numero 3 - aprile/maggio 2011
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numero 3 - aprile/maggio 2011
edIto A curA dell’AmmInIstrAzIone comunAle Anno XII - L’Editoriale DEL SINDACO FRANCO BORGHI numero 3 - AprIle/mAggIo 2011 CARLO CATTANEO NATO A VILLASTANZA? MANCANO LE PROVE IL PROFESSOR GIANAZZA SFATA IL “MITO”. «ATTENZIONE: LA STORIA SI RICOSTRUISCE CON I DOCUMENTI» di Cristina Masetti Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire Cari lettori, questo mese il mio editoriale si occuperà, gioco forza, della problematica, sollevata dai gruppi di centro-sinistra durante l’ultimo Consiglio Comunale del 20 aprile, relativa agli argomenti da trattare nelle pagine 6 e 7 di questo stesso giornale, che sono dedicate al confronto fra i vari gruppi consigliari. Come gli affezionati lettori avranno constatato nelle pagine finali di ogni numero del nostro periodico viene dato spazio al confronto su uno o più argomenti di interesse generale in maniera tale che tutte le forze politiche forniscano al lettore gli strumenti per orientarsi nell’ampio ventaglio delle diverse posizioni, aiutandolo a sviluppare il senso critico e a farsi, al tempo stesso, un’idea propria. Mi spiace di essere costretto a tornare, pubblicamente e su queste pagine, su una questione che ho già chiarito più volte e spiegato con pazienza, durante le riunioni del comitato di redazione, ma almeno così anche i lettori sapranno. Non capisco se gli esponenti dell’opposizione, che sostanzialmente vorrebbero carta bianca per scrivere su argomenti a loro piacimento, non riescano a recepire il messaggio, oppure se pensino che il sottoscritto, per sfinimento, cambi parere e ceda. Quello di confrontarsi su un argomento prefissato ogni mese, e non concedere che ciascun gruppo politico tratti sul periodico comunale l’argomento che, di volta in volta, ritiene opportuno scegliere non è - come ho già spiegato - un partito preso, né un atto di prepotenza da parte del direttore responsabile ossia del sottoscritto. È invece frutto di una decisione ben ponderata e maturata sulla base della convinzione che un giornale finanziato con soldi pubblici come lo è “Il Foglio di Parabiago” non possa e non debba diventare un “ring”. E questo reputo sia un compito di una regia redazionale coerente e logica, due aggettivi “spariti” nella proposta del centrosinistra parabiaghese. Evidentemente coerenza e logicità che sono punti cardine di ogni amministratore non piacciono ai consiglieri proponenti o non fanno parte del loro vocabolario amministrativo. Se l’intento è infatti quello di parlarsi addosso, di sparare a zero contro l’avversario politico (che in certi casi diventa un vero e proprio nemico da combattere), ebbene, Il Foglio non è la sede più idonea. Si può sempre ripiegare sui giornali di partito, sui vari blog, oppure sui manifesti che sono sempre ben nutriti di polemiche e, spesso, infarciti anche di calunnie gravi quanto gratuite. Scopo del Foglio è, invece, informare con serietà ed equilibrio, nel rispetto di quanto un cittadino giustamente si aspetta da un periodico comunale. Questi erano i principi cui si è sempre ispirata la Continua a pag. 2 La storia- quella con la “s” maiuscola- si ricostruisce su documenti autentici. Quando invece l’unica fonte disponibile è una tradizione orale, pur “insistente” che sia, il fatto legato a quest’ultima non può essere dato per certo. E’ il caso di Carlo Cattaneo, il padre del Federalismo, che alcune fonti (alle quali manca l’autorevolezza delle prove documentarie) indicano nato nientemeno che a Parabiago, o meglio, nella frazione di Villastanza. Wikipedia, l’enciclopedia libera di Internet, ne parla come di un fatto certo, sebbene non manchi di precisare che «il piccolo Carlo trascorse gran parte della sua infanzia, dividendosi tra la vicina cittadina milanese e lunghi soggiorni a Casorate, dove era ospite di parenti paterni». Un po’ più prudente è don Marco Ceriani, che nella sua Storia di Parabiago, parlando di casa Gagliardi, ossia dell’edificio secentesco prospiciente la chiesa parrocchiale di Villastanza, richiama appunto la sopraccitata tradizione, in base alla quale il padre del Federalismo, nonché filosofo, storico e scrittore, sarebbe nato proprio in quella casa nel 1801: «Ma il Cattaneo- tiene a sottolineare il sacerdote parabiaghese- deve aver passato qui soltanto alcuni anni della sua infanzia, ospite nei mesi estivi della famiglia amica ai propri genitori». Sarebbe troppo bello se in questo 2011 in cui ricorre il 150° dell’Unità d’Italia si riuscisse a trovare una conferma ufficiale a quella che, per ora e forse per sempre, resterà solo una voce: come ci riferisce infatti don Cesare Corbetta, parroco di Villastanza, «nei registri di battesimo conservati in parrocchia, il nome di Carlo Cattaneo non compare», tantomeno nell’archivio parrocchiale di piazza Maggiolini, come assicura don Felice Noè. Sceglie la ragionevole via della prudenza anche il professor Egidio Gianazza, parabiaghese benemerito e cultore di storia locale, che nel suo libro sulla storia di Villastanza non fa il minimo cenno a Cattaneo: «Non è mia abitudine dare per certo un fatto, se non ne possiedo le prove documentarie. E anche di fronte a un documento, cerco sempre di verificarne l’autenticità. Ecco perché non me la sono sentita di lusingare i cittadini di Villastanza accodandomi a quella tradizione: se lo avessi fatto, li avrei illusi». Che in Carlo Cattaneo scorresse sangue parabiaghese sembra, insomma, più leggenda che storia: ma da quali elementi- viene allora da domandarsi- è scaturita tale leggenda? Un fondamento dovrà pur esserci. L’unico “contatto” (se così lo si può definire) che Cattaneo potrebbe avere avuto con Parabiago è legato alla figura del pittore milanese Giovanni Corvini, che ha abitato per anni qui da noi (è infatti sepolto nel cimitero di via Butti) e che a Milano (in via S. Barnaba, per la precisione) possedeva un nutrito arsenale. A quest’ultimo pare abbiano attinto Cattaneo e compagni, prima d’intraprendere, nel marzo 1848, l’impresa delle Cinque Giornate di Milano, uno degli episodi chiave della storia risorgimentale italiana. «In due sue opere- precisa Gianazza- Cattaneo nomina Parabiago. Lo fa per la prima volta nel 1844, nel volume Notizie naturali e civili della Lombardia dove, procedendo in un lungo excursus dei principali avvenimenti storici Continua a pag. 2 MAZZOTTA: UN MISTERO ANCORA IRRISOLTO È PASSATO PIÙ DI UN MESE DALLA SCOMPARSA DELL’ANZIANO. L’APPELLO DELLA FAMIGLIA di Cristina Masetti Non una telefonata, non un indizio, non una traccia: sembra davvero svanito nel nulla, Giovandomenico Mazzotta, l’anziano parabiaghese di cui non si hanno notizie da venerdì 11 marzo. Carabinieri, Polizia Locale, Protezione Civile e Guardie Forestali hanno setacciato il territorio, le aree del Parco del Roccolo,gli argini dell’Olona e del Villoresi, ma dalle ricerche non è emerso nulla di utile alle indagini. Sparita anche la bicicletta da donna di colore verde, che Mazzotta utilizzava ogni giorno per i suoi spostamenti e che aveva inforcato anche quel venerdì, uscendo di casa verso le 13.30, dopo aver trascorso la mattinata a sistemare la porta della sua abitazione di via Principe Amedeo 71: «E’ uscito dicendomi che più tardi sarebbe passato dal ferramenta per acquistare un pezzo che gli serviva per completare il lavoro», racconta Carmela, la moglie, che ha iniziato a preoccuparsi dell’assenza del marito solo in tarda serata. Conosceva infatti la sua abitudine di trascorrere il pomeriggio al bar con gli amici, piuttosto che in giro in bicicletta, nelle zone verdi della città. Ma in quelle zone, che iniziano ad essere frequentate quando fa capolino la bella stagione e dove quel venerdì 11 marzo erano presenti alcuni tagliatori di legna, nessuno sembra aver visto l’anziano. Della scomparsa di Mazzotta si è occupata anche la trasmissio- ne di Rai 3 “Chi l’ha visto?” nella puntata del 16 marzo, ma anche dagli studi Rai non è finora giunto alcun riscontro. Chi era- o meglio, chi è (visto che tutti ci auguriamo sia ancora vivo)- il settantenne Giovandomenico Mazzotta? È Anna, la figlia, a parlarci di lui: «Mio padre è un uomo tranquillo. Essendo da anni in pensione (prima era operaio all’Alfa Romeo di Arese), la sua vita si svolge tra la casa, il bar che frequenta ogni giorno e i giri in bicicletta. È uno