto arbitro: Lorraine Clark (SCO)
51
Fase finale - Fase a gironi - Domenica, 25 agosto 2013
Bridge Meadow - Haverfordwest 25/08/2013 - 16:00CET (15:00 ora locale)
Francia
3-0
Galles
Toletti 28
Le Bihan 35, 47
Francia: Solène Durand; Aurélie Gagnet, Aissatou Tounkara, Charlène Gorce, Charlotte Saint Sans
Levacher; Sandie Toletti (Lindsey Thomas 56), Ghoutia Karchouni, Claire Lavogez (Alexandra Atamaniuk
77); Clarisse Le Bihan, Kadidiatou Diani, Léa Declercq (Faustine Robert 56).
Galles: Alice Evans; Alys Hinchcliffe, Lauren Hancock, Lauren Price (C), Rhian Cleverly; Angharad
James, Amy Thrupp (Lia Lewis 35), Rachel Hignett (Kelly Louise Bourne 85), Samantha Quayle; Hannah
Keryakoplis (Shanelle Edwards 46), Amy Wathan.
Spettatori: 1009
Cartellini gialli: Francia - Charlène Gorce (62); Galles - Rhian Cleverly (43), Rachel Hignett (64), Alys
Hinchcliffe (90)
Arbitro: Petra Chudá (SVK)
Assistenti: Rocio Puente Pino (ESP), Giuliana Guarino (ITA)
Quarto arbitro: Dilan Gökçek (TUR)
52
Gruppo B
Squadre
G
V
P
S
GP
C
DR
P.ti
Germania
3
2
1
0
8
1
7
7
Finlandia
3
1
2
0
3
2
1
5
Norvegia
3
1
0
2
5
6
-1
3
Svezia
3
0
1
2
1
8
-7
1
Legenda:
G: Giocate
V: Vittorie
P: Pareggi
S: Sconfitte
GP: Gol per
C: Contro
DR: Differenza reti
Fase finale - Fase a gironi - Lunedì, 19 agosto 2013
Stebonheath Park - Llanelli 19/08/2013 - 15:00CET (14:00 ora locale)
Svezia
Banušić 4
1-1
Finlandia
Kemppi 60
Svezia: Louise Högrell; Elin Bragnum, Elin Bergkvist, Ellen Karlsson; Julia Wahlberg, Malin Diaz (C), Lina
Hurtig, Mimmi Löfwenius (Fanny Andersson 46), Nellie Karlsson (Irma Helin 63); Pauline Hammarlund
(Mimmi Larsson 72), Marija Banušić.
Finlandia: Vera Varis; Paula Auvinen, Tiia Peltonen, Katarina Naumanen, Emma Koivisto; Emilia
Iskanius (C), Iina Salmi (Ria Öling 80), Erika Winter, Julia Tunturi; Juliette Kemppi (Vera Saastamoinen
61), Adelina Engman.
Spettatori: 206
Cartellini gialli: Finlandia - Emilia Iskanius (84)
Arbitro: Dilan Gökçek (TUR)
Assistenti: Cindy Zeferino De Oliveira (AUT), Rocio Puente Pino (ESP)
Quarto arbitro: Lorraine Clark (SCO)
53
Fase finale - Fase a gironi - Lunedì, 19 agosto 2013
Parc Y Scarlets - Llanelli 19/08/2013 - 20:00CET (19:00 ora locale)
Germania
5-0
Norvegia
Dallmann 12, 15
Bremer 21, 39, 43
Germania: Meike Kämper; Johanna Tietge, Merle Barth, Sarah Romert, Manjou Wilde; Lina Magull (Daria
Streng 57), Annabel Jäger (C), Rebecca Knaak, Pauline Bremer (Silvana Chojnowski 56); Linda Dallmann
(Fabienne Dongus 69), Theresa Panfil.
Norvegia: Josefine Ervik; Mali Lilleås Næss, Stine Pettersen Reinås, Ingrid Bakke, Guro Bergsvand
(Carlotta Fennefoss 46); Lisa Naalsund, Vilde Bøe Risa (Mia Marie Voltersvik 85), Guro Reiten (C);
Amalie Eikeland, Andrea Thun (Synne Skinnes Hansen 69), Synne Jensen.
Spettatori: 358
Cartellini gialli: Germania - Theresa Panfil (82)
Arbitro: Olga Zadinová (CZE)
Assistenti: Yana Mazanova (RUS), Araksya Saribekyan (ARM)
Quarto arbitro: Paula Brady (IRL)
Fase finale - Fase a gironi - Giovedì, 22 agosto 2013
Bridge Meadow - Haverfordwest 22/08/2013 - 15:00CET (14:00 ora locale)
Svezia
0-2
Germania
Bremer 59, 84
Svezia: Louise Högrell; Alexandra Benediktsson, Elin Bragnum, Elin Bergkvist, Ellen Karlsson; Julia
Wahlberg, Malin Diaz (C) (Mimmi Löfwenius 72), Lina Hurtig, Fanny Andersson, Mimmi Larsson (Irma
Helin 81); Marija Banušić (Pauline Hammarlund 57).
Germania: Meike Kämper; Marie Becker (Daria Streng 73), Merle Barth, Sarah Romert, Manjou Wilde
(Johanna Tietge 86); Lina Magull, Annabel Jäger (C), Rebecca Knaak, Pauline Bremer (Fabienne Dongus
86); Linda Dallmann, Theresa Panfil.
