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Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Project MAIN – “MAtériaux INtelligents” A01p3/S02p1. Contromisure all’effetto isola di calore A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 1 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Contenuti della lezione A01 part 3/S02 part 1 • L’effetto UHI • Contromisure all’effetto UHI: introduzione alle tecniche di mitigazione, campi di applicazione, vantaggi e inconvenienti A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 2 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” L’EFFETTO UHI A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 3 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” L’effetto Isola di Calore Urbana (UHI) L’effetto Isola di Calore Urbana (UHI) è il fenomeno per il quale nell’ambito di un’area urbana si osservano temperature più alte rispetto a quelle delle zone non urbane (rurali) adiacenti, specialmente nelle ore notturne. Source: heatisland.lbl.gov A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 4 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Impatto socio-economico dell’ UHI • Maggior discomfort termico nelle aree urbane rispetto a quelle ruralis per la più alta temperatura superficiale dei materiali artificiali • Incremento del tasso di mortalità durante le ondate di calore: durante l’estate 2003 +31.5% a Torino, +21% a Milano. Nessun sollievo nelle ore notturne per via del calore ritenuto • Il numero di giorni ad alto rischio per la salute aumenterà con il cambiamento climatico • Discomfort e scarsa qualità dell’aria per scarsa circolazione → scarsa dispersione degli inquinanti → incremento del rischio per la salute • Incremento del fabbisogno energetico per raffrescamento nelle aree urbane rispetto a quelle rurali e riduzione del fabbisogno di riscaldamento: incremento medio del fabbisogno per raffrescamento è del 23%, cui corrisponde una riduzione del fabbisogno per riscaldamento del 19% • Incremento del picco di fabbisogno elettrico 2-4%/°C (quando Tair>2022°C) A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 5 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Ondate di calore Le isole di calore inducono disagio termico, ma è durante le ondate di calore che le aree urbane possono presentare maggiori rischi per la salute umana Ondata di calore = quando TMAX > TMAX,AVG + 5°C per più di 5 giorni consecutivi TMAX temperatura giornaliera massima TMAX,AVG temperatura giornaliera massima media sul periodo 1961–1990 (definizione del WMO). Incremento della mortalità dovuto ad onda di calore • Chicago 1995: 750 morti in 5 giorni • Europa 2003: 70’000 morti nell’estate A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 6 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Perchè le superfici urbane sono calde Troppe superfici (scure) con elevato assorbimento Sacramento, California (≈ 1 km2) A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 7 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Contrormisure all’effetto UHI Le tecniche di mitigazione possono basarsi su: • Tetti freddi • Pavimentazioni fredde • Colori freddi: tetti e pareti • Vegetazione: tetti verdi, verde verticale, vegetazione urbana • Pianificazione Urbana • Finestre: schermi, vetri selettivi o pellicole selettive per i vetri • Inerzia termica • Tetti e pareti ventilati • Free cooling A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 8 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” TETTI FREDDI (COOL ROOFS) A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 9 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Bilancio termico di un tetto Riflettanza Solare SR: frazione dell’energia riflessa dalla suuperficie del tetto Emittanza (o emissività) ε: capacità della superficie del tetto di reirradiare nell’infrarosso il calore assorbito La Radiazione solare riscalda la superficie del tetto Convezione (con bassa velocità del vento, la riemissione nell’infrarosso è dominante rispetto alla convezione) Assorbimento termico del tetto, che entra nell’edificio: input termico nell’edificio, che comporta una richiesta di raffrescamento in estate A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 10 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Cool roofs Un tetto freddo (cool roof) ha caratteristiche ottico-energetiche superficiali che gli consentono di mantenere la sua temperatura più fredda quando è esposto alla radiazione solare, rispetto ai materiali comuni. Più