spirito libero ed è abituato a trascorrere molte ore fuori casa, anche senza avvertirci, ma poi la sera ha sempre fatto ritorno. Quel giorno era uscito senza neanche aver pranzato. Da allora non lo abbiamo più visto né sentito». Mazzotta non possedeva un cellulare e non aveva con sé soldi né documenti: «Ha lasciato a casa anche gli occhiali che usava per leggere- prosegue la figlia- e questo ci fa pensare che avesse tutta l’intenzione di tornare». Anna ci riferisce di certe “cattiverie” che stanno circolando sul conto di suo padre: qualche malalingua ipotizza infatti un suo allontanamento volontario, una fuga passionale con una extracomunitaria. «Conoscendo mio padre lo escludo, anche perché per fare la bella vita occorrono soldi e lui si è allontanato con le tasche vuote o, al massimo, con qualche spicciolo. Dal conto corrente non manca nulla e la modesta pensione che percepisce di certo non basterebbe per spassarsela in giro per il mondo». Continua a pag. 3 2 COMUNE Carlo Cattaneo nato a Villastanza? Mancano le prove - Segue da pag. 1 di Milano e di altre città lombarde, ricorda anche la battaglia di Parabiago del 21 febbraio 1339. Sei anni dopo, nell’opera intitolata Dell’insurrezione di Milano nel 1848 , Cattaneo torna a nominare Parabiago, ma lo fa Il Professor Egidio Gianazza commettendo un errore. Scrive infatti che a Parabiago i Milanesi avevano sconfitto la “cavalleria francese”: in realtà si trattò della Compagnia di San Giorgio, composta da Lanzichenecchi». Insomma, anche Gianazza che è voce autorevole in materia di storia locale, smentisce o, per meglio dire, non conferma di avere quale concittadino illustre il padre del Federalismo: «Con Cattaneo- scherza il Professore, concludendo- condivido piuttosto il mancato ingresso al prestigioso Collegio Ghisleri di Pavia. Lui aspirava ad entrarci e non ci riuscì, io neppure. C’erano dodici posti quell’anno e io, purtroppo, mi qualificai tredicesimo». ARRIGO PETACCO A PARABIAGO rrigo Petacco, apprezzato scrittore, giornaA lista e storico italiano, nonché autore di numerosi programmi televisivi, sarà a Parabiago VENERDI’ 20 MAGGIO, ospite dell’Amministrazione Comunale. Lo storico, che vive a Portovenere (La Spezia) e che in questo 2011 dedicato al 150° dell’Unità Nazionale è ospite dei più importanti salotti culturali italiani, presenterà il suo ultimo libro O Roma o morte! e intratterrà il pubblico con quella capacità, che tutti gli riconoscono, di trattare in modo semplice e coinvolgente anche i capitoli più complessi della storia nazionale e mondiale. L’appuntamento, che rientra nel programma dei festeggiamenti legati all’importante ricorrenza sopraindicata, è per le ore 21 nella Sala Rossa di Villa Corvini. PREMIO POESIA PRO LOCO in programma per sabato 7 maggio a Villa È Corvini la cerimonia conclusiva del Premio di Poesia Pro Loco, che quest’anno ripropone il premio speciale alla memoria, dedicato a Renzo Rossetti, fondatore della “Fratelli Rossetti”, scomparso lo scorso anno. La giuria riunitasi sabato 16 aprile, ha decretato i tre nomi che saliranno sul podio e che saranno resi noti solo durante la cerimonia, dalla presidente, Gianna Ragazzo. Al primo classificato sarà assegnata una somma di 1000 euro, al secondo 600 euro e al terzo 400 euro. Il vincitore del premio alla memoria si vedrà invece riconoscere una somma di 1000 euro. L’invito è esteso a tutta la cittadinanza. L’appuntamento è per le ore 15.30. Editoriale - Segue da pag. 1 LUCA BORSANI ALLA GUIDA DELLA CONSULTA a Consulta delle Associazioni di L Volontariato esiste da anni nella nostra città, ma negli ultimi tempi le aspettative iniziali sul suo successo erano andate affievolendosi. Proprio per questo si è deciso di nominare un nuovo Presidente, che l’Amministrazione ha individuato nel giovane avvocato parabiaghese, Luca Borsani. Il suo nominativo è stato proposto dalla Pro Loco di Parabiago, una delle più importanti associazioni cittadine, sicura di scommettere su un candidato d’indiscussa capacità. La scelta di un presidente così giovane è stata fortemente voluta da quest’Amministrazione e da me, in particolare, per dare un segnale lungimirante, di vera e propria svolta. Sono pienamente convinta che occorra puntare sulle giovani leve e, in questo caso, ho voluto indirizzare la scelta verso l’eccellenza: un giovane dal percorso di studi giuridici, che è in grado di offrire quel qualcosa in più che serve alle nostre associazioni per poter avere maggiori efficienza e visibilità. Desidero altresì sottolineare che tra i candidati alla presidenza, Luca Borsani è stato l’unico che ha scelto di presentare come biglietto da visita il proprio curriculum, che comprende laurea con lode, titolo di avvocato, percorsi di aggiornamento continui in materia civile e commerciale. Nell’esprimere la mia fiducia al nuovo Presidente che, in poco tempo saprà certamente dotarsi di quella giusta dose di esperienza che lo porterà a svolgere il proprio compito con sicurezza e spirito pratico, auguro a tutte le associazioni della nostra Consulta un proficuo anno all’insegna della solidarietà e della collaborazione, affinché il 2011, proclamato “Anno Europeo del Volontariato”, sia davvero un momento significativo per la nostra città. Il neo eletto ha accolto la sua nomina con entusiasmo e senso di responsabilità e con la consapevolezza che la scelta controcorrente operata dal Sindaco e della sua giunta testimonia la grande fiducia che quest’Amministrazione ripone nei giovani. Come assessore alle politiche giovanili, ritengo che la preferenza operata ben s’inserisca nel progetto che nel corso del mio mandato deve tendere alla valorizzazione dei giovani e della risorsa che rappresentano per il nostro futuro. ADRIANA NEBULONI Assessore Servizi Sociali e Politiche Giovanili passata direzione de Il Foglio e che continuano ad essere portati avanti anche dalla nuova : la conferma che voi lettori apprezziate questa linea editoriale - che è poi la stessa che lascia spazio ai cittadini e alle associazioni affinché il periodico sia davvero “voce” della città - non è una fantasia mia, ma un dato concreto che implicitamente ci suggerisce a proseguire su questa strada. L’attuale format ha riscontrato successo per dieci anni, i ritorni sono sempre stati positivi e, a differenza di pubblicazioni nate e morte dopo uno o due numeri, arriva regolarmente ogni mese nelle nostre case e dati questi riscontri mi sembra sensato non mutare di un millimetro la linea editoriale. Per terminare consentitemi di rivolgere un caloroso ringraziamento a voi lettori che siete, con la vostra fiducia e il vostro apprezzamento, l’asse portante di queste pagine, il vero motore del nostro modesto lavoro di testimoni della città. SUL PODIO I PRIMI DELLA CLASSE abato 9 aprile al Palazzetto S dello Sport di San Lorenzo si è svolta la IV edizione della manifestazione “OTTIMAMENTE”, con la consegna delle borse di studio agli alunni meritevoli. La scuola secondaria di primo grado di Parabiago (ex Rapizzi) ha sempre cercato di occuparsi di tutti gli alunni, a partire da quelli più svantaggiati, ma non ha mai dimenticato i più dotati investendo sullo sviluppo delle loro potenzialità. Proprio in quest’ottica è nata la manifestazione “OTTIMAMENTE”. Da oltre un decennio nei plessi di Villastanza e di San Lorenzo, grazie alla famiglia di Romano Rancilio, vengono assegnate dieci borse di studio e da quattro anni, grazie alla famiglia di Vittorino Fogagnolo, anche altre dieci borse di studio. Il Dirigente scolastico, prof. Renata Martignoni ha ringraziato gli amministratori intervenuti alla cerimonia e gli sponsor, rappresentati sul palco da Alberto Fogagnolo e Luca Rancilio. Ecco i nomi dei ragazzi premiati: Federica Bartoli, Danae Bossi, Vittoria Brusa, Angelica Ciprandi, Eleonora Clerici, Stefano D’Apolito, Giorgia, Delai Alessia Dozzo, Marco Ferraro, Luca Forlani, Davide Fusi, Paolo Giannini, Lorenzo Meraviglia, Andrea Nebuloni, Daniele Nebuloni, Edoardo Novembre, Marina Painoforte, Enrico Pisoni, Michele Slavazza, Francesca Ziliani. Un ringraziamento alla Fondazione Luigi Clerici per l’ impeccabile rinfresco preparato dagli alunni e dagli insegnanti, nella magica cornice delle piante offerte da Crespi Bonsai. UNA PROMOZIONE PER IL MARESCIALLO MASSIMO GATTO l Maresciallo Massimo Gatto, parabiaghese I benemerito e Comandante della Stazione Carabinieri di Parabiago in Sede Vacante, ha ricevuto recentemente una promozione a Maresciallo Aiutante S.UPS (Sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza), dopo essersi classificato al primo posto al concorso nazionale per l’avanzamento a scelta per esami, svoltosi (per la Lombardia) a Milano presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Questa promozione va a coronamento dell’impegno profuso in questi 19 anni al Comando di Parabiago e ad aggiungersi al nutrito elenco di onorificenze che negli anni gli sono state conferite: una per tutte, quella di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Al Maresciallo, i complimenti dell’Amministrazione Comunale e della redazione de Il Foglio. PRATICHE PRA ATICHE AUTOMOBILISTICHE AUTOMOBILISTICHE E AMMINISTRATIVE AMMINISTRA INISTRA ATIVE TIVE PAGAMENTO P AGAM AGAMENTO MENTO BOLLI A AUTO UTO 20015 P PARABIAGO ARABIAGO MI - VIA BRISA BRISA,, 57/59 - TEL. TEL . 