" I BAMBINI DI OGGI E LE PROBLEMATICHE EDUCATIVE

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" I BAMBINI DI OGGI E LE PROBLEMATICHE EDUCATIVE
" I BAMBINI DI OGGI E LE
PROBLEMATICHE EDUCATIVE "
Qualche spunto di riflessione per genitori ed educatori.
Progetto
"IO DIVENTO GRANDE"
a.s. 2000-2001
a cura di P. Paolini
APPUNTI PER RIFLETTERE : CRESCERE VUOL DIRE…
…scoprire la differenza tra FANTASIA / DESIDERI e REALTA'
…passare dal principio del PIACERE immediato ( voglio tutto, subito e senza fatica…) al
principio della REALTA' (per ottenere qualcosa devo saper aspettare, conquistare, accettare
…)
…scoprire che NON si può DOMINARE gli altri e il mondo (sentimento di ONNIPOTENZA
tipico del bambino piccolo) e che NON si può essere al CENTRO di tutto
(EGOCENTRISMO- INDIVIDUALISMO - EGOISMO)
…imparare a tollerare il dispiacere di alcune piccole FRUSTRAZIONI
…imparare a CONFRONTARSI con gli altri, senza voler a tutti i costi competere o
primeggiare ; nel confronto si conosce meglio se stessi, il proprio valore ma si vedono anche i
propri limiti : un'IMMAGINE REALISTICA DI SE' aiuta a vivere, mentre un'immagine
idealizzata (IO IPERTROFICO )porta ad inevitabili sofferenze
ESSERE GENITORI - EDUCATORI …. SIGNIFICA…
…essere ADULTI con i bambini, non amici a tutti i costi, mettendosi al loro livello
…porre dei LIMITI, degli argini, dei binari molto CHIARI entro cui muoversi;
trasmettere con sicurezza i propri valori e i principi in cui si crede; il figlio col tempo potrà
contestarli, rifiutarli, ma verranno comunque interiorizzati e saranno una "bussola" che li
potrà guidare
…non temere di danneggiare i figli o di perderli, se ci si pone in modo autorevole o se si
procura qualche frustrazione : è più facile dire di SI' e assecondare che sopportare un
bambino che protesta o che piange...
ma a lungo termine i "NO" insegnano a vivere e ad essere forti molto di più di un eccessivo
permissivismo che invece crea col tempo insicurezza e fragilità
…non sentirsi genitori "cattivi e non amati" quando si dice di NO : si è visto che a distanza di
tempo i figli sono riconoscenti perché qualcuno ha loro posto dei limiti; molte patologie invece
nascono proprio dall'incertezza e dalla confusione tra fantasia e realtà ( …" si può fare
tutto…non ci sono conseguenze… ")
…imparare COME dire NO, come diventare AUTOREVOLI (senza essere autoritari od
aggressivi ), come IMPOSTARE il DIALOGO educativo con i figli che non è solo parlare ed
ascoltare , ma COMUNICARE e SENTIRE (con le parole e con il cuore, da PERSONA a
PERSONA, da ADULTO a BAMBINO , con ATTENZIONE , RISPETTO e FERMEZZA )
…trovare il giusto equilibrio tra GRATIFICAZIONI e FRUSTRAZIONI
( non concedere tutto "gratis"…)
…non sentirsi messi da parte nel momento in cui i figli richiedono più indipendenza, più
autonomia e rivendicano uno spazio più personale e i loro piccoli segreti …
VOLER BENE SIGNIFICA…
…COMPRENDERE, ACCETTARE…NON IDEALIZZARE
(guardare il figlio come persona, per quello che è, non come si vorrebbe che fosse per
confermare l'idea di "bravo genitore" o le aspettative familiari)
…ESSERE ATTENTI ai VERI BISOGNI del figlio, non solo a quelli esteriori e materiali
…mettere in conto la sofferenza di un graduale DISTACCO :
…"TU SEI L'ARCO CHE SCAGLIA I FIGLI VERSO IL DOMANI"…
PENSIAMOCI SU…
Il bambino è una PERSONA INTERA dove "intelligenza-volontà-corpo-sessualità-emozionisentimenti"… NON sono separati.