specificamente, un tetto fresco ha queste caratteristiche: • Materiale di colore chiaro (verniciatura, rivestimento, guaine, ecc.), al fine di ottenere riflettanza solare (o albedo, simbolo SR o ρsol) • Finitura non metallica, per ottenere un’alta emissività nell’infrarosso (o emittanza termica, simbolo E or ε) Vantaggi dei cool roofs: • Basso effetto UHI • Minor fabbisogno di energia per raffrescamento • Miglior comfort negli edifici in aree urbane • Temperature superficiali più basse e quindi, maggior durata delle superfici (specialmente le guaine impermeabili) A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 11 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Tetti freddi - Cool roofs Source: www.serisolar.it Source: www.energy-seal.it A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 12 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Nozioni fondamentali 1: proprietà superficiali Per superfici opache come i comuni tetti e pavimentazioni, la riflettanza solare (frazione riflessa della radiazione solare incidente) e l’emittanza all’infrarosso o emissività (il rapporto tra radiazione infrarossa emessa e radiazione massima teorica alla stessa temperatura) sono quelle del materiale nelle prime poche decine di millimetri di strato superficiale. Se un rivestimento è opaco, cioè non trasparente alla radiazione, e viene applicato ad un certo substrato con uno spessore di qualche decina di millimetri, riflettanza solare ed emittanza infrarossi sono quelli del rivestimento e sono generalmente non influenzate dalle proprietà del substrato Riflettanza Solare ed Emissività nell’infrarosso sono proprietà delle superfici! A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 13 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Nozioni fondamentali 2: Colore e Riflettanza Il Colore è dato dallo spettro di riflessione della radiazione nel campo della radiazione visibile (Vis). Tuttavia, questa gamma comprende meno della metà dell’energia della radiazione solare. Più della metà della radiazione solare cade nell’infrarosso vicino (NIR) e, in misura molto minore, nell'ultravioletto (UV). Iλ I λ,max λ A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 14 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Nozioni fondamentali 2: Colore e Riflettanza Poiché il NIR e le radiazioni UV sono invisibili all'occhio umano, il colore può non fornire informazioni adeguate sul comportamento termico di una superficie soleggiata!. Risulta quindi che la riflettanza solare è calcolata su tutto lo spettro della radiazione solare, con lunghezza d'onda (simbolo λ) compresa tra 300 a 2500 nm, mentre il colore è dato dallo spettro di riflessione nella gamma da 400 a 700 nm (notare che questi limiti dipendono anche dal livello di illuminazione, quindi la radiazione visibile è spesso riferita all’intervallo 380780 nm). Più precisamente, la riflettanza solare è la media di riflettanza spettrale (simbolo ρλ) in tutte le lunghezze d'onda della gamma visibile, ponderata con l'irradiamento spettrale del sole (tasso di calore per unità di area e 2500 unità di lunghezza d'onda, simbolo Iλ): ∫ SR = ρ λIλ dλ 300 2500 ∫ 300 A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect I λ dλ PES. MOD. 06 del 14/11/08 15 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Nozioni fondamentali 3: Irraggiamento termico L’irraggiamento termico è radiazione elettromagnetica emessa da una superficie a causa dell’attività cinetica a livello microscopico, ovvero l’oscillazione ad alta frequenza degli atomi intorno alla loro posizione media nel reticolo cristallino di una materia solida. Solo radiazione prodotta in uno strato superficiale di poche decine di millimetro emerge dalla superficie. L’attività cinetica a livello microscopico è correlata alla temperatura assoluta, quella espressa in gradi Kelvin: T [K] = T [°C] + 273.15 Ne consegue che l’irraggiamento termico è legato alla temperatura assoluta. Solo allo zero assoluto di temperatura (0 K = -273.15°C) attività cinetica e irraggiamento termico sono nulli. A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 16 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Nozioni fondamentali 3: Irraggiamento termico L’irraggiamento termico ha anche una distribuzione spettrale, che dipende sia dalla lunghezza d'onda che dalla temperatura assoluta. La Radiazione termica emessa da una superficie a temperatura ambiente (circa 300 K = 27°C) cade principalmente nell'infrarosso a onde lunghe (o infrarosso lontano), da 5 a 50 µm (da 