14/08/2012 - Book Rally Guide
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14/08/2012 - Book Rally Guide
GUIDA AL RALLY PER PILOTI E SPETTATORI Questa guida, che speriamo possa essere utile per meglio conoscere l’evento, verrà man mano implementata fino all’atto finale con l’inserimento dell’ elenco degli iscritti. Sono state inserite le seguenti schede: • • • • • • • • • • • • Albo d’oro dal 1987 a oggi I migliori tempi di ogni classe sulle ps nel 2011 Le validità per Campionati e Trofei Norme di sicurezza per lo spettatore Programma della manifestazione Gli orari Dove mangiare a Dronero Manifestazioni collaterali al rally Cartine percorso generale vetture moderne e vetture storiche Tabelle tempi e distanze Descrizione e Cartina di ogni prova speciale e dello shakedown Promo sul territorio in cui si svolge la gara (40 pagine) SEGUITECI Aggiornato al 10 luglio 2012 A.S.D. SPORT RALLY TEAM casella postale 24 – 10022 Carmagnola (TO) Tel/Fax 011.9771993 [email protected] – www.sportrallyteam.it ALBO D’ORO RALLY VAL VARAITA 1987-1994 1987: Barel-Boasso Beltrandi-Cavallero Barbero-D’Herin (Lancia Rally 037) (Lancia Rally 037) (Lancia Rally 037) 1988: Beltrandi-Gerbaldo Ferrara-Valpreda Della Torre-Dadone (Lancia Delta 4wd) (Peugeot) (Lancia Delta 4wd) 1989: Beltrandi-Gerbaldo Cassinis-Necco Scattolon-Camerini (Lancia Delta integrale) (Ford Sierra Cosworth) (Opel Kadet) 1990: Gazzola-Oderda Beltrandi-Gerbaldo Della Torre-Dutto (Lancia Delta int.) (Lancia Delta int.) (Lancia Delta int.) 1991: Beltrandi-Gerbaldo Della Torre-Dutto Gazzola-Oderda (Lancia delta 16v) (Lancia Delta 16v) (Lancia Delta 16v) 1992: Gazzola-Brazzoli Della Torre-Oderda Beltrandi-Gerbaldo (Lancia Delta HF) (Lancia Delta HF) (Lancia Delta HF) 1993: Gazzola-Brazzoli Beltrandi-Gerbaldo Damilano-Renna (Lancia Delta HF) (Lancia Delta HF) (Lancia Delta int.) 1994: Damilano-Renna Ghezzi-Barone Zanatta-Barbieri (Lancia Delta HF) (Lancia Delta HF) (Lancia Delta 16v) 2003: Morra-Franco Amorisco-Barra Biglino-Di Tullio (Renault Clio W) (Renault Clio W) (Renault Clio W) 2004: Sala-Sala Amorisco-Barra Destefano-Bono (Renault Clio W) (Renault Clio W) (Renault Clio Rs) 2005: Fontana C.- Casazza Zanchi-Florean Ferrecchi-Imerito (Peugeot 206 Wrc) (Toyota Corolla Wrc) (Subaru Impreza Wrc) 2006: Fontana C.-Casazza Deila Pg.-Botto Gaveglio – Carrucciu (Peugeot 206 Wrc) (Renault Clio S 1600) (Renault Clio S 1600) 2007: 14/9/07 – Sospeso ps 3 di Brondello per incidente mortale. La direzione gara e l’organizzazione decidono di annullare la manifestazione in segno di lutto. RALLY VALLI CUNEESI 2008-2010 2008 Grossi – Pavesi Ferrecchi – Florean Luciani – Roggerone Peugeot 206 Wrc Ford Focus Wrc Peugeot 307 Wrc 2009 Botta-Capolongo Cunico-Pirollo Ballinari-Pianca CH Citroen Xsara Wrc Ford Focus Wrc Peugeot 207 super 2000 2010 Sossella-Nicola Ferrecchi-Florean Gulfi-Gilardi Subaru Impreza Ford Focus Peugeot 307 Wrc 2011 Sossella-Nicola Botta-Biondi Sora-Pina Citroen C4 Wrc Citroen C4 Wrc Ford Focus Wrc gara sospesa anzitempo per incidente MIGLIORI TEMPI nelle P.S. VALLI CUNEESI 2011 PS MONTEMALE KM 11,750 WRC S2000 S1600 N4 R3C R3T SOSSELLA-NICOLA REUSCHE-DERIAZ (CH) SCIESSERE-ROSSI SCHMIDLING-GOETTE GIORDANO-SIRAGUSA BOTTA-ROCCA CITROEN PEUGEOT RENAULT MITSUBISHI RENAULT CITROEN C4 207 CLIO EVO VII CLIO DS3 8'00,5 8'19,7 8'29,6 8'40,6 8'36,4 8'31,9 PS MADONNA DEL COLLETTO KM. 21,000 WRC S2000 S1600 N4 R3C R3T SOSSELLA-NICOLA BALLINARI-PIANCA(CH) SCIESSERE-ROSSI SCHMIDLING-GOETTE GIORDANO SIRACUSA VESCOVI-GUZZI CITROEN PEUGEOT RENAULT MITSUBISHI RENAULT CITROEN C4 207 CLIO EVO VII CLIO DS3 12'25,2 12'59,9 13'18,5 13'44,4 13'23,6 13'51,2 CITROEN PEUGEOT RENAULT MITSUBISHI RENAULT C4 207 CLIO EVO IX CLIO 3'04,4 3'13,2 3'13,2 3'18,6 3'16,6 CITROEN PEUGEOT RENAULT MITSUBISHI RENAULT CITROEN CITROEN RENAULT C4 207 CLIO EVO VII CLIO DS3 C2 R2 MAXI CLIO 4'53,8 5'09,0 5'08,3 5'17,2 5'15,4 5'16,9 5'30,0 5'28,8 CITROEN PEUGEOT RENAULT MITSUBISHI RENAULT CITROEN CITROEN RENAULT C4 207 CLIO EVO VII CLIO DS3 C2 R2 MAXI CLIO 6'36,1 7'01,0 7'01,7 7'11,2 7'08,0 7'08,0 7'30,9 7'33,9 PS COLLE SAN MAURIZIO KM. 3,800 WRC S2000 S1600 N4 R3C SOSSELLA-NICOLA CAPELLI-TIRONE SCIESSERE-ROSSI TABARELLICANESCHI-DI EGIDIO PS BRONDELLO KM. 7,000 WRC S2000 S1600 N4 R3C R3T R2B N3 BOTTA-BIONDI REUSCHE-DERIAZ (CH) SCIESSERE-ROSSI SCHMIDLING-GOETTE GIORDANO-SIRAGUSA GASPERETTI-FERRARIS DE ANGELIS-ERCOLANI ROCCA-BROVELLI PS VALMALA KM. 10,630 WRC S2000 S1600 N4 R3C R3T R2B N3 SOSSELLA-NICOLA BALLINARI-PIANCA (CH) SCIESSERE-ROSSO SCHMIDLING-GOETTE GIORDANO-SIRAGUSA BOTTA-ROCCA DE ANGELIS-ERCOLANI NICOLI-GRISANTI LE VALIDITA’ Sport Rally Team CLICCA QUI IRC Pirelli Campionato Svizzero Camp. Piemonte V.d.A. Trofeo Italia R3 Trofeo Twingo Gordini Challenge delle Polizie Trofeo Corri con Clio trofeo peugeot competition Attenzione: gli sport motoristici possono essere pericolosi. Nonostante gli organizzatori abbiano preso tutte le ragionevoli precauzioni possono succedere incidenti imprevedibili. Sei presente a tuo rischio e pericolo e sarà solo TUA la responsabilità. I simboli e i disegni colorati in rosso sono zone pericolose per il pubblico I simboli e i disegni colorati in verde sono zone riservate per il pubblico AVVERTENZE PER IL PUBBLICO 1. Non portare animali sul percorso; potrebbrero spaventarsi con il passaggio delle auto e sfuggire di mano o trascinarci in zona pericolosa 2. Non mettersi mai sul ciglio della strada o sotto il livello stradale 3. Cercare dei posti sopraelevati o riparati da alberi robusti. 4. Se il percorso è viscido cercare posti solidi e appigli sicuri, per evitare di scivolare sul percorso mettendo a rischio la propria sicurezza e quella dei concorrenti 5. Non posizionarsi mai all’esterno delle curve o dei tornanti, l’auto può uscire sia all’esterno che all’interno se sopraggiunge troppo forte 6. Non mettersi mai all’interno dei tornanti soprattutto se in discesa o con evidenti segni di “tagli” delle vetture 7. Non mettersi mai nelle aree “ZONA PERICOLOSA” e nelle zone indicate da bandella o cartelli di zona non consigliata 8. Non posizionarsi su cime o rami di alberi o in altri posti rischiosi 9. Cercare sempre posti sicuri e, nel dubbio, chiedere ai Commissari 10. Non mettersi in situazioni di pericolo. Non sporgersi e non posizionarsi sulla sede stradale per incitare i piloti 11. Non muoversi mai prima della fine dei passaggi delle vetture da gara; aspettare il passaggio della Vettura Scopa (con lampeggiatore verde) 12. Fare provviste prima di addentrarsi nel percorso della prova, in modo da non muoversi durante la gara ed evitare di creare assembramenti sul percorso 13. Non posteggiare la macchina sul percorso o in altri posti dove possa recare intralcio o pericolo 14. Giungere sulle prove speciali per tempo e posteggiare la macchina fuori dal percorso o nelle zone che vi indicano i commissari 15. Ricordarsi che qualsiasi strada è una potenziale via di fuga per le ambulanze e i carri attrezzi, quindi assicurarsi che tali mezzi possano transitare 16. Evitare di intasare le strade che portano alla prova speciale e anche i tratti di trasferimento 17. Segnalare ai Commissari o alle Forze dell’Ordine eventuali anomalie del percorso di gara 18. Non sporcare il bosco o il luogo che vi circonda. Non accendere fuochi nei boschi e non rovinare la flora e gli alberi 19. Gettare i rifiuti nei contenitori previsti 20. Se ci si reca a vedere una prova speciale in ore serali o notturne, vestirsi con abbigliamento con colori chiari o dotato di materiale riflettente 21. Non ostacolare il lavoro di recupero delle vetture o il lavoro dei sanitari in caso dovessero intervenire 22. Se vi capita di assistere ad un incidente in prova speciale, segnalate subito l’accaduto al Commissario più vicino a voi 23. Se non ci sono commissari nelle immediate vicinanze, avvisare la Direzione Gara (di solito il numero si trova sui programmi del Rally) o le vetture che seguono 24. Collaborare con i Commissari di Percorso a convincere chi non rispetta le norme di sicurezza e crea situazioni di pericolo. RICORDATE Tutte le zone non espressamente indicate come aree riservate al pubblico sono vietate. I Commissari del Rally sul percorso sono tutti volontari che prestano la loro opera per passione e per garantire sia la vostra sicurezza che quella dei partecipanti: rispettateli ed attenetevi ai loro consigli e disposizioni. Non mettetevi in situazioni pericolose, non sporgetevi e non invadete la sede stradale. I responsabili della vostra sicurezza siete voi con il vostro comportamento. Dopo il passaggio della vettura apripista "00", evitate di sostare o spostarvi sulla sede stradale fino al passaggio della vettura scopa. Seguendo le indicazioni del personale addetto, parcheggiate ordinatamente sulle strade di accesso alle prove speciali, onde non intralciare la regolarità dei passaggi. Apripista 00 Apripista 000 Transita sul percorso 60 minuti prima della partenza del 1° concorrente. Transita sul percorso da 30 a 15 minuti prima della partenza del 1° concorrente. Apripista 0 Auto "scopa" bandiera a scacchi Transita sul percorso da 20 a 5 minuti prima della partenza del 1° concorrente. Dopo il suo passaggio la strada viene aperta al traffico veicolare normale. ! ! ! ! ! ! Non fermarti sotto il livello della strada Non camminare in mezzo alla strada Non sederti sul bordo della strada Non bloccare le vie di fuga Non portare animali domestici Non fermarti nelle zone pericolose Non metterti all'esterno delle curve ! ! ! ! ! ! Segui i consigli dei commissari Fermati solo nelle zone previste Tieni sempre controllati i bambini Rispetta le aree delimitate e vietate Rimani in allerta, non distrarti Mantieniti informato Ascolta l'avvicinarsi delle vetture PROGRAMMA GENERALE DELLA GARA Località Dronero (Cuneo) Tipologia Internazionale auto moderne Nazionale Enpea auto storiche Memorial Johnny Cornaglia Trofeo Gianfranco Giorsetti IRC Pirelli Campionato Svizzero Rally Coppa Svizzera auto storiche Trofeo Renault N3 Corri con Clio Trofeo Italia Renault Clio R3 IRC Trofeo Gordini Twingo R2 Trofeo Peugeot Competition Top 207 R3T Challenge delle Polizie Valido per: Vetture ammesse WRC-SUPER2000-SUPER1600-N-K-R-GT-Fuori Omologazione comprese FA8 – Racing Start Organizzazione Sport Rally Team casella postale 24 - 10022 Carmagnola fax 011.9771993 Cellulare 335.232709 [email protected] - www.sportrallyteam.it ASAT c/o Bobone Giorgio, via Luigi Taddei 4 C, 6962 Viganello CH – [email protected] Direzione Gara / Sala Stampa Dronero Scuola Media Giovanni Giolitti piazza Battaglione Alpini n. 1 tel. 0171…………….. Tipo fondo Numero P.S. auto moderne Chilometri totali Chilometri P.S. asfalto 11 454,75 120,25 Numero P.S. auto storiche Chilometri totali Chilometri P.S. 9 359,22 87,50 Apertura iscrizioni per tutti 26 luglio 2012 da inviare a Sport Rally Team casella postale 24 - 10022 Carmagnola (TO) Chiusura iscrizioni Storiche e Moderne 20 agosto 2012 Per Campionato Svizzero chiusura il 13 agosto 2012 Distribuzione radar Domenica 19 agosto 2012 ore 09.00-14.00 Dronero Caffè Roma piazza Martiri tel. 0171.917229 Giovedì 23 agosto 2012 ore 09.00-10.00 Dronero Caffè Roma piazza Martiri tel. 0171.917229 Ricognizioni autorizzate Domenica 19 agosto 2012 Giovedì 23 agosto 2012 ore 09.30-21.00 ore 09.30-21.00 A.S.D. SPORT RALLY TEAM casella postale 24 – 10022 Carmagnola (TO) Tel/Fax 011.9771993 [email protected] – www.sportrallyteam.it Verifiche sportive Venerdì 24 