14/08/2012 - Book Rally Guide

Transcript

14/08/2012 - Book Rally Guide
GUIDA AL RALLY
PER
PILOTI E SPETTATORI
Questa guida, che speriamo possa essere utile per meglio conoscere l’evento,
verrà man mano implementata fino all’atto finale con l’inserimento dell’
elenco degli iscritti.
Sono state inserite le seguenti schede:
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Albo d’oro dal 1987 a oggi
I migliori tempi di ogni classe sulle ps nel 2011
Le validità per Campionati e Trofei
Norme di sicurezza per lo spettatore
Programma della manifestazione
Gli orari
Dove mangiare a Dronero
Manifestazioni collaterali al rally
Cartine percorso generale vetture moderne e vetture storiche
Tabelle tempi e distanze
Descrizione e Cartina di ogni prova speciale e dello shakedown
Promo sul territorio in cui si svolge la gara (40 pagine)
SEGUITECI
Aggiornato al 10 luglio 2012
A.S.D. SPORT RALLY TEAM casella postale 24 – 10022 Carmagnola (TO)
Tel/Fax 011.9771993 [email protected] – www.sportrallyteam.it
ALBO D’ORO
RALLY VAL VARAITA 1987-1994
1987: Barel-Boasso
Beltrandi-Cavallero
Barbero-D’Herin
(Lancia Rally 037)
(Lancia Rally 037)
(Lancia Rally 037)
1988: Beltrandi-Gerbaldo
Ferrara-Valpreda
Della Torre-Dadone
(Lancia Delta 4wd)
(Peugeot)
(Lancia Delta 4wd)
1989: Beltrandi-Gerbaldo
Cassinis-Necco
Scattolon-Camerini
(Lancia Delta integrale)
(Ford Sierra Cosworth)
(Opel Kadet)
1990: Gazzola-Oderda
Beltrandi-Gerbaldo
Della Torre-Dutto
(Lancia Delta int.)
(Lancia Delta int.)
(Lancia Delta int.)
1991: Beltrandi-Gerbaldo
Della Torre-Dutto
Gazzola-Oderda
(Lancia delta 16v)
(Lancia Delta 16v)
(Lancia Delta 16v)
1992: Gazzola-Brazzoli
Della Torre-Oderda
Beltrandi-Gerbaldo
(Lancia Delta HF)
(Lancia Delta HF)
(Lancia Delta HF)
1993: Gazzola-Brazzoli
Beltrandi-Gerbaldo
Damilano-Renna
(Lancia Delta HF)
(Lancia Delta HF)
(Lancia Delta int.)
1994: Damilano-Renna
Ghezzi-Barone
Zanatta-Barbieri
(Lancia Delta HF)
(Lancia Delta HF)
(Lancia Delta 16v)
2003: Morra-Franco
Amorisco-Barra
Biglino-Di Tullio
(Renault Clio W)
(Renault Clio W)
(Renault Clio W)
2004: Sala-Sala
Amorisco-Barra
Destefano-Bono
(Renault Clio W)
(Renault Clio W)
(Renault Clio Rs)
2005: Fontana C.- Casazza
Zanchi-Florean
Ferrecchi-Imerito
(Peugeot 206 Wrc)
(Toyota Corolla Wrc)
(Subaru Impreza Wrc)
2006: Fontana C.-Casazza
Deila Pg.-Botto
Gaveglio – Carrucciu
(Peugeot 206 Wrc)
(Renault Clio S 1600)
(Renault Clio S 1600)
2007: 14/9/07 – Sospeso ps 3 di Brondello per incidente mortale.
La direzione gara e l’organizzazione decidono di annullare la
manifestazione in segno di lutto.
RALLY VALLI CUNEESI 2008-2010
2008
Grossi – Pavesi
Ferrecchi – Florean
Luciani – Roggerone
Peugeot 206 Wrc
Ford Focus Wrc
Peugeot 307 Wrc
2009
Botta-Capolongo
Cunico-Pirollo
Ballinari-Pianca CH
Citroen Xsara Wrc
Ford Focus Wrc
Peugeot 207 super 2000
2010
Sossella-Nicola
Ferrecchi-Florean
Gulfi-Gilardi
Subaru Impreza
Ford Focus
Peugeot 307 Wrc
2011
Sossella-Nicola
Botta-Biondi
Sora-Pina
Citroen C4 Wrc
Citroen C4 Wrc
Ford Focus Wrc gara sospesa anzitempo
per incidente
MIGLIORI TEMPI
nelle P.S.
VALLI CUNEESI 2011
PS MONTEMALE KM 11,750
WRC
S2000
S1600
N4
R3C
R3T
SOSSELLA-NICOLA
REUSCHE-DERIAZ (CH)
SCIESSERE-ROSSI
SCHMIDLING-GOETTE
GIORDANO-SIRAGUSA
BOTTA-ROCCA
CITROEN
PEUGEOT
RENAULT
MITSUBISHI
RENAULT
CITROEN
C4
207
CLIO
EVO VII
CLIO
DS3
8'00,5
8'19,7
8'29,6
8'40,6
8'36,4
8'31,9
PS MADONNA DEL COLLETTO KM. 21,000
WRC
S2000
S1600
N4
R3C
R3T
SOSSELLA-NICOLA
BALLINARI-PIANCA(CH)
SCIESSERE-ROSSI
SCHMIDLING-GOETTE
GIORDANO SIRACUSA
VESCOVI-GUZZI
CITROEN
PEUGEOT
RENAULT
MITSUBISHI
RENAULT
CITROEN
C4
207
CLIO
EVO VII
CLIO
DS3
12'25,2
12'59,9
13'18,5
13'44,4
13'23,6
13'51,2
CITROEN
PEUGEOT
RENAULT
MITSUBISHI
RENAULT
C4
207
CLIO
EVO IX
CLIO
3'04,4
3'13,2
3'13,2
3'18,6
3'16,6
CITROEN
PEUGEOT
RENAULT
MITSUBISHI
RENAULT
CITROEN
CITROEN
RENAULT
C4
207
CLIO
EVO VII
CLIO
DS3
C2 R2 MAXI
CLIO
4'53,8
5'09,0
5'08,3
5'17,2
5'15,4
5'16,9
5'30,0
5'28,8
CITROEN
PEUGEOT
RENAULT
MITSUBISHI
RENAULT
CITROEN
CITROEN
RENAULT
C4
207
CLIO
EVO VII
CLIO
DS3
C2 R2 MAXI
CLIO
6'36,1
7'01,0
7'01,7
7'11,2
7'08,0
7'08,0
7'30,9
7'33,9
PS COLLE SAN MAURIZIO KM. 3,800
WRC
S2000
S1600
N4
R3C
SOSSELLA-NICOLA
CAPELLI-TIRONE
SCIESSERE-ROSSI
TABARELLICANESCHI-DI EGIDIO
PS BRONDELLO KM. 7,000
WRC
S2000
S1600
N4
R3C
R3T
R2B
N3
BOTTA-BIONDI
REUSCHE-DERIAZ (CH)
SCIESSERE-ROSSI
SCHMIDLING-GOETTE
GIORDANO-SIRAGUSA
GASPERETTI-FERRARIS
DE ANGELIS-ERCOLANI
ROCCA-BROVELLI
PS VALMALA KM. 10,630
WRC
S2000
S1600
N4
R3C
R3T
R2B
N3
SOSSELLA-NICOLA
BALLINARI-PIANCA (CH)
SCIESSERE-ROSSO
SCHMIDLING-GOETTE
GIORDANO-SIRAGUSA
BOTTA-ROCCA
DE ANGELIS-ERCOLANI
NICOLI-GRISANTI
LE VALIDITA’ Sport Rally Team CLICCA QUI
IRC Pirelli Campionato Svizzero
Camp. Piemonte V.d.A. Trofeo Italia R3 Trofeo Twingo Gordini Challenge delle Polizie
Trofeo Corri con Clio trofeo peugeot competition Attenzione: gli sport motoristici possono essere pericolosi. Nonostante gli organizzatori
abbiano preso tutte le ragionevoli precauzioni possono succedere incidenti imprevedibili.
Sei presente a tuo rischio e pericolo e sarà solo TUA la responsabilità.
I simboli e i disegni colorati in rosso sono zone pericolose per il pubblico
I simboli e i disegni colorati in verde sono zone riservate per il pubblico
AVVERTENZE PER IL PUBBLICO
1. Non portare animali sul percorso; potrebbrero spaventarsi con il passaggio delle
auto e sfuggire di mano o trascinarci in zona pericolosa
2. Non mettersi mai sul ciglio della strada o sotto il livello stradale
3. Cercare dei posti sopraelevati o riparati da alberi robusti.
4. Se il percorso è viscido cercare posti solidi e appigli sicuri, per evitare di scivolare
sul percorso mettendo a rischio la propria sicurezza e quella dei concorrenti
5. Non posizionarsi mai all’esterno delle curve o dei tornanti, l’auto può uscire sia
all’esterno che all’interno se sopraggiunge troppo forte
6. Non mettersi mai all’interno dei tornanti soprattutto se in discesa o con evidenti
segni di “tagli” delle vetture
7. Non mettersi mai nelle aree “ZONA PERICOLOSA” e nelle zone indicate da
bandella o cartelli di zona non consigliata
8. Non posizionarsi su cime o rami di alberi o in altri posti rischiosi
9. Cercare sempre posti sicuri e, nel dubbio, chiedere ai Commissari
10. Non mettersi in situazioni di pericolo. Non sporgersi e non posizionarsi sulla sede
stradale per incitare i piloti
11. Non muoversi mai prima della fine dei passaggi delle vetture da gara; aspettare il
passaggio della Vettura Scopa (con lampeggiatore verde)
12. Fare provviste prima di addentrarsi nel percorso della prova, in modo da non
muoversi durante la gara ed evitare di creare assembramenti sul percorso
13. Non posteggiare la macchina sul percorso o in altri posti dove possa recare
intralcio o pericolo
14. Giungere sulle prove speciali per tempo e posteggiare la macchina fuori dal
percorso o nelle zone che vi indicano i commissari
15. Ricordarsi che qualsiasi strada è una potenziale via di fuga per le ambulanze e
i carri attrezzi, quindi assicurarsi che tali mezzi possano transitare
16. Evitare di intasare le strade che portano alla prova speciale e anche i tratti di
trasferimento
17. Segnalare ai Commissari o alle Forze dell’Ordine eventuali anomalie del percorso
di gara
18. Non sporcare il bosco o il luogo che vi circonda. Non accendere fuochi nei boschi e
non rovinare la flora e gli alberi
19. Gettare i rifiuti nei contenitori previsti
20. Se ci si reca a vedere una prova speciale in ore serali o notturne, vestirsi con
abbigliamento con colori chiari o dotato di materiale riflettente
21. Non ostacolare il lavoro di recupero delle vetture o il lavoro dei sanitari in caso
dovessero intervenire
22. Se vi capita di assistere ad un incidente in prova speciale, segnalate subito
l’accaduto al Commissario più vicino a voi
23. Se non ci sono commissari nelle immediate vicinanze, avvisare la Direzione Gara
(di solito il numero si trova sui programmi del Rally) o le vetture che seguono
24. Collaborare con i Commissari di Percorso a convincere chi non rispetta le norme di
sicurezza e crea situazioni di pericolo.
RICORDATE
Tutte le zone non espressamente indicate come aree riservate al
pubblico sono vietate.
I Commissari del Rally sul percorso sono tutti volontari che prestano la
loro opera per passione e per garantire sia la vostra sicurezza che
quella dei partecipanti: rispettateli ed attenetevi ai loro consigli e
disposizioni.
Non mettetevi in situazioni pericolose, non sporgetevi e non invadete
la sede stradale. I responsabili della vostra sicurezza siete voi con il
vostro comportamento.
Dopo il passaggio della vettura apripista "00", evitate di sostare o spostarvi
sulla sede stradale fino al passaggio della vettura scopa. Seguendo le
indicazioni del personale addetto, parcheggiate ordinatamente sulle strade di
accesso alle prove speciali, onde non intralciare la regolarità dei passaggi.
Apripista 00
Apripista 000
Transita sul percorso 60 minuti prima
della partenza del 1° concorrente.
Transita sul percorso da 30 a 15 minuti
prima
della partenza del 1° concorrente.
Apripista 0
Auto "scopa" bandiera a scacchi
Transita sul percorso da 20 a 5 minuti
prima
della partenza del 1° concorrente.
Dopo il suo passaggio la strada viene
aperta
al traffico veicolare normale.
!
!
!
!
!
!
Non fermarti sotto il livello della
strada
Non camminare in mezzo alla
strada
Non sederti sul bordo della strada
Non bloccare le vie di fuga
Non portare animali domestici
Non fermarti nelle zone pericolose
Non metterti all'esterno delle
curve
!
!
!
!
!
!
