RELAZIONE SEMINARIO SU BIBLIOAID DELLA PROF.SSA MARIA

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RELAZIONE SEMINARIO SU BIBLIOAID DELLA PROF.SSA MARIA
Alla cortese attenzione
del Dirigente Scolastico
Scuola Superiore I grado
“Via Pascoli” – Cesena
e dei Colleghi
RELAZIONE SEMINARIO SU BIBLIOAID DELLA PROF.SSA MARIA
GRAZIA PANCALDI
a cura della Prof.ssa Silvia Bolognesi
Il giorno 28 gennaio, nella Sala Ovale dell’USR di Bologna alle ore 15.30, ha avuto
inizio il Seminario della prof.ssa Pancaldi (Referente regionale dell’Associazione
Italiana Dislessia – AID) avente il seguente oggetto all’ordine del giorno:
I libri di Biblioaid – A che servono, come richiederli, il ruolo degli editori
Dapprima è stata esaminato il DM 42/2009 sui criteri per l’adozione dei libri di testo
che si sofferma, tra le altre novità introdotte, sulla necessità di adottare libri in
formato digitale.
Da un anno a questa parte, gli editori dibattono sul modo di intendere i dettami del
decreto del Ministro, dando luogo spesso a fraintendimenti e, di fatto, producendo cd
rom che ricalcano, seppur in formato digitale, il libro di testo, non lasciando alcuna
possibilità di interazione e non permettendo, in effetti, alcuna struttura articolata su
supporti web, audio, video, creando un documento di lavoro sempre aperto e passibile
di intervento, personalizzazione da parte della classe e del singolo alunno, tutto nel
timore di dover difendere in maniera assolutamente proprietaria il diritto d’autore.
Appare ormai a tutti evidente la necessità, da parte delle istituzioni scolastiche, di
spalancare le porte ai supporti tecnologici che da un paio di decenni ormai sono entrati
nella dimensione esistenziale dei ragazzi e sono oggetto e veicolo dei loro interessi e
persino del loro modo di interagire con la realtà e di pensare, strutturando stanze
mentali e strategie di apprendimento tipiche della dimensione tecnologico-informatica.
Il timore che con l’avvento dei libri in formato digitale il libro stampato debba
necessariamente essere soppiantato non è fondato: si tratta di fare interagire fra
loro approcci didattico-educativi distinti, diversi, ma entrambi pur sempre validi. Del
resto, come la prof.ssa Pancaldi fa notare, “i pittori non sono scomparsi con l’avvento
della fotografia”.
I supporti informatici, utili per tutti gli alunni della scuola italiana, sono da ritenere
indispensabili strumenti di didattica e di apprendimento per i ragazzi con particolari
difficoltà di apprendimento che rientrano della legge 104 e nell’ambito della
cosiddetta Dislessia.
L’AID, a partire dall’iniziativa della prof.ssa Pancaldi che ha fatto un accordo con
alcuni grandi editori riuscendo ad avere accesso al formato digitale dei libri di testo
in adozione, ha creato una biblioteca in grado di gestire e di inviare in tutta Italia i
libri in uso nella classe in formato digitale. Tali supporti in CD-rom, con l’ausilio di
programmi screen reader (scaricabili gratuitamente dal sito dell’AID) e di una sintesi
vocale (acquistabile con una spesa di 20 ero), consentono agli alunni con dislessia o
handicap di apprendere, strutturando in maniera autonoma il loro percorso didatticopedagogico e la tipologia di apprendimento.
I supporti in CD-rom sono totalmente gratuiti per le scuole e per gli alunni che ne
fanno richiesta, in quanto l’attività dell’Associazione BiblioAID si basa sul patrocinio
dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia-Romagna e sulla Fondazione Telecom Italia
che ha stanziato i fondi.
A partire dal mese di giugno è possibile, per tutte le scuole presenti in Italia, far
richiesta della versione digitale dei libri di testo in adozione per l’anno scolastico
successivo per gli alunni con diagnosi e/o certificazione di dislessia, disgrafia,
discalculia e per gli alunni con handicap.
Per richiederli occorre accedere al sito di BiblioAID, all’indirizzo www.biblioaid.it o
telefonare al 051/6311685 (h 9-10 e h 13-15).
Si allegano CD-rom dimostrativo e CD-rom contenente programmi screen reader,
gentilmente concessi in uso dal BiblioAID.
L’occasione è gradita per porgere distinti saluti
La referente d’Istituto per i DSA
(prof.ssa Silvia Bolognesi)