agosto 2012 ore 10.00-15.00 Autofficina Acchiardo SP Dronero-Caraglio - Dronero Verifiche tecniche Venerdì 24 agosto 2012 Piazza Martiri della Libertà Shakedown Venerdì 24 agosto 2012 ore 11.30-17.00 SP Dronero Madonna di Ripoli-Ricogno km 3 come 2011 Esposizione elenco vetture ammesse Venerdì 24 agosto 2012 ore 16.30 Dronero Scuola Media Giovanni Giolitti p.zza Battaglione Alpini 1 tel. 0171…………… ore 10.30-15.30 Dronero Accesso al Parco Assistenza di Villar S.C. Venerdì 24 agosto 2012 dalle 07.00 alle 16.00 l'accesso sarà regolamentato con assegnazione numerata dei posti Cerimonia di Partenza Venerdì 24 agosto 2012 dalle 19.00 Dronero Piazza Manuel L’ordine di partenza sarà in senso inverso; La prima vettura a transitare sulla pedana, alle 19.00, sarà l’ultima dell’ordine di partenza. Le ultime a transitare sulla pedana, verso le 21.00, saranno le vetture storiche Riordino notturno Venerdì 24 agosto 2012 Piazza Martiri della Libertà dalle 19.04 Dronero Arrivo e premiazione AUTO STORICHE Sabato 25 agosto 2012 Piazza Manuel Arrivo e premiazione AUTO MODERNE Sabato 25 agosto 2012 Piazza Manuel dalle 20.30 Dronero dalle 21.25 Dronero La gara si svolge tutta Sabato 25 agosto. Le vetture storiche partono in coda alle moderne e arrivano prima (come da TTD storiche) Tutte le PS sono uguali all'anno scorso sia nel percorso che nelle distanze. Lo Shakedown si effettuerà sempre sui 3 km classici che dal Santuario Madonna di Ripoli (Comune Dronero) portano a Ricogno come nel 2011 Il Service Park dello Shakedown, lungo 500 metri, sarà ubicato, come nel 2011, su una bretella laterale alla SP utilizzata dalle vetture per il trasferimento e presso il piazzale dell’autofficina Acchiardo sulla SP di trasferimento Le verifiche sportive si svolgono presso l’autofficina Acchiardo di Dronero sulla SP DroneroCaraglio subito dopo l’Hotel Draconerium A.S.D. SPORT RALLY TEAM casella postale 24 – 10022 Carmagnola (TO) Tel/Fax 011.9771993 [email protected] – www.sportrallyteam.it DIREZIONE GARA SALA STAMPA scuola media G. Giolitti DRONERO VERIFICHE TECNICHE RIORDINO “1” RIORDINO “3” RIORDINO “5” PARCO CHIUSO piazza Martiri PARTENZA ARRIVO piazza Manuel VERIFICHE SPORTIVE Autoriparazioni Acchiardo VILLAR SAN COSTANZO ASSISTENZA - REFUELLING area industriale DIREZIONE GARA - PARTENZA - RIORDINI - ARRIVO VERIFICHE SPORTIVE - VERIFICHE TECNICHE SHAKE DOWN ASSISTENZA SHAKE DOWN VERIFICHE SPORTIVE Venerdì 24 agosto dalle 10.00 alle 15.00 A Dronero HOTEL DRACONERIUM SP Dronero-Caraglio VERIFICHE TECNICHE Venerdì 24 agosto dalle 10.30 alle 15.30 A Dronero piazza Martiri SHAKEDOWN S.P. Dronero Montemale da Santuario Madonna di Ripoli a Ricogno km 3,00 Venerdì 24 agosto dalle 11.30 alle 17.00 PARTENZA DRONERO Piazza Manuel 1a vettura ore 19.00 di venerdì 24 agosto L’ordine di partenza sarà dato in senso inverso; La prima vettura a transitare sulla pedana, alle 19.00, sarà l’ultima dell’ordine di partenza. Le ultime a transitare sulla pedana dopo le 21.00 saranno le vetture storiche PARCO RIORDINO NOTTURNO A DRONERO Piazza Martiri – centro città Ingresso 1a vettura ore 19.05 di venerdì 24 agosto Uscita 1a vettura ore 07.00 di sabato 25 agosto PARCHI ASSISTENZA A – B – C – D - E VILLAR S. COSTANZO Valle Maira - Area Industriale Dalle 07.00 alle 22.00 di sabato 25 agosto Info Point con tempi in diretta dalle prove speciali PARCO RIORDINO - B - VENASCA Piazza Martiri Dalle 09.11 alle 12.30 di sabato 25 agosto PARCO RIORDINO - D - VENASCA Piazza Martiri Dalle 15.41 alle 18.00 di sabato 25 agosto PARCHI RIORDINO C– E DRONERO Piazza Martiri – centro città Dalle 12.55 alle 20.30 di sabato 25 agosto ARRIVO e PREMIAZIONE DRONERO Piazza Manuel 1^ vettura storica ore 20.30 di sabato 25 agosto 1^ vettura moderna ore 21.25 di sabato 25 agosto Nelle serate di Venerdì 24 e sabato 25 agosto dalle 19.00 alle 24.00 lo Sport Rally Team in collaborazione con il Comune di Dronero e la Pro loco organizzano delle manifestazioni collaterali di grande effetto – siete tutti invitati Per le prove speciali la chiusura della strada viene effettuata 1h15’ prima del passaggio del 1° concorrente e riaperta appena transita la vettura chiudipista SHAKEDOWN KM 3,00 MADONNA DI RIPOLI-RICOGNO (Comune di Dronero) SP 223 Dronero-Montemale Venerdì 24 agosto dalle 11.30 alle 17.00 Chiusura strade dalle 11.00 alle 17.00 PROVA SPECIALE 1 - 6 BRONDELLO KM 7,00 2 passaggi sabato 25 agosto PS 1 partenza 1^ vettura ore 08.16 Chiusura strade dalle 07.00 alle 11.30 PS 6 partenza 1^ vettura ore 14.46 Chiusura strade dalle 13.15 alle 18.00 PROVA SPECIALE 2 - 7 VALMALA KM 10,630 2 passaggi sabato 25 agosto PS 2 partenza 1^ vettura ore 08.38 Chiusura strade dalle 07.20 alle 12.00 PS 7 partenza 1^ vettura ore 15.08 Chiusura strade dalle 13.40 alle 18.00 PROVA SPECIALE 3 - 8 - 11 MONTEMALE KM 11.750 3 passaggi sabato 25 agosto PS 3 partenza 1^ vettura ore 10.51 Chiusura strade dalle 09.30 alle 14.00 PS 8 partenza 1^ vettura ore 17.21 Chiusura strade dalle 16.00 alle 20.15 PS 11 partenza 1^ vettura ore 20.50 Chiusura strade dalle 19.15 alle 23.30 PROVA SPECIALE 4 - 9 COLLE S.MAURIZIO KM 3.870 2 passaggi sabato 25 agosto PS 4 partenza 1^ vettura ore 11.25 Chiusura strade dalle 10.00 alle 14.30 PS 9 partenza 1^ vettura ore 17.55 Chiusura strade dalle 16.15 alle 20.30 PROVA SPECIALE 5 - 10 MADONNA DEL COLLETTO KM 21.00 2 passaggi sabato 25 agosto PS 5 partenza 1^ vettura ore 11.45 Chiusura strade dalle 10.15 alle 15.00 PS 10 partenza 1^ vettura ore 18.15 Chiusura strade dalle 16.45 alle 21.00 DOVE MANGIARE A DRONERO Trattoria Ottocento Via Giolitti, 24 - Dronero tel. 0171 904107 Ristorante Pizzeria Il Cantuccio Via Pasubio, 34 - Dronero tel. 0171 917632 Ristorante Cavallo Bianco Piazza Manuel, 18 - Dronero tel. 0171 916590 Pizzeria Taverna Paradiso Via Monte Male, 3 - Dronero tel. 0171 916141 Ristorante Pizzeria Draconerium Via Cuneo, 38 - Dronero tel. 0171 909112 18° Rally Valli Cuneesi Internazionale Località' TC / SS Location 0 0A 1 DRONERO - PARTENZA DRONERO (IN riordino) 2 Lungh. percorso Liason distance 0,50 Lunghezza totale Total distance Tempi imposti Target time Media Km/h Media Km/h Orario teor. 1^ vett. First car due time 0,50 0:04' 7,5 19:00' 19:04' sezione section CO / PS Venerdì 24 Agosto 2012 / Friday 24 August 2012 Lunghezza PS SS distance Sez. 1 settore sector Partenza GIORNO 1 / Start DAY 1 DRONERO - RIORDINO/REGROUPING 1 6 7 8 2B 2C B 2D ZR 2 3 PS 3 4 PS 4 5 PS 5 5A 10 17,63 71,44 36,62 89,07 36,62 7,10 14,10 11,02 21,65 16,70 71,44 16,70 89,07 7,00 10,63 11 12 13 14 15 VENASCA (OUT riordino) VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza) VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza) Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling km alla prossima / distance to next ZR 3 VALGRANA - Piatta Soprana MONTEMALE CERVASCA - San Michele COLLE SAN MAURIZIO GAIOLA - Tetti Maigre MADONNA DEL COLLETTO DRONERO (IN riordino) 17,63 5B 5C C 5D ZR 3 6 PS 6 7 PS 7 7A 17 18 19 20 21 DRONERO (OUT riordino) VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza) VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza) Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling km alla prossima / distance to next ZR 4 BRONDELLO BRONDELLO VALMALA - Ponte Valcurta VALMALA VENASCA (IN riordino) 36,62 76,75 19,48 113,37 19,48 12,25 24,00 8,93 12,80 32,29 53,29 3,80 76,75 3,80 113,37 11,75 3,87 21,00 36,62 7B 7C D 7D ZR 4 8 PS 8 9 PS 9 10 PS 10 10A 23 17,63 71,44 36,62 89,07 36,62 7,10 14,10 11,02 21,65 16,70 71,44 16,70 89,07 7,00 10,63 24 25 26 27 28 VENASCA (OUT riordino) VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza) VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza) Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling km alla prossima / distance to next ZR 5 VALGRANA - Piatta Soprana MONTEMALE CERVASCA - San Michele COLLE SAN MAURIZIO GAIOLA - Tetti Maigre MADONNA DEL COLLETTO DRONERO (IN riordino) 17,63 10B 10C E 10D ZR 5 11 PS 11 11A 30 31 32 alba - tramonto 06h31 - 20h20 vers. B del 22/07/2012 DRONERO (OUT riordino) VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza) VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza) Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling km all'arrivo / distance to finish VALGRANA - Piatta Soprana MONTEMALE DRONERO - ARRIVO Orari 1 a vettura 07h00 - 21h16 43,1 39,4 8:12' 8:16' 8:34' 8:38' 9:11' 0:21' 0:30' 47,7 9:31' 9:52' 47,0 0:25' 0:04' 0:30' 0:04' 0:16' 0:04' 1:10' 0:20' 46,8 45,7 10:47' 10:51' 11:21' 11:25' 11:41' 11:45' 12:55' 0:06' 0:30' 38,0 13:15' 13:21' 48,0 48,0 0:51' 0:04' 0:18' 0:04' 0:33' 0:20' 43,1 39,4 14:42' 14:46' 15:04' 15:08' 15:41' 0:21' 0:30' 47,7 16:01' 16:22' 47,0 16:52' 36,62 76,75 19,48 113,37 19,48 12,25 24,00 8,93 12,80 32,29 53,29 3,80 76,75 3,80 113,37 11,75 3,87 21,00 DRONERO - RIORDINO/REGROUPING 5 29 0:51' 0:04' 0:18' 0:04' 0:33' 0:20' 13:51' VENASCA - RIORDINO/REGROUPING 4 22 7:00' 7:06' 10:22' DRONERO - RIORDINO/REGROUPING 3 16 30,3 7:21' VENASCA - RIORDINO/REGROUPING 2 9 0:06' 0:15' Sez. / Sect. 2 3,03 3,53 Sez. / Sect. 3 5 3,03 3,53 Sez. / Sect. 4 4 DRONERO (OUT riordino) VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza) VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza) Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling km alla prossima / distance to next ZR 2 BRONDELLO BRONDELLO VALMALA - Ponte Valcurta VALMALA VENASCA (IN riordino) 36,62 0:25' 0:04' 0:30' 0:04' 0:16' 0:04' 1:10' 0:20' 46,8 45,7 17:17' 17:21' 17:51' 17:55' 18:11' 18:15' 19:25' 0:06' 0:30' 38,0 19:45' 19:51' 48,0 48,0 20:21' 11,75 34,59 19,48 46,34 19,48 15,11 26,86 km PS 120,25 km TR 334,50 11,75 n° PS 11 0:25' 0:04' 0:35' , Tot. Km 454,75 46,8 46,0 20:46' 20:50' 21:25' % PS 26,4 Sez. / Sect. 5 0B 0C A 0D ZR 1 1 PS 1 2 PS 2 2A 3 Sabato 25 Agosto 2012 / Saturay 25 August 2012 Sez. / Sect. 6 Partenza GIORNO 2 / Start DAY 2 7° Rally Valli Cuneesi Storico Lunghezza PS Lungh. percorso Lunghezza totale Tempi imposti Media Km/h Orario teor. 1^ vett. TC / SS Location SS distance Liason distance Total distance Target time Media Km/h First car due time 0,50 0,50 0:04' 7,5 0 0A DRONERO - PARTENZA DRONERO (IN riordino) 2 DRONERO - RIORDINO/REGROUPING 5 6 7 A 0D ZR 1 1 PS 1 2 PS 2 2A 8 9 10 11 Sabato 25 Agosto 2012 / Saturay 25 August 2012 DRONERO (OUT riordino) VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza) VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza) Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling km alla prossima / distance to next ZR 2 BRONDELLO BRONDELLO VALMALA - Ponte Valcurta VALMALA VENASCA (IN riordino) 3,03 3,53 17,63 VENASCA (OUT riordino) VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza) B 2D VILLAR SAN COSTANZO- ASSISTENZA ZR 2 3 VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza) Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling km alla prossima / distance to next ZR 3 VALGRANA - Piatta Soprana 17,63 36,62 13 PS 4 5 COLLE SAN MAURIZIO GAIOLA - Tetti Maigre 3,87 14 PS 5 5A MADONNA DEL COLLETTO DRONERO (IN riordino) 21,00 15 20 DRONERO (OUT riordino) VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza) VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza) Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling km alla prossima / distance to next ZR 4 BRONDELLO BRONDELLO VALMALA - Ponte Valcurta PS 7 7A VALMALA VENASCA (IN riordino) 21 22 23 24 25 26 14,10 11,02 21,65 16,70 71,44 16,70 89,07 76,75 19,48 113,37 19,48 12,25 24,00 8,93 