Giugno 6-2005 - Comune di Bagnolo in Piano

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Giugno 6-2005 - Comune di Bagnolo in Piano
Poste Italiane - Tassa Pagata
- Invii senza indirizzo DC/DCI/3119/2003
Reggio Emilia
QuiBagnolo
www.comune.bagnolo.re.it
n. 6 - dicembre 2005
A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI BAGNOLO IN PIANO
L’Amministrazione comunale informa i cittadini che, a partire
dal 1° gennaio 2006, il servizio
di tesoreria comunale sarà
svolto dalla Cassa di Risparmio
di Parma e Piacenza, filiale di Bagnolo in Piano, via Matteo Maria Boiardo, 2/d (ex Giza).
I Consigli
di quartiere
e delle frazioni
Domenica 4 dicembre si sono tenute
le prime elezioni dei Consigli di quartiere e delle frazioni. Hanno partecipato al voto 987 cittadini (142 nel quartiere 1, 242 nel quartiere 2, 154 nel
quartiere 3, 168 nel quartiere 4, 181
nelle frazioni).
Martedì 20 dicembre, alle 21, in Municipio, i Consigli nomineranno i rispettivi presidenti.
I pioppi in via Anna Frank sono
stati rimossi. Dopo la caduta di
una pianta, gli esperti hanno rilevato cavità interne e hanno
consigliato di eliminare, anche
per l’età avanzata, l’intero filare
e altri alberi. Nei prossimi mesi
si provvederà alla sostituzione.
Gala di Capodanno in teatro:
arie d’opera e canzoni napoletane (Yumi Yaginuma e Roberto
Caiti voci, Palmiro Simonini piano), cabaret con Auro Franzoni,
buffet, musica con Sabrina e
Daniela. Ingresso 35 euro: info
347 2764081, 338 9213366
“Anoressia e bulimia: capirle
meglio per vivere meglio” è il titolo dell’incontro che si terrà il
12 gennaio 2006, alle 21, nella
sala civica Gemenos. Relatore
il prof. Umberto Zizzoli, direttore programma salute mentale e
dipendenze patologiche AUSL
Bilancio 2006: le mani
nelle tasche del Comune
Quartiere 1: Alberto Spaggiari, Catia
Lusuardi, Vanessa Bedini, Marco Bianchini, Sandro Ruggero, Claudio Bertolini, Ivo Lugli
Quartiere 2: Leo Ballabeni, Augusto
Messori, Stefano Messori, Ivan Bagnoli, Erika Faietti, Sanaa Maarouf,
Roberto Morabito
Quartiere 3: Silvano Andreoli, Roberto Messori, Paola Beltrami, Mauro
Galaverni, Fabrizio Todaro, Roberta
Pavarini, Maurizio Ferretti
Quartiere 4: Maico Morellini, Eros
Spaggiari, Lucia Olivi, Carlo Incerti,
Rosalinda Olivi, Demis Malagoli, Michele Giugliano
Frazioni: Aurelio Simonazzi, Ivano
Marmiroli, Manuela Melloni, Rossano
Menozzi, Pier Paolo Filippini, Fausto
Terzi, Avtar Sigh.
L’Amministrazione
comunale augura
buone feste
N
on è un bel Bilancio di previsione, quello che andiamo a presentare. Siamo sicuri di avere
fatto ciò che potevamo - nelle condizioni in cui il Governo ci ha costretto ma questo non ci consola molto.
La Finanziaria 2006 ci impone di ridurre le spese del 6,7% rispetto al 2004.
Nel 2004, a consuntivo, le uscite del
Comune sono state pari a 4.953.405
euro. Da questo totale dobbiamo detrarre le spese per il personale, per
l’assistenza sociale primaria e per trasferimenti ad Enti pubblici. Rimane la
cifra di 2.342.369 euro. Esattamente
su quest’ultima a cifra, comprensiva
di tutto il resto delle uscite, va ad incidere il taglio del 6,7%, riducendola
dunque a 2.185.430 euro per il 2006.
In realtà, se si considera il tasso di inflazione tra il 2004 e il 2006, il taglio è
ancora più pesante. Infatti, aumenta
la popolazione bagnolese, aumentano i costi energetici (trasporto, illuminazione, riscaldamento) nonché i costi di beni e servizi per il normale funzionamento della macchina comunale.
Abbiamo chiesto ai funzionari di tagliare tutte le previsioni di nuovi servizi e
nuovi progetti, che pure sarebbero
importanti a fronte di problematiche
come l’immigrazione straniera e il disagio giovanile. Abbiamo considerato ogni possibile aumento delle entrate, senza aumentare le aliquote Ici,
l’addizionale Irpef e le rette. Ma dopo
aver raschiato il fondo del barile, rimaneva ancora uno sforamento di
218.000 euro rispetto al limite imposto della Finanziaria. Abbiamo dovuto
tagliare ancora. Sulle attività culturali:
meno soldi per il teatro (da 85.000 a
30.000 euro), meno contributi alla Fondazione Sarzi (da 8.000 a 4.000) e alla
Pro Loco (da 8.000 a 4.000), meno progetti di solidarietà, meno spese per
l’archivio storico, meno libri per la biblioteca, niente Consiglio dei ragazzi.
Sulle attività scolastiche, sociali e
sportive: meno contributi alle scuole
private e alle società sportive, meno
soldi per il Campo giochi estivo e per
altre iniziative ricreative.