Un bambino che cresce in modo equilibrato si evolve in tutti questi aspetti. L'intelligenza è
strettamente legata alle emozioni e alle capacità relazionali…
Un bambino ha bisogno di :
- non sentirsi solo… ( ma non di essere soffocato di attenzioni inutili)
- sentirsi utile… ( ma non strumentalizzato)
- essere considerato una persona di valore ( ma non di essere idealizzato, caricato di
aspettative , sovraccaricato di stimoli…o ,al contrario, sottostimolato, umiliato e
denigrato… Egli ha valore per quello che è, cioè una persona UNICA ,degna di rispetto…)
Per diventare forti e sicuri di sé ai bambini servono :
- norme di comportamento chiare e precise (regole date dagli adulti)
- norme morali da condividere (valori trasmessi)
- POCHE figure educative di riferimento
- STABILITA' affettiva ( rapporti costanti con uno o più adulti )
- COERENZA educativa ( pochi ripensamenti e contraddizioni)
- RASSICURAZIONE ( non eccessiva protezione )
- EQUILIBRIO tra gratificazioni e punizioni ( non regali e premi…l'affetto non è una
compravendita)
- FIDUCIA nel mondo, nel futuro, nelle persone…
Per favorire una crescita equilibrata del bambino bisogna :
- facilitare l'INDIVIDUAZIONE ( ogni bambino deve diventare SE STESSO, non quello che si
vorrebbe, ma un essere autonomo, originale…che non somiglia necessariamente a
qualcuno…
Scrive K. Gibran…" I tuoi figli non sono figli tuoi, sono i figli e le figlie della vita
stessa…sono vicini a te, ma non sono cosa tua, tu li metti al mondo ma non li crei…" )
- accettare la SEPARAZIONE ( graduale, lento processo di differenziazione e di distacco…)
PER AIUTARLI A CRESCERE…
Guardare negli occhi un bambino , riconoscerlo per quello che è… e rispettarlo…
Essere se stessi e credere in quello che si dice o si fa, essere coerenti e convinti più
col cuore che con la testa…
Non riversare troppa attenzione sui figli, non usarli per dare un senso alla propria
vita vuota di altre esperienze o per tamponare una crisi di coppia… Con i bambini non si
può fingere : assorbono e sentono tutte le tensioni e le falsità…
Evitare di sentirsi sempre inadeguati o in colpa con i bambini : questo fa spesso aumentare
le compensazioni e le inutili ricompense (regali, giocattoli, premi…iperprotezione…)
Non anticipare sempre le sue richieste…
Cercare di distinguere tra una distanza intellettuale ed affettiva : "mi fai arrabbiare, non
ti condivido, non sono d'accordo…ma ti voglio bene, ti accetto…"
Far valere le proprie regole o convinzioni con autorevolezza e con fermezza, cercando però
di comprendere le esigenze del bambino (c'è SEMPRE un SIGNIFICATO dietro le sue
richieste, i suoi capricci, le sue paure…) ; poi si possono trovare insieme delle
ALTERNATIVE condivisibili ed accettabili…
Imparare a valutare, lodare o criticare le prestazioni NON la persona…
Evitare inutili confronti…
Non insegnare la logica del successo e della competizione a tutti i costi…
Abituare il bambino a DARE : non deve solo RICEVERE !
Sintonizzarsi sui bisogni profondi del bambino , ascoltare col cuore…e…
COMUNICARE…COMUNICARE…COMUNICARE…col corpo, con le parole, con le
emozioni…con sincerità…
RIFLESSIONI DEI BAMBINI
delle classi Quinte A-B-C e Quarte A-B Scuola Elem. "B. Caccin" - marzo 2001
(tratte dai questionari autoriflessivi)
COSA SIGNIFICA PER ME CRESCERE ?
- Vengono espresse alcune preoccupazioni sul corpo che cambia ( paura e desiderio di
diventare grandi); timore per non sapere come si diventerà.
"Non so come diventerò e se piacerò ancora agli altri…"
- Desiderio molto frequente di essere magri ( anche nei maschi…paura di ingrassare).
" Le altre sono perfette…"
Alcuni si piacciono ancora come sono e non si pongono il problema, ma la maggior parte
esprime preoccupazioni rispetto all'immagine esteriore di sé.
- Paura della perdita dell'identità (non riconoscersi, timore di non essere accettati).
"Ho paura quando mi ignorano o non mi vogliono…"
- Ambivalenza tra essere grandi ed essere piccoli :
" Mi sento come se ci fosse una persona piccola dentro, mentre fuori sono grande."
- Timore della sessualità :
" Ho fatto dei sogni di cose brutte e ho provato strane sensazioni…"
" Ho paura delle mestruazioni"
" Ho paura perché mi stanno venendo le ghiandole"
VORREI CHE I MIEI GENITORI…
"…fossero più convinti quando mi parlano " (meno contraddizioni)
"…mi conoscessero meglio, prima di giudicarmi" ( comprendere non valutare)
"…sapessero che io non sono bravo in tutto come loro credono"
"…capissero che non ho le capacità che loro pensano"
"…mi parlassero di più della vita"
"…si interessassero a me per l'età che ho; non sono né troppo grande né troppo piccolo"
"…si accorgessero che ci sono anch'io quando parlano"
"…non mi prendessero in giro, non mi mettessero in imbarazzo"
"…mi ascoltassero e mi parlassero di più"
"…capissero quando ho paura"
"…non pensassero tanto a me, perché non mi servono più tante osservazioni"
"…fossero meno sapienti e più comprensivi"
"…non mi dicessero bugie per proteggermi"
"…non fossero troppo curiosi, io ho i miei segreti"
"…non entrassero in bagno perché mi vergogno"
"…mi parlassero della loro vita"
A SCUOLA VORREI CHE…
"…si parlasse di più dell'argomento IO DIVENTO GRANDE"
"…ci fosse una materia che parla della vita"
"…ci fosse più tempo per parlare con gli insegnanti"
"…giocassimo su come si diventa grandi"
"…ci dicessero cosa si prova quando si cresce"
"…ci informassero sul cambiamento"
LIBERTA' SIGNIFICA…
"…essere lasciato in pace"
"…fare da solo certe cose"
"…essere libero di sbagliare"
"…andare con gli amici, senza i genitori"
"…fare ciò che si vuole"
"…uscire senza avere orari"
VORREI PARLARE CON…
Moltissimi dicono "la mamma", alcuni "il papà".