12,80 32,29 53,29 3,80 76,75 3,80 113,37 DRONERO - RIORDINO/REGROUPING 5B 5C C 5D ZR 3 6 PS 6 7 36,62 17,63 71,44 36,62 89,07 36,62 ZR 4 8 PS 8 9 PS 9 9A alba - tramonto 06h31 - 20h30 VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza) Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling km all'arrivo / distance to finish VALGRANA - Piatta Soprana MONTEMALE CERVASCA - San Michele COLLE SAN MAURIZIO DRONERO - ARRIVO Orari 1 a vettura 07h00 - 20h30 0:51' 0:04' 0:18' 0:04' 0:33' 0:20' 43,1 39,4 8:12' 8:16' 8:34' 8:38' 9:11' 0:21' 0:30' 47,7 9:31' 9:52' 47,0 0:25' 0:04' 0:30' 0:04' 0:16' 0:04' 1:10' 0:20' 0:06' 0:30' 46,8 10:47' 48,0 10:51' 11:21' 48,0 11:25' 11:41' 45,7 11:45' 12:55' 38,0 13:15' 13:21' 7,10 14,10 11,02 21,65 16,70 71,44 0:51' 0:04' 0:18' 0:04' 0:33' 0:20' 43,1 16,70 0:21' 89,07 0:30' 7,00 10,63 VENASCA (OUT riordino) VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza) VILLAR SAN COSTANZO- ASSISTENZA 7:00' 7:06' 13:51' VENASCA - RIORDINO/REGROUPING 7B 7C D 7D 30,3 10:22' 12 19 7,10 10,63 11,75 18 89,07 36,62 7,00 MONTEMALE CERVASCA - San Michele 17 71,44 36,62 VENASCA - RIORDINO/REGROUPING 2B 2C 0:06' 0:15' 7:21' PS 3 4 16 3,03 3,53 17,63 47,0 14:42' 14:46' 15:04' 39,4 15:08' 15:41' 47,7 16:01' 16:22' 16:52' 15,62 47,79 19,48 63,41 19,48 12,25 24,00 16,06 19,93 0:25' 0:04' 0:30' 0:04' 0:40' km PS 87,50 km TR 270,95 Tot. Km 358,45 11,75 3,87 n° PS 9 46,8 48,0 29,9 17:17' 17:21' 17:51' 17:55' 20:30' % PS 24,4 Gli orari teorici della 1^ vettura dei C.O. 0, 0A, 0B, 0C, 0D, 1, 2, 2A, 2B, 2C, 2D, 3, 4, 5, 5A, 5B, 5C, 5D, 6, 7, 7A, 7B, 7C, 7D, 8 e 9 sono quelli previsti per la 1^ vettura partecipante al 17° Rally Valli Cuneesi - Rally Internazionale. I concorrenti partecipanti al 6° rally Valli Cuneesi - Rally Storico, seguiranno le vetture partecipanti al 17° Rally Valli Cuneesi - Rally Internazionale, con un intervallo di 5' dall'ultima. L'orario teorico della 1^ vettura del C.O. 9A è proprio del 6° Rally Valli Cuneesi - Rally Storico vers. B del 22/07/2012 Sez. / Sect. 2 4 0B 0C Sez. / Sect. 3 Partenza GIORNO 2 / Start DAY 2 3 19:00' 19:04' sezione section Località' Sez. 1 CO / PS Sez. / Sect. 4 1 Venerdì 24 Agosto 2012 / Friday 24 August 2012 Sez. / Sect. 5 settore sector Partenza GIORNO 1 / Start DAY 1 PS 1 - KM 7,00 BRONDELLO 1a vettura ore 08.16 di sabato 25 AGOSTO CHIUSURA STRADE dalle 07.00 alle 11.30 PS 6 - KM 7,00 BRONDELLO 1a vettura ore 14.46 di sabato 25 AGOSTO CHIUSURA STRADE dalle 13.15 alle 18.00 Percorso di media montagna Comuni di pertinenza: Brondello partenza – Isasca arrivo Sviluppo: su strade asfaltate provinciali Descrizione del percorso: Uguale al 2011. Chi, nel bene o nel male, non conosce ho non ha sentito parlare della Brondello-Isasca? Sicuramente nessuno!!!!!!!!!! Nel bene per chi corre perché nei suoi sia pur brevi 7 km racchiude tecnicamente quanto di meglio un pilota possa aspettarsi da una prova speciale; per lo spettatore la libidine dello spettacolo rallystico fatto di inversioni a pendolo su decine di curve e tornanti sia in salita che in discesa. Nel male perché la vicinanza alle grandi città, la facilità nel raggiungere i fine prova e da qui le postazioni migliori, ha comportato in passato frequenti annullamenti per sovraffollamento. Si parte da centro paese di Brondello in valle Bronda famosa per i funghi e i ristoranti che in autunno ne servono a volontà. Si sale subito su tornanti larghi e ben disporti per dare spettacolo. Le WRC, le SUPER 2000 e le N4 se guidate con fantasia, faranno ritornare alla mente i bei tempi in cui su questa strada transitavano stratos, 131 abarth, opel ascona. Si sale per 5 km e per ben 12 tornanti per poi, raggiunto il Colle, incominciare la discesa, idem come sopra verso Isasca. Prima del paese, all’ultimo tornante a sinistra, scatta il cronometro del fine prova. Come si raggiunge la prova e punti di maggior interesse: Il percorso della prova speciale è raggiungibile esclusivamente da valle, sia provenendo da Saluzzo che dalla Val Varaita; non vi sono innesti intermedi se non utilizzando moto enduro o fuoristrada; conviene arrivare prima della chiusura delle strade. Pertanto gli unici accessi sono: - dalla statale Saluzzo-Sampeyre, dopo Venasca si gira per Isasca e 2 km dopo si trova il paese. Lasciata la vettura nel paese si può salire a piedi e in pochi minuti si incontrano interessanti tornanti in discesa. - Da Saluzzo si raggiunge Brondello dove obbligatoriamente si lascia la vettura. Si prosegue a piedi e, come per Isasca, in pochi minuti si raggiungono i tornanti in salita. IMPORTANTE: da Brondello, per evitare di intasare i primi tratti di prova speciale con il rischio di annullamento, consigliamo di salire prima della chiusura e parcheggiare la vettura nelle numerose stradine sterrate che portano nei prati della vallata. Più in alto verso il colle sono presenti delle rientranze per parcheggiare. NON LASCIARE LA VETTURE A BORDO STRADA SULLA PROVA SPECIALE Postazioni per fotografi e videoamatori - I tornanti in salita dalla parte di Brondello; vi sono delle postazioni da cui si possono fotografare o filmare parecchi tornanti PS 2 - KM 10.630 VALMALA 1a vettura ore 08.38 di sabato 25 agosto CHIUSURA STRADE dalle 07.20 alle 12.00 PS 7 - KM 10.630 VALMALA 1a vettura ore 15.08 di sabato 25 agosto CHIUSURA STRADE dalle 13.40 alle 18.00 Percorso di media montagna Comuni di pertinenza: Valmala partenza - arrivo Sviluppo: su strade asfaltate provinciali Descrizione del percorso: Altra classica prova del Val Varaita anni ‘90 si snoda tutta sulla strada provinciale che dal fondovalle, e più precisamente dall’innesto con la statale che porta a Sampeyre, sale, oltre il Santuario, ai 1400 metri di Pian Pietro. Questo tratto di strada, completamente in salita, può essere utilizzato in due versioni: ad anello partendo dal paese e finendo sopra il santuario (percorso dell’edizione 2004) con ritorno in trasferimento sulla provinciale da cui siamo partiti, o in linea partendo dal ponte Valcurta (innesto con la statale che porta a Sampeyre), finendo sopra il santuario e scendendo in trasferimento a Venasca (percorso effettuato l’anno scorso). Si parte dal ponte Valcurta e si sale, su strada larga, veloce, tutta curve verso l’abitato di Valmala. 500 metri prima dell’abitato bellissimo tornante a sx che invita ad affrontarlo in derapata; raggiunto il paese, altro tornante da affrontare in velocità e che sicuramente offrirà spettacolo. Si prosegue, su tratti veloci, medi tornanti, curve insidiose fino al Santuario dove si trova sicuramente il punto più interessante di tutta la prova; una secca inversione a 180° da affrontare in velocità e con condizioni ottimali per poter dare il massimo dello spettacolo essendo quel punto molto largo e invitante. Sicuramente, anche le vetture più piccole e meno potenti faranno del loro meglio per stupire. Superato il tornante, 500 metri su un veloce rettifilo dal fondo stradale molto ondulato e per questo insidioso. Si termina a Pian Pietro (1400 metri s.l.m.) da dove in trasferimento si raggiunge Venasca. Percorso molto adatto a vetture potenti che sicuramente si giocheranno la leadership di prova. Come si raggiunge la prova e punti di maggior interesse: Il percorso della prova speciale è raggiungibile esclusivamente da valle e da monte; non vi sono innesti intermedi se non utilizzando moto enduro o fuoristrada; pertanto gli unici accessi sono: - - - - INIZIO PROVA: dalla statale Saluzzo-Sampeyre, lasciata la vettura prima del ponte di Valcurta si prosegue a piedi verso l’inizio prova che si trova dopo 200 metri. Per raggiungere il paese di Valmala è necessario arrivare prima della chiusura della strada. SANTUARIO: prima del paese di Valmala, venendo da inizio prova (al 1° tornante a sx), c’è una strada a dx che porta direttamente al Santuario di Valmala (strada in parte asfaltata e poi sterrata ma percorribile in auto) FINE PROVA e SANTUARIO:da Rossana si raggiunge Lemma; si sale fino a Pian Pietro su strada prima asfaltata poi per 2 km sterrata e brutta. Da questo punto si può raggiungere il fine prova 300 metri dopo e il Santuario percorrendo la strada militare asfaltata che corre parallela sopra la prova. Dal paese di Venasca si sale al Bricco e da li, verso Pian Pietro, si arriva a fine prova (percorribile in auto). ATTENZIONE che durante la salita si incontrano le vetture da gara in trasferimento e………in discesa!!!!!!!!!!!!! Attenzione!!!!!!!!!!!!!! Non percorrere o sostare nel tratto finale della prova dal Santuario fino a Pian Pietro; molto pericoloso Si consiglia - L’inversione del Santuario Il paese di Valmala Postazioni per fotografi e videoamatori - L’inversione del Santuario Il paese di Valmala PS 3 - KM 11,750 MONTEMALE 1a vettura ore 10,51 di sabato 25 agosto CHIUSURA STRADE dalle 09.30 alle 14.00 PS 8 - KM 11,750 MONTEMALE 1a vettura ore 17.21 di sabato 25 agosto CHIUSURA STRADE dalle 16.00 alle 20.15 PS 11 - KM 11,750 MONTEMALE 1a vettura ore 20.50 di sabato 25 agosto CHIUSURA STRADE dalle 19.15 alle 23.30 Percorso di media montagna Comuni di pertinenza: Valgrana partenza - Montemale arrivo Sviluppo: su strade asfaltate comunali e provinciali Descrizione del percorso: Altra classica prova del rallysmo nostrano anni 80, è sicuramente la più bella e completa di tutta la gara sia per chi corre che per chi assiste. Uguale al 2011. Prova molto tecnica con i primi km da effettuarsi in salita su un susseguirsi di stretti tornanti; si prosegue poi per circa 2 km su un falsopiano molto veloce e per questo insidioso; prima dell’abitato di Montemale la parte più bella con una serie di tornanti in discesa poi leggera salita verso il paese e di nuovo giù verso Valgrana. Si parte dal bivio che, dopo l’abitato di Valgrana sulla SP.Caraglio-Monterosso, porta a Piatta Soprana; dopo un rettifilo di circa 1000 metri si incomincia a salire su una serie di tornanti strettissimo e impegnativi (tutti riasfaltati) che portano nella postazione clou della prova, l'inversione di Madonna della Neve a Piatta Soprana (1300 metri slm); una inversione a 180° sulla piazzetta della chiesa a cui si arriva in salita su tornante sx e si gira a dx in pochissimo spazio (se non si imposta la vettura girando di potenza si è costretti ad effettuare diverse manovre per riprendere la traiettoria). Si prosegue su falsopiano con leggere curve, alcune esposte, si supera l'abitato di Piatta Sottana e, sempre su falsopiano ma leggermente in discesa, si raggiunge località la “Croce” dove le vetture, se ben impostate, possono anche effettuare un leggero salto; dopo circa 700 metri si incontrano i primi tornanti in discesa a serpentina molto belli e ben disposti per una visione d'insieme. Terminati i tornanti si prosegue in discesa per altri 500 metri su misto veloce per poi affrontare con una forte depressione della vettura la salita che porta all’abitato di Montemale (1000 metri slm). In cima si entra in una spettacolare quanto difficile strettoia formata da alcune caratteristiche case in pietra ( dx, subito sx tra due case) adatta a fotoreporter per immortalare, con artistici scatti, vetture e ambiente; superata la strettoia, giù a manetta direzione Valgrana su strada larga con bellissimi tornanti (ben 8) da affrontare di potenza. Fondo bellissimo e pulito e, se il tempo sarà bello, anche asciutto invoglierà sicuramente il pilota a sfruttare la vettura in tutta la sua potenza e ad affrontare i tornanti con spettacolari pendoli. 