Per quanto riguarda gli investimenti,
dovremo utilizzare solo la metà
(460.000 euro) della somma proveniente da oneri di urbanizzazione, perchè l’altra metà servirà alla spesa corrente. L’indebitamento non peggiorerà. Ci concentreremo sulla cura del patrimonio e la manutenzione straordinaria di scuole, viabilità, verde pubblico, assetto fognario. Nei due anni successivi sono previsti l’inizio dei lavori
per la nuova strada provinciale, l’asfaltatura delle strade bianche nelle frazioni e il completamento degli interventi sulle fogne.
Questo è il quadro che abbiamo davanti. Ci siamo assunti le nostre responsabilità di amministratori per rispettare comunque una Finanziaria
che consideriamo sbagliata e ingiusta.
Ma non ci stancheremo di denunciare le responsabilità di un Governo che,
mentre racconta di non voler mettere
le mani in tasca ai cittadini, le mette
nelle tasche del Comune. Che sono
poi sempre tasche dei cittadini. I quali
sapranno chi ringraziare.
Massimo Lusuardi
Assessore al bilancio
2 QuiBagnolo
Approvato il progetto della nuova strada
Reggio-Bagnolo-Novellara
A
metà novembre, il Consiglio comunale ha approvato in via definitiva il progetto del tratto
bagnolese della nuova strada Reggio-Bagnolo-Novellara, con le controdeduzioni alle osservazioni presentate dai privati e la variante al Prg, nonché il relativo accordo di programma con l’Amministrazione provinciale, contenente le opere di riqualificazione della frazione San Tomaso.
L’accordo di programma con la Provincia è stato
approvato all’unanimità da tutti i gruppi consiliari. Il
progetto di tracciato ha ottenuto voto favorevole
dal gruppo di maggioranza Bagnolo Democratica
e dal gruppo di minoranza Nuovo Centrosinistra per
Bagnolo, voto contrario dal gruppo di minoranza
Bagnolo di Tutti.
Si conclude così un lungo e complesso percorso di
discussione, che durava da anni e che si è articolato attraverso numerosi incontri pubblici, approfondimenti tecnici, atti istituzionali. Ora si potranno avviare le procedure di appalto e di affidamento dei
lavori. L’apertura dei cantieri è prevista nel 2007. La
Giunta comunale, pur rispettando l’opinione di chi
Nuova strada, perchè la Lista Civica ha votato contro il tracciato
dai gruppi consiliari
Il PRG e i dubbi della Lista Civica
Il PRG, approvato nel ’99, ha dimostrato in questi
anni il suo straordinario valore.
È stato uno dei primi ad introdurre i concetti di perequazione urbanistica, i cui effetti si iniziano a veder oggi sul territorio ad esempio in termini di quota di verde pubblico ceduta gratuitamente al Comune in ogni nuovo intervento. Basti pensare che –
a fronte di una quota pro capite di verde pubblico
indicata dalla Regione Emilia Romagna in 16mq - il
nostro PRG ha portato lo standard a 100mq/abitante.
Il PRG di Bagnolo è fra i pochi in regione ad aver
affrontato in modo concreto il problema casa, introducendo in ogni nuovo piano urbanistico una
quota di Edilizia Residenziale Convenzionata, oggi
concretizzatasi negli interventi per le giovani coppie, di Betulla alla ex-Giza e ancora di Andria nel
comparto di via Canalazzo.
Infine, laddove si continuano a costruire condomini
con indici pari a 0.6 mq/mq, a Bagnolo il PRG consente indici di edificabilità pari a 0.085 mq/mq,
0.2mq/mq e 0.4mq/mq negli interventi di recupero.
La Lista Civica si chiede - faziosamente, lasciando
immaginare chissà quali misteriosi accordi - a chi
sia stato concesso il doppio. L’oggetto è l’accordo
di pianificazione con CFM che, a fronte di un aumento di capacità edificatoria ad esclusiva destinazione direzionale (quindi senza nessuna aumento di
residenti). permetterà di finanziare con capitale privato, l’intervento di riqualificazione di Via Malaguti e
Via Gandhi. Ma questo ci pare non un errore, bensì
un merito dell’Amministrazione: attirare sul nostro
ha manifestato dissenso nei confronti del progetto, esprime soddisfazione per i risultati che sono
stati raggiunti nella stesura finale, anche grazie all’accoglimento di alcune proposte scaturite dall’ampio confronto che ha preceduto l’approvazione definitiva.
I miglioramenti rispetto alla variante adottata nel
marzo scorso riguardano le intersezioni fra la nuova strada e la viabilità già esistente nel centro di S.
Tomaso e la riqualificare dell’intero sistema viario a
servizio delle frazioni di Pieve Rossa e S. Tomaso. I
sottopassi carrabili avranno una altezza pari a 3,50
metri, per garantire il passaggio dei mezzi agricoli
leggeri, e verranno completamente interrati al fine
di ridurre al minimo l’impatto visivo. La nuova strada correrà ad un altezza minima costante sopra il
piano campagna. Sono inoltre previste l’asfaltatura
di Via S. Antonio, Via Lazzari, Via Formigine e Via
Salvi, la realizzazione di una pista ciclabile a fianco
della SP3 e opere di manutenzione straordinaria del
centro sociale di S. Tomaso.
territorio interessi privati che permettano di risolvere questioni di rilevante interesse pubblico (in questo caso, la riqualificazione di due vie).