0331.558.448 013 GALLARATE ATE TE EV VA A - VIA B.FERN GALLARA B.FERNI, 3 - TEL 21013 TEL.. 0331.245.932 20017 RHO MI - VIA TORINO TORINO,, 2 - TEL TEL.. 02.935.00.488 trApAssI motocIclI duplIcAtI pAtentI TRAPAS SI AUTOVEICOLI AAutoVeIcolI DUPLICA TRAPASSI - PASSAPORTI UTOVEICOLI -eDUPLICATI TI PATENTI PA- TENTI PAS SAPORTI certIFIcAtI CERTIFICATI -- demolIzIonI DEMOLIZIONI -- lIcenze LICENZE conto CONTO proprIo PROPRIO CERTIFICATI 3 COMUNE NON C’È DUE SENZA TRE... o scorso 5 aprile è iniziata la terza L edizione del Festival di parole e musica al femminile “Donne In•canto”: un appuntamento atteso, che nei mesi passati più persone, incontrandomi, mi chiedevano quando sarebbe ripartito! C’era chi addirittura era preoccupato che la nascita di “T.E.A.T.A.R. “Teatro ad alto tasso artistico” avesse compromesso in qualche modo il ritorno dell’In•canto! Da alcuni Comuni del circondario inoltre i bibliotecari mi hanno detto che più cittadini chiedevano quando sarebbe ricominciato il nostro festival, che lo scorso anno si era sviluppato su quattordici comuni. A quel punto nacque una domanda: quali fattori determinano il successo di un’iniziativa culturale? E per quali ragioni la stessa si lega a un territorio? Non so con certezza quale sia la ricetta di questa chimica, ma posso affermare che “Donne In•canto” in soli due anni è diventato un punto di riferimento, un esempio d’eccellenza legato ad un territorio, ma riconosciuto in che ha aperto il un ambito più festival col suo ampio, grazie spettacolo alle frequenta“Donna non riezioni di artiste di ducabile”. Un fama nazionale e successo nonoai nuovi strustante il calo di menti di comuComuni aderenti nicazione legati e delle serate; al web. calo in termini Ma una risposta relativi, perché a questo forse se consideriamo c’è: ciò che fa la il dato oggettivo, Da sinistra: Borghi, Almasio, Grandini e Leoni differenza sono sei Comuni che la passione e l’amore con cui ogni anno si mettono in rete per sostenere promuoveprepariamo questo progetto, nato dal terri- re e diffondere cultura, è indubbiamente un torio e per il territorio, diversamente da altri ottimo risultato! Dopotutto non ci possiamo “prodotti” precotti che indipendentemente far nulla se alcuni Comuni, essendo in tordalla loro qualità a volte vengono sommini- nata elettorale, hanno preferito star fermi strati solo per dovere d’istituzione! un anno, e se altri dopo tante “belle parole” Un successo annunciato quindi, quello del spese si sono ritirati all’ultimo minuto! 5 aprile scorso: una giornata memorabile Per questo e altri motivi il festival quest’ancon Ottavia Piccolo, madrina d’eccezione, no è partito con un carico di responsabilità maggiore, ma ciò non ci ha spaventato, anzi, ci ha stimolato a fare sempre meglio: il meglio possibile nonostante le difficoltà degli enti locali a sostenere l’iniziativa. Ci preme anche riconoscere la disponibilità degli artisti e dei fornitori a ridurre le loro aspettative economiche, senza venir meno alla qualità delle proposte. Nel rendere grazie al gesto di responsabilità e generosità, possiamo dire che all’arrivo di ‘tempi migliori’ ce ne ricorderemo, e con piacere faremo quanto possibile per contraccambiarlo. Ed ecco che quindi, trovata la quadratura del cerchio, abbiamo iniziato ad essere ancora cullati dalle malie della voce femminile con un itinerario tra musica, teatro e cinema. Un terzo percorso tra le infinite seduzioni della voce femminile, che anche questa volta non ha mancato di commuoverci, divertirci ed entusiasmarci e lo farà fino a fine maggio! GIORGIO ALMASIO Ideatore e direttore di “Donne In•canto” Mazzotta: un Mistero ancora irrisolto - Segue da pag. 1 I famigliari sono molto preoccupati e non sanno più cosa pensare: ogni tanto temono il peggio, ossia che Giovandomenico possa essere caduto da qualche parte, a seguito di un malore, oppure che qualcuno lo abbia investito e, una volta accortosi che l’uomo era morto, abbia poi occultato il corpo e la bicicletta per non assumersi la responsabilità. Insomma, più i giorni passano e più si affievoliscono le speranze dei famigliari di ritrovare vivo Giovandomenico. Quello di Anna e dei fratelli Andrea, Rosario e Francesco, è un appello a 360 gradi: «Per favore, continuate le ricerche, aiutateci a ritrovare nostro padre». Un appello, questo, che noi abbiamo raccolto e che giriamo ai nostri lettori: chiunque lo avesse visto (quell’11 marzo indossava un giubbotto di pelle nera, un paio di jeans chiari e un cappello da sceriffo) o, parlando con lui nei giorni antecedenti la scomparsa, avesse raccolto qualche particolare confidenza, è pregato di rivolgersi immediatamente alla stazione dei Carabinieri di viale Europa. IL CORSO DI EDUCAZIONE STRADALE “SFORNA” TANTI BABY-VIGILI ’ esperienza vissuta accanto a centinaia di bambini allegri, L vocianti e felicemente assordanti , fieri ed orgogliosi di mostrare il diplomino ricevuto a seguito del “ Corso di Educazione Stradale” è stata unica e penso irripetibile per me, equipaggiato di una scorza di over cinquantenne più abituato agli improperi dei cittadini multati, che a sentire scandire il proprio nome da “angioletti” riconoscenti per il “ gioco “ divertente in cui i vigili li hanno coinvolti. E’ vero, è stato un bel gioco che spero possa in qualche occasione futura servire a ridimensionare i comportamenti scorret- Pareti Mobili Via S. Giorgio, 2 - 20015 Parabiago (Mi) Tel: 0331 495201 - Fax: 0331 494383 www.ipsclestra.com - [email protected] ti che spesso si notano, da parte degli utenti della strada.. Pochi, i concetti espressi durante il corso ma, a nostro parere, vitali, per inculcare nella mente dei bambini le regole basilari che occorre rispettare quando si è per strada. - allacciare le cinture di sicurezza, sempre ! - riporre la cartella nel bagaglio dell’autovettura - prestare sempre molta attenzione quando si attraversa la strada, anche se si è regolarmente sulle strisce pedonali: qualche volta salva la vita. Regole spiegate ai bambini, ma fondamentali anche per gli adulti. MAURIZIO MORELLI Comandante della Polizia Locale Clean room Pavimenti sopraelevati Controsoffitti Pareti per sale operatorie Serramenti in PVC Pareti attrezzate Rivestimenti 4 SPORT UN RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER GLI AMICI DEL BLU IL TENNIS n prestigioso riconoscimento ha U recentemente onorato il Club Subacqueo Amici del Blu: si tratta di l parabiaghese Mattia Ceruti solca I la terra rossa dei campi da tennis da quando ha sette anni, prima come giocato- una targa conferitagli dall’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie Onlus, a fronte dell’impegno che il sodalizio parabiaghese profonde da anni nell’avvicinare le persone disabili alle attività subacquee. Era il 2005, quando uno dei suoi istruttori più qualificati, Giuseppe Ursano, propose al consiglio direttivo di affiliare il club ad Hsa Italia e di costituire uno staff didattico, opportunamente formato e abilitato ad operare con persone diversamente abili. Detto fatto: nel giro di pochi mesi, il sodalizio poteva contare su uno staff didattico numeroso, qualificato e altamente motivato. Sono partiti i corsi subacquei per disabili, attività che prosegue ancora oggi grazie allo staff composto da tre istruttori e sei accompagnatori appositamente formati. «All’inizio- spiegano gli Amici del Blu- l’opportunità offerta dal nostro club era stata accolta con molta circospezione. Le perplessità nascevano