100 metri dopo l’ultimo tornante, in località San Giorgio, il fine prova. Come si raggiunge la prova e punti di maggior interesse: Da Caraglio 1. INIZIO PROVA: Si prende la provinciale per la Val Grana che da Caraglio porta a Pradleves, si supera l'abitato di Valgrana e dopo 3 km circa a dx lo start. Si lascia la macchina e si procede a piedi verso i tornanti che da inizio prova portano a Località Piatta. 2. IN PROVA Piatta Soprana sul piazzale della Cappella Madonna della neve. Postazione clou con inversione della Piatta sul piazzale della chiesa. Classica inversione "a pendolo" per vetture anni 80 a trazione posteriore; con le attuali, a trazione anteriore, l'inversione è molto più impegnativa e il risultato è direttamente proporzionale alla capacità del pilota di impostare il mezzo per poter invertire la rotta senza dover fare manovre e "figuracce". A questa postazione è vietatissimo arrivare in macchina non essendoci posto per parcheggiare (si rischia di far sospendere la prova!). Lasciarla, come accennato in precedenza, ad inizio prova procedendo a piedi per l'unica strada di accesso, che è quella della prova stessa. 3. FINE PROVA Dal paese di Valgrana si sale verso Montemale e in località S.Giorgio si trova il fine prova. Da li in pochi minuti si sale verso i tornanti che le vetture effettuano in discesa --------------------------------------------------------Da Dronero 1. Arrivare, prima della chiusura della strada, al paese di Montemale (ottimo ristorante famigliare, a prezzo interessante con bar annesso); si lascia la vettura sul piazzale del Municipio e si procede a piede per 100 metri fino a raggiungere la strettoia tra le case e i tornanti del fine prova. 2. Sempre dal paese di Montemale si lascia la vettura sul piazzale del Municipio e si procede sul lato opposto per 300 metri fino a raggiungere la parte finale dei tornanti in discesa che, come detto prima, sono molto belli e ben predisposti ad una visione di insieme (ottimo per foto e riprese). 3. Se provenendo da Dronero non si arriva prima della chiusura della strada, dopo il santuario della Madonna di Ripoli si sale fin che si può, si lascia la vettura a bordo strada e a piedi si raggiunge la prova nel punto in cui le vetture, con una forte depressione, passano da una veloce discesa alla salita verso Montemale. Postazioni per fotografi e videoamatori Punti di maggior interesse: 1. L'inversione della Piatta dove ci sono le più variegate possibilità di riprendere le vetture con ottime inquadrature sulla bellissima cappella. Peccato che si deve restare in quella postazione per tutta la durata del Rally, anche se ritengo ne valga la pena. 2. La serie di tornanti in discesa prima del paese di Montemale. Si deve arrivare prima della chiusura della strada. 3. La strettoia tra le case di Montemale, indicata per coloro che amano lo scatto artistico legando l’auto all’ambiente che lo circonda. Si deve arrivare prima della chiusura della strada. PS 4 - KM 3.870 COLLE S. MAURIZIO 1a vettura ore 11.25 di sabato 25 agosto CHIUSURA STRADE dalle 10.00 alle 14.30 PS 9 - KM 3.870 COLLE S. MAURIZIO 1a vettura ore 17.55 di sabato 25 agosto CHIUSURA STRADE dalle 16.15 alle 20.30 Percorso di media montagna Comuni di pertinenza: Cervasca partenza - Vignolo arrivo Sviluppo: su strade asfaltate provinciali Descrizione del percorso: Il percorso è uguale al 2011. Prova corta ma molto impegnativa che potrebbe anche riservare qualche sorpresa nella classifica generale. Percorso ad U (partenza e arrivo distano meno di 2 km uno dall’altro), già utilizzato in passato per il Rally di Limone, è stato inserito nel Valli Cuneesi edizione 2010 per alleggerire la conformazione del rally togliendo di fatto un passaggio sulla Madonna del Colletto. 3870 metri di asfalto bello su carreggiata larga, metà salita e altrettanta discesa, con un dislivello di circa 400 metri dallo start al colle di metà prova. Le vetture arrivano da Caraglio dopo aver effettuato la PS di Montemale. Subito dopo l’abitato di Cervasca si incrocia via Belvedere-Madonna degli Alpini. La prova parte su strada Belvedere nel Comune di Cervasca 50 metri dopo l’incrocio con la SP 23 che da Caraglio porta a Borgo S.Dalmazzo e Cuneo. Primo tratto veloce per poi, con una serie di curve ci si immette nell’abitato di S.Michele di Cervasca. Lo si supera percorrendo la strada principale che taglia in due la frazione per proseguire in salita su una serie di tornanti molto spettacolari che per la loro conformazione invitano i piloti ad affrontarli in derapata. Arrivati al Colle S.Maurizio, 860 m slm, le vetture scollinano affrontando subito un secco tornante sx-dx in discesa che è da considerare alla pari se non migliore di quelli precedenti. Giù in discesa, su strada della Carestia, veloce inframmezzata da alcuni tornanti che ne rallentano la velocità, fino a raggiungere la periferia di Vignolo dove, 50 metri prima, termina la prova. Le vetture proseguono poi in trasferimento sulla via principale di Vignolo per riprendere la SP 23 direzione Borgo S.Dalmazzo-Demonte. Dai tornanti in salita dopo l’abitato di S.Michele di Cervasca e da Colle S.Maurizio, è da mozzafiato il panorama che si gode sulla pianura sottostante che si allunga, se la giornata è bella, fino alle colline Torinesi. Come si raggiunge la prova e punti di maggior interesse: Il percorso della prova speciale è raggiungibile esclusivamente da valle; non vi sono innesti intermedi; pertanto gli unici accessi sono: - FINE PROVA: dalla rotonda con la fontana, sulla statale 23 Borgo S.Dalmazzo-Caraglio, si entra nel paese di Vignolo. Si percorrono un centinaio di metri e sulla piazza si parcheggia la vettura. A piedi si raggiunge l’inizio prova e da qui i tornanti in discesa. - AL COLLE: in macchina o altro mezzo si può raggiungere il colle sempre dall’abitato di Vignolo prima della chiusura della strada. Arrivati in cima si parcheggia esclusivamente sul piazzale del santuario. Da qui si vede la S di scollinamento e il primo tornante in discesa. Lo spettacolo di cui si gode, sia sportivo che panoramico, vale il sacrificio di dover arrivare prima che venga chiusa la strada. Il Comune di Vignolo ha riattivato un sentiero pedonale e per mountain bike che dal municipio sale direttamente al colle in pochi minuti. - - INIZIO PROVA: sempre dalla Provinciale 23, un km dopo la rotonda di ingresso in Vignolo verso Cervasca, si incrocia via Belvedere; si parcheggia la vettura sulla provinciale e a piedi in 50 metri si raggiunge l’inizio prova. Sempre a piedi per altri 500 metri si entra in frazione S.Michele dove si consiglia di posizionarsi in sicurezza perché le vetture transitano a velocità sostenuta. FRAZIONE S.MICHELE: per arrivare alla frazione e da qui ai tornanti in salita utilizzare la strada che da Vignolo paese, porta direttamente a S.Michele; circa 2 km Si consiglia - Le inversioni del Colle I tornanti in salita dopo la frazione S.Michele Postazioni per fotografi e videoamatori - Le inversioni del Colle con vista sulla valle stura I tornanti in salita dopo frazione S.Michele da cui si può fotografare o filmare anche il panorama sottostante PS 4-9 COLLE S.MAURIZIO-MADONNA DEGLI ALPINI Piantina percorso per arrivare ai tornanti sul colle Percorso del sentiero Percorso prova speciale Partenza dal municipio di Vignolo Arrivo al santuario Madonna Alpini Santuario Madonna degli Alpini Chiesa di Vignolo Grazie all’Amministrazione Comunale di Vignolo che ha ripristinato per l’occasione il sentiero che porta al Santuario, è ora possibile in una mezz’ora da Vignolo arrivare al Colle. Si lascia la vettura sulla piazza principale del paese e ci si incammina verso la chiesa di Vignolo (da fare 300 metri). Arrivati davanti alla Chiesa, si prende a destra strada S.Maurizio; la si percorre per 100 metri fino ad incrociare, sulla sinistra, il sentiero in salita (c’è una targhetta in legno che indica il colle). Si continua a salire seguendo le indicazioni e, in 30 minuti circa si arriva in cima dove, davanti ad un panorama mozzafiato, si assiste al passaggio delle vetture su un doppio tornante “carpiato” salita discesa; vale la scarpinata. Davanti al Santuario ci sono aree picnic con panchine e tavoli. Cosa desiderare di più!!!!!!!!!!!!! BUON DIVERTIMENTO PS 5 - KM 21.00 MADONNA DEL COLLETTO 1a vettura ore 11.45 di sabato 25 agosto CHIUSURA STRADE dalle 10.15 alle 15.00 PS 10 - KM 21.00 MADONNA DEL COLLETTO 1a vettura ore 18.15 di sabato 25 agosto CHIUSURA STRADE dalle 16.45 alle 21.00 Percorso di media montagna Comuni di pertinenza: Gaiola-Moiola-Demonte-Valdieri (CN) Sviluppo: su strade asfaltate comunali e provinciali Descrizione del percorso: Uguale al 2011 Chi è appassionato di rally, sia esso giovane o discretamente anziano, ricorda e conosce la Madonna del Colletto; la ricorda per le tante e gloriose manifestazioni che ne hanno immortalato il nome; dal 100.000 Trabucchi al Limone al Ruota d’oro; la conosce per i frequenti test organizzati da Team di caratura mondiale, Case automobilistiche, Case di pneumatici, Piloti partecipanti a gare del mondiale (frequenti i test su neve e su asfalto di campioni in vista del Montecarlo). Un percorso talmente completo per la conformazione morfologica, prima pianeggiante, poi salita ai 1300 metri del Colle e poi discesa, e per la struttura del manto stradale, da essere prenotato con mesi di anticipo. Un percorso che non favorisce nessuno tante sono le differenze caratteriali e altimetriche che si presentano al pilota e alla vettura. Palcoscenico della Prova speciale la Valle Stura che partendo da Cuneo si snoda per 50 km fino al Colle della Maddalena confine con la Francia. Si parte in località Bedoira, dopo Piano Quinto, 10 km prima di Demonte, Dalla statale della Valle Stura ci si immette a sx sulla SP 337. 