La forma dell’accordo è assolutamente trasparente: a fronte di una valorizzazione del terreno dei privati, in termini di maggiore capacità edificatoria, è
stato concordato un intervento sul territorio il cui
valore è pari al 100% della valorizzazione. I vantaggi
per la pubblica amministrazione sono evidenti: realizzare interventi che altrimenti non avrebbero copertura economica. in un bilancio che già incontra
grande difficoltà a mantenere i servizi attuali e a non
chiedere ulteriori oneri ai cittadini (ad esempio, aumentando l’ICI). Inoltre, quel tipo di accordo permette di non pagare l’IVA, che per un Comune rappresenta un costo vivo.
Avere opinioni differenti è naturalmente lecito. Ma
costruirle su informazioni false – in parte per sollevare polveroni polemici tra la popolazione, in parte
per una evidente incapacità di capire i meccanismi
di una pianificazione urbanistica moderna - è francamente avvilente per il ruolo pubblico che anche
una opposizione seria è chiamata a rivestire.
Gruppo consiliare
Bagnolo Democratica
La maggioranza che governa Bagnolo, nel Consiglio comunale del 16 novembre 2005, ha definitivamente scelto il tracciato “B” cercando in qualche
modo di migliorarlo, ma con dei costi molto elevati
che si potevano evitare scegliendo un tracciato più
a ovest.
Questa scelta è stata voluta per giochi politici personali dall’ex sindaco Filippini, costringendo il gruppo consigliare dei Ds a rinunciare alla sua proposta
iniziale di un tracciato (tracciato “A”) quasi parallelo
all’attuale Provinciale. Ci dispiace che anche in quest’occasione i cittadini non siano stati ascoltati. Infatti, il risultato del referendum auto gestito dal comitato dei cittadini di S.Tomaso ha dimostrato che
coloro che risiedono su quel territorio a stragrande
maggioranza erano favorevoli ad un tracciato più
ad ovest. Non possiamo poi dimenticare che, su
questa vicenda, il capogruppo di maggioranza (DS)
nella riunione del Consiglio comunale del 23 marzo
2005 si è astenuto sulla scelta del tracciato “B”.
In campagna elettorale tutti i gruppi hanno detto di
voler ascoltare i cittadini, almeno sulle scelte più
importanti, questa era ed è una di quelle scelte che
si poteva e si doveva ascoltare la gente ed anche
perché era possibile realizzarla rispettando l’ambiente. Infatti si tratta di un’opera che rimarrà per sempre.
Parlando e illustrando la nostra proposta, anche
recentemente, a persone competenti, essa è sempre stata valutata positivamente in quanto si tratta
di un progetto non a favore di interessi particolari.
Quindi era, ed è, una proposta valida anche per chi
governa Bagnolo.
I consiglieri della lista civica
Bagnolo di Tutti
QuiBagnolo 3
La cerficazione energetica
per un’edilizia
Il nuovo
sostenibile
L
a Regione Emilia Romagna, la Provincia di Reggio Emilia, il Comune di Reggio Emilia, il Comune di Bagnolo in Piano e ACER, hanno sottoscritto un importante protocollo di intesa per la
predisposizione di un sistema di certificazione energetica degli edifici.
Il quadro normativo generale, in continua evoluzione, e la volontà dei soggetti firmatari dell’intesa di
promuovere i temi della sostenibilità ambientale nel
settore edilizio rendono urgente l’adozione di sistemi in grado di regolamentare le prestazioni energetiche degli edifici ed incentivarne l’efficienza. Il
progetto pilota, promosso con il protocollo di intesa, permetterà alla nostra provincia di affrontare da protagonista i cambiamenti in atto nel quadro normativo edilizio, anticipandone i contenuti
attraverso la sperimentazione, su scala locale, di
un sistema di certificazione energetica degli edifici, da riprodurre successivamente su scala regio-
nale.
La collaborazione riguarderà in particolare: la valutazione delle principali esperienze nazionali ed europee in materia e i requisiti di applicabilità delle
stesse alle specifiche condizioni locali; la definizione di una metodologia di diagnosi delle prestazioni energetiche degli edifici, con applicazione ad
alcuni edifici pubblici e privati; la individuazione delle
possibili forme di incentivo - anche di carattere
edilizio ed urbanistico - volte a favorire la diffusione di elevati rendimenti energetici nell’edilizia; la predisposizione di un attestato di certificazione energetica degli edifici; il coinvolgimento degli Enti locali e delle istanze di rilevanza economica e sociale nella formulazione ed attuazione del progetto
pilota; le iniziative di informazione e divulgazione
della normativa comunitaria, nazionale e regionale, nonchè dei risultati conseguiti attraverso il progetto pilota.
dai gruppi consiliari
Perché le opere pubbliche rispetto
ai preventivi costano a volte anche
il 100% in più?
Una prima risposta è perché le opere pubbliche
molte volte devono essere rifatte.
Una seconda risposta è perché è sbagliato il progetto. Queste cose non dovrebbero succedere, o
se succedono dovrebbe esserci qualcuno responsabile che risponde. Da sempre il Comune affida ai
tecnici qualificati esterni, ben pagati, i progetti per
la realizzazione di opere pubbliche. I tecnici spesso
hanno anche il compito di direzione lavori e quindi
hanno il dovere di rispondere in solido nei confronti
del Comune, nel caso in cui l’opera non sia stata
attuata a “regola d’arte”.