in merito alla sua attuazione. Noi invece siamo andati avanti con tenacia e i risultati non hanno tardato a manifestarsi». Un esempio è costituito da Claudio Piuri (ritratto nella foto al termine di un’immersione), giovane tetraplegico dalla nascita, che dopo essersi iscritto al club, ne è diventato uno dei più assidui ed entusiasti frequentatori. La cosa bella è che lo scorso anno Claudio ha seguito con successo un corso subacqueo per persone normodotate, integrandosi perfettamente e ottenendo l’estensione del suo brevetto da 12 a 18 metri di profondità. Altro esempio degno di nota è quello di Diletta, una ragazza autistica che è stata introdotta nel club dietro suggerimento del dottor Giorgio Papetti, membro della commissione medica di Hsa Italia, con lo scopo di verificare quali e quanti benefici una persona autistica possa trarre dalla respirazione subacquea di miscele iperossigenate (le stesse miscele che si respirano nelle camere iperbariche). Diletta sta rispondendo in modo brillante: dopo aver respirato sott’acqua, giocato e volteggiato, mostra evidenti miglioramenti sia nella sfera del comportamento che in quella relazionale. «Ebbene- concludono gli Amici del Blu- siamo orgogliosi di questi risultati, che ci compensano di tutti gli sforzi e confermano una nostra convinzione: quella cioè che non esistano disabilità, ma solo abilità differenti. Dall’impegno e dalla dedizione degli uomini nascono le grandi imprese». C.M. JUDO: ALTRI SUCCESSI PER TRACY FARAVATO gento nel 2008, al Campionato Italiano podio, ma come lo Under 15 e nel 2010, il bronzo al sport insegna, il Campionato Italiano talento e l’impegno Under 17 svoltosi a non sempre sono sufficienti a portare Terni). Atleta un atleta in vetta. Si dell’A.S.D. Judo Club Parabiago, è “accontentata” di Tracy si allena sotto un più che dignitoso Tracy con il suo maestro la supervisione dei quarto posto, Tracy Faravato, la studentessa del maestri Quinto Dan Galachioto, Maggiolini, che ha partecipato ai Marziano ed Heros (tutti e tre cinCampionati Italiani di Judo Under tura nera). «Ci auguriamo- com20, svoltisi in marzo a Lignano mentano dalla società sportivaSabbiadoro. Tracy, che se la cava che Tracy sia d’esempio per tutti molto bene anche a scuola e non gli atleti che praticano questa solo nello sport, coltiva la passione disciplina, dove sono richiesti pasper il Judo da dieci anni: ha colle- sione, impegno e tenacia». S.D. zionato infatti vari successi (l’arvolta ha Q uesta sfiorato il FA GRANDE PARABIAGO me costituiscono uno staff molto preparato. E i risultati si vedono. Tanti allievi stanno crescendo al CT Parabiago, anche re, poi dal 2000 anche come istruttore. se il nome sulla bocca di tutti è certamenDiviso tra l’attività agonistica e quella di te quello di Simone Roncalli (classe ’96), coatch, il 13 marzo ha ottenuto il succesal primo anno in U16. Il giovane è stato so nei prestigiosi campionati regionali infatti selezionato per un’importante tre lombardi, disputati sui campi del TC giorni al centro di preparazione olimpica Ambrosiano, nella categoria over 35. In di Tirrenia, dove ha ben figurato in una finale, ha battuto 6/4 6/4 il n. 1 del tabelserie di test-match, ponendosi all’attenIl campione Mattia Ceruti lone, Vismara, dopo aver affrontato, in zione della Federazione. «Simone nell’uluna combattutissima semifinale, Chiappini, annullan- timo anno è cresciuto molto. Il suo segreto è la deterdo quattro match point al suo ex compagno di squadra: minazione, oltre che doti tecniche e atletiche. - ha spie5/7 7/6 6/4 il punteggio della sfida più bella del torneo. gato il suo istruttore Mattia - È da sempre concentrato «Nonostante non possa allenarmi come vorrei, a causa sul suo obiettivo, che è quello di diventare tennista dell’impegno come Direttore Generale del Circolo, il professionista: la strada che ha intrapreso è quella giurichiamo dell’adrenalina è troppo forte, e appena sta». Buone prospettive per il tennis parabiaghese, posso svesto i panni dell’allenatore per rimettere quel- dunque, ora che inizia il clou della stagione agonistica, li del giocatore. Anche se ormai la mia professione che sfocerà nel torneo nazionale F.lli Rossetti, al quale principale è quella di aiutare i giovani a crescere, il hanno partecipato anche Starace e Del Potro. fatto di poter giocare ad alto livello - ha affermato -mi «Praticare tennis ti abitua alla gestione della pressione permette di trasmettere tutta una serie di esperienze e al confronto diretto con l’altro - ha concluso Mattia». che puoi maturare solo sul campo». Accanto a Mattia Sport di situazione, dunque, che è metafora della vita: Ceruti è giusto sottolineare il lavoro di Fabrizio quando la pallina colpisce il nastro, per qualche istanMorandi, Guido Roveda, Jacopo De Carli, oltre a quel- te si è in bilico tra vittoria e sconfitta. lo del preparatore fisico Dr. Renzo Ferrari, che insieMARCO GOEGAN RUGBY PARABIAGO: LA PASSIONE CONTINUA natura. Altra novità sarà costituita dai “Laboratori Musicali”, uno dedicato alle percussioni, l’altro alla costruzione di strumenti con materiali di scarto. programmazione delle attività delle squadre nazio- A cavallo tra agosto e settembre, in previsione della nali juniores. Questo, grazie alle risorse notevoli e ripresa dell’anno scolastico, è previsto lo “Sport qualificate, riservate a queste iniziative e all’ottimo Camp di fine Estate”: i ragazzi avranno a disposiimpianto sportivo che la città mette a disposizione. zione degli insegnanti per il completamento e la Per queste ragioni la F.I.R. ci ha affidato l’organiz- verifica dei compiti delle vacanze. zazione dell’ undicesima partita internazionale, Per informazioni e iscrizioni, contattare il ITALIA-GALLES Under 18 , valevole per il TOR- 333/77.53.313 (Gabriele Paganini). NEO 6 NAZIONI juniores, che si è svolta il 13 Ricordiamo infine che sabato 30 aprile al Venegonimarzo scorso. L’Italia di Roselli/Romagnoli, grinto- Marazzini si è svolto il 2° “Memorial Mario Siepi”. sa ma poco disciplinata, ha perso l’incontro con i Il club dei veterani parabiaghesi ha affrontato sul pari età Gallesi 12-26, pur pareggiando il numero campo i “cugini” elvetici dell’Old’s Rugby Ticino delle mete (CH). Era pre(2). A portare sente una i gallesi alla d e l eg a z i o n e vittoria è stato della LILT uno strepitoso (Lega Italiana mediano di per la Lotta ai apertura, Sam Tumori) per Devies, che ricordare la ha infilato tra lotta che i pali 6 calci Mario ha piazzati su 6. sostenuto La formazione Italiana Under 18 Si guarda anche nella avanti e, in previsione della stagione calda, ricordia- vita. E’ deceduto a soli 42 anni,il 24 marzo 2008, mo ai cittadini che nelle settimane dal 13 al 17 giu- sopraffatto dal cancro. Per sabato 28 maggio è invegno e dal 20 al 24 giugno riproporremo, sulla scor- ce previsto il “Memorial Luciano Marazzini”, torta dell’ottima riuscita delle precedenti edizioni, il neo di mini rugby con le società di Settimo camp estivo dedicato ai ragazzi dalla prima elemen- Milanese,Como, Monza,Valtellina e, naturalmente, tare alle terza media. Lo sport sarà l’ingrediente Parabiago. In ottobre, in data ancora da destinarsi, il principale, ma non l’unico. Novità di quest’anno “Memorial Franco Eramo”, anch’esso con torneo di saranno, ad esempio, i “Campi avventura”, piacevo- mini rugby. li escursioni didattiche a diretto contatto con la PIETRO DALLÙ - GABRIELE PAGANINI a Città di Parabiago e la sua squadra di Rugby sono sempre un punto di riferimento per la L Federazione Italiana Rugby per quanto riguarda la Studio Fumagalli Consulenza Societaria e Tributaria 338.7128963 - 339.1097743 Via Duca di Genova, 17 • 20015 Parabiago (MI) Tel 0331.553416 • Fax 0331.879048 www.studiofumagalli.biz e-mail: [email protected] Via Ticino, 6 - 20010 Villastanza di Parabiago (MI) Tel. e Fax 0331.491.288 E-mail: [email protected] 5 SPORT LA MONTAGNA: UNA GRANDE PASSIONE CHE HA ORIGINI LONTANE l Club Alpino Italiano è stato fondato I a Torino nel lontano 1863 da Quintino Sella, senatore del Regno, uomo di scienza e profonda cultura. Lo scopo di allora era “di far conoscere le montagne e di agevolare le escursioni, le salite e le esplorazioni scientifiche”. L’ obbiettivo di ieri non è cambiato: chi oggi entra nel CAI ha passione per la montagna, rispetto per l’ambiente, attenzione per la natura! Chi entra nel nostro Sodalizio trova un