Segui i consigli dei commissari
Fermati solo nelle zone previste
Tieni sempre controllati i bambini
Rispetta le aree delimitate e
vietate
Rimani in allerta, non distrarti
Mantieniti informato
Ascolta l'avvicinarsi delle vetture
PROGRAMMA GENERALE DELLA GARA
Località
Dronero (Cuneo)
Tipologia
Internazionale auto moderne
Nazionale Enpea auto storiche
Memorial Johnny Cornaglia
Trofeo Gianfranco Giorsetti
IRC Pirelli
Campionato Svizzero Rally
Coppa Svizzera auto storiche
Trofeo Renault N3 Corri con Clio
Trofeo Italia Renault Clio R3 IRC
Trofeo Gordini Twingo R2
Trofeo Peugeot Competition Top 207 R3T
Challenge delle Polizie
Valido per:
Vetture ammesse
WRC-SUPER2000-SUPER1600-N-K-R-GT-Fuori
Omologazione comprese FA8 – Racing Start
Organizzazione
Sport Rally Team casella postale 24 - 10022
Carmagnola fax 011.9771993 Cellulare 335.232709
[email protected] - www.sportrallyteam.it
ASAT c/o Bobone Giorgio, via Luigi Taddei 4 C, 6962
Viganello CH – [email protected]
Direzione Gara / Sala Stampa
Dronero Scuola Media Giovanni Giolitti piazza Battaglione
Alpini n. 1 tel. 0171……………..
Tipo fondo
Numero P.S. auto moderne
Chilometri totali
Chilometri P.S.
asfalto
11
454,75
120,25
Numero P.S. auto storiche
Chilometri totali
Chilometri P.S.
9
359,22
87,50
Apertura iscrizioni per tutti
26 luglio 2012 da inviare a Sport Rally Team casella postale
24 - 10022 Carmagnola (TO)
Chiusura iscrizioni Storiche e Moderne
20 agosto 2012
Per Campionato Svizzero chiusura il 13 agosto 2012
Distribuzione radar
Domenica 19 agosto 2012
ore 09.00-14.00 Dronero
Caffè Roma piazza Martiri tel. 0171.917229
Giovedì
23 agosto 2012
ore 09.00-10.00 Dronero
Caffè Roma piazza Martiri tel. 0171.917229
Ricognizioni autorizzate
Domenica 19 agosto 2012
Giovedì
23 agosto 2012
ore 09.30-21.00
ore 09.30-21.00
A.S.D. SPORT RALLY TEAM casella postale 24 – 10022 Carmagnola (TO)
Tel/Fax 011.9771993 [email protected] – www.sportrallyteam.it
Verifiche sportive
Venerdì
24 agosto 2012
ore 10.00-15.00
Autofficina Acchiardo SP Dronero-Caraglio - Dronero
Verifiche tecniche
Venerdì
24 agosto 2012
Piazza Martiri della Libertà
Shakedown
Venerdì
24 agosto 2012
ore 11.30-17.00
SP Dronero Madonna di Ripoli-Ricogno km 3
come 2011
Esposizione elenco vetture ammesse
Venerdì
24 agosto 2012
ore 16.30
Dronero Scuola Media Giovanni Giolitti p.zza
Battaglione Alpini 1 tel. 0171……………
ore 10.30-15.30 Dronero
Accesso al Parco Assistenza di Villar S.C. Venerdì
24 agosto 2012
dalle 07.00 alle 16.00
l'accesso sarà regolamentato con assegnazione numerata dei posti
Cerimonia di Partenza
Venerdì
24 agosto 2012
dalle 19.00
Dronero Piazza Manuel
L’ordine di partenza sarà in senso inverso; La prima vettura a transitare sulla pedana,
alle 19.00, sarà l’ultima dell’ordine di partenza. Le ultime a transitare sulla pedana,
verso le 21.00, saranno le vetture storiche
Riordino notturno
Venerdì
24 agosto 2012
Piazza Martiri della Libertà
dalle 19.04 Dronero
Arrivo e premiazione AUTO STORICHE Sabato
25 agosto 2012
Piazza Manuel
Arrivo e premiazione AUTO MODERNE Sabato
25 agosto 2012
Piazza Manuel
dalle 20.30 Dronero
dalle 21.25 Dronero
La gara si svolge tutta Sabato 25 agosto. Le vetture storiche partono in coda alle moderne e
arrivano prima (come da TTD storiche)
Tutte le PS sono uguali all'anno scorso sia nel percorso che nelle distanze.
Lo Shakedown si effettuerà sempre sui 3 km classici che dal Santuario Madonna di Ripoli
(Comune Dronero) portano a Ricogno come nel 2011
Il Service Park dello Shakedown, lungo 500 metri, sarà ubicato, come nel 2011, su una bretella laterale
alla SP utilizzata dalle vetture per il trasferimento e presso il piazzale dell’autofficina Acchiardo sulla SP di
trasferimento
Le verifiche sportive si svolgono presso l’autofficina Acchiardo di Dronero sulla SP DroneroCaraglio subito dopo l’Hotel Draconerium
A.S.D. SPORT RALLY TEAM casella postale 24 – 10022 Carmagnola (TO)
Tel/Fax 011.9771993 [email protected] – www.sportrallyteam.it
DIREZIONE GARA
SALA STAMPA
scuola media G. Giolitti
DRONERO
VERIFICHE TECNICHE
RIORDINO “1”
RIORDINO “3”
RIORDINO “5”
PARCO CHIUSO
piazza Martiri
PARTENZA
ARRIVO
piazza Manuel
VERIFICHE SPORTIVE
Autoriparazioni Acchiardo
VILLAR SAN COSTANZO
ASSISTENZA - REFUELLING
area industriale
DIREZIONE GARA - PARTENZA - RIORDINI - ARRIVO
VERIFICHE SPORTIVE - VERIFICHE TECNICHE
SHAKE DOWN
ASSISTENZA
SHAKE DOWN
VERIFICHE SPORTIVE
Venerdì 24 agosto dalle 10.00 alle 15.00
A Dronero HOTEL DRACONERIUM SP Dronero-Caraglio
VERIFICHE TECNICHE
Venerdì 24 agosto dalle 10.30 alle 15.30
A Dronero piazza Martiri
SHAKEDOWN
S.P. Dronero Montemale
da Santuario Madonna di Ripoli a Ricogno km 3,00
Venerdì 24 agosto dalle 11.30 alle 17.00
PARTENZA
DRONERO Piazza Manuel
1a vettura ore 19.00 di venerdì 24 agosto
L’ordine di partenza sarà dato in senso inverso; La prima vettura a transitare sulla
pedana, alle 19.00, sarà l’ultima dell’ordine di partenza. Le ultime a transitare sulla
pedana dopo le 21.00 saranno le vetture storiche
PARCO RIORDINO NOTTURNO A
DRONERO Piazza Martiri – centro città
Ingresso 1a vettura ore 19.05 di venerdì 24 agosto
Uscita 1a vettura ore 07.00 di sabato 25 agosto
PARCHI ASSISTENZA A – B – C – D - E
VILLAR S. COSTANZO Valle Maira - Area Industriale
Dalle 07.00 alle 22.00 di sabato 25 agosto
Info Point con tempi in diretta dalle prove speciali
PARCO RIORDINO - B - VENASCA Piazza Martiri
Dalle 09.11 alle 12.30 di sabato 25 agosto
PARCO RIORDINO - D - VENASCA Piazza Martiri
Dalle 15.41 alle 18.00 di sabato 25 agosto
PARCHI RIORDINO C– E
DRONERO Piazza Martiri – centro città
Dalle 12.55 alle 20.30 di sabato 25 agosto
ARRIVO e PREMIAZIONE
DRONERO Piazza Manuel
1^ vettura storica ore 20.30 di sabato 25 agosto
1^ vettura moderna ore 21.25 di sabato 25 agosto
Nelle serate di Venerdì 24 e sabato 25 agosto dalle 19.00 alle 24.00 lo Sport
Rally Team in collaborazione con il Comune di Dronero e la Pro loco
organizzano delle manifestazioni collaterali di grande effetto – siete tutti
invitati
Per le prove speciali la chiusura della strada viene effettuata 1h15’ prima del passaggio
del 1° concorrente e riaperta appena transita la vettura chiudipista
SHAKEDOWN KM 3,00 MADONNA DI RIPOLI-RICOGNO (Comune di Dronero)
SP 223 Dronero-Montemale
Venerdì 24 agosto dalle 11.30 alle 17.00
Chiusura strade dalle 11.00 alle 17.00
PROVA SPECIALE 1 - 6 BRONDELLO KM 7,00
2 passaggi sabato 25 agosto
PS 1 partenza 1^ vettura ore 08.16
Chiusura strade dalle 07.00 alle 11.30
PS 6 partenza 1^ vettura ore 14.46
Chiusura strade dalle 13.15 alle 18.00
PROVA SPECIALE 2 - 7 VALMALA
KM 10,630
2 passaggi sabato 25 agosto
PS 2 partenza 1^ vettura ore 08.38
Chiusura strade dalle 07.20 alle 12.00
PS 7 partenza 1^ vettura ore 15.08
Chiusura strade dalle 13.40 alle 18.00
PROVA SPECIALE 3 - 8 - 11 MONTEMALE KM 11.750
3 passaggi sabato 25 agosto
PS 3 partenza 1^ vettura ore 10.51
Chiusura strade dalle 09.30 alle 14.00
PS 8 partenza 1^ vettura ore 17.21
Chiusura strade dalle 16.00 alle 20.15
PS 11 partenza 1^ vettura ore 20.50
Chiusura strade dalle 19.15 alle 23.30
PROVA SPECIALE 4 - 9 COLLE S.MAURIZIO KM 3.870
2 passaggi sabato 25 agosto
PS 4 partenza 1^ vettura ore 11.25
Chiusura strade dalle 10.00 alle 14.30
PS 9 partenza 1^ vettura ore 17.55
Chiusura strade dalle 16.15 alle 20.30
PROVA SPECIALE 5 - 10 MADONNA DEL COLLETTO KM 21.00
2 passaggi sabato 25 agosto
PS 5 partenza 1^ vettura ore 11.45
Chiusura strade dalle 10.15 alle 15.00
PS 10 partenza 1^ vettura ore 18.15
Chiusura strade dalle 16.45 alle 21.00
DOVE MANGIARE A DRONERO
Trattoria Ottocento
Via Giolitti, 24 - Dronero
tel. 0171 904107
Ristorante Pizzeria Il Cantuccio
Via Pasubio, 34 - Dronero
tel. 0171 917632
Ristorante Cavallo Bianco
Piazza Manuel, 18 - Dronero
tel. 0171 916590
Pizzeria Taverna Paradiso
Via Monte Male, 3 - Dronero
tel. 0171 916141
Ristorante Pizzeria Draconerium
Via Cuneo, 38 - Dronero
tel. 0171 909112
18° Rally Valli Cuneesi Internazionale
Località'
TC / SS
Location
0
0A
1
DRONERO - PARTENZA
DRONERO (IN riordino)
2
Lungh.
percorso
Liason distance
0,50
Lunghezza
totale
Total
distance
Tempi
imposti
Target
time
Media
Km/h
Media
Km/h
Orario teor.
1^ vett.
First car due
time
0,50
0:04'
7,5
19:00'
19:04'
sezione
section
CO / PS
Venerdì 24 Agosto 2012 / Friday 24 August 2012
Lunghezza
PS
SS
distance
Sez. 1
settore
sector
Partenza GIORNO 1 / Start DAY 1
DRONERO - RIORDINO/REGROUPING 1
6
7
8
2B
2C
B
2D
ZR
2
3
PS 3
4
PS 4
5
PS 5
5A
10
17,63
71,44
36,62
89,07
36,62
7,10
14,10
11,02
21,65
16,70
71,44
16,70
89,07
7,00
10,63
11
12
13
14
15
VENASCA (OUT riordino)
VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza)
VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA
VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza)
Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling
km alla prossima / distance to next ZR 3
VALGRANA - Piatta Soprana
MONTEMALE
CERVASCA - San Michele
COLLE SAN MAURIZIO
GAIOLA - Tetti Maigre
MADONNA DEL COLLETTO
DRONERO (IN riordino)
17,63
5B
5C
C
5D
ZR
3
6
PS 6
7
PS 7
7A
17
18
19
20
21
DRONERO (OUT riordino)
VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza)
VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA
VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza)
Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling
km alla prossima / distance to next ZR 4
BRONDELLO
BRONDELLO
VALMALA - Ponte Valcurta
VALMALA
VENASCA (IN riordino)
36,62
76,75
19,48
113,37
19,48
12,25
24,00
8,93
12,80
32,29
53,29
3,80
76,75
3,80
113,37
11,75
3,87
21,00
36,62
7B
7C
D
7D
ZR
4
8
PS 8
9
PS 9
10
PS 10
10A
23
17,63
71,44
36,62
89,07
36,62
7,10
14,10
11,02
21,65
16,70
71,44
16,70
89,07
7,00
10,63
24
25
26
27
28
VENASCA (OUT riordino)
VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza)
VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA
VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza)
Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling
km alla prossima / distance to next ZR 5
VALGRANA - Piatta Soprana
MONTEMALE
CERVASCA - San Michele
COLLE SAN MAURIZIO
GAIOLA - Tetti Maigre
MADONNA DEL COLLETTO
DRONERO (IN riordino)
17,63
10B
10C
E
10D
ZR
5
11
PS 11
11A
30
31
32
alba - tramonto
06h31 - 20h20
vers. B del 22/07/2012
DRONERO (OUT riordino)
VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza)
VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA
VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza)
Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling
km all'arrivo / distance to finish
VALGRANA - Piatta Soprana
MONTEMALE
DRONERO - ARRIVO
Orari 1 a vettura
07h00 - 21h16
43,1
39,4
8:12'
8:16'
8:34'
8:38'
9:11'
0:21'
0:30'
47,7
9:31'
9:52'
47,0
0:25'
0:04'
0:30'
0:04'
0:16'
0:04'
1:10'
0:20'
46,8
45,7
10:47'
10:51'
11:21'
11:25'
11:41'
11:45'
12:55'
0:06'
0:30'
38,0
13:15'
13:21'
48,0
48,0
0:51'
0:04'
0:18'
0:04'
0:33'
0:20'
43,1
39,4
14:42'
14:46'
15:04'
15:08'
15:41'
0:21'
0:30'
47,7
16:01'
16:22'
47,0
16:52'
36,62
76,75
19,48
113,37
19,48
12,25
24,00
8,93
12,80
32,29
53,29
3,80
76,75
3,80
113,37
11,75
3,87
21,00
DRONERO - RIORDINO/REGROUPING 5
29
0:51'
0:04'
0:18'
0:04'
0:33'
0:20'
13:51'
VENASCA - RIORDINO/REGROUPING 4
22
7:00'
7:06'
10:22'
DRONERO - RIORDINO/REGROUPING 3
16
30,3
7:21'
VENASCA - RIORDINO/REGROUPING 2
9
0:06'
0:15'
Sez. / Sect. 2
3,03
3,53
Sez. / Sect. 3
5
3,03
3,53
Sez. / Sect. 4
4
DRONERO (OUT riordino)
VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza)
VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA
VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza)
Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling
km alla prossima / distance to next ZR 2
BRONDELLO
BRONDELLO
VALMALA - Ponte Valcurta
VALMALA
VENASCA (IN riordino)
36,62
0:25'
0:04'
0:30'
0:04'
0:16'
0:04'
1:10'
0:20'
46,8
45,7
17:17'
17:21'
17:51'
17:55'
18:11'
18:15'
19:25'
0:06'
0:30'
38,0
19:45'
19:51'
48,0
48,0
20:21'
11,75
34,59
19,48
46,34
19,48
15,11
26,86
km PS
120,25
km TR
334,50
11,75
n° PS
11
0:25'
0:04'
0:35'
,
Tot. Km
454,75
46,8
46,0
20:46'
20:50'
21:25'
% PS
26,4
Sez. / Sect. 5
0B
0C
A
0D
ZR
1
1
PS 1
2
PS 2
2A
3
Sabato 25 Agosto 2012 / Saturay 25 August 2012
Sez. / Sect. 6
Partenza GIORNO 2 / Start DAY 2
7° Rally Valli Cuneesi Storico
Lunghezza
PS
Lungh. percorso
Lunghezza
totale
Tempi
imposti
Media
Km/h
Orario teor.