5'000 a 50'000 nm, con 1 µm = 1000 nm) e non è visibile. Lunghezza d’onda (µm) La radiazione solare è la radiazione termica emessa dalla superficie del sole, che è a circa 5'800 K. La radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre cade principalmente nel campo UV-Vis-NIR, 0,3-2,5 µm (cioè 300-2500 nm). A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 17 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Nozioni fondamentali 3: Irraggiamento termico Poiché la radiazione termica emessa da una superficie a temperatura ambiente (300 K) cade per lo più in onde lunghe a infrarossi (5÷50 µm) e la radiazione solare che raggiunge la superficie terrestre cade principalmente nel campo UV-Vis-NIR (0.3÷2.5 µm ), riflettanza solare ed emissività infrarossa di una superficie sono generalmente proprietà indipendenti. Source: eesc.columbia.edu A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 18 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” PAVIMENTAZIONI FREDDE (COOL PAVEMENTS) A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 19 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Pavimentazioni Conventionali • Le pavimentazioni esterne convenzionali sono generalmente impermeabili, in calcestruzzo o asfalto con valori (SR) di riflettanza solare da 0,04 fino a 0,45. Anche altri materiali sono utilizzati per le superfici dell'ambiente urbano come la ghiaia, la pietra, il marmo, il granulato di gomma, ma non sono così comuni. • I materiali convenzionali per pavimentazioni raggiungere temperature superficiali di 45-80°C A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect esterne possono PES. MOD. 06 del 14/11/08 20 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Pavimentazioni Conventionali Ts [°C] Nota: SR = riflettanza solare (albedo), Ts = temperatura superficiale di picco A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 21 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Cool pavements Gli sforzi della ricerca per aumentare la riflettanza dei materiali di pavimentazione sono indirizzati in due diverse direzioni: a) aumentare l'albedo con mariciapiedi dal colore tenue o addirittura bianchi, cioè aumentando la loro riflettanza spettrale nella parte visibile della radiazione solare, e b) aumentare la riflettanza spettrale dei materiali colorati nella parte dell’infrarosso vicino dello spettro. Materiali disponibili per pavimentazioni fredde sono: • Cementi freddi - Cool concrete • Asfalti freddi - Cool asphalt • Ceramiche A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 22 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Source: EPA & LBNL Heat island Group Cool pavements Una gamma di materiali sono disponibili per le comuni esigenze di pavimentazione. I criteri di pavimentazione possono variare notevolmente a seconda dell'uso. Autostrade, banchine autostradali, strade comunali, parcheggi, marciapiedi, parchi gioco, passi carrai, impalcati di ponti e piazze tutti hanno specifici requisiti di funzionalità che possono essere soddisfatte da una serie di opzioni di cool pavements A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 23 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Cool pavements Vantaggi di pavimenti freddi: • Risparmio energetico e riduzione delle emissioni • Maggior comfort e salubrità • Maggior sicurezza del guidatore • Maggior durata • Miglior qualità dell’aria • Riduzione dei costi di illuminazione stradale • Riduzione delle emissioni delle centrali • Miglior qualità dell’acqua • Rallentamento dei cambiamenti climatici A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 24 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” COLORI FREDDI (COOL COLORS) A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 25 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” I colori dei tetti a falda Gli edifici in molte città europee hanno tradizionalmente tetti a falda coperti con tegole di terracotta o altri manti di tipo tradizionale. I sottotetti spesso sono abitati, in particolare in centro città. La combinazione di bassa riflettenza solare e bassa inerzia termica della struttura in legno può causare forti problemi di surriscaldamento in estate, anche in presenza di un certo isolamento termico. In un contesto architettonico tradizionale, un colore bianco o molto chiaro dei tetti a falda ovviamente non è accettabile! A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 26 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Cool colors Essi si possono basare su