arcobaleno agosto 2014 - Fondazione IPS Cardinal Giorgio Gusmini
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arcobaleno agosto 2014 - Fondazione IPS Cardinal Giorgio Gusmini
Poste Italiane S.p.A. Spedizione in Abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art. 1 comma 2, LO/BG GIORNALINO MENSILE N° 261 – AGOSTO 2014 REDATTO CON GLI OSPITI DELLA FONDAZIONE “CARD. GUSMINI” di VERTOVA , VIA SAN CARLO, 30 SERVIZIO ANIMAZIONE TELEFONO: 035/737613 FAX: 035/737660 EMAIL: [email protected] SITO INTERNET: www.piacasa.it Associazione Volontari e Sostenitori dell’Hospice di Vertova – ONLUS CALENDARIO INCONTRI MEDITAZIONE 2014 Presso la sala riunioni/tisaneria dell’Hospice mercoledì 6 agosto lunedì 11 agosto mercoledì 3 settembre lunedì 8 settembre mercoledì 17 settembre lunedì 22 settembre mercoledì 8 ottobre lunedì 13 ottobre mercoledì 22 ottobre lunedì 27 ottobre mercoledì 5 novembre lunedì 10 novembre mercoledì 19 novembre lunedì 24 novembre mercoledì 3 dicembre mercoledì 10 dicembre lunedì 15 dicembre lunedì 29 dicembre ORARI: il lunedì dalle 20:00 alle 21:30 il mercoledì dalle 13:00 alle 14:30 Le rubriche redatte con gli ospiti e con i residenti della Fondazione Dal Nucleo Alzheimer…. mi ritorni in mente! CAVLERA 2014 Alessandro, Angela, Emilia, Giorgio, Livia, Rosetta… questi sono i protagonisti della vacanza in Cavlera 2014. Eccola l’allegra compagnia che anche quest’anno ha trascorso la sua vacanza ospite presso il Rifugio Alpino, all’insegna dell’allegria e del “Bo tép”! Cinque giorni di dolce far nulla, in cui le nostre giornate sono state scandite dai gustosi pasti preparati dal nostro Gianni e trascorse chiacchierando in compagnia e cantando allegramente. A proposito di canto… ecco che ci torna subito alla mente il tormentone della vacanza… “Lassù sulle montagne, tra monti e valli d’or”… avete capito bene…“La Montanara” era proprio il canto che risuonava immancabilmente in ogni ora e in ogni momento grazie a quel canterino di Alessandro, che riusciva a coinvolgere tutti noi in un appassionato gorgheggio! Purtroppo la giornata di lunedì è stata fredda e piovosa, così siamo rimasti tutto il pomeriggio all’interno del rifugio, ma già martedì il tempo è migliorato, permettendoci di stare all’aria aperta e di occuparci un po’ anche della nostra abbronzatura. Subito ci spalmiamo di crema solare, cappellino in testa… e pronti per affrontare la giornata! Fortunatamente da mercoledì pomeriggio si è alzata la temperatura, permettendoci così di abbandonare maglioni e sciarpe! Martedì sera ci siamo esibiti nell’ormai famosa rassegna canora di Cavlera, con l’aiuto di valenti chitarristi e percussionisti che per il terzo anno hanno allietato le nostre serate mondane… persino Emilia si è lasciata coinvolgere! Mercoledì sera “Gran cena in compagnia” al Rifugio, con parenti ed amici… e così ore piccole ancora una volta! Allora giovedì sera, per recuperare la forma perduta, tutti in movimento per il “Super torneo” ai birilli… ma proprio tutti, rifugista compreso! E in men che non si dica, ecco che è già venerdì mattina… proprio ora che cominciavamo a prenderci gusto, ecco che la vacanza volge al termine… colazione con calma, un po’ di movimento e quattro chiacchiere in compagnia accarezzati dal sole… l’ultimo succulento pranzetto di Gianni e via tutti sul pullmino! Saluti e baci… anzi, per dirla in “stile Cavlera”… Salami e prosciutti a tutti!!! Abbiamo ricevuto….. Clusone, 23 giugno 2014 Carissimi organizzatori e ospiti della Fondazione Cardinal Gusmini di Vertova. Vi ringraziamo e siamo molto riconoscenti per la vostra visita e per averci fatto rivivere il percorso che ogni uomo vive, dalla nascita all’anzianità, visto con gli occhi della speranza. E’ stato tutto bellissimo, siete riusciti a proiettarci nei ricordi del nostro passato. Abbiamo rivissuto le stagioni trascorse, grazie alle canzoni e alle immagini ci hanno coinvolto e hanno permesso tutto ciò. Con questa lettera cogliamo l’occasione per ringraziare gli operatori per il loro continuo interessamento verso gli anziani. Gli ospiti della Fondazione Sant’Andrea di Clusone. Cuori generosi... Per il compleanno di Mario Per il compleanno di Ilva Carmela Tina € 15 € 50 €5 € 10 Grazie di cuore….. PER LA CENA A ROSET: Terry e volontari della Casa Albergo Angeline per la