Però, quasi mai non succede che si carichi la responsabilità al direttore dei lavori. Capita anche invece che un intervento non sia stato fatto secondo
le leggi vigenti, come ad esempio il pedonale Pieve
Rossa – S. Maria, non ancora terminato perché il
cordolo (ora demolito) non era a norma, (si era ridotta la strada) per cui si prevede un raddoppio dei
costi, senza che esista un responsabile del danno
causato al Comune e quindi ai cittadini.
Inoltre molti genitori ricorderanno i problemi riscontrati nelle nuove scuole: finestre pericolose, mancanza di protezione dal sole, perdita d’acqua dal
tetto, mancanza di un ascensore per i portatori di
handicap. Chi ha pagato per sistemare i problemi?
Il Comune. Gli incarichi a tecnici esterni per adeguare le fogne del capoluogo non si contano, però il
problema fognario non è stato risolto. L’ampliamen-
to della mensa scolastica ha subito un aumento di
costi pari al doppio di quello preventivato all’inizio.
Inoltre, essendo fatta su due piani, occorreva prevedere un montacarichi. Per installare il montacarichi il costo aggiuntivo per il Comune è stato di altri
18.000 euro.
La nuova sede della Croce Rossa è costata più del
triplo del previsto inizialmente, questo soprattutto
per un errore di progetto. Il nuovo campo da calcio
“F.lli Campari”: presenta infiltrazioni diffuse d’acqua
dalla tribune in cemento. Il costo previsto per riparare la perdita d’acqua è di 28.000 euro. E si potrebbe continuare, con la buca di cataletto, il ciottolato,
il muro della tolleranza, ecc.
Se questi sono i motivi per i quali si spendono tanti
soldi in più per le opere pubbliche, occorre a nostro
parere che la maggioranza che governa Bagnolo
faccia il possibile per trovare una soluzione che
ponga fine a tanto spreco.
I consiglieri della lista civica
Bagnolo di Tutti
Comune e privati insieme per la
comunità
Nel consiglio comunale del 9 novembre è stato presentato il piano sociale di zona 2005-2007 della Provincia di Reggio Emilia. Il comune di Bagnolo in Piano figura nel distretto di Reggio Emilia e ciò impone
una concertazione, una discussione seria e approfondita sulle tematiche sociali che attraversano tutto il distretto di Reggio e i comuni (come Bagnolo)
Regolamento
Edilizio
C
on il voto favorevole del gruppo di maggioranza Bagnolo Democratica e del gruppo
di minoranza Nuovo Centrosinistra per Bagnolo - l’altro gruppo di minoranza, Bagnolo di Tutti,
si è astenuto - il Consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento edilizio del Comune.
Si tratta di un testo che anticipa alcune tematiche del futuro Regolamento Urbanistico ed
Edilizio e si modella secondo gli obiettivi di
qualità dell’abitare fissati nel regolamento edilizio tipo della Regione Emilia Romagna. Il nuovo regolamento comunale consente di adeguare alle attuali disposizioni di legge la terminologia e le procedure che riguardano i titoli
edilizi. Consente, inoltre, di introdurre norme
sul risparmio energetico e sull'uso di tecnologie costruttive bioclimatiche, ecologiche e non
inquinanti, attraverso la certificazione energetica degli edifici e la procedura di bilancio ambientale preordinata ai nuovi piani urbanistici,
al fine di promuovere la sostenibilità nel settore edilizio, nonché la realizzazione di edifici
aventi caratteristiche di bioedilizia.
che ad esso fanno riferimento, ognuno, naturalmente, con le proprie specifiche esigenze. Al di là di
questi aspetti di carattere generale, un’importante
aspetto che emerge dai Piani di Zona è la rilevazione dei problemi e delle esigenze di ciascun comune
fatta con tutte le parti sociali che a vario titolo si
occupano di welfare o hanno fini sociali: Comuni,
Associazioni di volontariato, Cooperative Sociali,
Scuola, ecc. Se riportiamo il discorso su Bagnolo,
appare evidente come o i Servizi Sociali e Giovanili
sono partecipati, condivisi e aiutati nella loro azione
dalle associazioni, dalle cooperative, dalle parrocchie, dalle famiglie o dai singoli cittadini, oppure crollano. Risorse economiche sempre più scarse non
significano obbligatoriamente meno servizi, o servizi a pagamento. Significano servizi diversi. Significano servizi per disabili in cui non c’è più solo il Comune, ma una parte la fa il Comune, una parte il
volontariato, una parte le famiglie, una parte le Cooperative. Avere meno risorse economiche per gli
anziani non vuol dire necessariamente meno servizi
comunali per gli anziani, vuol dire che la Comunità, il
vicino di casa, l’Associazione di volontariato dovrà
allearsi con il Comune in difficoltà e costruire un
percorso in cui un “pezzo” di accoglienza, di aiuto
per il pranzo e di tante altre cose lo può fare benissimo il privato cittadino. Da questi Piani di Zona
penso emerga il concetto di Comunità. La Comunità siamo noi e i Servizi Sociali dipenderanno sempre più da noi e dal nostro modo di intendere la
solidarietà all’interno della Comunità. A scanso di
equivoci, al Comune rimane la responsabilità di gestione e il dovere di non sprecare risorse e reperirne il più possibile per i Servizi, ma non saranno mai
sufficienti a risolvere i problemi sociali di oggi, nuovi e complessi, senza un’alleanza con la Comunità
di Bagnolo.