100 metri dopo parte la PS. I primi 8 km sono tutti pianeggianti e costeggiano la parte sx del fiume Stura. I primi 5/6 segnano l’andamento del letto del fiume con una serie interminabile di curve velocissime a strapiompo sul fiume e protette da parapetti in pietra (sembra di essere al Corsica); anche se il fondo stradale è bello pianeggiante il percorso è insidiosissimo per il susseguirsi costante delle curve. Superato questo tratto si prosegue, quasi su rettilineo, fino all’abitato di Festiona dove si effettuava, fino alla scorso anno, il conosciutissimo e temuto “salto di Festiona”. Da quest’anno per sicurezza verrà posta, poco prima del dislivello che generava il salto delle vetture, una chicane di rallentamento che di fatto lo annulla. Si prosegue per altri 2 km, sempre in piano, fino all’altra estremità dal paese dove con una secca inversione a sx di 180° si ritorna verso Festiona in direzione Madonna del Colletto. Da qui in poi comincia la parte più montana e tecnica. Ancora un km di rettifilo a superare l’abitato e poi su verso il colle in un susseguirsi di tornanti inframmezzati da brevi rettifili; condizioni ideali per mettere la vettura di traverso e fare la felicità degli spettatori; sicuramente le WRC, Super 2000, N4 e Storiche daranno spettacolo a non finire. Dopo circa 5 km, da bere tutti d’un fiato (ogni postazione merita la camminata per arrivarci), si raggiunge il Colle a 1300 metri: da qui giù verso Valdieri e per altri 5 km stessa sinfonia della salita; ogni metro, ogni curva è da spettacolo mondiale. Alla periferia dell’abitato di Valdieri termina prova. Come raggiungere la prova e i punti di maggior interesse Da Cuneo si raggiunge la Valle Gesso e da qui Valdieri; si lascia la vettura nel paese e si prosegue a piedi verso il fine prova e i tornanti fatti in discesa dalle vetture Da Cuneo si raggiunge la Valle Stura e da qui Bedoira; le possibilità sono diverse: Inizio prova e primi km; si raggiunge Piano Quinto e si prosegue a piedi verso il percorso; Non sostare ai bordi della strada o sui muretti di pietra che è pericoloso Verso il Colle lasciare la vettura al ponte di Festiona, entrare nel paese, attraversarlo e proseguire a piedi per circa 2 km verso i tornanti; una sfacchinata che verrà ampiamente ripagata dallo spettacolo che vi gusterete. Si consiglia Per chi non vuole camminare troppo, all’inversione fine paese di Festiona.. Per chi non ha problemi di far fatica, tornanti sia in salita che in discesa Postazioni per fotografi e videoamatori L’inversione di fine paese dopo il cimitero Tutta la parte montana del Colle sia in salita che discesa A SEGUIRE POTETE VISIONARE UN INSERTO PROMOZIONALE DI 40 PAGINE IN CUI RACCONTIAMO, IN PILLOLE, LA NOSTRA STORIA ORGANIZZATIVA E LE MERAVIGLIE DEL TERRITORIO IN CUI LA GARA SI SVOLGE Descriviamo non solo l’aspetto sportivo ma anche quello culturale, le tradizioni, i prodotti, la gastronomia, i costumi e le bellezze paesaggistiche dei Luoghi che attraversiamo. Sport Rally Team 18° VALLI CUNEESI 18 presenta 7° VALLI CUNEESI STORICO DRONERO 24 - 25 agosto 2012 Correva ll’anno anno 1981 150 Correva l’anno 1981; la CSAI, con licenza 16189 datata 16 luglio autorizzava il Carmagnola Rally Club ad organizzare eventi sportivi automobilistici. Sono trascorsi 31 anni e, come dice una famosissima canzone di Vasco Rossi, “ma siamo ancora qua, ci vuole abilità… abilità e, e già già”. L’anima organizzativa dello Sport Rally Team, già Carmagnola Rally Club, ha profonde radici nel tessuto sportivo locale. Alla fine degli anni Settanta i fondatori, da tempo impegnati in diverse importanti realtà associazionistiche locali (Club Alpino Italiano, Società Podistica Carmagnolese, Sci Club Carmagnola), maturano l’idea di organizzare a Carmagnola un evento di rilievo, che faccia parlare di sé e della città oltre i confini regionali: in particolare, un rally automobilistico. La comune passione per questo sport, individualmente espressa nelle forme più svariate da spettatore a fotografo, da addetto ai lavori al seguito di qualche equipaggio, a curioso dei segreti organizzativi delle gare più importanti sprona il gruppo ad approfondire il tema. Correva ll’anno anno 1981 150 Così il comitato organizzatore del tempo Roberto Stassio (presidente), Giuseppe Mandarino, Mario Serafini,, Rinalda Dominici,, Giorgina g Cerri,, Piero Capello, grazie all’aiuto di alcuni amici, tra cui Claudio Pozzi, Nino Fornaca, Aldo Bussolino, la collaborazione dell’allora scuderia Tre Gazzelle e del Saluzzo Rally y Club nella p persona del p presidente Amedeo Olivero, dà vita nel 1980 al Carmagnola Rally Club. Dopo essersi “rodato” con alcuni viaggi al seguito dei GP di Formula 1 e ll’organizzazione organizzazione di cacce al tesoro “rallistiche”, ed aver allestito una sorta di scuderia, porta a compimento l’opera omnia”, il 1° Rally Città di Carmagnola. … 2011 150 … 22 aprile 2012 si svolge la 4a edizione del Saluzzo Master Show che riconferma il successo dell’anno precedente con 54 vetture iscritte e 4200 spettatori. Una bellissima giornata di sport e divertimento. Il 2-3 settembre si svolge l’evento più importante non soltanto per chi lo organizza ma per tutto il Piemonte rallystico; la 17a edizione del Valli Cuneesi che non si mentisce, mentisce per numeri e fascino, rispetto alle passate edizioni. 151 iscritti, 132 partenti di cui 18 vetture storiche provenienti da tutta Italia e dalla Svizzera. Un risultato storico che colloca l’evento ai massimi livelli nel panorama rallystico nazionale. La stagione si chiude il 22-23 ottobre con la 18a edizione del Bagnolo in conformazione Ronde. Ronde Nonostante le varie concomitanze sono 126 gli equipaggi che prendono il via. Il 2011 è stato un anno eccezionale p per i livelli raggiunti dalle nostre gare e indimenticabile per come si è concluso; la consegna da parte della Confcommercio e dell’Associazione Albergatori della Provincia di Cuneo di un importante p riconoscimento “per il lavoro svolto a favore del turismo nel Cuneese operando per promuovere iniziative di alto profilo, eventi straordinari, interventi efficaci con risvolti consistenti per l’immagine della Granda e per le strutture ricettive delle zone interessate”. … 2011 150 La nuova Amministrazione Comunale di Dronero, presieduta dal Sindaco Acchiardi, ha organizzato un incontro presso la sala consigliare invitando i rappresentanti dell’Associazione Sportiva Auto Ticino, presieduta da Giorgio Bobone, ed alcuni concorrenti, tra cui Max Beltrami in segno di riconoscimento per aver portato in queste zone molti equipaggi della Beltrami, Svizzera. Nell’edizione 2011erano presenti ben 26 equipaggi in gara per il per il Campionato Svizzero Rally. … 2011 150 1981-2011 Una storia lunga una vita che ancora continua grazie ai molti collaboratori che negli anni si sono alternati, a vario titolo, all’interno dell’Associazione e a tutti coloro, Sponsor, Enti, Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali che credendo in noi ci hanno consentito di raggiungere questo ambito traguardo. Il cuore organizzativo dello Sport Rally Team versione 3° millennio, presieduto da Piero Capello, batte grazie a: Enzo Barbero, Fabrizio Giuggia, Beppino e Andrea Tallone, Luciana M l Francesco Merlo, F Gi Giuggia, i Roby R b Sartorello, S t ll Fabrizio F b i i Lisa, Li M Massimo i S Sasso, F Franco e Lara L Peruccio, Roberto Rittano, Dario e Daniela Boasso. Direttore di Gara: Giuseppe Rustichelli. Da più di 20 anni Jada C. Ferrero collabora alla squadra in veste di addetto stampa. L’originalità L originalità dell’iniziativa dell iniziativa 150 Una della caratteristiche peculiari della Provincia di Cuneo è da sempre quella di legare l'economia della sua terra alla promozione turistica sotto ogni forma e soggetto. Dai prodotti enogastronomici all'ospitalità alberghiera, dalle manifestazioni di ogni genere allo sport, dagli interscambi economici e culturali con la vicina Francia (non a caso uno degli slogan più indovinati proposto dalle varie comunità e sotto cui si sviluppano una serie di i importanti t ti iniziative i i i ti è "Provincia "P i i di Cuneo C - Le L Alpi Al i del d l Mare") M ") alle ll fiere. fi Terra di scrittori, politici, imprenditori che si sono distinti in campo internazionale, ma anche terra di campioni dello sport e di grandi squadre che hanno dato lo spunto per creare grandi manifestazioni. Una Provincia che cerca e aiuta le persone che intendono lavorare nell nell'interesse interesse delle realtà locali e che con le loro iniziative promozionano la cultura, i prodotti e le tradizioni della Granda in ambito Regionale, Nazionale e se mai Internazionale creando anche se possibile business commerciale. In questo contesto si collocano le nostre iniziative che partendo da un ambiente che è quello automobilistico, si sviluppano pp nello sport p con l'organizzazione g di eventi legati g a q questo mondo e creano attrattiva grazie alla spettacolarità dei mezzi utilizzati e di chi li guida. L’originalità L originalità dell’iniziativa dell iniziativa 150 Grazie alla volontà di numerosi Amministratori locali e provinciali che hanno capito le potenzialità di comunicazione e commerciali di tali eventi, tre anni fa, su invito del Comune di Sampeyre, y città capofila delle località turistiche delle valli saluzzesi, e della Comunità Montana, si è ripresa nel 2003, dopo 10 anni dall'ultima edizione, l'organizzazione di una manifestazione motoristica che nel passato ha lasciato un segno indelebile nel panorama turistico/sportivo delle vallate che lo hanno ospitato; il Rally della Valle Varaita a suo tempo già Rally Internazionale dei 100.000 Trabucchi. La manifestazione che per richiesta si svolge a fine estate, ha in questa collocazione una primaria finalità da non sottovalutare; dare continuità turistica al periodo estivo in un momento in cui i vacanzieri “agostani” sono ritornati in città e le valli si svuotano. Un evento di tale importanza richiama centinaia di persone provenienti da tutte le regioni d’Italia e non solo, che per alcuni week-end riempiono alberghi e ristoranti, e migliaia di appassionati che nei giorni della gara,, p g per seguirne g lo svolgimento g spaziano p tra monti e valli,, si fermano nelle cittadine a far compere e di riflesso aiutano l'economia locale. Di supporto alla promozione dell'evento, che l'organizzazione sviluppa con materiale informativo distribuito in tutta la Provincia, una fitta rete di media e di testate giornalistiche, locali, regionali e nazionali nel periodo antecedente e seguente ll'appuntamento nazionali, appuntamento sportivo, seguono con attenzione gli sviluppi dello stesso. La storia continua … 150 La storia continua … 150 Lo Sport Rally Team e gli Enti locali coinvolti nell'organizzazione della manifestazione, dopo i successi delle precedenti edizioni, nel 2012 hanno voluto dare un'impronta indelebile sull’importanza p di tale evento nel contesto p provinciale,, che oltre a coinvolgere g migliaia di appassionati, promoziona il territorio e muove tangibilmente l'economia. Anche per questo, il 2012 vedrà l'organizzazione di due eventi a carattere internazionale distinti ma accomunati dalla stessa passione per il mondo automobilistico: 18° Rally Valli Cuneesi - 7° Rally Valli Cuneesi Storico Il Valli Cuneesi è quest’anno la quinta prova in calendario del campionato Internazionale Rally Cup Pirelli e prova del Campionato Svizzero Rally (vetture moderne e storiche), il “Valli Cuneesi” 2012 sarà valido p per numerosi trofei monomarca come q quelli Trofeo Renault N3 Corri con Clio, Trofeo Gordini Twingo R2B, Trofeo Peugeot Competition Top 207 R3T e il 22° Challange Internazionale delle Polizie. La manifestazione prevede anche la partecipazione, in fase di test da parte della CSAI, la nuova formula denominata”Test Rally Auto Classiche” riservata a vetture del periodo J1 ( (costruite dal 1982 al 1985)) e J2 (costruite ( dal 1986 al 1990). ) Il format della manifestazione ricalca le orme della precedente edizione con la sola variazione della partenza che ritorna in piazza Manuel Il territorio 150 L’area su cui si svolge la manifestazione presenta caratteristiche pressoché ottimali: w Percorso: difficoltà, sicurezza, semplicità organizzativa; w Volontà delle Amministrazioni p pubbliche di contribuire ed agevolare g l’organizzazione g e lo svolgimento g della manifestazione; w Esperienza della società organizzatrice nella gestione/promozione di simili eventi w Capacità ricettiva delle strutture alberghiere ed extralberghiere in grado di soddisfare ampiamente le esigenze degli equipaggi e dell’indotto; w P Possibilità ibilità di rinnovare i il percorso di gara ognii edizione, di i i modo in d da d incentivare i ti glili equipaggi a partecipare ogni anno; w Manifestazione dal passato glorioso che potenzialmente attrae iscritti di spicco del mondo dell’automobilismo; w Vivacità del settore rallystico piemontese e ligure; Compatibilmente con la speranza di una situazione meteorologica favorevole - la pioggia o ancor peggio le situazioni climatiche incerte creano sempre notevole preoccupazione tra gli equipaggi partecipanti e scarsità di pubblico - la manifestazione