1^ vett.
TC / SS
Location
SS
distance
Liason distance
Total
distance
Target
time
Media
Km/h
First car due time
0,50
0,50
0:04'
7,5
0
0A
DRONERO - PARTENZA
DRONERO (IN riordino)
2
DRONERO - RIORDINO/REGROUPING
5
6
7
A
0D
ZR
1
1
PS 1
2
PS 2
2A
8
9
10
11
Sabato 25 Agosto 2012 / Saturay 25 August 2012
DRONERO (OUT riordino)
VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza)
VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA
VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza)
Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling
km alla prossima / distance to next ZR 2
BRONDELLO
BRONDELLO
VALMALA - Ponte Valcurta
VALMALA
VENASCA (IN riordino)
3,03
3,53
17,63
VENASCA (OUT riordino)
VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza)
B
2D
VILLAR SAN COSTANZO- ASSISTENZA
ZR
2
3
VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza)
Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling
km alla prossima / distance to next ZR 3
VALGRANA - Piatta Soprana
17,63
36,62
13
PS 4
5
COLLE SAN MAURIZIO
GAIOLA - Tetti Maigre
3,87
14
PS 5
5A
MADONNA DEL COLLETTO
DRONERO (IN riordino)
21,00
15
20
DRONERO (OUT riordino)
VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza)
VILLAR SAN COSTANZO - ASSISTENZA
VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza)
Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling
km alla prossima / distance to next ZR 4
BRONDELLO
BRONDELLO
VALMALA - Ponte Valcurta
PS 7
7A
VALMALA
VENASCA (IN riordino)
21
22
23
24
25
26
14,10
11,02
21,65
16,70
71,44
16,70
89,07
76,75
19,48
113,37
19,48
12,25
24,00
8,93
12,80
32,29
53,29
3,80
76,75
3,80
113,37
DRONERO - RIORDINO/REGROUPING
5B
5C
C
5D
ZR
3
6
PS 6
7
36,62
17,63
71,44
36,62
89,07
36,62
ZR
4
8
PS 8
9
PS 9
9A
alba - tramonto
06h31 - 20h30
VILLAR SAN COSTANZO (OUT assistenza)
Villar San Costanzo Rifornimento / Refuelling
km all'arrivo / distance to finish
VALGRANA - Piatta Soprana
MONTEMALE
CERVASCA - San Michele
COLLE SAN MAURIZIO
DRONERO - ARRIVO
Orari 1 a vettura
07h00 - 20h30
0:51'
0:04'
0:18'
0:04'
0:33'
0:20'
43,1
39,4
8:12'
8:16'
8:34'
8:38'
9:11'
0:21'
0:30'
47,7
9:31'
9:52'
47,0
0:25'
0:04'
0:30'
0:04'
0:16'
0:04'
1:10'
0:20'
0:06'
0:30'
46,8
10:47'
48,0
10:51'
11:21'
48,0
11:25'
11:41'
45,7
11:45'
12:55'
38,0
13:15'
13:21'
7,10
14,10
11,02
21,65
16,70
71,44
0:51'
0:04'
0:18'
0:04'
0:33'
0:20'
43,1
16,70
0:21'
89,07
0:30'
7,00
10,63
VENASCA (OUT riordino)
VILLAR SAN COSTANZO (IN assistenza)
VILLAR SAN COSTANZO- ASSISTENZA
7:00'
7:06'
13:51'
VENASCA - RIORDINO/REGROUPING
7B
7C
D
7D
30,3
10:22'
12
19
7,10
10,63
11,75
18
89,07
36,62
7,00
MONTEMALE
CERVASCA - San Michele
17
71,44
36,62
VENASCA - RIORDINO/REGROUPING
2B
2C
0:06'
0:15'
7:21'
PS 3
4
16
3,03
3,53
17,63
47,0
14:42'
14:46'
15:04'
39,4
15:08'
15:41'
47,7
16:01'
16:22'
16:52'
15,62
47,79
19,48
63,41
19,48
12,25
24,00
16,06
19,93
0:25'
0:04'
0:30'
0:04'
0:40'
km PS
87,50
km TR
270,95
Tot. Km
358,45
11,75
3,87
n° PS
9
46,8
48,0
29,9
17:17'
17:21'
17:51'
17:55'
20:30'
% PS
24,4
Gli orari teorici della 1^ vettura dei C.O. 0, 0A, 0B, 0C, 0D, 1, 2, 2A, 2B, 2C, 2D, 3, 4, 5, 5A, 5B, 5C, 5D, 6, 7, 7A, 7B, 7C, 7D, 8 e 9
sono quelli previsti per la 1^ vettura partecipante al 17° Rally Valli Cuneesi - Rally Internazionale.
I concorrenti partecipanti al 6° rally Valli Cuneesi - Rally Storico, seguiranno le vetture partecipanti al 17° Rally Valli Cuneesi - Rally
Internazionale, con un intervallo di 5' dall'ultima.
L'orario teorico della 1^ vettura del C.O. 9A è proprio del 6° Rally Valli Cuneesi - Rally Storico
vers. B del 22/07/2012
Sez. / Sect. 2
4
0B
0C
Sez. / Sect. 3
Partenza GIORNO 2 / Start DAY 2
3
19:00'
19:04'
sezione
section
Località'
Sez. 1
CO / PS
Sez. / Sect. 4
1
Venerdì 24 Agosto 2012 / Friday 24 August 2012
Sez. / Sect. 5
settore
sector
Partenza GIORNO 1 / Start DAY 1
PS 1 - KM 7,00 BRONDELLO
1a vettura ore 08.16 di sabato 25 AGOSTO
CHIUSURA STRADE dalle 07.00 alle 11.30
PS 6 - KM 7,00 BRONDELLO
1a vettura ore 14.46 di sabato 25 AGOSTO
CHIUSURA STRADE dalle 13.15 alle 18.00
Percorso di media montagna
Comuni di pertinenza: Brondello partenza – Isasca arrivo
Sviluppo: su strade asfaltate provinciali
Descrizione del percorso: Uguale al 2011. Chi, nel bene o nel male, non conosce ho non ha sentito
parlare della Brondello-Isasca? Sicuramente nessuno!!!!!!!!!! Nel bene per chi corre perché nei suoi sia pur
brevi 7 km racchiude tecnicamente quanto di meglio un pilota possa aspettarsi da una prova speciale; per
lo spettatore la libidine dello spettacolo rallystico fatto di inversioni a pendolo su decine di curve e tornanti
sia in salita che in discesa. Nel male perché la vicinanza alle grandi città, la facilità nel raggiungere i fine
prova e da qui le postazioni migliori, ha comportato in passato frequenti annullamenti per sovraffollamento.
Si parte da centro paese di Brondello in valle Bronda famosa per i funghi e i ristoranti che in autunno ne
servono a volontà. Si sale subito su tornanti larghi e ben disporti per dare spettacolo. Le WRC, le SUPER
2000 e le N4 se guidate con fantasia, faranno ritornare alla mente i bei tempi in cui su questa strada
transitavano stratos, 131 abarth, opel ascona.
Si sale per 5 km e per ben 12 tornanti per poi, raggiunto il Colle, incominciare la discesa, idem come sopra
verso Isasca. Prima del paese, all’ultimo tornante a sinistra, scatta il cronometro del fine prova.
Come si raggiunge la prova e punti di maggior interesse:
Il percorso della prova speciale è raggiungibile esclusivamente da valle, sia provenendo da Saluzzo che
dalla Val Varaita; non vi sono innesti intermedi se non utilizzando moto enduro o fuoristrada; conviene
arrivare prima della chiusura delle strade.
Pertanto gli unici accessi sono:
- dalla statale Saluzzo-Sampeyre, dopo Venasca si gira per Isasca e 2 km dopo si trova il paese.
Lasciata la vettura nel paese si può salire a piedi e in pochi minuti si incontrano interessanti tornanti in
discesa.
- Da Saluzzo si raggiunge Brondello dove obbligatoriamente si lascia la vettura. Si prosegue a piedi e,
come per Isasca, in pochi minuti si raggiungono i tornanti in salita.
IMPORTANTE: da Brondello, per evitare di intasare i primi tratti di prova speciale con il rischio di
annullamento, consigliamo di salire prima della chiusura e parcheggiare la vettura nelle numerose stradine
sterrate che portano nei prati della vallata. Più in alto verso il colle sono presenti delle rientranze per
parcheggiare.
NON LASCIARE LA VETTURE A BORDO STRADA SULLA PROVA SPECIALE
Postazioni per fotografi e videoamatori
-
I tornanti in salita dalla parte di Brondello; vi sono delle postazioni da cui si possono fotografare o filmare
parecchi tornanti
PS 2 - KM 10.630 VALMALA
1a vettura ore 08.38 di sabato 25 agosto
CHIUSURA STRADE dalle 07.20 alle 12.00
PS 7 - KM 10.630 VALMALA
1a vettura ore 15.08 di sabato 25 agosto
CHIUSURA STRADE dalle 13.40 alle 18.00
Percorso di media montagna
Comuni di pertinenza: Valmala partenza - arrivo
Sviluppo: su strade asfaltate provinciali
Descrizione del percorso: Altra classica prova del Val Varaita anni ‘90 si snoda tutta sulla strada
provinciale che dal fondovalle, e più precisamente dall’innesto con la statale che porta a Sampeyre, sale,
oltre il Santuario, ai 1400 metri di Pian Pietro. Questo tratto di strada, completamente in salita, può essere
utilizzato in due versioni: ad anello partendo dal paese e finendo sopra il santuario (percorso dell’edizione
2004) con ritorno in trasferimento sulla provinciale da cui siamo partiti, o in linea partendo dal ponte
Valcurta (innesto con la statale che porta a Sampeyre), finendo sopra il santuario e scendendo in
trasferimento a Venasca (percorso effettuato l’anno scorso).
Si parte dal ponte Valcurta e si sale, su strada larga, veloce, tutta curve verso l’abitato di Valmala. 500 metri
prima dell’abitato bellissimo tornante a sx che invita ad affrontarlo in derapata; raggiunto il paese, altro
tornante da affrontare in velocità e che sicuramente offrirà spettacolo. Si prosegue, su tratti veloci, medi
tornanti, curve insidiose fino al Santuario dove si trova sicuramente il punto più interessante di tutta la
prova; una secca inversione a 180° da affrontare in velocità e con condizioni ottimali per poter dare il
massimo dello spettacolo essendo quel punto molto largo e invitante. Sicuramente, anche le vetture più
piccole e meno potenti faranno del loro meglio per stupire. Superato il tornante, 500 metri su un veloce
rettifilo dal fondo stradale molto ondulato e per questo insidioso. Si termina a Pian Pietro (1400 metri s.l.m.)
da dove in trasferimento si raggiunge Venasca.
Percorso molto adatto a vetture potenti che sicuramente si giocheranno la leadership di prova.
Come si raggiunge la prova e punti di maggior interesse:
Il percorso della prova speciale è raggiungibile esclusivamente da valle e da monte; non vi sono innesti
intermedi se non utilizzando moto enduro o fuoristrada; pertanto gli unici accessi sono:
-
-
-
-
INIZIO PROVA: dalla statale Saluzzo-Sampeyre, lasciata la vettura prima del ponte di Valcurta si
prosegue a piedi verso l’inizio prova che si trova dopo 200 metri. Per raggiungere il paese di Valmala è
necessario arrivare prima della chiusura della strada.