mondo ricco di storia, di cultura, di tradizioni. Soprattutto ricco di valori! La montagna è una meravigliosa palestra: allena il corpo ma anche l’anima. È lo scenario ideale dove l’uomo può meglio riscoprire se stesso e la solidarietà degli altri. È lo spazio immenso dove ognuno può percorrere un sentiero per ritrovare la propria dimensione. La nostra è una grande passione con ampi orizzonti: c’è chi cammina per comodi sentieri, chi arrampica su pareti vertiginose, chi si muove con gli sci ai piedi, chi scende nel buio delle grotte, chi studia la natura e il territorio, cercando soluzioni di maggior tutela. Nel CAI vivono infinite pas- sioni ed interessi diversi e solo grazie al grande impegno dei suoi istruttori, accompagnatori e volontari riesce a dare ad ogni passione una risposta ed un aiuto concreto nella massima sicurezza. Oggi la Sezione di Parabiago volge uno sguardo al futuro, invitando i ragazzi e le ragazze delle scuole medie a vivere un’esperienza in amicizia, circondati dalla natura nel cuore delle meravigliose Dolomiti. Una “Settimana Verde” dal 3 al 8 luglio in Val Badia ricca di d’avventura e divertimento: osservando fiori ed alberi nel Parco Naturale di Fanes; esplorando le gallerie del Lagazuoi per ono- ARTE E SPORT: UN GRANDE SUCCESSO iuscitissima, la manifestazione che si è svolta domenica R 17 aprile negli spazi aperti compresi tra Piazza dello Sport e l’adiacente via Alfieri. L’animazione è stata affidata alle società sportive, mentre a colorare la giornata ci ha pensato l’arte nelle sue molteplici sfaccettature. Visto il successo, la manifestazione sarà sicuramente riproposta il prossimo anno. Foto di Gianni Trento rare i soldati della Grande Guerra nel 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, arrampicheremo con le Guide Alpine, faremo divertenti gare d’orienteering, per non parlare dell’escursione notturna nel bosco! Tutti insieme condivideremo i valori dell’amicizia: infatti in montagna i compagni sono molto importanti e ci permettono di fare cose che da soli non potremmo fare. L’unione fa la forza e il Gruppo la differenza! Con gli amici si dividono momenti allegri e spensierati, ma anche la fatica e la soddisfazione della meta raggiunta. Se non hai mai pensato che in montagna s’impari e ci si possa divertire in completa sicurezza, ti aspettiamo per farti fare i primi passi in questo mondo sorprendente, accompagnandoti a prendere contatto con una natura forte e straordinaria. Per qualsiasi informazione, curiosità, domande o consigli sul mondo Montagna vieni a trovarci in sede il martedi e venerdi in via De Amicis 3 c/o Centro Giovanile dalle 21.15 alle 23; oppure sul sito www.caiparabiago.it PROGRAMMA ESCURSIONI 8 MAGGIO: Escursione facile Traversata Monterosso - Levanto (Sp) Itinerario delle 5 TERRE passando da Punta Mesco 22 MAGGIO: Per escursionisti per ben preparati Sentiero Degli Stradini-Ferrata Rebuzzini 29 MAGGIO: Arrampicare, che passione! Uscita sociale in falesia. Per tutti i livelli 12 GIUGNO: Orienteering (per grandi e piccini!) 25-26 GIUGNO: Alpinismo Facile, anche per principianti. Cima Adula M. 3402 - Canton Ticino (Ch.) 2-8 LUGLIO: Settimana Verde - Val Badia Escursioni, giochi e cultura nel cuore delle Dolomiti Riservata ai ragazzi/e delle scuole medie parabiaghesi 9-10 LUGLIO: Alpinismo Impegnato Domes De Miage M. 3670 - Alta Savoia (F.) Bella e lunga salita in ambiente severo ma spettacolare 23-24 LUGLIO: Alpinismo Facile Gran Pilastro M. 3509 - Alpi Noriche (Bz) Salita breve ma esposta sul confine italo-austriaco ROOSTERS PARABIAGO: SEMPRE PIÙ IMBATTIBILI il terzo anno consecutivo Parabiago P erospiterà alcune partite del prestigioso Torneo Giovanile Luciano Carugo, organizzato dalla Victor Rho, che vedrà impegnate alcune delle future star della pallacanestro mondiale. Quest’anno però la dirigenza dei Roosters, la nostra squadra cittadina, ha voluto esagerare, e ha proposto un concentramento interprovinciale Under 15 maschile, che ha messo di fronte le più belle realtà italiane a livello giovanile. Quella appena trascorsa è stata infatti un’ultima settimana a tutto basket, che ha solidificato ancora di più il rapporto tra Parabiago e lo sport della palla a spicchi, in una stagione sicuramente già positiva per quanto riguarda il rendimento dei “galletti”, che di fronte al sempre crescente pubblico del Palazzetto dello Sport di Via Milano sono praticamente imbattibili nel Campionato di Prima Divisione. Andiamo con ordine, e partiamo dalla presentazione delle partite del Trofeo Giovanile, manifestazione come detto di grande prestigio internazionale, organizzata dalla società rhodense e che vedrà le sue partite giocarsi a Rho, Arluno, Gerenzano, Novate, Arese e appunto Parabiago. Il lotto delle squadre invitate è semplicemente da paura: si daranno battaglia 16 squadre, 8 italiane (tra le quali figurano l’Olimpia Milano, la Pallacanestro Cantù, la Pallacanestro Varese, solo per citarne qualcuna) e 8 internazionali provenienti da altrettanti paesi diversi. Tutte le formazioni estere in campo- i croati di Spalato, una selezione canadese dell’Ontario e una texana di Houston, il grande CSKA Mosca, la Nazionale ceca, una rappresentativa della lituana Sabonis High School, gli svedesi del KFUM Goteborg e i turchi del Fenerbahce Istanbul- rappresentano vivai di grande tradizione e valore. È stato dunque un grande spettacolo. MATTEO FLOCCARI 6 GRUPPI CONSIGLIARI gIoVAnI dI pArABIAgo - Il popolo delle lIBertà udc FEDERALISMO MUNICIPALE: QUANTI VANTAGGI PER I PARABIAGHESI! FEDERALISMO FISCALE COMUNALE Mi fa piacere esaminare in questo numero i vantaggi derivanti dal federalismo municipale di cui usufruiranno i miei concittadini. Partiamo con l’analizzare le maldicenze che i membri di opposizione a livello nazionale hanno manifestato su questo argomento, come aumenti di tasse e tagli di servizi, e diamo loro una risposta: il decreto sul federalismo municipale non prevede alcun taglio, anzi, consentirà alle famiglie di risparmiare, alla nostra città di godere di maggiori finanziamenti già a partire dal 2011 e a tutti i livelli di governo di responsabilizzarsi e di eliminare gli sprechi non più sostenibili (si pensi al fatto che i cittadini lombardi finora ogni anno hanno regalato 28 miliardi di euro alle altre regioni!). Il Governo Berlusconi, con il Ministro Calderoli, ha puntato tutto sulla concertazione, non solo con le opposizioni ma anche con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Tantoché il decreto iniziale sul federalismo municipale è stato riscritto ben 4 volte e ben 50 sui 70 commi sono stati costruiti insieme alle forze parlamentari e sono condivisi dell’Anci. Il decreto sul federalismo sarà ad impatto zero sulle tasse. E per tantissimi cittadini ci sarà un evidente risparmio. Pensiamo ad esempio alla cedolare secca sugli affitti relativi agli immobili abitativi: si pagherà il 19% o il 21%, invece dei ben più elevati scaglioni Irpef (dal 23% al 43%) e delle imposte di registro e di bollo sul contratto di locazione con evidenti e notevoli vantaggi per i contribuenti parabiaghesi. Riguardo alla nuova imposta municipale IMUP che decorrerà dal 2014, l’aliquota prevista dello 0,76% potrà essere modificata (e quindi diminuita) di concerto tra il Governo e la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, i Comuni avranno la possibilità di diminuire tale aliquota fino allo 0,3%. Nel caso poi che gli immobili destinati ad uso abitativo e/o commerciale siano locati, l’aliquota dello 0,76% è ridotta della metà. Non meno importante è sottolineare che, a decorrere dal 2014, l’imposta che si applicherà relativamente agli atti di trasferimento di beni immobili passerà dal 10% al 9%, e dal 3% al 2% se il trasferimento avrà per oggetto la prima casa. Nel decreto è prevista anche la compartecipazione all’Iva da parte dei Comuni: secondo una classifica pubblicata dal Sole 24 Ore, sulla base di dati Istat, la provincia di Milano è quinta in Italia per quota di Iva per cittadino che andrebbe ai Comuni. A Milano andrebbero 42,4 euro per abitante e se questa cifra potrà essere applicata anche al nostro Comune, le nostre casse avrebbero un’entrata di circa un milione di euro l’anno. Peraltro, l’assegnazione dell’Iva ai governi territoriali è uno strumento per offrire incentivi concreti all’arruolamento di Sindaci e Governatori nella lotta all’evasione. Lotta