cronache da - Punto Traduzioni
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aprile 2015 cronache da 25 aprile 1945 25 aprile 2015 70 anni di Libertà punto traduzioni punto traduzioni s.n.c. Sommario stradella dell’officina, 7 35013 cittadella (pd) t. +39 049 5975777 f. +39 049 8252537 www.puntotraduzioni.com [email protected] Libertà alla parola 4 Festa della Liberazione: quando tutto è cominciato 7 Anglicismi sulla punta della lingua: il chewing gum 9 La cioccolata che sapeva di libertà 13 Vedere oltre 14 Come è cambiata la nostra lingua durante la Liberazione I l 25 aprile 1945 da Milano, via radio, parte l’annuncio orgoglioso di un’Italia risorta e insorta contro il nemico, a fianco degli alleati. E ha la voce di Sandro Pertini. È il punto di arrivo di un cambiamento di rotta iniziato già con lo sbarco in Sicilia due anni prima quando plotoni di soldati americani toccarono il suolo italiano dopo essere approdati sulle coste dell’isola di Pantelleria. E qui è da rintracciare l’inizio di una contaminazione culturale che dura ancora oggi: la cultura italiana di povera gente stremata dalla guerra s’incontra con l’energico life style del U. S. Army. Resi ancora più fieri e autorevoli dal loro ruolo di soccorritori pronti a combattere a fianco dei gruppi partigiani dispensando cibo, abiti e vento di novità. Sono questi gli anni in cui la cultura italiana viene ammaliata da usi, costumi e lingua del popolo oltreoceano e abbandona progressivamente il modello inglese fino ad allora predominante. Ecco allora che gli italiani possono recarsi al cinema a guardare un film o sentono per le prime volte i ritmi del jazz e del fox-trot. Prodotti di una cultura lontana che affascinano ma che non trovano una lingua pronta a definirli: si ricorre al prestito, al calco di quello che le orecchie sentono. Ma non sempre la riproduzione di un suono porta a una resa scritta corretta. A Napoli i giovani shoeshine che lustrano le scarpe agli ufficiali diventano per tutti gli sciuscià. Mentre a Firenze la sigla TONY (To New York) riportata su pacchi di abiti sportivi che i soldati volevano rimandare in America, ma che poi hanno deciso di donare agli italiani, diventa il toni, la tuta per tutti i giorni. 4 cronache da puntotraduzioni | aprile 2015 Ma le interferenze linguistiche non vengono sempre viste di buon occhio. Infatti, già prima della Liberazione, l’Italia era stata influenzata dalle parlate anglosassoni e durante l’epoca del fascismo era stato promosso un forte processo d’italianizzazione. Le leggi puriste, a volte piuttosto invasive, hanno portato risultati che resistono ancora nel linguaggio odierno, ma anche soluzioni abbandonate da tempo. Grande impatto ha avuto, ad esempio, il libro di Paolo Monelli «Barbaro dominio. Cinquecento esotismi esaminati, combattuti e banditi dalla lingua con antichi e nuovi argomenti, storia ed etimologia delle parole e aneddoti per svagare il lettore» tra cui troviamo i nostri “cartoni animati” per sostituire l’anglicismo “cartoons” o la locuzione “chiusura lampo” per definire la “zip” dei pantaloni americani. Altre scelte non hanno avuto così fortuna: nessuno pratica più la pallacorda (tennis) o cerca di fiorellare (flirtare) con le signorine. In ogni caso, l’istinto naturale dell’uomo nel momento in cui si trova a dover comunicare con una persona che non parla la stessa lingua è sempre lo stesso: ingegnarsi. Cercare di farsi capire attraverso storpiature, gesti, associando parole e concetti, imparando nuovi suoni e ripetendo nuove parole. Gli Americani, comunque, avevano una solida base da cui partire. L’esercito statunitense aveva sviluppato un programma di addestramento chiamato Army Specialized Training Program per preparare non solo fisicamente e tecnicamente i soldati impartendo nozioni dalla medicina all’ingegneria, ma anche attraverso l’insegnamento di 34 diverse lingue straniere. Sono passati 70 anni da questa contaminazione culturale e l’uso di parole