Alberto Grassi
Nuovo Centrosinistra per Bagnolo
4 QuiBagnolo
Concerti d’autunno (e oltre)
Cooperazione,
Natale a Bagnolo
Nel teatro
e nelle chiese
sei comuni per lo
sviluppo in Eritrea
Le feste
sotto l’albero
Anche quest’anno è in corso la
rassegna musicale intitolata
“Concerti d’autunno”, giunta
ormai alla 17ª edizione. Organizzata dalla Associazione Corale
S. Francesco da Paola in accordo con l’Amministrazione comunale, la rassegna intende
promuovere il linguaggio musicale, con un’opera di divulgazione culturale affidata soprattutto ad artisti giovani.
Il programma comprende generi musicali diversi: dalla musica sinfonica alla lirica, alla musica profana e a quella organistica. Dopo i primi due appuntamenti dei giorni scorsi – con
James Edward Goettsche, organista titolare della Basilica di
S. Pietro in Vaticano, e con il melodramma di Gioacchno Rossigi “Il Barbiere di Siviglia (incasso a favore della Casa della Carità di Bombay e della Croce
Rossa Italiana) – il terzo concerto è previsto sabato 17 dicembre, ore 21, nella chiesa parrocchiale di Bagnolo in Piano (ingresso gratuito). Davide Burani
(arpa) e Giovanni Mareggini
(flauto), Loredana Bigi (soprano),
Paola Garavaldi (alto), Claudio
Barbieri (tenore), Ettore Schiatti
(basso), con Coro e Orchestra
S. Francesco da Paola diretti da
Primo Iotti, eseguiranno musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, nel 250° anniversario della
nascita (1756-2006).
Sabato 7 gennaio 2006, ore 21,
nella chiesa romanica di Pieve
Rossa, sarà la volta di un concerto (ingresso gratuito) dedicato alla maestra Luisa Petit Bon
in Leonardi. Al pianoforte a quattro mani Lorenza Fantini e Laura Beatrice; canteranno il coro
di voci bianche Piccoli Cantori
di S. Francesco e Sara Fornaciari (soprano). Sabato 28 gennaio, alle 21, presso il teatro comunale Ilva Ligabue, è in programma il concerto del coro
Monte Cusna, con il suo repertorio popolare; questo concerto sarà a pagamento (10 euro).
Il ricavato sarà devoluto a “Casa
Insieme”. Infine, sabato 11 febbraio, ore 21, nella chiesa di S.
Michele della Fossa, ci sarà uno
spazio dedicato alla musica antica, con Andrea Chezzi, organo (Traeri 1703) e clavicembalo
e il gruppo Sacris Concentuum
Cantores (ingresso gratuito).
Per altre informazioni: telefono
0522/951948 – 338/9164987;
www.coralesfrancescodapaola.it
[email protected]
U
na delegazione dei comuni di
Bagnolo in Piano (rappresentato dal vicesindaco Paolo Folloni), Cadelbosco Sopra, Castelnovo
Sotto e Poviglio, accompagnata dall’ong Nexus Emilia Romagna, è andata in Eritrea nei primi giorni di dicembre per valutare e monitorare le attività sostenute nella regione africana del
Gash Barka.
La programmazione realizzata a partire dal 2001 è stata promossa dai
comuni di Bagnolo in Piano, Cadelbosco Sopra, Campagnola Emilia, Castelnovo Sotto, Novellara e Poviglio in
collaborazione con l’associazione di
volontariato Auser, Nexus Emilia Romagna, Iscos Cisl Emilia Romagna,
Progetto Sud Uil, comunità eritrea di
Bologna, e anche grazie al co-finanziamento della Regione.
Gli interventi si
sono concretizzati nel sostegno ad
attività di formazione agricola, microfinanza per
l’avviamento ed il
sostegno a microimprese agricole, costruzione
di pozzi, riabilitazione di sistemi
d’irrigazione dei
campi, creazione
di micro-imprese
femminili per la
produzione, trasformazione e commercializzazione di beni ottenuti da
attività agro-pastorali. Nel complesso,
un investimento che sfiora i 200.000
euro, nonostante il Ministero competente non abbia erogato la propria
parte di finanziamento.
Durante la missione in Eritrea, gli amministratori reggiani hanno visitato villaggi ed i centri Gash Barka, ove si
sono concluse – o si stanno realizzando - le attività. Hanno incontrato i rappresentanti del sindacato lavoratori eritrei, delle ong Esca e Centro di Formazione Agricola di Hagaz, per esaminare i risultati, definire i progetti in
corso e discutere nuovi progetti di collaborazione, in particolare nell’ambito
della sanità.