all’evasione che si concretizza anche con la previsione di introito da parte dei Comuni del 50% dei tributi evasi recuperati dagli uffici comunali. Ed in più, ci sono le case fantasma, in tutta Italia se ne contano ben 800.000, i cui accatastamenti andranno anch’essi nelle casse dei comuni. Come si evince chiaramente da quanto detto, gli ipotetici incrementi fiscali aggiuntivi a carico di famiglie, imprese, artigiani e commercianti presenti sul territorio cittadino sono assolutamente inventati e privi di ogni fondamento. Al contrario, il federalismo è un’occasione unica per modernizzare e responsabilizzare il nostro Paese, per avere maggiori risorse e più servizi a disposizione per la nostra città e per porre fine finalmente agli sprechi che si manifestano in certe aree del mezzogiorno. Adesso si attende l’altra fase della riforma, quella sul federalismo regionale che consentirà alla nostra Regione, virtuosa nei comportamenti e locomotiva traino di questo Paese, di operare con un rinnovato slancio per garantire ai nostri cittadini e alle nostre imprese i servizi e le attenzioni che si attendono. ANDREA LOTTERIO SI È DIMESSO RENATO MORLACCHI ambio della guardia, all’interno del C parlamentino cittadino: Renato Morlacchi, consigliere della Lega Nord, si è dimesso dalla carica per disaccordi (come lui stesso ha dichiarato alla stampa nei giorni scorsi) con i colleghi della locale sezione padana. Durante la seduta consiliare del 20 aprile il Sindaco Borghi ha ribadito l’amicizia e la stima nei confronti di Morlacchi, rammaricandosi della perdita a livello di esperienza, preparazione e carisma politicoamministrativo che tutto il consiglio subirà, per via di tali dimissioni. Ringraziandolo per il suo impegno a favore della collettività, il Sindaco ha poi ricordato le varie cariche che Morlacchi ha ricoperto negli ultimi anni: consigliere nella giunta Mereghetti e nella prima giunta Garavaglia, poi Presidente del Consiglio Comunale durante il secondo mandato Garavaglia e, infine, ancora consigliere, in questo primo stralcio di mandato amministrativo. A Renato Morlacchi, che per anni è stato l’elemento trainante della Lega Nord («Mi viene logico pensare che gli attuali successi del movimento padano siano anche figli del duro lavoro che ha svolto in passato», ha detto il Sindaco), un sentito grazie. Benvenuto e auguri di buon lavoro a Ulisse Cherubelli, il consigliere che ha preso il suo posto. E’ da molto tempo che si parla di Federalismo. Inizialmente questa parola veniva usata in realtà quasi senza comprenderne il significato: era uno slogan, un segno di appartenenza, ma niente di più. La nascente Lega Nord, bisogna ammetterlo, intuì l’opportunità offerta dal dibattito e ne fece un proprio cavallo di battaglia. Poi qualcuno cominciò a rendersi conto che era meglio non lasciare la partita interamente nelle mani della Lega e così federalisti sono diventati un pò tutti i partiti. Bossi, da fine politico, intuitivo e realistico, non volle correre il pericolo di perdere il terreno guadagnato, e se ne riappropriò sostituendo la parola Federalismo con “Devoluzione”, sostenendo che con la devoluzione si riducevano le competenze dello Stato centralista ridistribuendole alle Regioni ed agli Enti locali. Ma non bastava: bisognava essere più diretti, farsi capire dalla gente, toccarla là dove era più sensibile: e allora non più Federalismo e basta, termine a quel punto abusato, ma Federalismo fiscale. Il federalismo fiscale però, quello che interessa i comuni, non era previsto nella Costituzione del 1948, e così si riformò il titolo V con la legge costituzionale n. 3/2001. Dopo lungo tergiversare, detti principi vennero recepiti dalla Legge 42/2009. “Ma il Federalismo fiscale porta solo ad un aumento di tasse!” si è sentito gridare da ogni parte. Certamente chi legge queste poche righe, ricorderà i tantissimi dibattiti televisivi. Ora, parlare di aumento di tasse in Italia è sempre pericoloso, infatti vince chi le tasse le diminuisce e quindi qualcuno ha pensato bene di frenare. E siamo così ai nostri giorni: il federalismo fiscale comunale, già pronto per il Consiglio dei Ministri viene approvato, ma per i decreti attuativi meglio prendere tempo: tra i principi di sussidiarietà da salvaguardare ed il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ridurre tutto al localismo, può far perdere qualche voto: meglio allora prendere un po’ di tempo. Se ne riparlerà fra sei mesi, si legge sui giornali in questi giorni. Quel che più duole a noi dell’UDC, è che tutto il dibattito di questi anni e le leggi approvate, non abbiano tenuto conto che Federalismo non può far rima con Egoismo: se la casa del vicino prende fuoco, non possiamo fregarcene, occorre prendere il secchio e aiutare a spegnere, altrimenti anche la nostra casa corre il rischio di bruciarsi. IL COORDINAMENTO UDC DI PARABIAGO legA nord FEDERALISMO IN MOVIMENTO Con la seduta della Camera del 3 Marzo 2011, il federalismo fiscale municipale è stato finalmente approvato e di conseguenza è diventato legge. Nessuno può contestare che si è trattato di un successo della Lega Nord e dei suoi elettori, senza dimenticare la capacità mediatrice del ministro Calderoli che ha tessuto una tela non facile. Non è l’obbiettivo finale che la Lega si propone, ma un inizio importante che stabilisce il principio che i soldi prodotti sul territorio debbano rimanere, in misura consistente, al territorio. Continuare a dare soldi, guadagnati con fatica, ad un amministratore che, nel tempo, ha dimostrato incapacità, assenteismo, pigrizia, sperpero e corruzione, per poi vederli ritornare assottigliati, offende la dignità e l’intelligenza dell’Italia che lavora. In sintesi ed in sostanza le entrate a favore del Comune nei tempi, nei modi e nella misura definiti dalla legge saranno: a) Una compartecipazione all’IVA che premierà i Comuni più attivi. b) Una cedolare secca sugli affitti che permetterà al contribuente di pagare meno tasse. c) Una tassa di soggiorno che favorirà le città d’arte, ma che , considerando la posizione di Parabiago, intermedia fra la Fiera di Rho e l’aeroporto della Malpensa, potrà portare in prospettiva alla nostra zona, una discreta entrata. d) Imposte immobiliari come tassa di registro, tasse ipotecarie, etc. (% ridotta rispetto a quella attuale) e) Compartecipazione alla lotta verso l’evasione immobiliare (50% del ricavato rimane al Comune) f) IMU (imposta municipale) in sostituzione dell’ICI e IRPEF sulla casa NON di residenza Inoltre i Comuni potranno istituire un’imposta di scopo (mirata ad un obbiettivo), aumentare (o diminuire) l’addizionale IRPEF ed avere un IMU secondaria in sostituzione di alcune tasse come quella di occupazione dello spazio. E’ necessario comprendere che per queste ultime imposte, i Comuni “potranno” e non “dovranno”, il che significa la possibilità di applicare nuova fiscalità, ma anche la possibilità di non farlo o di ridurle. Questo implica la partecipazione dei cittadini al controllo dell’operato di chi li amministra, per poi premiare chi riesce a dare migliori servizi con minori costi. Il controllo può essere fatto semplicemente guardando i bilanci dei vari comuni, i quali, avranno l’obbligo di metterli in rete con uno schema standard e confrontabile. La verifica di questo federalismo avverrà nel tempo: ciò che possiamo dire con certezza, è che accusare la Lega di volere, di provocare, o di imporre un aumento delle tasse globali (tasse locali + tasse statali) , è come accusare una mamma di avere voluto un figlio con delle malformazioni genetiche. GRUPPO LEGA NORD 0272&/8%3$5$%,$*2 TECNO INOX carpenteria leggera srl 25*$1,==$,/ 0$**,2 /$%(1(',=,21('(//( 0272('(,0272&,&/,67 5, 7 5292 , 1 3 = = $ 0( 5&$7 2 25( FD U FL 25( $*2 3$5$%, ', ( 9, ( / 3(5 $ $7 / , 6) Via dell’Industria, 65 - 20020 Busto garolfo (mI) tel. 0331.536700 - Fax 0331.561251 [email protected] - www.tecno-inox.com H RU H O $O D W L W PSDU L RQH L ] %HQHGL 12(· &( , (/ ) 'RQ R W HYRV 3U 5HY GDO D HV FKL D O R V HV SU R DV RW 3U ( R YDV *HU 6 QL L RO 0DJJL D ] D] 3L Q L &(175231(80$7,&,$872 7HOLQIR#YDOOJRPPHFRP 7 GRUPPI CONSIGLIARI InsIeme per pArABIAgo - l’unIone MA QUALE RIFORMA "EPOCALE"! QUESTO NON È FEDERALISMO Se oggi si può dibattere sulle modalità di applicazione del federalismo fiscale, il merito è della riforma costituzionale del Titolo V operata dal