condivisione; Teresa e Franco Testa per aver preparato ed offerto l’ottima ed abbondante cena PER LA FESTA DELL’ACCOGLIENZA A NEMBRO: l’animatore Walter, ospiti, operatori e volontari PER LE FESTE DEI COMPLEANNI: Giambattista e Valerio; Elia; Giulio e Amadio che hanno animato le nostre feste; la sorella di Rosaria M. per la torta; alcuni parenti per le bibite; i parenti di nonna Betina Paganessi per la torta e le bibite; i parenti di Ines Damiani per le bibite PER LA GITA SOCIALE IN CAVLERA: il Gruppo Alpini Vertova-Colzate; l’Associazione Anziani e Pensionati; signor Sassi per l’intrattenimento inoltre….. la SPI CGIL della valle Seriana per averci invitato il 12 luglio allo spettacolo dall’Associazione Culturale “Gli Zanni” che ha presentato, presso la palestra Comunale di Colzate, lo spettacolo teatrale-musicale “I Zùegn de la Ranga”; gli ospiti, i volontari ed educatori della C.D.R. di Osio Sotto per averci invitato a presentare il nostro Recital: grazie per l’accoglienza, gli applausi ed il graditissimo rinfresco; il Gruppo Alpini di Semonte per averci preparato un’ottima ed abbondante grigliata con polenta; gli amici della Casa Del Pescatore di San Felice a Monasterolo per la cortesia, il buon pranzo e il prezzo di favore Le poesie del cuore…. IL VENTO E’ mite carezza che passa gentile e tiepida scherza coi fiori d’aprile è vasto respiro lanciato sull’onda che spinge la vela in corsa gioconda. E’ mano che afferra con dita spiegate e all’albero strappa le foglie dorate. E’ gelido soffio che scende dai monti e in ghiaccio tramuta i rivi e le fonti così senza posa, or rapido or lento, si svolge l’eterno cammino del vento. Ada Negri Amici miei…. dalla CPA/CPM Resoconto della vacanza al mare Lunedì 23 giugno siamo partiti col pulmino con direzione Cesenatico: eravamo l’autista, le operatrici Maria e Nadia, i compagni Marco, Giordano, Gigliola, Antonietta e noi due, Nicola e Chiara. Io, Chiara, adoro l’Autogrill perché c’è gente diversa dal solito ed anche il mangiare. Ci sono poi un sacco di cose belle come souvenir. Abbiamo alloggiato all’Hotel Universale Promenade e abbiamo preso sempre bel tempo, a parte due giorni. Quando c’era bel tempo abbiamo preso il sole, fato i bagni, fatto passeggiate nell’acqua calda e sul lungomare. Avevamo l’all inclusive: con il braccialetto potevamo bere e mangiare tutto quello che volevamo durante il giorno. I pasti al buffet erano buonissimi: calamari fritti, antipasti misti, pasta di ogni tipo, dolci… La sera abbiamo visitato i mercatini e comprato regali per la famiglia e per noi stessi. Unica pecca: la paura dei cani che metteva ansia, paura e panico a Nicola: ogni tanto si rifugiava nell’albergo. Nicola e Chiara La nostra gita al Minitalia Sabato 19 luglio siamo andati a Minitalia. Sono stato felice per aver trascorso una giornata bellissima! Stefano Lieto evento La figlia di mia sorella Ferrantina ha avuto un bimbo. Si chiama Francesco…come il Papa. L’ho conosciuto a Montecchio mentre lui era nel seggiolone sul divano di casa di mia sorella. Io sto volentieri a Montecchio perché ci sono le piantagioni di mele, di more e tanti animali. Sandra Prossime vacanze Fra qualche giorno partiremo per la montagna. Cia aspettiamo una vacanza sotto il sole di Val Malenco. Maria Angela FEDRA del Mantenimento racconta…. L’INCONTRO CON PADRE ILARIO Padre Ilario è un Missionario Bergamasco, ma stato in Mozambico. Una mattina, dopo la santa Messa celebrata nella nostra chiesetta, ci siamo spostati in Sala Polivalente e Padre Ilario ci ha mostrato un video che spiegava per bene tutto quello che hanno fatto con l’aiuto prezioso di tanti volontari. Padre Ilario è un Padre alto di statura ma è anche grande nel cuore! In Mozambico sono state fatte tante opere buone: case, scuole, chiese…Negli ospedali curano gli ammalati e cercano di dare lavoro alla gente che è povera. Ha parlato un’oretta ed è stato brillante nelle spiegazioni. E’ stato loquace con noi ed ha risposto alle nostre domande. E’ stata una bella esperienza e lo ringraziamo di cuore per questa mattinata che ha voluto dedicarci! Il RECITAL Stiamo ancora proponendo il nostro recital agli ospiti delle strutture della nostra provincia e siamo molto soddisfatti! Ogni mercoledì mattina lo proviamo e ci impegniamo molto! E’ una bella esperienza questa