Venerdì 16, sabato 17
e domenica 18: raccolta fondi
Telethon (Pro Loco e Cri)
Sabato 17, chiesa parrocchiale
di Bagnolo: ore 21 serata Mozart (Corale S. Francesco)
Domenica 18, piazza Garibaldi:
mercatino degli artisti dell’ingegno e dell’antiquariato; esibizione e mostra canina (cinofila Bagnolese); giostre gonfiabili e
zucchero filato gratuito; suoni di
fisarmonica (Consorzio commercianti bagnolese); gnocco
fritto e caldarroste (Pro Loco);
degustazione di thè e dolci arabi (Consorzio commercianti bagnolese - Organizzazione di
amicizia italo-marocchina)
Martedì 20, teatro: ore 21, saggio degli allievi della scuola di
musica comunale
Venerdì 23: zampogne per il
paese (Consorzio commercianti
bagnolese)
Sabato 24, Casainsieme: ore
16, poesie e canti della tradizione (Corale san Francesco)
Sabato 31, teatro: ore 22, galà
di Capodanno (Arci Macondo)
Venerdì 6 gennaio, piazza Garibaldi: 9,30-13 la Befana dona
la calza ai bambini (Pro Loco)
Comune e scuola celebrano insieme
la giornata dell’unità nazionale
L
'Amministrazione comunale e
l’Istituto scolastico comprensivo “E. Comparoni” hanno organizzato insieme la manifestazione
celebrativa del 4 novembre, giornata dell’unità nazionale e delle forze
armate.
All’incontro, insieme alle classi 3C e
3D della scuola media, hanno partecipato il sindaco Giovanni Rossini, il vicesindaco e assessore alla
scuola Paolo Folloni, il presidente
comunale dell’Anpi Giuseppe Ferrari, il comandante della locale stazione carabinieri e il comandante della
polizia municipale unificata Bassa
reggiana.
QuiBagnolo
Guida ai Servizi Sociali
Prima Parte
I nostri servizi sociali,
un patrimonio da
salvaguardare e da
rafforzare
I servizi e le politiche sociali costituiscono un tema fondamentale per le
pubbliche amministrazioni, in un momento in cui ad una crescita della richiesta e del bisogno si accompagna
un preoccupante taglio delle risorse.
Il comune di Bagnolo ha investito e
sta investendo molto nei servizi alla
persona, nella duplice direzione di valorizzazione della comunità locale e di
progettazione partecipata, attraverso
lo strumento fondamentale dei Piani
di Zona, che vede coinvolti i Comuni
del Distretto e l’Azienda sanitaria, insieme a tutti gli attori che a vario titolo
fanno progettazione. È con questo
strumento che si vanno a definire le
problematiche sociali sul territorio e
si ragiona su come possono essere
affrontate, attraverso l’analisi dei vincoli e delle risorse disponibili.
In un contesto già profondamente
mutato rispetto a qualche anno fa, tuttora in continua evoluzione, l’obietti-
vo rimane quello di salvaguardare la
qualità delle relazioni sociali, promuovendo reti di mutualità, momenti di
confronto e di scambio, affinché i cittadini possano sentirsi parte attiva e
non solo fruitori di servizi. Le informazioni che seguono vogliono essere
una sorta di “guida” ai servizi sociali
nel nostro comune e alle opportunità
che essi offrono. Non semplicemente un elenco nominativo, ma anche un
avvicinamento alla “filosofia” che ci sta
dietro, che è e sempre più deve essere quella dell’ascolto e della risposta
al bisogno nella costruzione di un percorso condiviso. In questa prima
parte descriviamo i servizi per famiglie e minori e per gli anziani. Nel
prossimo numero del giornale parleremo degli altri servizi sociali a disposizione dei cittadini.
Settore Socio - Assistenziale
• Assessore: Katia Capiluppi
Riceve martedì dalle 15 alle 18, altri giorni solo su
appuntamento. Tel. 0522/957407
Mail: [email protected]
• Responsabile: Mila Bertocchi
Riceve solo su appuntamento. Tel. 0522/957435
Mail: [email protected]
• Assistenti sociali: Federica Saccani
Francesca Antonini
Ricevono martedì, venerdì, sabato dalle 8,30 alle 13,
martedì anche dalle 15,15 alle 17,45. Altri giorni solo
su appuntamento. Tel. 0522/957420 e 0522/957423
Mail: [email protected]
[email protected]
• Collaboratore amministrativo: Cristiana Bartoli
Riceve martedì, venerdì, sabato dalle 8,30 alle 13,
martedì anche dalle 15,15 alle 17,45.
Altri giorni solo su appuntamento. Tel. 0522/957422
Mail: [email protected]
• Collaboratore servizi educativi e sociali: Morena Bigi
Katia Capiluppi
Assessore alle politiche sociali
Famiglie e minori
le indagini e gli atti necessari per salvaguardare i
minori coinvolti.
Il servizio sociale accoglie i cittadini che desiderano chiedere un sostegno socio-assistenziale all'Amministrazione comunale. Il servizio si propone di
sostenere ed accompagnare i cittadini che ne fanno richiesta, verso la soluzione dei loro problemi,
coinvolgendo la famiglia e la comunità ed operando in rete con ogni altro servizio presente sul territorio che possa contribuire al miglioramento della
loro qualità della vita. Inoltre, ascolta e informa le
famiglie impegnate nel percorso di crescita dei figli, relativamente agli ambiti relazionale, organizzativo, educativo.
In particolare, gli interventi che il servizio sociale
del Comune può offrire ai minori e alle famiglie sono
quelli che seguono.
Accoglienza e socializzazione
Il servizio si rivolge ai minori e si inserisce in un
contesto territoriale che presenta una sempre maggiore complessità sociale e culturale. I ragazzi sono
costretti a muoversi in una realtà fortemente dinamica e spesso imprevedibile, in cui viene richiesta
una grande abilità e capacità di integrazione e relazione. L'obiettivo è quello di offrire, in sinergia con
le risorse già presenti sul territorio, occasioni di
relazione e spazi di incontro delle diversità, riconoscendo la forte valenza preventiva dello sviluppo
di una cultura fondata sui valori dell'accoglienza e
della solidarietà.