straniere, modificate e non, è sempre più diffuso soprattutto nel campo della tecnologia, dello sport e degli affari economici. Come argomenta Valeria Della Valle, Professoressa di Linguistica Italiana all’Università Sapienza di Roma, per quanto questi forestierismi possano generare fastidio in alcune persone essi sono dimostrazione di come la lingua sia viva e in movimento. Nel suo articolo «Lingua di tutti, non di regime» puntualizza come bisogna avere fiducia nella capacità di autoregolazione della lingua stessa, che nessun dettame di purezza imposto dall’alto può accelerare o dirottare. editoriale editorial Libertà alla parola aprile 2015 | cronache da puntotraduzioni 5 Il 25 Aprile è il simbolo della vittoria, della fine di lotte e battaglie, della sconfitta definitiva del potere nazifascista. In Italia il primo ad annunciare la vittoria alle ore 08.00 del 25 aprile 1945, è stato Sandro Pertini, membro del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia. Questo organismo prese il potere subito dopo l’annuncio emanando decreti legislativi in cui veniva stabilita la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti, tra cui anche Mussolini. E incitava tutta la popolazione ad attaccare i presidi tedeschi. Il 25 aprile rappresenta la vittoria di una resistenza diventata incalzante con l’armistizio dell’8 settembre 1943 in cui l’Italia accettava la resa e iniziava la collaborazione con gli eserciti alleati (Regno Unito e Stati Uniti). La ricorrenza viene sancita attraverso la Gazzetta Ufficiale del Regno d’Italia n. 96. Tra i vari Decreti Luogotenenziali dedicati alla ricostruzione di Paesi distrutti dalla guerra e al ripristino di nomi di località modificati dal regime, ce n’è uno dal titolo «Disposizioni in materia di ricorrenze festive» in cui si sancisce: Art. 1 A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale. 6 cronache da puntotraduzioni | aprile 2015 Per consultare il testo completo della Gazzetta è possibile accedere all’archivio della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e scaricare il PDF immettendo come chiavi di ricerca “Numero 96 – Anno 1946”. Ascolta l’annuncio di Sandro Pertini stori Festa della Liberazione: quando tutto è cominciato aprile 2015 | cronache da puntotraduzioni 7 focu Anglicismi sulla punta della lingua: il chewing gum T ra i prodotti arrivati in Italia a seguito delle truppe americane oltre le calze di nylon e le sigarette, grande impatto ha avuto, e ha tutt’oggi, il chewing gum. L’esercito alleato lo lanciava all’ingresso in città insieme ad altri cibi nuovi come polvere di carne o di uova. Per quanto non si sapesse quasi neanche come consumare questi cibi, essi rivestivano un certo fascino e rappresentavano un sostegno importante in un dopoguerra in cui la fame era ovunque. Fin da subito il chewing gum ha rivestito un ruolo simbolico di modernità e forza perché simbolo di quei soldati venuti a liberare gli oppressi. Ma anche simbolo di irriverenza e ribellione perché rappresentava il mezzo con cui i giovani italiani si staccavano dalla loro cultura per essere circondati e ammaliati dal mondo oltreoceano. E proprio oltreoceano è da ricercare l’origine di questo prodotto, inventato nel 1871 da Thomas Adams che immise nel mercato questi confetti masticabili con il nome di Chiclets, derivante a sua volta da chicle, termine spagnolo per definire la gomma estratta dall’albero della sapodilla. Dal suo avvento in Italia, la diffusione del termine si è sviluppata soprattutto per via orale, a discapito della letteratura o del mezzo stampa, proprio per la natura informale e familiare delle situazioni in cui il chewing gum veniva utilizzato e soprattutto scambiato. Con gli anni da semplice moda il chewing gum è diventato un vero e proprio business: si stima che in Italia se ne consumino 25.000 tonnellate all’anno. E da bene d’importazione è diventato addirittura d’esportazione. 