che stiamo vivendo: si va a cantare nei vari paesi e nelle residenze tutti ci accolgono con calore…noi siamo felici e contenti. Ci piace essere invitati e presentare questa storia che poi… è la storia di tutti noi! Siamo ben preparati, abbiamo la maglietta nuova ed i colori sono diversi…come quelli dell’Arcobaleno! Siamo proprio eleganti! Abbiamo il maestro Raffaele che ci dirige, Leo e Luisa che fanno i tecnici, le educatrici Giulia, Sara e Paola che ci aiutano e portano in scena i simboli, la Valeria legge i vari passaggi della storia. Siamo un bel gruppo: unito, affiatato ed appassionato e, dopo la pausa nel mese di agosto, continueremo ad andare in giro sino a fine Settembre! Infatti l’11 saremo alla casa di riposo di Scanzorosciate e il 21 al Kilometrorosso!!! Il grillo parlante della CRM RAPPORTO TRA PERSONE DEL MONDO ESTERNO E NOI DELLA COMUNITÀ ANTONIO: appena arrivato non sapevo cos’era una comunità. Pensavo fosse sciolta…invece ci sono regole, presupposti per viverci, regole di convivenza. Siamo visti in modo diverso, forse è un’impressione mia. Sembra che abbiamo stampato in fronte che viviamo in modo diverso. Non tutti sono uguali. Mi pesa perché siamo tutti uguali in questo mondo anche se abbiamo piccole pecche. C’è un sostegno nel gruppo della comunità, ma non fuori. In un mese ho capito tante cose: vivere in comunità aiuta. VALE: il rapporto tra noi ed il mondo esterno è un po’ difficile. Ci vedono come dei “pazzi”, solo perché siamo in una comunità, quando invece io penso che siamo migliori di loro nella sensibilità e nel riconoscere le nostre difficoltà. Io penso che i matti non esistono, anzi forse i veri matti li troviamo fuori. Io sono pronta e l’essere in comunità mi sta aiutando anche nel rapporto con i miei genitori: vado più d’accordo. Io sono pronta anche per una mia autonomia fuori anche se sarà difficile. Se dovessi ascoltare tutti i pettegolezzi che fa il mondo fuori ha non vivrei più. MAURIZIO M.: io ho trovato la vita in comunità durissima… però ho trovato tanti amici che mi hanno aiutato e sono riuscito a guarire. Sono venuto via dal mio paese di Gorle e qui sono guarito. Mi sento diverso perché se sei guarito affronti il mondo in un’altra dimensione, ma se sei malato non affronti il mondo. MAURIZIO R.: il mondo esterno non mi fa paura. Il primo tempo ero sospettoso e non mi fidavo ad uscire. Qui è passato, ormai mi sento completamente guarito e non ho più paura di uscire…. MONICA: non ho paura di affrontare il mondo esterno perché mi rendo conto di essere persona in difficoltà. Non mi spaventa il giudizio degli altri, perché voglio pensare al mio percorso. Siamo persone come loro. BARBARA: stando in comunità ho imparato a rapportarmi con gli altri (persone in comunità) questo giova nel comportarmi e nel riuscire ad essere autonoma. NATHALIA: non avevo paura di uscire di casa. Adesso devo uscire con qualcuno perché mi fa paura il mondo esterno. Ho bisogno di uscire con qualcuno per non fare sbagli (scappare a casa). Non mi sento pronta perché ho paura del mondo esterno ma voglio affrontarlo…. Gli ospiti di Casa Serena ci confermano: LE VACANZE……CHE BELLA INVENZIONE! La bella stagione quest’anno fa fatica a farsi vedere e da un po’ aspettiamo il sole, ma noi in vacanza ci siamo già stati e, come al solito, è andata davvero bene. Dove siamo stati? Noi, carissimi lettori, siamo stati una settimana sul monte Cavlera al rifugio degli Alpini! Una vacanza davvero molto bella trascorsa all’insegna del relax che ci ha accompagnato per l’intera settimana. Certo… purtroppo il tempo non è stato proprio eccezionale, ma a noi è andata bene lo stesso perché la compagnia era davvero bella! Quest’anno siamo saliti con gli ospiti del Centro Diurno e del Mantenimento e a fine vacanza possiamo proprio dire che ci siamo divertiti. La chitarra che suona, le risate in compagnia la buona tavola e la pace che questo posto dona, sono davvero cose che fanno la fortuna di una vacanza. I nostri accompagnatori sono stati tutti bravissimi, gentilissimi e abbiamo apprezzato tanto la loro disponibilità a seguirci giorno e notte. Sono stati davvero bravi tutti. Tutti i giorni il divertimento era assicurato e i canti, i balli e la classica passeggiata alla chiesetta per la recita del Rosario, hanno scandito le nostre giornate e