In particolare, per minori stranieri arrivati da poco
sul territorio comunale, sono attivi dei progetti finalizzati ad offrire loro una prima accoglienza e un
aiuto per integrarsi nella realtà locale (scuola o lavoro, lingua italiana, rispetto delle regole, gestione
delle attività quotidiane).
Tutela dell’infanzia e dell’adolescenza
Il servizio si propone di assicurare e promuovere il
rispetto dei diritti di bambini e adolescenti, privilegiando l’ambiente ad essi più confacente, ovvero
la famiglia. In particolare, si adopera per garantire
ai minori presenti sul territorio comunale il mantenimento, le cure, l’affetto, l’educazione, la socializzazione e la serenità necessari per una crescita
sana. In questo ambito il servizio sociale ha anche
il compito di affrontare le situazioni di abuso o di
maltrattamento, con l’obiettivo di compiere tutte
Il Punto
E’ un’attività di pre-scuola, esistente dal 2002, che
si svolge nelle tre settimane che precedono l’inizio
dell’anno scolastico. Si propone di rispondere ai
bisogni educativi e didattici dei ragazzi che frequentano le scuole elementari e medie. Tale intervento
cerca di tener fede ai patti territoriali approvati in
questi anni, che vanno ad investire tutte le agenzie
educative, con l’obiettivo di facilitare i propositi della scuola e di un territorio che necessita della presenza di futuri adulti partecipi e responsabili.
Affidamento familiare
Il Comune promuove e sostiene l’affido come modalità che consente a bambini e ragazzi in difficoltà di poter godere di un ambiente familiare accogliente, rispettoso e disponibile. Il minore temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo,
infatti, può essere affidato ad una famiglia in grado di assicurargli il mantenimento, l'educazione,
l'istruzione e le relazioni affettive di cui egli ha bisogno (art. 2 L. 149/2001), pur mantenendo stretti
rapporti con i propri genitori. L’affido può essere
consensuale (cioè attivato col consenso della famiglia di origine) oppure giudiziale (cioè disposto
dal Tribunale per i minorenni in mancanza dell’assenso dei genitori). Può essere a tempo pieno o a
tempo parziale (solo diurno, o solo per certi giorni
della settimana ecc.); per questo la disponibilità
degli affidatari può essere diversa
Adozioni
Tutte le coppie che desiderano intraprendere il percorso dell’adozione, o che vogliono semplicemente informarsi, possono fare riferimento alle assistenti sociali del Comune.
Guida ai Servizi Sociali
Assegno di maternità
L’ufficio servizi sociali gestisce l’assegno di maternità in osservanza delle disposizioni di cui all’art.
66 della L. 448/98, ovvero un contributo che viene
assegnato alle madri che non lavorano (disoccupate o casalinghe) entro il sesto mese di vita del
figlio, in base alla situazione economica del nucleo
familiare. Possono beneficiarne donne sia italiane
che straniere, purché in possesso di carta di soggiorno.
Assegno di nucleo, per il terzo figlio
L’ufficio servizi sociali gestisce gli assegni a favore di nuclei con almeno tre figli minori, in osservanza delle disposizioni di cui all’art. 65 della L. 448/
98. Tali assegni vengono erogati annualmente in
base alla situazione economica del nucleo familiare, purché i 3 figli non abbiano compiuto il diciottesimo anno d’età. La richiesta può essere presentata entro il 31 gennaio dai soli cittadini italiani.
Collaborazione con gli altri servizi
Nel tentativo di rispondere alle necessità dei cittadini nel modo più completo ed efficace possibile,
i servizi sociali si avvalgono della collaborazione di
altri servizi presenti sul territorio provinciale: dall’Azienda Usl di Reggio Emilia (psicologia, neuropsichiatria, servizio per le tossicodipendenze), agli
enti senza fini di lucro, alle agenzie educative, alle
parrocchie, alle associazioni di volontariato ecc.
Totale residenti: 8.897
Tot anziani: 1.787
Totale stranieri: 658
Totale famiglie con minori 0-18 anni 1.556: di cui famiglie straniere con minori 187,
famiglie italiane con minori 1.369
percentuale popolazione straniera
Anziani ultrassantacinquenni
7%
93 %
famiglie con figli minori
italiane/straniere
Popolazione straniera
187 - 12 %
1369 - 88 %
Anziani
Servizio assistenza domiciliare
L’assistenza domiciliare consiste in una serie di prestazioni a domicilio finalizzate ad aiutare e sostenere l’anziano, sia non autosufficiente che parzialmente autosufficiente, per consentirgli di continuare a
vivere nella propria abitazione. Si rivolge agli anziani
ultra sessantacinquenni residenti nel territorio comunale. Per accedere al servizio, occorre rivolgersi
all’assistente sociale del Comune, che sulla base
dei bisogni accertati, attiva i relativi percorsi.
Il servizio prevedere i seguenti costi: per interventi
fino ai 20 minuti e 3,06 al giorno; per interventi fino a
40 minuti e 5,11; per interventi fino 60 minuti e 6,13:
bagno settimanale e 6,13. La tariffa oraria viene
determinata annualmente dal Consiglio comunale.