8 cronache da puntotraduzioni | aprile 2015 aprile 2015 | cronache da puntotraduzioni 9 Ma come l’abbiamo assimilato nella nostra lingua? Oltre all’anglicismo vero e proprio, la locuzione più diffusa è «gomma da masticare» abbreviata anche solo con «gomma». Sussistono inoltre tutta una serie di calchi che ne riproducono foneticamente il suono come «ciùingam» o «cingomma» e altre simili varianti regionali. Addirittura in Piemonte ed Emilia Romagna resiste ancora il termine «cicles» che richiama la marca originaria con cui il prodotto è entrato a far parte del commercio italiano. Comunque la si chiami, la gomma da masticare è diventata ormai parte della nostra vita quotidiana e di quella di molti altri Paesi. 10 cronache da puntotraduzioni | aprile 2015 aprile 2015 | cronache da puntotraduzioni 11 S e ci si cimenta nella ricerca di qualche ricordo familiare e intimo sulla seconda guerra mondiale, è impossibile non incappare, tra i vari risultati che fornisce il web, in un resoconto in cui non venga nominata la cioccolata. La cioccolata americana. Questo grande lusso era direttamente associato agli eserciti degli alleati e quindi legato a un ricordo di felicità per la fine della guerra e l’inizio di un processo di liberazione contro gli avamposti tedeschi. L’US Army prevedeva per i propri soldati un rancio denominato Razione K che conteneva al suo interno colazione, pranzo e cena. La barretta di cioccolato ricopriva la funzione di integratore energetico in caso di emergenza e per questo una delle sue caratteristiche era proprio quella di essere più nutriente che buona. Si pensava, infatti, che se fosse stata troppo gustosa i soldati l’avrebbero mangiata per sfizio senza aspettare il momento in cui sarebbe servita per davvero. Ma quando si soffre di fame ogni tipo di cibo diventa una manna dal cielo e quella cioccolata americana sapeva di buono e di libertà. 12 cronache da puntotraduzioni | aprile 2015 GUARDA ALCUNI ANEDDOTI DEL PASSATO curiosita La cioccolata che sapeva di libertà aprile 2015 | cronache da puntotraduzioni 13 rubric 14 cronache da puntotraduzioni | aprile 2015 Vedere oltre Approfondimenti sul tema: alcuni libri e film Miracolo a S. Anna Film di Spike Lee (2008) Il mandolino del capitano Corelli Film di John Madden (2001) Il sergente nella neve Libro di Mario Rigoni Stern (1953) Il partigiano Johnny Libro di Beppe Fenoglio (1968) Sullo sfondo della vicenda dell’Eccidio a Sant’Anna di Stazzema il film affronta il tema di due grandi problematiche sociali: la discriminazione tra bianchi e neri e la complessità del dialogo con popolazioni straniere. Purtroppo il doppiaggio italiano azzera quasi del tutto la percezione della difficoltà comunicativa, consigliatissima quindi la visione in lingua originale! Ambientato in Grecia ripercorre le avventure belliche e amorose del capitano italiano Corelli durante le vicende prima e dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943. Da guardare con occhio critico nei confronti dell’immagine dei soldati italiani: spensierati, allegri e canterini. Era davvero così? Un romanzo autobiografico che ripercorre il periodo in cui l’autore partecipò alla Ritirata di Russia nel 1943. Dalla vita dei soldati nelle postazioni difensive italiane lungo tutta la lunga marcia che gli alpini hanno affrontato nella neve, il romanzo racconta con eccezionale intensità descrittiva i pensieri e i ricordi di chi la guerra l’ha vissuta in prima persona. Libro pubblicato postumo, racconta le vicende del partigiano Johnny, un giovane di Alba così sopranominato dagli amici a causa della sua passione per la letteratura inglese. Gli eventi raccontati ricalcano in gran parte quelli vissuti dallo stesso Fenoglio tra il 1944 e il 1945 e sono caratterizzati da un linguaggio tragicomico che mescola italiano e inglese creando dialoghi con gli alleati americani molto suggestivi e realistici. Per gli interessati, ne esiste anche una trasposizione cinematografica diretta da Guido Chiesa (2000). aprile 2015 | cronache da puntotraduzioni 