pigmenti con un dato spettro di riflessione nel visibile, quindi un determinato colore visibile, ma avere alta riflettività nell’infrarosso vicino. Si può ottenere una riflettanza solare relativamente alta (ad es. SR >50% col rosso terracotta). Iλ I λ,max λ A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 27 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Cool colors Cool colors si possono ottenere con pigmenti appropriati e / o un rivestimento multistrato comprendente: • Un trattamento trasparente superficiale con pigmenti selettivi applicato sopra ad un • trattamento di fondo ad alta riflettanza (bianco), successivamente applicati al materiale da trattare La radiazione visibile viene assorbita o riflessa dal pigmento nel rivestimento esterno (topcoat) e fornisce lo spettro di riflessione desiderato, cioè il colore desiderato. La restante parte della radiazione solare incidente (soprattutto nell’infrarosso vicino) passa attraverso il rivestimento esterno e viene riflessa dal substrato bianco (mano di fondo), per essere quindi essere restituita all'atmosfera. A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 28 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” VEGETAZIONE A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 29 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Evapo-traspirazione è la somma di traspirazione ed evaporazione dell'acqua. Permette alla vegetazione di non surriscaldarsi ed alle aree verdi di essere più fresche rispetto a quelle costruite. T [°C] Source: en.wikipedia.org/wiki/Evapotranspiration A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 30 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Vegetazione: tetti verdi Strati funzionali di un tipico tetto verde 6 5 4 3 2 Piante, vegetazione Substrato di coltivazione Strato filtrante Drenaggio Protezione e accumulo idrico 1 Impermeabilizzazione, isolamento termico e struttura del tetto Un tetto verde è un sistema complesso formato da molti strati, ciascuno dei quali deve essere progettato e realizzato in modo appropriato! A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 31 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Vegetazione: verde verticale http://universotokyo.com/2013/10/14/vertical-gardensgoing-green/ Source: sema4seasons.com/vertical-garden-cities/) A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 32 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Vegetazione Vantaggi: • Effetti positivi sul ciclo dell'acqua e sul carico della rete fognaria (aumento del tempo di ritenzione) • Riduzione dell’ UHI (abbassamento della temperatura superficiale dell’involucro edilizio) • Riduzione del fabbisogno energetico (risparmio energetico) • Intercettazione di inquinanti • Riduzione del rumore • Comfort termico • Spazio utilizzabile (ad es. giardino) A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 33 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Confronto tra superfici “cool” e “green” Campi preferenziali di applicazione per superfici fredde (tetti freddi, marciapiedi freddi, colori freddi) possono essere: • Tetti a falda esistenti (soprattutto nel caso di portanza ridotta e problemi sismici) • Pavimentazioni di grandi spazi aperti, pavimentazioni in asfalto • Climi aridi con scarsa disponibilità di acqua Campi preferenziali di applicazione di superfici verdi (verde pensile, verde verticale, verde a terra) possono essere: • Pavimentazioni di piccoli spazi aperti (strade, piazze, parcheggi) • Verde verticale sui muri che delimitano canyons urbani • Sul terreno in generale (anche per migliorare il drenaggio delle acque piovane). A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 34 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” PIANIFICAZIONE URBANA A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 35 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Pianificazione urbana Gli effetti della riprogettazione urbanistica sulle condizioni termiche umanebiometeorologiche sono stati analizzati in molti studi. Modelli micro-climatici, come RayMan o ENVI-met hanno richiesto informazioni quantitative sulle misure di mitigazione e adattamento. Sono stati analizzati diversi scenari di verde su di un’area residenziale in progetto, potendo così confrontare le diverse condizioni termiche. sono stati analizzati approcci come diversi orientamenti e proporzioni in canyon stradali, al fine di scoprire come lo stress da calore durante l'estate può essere minimizzato, come ottimizzare il comfort termico