ci hanno regalato emozioni a “go-go” e allegria a dismisura. Per non parlare del buon cibo e dell’accoglienza degli Alpini: sempre impeccabile! In questa settimana di vacanza abbiamo mangiato di tutto e di più assaggiando sempre cose diverse e ci hanno viziati anche un po’con buonissime merende. Purtroppo qualche inconveniente di salute è da mettere in conto ma per fortuna nulla di grave ne tanto meno nulla che abbia minato la vacanza. D'altronde per noi “giovincelli” qualche acciacco è sempre dietro l’angolo. Cogliamo l’occasione, in queste brevi righe, per ringraziare tanto chi ha organizzato la vacanza, tutti quelli che hanno gestito la settimana e soprattutto tutti gli alpini che annualmente si prodigano nell’accoglierci e nel farci sempre sentire dei Re. Grazie infine a Gianni che come cuoco è davvero è “una cannonata”! Grazie a Monia, Marco, Paola, Cecilia, Giulia, Simona e Raffa per la grande disponibilità e umanità che anche quest’anno hanno mostrato nei nostri confronti, contribuendo in modo importante a farci vivere ancora una volta una vacanza davvero indimenticabile. Noi di Casa Serena ci siamo trovati molto bene e speriamo di poter rifare questa esperienza vacanziera anche l’anno prossimo. GRAZIE DI CUORE A TUTTI!!! Dal CDI: LE VACANZE IN CAVLERA Anche quest’anno è arrivato il tempo delle vacanze e, finalmente… il tempo di CAVLERA! Da lunedì 30 giugno a venerdì 4 luglio siamo stati ospiti al rifugio degli alpini. Il tempo non è stato sempre splendido, qualche temporale è arrivato, ma non ha rovinato il bel clima che si è creato lassù. Per me è stata la seconda esperienza in Cavlera, ma sarei pronta a ripartire ancora, oggi stesso. Il rifugio degli alpini diventa per noi un angolo di paradiso. Gianni e i suoi collaboratori ogni anno ci accolgono e ci preparano pranzetti gustosi. Abbiamo fatto passeggiate, cantato, giocato e…sinceramente chiacchierato molto volentieri. Il gruppo di ospiti era ben assortito e ci siamo trovati molto bene insieme! Sicuramente per noi ospiti è una bella occasione vivere un’esperienza di vacanza come questa e devo ringraziare tutti quelli che hanno permesso di realizzarla. Grazie di cuore agli alpini, alla Fondazione, alla nostre famiglie ed agli operatori che “ci sono stati dietro” con tanta dedizione giorno e notte!!! All’anno prossimo!!! Gualdi Serafina Redazione di gruppo: la gita sociale in Cavlera Mercoledì 23 luglio si è svolta la GITA SOCIALE in Cavlera, organizzata in collaborazione con l’Associazione Anziani e Pensionati ed il gruppo Alpini Vertova-Colzate. Durante la giornata abbiamo “raccolto a caldo” le impressioni degli ospiti che erano con noi e che non avevano trascorso le vacanze presso il Rifugio Alpini. Sentiamo un po’ cosa ci hanno detto…. Elisabeth P.: questo giorno è stato molto bello e ritrovarci in questo posto di montagna mi ha fatto felice! Caterina C.: mi sono trovata bene: bella la compagnia, brave le nostre accompagnatrici e buono il pranzo! Paolo P.: bella giornata trascorsa in buona compagnia. Ottimo il pranzo! Ci ha fatto piacere ricevere la visita del nostro Sindaco e del nostro Parroco!!! Carmela T.: gli alpini sono stati accoglienti ed anche altri anziani del Centro Sociale sono state gentili con noi! Elisabetta M.: in Cavlera al mattino abbiamo fatto una bella passeggiata fin dopo la chiesetta…mi sono rilassata! Ottavio M.: tutto benissimo: mi sono trovato bene con tanta brava gente! Enrica M.: è la prima volta che vengo in Cavlera. Io sono di Orezzo e in tutta la mia vita su questo monte non ero mai salita. Ho salutato e parlato con il parroco di Vertova: è stato gentile ad abbondante! ascoltarmi! Gli alpini Il ci pranzo hanno è stato fatto ottimo una ed calorosa accoglienza. Sono proprio contenta. Luciano G.: mi sono goduto una bella giornata! Giovanni M.: mi è piaciuto stare e mangiare in compagnia al rifugio… Rosaria M.: buona la polenta…tutto bello…bella compagnia! Abbiamo scritto anche le impressioni delle operatrici in accompagnamento: Roberta C.: dopo aver ben mangiato e ben bevuto (acqua pura di fonte)…mi sento rigenerata nel corpo e nell’anima! Stare con i nostri magnifici ospiti è sempre una gioia! Loro sanno sempre “dare” più di quanto ci possiamo immaginare! I.P. Daniela: posto bellissimo…sembra il mio paese…il paese dove sono nata! Con