SANTUARIO: prima del paese di Valmala, venendo da inizio prova (al 1° tornante a sx), c’è una strada
a dx che porta direttamente al Santuario di Valmala (strada in parte asfaltata e poi sterrata ma
percorribile in auto)
FINE PROVA e SANTUARIO:da Rossana si raggiunge Lemma; si sale fino a Pian Pietro su strada
prima asfaltata poi per 2 km sterrata e brutta. Da questo punto si può raggiungere il fine prova 300 metri
dopo e il Santuario percorrendo la strada militare asfaltata che corre parallela sopra la prova.
Dal paese di Venasca si sale al Bricco e da li, verso Pian Pietro, si arriva a fine prova (percorribile in
auto). ATTENZIONE che durante la salita si incontrano le vetture da gara in trasferimento e………in
discesa!!!!!!!!!!!!!
Attenzione!!!!!!!!!!!!!! Non percorrere o sostare nel tratto finale della prova dal
Santuario fino a Pian Pietro; molto pericoloso
Si consiglia
-
L’inversione del Santuario
Il paese di Valmala
Postazioni per fotografi e videoamatori
-
L’inversione del Santuario
Il paese di Valmala
PS 3 - KM 11,750 MONTEMALE
1a vettura ore 10,51 di sabato 25 agosto
CHIUSURA STRADE dalle 09.30 alle 14.00
PS 8 - KM 11,750 MONTEMALE
1a vettura ore 17.21 di sabato 25 agosto
CHIUSURA STRADE dalle 16.00 alle 20.15
PS 11 - KM 11,750 MONTEMALE
1a vettura ore 20.50 di sabato 25 agosto
CHIUSURA STRADE dalle 19.15 alle 23.30
Percorso di media montagna
Comuni di pertinenza: Valgrana partenza - Montemale arrivo
Sviluppo: su strade asfaltate comunali e provinciali
Descrizione del percorso:
Altra classica prova del rallysmo nostrano anni 80, è sicuramente la più bella e completa di tutta la gara sia per chi
corre che per chi assiste. Uguale al 2011. Prova molto tecnica con i primi km da effettuarsi in salita su un susseguirsi
di stretti tornanti; si prosegue poi per circa 2 km su un falsopiano molto veloce e per questo insidioso; prima
dell’abitato di Montemale la parte più bella con una serie di tornanti in discesa poi leggera salita verso il paese e di
nuovo giù verso Valgrana. Si parte dal bivio che, dopo l’abitato di Valgrana sulla SP.Caraglio-Monterosso, porta a
Piatta Soprana; dopo un rettifilo di circa 1000 metri si incomincia a salire su una serie di tornanti strettissimo e
impegnativi (tutti riasfaltati) che portano nella postazione clou della prova, l'inversione di Madonna della Neve a Piatta
Soprana (1300 metri slm); una inversione a 180° sulla piazzetta della chiesa a cui si arriva in salita su tornante sx e si
gira a dx in pochissimo spazio (se non si imposta la vettura girando di potenza si è costretti ad effettuare diverse
manovre per riprendere la traiettoria). Si prosegue su falsopiano con leggere curve, alcune esposte, si supera
l'abitato di Piatta Sottana e, sempre su falsopiano ma leggermente in discesa, si raggiunge località la “Croce” dove
le vetture, se ben impostate, possono anche effettuare un leggero salto; dopo circa 700 metri si incontrano i primi
tornanti in discesa a serpentina molto belli e ben disposti per una visione d'insieme. Terminati i tornanti si prosegue in
discesa per altri 500 metri su misto veloce per poi affrontare con una forte depressione della vettura la salita che
porta all’abitato di Montemale (1000 metri slm). In cima si entra in una spettacolare quanto difficile strettoia formata
da alcune caratteristiche case in pietra ( dx, subito sx tra due case) adatta a fotoreporter per immortalare, con artistici
scatti, vetture e ambiente; superata la strettoia, giù a manetta direzione Valgrana su strada larga con bellissimi
tornanti (ben 8) da affrontare di potenza. Fondo bellissimo e pulito e, se il tempo sarà bello, anche asciutto invoglierà
sicuramente il pilota a sfruttare la vettura in tutta la sua potenza e ad affrontare i tornanti con spettacolari pendoli.
100 metri dopo l’ultimo tornante, in località San Giorgio, il fine prova.
Come si raggiunge la prova e punti di maggior interesse:
Da Caraglio
1. INIZIO PROVA: Si prende la provinciale per la Val Grana che da Caraglio porta a Pradleves, si supera l'abitato di
Valgrana e dopo 3 km circa a dx lo start. Si lascia la macchina e si procede a piedi verso i tornanti che da inizio
prova portano a Località Piatta.
2. IN PROVA Piatta Soprana sul piazzale della Cappella Madonna della neve. Postazione clou con inversione della
Piatta sul piazzale della chiesa. Classica inversione "a pendolo" per vetture anni 80 a trazione posteriore; con le
attuali, a trazione anteriore, l'inversione è molto più impegnativa e il risultato è direttamente proporzionale alla
capacità del pilota di impostare il mezzo per poter invertire la rotta senza dover fare manovre e "figuracce". A
questa postazione è vietatissimo arrivare in macchina non essendoci posto per parcheggiare (si rischia di far
sospendere la prova!). Lasciarla, come accennato in precedenza, ad inizio prova procedendo a piedi per l'unica
strada di accesso, che è quella della prova stessa.
3. FINE PROVA Dal paese di Valgrana si sale verso Montemale e in località S.Giorgio si trova il fine prova. Da li in
pochi minuti si sale verso i tornanti che le vetture effettuano in discesa
--------------------------------------------------------Da Dronero
1. Arrivare, prima della chiusura della strada, al paese di Montemale (ottimo ristorante famigliare, a prezzo
interessante con bar annesso); si lascia la vettura sul piazzale del Municipio e si procede a piede per 100
metri fino a raggiungere la strettoia tra le case e i tornanti del fine prova.
2. Sempre dal paese di Montemale si lascia la vettura sul piazzale del Municipio e si procede sul lato opposto per
300 metri fino a raggiungere la parte finale dei tornanti in discesa che, come detto prima, sono molto belli e ben
predisposti ad una visione di insieme (ottimo per foto e riprese).
3. Se provenendo da Dronero non si arriva prima della chiusura della strada, dopo il santuario della Madonna di
Ripoli si sale fin che si può, si lascia la vettura a bordo strada e a piedi si raggiunge la prova nel punto in cui le
vetture, con una forte depressione, passano da una veloce discesa alla salita verso Montemale.
Postazioni per fotografi e videoamatori
Punti di maggior interesse:
1. L'inversione della Piatta dove ci sono le più variegate possibilità di riprendere
le vetture con ottime inquadrature sulla bellissima cappella.
Peccato che si deve restare in quella postazione per tutta la durata del Rally,
anche se ritengo ne valga la pena.
2. La serie di tornanti in discesa prima del paese di Montemale. Si deve arrivare prima della chiusura della strada.
3. La strettoia tra le case di Montemale, indicata per coloro che amano lo scatto artistico legando l’auto all’ambiente
che lo circonda. Si deve arrivare prima della chiusura della strada.
PS 4 - KM 3.870 COLLE S. MAURIZIO
1a vettura ore 11.25 di sabato 25 agosto
CHIUSURA STRADE dalle 10.00 alle 14.30
PS 9 - KM 3.870 COLLE S. MAURIZIO
1a vettura ore 17.55 di sabato 25 agosto
CHIUSURA STRADE dalle 16.15 alle 20.30
Percorso di media montagna
Comuni di pertinenza: Cervasca partenza - Vignolo arrivo
Sviluppo: su strade asfaltate provinciali
Descrizione del percorso: Il percorso è uguale al 2011. Prova corta ma molto impegnativa che potrebbe
anche riservare qualche sorpresa nella classifica generale. Percorso ad U (partenza e arrivo distano meno
di 2 km uno dall’altro), già utilizzato in passato per il Rally di Limone, è stato inserito nel Valli Cuneesi
edizione 2010 per alleggerire la conformazione del rally togliendo di fatto un passaggio sulla Madonna del
Colletto. 3870 metri di asfalto bello su carreggiata larga, metà salita e altrettanta discesa, con un dislivello di
circa 400 metri dallo start al colle di metà prova.
Le vetture arrivano da Caraglio dopo aver effettuato la PS di Montemale. Subito dopo l’abitato di Cervasca
si incrocia via Belvedere-Madonna degli Alpini. La prova parte su strada Belvedere nel Comune di
Cervasca 50 metri dopo l’incrocio con la SP 23 che da Caraglio porta a Borgo S.Dalmazzo e Cuneo. Primo
tratto veloce per poi, con una serie di curve ci si immette nell’abitato di S.Michele di Cervasca. Lo si supera
percorrendo la strada principale che taglia in due la frazione per proseguire in salita su una serie di tornanti
molto spettacolari che per la loro conformazione invitano i piloti ad affrontarli in derapata. Arrivati al Colle
S.Maurizio, 860 m slm, le vetture scollinano affrontando subito un secco tornante sx-dx in discesa che è da
considerare alla pari se non migliore di quelli precedenti. Giù in discesa, su strada della Carestia, veloce
inframmezzata da alcuni tornanti che ne rallentano la velocità, fino a raggiungere la periferia di Vignolo
dove, 50 metri prima, termina la prova. Le vetture proseguono poi in trasferimento sulla via principale di
Vignolo per riprendere la SP 23 direzione Borgo S.Dalmazzo-Demonte. Dai tornanti in salita dopo l’abitato
di S.Michele di Cervasca e da Colle S.Maurizio, è da mozzafiato il panorama che si gode sulla pianura
sottostante che si allunga, se la giornata è bella, fino alle colline Torinesi.
Come si raggiunge la prova e punti di maggior interesse:
Il percorso della prova speciale è raggiungibile esclusivamente da valle; non vi sono innesti intermedi;
pertanto gli unici accessi sono:
- FINE PROVA: dalla rotonda con la fontana, sulla statale 23 Borgo S.Dalmazzo-Caraglio, si entra nel
paese di Vignolo. Si percorrono un centinaio di metri e sulla piazza si parcheggia la vettura. A piedi si
raggiunge l’inizio prova e da qui i tornanti in discesa.
- AL COLLE: in macchina o altro mezzo si può raggiungere il colle sempre dall’abitato di Vignolo prima
della chiusura della strada. Arrivati in cima si parcheggia esclusivamente sul piazzale del santuario. Da
qui si vede la S di scollinamento e il primo tornante in discesa. Lo spettacolo di cui si gode, sia sportivo
che panoramico, vale il sacrificio di dover arrivare prima che venga chiusa la strada. Il Comune di
Vignolo ha riattivato un sentiero pedonale e per mountain bike che dal municipio sale
direttamente al colle in pochi minuti.
-
-
INIZIO PROVA: sempre dalla Provinciale 23, un km dopo la rotonda di ingresso in Vignolo verso
Cervasca, si incrocia via Belvedere; si parcheggia la vettura sulla provinciale e a piedi in 50 metri si
raggiunge l’inizio prova. Sempre a piedi per altri 500 metri si entra in frazione S.Michele dove si consiglia
di posizionarsi in sicurezza perché le vetture transitano a velocità sostenuta.
FRAZIONE S.MICHELE: per arrivare alla frazione e da qui ai tornanti in salita utilizzare la strada che da
Vignolo paese, porta direttamente a S.Michele; circa 2 km
Si consiglia
-
Le inversioni del Colle
I tornanti in salita dopo la frazione S.Michele
Postazioni per fotografi e videoamatori
-
Le inversioni del Colle con vista sulla valle stura
I tornanti in salita dopo frazione S.Michele da cui
si può fotografare o filmare anche il panorama sottostante
PS 4-9 COLLE S.MAURIZIO-MADONNA DEGLI ALPINI
Piantina percorso per arrivare ai tornanti sul colle
Percorso del sentiero
Percorso prova speciale
Partenza dal municipio di Vignolo
Arrivo al santuario Madonna Alpini
Santuario Madonna degli Alpini
Chiesa di Vignolo
Grazie all’Amministrazione Comunale di Vignolo che ha ripristinato per l’occasione il sentiero
che porta al Santuario, è ora possibile in una mezz’ora da Vignolo arrivare al Colle.
Si lascia la vettura sulla piazza principale del paese e ci si incammina verso la chiesa di
Vignolo (da fare 300 metri). Arrivati davanti alla Chiesa, si prende a destra strada S.Maurizio;
la si percorre per 100 metri fino ad incrociare, sulla sinistra, il sentiero in salita (c’è una
targhetta in legno che indica il colle). Si continua a salire seguendo le indicazioni e, in 30
minuti circa si arriva in cima dove, davanti ad un panorama mozzafiato, si assiste al passaggio
delle vetture su un doppio tornante “carpiato” salita discesa; vale la scarpinata.
Davanti al Santuario ci sono aree picnic con panchine e tavoli.
Cosa desiderare di più!!!!!!!!!!!!!