Governo di centrosinistra nel 2001. Se per un decennio non è stata realizzata nessuna legge attuativa in senso federalista, la colpa è del centrodestra (Lega compresa) che ha guidato il Paese per 8 anni e 6 mesi senza produrre nessun provvedimento concreto. Anzi, con la “devolution” proposta da Bossi (bocciata tramite referendum nel 2006), si è rischiato addirittura di ridurre l’autonomia degli Enti Locali. Anche in questi mesi emerge tutta l’incapacità del Governo di tradurre in atti concreti gli annunci urlati da 20 anni: tra sventolare il fazzoletto verde e ragionare seriamente su come attuare l’articolo 119 sulla autonomia finanziaria di Comuni, Province e Regioni c’è una bella differenza. Basti pensare che nel 2008 Lega e Pdl promettevano di realizzare la riforma federalista ispirandosi al modello indicato da Regione Lombardia ma, rendendosi conto della demagogia sottostante alla proposta di trattenere l’80% delle risorse dove sono prodotte, Calderoli ha finito per approvare una legge (la n.42 del 2009) che in buona parte recepisce l’impianto alternativo indicato dal Partito Democratico (che infatti ha scelto la via della “benevole astensione”). Fatto ciò, si è aperta la fase dei Decreti Legislativi Delegati, tra i quali ritroviamo il cosiddetto “federalismo municipale” su cui ora concentreremo l’attenzione e che mostra incoerenza rispetto allo spirito della legge di riferimento. Il principio su cui si dovrebbe fondare il federalismo comunale è quello del “voto, pago, vedo”, ma esso viene calpestato in una delle sue componenti più importanti, cioè l’introduzione dal 2014 dell’Imu (che sostituirà Ici e Irpef fondiaria): da essa saranno infatti esenti le prime case e quindi colpirà i non residenti e i non votanti (proprietari di seconde case, imprese...), senza contribuire in alcun modo alla responsabilizzazione delle amministrazioni. Tutto ciò per non sconfessare la trovata elettorale dell’abolizione totale dell’Ici che, dopo aver tagliato le gambe agli Enti Locali (Parabiago compreso), continua a fare danni. La conseguenza più evidente è la vera e propria patrimoniale che colpirà gli immobili delle piccole e medie imprese (in piena crisi), che potrebbe tradursi in un aumento della tassazione tra il 15 e 30% (dati Confcommercio). Anche la tassa di soggiorno è in contraddizione con il principio “voto, pago, vedo”, poichè sarà a carico dei turisti e permetterà ai Sindaci di ricavare nuova liquidità senza perdere consenso tra i residenti. Non è paradossale che nel decreto del federalismo municipale siano presenti meccanismi fiscali ispirati alla “tassazione senza rappresentanza”, invece di “no taxation without representation” come recita la massima inglese? Un altro obiettivo del decreto è relativo all’aumento dell’autonomia tributaria degli Enti Locali: esso è raggiunto in maniera molto limitata perchè i trasferimenti erariali si trasformano in compartecipazioni a tributi sempre fuori dal controllo dei Comuni, cioè ad aliquote stabilite dal governo centrale (come l’Iva). Dopo i devastanti tagli della finanziaria di Tremonti e il mancato allentamento dei vincoli del patto di stabilità, ai Sindaci (che ogni giorno lottano per non abbassare il livello dei servizi offerti, vendendo terreni e proprietà comunali) viene però concessa la simpatica possibilità di imporre nuove tasse ai Cittadini, tramite lo sblocco delle addizionali Irpef, la tassa di soggiorno e la tassa di scopo (che potrà coprire il 100% del costo di una nuova opera pubblica). Ma a fronte di queste “concessioni”, con che faccia il Governo sostiene che non aumenti la pressione fiscale? Altra novità prevista dal federalismo municipale è quella della cedolare secca sugli affitti (comunque facoltativa). Potrebbe trattarsi di una opportunità importante per il risparmio di inquilini e locatori (su molti e rilevanti aspetti non possiamo ancora esprimerci, il quadro normativo è ben lungi dall’essere completato) ma presenta due grosse problematiche: la sua copertura finanziaria non è garantita (infatti la riduzione di gettito può essere solo compensata dall’emersione dei contratti in nero, che è tutta da verificare) e rischia di agevolare i redditi alti senza benefici per quelli medio-bassi. Molti altri sarebbero gli aspetti da approfondire, ma lo spazio è tiranno. Il Governo ha parlato di una riforma “epocale”, ma il decreto sul federalismo municipale non farà altro, nel migliore dei casi, che riportare nel 2014 l’autonomia dei Comuni al livello garantito già 6 anni fa, cioè quando potevano contare sull’Ici. Una seria riforma in senso federale sarebbe dovuta partire dalla definizione dei costi standard dei servizi e dei livelli essenziali di assistenza e prestazioni. Da qui si doveva fondare il patto federale tra le Istituzioni della Repubblica per una nuova generazione di politiche fondate su trasparenza, autonomia e responsabilità. Ma questo percorso è sembrato troppo impegnativo a chi da 20 anni è occupato a lanciare slogan demagogici contro “Roma ladrona” e gli immigrati e oggi si ritrova evidentemente incapace di attuarli davvero. GIACOMO SARTORI CAPOGRUPPO n.o.I. per lA cIttà ItAlIA deI VAlorI FEDERALISMO COMUNALE: CIÒ CHE SI VEDE NON FA BEN SPERARE IL GRANDE INGANNO DEL FEDERALISMO Il tema del federalismo fiscale comunale presenta un quadro normativo incompleto, ma ciò che si vede non fa sperare in bene. Il provvedimento sui “fabbisogni standard” ha dato avvio al monitoraggio triennale sui costi delle funzioni essenziali degli enti locali (dove “essenziali” fa temere che le attività dei comuni si ridurranno alla pura sopravvivenza), come perno per calcolarne i fabbisogni economici. Il criterio seguito finora era stato che lo Stato finanziava gli enti locali sulla base della loro “spesa storica”: dava più soldi a chi in passato aveva speso di più. Siamo ora in una fase transitoria e i trasferimenti statali e regionali saranno sostituiti dal “fondo sperimentale di riequilibrio” (calcolato in base ai fabbisogni standard). Occorrerà attendere almeno il 2014 per verificare se i comuni potranno avere una stabile autonomia tributaria che con l’introduzione dell’IMU (Imposta Municipale Unica) abolirà ICI e IRPEF fondiaria. La nuova legge rischia quindi di diventare un elenco di nuove tasse; essa rimuove da un lato il blocco sull’aumento dell’addizionale Irpef comunale, dall’altro introduce la novità dell’Imposta di soggiorno -che preleva le tasse da cittadini di altri comuni-e dell’Imposta di scopo. Quest’ultima è una tassa che un Comune può imporre per un suo scopo specifico: costruire una metropolitana, rifare un parco ecc. In pratica nei prossimi due-tre anni non cambierà nulla, continuerà l’effetto della demagogica promessa elettorale del centrodestra del “non metteremo le mani in tasca agli italiani” che ha portato all’abolizione dell’ICI sulla prima casa (per Parabiago 290.000 euro di entrate in meno in due anni). Poi però i Comuni, strozzati dal blocco dei tributi locali e dalla riduzione dei trasferimenti, saranno costretti ad attivare anche i meccanismi delle “tasse occulte comunali” aumentando le tariffe dei servizi pubblici e della Tassa Rifiuti (a Parabiago c’è già quest’anno un aumento del 6,12%): quindi in pratica mettendo la mano nella seconda tasca dei cittadini. Per rispettare i vincoli del patto di stabilità secondo la rigida interpretazione del ministro Tremonti, i Comuni continueranno a vendere le proprietà comunali; a Parabiago si è già alla cessione delle piazzole per la raccolta differenziata, dell’edificio dell’INPS di Villapia, della sede delle Poste di S. Lorenzo e di alcuni appartamenti di proprietà comunale. Per concludere il rischio è che il tanto sbandierato federalismo fiscale non sia altro che un ulteriore annuncio politico, al pari della soluzione definitiva dei rifiuti napoletani o della finta urgenza della riforma della giustizia. N.O.I. PER LA CITTÀ Il federalismo della ‘premiata ditta’ Bossi&Berlusconi avrà l’unico effetto di mettere in ginocchio gli enti locali e soprattutto svuotare le tasche dei cittadini. Altro che smantellare lo stato centralista di ‘Roma ladrona’, l’unica cosa che demolirà sarà l’economia del Paese. Un esempio lampante è rappresentato dal decreto sul “fisco regionale” recentemente approvato (con il voto contrario di IdV). Si tratta di una vera e propria truffa che Lega e Pdl hanno consumato ai