15 font http://it.wikipedia.org/wiki/Anniversario_della_liberazione_d%27Italia (IT): pagina di Wikipedia dedicata al processo di Liberazione italiana. http://www.treccani.it/magazine/lingua_italiana/speciali/italiano_inglese/rossi. html (IT): articolo di Leonardo Rossi dal titolo «L’anglicismo nel passato (fino agli anni del boom)». http://www.accademiadellacrusca.it/it/tema-del-mese/valeria-valle (IT): articolo di Valeria Della Valle dal titolo «Lingua di tutti, non di regime». http://en.wikipedia.org/wiki/Army_Specialized_Training_Program (EN): alcune informazioni sull’Army Specialized Training Program. http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/ domande-risposte/chewing-gum-nome-cambia-bocca-bocca (IT): risposta a cura di Raffaella Setti ad un quesito grammaticale sulla parola chewing gum. http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/PublishingBlock-aee6bab4-67cb423b-a31b-f7de906f16d2.html?refresh_ce (IT): link a file audio appartenenti alla trasmissione radiofonica «Cose Nostre» di Peppino Ortoleva andata in onda su Radio3. In particolare la trasmissione del 26/09/2011 relativa al chewing gum. http://it.wikipedia.org/wiki/Cioccolato_delle_forze_armate_statunitensi (IT): pagina di Wikipedia dedicata alla storia e alle caratteristiche della cioccolata distribuita dall’esercito americano. http://it.wikipedia.org/wiki/Razione_K (IT): pagina di Wikipedia dedicata alla storia e alle caratteristiche della Razione K in dotazione all’esercito americano. Le vostre sfide, la nostra offerta Il nostro lavoro è quello di affiancare ogni azienda nelle sfide che affronta nei mercati internazionali. E voi? Quale sfida state affrontando? VOI VOLETE…trasformare il fallimento linguistico in successo mondiale NOI POSSIAMO…tradurre documentazione per incrementare le vendite, migliorare il rapporto con i vostri clienti, o farvi conoscere e acquisire nuovi clienti. Possiamo tradurre qualsiasi vostro documento, in qualsiasi lingua, per comunicare il vostro messaggio al mondo. VOI VOLETE…superare la frustrazione dell’incomprensione e arrivare ad un’intesa commerciale MEDIA pag. 8 http://www.usarmy1944.com pag. 10 http://commons.wikimedia.org/wiki/File:The_New_Orleans_Bee_1919_ February_0015.pdf pag. 13 https://www.youtube.com/watch?v=hPdROEie81w (IT): Video di Valentina Parasecolo che ripercorre alcuni ricordi di chi ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale e la Liberazione. pagg. 14-15 https://www.flickr.com: “in memoria. Sant’anna di Stazzema” - Monja http://commons.wikimedia.org/wiki: “Mandolina (1882)” - Biblioteca de la Facultad de Derecho y Ciencias del Trabajo Universidad de Sevilla - 1004189 Uploaded by clusternote. https://www.flickr.com: “Strada a Pushkin” - szerenka https://www.flickr.com: “Furono banditi, partigiani piacentini. Giovanni Agnelli, partigiano” - Cino 16 cronache da puntotraduzioni | aprile 2015 NOI POSSIAMO…risolvere i vostri problemi linguistici parlando la lingua giusta. Con un interprete preparato al vostro fianco potrete esprimere il vostro know-how nel modo più naturale che conoscete e raggiungerete i vostri obiettivi più ambiziosi. VOI VOLETE…eliminare lo stress del layout affidandovi all’esperienza NOI POSSIAMO…aiutarvi a risparmiare tempo e denaro dando il giusto spazio alle vostre parole. Un testo perde tutta la sua efficacia se incastrato in spazi troppo piccoli o lasciato vagare in ampi vuoti bianchi. Anche i formati più ostici possono diventare perle di stile. VOI VOLETE…riorganizzare la confusione dei vostri contenuti con una strategia personalizzata NOI POSSIAMO…offrirvi strategie su misura per ottenere il massimo dai vostri strumenti o affiancarvi nell’implementazione di nuove procedure per l’organizzazione dei contenuti. Un database organizzato di testi già redatti rappresenta un capitale inestimabile da sfruttare al meglio per abbattere costi e tempi di redazione e traduzione. aprile 2015 | cronache da puntotraduzioni 17