in oggetto è stata volutamente programmata, in accordo con gli amministratori in un periodo di bassa stagione ma che da continuità alla stagione estiva appena terminata amministratori, per le vallate coinvolte ed in particolare per il Comune di Sampeyre. Prevederla in “alta stagione” avrebbe comportato un congestionamento sotto diversi aspetti, in particolare quelli logistici, che avrebbe compromesso la buona riuscita della manifestazione e ne avrebbe ridotto il notevole indotto dovuto alle notevoli presenze. Il Piemonte 150 La più occidentale delle regioni Italiane, avvolta dal grande abbraccio della catena alpina che le fece assegnare il nome di “paese paese ai piedi delle montagne montagne” il Piemonte si è trasformato proprio grazie al compenetrarsi degli eventi storici, su un territorio con caratteristiche geografiche che ne hanno influenzato oltre la storia anche la cultura e lo sviluppo. La maestosa corona delle Alpi si impone dominatrice, occupando circa la metà del territorio, con le sue imponenti cime, molte delle quali superano i 4000 metri. Una parte notevole del paesaggio piemontese è poi costituito dai rilievi collinari, resi importanti non solo per la superficie che occupano, ma anche per la varietà della loro origine e delle loro forme e per la ricchezza dei prodotti che da esse provengono. Per quanto riguarda la pianura, lungi da essere una distesa piatta e monotona, essa offre una fantastica varietà di paesaggi diversificati anche dall paesaggi, dall’opera opera dell dell’uomo uomo. Il Piemonte possiede molte città che vantano monumenti di notevole importanza storico-artistica, Torino in testa, che come prima capitale d’Italia merita comunque un discorso a parte. Una visita del Piemonte permette di conoscere significative testimonianze d’arte sviluppatesi attraverso i secoli di storia: dalle vestigia della civiltà romana, alle importanti opere del periodo romanico-gotico e del periodo barocco. Oltre ad un altrettanto grande patrimonio naturalistico, rappresentato da alcuni parchi naturali tra i più belli e ricchi d’Europa, tra i quali vale la pena di ricordare il Parco Nazionale del Gran Paradiso Il Piemonte 150 C lt Cultura Un patrimonio artistico inestimabile. Un percorso che si snoda tra città, paesi e castelli. Dalla semplicità del romanico, fino all’arte contemporanea attraverso la ricchezza del contemporanea, barocco. Tutto da scoprire, questo Piemonte. La storia Regione “capitale”: ecco la vocazione del Piemonte. Da quando Emanuele Filiberto sposta la capitale del rinascimentale ducato di Savoia a Torino fino all’unificazione d’Italia nelle battaglie risorgimentali e nell’aula del Parlamento Subalpino, ancora oggi conservata t in i Palazzo P l C i Carignano. Il trasferimento t f i t a Roma R d ll capitale della it l non priva i il Piemonte della sua centralità nell’elaborazione delle idee e nella partecipazione ai grandi momenti della recente storia del paese come la Resistenza e i grandi movimenti di trasformazione delle relazioni sociali, di cui Torino diventa il fulcro nel suo nuovo ruolo, conquistato a partire dalla metà dell’Ottocento e strenuamente difeso oltre le soglie del nuovo millennio, millennio di capitale dell dell’industria industria. Una capacità di rinnovarsi e trasformare le crisi in occasioni di sviluppo che consente oggi al Piemonte di posizionarsi come centro nevralgico dell’innovazione e delle nuove tecnologie, non più solo in Italia, ma nell’intera Europa. Il Piemonte 150 L'Artigianato artistico Una fonte di grande ricchezza per l’economia della nostra regione. Il Piemonte, che per anni ha legato la sua fama all’immagine di Torino quale "capitale dell’auto", ha assunto oggi un profilo produttivo sempre più delineato dalle produzioni dell’artigianato, in particolare quello artistico e tipico, profondamente radicato nei diversi tessuti provinciali. È l'arte del "saper fare" che si richiama al passato coniugando tradizione e innovazione nei settori più svariati: dalla ceramica d d’arte arte alla gioielleria griffata, griffata dall’oggettistica in legno al mobile restaurato, dai tessuti pregiati al vetro lavorato, dalla stampa d’arte agli strumenti musicali, fino all’alimentare d’eccellenza. Il Piemonte 150 Enogastronomia Il Piemonte è luogo g di tradizioni,, di storia,, di ricette antiche e gustose specialità, in ogni provincia è possibile gustare piatti saporiti, preparati con i prodotti di questa terra generosa. Conoscere la cucina piemontese significa percorrere un viaggio nel gusto; un universo dai mille colori e profumi da gustare con vini eccellenti per esaltare i sapori di un’antica tradizione culinaria Il Piemonte 150 Natura L'elemento naturale si fonde con la materia architettonica. Il blu intenso dell'acqua con l'infinita gamma dei verdi. Il blu si sposa g p sempre p con il verde. Ed ecco i parchi e e le riserve che cingono gelosamente laghi e fiumi della regione. Laghi e parchi del Piemonte: uno spettacolo da vivere con il cuore e con la mente. Sport e Benessere Dall'agonista g al p principiante, p , dal single g alla famiglia, g , dall'amante del silenzio e del relax agli habituè dello sport estremo e ricco di emozioni in Piemonte è possibile vivere il tempo libero in ogni sua forma. Lo sci ma anche il dopo sci, i diversi sport praticabili, le rinomate stazioni termali piemontesi offrono la possibilità di vivere le ricchezze del territorio alla scoperta di spettacolari paesaggi montani e collinari. La provincia di Cuneo 150 Cuneo, la terrazza su sei valli. La città dei sette assedi non è più cinta dalle mura a forma di cuneo ma conserva intatti i segni della sua storia millenaria lungo cuneo, gli otto chilometri di portici. La città è una grande terrazza affacciata sulle sei vallate che si aprono a raggiera: la Valle Vermegna, la via del mare e della neve con i suoi 100 km di piste di Limone; la Valle Gesso, famosa per le terme di Valdieri e quella Stura per le terme di Vinadio Vi di e il santuario t i di Sant’Anna, S t’A t i più tra iù maestosi t i dell’arco d ll’ alpino; la Valle Grana è un pezzo di provenza in Piemonte con il Museo etnografico di Coumboscuro e il santuario quattrocentesco di San Magno. La provincia di Cuneo 150 Nel Marchesato di Saluzzo. Saluzzo era la capitale del piccolo ma raffinato marchesato omonimo. i R Raggiunse i l’ i dello l’apice d ll splendore l d nell XV secolo l come testimoniano i numerosi palazzi nobiliari e la cattedrale. L’opera dei marchesi si estese oltre la città fino alla piana del Po dominata dalla piramide del Monviso. Ai marchesi si deve l’abbazia di Staffarda del XII secolo,, il castello della Manta con i magnifici affreschi in stile gotico cortese, il borgo antico di Revello, la roccaforte di Racconigi che i Savoia trasformarono in lussuosa residenza. Il parco seicentesco oggi è un’Oasi Lipu dove nidificano indisturbate le cicogne. La provincia di Cuneo 150 Le valli del Monregalese. Mondovì conserva il fascino della cittadina medievale. E’ arroccata in i cima i alla ll collina lli d dove sorgono chiese hi e palazzi l i barocchi, l’antica università con le sale affrescate, il duomo, la settecentesca sinagoga dai giardini del belvedere, il panorama spazia dalle Alpi a Torino fino alle Langhe. Ben visibile il santuario seicentesco di Vicoforte,, con la cupola p ellittica più grande del mondo Le valli Occitane 150 La Valle Varaita Seguendo il corso del torrente omonimo, si estende verso la pianura fino ai contrafforti collinari di Verzuolo e di Costigliole g di Saluzzo. Dalle alte catene spartiacque con la Francia e dalle pendici del gruppo del Viso scendono molti corsi d'acqua che confluiscono nei due torrenti Varaita di Bellino e Varaita di Chianale, riuniti a Casteldelfino nell'alveo principale. Questo, nella sua discesa verso la pianura, pianura raccoglie molti tributari, tributari alcuni anche di notevole lunghezza, come quelli che, sulla sinistra idrografica, percorrono i valloni di Gilba e di Isasca e, sulla destra, quelli di Valmala e di Lemma. La Valle Stura E' solcata dall'omonimo fiume che nasce dal Lago della Maddalena e, scendendo verso Cuneo per oltre 50 chilometri,, separa p p le Alpi p Marittime ((sulla destra orografica del fiume) dalle Alpi Cozie. Un vasto sistema di altopiani carsici ne caratterizzano le zone di alta quota. In cima alla valle, il Colle della Maddalena mette in comunicazione il territorio italiano con l'Alta Ubaye; più a sud, sud il Colle della Lombarda da accesso alla valle francese della Tinée attraverso il Vallone di Sant'Anna. Le valli Occitane 150 La Valle Grana La Valle Grana, protetta dalle Alpi Marittime e dalle Alpi Cozie, è da sempre sinonimo di territorio incontaminato e di nicchia ambientale in grado di preservare un tesoro verde dai tratti spesso unici, studiati nel tempo da esimi naturalisti. naturalisti Vallata dai tratti brevi e intimi, posta nella parte occidentale della Provincia di Cuneo, ospita nove comuni: Vignolo, Cervasca, Caraglio, Valgrana, Montemale, Monterosso, Pradleves e Castelmagno. Ai suoi ospiti presenta un volto gelosamente nascosto t tra t i suoii boschi b hi e le l sue cenge, dove d una popolazione di pastori e contadini ha nel tempo attivamente operato, lasciando un patrimonio architettonico e paesaggistico di notevole interesse e valore. La Valle Maira Percorsa per circa 60 chilometri dal torrente Maira, si presenta come un susseguirsi di strette gole e brevi radure, risalendo da Dronero fino al Col de Maurin (2.637 m. ), in cui un sentiero la unisce al territorio francese dell'Ubaye. I fianchi delle vallate sono coperti di boschi di conifere, particolarmente fitti sul lato destro orografico del torrente principale. La valle, abitata nella preistoria da popolazioni liguri e poi celtiche, fu poco toccata dalla colonizzazione romana. I comuni che decidono di regolarsi in questo modo sono: Acceglio, Alma, Canosio, Celle, Elva , Lottulo, Marmora, Paglieres, Prazzo, San Michele, Stroppo, Ussolo. Il rally sul territorio 150 shake down montemale brondello colle san maurizio valmala madonna del colletto Il rally sul territorio 150 verifiche riordino partenza partenza assistenza refuelling Il rally sul territorio 150 Dronero 150 Cenni storici Città del Piemonte sud occidentale, Dronero sorge a quota 621 metri s.l.m. su un dosso dominante lo sbocco in p pianura della Valle Maira,, alla confluenza del Torrente Maira con il Rio Roccabruna. Passaggio obbligato per tutti i fruitori di questa affascinante valle nel cuore delle Alpi Cozie, la città, di origine medievale, conta oltre 7400 abitanti, residenti in larga parte nel capoluogo e in numero più limitato nelle tre frazioni di Monastero, Pratavecchia e Tetti. Terra di conti, marchesi e borghesi. Dalla metà del XIII al XVI secolo Dronero divenne possedimento dei Marchesi di Saluzzo. Fu un periodo in cui guerre e scorrerie coinvolsero la cittadina, stretta tra il potere reale di F Francia i e quello ll ducale d l dei d i Savoia, S i ma anche h di autonomia amministrativa che portò ad un fervente sviluppo economico, artistico e culturale. Furono edificati p palazzi e chiese,, rafforzate le vie di comunicazione e p potenziati i commerci. Seguì g tra il XVI e la metà del XVII secolo un periodo di decadenza segnato da epidemie di peste e dal diffondersi delle eresie. Mentre i Frati Cappuccini sconfiggevano il Calvinismo, Dronero divenne nel 1601 possedimento dei Savoia. Dal 1798 al 1816 la città fu ceduta alla Francia