Centro Diurno
Il Centro Diurno, in Via Marconi, a Bagnolo, risponde
alle esigenze degli anziani attraverso interventi tesi al
mantenimento o recupero delle autonomie personali, anche mediante il coinvolgimento in diverse attività. Le attività si svolgono sulla base di progetti personalizzati e piani individuali.
Possono accedere al Centro Diurno gli anziani ultrasessantenni residenti a Bagnolo in Piano che necessitano di parziale supporto per la gestione quotidiana. Per richiedere l'ammissione al centro diurno occorre rivolgersi all’assistente sociale del Comune.
Costo del servizio: tempo pieno e 11,00 al giorno,
tempo parziale e 6,00 al giorno,
ogni pasto e 5,70, trasporto e 2,04 La tariffa per la
frequenza al Centro Diurno viene determinata annualmente da parte del Consiglio comunale.
Pasto a domicilo
Il servizio è rivolto ad anziani e disabili adulti che, anche temporaneamente, hanno necessità di ricevere
il pasto a domicilio. Il pranzo viene consegnato in
contenitori termici e, per chi ne fa richiesta, anche la
minestrina serale. L'obiettivo è offrire un sostegno
affinché anziani e disabili adulti possano continuare
a restare nella loro casa.
Possono utilizzare il servizio, durante tutto l'anno,
anziani e disabili adulti, residenti nel Comune, non in
grado di prepararsi il pasto e che non possano contare sull'aiuto dei familiari. Il pasto viene consegnato
a domicilio quotidianamente, dal lunedì al sabato: se
richiesto, nei giorni festivi dovrà essere ritirato presso la Casa Protetta. Per accedere al servizio occorre
rivolgersi all’assistente sociale del Comune.
Costi: e 7,55 IVA compresa ogni pasto, più e 0,40
per la minestrina serale. Sono previste agevolazioni
in rapporto a determinate condizioni di reddito della persona e della famiglia (ISE, Indicatore della Situazione Economica).
Assegno di cura
Possono essere destinatari dell'assegno di cura l'anziano, la sua famiglia, o le persone anche non legate da vincolo di parentela, ma che hanno un rapporto significativo e consolidato con l'anziano. La finalità è favorire il mantenimento a domicilio dell'anziano non autosufficiente, in alternativa al ricovero stabile in struttura. Le famiglie interessate possono rivolgersi all'assistente sociale del Comune che effettua una prima istruttoria. La valutazione del bisogno e la predisposizione del programma assistenziale personalizzato è a cura dell'Unità di Valutazione Geriatrica (U.V.G.).
Telesoccorso
Il Telesoccorso è un intervento di sostegno rivolto
ad anziani, disabili e persone in difficoltà che generalmente vivono sole. Consiste nel collegare il telefono di casa con una centrale operativa sempre in
funzione. Attraverso il pulsante di un telecomando,
sempre a disposizione della persona, si attiva la
centrale che interviene in base al bisogno manifestato, anche con interventi a carattere di urgenza.
La domanda deve essere presentata all'assistente
sociale dopo aver compilato i moduli prestampati
disponibili presso l'Ufficio.
Case protette
Le Case Protette convenzionate, rivolte ad utenti non
autosufficienti, sono:
• CASA INSIEME, via F.lli Cervi n. 8, Bagnolo in Piano
Tel 0522/951001: posti convenzionati con l’AUSL
e 49,00 giornaliere. Effettua anche ricoveri su posto privato e 72,00 giornaliere per l’anno in corso;
• CENTRO SERVIZI ALLA PERSONA, di Castelnovo di Sotto, Tel 0522/682591: posti convenzionati
con l’AUSL e 49,00 giornaliere. Effettua anche ricoveri su posto privato.
• VILLA ANNAROSA di Cadelbosco Sopra, tel
0522/915064: posti convenzionati con l’AUSL e
49,00 giornaliere. Effettua anche ricoveri su posto privato.
Nucleo speciale demenza
E’ un servizio di Casa Protetta per utenti non utosufficienti che manifestano disturbi comportamentali,
per i quali è previsto un progetto a termine. Sono
disponibili 7 posti a convenzione con L'AUSL presso l'istituto S. GIUSEPPE di Quattro Castella e 10
posti presso VILLA ERICA di Reggio Emilia per ricoveri temporanei o a tempo determinato.
Costi: Villa Erica e 47,15 giornaliere, S.Giuseppe e
50,10 giornaliere.
Residenza sanitaria assistenziale
Per utenti non autosufficienti con bisogni ad alta
valenza sanitaria, per i quali è previsto un progetto
a termine. Sono possibili anche ricoveri temporanei
per un massimo di due mesi all'anno, su specifici
posti a convenzione con l'AUSL.
Costi: Villa Le Magnolie (RE) e 49,50 giornaliere;
Centro Gerontologico Giovanni XXIII (Albinea) e
49,93 giornaliere.
La procedura della richiesta per l'ammissione è seguita dall'assistente sociale del Comune.
L'inserimento nelle Strutture comporta il pagamento della retta di ricovero. Nel caso in cui il richiedente e/o i familiari non siano in grado di sostenere l'intera retta, possono avanzare al Comune richiesta
di compartecipazione.
Possono accedere alle Strutture gli anziani ultrasessantenni con diversi livelli di autosufficienza e dipendenza i cittadini adulti con gravi problematiche, purchè siano residenti nel Comune di Bagnolo in Piano.