e l’accesso al sole per le città medie latitudini durante tutto l'anno. Per esempio, in un recente studio sulla città di Stoccarda (Ketterer and Matzarakis, Landscape and Urban Planning vol. 122, pp. 78-88) si è constatato che lo stress termico in un canyon stradale può essere ridotto con un orientamento NO-SE combinato con una proporzione geometrica (altezza e larghezza) sopra 1,5. Questo permette comunque l’accesso solare durante l'inverno. A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 36 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” FINESTRE A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 37 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Guadagni solari di una vetrata g = qt/I = (τsolI + qconv+IR,i)/I ρsolI (solar factor) I (solar irradiance) τsolI qt αsolI qconv+IR,e A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect qconv+IR,i PES. MOD. 06 del 14/11/08 38 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Energy balance of windows Le prestazioni energetiche di una finestra sono funzione delle modalità di trasferimento del calore: • Guadagni solari • Trasmissione termica (dovuta alla differenza di temperatura tra ambiente esterno ed interno all’edificio) • Trasferimento di massa d’aria (infiltrazione e/o ventilazione) • Trasmissione luminosa (non è coinvolta direttamente nel bilancio energetico, ma influisce sull’uso dell’illuminazione artificiale nell’edificio) Grazie agli elevati livelli di isolamento termico e di ermeticità delle finestre moderne, oltre che ai bassi consumi energetici dei sistemi illuminanti LED, i guadagni solari sono il fattore più importante da controllare! A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 39 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Finestre: dispositivi di ombreggiamento Source: ENEA A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 40 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Finestre: vetri selettivi e pellicole τλ standard glass selective glass/ glass + selective film visible wavelength λ [µm] Vetri selettivi (ottenuti con un rivestimento applicato in fabbrica) e pellicole selettive (film adesivi, da applicare in situ) lasciano passare la radiazione visibile, ma riflettono e/o assorbono la radiazione infrarossa! A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 41 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Finestre: vetri selettivi e pellicole Source: www.rylock.com/ Source: www.serisolar.it A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 42 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” INERZIA TERMICA A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 43 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Inerzia termica Il ciclo di radiazione solare sulla superficie di un tetto o di una parete induce un surriscaldamento della superficie irradiata e, di conseguenza, un ciclo di temperatura superficiale. Questo ciclo si propaga attraverso il tetto o la parete e raggiunge la superficie interna, in cui il suo picco può causare il surriscaldamento degli ambienti interni e disagio termico. Il ciclo di temperatura sulla superficie esterna raggiunge la superficie interna con un’ampiezza ridotta e uno sfasamento di tempo, a seconda dell'isolamento termico (la possibilità di limitare la conduzione di calore) e dell'inerzia termica (la capacità di immagazzinare nel materiale del calore condotto mentre è in corso una variazione di temperatura) del tetto o della parete. A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 44 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Inerzia termica Il ciclo di temperatura sulla superficie esterna si può descrivere con periodo di tempo di 24 ore ed ampiezza ∆Tse , cioè la temperatura della superficie esterna oscilla intorno al suo valore medio in un intervallo di ampiezza 2∆Tse e separazione temporale di 24 ore tra due valori di picco. Il ciclo di temperatura raggiunge quindi la superficie interna con una ampiezza inferiore ∆Tsi e anche uno sfasamento di tempo. T [°C] 24 h wall ∆Tse 24 h ∆Tse L’inerzia termica dei muri e dei tetti può essere descritta in termini di: • Attenuazione (o smorzamento), cioè il rapporto fra le ampiezze dei cicli riferiti alle superfici interna ed esterna • Sfasamento, ovvero il ritardo con ∆Tsi cui il picco di temperatura si ∆Tsi presenta sulla superficie interna rispetto al picco di temperatura sulla superficie esterna time [h] A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 45 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Inerzia