BUON DIVERTIMENTO
PS 5 - KM 21.00 MADONNA DEL COLLETTO
1a vettura ore 11.45 di sabato 25 agosto
CHIUSURA STRADE dalle 10.15 alle 15.00
PS 10 - KM 21.00 MADONNA DEL COLLETTO
1a vettura ore 18.15 di sabato 25 agosto
CHIUSURA STRADE dalle 16.45 alle 21.00
Percorso di media montagna
Comuni di pertinenza: Gaiola-Moiola-Demonte-Valdieri (CN)
Sviluppo: su strade asfaltate comunali e provinciali
Descrizione del percorso:
Uguale al 2011
Chi è appassionato di rally, sia esso giovane o discretamente anziano, ricorda e conosce la Madonna
del Colletto; la ricorda per le tante e gloriose manifestazioni che ne hanno immortalato il nome; dal
100.000 Trabucchi al Limone al Ruota d’oro; la conosce per i frequenti test organizzati da Team di
caratura mondiale, Case automobilistiche, Case di pneumatici, Piloti partecipanti a gare del mondiale
(frequenti i test su neve e su asfalto di campioni in vista del Montecarlo). Un percorso talmente completo
per la conformazione morfologica, prima pianeggiante, poi salita ai 1300 metri del Colle e poi discesa, e
per la struttura del manto stradale, da essere prenotato con mesi di anticipo. Un percorso che non
favorisce nessuno tante sono le differenze caratteriali e altimetriche che si presentano al pilota e alla
vettura.
Palcoscenico della Prova speciale la Valle Stura che partendo da Cuneo si snoda per 50 km fino al Colle
della Maddalena confine con la Francia. Si parte in località Bedoira, dopo Piano Quinto, 10 km prima di
Demonte, Dalla statale della Valle Stura ci si immette a sx sulla SP 337. 100 metri dopo parte la PS. I
primi 8 km sono tutti pianeggianti e costeggiano la parte sx del fiume Stura. I primi 5/6 segnano
l’andamento del letto del fiume con una serie interminabile di curve velocissime a strapiompo sul fiume e
protette da parapetti in pietra (sembra di essere al Corsica); anche se il fondo stradale è bello
pianeggiante il percorso è insidiosissimo per il susseguirsi costante delle curve. Superato questo tratto si
prosegue, quasi su rettilineo, fino all’abitato di Festiona dove si effettuava, fino alla scorso anno, il
conosciutissimo e temuto “salto di Festiona”.
Da quest’anno per sicurezza verrà posta, poco prima del dislivello che generava il salto delle vetture,
una chicane di rallentamento che di fatto lo annulla. Si prosegue per altri 2 km, sempre in piano, fino
all’altra estremità dal paese dove con una secca inversione a sx di 180° si ritorna verso Festiona in
direzione Madonna del Colletto. Da qui in poi comincia la parte più montana e tecnica. Ancora un km di
rettifilo a superare l’abitato e poi su verso il colle in un susseguirsi di tornanti inframmezzati da brevi
rettifili; condizioni ideali per mettere la vettura di traverso e fare la felicità degli spettatori; sicuramente le
WRC, Super 2000, N4 e Storiche daranno spettacolo a non finire. Dopo circa 5 km, da bere tutti d’un
fiato (ogni postazione merita la camminata per arrivarci), si raggiunge il Colle a 1300 metri: da qui giù
verso Valdieri e per altri 5 km stessa sinfonia della salita; ogni metro, ogni curva è da spettacolo
mondiale. Alla periferia dell’abitato di Valdieri termina prova.
Come raggiungere la prova e i punti di maggior interesse
Da Cuneo si raggiunge la Valle Gesso e da qui Valdieri; si lascia la vettura nel paese e si prosegue a
piedi verso il fine prova e i tornanti fatti in discesa dalle vetture
Da Cuneo si raggiunge la Valle Stura e da qui Bedoira; le possibilità sono diverse:
 Inizio prova e primi km; si raggiunge Piano Quinto e si prosegue a piedi verso il percorso;
Non sostare ai bordi della strada o sui muretti di pietra che è pericoloso
 Verso il Colle lasciare la vettura al ponte di Festiona, entrare nel paese, attraversarlo e
proseguire a piedi per circa 2 km verso i tornanti; una sfacchinata che verrà ampiamente
ripagata dallo spettacolo che vi gusterete.
Si consiglia
Per chi non vuole camminare troppo, all’inversione
fine paese di Festiona..
Per chi non ha problemi di far fatica, tornanti sia
in salita che in discesa
Postazioni per fotografi e videoamatori
L’inversione di fine paese dopo il cimitero
Tutta la parte montana del Colle sia in salita che discesa
A SEGUIRE POTETE VISIONARE
UN INSERTO PROMOZIONALE DI 40 PAGINE
IN CUI RACCONTIAMO, IN PILLOLE,
LA NOSTRA STORIA ORGANIZZATIVA
E LE MERAVIGLIE DEL TERRITORIO
IN CUI LA GARA SI SVOLGE
Descriviamo non solo l’aspetto sportivo
ma anche quello culturale, le tradizioni, i prodotti,
la gastronomia, i costumi e le
bellezze paesaggistiche dei Luoghi che attraversiamo.
Sport Rally Team
18° VALLI CUNEESI
18
presenta
7° VALLI CUNEESI STORICO
DRONERO 24 - 25 agosto 2012
Correva ll’anno
anno 1981
150
Correva l’anno 1981; la CSAI, con licenza 16189 datata 16 luglio autorizzava il
Carmagnola Rally Club ad organizzare eventi sportivi automobilistici. Sono trascorsi 31
anni e, come dice una famosissima canzone di Vasco Rossi, “ma siamo ancora qua, ci
vuole abilità…
abilità e,
e già
già”.
L’anima organizzativa dello Sport Rally Team, già Carmagnola Rally Club, ha profonde
radici nel tessuto sportivo locale.
Alla fine degli anni Settanta i fondatori, da tempo impegnati in diverse importanti realtà
associazionistiche locali (Club Alpino Italiano, Società Podistica Carmagnolese, Sci Club
Carmagnola), maturano l’idea di organizzare a Carmagnola un evento di rilievo, che faccia
parlare di sé e della città oltre i confini regionali: in particolare, un rally automobilistico.
La comune passione per questo sport, individualmente espressa nelle forme più svariate
da spettatore a fotografo, da addetto ai lavori al seguito di qualche equipaggio, a curioso
dei segreti organizzativi delle gare più importanti sprona il gruppo ad approfondire il tema.
Correva ll’anno
anno 1981
150
Così il comitato organizzatore del tempo Roberto
Stassio (presidente), Giuseppe Mandarino, Mario
Serafini,, Rinalda Dominici,, Giorgina
g
Cerri,, Piero
Capello, grazie all’aiuto di alcuni amici, tra cui
Claudio Pozzi, Nino Fornaca, Aldo Bussolino, la
collaborazione dell’allora scuderia Tre Gazzelle e del
Saluzzo Rally
y Club nella p
persona del p
presidente
Amedeo Olivero, dà vita nel 1980 al Carmagnola
Rally Club.
Dopo essersi “rodato” con alcuni viaggi al seguito dei
GP di Formula 1 e ll’organizzazione
organizzazione di cacce al tesoro
“rallistiche”, ed aver allestito una sorta di scuderia,
porta a compimento l’opera omnia”, il 1° Rally Città
di Carmagnola.
… 2011
150
… 22 aprile 2012 si svolge la 4a edizione del Saluzzo Master Show che riconferma il successo
dell’anno precedente con 54 vetture iscritte e 4200 spettatori. Una bellissima giornata di sport e
divertimento. Il 2-3 settembre si svolge l’evento più importante non soltanto per chi lo organizza
ma per tutto il Piemonte rallystico; la 17a edizione del Valli Cuneesi che non si mentisce,
mentisce per
numeri e fascino, rispetto alle passate edizioni. 151 iscritti, 132 partenti di cui 18 vetture
storiche provenienti da tutta Italia e dalla Svizzera. Un risultato storico che colloca l’evento ai
massimi livelli nel panorama rallystico nazionale. La stagione si chiude il 22-23 ottobre con la
18a edizione del Bagnolo in conformazione Ronde.
Ronde Nonostante le varie concomitanze sono
126 gli equipaggi che prendono il via.
Il 2011 è stato un anno eccezionale p
per i livelli
raggiunti dalle nostre gare e indimenticabile per
come si è concluso; la consegna da parte della
Confcommercio e dell’Associazione Albergatori
della Provincia di Cuneo di un importante
p
riconoscimento “per il lavoro svolto a favore del
turismo nel Cuneese operando per promuovere
iniziative di alto profilo, eventi straordinari,
interventi efficaci con risvolti consistenti per
l’immagine della Granda e per le strutture
ricettive delle zone interessate”.
… 2011
150
La nuova Amministrazione Comunale di Dronero, presieduta dal Sindaco Acchiardi, ha
organizzato un incontro presso la sala consigliare invitando i rappresentanti dell’Associazione
Sportiva Auto Ticino, presieduta da Giorgio Bobone, ed alcuni concorrenti, tra cui Max
Beltrami in segno di riconoscimento per aver portato in queste zone molti equipaggi della
Beltrami,
Svizzera. Nell’edizione 2011erano presenti ben 26 equipaggi in gara per il per il Campionato
Svizzero Rally.
… 2011
150
1981-2011 Una storia lunga una vita che ancora continua grazie ai molti collaboratori che
negli anni si sono alternati, a vario titolo, all’interno dell’Associazione e a tutti coloro,
Sponsor, Enti, Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali che credendo in noi ci
hanno consentito di raggiungere questo ambito traguardo.
Il cuore organizzativo dello Sport Rally Team versione 3° millennio, presieduto da Piero
Capello, batte grazie a: Enzo Barbero, Fabrizio Giuggia, Beppino e Andrea Tallone, Luciana
M l Francesco
Merlo,
F
Gi
Giuggia,
i Roby
R b Sartorello,
S t ll Fabrizio
F b i i Lisa,
Li
M
Massimo
i
S
Sasso,
F
Franco
e Lara
L
Peruccio, Roberto Rittano, Dario e Daniela Boasso. Direttore di Gara: Giuseppe Rustichelli.
Da più di 20 anni Jada C. Ferrero collabora alla squadra in veste di addetto stampa.
L’originalità
L
originalità dell’iniziativa
dell iniziativa
150
Una della caratteristiche peculiari della Provincia di Cuneo è da sempre quella di legare
l'economia della sua terra alla promozione turistica sotto ogni forma e soggetto. Dai
prodotti enogastronomici all'ospitalità alberghiera, dalle manifestazioni di ogni genere allo
sport, dagli interscambi economici e culturali con la vicina Francia (non a caso uno degli
slogan più indovinati proposto dalle varie comunità e sotto cui si sviluppano una serie di
i
importanti
t ti iniziative
i i i ti è "Provincia
"P i i di Cuneo
C
- Le
L Alpi
Al i del
d l Mare")
M ") alle
ll fiere.
fi
Terra di scrittori, politici, imprenditori che si sono distinti in campo internazionale, ma
anche terra di campioni dello sport e di grandi squadre che hanno dato lo spunto per
creare grandi manifestazioni. Una Provincia che cerca e aiuta le persone che intendono
lavorare nell
nell'interesse
interesse delle realtà locali e che con le loro iniziative promozionano la
cultura, i prodotti e le tradizioni della Granda in ambito Regionale, Nazionale e se mai
Internazionale creando anche se possibile business commerciale. In questo contesto si
collocano le nostre iniziative che partendo da un ambiente che è quello automobilistico, si
sviluppano
pp
nello sport
p
con l'organizzazione
g
di eventi legati
g
a q
questo mondo e creano
attrattiva grazie alla spettacolarità dei mezzi utilizzati e di chi li guida.
L’originalità
L
originalità dell’iniziativa
dell iniziativa
150
Grazie alla volontà di numerosi Amministratori locali e provinciali che
hanno capito le potenzialità di comunicazione e commerciali di tali
eventi, tre anni fa, su invito del Comune di Sampeyre,
y
città capofila
delle località turistiche delle valli saluzzesi, e della Comunità
Montana, si è ripresa nel 2003, dopo 10 anni dall'ultima edizione,
l'organizzazione di una manifestazione motoristica che nel passato
ha lasciato un segno indelebile nel panorama turistico/sportivo delle
vallate che lo hanno ospitato; il Rally della Valle Varaita a suo tempo
già Rally Internazionale dei 100.000 Trabucchi.
La manifestazione che per richiesta si svolge a fine estate, ha in
questa collocazione una primaria finalità da non sottovalutare; dare
continuità turistica al periodo estivo in un momento in cui i vacanzieri
“agostani” sono ritornati in città e le valli si svuotano. Un evento di
tale importanza richiama centinaia di persone provenienti da tutte le
regioni d’Italia e non solo, che per alcuni week-end riempiono
alberghi e ristoranti, e migliaia di appassionati che nei giorni della
gara,, p
g
per seguirne
g
lo svolgimento
g
spaziano
p
tra monti e valli,, si
fermano nelle cittadine a far compere e di riflesso aiutano l'economia
locale. Di supporto alla promozione dell'evento, che l'organizzazione
sviluppa con materiale informativo distribuito in tutta la Provincia, una
fitta rete di media e di testate giornalistiche, locali, regionali e
nazionali nel periodo antecedente e seguente ll'appuntamento
nazionali,
appuntamento
sportivo, seguono con attenzione gli sviluppi dello stesso.