Napoleonica, ma tornò in seguito possedimento della Casa Sabauda, che la dominò fino all’Unità d’Italia nel 1861. Con il XX secolo iniziò l’Età di Giolitti. Lo statista, considerato “l’uomo di Dronero”, si prodigò a favore dei suoi elettori promuovendo la realizzazione di importanti infrastrutture. Dronero 150 Drago rosso o nero? Lo stemma della città di Dronero, nato dopo il 1748, anno della concessione del titolo di “Città” da parte di Carlo Emanuele III, III rappresenta un drago con corona, corona in campo argento e azzurro, testimonianza del passato di sudditanza ai Signori di Saluzzo ed agli Este. Il colore del drago, mai definito, è stato oggetto di discussioni e ricerche. Nero o rosso? Una leggenda racconta che da Via Tetti si scorgeva la grotta in cui viveva un drago. Gli abitanti della via lo vedevano di colore nero, mentre quelli del Borgo Macra, rosso. La bestia venne per lungo tempo abbondantemente nutrita dai droneresi affinché non venissero divorati. Morì forse travolto dalle acque q in p piena del Torrente Maira. Dragon e Dragoneta Un’antica ipotesi collega la fondazione di Dronero a “Draconarius”, comandante bizantino che sarebbe riuscito a convincere gli abitanti di Ripoli e Surzana a stabilirsi, per meglio difendersi, sul triangolo di terra tra i due torrenti, M i e Rigamberto, Maira Ri b t e fondare f d cosìì un unico i borgo, b l Dronero la D medievale. di l Una U l leggenda d descrive d i l’ufficiale l’ ffi i l come un giovane avvenente e coraggioso. Tutte le ragazze ne erano affascinate, ma una sola fece breccia nel suo cuore, la bella Etta, una fanciulla del popolo originaria del borgo Ripoli. Era inizio d’anno quando si celebrarono le nozze, che furono grandiose. Alla cerimonia parteciparono il corteo della Badia, l’abate di Villar San Costanzo, i nobili di Montemale, Roccabruna, Cartignano, San Damiano e tutti i droneresi. Nella straordinaria festa tutti mangiarono a sazietà, sazietà cantarono, cantarono ballarono e si divertirono come matti. matti A ricordo di quel grande evento, ecco dunque che a condurre il carnevale di Dronero sono ancora oggi Dragon e Dragon-etta, due maschere che rievocano le origini della città e i giorni felici di festa in onore del suo leggendario fondatore. Dronero 150 Paesaggio Circondato dalle pendici boscose dei primi rilievi montuosi della Valle Maira, che qui già superano i 2000 metri di altitudine, altitudine Dronero è il comune della vallata più popoloso e ricco di servizi. Il suo contesto urbano è una fusione armonica di stili architettonici che lo rendono alla vista un borgo particolarmente delizioso. Una fiorente economia agricola connota la gran parte del suo territorio pianeggiante. Dalle vie di accesso a nord e a est, i frutteti e gli ampi campi coltivati delle frazioni di Pratavecchia e Monastero la fanno da padrone su un p panorama sconfinato che raggiunge, gg g , nelle belle giornate, le cime più alte delle Alpi Marittime. Ad ovest, invece, il paesaggio risulta completamente diverso: oltre il capoluogo, il territorio di Dronero è già montagna: i campi a coltivo si riducono e si impongono le ampie foreste dei valloni di Moschieres, Piossasco e Olivengo con oltre cinquanta piccole borgate immerse nei boschi secolari, tipici di questa zona delle Alpi. Sport p In città è possibile praticare una gran varietà di sport grazie alle strutture di cui dispone: palestre polifunzionali, campi di calcio, palla pugno, tennis, pallavolo e pallacanestro. Un bocciodromo ed alcuni campi all’aperto offrono la p possibilità di cimentarsi nella “petanque”, p q tradizionale gioco di bocce. Altre opportunità sportive sono: il minigolf a Dronero, il nuoto nel vicino comune di Roccabruna, l’arrampicata a Montemale, il deltaplano e parapendio a Villar San Costanzo e tante altre specialità sportive all’aria aperta in tutta la Valle Maira, indiscussa regina i d l trekking del kki e paradiso di della d ll mountain-bike, i bik dello d ll sci di fondo, dello sci alpinismo e delle racchette da neve. Per tutti gli amanti dell’escursionismo, da Dronero è facilmente raggiungibile la dorsale sentieristica dei Percorsi Occitani da cui si staccano circuiti che interessano i diversi comuni della Valle Maira. Maira Brondello 150 Un borgo di antica fondazione. Il comune è situato all'estremità superiore della valle Bronda, tra le valli del Po e del Varaita.Conserva Varaita Conserva tracce di possibili insediamenti romani. Dell'antico castello resta soltanto la torre cilindrica. Prima del dominio dei marchesi di Saluzzo, tutta la Val Bronda era divisa in piccole signorie: ricordiamo quella dei Della Braida e dei Romagnani. Il paese sorge sulla riva sinistra del torrente Bronda. Nella parte più antica del paese, una casa conserva un affresco raffigurante la Sacra Famiglia del 1766. Sulla facciata del Palazzo municipale si vede un'Ultima Cena del 1861. Caratteristico è l'antico ponte in pietra che attraversa il torrente. Di qui si sale verso la Parrocchiale dell'Assunta risalente al sec. XV e rifatto in forme barocche nel '600, interessa la facciata che conserva parte delle originarie decorazioni pittoriche, tra le quali un S. Cristoforo fatto risalire al '700 e, dall'altra un S. Antonio Abate datato fine '400 400. Isasca 150 Cenni storici ed artistici Isasca è il comune più piccolo della val Varaita. Il nome della località fu dato sicuramente dagli antichi Liguri, Liguri come tutti i nomi che terminano in ''asco'' o ''asca''. Il più antico documento in cui compare il nome di Isasca è un testamento del 1247, con cui Guglielmo di Venasca legò all'abbazia di Staffarda il diritto di far legna al di là del Varaita, nella terra di Isasca fino a San Bartolomeo. L'abitato di Isasca è raccolto sulla destra del Varaita. Fu possesso di Bonifacio del Vasto e successivamente (1142) dei Marchesi di Saluzzo, che lo concessero in feudo ai Signori di Venasca e ad altri feudatari. Nel 1548 fu annesso al Delfinato di Francia e nel 1601, con il trattato di Leone, passò ai Savoia. Nel 1617, Carlo Emanuele I lo concesse, con titolo comitale, ai Della Chiesa di Torino. Dal 1928 al 1947 è stato aggregato al Comune di Venasca. Rimangono solo pochi ruderi del castello degli antichi feudatari. L parrocchiale, La hi l dedicata d di t a S. S Massimo, M i conserva della d ll primitiva i iti chiesa gotica parte dell'abside e le nervature della volta a crociera poggianti su due capitelli quattrocenteschi. Saluzzo 150 Cenni storici Saluzzo occupava parti della provincia di Cuneo e di Torino, arrivando a possedere in taluni momenti storici anche zone oggi sotto controllo francese. Territorio storicamente saluzzese era però l'area compresa tra la Stura, il Po e le Alpi. Alpi I del Vasto, Vasto che ressero Saluzzo per tutta la sua autonomia, autonomia possedevano anche altri territori in Liguria e in Italia per i numerosi matrimoni combinati, ma Saluzzo non vide mai annessi a sé questi territori. Probabilmente, se non ci fosse stata l'avanzata italiana dei Savoia, Saluzzo avrebbe forse potuto conquistare altre terre in Piemonte, ponendosi come una delle principali signorie italiane. Antica e nobile dinastia ligure, che aveva sede nella regione intorno a Ventimiglia, i Del Vasto divennero padroni della città quando Bonifacio l'ottenne in feudo da Olderico Manfredi di Torino e la trasmise al figlio primogenito Manfredo. Da quel momento i Del Vasto divennero marchesi della cittadina piemontese e si trasmisero il titolo per via dinastica, come una vera e propria signoria. Manfredo II, che aveva cercato di estendere oltre i suoi domini, venne alle armi con i Savoia e, alla sua morte, la vedova dovette loro riconoscere una serie di tributi annui: da questi vassallaggi i Savoia accamparono le pretese sulla loro padronanza del marchesato che li portarono a scontrarsi più volte contro di deboli marchesi. Spesso dilaniata dalle discordie interne, Saluzzo ebbe il periodo di maggior splendore sotto i marchesati di Ludovico I e di Ludovico II, nel XV secolo: il primo, primo con una politica neutrale alle belligeranze italiane, italiane seppe porsi come mediatore tra le discordie e ottenere la stima dell'imperatore e del re di Francia; il secondo, cercando la gloria sui campi di battaglia, venne ripetutamente sconfitto generando l'inizio della fine per la gloria del marchesato. Alla sua morte, infatti, i figli se ne contesero aspramente il trono, dilaniando le campagne e prosciugando le finanze: quando si riuscì a stabilire l'ordine, ormai era troppo tardi: la Francia aveva messo gli occhi sul marchesato e fu una formalità dopo la deposizione del marchese Gabriele, formalità, Gabriele annetterlo alla corona di Parigi. Parigi Saluzzo divenne parte integrante della Francia per mezzo secolo, fino a quando i Savoia, con il trattato di Lione, riuscirono a impossessarsene mantenendo il loro controllo, a fasi alterne, fino all'Unità. Brossasco 150 Cenni storici ed economici Le prime notizie sicure di Brossasco risalgono al XII secolo. Appartenne ai signori di Venasca e a quelli di Busca e i canonici di Oulx vi ebbero delle proprietà, passò in seguito ai marchesi di Saluzzo e poi ai Savoia. Il paese conserva ancora la tipica struttura medioevale con le case disposte lungo un asse principale verso il quale convergono le strade laterali. laterali La parrocchiale si trova verso la montagna. Le cappelle di San Rocco e di San Sebastiano, di origine cinque-secentesca, sono ormai inglobate nel moderno paese. Una porta ad arco acuto, resto delle antiche fortificazioni, immette nel borgo. Numerosi affreschi ff ( quattrocento)) segnano le fronti degli edifici. Più recenti,ma ugualmente interessanti, sono antiche insegne di osteria visibili lungo la via principale. La Confraternita, di struttura settecentesca,, conserva nel suo interno tracce medievali. La Parrocchiale di Sant'Andrea presenta importanti testimonianze medioevali. La Cappella di San Rocco, lungo la provinciale, è una Cappella votiva eretta in occasione di una epidemia di peste nel Cinquecento Cinquecento. Borgo essenzialmente agricolo agricolo, Brossasco divenne nel tardo Medioevo un centro per la fusione e la lavorazione del ferro. Nel Settecento venne intensamente sfruttata una cava di marmo bianco ancor oggi gg visibile sullo spartiacque con il vallone di Isasca. Questo marmo venne impiegato, oltre che nelle chiese locali,nella costruzione di numerosi edifici a Torino. Sono attualmente attive nel vallone di Gilba alcune piccole cave di gneiss, impiegato nella preparazione di "laouze" per la copertura dei tetti. Dagli anni Sessanta si è sviluppata l'industria del legno, specializzata in mobili rustici. Villar San Costanzo 150 Cenni storici ed artistici Villar San Costanzo un tempo era un fiorente centro benedettino, che ha lasciato numerose tracce di fede sul proprio i territorio. i i L'abbazia L' bb i di Villar Vill San S Costanzo C era il cuore pulsante l d i monacii benedettini dei b d i i e dell'economia d ll' i del territorio villarese. La parrocchia si trova alle porte del paese ed è importante per la preziosa cripta, la cappella di San Giorgio magnificamente affrescata dal pittore Pietro da Saluzzo nel 1469, la teca che contiene la lastra marmorea intrisa del sangue di San Costanzo. "O empi incorreggibili, o tristi dal cuore di pietra! In nome del Dio vero vi maledico. Siate pietre anche voi!" Fu così che 100 di essi vennero immobilizzati all'istante e trasformati in pietra. Da quel giorno nel bosco di