Altri :
"…con gli insegnanti"
"…con il mio amico immaginario"
"…con il mio pupazzo"
"…con il mio animale preferito"
"…con un amico/a"
"…con mio fratello…ma non ce l'ho! "
"…non parlo con nessuno"
"…mi tengo tutto dentro"
"…scrivo il mio diario"
EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA'
EDUCAZIONE ALLA CRESCITA E AL CAMBIAMENTO
Per aiutare i figli ad affrontare queste tematiche è necessario :
- impostare un dialogo sincero e spontaneo su tutti gli argomenti esistenziali ed affettivi
( i sentimenti, la vita, la morte, i rapporti umani…)
- essere autentici ed autorevoli nel rapporto con i figli e ricordare che per loro l'adulto è un
modello da interiorizzare
- pensare alla sessualità come espressione della globalità della persona
- aver presenti le tappe di sviluppo sessuale dei bambini e le loro teorie in proposito
- saper accettare e superare gli imbarazzi e le difficoltà emotive nell'affrontare argomenti che
non sono neutri e che richiamano sempre ricordi della propria storia personale
- affrontare le curiosità e le domande dei bambini con onestà, ma anche interpretare i loro
silenzi sull'argomento e stimolarli al dialogo
- evitare di essere intrusivi, invadenti…rispettare lo spazio personale del bambino
- riflettere sui valori che si vogliono trasmettere, sui propri atteggiamenti esistenziali ed
esprimerli con semplicità : i bambini apprezzano un adulto che parla del mondo, di sé,
della vita, delle cose in cui crede…
- evitare di dire troppo o troppo poco, di eludere l'argomento, di imbrogliare…dare al
bambino solo le informazioni che gli sono utili in quel momento e cercare di capire quali
sono le sue idee o teorie in proposito
- dimostrare il desiderio, la volontà di rispondere sinceramente anche se si è a disagio
- dare sempre valore alle domande dei bambini, apprezzarle e considerarle belle ed importanti
- essere attenti ai messaggi culturali che il bambino assorbe attraverso le varie agenzie
informative, essere pronti a filtrare, spiegare, commentare, far vedere altri aspetti di un
problema, dare la propria versione o altri valori…tener conto della grande influenza della
televisione e dei suoi modelli ; proporre alternative
- elaborare l'ansia del bambino, la preoccupazione di fronte al mistero della vita e alla
scoperta della propria sessualità : rassicurare e trasmettere messaggi di positività,
ottimismo, speranza, fiducia…
- mettersi nei panni del preadolescente e ripensare a se stessi, alla propria storia : si
ritroveranno simili sensazioni, simili paure…
- tutelare i minori di fronte al pericolo di abusi e violenze, non criminalizzando o inducendo
timori, sfiducia o preoccupazioni, ma educando al rispetto di sé, a saper dire di sì o di no
di fronte alle richieste altrui, imparando a conoscere i vari aspetti della realtà sia positivi
che negativi, senza generalizzare…
BIBLIOGRAFIA
Collana educare per prevenire :
Quaderni per crescere - I SI' E I NO - ed. Armando
- I SILENZI E LE PAROLE (sulla preadolescenza) Ed.Armando
Paolo Crepet - NON SIAMO CAPACI DI ASCOLTARLI - Einaudi
Vittorino Andreoli - DALLA PARTE DEI BAMBINI - BUR
B. Bettelheim - UN GENITORE QUASI PERFETTO - Feltrinelli
Collana MIO FIGLIO HA 11 anni… Ed . Armando
T. Gordon - GENITORI EFFICACI - La meridiana
G. Petter - IL MESTIERE DI GENITORE - Rizzoli
Bollea - LE MADRI NON SBAGLIANO MAI - Feltrinelli
AAVV - ADOLESCENTI IN CRISI, GENITORI IN DIFFICOLTA' - Franco Angeli
Baker - IL MESTIERE DI GENITORE - Armando
Winnicott - LA FAMIGLIA E LO SVILUPPO DELL'INDIVIDUO - Armando
"SO DIRE SI', SO DIRE NO" : 2 video-cassette + un testo curato dall'associazione "IL
TELEFONO AZZURRO" (per difendersi dalla pedofilia); una video-cassetta per genitori ed
educatori, un'altra per i bambini.
ESISTE UN SITO INTERNET PER GENITORI:
una guida on-line per avere informazioni culturali, scientifiche e un servizio di assistenza
fornito da specialisti del settore : www.guidagenitori.it
Paola Paolini