La storia continua …
150
La storia continua …
150
Lo Sport Rally Team e gli Enti locali coinvolti nell'organizzazione della manifestazione,
dopo i successi delle precedenti edizioni, nel 2012 hanno voluto dare un'impronta
indelebile sull’importanza
p
di tale evento nel contesto p
provinciale,, che oltre a coinvolgere
g
migliaia di appassionati, promoziona il territorio e muove tangibilmente l'economia.
Anche per questo, il 2012 vedrà l'organizzazione di due eventi a carattere internazionale
distinti ma accomunati dalla stessa passione per il mondo automobilistico:
18° Rally Valli Cuneesi - 7° Rally Valli Cuneesi Storico
Il Valli Cuneesi è quest’anno la quinta prova in calendario del campionato Internazionale
Rally Cup Pirelli e prova del Campionato Svizzero Rally (vetture moderne e storiche), il
“Valli Cuneesi” 2012 sarà valido p
per numerosi trofei monomarca come q
quelli Trofeo
Renault N3 Corri con Clio, Trofeo Gordini Twingo R2B, Trofeo Peugeot Competition Top
207 R3T e il 22° Challange Internazionale delle Polizie.
La manifestazione prevede anche la partecipazione, in fase di test da parte della CSAI, la
nuova formula denominata”Test Rally Auto Classiche” riservata a vetture del periodo J1
(
(costruite
dal 1982 al 1985)) e J2 (costruite
(
dal 1986 al 1990).
)
Il format della manifestazione ricalca le orme della precedente edizione con la sola
variazione della partenza che ritorna in piazza Manuel
Il territorio
150
L’area su cui si svolge la manifestazione presenta caratteristiche pressoché ottimali:
w
Percorso: difficoltà, sicurezza, semplicità organizzativa;
w
Volontà delle Amministrazioni p
pubbliche di contribuire ed agevolare
g
l’organizzazione
g
e lo svolgimento
g
della
manifestazione;
w
Esperienza della società organizzatrice nella gestione/promozione di simili eventi
w
Capacità ricettiva delle strutture alberghiere ed extralberghiere in grado di soddisfare
ampiamente le esigenze degli equipaggi e dell’indotto;
w
P
Possibilità
ibilità di rinnovare
i
il percorso di gara ognii edizione,
di i
i modo
in
d da
d incentivare
i
ti
glili
equipaggi a partecipare ogni anno;
w
Manifestazione dal passato glorioso che potenzialmente attrae iscritti di spicco del mondo
dell’automobilismo;
w
Vivacità del settore rallystico piemontese e ligure;
Compatibilmente con la speranza di una situazione meteorologica favorevole - la pioggia o ancor peggio le
situazioni climatiche incerte creano sempre notevole preoccupazione tra gli equipaggi partecipanti e
scarsità di pubblico - la manifestazione in oggetto è stata volutamente programmata, in accordo con gli
amministratori in un periodo di bassa stagione ma che da continuità alla stagione estiva appena terminata
amministratori,
per le vallate coinvolte ed in particolare per il Comune di Sampeyre.
Prevederla in “alta stagione” avrebbe comportato un congestionamento sotto diversi aspetti, in particolare
quelli logistici, che avrebbe compromesso la buona riuscita della manifestazione e ne avrebbe ridotto il
notevole indotto dovuto alle notevoli presenze.
Il Piemonte
150
La più occidentale delle regioni Italiane, avvolta dal grande abbraccio della catena alpina che le fece assegnare il
nome di “paese
paese ai piedi delle montagne
montagne” il Piemonte si è trasformato proprio grazie al compenetrarsi degli eventi
storici, su un territorio con caratteristiche geografiche che ne hanno influenzato oltre la storia anche la cultura e lo
sviluppo.
La maestosa corona delle Alpi si impone dominatrice, occupando circa la metà del territorio, con le sue imponenti
cime, molte delle quali superano i 4000 metri.
Una parte notevole del paesaggio piemontese è poi costituito dai rilievi collinari, resi importanti non solo per la
superficie che occupano, ma anche per la varietà della loro origine e delle loro forme e per la ricchezza dei prodotti
che da esse provengono.
Per quanto riguarda la pianura, lungi da essere una distesa piatta e monotona, essa offre una fantastica varietà di
paesaggi diversificati anche dall
paesaggi,
dall’opera
opera dell
dell’uomo
uomo. Il Piemonte possiede molte città che vantano monumenti di
notevole importanza storico-artistica, Torino in testa, che come prima capitale d’Italia merita comunque un discorso
a parte.
Una visita del Piemonte permette di conoscere significative testimonianze d’arte sviluppatesi attraverso i secoli di
storia: dalle vestigia della civiltà romana, alle importanti opere del periodo romanico-gotico e del periodo barocco.
Oltre ad un altrettanto grande patrimonio naturalistico, rappresentato da alcuni parchi naturali tra i più belli e ricchi
d’Europa, tra i quali vale la pena di ricordare il Parco Nazionale del Gran Paradiso
Il Piemonte
150
C lt
Cultura
Un patrimonio artistico inestimabile. Un percorso
che si snoda tra città, paesi e castelli. Dalla
semplicità
del
romanico,
fino
all’arte
contemporanea attraverso la ricchezza del
contemporanea,
barocco. Tutto da scoprire, questo Piemonte.
La storia
Regione “capitale”: ecco la vocazione del Piemonte. Da quando Emanuele Filiberto
sposta la capitale del rinascimentale ducato di Savoia a Torino fino all’unificazione
d’Italia nelle battaglie risorgimentali e nell’aula del Parlamento Subalpino, ancora oggi
conservata
t in
i Palazzo
P l
C i
Carignano.
Il trasferimento
t f i
t a Roma
R
d ll capitale
della
it l non priva
i il
Piemonte della sua centralità nell’elaborazione delle idee e nella partecipazione ai
grandi momenti della recente storia del paese come la Resistenza e i grandi movimenti
di trasformazione delle relazioni sociali, di cui Torino diventa il fulcro nel suo nuovo
ruolo, conquistato a partire dalla metà dell’Ottocento e strenuamente difeso oltre le
soglie del nuovo millennio,
millennio di capitale dell
dell’industria
industria. Una capacità di rinnovarsi e
trasformare le crisi in occasioni di sviluppo che consente oggi al Piemonte di
posizionarsi come centro nevralgico dell’innovazione e delle nuove tecnologie, non più
solo in Italia, ma nell’intera Europa.
Il Piemonte
150
L'Artigianato artistico
Una fonte di grande ricchezza per l’economia della nostra
regione. Il Piemonte, che per anni ha legato la sua fama
all’immagine di Torino quale "capitale dell’auto", ha
assunto oggi un profilo produttivo sempre più delineato
dalle produzioni dell’artigianato, in particolare quello
artistico e tipico, profondamente radicato nei diversi tessuti
provinciali. È l'arte del "saper fare" che si richiama al
passato coniugando tradizione e innovazione nei settori
più svariati: dalla ceramica d
d’arte
arte alla gioielleria griffata,
griffata
dall’oggettistica in legno al mobile restaurato, dai tessuti
pregiati al vetro lavorato, dalla stampa d’arte agli strumenti
musicali, fino all’alimentare d’eccellenza.
Il Piemonte
150
Enogastronomia
Il Piemonte è luogo
g di tradizioni,, di storia,, di ricette
antiche e gustose specialità, in ogni provincia è
possibile gustare piatti saporiti, preparati con i
prodotti di questa terra generosa. Conoscere la
cucina piemontese significa percorrere un viaggio
nel gusto; un universo dai mille colori e profumi da
gustare con vini eccellenti per esaltare i sapori di
un’antica tradizione culinaria
Il Piemonte
150
Natura
L'elemento naturale si fonde con la materia
architettonica. Il blu intenso dell'acqua con l'infinita
gamma dei verdi. Il blu si sposa
g
p
sempre
p con il verde.
Ed ecco i parchi e e le riserve che cingono
gelosamente laghi e fiumi della regione. Laghi e
parchi del Piemonte: uno spettacolo da vivere con il
cuore e con la mente.
Sport e Benessere
Dall'agonista
g
al p
principiante,
p
, dal single
g
alla famiglia,
g ,
dall'amante del silenzio e del relax agli habituè dello sport
estremo e ricco di emozioni in Piemonte è possibile vivere
il tempo libero in ogni sua forma. Lo sci ma anche il dopo
sci, i diversi sport praticabili, le rinomate stazioni termali
piemontesi offrono la possibilità di vivere le ricchezze del
territorio alla scoperta di spettacolari paesaggi montani e
collinari.
La provincia di Cuneo
150
Cuneo, la terrazza su sei valli.
La città dei sette assedi non è più cinta dalle mura a forma di
cuneo ma conserva intatti i segni della sua storia millenaria lungo
cuneo,
gli otto chilometri di portici. La città è una grande terrazza affacciata
sulle sei vallate che si aprono a raggiera: la Valle Vermegna, la via
del mare e della neve con i suoi 100 km di piste di Limone; la Valle
Gesso, famosa per le terme di Valdieri e quella Stura per le terme
di Vinadio
Vi di e il santuario
t i di Sant’Anna,
S t’A
t i più
tra
iù maestosi
t i dell’arco
d ll’
alpino; la Valle Grana è un pezzo di provenza in Piemonte con il
Museo etnografico di Coumboscuro e il santuario quattrocentesco
di San Magno.
La provincia di Cuneo
150
Nel Marchesato di Saluzzo.
Saluzzo era la capitale del piccolo ma raffinato marchesato
omonimo.
i
R
Raggiunse
i
l’ i dello
l’apice
d ll splendore
l d
nell XV secolo
l come
testimoniano i numerosi palazzi nobiliari e la cattedrale. L’opera
dei marchesi si estese oltre la città fino alla piana del Po
dominata dalla piramide del Monviso. Ai marchesi si deve
l’abbazia di Staffarda del XII secolo,, il castello della Manta con i
magnifici affreschi in stile gotico cortese, il borgo antico di
Revello, la roccaforte di Racconigi che i Savoia trasformarono in
lussuosa residenza. Il parco seicentesco oggi è un’Oasi Lipu
dove nidificano indisturbate le cicogne.
La provincia di Cuneo
150
Le valli del Monregalese.
Mondovì conserva il fascino della cittadina medievale. E’
arroccata in
i cima
i
alla
ll collina
lli
d
dove
sorgono chiese
hi
e palazzi
l
i
barocchi, l’antica università con le sale affrescate, il duomo,
la settecentesca sinagoga dai giardini del belvedere, il
panorama spazia dalle Alpi a Torino fino alle Langhe. Ben
visibile il santuario seicentesco di Vicoforte,, con la cupola
p
ellittica più grande del mondo
Le valli Occitane
150
La Valle Varaita Seguendo il corso del torrente omonimo, si
estende verso la pianura fino ai contrafforti collinari di
Verzuolo e di Costigliole
g
di Saluzzo. Dalle alte catene
spartiacque con la Francia e dalle pendici del gruppo del
Viso scendono molti corsi d'acqua che confluiscono nei due
torrenti Varaita di Bellino e Varaita di Chianale, riuniti a
Casteldelfino nell'alveo principale. Questo, nella sua discesa
verso la pianura,
pianura raccoglie molti tributari,
tributari alcuni anche di
notevole lunghezza, come quelli che, sulla sinistra
idrografica, percorrono i valloni di Gilba e di Isasca e, sulla
destra, quelli di Valmala e di Lemma.
La Valle Stura E' solcata dall'omonimo fiume che nasce
dal Lago della Maddalena e, scendendo verso Cuneo
per oltre 50 chilometri,, separa
p
p
le Alpi
p Marittime ((sulla
destra orografica del fiume) dalle Alpi Cozie. Un vasto
sistema di altopiani carsici ne caratterizzano le zone di
alta quota. In cima alla valle, il Colle della Maddalena
mette in comunicazione il territorio italiano con l'Alta
Ubaye; più a sud,
sud il Colle della Lombarda da accesso
alla valle francese della Tinée attraverso il Vallone di
Sant'Anna.
Le valli Occitane
150
La Valle Grana La Valle Grana, protetta dalle Alpi
Marittime e dalle Alpi Cozie, è da sempre sinonimo di
territorio incontaminato e di nicchia ambientale in grado di
preservare un tesoro verde dai tratti spesso unici, studiati
nel tempo da esimi naturalisti.
naturalisti Vallata dai tratti brevi e
intimi, posta nella parte occidentale della Provincia di
Cuneo, ospita nove comuni: Vignolo, Cervasca, Caraglio,
Valgrana,
Montemale,
Monterosso,
Pradleves
e
Castelmagno. Ai suoi ospiti presenta un volto gelosamente
nascosto
t tra
t
i suoii boschi
b
hi e le
l sue cenge, dove
d
una
popolazione di pastori e contadini ha nel tempo attivamente
operato, lasciando un patrimonio architettonico e
paesaggistico di notevole interesse e valore.
La Valle Maira Percorsa per circa 60 chilometri dal torrente
Maira, si presenta come un susseguirsi di strette gole e brevi
radure, risalendo da Dronero fino al Col de Maurin (2.637 m. ), in
cui un sentiero la unisce al territorio francese dell'Ubaye. I fianchi
delle vallate sono coperti di boschi di conifere, particolarmente fitti
sul lato destro orografico del torrente principale. La valle, abitata
nella preistoria da popolazioni liguri e poi celtiche, fu poco toccata
dalla colonizzazione romana.
I comuni che decidono di regolarsi in questo modo sono:
Acceglio, Alma, Canosio, Celle, Elva , Lottulo, Marmora,
Paglieres, Prazzo, San Michele, Stroppo, Ussolo.