gli ospiti mi è piaciuto passare questa giornata: con loro ho potuto vivere ore diverse da quelle che solitamente si trascorrono in reparto. Sono entusiasta di questa mia prima uscita: tutti sono stati bene e se stanno bene loro, stiamo benissimo anche noi! Grazie per questa opportunità tanto gioiosa e gratificante per tutti! AD AGOSTO COMPIONO GLI ANNI … . IN CPA Il 24 ag o st o co m p ie 54 an n i il sig . Pie r an g elo M. IN CPM il 25 ag o st o co m p ie 56 an n i il sig . Gian m ar co R. il 30 ag o st o co m p ie 47 an n i la sig .r a Mo n ica A. A CASA SERENA Il 7 ag o st o co m p ie 83 an n i il sig . An t o n io M . Il 12 ag o st o co m p ie 84 an n i il sig . Gio van n i M . Il 13 ag o st o co m p ie 86 an n i la sig .r a Ro sa F. Il 29 ag o st o co m p ie 90 an n i la sig .r a Nat alin a S. Il 31 ag o st o co m p ie 73 an n i la sig .r a Giu d it t a E. AL NUCLEO ALZHEIMER Il 29 co m p ie 93 an n i il sig . Alessan d r o G. AL MANTENIMENTO Il 17 co m p ie 73 an n i la sig .r a Mar ia Oliva M . Il 29 co m p ie 60 an n i il sig . Ser g io C. Faremo festa tutti insieme VENERDI’ 22 AGOSTO alle ore 14,45 in piazzetta o in sala polivalente con il mitico CLAUDIO GALLIZZIOLI VIA VAI IN FONDAZIONE … SALUTIAMO CON TANTO AFFETTO: Giannina Alessandrina G. Teresa P. Fernanda P. Natalina P. ACCOGLIAMO CON GIOIA: Maria B. Umberto B. Antonio C. Alessandro D. Maria F. Olga M. LIETI EVENTI Il nostro fisioterapista Paolo si è sposato! “A lui e alla consorte giunga Il nostro augurio di felicità” IL SIGNORE HA ACCOLTO TRA LE SUE BRACCIA: Gian Mario C. Ippolita Z. Sincere ed affettuose condoglianze ai parenti! Le nostre carissime volontarie Maria Gusmini ed Anna Zucca ci hanno lasciato… Sentiremo molto la loro mancanza: il loro tempo dedicato ai nostri ospiti e al servizio animazione è stato molto prezioso! La nostra riconoscenza per quanto hanno “dato e fatto” non avrà mai fine….. Ai famigliari porgiamo affettuose condoglianze. “Accoglile o Signore nei tuoi giardini e dissetale alle tue sorgenti” Servizio Animazione: il palo della cuccagna di AGOSTO Il 5, l’11, il 18, il 26 alle ore 14,30 nel giardino davanti al C.D.I. o in animazione: MOMENTI RISOCIALIZZANTI con tombolate, giochi, musica e merenda Lunedì 4 alle ore 19,00 in animazione: PIZZATA (offerta dal Ristorante-pizzeria Holiday di Boldo di Colzate) Mercoledì 6 alle ore 9,30: GITA in VALCANALE….andiamo a trovare gli amici del gruppo Fratellanza che sono in vacanza Giovedì 7 alle ore 13,30 con gli ospiti di Casa Serena andiamo a fare merenda al parco del Centro Culturale Testori Domenica 10 alle ore 19,45: andiamo in piazza San Lorenzo per assistere al CONCERTO del Corpo Musicale Vertova Martedì 12 alle ore 17,00 andiamo al parco della Buschina di Fiorano per la CENA Mercoledì 13 ore 9,00 GITA alle Piane di Lizzola…..pranzo presso il ristoro del Gruppo Alpini Giovedì 14 alle ore 13,30 con gli ospiti del C.D.I. andiamo a fare merenda al parco di Fiorano Venerdì 15 alle ore 15,30 in piazzetta: ANGURIATA DI FERRAGOSTO Mercoledì 20 alle ore 9,30: andiamo in GITA alla Cascina Agriturismo Asperti dove trascorreremo la giornata in compagnia degli amici della C.D.R. di Nembro Giovedì 21 alle ore 13,30 con gli ospiti del Nucleo Alzheimer andiamo a fare merenda al parco di Leffe Venerdì 22 alle ore 14,45 in piazzetta o in Sala Polivalente: FESTA PER I COMPLEANNI con Claudio Gallizioli Lunedì 25 alle ore 9,30 andiamo in GITA A BOLGARE Mercoledì 27 alle ore 9,45 andiamo in GITA alla Madonna della Castagna a Bergamo Giovedì 28 alle ore 13,30 con gli ospiti dell’I.D.R. andiamo a fare merenda nella pineta di Piario Domenica 31 ci troveremo per la 24ª FESTA INSIEME con: Gruppo Fratellanza Gruppo Caritativo Casa Albergo Angeline PROGRAMMA: alle ore 11,00 nella nostra chiesetta: SANTA MESSA animata dai gruppi alle ore 12,00: PRANZO in piazzetta o in animazione alle ore 14,00 in sala polivalente: intrattenimento e merenda (sono graditi dolci e torte) alle ore 15,30: lancio dei palloncini con i messaggi….. LO SLOGAN PER QUESTA FESTA INSIEME è: “….la presenza….un abbraccio…un sorriso: questo è tempo condiviso!” ALCUNE ANTICIPAZIONI SULLE ATTIVITA’ In programma per SETTEMBRE 2014 Riprendiamo i laboratori: ATELIER dalle ore 14,30 alle ore 17,30 in animazione: lunedì 8, 15, 22, 29 FALEGNAMERIA dalle ore 