Villar ci sono i Ciciu, che tutti possono ammirare ricordandosi anche di questa leggenda. Ciciu in piemontese significa "pupazzi", in rapporto alla loro forma (che per la verità assomiglia di più a dei funghi porcini) ed alla leggenda popolare di San Gaiola 150 Cenni storici Dagli Angiò ai Savoia Il toponimo attuale deriva da "Galliola", "piccola Gallia". Gallia" In tempi successivi passò dai marchesi di Saluzzo agli Angiò, ai Visconti di Milano, ai Savoia. Il ponte dell'Olla è la porta d'ingresso nel paese. Le costruzioni antiche si trovano nella parte alta denominata "la Souberana", intorno all'antico Castello del Dusou,di , cui si p possono ancora vedere le rovine. Nella parte bassa del paese, "la Soutana", meritano un cenno la settecentesca Villa Peano, alcune vecchie abitazioni con i tetti in losa e il Municipio. La Parrocchiale dell'Assunta(1720), tra "la Soutana" e "la Souberana", ha sostituito la più antica parrocchiale (secolo XIII), XIII) sempre dedicata a Santa Maria. Poco fuori dell'abitato si trova la Cappella di San Bernardo. L'economia locale é prevalentemente agricola, specializzata nella coltivazione degli ortaggi dei piccoli frutti: ribes, mirtilli, lamponi, e nella produzione di foraggio. La raccolta delle castagne e dei prodotti del sottobosco integra il reddito per molti abitanti. Il turismo si sviluppa grazie alle attrattive naturalistico-ambientali, e sportive (canoa)e alla cucina tradizionale. Si possono fare bellissime passeggiate percorrendo i sentieri tra le borgate. Moiola 150 L'antica "Molliola" Il toponimo deriva dal latino "Molliola", sembra significare zona umida soggetta a inondazioni. umida, inondazioni L'antico paese si era sviluppato infatti lungo il fiume Stura. La sua storia è legata a quella degli altri comuni della bassa valle Stura: Gaiola, Valloriate, Rittana e Roccasparvera. Degne di menzione sono: la Parrocchiale di San Giovanni, Giovanni la Cappella dell'Assunta o dell'Incoronata, situata in posizione panoramica e la Cappella di San Benedetto, l'attuale San Membotto. Le borgate hanno conservato nel tempo la loro tradizionale architettura alpina; in particolare la borgata Tetto Spada presenta una tipologia abitativa particolare, con vecchi muri, archi e volte in pietra e tetti in lose. Ha particolare attrattiva turistica lo sport della canoa. L'economia L economia di Moiola è ancora basata sull sull'agricoltura agricoltura. Si coltivano piccoli frutti, ortaggi. Il prodotto dei grandi boschi di castagno, posti sui due versanti della valle, rappresenta una buona fonte di reddito per gli abitanti della valle. Demonte 150 Cenni storici e artistici Il comune di Demonte è situato nell'ampia conca del fiume Stura. Stura Il toponimo latino Demons da cui probabilmente deriva il nome attuale, localmente "Admount", indica la sua collocazione geografica, "lassù", ai piedi dei monti. Demonte viene eretta in comune nell'anno 1214; nel 1259 viene occupata dagli A iò e dopo Angiò d alterne lt vicende i d neii 1376 diventa di t feudo f d dei Bolleris. Alla fine del 1500 Carlo Emanuele I di Savoia occupò la valle e Demonte entrò a far parte dello stato sabaudo. A documentare l'importanza del comune nel tempo restano numerose testimonianze architettoniche; in particolare la struttura a portici della via centrale, che presenta a tratti il soffitto a cassettone in legno e diversi capitelli medioevali; il Palazzo dei conti Borelli del XVII secolo, la Villa dei conti Lanza del 1700, la Torre civica i i del d l 1600 e una seconda d Torre T ( (secolo l XIX) eretta tt all'interno ll'i t d l parco pubblico. del bbli Vi sono numerose chiese: la Parrocchiale di San Donato costruita nel 1300 e rifatta nel 1600, nota soprattutto per l'affresco che rappresenta la Bottaglia di Lepantoa; la Chiesa della Confraternita di San Giovanni (anno 1684), l'antica Cappella di San Bernardo. Valdieri 150 Cenni storici e artistici Valdieri è una tranquilla località situata alla confluenza del Gesso della Valletta con il Gesso della Barra.A nord dell'abitato il monte Saben (1670 m.) non può che calamitare l'attenzione: le sue bianche pendici calcaree punteggiate da cespugli sempreverdi richiamano immediatamente alla mente i paesaggi delle Prealpi di Provenza e non ci si può che stupire se si pensa che molti puntini verdi sono costituiti da rigogliosi Ginepri di Fenicia, splendidi arbusti che vivono normalmente negli ambienti mediterranei, affacciati direttamente sul mare. Durante l'estate,, Valdieri è base p per numerose escursioni,, soprattutto p nel Parco Naturale delle Alpi p Marittime,, ricco di camosci e stambecchi, nel quale sono recentemente tornati il gipeto (o avvoltoio degli agnelli) ed il lupo. Nel territorio comunale sono presenti anche alcuni tra i ghiacciai più meridionali delle Alpi: si tratta di piccoli ghiacciai di circo, come quello del monte Matto, la cui vetta supera i tremila metri.Nel periodo invernale, Valdieri offre possibilità di praticare lo sci alpino (un piccolo impianto è presente a Desertetto) e soprattutto lo sci nordico: una pista adatta ai principianti è presente proprio a Valdieri mentre ancora in località Desertetto si trova un impegnativo tracciato per lo sci nordico, frequente teatro di competizioni di importanza provinciale e regionale. Caraglio 150 La storia di "Cadralius“ Situata a 12 chilometri da Cuneo, la medievale "Cadralius" deve il suo nome al diminutivo latino "Quadratulus", riferito alla centuriazione romana della zona. Abbondanti ritrovamenti archeologici confermano che Caraglio fu sede di un consistente insediamento romano Questa fu una zona importante nell romano. nell'ambito ambito della viabilità romana diretta verso le Gallie. In seguito non ci sono notizie certe fino all'XI secolo, quando Caraglio è oggetto di donazione tra poteri civili ad ecclesiastici. Fino al 1244 resterà sottoposta ai marchesi di Saluzzo. Si susseguirono s sseg irono diversi di ersi Signori fino all'affermazione all'afferma ione dei Savoia. Coinvolto nei problemi della Riforma , il paese si sviluppò nel Sei-Settecento. Fiorì più tardi l'agricoltura con l'allevamento del baco da seta.Vi erano quattro filande e un filatoio che davano lavoro a piú di seicento persone. Nacque una Società di mutuo soccorso ed in seguito una Cassa rurale, mentre nel 1876 fu inaugurata la linea tramviaria Cuneo-Caraglio-Dronero. Valgrana 150 Un po' di storia ed economia Il capoluogo comunale si trova all'imbocco dell'alta val Grana e è formato da due borgate Ripalta e Villa separate p dal torrente Grana. L'antichissimo toponimo p di origine preromana, probabilmente derivante da "crana" (fessura, crepaccio), appare già in alcuni documenti della metà del XII secolo. Contesa tra Cuneo e i marchesi di Saluzzo, Valgrana fu soggetta all'uno e all'altro fino a passare sotto il dominio sabaudo alla fine del XVI secolo. Restano pochi ruderi dell'antico castello. Dalla rocca si giunge alla quattrocentesca Cappella di Santa Croce. Dalla borgata Villa si può arrivare al Molino del Paschiero che conserva la grande ruota metallica e gli antichi macchinari. hi i Da D segnalare, l poco oltre lt la l periferia if i del d l capoluogo, la Cappella di San Bernardo del XV secolo,che custodisce un interessante ciclo pittorico opera di Pietro da Saluzzo. Sono da menzionare anche la Cappella di Sant'Anna e la Cappella di San Matteo nelle località omonime. Matteo, omonime Discendendo nel fondovalle si incontra la Chiesa di Santa Maria della Valle, edificio romanico, ritenuto il piú antico di tutta la valle Grana. A Ripalta sorge la Parrocchiale di San Martino (XIII secolo), che racchiude pregevoli affreschi del XV secolo. secolo Poco oltre la chiesa, chiesa lungo la strada che conduce a Montemale, é visibile la cosiddetta Casa del giudice, un tempo prigione e sede di tribunale, con caratteristici balconi in pietra. L'antica casa dei signori locali conserva, sulla facciata, un grande stemma (XVII secolo) e all'interno loggiati e soffitti cinquecenteschi. Continuando si giunge in vicolo Trinità.Sulla facciata di una casa si può vedere un affresco ff raffigurante ff la Trinità (XIV-XV). ( ) Interessante, infine, la Chiesa di San Giuseppe, eretta nel 1776 su disegno di Pio Eula. Valgrana ha un‘economia essenziaimente agricola. Oltre alla produzione della pera "madernassa", tipica della zona, si sviluppa la coltura di lamponi, more, fragole, ribes e actinidia. Molte importante è l'allevamento di bovini di razza piemontese. Montemale 150 Un paese arroccato sul monte Arroccato sul crinale che divide la Valle Grana dalla Valle Maira si estende il borgo di Montemale di Cuneo, che conserva nella topografia le caratteristiche di un villaggio medioevale. Da quassù si dominano, da un lato la fertile pianura di Valgrana sino a Caraglio e dall'altro Dronero, l'imbocco della Valle Maira, e l'ampia pianura cuneese incorniciata dal maestoso arco delle Alpi occidentali. Il toponimo deriva da "mons malus" cioè monte impervio. Una posizione dominante che fu intuita anche dai signorotti g che nel corso dei secoli si contesero la rocca di Montemale con l'inespugnabile Castello che, seppure mutato nell'aspetto dagli ultimi rifacimenti, rimane la maggiore attrattiva del luogo. Oggi Montemale con le sue frazioni alte (Piatte), con le sue estese pinete è meta di molti turisti e di amanti della cultura locale per scoprire la dignitosa architettura alpina, testimonianza della civiltà montanara. Valmala 150 Cenni storici e artistici Centro agricolo del versante destro della Valle, è situato su un ripido fianco boscoso della Comba di Valmala. Valmala Antico feudo dei cavalieri di Malta , fu proprietà del Vescovo di Torino, che lo concesse in feudo ai Signori di Verzuolo. Nel 1172 questi ne fecero omaggio feudale ai Marchesi di Saluzzo. Passò q quindi ai Savoia ((XVI sec.)) che nel 1598 lo diedero in feudo ai De la Roche. Fu poi concesso ai Porporato di Luserna nel 1622. La chiesa parrocchiale, dedicata a S. Giovanni Battista, è stata interamente riedificata nel 1865 sull'antico edificio gotico costruito dai Templari. Templari A 1379 m sorge il frequentato Santuario della Madonna della Misericordia costruito nel 1849-79, dove, secondo la tradizione,, sarebbe apparsa pp la Madonna. Come altri comuni della Valle, Valmala ha un'economia basata sull'allevamento del bestiame e sulle colture di patate, cereali e foraggi. Discreti anche lo sfruttamento dei boschi e lo sci di fondo. Durante la stagione invernale è meta di appassionati dello sci di fondo, sono presenti quattro anelli per un totale di 30 Km di piste, la stazione è dotata anche di uno skilift per lo sci di discesa. discesa In estate la zona offre numerose possibilità di camminate nei sentieri tra le valli Maira e Varaita, inoltre si può percorrere in mountain bike il sentiero dei Cannoni. Emozioni del 2011 150 Emozioni del 2011 150 … e domani? 150 Un doveroso grazie a tutti quanti hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione e sperando di avervi suscitato interesse, curiosità ed appetito… un cordiale arrivederci al 2013. Arrivederci a tutti nelle nostre valli. Un cordiale saluto dallo Sport Rally Team Sport Rally Team - casella postale 24 - 10022 Carmagnola – tel./fax 011 9771993 www.sportrallyteam.it - [email protected] Progetto grafico e realizzazione: enzob Foto di : Regione Piemonte; Provincia di Cuneo; dei comuni di Saluzzo, Busca, Brossasco, dei Comuni coinvolti nella manifestazione e dello Sport Rally Team