danni dei cittadini, in particolare dei meno abbienti. Il provvedimento, infatti, prevede che soltanto il primo scaglione, quello dei redditi fino a 15mila euro, rimanga invariato. Dal 2014 in poi è facile prevedere una stangata anche per coloro che hanno un reddito tra 15.000 e 28.000 euro, vale a dire anche per le famiglie con un introito mensile di poco superiore ai 1000 euro. Quella sul federalismo era una sfida importante, che l’Italia dei Valori aveva accettato, votando a favore della Legge 42 del 2009, per responsabilizzare gli amministratori locali, per evitare gli sprechi e per dare risposte efficaci ai bisogni dei cittadini. Ma la Lega, con il fattivo contributo del PdL, ha stravolto i principi di un provvedimento che rischia seriamente di trasformarsi in un boomerang che completerà i danni della crisi economica. Un’altra occasione persa, l’ennesima da questo Governo. Piuttosto che perseguire il federalismo delle responsabilità, quello proposto dall’Italia dei Valori, la Lega ha puntato tutto sul federalismo degli egoismi e dei campanilismi che aumenta l’irpef, raddoppia l’Ici sulle attività produttive, aumenta l’Ici sulle seconde case e introduce la tassa di scopo ed anche una nuova tassa di soggiorno. A questo federalismo, stravolto nel merito e nel metodo noi di Italia dei Valori diciamo un secco no. FRANCESCO TEDESCO Mensile a cura dell’Amministrazione comunale Direttore responsabile: Franco Borghi - Vice-Direttore: Cristina Masetti Comitato di redazione: Antonio Alberti, Carlo Caimi, Augusta Corona, Andrea Lotterio, Flavia Macchi, Raffaella Masetti, Francesco Pappalardo, Renzo Privitera Progetto grafico, realizzazione e stampa e Pubblicità: Industria Grafica Rabolini snc 20015 PARABIAGO (MI) - P.zza della Vittoria, 31 - Tel. 0331.551.417 - Fax 0331.551.417 Registrazione Tribunale di Milano numero 641 del 17 ottobre 2000 Per l’invio di articoli su e-mail indirizzare a: [email protected] Tiratura 4.000 copie CATALDI avv. DANILO CONSULENZA ASSICURATIVA - INFORTUNISTICA STRADALE MARCHIO DI ALLEANZA TORO S.p.A. Trattamento previdenziale integrativo alla pensione - Programmi previdenziali personalizzati - Fondi pensione ƤƤ Ǧ ƤǦƤ Competenza e Simpatia 20015 PARABIAGO (MI) - V.le Marconi, 58 - Tel. 0331.55.12.08 - Fax 0331.49.35.77 - E-mail: [email protected] 8 ATTUALITÀ IRIS CERCA OPERATORI PER I CENTRI ESTIVI i chiama Iris, ha sede a Ravello ed è entrata da circa un anno nel panorama delle S associazioni parabiaghesi: tra i suoi obiettivi, c’è lo sviluppo delle potenzialità emotive, intellettuali e relazionali di ciascun individuo. Sono molteplici, le proposte che l’associazione guidata da Miranda Lina offre ai suoi soci: percorsi di crescita personale, tecniche di rilassamento e meditazione, conferenze e corsi di formazione, progetti artistici che sfociano nella creazione di opere figurative ( i cosiddetti “Mandala”), laboratori scolastici e visite didattiche, percorsi d’arte per le famiglie. Tra le iniziative più interessanti, c’è “Equitascolto” che, come spiega la vice-presiente, Paola Trezzi, “prevede l’utilizzo del cavallo come compagno di gioco e aiuto per migliorare le capacità relazionali e comunicative”: sono noti, infatti, i benefici che gli amici a quattro zampe sono in grado di trasmettere all’uomo. In vista della fine dell’anno scolastico, Iris sta organizzando sul territorio alcuni centri estivi con proposte davvero accattivanti, ma necessita di collaborazione: è infatti alla ricerca di operatori validi, capaci di affiancare le figure di riferimento in questa esperienza interessante. I requisiti richiesti sono la maggiore età, spiccate capacità di relazionarsi con i bambini e disponibilità a stare all’aria aperta, a contatto con la natura e con gli animali. Chiunque fosse interessato, può contattare Paola Trezzi al numero 340/3766598 o inviare una mail a [email protected] UNA MAPPA PER IL PARCO DEI MULINI n una Villa Corvini gremita di rappresentanti dei Comuni del Parco dei Mulini, di I associazioni e di cittadini, il 12 aprile 2011 è stata presentata la mappa delle comunità e del paesaggio dell’area protetta. Stampata in 60.000 copie, la mappa è il primo frutto del progetto “M’appare il Parco dei Mulini”, avviato nella serata del 25 febbraio 2010 in Villa Corvini e proseguito, per oltre un anno con numerose riunioni, a Canegrate e a S. Vittore Olona. Grazie alla partecipazione attiva di associazioni, tecnici comunali, politici e singoli cittadini dei Comuni del Parco, tra cui circa 1500 persone che hanno contribuito al progetto compilando un questionario, il Parco dei Mulini ha oggi una mappa particolare. La Mappa delle comunità serve per censire il patrimonio del Parco e delle sue comunità e creare identità. Essa è anche una sorta di pro-memoria che aiuta a ricordare e a ben progettare il futuro. Ci pregiamo quindi di farvi omaggio di questa pubblicazione attraverso il Foglio di Parabiago, sperando che possa risultare utile per far uscire dall’oblio il fiume Olona e il suo territorio, per troppo tempo relegato ad “apparato escretore” del paesaggio. La ricomparsa dei pesci e dei loro predatori lungo il fiume e la ferma volontà delle Comunità e delle loro Istituzioni, che hanno voluto ed ottenuto il Parco, fanno ben sperare in un futuro migliore per l’area protetta. Un futuro in cui il fiume Olona ritorni a svolgere l’importante ruolo che ha avuto in passato dal punto di vista ambientale, culturale, sociale ed economico. RAUL DAL SANTO - PARCO DEI MULINI Porte, finestre, serramenti in PVC ...da 25 anni Vostro servizio... Viale Lombardia, 22 - 20015 PARABIAGO (MI) Tel. +39 0331 495107 - Fax +39 0331 551033 www.euromixsrl.it DIFENSORE CIVICO: ECCO L’ATTIVITA’ DEL 2010 svolta L nel’ attività 2010 dall’avvocato Cinzia Martinoni, che dal 2008 ricopre la carica di Difensore Civico all’interno del nostro Comune, è stata oggetto di un’articolata relazione presentata durante la seduta consiliare di mercoledì 20 aprile. Ancora una volta è emerso che la figura del Difensore Civico è un prezioso punto di riferimento per i cittadini, che trovano naturale e rassicurante rivolgersi a lei, a volte anche con richieste improprie, confondendola ad esempio con il Giudice di Pace, che è altra istituzione, piuttosto che con il mediatore familiare. Premesso che anche nei casi di richieste improprie i cittadini sono stati aiutati, consigliati e correttamente indirizzati, si sottolinea che compito del Difensore Civico è quello di fungere da mediatore tra il cittadino e la Pubblica Amministrazione, offrendogli il supporto necessario per districarsi all’interno dei vari iter della “macchina comunale”, che non sono sempre così immediatamente comprensibili a tutti. Altro compito è quello di farsi immediato portavoce presso l’Ente dei problemi dei cittadini e del territorio. Conclusa questa precisazione ed entrando nel vivo dei dati relativi al 2010, sono stati 70, i cittadini che si sono rivolti all’Avvocato Martinoni, 15 dei quali per attività di specifica difesa civica, che hanno visto coinvolti l’Ufficio Tecnico, i Servizi alla Persona, la Polizia Locale e l’Amga. Proprio relativamente ad Amga, il difensore è stato chiamato più volte a risolvere e a mediare situazioni relative alle fatturazioni, con riferimento ad addebiti esorbitanti nei confronti di alcuni utenti. Molte sono state anche le richieste relativamente a sanzioni (ritenute ingiuste) per violazione del Codice della Strada: «Non si è tuttavia provveduto ad aprire alcuna posizione- spiega Martinoni- sia perché da un primo esame non si sono ravvisate delle palesi illegittimità, sia perché quella in oggetto era materia attribuita alla giurisdizione esclusiva del Giudice di Pace di Legnano. Comunque sia- precisa- mi sono prodigata per fornire tutte le indicazioni del caso». Richieste di aiuto sono pervenute anche in tema di viabilità e di manutenzione delle strade: le segnalazioni sono state immediatamente inoltrate alla Polizia Locale. Un’attività intensa, dunque, che è stata agevolata dalla collaborazione dell’Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico): «Ringrazio il personale dell’Urp- conclude a tal proposito l’avvocato Martinoni- che ha fornito non solo un supporto tecnico e burocratico, ma che si è anche prestato a mantenere i primi contatti con i richiedenti, fungendo da vero e proprio filtro alla più svariate richieste». C.B.