Il rally sul territorio
150
shake down
montemale
brondello
colle san maurizio
valmala
madonna del
colletto
Il rally sul territorio
150
verifiche
riordino
partenza
partenza
assistenza
refuelling
Il rally sul territorio
150
Dronero
150
Cenni storici
Città del Piemonte sud occidentale, Dronero sorge a
quota 621 metri s.l.m. su un dosso dominante lo
sbocco in p
pianura della Valle Maira,, alla confluenza
del Torrente Maira con il Rio Roccabruna. Passaggio
obbligato per tutti i fruitori di questa affascinante valle
nel cuore delle Alpi Cozie, la città, di origine
medievale, conta oltre 7400 abitanti, residenti in larga
parte nel capoluogo e in numero più limitato nelle tre
frazioni di Monastero, Pratavecchia e Tetti. Terra di
conti, marchesi e borghesi. Dalla metà del XIII al XVI
secolo Dronero divenne possedimento dei Marchesi di
Saluzzo. Fu un periodo in cui guerre e scorrerie
coinvolsero la cittadina, stretta tra il potere reale di
F
Francia
i e quello
ll ducale
d
l dei
d i Savoia,
S
i ma anche
h di
autonomia amministrativa che portò ad un fervente
sviluppo economico, artistico e culturale.
Furono edificati p
palazzi e chiese,, rafforzate le vie di comunicazione e p
potenziati i commerci. Seguì
g tra il XVI e
la metà del XVII secolo un periodo di decadenza segnato da epidemie di peste e dal diffondersi delle eresie.
Mentre i Frati Cappuccini sconfiggevano il Calvinismo, Dronero divenne nel 1601 possedimento dei Savoia.
Dal 1798 al 1816 la città fu ceduta alla Francia Napoleonica, ma tornò in seguito possedimento della Casa
Sabauda, che la dominò fino all’Unità d’Italia nel 1861. Con il XX secolo iniziò l’Età di Giolitti. Lo statista,
considerato “l’uomo di Dronero”, si prodigò a favore dei suoi elettori promuovendo la realizzazione di
importanti infrastrutture.
Dronero
150
Drago rosso o nero?
Lo stemma della città di Dronero, nato dopo il 1748, anno
della concessione del titolo di “Città” da parte di Carlo
Emanuele III,
III rappresenta un drago con corona,
corona in campo
argento e azzurro, testimonianza del passato di
sudditanza ai Signori di Saluzzo ed agli Este. Il colore del
drago, mai definito, è stato oggetto di discussioni e
ricerche. Nero o rosso? Una leggenda racconta che da
Via Tetti si scorgeva la grotta in cui viveva un drago. Gli
abitanti della via lo vedevano di colore nero, mentre quelli
del Borgo Macra, rosso. La bestia venne per lungo tempo
abbondantemente nutrita dai droneresi affinché non
venissero divorati. Morì forse travolto dalle acque
q in p
piena
del Torrente Maira.
Dragon e Dragoneta
Un’antica ipotesi collega la fondazione di Dronero a “Draconarius”, comandante bizantino che sarebbe riuscito a
convincere gli abitanti di Ripoli e Surzana a stabilirsi, per meglio difendersi, sul triangolo di terra tra i due torrenti,
M i e Rigamberto,
Maira
Ri
b t e fondare
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b
l Dronero
la
D
medievale.
di
l Una
U
l
leggenda
d descrive
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l’ ffi i l
come un giovane avvenente e coraggioso. Tutte le ragazze ne erano affascinate, ma una sola fece breccia nel
suo cuore, la bella Etta, una fanciulla del popolo originaria del borgo Ripoli. Era inizio d’anno quando si
celebrarono le nozze, che furono grandiose. Alla cerimonia parteciparono il corteo della Badia, l’abate di Villar
San Costanzo, i nobili di Montemale, Roccabruna, Cartignano, San Damiano e tutti i droneresi. Nella
straordinaria festa tutti mangiarono a sazietà,
sazietà cantarono,
cantarono ballarono e si divertirono come matti.
matti A ricordo di quel
grande evento, ecco dunque che a condurre il carnevale di Dronero sono ancora oggi Dragon e Dragon-etta,
due maschere che rievocano le origini della città e i giorni felici di festa in onore del suo leggendario fondatore.
Dronero
150
Paesaggio
Circondato dalle pendici boscose dei primi rilievi
montuosi della Valle Maira, che qui già superano i
2000 metri di altitudine,
altitudine Dronero è il comune della
vallata più popoloso e ricco di servizi. Il suo
contesto urbano è una fusione armonica di stili
architettonici che lo rendono alla vista un borgo
particolarmente delizioso. Una fiorente economia
agricola connota la gran parte del suo territorio
pianeggiante. Dalle vie di accesso a nord e a est, i
frutteti e gli ampi campi coltivati delle frazioni di
Pratavecchia e Monastero la fanno da padrone su
un p
panorama sconfinato che raggiunge,
gg g , nelle belle
giornate, le cime più alte delle Alpi Marittime. Ad
ovest, invece, il paesaggio risulta completamente
diverso: oltre il capoluogo, il territorio di Dronero è
già montagna: i campi a coltivo si riducono e si
impongono le ampie foreste dei valloni di
Moschieres, Piossasco e Olivengo con oltre
cinquanta piccole borgate immerse nei boschi
secolari, tipici di questa zona delle Alpi.
Sport
p
In città è possibile praticare una gran varietà di sport
grazie alle strutture di cui dispone: palestre polifunzionali,
campi di calcio, palla pugno, tennis, pallavolo e
pallacanestro. Un bocciodromo ed alcuni campi all’aperto
offrono la p
possibilità di cimentarsi nella “petanque”,
p
q
tradizionale gioco di bocce. Altre opportunità sportive
sono: il minigolf a Dronero, il nuoto nel vicino comune di
Roccabruna, l’arrampicata a Montemale, il deltaplano e
parapendio a Villar San Costanzo e tante altre specialità
sportive all’aria aperta in tutta la Valle Maira, indiscussa
regina
i
d l trekking
del
kki
e paradiso
di della
d ll mountain-bike,
i bik dello
d ll
sci di fondo, dello sci alpinismo e delle racchette da neve.
Per tutti gli amanti dell’escursionismo, da Dronero è
facilmente raggiungibile la dorsale sentieristica dei
Percorsi Occitani da cui si staccano circuiti che
interessano i diversi comuni della Valle Maira.
Maira
Brondello
150
Un borgo di antica fondazione.
Il comune è situato all'estremità superiore della valle Bronda,
tra le valli del Po e del Varaita.Conserva
Varaita Conserva tracce di possibili
insediamenti romani. Dell'antico castello resta soltanto la
torre cilindrica. Prima del dominio dei marchesi di Saluzzo,
tutta la Val Bronda era divisa in piccole signorie: ricordiamo
quella dei Della Braida e dei Romagnani. Il paese sorge sulla
riva sinistra del torrente Bronda. Nella parte più antica del
paese, una casa conserva un affresco raffigurante la Sacra
Famiglia del 1766. Sulla facciata del Palazzo municipale si
vede un'Ultima Cena del 1861. Caratteristico è l'antico ponte
in pietra che attraversa il torrente. Di qui si sale verso la
Parrocchiale dell'Assunta risalente al sec. XV e rifatto in
forme barocche nel '600, interessa la facciata che conserva
parte delle originarie decorazioni pittoriche, tra le quali un S.
Cristoforo fatto risalire al '700 e, dall'altra un S. Antonio
Abate datato fine '400
400.
Isasca
150
Cenni storici ed artistici
Isasca è il comune più piccolo della val Varaita. Il nome della
località fu dato sicuramente dagli antichi Liguri,
Liguri come tutti i nomi
che terminano in ''asco'' o ''asca''. Il più antico documento in cui
compare il nome di Isasca è un testamento del 1247, con cui
Guglielmo di Venasca legò all'abbazia di Staffarda il diritto di far
legna al di là del Varaita, nella terra di Isasca fino a San
Bartolomeo. L'abitato di Isasca è raccolto sulla destra del Varaita.
Fu possesso di Bonifacio del Vasto e successivamente (1142) dei
Marchesi di Saluzzo, che lo concessero in feudo ai Signori di
Venasca e ad altri feudatari. Nel 1548 fu annesso al Delfinato di
Francia e nel 1601, con il trattato di Leone, passò ai Savoia. Nel
1617, Carlo Emanuele I lo concesse, con titolo comitale, ai Della
Chiesa di Torino. Dal 1928 al 1947 è stato aggregato al Comune
di Venasca.
Rimangono solo pochi ruderi del castello degli antichi feudatari.
L parrocchiale,
La
hi l dedicata
d di t a S.
S Massimo,
M
i
conserva della
d ll primitiva
i iti
chiesa gotica parte dell'abside e le nervature della volta a
crociera poggianti su due capitelli quattrocenteschi.
Saluzzo
150
Cenni storici
Saluzzo occupava parti della provincia di Cuneo e di Torino, arrivando a
possedere in taluni momenti storici anche zone oggi sotto controllo francese.
Territorio storicamente saluzzese era però l'area compresa tra la Stura, il Po
e le Alpi.
Alpi I del Vasto,
Vasto che ressero Saluzzo per tutta la sua autonomia,
autonomia
possedevano anche altri territori in Liguria e in Italia per i numerosi matrimoni
combinati, ma Saluzzo non vide mai annessi a sé questi territori.
Probabilmente, se non ci fosse stata l'avanzata italiana dei Savoia, Saluzzo
avrebbe forse potuto conquistare altre terre in Piemonte, ponendosi come
una delle principali signorie italiane. Antica e nobile dinastia ligure, che aveva
sede nella regione intorno a Ventimiglia, i Del Vasto divennero padroni della
città quando Bonifacio l'ottenne in feudo da Olderico Manfredi di Torino e la
trasmise al figlio primogenito Manfredo. Da quel momento i Del Vasto
divennero marchesi della cittadina piemontese e si trasmisero il titolo per via
dinastica, come una vera e propria signoria.
Manfredo II, che aveva cercato di estendere oltre i suoi domini, venne alle armi con i Savoia e, alla sua morte, la
vedova dovette loro riconoscere una serie di tributi annui: da questi vassallaggi i Savoia accamparono le pretese sulla
loro padronanza del marchesato che li portarono a scontrarsi più volte contro di deboli marchesi. Spesso dilaniata dalle
discordie interne, Saluzzo ebbe il periodo di maggior splendore sotto i marchesati di Ludovico I e di Ludovico II, nel XV
secolo: il primo,
primo con una politica neutrale alle belligeranze italiane,
italiane seppe porsi come mediatore tra le discordie e
ottenere la stima dell'imperatore e del re di Francia; il secondo, cercando la gloria sui campi di battaglia, venne
ripetutamente sconfitto generando l'inizio della fine per la gloria del marchesato.
Alla sua morte, infatti, i figli se ne contesero aspramente il trono, dilaniando le campagne e prosciugando le finanze:
quando si riuscì a stabilire l'ordine, ormai era troppo tardi: la Francia aveva messo gli occhi sul marchesato e fu una
formalità dopo la deposizione del marchese Gabriele,
formalità,
Gabriele annetterlo alla corona di Parigi.
Parigi
Saluzzo divenne parte integrante della Francia per mezzo secolo, fino a quando i Savoia, con il trattato di Lione,
riuscirono a impossessarsene mantenendo il loro controllo, a fasi alterne, fino all'Unità.
Brossasco
150
Cenni storici ed economici
Le prime notizie sicure di Brossasco risalgono al XII
secolo. Appartenne ai signori di Venasca e a quelli di
Busca e i canonici di Oulx vi ebbero delle proprietà,
passò in seguito ai marchesi di Saluzzo e poi ai Savoia.
Il paese conserva ancora la tipica struttura medioevale
con le case disposte lungo un asse principale verso il
quale convergono le strade laterali.
laterali La parrocchiale si
trova verso la montagna. Le cappelle di San Rocco e di
San Sebastiano, di origine cinque-secentesca, sono
ormai inglobate nel moderno paese. Una porta ad arco
acuto, resto delle antiche fortificazioni, immette nel
borgo. Numerosi affreschi
ff
( quattrocento)) segnano le
fronti degli edifici. Più recenti,ma ugualmente
interessanti, sono antiche insegne di osteria visibili
lungo la via principale. La Confraternita, di struttura
settecentesca,, conserva nel suo interno tracce
medievali. La Parrocchiale di Sant'Andrea presenta
importanti testimonianze medioevali. La Cappella di
San Rocco, lungo la provinciale, è una Cappella votiva
eretta in occasione di una epidemia di peste nel
Cinquecento
Cinquecento.
Borgo
essenzialmente
agricolo
agricolo,
Brossasco divenne nel tardo Medioevo un centro per la
fusione e la lavorazione del ferro.
Nel Settecento venne intensamente sfruttata una
cava di marmo bianco ancor oggi
gg visibile sullo
spartiacque con il vallone di Isasca. Questo marmo
venne impiegato, oltre che nelle chiese locali,nella
costruzione di numerosi edifici a Torino. Sono
attualmente attive nel vallone di Gilba alcune piccole
cave di gneiss, impiegato nella preparazione di
"laouze" per la copertura dei tetti. Dagli anni
Sessanta si è sviluppata l'industria del legno,
specializzata in mobili rustici.