14,30 alle ore 17,30 in animazione: martedì 16, 23, 30 PROVE del RECITAL alle ore 9,45 in Sala Polivalente: Il 3, 8, 17 Il 9 alle ore 9,30: andiamo al Centro Sportivo Rodigari di Valbondione per la GARA DI PESCA Il 10 alle ore 20,30 in Sala Polivalente: SPETTACOLO DI DANZA L’11 alle ore 13,30 partenza per la C.D.R. di Scanzorosciate: presenteremo il nostro RECITAL “il cerchio della vita” Il 13 a Vertova c’è la NOTTE BIANCA: verso le ore 20,00 ci recheremo in piazza San Marco per assistere allo spettacolo di PIETRO GHISLANDI IL 18 alle ore 9,15 in animazione: LABORATORIO DI CUCINA alle ore 12,00 in animazione: PRANZIAMO INSIEME Il 20 alle ore 20,30 in piazzetta o in sala polivalente: CONCERTO DELLA BANDA DI NESE Il 21 nel pomeriggio: proponiamo il nostro RECITAL al Kilometro Rosso Il 22 alle ore 13,00 in animazione: coordinamento con gli educatori/animatori delle C.d.r. della provincia per la RASSEGNA CANORA 2015 Il 24 alle ore 14,45 in sala polivalente: FESTA PER I COMPLEANNI PAGINA DEL BUONUMORE - Gino, perché hai cambiato nome al tuo villino? “La conchiglia” mi pareva proprio un bel nome - Sì, ma ero stufo di sentirmi chiedere: È in casa il sig. Mollusco? Un medico dice al paziente: - Non le nascondo che lei è molto grave. C’è qualcuno che desidera vedere? – -Sì, un altro medico! - Dimmi il nome di tre animali pelosi. - Il gatto, il cane e il treno. -Il treno? -Sì, mio papà dice che lo prende per un pelo.... Continuiamo la pubblicazione degli episodi tratti dal libro scritto dall’amico Fabrizio Dettamanti….. “Gioppino scarpe grosse cervello fino” I GENDARMI PRENDONO UN GRANCHIO -Meglio i somari! – disse Gioppino a Gualtiero dopo avergli riportato il terribile baio. -Ti capisco: devi aver corso un brutto rischio! – -E come! Ho rischiato di farmi frate! – Evidentemente Gualtiero non intese e Gioppino gli raccontò la sua strana avventura con queste parole: - Basta! Non voglio più sentir parlare né di cavalli né di altri animali! – Invece, dopo qualche mese, i fatti vollero che egli avesse ad occuparsi di gatti. Non erano però gatti da salotto, come ora; erano gatti da difesa, che servivano per tener lontani i topi che infestavano i cortili e i granai. Se poi, per qualche epidemia, morivano i conigli, le povere bestiole venivano sacrificati per pranzi e cenoni. Un giorno alcuni comari stavano chiacchierando davanti alla bottega del maniscalco, quando per strada passò un gatto bianco e nero. La Zabetta, che stava parlando male dei suoi vicini di casa, cambiò improvvisamente discorso e disse: -A proposito, il mio gatto è sparito di casa tre giorni fa e non l’ho più rivisto. – Anche il mio – aggiunse la Mariettina. -Ma guarda un po’, intervenne la Togna –anche le mie due gattine non si fanno più vedere da parecchio tempo. Chissà dove sono finite! – A questo punto il maniscalco Ferrinotti intervenne e disse loro ridendo: -Voi donne non capite niente! E’ chiaro che i gatti sono nella stagione degli amori e vanno spesso per qualche giorno sui tetti in cerca di avventure. Ma state tranquille che quando avranno fame ritorneranno a casa. – La spiegazione sembrò accontentare le comari, ma non Gioppino che, poco lontano, aveva ascoltato quei discorsi. Egli, infatti pensò: -A me piace la Margì e tutte le sere passo davanti al portone di casa sua per vederla, mentre lei non fa altrettanto nei miei riguardi. Ora, siccome i gatti sono bestie come me, quando si innamorano sono i maschi che fanno a cercare le femmine, e non viceversa. Come si spiega allora che le gatte della Togna siano sparite di casa? Ci dev’essere sotto qualcosa! – Così cominciò a indagare sull’accaduto e si recò subito dal vecchio Barbisù, che possedeva almeno una dozzina di gatti. Lo trovò che stava mungendo una mucca, circondato da cinque o sei micetti miagolanti che aspettavano la loro razione di latte. -Voi che siete un esperto – gli chiese Gioppino – mi sapreste dire se i gatti sono “in amore” in questo periodo? – -Che domanda? – rispose il Barbisù. – Avrai visto anche tu che le gatte hanno appena “fatto i micini” in questi giorni, e perciò non può essere la stagione degli amori. – - Eh già – annuì Gioppino, - potevo pensarci anch’io. Ma ditemi, quanti gatti avete voi? - Ne ho quattordici… anzi, ne avevo quattordici, perché sono due giorni che non vedo più il Bianchino, il