Spettatori: 531
Arbitro: Monika Mularczyk (POL)
Assistenti: Giuliana Guarino (ITA), Belinda Brem (SUI)
Quarto arbitro: Paula Brady (IRL)
54
Fase finale - Fase a gironi - Giovedì, 22 agosto 2013
Parc Y Scarlets - Llanelli 22/08/2013 - 20:00CET (19:00 ora locale)
Finlandia
1-0
Norvegia
Engman 78
Finlandia: Vera Varis; Paula Auvinen, Tiia Peltonen, Katarina Naumanen, Emma Koivisto; Emilia
Iskanius (C), Iina Salmi, Erika Winter (Ella-Rosa Huusko 46), Julia Tunturi (Ria Öling 71); Juliette Kemppi
(Tia Hälinen 83), Adelina Engman.
Norvegia: Cecilie Fiskerstrand; Stine Pettersen Reinås, Carlotta Fennefoss, Ingrid Bakke (Guro
Bergsvand 88), Andrine Tomter; Lisa Naalsund, Vilde Bøe Risa, Guro Reiten (C) (Synne Skinnes Hansen
79); Amalie Eikeland, Andrea Thun, Synne Jensen (Ine Wedaa 83).
Spettatori: 271
Cartellini gialli: Finlandia - Katarina Naumanen (61), Emilia Iskanius (86)
Arbitro: Petra Chudá (SVK)
Assistenti: Sanja Rodjak Karšić (CRO), Svetlana Bilić (SRB)
Quarto arbitro: Eleni Lampadariou (GRE)
Fase finale - Fase a gironi - Domenica, 25 agosto 2013
Richmond Park - Carmarthen 25/08/2013 - 16:00CET (15:00 ora locale)
Finlandia
Kemppi 48
1-1
Germania
Tietge 20
Finlandia: Vera Varis; Paula Auvinen, Tiia Peltonen, Katarina Naumanen (C), Emma Koivisto; Julia
Tunturi (Elina Salmi 79), Sini Laaksonen, Ria Öling, Ella-Rosa Huusko (Erika Winter 42); Juliette Kemppi
(Vera Saastamoinen 87), Adelina Engman.
Germania: Merle Frohms; Johanna Tietge, Merle Barth, Sarah Romert, Manjou Wilde; Lina Magull
(Rebecca Knaak 46), Annabel Jäger (C) (Margarita Gidion 59), Pauline Bremer (Linda Dallmann 46),
Daria Streng, Fabienne Dongus; Silvana Chojnowski.
Spettatori: 351
Arbitro: Eleni Lampadariou (GRE)
Assistenti: Sanja Rodjak Karšić (CRO), Cindy Zeferino De Oliveira (AUT)
Quarto arbitro: Monika Mularczyk (POL)
55
Fase finale - Fase a gironi - Domenica, 25 agosto 2013
Stebonheath Park - Llanelli 25/08/2013 - 16:00CET (15:00 ora locale)
Norvegia
5-0
Svezia
Jensen 41, 51
Eikeland 48
Högrell 69 (ag)
Skinnes Hansen 87
Norvegia: Josefine Ervik; Mali Lilleås Næss, Carlotta Fennefoss, Andrine Tomter, Guro Bergsvand; Lisa
Naalsund, Vilde Bøe Risa (Nora Byom Nilssen 76), Guro Reiten (C); Amalie Eikeland, Andrea Thun
(Synne Skinnes Hansen 80), Synne Jensen (Ine Wedaa 69).
Svezia: Louise Högrell; Alexandra Benediktsson, Elin Bragnum, Elin Bergkvist, Ellen Karlsson (Jasmin
Nejati 57); Julia Wahlberg, Malin Diaz (C) (Marija Banušić 56), Lina Hurtig (Amanda Hallesjö 78), Fanny
Andersson, Mimmi Larsson, Irma Helin; .
Spettatori: 306
Cartellini gialli: Norvegia - Vilde Bøe Risa (16)
Arbitro: Eszter Urban (HUN)
Assistenti: Svetlana Bilić (SRB), Belinda Brem (SUI)
Quarto arbitro: Paula Brady (IRL)
56
Direttori di gara
Nome
Paese
Data di nascita
FIFA
Petra Chudá
Slovacchia
22/05/1981
2207
Dilan Gökçek
Turchia
04/11/1976
2005
Eleni Lampadariou
Grecia
28/01/1979
2010
Monika Mularczyk
Polonia
28/06/1980
2008
Eszter Urban
Ungheria
03/09/1984
2010
Olga Zadinová
Repubblica Ceca
16/04/1985
2011
Svetlana Bilić
Serbia
25/03/1981
2009
Belinda Brem
Svizzera
03/09/1987
2011
Giuliana Guarino
Italia
07/08/1976
2010
Yana Mazanova
Russia
30/01/1985
2011
Rocio Puente Pino
Spagna
25/12/1983
2008
Sanja Rodjak Karšić
Croazia
16/12/1983
2009
Araksya Saribekyan
Armenia
27/02/1982
2009
Cindy Zeferino De Oliveira
Austria
11/05/1977
2004
Paula Brady
Repubblica d'Irlanda
15/10/1975
2013
Lorraine Clark
Scozia
12/06/1985
2013
Arbitri
Assistenti
Quarti ufficiali
57
Classifica fair play
Pos.
Squadra
Punti
Partite giocate
1
Inghilterra
8.75
5
2
Svezia
8.75
3
3
Germania
8.741
4
4
Norvegia
8.69
3
5
Finlandia
8.688
4
6
Francia
8.4
5
7
Danimarca
8.179
3
8
Galles
8
3
58