Villar San Costanzo
150
Cenni storici ed artistici
Villar San Costanzo un tempo era un fiorente centro benedettino, che ha lasciato numerose tracce di fede sul
proprio
i territorio.
i i L'abbazia
L' bb i di Villar
Vill San
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era il cuore pulsante
l
d i monacii benedettini
dei
b
d i i e dell'economia
d ll'
i
del territorio villarese. La parrocchia si trova alle porte del paese ed è importante per la preziosa cripta, la
cappella di San Giorgio magnificamente affrescata dal pittore Pietro da Saluzzo nel 1469, la teca che contiene la
lastra marmorea intrisa del sangue di San Costanzo.
"O empi incorreggibili, o tristi dal cuore di pietra!
In nome del Dio vero vi maledico. Siate pietre
anche voi!"
Fu così che 100 di essi vennero immobilizzati
all'istante e trasformati in pietra.
Da quel giorno nel bosco di Villar ci sono i Ciciu, che
tutti possono ammirare ricordandosi anche di questa
leggenda.
Ciciu in piemontese significa "pupazzi", in rapporto alla
loro forma (che per la verità assomiglia di più a dei
funghi porcini) ed alla leggenda popolare di San
Gaiola
150
Cenni storici
Dagli Angiò ai Savoia Il toponimo attuale deriva da "Galliola",
"piccola Gallia".
Gallia" In tempi successivi passò dai marchesi di
Saluzzo agli Angiò, ai Visconti di Milano, ai Savoia.
Il ponte dell'Olla è la porta d'ingresso nel paese. Le costruzioni
antiche si trovano nella parte alta denominata "la Souberana",
intorno all'antico Castello del Dusou,di
, cui si p
possono ancora
vedere le rovine. Nella parte bassa del paese, "la Soutana",
meritano un cenno la settecentesca Villa Peano, alcune vecchie
abitazioni con i tetti in losa e il Municipio. La Parrocchiale
dell'Assunta(1720), tra "la Soutana" e "la Souberana", ha
sostituito la più antica parrocchiale (secolo XIII),
XIII) sempre dedicata
a Santa Maria. Poco fuori dell'abitato si trova la Cappella di San
Bernardo.
L'economia locale é prevalentemente agricola, specializzata nella
coltivazione degli ortaggi dei piccoli frutti: ribes, mirtilli, lamponi, e
nella produzione di foraggio. La raccolta delle castagne e dei
prodotti del sottobosco integra il reddito per molti abitanti. Il
turismo si sviluppa grazie alle attrattive naturalistico-ambientali, e
sportive (canoa)e alla cucina tradizionale. Si possono fare
bellissime passeggiate percorrendo i sentieri tra le borgate.
Moiola
150
L'antica "Molliola"
Il toponimo deriva dal latino "Molliola", sembra significare zona
umida soggetta a inondazioni.
umida,
inondazioni
L'antico paese si era sviluppato infatti lungo il fiume Stura. La
sua storia è legata a quella degli altri comuni della bassa valle
Stura: Gaiola, Valloriate, Rittana e Roccasparvera.
Degne di menzione sono: la Parrocchiale di San Giovanni,
Giovanni la
Cappella dell'Assunta o dell'Incoronata, situata in posizione
panoramica e la Cappella di San Benedetto, l'attuale San
Membotto.
Le borgate hanno conservato nel tempo la loro tradizionale
architettura alpina; in particolare la borgata Tetto Spada
presenta una tipologia abitativa particolare, con vecchi muri,
archi e volte in pietra e tetti in lose.
Ha particolare attrattiva turistica lo sport della canoa.
L'economia
L
economia di Moiola è ancora basata sull
sull'agricoltura
agricoltura. Si
coltivano piccoli frutti, ortaggi. Il prodotto dei grandi boschi di
castagno, posti sui due versanti della valle, rappresenta una
buona fonte di reddito per gli abitanti della valle.
Demonte
150
Cenni storici e artistici
Il comune di Demonte è situato nell'ampia conca del
fiume Stura.
Stura Il toponimo latino Demons da cui
probabilmente deriva il nome attuale, localmente
"Admount", indica la sua collocazione geografica,
"lassù", ai piedi dei monti. Demonte viene eretta in
comune nell'anno 1214; nel 1259 viene occupata dagli
A iò e dopo
Angiò
d
alterne
lt
vicende
i
d neii 1376 diventa
di
t feudo
f d
dei Bolleris. Alla fine del 1500 Carlo Emanuele I di
Savoia occupò la valle e Demonte entrò a far parte
dello stato sabaudo.
A documentare l'importanza del comune nel tempo restano numerose testimonianze architettoniche; in
particolare la struttura a portici della via centrale, che presenta a tratti il soffitto a cassettone in legno e diversi
capitelli medioevali; il Palazzo dei conti Borelli del XVII secolo, la Villa dei conti Lanza del 1700, la Torre
civica
i i del
d l 1600 e una seconda
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(
(secolo
l XIX) eretta
tt all'interno
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d l parco pubblico.
del
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Vi sono numerose
chiese: la Parrocchiale di San Donato costruita nel 1300 e rifatta nel 1600, nota soprattutto per l'affresco che
rappresenta la Bottaglia di Lepantoa; la Chiesa della Confraternita di San Giovanni (anno 1684), l'antica
Cappella di San Bernardo.
Valdieri
150
Cenni storici e artistici
Valdieri è una tranquilla località situata alla
confluenza del Gesso della Valletta con il
Gesso della Barra.A nord dell'abitato il monte
Saben (1670 m.) non può che calamitare
l'attenzione: le sue bianche pendici calcaree
punteggiate
da
cespugli
sempreverdi
richiamano immediatamente alla mente i
paesaggi delle Prealpi di Provenza e non ci si
può che stupire se si pensa che molti puntini
verdi sono costituiti da rigogliosi Ginepri di
Fenicia, splendidi arbusti che vivono
normalmente negli ambienti mediterranei,
affacciati direttamente sul mare.
Durante l'estate,, Valdieri è base p
per numerose escursioni,, soprattutto
p
nel Parco Naturale delle Alpi
p Marittime,,
ricco di camosci e stambecchi, nel quale sono recentemente tornati il gipeto (o avvoltoio degli agnelli) ed il
lupo. Nel territorio comunale sono presenti anche alcuni tra i ghiacciai più meridionali delle Alpi: si tratta di
piccoli ghiacciai di circo, come quello del monte Matto, la cui vetta supera i tremila metri.Nel periodo invernale,
Valdieri offre possibilità di praticare lo sci alpino (un piccolo impianto è presente a Desertetto) e soprattutto lo
sci nordico: una pista adatta ai principianti è presente proprio a Valdieri mentre ancora in località Desertetto si
trova un impegnativo tracciato per lo sci nordico, frequente teatro di competizioni di importanza provinciale e
regionale.
Caraglio
150
La storia di "Cadralius“
Situata a 12 chilometri da Cuneo, la medievale
"Cadralius" deve il suo nome al diminutivo latino
"Quadratulus", riferito alla centuriazione romana della
zona. Abbondanti ritrovamenti archeologici confermano
che Caraglio fu sede di un consistente insediamento
romano Questa fu una zona importante nell
romano.
nell'ambito
ambito della
viabilità romana diretta verso le Gallie. In seguito non ci
sono notizie certe fino all'XI secolo, quando Caraglio è
oggetto di donazione tra poteri civili ad ecclesiastici.
Fino al 1244 resterà sottoposta ai marchesi di Saluzzo.
Si susseguirono
s sseg irono diversi
di ersi Signori fino all'affermazione
all'afferma ione dei
Savoia. Coinvolto nei problemi della Riforma , il paese si
sviluppò nel Sei-Settecento. Fiorì più tardi l'agricoltura
con l'allevamento del baco da seta.Vi erano quattro
filande e un filatoio che davano lavoro a piú di seicento
persone. Nacque una Società di mutuo soccorso ed in
seguito una Cassa rurale, mentre nel 1876 fu inaugurata
la linea tramviaria Cuneo-Caraglio-Dronero.
Valgrana
150
Un po' di storia ed economia
Il capoluogo comunale si trova all'imbocco dell'alta val
Grana e è formato da due borgate Ripalta e Villa
separate
p
dal torrente Grana. L'antichissimo toponimo
p
di origine preromana, probabilmente derivante da
"crana" (fessura, crepaccio), appare già in alcuni
documenti della metà del XII secolo. Contesa tra
Cuneo e i marchesi di Saluzzo, Valgrana fu soggetta
all'uno e all'altro fino a passare sotto il dominio
sabaudo alla fine del XVI secolo. Restano pochi ruderi
dell'antico castello. Dalla rocca si giunge alla
quattrocentesca Cappella di Santa Croce. Dalla
borgata Villa si può arrivare al Molino del Paschiero
che conserva la grande ruota metallica e gli antichi
macchinari.
hi i Da
D segnalare,
l
poco oltre
lt la
l periferia
if i del
d l
capoluogo, la Cappella di San Bernardo del XV
secolo,che custodisce un interessante ciclo pittorico
opera di Pietro da Saluzzo. Sono da menzionare
anche la Cappella di Sant'Anna e la Cappella di San
Matteo nelle località omonime.
Matteo,
omonime Discendendo nel
fondovalle si incontra la Chiesa di Santa Maria della
Valle, edificio romanico, ritenuto il piú antico di tutta la
valle Grana. A Ripalta sorge la Parrocchiale di San
Martino (XIII secolo), che racchiude pregevoli
affreschi del XV secolo.
secolo Poco oltre la chiesa,
chiesa lungo la
strada che conduce a Montemale, é visibile la
cosiddetta Casa del giudice, un tempo prigione e sede
di tribunale, con caratteristici balconi in pietra.
L'antica casa dei signori locali conserva, sulla facciata,
un grande stemma (XVII secolo) e all'interno loggiati e
soffitti cinquecenteschi. Continuando si giunge in vicolo
Trinità.Sulla facciata di una casa si può vedere un
affresco
ff
raffigurante
ff
la Trinità (XIV-XV).
(
) Interessante,
infine, la Chiesa di San Giuseppe, eretta nel 1776 su
disegno di Pio Eula.
Valgrana ha un‘economia essenziaimente agricola. Oltre
alla produzione della pera "madernassa", tipica della
zona, si sviluppa la coltura di lamponi, more, fragole,
ribes e actinidia. Molte importante è l'allevamento di
bovini di razza piemontese.
Montemale
150
Un paese arroccato sul monte
Arroccato sul crinale che divide la Valle Grana dalla
Valle Maira si estende il borgo di Montemale di
Cuneo, che conserva nella topografia le caratteristiche
di un villaggio medioevale. Da quassù si dominano, da
un lato la fertile pianura di Valgrana sino a Caraglio e
dall'altro Dronero, l'imbocco della Valle Maira, e
l'ampia pianura cuneese incorniciata dal maestoso
arco delle Alpi occidentali. Il toponimo deriva da
"mons malus" cioè monte impervio. Una posizione
dominante che fu intuita anche dai signorotti
g
che nel
corso dei secoli si contesero la rocca di Montemale
con l'inespugnabile Castello che, seppure mutato
nell'aspetto dagli ultimi rifacimenti, rimane la maggiore
attrattiva del luogo.
Oggi Montemale con le sue frazioni alte (Piatte), con le sue estese pinete è meta di molti turisti e di amanti della
cultura locale per scoprire la dignitosa architettura alpina, testimonianza della civiltà montanara.
Valmala
150
Cenni storici e artistici
Centro agricolo del versante destro della Valle, è situato su
un ripido fianco boscoso della Comba di Valmala.
Valmala
Antico feudo dei cavalieri di Malta , fu proprietà del
Vescovo di Torino, che lo concesse in feudo ai Signori di
Verzuolo. Nel 1172 questi ne fecero omaggio feudale ai
Marchesi di Saluzzo. Passò q
quindi ai Savoia ((XVI sec.))
che nel 1598 lo diedero in feudo ai De la Roche. Fu poi
concesso ai Porporato di Luserna nel 1622.
La chiesa parrocchiale, dedicata a S. Giovanni Battista, è
stata interamente riedificata nel 1865 sull'antico edificio
gotico costruito dai Templari.
Templari
A 1379 m sorge il frequentato Santuario della Madonna della Misericordia costruito nel 1849-79, dove, secondo la
tradizione,, sarebbe apparsa
pp
la Madonna.
Come altri comuni della Valle, Valmala ha un'economia basata sull'allevamento del bestiame e sulle colture di
patate, cereali e foraggi.
Discreti anche lo sfruttamento dei boschi e lo sci di fondo. Durante la stagione invernale è meta di appassionati
dello sci di fondo, sono presenti quattro anelli per un totale di 30 Km di piste, la stazione è dotata anche di uno
skilift per lo sci di discesa.
discesa In estate la zona offre numerose possibilità di camminate nei sentieri tra le valli Maira e
Varaita, inoltre si può percorrere in mountain bike il sentiero dei Cannoni.
Emozioni del 2011
150
Emozioni del 2011
150
… e domani?
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Un doveroso grazie a tutti quanti hanno collaborato alla buona riuscita
della manifestazione e sperando di avervi suscitato interesse, curiosità
ed appetito… un cordiale arrivederci al 2013.
Arrivederci a tutti nelle nostre valli.
Un cordiale saluto
dallo Sport Rally Team
Sport Rally Team - casella postale 24 - 10022 Carmagnola – tel./fax 011 9771993
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Progetto grafico e realizzazione: enzob
Foto di : Regione Piemonte; Provincia di Cuneo; dei comuni di Saluzzo, Busca, Brossasco, dei Comuni coinvolti nella manifestazione e dello Sport Rally Team