termica Con un tetto o parete ad elevata massa superficiale (cioè la massa dell’unità di superficie di una struttura) e, quindi, ad elevata inerzia termica, la temperatura di picco può verificarsi sulla superficie interna durante le ore notturne, quando si può ventilare l'ambiente interno con aria esterna più fresca. Tuttavia: • Di notte l'aria esterna è significativamente più fresca solo in climi asciutti, quindi il vantaggio di una elevata inerzia termica in climi caldi e umidi potrebbe essere modesto • La trasmissione del calore generale e le esigenze energetiche conseguenti dipendono in larga misura dalla differenza tra i valori medi di temperatura superficiale esterna ed interna (Tse,ave – Tsi,ave), sulla quale l’inerzia termica può avere un minore effetto. wall T [°C] Tse,ave Tsi,ave time [h] A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 46 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Inerzia termica Vantaggi: • Mitigazione del picco di temperatura e del discomfort • Miglior comfort dovuto alla stabilizzazione della temperatura interna • Fabbisogno energetico inferiore per la climatizzazione in climi caldi e secchi, con grandi fluttuazioni della temperatura dell'aria esterna Svantaggi: • Effetto limitato in climi caldo-umidi, quando non si può sfruttare la ventilazione notturna • Maggiori costi di costruzione • Le masse elevate sono sfavorite durante gli eventi sismici A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 47 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Materiali a cambiamento di fase (Phase Change Materials) Una elevata inerzia termica con una massa relativamente bassa può essere ottenuta incorporando un materiale a cambiamento di fase (PCM) sul tetto o parete, cioè una sostanza con un elevato calore di fusione, la quale fondendo e solidificando ad una certa temperatura, è in grado di immagazzinare e rilasciare grandi quantità di energia. Sono disponibili diversi materiali (organici, come la paraffina, inorganici come idrati sale, eutettici). Materiali come la paraffina possono essere incorporati nei materiali da costruzione a base di cemento o gesso in forma microincapsulata, cioè rivestendo particelle PCM microscopiche con un rivestimento polimerico protettivo. Il cambiamento di fase si verifica a una data temperatura, che deve essere adeguatamente scelta. La scelta può essere difficile: un PCM potrebbe funzionare in condizioni standard, ma non durante le ondate di calore, o viceversa, poiché il ciclo di temperatura può cadere sempre al di sopra o al di sotto della temperatura di cambiamento di fase.. A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect 48 Source: www.micronal.de PES. MOD. 06 del 14/11/08 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Thermal inertia vs. cool materials • Se l’oscillazione di temperatura viene smorzata immediatamente sulla superficie esterna grazie ad una elevata riflettanza solare, si ottiene un effetto di smorzamento sulla superficie interna, qualunque sia l'inerzia termica della struttura • Se si ottiene uno smorzamento molto efficace sulla superficie esterna, l'ampiezza sulla superficie interna può essere molto debole, per cui la temperatura di picco può presentarsi in qualsiasi momento senza effetti significativi sul disagio. • Le superfici “cool” non solo permettono la diminuzione dell'ampiezza dell’oscillazione di temperatura sulla superficie esterna, ma anche il valore medio di tale ciclo e, di conseguenza, la differenza tra i valori medi delle temperature della superficie esterna ed interna, che spinge il trasferimento di calore per conduzione attraverso la tetto o parete. Quindi si possono ottenere vantaggi anche solo accoppiando elevata inerzia termica e alta riflettanza solare. A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 49 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” TETTI E PARETI VENTILATI A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 50 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Tetti ventilati Un tetto ventilato è tale quando si crea uno spazio tra lo strato isolante e il manto di copertura, in modo da consentire un flusso d'aria. aria Colmo ventilato Tegole/scandole Manto di copertura isolamento Gronda ventilata airia Source: http://www.energyauditingblog.com/vented-or-unvented-attics In un tetto spiovente, uno strato di ventilazione può essere creato tra il manto di copertura (tegole, scandole di asfalto, eventualmente supportati da un pannello), e la membrana