Giorgio e la Nerina. Ho paura che siano stati presi da qualcuno. – Gioppino non ebbe più dubbi: qualcosa doveva essere accaduto. Si recò allora in mezzo allora in piazza e a tutti coloro che passavano chiese notizie dei loro gatti. Nel giro di mezz’ora si trovò attorniato da una cinquantina di persone, ciascuna delle quali aveva “smarrito” almeno un gatto. -Date ascolto a me, - consigliò allora Gioppino – andate dai gendarmi – e raccontate loro tutta la questione. – La gendarmeria era situata all’inizio dell’attuale via Libertà, poco distante dall’imbocco della strada che porta alle Campanelle, ed occupava i lussuosi locali del Palazzo Gregorini; così almeno dicevano i gendarmi, ma tutti sapevano che nel palazzo viveva invece una vecchissima contessa, la quale non voleva saperne di morire, quasi per far dispetto a Filippino e a Filippone ed impedir loro di andare ad abitare nella casa dei suoi avi. I gendarmi, per il momento, occupavano solo alcune scomode stanzette, che un tempo erano abitate dai servi della nobile famiglia Gregorini. Quel giorno Filippone fu svegliato dal suono della campanella appesa all’esterno della gendarmeria e da una serie di colpi battuti a tamburo sulla porta con pugni e zoccoli. Spaventato per il frastuono, si precipitò ad aprire e trovandosi di fronte tanta gente, domandò pieno di agitazione: - Che cosa è successo? Presto, parlate! – -Sono spariti i nostri gatti – rispose qualcuno – dovete fare qualcosa e subito! -Che cosa? – urlò Filippino infuriato più che mai. – E voi venite dai rappresentanti della legge per queste sciocchezze? Ve li do io i gatti! È mai possibile che non si possa mai lavorare in pace, con tutto il da fare che abbiamo? – Ciò detto, richiuse violentemente la porta e ritornò a sdraiarsi sulla sedia a dondolo in giardino. Filippino non aveva sentito nulla; era intento a giocare a briscola da solo. Quando il vociare della gente che si allontanava dalla gendarmeria cessò, Filippone era già profondamente addormentato. Il suo sonno, però, ebbe breve durata, perché al termine di una partita a carte Filippino cominciò a urlare: - Ho vinto! Ho vinto! – Filippone balzò in piedi e sguainò la sciabola. -Che c’è? Che succede? – domandò allarmatissimo. -Ho vinto! Ho vinto ancora una volta! – rispose Filippino saltellando dalla gioia. -Imbecille! Pezzo d’asino! – gridò il suo compagno dandogli un potente pugno sul naso. – Vorrei vedere come fai a perdere, se giochi sempre da solo! – -Filippino pianse accarezzandosi il naso che era diventato tutto viola per il colpo subìto ma non osò reagire contro l’inseparabile Filippone. -Cattivo! – gli disse soltanto mentre si recava in cucina a farsi gli impacchi. Poco dopo si udì il nitrito di un cavallo e il rumore di una carrozza che si fermava davanti alla gendarmeria. -Dev’essere qualcuno di importante! Esclamò Filippone accomodandosi la divisa sgualcita. Filippino si tolse dal naso la fasciatura che si era fatta e si asciugò l’ultima lacrima, poi, col petto in fuori e la faccia seria, si avviò ad aprire seguito dal suo compagno. In quel momento qualcuno aveva incominciato a bussare e Filippino, aprendo la porta, si prese un altro pugno sul naso. Però non disse nulla, perché davanti a lui c’era il governatore De Stivalis. I due gendarmi si inchinarono come maggiordomi dicendo: - I nostri ossequi, Eccellenza! Che cosa desiderate, Eccellenza? Possiamo spolverarvi gli stivali, Eccellenza? – Il governatore fu di poche parole: -E’ sparito il gatto bianco della signora Carlotta, mia diletta consorte. Qualora ne aveste notizie, provvedete ad avvisarmi! – Filippino e Filippone si guardarono negli occhi ed esclamarono: -Come! E’ sparito un gatto? Senz’altro è stato rapito da qualche manigoldo. La questione è grave, provvederemo subito alle ricerche. – Il governatore ripartì senza neppure ringraziare i due gendarmi e i due gendarmi si precipitarono in paese per iniziare l’indagine. Appostato nei pressi della gendarmeria Gioppino aveva visto e sentito tutto e già immaginava che Filippino e Filippone ne avrebbero combinata una delle loro. Infatti dopo alcuni minuti, arrivarono in paese due contadini delle Capanelle, uno dei quali portava un grosso sacco sulle spalle. I gendarmi si insospettirono e, quando videro che nel sacco qualcosa si muoveva, sguainarono