impermeabilizzante a protezione dello strato isolante. A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 51 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Tetti ventilati In inverno, la ventilazione del tetto del ponte accelera l'evaporazione dell'acqua da perdite o condensa e rimuove calore, il che aiuta a prevenire formazione di ghiaccio e aiuta scandole di asfalto durano più a lungo. In estate, invece, un tetto ventilato facilita un flusso di aria che contribuisce ad evitare il surriscaldamento dei materiali del tetto e lo spazio abitato sottostante. Source: http://www.celenit.com/ A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 52 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Tetti ventilati Sono disponibili anche sistemi di ventilazione attivi, sia per tetti inclinati che orizzontali. Pop vent intake Ventilator exhaust Source: http://www.roofvents.com/rooftop.html A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 53 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Tetti ventilati Vantaggi: • Evaporazioni dell’acqua dovuta a perdite o condensa • Dispersione di calore e protezione dei manti di copertura • Fattibile sia su tetti in tegole che in scandole Svantaggi: • Spessore dello strato di ventilazione piuttosto elevato (almeno 7-10 cm) per avere un flusso d’aria adeguato allo smaltimento di calore necessario per l’estate • Difficoltà di esecuzione per tetti complessi (quattro acque, presenza di lucernai e camini) • Efficacia in termini di rilascio di calore influenzata da diversi fattori (inclinazione del tetto, tetto, spessore dello strato di ventilazione, griglie in gronda, griglie parapasseri, velocità del vento locale, interazione con gli altri edifici, etc. ); quindi difficile da prevedere e spesso molto debole A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 54 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Pareti/facciate ventilate Le facciate ventilate sono stati sviluppate per proteggere gli edifici contro l'azione combinata di pioggia e vento. Esse possono anche ridurre la quantità di calore che gli edifici assorbono nella stagione calda, grazie alla parziale riflessione della radiazione solare dal rivestimento, rilascio di calore dall’intercapedine ventilata, e l'applicazione di un materiale isolante. 1 2 3 4 5 Rivestimento esterno Sottostruttura metallica portante Intercapedine ventilata Strato isolante Muratura (Source: www.granitech.com) A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 55 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Ventilated facade Vantaggi: • Protezione dall’azione diretta degli agenti atmosferici • Protezione dalla radiazione solar • Eliminazione della condensa superficiale • Possibile utilizzo di isolanti a basso costo (lana di vetro, lana minerale) • Formazione di uno spazio tecnico di installazione Svantaggi: • Costo di installazione • Ponti termici dovuti alla sottostruttura • Spessore elevato • Impatto estetico A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 56 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” FREE COOLING A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 57 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Free cooling Il Free cooling è un metodo economico di utilizzare le basse temperature dell'aria esterna per ottenere acqua di raffreddamento per impianti di condizionamento idronici. L'acqua refrigerata può essere usata immediatamente o immagazzinata. Quando la temperatura dell'aria ambiente scende ad una temperatura impostata, una valvola modulante permette all’acqua refrigerata di un sistema di aria condizionata di by-passare il refrigeratore ed eseguire un raffreddamento gratuito, che utilizza meno energia e utilizza la minore temperatura ambiente per raffreddare l'acqua. Il Free cooling può essere utilizzato in zone temperate generalmente nel tardo autunno, in inverno e all'inizio della primavera. Non è del tutto gratuito, in quanto ventilatori e pompe sono operativi, e il refrigeratore può essere comunque necessario. A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 58 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Free cooling (Source: www.cetecglobal.com) A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 59 Project MAIN – “Matériaux Intelligents’” Free cooling carico per raffreddamento Unità ventilanti Valvola 3 vie pompa Srbatoio di accumulo (l'evaporatore del refrigeratore è incorporato nell’accumulo) A02p3/S02p1. Countermeasures to the UHI effect PES. MOD. 06 del 14/11/08 60