le sciabole e cominciarono a inseguirli urlando: - Al ladro! Al ladro! – I poveri contadini, meravigliati e spaventatissimi, vedendosi inseguiti si misero a correre per le vie del paese senza neppure sapere perché dovessero fuggire. Intanto molta gente era uscita dalle case e si era unita ai gendarmi nell’inseguimento. Dopo più di mezz’ora, i due malcapitati furono bloccati in un cortile e subito circondati da un centinaio di persone armate di forche, bastoni e falci affilatissime. -Posate subito quel sacco – ordinò Filippone con una voce da metter paura. Il contadino che recava la presunta refurtiva, lasciò cadere a terra il sacco, che subito cominciò a saltellare inseguito da un cagnetto bastardo che abbaiava divertito e curioso contro lo strano involucro. I gendarmi si precipitarono a bloccare il sacco e sciogliendo il nodo che lo chiudeva, esclamò: - Ecco finalmente i gatti! – Ne uscirono invece quattro anatre starnazzanti, una delle quali diede subito una tremenda beccata sul naso ancora dolorante di Filippino. Filippone si affrettò a sorreggere il compagno che stava per svenire dal dolore e in quel momento il cane, che non capiva bene cosa stesse succedendo, ma che voleva rendersi utile in qualche modo, azzannò con violenza il polpaccio destro di Filippone. La gente, delusa, se ne tornò a casa. I due innocenti contadini furono però arrestati e chiusi in prigione dai gendarmi che sequestrarono anche le anatre. Ci pensò Gioppino a farli liberare. L’astuto zanichese si recò immediatamente dal parroco e gli disse: - Filippino e Filippone hanno arrestato due bravi cristiani che vi stavano portando quattro anatre in regalo. – -Mio Dio! – esclamò don Terenzio. – Devo subito provvedere a salvare quelle povere anat… cioè… quelle povere anime! Vado immediatamente alla gendarmeria! – Così Filippino e Filippone furono costretti a liberare sia i contadini che le anatre, dopo aver recitato insieme al parroco quattro rosari per espiare le proprie colpe. -Grazie, grazie, reverendo – continuarono a ripetere i due contadini e don Terenzio disse loro: - Figlioli, le vie del Signore sono infinite e…..le vostre anatre sono ben nutrite! L’offerta che fate alla parrocchia sarà gradita a tutti i Santi del Paradiso. – Ciò detto, afferrò le anatre per il collo e se le porto a casa, lasciando i due poveretti senza parole. Alla prossima…. “Non è sufficiente aggiungere giorni di vita, bisogna aggiungere vita ai giorni” L’ASSOCIAZIONE “La Speranza” …nasce al fine di svolgere attività di utilità sociale a favore di associati o di terzi, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati. Si propone di tutelare, valorizzare e salvaguardare i diritti degli ospiti degenti presso la Fondazione Card. Gusmini e di operare per promuovere le condizioni per idonea assistenza e cura degli ammalati e per ridare concreta dignità sociale agli assistiti ed ai loro famigliari. VIENI ANCHE TU A FAR PARTE DELL’ASSOCIAZIONE… …SE sei il famigliare di un ospite della Fondazione …SE vuoi collaborare come volontario …SE vuoi promuovere maggiore attenzione all’ambiente, ai problemi e all’efficacia degli interventi terapeutico-riabilitativi prestati dalla struttura …SE vuoi diffondere informazione e atteggiamenti più consapevoli del disagio e liberi da pregiudizi e stigma …SE vuoi incontrare e confrontarti con famigliari e volontari. TE NE SARANNO GRATE LE FAMIGLIE CHE VIVONO IN PRIMA PERSONA IL PROBLEMA DEL DISAGIO il bene che fai potrà essere dimenticato: non importa, fa il bene. Quello che hai costruito sarà distrutto: non importa, costruisci. La gente che hai aiutato forse non ti dirà “grazie”: non importa, aiutala. il bene che fai potrà essere dimenticato: non importa, fa il bene. Quello che hai costruito sarà distrutto: non importa, costruisci. La gente che hai aiutato forse non ti dirà “grazie”: non importa, aiutala. Dai al mondo il meglio di te e ti tireranno le pietre: non importa, dà il meglio di te. (tratto da “il meglio di te” di MADRE TERESA DI CALCUTTA) DIRETTORE RESPONSABILE: TESTA DOTT. STEFANO EDITORE E INDIRIZZO DELLA REDAZIONE: FONDAZIONE I.P.S. CARDINAL GUSMINI ONLUS VIA SAN CARLO, 30 24029 VERTOVA (BG) REGISTRAZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI BERGAMO AL NR. 13/10 STAMPATO PRESSO: FONDAZIONE I.P.S. CARDINAL GUSMINI ONLUS